cata sati messa terra 2014

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www.sati.it SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA PARAFULMINE ED EQUIPOTENZIALI LPS ESTERNI

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  • Via Monviso, 5 - 27010 Siziano (PV) ItaliaTel.: +39.0382.678.311 - Fax: +39.0382.678.312

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    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRAPARAFULMINE ED EQUIPOTENZIALI

    LPS ESTERNI

  • www.gruppocarpanetosati.it

    CANALIZZAZIONI PORTACAVI

    IMPIANTI DI TERRA, PARAFULMINI ED EQUIPOTENZIALI

    BARRIERETAGLIAFIAMMA

    PRESSACAVI SATIBLOCK

    ARTICOLI DI FISSAGGIO

    SISTEMI DIREGOLAZIONE

    FOTOVOLTAICOAD ISOLA

    Il Gruppo Carpaneto Sati propone una vasta gamma di sistemi, componenti e servizi dedicati al settore dellinstallazione elettrica. Tutti i prodotti vengono presentati in rubriche.Ogni pubblicazione illustrata in modo funzionale con tutte le caratteristiche tecniche per risolvere, in modo esauriente, i problemi di progettazione, installazione e montaggio nei vari campi di applicazione.Tutte le pubblicazioni sono consultabili in linea sul sito del Gruppo Carpaneto Sati www.sati.it e disponibili presso le rispettive sedi della Sati Italia S.p.A. , nonch presso tutte le Filiali ed Agenzie.

    DOCUMENTAZIONE COMMERCIALE E TECNICA

    Tramite i servizi offerti dal sito Internet, la nostra clientela ha la possibilit di contattare tutte le aziende e le sedi del Gruppo Carpaneto Sati, consultare molto rapidamente diverse aree tecnico commerciali, registrarsi per le newsletter, scaricare documentazione, ecc. Inoltre attraverso il servizio METEL, i clienti abilitati possono emettere ordini e ricevere: conferme dordine, avvisi di spedizione e fatture.

    WEB

    Il nostro programma di comunicazione digitale prevede una serie di newsletter inviate a tutta la clientela inserita nella banca dati. Con Progresso Elettrico, notiziario on-line del Gruppo Carpaneto Sati, cerchiamo di mantenere un costante dialogo con tutti gli utenti che hanno dimostrato di gradi-re questa iniziativa attraverso: informazioni tecnico-commerciali sulle nostre gamme prodotto, novi-t, promozioni, meeting e fiere.

    INFORMA

    Il Gruppo Carpaneto Sati, con oltre 70 professionisti della vendita distribuiti su tutto il territorio nazionale, offre assistenza tecnico-commerciale gratuita a tutta la clientela che ne facesse espressamente richiesta anche per via telematica. Il sito Internet dispone di un servizio di assistenza tecnica via e-mail che mette in contatto lutente con personale di sede qualificato a fornire informazioni sulle varie tipologie di prodotto.

    ASSISTE

    La documentazione commerciale e tecnica, oltre ad essere disponibile in formato tradizionale sempre disponibile on-line attraverso larea di download che permette di scaricare qualsiasi tipo di documento pubblicato dal Gruppo Carpaneto Sati.Il facile utilizzo di questo strumento permette di selezionare anche solo parte del catalogo al quale si interessati, rendendo ancora pi flessibile e rapida la selezione della documentazione ricercata dallutente.

    DOCUMENTA

    IMPIANIA TI DI TERRA SCHERMATURA ELETTROMAGNETICA

  • 2LE ATTIVITA DELLA SATI ITALIA

    Sati Italia S.p.A. - Sede di SIZIANO (PV)

    Sati Italia S.p.A. - Filiale di PADOVA

    Stabilimento di produzione - LATINA

    Sati Italia S.p.A. - Filiale di LATINA

    Stabilimento di produzione - SIZIANO

    Stabilimento di produzione - Tunisia

  • 3ORGANIZZAZIONE COMMERCIALE

    Sede Operativa e DepositoVia Monviso, 5 - 27010 SIZIANO (PV)

    Tel. +39.0382.678.311 Fax Commerciale +39.0382.678.312

    Fax Amministrazione [email protected]

    www.sati.it

    LATINA

    Filiale Commerciale e DepositoS.S. 148 Pontina Km 81,400 n. 23904010 BORGO GRAPPA (LT)Tel. +39.0773.25.07.39Fax +39.0773.25.24.32

    [email protected]

    PADOVA

    Filiale Commerciale e DepositoViale dellIndustria, 8435129 PADOVATel. +39.049.80.89.120Fax +39.049.80.89.165Fax +39.049.80.89.170

    [email protected]

    AGENZIE SENZA DEPOSITO

    RIVOLI - CASCINE VICA (TO)

    Sede Legale, Filiale Commerciale e DepositoVia Ferrero, 10 - 10098 RIVOLI - CASCINE VICA (TO)Tel. +39.011.95.90.111Fax Commerciale +39.011.95.90.200Fax Amministrazione +39.011.95.90.230

    [email protected]

    LIGURIA

    Province GE - SVSATI ITALIA S.p.A.Via Ferrero, 10 - 10098 RIVOLI - CASCINE VICA (TO)Tel. +39.011.95.90.111Fax +39.011.95.90.200e-mail: [email protected]

    LOMBARDIAProvince MI - LO - PV - MB - CO - LC - SOADMAR Rappresentanze S.n.c.Via C. Colombo, 522069 ROVELLASCA (CO)Tel. +39.02.967.407.19Fax +39.02.967.407.21e-mail: [email protected]

    Province AL - VC - NO - VBENERGYE RAPPRESENTANZEELETTROTECNICHE di Ezio FusiVicolo Antonio Brustio, 2128066 GALLIATE (NO)Tel. +39.0321.866.628Fax +39.0321.809.889e-mail: [email protected]

    Provincia VAENERGYE RAPPRESENTANZEELETTROTECNICHE di Ezio FusiVicolo Antonio Brustio, 2128066 GALLIATE (NO)Tel. +39.0321.866.628Fax +39.0321.809.889e-mail: [email protected]

    PIEMONTEVALLE DAOSTAProvince TO - CN - AT - BI - AOSATI ITALIA S.p.A.Via Ferrero, 10 - 10098 RIVOLI - CASCINE VICA (TO)Tel. +39.011.95.90.111Fax +39.011.95.90.200e-mail: [email protected]

    Province BG - BS - MN - CRESSEVI Elettrorappresentanze S.n.c.Via F. Baracca, 22 - 25128 BRESCIATel. +39.030.394.853Tel. +39.030.33.87.532Fax +39.030.381.349e-mail: [email protected]

    FRIULI VENEZIA GIULIATRENTINO ALTO ADIGE - VeronaRELET S.n.c. Rappresentanze Industrialidi Falcomer, Rossi e TrevisanVia G. Gola, 20 - 35136 PADOVATel. +39.049.80.89.120Fax +39.049.80.89.165e-mail: [email protected]

    EMILIA ROMAGNAEMMELLE Rappresentanze S.n.c.di M. Nerozzi & L. TartariVia Don L. Sturzo, 14/140050 MONTE SAN PIETRO (BO)Tel. +39.051.19.90.72.79Fax +39.051.05.44.240e-mail: [email protected]

    TOSCANA - La SpeziaSTARK Elettrorappresentanze di Fulvio Bongianni & C. S.a.s.Via degli Artigiani, 5450041 Calenzano (FI)Tel: +39.055.88.27.485Fax +39.055.88.73.488e-mail: [email protected]

    UMBRIAG.R.A. S.n.c.di Bradimarti G., Marzi R., Fatabbi A.Via Regina Margherita, 13362018 PORTO POTENZA PICENA (MC)Tel.: +39.0733.68.83.04Fax: +39.0733.68.61.69e-mail: [email protected]

    MARCHEASP S.a.s.di Polinori Giuseppe & C.Via Montefiore, 7762019 RECANATI (MC)Tel.: +39.347.78.00.042Fax: +39.071.98.61.95e-mail: [email protected]

    LAZIOCancellieri & Avitabile S.n.c.Via Ludovico di Breme, 2100137 ROMATel.: +39. 06.86.80.22.33 Fax: +39.06.82.42.36e-mail: [email protected]

    CAMPANIAM.D.M. S.a.s.Via S. Salvatore, 680026 CASORIA (NA)Tel. +39.081.75.96.455Fax +39.081.75.98.698e-mail: [email protected]

    ABRUZZO e MOLISEE.T.A. S.r.l.Electric Technology Agency Loc. Casale, 10065017 PENNE (PE)Tel. +39.085.82.10.828Fax +39.085.82.70.257e-mail: [email protected]

    PUGLIA - MateraBARNABEI LIGHTING S.n.c. Via M. Mitolo, 2370124 BARI (BA)Tel. +39.080.50.41.989Fax +39.080.50.41.992e-mail: [email protected]

    CALABRIARA.EL.TE. S.n.c. di Santise & C.Via Carcara, 988068 SOVERATO (CZ)Tel. +39.0967.52.14.21Fax +39.0967.52.14.42e-mail: [email protected]

    SICILIAR. ZummoVia Leonardo da Vinci, 4895027 SAN GREGORIO DI CATANIA (CT)Tel. +39.095.73.35.908e-mail: [email protected]

    SARDEGNASilux di Pietro Sergi e C. S.a.s.Via S. Tommaso dAcquino, 1709134 CAGLIARI PIRRITel. +39.070.50.66.75Fax +39.070.50.63.37e-mail: [email protected]

  • 4CERTIFICAZIONI DEL SISTEMA QUALIT AZIENDALE

    La Qualit come fattore di miglioramento strategico della Sati Italia S.p.A..

    La Gestione della Qualit , da sempre, un impegno costante della politica aziendale della Sati Italia S.p.A..

    Impegno che, certificato dal CSQ gi dal 1997, si ulteriormente ampliato con la certificazione ottenuta a novembre 2002 in conformit alla norma UNI EN ISO 9001:2000 che mette in risalto:

    la soddisfazione del cliente rivolta ai prodotti e servizi della Sati Italia S.p.A. la rispondenza dei nostri prodotti alle Direttive CEE per la marcatura la qualit costante dei prodotti, nel rispetto delle norme e specifiche tecniche applicabili. ad Ottobre 2011 Sati Italia S.p.A. ha ottenuto il rinnovo della certificazione del

    Sistema di Qualit Aziendale per il triennio 2011 - 2014.

    Questo risultato stato possibile grazie alle disposizioni della direzione aziendale ed allimpegno costante e responsabile delle risorse umane della Sati Italia S.p.A., operando nellambito di una strategia fatta di obiettivi, strutture organizzative e mezzi tecnici davanguardia.

