centro studi c.n.i. - 15 giugno 2015 · i1a1.11ja 1. 1 kil" l`italia dei cavilli blocca la...

32
Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015

Upload: danglien

Post on 15-Oct-2018

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015

Page 2: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015

Pagina I

CENTRO STUDI C.N.I.

L'Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastruttureStampa 15/06/15 P. 1 Paolo Baroni 1

APPALTI

Il prezzo è parte dell'offertaItalia Oggi Sette 15/06/15 P. VI Maria Domanico 4

ENERGIE RINNOVABILI

Rinnovabili. L'Italia? È un Paese molto solareCorriere Della Sera -Corriereconomia

15/06/15 P. 38 Elena Comelli 5

GREEN ECONOMY

E in Alto Adige il 91% è attento a non sprecareCorriere Della Sera -Corriereconomia

15/06/15 P. 38 6

FATTURAZIONE ELETTRONICA

Fatture elettroniche, errori in caloSole 24 Ore 15/06/15 P. 17 Enrico Netti 7

IMPRESE, PA E SOCIETÀ

Consip, boom di mini-acquisti onlineSole 24 Ore 15/06/15 P. 17 8

SEMPLIFICAZIONI

Tfr, 730 precompilato, la rottamazione renziana si arrende al FiscoRepubblica Affari Finanza 15/06/15 P. 5 Alberto Statera 9

PROFESSIONI

Professioni Ict, più 27 per cento in EuropaRepubblica Affari Finanza 15/06/15 P. 27 10

MADE IN ITALY

Cinque leve per il Made in ItalyItalia Oggi Sette 15/06/15 P. 17 Cinzia De Stefanis 11

STUDI PROFESSIONALI

Studi professionali, buste paga più ricche per i dipendentiItalia Oggi Sette 15/06/15 P. 13 Daniele Cirioli 13

STUDI PROFESSIONALI

Paternità, congedi sdoppiatiItalia Oggi Sette 15/06/15 P. 15 15

TRASPORTI

La Sicilia interrotta dove è chiusa una strada ogni quattroRepubblica 15/06/15 P. 21 Attilio Bolzoni 17

GIOVANI PROFESSIONISTI

L'avanzata dei giovani professionistiCorriere Della Sera -Corriereconomia

15/06/15 P. 23 20

SINDACATI

Salari e contratti aziendali così cambierà il sindacatoRepubblica Affari Finanza 15/06/15 P. 1 Roberto Mania 21

Page 3: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015

Pagina II

CONDOMINIO

Condominio, i dieci nodi della riformaSole 24 Ore 15/06/15 P. 3 Cristiano Dell'oste,Saverio Fossati

24

«Serve tempo per giudicare»Sole 24 Ore 15/06/15 P. 3 26

AVVOCATI

Gli avvocati avvertono il governo. "Troppo cari i processi civili"Repubblica Affari Finanza 15/06/15 P. 28 Adriano Bonafede 27

MEDICI

Medici. Il welfare guarda alle nuove generazioniCorriere Della Sera -Corriereconomia

15/06/15 P. 23 Isidoro Trovato 29

Page 4: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

I1A1.11JA 1.1 kil"

l`Italia dei cavilliblocca la spesa

in infrastruttureP..AOLO BARONI

Hai voglia a parlare dicrescita. Nel 2014,denuncia il Consiglio

nazionale degli ingegneri, laspesa dello Stato per infra-strutture si è fermata a quo-ta 25,4 miliardi di euro, il li-vello più basso dal 2000. Dei735 interventi programmaticon la legge Obiettivo del2001, in tutto 206 grandiopere, a oggi, ovvero dopo 14anni, ne risultano aggiudi-cati solo 378.

CONTINUAA PAGINA 6

Centro Studi C.N.I. Pagina 1

Page 5: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

L'Italia dei cavilli blocca1e spese per 1e infrastruttureAssegnato solo un terzo degli interventi programmati nel 2000

La storiaPAOLO BARONI

ROMA

SEGUE DALLA PRIMA PAGINA

°-n termini economici par-liamo di 44,8 miliardi ri-

_spetto ai 150 previsti. Me-no di un terzo. Come se nonbastasse, molte opere aggiu-dicate non sono state avviate,molte altre hanno accumula-to ritardi. Risultano conclusisolo 117 interventi per 3,4 mi-liardi, appena il 7,7% di quan-to messo a gara. Non solo, maquesti lavori, per essere con-clusi, hanno richiesto varian-ti per 3,1 miliardi facendo cosìraddoppiare i costi.

Tra burocrazia e TarLe ragioni di questi ritardi?«Sono molteplici - spiega ilpresidente del Cni ArmandoZambrano -. Ci sono ritardilegati alla burocrazia, ad au-torizzazioni che non arrivanoe pareri che mancano, ritardilegati alle varianti e a costiche diventano spesso eccessi-vi, ai ricorsi al Tar e a carenzedi progettazione». Tasto sucui gli ingegneri italiani ov-viamente insistono. Per Zam-brano «è necessario dare cen-tralità al progetto e ridefinirein modo anche radicale il si-stema delle regole e la gestio-ne dell'intervento pubblico».

Allargando un poco losguardo il Cni segnala ancorache l'Italia, ormai da anni,«sta vivendo un vero è pro-prio declassamento infra-strutturale, una preoccupan-te diminuzione del valore

strategico assegnato dalle poli-tiche pubbliche alla realizza-zione di nuove infrastrutture.

operestrate i e

La leggeObiettivo

prevedeva150 miliardi diinvestimento

Terminatosolo il 7,5%delle opereassegnate

Che, tra l'altro, a questo punto,da opportunità per i territorisembrano essersi trasformatein vere e proprie criticità». E'vero che la flessione degli inve-stimenti nel periodo di crisi èstata comune a tutta Europa,ma in gran parte dei Paesi, nel2013, il ciclo è ritornato ad es-sere espansivo. In Italia, inveceanche nel 2013-2014 è prose-guita la fase discendente toc-cando il 18,2% sul totale dellaspesa per investimenti. SoloGrecia, Irlanda e Spagna han-no fatto peggio di noi tagliandorispettivamente del 15,1, 7,8 e4,3% il valore medio annuo del-le opere tra il 2007 ed il 2012. InItalia il calo è stato del 3,9%. Dicontro la Germania è rimasta

stabile (+0,1%), mentre GranBretagna e Svezia sono salitedel 4/4,2 per cento.

Effetti a cascata«L'impatto dei tagli sul sistemadelle costruzioni è dirompente- spiega lo studio del Cni - poi-ché gli investimenti di questosettore rappresentano ben il51% degli investimenti fissi lor-di totali». Per avere una dimen-sione del fenomeno di disinve-stimento intervenuto negli ul-timi anni, ragionando per ipo-tesi e prendendo come riferi-mento il valore più alto di spesaraggiunto subito prima dellacrisi (nel 2007, quasi 41 miliar-di), per il Cni dal 2008 a oggi ècome se fosse venuta meno unaspesa di quasi 63 miliardi che asua volta avrebbe generati do-manda aggregata per 158.

II caro varianteGli ingegneri puntano il ditosoprattutto sulle varianti: so-no state ben 778 quelle con-cesse su 378 opere aggiudica-te, corrispondenti a 65.832giorni di proroga e soprattut-to a 16,8 miliardi di extracosti(+37,4%). Secondo il Cni oc-corre superare il meccanismodell'appalto integrato, delcontraente generale e dellegare al massimo ribasso perpuntare sulla regia di proget-to, privilegiando per la pro-gettazione il ricorso ai profes-sionisti e a strutture esternealla pubblica amministrazio-ne. «Molte delle nostre richie-ste sono state recepite nellalegge sul nuovo codice degliappalti in via d'approvazione -conclude Zambrano -. E cre-do che il governo negli ultimitempi si stia muovendo benesu questi temi. A patto ovvia-mente che dopo aver legifera-to, come spesso è accaduto inpassato, non si verifichi unanuova "emergenza" che ci fatornare indietro. Ma poi si do-vrebbe avere anche il corag-gio di interrompere i lavori incaso di opere che passati ven-t'anni non sono più utili o sonosorpassate tecnologicamente.Sarebbe un atto di coraggioche ci farebbe risparmiaretante risorse preziose».

Tra dire e fareI tempi di

«attraversa-mento» tra lediverse fasiprocedurali,come il passag-gio tra progetta-zione prelimina-re e definitiva diun'opera assor-bono il42%deitempi totali.

riformaII governo

da mesista lavorando

alla riformadel Codice

degli appalti.La legge

delegaè in fase

di discussioneal Senato

da diversesettimane

II monitoraggioIl Diparti-

mento dellepolitiche per loSviluppo hamonitoratooltre 35 milaopere pubblichein fase di realiz-zazione nel2013 pari aduna spesa com-plessiva di 100miliardi di euro.

I tempiI tempi di

attuazione perle opere di valo-re inferiore ai 3anni si attestanomediamentepoco al di sottodei tre anni,mentre per leopere di valoresuperiore lamedia è pari a14 anni.

Centro Studi C.N.I. Pagina 2

Page 6: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

10-

ANNO : 2013 '014

2,4

,TJ' -I_A STAMPA

-6,1

Variazi--,e 3/e d el valoredella p di nuc 2 ms,rdi infr - e pubblic 2manut e c,rdinarie2013-2014

4

8,6 '8,5 C h i costru isce e chi no

GRE lRL GER SPA SVE LUS j;I UK. JU`. AUS P(-) R FIN BEL FRA ITA

Centro Studi C.N.I. Pagina 3

Page 7: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

APPALTI/ Sentenza del Tar Abruzzo sulle gare decise in base al costo più basso

Il prezzo è parte dell 'offertaE una scelta insindacab ile dell'impresa concorrente

DI MARIA Doiyw' ico

n caso di appalto da ag-giudicarsi con il criteriodel prezzo più basso de-terminato mediante of-

ferta a prezzi unitari, questiultimi sono frutto di scelteinsindacabili delle impreseconcorrenti, fissi e immuta-bili, e pertanto l'indicazionedei prezzi unitari costitui-sce un elemento essenzialedell'offerta.

Lo hanno sottolineato igiudici della prima sezionedel Tribunale amministra-tivo regionale per l'Abruzzocon la sentenza n. 413 delloscorso 21 maggio.

I giudici amministrativi deL'Aquila hanno altresì riba-dito, in ossequio anche a unconsolidato orientamento chenel caso di appalto «a corpo»,nel quale il corrispettivo èdeterminato in una sommafissa e invariabile, ciò che co-stituisce elemento fondamen-tale dell'offerta economica èsolo il prezzo finale offerto,mentre il richiamo ai prez-zi unitari e ai calcoli con-tenuti nel computo metricoestimativo ha valore di sem-plice traccia indicativa dellemodalità di formazione delprezzo globale, che è desti-nata a restare fuori dal con-tenuto essenziale dell'offer-ta e quindi del contratto chesi andrà a stipulare, e ciòtrova conferma nell'art. 53,comma 4, del dlgs 163/2006,il quale prevede che: «per leprestazioni a corpo il prez-zo convenuto non può esseremodificato sulla base dellaverifica della quantità odella qualità della presta-zione».

Circa, poi, il vantaggiocompetitivo che sarebbeattribuito all'impresa allaquale sia consentito l'uti-

lizzo di prezziari non più invigore, i giudici hanno os-servato come l'indicazionedi prezzi diversi rispetto aquelli contenuti nel prezzia-rio ufficiale rappresenti l'ef-fetto naturale dell'offerta alribasso, il quale, applicatoalle singole voci del prez-ziario, determina il ribassosull'importo complessivobase di gara e, pertanto,«l'eventuale indicazione diprezzi diversi, difformi dalprezziario regionale (che hafunzione di garanzia dellacongruità dei prezzi postia base di gara e adeguatosupporto per le eventualivalutazioni di anomalia)...connota solo una fattispeciedi sospetta anomalia il cuieffetto non è già (né può es-sere) l'automatica esclusione,bensì l'attivazione eventualedel procedimento di verifi-ca in contraddittorio» (TarL'Aquila, sentenza 2 novem-bre 2011, n. 508).

© Riproduzione riservata

Appalti Pagina 4

Page 8: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Primati Quest'anno nel mondo si aggiungeranno altri 54 gigawatt di nuove installazioni, ma il Belpaese ora frena

L'Italia? È Paese molto solareII fotovoltaico copre ormai il 7,5% della domanda elettrica nazionale, più di Germania e Spagna

DI ELENA COMELLI

olare alla riscossa. L'Italia èil primo Paese al mondoper la quota di fotovoltaicosulla domanda elettrica na-

zionale (i17,5%). Ci seguono a ruo-ta la Germania, che sfiora i17%, eben distaccata la Spagna con i13%.I campioni mondiali del fotovoltai-co restano dunque i Paesi europei,secondo gli ultimi dati dell'Inter-national Energy Agency, mentrenel resto del mondo nel 2014l'energia del sole ha coperto oltrel'1% della domanda globale. Puòsembrare un livello modesto, maper Stefan Noak, direttore del pro-gramma solare dell'InternationalEnergy Agency, rappresenta «unosviluppo portentoso», che va oltreogni più fantasiosa previsione.

Nel nostro Paese, ricorda il do-cumento dell'agenzia, il solare haprodotto l'anno scorso 23,3 te-rawattora di elettricità su un fabbi-sogno nazionale di 309 e ad agosto2014 il suo contributo è arrivato acoprire addirittura i112% della do-manda. Ma la crescita delle instal-lazioni da noi rallenta, mentre nelresto del mondo sta esplodendo,grazie alla crescente competitivitàdei pannelli, che ormai a certe lati-tudini convengono anche rispettoal carbone. Nel 2014 sono stati in-stallati nel mondo altri 40 gi-gawatt di potenza solare, portandoil totale a 180 gigawatt, mentre le

installazioni in Italia non hannosuperato i 400 megawatt, portan-do la potenza installata totale a18,5 gigawatt.

Per quest'anno si parla di altri54 gigawatt a livello globale, men-tre in Italia le previsioni oscillanofra i 4-500 megawatt stimati dal-l'Energy strategy group del Poli-tecnico alle stime più ottimistichedel ministero dello Sviluppo eco-nomico, che prevede 1 gigawatt.Nonostante l'esaurimento del con-to energia, infatti, secondo il mini-stro Federica Guidi per il solareitaliano rimangono «significativiincentivi impliciti».

