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Sbarco dell’Esselunga: le piccole botteghe hanno già accusato il colpo Energia elettrica Gas naturale Anno 11 - n. 111 Ottobre 2017 www.confesercenti.bergamo.it Mensile della Confesercenti di Bergamo Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46 art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG) Se il centro riaccende le vetrine a pag.11 Il Punto Informativo di Lecco a pag. 6 Celadina, negozianti preoccupati “Commercio a rischio estinzione” La concorrenza del nuovo supermercato fa paura agli esercenti della zona. Ma c’è anche una clientela che promette di restare fedele. a pag. 2 4 Elena Fontana Presidente Confesercenti BG 444 C’è una teoria sociolo- gica definita ‘broken win- dows” (finestre rotte) che af- ferma che mantenere e con- trollare gli ambienti urbani in- duce una regressione dei pic- coli reati, degli atti vandalici e in generale la deturpazione dei luoghi. Non sappiamo se Mauro Paro l ini, assessore allo sviluppo economico di Regio- ne Lom bardia, si sia rifatto a questo studio degli anni’80, tuttora valido, certo è che il bando destinato agli esercizi commerciali nei centri storici ha in sé qualche elemento cui noi ci rifacciamo da tempo, e cioè che i nostri negozi tradi- zionali portano vita e movi- mento nei centri storici di città e borghi, sempre più spesso svuotati dalla vicinanza dei grandi centri commerciali, e rappresentano un ottimo deter- rente contro la piccola crimi- nalità e il degrado ambientale. Le numerose vetrine vuote e polverose, spesso deturpate da scritte vandaliche o sfregiate da sassi, sono un’immagine sconfortante per chi ama la propria città e la vorrebbe sempre pulita, attrattiva e vi- vace. Le nostre passeggiate pomeridiane o del fine setti- mana non sarebbero così pia- cevoli se lasciassimo conti- nuare questo trend negativo. a pag. 3 4

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Page 1: Celadina, negozianti preoccupati “Commercio a rischio ... · sconfortante per chi ama la ... traverso nuove tecnologie dedicate, i servizi informa- ... bar, paninoteche ed altro,

Sbarco dell’Esselunga: le piccole botteghe hanno già accusato il colpo

Energia elettricaGas naturale

Anno 11 - n. 111Ottobre 2017

www.confesercenti.bergamo.it

Mensile della Confesercenti di BergamoAut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84 - Dir. resp.: Marco Birolini

Poste Italiane S.p.A. Spediz. in a.p. - D. L. 353/2003 (Conv. in L. 27/02/2004 N°46art. 1, comma 1 DCB (Bergamo) - Stampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG )

Se il centroriaccendele vetrine

a pag.11

Il PuntoInformativodi Leccoa pag. 6

Celadina, negozianti preoccupati“Commercio a rischio estinzione”La concorrenza del nuovo supermercato fa paura agli esercenti della zona.Ma c’è anche una clientela che promette di restare fedele. a pag. 2 4

Elena FontanaPresidente Confesercenti BG444 C’è una teoria sociolo-gica definita ‘broken win-dows” (finestre rotte) che af-ferma che mantenere e con-trollare gli ambienti urbani in-duce una regressione dei pic-coli reati, degli atti vandalici ein generale la deturpazione deiluoghi. Non sappiamo seMauro Paro lini, assessore allosviluppo economico di Regio -ne Lom bardia, si sia rifatto aquesto studio degli anni’80,tuttora valido, certo è che ilbando destinato agli esercizicommerciali nei centri storiciha in sé qualche elemento cuinoi ci rifacciamo da tempo, ecioè che i nostri negozi tradi-zionali portano vita e movi-mento nei centri storici di cittàe borghi, sempre più spessosvuotati dalla vicinanza deigrandi centri commerciali, erappresentano un ottimo deter-rente contro la piccola crimi-nalità e il degrado ambientale.Le numerose vetrine vuote epolverose, spesso deturpate dascritte vandaliche o sfregiateda sassi, sono un’immaginesconfortante per chi ama lapropria città e la vorrebbesempre pulita, attrattiva e vi-vace. Le nostre passeggiatepomeridiane o del fine setti-mana non sarebbero così pia-cevoli se lasciassimo conti-nuare questo trend negativo.

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gran di quantitativi. Faccio unesempio: se vado al mercatoortofrutticolo per prendere lecime di rapa e non mi convin-

coli maggiori, adesso, è che siscateni la guerra all’internodella grande distribuzione.“Temo un duello a colpi di

sconti e promozioni. E noipiccoli negozianti rischiamodi finirci in mezzo”. Ma cosasi può fare per resistere al-l’avanzata delle grandi cate-ne? “L’uni co fronte su cuipossiamo competere è quellodella qualità e del servizio alcliente. Non che i supermer-cati non siano bravi, anzi.Però noi ci possiamo permet-tere di scegliere la mer ce neldettaglio, mentre loro ordina-no per forza di cose solo

taglio già duramente provatodalla crisi degli ultimi anni: aSeriate sono numerose le ve-trine vuote. “Chi era già indifficoltà, quando ha saputodello sbarco di Esselunga, si èrassegnato a chiudere permancanza di prospettive. Ilnuovo store porterà via unafetta di clientela a tutti. E segià stai facendo fatica per re-stare a galla, c’è il rischio diandare a fondo del tutto”.Secondo Esposito, “non sisentiva il bisogno di un nuovosupermercato. Ce ne sono giàtan ti, ormai sono spuntatidappertutto. Direi che occu-pano quasi fisicamente ilposto che prima era dei picco-li negozi. Non capisco nem-meno che senso abbia: forsevogliono saturare il mercato,togliere spazio alla concor-renza diretta”. Uno dei peri-

cono, non le prendo. Il clientesa che può contare sulla miaprofessionalità: si crea unrapporto di fiducia che duranel tempo. Certo, costa tempoe fatica. Ma è l’unica stradache possiamo percorrere persopravvivere”. Esposito ag-giunge però che il discorso“vale solo per il prodotto fre-sco, perché sullo scatolame ein generale sul confezionatonon c’è partita: non ne ven-diamo quasi più”. Un altroasso nella manica del negoziodi vicinato resta quello delservizio a domicilio, che an-cora molti negozianti diSeriate praticano. La clientepassa e lascia la lista, poi rice-

