cgil manovra - camera del lavoro metropolitana di milano · la nostra mobilitazione, dopo le nume-...

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Anno XV - n. 2 settembre 2011 Reg. Trib. Milano n. 524 del 5/8/96 - Editore: Spi-CGIL Milano, Corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano - Per eventuali comunicazioni tel. 02.55025409 Direttore responsabile: Mariateresa Magenes - Segreteria di Redazione: Loredana Siverio • Realizzazione: m&c, Milano - Stampa: RDS WEBPRINTING, Arcore (MI) - “Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Milano” I PENSIONATI CON LA CGIL PER CAMBIARE LA MANOVRA

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Anno XV - n. 2 settembre 2011

Reg. Trib. Milano n. 524 del 5/8/96 - Editore: Spi-CGIL Milano, Corso di Porta Vittoria 43, 20122 Milano - Per eventuali comunicazioni tel. 02.55025409 Direttore responsabile: Mariateresa Magenes - Segreteria di Redazione: Loredana Siverio • Realizzazione: m&c, Milano - Stampa: RDS WEBPRINTING, Arcore (MI) - “Poste Italiane SpA - Spedizione in abbonamento postale D.L.353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1, comma 2, DCB Milano”

I PENSIONATI CON LA CGIL

PER CAMBIARE LA MANOVRA

ATTUALITà ATTUALITà

Di manovra in manovra, siamo a tre in sei settimane, per prelevare i soldi ai soliti noti!Anche questa volta saranno lavoratori e pensionati, che più di altri in passato hanno pagato e pagheranno gli effetti della crisi

n Per anni il governo, con alla testa il Presidente del Consiglio Berlusconi, ha mentito al Paese. Andava tutto bene, i conti erano in ordine, il peggio era pas-sato e ci avviavamo a una nuova fase di benessere collettivo.Poi un triste risveglio. Per far tornare i conti pubblici ed evitare il tracollo finan-ziario del Paese, una manovra a luglio (per complessivi 70 miliardi fra il 2012 e il 2014), il Decreto Legge del 13 Agosto approvato dal Consiglio dei Ministri (che aggiunge 15 miliardi di euro) e, mentre scriviamo, il cambiamento totale delle scelte fatte dal Governo solo due setti-mane fa.

Manovre queste imposte al governo dalla B.C.E., dai due Paesi che oggi dominano nel vecchio continente, la Germania e la Francia e dai mercati finanziari. Siamo un paese commissariato a rischio di fallimen-to sulla scia di quanto accaduto in Grecia, Portogallo e Spagna.Insomma una maggioranza confusa, divi-sa, incapace, perché poco credibile, di rimettere in sesto i conti pubblici e far ripartire l’economia. Su una cosa però c’è un solido accordo nella maggioranza che ci governa: le misure sono a carico dei soliti noti, lavo-ratori e pensionati, che più di altri hanno pagato e pagheranno gli effetti della crisi. Il taglio al trasferimento delle risorse agli enti locali, nella manovra di agosto (le cifre, allo stato attuale, sono di meno 6 miliardi nel 2012 e meno 3,2 miliardi nel 2013). Questo comporterà l’inevitabile diminuzione dei servizi sociali e assisten-ziali erogati nelle nostre comunità a favo-re delle persone più fragili.Le famiglie dovranno sostenere ulteriori sacrifici e far fronte all’incremento della tassazione regionale e comunale e, nel con-tempo, si vedranno diminuire i servizi.

Per queste ragioni abbiamo definito le manovre inique e ingiuste, perché por-teranno nuove povertà, non colpiscono i grandi patrimoni, le rendite finanziarie e i grandi evasori fiscali, non consentiran-no alcuna ripresa e sviluppo nel nostro paese.Come Spi Cgil abbiamo denunciato sia a livello nazionale, sia regionale, sia provin-ciale gli effetti nefasti di queste misure, basti pensare all’introduzione dei ticket sanitari, alla mancata perequazione delle pensioni per chi ha un reddito superiore a

5 volte il minimo, proponendo unitamen-te alla confederazione una piattaforma alternativa, presentata nelle settimane scorse sia al Paese che alle forze politiche e sociali.La nostra mobilitazione, dopo le nume-rose iniziative che abbiamo organizzato nel mese di luglio in tutti i territori della regione, allo sciopero generale fatto il 6 settembre, continuerà con maggior forza per cambiare le scelte contenute nella manovra in discussione.

Saremo nelle piazze per spiegare le nostre ragioni e le nostre proposte, saremo al fian-co degli amministratori locali, che chiedo-no con forza la modifica dei provvedimenti per non dover chiudere i servizi erogati a favore delle loro comunità.Rimettere i conti in ordine è un dovere per il Paese, ce lo chiede l’Europa, lo dob-biamo alle nuove generazioni, se si vuole dare una speranza per il loro futuro, ma i costi di questo ingente risanamento non possono ricadere su chi ha sempre pagato sino all’ultimo centesimo le tasse.Noi continueremo in questa nostra lotta con maggior decisione per difendere gli interessi di quella parte del Paese che rappresentiamo: degli anziani che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese con pensioni che in pochi anni hanno perso il 30% del loro valore reale, alle tante perso-ne non autosufficienti ed alle loro famiglie che dovranno affrontare questo taglio dei servizi sociali.Un’altra manovra è possibile. Oggi per risa-nare i conti e per garantire nel frattempo un domani all’Italia, noi saremo in campo per creare le condizioni di un radicale cambiamento delle politiche economiche di questo Governo. Siamo convinti che al nostro fianco, come in altre occasioni, troveremo la parte migliore degli italiani, uomini e donne, giovani e anziani, lavo-ratori e pensionati, che come noi non si rassegnano al declino e all’impoverimento del paese.Infine difenderemo diritti, valori e la Costituzione perchè non vogliamo rinun-ciare al 25 aprile, al 1 maggio e al 2 giugno per un ridicolo rilancio della produttività chiesto da questi politici squalificati.

Valter Guazzoni, Segretario Generale Spi Cgil Milano

Anna Bonanomi, Segretario Generale Spi Cgil Lombardia

NELLE PAGINE INTERNE

Ribelliamoci per cambiare la manovra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .4

No a una manovra finanziaria che colpisce sempre gli stessi: lavoratori e pensionati 5

Sindacato e territorio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 8

Il ruolo negoziale dello Spi Cgil nell’hinterland milanese . . . . . . . . . . . . . . .9

Interventi delle Leghe Spi-Cgil della provincia di Milano . . . . . . . . . . . . . .10

Piano di zona . Banco di prova per la nuova Amministrazione comunale . .24

Interventi delle Leghe Spi-Cgil di Milano . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .25

Le sedi delle Leghe Spi-Cgil di Milano e provincia . . . . . . . . . . . . . . . . . . .28

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Una maggioranza di Governo

confusa, divisa, incapace, perché poco credibile,

di rimettere in sesto i conti pubblici e far ripartire

l’economia

Saremo nelle piazze per spiegare le nostre

ragioni e le nostre proposte, saremo al fianco degli amministratori locali che chiedono con forza la

modifica dei provvedimenti per non dover chiudere i

servizi erogati a favore delle loro comunità

Ribelliamoci per cambiare la manovraLibertà e democrazia sono valori che devono essere al centro del modello di società che pretendiamo per il nostro Paese

n Da tre anni il governo Berlusconi ha un obiettivo preciso. Risanare il Paese attraverso i sacrifici di chi è in pensio-ne e di chi lavora, dei giovani e delle donne, perché solo in questo modo la casta e le classi che lui rappresenta, potranno continuare nel loro modello di vita senza nulla dare per uscire dalla

crisi. Siamo stati ottimi profeti perché è andata proprio così.Ma le ultime due finanziarie hanno colpito welfare ed Enti locali, non hanno rispettato gli impegni assunti dal precedente governo su tutela reale delle pensioni in essere, non autosufficienza ed estensione della quattordicesima, hanno reso sempre meno effi-cienti servizi, assistenza e sanità.Con la manovra di giugno hanno peggiorato le condizioni di tante famiglie, dei pensionati, delle persone più fragili, delle donne e dei nostri figli e nipoti.Con le scelte di fine agosto hanno dato un colpo mortale alle persone che si sacrificano da una vita per il bene del loro Paese. Ai ricchi nulla, erano e restano “intoccabili”. A questo modello di società noi ci ribelliamo.A questa manovra iniqua, vergognosa, recessiva, noi ci ribelliAmo.ci ribelliamo perché i pensionati e le pensionate sono indignati per le ingiustizie che il governo impone ad una parte del Paese.ci ribelliamo perché non si affronta concreta-mente la crescita e quindi l’occupazione per tanti giovani. ci ribelliamo per contrastare le due mano-vre estive che tagliano risorse a comuni e regioni, peggiorando così sanità e servizi socio assistenziali. ci ribelliamo perchè bloccano le pensioni di reversibilità e la rivalutazione pensio-nisticaci ribelliamo perché le due manovre aumen-tano le differenze fra ricchi e poveri.ci ribelliamo insieme alla cgil, dopo lo sciopero generale del 6 settembre, con la partecipazione a ulteriori mobilitazioni.La Cgil e lo Spi vogliono un paese migliore più giusto più equo e pro-prio per questo l’obiettivo della nostra ribellione è il cambiamento sostanziale

delle scelte dal Governo. Si può superare la crisi sostenendo le proposte alternative che la Cgil ha avanzato al Governo e alle forze politiche. Una contromanovra alternativa che punta alla crescita, al rispetto dei diritti di chi lavora e ad un welfare basato sulla giustizia sociale rispettoso dei diritti di cittadinanza.

Lavoro, diritti, equità e coesione sociale sono le nostre parole d’ordine.Libertà e democrazia sono valori che devono essere al centro del modello di società che pretendiamo per il nostro Paese. Per que-sto ci ribelliamo alla modifica dello Statuto dei lavoratori, alla libertà di licenziamento, alla manipolazione della Costituzione, alla cancellazione di ricorrenze e ricordi memorabili per la nostra democrazia quali il 25 aprile, il 1 maggio, il 2 giugno.I pensionati e le pensionate di oggi, che sono stati i protagonisti

di tante conquiste, devono lottare insieme ai lavoratori e alle lavoratrici per impedire questa violenza alla democrazia.

Carla CantoneSegretario Generale

Spi Cgil

ATTUALITà

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No a una manovra finanziaria che colpisce sempre gli stessi: lavoratori e pensionatiLa Cgil avanza proposte alternative finalizzate al riequilibrio dei conti pubblici.Sono le proposte di un sindacato responsabile nei confronti del Paesen Si è tenuto lo scorso 2 settembre, nel salone Di Vittorio della Camera del Lavoro di Milano alla presenza di Susanna Camusso, un attivo di tutte le categorie in preparazione dello sciopero generale di 8 ore, indetto dalla Cgil il 6 settembre, con-tro la manovra finanziaria in itinere.Mai si era vista una così grande partecipa-zione di lavoratrici, lavoratori, pensionati, da quando io posso ricordare. Segno che questa manovra tocca nel vivo la pelle della nostra gente. è una manovra che non contiene crescita, equità, occupazio-ne e futuro per i giovani.La Cgil non è stata sola nel dare que-

sta forte risposta al Governo. Al suo fianco si sono schierate molte associa-zioni tra cui: Arci, Acli, Auser, Libera, Adesso Basta, Punto rosso, Anpi, Sunia e Federconsumatori.

molti hanno criticato la scelta della cgil di scioperare ora. ma a questi io rispon-do: “Se non ora, quando?” Il rischio che ha il nostro Paese di trovarsi nelle condizioni della Grecia è forse una conseguenza delle lotte fatte dalla Cgil, l’unica, in questi anni? Ma siamo seri!I lavoratori lo sanno, gli italiani lo sanno che questo rischio, è nella piena ed esclu-siva responsabilità di un governo, e di una sua maggioranza che, dall’inizio della crisi ad oggi, non hanno fatto nulla per mettere il nostro Paese nelle condizioni di reagire positivamente.Un Esecutivo che per la sua debolezza politica e la sua incapacità nel governare la fase, sta esponendo il nostro Paese ad un attacco speculativo della finanza interna-zionale, senza precedenti, così come ad un declino economico e sociale del Paese dalle conseguenze facilmente immaginabili.Nessuna politica per lo sviluppo e per la crescita. Anzi, negli ultimi tre anni l’Esecutivo ha, nelle diverse manovre, accentuato il peso del fisco sui salari e sulle pensioni, insomma su tutti coloro che le tasse le pagano tutte, tante e sempre.Evitando di introdurre, anche se in forma transitoria, un prelievo sui grandi patri-moni e le grandi ricchezze.Sono così aumentate le ingiustizie, le disuguaglianze e le iniquità, nel nostro Paese, i costi sociali della crisi sono ele-vatissimi, e riguardano, anche sul nostro territorio, i giovani, le donne, gli over 40, i pensionati. Coloro che ancora, e per l’ennesima volta, vengono violentemen-te ed ingiustamente colpiti dalle misure contenute nella manovra economica del governo.