La detrazione fiscale per gli im-

pianti domestici e l'esenzione daglioneri di sistema sull'energia auto-consumata, unite al nuovo decretoche semplifica l'iter per i piccoliimpianti, «costituiscono strumen-ti idonei a sostenere l'ulteriore dif-fusione della generazione distri-buita da fotovoltaico a tassi, stima-ti dagli stessi operatori, prossimi aoltre 1.000 megawatt all'anno», so-

II 60% degliimpianti appenaavviatisi trovanei Paesi asiatici

Capacità Quota di fotovoltaico sulla produzione elettricainstallata dei principali Paesi europeiinmegawatt I dili iper areedei mondo

II I

stiene Guidi. In ogni caso le aspet-tative restano modeste, rispetto algrande boom del 2011-2012, equindi molte aziende italiane dellafiliera stanno emigrando all'este-ro.

Dal rapporto dell'agenzia saltaall'occhio soprattutto la crescitadei Paesi emergenti e il calo diquelli europei. Nel 2012 l'Europacontribuiva al mercato con i159%delle nuove installazioni, nel 2014invece il 60% della nuova potenzaè stato installato in Asia e solo il18% nel Vecchio Continente. Cina,Giappone e Stati Uniti hanno fatto

la parte del leone, rispettivamente,con 10,6 gigawatt, 9,7 e 6,2 di nuovapotenza connessa in rete nel 2014.Ma sono ormai molti e sparsi unpo' in tutte le aree emergenti imercati che stanno diventando ri-levanti: ben 9 Paesi nel 2014 hannoinstallato quasi un gigawatt e oltre.

Il segreto è la precipitosa cadutadei prezzi del fotovoltaico, che nonaccennano a trovare un fondo sta-bile. A ottobre 2014 è arrivato l'an-nuncio di quella che al momento èancora l'offerta più coraggiosa: lasocietà saudita Acwa Power havinto un'asta per 100 megawatt dipotenza indetta dall'utility pubbli-ca di Dubai, proponendo un prez-zo 5,98 centesimi di dollaro a ki-lowattora, equivalente a quello diuna centrale alimentata a lignite, ilcarbone più economico e sporco.Ma Acwa non è l'unica. In Giorda-nia, pochi giorni fa, la piccola so-cietà greca SunRise, di GeorgiosKarnomourakis, si è aggiudicata larealizzazione di 4 parchi da 50 me-gawatt accontentandosi di produr-re elettricità per 6,13 centesimi didoll aro a ldlowattora, garantiti per20 anni. E i prezzi (relativamente)stracciati stanno arrivando ancheda noi. In Germania all'ultima astaper 157 megawatt, conclusa a finemaggio, il prezzo più basso propo-sto è stato di 8,48 centesimi di euroaldlowattora, equivalente alla pro-duzione di elettricità con una cen-trale a gas.

I&elencomelliRIPRODUZIONE RISERVATA

Crescita globale delle installazioni fotouvoltaiche

2010 2012 2014 2016 2018

ï N

+ 1M'AB dNì ; K /l 7 ñ5 h Ÿ ì

Energie rinnovabili Pagina 5

Page 9: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

E inAltoAdigeil 91%è attentoa non sprecare

Alto Adige è leader nellagreen economy. A riferirlo è

l'istituto di statistica provinciale(Astat). Secondo la ricerca, oltreil 91% degli abitanti della Re-gione presta attenzione a nonsprecare energia elettrica el'87% si preoccupa di quantaacqua consuma. Un modus vi-vendi che rispecchia una spiccatasensibilità ecologica che si ri-scontra nella raccolta differen-ziata (l'83% fa quella del vetro)e nelle scelte alimentari (il 68%preferisce acquistare prodotti lo-cali e il 62% legge tutte le eti-chette al supermercato). Poche lecarte per terra. Questa particola-re sensibilità green dipende an-che molto dagli investimenti chesono stati fatti nel territorio. Nel-l'ambito del progetto Ue Smartspecialization strategy, un docu-mento strategico richiesto a tuttele regioni dalla Ue, l'Alto Adigeha stanziato per i prossimi 6 annioltre 800 milioni. La nuova stra-tegia punta sulle tradizionali ec-cellenze altoatesine, come ener-gia ed ambiente per l'appunto,ma anche sulle tecnologie agro-alimentari ed alpine, ponendol'accento sulla necessità di gesti-re in maniera coordinata tutta larete della ricerca e dell'innova-zione, con un maggiore dialogo euna più stretta collaborazione fratutti gli attori del sistema.

BA. MILL.@ RIPRODUZIONE RISERVATA

Green economy Pagina 6

Page 10: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Atre mesi dall'introduzione dell'obbligatorietà meno di un documento su dieci viene scartato dal Sistema d'interscambioe do

Fafture eletUoM*che, %.Tron in cáoAumentano le aziende che fanno archiviazione digitale e dematerializzazione degli ordini

Enrico Netti

La fatturazione elettronicacon la Pa supera senza problemiil rodaggio e diventa il "motore"per diffondere i processi digitalianche tra le imprese. Nel primoannodi obbligatorietà sono statiinviati al Sistema d'interscam-bio più di 7,6 milioni di docu-menti, di cui 2,4 nel solo mese dimaggio, quando poco meno dello% è stato scartato dal sistema.Il valore più basso di errori nelperiodo, secondo l'ultima edi-zione dell'Osservatorio fattura-zione elettronica e demateria-lizzazione realizzato dalla Scho-ol of management del Politecni-co di Milano che sarà presentatovenerdì.

A dare la dimensione delfeno-meno aiutano altri numeri co-me, per esempio, i circa 130 mi-liardi di euro di acquisti della Pa,i 53.500 uffici pubblici destinata-ri, gli oltre 30Omila fornitori chea oggi seguono le nuove proce-dure. E tralepieghe deinumeri sinasconde il vero impatto del-l'obbligo, che nell'arco dei dodi-ci mesi coinvolgerà due milionidi imprese, individuali e non,che almeno unavoltal'anno spe-discono il documento al com-mittente pubblico.

«In un anno verranno inviatealla Pa tra i5o e i 6o milioni difat-ture elettroniche - spiega Paolo

Latti, responsabile della ricerca-. L'Italia, per una volta, ha opta-to perun approccio coraggioso elungimirante, incentrato su unmodello ditrasmissione struttu-rato dei file e attuato in modopervasivo, con un obbligo cheimpatta sull'intero sistema deifornitori».

Un altro passo verso una per-vasiva digitalizzazione arrivadal numero di imprese chefannola conservazione digitale dellefatture.Iltrend è innetto aumen-to conilpassaggio dalle5miladel2013 alle circal3omila aziende di

Latti - approfittando della cre-scente diffusione della fattura-zione elettronica e degli incenti-vi previsti per chi la adotterà nonsolo verso la Pa».

Da non trascurare, poi, le eco-nomie offerte dalla completa in-tegrazione e dematerializzazio-ne per l'intero ciclo dell'ordine.Gli esperti dell'Osservatorio sti-mano un risparmio medio trai 25e i 65 euro per il ciclo ordine-pa-gamento tra cliente e fornitore.

Un piccolo numero di impre-se già oggi ha abbracciato i pro-cessi digitali. Sono poco più dilomila e scambiano in digitalecon iloro partner i principali do-cumenti del ciclo di business. Sitratta di realtà medio-grandi co-me, per esempio, Bauli, Media-markt, C omoli Ferrari per citarealcuni nomi. Significativo iltrend di crescita dei documentitrasmessi: +20%trail2ol2 e i12o13e+32%tra i12o13 e lo scorso anno.Nel complesso spicca il volumedei documenti inviati: sono 8omilioni, di cui poco meno dellametà fatture. Altre 6omila im-prese dialogano, tramite reti de-dicate eportaliB2B, con ipartnercommerciali scambiando alme-no uno dei documenti del ciclodell'ordine.

Per le imprese uno dei prossi-mi appuntamenti è fissato per il1° luglio 2016, quando l'agenzia

delle Entrate consentirà ai sog-getti passivi Iva di usufruire diun servizio gratuito che genere-rà e trasmetterà le fatture elet-troniche tra imprese e, per alcu-ni soggetti che saranno indivi-duati da un decreto del Mef, saràofferto il servizio gratuito di ar-chiviazione digitale.

Se il mondo delle imprese sista organizzando, qualche dub-bio sussiste sul fronte delle Am-ministrazioni. Spiega Latti:«Ora bisogna vedere cosa suc-cederà ai processi della Pa unavolta ricevute le fatture digitali.Non sono poche le amministra-zioni, in particolare le piccole,che vivono un modello ibrido eora devono adeguarsi al cambiodi passo. Diventa imperativa lamigrazione verso ildigitale dellamaggior parte dei processi in-terni della Pa: la fatturazione hafatto solo da apripista».

Per la macchina burocraticaitaliana si preannuncia una rivo-luzione-innovazione all'inse-gna della digitalizzazione deiprocessi. I vantaggi, oltre al re-cupero di efficienza e produtti-vità, si vedranno con una sem-plificazione del rapporto traaziende e Pa in nome dell'auspi-catariduzione deitempi dipaga-mento e dell'evasione fiscale.

[email protected]

C 'RIPRODUZIONE RISERVATA

Molte amministrazioniseguono un modello ibridoe devono adattarei loro processi internial nuovo paradigma

fine 2014 per arrivare alle oltre30Omila (+130%) stimate per ilprimo semestre di quest'anno.

Il processo di dematerializza-zione coinvolge altri documenticome,per esempio, ilibri e iregi-stri. Questa è una via imboccatada 20Omila imprese. «Un grannumero di aziende ora deve digi-talizzare i processi e le comuni-cazioni tra di loro - aggiunge

I numeri

MIGLIORA L'INTERSCAMBIO

Fatture inviate ogni mese al Sistema d'interscambio

g Fatture (in migliaia) Fatture inoltrate alla Pa sul totale ricevuto (in %)

2014

3.000

2015

Giu Lug Ago Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag

60,0 72,8 79,5 77,8 80,1 85,4 86,7 83,9 82,4 84,8 86,9 90,2

CORSA ALLA CONSERVAZIONE

Aziende che fanno l'archiviazione digitale delle fatture2009 2010 2011 2012 2013 2014* 2015**

1.965 2.510 3.086 3.!;110 5.000 130.100 300,000

) Dati agenzia delle Entrate, relativi alle imprese che hanno inviato fatture elettronicheIte Pa coinvolte dalla prima scadenza dell'obbligo; (**) primi sei mesi

Fonte: Osservatorio fatturazione elettronica e demateriatizzazlone

Fatturazione Elettronica Pagina 7

Page 11: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Dopo il raddoppio ne[ 2014 anche nei primi cinque mesi dell'anno perii Mepa un balzo del 42% per gli ordini

Consïp,

• • • • • •

mini-acquibti onlineValeria Uva

A maggio ha superato il giro diboa dei sei milioni di articoli di-sponibili online e sta per raggiun-gere anche iltraguardo dei4omiafornitori accreditati. Ma il Mepa, ilMercato elettronico della pubbli-ca amministrazione, è anche unodei principali canali di smista-mento delle fatture elettronicheverso la Pa. Da un anno a questaparte, infatti, sono 248.8471e fattu-re elettroniche, generate e veico-late attraverso il Mepa e le impre-se che utilizzano questo serviziogratuito sono oltre 16mila.

Tra i numeri del bilancio Con-sip appena approvato, quelli delMepa sono darecord:1,46miliardidi euro di beni e servizi compratidalla Pa nel2o14 (+ 62%io rispetto al2013), tramite oltre 523mila ordini(+55°o rispetto al 2013). Una ten-denza che prosegue anche que-st'anno con 636 milioni di valore

degli acquisti da gennaio a mag-gio, che equivalgono a un altrobalzo del 42% rispetto allo stessoperiodo dell'anno scorso. Per in-tendersi, il principale strumentoConsip, le convenzioni, con cui dasola la centrale acquisti del Mefpresidia oltre 21 miliardi di spesapubblica, è cresciuto l'anno scor-so solo del 3 per cento.

Il salto del Mepa è cominciato

già nel 2013. Ma solo l'anno scorso

si sono dispiegati appieno gli ef-

fetti della spendingreview (D152 e

95 del 2012). In pratica, il perime-

tro di amministrazioni obbligate a

fare acquisti centralizzatisi è este-

so alla maggior parte degli enti

pubblici: ne sono esonerati solo

scuole e università, Asl e organi-

smi di diritto pubblico.

Per i piccoli acquisti sotto la so-glia europea (134mila euro per iministeri e 207mila per le altrePa), in realtà, la legge fornisce tre

strade: oltre al market place Con-sip, le amministrazioni possonorivolgersi a centrali d'acquisto re-gionali o alle convenzioni Con-sip. Solo teorica, invece, la possi-bilità "fai-da-te", in base alla qualeogni ente potrebbe organizzarsiun proprio mercato elettronico,traguardo irraggiungibile per viadei costi.

Quello che è successo di fatto èche per i propri acquisti piutto-sto che "inventare" costose piat-taforme online regionali, le am-ministrazioni sembrano essersitutte riversate sul Mepa, che tral'altro consente comunque di li-mitare geograficamente offertae domanda.

Ma l'espansione del Mepa di-mostra anche i limiti dei mecca-nismi di approvvigiamento pub-blico: nel 2014 si sono registratiqui oltre 32mila "punti ordinantiattivi". Quindi nelle varie ammi-

nistrazioni ci sono più di 3omilauffici abilitati a "spendere" per laPa. Una cifra impressionante, chesi punta a ridurre sia con gli obbli-ghi di acquisto centralizzati deiComuni non capoluogo (ma è inagguato un'altra proroga), sia conla riduzione a 35 dei soggetti ag-gregatori (mail decreto non è an-cora pronto).

Crescono anche i fornitori chesi abilitano al mercato elettroni-co: a oggi sono 39.396 (raddoppia-ti in due anni), al99%io Pmi (di cuidue terzi costituite da micro im-prese). Del resto non esiste più al-cuna barriera all'ingresso, costi-tuita da soglie di fatturato minimeper iscriversi. E per dare informa-zioni e supporto sono attivi gli ol-tre270 sportelli creatiinsieme conle associazioni di categoria, daConfindustria aConfesercenti, daCna a Confcommercio.