2 Ottobre 2017

Lo sbarco dell’Esselunga spaventa i negozianti“Concorrenza dura, resistere sarà un’impresa”

ICome reggereil confronto?Puntando sulla qualità delservizio. Se si fidadi te il clientetorna sempre

IC’è anche chiresta fedele allapiccola bottega: “Preferisco fare laspesa qui, è più amisura d’uomo”

444 La nuova Esselungadella Celadina ha aperto dapoche settimane ma l’impattosulla rete dei piccoli negozi divicinato si fa già sentire. “Èancora presto per trarre delleconclusioni – spiega MarinoEsposito, fruttivendolo di Se -riate e storico associato Con -fe ser centi – ma le conseguen-ze si sono già viste. Nellaprima settimana di aperturaabbiamo registrato un caloimprovviso della nostra clien-tela. Poi c’è stato un ritorno,ma è chiaro che la concorren-za sarà molto forte”. Il nuovosupermarket è “atterrato” inuno scenario di vendita al det-

ve la spesa comodamente acasa. I commercianti tentanodi resistere anche alla Cela di -na e a Gorle, le zone che sitro vano “in prima linea” difronte all’avanzata del grandemarchio. Sergio Benini, dellasalumeria Ga lessi (che distameno di 300 metri dallanuova struttura), allarga lebraccia: “Siamo qui da tren-t’anni, finché resistiamo an-diamo avanti. Cosa si puòfare per reggere il confrontocon il nuovo supermercato?Eh, ben poco. Era già duraprima, speriamo che l’Esse -lunga non ci dia la botta fina-le. Per fortuna possiamo con-tare sullo zoccolo duro dei no-stri clienti, anche se molti sene sono già andati. L’Esse -lunga è talmente vicina che civanno anche per la spesaquotidiana. Anche se poi il sa-bato, per comprare il pro-sciutto, quello buono, passa-no sempre da noi”. Non tutti,comunque, hanno cambiatoabitudini. C’è chi non rinun-

Alla Celadina, a Gorle e a Seriateil piccolo commerciorischia di sparire del tutto

Marino Esposito, fruttivendolo

La salumeria Galessi di Gorle

cia al piacere di far visita alpiccolo negozio di alimentari.“Mah – sbuffa l’unica clienteavvistata in dieci minuti – Ioall’Esse lun ga non ci sono an-cora andata, gli spazi troppograndi non mi piacciono.Continuo a preferire il picco-lo negozio sotto casa. È più amisura d’uomo, c’è un’atmo-sfera diversa”. Un fascinounico, quello della bottegasot to casa. Da tutelare e salva-re quasi come una specie invia d’estinzione.

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Ottobre 2017 3

444 La Regione Lombar -dia ha deciso di azzerarel’Irap a chi apre un nuovonegozio nei centri storici deicomuni capoluogo: ne bene-ficeranno dunque anche icommercianti di Bergamo.La misura sarà valida per treperiodi di imposta, a decor-rere dal 1° gennaio 2018,nel rispetto dei limiti con-sentiti dalla normativa co-munitaria in materia di aiutide minimis. Possono beneficiare dellamisura le imprese, costituitetra il 1° gennaio e il 31 di-cembre 2018 (in assenza diatto costitutivo fa fede la da -ta di inizio attività risultantedalla visura camerale), consede legale in Lombardia,che svolgono attività com-

Chi apre un nuovo negozio a Bergamonon pagherà l’Irap per i prossimi 3 anni

Escluso anche chi installaslot machine all’interno del-l’esercizio commerciale.

Come accedereIn sede di dichiarazione an-nuale Irap gli interessatiprovvederanno a evidenzia-re la fruizione del beneficioutilizzando gli appositi co-dici di aliquota consultabilisul sito dell’Agenzia delleEntrate http://www.agenzia-entrate.gov.it. L’agevolazione non è subor-dinata all’emanazione diprovvedimenti di concessio-ne o di autorizzazione.

Il commercio di vicinato ora punta sul franchisingcreazione di un’attività ancheper chi parte da zero. Solo il25% di chi vorrebbe reinven-tarsi nel ruolo di franchisee,infatti, ha già avuto un’espe-rienza imprenditoriale in pas-sato. Una situazione che hacome contrappeso una scarsaconoscenza dei meccanismi edelle modalità dell’affiliazio-ne: il 50% di chi sogna diaprirsi un’attività in franchi-

prima esperienza, riducendol’investimento iniziale ed irischi di impresa. Ma questonon vuol dire che si possaimprovvisare: è necessarioun percorso di formazione eaffiancamento costante,senza il quale le possibilitàdi successo diminuiscono”.“Se informarsi su modalitàdi affiliazione e sulle carat-teristiche del marchio sceltoè una responsabilità cheogni aspirante franchiseedeve fare sua – conclude ilPresidente – è però vero cheserve anche un impegnoforte da parte dei franchi-sor. Che devono porsi conserietà, senza approfittaredelle asimmetrie comunica-tive, con la convinzione cheil rapporto di collaborazio-ne tra franchisor e franchi-see sia un valore aggiunto.Il franchisor che svolge ilproprio lavoro con compe-tenza, infatti, garantisce aipropri affiliati un supportocompleto, occupandosi diformazione dei dipendenti,di comunicazione e di ricer-che di mercato, permettendoal franchisee di gestire almeglio gli altri aspetti vitalidella propria impresa”.