Grande la partecipazione

di lavoratori e pensionati all’attivo dello scorso

2 settembre

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ATTUALITà

Con le ultime manovre si vogliono peggiorare le condizioni di tante

famiglie, dei pensionati, delle persone più fragili, delle donne e dei nostri figli

e dei nostri nipoti

ATTUALITà

ATTUALITà

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ATTUALITà

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Siamo a una terza manovra in pochi mesi e, a quando scrivo, ancora non si sa come sarà licenziata la manovra definitiva.Ogni giorno assistiamo a un balletto di cifre e di misure che vengono regolarmen-te smentite il giorno dopo.Quello che non cambia mai, ma risulta sempre più accentuato è il segno politi-co, fortemente antisociale e classista dei contenuti di questa manovra economica che appare fortemente iniqua e condanna il Paese alla recessione economica e al declino civile.Per non parlare delle figuracce anche a livello internazionale a cui si sottopone questo esecutivo. Ne è un esempio la vicenda del riscatto della laurea e della leva, altro episodio che ha minato la cre-dibilità del nostro Paese.Brevemente faccio il punto della situa-zione.Si deve fare una manovra di 45 Mld, e si deve anticipare il raggiungimento del pareggio di bilancio al 2013.

Ce lo chiedono perentoriamente la Bce e l’Ue che sono intervenute, acquistando parte del nostro debito pubblico per resi-stere all’attacco speculativo che incombe-va sul nostro Paese.Ci chiedono interventi tempestivi, effica-ci, riforme strutturali che non deprimano la crescita e lo sviluppo. Saldi di bilancio chiari che vengano rispettati.Il Presidente Giorgio Napolitano ha lan-ciato un appello per favorire il dialogo e il confronto tra le parti, richiamando tutti ad un più alto senso di responsabilità, per affrontare positivamente, la gravissima

situazione che sta attraversando l’Italia.Il governo continua invece a litigare al proprio interno e, contemporaneamente, non si confronta né con le forze di opposi-zione, ne tanto meno con le parti sociali.I risultati sono sotto gli occhi di tutti.Siamo in presenza, dell’ipotesi di un nuovo condono fiscale, per le liti fiscali pendenti (3 mld), di un possibile aumento dell’Iva (4/6 mld) a partire da quella applicata ai consumi primari, e ancora del taglio su indennità di accompagnamento e pensio-ne di reversibilità (4 mld), della dismissio-ne degli immobili pubblici (5 mld).Per non parlare della legge delega sulla riforma fiscale, che dovrebbe rappresentare in termini di entrate, 20 dei 45 mld dell’in-tera manovra. E della possibilità, nel caso non venisse realizzata nei tempi previsti, di ricorrere per una cifra pari ai tagli siste-matici a tutto il sistema delle agevolazioni fiscali, attualmente esistenti.Le scelte operate dal Governo, al di là degli annunci pubblici che dichiaravano

l’intenzione di ridurre, sul serio, i costi della politica e di far pagare chi più ha, sono invece andate a colpire i lavoratori pubblici e i pensionati.Anche il taglio di oltre 9 mld agli enti locali è un misura che ricadrà totalmente sulle classi più deboli perché mette in discussione il welfare locale ed i servizi erogati, aumentando nel contempo la tassazione locale.E vogliamo parlare dell’art. 8 del decre-to del 13 agosto che contiene misure riguardanti la contrattazione e le relazioni industriali? Articolo che non trova giu-stificazione se non nella volontà di una vendetta politica nei confronti della Cgil

e di un ennesimo tentativo di esacerbare i rapporti con Cisl e Uil ?Ma la Cgil non si limita ad esprime-re netta contrarietà ai contenuti della manovra. Noi avanziamo proposte alter-native quali:• un piano strutturale di lotta all’evasio-

ne fiscale e contributiva;• un’imposta straordinaria sui grandi

immobili e ordinaria sulle grandi ric-chezze;

• dimezzare il numero di parlamentari• qualificare i servizi pubblici e valorizza-

re il patrimonio pubblico;• la tutela dei diritti dei disabili• la difesa dell’iniziativa contrattuale del

sindacato.Le nostre sono proposte serie, fattibili, finalizzate al riequilibrio dei conti pubbli-ci, rilanciando nel contempo crescita ed occupazione. Sono proposte di un sinda-cato responsabile nei confronti del Paese e che guarda agli interessi generali.A chi ci ha accusato di aver fatto uno sciopero preventivo noi rispondiamo che sono già stati ottenuti risultati importanti: ritorno delle festività civili, restituzione delle tredicesime, pensioni.Il 6 settembre noi abbiamo fatto il quinto sciopero generale senza Cisl e UIL, che vorremmo ritrovare con noi nelle future lotte che ci attendono. Onorio Rosati

Segretario Generale Camera del Lavoro di Milano

Occorrono interventi tempestivi, efficaci, riforme strutturali

che non deprimano la crescita e favoriscano

lo sviluppo

Avanziamo proposte alternative e vorremmo

ritrovare con noi Cisl e Uil nelle future lotte

che ci attendono

PROSELITISMO

Il ruolo negoziale dello Spi-Cgil nell’hinterland milaneseOggi i nostri interlocutori sono i diversi livelli istituzionali presenti sul territorio, dai Comuni agli Uffici di Piano dei Piani di Zona, alle ASL e Aziende Ospedaliere pubbliche

n Il sindacato dei Pensionati della Cgil ha da tempo sviluppato una presenza diffusa e articolata sul ter-ritorio dell’hin-terland Milanese.

Tale presenza è fondata su due azioni principali: una di tutela individuale e di ascolto dei pro-blemi dei pensionati e degli anziani attraverso l’erogazione di servizi; un’altra di tutela collet-tiva con la negoziazione sociale territoriale che ha come interlocutore i diversi livelli istituzio-nali del territorio, dai Comuni agli Uffici di Piano dei Piani di Zona e alle ASL e Aziende Ospedaliere pubbliche. La negoziazione che svolgiamo con le Amministrazioni comunali è per noi di grande importanza. Inutile negare che attraverso tale negoziazione è stato possibile difendere, e in alcuni casi estendere, i servizi sociali e socio sanitari rivolti ai pensionati e agli anziani e ai soggetti più deboli e fragili. Nell’ultimo anno, come si potrà leggere dai successivi articoli scritti dai nostri segretari responsabili delle nostre 27 Leghe territoriali della provincia, non si è stati in grado, se non in rarissime eccezioni, di giungere a verbali e/o protocolli di intesa con gli 81 comuni del nostro territorio comprensoriale. Questo è dipeso da una Legge Finanziaria (quella del 2011) che, operando pesanti tagli alle risorse destinate ai comuni, (circa 3 Miliardi in meno rispetto al 2010) ha messo i comuni nelle condizioni di ridurre i servizi e le assistenze fino ad ora garan-tite. La nostra azione è stata comunque tesa a impedire, quando vi siamo riusciti, le ricadute peggiori. Alla luce delle ultime tre manovre finanziarie varate dal nostro Governo, per ulti-ma quella correttiva in discussione e in appro-vazione al Parlamento, comprendiamo quali saranno le quasi inevitabili ricadute sui servizi

e sulle politiche sociali. Se poi a tutto questo aggiungiamo la difficoltà di tenere e costruire un rapporto unitario con la FNP e la UILP, pos-siamo ben comprendere quali potrebbero essere le ulteriori difficoltà che potremo incorrere nell’immediato futuro. A tutto questo dobbia-mo aggiungere che al 31 dicembre 2011 sca-dono tutti i Piani di Zona 2009 - 2011. Questo significa che in autunno, e a scavalco ,con i primi mesi del 2012 inizieremo i confronti con le diverse assemblee dei Sindaci, i responsabili degli Uffici di Piano e i responsabili dei Distretti sanitari delle diverse ASL nonché con i loro Dipartimenti Sociali (ASSI) per preparare i nuovi documenti dei Piani di Zona 2012 - 2014 così come previsto dalla Legge 328/00 e dalla Legge regionale 3/08. La Giunta Regionale Lombardia sta definendo ora, così come era

avvenuto in altre occasione di rinnovo trienna-le dei PdZ, una Delibera dal titolo “Un welfare della sostenibilità e della conoscenza Linee di indirizzo per la programmazione locale 2012 - 2014” sulla base della quale dovranno essere costruiti i documenti di tutti i distretti sociali e sanitari di cui è ricca la Lombardia. Per il nostro comprensorio si tratta di 14 Distretti (Milano, Sesto San Giovanni, Cinisello, Garbagnate, Rho, Corsico, Rozzano, Pieve Emanuele, San Donato, Peschiera, Melzo, Pioltello, Cernusco, Trezzo sull’Adda). Vedremo più avanti come la

Giunta Regionale intende orientare il dibattito nei diversi territori distrettuali e quali saranno i contenuti di tali confronti, quali le idee forza e i principi su cui si dovranno ispirare i diversi PdZ. Inoltre dovremo vedere come e in che modo ci si intende adeguare alla recente mano-vra finanziaria varata dal Governo. La cosa che a noi sembra certa è che vi sia il rischio concre-to di uno svuotamento dei Piani di Zona e con essi un arretramento significativo dei servizi e delle politiche sociali da essi garantiti. Come leggere infatti la riduzione drastica del 76% delle risorse nazionali destinate a tali politiche con l’azzeramento del Fondo Nazionale per la non autosufficienza. A questo punto si pone il quesito relativo al ruolo che si intende dare al principio ispiratore della 328 e, per certi versi, pure della Legge Regionale 3 in cui viene esaltata e valorizzata la compartecipazione alla definizione dei progetti, degli obiettivi e alle modalità di gestione attraverso il coinvolgi-mento di tutti i soggetti istituzionali e non e dei sindacati. Problema questo non marginale, in quanto richiama immediatamente l’autonomia, la responsabilità politica e il ruolo e funzione dei comuni, delle diverse assemblee dei Sindaci dei nostri distretti. Come si può vedere uno scenario preoccupante che tenteremo di con-trastare con tutte le nostre forze sapendo, come si evince dai successivi articoli, che volontà e capacità non mancano, consapevoli però delle innumerevoli difficoltà. Il nostro tentativo sarà quello di difendere i servizi e la loro qualità, consapevoli che la riduzione delle risorse pone anche a noi serie riflessioni sulle priorità e su quale tipo di welfare vogliamo si affermi nel nostro territorio. Lo faremo con il coinvolgi-mento dei pensionati e degli anziani che abbia-mo l’onore di rappresentare.