91 RIPRODUZION E RISERVATA

La crescita

Gli indicatori degli ultimi tre anni del mercato elettronico Pa

2012 2013 2014 2014/'13

Erogato(min euro) 360 807 1.367 +69 o

Transato(min euro) 360 908 1.469 +62°o

Numero ordini 104.084 337.682 523.383 +55%

Numero articoli 1.406.956 3.015.074 5.442.561 +81%

Numerofornitori 6.065 18.434 31.363 +7000

Numero puntiordinanti 26 281 34 651 48 396 +4011oregistrati . . .(cumulati)

Numero puntiordinanti attivi 9.205 24.295 32.834 +3500(annui)

Fonte: bilancio Co nsi p

Imprese, PA e Società Pagina 8

Page 12: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

OLTRE IL GIARDINOAlllerto Statera

TFI l . i , ).0 PRECüNTILA.TOLARUTT IC N'EREl `ZL kSI ARRENDE AL FISCO

Unici/i!, 16gicl,t;i3o,stce,'cbr(lil1sül1/t'iT1 ULZdI1 '(CVIt C1iiÇ1lC1rf91ic31iCilCi ilr,1'1 iv Iierill'ICCrrfr(,iìsiicdi diselilie) rl]c drn)e, aii l(iccllcl'cs1 rlronei¡ca liilcl

ntivl o"ft_iveliïìiCV Iii'o77iE +od(ll1'c t StF1v.lcl, u píu I c,'[d dr lydc1171ric'11r IL cl, nilllíi ili

iiluciieic,l 'Iresci"i1711Cciiicrili' ilibaroriseFrso }iac'l;Irlilr2ici iie ,,'1 iiiliii iJ'seCla1 i77rrei gicYtlli!rr]Lrr'

í 3l il ï[ll iteT l o (Il ll itca p1 i`l1Í(Y! f i3Ctlle CG i r torl(i e

n irrlilcst ïli. preli diG iTí o i Ii,01 e üll ecihie,`l1 del

ßprec1r3l1iilCGrv 1pC1il7_'i(i33i'(l'èlwlUSIle137QÌ

concepito, cltusi(aniiti!iL'i(ar w3ie 111(ldi 'f'itlra.411/i i¡icrt ) r111ir1indnd'i'i3;lrn,la:'f11<1-,liiirrl'clcl2v nlGICCliilio!i1Ca bil r(iCr'CIiCG, çr.ruricoriii siottidi'II' riltt üiiist (ricnie, raoci

irdc'reiniilllc c+ ei irio i lscluo+ïi p 3c'ril

coit!iilxt[7 tí'lilticlr ]ili'üf.::. (ili-': ilfi3cl, i'Olsiro

Sopra,il presidentedel Consiglio

MatteoRenzi

!illliY; UfìlIUPr31[Clil',N1If--', p11Ì3

S13cIf; liui e e oh7.i'rI cre dczJí

jOlidürilelilCillS2liz(au1LL4+

Cv11sC4 '21i'rt;fi. niciürei

C onl]'ibileilli, I 'GSritilri

ciJiìlpisíai'f f9rt1/É, SiaSfLel.l

p1,t vr10cS5Ciis(7t.<"ü)i'Ctti.llii

üriliohal i4i3i cìzüi.

Çll7inicll ol il wi'c17i15ï È

ti li'i1 il ilr(i%(, ltell'opil-cl; .ivrie

T r l i7 1111.51(1 r)(1 P1-i, i'Ii eL! Ig"F'I111 F!

il1„rl t; J t, i: c'! i S Cc ']'c' ((l l C's (' tii'!

Jirlr tc,f ilyd(ürirititri'io I!(i sic11fü riCC7eiiln.il(il,l. T t.71.(il3ilic7

.Iiscclicllla(lffi)su111iIhriii94'ilüfli:i7Ji1C(ln li.i`ri"l.

CIrl l ioik' (tdllt'I8J1vi-il•'iu,ti.

n'tiìv ill Uoü'l tlelisC-ire'';'l iln

ftlIIi131ciilv lol!iro, pc-';

(accvit1ii11(<`J i 1?{'1n 1ir1/21 s1Tt<7

Cireellicu1rlifir c,.Ilit I CeL'li

iapiillitiie Iu tca,.utiioili

iejr((iul(ïlr(i ll 2•'1 c112! pcr

ccil to, lu lé&gc d i s,-clbili li, 3tir

P r c'1 isio Itl clitntr(ili r(ì iii !?lts;u ; J,1 rrï coiYl ipililedelhaiilrihuz:iuiiec,inl ierule,

sltlhtbuscclellit11r1uniarrl[rt r3ücl c`t1;ti't(7 i11nili dl l li ië Ii'udll, ioilüli ll'pe f l'7[tdlI.c7)e e3tiÿlllelcltri"r(1iî731ÍIi1c31rvlC,linv ltiSCrpc 1 Iiu (are 6417 ello in pili di lc, sa o. I G i-cni a,firünea,u,verii.etl'Iriidt il,li iìdl7ril.;r?Iriliiir ic7 ilrl orutcli'1' dtpcïrlleiirr 1ti ar 1c L3ciroï{[lcri!orill'lpeiïlzillic. li risrlhc,to et heùr1o,i,crct: [lo lrls'it37rl rlcllll Forlrlct iorrc dri

i onsillellli c1i1h;(7vri), sii llai ni1l;olie diìrii+lrrltorisonlSi;; ilix°Ilichrhnririnol) (ll'r1perl ii!iticillu rint> dell Ji. (.vi3i e c'i3i prc, ë1IiiI cssibile i; Il±cirerl sci eri: iI roirte e ílcol;nliilc,lelli'ai11o1erl ,`l asloll iiionlictlyd¡rli lIi IìelÌC teste d'tur l a ecolioiiticlte dui

rr1 i",iKfi1O C'lü' ri col(e n1 lr(LL)illau.z,n C Ir11'i eilY e_ril o, speuo prelcca11c1t1 rli r r califïczale piìlClieriliro Icillleniuicr f,ca;;i'3arilicrli Re;rz:i,sol>rirtli1t11 id l(t.1 dellu calr,lrtiicii. ioric'p1c. iclclt. ,icllc L (zsc, i(l1(l:rc'c',u'lic'[ f i In!)i?stccpnir, siliurlil , ldit d(r dPCI'NÜÌ rli7illlrimir1prol>'ira'v i,IlrOno fJriillLrZ11-11s Z c,51d jiorrtcop;)osto. ,'v1aitr'izivLlelldüii.Scnom siilrieil;l i3'(il clli è 1;'ti,cfrnoso/tutorerruiterrclledellrlriorr iclsul7¡S losc(hi), c1u',cleiiz,inlìFt pllllCF:í 1,l17pr1 d@rrul,,11r9 1f2i'il,1E'Iir.rr,

h rll it üs[slirlfelerill'iticoh ti3triiietaltc

IlüríiCiï(ledelliii7irifrlit,5tr[a..LCi1id r17iLtnatariii

c11e Ftrt i11 i+ciil(tt1 ilIc-:;ü;br1. F4o e clic Ict

l)Liiolcrccü-itiltii'liJicll ïx-3ceï75i11ICL1il5;nc S.

rr'l7i117iYiErIA1R rLil'c' Clics(lru R1Ni:'1?'sr

cir-?bicUilo IH'ii CupIlci rlif Ilit 'llut Iv

Iftfv777icatlLOdta l.i5Ci1"'l't'llt(llGlriINti;;';(lü 5 .

Ilrl%niGi1 ri" c ticrct'°io dill slcíclvili cilpl2,di. t(i

c t ti JicCviGiidellecocie11t1,t1)ilisiclti(inzi

IA.CSVii C1 iF"iila í'i7r(7Uli(.üi)crRSFrr'ldld,`i7r11(i,Ví

ntcurtli'?iic,t oscl(zltrtirlertlru i Ill; io,ciche

cil colu Ite,,It i(,9tei dell (1nü3ü1i; tilutw:ioreeJituti, icrri(t.llrisllltrtro,lell'. bil,.'c1ii1/1lrt. ortiúrzíoilc illiiriic ilaíÌlsliltl,li((ili, pídresí(a

lidi +1 iciü=i rIl lil (il )rJ: CY51i i l i711 oi'o if7 rß;ia.t(î

sCliiv i,eT'eS:' ul ie U[171I l>Gi.`Í1leï vR tr0 Ic otlo

j)rec i'i(entiperch'i eeuittr,tr3iet iele siile'coSei'

lill Iei7tt111/1 iC(,'uz:1111c ilic l7ldCCrl cl(ä ilìi,`1113'(J(l

dldici 1ii.

1' ra o 111w Irllr Jr1l'i nlo rri r)ioltl,r, detli'.evir cllo dr%n1s1 ro crtro Jlscv!7r371CV nc i 1ri.c il(ly,.

a.s la tera<<r,rePubbliça.it

Semplificazioni Pagina 9

Page 13: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Professioiii Jet, più 27 per cento in Europael rnercau_s del lal;ora sono richiesti Profiliser lpreprìrurierriati allecnlr',peten2e dlgitali_

p qr€esto ilrtless giu lanciato da (;listianta(t,idaelli,1)residentediAnitec, l'atisr>ciazione o: n ndtcstrialeche raccol;lie le imprese dell'let e dell'elettronica dies usr3irioalcun e ;nour inizzaroaf'arl, idal•'ledef,l'omcaloi adiAnitec:«r'S.livelloenropeoleprafessior,ilctsono date in crescita del-,-; per cenioe si riscon úaananeressititdifigtlresernprepiìispecifrche:dalda-ta r,cieni istal chic[technolnnvuflicer, dal -,--eh amali-si

rrl ;, eh e-cominetce martai:;er, drillu 4 ïlnppaL: te

nrohile ai hidata arcllitect, li- rlrayriest'ultima chenuche un itiliasipresentainforteesparisioneconrlntrenddi ci escitadel -r?5percent ;;ià n,12014—.

Url set tore d'irripresa trainante perl'ecol ioniia itrr-liana e clic proprin dall'innovazione digitale ímùharle grinde heneficin é il Lurisn o. «5econdoi datidell'Osservatorio 1 nnova.r ione Digitale nel "1t3risntodeli'oliteerrico di N-lilano il '-tI°"L di cl à hatan accessoa irlerijel ha pre rmtato nnline Ar, enn on prodotto oun servizio i uri ,ti c o n ell' ultima anno». (a.l0

tt3ESaVÄTA

Professioni Pagina 10

Page 14: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Gli strumenti in uri decreto interministeriale cale dà attuazione alla legge cli Stabilite

Cinque leve per il Made in Italya Expo agli i vesti enti : ecco i p i i per il rilancio

Pagina a curaDI CINZIA DE STEFANIS

ogliere l'opportunitàofferta dall'Expo perfare del 2015 l'annodel rilancio interna-

zionale dell'Italia attraversoun piano straordinario sul«Made in Italy», con iniziati-ve in Italia e all'estero. Conuna dote per l'anno 2015 di130 milioni di euro. Utiliz-zare il volano dell'Expo perrafforzare su scala globale i15 principali eventi fieristi-ci in cui l'Italia è già leaderriconosciuto, ma spesso sottoattacco da competitor inter-nazionali. E tutto attraversocinque leve: un piano road toexpo, un piano gdo, un pianocomunicazione contro l'Italiansounding, un roadshow perl'attrazione di investimentie un piano speciale «mercatid'attacco». Budget comples-sivo a disposizione: 68 mindi euro. A predisporre i puntichiave del piano straordina-rio Made in Italy sono statii tecnici del Ministero dellosviluppo economico attraver-so un decreto ministeriale del19 maggio 2015 attuativo del-la legge di Stabilità 2015 . Eche dovrebbe accogliere anchealtre cinque leve da azionaresul mercato italiano per cui siprevede un budget complessi-vo di 62 min.

Un piano legato all'Expoe alle sue tematiche sarà fi-nalizzato alla «comunicazio-ne contro l'Italian sounding»,per il cui sostegno sono statistanziati 12 min di giuro. Il Mi-nistero delle politiche agricolevarerà un nuovo marchio in-ternazionale « Italian original»(il nome è provvisorio) a tute-la e promozione delle nostreDocfDop e Igpflgt con dote di4 milioni di euro. La diffusioneinternazionale di questo nuo-vo logo avverrà attraverso un

programma di advertising. Econsentirà la riconoscibilità deiprodotti italiani dalle numero-se imitazioni.

E-commerce per le pmi.Un valido utilizzo del web puòconsentire alle pmi di superarei propri limiti dimensionali edi localizzazione, grazie ad unaccesso immediato ai merca-ti globali. La misura con unadota di un milione di giuro pre-vede la promozione, tramiteattività di web marketing neiprincipali paesi europei (RegnoUnito, Germania, Francia, Pa-esi Scandinavi e Paesi Bassi)ed in quelli extra europei (inparticolare Russia e Cina),della piattaforma «Italydock»,messa a punto da poste Ita-liane in collaborazione conIce-Agenzia, nell'ambito delleattività del gruppo di lavoroper le pmi.

Promozione in collabora-zione con le catene distri-butive. Per il sostegno dell'in-gresso dei prodotti italiani di

qualità, soprattutto quelli diaziende medio-piccole, suimercati esteri saranno a di-sposizione 22 milioni di euro.Uno dei maggiori ostacoli allapenetrazione sistematica dei

mercati esteri per le nostreproduzioni di qualità in par-ticolar modo per quelle delleaziende di minore dimensione,è rappresentato dalla limita-ta presenza nelle catene della

grande distribuzione orga-nizzata da decenni presenti econsolidati a livello globale. Ilsupporto che s'intende fornireprenderà la forma di accordi dipartnership commerciale con

alcune importanti catene ope-ranti in Paesi terzi, in partico-lare di recente apertura, al finedi inserire a scaffale i marchi«Made in Italy», soprattuttoquelli appartenenti ad azien-de non presenti all'estero e dimedio-piccole dimensioni.

Potenziamento grandieventi fieristici . Per il sup-porto alle più importanti mani-festazioni fieristiche italiane dilivello internazionale sarannoa disposizione 27 milioni dieuro. L'Italia è, insieme allaGermania, il paese europeocon la maggiore concentrazio-ne di eventi fieristici interna-zionali.