444 Il bando mette a dispo-sizione importanti finanzia-menti, stanziati da RegioneLombardia, allo scopo di in-centivare la riapertura dei ne-gozi sfitti e valorizzare i loca-li e gli esercizi riconosciuticome esempi storici del com-mercio locale, un sostegnoconcreto per le micro, picco-le e medie imprese del com-mercio, del turismo, dei ser-vizi e artigianato, altrimentidestinate ad essere messe al-l’angolo da una grossa distri-buzione sempre più aggressi-va e fagocitante.Non è certo nostro compito ri-farci a teorie sociologiche cheindicano come non-luoghi igrandi centri commerciali ge-neralisti, siamo convinti che cipossa essere spazio per grandie piccoli esercizi commercia-li, purché nel governo del ter-ritorio non si privilegino sologli aspetti limitati del singolocomune, ma si immagini ilterritorio come un bene desti-nato ad un’ampia cittadinan-za, che si sposta grazie a infra-strutture pensate per rendereagevole e piacevole fruire ditutti i servizi.I Distretti del Commerciohanno parzialmente assoltoalla loro funzione, ma moltoc’è ancora da fare. Le risor-se che in questi anni sonostate investite nei distrettihanno sicuramente miglio-rato gli spazi, le strutture deilocali, l’attrattività in gene-re, ma ci sono altri ambiti incui intervenire, per esempiola riqualificazione energeti-ca, l’attivazione di spazimultimediali e interattiviche rendano attraenti glispazi per un tipo di clientelagiovane, l’innovazione at-traverso nuove tecnologiededicate, i servizi informa-tizzati di customer service,l’online commerce. Ci sonoopportunità di lavoro e dicrescita dietro ad ognuna diqueste attività, e noi dobbia-mo fare in modo che venga-no percepite in tempo utile.

444 La voglia di fare impre-sa resiste: tre italiani su diecicoltivano il sogno di aprireun’attività in franchising, peressere finalmente “padroni disé stessi” e per provare unaesperienza lavorativa ‘diver-sa’. Ma il desiderio di im-prenditorialità si infrange, fintroppo spesso, con la scarsainformazione che ancora cir-conda il mondo dell’affilia-zione com merciale.È quanto emerge da un son-daggio SWG commissiona-to da Federfranchising Con -fe sercenti in occasione di“Tutto quello che vorrestisapere sul franchising manon osi chiedere”, il Work -shop organizzato dall’Asso -cia zione per la secondagiornata del Salone Franchi -sing Milano, giunto que-st’anno alla sua Trentadue -sima Edizione.Tra gli italiani che vorrebbe-ro aprire un’impresa in fran-chising, il 25% vorrebbe far -lo investendo direttamente isuoi risparmi, mentre il 68%tramite la richiesta di un fi-nanziamento. Tra le diversetipologie, l’attività commer-ciale è ancora quella più get-tonata: l’apertura di un ne-

gozio di vicinato è il proget-to di più di un aspirante fran-chisee su due (53%). Il 28%degli intervistati, invece, siorienta su attività legate alfood, come ristoranti, birre-rie, bar, paninoteche edaltro, mentre il 19% vorreb-be invece fare impresa nelmondo dei servizi.A spingere in nostri concitta-dini verso il franchising è so-

Elena FontanaPresidente Confesercenti BG

segue da pag. 1

merciali di vicinato in sedefissa, aventi una superficiedi vendita non superiore a250 mq. Ammesse anche leimprese artigianali, la cui at-tività risulti dal registro delleimprese purché prevedano la

vendita di beni di propriaproduzione negli stessi loca-li di produzione o a questiadiacenti. Non sono ammes-se le attività artigianali cheforniscono servizi, quali ac-conciatori, estetisti, ecc.

IPer info:IDiego Mazzoleni Itel. 035 4207161

Se il centroriaccendele vetrine

prattutto la voglia di lavorareda autonomi, senza dipendereda nessuno, motivazione scel-ta dal 42% degli intervistati.Ma è forte pure il desiderio difare un nuovo tipo di espe-rienza di lavoro, come indicail 39% del campione. E c’èanche un 13% che dice di avervalutato di entrare nel franchi-sing perché è alla ricerca diun’occupazione: una confer-ma indiretta dell’accessibilitàdella formula, che facilita la

sing ammette infatti di saperepoco o nulla di questo mondo.“Il franchising piace agli ita-liani – spiega Alessan droRavecca, Presidente diFederfran chi sing Confeser -centi – perché è una formulache aiuta lo sviluppo dell’im-prenditorialità. I nostri con-cittadini tentati dall’avven-tura imprenditoriale lo scel-gono perché offre più stru-menti per raggiungere il suc-cesso anche a chi è alla

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4 Ottobre 2017

Tra via Venti Settembre e via Tassoi prezzi toccano i 3 mila euro al mq

444 Nella prima parte del2017 sono stabili i valori im-mobiliari nella zona sud est diBergamo. Ad acquistare sonoprevalentemente famiglie delposto che realizzano un ac-quisto migliorativo. Sono in-dirizzate su trilocali e quattrolocali possibilmente in buonostato o ristrutturati. Difficilevendere i monolocali. Tra gliacquirenti si contano anchepersone che risiedono nei co-muni limitrofi e che decidonodi rientrare in città. Malpen -sata e Boccaleone sono iquartieri più costosi.Malpensata è quello più vici-no al centro di Bergamo e inposizione strategica per rag-giungere sia la stazione sial’aeroporto di Orio al Serio.Boccaleone invece of fre im-

gnola a causa della vicinanzaall’aeroporto. Qui i prezzi siaggirano intorno a 900 € almq per una soluzione usata.Sul mercato delle locazioni siregistra una buona domandaalimentata da lavoratori fuorisede, studenti e persone chenon vogliono o non possonoacquistare casa. Per un bilo-cale si spen dono 400 - 450 €al mese. Si stipulano soprat-tutto contratti a canone con-cordato con cedolare secca.Quotazio ni stabili nelle zo nedi Borgo Palazzo e Borgo S.Anna nella prima parte del2017. Il mercato risulta viva-ce, si registra infatti un risve-glio da parte di investitori inarrivo anche da fuori città (ades. da Lecco e da Milano) incerca di monolocali e bilocali

nanza al centro della città.Parliamo di una zona centrale,servita da mercato rionale enegozi di vicinato e che offresia abitazioni degli anni ’60-’70 sia immobili d’epoca deiprimi anni del 1900. Questeultime tipologie usate ed inbuono stato hanno prezzimedi intorno a 1800-2000 €al mq con punte di 2300-2400€ al mq per quelle abitazioniche affacciano su piazza S.Anna. Le soluzioni degli anni’70 hanno valori inferiori a1500-1600 € al mq. Similel’offerta immobiliare presentea Borgo Palazzo con valoriequiparabili a quelli presentinella parte più centrale di S.Anna. Qui i valori immobilia-ri si aggirano intorno a 1500€ al mq.

