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1 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017 Capitolo 17 Il campo elettrico e il potenziale

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  • 1 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Capitolo 17

    Il campo elettrico e il potenziale

  • Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    2 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Le mappe vettoriali

    La mappa meteorologica del vento indica in ogni punto la velocità

    del vento a una certa quota, la sua direzione e il suo verso.

    Come la velocità del vento,

    anche la forza elettrica è una

    grandezza vettoriale, perciò

    è possibile costruire una

    mappa analoga, che ne

    descrive le caratteristiche in

    ogni punto dello spazio.

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    3 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    La carica di prova

    Per costruire la mappa è necessario esplorare lo spazio punto

    per punto con una carica di prova.

    La forza che agisce sulla carica di prova q varia da un punto a un

    altro: è maggiore vicino al corpo Q, è minore più lontano.

    Poichè in ogni punto q è soggetta a una forza elettrica, si dice

    che nello spazio attorno al corpo Q c’è un campo elettrico.

    Una carica di prova q è una carica elettrica

    puntiforme, positiva(per semplicità), abbastanzapiccola da non modificare il corpo carico Q

    preso in esame, a causa della forza che essa

    stessa esercita.

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    4 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il campo elettrico

    Una o più cariche elettriche generano un campo elettrico: la

    carica di prova, tramite la forza elettrica di cui risente, rivela

    l’esistenza di questo campo.

    Nel caso di più cariche fisse, per il

    principio di sovrapposizione, la forza che

    agisce sulla carica di prova in P è la

    somma vettoriale delle forze esercitate

    dalle singole cariche.

    Per la legge di Coulomb, la forza risultante in P dipende da:

    il valore delle cariche Q;

    la posizione delle cariche Q;

    la posizione di P;

    il valore di q.

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    5 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    La definizione del campo elettrico

    La forza in P dipende da q. Se si divide per q si ottiene una

    grandezza unitaria (forza per unità di carica) che è indipendente

    da q.

    Questa grandezza prende il nome di vettore campo elettrico o

    semplicemente campo elettrico e si indica con :

    Il campo elettrico ha come unità di misura il newton/coulomb (N/C).

    F

    E

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    6 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Dal campo elettrico alla forza

    Se è noto il campo elettrico , è possibile calcolare la forza

    che agisce su qualsiasi carica elettrica q, positiva o negativa:

    Ricavando dalla definizione del campo elettrico, si ottiene:

    FE

    F

    F qE

    Quindi ed hanno sempre la stessa direzione. F E

    Se q è positiva, hanno anche

    lo stesso verso.

    Se q è negativa, hanno versi

    opposti.

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    7 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il modulo del campo elettrico

    Sostituendo l’espressione del modulo della forza F, data dalla

    legge di Coulomb, nella definizione del campo elettrico, si ottiene

    la formula che esprime il modulo E del campo elettrico:

    Il modulo del campo elettrico in un punto P è:

    direttamente proporzionale al valore assoluto della carica che

    lo genera;

    inversamente proporzionale al quadrato della distanza di P;

    indipendente dalla carica di prova q.

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    8 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Direzione e verso del campo elettrico

    È possibile ricavare la mappa del campo elettrico dalla mappa

    della forza. Ci sono due casi:

    se la carica che genera il campo è

    positiva, la forza sulla carica di prova

    (positiva) è repulsiva: i vettori del

    campo elettrico sono radiali e hanno

    verso uscente;

    se la carica che genera il campo è

    negativa, la forza sulla carica di

    prova è attrattiva: i vettori del campo

    elettrico sono radiali e hanno verso

    entrante.

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    9 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Campo elettrico di più cariche

    Se la sorgente del campo elettrico è costituita da più cariche (in

    figura due cariche positive) il campo elettrico risultante è dato in

    ogni punto dalla somma vettoriale dei campi generati dalle singole

    cariche:

    il campo totale prodotto in un punto da più cariche fisse è la

    somma vettoriale dei campi che ogni carica produrrebbe in quel

    punto da sola.

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    10 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    La visualizzazione del campo elettrico

    Le mappe vettoriali non sono il modo più efficace per visualizzare

    il campo elettrico.

    Prendendo spunto da questo

    esperimento, si possono tracciare le

    linee lungo le quali si sono disposti i

    frammenti: sono le linee di campo.