Fra questi, alcuni appunta-menti legati ai settori trainantidella nostra industria sono inpossesso di un chiaro vantaggiocompetitivo che incide in ma-niera significativa sulla nostra«performance» esportativa. E'indispensabile sostenere alcu-ne manifestazioni fieristichenello sforzo di mantenere laloro «leadership» per «decisionmakers» e buyers a livello in-ternazionale. Per ognuna dellemanifestazioni selezionate ver-rà messa in campo una serie diazioni di supporto:

- massiccio piano di comuni-cazione sui media nazionali einternazionali;

- organizzazione di piani diospitalità per selezionati bu-yers in incoming;

- inviti a giornalisti di pre-stigiose testate specializzatee non;

- organizzazione di eventispeciali «su misura» che coin-volgano anche i territori e imarchi più noti e prestigiosidel «Made in Italy».

Segno distintivo unico.L'eccessiva frammentazionedel sistema agroalimentareitaliano ha da sempre limitatole attività di export nei mercatiinternazionali delle aziende edi fatto ha generato un costomolto alto sia per il sistemapaese sia per le imprese. Leattività promozionali e di co-municazione saranno armo-nizzate con l'adozione di unsegno distintivo unico per leproduzioni agricole e agroali-mentari italiane, un'immagi-ne unica e coordinata sia neiconfronti degli operatori inter-nazionali, sia nei confronti deiconsumatori esteri. A disposi-

zione delle imprese 4 milionidi euro.

Tale progetto consentirà perla prima volta di creare un im-magine unica e riconosciutanel mondo sfruttando il gran-de impatto che potrà avere an-che all'interno di Expo 2015.Un ruolo particolarmente si-gnificativo potrà essere svoltodalle indicazioni geografiche(Dop e Igp secondo la norma-tiva europea) riconosciute insede europea che rappresen-tano sicuramente un verticedi eccellenza.

Made in Italy Pagina 11

Page 15: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Le altre misure

Stanziati 19 milioni di euro per il rafforzamento

Voucherorganizzativo delle start up nonché delle microimprese attraverso l'erogazione di contributi afondo perduto sotto forma di voucher

A disposizione 12 milioni di euro per la realizza-

Campagne promozionalizione di campagne di promozione strategica nei

f

Opportunitàdei mercati esteri

mercati piu rilevanti e di contrasto al enomenodell'italian sounding

Stanziati 6 milioni di euro a sostegno di iniziativestraordinarie di formazione e informazione perle imprese sulle opportunità dei mercati esteri

Stanziati 13 milioni di euro per realizzare iniziati-Tipologie promozionali ve promozionali innovative per l'acquisizione e fi-

delizzazione della domanda dei mercati esteri

Made in Italy Pagina 12

Page 16: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Le misure previste dal rinnovo del Cen.l, operativo da aprile 2015 al 31 marzo 2018

Studi professionali, buste pagapiù ricche per i dipendenti

Pagine a curaDI DANIELE CIRIOLI

ia libera al rinnovo delCcnl per i dipendentidegli studi professio-nali. Le 19 associazio-

ni di categoria aderenti allaconfederazione nazionalelibere professioni, infatti,hanno approvato all'unani-mità l'ipotesi sottoscritta il17 aprile 2015 da Confpro-fessioni con le organizzazio-ni sindacali dei lavoratori delsettore Filcams Cgil, FisascatCisl e Uiltucs. Il contratto de-corre dal 1° aprile e scadrà il31 marzo 2018. Diverse lenovità: gli aumenti di retri-buzione a partire da aprile;l'introduzione del congedo pa-rentale a ore e dei nuovi con-gedi di «paternità», a favorecioè soltanto dei papà (si vedaa pagina 15); l'introduzione diuno speciale di assunzione atempo indeterminato per gliover 50 e i disoccupati di lun-ga durata (si veda a pagina14).

Campo di applicazione.Il Ccnl si applica a tutte le at-tività professionali, inclusi glistudi associati, appartenentialle professioni elencate nelleseguenti «Aree», nonché allestrutture che svolgono altreattività e servizi strumentalie/o funzionali alle stesse:

A. area professionale eco-nomico-amministrativa =consulenti del lavoro, dottoricommercialisti ed esperti con-tabili, revisori contabili, altreprofessioni di valore equiva-lente e omogenee all'areaprofessionale anche se nonespressamente comprese nel-la predetta elencazione;

B. area professionale giu-ridica = avvocati, notai, altreprofessioni di valore equi-valente e omogenee all'areaprofessionale anche se nonespressamente comprese nel-la predetta elencazione;

C. area professionale tec-nica = ingegneri, architetti,geometri, periti industriali,geologi, agronomi e forestali,periti agrari, agrotecnici, al-

tre professioni di valore equi-valente e omogenee all'areaprofessionale anche se nonespressamente comprese nel-la predetta elencazione;

D. area professionale medi-co-sanitaria e odontoiatrica= medici, medici specialisti,medici dentisti, odontoiatri,medici veterinari e psicologi-ci, operatori sanitari.

E. altre attività professio-nali intellettuali = si tratta diquelle attività non rientrantinelle prime quattro aree, cono senza albo professionale.

Gli aumenti in bustapaga. La normale retribuzio-ne del lavoratore è costituitadalle voci di seguito indica-te, nonché da tutti gli altrielementi retributivi aventicarattere continuativo fattaesclusione dei rimborsi dispese, dei compensi per il la-voro straordinario e/o supple-mentare, delle gratificazionistraordinarie o una tantum,e di ogni elemento espres-samente escluso dalle partidal calcolo dei singoli istituticontrattuali. Le voci sono leseguenti: a) paga base tabel-lare conglobata;

b) eventuali scatti di an-zianità;

e) eventuali assegni ad per-sonam»;

d) eventuali supermi-nimi.

La retribuzione globaleannua è erogata in 14 (quat-tordici) mensilità: una perciascun mese dell'anno, più

una tredicesima in concomi-tanza con la Vigilia di Nata-le e una quattordicesima incoincidenza con il periodo diferie e comunque non oltre il30 giugno di ogni anno.

Per quanto riguarda gli au-menti, essi sono stati fissatialle decorrenze di aprile 2015,gennaio 2016, settembre2016, marzo 2017 e settem-bre 2017. I valori della pagabase conglobata sono indicatiin tabella in pagina.

La retribuzione mensi-le. Eccettuate le prestazionioccasionali o saltuarie, la re-tribuzione mensile è in misu-ra fissa e cioè non variabilein relazione a festività, per-messi retribuiti, giornate diriposo settimanale di legge,cadenti nel periodo di pagae, fatte salve le condizioni dimiglior favore, alla distribu-zione dell'orario settimanale.Pertanto, essa si riferisce atutte le giornate del mesedi calendario. La retribuzio-ne corrisposta al lavoratoredeve risultare dal Libro uni-co del lavoro (Lul) nel qualedeve essere specificato il pe-riodo di lavoro a cui la retri-buzione stessa si riferisce, ilrelativo importo, la misuranonché l'importo dell'even-tuale lavoro straordinarioe/o supplementare e di tuttigli altri elementi che con-corrono a formare a sommacorrisposta e tutte le ritenuteeffettuate. La quota giorna-liera della retribuzione e ilcomputo dell'indennità so-stitutiva delle ferie si ottiene

dividendo l'importo mensileper il divisore convenzionale26 (ventisei); la quota orariaper il divisore convenzionale170 (centosettanta).

Quando si debba determi-nare la retribuzione spettan-te per frazione di mese (inizioo cessazione del lavoro nelcorso del mese o assenza nonretribuita), si procede allacorresponsione delle quotegiornaliere (ventiseiesimi)corrispondente alle presen-ze effettive.

Le frazioni di anno sa-ranno computate, a tuttigli effetti contrattuali, perdodicesimi, computandosicome mese intero le frazio-ni di mese pari o superiori aquindici giorni.

© Riproduzione riservata

Surli ali. :nrac parap„, , i. lw p- ;

Studi Professionali Pagina 13

Page 17: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Da aprile 2015 Da gennaio 2016

Livelli Retribuzione Aumenti Retribuzione Aumenti Retribuzione

2013,33 21,17 2.034,50 21.17 2.055,68

1.781.6 1 18. 14 1.800,41 18,74 1.819,14

1,551,89 16,32 1.568,21 16,32 1.584, J3

3 ° S 1.439,45 15,14 1.454,59 15,14 1 . 469,7330 1,426,3 7 15,(}0 1.441,37 .7.5,00 1.456.37

4o S 1.383,19 1.4,55 1. 397,74 .14, 55 1,412,28

1.333,64 1.4,02 1.347,66 .14,02 1.361.69

1.241,16 13,05 1.254.21 13,05 1. 267,26

Da settembre 2016 Da marzo 2017 Da settembre 2017

Livelli Aumenti Retribuzione Aumenti Retribuzione

1 °

303

3'

4° 3

Aumenti Retribuzione

21,17 2.046,65 28,23 2.105,08 28,23 2e133,31

18.74 1.837.88 24.98 1.862,86 24,98 1.887,84

16,32 1.600.85 2.7_,76 1.622.61. 21,76 1..644,37

15,14 1..48-4,86 20,1.8 1.505,05 20.18 1.525,23

15.00 .1.471.,37 20,00 1,491,3 20,00 1.51.1.37

14,55 1.426.83 19,39 1,446,22 1.9,39 1.465,62

14,02 1.315, 71 18,70 1.394,41 18. 7 0 1.413,11

13,05 1.280.32 17,40 1.297,12 17,40 1.315,12

Il passaggio di livello guida la retribuzîonePer l'anzianità di servizio maturata pressolo stesso studio professionale, il lavora-tore ha diritto a 8 (otto) scatti triennali.La data di riferimento per la maturazionedegli scatti è fissata al 1° gennaio 1978. Adecorrere dal 1 ° ottobre 2011, gli importidegli scatti in cifra fissa sono determinatiper ciascun livello di inquadramento, nelleseguenti misure:• livello Quadri = 30 euro;• 1° livello = 26 euro;• 2° livello = 23 euro;• 3° livello Super = 22 euro;• 3° livello = 22 euro;• 4° livello Super = 20 euro;• 4° livello = 20 euro;• 5° livello = 20 euro.Gli importi relativi agli scatti di anzianitànon possono essere assorbiti da preceden-ti né da successivi aumenti di merito, néi futuri aumenti di merito possono essereassorbiti da scatti maturati o da matura-re. Gli scatti triennali decorrono a partiredal primo giorno del mese immediatamen-te successivo a quello in cui si compie iltriennio di anzianità . In occasione del nuo-vo scatto , l'importo degli scatti maturatisuccessivamente alla data del 1° ottobre2011 , sono ricalcolati in base ai predettivalori. Nel caso in cui, nel corso del trien-nio intercorrente tra l 'uno e l'altro scattointervengano passaggi di livello , da quelmomento si applica il valore dello scatto

del livello acquisito.

- Passaggi di livello. Il lavoratore promossoa livello superiore ha diritto alla retribu-zione contrattuale nel nuovo livello. Qua-lora il lavoratore percepisca, all'atto dellapromozione , una retribuzione superiore alminimo tabellare del nuovo livello, manter-rà la relativa eccedenza residua come as-segno ad personam avente lo stesso titoloe caratteristiche originarie. In ogni caso,tale eccedenza non potrà essere assorbitadagli scatti di anzianità e dall 'indennità dicontingenza.

- Bilateralità. Il contributo complessivoagli enti bilaterali (Cadiprof ed Ebipro) èelevato da 19 a 22 euro per 12 mensilità, dicui sempre 2 euro a carico del lavoratore esempre da versare mediante modello F24,con la causale ASSP. Il contributo è cosìsuddiviso:• 15,00 euro a Cadiprof;• 7,00 euro (5 euro a carico dello studio e 2euro a carico del lavoratore), a Ebipro.Del contributo dovuto a Ebipro 4 euro sonodestinati a finalità dell'Ente e 3 euro a fi-nanziare l'assistenza integrativa per i liberiprofessionisti , per la quale viene costituitapresso l'Ente una gestione autonoma. Entro180 giorni dalla stipula del Ccnl verrà ap-provato il relativo Regolamento e sarannoattivate le prestazioni ai professionisti.

Studi Professionali Pagina 14

Page 18: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Paternità, congedisdoppiati

enitori più tutelati ne-gli studi professiona-li. Il rinnovo del Ccnl,infatti, introduce la

facoltà ai lavoratori dipenden-ti di fruire il congedo paren-tale a ore per l'assistenza deipropri figli e disciplina i duenuovi congedi di «paternità» afavore, cioè, soltanto dei papà:uno obbligatorio, l'altro facol-tativo.

Tutela della maternitàe della paternità . Il nuovoCcnl modifica in parte la vi-gente disciplina in materia ditutela della maternità. In viadi principio, la lavoratrice ètenuta a presentare al datoredi lavoro il certificato di gravi-danza, rilasciato in tre copie,due delle quali vanno appuntoprodotte (dalla lavoratrice) laprima al datore di lavoro e laseconda all'istituto assicurato-re (Inps). Nel certificato sonoriportate le seguenti informa-zioni:

a) le generalità della lavora-trice (sulla base delle dichia-razioni della lavoratrice, chene risponde della veridicità);

b) l'indicazione del datoredi lavoro e della sede dovel'interessata presta il propriolavoro, delle mansioni allequali è addetta (sulla basedelle dichiarazioni della lavo-ratrice, che ne risponde dellaveridicità);

c) il mese di gestazione alladata della visita;

d) la data presunta del par-to.

Al rilascio del certificatomedico sono abilitati gli uffi-ciali sanitari, i medici condot-ti, i medici Inps e quelli delservizio sanitario nazionale;tuttavia, qualora i certificatisiano redatti da altri medici,diversi da quelli menzionati,datore di lavoro o Inps (chene ricevono copia), possonoaccettarli ugualmente o ri-chiedere la regolarizzazionealla lavoratrice. Il datore dilavoro è tenuto a rilasciarealla lavoratrice la ricevuta deicertificati e di ogni altra do-cumentazione prodotta dallalavoratrice stessa. Il datore dilavoro è altresì tenuto a con-servare le predette certifica-zioni a disposizione della di-rezione territoriali del lavoroe dell'Inps per tutto il periodo

in cui la lavoratrice è soggettaalla tutela della legge.

Una volta partorito, la lavo-ratrice è tenuta a presentareentro 30 (trenta) giorni il re-lativo certificato attestante ladata del parto.