Alfredo CostaSegretario Spi Cgil Milano

Con la negoziazione è stato possibile difendere

ed estendere i servizi sociali e socio sanitari

rivolti ai pensionati, agli anziani e ai soggetti

più deboli

LEGHE SPI CGIL PROVINCIA DI MILANO

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Sfogliando il nostro giornale, leggendo gli articoli delle nostre Leghe, ci si rende conto dell’ampio lavoro che i nostri attivisti volontari svolgono giorno per

giorno nelle nostre sedi.Il Sindacato dei pensionati ha da tempo scelto la comunità locale come luogo di aggregazione e di riferimento della propria iniziativa politica.Il luogo dove poter svolgere l’azione di tutela degli anziani e pensionati. è in questo contesto che l’attività sindacale e negoziale dello Spi si inserisce con le sue relazioni e opportunità, favorendo l’incontro delle persone, la collaborazione di Istituzioni ed enti, la promozione di servizi a sostegno delle persone anziane.Un radicamento costruito da tempo ma che ha avuto un ampio sviluppo negli anni scorsi incrementando l’apertura di nuove sedi di Lega sia nella città di Milano, sia nei comuni della

provincia, arrivando a ben 41 sedi di Lega.Trentasette Leghe intercomunali o comunali in provincia e quattordici sparse nella città più la sede centrale in Corso di Porta Vittoria, in Camera del Lavoro. La scelta di essere presenti e decentrati nel territorio presuppone uno sforzo organizzativo e di risorse economiche e umane non indifferente.Si tratta di avere sedi e attivisti in grado di rispondere ai bisogni vecchi e nuovi degli anziani e dei pensionati.Nelle nostre sedi si rivolgono tantissimi pensionati, anziani ma anche lavoratori e

cittadini che trovano nella nostra organizzazione un punto di riferimento significativo per risolvere problemi legati alle condizioni di vita.L’allungamento della vita media, le trasformazioni del mondo del lavoro, hanno modificato le abitudini di molte persone, mentre la complessità delle norme ha reso più complicato l’accesso ai servizi e l’esercizio del diritto per ottenere le prestazioni.Tutto quello che riusciamo a fare nelle nostre sedi è possibile per due condizioni:• l’impegno di tanti uomini e donne pensionati

che volontariamente dedicano il proprio tempo a favore di altri anziani e pensionati

• gli iscritti che con la propria adesione sostengono lo Spi-cgil che difende con tenacia i loro diritti e che credono nel ruolo e nella funzione del Sindacato dei Pensionati, condividendone i principi di equità, solidarietà e giustizia sociale.

Anna MilaniSegretario Spi Cgil Milano

Sindacato e territorioLavorare con lo Spi-Cgil significa sforzo organizzativo, risorse economiche e disponibilità di iscritti e volontari per dare risposte alle esigenze dei cittadini

La complessità delle norme ha reso più

complicato l’accesso ai servizi e l’esercizio

del diritto per ottenere le prestazioni

LEGHE SPI CGIL PROVINCIA DI MILANO

La nostra Lega comprende i territori dei comu-ni di Garbagnate e di Cesate che hanno una popolazione residente di circa 40.000 unità ed ha una presenza degli anziani over 65 anni pari al 18%. è indubbio che come Lega ci siamo

dati degli obiettivi per tutelare meglio ed in modo più efficace i pensionati e gli anziani del nostro territorio in modo da essere conseguenti al ruolo e alla funzione che spetta ad un sindacato come è lo Spi Cgil, sia nei riguardi dei servizi di tutela indi-viduale sia nella nostra azione negoziale con i Comuni, con i Piani di Zona, con le ASL e con le Aziende Ospedaliere per i servizi sanitari e socio sanitari. Avvertiamo l’esigenza di un potenziamento della nostra attività e dell’azione di tutela, sia pure con i limiti e le difficoltà che certamente incontreremo ma forti della nostra volontà e della nostra rappresentanza. C’è uno stretto collegamento fra le leggi finanziarie e ciò che si definirà nei Comuni sulla tassazione, tri-buti e compartecipazione dei cittadini alla spesa dei servizi, così come sulle politiche sociali. Ci prefiggiamo, se si realizzeranno le condizioni, di raggiungere accordi con i Comuni che pongano al centro il merito dei problemi che vogliamo affrontare e la difesa e la tutela di coloro che rappresentiamo e non la ricerca di un accordo a tutti i costi. Cercheremo di informare, nei limiti delle nostre possibilità, non solo i nostri iscritti ma tutti i pen-sionati e gli anziani attraverso specifici momenti di informazione e di confronto. Questo può e dovrà essere di stimolo anche per le Amministrazioni comunali affinché tengano in debito conto noi e ciò che rappresentiamo. Basterebbe solo vedere e registrare con quale frequenza e quanta gente, anziani, pensionati e non, si rivolgono nelle nostre sedi per avere risposte ed aiuto. Colgo anche l’occasione per citare l’impegno insostituibile e pre-zioso che i volontari dello SPI di Garbagnate e di Cesate svolgono per garantire un servizio e una nostra presenza sul territorio. Si cerca in modo particolare di dare risposte alle persone che per varie ragioni sono in difficoltà, con l’erogazione di servizi quali i modelli 730, Unici, RED, ISEE, ecc. Teniamo anche incontri con i lavo-ratori che per diverse ragioni non hanno rappresentanza sindacale nei loro luoghi di lavoro. I rapporti che cerchiamo di costruire con i Comuni sono fondamen-tali, in particolare quelli sui servizi alle persone anziane e bisognose. Abbiamo aperto trattative che stentano ad andare avanti, in par-ticolare con Garbagnate, ma l’obiettivo che ci diamo è di miglio-rarci sempre di più e di elevare la qualità dei servizi e i rapporti coi soggetti interessati. Inoltre, riteniamo fondamentale la realizzazione di rapporti unitari anche perché lo slogan “Uniti si vince, divisi si perde” è sempre valido e attuale.

Alvaro Superchi, Segretario Lega Garbagnate M.

Alla fine degli anni ’60, Paderno Dugnano si è trasformata da realtà prevalentemente agricola in zona industriale di grande importanza. Basterebbe citare fra le tante aziende, le più signifi-cative: la Crosio-Tilane, Tonolli, Metalli Preziosi, Breter, Lares, Nardi Elettrodomestici e Sandoz. Con l’apertura, a metà degli

anni ’70, dell’Euromercato (un ipermercato che per i tempi era una novità assoluta), Paderno si è qualificata ai primi posti anche per la varietà delle atti-vità produttive e commerciali. Dal punto di vista politico-sindacale, inoltre, per circa 50 anni ha rappresentato una realtà in cui forte e significativa era la presenza della sinistra sociale e politica, con Amministrazioni di Sinistra e Consigli di Fabbrica rappresentativi ed importanti. Oggi la maggior parte delle grandi fabbriche è chiusa o ridimensionata e la realtà cittadina è caratterizzata da, forse, tanti e troppi supermercati e banche (in via Rotondi ce ne sono ben cinque). Nei primi anni ’80, la CGIL ha aperto una Camera del Lavoro in via Roma 68: in seguito quella sede è stata rilevata dallo Spi-Cgil di Milano (e grazie ad un loro investimento è stato possibile ristrutturarla) e oggi ospi-ta la nostra Lega di Paderno Dugnano che comprende anche i Comuni di Solaro e di Senago. Essa rappresenta un indispensabile strumento di attività, informazione e supporto per i pensionati, gli anziani e i lavoratori. Infatti, ha sostenuto anche la lotta dei lavoratori della Metalli Preziosi e della Lares Cozzi. Oltre alla presenza dei nostri volontari ci sono l’Ufficio Vertenze, il Patronato INCA, il CAAF, l’Etlisind, lo SPI Informa ed una presenza della categoria degli edili (FILLEA). Ogni anno viene organizzata, insieme all’Et-lisind, la Festa del tesseramento, con balli e musica, che riscuote un grande successo di pubblico. Per i problemi sociali e socio sanitari, in particolare dei pensionati e degli anziani, lo SPI con FNP-CISL e UILP-UIL propon-gono, sollecitano e, quando è possibile, concordano con le Amministrazioni comunali le soluzioni. Da due anni l’Amministrazione di Paderno Dugnano è di Centro Destra. Purtroppo abbiamo constatato, soprattutto all’inizio, che vi era una diffidenza nei nostri confronti. Dopo un primo incontro unitario e informale ne abbiamo concordato un secondo in autunno per discutere in anticipo il Bilancio preventivo 2012 alla luce delle ricadute della Manovra finanziaria del Governo approvata a luglio. L’esperienza con l’Amministrazione Comunale di Centro Destra di Senago è stata, invece, positiva: infatti, prima dello scioglimento della Giunta, si è svolto un incontro dal quale è scaturito un verbale in cui emergono aspetti condivisi sulle questioni sociali del Comune, quali il trasporto, gli Asili Nido, la Casa della Salute, i pasti caldi a domicilio, ecc. Tradizionalmente lo SPI organizza a Paderno anche una festa di fine anno per gli ospiti della Casa di riposo Uboldi. Quest’anno lo SPI ha organizzato unitariamente con CISL e UIL, la Festa del 1° Maggio, con il concerto di due gruppi giovanili e la mostra di arti e mestieri antichi e, nel periodo delle celebrazioni per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, un “Itinerario della Memoria”, insieme all’ANPI cittadina, con visita a Montagnana (Padova) unitamente alla partecipazione alla cerimonia in onore dei Caduti di tutte le guerre e dei Partigiani che hanno pagato con la vita la difesa e la realizzazione dei valori della nostra libertà.

Cosimo Pepe, Segretario Lega Paderno D.

richieste e bisogni da soddisfare

Lega sPi cgiL garbagnate MiLanese

aL fianco dei Lavoratori in Lotta

Lega sPi cgiL Paderno dUgnano

LEGHE SPI CGIL PROVINCIA DI MILANO

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La Camera del Lavoro di Melegnano si trova in via Castellini 173, in una posizione strategica al confine con il Sud Milano e il Lodigiano. La sede della Lega è un punto di riferimento anche per i comuni di Vizzolo Predabissi, Dresano, Colturano e Carpiano e svolge un ruolo importante di attività sociale sul territorio. Grazie a molti compagni volontari riu-sciamo a gestire non solo i servizi tradizionali come il 730, RED, ISEE, Unico ecc., ma, in un paese dove la burocrazia è lenta a morire, anche ad aiutare i molti anziani che si rivolgono a noi per qualsiasi problema. Spesso si tratta di anziani soli con una pensione al limite della povertà. Per individuare i bisogni degli anziani diventa quindi fondamentale anche la presenza sul territorio delle nostre sub-Leghe: riferimento indi-spensabile per costruire le nostre piattaforme rivendicative da portare al confronto con le Amministrazioni comunali nei vari incontri che si effettuano nel corso dell’anno quando si discute dei problemi sociali e delle necessarie risorse di bilancio. I Comuni di Melegnano, Vizzolo Predabissi, Dresano, Colturano e Carpiano sono di antica tradizione politica di centro-sinistra, solo Melegnano nelle ultime elezioni è passato al centro-destra.Gli incontri svolti recentemente con questo Comune sono stati solo un’elencazione di numeri, di dati sui servizi sociali, sicuramente impor-tanti, ma privi di contenuti e di indicazioni precise sul tipo di stato sociale che si vuole affermare in questo territorio. Dobbiamo lavorare di più sui problemi e sulle politiche sociali, sui bisogni delle persone anzia-ne, sulle diverse fragilità, solo così potremo affrontare i prossimi incontri presentandoci con una piattaforma forte e ricca di contenuti. Partire dai bisogni per conoscere la realtà e analizzare questa per modificarla rispondendo ai bisogni degli anziani: prioritarie sono le condizioni di fra-gilità sociale, economica e sanitaria, la solitudine che a volte determina la paura di non essere più in grado di assolvere le azioni quotidiane, la percezione di mancanza di sicurezza, la casa e il continuo aumento degli affitti anche da parte di ALER, l’aiuto ai più fragili e deboli, cioè a quelli

che sono sulla soglia della povertà rivedendo le fasce dell’indicatore ISEE. Questi sono e saranno i temi che riprenderemo negli incontri prima del bilancio di previsione 2012 ad ottobre. Con gli altri Comuni abbiamo un rapporto consolidato anche perché sono realtà con pochi abitanti e il rapporto con i vari Assessori ai Servizi sociali è meno problematico. Anche per questi Comuni il problema è il bilancio e riuscire a far quadrare i conti dopo i tagli del governo. Dobbiamo però considerare che offrono servizi sociali diversi e di buona qualità. Tutto questo diventerà ancora più importante alla luce della recente manovra finanziaria del Governo. Sul giornalino di informa-zione del Comune di Dresano vi è una pagina dedicata agli anziani. Per affrontare l’emergenza caldo, l’Assessorato ai Servizi sociali del Comune, in collaborazione con la residenza socio-assistenziale I Pioppi, l’Auser e il Centro Anziani, organizza servizi di accompagnamento, di sostegno e di intrattenimento in luoghi climatizzati dove è possibile prenotare un pasto in compagnia per soli 3 euro. Ho fatto questo esempio perché in futuro questo potrebbe non essere più possibile visto che nella nuova e pericolo-sa manovra economica del governo, oltre al taglio delle pensioni, è anche previsto il taglio di 9 miliardi di euro agli Enti locali, come è ben spiegato dal materiale informativo prodotto dal nostro Sindacato nazionale.Mi pongo una domanda: sarà ancora possibile, nel 2012, per un Comune di piccole dimensioni mantenere questo servizio? Per questa ragione, da ottobre, abbiamo deciso di riprendere gli incontri con i Comuni. Occorre conoscere dove saranno, negli assestamenti di bilancio, le ricadute che questa iniqua manovra avrà provocato. Si sono svolti alcuni incontri con la Direzione dell’Azienda Ospedaliera di Melegnano che opera nel nostro territorio. Si è discusso dei servizi svolti dall’Ospedale di Vizzolo Predabissi con l’obiettivo di sottolineare l’utilità del mantenimento di una struttura pubblica in grado di compete-re davvero con ospedali privati come San Donato, Humanitas ecc.