444 Segnali di risveglio nellacompravendita di case aBergamo. Secondo l'annualereport di Tecnocasa, il mercatoimmobiliare della zona centra-le vede protagonisti sia acqui-renti di prima casa, sia investi-tori. Dopo Bergamo Al ta, ilcentro è la zona più costosadella città dove si concentranopalazzi d’epoca, ma anche so-luzioni degli anni ’50-’60. Laprima casa è ricercata da fami-glie ed anziani che si trasferi-scono dall’hinterland di Berga -mo, perché ne apprezzano iservizi. Chi cerca la prima ca sain genere si orienta su tagli chepartono da almeno 150 mq,possibilmente con vista sullacittà Al ta. Tra gli investitori,oltre a coloro che si orientanosu bilocali e monolocali da af-fittare a lavoratori fuori sede estudenti dell’AccademiaCarra ra, ci sono anche richie-ste di im mobili di grande di-

mensione (180-200 mq) situatiin città alta e da destinare allacreazione di B&B. Il trend èquello di prenderli in affitto perpoi trasformarli in strutture ri-cettive. Tra le strade principalidel centro ci sono via XXSettembre e via Tasso dove ilnuovo arriva a 3000 € al mq.Le soluzioni da ristrutturareco stano 2000 € al mq. Anchesul cosiddetto Sentierone (via -le Papa Giovanni XXIII, via

Mercato immobiliare, segnali di risveglioFamiglie e anziani cercano casa in centro

Prezzi stabili nella zona sudest della cittàMalpensata e Boccaleone le zone più costose

Roma e viale Vittorio Ema -nue le II) si registrano valorimedi intorno a 3000 € al mq.Più basse le quotazioni dellesoluzioni immobiliari del XIX- XX secolo posizionate a ri-dosso della zona Stazione: siscende a 1200-1600 € al mq.Decisamente costoso il merca-to dei box auto: la bassa offer-ta fa si che si determinino valo-ri intorno a 50 mila euro. Mer -cato d’élite quello di Berga moAlta: qui si concentra l’of fertaimmobiliare più prestigiosadella città con ville singole edappartamenti d’epo ca con ca-ratteristiche quali travi a vistaed affreschi. I valori per unasoluzione ristrutturata sono inmedia di 4000 € al mq. Sulmercato delle locazioni per unbilocale si spendono intorno a600-650 € al mese, 700-800 €al mese per un trilocale. Si sti-pulano soprattutto contratti acanone libero.

da mettere a reddito con unaspesa intorno a 50-60 mila €.Riescono poi ad affittare a500 € al mese garantendosicosì una buona rendita annualorda. La domanda di affittovede protagonisti soprattuttolavoratori fuori sede. A com-prare casa sono giovani cop-pie, sempre più spesso aiutatedai genitori riuscendo in talmodo ad acquistare in con-tanti oppure ad accenderemutui dall’importo ridotto.La tipologia più richiesta è ilbilocale, seguita dai trilocali eda qualche quattro locali.Sempre molto importante lapresenza di uno spazio ester-no e del posto auto. Una dellezone che piace maggiormenteè quella di piazza S. Anna, inBorgo S. Anna per la sua vici-

mobili di più recente costru-zione, anni ’90, e sorge a ri-dosso della Nuova Fiera diBergamo. In entrambe lezone i valori delle soluzioniusate si aggirano intorno a1000 € al mq. Tra Celadina eBocca leo ne sono in corso i la-vori per la nascita di un nuovosupermercato della catenaEsse lunga e di nuovi apparta-menti. Meno quotate le case aCeladina quartiere che offreimmobili in edilizia più popo-lare e dove acquistano coloroche non hanno la capacità dispesa per acquistare nel vici-no quartiere di Borgo Pa -lazzo. Qui sorgono anchedelle costruzioni dei primianni 2000, alcune delle qua liancora invendute. Meno ri-chiesta la zona di Campa -

Medini (presidente Anama):“Bilo e trilocali molto richiesti”444“Sì, il mercato è in ripresa. Diciamo chesi comincia a vedere la luce”. Mario Medini,presidente Anama Confesercenti, conferma isegnali positivi rilevati da Tecnocasa. “Si fa an-cora fatica, ma certamente c’è un ritorno deiclienti in cerca di prima casa. Ciò è dovuto so-prattutto a due fattori, ormai andati a regime: iprezzi bassi e i mutui mai così favorevoli. La fa-scia di immobili più trattata è quella che arriva

fino a 200 mila euro”. Secondo Medini, chicompra è sempre più esigente: grazie a Internet,informarsi e fare confronti è facile. “Sono moltorichiesti i bilo e trilocali, in zona ben servita emagari con una buona vista. Se c’è del verde in-torno, meglio ancora. C’è poi il nuovo fenome-no di chi compra per trasformare un ufficio sfit-to in casa vacanze, oppure per ricavare stanzeper studenti da vecchi appartamenti spaziosi”.

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Ottobre 2017 5

444 Non solo commercio.L’abusivismo colpisce sem-pre di più anche il turismo:nel 2016 oltre 225 milioni dipresenze sono state assorbi-te da strutture al di fuoridella ricettività ufficiale, piùdella metà delle presenzeufficiali registrate da Istat(397,8 milioni). A stimare ildato per Asso turismo è Cst,che lo ha elaborato a partiredalle differenze tra i flussituristici emersi dalle indagi-ni campionarie Banca d’Ita -lia sui turisti stranieri inItalia ed Istat sui Viaggi eVacanze degli Italiani equelle effettivamente regi-strate nelle strutture ricetti-ve ufficiali dello stesso isti-tuto di statistica. Il risultatoè appunto una discrepanza –una sorta di Tourist Gap – di225,6 milioni di presenze, dicui solo una piccola parte èriferibile alle seconde casedi proprietà: il grosso dellepresenze si è realizzato tra-mite affitti in nero, b&babusivi e altri operatori irre-golari, frequenti soprattuttonel turismo religioso edaziendale.