    Se in una vaschetta d’olio si immerge

    una sferetta carica e alcuni frammenti

    di filo per cucito, questi si polarizzano

    e si dispongono a raggiera attorno alla

    carica.

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    11 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Le linee del campo elettrico

    Le linee di campo sono orientate secondo il verso del campo

    elettrico:

    linee uscenti se la carica

    che genera il campo è

    positiva;

    linee entranti se la carica

    che genera il campo è

    negativa.

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    12 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Proprietà delle linee di campo

    Le linee di campo sono usate per visualizzare qualsiasi tipo di

    campo elettrico, non solo quelli generati da cariche puntiformi.

    Godono delle seguenti proprietà generali:

    sono tangenti in ogni punto al vettore

    campo elettrico in quel punto;

    sono orientate nel verso del campo;

    sono più fitte dove il campo è più

    intenso e più rade dove il campo è più

    debole;

    escono dalle cariche positive ed

    entrano in quelle negative.

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    13 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il campo elettrico uniforme (1)

    Due piastre metalliche piane, collegate a una

    batteria, acquistano cariche uguali e opposte

    che si distribuiscono sulle facce interne in

    modo omogeneo.

    Immergendole nella vaschetta d’olio cosparsa

    di frammenti di filo, si visualizza il campo

    elettrico tra le due piastre:

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    14 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il campo elettrico uniforme (2)

    Tra le due piastre, le linee del campo elettrico hanno la stessa

    direzione dei pezzetti di filo:

    Tra due piastre parallele elettrizzate c’è un campo elettrico

    uniforme, descritto da un vettore che ha lo stesso modulo e la

    stessa orientazione in tutti i punti. E

    sono perpendicolari alle piastre;

    vanno dalla piastra positiva a quella

    negativa;

    sono equidistanti perché si può

    verificare che il campo ha la stessa

    intensità in tutti i punti.

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    15 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il lavoro della forza elettrica

    In un campo elettrico uniforme una carica q è soggetta a una

    forza elettrica costante e orientata come .

    Se la carica si sposta da A a B, la forza elettrica compie un lavoro:

    E

    EF qE

    A BW F s F s qE s

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    16 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    m è una costante;

    è un vettore costante in

    ogni punto.

    Forza elettrica e forza-peso

    In un campo elettrico uniforme, la forma matematica della forza

    elettrica è analoga a quella della forza-peso:

    q è una costante;

    è un vettore costante in

    ogni punto.

    E g

    F qE pF mg

    Analogamente a quanto fatto per la forza-peso, è quindi possibile

    associare un’energia potenziale anche alla forza-elettrica.

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    17 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    L’energia potenziale elettrica (1) L’energia potenziale elettrica U di una carica q in un campo

    elettrico è uguale al lavoro che compie la forza elettrica

    quando la carica, dalla sua posizione, è portata in una posizione

    di riferimento, scelta ad arbitrio, in cui U è posta uguale a zero.

    F qE

    Come il tuffatore, una carica q positiva ha energia potenziale

    elettrica maggiore in alto, cioè vicino alla piastra positiva (punto

    A) che in basso, cioè vicino alla piastra negativa (punto B).

    E

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    18 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    L’energia potenziale elettrica (2) L’ «alto» e il «basso» per il campo elettrico sono concetti relativi, in

    quanto, a differenza dell’accelerazione di gravità che è sempre

    orientata verso il basso, può avere qualunque orientazione.

    g

    E

    Conviene quindi prendere come riferimento

    il verso di e fissare lo zero dell’energia

    potenziale elettrica U sulla piastra negativa.

    E

    Quando la carica q è a distanza d da essa,

    si ha:

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    19 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il lavoro e la differenza di potenziale La forza elettrica che agisce su una carica

    positiva è orientata come il campo elettrico,

    perciò quando la carica si sposta nel verso

    del campo, il lavoro della forza è positivo.

    g

    Si definisce differenza di potenziale (o tensione) tra due punti A

    e B il lavoro che compie la forza elettrica quando una carica di

    prova si sposta da A a B, diviso per il valore della carica:

    Nel S.I. la sua unità di misura è il volt (V): 1 V =1 J 1 C

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    20 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    La differenza di potenziale (1)

    Una carica positiva q immersa in un

    campo elettrico uniforme, si sposta

    spontaneamente nel verso del campo.