I nuovi congedi per ipapà. Due le nuove opportu-nità di congedo per i neo-papà,una obbligatoria e l'altra facol-tativa (si veda tabella). In pri-mo luogo, il padre lavoratoredipendente, entro i 5 (cinque)mesi dalla nascita del figlio, hal'obbligo di astenersi dal lavoroper un periodo di 1 (un) gior-no. Tale congedo obbligatoriodi 1 (un giorno) è fruibile dalpadre anche durante il conge-do di maternità della madrelavoratrice, in aggiunta a esso.Il giorno di congedo obbliga-torio è riconosciuto anche alpadre che fruisce del congedodi paternità (ai sensi dell'art.

28 del dlgs n. 151/2001), ossiain caso di morte o di grave in-fermità della madre ovvero diabbandono, nonché in caso diaffidamento esclusivo al pa-dre. In secondo luogo, il padrelavoratore dipendente, entro i5 (cinque) mesi dalla nascitadel figlio, può astenersi per unulteriore periodo di 1 (uno) o2 (due) giorni, anche conti-nuativi, previo accordo con lamadre e in sua sostituzione inrelazione al periodo di asten-sione obbligatoria spettantea quest'ultima. In relazione aentrambi i predetti congedi ilpadre comunica in forma scrit-ta al datore di lavoro i giorniin cui intende fruirne, con unanticipo non minore di quindi-ci giorni, ove possibile in rela-zione all'evento nascita, sullabase della data presunta delparto. La forma scritta dellacomunicazione può essere so-stituita dall'utilizzo, ove pre-sente, del sistema informativoaziendale per la richiesta e lagestione delle assenze. Il dato-re di lavoro comunica all'Inpsle giornate di congedo fruite,attraverso i canali telematicimessi a disposizione dall'Isti-tuto medesimo. Nel caso dicongedo facoltativo, il padrelavoratore allega alla richiestauna dichiarazione della madredi non fruizione del congedodi maternità a lei spettanteper un numero di giorni equi-valente a quello fruito dalpadre, con conseguente ridu-zione del congedo medesimo.La predetta documentazionedovrà essere trasmessa ancheal datore di lavoro della ma-dre. Attenzione; i due nuovicongedi non possono esserefrazionati a ore.

Studi professionali Pagina 15

Page 19: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Congedo obbligatorio di paternità

Durata Fruizione Retribuzione Previdenza

1 giorno Entro 5 mesi ndennità economica del 100% della Coperturadalla nascita retribuzione, a carico dell'Inps. L'im- al 100%del bimbo porto è anticipato dal datore di lavoro

è da questi recuperato mediante con-guaglio coni contributi dovuti all'Inps.periodi di astensione obbligatoria so-

no computati nell'anzianità di servizioa tutti gli effetti, compresi quelli relativialle mensilità supplementari e ferie

Congedo facoltativo di paternità

1o2 Entro 5 mesi ndennità economica del 100% della Coperturagiorni (*) dalla nascita retribuzione, a carico dell'Inps. L'im- al 100%

del bimbo porto è anticipato dal datore di lavoroè da questi recuperato mediante con-guaglio con i contributi dovuti all'Inps.I periodi di astensione obbligatoria so-no computati nell'anzianità di servizioa tutti gli effetti, compresi quelli relativialle mensilità supplementari e ferie

Studi professionali Pagina 16

Page 20: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Non c'è solo il casodi Palermo e Catania separate a marzodal crollo di un pilone. Ecco comesi vive nell'isola con 5 mila chilometridi asfalto inaccessibili sui 20 ila totali

a Sicii a0

ve è chius?una stradaogni quattro

DAL NOSTRO INVIATO rampica sulle montagne, si risco-

Come tutti isuoi concittadini il sindaco attra-versa il ponte a piedi, ottanta me-tri all'andata e ottanta al ritor-no. Così risparmia 116 chilome-tri di curve e tornanti. Primascende dalla sua auto sulla rivasinistra del fiume, poi sale suun'altra auto sulla riva destra.C'è sempre un amico o un paren-te che l'aspetta su una spondadel Salso, corso d'acqua salatoche s'insinua fra le miniere di zol-fo abbandonate. Sembra un po-sto di frontiera questo ponte co-struito dagli americani subito do-po la Seconda guerra, e in effetticonfine è, confine fra province eultima stazione di un'isola popo-lata da isolati.

La frana che ha spezzato indue la statale numero 121 fra ilterritorio di Enna a quello di Cal-tanissetta ha ufficialmente di-chiarato Villarosa il paese piùlontano e irraggiungibile di unaSicilia dove ormai ci sono cinque-mila chilometri di strade inter-rotte su ventimila, viadotti checrollano, piloni che si accartoc-ciano, svincoli sbarrati, carreg-giate provinciali e comunali im-percorribili, incroci che sono di-ventati un labirinto dove tutti siperdono e si disperano. Ci si ar-

prono antiche trazzere borboni-che, si precipita dalle colline almare come su un ottovolante.Con Palermo e Catania che nonsono mai state così distanti - 4ore di macchina - da quandonel 1970 hanno inauguratoquell'A 19 che oggi è incubo emetafora della Sicilia in disfaci-mento.

E proprio qui, lungo l'autostra-da che la taglia trasversalmen-te, in località Cinque Archi, chec'è il punto più disgraziato del di-sastro geologico-viario annun-ciato.

Sulle mappe Villarosa è unpuntino in mezzo a unavalle, die-tro un curvone il viadotto dell'au-tostrada pericolante che è sottosequestro giudiziario, poi il pon-te sul Salso. E la sola via veloced'ingresso e d'uscita dal paese,ma da quando - il 18 marzo -uno smottamento sulla statale121 ne ha ostruito il passo, tuttisi sono organizzati per superarequegli ottanta metri che li divido-no dal resto del mondo. A comin-ciare dal sindaco Franco Costan-za e a seguire dagli infermieri edagli studenti di Villarosa cheogni giorno devono raggiungereCaltanissetta, dagli impiegati dibanca e dal farmacista di Calta-nissetta che ogni giorno devono

raggiungere Villarosa. C'è sol-tanto da oltrepassare a piedi ilponte con qualcuno che dà assi-stenza di qua o di là con un altromezzo, altrimenti bisogna fareun giro dell'oca che - deviazio-ne su deviazione - 58 chilome-tri dopo ti fa arrivare a Caltanis-setta. Tempo minimo del tragit-to: un'ora e un quarto. Esatta-mente sessanta minuti in menodi quanto, nel 1933, ci impiega-va a dorso di mulo Gioacchino Ni-grelli, pensionato delle Poste no-vantatreenne: «Io però tagliavoper i sentieri di campagna».

Il sindaco Franco Costanza vaavanti e indietro dalla prefettu-ra di Enna: «Per rimuovere la fra-na, aggiustare la strada, risiste-mare l'alveo del fiume e incami-ciare i piloni dell'autostrada civogliono 4,5 milioni». Ce ne vor-

ranno altri 200 per rimettere aposto tutta l'A 19, l'Anas però neha messi in cantiere appena 9. Eci vorranno almeno 2 miliardi dieuro per riaprire e garantire lamanutenzione di tutte le male-dette strade siciliane.

Soldi che certo non pescheran-no nelle acque del Salso sotto iCinque Archi dove Goethe -coincidenze della storia -nell'aprile del 1787 durante ilsuo Grand Tour in Italia provò ilbrivido di guadare il fiume sala-to rimanendo impressionato«nel vedere uomini nerboruti ca-ricarsi cavalieri» per trasportarlidall'altra parte.

Partire da Villarosa e darsi co-me meta Agrigento o Palermo inquesti mesi è una follia. Cammi-namenti tortuosi, cartelli di

f S ,iturats II Ì }J f771t t

Trasporti Pagina 17

Page 21: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

«alt» e di «pericolo», raccordi im-provvisati, segnali lampeggian-ti, frecce luminose, svoltare a de-stra e svoltare a sinistra, un mo-to perpetuo per ritrovarsi dopodue o tre ore sempre a pochi chi-lometri da casa.

Da Villarosa-via Caltanisset-ta - fino a Canicattì, è il viaggioquotidiano dell'imprenditoreagricolo Vincenzo Misuraca. Pri-ma va verso Enna, poi gira perCaltanissetta, segue la targa«Valle dei Templi 73 km» ma do-po duemila metri un muro di ce-mento lo costringe a fare unaspericolata manovra e immetter-si sulla superveloce per Gela. Sa-le un'altra volta per Caltanisset-ta, al bivio si spalanca lo «spetta-colo» della statale 640 con bifor-cazioni da luna park. La stannotrasformando in autostrada, unmiliardo 533 milioni di costo pre-ventivato, il logo onnipresentedella ravennate Cmc che ha pre-so l'appalto (con la catanese Tec-nis), polvere in cielo e bitume vo-mitato nei campi. Questa è la fa-mosa «strada della legalità», co-sì battezzata perché «antimafio-si» si sono autoproclamati glisponsor politici e imprenditoria-li. Mai un attentato durante i la-vori, mai un rogo, neanche loscoppio di un petardo. Per chi co-nosce come vanno certe cosenon ci sono molte spiegazioni: ofra Caltanissetta e Agrigento èscomparsa definitivamente lamafia o si sono messi tutti d'ac-cordo.

Palermo a destra o Palermo asinistra? Meglio tornare indie-tro, distrarsi significa non ritro-vare più la strada. Palermo a de-stra o Palermo a sinistra? Daquando il9 aprile il viadotto Ime-ra ha ceduto, la capitale della Si-cilia è un miraggio, circolazionea corsie alternate fino al km 73dove un cartello avverte che l'au-tostrada è morta e l'isola spacca-ta in due.

C'è il bivio di Tremonzelli, co-mincia l'odissea delle Madonie.

Ventidue chilometri in su e venti-tré in giù, sfiorando Castellana,entrando aPolizziGenerosa, pas-sando sotto le Petralie per poi ro-tolare sconvolti dentro il Mar Tir-reno. Il paese di Polizzi, appolla-iato sul suo monte, non conosce-va tanta affollamento dal 1535,l'anno in cui Carlo V lo visitò daimperatore.

Filippo Lo Verde è il proprieta-rio del primo bar di Polizzivenen-do da est: «Questa è diventata laprincipale arteria della Sicilia,ma fino al giorno prima del cedi-mento del viadotto Imera erachiusa da mesi per una frana:l'hanno riaperta magicamenteper l'emergenza». Era così vieta-ta al transito che Lo Verde - cheha casa in campagna a pochi mi-nuti in direzione di Scillato - fi-no a quel 9 aprile per dare un po'd'acqua alle piante doveva fareun volteggio di 60 chilometri.

Chiusa da quindici anni anchela strada che da Polizzi porta allaneve di Piano Battaglia. Crollatoun ponte sulla Palermo-Sc-iacca, chiusa la sopraelevata fraPorto Empedocle e Agrigento,chiusa tutta la Sicilia. Ed è anco-ra ripiegato su se stesso anche ilponte Scorciavacche sulla Paler-mo-Agrigento, quello inaugu-rato prima di Natale e caracolla-to prima di Capodanno. A propo-sito della Palermo-Agrigento,nelle carte dei carabinieri delRos c'è un'intercettazione chechiarisce cosa si muove sempresotto quelle strade e quei ponti:«Lì c'era un giro di bustarelle dafar paura».

©RIPROOUZIONERISE-A

Trasporti Pagina 18

Page 22: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

ILVIEOSu Repubblica.it, il reportage di Attilio Bolzoni e Massimo CappelloIsolati. La Sicilia è rimasta a piedi, da cui sono presele fotoin questa pagina. Dall'alto, l'autostrada Palermo-Catania,il sindaco di Villarosa, di spalle, costretto a percorrere a piediuna strada chiusa alle auto e un'interruzione sulla Al 9

I CROL L O E I DISAGI5 mila i chilometriinterrotti dellestrade sicilianesu 20 mila totaliDue i miliardiche servonoperla manutenzionedelle stradesiciliane

IL PROGETTOServono 200 milioniper ripristinarel'autostradaPalermo-Catania,ma sono soltanto9 í milioni messiin cantieredall'Anasfino ad oggi

LE DISTANZEAl momentooccorrono quattroore per raggiungerePalermo da Cataniao viceversa:bastavano un' orae 40 minuti primadel crollodel viadotto Imera

Dal sindaco al farmacistatutti a Villarosa superanoa piedi un ponte e solodopo prendono l'auto

Trasporti Pagina 19

Page 23: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

L'avanzatadeigiovaniprofessionisti

re proposte alla politicalanciate da giovani av-

vocati, notai e commerciali-sti. La Federazione giovaniprofessionisti ( Fgp), allean-za sorta su iniziativa di Aiga(Associazione italiana gio-vani avvocati ), Asign (As-sociazione italiana giovaninotai ) e Ungdcec ( Unionenazionale giovani dottoricommercialisti ed esperticontabili ), ha presentato undocumento con precise ri-chieste per soddisfare lenecessità delle ultime ge-nerazioni di professionisti.

Tre gli obiettivi dichiara-ti: più flessibilità nei per-corsi universitari introdu-cendo maggiori specializ-zazioni; nuova normativaper i praticantati e i colla-boratori di studio con la ga-ranzia di un equo compen-so; apertura delle societàtra professionisti a figureprofessionali diverse ecomplementari . « Il dialogoavviato in questi mesi connotai e commercialisti -sottolinea Nicoletta Giorgi,presidente dei giovani av-vocati di Aiga - ha fattoemergere una comunesensibilità verso un ripen-samento delle nostre pro-fessioni».