Mario Guffi, Segretario Lega Melegnano

Partire dai bisogni Per conoscere La reaLtàLega sPi cgiL MeLegnano

Mario Guffi è mancato il 10 agosto scorso, vittima di un infarto che non gli ha lasciato scampo.Mio amico fraterno, sempre disponibile e disinteressato nell’aiutare i più deboli: un grande esempio e un punto di riferimento per tutti. Di seguito pubblichiamo l’ultimo articolo scritto da lui. Nel momento più dif-ficile della sua vita ha voluto parlarmi. Si è raccomandato molto: ci teneva in modo particolare a questo articolo in cui è evidente la grande passione e il suo impegno di Segretario della Lega Spi Cgil di Melegnano a difesa dei pensionati e della pensionate. Mi ha detto, inoltre, di pubblicare una foto: la più bella possibile. Ne pubblichiamo due.Porterò sempre nel mio cuore i tanti momenti vissuti con lui.Ciao Mario.

Valter Guazzoni

In ricordo di Mario Guffi

La nostra Lega è costituita dai Comuni di Settimo Milanese e Cornaredo. Nell’ultimo congresso dello SPI, in virtù di una decisione assunta dal Comitato Direttivo del comprensorio milanese, sono stati modificati i confini territoriali: i Comuni di Pregnana, Pogliana e Vanzago sono passati alla nuova Lega di Lainate. Il territorio della nostra Lega è caratterizzato, nei suoi due Comuni, da una significativa presenza di pensionati e anziani. Su una popolazione di circa 40.000 abitanti, gli anziani over 65 ne rappresentano circa il 24%. Siamo presenti con uffici e sedi in entrambi i Comuni, oltre alla sede centrale di Settimo. Le attività sono rivolte a tutti i cittadini ma in particolare ai pensionati e agli anziani. Tale attività viene svolta in col-laborazione con il patronato INCA e con il CSF della CGIL per quanto riguarda la dichiarazione dei redditi, i RED, gli ISEE e fra questi anche quegli ISEE che sono fondamentali per poter accedere ai servizi comu-nali in funzione di apposite convenzioni stipulate con loro.Svolgiamo anche una attività tesa a dare aiuto concreto a coloro che, per diversi motivi, si rivolgono a noi. Per quanto riguarda la nostra azione negoziale, importanti sono stati i confronti che abbiamo avuto con le diverse Amministrazioni comunali, consapevoli che ogni Comune ha e rappresenta specificità da tenere presenti nella defini-zione delle nostre rivendicazioni e nella verifica delle condizioni per stipulare protocolli o verbali d’intesa. Le relazioni sindacali e i rapporti

con l’Amministrazione comunale di Settimo sono state improntate alla massima collaborazione, ottenendo buoni risultati sia per quanto attiene le scelte compiute sul loro Bilancio, sia per quanto riguarda l’insieme delle politiche e dei servizi sociali. Anche quest’anno, pur in presenza di Finanziarie che hanno tagliato risorse, in questo Comune abbiamo ottenuto il man-tenimento dei servizi sociali ad iniziare da quelli domiciliari (SAD) e un incremento del numero dei giorni settimanali per la distribuzione dei pasti caldi a domicilio.Con l’Amministrazione comunale di Cornaredo, da quando è passata al Centro Destra, abbiamo, purtroppo, registrato difficoltà a mante-nere e a sviluppare corrette relazioni sindacali. Spesso abbiamo l’im-pressione che non si vada oltre ad un genericismo che non consente di capire in quale direzione si intenda andare sulle politiche sociali. Emblematica è la vicenda del Centro Anziani “Il Melograno”, da noi fortemente voluto, e sul quale ora le decisioni sull’inserimento di alcuni servizi sanitari, fiscali, ecc. viene fatto a nostra insaputa ed in modo poco trasparente. Nel 2012 è nostra intenzione, in modo unitario, riprendere i confronti con entrambi i Comuni consapevoli delle ricadute delle manovre finanziarie del Governo. Tutto questo nostro lavoro è possibile grazie all’insostituibile apporto e lavoro dei nostri volontari.

Capuccio Gaspare, Segretario Lega Settimo M.

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Mantenere Lo standard dei servizi Lega sPi cgiL settiMo MiLanese

La Lega SPI di Rho si può definire una nuova Lega in quanto, dopo il congresso del 2010, ha modificato i propri confini. Oltre a Rho vi fa parte solo il Comune di Pero, Comuni entrambi in fase di evoluzione e di probabili cambiamenti per effetto anche dell’Expo 2015. Durante il periodo in cui Rho è stata governata da un Amministrazione di Centro Destra, abbiamo avuto confronti con l’Assessore delle Politiche Sociali volti a salvaguardare e migliorare i servizi, le tutele e le assistenze sociali e sociosanitarie nei confronti dei pensionati e degli anziani. Nelle recenti elezioni amministrative del comune di Rho è risultata vin-cente una coalizione politica di Centro Sinistra ed è ora nostra intenzio-ne riprendere il confronto iniziato con la precedente Amministrazione, forti del fatto che condividiamo molti dei loro contenuti e programmi. Anzi, proprio per il ruolo che abbiamo saputo giocare durante la cam-pagna elettorale nei confronti dei diversi candidati, possiamo legitti-mamente affermare che abbiamo tutte le carte in regola per rivendicare attenzione e rispetto per i bisogni e le domande dei pensionati e anziani che risiedono in questo Comune. Per noi è importante che un Comune come quello di Rho debba avere un ruolo e una funzione di rilievo soprat-tutto sui temi sociosanitari definiti nel Piano di Zona e nel suo rapporto con l’ASL Milano 1 e con l’Azienda ospedaliera Salvini di Garbagnate da cui dipende l’ospedale di Rho. In una realtà in cui gli over 65 sono 31.119, pari al 27% del totale della popolazione residente, il problema

della non autosufficienza diventa centrale per un inter-vento sulla popolazione anziana, così come vi è anche un aumento delle cronicità che ha per gli anziani specificità che investono problemi derivati da malattie cronico degenerative di tipo motorio e cognitivo. Nei confronti che apriremo con i Comuni in autun-no e nel corso del 2012, chiederemo che l’applicazione e gli effetti delle recenti manovre finanziarie approntate dal Governo non ricadano sulle fragilità e sui pensionati. Un esempio: la realizzazione di uno sportello unico ed integrato a Rho. Con il Comune di Pero abbiamo avuto confronti che hanno posto al cen-tro, oltre la tutela e i servizi dedicati ai pensionati e agli anziani, anche la realizzazione di un Centro Diurno Integrato. Nella primavera del 2012 si svolgeranno a Pero le elezioni amministrative e in quella occasione è nostra intenzione giocare un ruolo che, pur riconoscendo e valorizzando la nostra autonomia politica e sindacale, intende porre la massima atten-zione sui problemi e i bisogni dei pensionati e degli anziani. Tutto ciò che finora abbiamo fatto è stato possibile grazie all’impegno, insostituibile, delle volontarie e dei volontari. Certo, dovremo fare di più ma questo sarà possibile solo se riusciremo a realizzare un rapporto più continuo con i nostri iscritti, aumentando il numero dei nostri volontari e incrementando il numero dei tesserati al nostro sindacato.

Silvano Maggi, Segretario Lega Rho

i servizi aL centro deLLa nostra azioneLega sPi cgiL rho

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Le decisioni assunte nell’ultimo congresso Spi-Cgil tenutosi all’inizio del 2010, hanno avuto come ricaduta la nascita della nuova Lega di Lainate, che comprende anche i Comuni di Arese, Pogliano Milanese, Pregnana Milanese e Vanzago. Un territorio vasto, posto a nord ovest di Milano, con circa 68.000 abitanti che vede una presenza di anziani over 65 anni pari al 18% della popolazione ed un numero di iscritti di poco superiore ai 1.500. La nuova Lega, grazie alla presenza di un forte gruppo di volon-tari, dopo un primo faticoso avvio oggi è in grado di garantire un servizio e una presenza di quattro giorni la settimana nella sede di Lainate, men-tre nelle Sub Leghe di Barbaiana, Arese, Pogliano, Pregnana e Vanzago, la presenza è garantita con un’apertura settimanale che si fa più assidua durante i mesi in cui si svolge la dichiarazione dei redditi fiscali (730, Unici, Red, ecc). Questa organizzazione ha permesso alla Lega di avere una maggiore presenza e visibilità sul territorio implementando una più ampia gamma di servizi a tutela individuale, come ad esempio la costitu-zione dello sportello “SPI INFORMA”, dedicato a fornire oltre ad altri servizi, anche il controllo della pensione, che per noi è e rappresenta la “busta paga del pensionato”. In coerenza con quanto previsto dalle normative di legge e su modalità decise dal Comitato direttivo nazionale della CGIL, abbiamo proceduto alla consegna diretta della tessera ai nostri iscritti presso le nostre sedi. Questo ci ha consentito di conoscere anche personalmente gli iscritti, recepire ed ascoltare i loro problemi ed esigenze e attraverso questo, costruire un rapporto che può consentirci di

creare quel legame che per noi è fondamentale. Crediamo che nel 2012 dovremo lavorare per incre-mentare il numero dei pensionati iscritti iniziando dalla possibilità di dedicare una giornata alla “Festa del tesseramento”. Sempre per il 2012, pensiamo si debbano migliorare e ampliare i servizi rivolti ai pensionati, agli anziani, alle persone e ai gruppi familiari socialmente deboli. La nostra Lega svolge anche una attività di negoziazione e di confronto con i Comuni. Abbiamo già promosso quest’anno una serie d’incontri con le Amministrazioni comunali: con il Comune di Pregnana sì e tenuto un incontro positivo che andrà però verificato nella sua efficacia in occasione degli assestamenti di Bilancio a ottobre. Con il Comune di Pogliano abbiamo per ora solo registrato una disponibilità ad un confronto, mentre Arese, Vanzago e Lainate non hanno comunicato fino ad ora nessuna disponibilità. Il prossimo anno diverrà importante e fondamentale lavorare per prepa-rare in modo unitario con FNP-CISL e UILP-UIL confronti con i nostri Comuni fondati su percorsi, contenuti e proposte condivise con al centro la tutela e la difesa delle politiche sociali e le assistenze socio sanitarie agli anziani e ai pensionati presenti nel nostro territorio. Confronti che pensiamo di avviare a ottobre in prossimità degli assestamenti di Bilancio 2011 e in previsione del futuro Bilancio preventivo per il 2012.