    Perciò il lavoro della forza elettrica è:

    Dalla definizione di differenza di potenziale segue che:

    A BW qEs

    A BA B

    qWV V

    q

    Es

    qEs

    Poichè il prodotto Es è positivo, anche la differenza di potenziale è

    positiva: il potenziale VA (o livello elettrico) del punto A, più vicino

    alla piastra positiva, è maggiore di VB del punto B, più vicino alla

    piastra negativa.

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    21 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    La differenza di potenziale (2) La forza elettrica agisce sulle cariche

    positive nello stesso verso del campo,

    sulle cariche negative in verso opposto.

    le cariche positive discendono il dislivello

    elettrico (vanno da V alto a V basso);

    le cariche negative risalgono il potenziale

    elettrico (vanno da V basso a V alto).

    Perciò:

    la carica positiva si avvicina alla piastra negativa, cioè si muove

    nel verso in cui il potenziale V diminuisce;

    la carica negativa si avvicina alla piastra positiva, cioè va nel

    verso in cui il potenziale V aumenta.

    In generale,

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    22 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il potenziale elettrico E’ possibile definire anche il potenziale elettrico di un punto solo:

    il potenziale elettrico V di un punto A è la differenza di potenziale

    tra A e un punto di riferimento, scelto ad arbitrio, in cui V è posto

    uguale a zero.

    Lo zero del potenziale elettrico è normalmente fissato a terra,

    Mettere a terra un conduttore significa

    collegarlo al suolo tramite un altro

    conduttore. In questo modo assume lo

    stesso potenziale della Terra.

    quindi dire che un conduttore ha un

    potenziale di 20 000 V significa che la

    differenza di potenziale tra quel

    conduttore e la Terra è di 20 000 V.

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    23 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    L’equilibrio elettrostatico

    Quando la carica elettrica di un conduttore è ferma, si dice che il

    conduttore è in equilibrio elettrostatico.

    All’equilibrio elettrostatico valgono le seguenti proprietà:

    la carica elettrica di un conduttore (eccesso o mancanza di

    elettroni) si trova tutta sulla sua superficie e non all’interno;

    all’interno del conduttore il campo elettrico è nullo;

    sulla superficie del conduttore il campo elettrico è

    perpendicolare alla superficie stessa;

    il potenziale elettrico ha lo stesso valore sia all’interno che sulla

    superficie del conduttore.

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    24 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    La gabbia di Faraday

    Poichè all’interno di un conduttore in

    equilibrio elettrostatico il campo

    elettrico è nullo, l’interno di un aereo o

    di un’auto è schermato dai campi

    elettrici esterni: i fulmini non entrano.

    Lo scienziato Michael Faraday ha scoperto che per proteggersi

    dai fulmini non è necessario essere in un guscio conduttore

    completamente chiuso, ma è sufficiente una gabbia di materiale

    conduttore.

    In suo onore viene detta gabbia di Faraday.

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    25 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il moto in un campo elettrico uniforme

    Per il secondo principio della dinamica, una particella di massa m

    e carica q in un campo elettrico uniforme , soggetta alla forza

    elettrica , ha un’accelerazione costante data da:

    L’accelerazione

    F qE

    E

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    26 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il moto in un campo elettrico uniforme

    un sasso che cade da fermo accelera uniformemente lungo la

    verticale verso il suolo; analogamente una particella

    inizialmente ferma accelera uniformemente in linea retta verso

    la piastra negativa (se q è positiva) o verso la piastra positiva

    (se q è negativa);

    se la velocità iniziale della particella è parallela alla forza

    elettrica ma con verso opposto, essa si muove come un sasso

    lanciato verso l’alto: rallenta fino a fermarsi e poi torna indietro

    acquistando velocità;

    invece, se la velocità è perpendicolare al campo elettrico, il

    moto è simile a quello di un proiettile lanciato con velocità

    orizzontale.

    Il moto della carica è simile alla caduta libera

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    27 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il moto in un campo elettrico uniforme

    Nel caso di velocità iniziale , il moto è la combinazione di un:

    moto rettilineo uniforme con velocità v0 nella direzione ;

    moto rettilineo uniformemente accelerato con velocità iniziale

    nulla e accelerazione lungo la direzione del campo.

    Traiettoria parabolica

    a q E m

    Tra le due piastre la

    traiettoria è parabolica;

    all’uscita la particella

    prosegue per inerzia lungo

    la retta tangente alla

    parabola nel punto di uscita.