Turismo, suona di nuovo l’allarme abusivismoIn un anno 225 milioni di turisti “in nero”

Il Comune investirà due milioni e mezzoper il trasloco del mercato e il restyling del centro

la valorizzazione del Cen troPiacentiniano, attualmenteoggetto di un concorso chesi chiuderà nel mese digennaio, e per il restauroe il recupero dei portica-ti dell'ex mercato orto-frutticolo, che diver-ranno sale della bi-blioteca Tirabo schi: 1milione di euro perciascuno dei proget-

ti. Altri interventi avranno unaportata economica minore,

ma saranno egualmente si-gnificativi: 600mila euroverranno destinati al re-stauro della ex chiesa diSan Michele all'Arco,400mila per la proget-tazione dell’interventodi realizzazione dellanuova GAMEC presso

il Palazzet to dello Sport.Il Piano prevede anche duenuovi grossi interventi: co merecentemente annunciato,l’area mercatale verrà spostatadal piazzale della Malpensataalle Canovine, e alla sistema-zione del nuovo spazio ven-gono destinati 1,5 milioni.Un’attenzione particolare ver -rà dedicata al verde, in quanto

nel 2018 si getteranno le basiper l’ampliamento del parcodella Malpensata sull’adia-cente piazzale dopo che verràcompletato il parcheggio al-l’ex Gasometro, si procederàper realizzare la struttura per-manente al par co della Truccae verrà realizzato il corridoioecologico con una pista ciclo-pedonale tra Colognola eGrumello del Piano all'internodel par co agricolo (PLIS):500mila euro verranno asse-gnati per ciascuno di questi treinterventi. Complessivamente1,7milioni di euro verrannodestinati alla manutenzionestraordinaria del verde pubbli-co, di quello scolastico, diquello cimiteriale, dei parchistorici e per il potenziamentodel patrimonio arboreo.

ricettive: complessivamen-te, quest’estate si è registra-to un aumento di oltre 7,6milioni di pernottamenti(+3,7%) e di oltre 1,9 milio-ni di arrivi (+4,1%), risultatial di sopra delle nostre stes-se attese.“La stagione estiva di que-st’anno è stata positiva peril turismo, con presenze uffi-ciali in aumento del 3,7%”,

spiega Vittorio Messina amargine del Direttivo Asso -turismo, riunitosi a Romaalla presenza del nuovo Pre -sidente per la prima volta.“Purtroppo però è stataun’estate da record ancheper gli irregolari, ed è chia-ro ormai che il settore vivaun’emergenza abusivismo,come confermato anche daicontrolli svolti dalla Guar -

Il fenomeno sembra essersiacutizzato nel corso di que-sta estate, limitando forte-mente le ricadute positive diuna stagione che ha registra-to flussi turistici in aumentoin ogni parte d’Italia. Secon -do i dati dell’indagine rea-lizzata dal Centro Studi Tu -ristici, per conto di Confe -ser centi-Assoturismo, su uncampione di 2.350 strutture

444 Un Piano delle OperePubbliche da 61 milioni dieuro sul 2018, di cui oltre 23messi dal Comune di Berga -mo: la Giunta del Comune diBergamo ha adottato giovedì12 ottobre il documento chedisciplina e schematizza leopere in programma sullacittà per il prossimo triennio.Proseguono con lo stanzia-mento di 850mila euro gli in-terventi di manutenzione stra-ordinaria e superamento bar-riere architettoniche di edificiscolastici e strutture per l'in-fanzia. 200mila euro com-plessivamente vengono dedi-cati alla realizzazione di spo-gliatoi allo Spazio Pola re sco eper uno spazio polifunzionaleindoor alla Mal pensata.Stanziamenti significativi per

dia di Finanza quest’estate.Case vacanze-pollaio, affittiin nero e simili – concludeMessina – non sono solo unproblema per gli operatoriin regola, che ne subisconola concorrenza sleale. Sonoun danno per tutti: perl’era rio – che perde milionidi euro di gettito – e per lasalute pubblica e la sicurez-za dei turisti. Un fronte,questo, da valutare attenta-mente. Avere oltre 225 mi-lioni di presenze sommersevuol dire lasciare milioni dituristi a loro stessi. Un ri-schio, soprattutto in un mo-mento in cui, di fronte aflussi in aumento, si molti-plicano episodi di cronacache raccontano violenze neiconfronti dei visitatori stra-nieri e italiani. Una situa-zione inaccettabile, amplifi-cata dalla mancanza di si-curezza legata al sommersoe che rischia di essere unabomba per il settore e per lanostra capacità di attirareturisti. Per questo stiamovalutando l’opportunità dicostituirci parte civile neiconfronti dei violenti”.

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/Lecco6 Ottobre 2017

444 Rilanciare e sostene-re i Distretti del commer-cio, con l’obiettivo di rivi-talizzare il tessuto econo-mico cittadino. Prestareparticolare attenzione allenuove attività e a chi per laprima volta si approccia aquesto mondo, con moltoentusiasmo, ma non sem-pre grandi competenze.Sono gli obiettivi che sipone il bando di RegioneLombardia Sto@2020, chedarà sostegno concreto alleiniziative del Comune diLecco e delle associazionidi categoria.Il progetto, presentato incommissione dall’assesso-re al Commercio di palaz-zo Bovara, Francesca Bo -na cina, prevede azioni mi-rate per dare nuova energiaalle attività del centro cit-tadino, aiutando i nuoviimprenditori, guardandoagli spazi commerciali ri-masti sfitti e concedendocontributi per le ristruttu-razioni. Promuovendo in-fine iniziative per attrarrevisitatori e quindi poten-ziali clienti. Il Pirellone hastanziato 100 mila euro, fi-nanziamento che copriràcirca la metà del costocomplessivo, 215 mila