Carlo Pirovano, Segretario Lega Lainate

conoscere gLi iscritti Per creare Un LegaMeLega sPi cgiL Lainate

La nostra Lega comprende i Comuni di Bollate, Novate Milanese e di Baranzate. A Bollate è stato per noi traumatico e negativo il passaggio da una Amministrazione di Centro Sinistra, che con il Sindacato dei Pensionati era aperta al confronto, a una Amministrazione di Centro Destra che dall’invio della nostra richiesta di incontro ad oggi non ci ha ancora risposto. Nemmeno per la cortesia di conoscersi, figuriamoci per ricevere il nostro contributo ed affrontare le problematiche dei pensionati e degli anziani. A Bollate e in tutto il territorio esiste anche il problema, non risolto, dell’Ospedale di Bollate: il quesito principale è se deve continuare ad esistere o meno. Accanto a tale enorme questione ve ne sono anche altre che riguardano le strutture socio sanitarie esi-stenti, ad iniziare dalla RSA di Bollate di proprietà del Comune ma affidata in gestione ad una società privata, dove da tempo sussistono seri problemi di bilancio. Come si vede, i pensionati e gli anziani che noi rappresentiamo hanno di che preoccuparsi. Anche al Sindaco del Comune di Baranzate abbiamo chiesto un incontro sulle stesse problematiche e, ad oggi, non abbiamo ancora ricevuto risposta, a differenza del 2010, anno in cui il Sindacato Pensionati si incontrò con il Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali in una riunione abbastanza proficua e positiva. In quella occasione ci spiegarono che, essendo Baranzate

diventata Comune da poco tempo, avevano necessità di capire meglio la situazione pur ribadendo la volontà di continuare il dialogo con noi. Dopo qualche mese però la Giunta si dimise e non ci fu più possibilità di rivederci. Il Comune di Novate Milanese, da poco ritornato di Centro Sinistra, ha dato la massima disponibilità al dialogo e al confronto con noi. Nell’incontro avvenuto sul bilancio preventivo 2011 e le sue ricadute sulle politiche sociali, il Sindaco e l’Assessore ai Servizi Sociali hanno espresso la preoccupazione (che è anche la nostra) che i tagli previsti dalle ultime finanziarie nei confronti dei Comuni si possano riflettere negativamente sui cittadini e in particolare sui pensionati e gli anziani. Naturalmente abbiamo manifestato il nostro dissenso, perché riteniamo che le manovre del Governo siano sbagliate in quanto prevedono solo tagli di spesa senza dare prospettive di ripresa delle attività produttive. Altra nota dolente: la Camera del Lavoro di Bollate, entro la fine del 2011, si trasferirà in via Garibaldi, 51 a fianco al Centro Anziani. Il motivo del trasfe-rimento è che la cooperativa Bollatese deve ristrutturare l’immobile per poi utilizzarlo per attività sociali e culturali. Sappiamo che tutto ciò porterà qualche disagio ai nostri iscritti e ai cittadini ma faremo di tutto per contenerli.

Antonio Festa, Segretario Lega Bollate

Prove di diaLogo in corsoLega sPi cgiL boLLate

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Per consentire una maggiore presenza sul territorio, la Lega Spi Cgil di Corsico è presente con proprie sedi distaccate nei Comuni di Corsico (con due sportelli, uno nella sede storica di via Foscolo,13 con apertura quotidiana e l’altro nel quartiere “Lavagna” in via Curiel 17, presso Centro Sociale, con apertura bisettimanale) e di di Assago (con uno sportello in piazza Risorgimento, con apertura bisettimanale). I problemi che quotidianamente dobbiamo affrontare sono quelli che investono i pensionati e gli anziani e, a volte, anche gli altri cittadini che a noi si rivolgono per avere indicazioni e risposte. La difficoltà che riscontriamo è quella di non poter essere in grado di soddisfare positiva-mente tutte le richieste e le domande, molte delle quali richiederebbero la capacità e la preparazione di uno studio Legale, fiscale, medico, di un consultorio famigliare ecc. Questa fiducia nei nostri confronti e nella CGIL, da una parte ci conforta e ci stimola a ricercare comunque sempre una soluzione o un valido consiglio, dall’altra ci mostra la fotografia di un Paese e di una popolazione sempre più stremata da una crisi econo-mica e sociale che da decenni non si ricordava. Oltre a tale attività, svolgiamo anche un’importante azione negoziale con le Amministrazioni dei Comuni. Azione questa non sempre incisiva ed efficace, soprattutto quest’anno, alla luce del perdurare di una grave crisi economica e di leggi Finanziarie che hanno ridotto le risorse trasfe-rite ai Comuni e alle Regioni. La nostra azione è tesa a conoscere e a migliorare ciò che i Comuni

ci propongono per i pensionati e per gli anziani. Nel corso del 2011, abbiamo richiesto, in modo unitario con la FNP-CISL e la UILP-UIL, incontri con le Amministrazioni comunali di Assago, Buccinasco e Corsico. Dobbiamo evidenziare che mentre i primi due non ci hanno convocato, il Sindaco del Comune di Corsico ci ha ricevuto, mostrando in questo una volontà di mantenere, e in qualche caso migliorare nonostante i feroci tagli al welfare operati dalle ultime Finanziarie, i servizi destinati alla popolazio-ne anziana e ai pensionati. Il nostro impegno per il futuro è di sviluppare ed estendere in modo unitario i confronti con tutti i Comuni, attraverso un’azione più incisiva, informando e mobilitando, se necessario, i nostri pensionati, gli anziani e le loro famiglie nel richiedere il rispetto dei loro diritti. Questo diverrà ancora più importante nel 2012. Ulteriore problema è quello rappre-sentato dall’affermazione di un principio di Legalità in un territorio in cui la vicenda dell’arresto del Sindaco e di un Assessore del Comune di Buccinasco, hanno evidenziato un possibile rapporto fra la criminalità organizzata e i rappresentanti delle istituzioni locali. Problema che non riguarda solo quel Comune e che pone a tutti, compreso il Sindacato dei Pensionati, una seria riflessione ed iniziative tese a salvaguardare la sicurezza dei pensionati e degli anziani oltre quella di tutti i cittadini.

Gerardo Federico, Segretario Lega Corsico

saLvagUardare La sicUrezza dei Pensionati Lega sPi cgiL corsico

Lo Spi-Cgil di Cesano Boscone è una delle nuove Leghe sorte con l’ul-timo congresso del comprensorio di Milano, dividendo la vecchia Lega di Corsico e accorpando i Comuni di Cesano Boscone, sede della Lega, Trezzano sul Naviglio e Cusago. Nell’ultimo anno ci sono state difficoltà, ma tutto sommato si cominciano a evidenziare anche alcune positività, senza togliere che bisogna moltiplicare lo sforzo per migliorare sempre più. Voglio riassumere alcuni problemi che abbiamo avuto e affrontato nel corso dell’ultimo anno. Il primo è stato quello della sede: per il momento è presso la vecchia sede dell’allora sub Lega, quindi presso la sede del Centro Anziani di Cesano Boscone di via Don Sturzo 1, al quartiere Tessera di Cesano Boscone. Ciò comporta alcuni vantaggi, ma anche alcune difficoltà: operando all’interno di un centro anziani (tra l’altro l’unico a Cesano Boscone) che conta circa 900 iscritti con una presenza media giornaliera di circa 300 persone, si realizza un nostro evidente e inevitabile coinvolgimento rispetto ai tanti pensionati che la frequentano e che ci pongono i loro bisogni e aspettative. Lo svantaggio è che il Quartiere Tessera è molto decentrato dal centro del paese ed è abbastanza scomodo da raggiungere. Per rispondere a questo problema abbiamo tentato di trovare una collocazione più centrale rispetto al paese ma, per la mancanza di spazi pubblici o per l’eccessivo costo di quelli privati, non abbiamo ancora risolto il problema. Nonostante questo stiamo lavorando con l’Amministrazione comunale e in collabo-

razione con l’Auser per trovare una soluzione definitiva. Nella sub Lega di Trezzano sul Naviglio, presso il Circolo Famigliare di Via Di Vittorio, siamo presenti il martedì mattino per tutto l’anno e anche il giovedì pomeriggio durante la campagna fiscale. Nella sub Lega di Cusago non esiste ancora una sede, ma avvieremo nei prossi-mi mesi una serie di colloqui con l’ARCI locale per sondare la possibilità di essere presenti anche in quel Comune. Con i nostri volontari abbiamo vissuto, all’inizio, un momento di cri-ticità dovuto al fatto che erano abituati a lavorare insieme alla Lega di Corsico. La difficoltà è stata superata con un patto tra le due Leghe per lasciare alla libera scelta del volontario dove garantire la sua presen-za. Tutto questo ha portato, in breve tempo, a un buon assestamento dell’attività e dei servizi: per quanto riguarda il 2011, il numero relativo all’erogazione di questi ultimi è decisamente aumentato. Pensiamo di attivare, nei prossimi mesi, iniziative mirate al tesseramento. Oltre all’attività di servizio e di tutela individuale, svolgiamo un’azione di negoziazione e di confronto con le Amministrazioni comunali. I rapporti con i Comuni, rispetto alle richieste fatte, non è omogeneo e nel 2011 solo a Cesano Boscone abbiamo avuto un incontro in cui si è concordato che, nonostante i tagli delle Finanziarie, non verranno ridotti i servizi sociali, assistenziali e quelli socio sanitari ai cittadini, in particolare ai pensionati ed anziani.

Giorgio Garavaglia, Segretario Lega Cesano B.

Una sede centraLe Per i nostri UtentiLega sPi cgiL cesano boscone

contrastare vecchie e nUove fragiLità

continUità e sviLUPPo dei servizi

La Lega SPI di Peschiera, vecchia d’istituzione, nell’ul-timo congresso è stata rinnovata e ridotta per essere più operativa. Il cambiamento è stato radicale. Ricambio del gruppo dirigente della Lega con apporto di nuovi volontari che, dopo lo stressante congresso dello SPI, si sono lanciati al mantenimento dei servizi molto importanti per la visione della stessa. La nuova Amministrazione comunale di Peschiera, pur riconoscendo lo SPI come associazione operante sul territorio e mantenendo anche valido il rapporto con i servizi sociali, non ha aperto un confronto di merito con noi non riconoscendo, nei fatti, gli accordi regionali e nazionali stipulati fra i sindacati unitari dei pensionati con l’Anci. Dopo la presa di posizione contro i tagli della Regione allo stato sociale e ai servizi alle persone, portata avanti dai 53 Sindaci dell’ASL Milano 2, si era intravisto uno spiraglio d’intesa con l’Assessore competente per un incontro unitario con Spi, Fnp e Uilp presenti sul territorio, ma ad ora il Sindaco e la Giunta non hanno ancora convocato un incontro per discutere sui servizi sociali destinati ai pensionati e agli anziani. A settembre in occasione dell’assestamento di bilancio 2011 e in funzione di quello preventivo del 2012, ci auguriamo di ottenere un incontro per affrontare i problemi del presente e del futuro. Per il Comune di Mediglia il ragionamento è diverso, in quanto riscontriamo difficoltà a costruire confronti e relazioni sindacali che abbiano al centro gli interessi e i bisogni dei pensionati e degli anziani. Tutto questo è per noi una grave lacuna in quanto il merito è, e deve essere, centrale al di là della colorazione politica delle Amministrazioni comunali. Infatti, anche se Mediglia è governata dal Centro Destra, noi siamo i primi a voler costruire un rapporto di confronto positivo che ci veda in qualche modo protagonisti.Inoltre la mancanza in questo Comune di una nostra sede con-tribuisce a limitare l’aggregazione degli iscritti e simpatizzanti in modo da preparare progetti, contenuti e percorsi volti ad affrontare i problemi dei pensionati e degli anziani residenti nelle frazioni di Bettolino, Mombretto, Triginto-Mediglia. Il cambio di Direzione nella gestione dei Piani di Zona ha comportato un freno alle scelte propositive. In futuro la nostra Lega deve tendere ad uno sviluppo nell’area di Mediglia, collegata ad una ripresa dei confronti con i Comuni. Per Peschiera invece occorre garantire la continuità dei servizi che prestiamo accanto ad un loro continuo sviluppo. Pensiamo anche a un cambio della nostra sede per trovare uno spazio più ampio in modo da offrire servizi validi e competenti, consapevoli del fatto che attraverso il nostro lavoro e la nostra presenza, il sapere e la tradizione del nostro sindacato non vanno perduti, cosa che ci riempie di orgoglio e funge da stimolo per procedere con immu-tata volontà.