  • 5SOMMARIO

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    INDICE ALFANUMERICO

    Sistemi per impianti di terra / esempi - riferimenti normativi - note tecniche da pag. 8

    ESEMPI DI APPLICAZIONE

    Sistemi TT per edifici ad uso abitativo e terziario da pag. 20

    Sistemi TN per industrie, grandi centri commerciali, alberghi da pag. 22

    Sistemi IT da pag. 22

    Torri Piezometriche da pag. 24

    Cabine con scaricatori MT da pag. 26

    Cabine su terreni difficili da pag. 28

    TERRE DI FONDAZIONE

    Terre di fondazione / note tecniche da pag. 32

    Trecce di collegamento per continuit da pag. 36

    Morsetti di fissaggio per armature da pag. 37

    Piastre equipotenziali per superfici piane da pag. 38

    Morsetti di fissaggio per ferri d'armatura da pag. 38

    Indice dei codici SATI ITALIA S.p.A. da pag. 74

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    Dispersore modulare PT4 da pag. 40

    Dispersori di profondit ed accessori da pag. 42

    Dispersori a piastra, piatti, tondi, a fune da pag. 51

    Funi metalliche ed accessori da pag. 52

    Aste di captazione da pag. 54

    Protezione con LPS di impianti PV da pag. 55

    Morsetti di derivazione da pag. 56

    Supporti da pag. 57

    Supporti per tetti piani ed ondulati, per coppi e tegole da pag. 61

    Morsetti di derivazione da pag. 64

    Piastre per nodo principale ed accessori da pag. 67

    Trecce di massa da pag. 71

    Fascette da pag. 72

    Fissatubi e giunzioni da pag. 73

    Sistemi per impianti parafulmini / esempi - riferimenti normativi - note tecniche da pag. 12

    Sistemi per collegamenti equipotenziali / note tecniche da pag. 18

  • 6NOTE

  • SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA, PARAFULMINE ED EQUIPOTENZIALI LPS ESTERNI

    NOTE TECNICHE

    Sistemi per impianti di terra - Note tecniche .......................pag. 8

    Sistemi per impianti parafulmine - LPS esterni ...................pag. 12

    Sistemi per collegamenti equipotenziali - Note tecniche ...pag. 18

  • 86

    6

    2

    12

    4

    32A

    1A

    1

    5

    2

    3 1

    37

    Impianto tradizionale

    Piatto o tondo

    pag. 51

    Morsetti di derivazione

    pag. 56

    Morsetti

    pag. 49

    Piastra equipotenziale

    pag. 67

    Dispersori a picchetto

    pag. 49

    Pozzetti

    pag. 53

    Impianto con piastre modulari PT4

    Spezzone di tondo

    pag. 51

    Dispersori di terra modulari a piastre

    pag. 40

    Morsetto per dispersore modulare

    pag. 49

    Piastra equipotenziale

    pag. 67

    Collegamento ferri darmatura

    pag. 37

    ESEMPIO DI IMPIANTO DI TERRA

    Scelta dei componenti

    Esempio di impianto di terra tradizionale:riferimenti.

    Per realizzare un impianto di terra con solo dispersore a piastre componibili PT4 , sufficiente collegarlo, tramite il morsetto , con uno spezzone di tondo alla piastra equipotenziale . ovvio che gli altri riferimenti citati non sono pi necessari.

    2A 2A 2

    1A 11

    33

    44

    4

    5

    6

    7

    1A

    Nota:Conduttori ed accessori devono essere di materiale omogeneo:acciaio / acciaio; rame / rame o ottone / acciaio rivestito di rame.

    Per piatto utilizzare vite e dado M 8 in acciaio Inox.

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA

    2 3

    3

    4 5 6 7

  • 9RIFERIMENTI NORMATIVI

    Ci sono diverse Norme e Guide del CEI (Comitato Elettrotecnico Italiano) che si occupano degli impianti di terra. Limpianto in genere unico e sembrerebbe che la scelta dei componenti potesse essere univoca. In realt, proprio per la differenziazione delle Norme bene identificare se si tratta di un impianto soggetto alla sola applicazione in circuiti di bassa tensione, circuiti di alta tensione oppure impianti per la protezione contro i fulmini. Nelle Note Tecniche vengono presentate diverse tabelle per le diverse applicazioni. Le Norme e Leggi di riferimento pi importanti sono:

    - Norma CEI 64-8, 7a edizione 2012 Impianti elettrici utilizzatori a tensione nominale non superiore a 1000 V in corrente alternata e a 1500 V in corrente continua.

    - Norma CEI 11-1 Impianti elettrici con tensione superiore a 1 kV in corrente alternata.

    - CEI EN 50522 Messa a terra degli impianti elettrici a tensione superiore a 1 kV in c.a..

    - DM 22 gennaio 2008, n. 37 Riordino delle disposizioni legislative in materia di attivit di installazione degli impianti elettrici negli edifici.

    - DPR 462/01 Procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi.

    - D.Lgs 9 aprile 2008, n. 81 Attuazione dellarticolo 1 della Legge 3 agosto 2007, 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

    - Guida CEI 64-12 Guida per lesecuzione dellimpianto di terra negli edifici per uso residenziale e terziario.

    - Guida CEI 11-37 Guida per lesecuzione degli impianti di terra nei sistemi utilizzatori di energia alimentati a tensione maggiore di 1 kV.

    - Norma CEI 81-5 Componenti per la protezione contro i fulmini. Parte 1: Prescrizione per i componenti di connessione (Norma CEI EN

    50164-1).

    - CEI EN 62561 Serie da 1 a 7 Componenti dei sistemi di protezione contro i fulmini LPSC (Lightning Protection System Components). Si tratta di adeguamenti della Norma europea EN alla Norma internazionale IEC.

    In generale si pu ritenere che un impianto adatto alla protezione contro i fulmini adatto anche alle altre applicazioni. Non vero il contrario.

    I componenti per gli LPS vengono provati per resistere all'azione della corrosione ambientale e con un test elettrico impulsivo con forma d'onda 10/350 s.

    Sono previste due classi di prova:

    - Classe "H" = 100 kA (10/350).

    - Classe "N" = 50 kA (10/350).

    In relazione al livello di protezione ed alle correnti di fulminazione presunte si scelgono i componenti.

    Dal punto di vista applicativo, queste prestazioni si traducono nelle seguenti applicazioni:

    - Per impianti di I/II livello, utilizzare prodotti Classe "H".

    - Per impianti di III/IV livello, utilizzare prodotti Classe "N".

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA

  • 10

    NOTE TECNICHE

    Premessa

    Limpianto di terra il piano su cui si costruisce la sicurezza. Non possiamo dire che la sicurezza legata solamente allimpianto di terra, perch ci sono altri metodi di protezione contro i pericoli di natura elettrica che sono altrettanto validi. Una buona terra associata ad un corretto uso dei collegamenti di equipotenzialit rappresentano la soluzione pi utilizzata per raggiungere i migliori livelli di sicurezza.In questi ultimi anni abbiamo assistito ad uno sforzo comune tra i normatori ed i costruttori di materiali per impianti di terra, atto ad assicurare una risposta tecnica pi razionale ed economicamente accettabile per la comunit.I costruttori hanno prodotto materiali pi resistenti alle corrosioni con dimensionamenti logici in relazione alla durata dellimpianto. La tabella sotto riportata mette in evidenza le caratteristiche minime dei principali componenti da utilizzarsi per realizzare un impianto di terra secondo le norme CEI 64-8; 7a edizione 2012.

    Tabella - Dimensioni minime per i dispersori intenzionali realizzati con i materiali comunemente usati dal punto di vista della corrosione e della resistenza meccanica.

    Materiale SuperficieTipo di

    dispersori

    Dimensione minima

    Diametro Sezione SpessoreRivestimento / guaina

    Valore singolo

    m

    Valore medi mmm mm2 mm

    Acciaio

    Zincato a caldoo

    Inossidabileo

    ramato (c)

    Piattina 90 3 63 70

    Profilato 90 3 63 70

    Barra tonda per picchetto

    16 63 70

    Tondo per dispersore orizzontale

    10 50a

    Tubo 25 2 47 55

    Con guaina di rame estrusa

    Barra tonda per picchetto

    15 2000

    Con guaina di rame elettrolitica

    Barra tonda per picchetto

    14 (14,2) 90 100

    Rame

    Nudo

    Piattina 50 2

    Tondo per dispersore orizzontale

    25b

    Corda1,8 per

    singolo filo25

    Tubo 20 2

    Stagnato Corda1,8 per

    singolo filo25 1 5

    Zincato Piattina 50 2 20 40

    a: Nel caso di rivestimento con bagno continuo, attualmente tecnicamente fattibile solo uno spessore di 50 m.b: Quando lesperienza dimostra che il rischio di corrosione e di danno meccanico estremamente basso, si pu

    usare 16 mm2.c: I conduttori di acciaio ramato dovranno avere rivestimenti uguali o superiori a 100 m.

    Nota: Gli stessi componenti sono utilizzabili anche per impianti di terra superiori a 1 kV c.a. (CEI EN 50522).

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA

  • 11

    NOTE TECNICHE

    Limpianto di terra e la legge 37/08 (ex 46/90)

    Da quando entrata in vigore la legge 46/90 (oggi 37/08), ed in particolare il regolamento di attuazione DPR 447/91, ricorre spesso la domanda se obbligatorio o meno realizzare limpianto di terra. Diciamo che forse pi semplice dire quando non obbligatorio limpianto di terra. Limpianto di terra pu non essere realizzato in tutti gli edifici con sola destinazione ad uso abitativo che avevano impianti elettrici costruiti prima del marzo 1990. In tutti gli altri casi limpianti di terra obbligatorio.

    Materiali

    Utilizzando i materiali da noi forniti possibile realizzare impianti di terra di ogni tipo, nel rispetto della regolamentazione nazionale ed europea CEI EN.In particolare, la norma CEI 62305 serie 1-2-3-4, 2a edizione, richiede che i componenti (LPSC) da utilizzare per l'installazione di impianti contro i fulmini siano conformi alla serie di norme CEI EN 62561 come indicato nelle tabelle successive.Accanto ai manufatti tradizionali vengono presentati accessori per applicazioni specifiche quali dispersori di profondit modulari prolungabili, piastre per i collegamenti equipotenziali, raccorderie speciali.Luso di questi articoli progettati e realizzati per lo specifico impiego cui sono destinati consente una riduzione dei tempi di installazione ed il raggiungimento della massima affidabilit per limpianto.

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - LPS ESTERNI

  • 12

    SISTEMI PER IMPIANTI DI PARAFULMINE - LPS ESTERNI

    ESEMPIO DI IMPIANTO PARAFULMINE ESTERNO E DI TERRA

    Scelta dei componenti

    Esempio di struttura con tetto piano e bordo superiore rivestito in acciaio Inox.

    Nota:Le pagine riportate nei riquadri dei prodotti consentono di identificare altri articoli per la realizzazione di impianti parafulmini di strutture con caratteristiche diverse dallesempio.

    Nota:Conduttori ed accessori devono essere di materiale omogeneo:acciaio / acciaio; rame / rame o ottone, acciaio rivestito di rame, alluminio rivestito di rame. utile l'interposizione di lamine bimetalliche per collegamenti tra materiali diversi.

    Morsetti di sezionamento

    pag. 53

    Supporti per barre di adduzione

    pag. 58

    Giunzioni tra barre di adduzione e tondi / piatti

    pag. 56

    Dispersori e accessori

    pag. 47

    Piatti e tondi

    pag. 51

    Piastra per nodo equipotenziale

    pag. 67

    Piatto o tondo

    pag. 51

    Supporti per tetti

    pag. 63

    Giunzioni

    pag. 56

    Supporti per calate

    pag. 58

    Aste di captazione

    pag. 54

    Ancoraggi per captatori / calate

    pag. 62

    82

    71

    93

    104

    115

    126

  • 13

    SISTEMI PER IMPIANTI DI PARAFULMINE - LPS ESTERNI

    RIFERIMENTI NORMATIVI

    Simboli suggeriti dal TECHNICAL REPORT CENELEC:TR 50469:2005 per la progettazione di impianti parafulmine - LPS

    Parti dellimpianto parafulmine:

    Simboli Descrizione Nome

    Asta di captazioneCaratteristiche aggiuntive indicano i materiali e le misure

    Conduttore orizzontale (esposto) Pu essere utilizzato anche per i verticali

    Conduttore di terra orizzontale Spessori delle linee 2 o 3 volte lo spessore delle linee di rappresentazione delledificio.Caratteristiche aggiuntive indicano i materiali e le misure.

    Conduttore orizzontale(nascosto senza contatto di terra)

    Conduttore per terra di fondazione

    Simbolo generale di terraCaratteristiche aggiuntive indicano le misure, tipo e materiale dell'elettrodo.