rezza, con ulteriori 10 milaeuro che giungeranno dalPirellone: l’intenzione èquella di acquistare elemen-ti di arredo urbano per sosti-tuire i meno estetici jersey,posizionati agli ingressi del-l’area pedonale in funzioneanti-terrorismo. Conferser -cen ti, insieme a Confcom -mercio e Confartigianato,parteciperà direttamente aquesta iniziativa, con unostanziamento di fondi, circatremila euro, che di fatto siarticolerà nell’offerta di unaserie di servizi. “Gli aspi-ranti imprenditori potrannoricevere delle consulenzeche possano aiutare il per-corso verso l’apertura diuna nuova attività. Moltospesso, le difficoltà di chi si

affaccia all’esperienza im-prenditoriale sono legatealle incognite ed una catti-va valutazione inizialedelle prospettive di succes-so”, spiega Lionello Baz -zi, presidente di Confe ser -centi Lec co. “Siamo stati iprimi a spingere perché ilcomune partecipasse albando regionale. Il proble-ma dei negozi sfitti è reale.Basta fare un giro nel cen-tro cittadino per renderse-ne conto. Con questa ini-ziativa vogliamo dare unaiuto concreto ai nuovi im-prenditori, che a volte sot-tovalutano i costi e le diffi-coltà, accompagnandoli inun cammino che può dav-vero essere ricco di soddi-sfazioni”, conclude Bazzi.

“Cedolare secca rimedio contro la desertificazione”

Negozi vuoti, la Regione stanzia 100 mila europer rilanciare il commercio nel centro di Lecco

444 L’estensione della ce-dolare secca anche agli affit-ti non residenziali sarebbe undeciso passo avanti nel con-trasto alla desertificazionecommerciale delle nostrecittà. Un intervento che chie-diamo da anni e che sostenia-mo con convinzione, perchélo riteniamo fondamentaleper rilanciare il tessuto delleattività urbane, ridotto ai mi-nimi termini da 10 anni dicrisi. Così Confesercenti, inuna nota, commenta la ri-

chiesta avanzata al governodalla maggioranza nella riso-luzione alla nota d’aggiorna-mento del Def.Nonostante la leggera ripre-sa dei consumi – continua

l’associazione – il commer-cio continua ancora a soffri-re gli effetti della recessio-ne. Ad oggi ci sono oltre650mila negozi sfitti a causadella chiusura dell’azienda

che vi operava, quasi uno suquattro, ed in alcune perife-rie si sfiora il 40%, con con-seguente aumento del de-grado e peggioramento dellecondizioni di vita degli abi-tanti. L’introduzione di ca-noni concordati e cedolaresecca darebbe un impulsoimportantissimo alla ripresadel commercio e al processodi riqualificazione dellecittà, portando nell’arco didue anni – secondo le nostrestime – alla nascita di circa

190mila nuovi negozi epubblici esercizi. Un modointelligente per ridare ossi-geno ad un settore ancora insofferenza, per aiutare lezone urbane depauperatedalla crisi a tornare vivibili eanche per aumentare il getti-to fiscale. L’apertura dinuove attività innescata dal-l’arrivo della cedolare, in-fatti, porterebbe nelle cassedel Fisco circa 1,5 miliardidi euro in più, tra Irpef, Tarie Irap pagati dalle imprese.

euro, dell’iniziativa lecche-se. La prima fase prenderà ilvia a breve con la ricogni-zione degli spazi rimastisfitti e destinabili ad attivitàdi commercio. Poi il capito-lo più importante, quellodella ristrutturazione dei ne-gozi vuoti e del contributodell’amministrazione a chiavvierà interventi di siste-mazione di locali rimastiinutilizzati. Circa 90 milaeuro saranno messi a dispo-sizione con questo obiettivoda Regione Lombardia, 112mila da palazzo Bovara.Infine la promozione di ini-

ziative nelle aree del distret-to e nuove installazioni rela-tive all’ambito della sicu-

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Ottobre 2017 7

444 La Giunta Comunaledel Comune di Treviglio haapprovato il bando per il pro -getto #centro25, iniziativache, nell'ambito del pro-gramma Regionale denomi-nato Sto@2020, intende ri-conoscere contributi a fondoperduto per la riapertura diesercizi commerciali in zonea rischio di desertificazionenell'area del DUC di Trevi -glio. Il Bando è stato presen-tato ai commercianti di Tre -viglio lunedì 25 settembredall'assessore Giu sep pe Pez -zoni e dai rappresentanti delDUC, Roberto Ghidotti edott. Paolo Pirro ne di Confe -sercenti Bergamo.Il progetto sosterrà la ri-strutturazione degli spazisfitti o dismessi e i migliora-menti delle aree adiacenti.Previsti interventi di riquali-ficazione dell'arredo urbanoe una riprogettazione dellafase di raccolta rifiuti. Il ri-lancio del centro passeràanche attraverso strategie dimarketing, eventi di anima-

Bando Sto@2020, anche Treviglio in campoper favorire l’apertura di nuove botteghe

zione e attività culturali.Riguardo alla gestione dei lo-cali sfitti, si potrà accedere auna piattaforma per incrocia-re domanda e offerta, si stu-dieranno misure per incenti-vare nuove aperture, si facili-terà l'accesso al credito e siprocederà a un "make up"delle vetrine. Importan te an -che la formazione, che preve-

de corsi mirati sulle nuovetecniche di vendita e sullemutate esigenze dei consu-matori. Gli interventi sarannosostenuti da una dotazione fi-nanziaria è di 82 mila euro:ciascun contributo, a fondoperduto, coprirà al massimoil 70% delle spese sostenutefino a 10 mila euro. Le do-mande saranno valutate in

base all'ordine di presenta-zione: si potranno presentaredal 30 settembre in poi trami-te mail alla PEC [email protected]: Per accedereai contribuiti bisogna essereimprese iscritte alla Cameradi Commercio, non trovarsiin fallimento o liquidazione,non avere già beneficiato di