Angelo Bozzi, Segretario Lega Peschiera B.

Da anni la Lega Spi-Cgil di Paullo, insieme a Fnp Cisl e Uilp Uil, ha costruito e consolidato una positiva esperienza di contrattazione, col-laborando attivamente con le Amministrazioni

comunali di Paullo e Pantigliate, cui fa riferimento. L’obiettivo raggiunto in questi anni di lavoro condiviso è stato innanzitutto quello di definire un protocollo d’intesa con i Comuni. Le rela-zioni sindacali realizzate in questi anni hanno definito un vero e proprio modello di intesa tra le parti, così da poter avere una seria e proficua continuità per favorire una negoziazione tra il Sindacato dei Pensionati e le Amministrazioni stesse, soprattutto sui temi attinenti la tutela e la promozione dei servizi sociali, in particolare quelli rivolti agli anziani e ai disabili. Questo faticoso processo ha dato la possibilità alle Amministrazioni comunali di affrontare al meglio una serie di emergenze di tipo sociale e dare risposte efficaci alle nuove povertà e al sempre crescente bisogno di servizi a domanda individuale.L’impegno congiunto dello Spi e dei Sindaci di Paullo e Pantigliate ha aiutato questi ultimi nel contrastare le vecchie e nuove fragi-lità economiche e sociali e nell’affrontare al meglio i bisogni dei propri cittadini. Nel concreto questo lavoro di negoziazione si è tradotto in un impegno da parte delle Amministrazioni comunali nell’incontrare Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil, in fase di costruzione dei rispettivi bilanci preventivi, per confrontarsi sulle priorità, sulle scelte e sulle loro ricadute rispetto alle necessità e alle aspettative della popolazione anziana, traducendole in concrete misure delibe-rative. Il secondo importante traguardo raggiunto, negli scorsi anni, è stata l’attiva partecipazione dello Spi a tutti i processi di program-mazione partecipata del Piano di Zona del distretto di Paullo, sino al 2009 Comune capofila, e Pantigliate, strumento indispensabile per una reale e coordinata politica socio-assistenziale e sanitaria, in grado di stabilire interventi e risposte diverse per nuovi e con-solidati bisogni. Attualmente però, nonostante sia ormai tempo di avviare il processo di programmazione per il nuovo Piano di zona, il Comune capofila, Peschiera Borromeo, non ha ancora convocato il tavolo politico a livello distrettuale al quale eravamo abitualmente invitati a partecipare. Un’altra delle attività che la nostra Lega svolge quotidianamente è quella della tutela individuale che si evidenzia nel fornire ai pensionati, agli anziani ed anche a chi non lo è i servizi e le risposte ai loro problemi. Tutto questo è possibile grazie al prezioso e insostituibile contributo dei nostri volontari. Nei prossimi mesi e nel 2012, in vista della stesura dei nuovi bilanci di previsione di Paullo e Pantigliate, sono già previsti una serie di incontri per ridefinire prio-rità e strumenti i più efficienti possibili, anche in relazione ai sempre più restrittivi provvedimenti imposti dalle leggi finanziarie di questo governo.

Gianfranco Battioni, Segretario Lega Paullo

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Lega sPi cgiL PaULLo Lega sPi cgiL Peschiera borroMeo

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Nel congresso della Lega SPI – CGIL di Segrate si è deciso un ricambio del gruppo dirigente nominando ed eleggendo il sottoscritto come nuovo responsabile. Uno dei miei primi compiti è stato quello di verificare, con il direttivo e l’insieme dei nostri bravi e insostituibili volontari, i tempi, i modi e le proposte per rafforzare il nostro lavoro e le diverse azioni che sviluppiamo sul territorio. In questo sono stato facilitato dalle mie precedenti esperienze come responsabile per cinque anni della Lega di Cormano e per altri quattro anni della Lega di Rogoredo, quartiere della città di Milano. Una delle azioni importanti che la nostra Lega sviluppa nel territorio è quella della tutela individuale e dei servizi: dalla dichia-razione dei redditi a RED, DETR e ISEE. Svolgiamo anche un servizio di ascolto e di accompagnamento per pensionati e anziani, spesso soli nell’affrontare anche i problemi più semplici ma con un impatto niente affatto rassicurante per loro. Questo lavoro deve migliorare e deve emer-gere con più linearità nella nostra azione quotidiana. C’è, in tutto questo, un problema legato alla dimensione degli uffici della nostra sede che non garantisce quello spazio utile all’espletamento di questa importante attività e all’insieme delle nostre azioni di servizio. Problema non facil-mente risolvibile ma che teniamo ben presente per il prossimo futuro. Due sono i Comuni che compongono la Lega e verso i quali svolgiamo la nostra azione negoziale e di confronto: il Comune di Segrate e quello di Vimodrone. Nel 2011, a seguito di una richiesta unitaria di confronto

con le Amministrazioni comunali, abbiamo registrato atteggiamenti e risposte diversi. Il Comune di Segrate, dopo anni di silenzio e di indifferenza nei nostri confronti e in coloro che rappresentia-mo, nell’incontro concesso, ha dichiarato l’intenzione, poi mantenuta, di aumentare l’addizionale IRPEF comunale sia pure introducendo modalità di applicazione diverse a seconda delle fasce di reddito. I servizi, inoltre, non sarebbero stati ridotti anche se tariffati in un modo diverso. Infine, ci veniva segnalato che il Comune era “autosufficiente” rispetto alla disponibilità economica, nonostante il perdurare della crisi economica nel Paese e alla luce di Finanziarie che tagliano risorse a Regioni e Comuni. Dopo questa apertura, ci auguriamo che per il futuro possano instaurarsi corrette e continuative relazioni con il Sindacato unitario dei pensionati. Il confronto con il Comune di Vimodrone, sia pure tardivo, è stato improntato al reciproco ascolto e sforzo per individuare possibili soluzioni ai problemi e ai bisogni dei pensionati e degli anziani. Il 2012 sarà un anno decisivo per la difesa e la tutela dei servizi sociali e assisten-ziali soprattutto per le ricadute delle manovre finanziarie del Governo. è nostra intenzione lavorare perché cresca l’unità fra le organizzazioni sin-dacali dei pensionati, cosa fondamentale per aumentare il nostro ruolo, la nostra rappresentatività e il nostro potere di tutela e di negoziazione.

Giuseppe Lazzarini, Segretario Lega Segrate

aPerto iL confronto con i coMUni

i nostri voLontari: Preziosi e insostitUibiLiCon il nostro ultimo e recente congresso si sono rivisti i confini ter-ritoriali di alcune delle Leghe dello Spi Cgil comprensorio di Milano. Per sviluppare maggiormente la nostra attività come Sindacato dei Pensionati si è quindi costituita la nuova Lega di Pioltello. In virtù di questo si è costruito e identificato un nuovo gruppo dirigente che ho l’onore di guidare in qualità di segretario, consapevole delle mie passate esperienze nello SPI svolte in questo territorio dal 2007. Uno dei primi compiti che abbiamo cercato di realizzare è stato quello di migliorare l’accoglienza nei nostri uffici, in modo che i pensionati e gli anziani che vengono nella nostra sede per avere risposte, indicazioni e/o servizi, siano messi in condizione di trovare un luogo accogliente dove non secondario è anche l’aspetto umano e relazionale. L’aiuto e il sostegno che danno i nostri volontari agli esperti del CSF e dell’INCA è prezioso ed insostituibile, anzi, è proprio grazie a loro che siamo in grado di garantire servizi di qualità e importanti obiettivi coinvolgendo un numero sempre maggiore di persone. Infatti, nei giorni di presenza dei servizi del Patronato INCA, del CSF e dell’associazione del volontariato AUSER, i nostri volontari danno una grande prova di disponibilità del loro tempo per effettuare nei migliori dei modi i servizi che vengono richiesti. In questo anno i pensionati e i cittadini che hanno usufruito dei nostri servizi sono stati all’incirca: 600 per i RED; 600 per gli ISEE; 500 per il bonus della luce; 200 per il bonus del gas; 100 per ICRIC.

I servizi che offre la nostra Lega, o come è conosciuta dai cittadini, la Camera del Lavoro di Pioltello, possono esse-re mantenuti solo se ci sono gli iscritti allo SPI che con-tribuiscono a mantenere aperta questa bella sede. Ecco perché per la nostra organizzazione sono importanti il tesseramento e il proselitismo. Sarà poi importante accrescere il numero dei nostri volontari per avere la possibilità di migliorare e implementare la nostra attività e presenza.A ottobre e in modo unitario, con la FNP – CISL e la UILP – UIL, dovremo riprendere il confronto con l’Amministrazione comunale di Pioltello in occasione della definizione del Bilancio preventivo per il 2012. Speriamo anche che, al di là di alcune nostre perplessità, si riesca ad aprire il Centro Polivalente sanitario nell’area ex Esselunga in quanto potrà svolgere un aiuto importante per tutti i cittadini e in particolare per i pensionati e per gli anziani. Come ognuno può vedere i problemi sono molti e certamente lo saranno anche in futuro, ma vorrei conclu-dere con una frase detta da un antico saggio: “Non ci sono problemi, se ci sono soluzioni”. Questo è l’impegno che ci deve guidare affinché tutti coloro che hanno problemi o difficoltà sappiano che da noi troveranno sempre una risposta ed un aiuto.

Giorgio Salvatore Scarlino, Segretario Lega Pioltello

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in attesa di Un confronto con iL coMUneA San Donato Milanese, già da un anno, si è costituita la Lega dello Spi-Cgil. Una presenza non nuova, prima come Sub-Lega di San Giuliano Milanese ed oggi con una vera e propria Lega con un suo gruppo dirigente ed una segreteria di cui sono la responsa-bile, fatto questo importante, in quanto la presenza femminile nei luoghi di rappresentanza e direzione sindacale è sempre stato un obiettivo della CGIL. All’interno della Lega operano attualmente dieci persone, che prestano la propria opera volontariamente e che mettono a disposizione competenza, capacità di accoglienza e senso di responsabilità. La Lega, in accordo con le altre organizzazioni sin-dacali dei pensionati FNP-CISL e UILP-UIL, è riuscita da tempo a realizzare azioni unitarie atte a raccogliere e interpretare le esigenze degli anziani e dei pensionati con la finalità di affrontarle con l’Am-ministrazione comunale per individuare soluzioni condivise. I confronti con il Comune di San Donato, guidato da una Amministrazione di Centro Destra, non sono stati, purtroppo, positivi, soprattutto nell’interesse dei pensionati e degli anziani che rappresentiamo. Dopo un incontro con l’Assessore al Bilancio non si è realizzato alcun altro incontro malgrado le nostre continue sollecitazioni. Ci auguriamo che nel prossimo autunno, quando dovremo confrontarci unitariamente sul Bilancio preventivo 2012 e le sue ricadute sociali e socio sanitarie, sia possibile recuperare

corrette relazioni sindacali ed ottenere, anche a San Donato, un serio e proficuo confronto. Inoltre, le prossime elezioni amministrative del 2012 dovranno vedere la nostra Lega impegnata a mettere al centro di quella campagna elettorale i problemi e i bisogni dei pensionati e degli anziani, con la consapevolezza che questi rappresentano il 27% del totale dei cittadini. Questo affinché la scelta degli elettori possa tener conto anche di tali problemi. La Lega, d’intesa con gli altri sindacati dei pensionati, ha pro-dotto importanti iniziative pubbliche: nel 2010, nel corso dei festeggiamenti del 60° del 25 aprile e nel 2011 nell’ambito del festeggiamento dei 150 anni dell’Unità d’Italia con la presenza della Corale Evergreen e di Silvia Calamandrei (nipote dell’illu-stre Costituzionalista). Abbiamo a cuore anche il problema del tesseramento e sempre nel 2011 abbiamo organizzato una Festa del tesseramento che ha visto la presenza del Segretario Generale dello Spi-Cgil di Milano, Valter Guazzoni. In conclusione vorrei ricorda-re che se è vero che il lavoro da fare è molto è altrettanto vero che solo accrescendo i nostri iscritti e il numero dei nostri volontari pos-siamo affrontarlo con azioni puntuali, che ci diano soddisfazioni.