    Terra con connessioni accessibiliCaratteristiche aggiuntive indicano le misure e tipo dell'elettrodo e cassetta.

    Picchetto verticaleCaratteristiche aggiuntive indicano le misure, tipo e materiale dell'elettrodo.

    Collegamenti e terminaliCaratteristiche aggiuntive indicano il tipo di connessione o terminale esempio, morsetto,avvitato, saldato, etc..

    Punto di misura

    Conduttori in direzione verso laltoConduttori in direzione verso il bassoConduttori in direzione verso alto e basso

    Conduttore di equipotenzialit Specificare il tipo di conduttore

    Conduttore di equipotenzialit flessibile

    Nodo di equipotenzialit

    Spinterometri di isolamentoPer spinterometri speciali occorrono marchiature aggiuntive per esempio EX.

    SPD - LimitatoriCaratteristiche aggiuntive dovrebbero essere indicate, tipo di limitatore, etc..

  • 14

    RIFERIMENTI NORMATIVI

    SISTEMI PER IMPIANTI DI PARAFULMINE - LPS ESTERNI

    Materiali per la realizzazione di LPS esterni

    I materiali utilizzati per impianti di terra soggetti allapplicazione della sola Norma CEI 64-8 (7a edizione 2012) sono diversi dai materiali utilizzati nei dispersori per LPS come evidenziato nelle tabelle seguenti.Morsetti e conduttori devono essere conformi alla Norma EN 50164 eCEI EN 62561-2 e dimensionati per le correnti di fulmine previsti dal livello di protezione nel punto di installazione.

    Tabella - Materiali, configurazioni e sezioni minime dei conduttori e delle aste del sistema di captatori e dei conduttori delle calate

    Materiale Configurazioni Sezione minima (a)

    mm2Commento

    Rame Nastro massiccio 050 (x) (x) 2 mm di spessore min.

    Tondo massiccio 050 (d) (x) 8 mm di diametro

    Cordato 050 (d) (g) 1,7 mm di diametro min. di ciascun cond elementare (f)

    Tondo massiccio 176 (x) (x) 15 mm di diametro

    Ramestagnato (b)

    Nastro massiccio 050 (x) (x) 2 mm di spessore min.

    Tondo massiccio 050 (x) (x) 8 mm di diametro

    Cordato 050 (x) (x) 1,7 mm di diametro min. di ciascun cond elementare

    Alluminio Nastro massiccio 070 (x) (x) 3 mm di spessore min.

    Tondo massiccio 050 (x) (x) 8 mm di diametro

    Cordato 050 (x) (x) 1,63 mm di diametro min. di ciascun cond elementare

    Lega di alluminio ramata (e)

    Tondo massiccio 050 (x) (x) 8 mm di diametro,spessore ricopertura rame 70 m

    Lega di alluminio

    Nastro massiccio 050 (x) (x) 2,5 mm di spessore min.

    Tondo massiccio 050 (x) (x) 8 mm di diametro

    Cordato 050 (x) (x) 1,7 mm di diametro min. di ciascun cond elementare

    Tondo massiccio 176 (x) (x) 15 mm di diametro

    Acciaio zincato a caldo

    Nastro massiccio 050 (x) (x) 2,5 mm di spessore min.

    Tondo massiccio 050 (x) (x) 8 mm di diametro

    Cordato 050 (x) (x) 1,7 mm di diametro min. di ciascun cond elementare

    Tondo massiccio 176 (x) (x) 15 mm di diametro

    Acciaio rivestito di rame (e)

    Tondo massiccio 050 (x) (x) 8 mm di diametro,spessore ricopertura rame 70 m

    Nastro massiccio 050 (x) (x) 2,5 mm di spessore,ricopertura rame 70 m

    Acciaio inossidabile (c)

    Nastro massiccio 050 (x) (x) 2 mm di spessore min.

    Tondo massiccio 050 (x) (x) 8 mm di diametro

    Cordato 070 (x) (x) 1,7 mm di diametro min. di ciascun cond elementare

    Tondo massiccio 176 (x) (x) 15 mm di diametro

    (a) Tolleranza di produzione: -3%.(b) Rivestimento minimo per zincatura a caldo o deposito elettrolitico di 1 m.(c) Cromo 16%, nichel 8%, carbonio 0,08%.(d) In alcune applicazioni dove la resistenza meccanica non un requisito essenziale, i 50 mm2 (8 mm di

    diametro) possono essere ridotti a 28 mm2.(e) Lo spessore della copertura di rame non pu essere inferiore a 70 m.(f) In alcuni paesi pu essere utilizzato il diametro elementare di 1,14 mm.(g) La sezione trasversale del conduttore determinato misurando la resistenza in accordo a IEC 60228.

  • 15

    RIFERIMENTI NORMATIVI

    SISTEMI PER IMPIANTI DI PARAFULMINE - LPS ESTERNI

    Tabella - Materiali, configurazioni e dimensioni minime degli elementi del dispersore

    Materiale Configurazioni Dimensioni minime (a) Commento

    Picchetto mm

    Conduttore Piastramm

    Rameerame stagnato (f)

    Rame cordonato (g) 50 mm2 1,7 mm di diametro min. di ciascun cond. elementare

    Tondo massiccio 50 mm2 8 mm di diametro

    Nastro massiccio 50 mm2 2 mm di spessore min.

    Tondo massiccio 15 176 mm2

    Tubo 20 2 mm di spessore min.

    Piastra massiccia 500 x 500 25 mm x 1,5 mm di sezione (bandella di collegamento)

    Piastra a graticcio 600 x 600 Configurazione a graticcio:25 mm x 2 mm nastro; 8 mm tondo elementare

    Acciaio

    Acciaio zincato Tondo massiccio

    14 10 mm di diametro

    (b)

    Tubo zincato 25 2 mm min. di spessore della parete (b)

    Nastro massiccio zincato 90 mm2 3 mm di spessore min.

    Piastra massiccia zincata 500 x 500 3 mm di spessore min.

    Piastra a graticcio zincata (d) 600 x 600 30 mm x 3 mm di sezione nastro; 10 mm tondo elementare

    Tondo massiccio ricoperto di rame (c)

    14 250 m di rivestimento minimo radiale del rame

    Tondo massiccio 10 mm di diametro

    Ricopertura rame 70 m

    Tondo massiccio ricoperto di rame

    50 8 mm di diametro, spessore rivestimento 250 m

    Nastro massicciorivestito

    75 mm2 3 mm di spessore min.

    Cordato zincato (g) 70 mm2 1,7 mm di diametro elementare

    Profilato zincato (e) 50 x 50 x 3 Sezione minima > 290 mm2

    Acciaio inossidabile

    Tondo massiccio 15 10 mm di diametro

    Nastro massiccio 100 mm2 2 mm di spessore min.

    (a) Tolleranza di produzione: -3%.(b) Filettature, se esistenti, devono essere lavorate prima della protezione.(c) La ramatura dovr essere connessa intrinsecamente all'acciaio, lo spessore della protezione pu essere

    misurato con uno strumento elettronico per lo spessore dei rivestimenti.(d) Piastre e graticcio devono avere una lunghezza minima degli elementi di 4,8 m.(e) Differenti profili sono ammessi con sezioni trasversali minimi di 290 mm2, spessore 3 mm.(f) Rivestimento minimo di zincatura a caldo o deposito elettrolitico di 1 m.(g) La sezione trasversale del conduttore determinato misurando la resistenza in accordo a IEC 60228.

  • 16

    SUGGERIMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO PARAFULMINE A MAGLIA

    SISTEMI PER IMPIANTI DI PARAFULMINE - LPS ESTERNI

    Premessa

    Prescindendo dal calcolo di probabilit di fulminazione attraverso il quale si definisce la necessit o meno di realizzare limpianto di parafulmine (LPS), gli elementi fondamentali di una protezione contro le scariche atmosferiche sono: gli organi di captazione (maglia di captazione), le calate ed il dispersore.

    Maglia di captazione

    Si deve definire un opportuno livello di protezione dellimpianto in base al tipo di edificio ed alla probabilit di fulminazione (norme CEI 81-10/2).A tale proposito le stesse norme CEI classificano gli impianti secondo i livelli di protezione riportati in Tabella 1 (CEI 81-10/1).Definito il livello di protezione e quindi lefficienza dellimpianto di protezione, la scelta delle dimensioni delle maglie immediata: vedere Tabella 2(CEI 81-10/3).

    Tabella 1Livello di protezione Efficienza (*) Corrente di fulmine (kA)

    I 0,99 200

    II 0,97 150

    III 0,91 100

    IV 0,84 100

    (*) Per efficienza si intendono i valori riferiti alle probabilit di superamento delle correnti di fulmine.

    Tabella 2Livello di protezione Dimensioni massime del lato della maglia in metri

    IV 20

    III 15

    II 10

    I 5

    Con riferimento alla figura si determina la geometria della maglia e la sua lunghezza: vedere esempio in Fig. 1.

    Nel posizionamento delle maglie si devono tener presenti i seguenti suggerimenti:- disporre i conduttori sugli spigoli perimetrali delledificio;- le maglie cos create non devono avere dimensioni superiori a quanto

    indicato nella Tabella 2.

    La sezione minima degli elementi di captazione dovr essere di almeno 50 mm2 per tondi in acciaio zincato, e di 50 mm2 (spessore 2,5 mm) per piatti in acciaio zincato.I supporti delle maglie devono essere distanziati di 1 m circa gli uni dagli altri.- I corpi metallici del tetto devono essere collegati alla maglia.- I volumi che fuoriescono dal tetto (es. camini) devono essere protetti con

    unasta di captazione posizionata in modo che il suo cono di protezione copra detto volume (CEI 81-10/3).

    - Le parti metalliche suscettibili a modifiche quali: grondaie, ornamenti, ringhiere, non possono essere utilizzate come componenti naturali, ma dovranno essere considerate come corpi metallici e quindi collegate alla maglia.

    - Le coperture metalliche in lamiera possono essere utilizzate come captatori purch sia verificata la continuit elettrica; se il committente accetta leventuale perforazione in caso di fulminazione, lo spessore della copertura metallica, in rame o acciaio, deve essere di almeno 0,5 mm. Nel caso non sia ammessa la perforazione della copertura, lo spessore dovr essere di almeno 4 mm per lacciaio e di 5 mm per il rame.

    Esempio:Livello IV lato maglia: 20 m maxA = 28 m; B = 25 m; H = 15 m.Lunghezza totale del captatore: 28 x 3 + 25 x 3 = 159 m.

  • 17

    SUGGERIMENTI PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO PARAFULMINE A MAGLIA

    SISTEMI PER IMPIANTI DI PARAFULMINE - LPS ESTERNI

    Calate

    - Prevedere almeno due calate quando lLPS non isolato. Se lLPS isolato occorre prevedere una calata per ogni sostegno perimetrale della maglia.

    - E consigliabile prevedere una calata ed eventualmente un anello intermedio tenendo conto della Tabella 3.

    - Le parti metalliche suscettibili a modifiche, ad esempio i pluviali, non possono essere utilizzati come calate naturali, ma come corpi metallici.

    - Linserimento di pi calate e di anelli di interconnessione consente di ridurre il numero di collegamenti equipotenziali in quanto si riducono le distanze di sicurezza s.

    Questo parametro deve essere definito in fase progettuale dellimpianto parafulmine (LPS esterno).