    E

    0v E

    Se la particella è positiva, la parabola ha la concavità rivolta verso

    la piastra negativa.

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    28 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il cannone elettronico (1)

    Il cannone elettronico è un dispositivo che spara elettroni dentro

    un tubo a vuoto. E’ usato in molte apparecchiature scientifiche.

    Gli elettroni sono emessi dall’elettrodo negativo per effetto

    termoionico, sono attratti dall’elettrodo positivo e lo oltrepassano

    attraverso il foro, formando un fascio rettilineo (fascio catodico).

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    29 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il cannone elettronico (2) Ogni elettrone, di massa me e carica –e, è emesso dall’elettrodo

    negativo con velocità nulla, è accelerato dalla differenza di

    potenziale tra i due elettrodi e arriva a quello

    positivo con una velocità che si può determinare applicando il

    teorema dell’energia cinetica:

    Il lavoro compiuto dalla forza elettrica per portare l’elettrone dal

    primo al secondo elettrodo, è dato per definizione da:

    V V V

    2 21 102 2

    f i e eW K K m v m v

    W e V V e V V e V

    Uguagliando le due espressioni si ottiene:

    21 2 2

    e

    e

    eVe V m v v

    m

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    30 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Il condensatore piano Un condensatore piano è formato da due

    armature (piastre metalliche) piane, parallele

    e uguali, a poca distanza tra loro.

    Quindi le linee del campo elettrico sono equidistanti, perpendicolari

    alle armature, orientate da quella positiva a quella negativa.

    Il campo elettrico tra le due armature è uniforme, perpendicolare

    alle armature e orientato da quella positiva a quella negativa.

    Ogni armatura è equipotenziale (stesso valore del potenziale su tutta

    la superficie).

    Le facce interne delle due armature hanno

    cariche opposte di uguale valore assoluto.

    La differenza di

    potenziale tra le

    armature è:

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    31 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    I condensatori sono serbatoi di energia I condensatori sono utilizzati come serbatoi di energia.

    L’energia accumulata nel condensatore di

    una macchina fotografica fa funzionare il

    flash.

    L’energia accumulata nel condensatore di

    un defibrillatore è usata per regolarizzare

    il battito cardiaco.

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    32 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    La capacità La carica di un condensatore (cioè il valore assoluto della carica di

    ogni armatura) è direttamente proporzionale alla differenza di

    potenziale tra le due armature.

    Perciò il loro rapporto è costante, è chiamato capacità del

    condensatore e si misura in farad (F) in onore di M. Faraday:

    La capacità è una caratteristica di ogni

    condensatore, così come lo è dei recipienti

    per i liquidi. Infatti il condensatore può

    essere considerato un contenitore di carica.

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    33 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    La capacità del condensatore piano Si dimostra che la capacità di un condensatore piano vuoto

    dipende dalle sua caratteristiche geometriche (area e distanza tra

    le armature), come segue:

    I touchscreen capacitivi funzionano

    rilevando le variazioni di capacità

    dovute al contatto della pelle (che è

    conduttore).

    Tali variazioni sono interpretate dal

    software del dispositivo.

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    34 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    Condensatore con isolante

    Se tra le armature di un condensatore anziché il vuoto o l’aria si

    inserisce un materiale isolante, si verifica che:

    la carica non varia (non ci sono vie di fuga per le cariche

    elettriche);

    la differenza di potenziale diminuisce: la polarizzazione

    dell’isolante indebolisce la forza elettrica che compie meno

    lavoro a spostare le cariche da una armatura all’altra. Quindi

    la differenza di potenziale (lavoro per unità di carica) è minore.

    Poiché Q non varia ma ΔV diminuisce, in base alla definizione, la

    capacità aumenta:

    la presenza di un isolante tra le armature aumenta la capacità del

    condensatore di un fattore εr (costante dielettrica relativa) che

    dipende dal materiale isolante.

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    35 Amaldi, Fisica.verde, Zanichelli editore 2017

    La costante dielettrica relativa

    Indicando con C0 la capacità del condensatore

    vuoto, lo stesso condensatore riempito con un

    materiale di costante dielettrica relativa εr ha

    capacità:

    Nella tabella sono riportati le costanti

    dielettriche di alcuni isolanti. Sono relative a

    quella del vuoto posta uguale a 1.