Isolina Fortini, Segretario Lega San Donato M.

La Lega di San Giuliano Milanese dello Spi Cgil è un punto di riferi-mento non solo per gli anziani e i cittadini di San Giuliano ma anche, in generale, per quelli del territorio del sud-Milano essendo sede mini-steriale INCA, sede CSF, con una presenza del Sunia (limitatamente al secondo e quarto venerdì di ogni mese), la presenza di un ufficio verten-ze, una sede del sindacato edili, dei chimici, dei lavoratori della scuola e dei lavoratori agricoli.L’esperienza acquisita dal coordinatore della Lega sulle problematiche lavorative e vertenziali la rende un punto di riferimento anche per i lavoratori e non solo per i pensionati. è situata in un territorio in cui , anche per gli effetti dell’attuale crisi, è ad alta tensione occupazionale e soggetto a profonde trasformazioni: molte attività produttive e di terzia-rio legato alla produzione stanno lasciando il posto ad attività di terziario tipicamente commerciale. In tale quadro ne risente anche il mondo dei pensionati e degli anziani, anche per il ruolo di ammortizzatori sociali che sono in qualche modo costretti a ricoprire e che spesso si configura, nonostante i bassi redditi da pensione, come aiuto e sostegno ai figli e a volte ai nipoti che vanno in cassa integrazione o perdono il posto di lavoro. La Lega si propone sul territorio con la sede centrale ed una sub-Lega che copre due delle frazioni tra quelle nelle quali è suddiviso il Comune. I volontari che prestano la loro opera svolgono l’incarico che è la missione propria dello Spi, l’assistenza alle persone anziane e comunque in condizioni di necessità, estendendo le attività di tutela

e di servizio anche ai pensionati per invalidità, anche se ancora giovani e non in età da pensione. è inoltre in avanzato stato di realizzazione il progetto di una sportello “Spi Informa”, a sostegno dell’ufficio INCA. La situazione economica del Comune di San Giuliano è complicata e difficile; se si tiene conto delle problematiche derivanti dai patti di stabilità, dai tagli alle Amministrazioni locali decisi dalle Finanziarie del Governo così come di una problematica economica e sociale tipicamente locale e territoriale, il quadro appare in tutta la sua problematicità. Il ruolo giocato dal Commissario prefettizio è stato quello di portare il Comune a nuove elezioni politiche amministrative, elezioni che hanno determinato la vittoria e il conseguente insediamen-to della nuova giunta di Centro Sinistra. La Lega si muoverà a ottobre, unitariamente a Fnp Cisl e Uilp Uil, per chiedere un incontro con il nuovo Sindaco e con la sua Amministrazione comunale per verificare, in concreto, le scelte sulle future politiche del Bilancio per il 2012 e le sue ricadute sulle politiche sociali con particola-re riferimento agli anziani. Fondamentale in tutto questo lavoro è e sarà il contributo importante e inalienabile dei nostri volontari, così come particolare attenzione andrà posta all’incremento del dato del nostro tesseramento quale condizione essenziale per incrementare la nostra rappresentanza e il nostro ruolo anche in un Comune come il nostro.

Rodolfo Sanna, Segretario Lega San Giuliano M.

Lega sPi cgiL san donato MiLanese

PUnto di riferiMento Per tUtto iL sUd-MiLanoLega sPi cgiL san giULiano MiLanese

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contro La PenaLizzazione dei servizi La Lega SPI–CGIL di Cassano d’Adda è stata costituita in occasione del nostro Congresso del 2010, e comprende, oltre a Cassano d’Adda, dove è ubicata la nostra sede, anche i Comuni di Inzago e Trucazzano per un numero complessivo di circa 35.000 residenti, di cui il 19% è rappre-sentato da anziani con più di 65 anni. Una delle nostre principali azioni è quella che riguarda la tutela individuale che si esplica con l’offrire ai pensionati, agli anziani, e a volte anche all’insieme dei cittadini, servizi e consulenze che vanno dalle dichiarazioni dei redditi, ai rapporti con l’IN-PS e l’INPDAP, al controllo della pensione e ai tanti e variegati bisogni e problemi che ci vengono posti. Il nostro è un territorio dove a questi Comuni sono collegate ben sette frazioni e questo dà la dimensione di un frazionamento residenziale del quale dobbiamo tenere conto, soprattutto nel nostro rapporto con i pensionati e con gli anziani. Le ultime manovre finanziarie, che ho analizzato attentamente, hanno fatto crescere in me la consapevolezza che le scelte in esse contenute produrranno nel Paese conseguenze negative sui pensionati, sulle fami-glie con giovani disoccupati e sui precari. Non è possibile pensare che il rientro dal debito e il riequilibrio dei conti pubblici possano essere realizzati senza prevedere nulla per favorire la crescita e il rilancio della nostra economia, nonché per rispondere ai problemi della ricerca e dell’occupazione.Le ricadute di queste manovre saranno oggetto di confronti unitari che

dovremo aprire ad ottobre con tutti i nostri Comuni, in occasione della definizione dei loro Bilanci preventivi del 2012, con lo scopo di impedire che vengano penalizzati i servizi e le politiche sociali e socio sanitari destinati ai pensionati, agli anziani e alla parte della popolazione più debole e fragile. L’Assessore al Bilancio del Comune di Milano ha dichiarato che non è intenzione della sua Amministrazione comunale ridurre o tagliare i servizi sociali e le assistenze agli anziani e ai disoccupati. Con questo orientamento, insieme a FNP–CISL e UILP–UIL, dovremo andare al futuro confronto con i nostri Comuni. Nel mese di settembre pensiamo di elaborare una proposta unitaria da sottoporre alle nostre Amministrazioni comunali prevedendo un passaggio preliminare sia con la riunione dei comitati direttivi delle Leghe SPI, FNP e UILP sia con una possibile convocazione di assemblee pubbliche nei diversi Comuni.Penso che da parte delle Amministrazioni comunali non vi siano pre-giudizi o resistenze ad aprire con il Sindacato unitario dei Pensionati tali confronti anche perché nel vasto Comune di Cassano d’Adda, alle ultime elezioni amministrative ha vinto il Centro Sinistra sulla base di un programma da noi condiviso. Ci aspetta un lavoro serio e impegnativo ma questo lo possiamo realizzare anche e soprattutto grazie al prezioso e importante contributo che ci danno i nostri volontari.

Emilio Marchesi, Segretario Lega Cassano d’Adda

consULtare gLi iscritti Per censirne i bisogniCon il Congresso CGIL dello scorso anno, la Lega Spi Cgil di Melzo è cambiata nei suoi confini geografici e nel suo gruppo dirigente.La nuova Responsabile di Lega, Carolina Papalini, è affiancata da due segretarie: Lucia Carapezzi (responsabile dei Servizi) e Maria Piccirillo (responsabile della Contrattazione). Melzo ha oggi come sub-Leghe quelle di Vignate, Liscate, Settala e Pozzuolo Martesana, in cui si trovano volontari a disposizione dei pensionati e degli anziani per mezza giornata la settimana. Nel corso del 2011 sono state inviate lettere da parte dei sindacati unitari dei pensionati ai Comuni della nostra Lega per fissare degli incontri, al fine di conoscere le loro intenzioni nei confronti dei pensionati e delle fasce deboli prima dell’approvazione del bilancio pre-ventivo. Siamo riusciti ad ottenere un solo incontro con il Comune di Liscate e in quell’occasione ci siamo accordati di rivederci ad ottobre.Da parte del Comune di Melzo l’unico contatto è intercorso con l’Asses-sore alle Politiche Sociali, legato al contributo che c’è stato gentilmente concesso per la manifestazione che abbiamo organizzato presso il Palazzo Trivulzio in merito alla Violenza sulle Donne Anziane. L’esperienza è stata positiva e pensiamo di ripeterla il prossimo 25 novembre (Giornata internazionale contro la violenza sulle donne).Rimane aperta l’esigenza, anche con l’Amministrazione di Melzo, di un incontro, da fissare per il prossimo mese di ottobre, sul loro bilancio preventivo 2012.

In modo analogo, occorrerà muoversi anche nei confronti degli altri Comuni della nostra Lega. Le preoccupazioni del nostro Sindacato sono anche per il futuro del Presidio Ospedaliero di Melzo. Abbiamo un confronto aperto con l’Azienda Ospedaliera di Melegnano ma è utile e necessario intavolarne uno anche con il Comune di Melzo, confronto che auspichiamo si avvii nel 2012, per definire una possibile comune strategia d’intenti. Il sindacato dei pensionati e quello confede-rale anche su questo tema sono al fianco dei cittadini.Stiamo preparando un questionario da sottoporre ai nostri iscritti/e così da capire le necessità dei pensionati che vivono nel nostro territorio e confrontarci con i nostri Comuni su argomenti condivisi.Altro obiettivo importante per il 2012 è quello di rafforzare la presenza dello Spi in tutti i Comuni della Lega. A questo proposito, stiamo cer-cando nuovi/e volontari/e. La nostra è una Lega dove c’è la possibilità di fare ancora molto per essere più vicini a coloro che hanno difficoltà e per aiutare le persone più fragili e più sole.Proponiamo inoltre momenti di svago. Vi ricordiamo che, come lo scorso anno, stiamo organizzando insieme al Bocciodromo un Torneo di Scala 40 ed aspettiamo anche le vostre adesioni. Per ultimo, ma non ultimo, con l’Etlisind si programmano viaggi e gite.

Carolina Papalini, Segretario Lega Melzo

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Un tessUto sociaLe MoLto ricco

In seguito alle decisioni assunte dall’ultimo Congresso dello SPI–CGIL di Milano, la nostra Lega ha mutato i propri confini territoriali, comprendendo ad oggi i Comuni di Cernusco sul Naviglio, Bussero, Carugate e Cassina de’ Pecchi, un territorio collocato nell’est milanese.

La nostra attività nei Comuni di Bussero, Carugate e Cassina de’ Pecchi è molto recente e deve ancora consolidarsi. Per quanto riguarda Cernusco sul Naviglio, invece, la nostra è una presenza storica ed è consolidata: un punto di riferimento per i pensionati, per cittadini, per le associazioni e le istituzioni. Gli ultra 65enni a Cernusco sono 6.500, pari al 22% su una popolazione di 30.000 abitanti. Una presenza rilevante e percentualmente importante della quale occorre tenerne conto. I pensionati, gli anziani e a volte anche chi non lo è, entrano nella nostra sede per avere un aiuto nello svolgimento di pratiche burocratiche sempre più complicate. Si evidenzia come vi sia una popolazione, spesso composta da anziani, indifesa e in balia della burocrazia con la quale diventa difficile ottenere il riconoscimento dei propri diritti. Sempre di più la sede dello Spi-Cgil viene vista come un presi-dio sindacale tout-court da lavoratori in difficoltà, giovani precari soli e senza strumenti nei confronti di datori di lavoro. Voglio sottolineare che lo Spi-Cgil è presente ad un tavolo delle Politiche attive nel lavoro, promosso dalla totalità dei Sindaci della Martesana, di cui Comune capofila è Cernusco sul Naviglio. Questo è un esempio concreto in cui un insieme di forze - Sindaci, Sindacati, Confindustria – lavorano e lavoreranno per dare opportunità di lavoro e di reimpiego a donne e uomini con più di 40/50 anni, che per effetto della crisi oggi sono disoccupati.Il tessuto sociale nel nostro territorio è molto ricco, vi è la presenza di circa 100 associazioni di volontariato attive e in grado di contribuire ad un’offerta di servizi di qualità e molto diversificata. All’interno di queste associazioni c’è da segnalare l’AUSER che svolge un prezioso e importante lavoro di servizio agli anziani sia a Cernusco sia a Cassina de’ Pecchi e al Centro anziani di Bussero. La realizzazione e la ripresa di un lavoro unitario con la FNP–CISL e la UILP–UIL per definire insieme obiettivi, contenuti e percorsi è per noi importante e fondamentale. Diviene prioritario riavviare ad ottobre, parimen-ti in modo unitario, il confronto con tutti i nostri Comuni per conoscere e discutere le scelte sui loro bilanci preventivi 2012 e le conseguenti ricadute su politiche e servizi sociali. Le priorità fondamentali che come Spi-Cgil rivendichiamo, sono principalmen-te basate sulla salvaguardia e sulla tutela degli anziani, la non autosufficienza e le persone più deboli e fragili. Fra le altre vertenze che dovranno essere oggetto della nostra azione negoziale e di confronto, vi è anche l’abbattimento delle barriere architettoniche, problema che investe tutti i Comuni e non solo quello di Cernusco. Concludo ricordando a tutti che, nella prossima primavera, pro-prio a Cernusco si svolgeranno le elezioni amministrative e in quella occasione intendiamo rimettere al centro della campagna elettorale i problemi e i temi che interessano pensionati e anziani.