I. TRO.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Giovani Professionisti Pagina 20

Page 24: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Salari e con ' z`en(coSi : ie à R sindaciato

Roberto Maitlial

F int; della rettificacwne sindaaale fai da te.fiinediun'phn.t vnir) giietilutn,p l'litf), ren(let;ß

noti i dad sugli iscritti -a ciascun sindacato. Saprentc.ifinalüterate quariti sono dat tiei oilavoratori clie han-no la tessera in tasca e poi anche l'effetú ra rappre-s€.ntaticità delle confcderaziotii C;gil, Cisl e Uil non-(1u dellta,;alatitiia - li l l a l ad al]HS4U il mSal Ixicotrasl . -rente-delsindacalisntoautononlo_Cltirìsulterïaraip-presenta Li-v ol'irnierri con tratti dilavorr_a con efficacia(TI a onr,l x s. l'assaU ;io coniplicato, e ptue con qua]-clìeinc atczza,quellosulla.rapprese ritati itàperiliéiL onle,rf;iVI :nn"l.3tiori f;iitari,l rriC ine.affid.ì Ii.3l('.rae l,áilraLtedi niiscelareilnunierodegli iscrttlicon clue]-

lta dei voti otte,tltrti dai tiuidacati rtelle elezioni per ira]ipre >entantï (libase tdaiyuila rapp-esentaativitit'l.

segue a pagir 4

Saloriurnin;uoamntrallicezicndrrliIa s6ds delln malernl4 f °rli aü csrvto

Sindacati Pagina 21

Page 25: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Salario miniano e contratti aziendalila sfida della modernità per il sindacato

NILi IZ,LbIAITLNDONO IVRItINUA,ILRI SUt;LI ISCRITfi SIINfLNSIFICAL' SF'INTAPLF,ii R1D1hIl NSiONANif',NTC1L LLLP 1N7'L5L Dl CAl'LGt_iIJ AiN FAVOFi-L DI Q U ELLE PLESINGOLI IN'fFF LSA, LA CIIL'iL!"EPLRILRLCULLIír, DELLACOhlPLTiTI1I T,1. N1A i A C(:i1.CONI INtiAAL',()1>11()11,51

con Fazione disLiI)p!ewa delleparli sociali ilei conIrmIG di 111mpolrticadelegittiruatadaIlusc n..isalo di 7 angentopoli e costrettaa rifugiarsi ]]el bipìilarisirlo dellaco sr ldetta Seconca Republilica,il frilèaurnenlalc,clell 7ITercen-to. Infine incluesto pnrno clecen-niti c1el. rltlCi\ o ecolci Ia ricclT ezz,arlazioriale ê aumelit ita solo de.I25 per cento, con i shrdacatiprufunclanienle divisi Ira loro, eincerti di fronte all'eniergere di-iumliente cleinuovi lavuri.

Colpa del rigorisnlo eurupeus'Deíll;;lobalr ztizioneceinieresli` Diur sfslenriislil uvicill,ilella..lianu ingollaLO e inac latL:' Di undehitu pubúlico niustruosrj'? Diurr tielfare siate che rion pro-mnuve l'o(cupazione n,a silinTi-ra rruslus,irnente) a i isa I ciirla 1'i-rie (lei lavurcs' Di lutte yueste co-se nleSSe ]I1 .]enle e di nn nlaleprofondo che ha a che fa:re purecon il modello di relazioni indu-s1liali_lallassa proc1,111ivil7i, uiiprohlema italianu;,,conrelìa sin-tetizz,;to l'econonüia fv1 idielePellilzarisulsitCi lr r ,ce. i1r

cuili cotìtrunli su (ïati delI'i)use

dei 21112, gli r-rliimi disponibili,ti Miti dalla ticuh'' di Pellizzari;iüun'oradi ]usuro iI I avca onore me-din r umano prodnlce berli o son i-zi per un Malore di cüca 97 dolla-ri; negli Stati Uniti per 5h dollari(+ 50 per cento'; 50 dollari inFr'ìnoia e (.s er1T]an la (pini di tisitclzo ri,1wtio ali' Italia); '11 dolla-ri i i i Spagna i+ 10 per cento)- Le..Co perché allora la cresciLa pubdipendere pure dai contratti diIdiciio_ hlsonìnìa ci porrebbeipotizzare che csisle oli polen-/i l'e" v,ibuurc a „-,urlino"deishlda.vati, clic proda unii, er elazionidacali fanno bene rlll'econun aia(il Gerrnania ne e Un esempiovirtuoso) e che, ai contrario,clualndu i sindacali e. ie impresesvol;m)ono mal e iI proprio nìestie.renenozialeidunii]-i propaganolungo tLittl) il sistema economi-

co. Con effeti i collateraii pruira-bihliente, superiori a gtt urtrá sipercepisca in rernúni di redistri-btlzione della i ricc.hcLzá, diëquità nelle puliliclie ecorioiiii-che efiscali, di ° intrasL allapo-vertìr di t2lúbiliLrsuciale.

C Ìrirt,ici sClniIrzi, presider7rë

della Conlindustria, ha lanciatoI,i s{lA lillil}o .i}i_ renlÌ reí111ernF_

tn i il contratru nulzrnnale e c;ud-Io azienc le, dopo che il n rodellcancoralo all'inflaziclle attesa dsead tr ro lo scorso au no. Lrr C i$t si.è detta ITrunla al rr;nlrr;ntu. LaUil ha proposto di l el;are gli in-crementi retril- nlivi a livello na-zionale ali 'au(lari entodelPildo-po che l'indice Ipca ;I'iril7aziorreprevisla clelrirrala rl,rll,; iliililaimportata} mostra tutta, la suainadegttalezza di fronte all'ine-dito scerlu:rio della deflazione,

talito che .`li iriclLrstriell chimiciKutno chiesto indielre, 79 curo eimetalnieccaníci si preparano aIare,altrettanto.La Cl}ilti ori haal-ctina intenLiuire di itidèilolúe ilccal Lratto nazionale e dece fare iconti con l'opposizione internadella Fiuni di Nlaurizio Laldiniclic non 11a rrernmenu cui l(fitrisk)ilIesio unicn uil,i r.illliresen-laui'r_a (sotloscrittocon IaC1onlrn-citlstriaì al c,aaie invece, dopuarer perso un rieorsug iuri sdizio-nale, han no adcri lo i <inuacati dihase rlell'Usli.

Il governo lia scelto di noli in-vadere il terreno di gioco deileparti sociali A','eva uua e.artainrnano ma ha dccisodi ñiocarselapiii in Ia_ Ha con elaloii decrelcidel lulis act che prevedera 1 in-ilu luzione in via sperrrnenlaiedelsalariorrünirnc Iegalcneiset-

Roberto Mania

segiIFiliallral»iirr1CnclperòeLiti ori nic-niou

Iter passo dalla cancellaziu-ne per efl 'ett i bella rifornTa custi-tuzioti l Li tpprovat-iinprilJialérlura inerdrarnlliilanüdel1ai-Iarìeiìto . bisogriera indhiidnaieun altro soggetto terzo, distintoanche dal governo clue continuaac. sorepaute in causac, < enduil daluretiiImiti iui,di oli re lreini-Iioni di addetti , oppure lasciarepio leri;poreilcolnpitoancuraalCnel.

Certo per l e relazioni indu-striarli i niIInei i Beli'lilpsrippre-enreraaTnu un 'uiiiiiiamento

ro]asrviodl un'altraslapiunedei-Ii coli trattiZioaie. I due terni so-11o sirel t;inTei - te connessi. Lfflt-se le relazioni industriali posso-no avere un ruolo non seconda-rio nel sostenere il recupero del-l'economia dalla rucessiune 111cui sismi simili inlraliliolali perlungo tempo. Puu essere im'op-portunila per i indacati Finitirieli'anhoi ri po i' culi pa di tura tris iinürúta , appunto, risa pure per iIcaro cull }evuli iit trdi cu€tdrL-Í,perlelriro divisioni e, dlnltimoper la s eli . di governo Renzi diilhsinteni i ediareirapportisocia-li. Lppure una relazione dovräpur esserci I u,. il fassii cli ri ostalae il ruolo dei sindacati seta dina.,risica dell'economia nazioni le èstata decisamente maggiore neiInomenli in cui l'azione ( anche.c uril lal lualeì rii CCicl e Uìi estata pii i forte. Negli anni5ettan-ra il Pi1 italiano e alimentate)t e lultIessi ;alrienre del 5,2 percelato a parallelan ariste sono cre-scinli i tinitIm, le miele, i redditidei lavoratori ; negli ann i (1tt,uu laècorninciato illentoeecliniiconun l'il a+ 26.9 per censo 111a ci sci-no state anche le spaccaturelocali inioi im alle nruililïrheilelmeccnuiisrnodellaceularìlcliiieela storíee_ scoulïttaal l aFiatdíCe-sare Riomi ti; negli .uini Nuvatlta,

I tre lead r confeder ali: Susanna Camusso della Cgil (i):Annamaria Furlan della Cisl ( 2); Carmelo Sarbagallo della Uil ()•Per loro, la sfida e quella di passare dalla prevalenza dellacontrattazione nazionale e di categoria a quella aziendale, vistadagli economisti come una via più rapida e sicura per il recupero dïproduttività e competitività delle aziende. Infine. Maurizio Landini,capo della Fiom (4) e leader dell'opposizione internadella Cgil,più prossimo al la 'discesa in campo'in politica

Sindacati Pagina 22

Page 26: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

tori non coperti d LIa corde i Lta-zioue. Cerio, piccola coni rispet-Lo ai !/esente modello Contrat-tuale, Ina sufficíemerneilteidu-liea a iii5eiirsi l'( )nle l ili' Cavall( )

di 1 rota" per erodere la stabilitàsr rir_del ,,i,lelna ë lriinacciale

meille I'indisturhala "autoritàdei sindacati Iriaggi Ur -

menle rAfihreseniaihi. IR'alilraparie il conipitudei i1 H'10 l'lì] iliml l (]'I [olia è un o dei pochi paesiin Europa a non averlo[ e statosvolto finora, percondivi ;al;itifi-

proprio dai iininiliiiLonüattuali inlrudolLi dagli a(--Lordi fiririati dai ,iridacnti Cheora hanno a disprl-ii.illne algidi!/Ii)esi (sostanzialnlenteil periodoest i t'o'i per contribuire a d efi u il eLI1la piroflosLa stil "alarlo iii rnirnosee Bendo il rnudello dalle co-

pie in ('erniUiìa in cui il "alarïnminiuio coli vive con i Contl'aiLÍrldlrii,rlalii e fler roll )rïlale l.olilecuniropr1Libüpiendiioriali unnuo v-o schc rna di contrattazioneiiel pilate si applicheranno le re-pcld della i upflreunh iriz i 4e1-Ill II) I ili till) Ilrl ll a[ r i -Il i -diÌ : ÍI

pcverno a inlervcnire con unalegge Uliequel puntov;erzi perLutti n on soiei per il settore indü-stridc rapprisentrdLo dalla Corr-finil lsIria.

Ld e piuttosto evidente neiri-mandi alla CUnltattazione con-tenuti negli ultimi decreti sul

lohsactvarati giovedì scorsola li-Ileadel `gul'erno:ineentii'are/ne-goziali di livello aziendale, qpo-r1t1Lre in rrrruliera pili decisa ri-Rpellí) al pas9all) il harlf'P.1111della contrattazione dal centt(-)alta nei iferia. 011i eisullo gli spa-zi Pier le nuove nessii, rii ia or}za-liizzative :talilhiate anche con laflessihililà salariale fino alla ile-rrlghe, noli sempre ili liíate di-fellsri- 1 dl accordi ilaziollali.

D'altla parte i nuovi investi-menti della Lrunbúr-rüui I rt1p_pol'iilk-a i.genj [ierlrt produzio-ile deI Suv n ;n siirio forse arriva-ti nei holol;netie amare,in -llutacche laneIiepercleso] ostate ridotte le niaggiorazio ri i nLLitempi, ta;:;ii che avranno ell'etli}/unitiVi sulla produtlivila":' Lesballe Cella ClillIraIldl'lim eaziendale ,onü infinite. L'espe-rienza della contrattazione del

LA MAPPA DEL SALARIO MINIMOSalario minimo Data Salario minimo nata

Legale mrario ultima legale orario aliintapaese In giuro modifica Paese in curo modifica

LUSSEMBURGO 11,12 011011'15 PORTOGALLO 3,04 O11101114

Ft,At A 9,61 01101 P15 POLCiiIA 2,42 01/011'15

OLANDA 9,21 011011'15 CROAZIA 2,34 01!011'15

RFI e, ci 9,10 01112"12 lSTAN€A 2,29 01/0115

IRLANDA 8,65 01/071,11 SLOVACCHIA 2,18 01/011'15

GERMANIA 8,50 01101;'15 UNGHERIA 2,17 611011'15

REGNO UNITO 8,06 01110P14 REP. CECA 2,00 011011'15

S1GVENIA 4,57 01/011,15 LETTONIA 1,96 011011'15

MALTA 4,16 01/011,15 LITUANIA 1,82 011011'15

SPAGNA 3,93 011011`15 IIOMANIA 1,30 01101015

GRECIA 3,35 01103P12 BULGARIA 1,06 01 /011'15

60OP0NL 5,56 011011'15 STAT[ UNíTl 5,46 24/07009

Imo innris,nrefl„

PAESI A CONFRONTORapporto tra solai io minimo laidale e s la" r ' , 2O ' in n,

FRANCIA 63

5ELGIO 5o

POLON,iN 5O I

IRLANDA 48

OLANDA 47

REGNO Lr. 1) 47GRECIA 45

SPAGNA 41 I

USA

GIAPPONE

37

39 Ìt1 I

I CONTRATTI AZIENDALIPer settori, in sul totale ooTplesSi'VO C eg iCCOrdI 2009214

COMMERCIO

MECCANICA

CHIMICA E AFFINI

TESSILE, ABBIGLIAMENTOALLA I U iE E AFFINI

EDILIZIA

AZIFNICE hl SFRttI .ZI

AMMIN. PLIRELUCA

ÄLIrJIE"N1'ARISTI-, .AGR6INOllSTRIALL m, _,_

TRASPORTI

17

ALTRI VAR

TURISMO

NON SPECIFICAI

ARTIGIANATOFOt1GFulF1Cl °ESPETTACOLO

ENERGIA E AFF NI 0,8

CP>11TO ASáIGU RA,ZiIO'àl gj 0,8

1 1 E ISTITUZ , I?1i;1 ATE 0,5._.._. _..... .... _

ArRICOLTURA Q,3-rNJIIL7oCdli i, rlo' 7SI1,-

1,,e,1 lre á .ienttrlIc, (horse li tu-IiO, erUizi sanitari, cure fidan-

toi u icile, p lestra, b uoni s;persa,Cce1 si tita diffortderldo non suIoneí giandi gruppi. Liaun approc-Clo paterti illtitieo Sl ta paStiaLti-do, p erch é« oli ri ene }>ure al]'it11-presa, atto scariibie negoz.iaieï'eselnpiodellaLu .oWcaUOUle

risorse deslin.=ite ai benefit rica-r.ate dalle perfornlance qurl]ila-tive aziendali é davveroindluati..+,ro'1_ Ld e duncue in pcrilcüache.

iq',de in C.aIIlI1a Íllia llililtllenerriLiOlle I`i silidar'alisti, lt]L'-

no ideologica. più laraf;rliatica epiù unitaria rispetto vile Lon-ira}i} i;izioni aLl ceniro. - íaservelT131e limiti Cllbllra d'illllllesa di-

versa. t limi li del riosiru apparatoprrlduttim ernergorlo arlclie inyuesta pro _pcttlva, perché non rwnelle aziende di piccole dillieu-síoriiehellulrainnoconcrelizz:ar-si v io alte AP t produtln iLà colle-gata alla cuntiaLtazlolie L nellenuove filiere della produzione,dove i confini settoriali 'colori-scono, rhe I}rnirillltnwnie híso-gila tiperilrlei] t are diversi sCl1enliI i cr)liirat t.iGiOrle deCl'IitrEi ta. t3i-sU yl la a\'er e c ora gli ) da en il alll-be Ic parti per risolvere il "pra-hlelha ilaliano" e cii, l tomaie aCI'eSCere.