    - La sezione minima delle calate quella indicata in Tabella 4.- Per evitare precoci corrosioni consigliabile distanziare le calate dai muri

    con idonei supporti.- I supporti per lancoraggio delle calate devono essere distanziati di almeno

    1 m gli uni dagli altri.- Le calate possono essere intubate o messe sotto intonaco.- Ogni calata deve essere munita di apposito morsetto di sezionamento.- Dopo il morsetto di sezionamento consigliabile, nella parte interrata,

    lutilizzo di idonee barre di adduzione al fine di migliorare la resistenza meccanica del LPS e la corrosione del terreno che nei primi 50 cm particolarmente aggressiva.

    Tabella 3 Tabella 4Classe LPS Distanze tipiche Materiale Dimensioni

    Rame o Rame Stagnato:

    I 10 m nastro / spessore corda / diam. per filo

    50 mm2 / 2 mm50 mm2 / 1,7 mm

    II 10 mAcciaio Zincato:

    III 15 m nastro / spessore tondo / diametro

    50 mm2 / 2,5 mm50 mm2 / 8 mmIV 20 m

    Dispersori

    - Se limpianto di terra gi stato realizzato ed il valore di Rt 10 , sufficiente collegare le calate su detto impianto compatibilmente con la geometria del LPS.

    - La norma CEI 81-10/3 prevede due tipi di dispersori: dispersore di tipo A; dispersore di tipo B.- Tipo A ad elementi singoli (un elemento per ogni calata) verticali o orizzontali.

    Per il dimensionamento del singolo dispersore, consultare il diagramma in Figura 2 della norma CEI 81-10/3.

    In questo diagramma sono riportate le lunghezze l1 in funzione della resistivit del suolo e del livello di protezione.

    - Tipo B ad anello interrato almeno per l80% della sua lunghezza e collegato alle calate. Il dimensionamento rilevabile sempre dalla Figura 2 della norma CEI 81-10/3.

    Il raggio r del cerchio equivalente dellanello deve essere calcolato con la formula:

    r = area in pianta della struttura (m2)Se r risulter inferiore a l1 (v. Fig. 2) si dovr integrare ad ogni calata un dispersore verticale di lunghezza lv pari a:

    Iv =I1 - r (calcolato)

    2Se r sar superiore a l1 non necessiter alcuna integrazione.Per le dimensioni dei materiali dei dispersori, consultare la tabella del capitoloSISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA a pag. 10.

    Lunghezza minima di elementi del dispersore in funzione dei livelli di protezione.I livelli III e IV sono indipendenti dalla resistivit del suolo.

  • 18

    NOTE TECNICHE

    SISTEMI PER COLLEGAMENTI EQUIPOTENZIALI

    Equipotenzialit

    Possiamo affermare che la sicurezza data dallimpianto di terra pi legata alla sua equipotenzialit che al valore in assoluto della RE.E importante che nello stesso impianto ci sia un nodo equipotenziale di riferimento al quale devono fare capo tutti i conduttori di protezione dei circuiti elettrici e le connessioni delle masse estranee dellimpianto, e leventuale neutro del sistema TN. Nel quadro elettrico principale di distribuzione dellenergia deve sempre esistere una piastra equipotenziale di terra (es. pag. 67).Molto spesso accade che nei collegamenti tra le masse estranee si commettano degli errori grossolani di interconnessione, generando delle correnti galvaniche molto dannose che nellarco di pochi anni producono perforazioni delle tubazioni, corrosione dei dispersori, corrosione dei collegamenti.Un esempio: se partiamo da un nodo equipotenziale con un unico conduttore di rame ed andiamo a collegare insieme tubi di acciaio zincato, tubazioni del riscaldamento di rame, e cos via, creiamo una catena di giunzioni galvaniche tra metalli diversi. Il risultato finale sar una forte corrosione di tutti i componenti ferrosi.Se si utilizzano conduttori di collegamento di natura diversa pu risultare utile luso di piastre equipotenziali in acciaio inossidabile o zincato a caldo, con fori per i capicorda o con morsetti di ottone o ottone nichelato, per attenuare eventuali giunzioni galvaniche.Lequipotenzialit non sempre si ottiene tramite un collegamento diretto, in molti casi lequipotenzialit si ottiene attraverso linterposizione di limitatori di sovratensione.Riportiamo alcuni esempi: se abbiamo delle tubazioni che trasportano fluidi pericolosi quali gas e benzina, pu capitare che lungo la tubazione, nelle zone di pompaggio, ci siano dei giunti isolanti che separano il tratto di tubazione interrata soggetto alla protezione catodica. In questi giunti non possibile ripristinare la continuit direttamente con un collegamento metallico; si verrebbe ad annullare una buona parte della protezione catodica. In questi punti, sar necessario inserire dei limitatori di tensione di tipo spinterometrico, a prova di esplosione o di tipo normale a seconda che si tratti di un fluido pericoloso o no come lacqua o altro. Un altro esempio di collegamento equipotenziale tramite limitatori sono le linee elettriche, siano esse di potenza o di segnale.Infatti le linee elettriche sono delle masse estranee particolari rispetto a tutti i fenomeni di sovratensione che si sviluppano nelle linee stesse colpite da fulminazione diretta o indiretta.Il caso pi facilmente comprensibile costituito dalla linea elettrica che alimenta un edificio provvisto di impianto base del parafulmine.Nellistante in cui ledificio viene colpito dalla scarica atmosferica tutto il sistema di terra e tutte le masse estranee alzano il loro potenziale rispetto ai punti del terreno posti ad una certa distanza rispetto alledificio e rispetto alle linee elettriche entranti.Per evitare che la sovratensione possa scaricarsi sulla linea obbligatorio installare allingresso, nel punto pi vicino al nodo equipotenziale, dei limitatori di sovratensione che abbiano una capacit di scarica idonea (CEI 81-10/2 e CEI 81-10/4).

    Dimensionamento dei conduttori equipotenziali

    I conduttori equipotenziali necessari per il collegamento delle masse estranee a livello del terreno sono quelli principali.Tali conduttori svolgono la funzione di collegamento fra collettore principale di terra ed un certo numero di masse estranee.Per questi conduttori, la norma prescrive le seguenti sezioni-minime:met della sezione del conduttore di protezione di sezione pi elevata dellimpianto, con un minimo di 6 mm2; non richiesto che la sezione superi 25 mm2 se il conduttore equipotenziale di rame, o se il conduttore di materiale diverso, presenta una sezione di conduttanza equivalente.

  • SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA, PARAFULMINE ED EQUIPOTENZIALI LPS ESTERNI

    ESEMPI DI APPLICAZIONE

    Sistemi TT per edifici ad uso abitativo e terziario ................pag. 20

    Sistemi TN per industrie, grandi centri commerciali, ..........pag. 22alberghi

    Sistemi IT .................................................................................pag. 22

    Torri Piezometriche .................................................................pag. 24

    Cabine con scaricatori MT .....................................................pag. 26

    Cabine su terreni difficili .........................................................pag. 28

  • 20

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    Vengono rappresentate una serie di esempi che raccolgono le diverse tipologie di impianti di terra in relazione al sistema di distribuzione ed alle necessit di servizio dellimpianto elettrico. Si tratta di applicazioni realizzate che possono contribuire a risolvere alcuni problemi pratici della progettazione e della installazione di impianti.Negli esempi riportati sono stati proposti materiali volutamente eterogenei per consentire allutente una scelta mirata che tenga conto della loro compatibilit. Si ricorda che i migliori risultati di durata dellimpianto si ottengono con materiali omogenei.

    Sistemi TT per edifici ad uso abitativo e terziario

    Come si nota in dis. 5.1 si tratta certamente dellimpianto pi semplice da realizzare in quanto il valore della resistenza di terra da raggiungere solitamente:

    RE ULId

    dove

    UL = 50 V per ambienti ordinari.UL = 25 V per cantieri, locali ad uso medico, locali agricoli in presenza di bestiame.RE = somma delle resistenze del dispersore e dei conduttori di protezione delle

    masse in ohm.Id = corrente nominale differenziale del dispositivo di protezione a monte del sistema

    di distribuzione.

    diventata una prassi comune limpiego dei differenziali nei sistemi TT, e consideriamo che dal punto di vista tecnico-economico rappresentino la soluzione migliore.Limpianto di terra sar certamente semplice, perch saranno sufficienti impianti con RE compresa tra qualche decina e qualche centinaio di ohm. Anche in terreni difficili sar sufficiente utilizzare alcuni picchetti verticali (24) conficcati a distanza almeno 2L se con L indichiamo la lunghezza del picchetto singolo.In alternativa un dispersore a piastra di tipo PT4 A + B sar gi sufficiente. Ricordiamo che ad esempio piantare due picchetti verticali accostati nello stesso pozzetto non ha un effetto migliorativo sul valore finale di RE.Si ricorda inoltre che la migliore soluzione tecnica quella di utilizzare i dispersori intenzionali DA associati a dispersori naturali DN perch mentre i primi sono sempre verificabili e servono unicamente allo scopo della dispersione; i secondi possono subire modifiche non sempre controllabili.Un argomento spesso dibattuto quello dellutilizzo o meno dei pozzetti di ispezione. Dal punto di vista delle norme non necessario avere una ispezionabilit degli elementi del dispersore, mentre dal punto di vista della manutenzione e della verifica dellefficienza dellimpianto il pozzetto pu essere utile: rende visibile lo stato di corrosione dei singoli componenti, permette inoltre lintegrazione dei dispersori verticali prolungabili.

    Riferimento prodotto

    Dispersori intenzionali

    3020002

    3020052

    3010001...

    3010005

    3060001PT4/A

    3060002PT4/B

    3050001

    Morsetti di allacciamento ad dispersori

    3110042

    3110251

    Pozzetto dispezione

    31119023111922

    Riferimento prodotto

    Morsetti

    3110503

    5060151...

    5040157

    5070054...

    5070056

    Conduttore di terra

    3120022

    3130001

    Collettore (nodo) principaledi terra

    3110913

    3110851...

    3110872

    3110912

    Fissatubo

    3111651...

    3111658

    2

    1 4

    5

    6

    7

    3

  • 21

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    2

    1

    4

    4

    5

    6

    7

    77

    77

    7

    3

    LEGENDA

    DA Dispersore intenzionale

    DN Dispersore di fatto

    CT Conduttore di terra

    EQP Conduttore equipotenziale principale

    EQS Conduttore equipotenziale supplementare

    PE Conduttore di protezione

    MT Collettore (o nodo) principale di terra

    M Massa (elettrodomestici, computer, ecc.)

    ME Massa estranea

    SEGNI GRAFICI DEGLI SCHEMI ELETTRICI PER IMPIANTI DI TERRA

    Linea sotterranea

    Conduttore neutro (N)

    Conduttore di protezione (PE)

    Conduttore neutro avente anche funzioni di conduttore di protezione (PEN)

    Giunzione / derivazione

    Giunzione di conduttore

    Accesso ad una camera di giunzione

    Terra - Segno generale (E)

    Terra senza rumore (TE)

    Terra di protezione

    Equipotenzialit

    Anodo di protezione, ad es. al magnesio

    DIS. 5.1 DA NORME CEI 64-12

  • 22

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    Sistemi TN per industrie, grandi centri commerciali, alberghi

    Nel dis. 5.2 A indicato un tipico esempio di impianto di terra per insediamenti che ricevono lenergia elettrica in MT e che hanno quindi una cabina MT / BT nel punto di consegna.In questo caso limpianto di terra ha spesso una configurazione molto estesa ed il valore di RE dovr essere coordinato con le correnti di guasto e con i tempi di intervento delle protezioni di MT. Questi impianti dovranno essere conformi alle norme CEI 11-1.Ad esempio se lente distributore informa che la corrente di guasto Ig pari a 130A ed il tempo di intervento delle protezioni MT di 0,550 sec., si deduce dai valori limite indicati dalla norma, che la tensione nominale ammessa di 185 V (si veda il grafico).Per non superare questa tensione la R1E dovr essere:

    R1E 185

    1,42 ohm130

    Supponiamo di aver eseguito limpianto di terra secondo i criteri indicati nel progetto iniziale di massima e di aver raggiunto una RE misurata di 1,85 ohm. Perch limpianto possa scendere a 1,42 ohm sar necessario aggiungere elementi addizionali al dispersore per un valore complessivo di:

    RX =R1E x RT =

    1,42 x 1,85= 6,10 ohm

    RE - R1

    E 1,85 - 1,42

    dove

    RX = valore del dispersore integrativo.R1E = valore da raggiungere.RT = valore rilevato durante la realizzazione o la verifica.