Un’estate difficile per le vendite al dettaglio“Gdo favorita, il governo riduca gli squilibri”444 Estate gelata per ilcommercio. Dopo il calo diluglio, agosto segna il secon-do mese consecutivo di bru-sca frenata per le vendite delcommercio al dettaglio, conuna diminuzione sull’annodel -0,5% in valore e del -1%in volume. A soffrire sono so-prattutto i piccoli negozi, cheregistrano uno dei peggioririsultati degli ultimi tre anni.A sottolinearlo, in una nota,è l’Ufficio economico Con -fe sercenti.Le imprese operanti su piccolesuperfici mostrano un anda-mento assolutamente in con-trotendenza rispetto alla GDO,con un calo ad agosto del -2,4% sull’anno, rispetto aduna crescita dell’1,4% delleimprese operanti su grandi su-perfici. Si tratta di una dellepeggiori performance nell’ul-timo triennio – la seconda

dopo il crollo di aprile di que-st’anno – ed in volume rappre-senta una caduta di quasi 3punti percentuali. La gravitàdella situazione appare inoltreinversamente proporzionalealla dimensione dell’attività,con le piccole imprese fino a 5addetti che segnano una ridu-zione delle vendite del -3,1%sull’anno e del -2,7% neiprimi 8 mesi, con un calo in

volume, rispettivamente, dicirca 3,6 e 3,4 punti.Dati, prosegue l’Ufficio eco-nomico, che dimostrano comenel commercio continui ad al-largarsi la forbice tra piccoli egrandi, che questo agosto haraggiunto una differenza di3,8 punti. È evidente cheormai il commercio tradizio-nale si trovi in condizioni incui è sempre più difficile ope-

rare: i piccoli imprenditori,stretti tra l’incudine della libe-ralizzazione e la crescita im-petuosa dell’e-commerce, ve-dono sempre di più restringer-si gli spazi di mercato.Per questo, Confesercenti ri-tiene indispensabile inserirenella prossima Legge diBilancio misure urgenti voltea ridurre gli scompensi trapiccoli esercizi di vicinato e

GDO. Il regime di deregula-tion ha alterato l’equilibriodel settore distributivo italia-no, provocando un vero eproprio processo di abbando-no delle attività tradizionali:negli ultimi dieci anni sonogià stati oltre 108mila i nego-zi a chiudere per sempre ibattenti, un bilancio che rite-niamo sia destinato a peggio-rare entro la fine di quest’an-no. Un impoverimento per iltessuto imprenditoriale maanche per le nostre città, sem-pre più a rischio di desertifi-cazione commerciale. Untrend che occorre invertireanche sostenendo l’innova-zione nella distribuzione, uti-lizzando le risorse di Impresa4.0 anche per sostenere un ri-lancio del commercio diprossimità attraverso l’ado-zione di tecnologie che neaumentino la competitività.

aiuti pubblici, rimuovereeventuali apparecchi di gio -co d'azzardo. Sono esclu sedal bando attività di venditaarticoli per adulti, centriscommesse e sale giochi,centri benessere e call center.

IPer info: Paolo PirroneItel. 0354207249 [email protected]

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8 Ottobre 2017

Il Sistema Confesercenti

4BERGAMOVia Guido Galli, 824126 Bergamo (BG)tel. 035 4207111fax 035 [email protected]

4BREMBATE (BG)Via IV Novembre, 524041 Brembatetel. 035 802700fax 035 [email protected]

4TREVIGLIO (BG)Via Crivelli, 26 a/b24047 Trevigliotel 0363 1970165fax 0363 [email protected]

4CESCOTVia Ravizza, 7/A24126 Bergamotel. 035 312312035 4207359fax 035 [email protected]

4LECCOVia Azzone Visconti, 19/A23900 Leccotel 0341 251014fax 0341 [email protected]

4CALOLZIOCORTE (LC)Viale Marconi, 523801 Calolziocortetel. 0341 642241fax 0341 [email protected]

444 “Astino nel gusto” ha fatto centro: la manifestazione enogastronomica asso-ciata al G7 ha deliziato per tre serate il palato dei quasi 3 mila partecipanti.Location suggestiva e grandi piatti hanno costituito un menu unico, tutto da assa-porare, per un’occasione mondana che tanti bergamaschi non si sono lasciati sfug-gire. Venerdì sera nell’ex monastero è arrivata la nuova giudice di Masterchef,Antonia Klugmann, sabato dietro i fornelli è spuntato Heinz Beck e domenica granfinale con i fratelli Cerea, Can na vacciuolo e Cracco. At tor no alle star hanno bril-lato anche altri chef, in rappresentanza di East Lombardy. I prodotti del territorioe la cucina tipica lombarda, magari reinterpretata con creatività, hanno fatto da filoconduttore a tre serate da ricordare.

Astino tempio dei saporiTre serate con i super chef

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10 Ottobre 2017

CORSI DI FORMAZIONE SALUTE E SICUREZZANEGLI AMBIENTI DI LAVORO

Per informazioni contattare Alessandra Flussi Cattani035.4207289 - [email protected]

I RSPP - BASSO RISCHIO - AGGIORNAMENTOc/o sede di Bergamo - 6 ore

• Lunedì 13 novembre 2017 ore 9.00-13.00 e 14.00-16.00

I ANTINCENDIO BASSO RISCHIOc/o sede di Bergamo - 4 ore

• Lunedì 20 novembre 2017 ore 9.00 - 13.00

I ANTINCENDIO BASSO RISCHIO - AGGIORNAMENTOc/o sede di Bergamo - 2 ore

• Lunedì 20 novembre 2017 ore 9.00 - 11.00

I ADDETTO AL PRIMO SOCCORSOc/o sede di Bergamo - 12 ore

• Lunedì 6/13/27 novembre 2017 ore 14.00 - 18.00

I ADDETTO AL PRIMO SOCCORSO - AGGIORNAMENTOc/o sede di Bergamo - 4 ore

• Lunedì 27 novembre 2017 ore 14.00 - 18.00

I FORMAZIONE GENERALE E SPECIFICA LAVORATORIc/o sede di Bergamo - 8 ore• Lunedì 10/17 ottobre 2017 ore 9.00 - 13.00