DISTRIUZIONE GEOGRAFICAIn `, sCl Male C;tTnlessiULl cegfi accordi 21

3332

27

NORD CENTRI; ÇU[1 E ISOLE Pii GRUPPO

km IPl i'" II' W,1 fl

Nella foto grande sottoil titolo, un'immagine

della fabbrica dellaLamborgbini vicino

Bologna, dove incambio di alcune

riduzioni dei benefici

sono arrivati importantiinvestimenti dalla

capogruppoVolkswere

Sindacati Pagina 23

Page 27: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Molti tribunali permettono ai creditoridi pignorare subito il conto corrente comune

Ogni interessato può consultare i registrima spesso si vede negato l'accesso

Condominio, i dieci nodi della TifoA due anni dall'entrata in vigore restano i dubbi su supercondominio, spese non pagate e deleghe

PAGINA A CURA DI

Cristiano dell'OsteSaverio Fossati

La riforma ha superato il tiro-cinio. Giovedì -18 giugno - saran-no due anni esatti dall'entrata invigore della legge 220/2012, che haprofondamente modificato lenorme sul condominio vecchie di70 anni. Nonostante la lunghissi-ma gestazione, la legge contenevaparecchie disposizioni di difficileattuazione, tanto da richiedereuna correzione quasi immediatacon il decreto Destinazione Italia(Dl 145/2013). Valga per tuttil'esempio dell'obbligo di racco-gliere i fondi tra i proprietari pri-ma di avviare lavori straordinari:una disposizione che avrebbe po-tuto bloccare molti cantieri e cheproprio con quel decreto è statacorretta consentendo agli ammi-nistratori di costituire la riservafinanziaria "per gradi", in base aidiversi stati avanzamento lavori.

Ma insomma, bene o male, lenovità sono state metabolizzate e- sotto molti aspetti- apprezzate: inuovi doveri e responsabilità del-l'amministratore, la sua forma-zione obbligatoria e il recepimen-to di molti indirizzi giurispruden-ziali di semplificazione hanno fat-to sì che la riforma fosse accoltapositivamente dai proprietari.

Restano, però, diverse incer-tezze nella lettura dei nuovi arti-coli del Codice civile, insieme anorme che suonano ridondanti epotrebbero dar vita a lunghi con-tenziosi, in attesa che la Cassazio-ne arrivi a a mettere l'ultima paro-la. Cosa che-conitempi dellagiu-stizia italiana -potrebbe richiede-re anche un decennio di attesa.Intanto, comunque, alcune rispo-ste arrivano dal sottosegretarioalla Giustizia, Cosimo Ferri (sive-da l'intervista in pagina).

Il grafico qui a fianco riassumealcune delle questioni più discus-

se tra gli addetti ailavori. Laprassisembra dimostrare che le normesul supercondominio vengonospesso disapplicate o adattate aicasi concreti: ci sono palazzi chenon nominano il rappresentanteall'assemblea del supercondomi-nio, altri che si affidano all'ammi-nistratore in una veste impropriadi "facente funzioni". Pernonpar-lare dei dubbi operativi: il rappre-sentante di un singolo condomi-nio può esprimere un voto di-sgiunto? E se non lo fa i dissen-zienti possono impugnare ladecisione del supercondominio?E se un condominio non paga a chiva notificato il decreto ingiuntivo:ai singoli proprietari o all'ammi-nistratore?

Altro fronte delicato è quellodelle morosità. La riforma diceche i creditori del condominio de-vono rivolgersi prima ai morosi esolo dopo ai proprietari in regola.Ma molti giudici - anche se nontutti - consentono ai creditori dipignorare il conto condominiale,su cui si trovano le sommeversateda chi paga con puntualità. Senzadimenticare che i fornitori piùforti spesso riescono a farsi paga-re a discapito degli altri semplice-mente minacciando di staccare ilgas o l'acqua, o magari dinonripa-rare l'ascensore. In questi casi, iprincìpi del Codice soccombonodi fronte alla prassi.

Altre norme, come quelle sui li-miti alle deleghe, sembrano avercreato più che altro un incentivo

all'aggiramento dei vincoli conl'accaparramento di deleghe inbianco, difficilmente controllabi-le. Mentre altre, come la possibili-tà per gli interessati di accedere aidati condominiali, addossano agliamministratori il compito di con-sentire agli «interessati» (cosìre-cita la norma) di accedere ai dati.Ma chi sono gli «interessati»?Ilri-schio è che creditori, agenzie diinformazioni commerciali, ban-che cui è stato richiesto un finan-ziamento, siano a tutti gli effetti«interessati» ma il buon sensodell'amministratore a tutela dellaprivacy dovrebbe arginare certerichieste, anche se una norma piùprecisa sarebbe opportuna.

Resta, nel complesso, come harilevato Confedilizia, la sensazio-ne di una riforma generalmentepositiva, che però avrebbe potutoessere più coraggiosa e innovati-va. Lo dimostra, ad esempio, lanorma che consente il cambiod'uso a maggioranza delle particomuni:nessuno lausa,male cosesarebbero andate diversamentese la legge avesse previsto, comesi era ipotizzato, la vendita a mag-gioranza. In altri casi, invece, co-me per il riscaldamento, è l'evolu-zione della normativa - che im-porràla contabilizzazione - ad az-zerare, o quasi, l'interesse per ildistacco. Anche se il testo del Co-dice post-riforma non azzera,neppure in questo caso, tutti i ri-schi di contenzioso.

91 E] PRO D UZ]O NE RISERVATA

Il «Cambio di destinazioned'uso» è una speciale possibilitàprrevista peri beni comunicondominiali dall'articolo 1117 terdel Codice civile e richiede unamaggioranza dei 4/5 dei millesimie dei condòmini , e un'assembleaconvocata con ameno 30 giorni dianticipo. Serve solo a destinareuna parte comune a un uso diverso(per esempio, da cortile a giardinoo a parcheggio ) per soddisfare«esigenze condominiali». Sidstingue dalle innovazioni(articolo 1120), che devono ancheessere rivolte al miglioramento oall'uso più comodo o al maggiorrendimento delle cose comuni.

Condominio Pagina 24

Page 28: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

I punti critici

Nomina insalita peri rappresentanti la nomina. Non è chiaro, poi, quali siano i poterit difficile raggiungere il quorum dei 2/3 perla dei rappresentanti, che spesso deliberano senzanomina dei rappresentanti dei singoli Pok preventivo dell'assemblea condominiale.condomìni e, in caso di stallo, non sempre i Si registrano, inoltre, prassi difformi sullaproprietari fanno istanza al giudice per ottenere notifica delle delibere dei supercondominio

Incertezzesullaconferma annuale per il secondo anno o di anno in anno fino altaLa riforma ha stabilito che l'incarico di eventuale disdetta. Si rischiano interpretazioniamministratore dura un anno «e si intende non uniformi e contenziosi da parte di chi nonrinnovato per eguale durata». Non è chiaro se la vuole la conferma dell'amministratore o daproroga sia automatica e se avvenga soltanto parte di chi tenta di "aggrapparsi" all'incarico

Ok al pignoramento dei conti condominiali subito il conto condominiale su cui ci sono leIl Codice civile prevede che i fornitori del sommeversateda chié in regola edestinate ad altricondominio facciano causa - prima - ai morosi e c red itori. In altre, i fornito ri ch e posso n o mi n ac ci a resolodopoa chi è in regola con i pagamenti. Molti ildistaccodelservizio (come il gas) spesso riesconogi u d ic i, però, con senton o a i c red ito rí d i pig no ra re a fa rsi p a ga re d a t l'a m mi n istratore sen za fa re ca u sa

Possibilità inforsepergliinteressati dell'amministratore e di contabilità. LaLa riforma del condominio permette a «ogni valutazione dell'interesse reale è affidatainteressato» di visionare (gratis) e copiare (a all'amministratore, che in certi casi (spesso perlapagamento) i registri di anagrafe condominiale, privacy) nega l'accesso creditori o potenzialidei verbali delle assemblee, di nomina e revoca interessati all'acquisto di alloggi nell'edificio

Quorum elevato per una chance limitata aveva ipotizzato di introdurre la vendita delleLa possibilità di modificare la destinazione parti comuni senza bisogno dell'unanimità.d'uso delle parti comuni con il quorum del 4/5 Nessuno la usa, e secondo alcuni interpreti ladei condòmini e del valore suona come norma è inutile perché il cambio d'uso era giàun'occasione persa della riforma, che all'inizio compresotra le innovazioni

Troppe rigidità incentivano le «furbizie» rilasciate in bianco e "distribuite" in assemblea.Quando i condòmini sono più di 20, ogni delegato Fa discutere anche il divieto di deleganon può rappresentare più di un 1/5 dei all'amministratore: la norma potrebbe far pensarecondòmini e delvalore. Il principio si presta a che siano vietate solo le deleghe generiche valideessere aggirato con il malcostume delle deleghe per qualsiasi assemblea, ma non è così

La posta elettronica resta esclusa bancari). La riforma -che pure prevede laAlcuni amministratori vorrebbero convocare le possibilità di deliberare l'attivazione dei sitoassemblee via email, almeno a quei condomìni internet condominiale - non ammette questache la richiedonoo la accettano per iscritto modalità di convocazione. Discorso diverso per(come avviene, ad esempio per gli estratti conto la Pec, che però è ancora poco diffusa

Rischio di contenziosi tra proprietari soddisfatto del funzionamento del riscaldamentoSecondo il Codice civile, il distacco dal o da chi si è stancato ripia nare le spese per iriscaldamento centralizzatoèconsentito -tra morosi. Cosa sia un distacco «notevole», però, lol'altro - se non crea squilibri notevoli può stabilire solo un tecnico caso per caso e laall'impianto. Di fatto, viene chiesto da chi non è norma può generare contenziosi

Ritardi ancora forti I l ricorso al giudice per ottenere unli passaggio delle consegnetra nuovo evecchio provvedimento d'urgenza è all'ordine del giornoamministratore continua a creare problemi ma a Milano il Tribunale segue una prassi chenonostante la riforma preveda obblighi precisi, sveltisce: manda un rapporto alla procurapurtroppo senza sanzioni per l'inadempimento. penale per il reato di appropriazione indebita

I nudi proprietari non votano (ma pagano ) condominiali. Norma criticata -tra gli altri -Secondo l'articolo 67, ultimo comma, delle anche da Confedilizia, perché chiama i nudidisposizioni di attuazione al Codice civile, proprietari a rispondere per opere decise (el'usufruttuario e il nudo proprietario rispondono sfruttate) solo dagli usufruttuari, ribaltando unsolidalmente per il pagamento dei contributi vecchio principio consolidato della Cassazione

Condominio Pagina 25

Page 29: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Cosimo Ferri

Nel complesso le nuovenorme sono state assimilate,ma alcune risultano inapplica-bili o addirittura poco prati-che. Cosimo Ferri, il sottose-gretario alla Giustizia che hagià seguito unaprima norma dicorrezione nel 2013, rispondecosì ai dubbi più comuni.

L'amministratore nonsempre riesce a tenere dietroa tutti gli obblighi della leggesulla formazione.

Mi rendo perfettamenteconto che riuscire a seguire leevoluzioni normative rappre-senta un impegno serio e gra-voso, ma la formazione conti-nua è un aspetto qualificantedella riforma sul condominio.Abbiamo puntato molto sullacompetenza e sulla professio-nalità degli amministratori, e,in tale contesto, l'aggiorna-mento è un elemento impre-scindibile. Se vogliamo che ilcondominio sia improntato auna gestione manageriale, di-namica e professionale, nonpossiamo arretrare di un solocentimetro sulla preparazionee sull'aggiornamento di chi èchiamato ad amministrare.

«Serve tempoper giudicare»

Quanto al rinnovo auto-matico della nomina, non èmai stato chiarito come fun-ziona: per un anno, per sem-pre, con assemblea o senza?

Non vedo alcuna incertezzagiacché l'articolo 1129 è esplici-to nell'affermare che l'incaricodi amministratore ha durata diun anno e si intende rinnovatoper eguale durata. Se l'assem-blea non si esprime in sensodifforme a termine del primoanno, il rapporto si proroga exlege all'anno successivo.

Le norme sul supercondo-minio , però, sono di fatto inapplicabili , per le troppe in-certezze sul meccanismo deirappresentanti.

La norma di riferimento èl'articolo 67 delle disposizionidiattuazione del Codice civile,il quale, in sostanza, prevede,per i casi di supercondominio(articolo 1117-bis) che ciascuncondominio designi, con lamaggioranza degli intervenutied almeno i due terzidelvaloredell'edificio, ilproprio rappre-sentante all'assemblea per lagestione ordinaria delle particomuni a più condomìni e perla nomina dell'amministrato-re. In mancanza, ciascun par-tecipante può chiedere che

l'autorità giudiziaria nomini ilrappresentante del propriocondominio. La norma è stataresa necessaria dalla sostan-ziale impossibilità di funzio-namento dei complessi super-condominiali la cui gestioneera spesso materialmente pre-clusa dal disinteresse e dall'as-senza dei condomini alle rela-tive assemblee in partecipa-zione numerica utile a rag-giungere il relativo quorumdeliberativo, con conseguenteimpasse gestionale. La prassiapplicativa potrà dare contodella bontà della soluzionenormativa adottata o della ne-cessità dirimedio di creazionedi sistemi alternativi.