    Conoscendo la resistivit del terreno di posa e utilizzando le formule di dimensionamento si potranno progettare degli elementi aggiuntivi che complessivamente formino nuovi dispersori di 6,10 ohm. Questi nuovi dispersori dovranno essere posti in terreni non influenzati dai conduttori gi interrati.Nellesempio non stato possibile utilizzare i ferri del calcestruzzo armato (c.a.) in quanto la struttura costruita in prossimit del mare per cui tutte le fondazioni sono state rivestite di bitume e di pellicole di materiale plastico termosaldate, perci isolate rispetto al terreno. un caso tipico in cui non si possono usare le terre di fondazione. Un particolare accorgimento stato adottato per collegare la terra della cabina di consegna MT con la cabina interna MT / BT. Oltre ad un conduttore di rame nudo posto nello scavo di posa dei cavi MT stato posizionato parallelamente un ulteriore conduttore sempre di rame ma totalmente isolato. un accorgimento prudenziale, ma tra i conduttori isolati, le calze dei cavi MT e le trecce nude, il collegamento assicurato anche in ambiente fortemente corrosivo come quello marino.

    Riferimento prodotto

    Piastra equipotenziale

    3110851

    Piastra equipotenziale

    3110913

    Tondo in acciaio zincato

    3130001

    Picchetto di profondit

    3030002

    3020001

    Riferimento prodotto

    Morsetto per picchetto

    3110202

    Puntale per infissione

    3110402

    Bandella ramata

    3120045

    Derivazioni

    3110141

    3110221

    3110611

    2

    1

    3

    4 5

    4A

    4B

    4C

    Sistemi IT

    Dal punto di vista impiantistico gli impianti di terra dei sistemi IT non sono diversi dai sistemi TN, la differenza nel collegamento del neutro del trasformatore che pu mancare totalmente, oppure essere collegato tramite una resistenza R che in grado di limitare le sovratensioni che si generano nelle fasi a causa dei guasti induttivi verso terra.Limpianto di terra ha due importanti funzioni: limitare le sovratensioni collegare tra loro le masse in equipotenzialitIn questultimo caso i conduttori di terra CT diventano dei conduttori di protezione PE, per cui il loro dimensionamento deve tener conto della massima corrente del doppio guasto.Molti impianti di tipo TN diventano IT quando hanno un gruppo elettrogeno con neutro isolato che alimenta delle utenze preferenziali in caso di mancanza della rete usuale. In questa configurazione si devono riverificare le condizioni di sicurezza dellimpianto contro i contatti indiretti perch la condizione iniziale ZS Uo non pi I(a)applicabile, ma dovr essere accertata la condizioneZS Uo tipica dei sistemi IT con neutro distribuito. 2 I(a)(Norme CEI 64-8/4; paragrafo 413.1.5.4).

  • 23

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    4

    0,05 0,1 0,2 0,3 0,4 0,5 0,55 0,7 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

    5

    6

    7

    89

    100

    1852

    3

    4

    5

    6

    7

    8

    91000

    V

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    DIS. 5.2 A

    LEGENDA

    Luci su palo

    Pozzetti con dispersori a picchetto

    Rete di terra

    Cavo MT

    Cavo Bt

    Tempo di permanenza della corrente in secondi

    Tens

    ione

    di c

    onta

    tto U

    Tp

    Valori delle tensioni di contatto ammissibili UTp per correnti di breve durata(da figura 9.1 della Norma CEI 11-1)

    NOTA 1: Se la durata della corrente molto pi lunga di quanto indicato nel grafico, si pu usare per UTp un valore di 75 V.

    2

    2

    1

    1

    4

    4

    5

    3

    3

    3

    3

    3

    4C4B4A

  • 24

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    Torri Piezometriche

    Anche nelle torri piezometriche limpianto di terra, ed i collegamenti tra le masse devono assolvere a due funzioni fondamentali (vedi dis.): la protezione contro le scariche atmosferiche; lequipotenzialit del sistema.

    Dal punto di vista delle scariche atmosferiche ci troviamo nelle stesse condizioni di tutte le strutture alte e strette, per cui il dispersore molte volte di tipo B con un anello di raggio inferiore ad L1 e sar integrato con picchetti verticali messi preferibilmente in corrispondenza delle calate del parafulmine.Supponiamo infatti di avere un terreno con una resistivit = 300 x m.Il valore di L1 sulla norma CEI 81-10 parte 3 pari a 5 m, ma spesso il raggio equivalente dellanello inferiore a 5 m, supponiamo che sia solamente 3,5 m, il dispersore dovr essere integrato con picchetti verticali di lunghezza pari a:

    L =5 - 3,5

    = 0,75 m2

    Quanto allequipotenzialit si dovranno collegare ad un nodo principale di terra tutte le masse estranee, quali le tubazioni dellacqua e le scale metalliche di ispezione.Il circuito elettrico di alimentazione delle utenze interne dovr essere di tipo SELV in quanto si tratta generalmente, di Luoghi conduttori ristretti (CEI 64-8/7 Sezione 706).

    Secondo i criteri indicati nella Norma CEI 81-10 parte 3, la geometria delle lunghezze del dispersore non strettamente necessaria se limpianto ha una resistenza totale di terra RE < di 10 . Questo aspetto valido solamente per il dispersore dei fulmini e non per le applicazioni soggette alla NormaCEI 11-1.

    Riferimento prodotto

    Tondo

    3130001

    Bandella

    3120022

    Morsetti di derivazione

    3110503

    3110701

    Supporto per bandelle

    3111011

    Morsetti

    3111410

    3110802

    3111405

    Bandella

    31200223120031

    Derivazione a croce per bandella

    3110552

    Morsetti

    3110261

    3110268

    Riferimento prodotto

    Picchetti

    3010001...

    3010005

    Piastre equipotenziali

    3110913

    3110912

    3110851

    3110872

    Pozzetto dispezione

    31119023111922

    7

    6 11

    1

    2

    3 10

    4

    5

    9

    8

  • 25

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    2

    1

    8

    4

    5

    67 9

    3

    3

    10

    3

    11

    11

    11

  • 26

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    Cabine con scaricatori MT

    Nel disegno illustrato un tipico esempio di cabina MT con gli scaricatori installati allarrivo linea.La configurazione del dispersore sar del tutto simile a quelle necessarie per gli impianti di parafulmine, e cio, costituite almeno da un anello intorno alla cabina ed integrata con elementi aggiuntivi nel punto di collegamento del conduttore di terra degli scaricatori. Usualmente si ottengono delle buone limitazioni delle sovratensioni con valori di RE inferiori a 10 . ovvio che il valore di RE dovrebbe essere coordinabile con il valore dei tempi di intervento delle protezioni MT e con le correnti di guasto di MT tipiche della linea (si veda sistema TN). Nellapplicazione pratica questi coordinamenti sono difficilmente raggiungibili a causa dei terreni di posa ad elevata resistivit. necessario ricorrere alle verifiche delle tensioni di passo e contatto come indica la Norma CEI 11-1.

    Riferimento prodotto

    Dispersori a piastra

    3060001

    3060002

    3050001

    Morsetto

    3110261

    Pozzetto ispezionabile

    31119223111902

    Tondo

    3130011

    Derivazioni

    3110141

    3110221

    3110611

    Piastre equipotenziali

    3110912

    3110913

    3110851

    3110872

    Riferimento prodotto

    Picchetto

    30300023020102

    Morsetti per picchetti

    3110202

    3110141

    Fune spiroidale

    5070001

    Accessori per testate di funi

    5070105

    5070154

    5070054

    Derivazioni a croce

    3110701

    3110503

    1

    2

    3

    4

    5

    6

    7

    8

    9

    10

    11

  • 27

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    A

    B

    2

    4

    4

    5

    6

    7

    8

    9

    10

    11

    8

    3 3

    1

    NOTA: La posizione ed il numero esatto dei dispersori PT4 a piastra e a picchetto di profondit sar definita sul luogo in relazione alla natura del terreno.

    Considerando un terreno con resistivit 50 x m si stimano necessari: n 3 picchetti L = 3 m corda di rame nudo L = 100 m n 4 PT4 o equivalenti piastre

  • 28

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    Cabine su terreni difficili

    Intendiamo per terreni difficili tutti quelli che presentano una elevata resistivit 2000 - 3000 x m. ed oltre.In queste condizioni impensabile aggiungere nel luogo di edificazione della cabina, un dispersore coordinabile con le correnti di guasto della linea.Una soluzione costituita dalla possibilit di collegarsi ad un impianto di terra distante, realizzato in terreni pi conducibili, confidando sulla integrit del conduttore di trasferimento della terra lontana.Per esempio nelle cave di escavazione del marmo il problema davvero di difficile soluzione. Una buona tecnologia rappresentata dallimpiego dei dispersori a piastra PT4 A + B + componibili posati in letti di posa creati con terreni conduttori di riporto o miscelati con sali addizionali tipo GELOSAL. Si ottengono dei dispersori che hanno valori dellordine delle decine di ohm, che sono validi per un coordinamento con differenziali tenendo come tensione limite 25 V, un ambiente assimilabile a quelli di cantiere. Si dovr comunque ricorrere ad un controllo delle tensioni di passo e contatto (vedi dis. 6.8.1.).

    Riferimento prodotto

    Morsetto - Giunzione

    5060153...

    5060157

    3110611

    Tondo

    3130001

    3120022

    Piastre equipotenziali

    3110912

    3110851

    3110872

    Morsetto

    3110118

    Morsetti

    5060153...

    5060157

    Soluzioni saline

    3110951

    Riferimento prodotto

    Morsetto

    3110261

    Dispersore a piastra

    3060001

    3060002

    3050001

    Puntazze

    3010001...

    3010005

    3030002

    3020101

    3040001

    1

    2

    3 10

    4

    5

    6

    7

    8 9

  • 29

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    ESEMPIO DI APPLICAZIONE

    NOTA: Terreno di posa dei dispersori di tipo argilloso o agricolo miscelato con sali GELOSAL.

    2

    2

    4

    5

    6

    7

    7

    7

    8

    899

    10 3

    1

    TERRE ESTERNECOLLEGAMENTO ESTERNO

    NODO EQUIPOTENZIALE

    TRECCIA NUDA CU 50 mmq

    BASAMENTO CALCESTRUZZO ARMATO

    PIANO DI CALPESTIO STRADALE ATTUALE

    TRECCIA NUDA CU 50 mmq

    TRECCIA NUDA CU 50 mmq

    DISPERSORE A PIASTRA

    STRATO DI BITUME cm 3

    STRATO DI BITUME DASFALTO cm 3

    STRATO DI CEMENTO cm 5

    STRATO DI CEMENTO cm 5

    RETE ELETTROSALDATA

    COLLEGAMENTO ALLA TRECCIA

    DI TERRA ATTUALE

    DIS. 6.8.1

  • 30

    NOTE

  • SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA, PARAFULMINE ED EQUIPOTENZIALI LPS ESTERNI

    TERRE DI FONDAZIONE

    Terre di fondazione / note tecniche ......................................pag. 32

    Trecce di collegamento per continuit .................................pag. 36

    Morsetti di fissaggio per armature ........................................pag. 37

    Piastre equipotenziali per superfici piane .............................pag. 38

    Morsetti di fissagio per ferri darmatura ...............................pag. 38

  • 32

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    TERRE DI FONDAZIONE

    Per le nuove costruzioni utile realizzare gli impianti di terra sfruttando i collegamenti ai ferri della armatura del calcestruzzo armato delle fondazioni (dispersori di fatto). Utilizzando i morsetti ed i conduttori presenti in questi esempi si ottengono i migliori risultati sia dal punto di vista economico che tecnico. Le terre di fondazione sono utilizzabili per applicazioni contro i contatti diretti/indiretti e per i dispersori degli LPS.