I Corso per installatori bombole GPL/Rivenditorie ambulanti in mercati, sagre e fiere• Martedì 21 novembre 2017 ore 9.00 - 13.00 e 14.00 - 18.00

I Formazione generale e specifica lavoratoric/o sede di Bergamo - 8 ore• Martedì 4 e 11 dicembre 2017

444 Grazie al rifinanziamento pubblico sulla Provincia di Bergamo, CESCOT, in qualitàdi Ente Accreditato, organizza gratuitamente corsi di formazione trasversale per apprendisti.I corsi sono obbligatori per tutti i lavoratori assunti con contratto di apprendistato profes-sionalizzante (art. 44 del D.lgs 81/15) e sono volti a far acquisire competenze trasversali,ovvero abilità che ogni lavoratore dovrebbe possedere: organizzazione aziendale, comuni-cazione efficace, competenze sulla sicurezza sono alcuni degli argomenti trattati, che ven-gono affiancati a tematiche concrete come professionalità, rispetto ed educazione.

Le risorse sono disponibili fino a esaurimento fondi, pertanto si invitanole aziende interessate a contattare CESCOT Bergamo Ente di Formazione

per poter usufruire di questa opportunità

Torna il vuoto a rendere in bar e ristoranti

Apprendistato:formazione a costo zero

di imballaggio monouso at-traverso l'introduzione, subase volontaria per un anno,di un sistema di restituzionedi bottiglie riutilizzabili.

L'obiettivo del "vuoto a ren-dere" è proprio sensibilizza-re i consumatori sull'impor-tanza del riutilizzo e del rici-

444 L’Italia riscopre il"vuoto a rendere": le botti-glie di vetro vuote potrannoessere riconsegnate al com-merciante in cambio dellarestituzione di una piccolacauzione versata al momen-to dell'acquisto. Nei bar, neiristoranti e negli altri puntivendita aderenti all'iniziati-va - che saranno riconosci-bili grazie a un simboloposto all'ingresso dell'eser-cizio - sarà possibile, in que-sta fase sperimentale, ripor-tare bottiglie di birra e acquaminerale di volume compre-so tra gli 0,20 e gli 1,5 litri.Lo stabilisce il regolamentodel ministero dell’Ambien -

te, pubblicato il 25 settem-bre in Gazzetta Ufficiale,che attua la misura del "Col -legato Ambientale" rivoltaalla prevenzione dei rifiuti

444 È entrata in vigore loscorso 13 agosto la Leggecontenente la nuova norma-tiva sulle borse di plastica.La nuova disciplina prevedeche a partire dal 1° gennaio2018, tutte le buste, anche isacchetti leggeri e ultraleg-

geri, compresi quel li che siusano per pesare la frutta e laverdura, i prodotti di gastro-nomia e panetteria, dovrannoessere biodegradabili e com-postabili. I sacchetti dovrannoessere distribuiti esclusiva-mente a pagamento con tan to

di voce distinta sullo scontri-no fiscale.“Si tratta di un nuovo balzel-lo che graverà sui consumato-ri e complicherà la vita alleimprese del settore – ha dettoGianpaolo Angelotti Presi -dente di Fiesa Confe sercenti –

Se da un lato è necessario al-zare il livello di impegno peraumentare la consapevolezzadei cittadini sugli impatti chele borse di plastica hanno sul-l’ambiente dall’altro non sipuò scaricare sempre i costisui consumatori e sulle impre-

se della distribuzione. Piùcorretto sarebbe una previ-sione legislativa capace diintrodurre comportamentivirtuosi nella fase produtti-va, imponendo l’utilizzo dimateriali eco compatiìbiligià nella fase primaria”.

Sacchetti, dal 2018 si pagano. La Fiesa: “Tassa sulla spesa”

clo e diminuire la produzio-ne dei rifiuti: infatti, gli stes-si contenitori - bottiglie piùresistenti in vetro, plastica oaltri materiali - potranno es-sere riutilizzati oltre diecivolte prima di divenire scar-to. Altro scopo del decreto,attraverso il sistema di mo-nitoraggio previsto, è quellodi valutare la fattibilità tec-nico-economica e ambienta-le del sistema del vuoto arendere, al fine di stabilirese la pratica sia da confer-mare, ed eventualmente,estendere ad altri tipi di pro-dotto e ad altre tipologie diconsumo al termine del pe-riodo di sperimentazione.

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Il CESCOT, Centro Sviluppo Commercio Turismo eTerziario, è un ente di formazione di emanazione dellaConfesercenti, associazione datoriale che opera per latutela delle piccole e medie imprese dei settori com-mercio, turismo e servizi. Tutti i corsi sono proposti a prezzi vantaggiosi gra zieai contributi pubblici intercettati per Voi da Cescot.

Responsabile Cescot Dott.ssa Sara Belotti

IL PUNTO INFORMATIVO Mensile della Confesercenti BergamoVia G. Galli 8, Bergamo- tel. 035 4207111 - fax 035 [email protected] - www.confesercenti.bergamo.it

Progetto grafico e impaginazione: Zaina - Scanzorosciate (BG)Foto: Archivio Confesercenti BGStampa: PressR3 - Almenno S. Bartolomeo (BG) 4 Chiuso il 17/10/2017

Anno 11 - n. 110 - Settembre 2017Dir. resp.: Marco Birolini - Aut. Trib. BG n° 10 del 3/4/84Direzione e redazione: Via G. Galli, 8 - Bergamo

Per qualsiasi informazione chiamate il numero035/4207359 o scrivete a [email protected]

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Per le modalità di adesione a FON.TER e di partecipazione al bando i nostri ufficisono a Vostra disposizione al numero 035.4207360 chiedere della Dott.ssa SaraBelotti oppure inviare una mail a [email protected]

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con contratto di apprendistato professionalizzante (art. 44 del D.lgs 81/15) RICHIEDI MAGGIORI INFORMAZIONI!

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