Parliamo del sito internetdel condominio . Tutti lo vo-gliono ma poi nessuno lo pa-ga, la gestione e l'aggiorna-mento richiedono personalequalificato , speseche ricado-no sull 'amministratore.

È un'ulteriore possibilitàche il legislatore harimesso al-la libera scelta dei condomini.Anche qui, non si tratta di uninsuccesso della norma quan-to piuttosto di una possibilitàche, sono convinto, magarinon subito ma probabilmentetra qualche anno, troverà unaapplicazione crescente.

Sa.Fo.ORI PRO O UZIO NE RISERVATA

IMAGOECONOMICA

Cosimo Ferri. Sottosegretario

Condominio Pagina 26

Page 30: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Gli avvocati avvertono il governo`Troppo cari i processi civili"

ROFk_R`iSTA Al PRFSI1)UTEDEI Ct kNSl(;f iO NM( )^<aLE,F ()Iil NSI', A N1) F,f ii1?.ASt I1GI;W: FWO1cEVr fL:n,LC}I,AlL.1L1 L.fiN:1TI\ íiMA ?, f r; N71F1i`iE.f'Eft(,(iL. Of%AC.t}r,1IN(:lAACO iTAIIE Lt CL;SSiV v1fL'_ti I t.ti()l"lt)['t.)Ii'iIAt?.`': GIiiLilZl()

Athiano 1it)nafetüe

,,II//OL' IiIU) fa+UiC"JClll a

VA ken3plL11caLt 1 Ilr]Ces-

s;i eéL L[til,ìr( :lritnl0.llti- Er_alti'L'i'difustiziaedclrelllotuttoiltioeti0

appoggioa qur.s.tinriNo tivi.tl,.ati tio lcolipuò risUlvesiI? un unliecllLna rltcï dl faiitci pt rle pc1 si)nc 1tlel Lo rlcche ti rno1-gtrtii MA ;tius,ILLr,-. A,d1cnAl ,sclletu., pre'.Ldente dei t,onsi-F;lio nazionale fürc`17st ;il c.onsi-,lioc't+li'(:kLdi tic cle#;h l "iicctl;,.ai:CC'ttal ilt'OLir.il'_tt)Ct)nllÿot%cl'-nn sulle I,ILnce I ilie•i L Ir ,.,:ioniin lieri rn•i n:eEte dt+i paletti che.]alCaLe"ol'iauurLVnCiI al sOluta-rlleLile Sia'Ll(J 011 LNp 3sec9ti.

Oggi davvero costa nL olt<) rì-ol e'r=iall.t intitir,ia

Ji, i Cor1117 ï)I.ì ti uni ci Son() a!-tl'+-Llhl, in p0ihi al'n l IlannO VI-

4ic) LI tI aS Il rnentU del 5004100 pe rccnto. Non pürlialni0 poi dAariliF,iVi'7 ßnllllitlitilratlfSai, i ('SIÌcx)sti SüLLCt "LCttnsíertcL. Ll'fE'.ttì-

nilLt,11 7r rl7iolt,, sil ILC.1tt Lllì-nl 'alCCe:w al f;tudizl0 stal di-

tCtlt .n,-l0 un problema di cen-so, iNon pOhsla{naCi f (';!EL1) l(i:l'ohbí Iúvu del ]cl;ìsialore nonpiLb c,,ere qur_llo cil far tiim.i-riuire i lnocf '.i a colpi ZII COSUcrestrliti ban,i quello dì fai ;ac-c'ederettitli ßlllriI,.

la illei;islatoredaalcttn iarr-nì: a questa parte sta cercando

di uovare forme alternative diplLatma, diti c;itscíici di pace al-l a €Laedia zior)i'c)hl)ÌLgat or ia.

_Jc,i a r,elTi s.i irl n acsnlu-tail iu'L!te. d altordn nèa trovarelolLne _atleni,ati+: e al riLt ) et's50.i ,t'I htt t70 rn IlLilí) l1 tÿitiClic '. ï' d l pal-u:e Ch(' va bene , gnßr!dn ne iagar _ntlta la clualil7t JLOne e lafùrnL l iuitie, i,'.z1 nO l'c ue a=-ncl le.la ne, uiziairiclrte as' lstiiai, le c 1In1('rc t1r1)itl aü del;ll ordini>,.

Ì,e6 ditlneLatiC74lIa mediazi€}neobbligatoria: come va questoi lituto?

A1ale. C IiuidnlidatiLrlinlsieriaLlf =,Ono ful!! inic°Lltari -

I?.rn>i sì: tc e-eiL)trari7Perché?<,La nn_ecliàiolie andieblie

rullio st'COndO n01 SC non Itt;?,-seribl,ligaawriaa.ln onLlicnOpiaTutti ;li SM in LCnti altcrniitìvi alpr(!['t'F S(1:4eI"í%(in.(LIluci llivi i'l(ì-

n0 oici,,.

A tltrariì ìntr'rltivi pensi?hovre:il)er0 esserci, ad

c'st'It.piopt L ,; ;et;OlaZioníliSCul-li, I Iwpaanní a,ulie !s';t di rebi-stlrl l'esten ,i0ne di Credì.ti limoine. 1,a del7taf ° hu(:A-

rel;be sempre uncistudi0 d'inltlaìuti <inCl7C CconilLnicG delle.riÍtirrL:P.. Ala ci SlliîO t,1nt1'ßhrew'ost 1a'dafutare>..

Quali, ad,Non v'amo i c:Ut'itil;tli inter-

wnii sulle rlcirrnc' dcl cciclic:c diprn('edtira C rril;+, c h e si ri s(,llec)-n,i pts , 0111tinaaCCUnpreS ic,liedella difesa S'üLLrlt rne adetieli;pio sui ierlnini Cl)e l,:i dite-sai b,lpcrdepcisitalrele'nu'n.OrieIl cr,l>.1,11,:InilCl il i;iudite "Mc-cu5 iv_f ' ol -.Ic`zio i •llt ,1 ILL unprocessi di pau-te. Ma la gïM-

2ia111t11`Ifun _/. ic3li.t nt , n; t`rChi=• t:,lì

avvocati a,1lun; acra0 i tempi 0lterche i „indici hanno Iroppelerle, berrsL pe.rCliè non ci sonoi11;re'tiMenti in S,t rn:ELl r8, lnlo r-rnaiical. pCr Ona;le. Non :.on0pu7 :ilïili rlfr4ulcalct tozcro ..

Pa1•liarn)ctdisncietla ilïl•apita-le nel settore legale , tiriargo-mento

Che avc'te sempre e íStocome ftimo negli occhi

, Lc'°,oCi cta di Caipiiacle tra ra'-

4(it'.ali B,arll"l[] bt'I L," L13Si i pL(.il:ile-

nllnaisCOnC qu,ind0ilcapílaleè

P,7t'lliQ, i-i1.11 alla t.InE' CIA Cc1-

I ]ßrLTh t11'ierprt'Ial1i1il r. (-11A m1 nlibieitivci di 1 xre profiTtO, el'avvocata lil,isce pc're<. ere undipendenie,pricatoCliiLidipen-

dC n z' _t .E St' t'i fosse una ulììitazidìitc

pcsr la. partecipa_á; rae del capì-tale?

- In[atiti, in detto Clleil eliseL;r10 di tt.g;;e. <'tII1a concorrenzat,Lupu ttj dall AnTLLUSt lltirL1 IF'vede linliti di li.irteci ). í0..ne hia W anse S1 Lnett ^,á21Jlìlinateal ;ß 1)er C&LILO non c.arn-blerehbentllla: se'i sOCì àVc;)ca-tl taceasel0 tutù íl ? pel CerrtO éevlderLLe. lae L1o11 C'OllEerei) )erouulla- p fin qui llcuL t,bbiulinorlepliLUe parlato delirt possil.ii-iitfl di inlilu F,zitmi di capitille cl iC li i]ICì Lin3inAe ,

Ma a11 afirle, seCOndovoi, tfliavvantaggerebbero 111LE':itf' ti{i°-t L,t;irttistecliczrpitlùeeavvt)ca-tl, a partt-i ciLsi di ptnsibìli italil-t i'.a7.6E)nI Lr3k9Étr)St'1

'`LdeseLfZpiOiC laìl?C';arSlctlrarr'LuLll. ,iJl(pr>diici,aidii)r ldel'tífhc ll;;,in0n possono p.lir(ICirlaru in tri-it)L1lluile n ,: ille dnLr,a;ILi iLClrrel)-F'eru lafrlli se si Cn4tltuliSe unaSi lC:ieta 3la_t81-e h i i u d banche E`t'Onipa'g'l ic `.lve ,e.r0 il cOnu'Olln COsiì loro leL;acïí. divenuti riv-

cu,,Ei IiL'l lil)ern 14irli, 1)1111 eb..lüuo,.lnd,au'inECll?unaLit_, aCO..mand,.aLC• letitëlt•bi:)errl alilaunt, ballchr t i >sic urtiz:i0lü.,.

Avvoc.ati dil)etadenti. ^Lsa itaaltri pae-ieisontt.

<.lr: l l Lle ia; a.íl I''esnlpio c'è

ma i' una liPula dli e•rsa Sipilb,nLCiiarl 1rLClle qui mai €)ItioC_;uaalppuratl vadt1L-`al ' berie teCimi-

l-ispetl,iri(1fl C'(71TIIInCltle 1,;clt ;nlt deilapersona,>.

Avvocati Pagina 27

Page 31: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

GU A11VOCA11 IN ITAUA

Qui sopra,Andrea

Nlastdt~,presidente

Consiglionazionale

forense

Per categoria, dati 2014

AWOCATO PROFESSORE

AWOCATO SPECIALE

AWOCATO STRANIERO

kl@ßtAWf¢M 1

ias.-.__.-._-._.__..._.__.___...-.-_-__.s......_.-_.a-s_..__. H

4.67$

Avvocati Pagina 28

Page 32: Centro Studi C.N.I. - 15 giugno 2015 · I1A1.11JA 1. 1 kil" l`Italia dei cavilli blocca la spesa in infrastrutture P..AOLO BARONI Hai voglia a parlare di crescita. Nel 2014, denuncia

Riforme Che cosa cambia per l'Enpam, l'ente i previdenza

Il welfare guardaalle nuove generazioniCondizioni favorevoli per i mutui agli under 45. Cambiaanche la rappresentanza: favorito chi è ancora in attività

DI ISIDORO TROVATO

C

omincia oggi il nuovo pia-no di welfare per l'Enpam,la cassa di previdenza deimedici: mutui, sostegno al

reddito e più attenzione ai giovani.Proprio dal 15 giugno vengonomessi disposizione 100 milioni dieuro per la concessione di prestiti,di cui la metà rivolti esclusivamen-te a medici under 45. Per questi iltasso sarà fisso al 2,55% fino ad unmassimo di 30 anni e per importifino a 300 mila euro. I mutui finan-zieranno l'acquisto, la costruzione ola ristrutturazione della prima ca-sa, fino a.ll'80% del valore. Gli altri50 milioni di euro verranno conces-si con le stesse regole a tutti (siaagli under 45 che agli over 45) eavranno un tasso fisso annuo del2,95%. Oltre che per l'acquisto, lacostruzione e la ristrutturazionedella prima casa sarà possibilechiedere il mutuo anche per sosti-tuirne un altro già esistente.

Da oggi quindi gli interessati po-tranno entrare nell a loro area riser-vata per cominciare a compilare lerichieste di mutuo. Per dare a tuttile stesse chance di riuscita, le do-mande si potranno però mandarein occasione di un clic day fissato

per il giorno 22 settembre. Le do-mande si potranno inviare anchenei giorni seguenti, ma verrannoprese in considerazione in ordinecronologico di arrivo.

I mutui per l'Enpam sono unaforma di investimento. «Premessoche i nostri investimenti devonodare una redditività per finanziarele prestazioni previdenziali e assi-stenziali afferma il presidente

dell'Enpam Alberto Oliveti , il lo-ro scopo deve essere anche quellodi fare da volano per i nostri iscritti.Noi crediamo nell'allineamento de-gli interessi. I giovani devono avereconvenienza a stare in questo siste-ma previdenziale, che si basa su unpatto tra generazioni. Quindi cer-chiamo di dare garanzie a tutti. Ilpatrimonio infatti è costituito dacontributi pagati da chi ha lavoratoe che sono stati sottratti al paga-mento dell e prestazioni per fare da

garanzia alla previdenza dei lavora-tori di oggi e dei giovani che si af-facceranno alla professione doma-ni. Quota parte di questo patrimo-nio è però anche investibile, seppu-re in maniera profittevole, sullavoro e sugli iscritti per innescareun circuito virtuoso. L'Enpam nonha scopo di lucro, perciò non ha bi-sogno di alzare i tassi di interesse almassimo consentito dal mercato,se a trarne vantaggio sono gliiscritti. Tutti, lavoratori, pensionatie giovani che verranno devono ave-re convenienza a stare nel siste-ma».

Questa manovra si inquadra inun più ampio contesto a favore deigiovani a cui l'Enpam lavora datempo. Non a caso le nuove norme,appena entrate in vigore, hannomodificato il vecchio sistema di

rappresentanza prevedendo l'in-gresso nell'Assemblea nazionaleanche di un folto gruppo di compo-nenti eletti direttamente dai contri-buenti. Per questi posti si sono po-tuti candidare solo i medici e i den-tisti in attività (no pensionati). Lafilosofia è chiara «visto che chi la-vora mantiene chi ha lavorato, laprevidenza la devono fare gli atti-vi», aggiunge Oliveti. Quindi il pat-to generazionale viene visto come ilmotore del sistema previdenziale.Del resto tra i medici il divario red-dituale fra giovani e anziani va incontrotendenza rispetto al resto delpanorama italiano. Non solo infattiil cosiddetto «pay gap» tra under40 e ultraquarantenni è più bassodella media (37,57% nel 2014) ma siè anche assottigliato nel tempo (nel2007 era del 40,67%), a causa del-l'aumento dei redditi dei giovani.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Medici Pagina 29