    Installazione di bandella passante nellintorno perimetrale delle fondazioni assicurandosi che sia ricoperta con almeno 50 mm di cemento durante la fase di getto.

    Dettaglio di fissaggio e supporto della bandella al ferro di armatura con il morsetto 3110117. Questo fissaggio dovr essere ripetuto ad ogni spezzone di ferro (da 2 a 4 m).

    Iniziare a collegare in equipotenzialit i ferri di fondazione con un morsetto 3110117 tra la bandella ed i ferri.

    Utilizzando il morsetto come supporto passante bloccare la bandella stringendo fortemente con una chiave.

    NOTA GENERALELinstallazione dei morsetti per terre di fondazione dovr essere fatta in modo che i dadi di serraggio M 10 sia montati tutti dallo stesso lato e raggiungibili.

  • 33

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    TERRE DI FONDAZIONE

    Dettaglio di fissaggio e supporto della bandella al ferro di armatura con il morsetto 3110117. Questo fissaggio dovr essere ripetuto ad ogni spezzone di ferro (da 2 a 4 m).

    Anche i conduttori tondi da 8 - 10 mm possono essere manipolati con attrezzi di raddrizzamento come mostra la figura.

    Una buona pratica di installazione non dovrebbe formare angoli piegati a 90 ma lasciare curve ampie arrotondate, per esempio utilizzando due morsetti di fissaggio nei due lati dei ferri di armatura.

    Il proseguimento della bandella di equipotenzialit deve essere realizzato con connettori per giunzione parallele del tipo 3110552.

    In accordo le nuove Norme Europee i conduttori di collegamento tra limpianto di fondazione e i terminali esterni sono chiamati conduttori di terra (HD 60364-5-54).

  • 34

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    Connessioni tra i conduttori di terra con le bandelle di equipotenzialit della terra di fondazione con morsetto 3110504.

    Il conduttore di terra di rame dovrebbe essere collegato ai ferri di armatura con il morsetto apposito codice 3110119 almeno ogni 2 metri fino al terminale di terra dellimpianto di terra.

    I conduttori di terra zincati dovrebbero essere collegati alle armature di fondazione utilizzando morsetti del tipo 3110117 ogni 2 metri fino ai terminali esterni.

    I conduttori di terra che vanno direttamente ai quadri elettrici devono essere preferibilmente di rame. I morsetti tra le bandelle ed i conduttori rotondi possono essere di sezione pari a 1635 mm2 con il codice 3110671 oppure 5070 mm2 con il codice 3110672.

    TERRE DI FONDAZIONE

  • 35

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    Prima di connettere i conduttori di terra ai terminali esterni, gli stessi dovrebbero essere fissati ai casseri di legno delle fondazioni del calcestruzzo, attraverso due chiodi su due fori appositi a lato dei terminali a vite che rimangono a vista sulla superficie esterna (3110114).

    La connessione tra il terminale di terra ed i conduttori di terra potr essere realizzata con morsetti passanti codice 3110672 adatti per conduttori da 16 a 35 mm2 e codice 3110114 per diametri 8 10 mm.

    TERRE DI FONDAZIONE

  • 36

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    Trecce di collegamento per continuitI ferri di armatura del calcestruzzo armato pu essere utilizzato come conduttore di discesa di un LPS purch le dimensioni siano conformi alle Norme CEI EN 62305-3.La continuit dei ferri di armatura pu essere assicurata usando le trecce di continuit.Componente brevettato.Provato a Norma CEI EN 50164-1 e 2.

    Codice Classe Descrizione DimensioniConf.Pz.

    3110110 H-100 kA 1 punto 1 (60 x 80) + 600 1

    3110111 H-100 kA 2 punti 2 (60 x 80) + 600 1

    3110112 H-100 kA 3 punti 3 (60 x 80) + 600 1

    3110113 H-100 kA 2 punti Morsetto, treccia e terminale esterno

    per M 8

    1

    TRECCE DI COLLEGAMENTO PER CONTINUIT

    Captatori per LPS

    Ferro darmatura

    Ferro darmatura

    Treccia di collegamentoper continuit

    Rinforzo

    Rinforzo

    Terra di fondazione, dispersore

    Treccia di collegamentoper continuit a 2 punti.

    Treccia di collegamentoper continuit a 3 punti.

    Treccia di collegamentoper continuit a 2 punti con morsetto, treccia e terminale

    esterno per M 8.

    H

  • 37

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    MORSETTI DI FISSAGGIO PER ARMATURE

    Morsetto di fissaggio per armaturaPer collegamenti di continuit dei tondi da 10 mm e/o bandelle da 40 x 4 mm con i ferri delle armature del calcestruzzo armato fino a 24 mm.Utilizzabile per la costruzione di impianti di terra di fondazione e dispersori LPS.Provato a Norma CEI EN 50164-1.

    Morsetto di fissaggio per armaturaPer collegamenti di continuit delle bandelle40 x 4 mm con ferri darmatura del calcestruzzo armato fino a 17 mm.Provato a Norma CEI EN 50164-1.

    Morsetto di fissaggio per armaturaPer collegamenti di continuit delle bandelle40 x 4 mm per ferri darmatura da 10 24 mm con conduttori con sezione 16 50 mm2.Provato a Norma CEI EN 50164-1.

    Codice Classe DimensioniConf.Pz.

    3110117 H-100 kA 60 x 80 15

    Codice Classe DimensioniConf.Pz.

    3110118 N-50 kA 60 x 40 25

    Codice ClasseDimensioni Conf.

    Pz.Ferri armatura Sezione conduttore

    3110119 N-50 kA 10 24 16 50 mm2 25

    Armatura

    Conduttore 10 mm

    Piatto

    H

    N

    N

  • 38

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    PIASTRA EQUIPOTENZIALE PER SUPERFICI PIANE

    Piastre equipotenziale per superfici pianeIn lega di rame.Per connessione dei conduttori annegati nel calcestruzzo armato con conduttori esterni, quali captatori, nodi equipotenziali e discese.Collegamento M 10.Provato a Norma CEI EN 50164-1.

    Morsetto per fissaggio ferri darmaturaIn acciaio grezzo.Per collegamenti di continuit dei ferri darmatura del calcestruzzo armato. Bandelle da 30 x 4 mm con tondi fino a 17 mm.Provato a Norma CEI EN 50164-1.

    Raddrizza tondini / bandelleRaddrizzatore motorizzato per tondi 8 10 mm e piatti 30 x 3 mm.

    Per noleggio contattare la nostra rete di vendita.

    Raddrizza tondiniRaddrizzatore manuale per tondi 8 10 mm.

    Per noleggio contattare la nostra rete di vendita.

    Codice Classe DimensioniFilettatura

    internaConf.Pz.

    3110114 H-100 kA 60 x 80 M 10 10

    Codice Classe DimensioniConf.Pz.

    3110115 H-100 kA 90 x 36 x 50 25

    CodiceConf.Pz.

    3110956 1

    CodiceConf.Pz.

    3110958 1

    MORSETTO PER FISSAGGIO FERRI DARMATURA

    RADDRIZZA TONDINI / BANDELLE

    RADDRIZZA TONDINI

    H

    H

  • SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA, PARAFULMINE ED EQUIPOTENZIALI LPS ESTERNI

    Dispersore di terra modulare PT4 .........................................pag. 40

    Dispersore di profondit Coppercoat e accessori ..............pag. 42

    Dispersore di profondit Nuova Coppercoat e accessori ...pag. 44

    Dispersore di profondit Zincoat e accessori ......................pag. 46

    Dispersore di profondit Inox AISI 316 e accessori .............pag. 48

    Dispersori di profondit in profilato e accessori ..................pag. 49

    Dispersore tubolare di profondit e accessori .....................pag. 50

    Dispersori a piastra, piatti, tondi, a fune e accessori ..........pag. 51

    Funi metalliche ed accessori ..................................................pag. 52

    Aste di captazione e accessori ..............................................pag. 54

    Protezione con LPS di impianti PV ........................................pag. 55

    Morsetti di derivazione ...........................................................pag. 56

    Supporti ....................................................................................pag. 57

    Supporti per tetti piani ed ondulati, per coppi e tegole .......pag. 61

    Morsetti di derivazione ...........................................................pag. 64

    Piastre per nodo principale ed accessori .............................pag. 67

    Trecce di massa ......................................................................pag. 71

    Fascette ...................................................................................pag. 72

    Fissatubi e giunzioni ...............................................................pag. 73

  • 40

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    DISPERSORE DI TERRA MODULARE PT4. PIASTRE

    Brevetto N. 41741Modulo A

    Modulo B

    CaratteristicheIl dispersore modulare PT4, brevetto nr. 41741, consente di realizzare qualsiasi impianto di terra.E la risposta tecnica ed economica alle richieste dettate dalla legge 37/08 (ex 46/90) per la realizzazione degli impianti di terra.E particolarmente indicato quando le superfici a disposizione sono limitate (ad esempio nei centri storici delle citt e nei condomini).La sua modularit ed espandibilit senza limiti, consente di realizzare impianti di terra con valori particolarmente bassi.Pu essere utilizzato anche per realizzare impianti di terra per sistemi TN, in terreni ad alta resistivit.La configurazione geometrica del dispersore PT4 offre una resa comparabile a 5 piastre in parallelo, perci la sua efficacia equivale mediamente a 6 puntazze, di 1,5 metri di lunghezza, distanziate di 4 metri una dallaltra.

    Valori a confronto6 puntazze Dispersore PT4

    Dimensioni scavoL = 28 m2 (L = lunghezza) L ~ 2 m2

    P = 02 m2 (P = profondit) P ~ 1 m2

    S = 32 m2 Superficie necessaria (S) S = 2 m2

  • 41

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    Articolo CodiceConf.Pz.

    Dispersore mod. base PT4-A 3060001 1

    DISPERSORE DI TERRA MODULARE PT4. PIASTRE

    Brevetto N. 41741

    Valori di resistenza di terra () con terreno omogeneoRESISTIVIT

    TERRENO m

    RESISTENZA DI TERRA () () con PT4 a 1 m di profondit

    PT4/A+

    PT4/B

    MODULO BASE PT4/A + MODULO COMPLEMENTARE PT4/B, pi ...

    1 PT4/B 2 PT4/B 3 PT4/B 4 PT4/B

    0050 005 03,7 02,8 02,3 01,9

    0100 010 07,5 05,7 04,6 03,9

    0150 015 11,0 08,6 07,0 05,9

    0200 020 14,0 11,4 09,0 07,9

    0300 031 22,0 17,2 14,0 11,8

    0400 041 29,0 22,0 18,0 15,8

    0500 052 37,0 28,0 23,0 19,8

    0600 062 44,0 34,0 28,0 23,7

    0700 072 51,0 40,0 32,0 27,0

    0900 093 66,0 51,0 42,0 35,0

    1000 104 74,0 57,0 46,0 39,0: Per valori non indicati in tabella, consultare i nostri uffici tecnici regionali.: I valori sopra elencati sono ulteriormente riducibili di un 30% circa con limpiego di sali correttivi tipo GELOSAL (vedi pag. 53).

    Dispersore modulare a piastre PT4 in acciaio zincato a caldo per immersione dopo lavorazione.Viti in acciaio INOX.Dimensioni (mm) H 500 - L 750 - P 500.Spessore 3 mm.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2

    Modulo base (1)

    Articolo CodiceConf.Pz.

    Dispersore mod. compl. PT4-B 3060002 1

    H

    H

    Modulo complementare (1)CollegamentiEffettuare il collegamento del conduttore di protezione nella parte mediana del dispersore.

    Morsetti di collegamentoPer tondo o corda in acciaio zincato 8 10 mm:codice 3110626 (vedi pag. 56).(1) Per ottenere una valida efficacia, indispensabile accoppiare il modulo

    base PT4/A con il modulo complementare PT4/B. La messa in opera del PT4 con impianti gi esistenti, dovr avvenire posizionando il PT4 a distanze maggiori o uguali a 5 volte il diametro D equivalente dellimpianto di terra esistente.

  • 42

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    DISPERSORE DI PROFONDIT COPPERCOAT - NOTE TECNICHE

    Dispersori prolungabili in acciaio totalmente ramato, lunghi m. 1,5, aventi le estremit filettate raccordabili. Adatti per piccole o profonde infissioni.- Testa: estremit filettata con testa piana per ricevere il battipalo.- Punta: estremit filettata con testa a punta, lavorata al tornio, per agevolare la penetrazione del

    dispersore nel terreno.Grazie a questo accorgimento si ha un uso alternativo di ogni elemento che pu essere usato sia come punta, sia come prolunga.Dispersori rispondenti alle norme CEI: 11-1; 64-8; 81-10.

    Resistenza di contatto nei giunti.Preventivamente sono stati preparati due provini, per ogni diametro di dispersore, costituiti ognuno da due elementi congiunti insieme; i manicotti sono stati avvitati a mano e stretti il pi possibile con normali chiavi aperte.Le giunzioni, realizzate con gli appositi manicotti, senza alcun preventivo trattamento ed alcuna battitura, sono state fatte percorrere da una corrente alternata a 50 Hz di valore 50 A e successivamente di 100 A, in ambiente a 20 C di temperatura e al 60% di umidit.La resistenza elettrica misurata con il metodo volt-amperometrico a regime raggiunto, di un tratto di dispersore senza giunto lungo 50 cm e di un eguale tratto comprendente il giunto riportata nella tabella sottostante.

    Modalit dinfissionePer la penetrazione dei dispersori si pu usare il martello pneumatico o la mazza. Per proteggere la filettatura nel primo caso necessario un apposito cursore, nel secondo si f uso del battipalo (per terreni duri usare il battipalo in acciaio temprato). Linfissione del primo elemento deve avvenire mantenendolo ben verticale affinch i colpi vengano applicati sempre in modo strettamente coassiale al dispersore: un lavoro fuori asse pu danneggiarlo o deformarlo. Quando il primo elemento sporge dal terreno circa 20 cm, si avvita il manicotto esagonale, stringendolo con apposita chiave (n. 20 per 15, n. 22 per 18, n. 30 per 25).Si passa quindi ad innestare il secondo elemento (di prolunga) avvitandone la punta, nel manicotto finch questa vada a congiungersi saldamente con la testa del dispersore interrato. Si calza nuovamente il battipalo o il cursore sulla testa del nuovo elemento e si continua nelle operazioni di infissione.Per evitare che continui colpi di martello pneumatico o manuale, allontanino tra loro la testa e la punta degli elementi antagonisti (cosa che si verifica se le estremit non sono state saldamente congiunte), sar bene durante le operazioni di infissione, ruotare ogni tanto in senso orario lelemento appena inserito.

    RISULTANZE DELLE PROVE UFFICIALI DI COMPORTAMENTO ELETTRICO PER LE GIUNZIONI A MANICOTTO DEI DISPERSORI COPPERCOAT

    Nomin.

    (mm)

    Correntedi prova

    (A)

    Resistenza elettrica sul tronco dasta senza

    giunto (*)(m)

    Resistenza elettrica sul tratto di ugual lunghezza comprendente il

    giunto (**)(m)

    Nota

    1550100

    1,301,33

    1,201,24 I valori di resistenza inferiori, rilevati

    sul tratto di dispersore comprendente il giunto, si giustificano considerando che i manicotti di ottone aumentano

    notevolmente la sezione dei dispersori in corrispondenza dei giunti.

    1850100

    1,581,57

    1,441,47

    2550100

    0,940,98

    0,920,97

    (*) valori medi su due tronchi di 2 provibi(**) valori medi in due provini

  • 43

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    DISPERSORE DI PROFONDIT COPPERCOAT E ACCESSORI

    Dispersore a picchetto CoppercoatA norme CEI 11-1; 64-8; 81-10.In acciaio totalmente ramato galvanicamente, preventivamente nichelato.Estremit filettate. Lunghezza m 1,5 prolungabile.Spessore rame 100 - 250 microns ca.Adatto per piccole o profonde infissioni.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.A richiesta: 300 microns.

    Manicotto di giunzione per prolungaIn ottone.Filettato internamente.

    Morsetto sempliceIn ottone; bullone M 10 x 20 mm.Per il collegamento di tondi, corde, funi.Applicazioni a Norme CEI 64-8 / CEI 11-1.

    Morsetto a collareCorpo e bulloneria in acciaio ramato. Sezione: 40 x 3 mm; bulloneria M8 x 25 mm;foro per la connessione 10 mm.Per il collegamento di tondi, corde, funi.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.

    BattipaloIn acciaio dolce C10 o in acciaio temprato 38NCD4, zincato.Per la protezione della filettatura, durante le operazioni di infissione.

    Morsetto passanteCorpo e bulloneria M 10 x 30 mm in acciaio ramato.Sezione 30 x 4 mm.Per il collegamento passante tra i dispersori a picchetto tramite i conduttori tondi, corde, funi, fino a 10 mm o conduttori piatti fino a 40 mm.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.

    Codice

    mmSezione

    mmkg./Pz. Conf.

    Pz.

    Spessore 100 m 3020001 15 177 2,100 10

    3020002 18 255 3,000 05

    3020003 25 491 5,800 01

    Spessore 250 m 3020101 15 177 2,100 10

    3020102 18 255 3,000 05

    3020103 25 491 5,800 01

    CodiceSezione

    mmkg./Pz. Conf.

    Pz.

    3110001 15 0,090 25

    3110002 18 0,090 25

    3110003 25 0,120 25

    CodicePer mm

    Per corde mm

    Fino amm2

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110041 15 7 35 0,050 20

    3110042 18 20 8 50 0,070 20

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110181 15 18 3 / 8 0,210 10

    3110183 25 3 / 4 0,240 10

    CodicePer mm

    Esecuzione kg./Pz. Conf.Pz.

    3110301 15 Acciaio dolce 0,130 1

    3110302 18 Acciaio dolce 0,120 1

    3110321 18 Acciaio temprato 0,220 1

    3110322 25 Acciaio temprato 0,210 1

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110105 810/16/18 20

    3110101 18 0,354 10

    3110106 810/20 20

    3110103 25 0,364 10

    H

    H

    H

    H

  • 44

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    DISPERSORE DI PROFONDIT NUOVA COPPERCOAT - NOTE TECNICHE

    Dispersori prolungabili in acciaio totalmente ramato, lunghi m 1,5 con estremit coniche calibrate a maschio/femmina ad innesto rapido, che garantiscono unottima conduttivit elettrica e bassissimi valori di resistenza elettrica. Adatti per profonde infissioni e per terreni duri. Dispersori rispondenti alle norme CEI: 11-1; 64-8; 81-10.

    Vantaggi GIUNTO AD INNESTO RAPIDO: non vi sono elementi sciolti per la congiunzione; in cantiere si va

    solo con i dispersori e gli attrezzi per linfissione. RAPIDIT DI COLLEGAMENTO: non occorre nessun accorgimento particolare durante le

    operazioni di infissione; appena interrato un elemento, si innesta il seguente e si riprende a martellare.

    ESTREMA ADERENZA TERRENO-DISPERSORE: lassenza di manicotti di giunzione impedisce che durante linfissione si crei nel terreno, specie se questo argilloso, un foro di penetrazione di maggiore rispetto al del dispersore.

    RESISTENZA MECCANICA: i dispersori Nuova Coppercoat resistono alle sollecitazioni di trazione e torsione dovute ad assestamento del terreno e a movimenti di terra in superficie.

    RESISTENZA ALLA CORROSIONE: sia la Punta che la Testa sono ramate, poich limmersione nei bagni elettrolitici dei dispersori avviene dopo le operazioni di tornitura. In ogni caso poich linnesto perfettamente calibrato, ladesione delle pareti della Testa e della Punta garantisce unassoluta tenuta stagna con esclusione quindi di azioni corrosive allinterno della giunzione.

    Resistenza di contatto nei giunti e comportamento meccanicoCirca il comportamento meccanico, provini della lunghezza di 10 cm ricavati dalle testate finite dei due tipici diametri-base di 18 e di 25 mm sono stati sottoposti: per la congiunzione, a compressione fino alla chiusura completa (ossia fino al raggiunto contatto

    delle due teste destremit); per la disgiunzione, a trazione fino al distacco libero con forza progressivamente crescente nella

    misura di 100 kg/s.I risultati sono riportati nella Tabella 1.Circa il comportamento elettrico, analoghi provini ricavati da spezzoni di elementi congiunti mediante la caduta di una massa battente di 3 kg da unaltezza di 1,5 m, per 10 volte, sono stati sottoposti a una corrente alternata (a 50 Hz) prima di 50 e poi di 100 A, in ambiente a 20 C di temperatura e al 60% di umidit.I risultati in termini di resistenza media di contatto per ciascun giunto, valutata per differenza tra la resistenza elettrica di tronchi dasta comprendenti un giunto e di tronchi dasta continui, della medesima lunghezza di 50 cm sono riportati nella Tabella 2.Per luna e per laltra serie di prove, le cifre appaiono estremamente probanti.Sempre fra elementi in serie del dispersore componibile in oggetto, la loro giunzione a innesto stata altres provata in condizioni elettrodinamiche ed elettrotermiche.Al proposito, si rilevato che tutti i provini in coppia giuntata, sottoposti a C.A. di 3000 A efficaci per 5 s (ossia a una corrente simulante guasto a terra di entit assai rilevante, per un tempo pari alla massima tra le brevi durate ovunque assumibili), non hanno presentato la minima alterazione di nessun genere.Tabella 1

    RISULTANZE DELLE PROVE UFFICIALI DI COMPORTAMENTO MECCANICO

    Nomin.(mm)

    Forza necessaria per la chiusuracompleta del giunto (*)

    (kg)

    Forza media necessaria per il distaccolibero del giunto (*)

    (kg)18 11.750 3.40025 15.000 3.150

    (*) valori medi su 2 provibi

    Tabella 2

    RISULTANZE DELLE PROVE UFFICIALI DI COMPORTAMENTO ELETTRICO Nomin.

    (mm)

    Correntedi prova

    (A)

    Resistenza elettrica sul tronco dasta senza giunto (*)

    (m)

    Resistenza elettrica sul tratto di ugual lunghezza

    comprendente il giunto (**)(m)

    Resistenza di contattodel giunto (***)

    (m)

    15050 1,66 1,78 0,12100 1,77 1,86 0,09

    18050 0,97 1,06 0,09100 1,00 1,09 0,09

    (*) valori medi su due tronchi di 2 provibi (**) valori medi in due provini (***) differenza tra i valori (**) e i valori (*)

  • 45

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    DISPERSORE DI PROFONDIT NUOVA COPPERCOAT E ACCESSORI

    Dispersore a picchetto Nuova CoppercoatA norme CEI 11-1; 64-8; 81-10.In acciaio totalmente ramato galvanicamente, preventivamente nichelato.Prolungabile ad innesto conico; adatto per profonde infissioni.Lunghezza m 1,5.Spessore rame 100 - 250 microns ca.A richiesta: 300 microns.

    Punta di infissioneIn acciaio temprato.Con innesto conico maschio.

    Morsetto sempliceIn ottone; bullone M 10 x 20 mm.Per il collegamento di tondi, corde, funi.Applicazioni a Norme CEI 64-8 / CEI 11-1.

    Morsetto a collareCorpo e bulloneria in acciaio ramato. Sezione: 40 x 3 mm; bulloneria M 8 x 25 mm;foro per la connessione 10 mm.Per il collegamento di tondi, corde, funi.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.

    BattipaloIn acciaio Aq 34, zincato.Per la protezione delle estremit a maschio del dispersore, durante le operazioni di infissione.

    Morsetto passanteCorpo e bulloneria M 10 x 30 mm.Sezione 30 x 4 mm.Per il collegamento passante tra i dispersori a picchetto tramite i conduttori tondi, corde, funi, fino a 10 mm o conduttori piatti fino a 40 mm.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.

    ** In rame.** In acciaio ramato.

    Codice

    mmSezione

    mmkg./Pz. Conf.

    Pz.

    Spessore 100 m 3020051 18 255 3,000 5

    3020052 20 314 3,700 5

    3020053 25 491 5,800 1

    Spessore 250 m 3020151 18 255 3,000 5

    3020152 20 314 3,700 5

    3020153 25 491 5,800 1

    Codice esterno

    mmPer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110401 18 18 0,022 20

    3110402 20 20 0,025 20

    3110403 25 25 0,049 20

    CodicePer mm

    Per corde mm

    Fino amm2

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110042 18 20 8 50 0,070 20

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110181 15 18 3 / 8 0,210 10

    3110182 20 1 / 2 0,239 10

    3110183 25 3 / 4 0,240 10

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110351 18 0,330 1

    3110352 20 0,330 1

    3110353 25 0,280 1

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    * 3110105 810/16/18 20

    ** 3110101 18 0,354 10

    * 3110106 810/20 20

    ** 3110102 20 0,355 10

    ** 3110103 25 0,364 10

    * 3110107 16/60 20

    * 3110108 20/60 20

    H

    H

    H

  • 46

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    DISPERSORE DI PROFONDIT ZINCOAT - NOTE TECNICHE

    Dispersori prolungabili in acciaio zincato a caldo per immersione dopo lavorazione (a norme CEI 7-6), lunghi 1,5 m (a richiesta 1 m) con estremit coniche calibrate a maschio/femmina ad innesto rapido, che garantiscono unottima conduttivit elettrica e bassissimi valori di resistenza elettrica.Adatti per profonde infissioni e per terreni duri.Dispersori rispondenti alle norme CEI: 11-1; 64-8; 81-10.

    Vantaggi GIUNTO AD INNESTO RAPIDO: non vi sono elementi sciolti per la congiunzione; in cantiere si va

    solo con i dispersori e gli attrezzi per linfissione. RAPIDITA DI COLLEGAMENTO: non occorre nessun accorgimento particolare durante le

    operazioni di infissione; appena interrato un elemento, si innesta il seguente e si riprende a martellare.

    FACILITA DINFISSIONE: gli elementi da 1 m (forniti solo su richiesta) facilitano, grazie alla loro ridotta lunghezza, il lavoro delloperatore evitandogli di ricorrere a trespoli, cavalletti o pedane, non sempre facilmente reperibili e sicuri; loperatore lavora a livello del terreno!

    ESTREMA ADERENZA TERRENO-DISPERSORE: lassenza di manicotti di giunzione impedisce che durante linfissione si crei nel terreno, specie se questo argilloso, un foro di penetrazione di maggiore rispetto al del dispersore.

    RESISTENZA MECCANICA: i dispersori ZINCOAT resistono alle sollecitazioni di trazione e torsione dovute ad assestamento del terreno e a movimenti di terra in superficie.

    RESISTENZA ALLA CORROSIONE: sia la Punta che la Testa sono zincate, poich limmersione in zinco fuso dei dispersori avviene dopo le operazioni di tornitura. In ogni caso poich linnesto perfettamente calibrato, ladesione delle pareti della Testa e della Punta garantisce unassoluta

    tenuta stagna con esclusione quindi di azioni corrosive allinterno della giunzione.

    Resistenza di contatto nei giunti e comportamento meccanicoCirca il comportamento meccanico, provini della lunghezza di 10 cm ricavati dalle testate finite dei due tipici diametri-base di 18 e di 25 mm sono stati sottoposti: per la congiunzione, a compressione fino alla chiusura completa (ossia fino al raggiunto contatto

    delle due teste destremit); per la disgiunzione, a trazione fino al distacco libero con forza progressivamente crescente nella

    misura di 100 kg/s.I risultati sono riportati nella Tabella 1.Circa il comportamento elettrico, analoghi provini ricavati da spezzoni di elementi congiunti mediante la caduta di una massa battente di 3 kg da unaltezza di 1,5 m, per 10 volte, sono stati sottoposti a una corrente alternata (a 50 Hz) prima di 50 e poi di 100 A, in ambiente a 20 C di temperatura e al 60% di umidit. I risultati in termini di resistenza media di contatto per ciascun giunto, valutata per differenza tra la resistenza elettrica di tronchi dasta comprendenti un giunto e di tronchi dasta continui, della medesima lunghezza di 50 cm sono riportati nella Tabella 2.Per luna e per laltra serie di prove, le cifre appaiono estremamente probanti.Sempre fra elementi in serie del dispersore componibile in oggetto, la loro giunzione a innesto stata altres provata in condizioni elettrodinamiche ed elettrotermiche.Al proposito si rilevato che tutti i provini in coppia giuntata, sottoposti a C.A. di 3000 A efficaci per 5 s (ossia a una corrente simulante guasto a terra di entit assai rilevante, per un tempo pari alla massima tra le brevi durate ovunque assumibili), non hanno presentato la minima alterazione di nessun genere.Tabella 1

    RISULTANZE DELLE PROVE UFFICIALI DI COMPORTAMENTO MECCANICO Nomin.

    (mm)Forza necessaria per la chiusura completa del giunto (*)

    (kg)Forza media necessaria per il distacco libero del giunto (*)

    (kg)

    18 11.750 3.40025 15.000 3.150

    (*) valori medi su 2 provibi

    Tabella 2

    RISULTANZE DELLE PROVE UFFICIALI DI COMPORTAMENTO ELETTRICO Nomin.

    (mm)

    Correntedi prova

    (A)

    Resistenza elettrica sul tronco dasta senza giunto (*)

    (m)

    Resistenza elettrica sul tratto di ugual lunghezza comprendente il giunto (**)

    (m)

    Resistenza di contattodel giunto (***)

    (m)

    15050 1,66 1,78 0,12100 1,77 1,86 0,09

    18050 0,97 1,06 0,09100 1,00 1,09 0,09

    (*) valori medi su due tronchi di 2 provibi (**) valori medi in due provini (***) differenza tra i valori (**) e i valori (*)

  • 47

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    DISPERSORE DI PROFONDIT ZINCOAT E ACCESSORI

    Dispersore a picchetto ZincoatA norme CEI 11-1; 64-8; 81-10.Esecuzione zincata a caldo per immersione dopo lavorazione.Prolungabile ad innesto conico;adatto per profonde infissioni.Lunghezza m 1,5.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.

    Punta di infissioneIn acciaio temprato.Con innesto conico maschio.

    Morsetto a collareCorpo in acciaio zincato a caldo per immersione dopo lavorazione.Sezione 40 x 3 mm; bulloneria M8 x 25 mm; foroper connessione 10 mm.Per il collegamento di piatti, tondi, corde, funi.

    BattipaloIn acciaio Aq 34, zincato.Per la protezione delle estremit a maschio del dispersore, durante le operazioni di infissione.

    Morsetto passanteCorpo in acciaio zincato a caldo per immersione dopo lavorazione.Sezione 30 x 4 mm; bulloneria M10 x 30 mm.Per il collegamento passante tra i dispersori a picchetto tramite tondi, corde, funi fino a 10 mm o piatti fino a 40 mm.Superficie di contatto per tondi 510 mm2, per piatti 750 mm2.

    Codice

    mmSezione

    mmkg./Pz. Conf.

    Pz.

    3030002 20 314 3,700 1

    3030003 25 491 5,700 1

    Codice esterno

    mmPer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110402 20 20 0,025 20

    3110403 25 25 0,049 20

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110202 20 1 / 2 0,219 10

    3110203 25 3 / 4 0,239 10

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110352 20 0,330 1

    3110353 25 0,280 1

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110141 20 0,340 10

    3110142 25 0,340 10

    Morsetto a piastraCorpo in acciaio zincato a caldo dopo lavorazione.Sezione 70 x 5 mm; bulloneria M 12 con rondella.Per il collegamento di piatti, tondi, corde, funi.

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110221 25 0,790 1

    H

    H

    H

    H

  • 48

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    DISPERSORE DI PROFONDIT IN ACCIAIO INOX AISI 316 E ACCESSORI

    Dispersore di profonditIn acciaio Inox AISI 316.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.Lunghezza m 1,5.

    Punta di infissioneIn Inox AISI 316.

    Bullone per battipaloIn acciaio Inox.Per la protezione delle estremit a femmina del dispersore, durante le operazioni di infissione.

    Inserto filettato per giunzioniIn acciaio Inox AISI 316.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.

    Codice

    mmSezione

    mmkg./Pz. Conf.

    Pz.

    3030004 20 1

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3030006 20 1

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3030007 20 1

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3030005 20 1

    H

    H

    Morsetto passanteIn rame.Per tondo/piatto.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.

    In rame.** Per tondi/piatti 16/60 mm.** Per tondi/piatti 20/60 mm.

    CodicePer mm

    kg./Pz. Conf.Pz.

    3110105 810/16 20

    3110106 810/20 20

    * 3110107 16/60 20

    ** 3110108 20/60 20

    H

  • 49

    SISTEMI PER IMPIANTI DI TERRA - PARAFULMINI - EQUIPOTENZIALI

    DISPERSORE DI PROFONDIT IN PROFILATO E ACCESSORI

    Dispersore a croceA norme CEI 11-1; 64-8; 81-10.Profilato omogeneo, in acciaio zincato a caldo per immersione dopo lavorazione.Sezione 50 x 50 x 5 mm, con bandiera a 3 fori 11 mm, per allacciamento di corde, tondi, piatti, corde, funi.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.

    Dispersore a TA norme CEI 64-8; 81-10.Profilato omogeneo, in acciaio zincato a caldo per immersione dopo lavorazione.50 x 50 x 7 mm, con due fori 13,5 mm,per il collegamento di tondi, piatti, corde, funi.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1-2.

    Morsetto terminale a contattoIn zamak e in lega di rame.Morsetti per tondo 8 10.Applicazioni: fissaggio per collari, picchetti, morsetti di equipotenzialit.Provato secondo Norma: CEI EN 50164-1.

    Morsetto terminale a contattoMorsetti terminali per la connessione con i conduttori di terra in zamak.Applicazioni a Norme CEI 64-8 / CEI 11-1.

    Morsetto passanteIn acciaio zincato a caldo per immersione dopo lavorazione. Sezione 40 x 3 mm.Completo di 2 viti con quadro sottotesta e2 dadi M10.Per