Pietro Di Leo, Segretario Lega Cernusco S/N

La Lega Spi Cgil di Gorgonzola è posta al confine fra il Comune di Cernusco sul Naviglio e i Comuni del Distretto di Trezzo sull’Ad-da che, oltre al Comune di Gorgonzola, comprende quelli di Gessate, Pessano con Bornago, Cambiago, e Bellinzago Lombardo. Complessivamente si tratta di un’area che raggruppa circa 48.000 abitanti. Tenendo presente le difficoltà di carattere locale, dovute ai tagli derivanti dai mancati trasferimenti previsti dalle scelte contenute nelle ultime leggi Finanziarie del Governo, diventerà sempre più difficile negoziare con i Comuni. Come operare in questa situa-zione? Non c’è un modello valido per tutti ma, nel rispetto delle regole esistenti, ogni singolo comune va trattato come una realtà a se stante. Su cinque Comuni, quattro hanno amministrazioni di Centro Sinistra (Gessate, Cambiago, Pessano con Bornago e Bellinzago Lombardo) e solo uno, Gorgonzola, è amministrato dal Centro Destra. A Gessate, Pessano con Bornago e Bellinzago si riscontra una maggiore disponibilità ad un confronto con le Organizzazioni Sindacali sui problemi degli anziani e c’è la volontà di portare avanti le trattative già iniziate nella scorsa primavera.A Cambiago, dove un tavolo di discussione non si è mai aperto occorre, da parte della Lega SPI, un maggiore impegno per incalzare l’Amministrazione affinché si riesca finalmen-te a organizzare un confronto e si raggiunga anche qui un Protocollo d’intesa. A Gorgonzola dopo un periodo di riluttanza da parte dell’Am-ministrazione comunale ad un confronto con il Sindacato, siamo riusciti a realizzare due incontri con l’Assessore al Bilancio e con l’Assessore ai Servizi Sociali. Si è trattato però di incontri informali, durante i quali ci hanno relazionato a cose fatte, senza che ci sia stata data la possibilità di confron-tarci e d’essere propositivi. L’obiettivo per il 2012 è quello, se ci saranno le condizioni, di avere un Protocollo d’intesa in tutti i cinque Comuni. Siamo certi che per essere propositivi, pur consapevoli che la nostra rappresentanza è quella dei pensionati e degli anziani, è utile conoscere tutte le voci del bilancio ed in particolare tutto ciò che riguarda le politiche sociali, infatti, solo così è possibile giudicare meglio e con più consapevolezza le tematiche degli anziani e gli interventi messi in atto dalle Amministrazioni comunali.Siamo altresì convinti che i rapporti con i Comuni possano essere più incisivi in misura della maggior presenza dello SPI sul territorio, da qui l’esigenza di stringere rapporti con l’associazionismo locale presente nei vari comuni (ad es.: ANPI, Centro Anziani, Pro Loco, ecc.) e promuovere iniziative congiunte.

Luigi Bonora, Segretario Lega Gorgonzola

fare rete sUL territorio

Lega sPi cgiL cernUsco sUL navigLio Lega sPi cgiL gorgonzoLa

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L’estesa presenza del Sindacato Pensionati della Cgil (Spi) nel nostro territorio è dimostrata dai fatti. Oltre 1.700 iscritti a Rozzano. Ogni anno più di 5.000 pratiche previdenziali, fiscali e assistenziali, il 70% della quali gratuite, vengono istruite e chiuse dai nostri uffici di Via Garofani, 21. Migliaia di cittadini, non solo anziani, si rivolgono a noi per chiedere informazioni riguardanti le più varie problematiche. Senza l’impegno appassionato dei nostri volontari tutto ciò non sarebbe possibile. Inoltre, l’elevata qualità delle pratiche previdenziali (pensioni, invalidità, verifi-ca contributi, disoccupazione, maternità, ecc.) è assicurata dal fatto che il nostro Ufficio di Patronato INCA ha la qualifica di ufficio Ministeriale, quindi sottoposto a periodiche ispezioni INPS che certificano l’ufficialità e la rigorosità delle prestazioni. L’impegno nella nostra azione quotidiana è ampliato in modo esponenziale con l’aumento dei residenti nella città e nei Comuni limitrofi. Sono aumentati compiti e responsabilità. La nostra funzione sulla “tutela individuale”, l’abbiamo in questi anni potenziata con la realizzazione di servizi di elevata qualità, perché poniamo al cen-tro il grande tema della persona anziana come una vera e propria risorsa umana. La Lega Spi-Cgil di Rozzano ha acquisito, nel tempo, importanti tradizioni negoziali sia con il Comune sia con il Distretto socio sanitario. Proprio nell’ambito dei problemi inerenti i servizi sanitari, dobbiamo constatare la forte presenza nel nostro territorio di strutture sanitarie ed ospedaliere private. Qui il negoziato si fa più difficile, a volte impossibile.

Il confronto si sposta verso l’ASL Milano 2 per verificare la condizione delle aziende ospedaliere e dei poliambula-tori, con particolare riferimento alle dimissioni protette, alla continuità nell’assistenza, al livello delle prestazioni sanitarie, all’integrazione socio sanitaria all’evoluzione delle strutture riguardanti assistenza domiciliare integrata. Nonostante i tagli operati dal Governo nel 2011, il Comune di Rozzano si è impegnato con noi a mantenere la rete complessiva dei servizi alla persona anziana quali: assistenza domiciliare, trasporto sociale, percorso verso il bilancio sociale, qualità del welfare locale, pasti a domicilio, telesoccorso, ricovero assistito, non autosufficienza e attività di promozione della persona anziana. Purtroppo, le ricadute delle recenti manovre Finanziarie del Governo incideranno anche sui servizi erogati dai Comuni e dalle Regioni. In virtù di ciò, abbiamo incontrato il Sindaco di Rozzano. A settembre inizieremo gli incontri unitari tra Sindacati Pensionati Cgil Cisl Uil e l’Assessore ai Servizi Sociali: si apri-rà un negoziato importante. Il nostro obiettivo è di arrivare alla stesura di un protocollo d’intesa prima della approvazione del Bilancio preventivo 2012. Sappiamo che l’Amministrazione comunale di Rozzano è sensibile alle tematiche della grande età. Abbiamo inviato richiesta di incontro anche con il Sindaco di Basiglio che sembra invece non disponibile. Ma insistiamo, convinti delle nostre ragioni.

Riffaldi Luigi, Segretario Lega Rozzano

Nata da poco più di un anno, in tempo di crisi economica, sociale e politica del paese, nel corso dei lavori del 18° Congresso Nazionale Spi-Cgil e del 7° Congresso Cgil della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano, la Lega Pieve Emanuele è stata fortemente voluta da una deci-sione assunta dal Direttivo milanese del Sindacato Pensionati Italiani, come reazione al preoccupante processo involutivo del tessuto sociale e del sistema pensionistico nazionale. Essa è una delle nuove sette Leghe costituita nel comprensorio milanese che hanno portato a 41 le strutture decentrate dello SPI al fine di promuovere una maggiore presenza sul territorio dei numerosi servizi della Cgil alla cittadinanza e, nel con-tempo, implementare la capacità SPI locale di contrattare con i naturali interlocutori istituzionali decentrati come i Comuni, le ASL e gli enti previdenziali come l’INPS. La sua collocazione territoriale e la sua nuova configurazione hanno influito sul più recente vissuto della neonata Lega che ancora risente delle difficoltà iniziali, malgrado l’impegno profuso dai nostri pensionati volontari. Tale impegno sarà rinnovato nell’immediato futuro, quando quattro Comuni sui sette affronteranno le elezioni amministrative nella prossima primavera. In quella occasione dovremo avere la forza e la capacità di far emergere i bisogni e le aspettative dei pensionati e degli anziani. Questo è il modo migliore per dare un nostro contributo auto-nomo in una campagna elettorale che non releghi solo sullo sfondo tali tematiche e tali problemi. Gli anziani e i pensionati non sono un costo

ma, al contrario, un investimento sul futuro e una cartina di tornasole sulla qualità complessiva dei servizi e delle politiche sociali. Si dovrà in autunno rilanciare l’azione negoziale e di con-fronto con tutti i Comuni sul bilancio preventivo 2012 e le sue ricadute sulle politiche sociali, soprattutto con il Comune di Pieve Emanuele, capo fila del Piano di Zona.Oltre all’inevitabile sostegno al potere di acquisto delle pensioni, all’irri-nunciabile rilancio del fondo per la non autosufficienza, al miglioramento funzionale della sanità pubblica locale, dovranno essere specificatamente implementate le risposte locali ai bisogni degli anziani e i trasporti sul territorio. Inoltre, dovranno essere arricchite le esistenti, insufficienti, strutture per il tempo libero dei centri sociali e dei circoli a disposizione dei pensionati e degli anziani. Quelli già esistenti dovranno essere meglio coordinati, meglio assistiti e resi più facilmente e democraticamente usufruibili dalle cittadinanze.Antonino, Antonio, Carlo, Elisabetta, Floriano, Giuliano, Giuseppe, Giuseppina, Maria Angela, Mario, Riccardo, Rosina, Santo, Salvatore, Severino sono solo alcuni fra i nostri preziosi volontari che speriamo di aumentare in futuro. Un territorio, il nostro, in cui organizzare anche passeggiate all’aperto ed ecologiche gite in bicicletta, dedito al mangiar sano, aperto all’ospitalità e amante dell’arte e della buona musica.

Mario Deantoni, Segretario Lega Pieve E.

anziani e Pensionati, investiMento sUL fUtUroLega sPi cgiL Pieve eManUeLe

aL servizio deLLa “tUteLa individUaLe”Lega sPi cgiL rozzano

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Nell’ultimo congresso dello SPI si è deciso di rivedere i confini territo-riali di molte Leghe e quindi costituire sette nuove Leghe. Nel nostro territorio è stata così creata una nuova Lega che comprende i Comuni di Opera e Locate di Triulzi. è una Lega che opera per tutelare e difendere i pensionati e gli anziani attraverso l’erogazione di servizi che, oltre a quelli collegati alla dichiarazione dei redditi (RED, i DETR, gli ICRIC, i 730 Unico) con la presenza del CSF, ha aggiunto anche un nuovo servizio come l’ISEE. Inoltre, grazie al valido e insostituibile contributo dei nostri volontari, svolgiamo un compito d’ascolto, d’accompagna-mento e di risposte ai tanti e diversi problemi e bisogni che i pensionati, gli anziani e spesso anche chi non lo è, ci pongono. A noi dello SPI è inoltre affidato l’importante compito di presidiare il territorio e di rappresentare la Cgil facendo da sostegno a categorie di lavoratori, di disoccupati e di immigrati. Svolgiamo anche un’attività di negoziazione con le Amministrazioni comunali di Opera e di Locate Triulzi. Nel 1998 abbiamo siglato nei due Comuni il Protocollo d’Intesa in cui si riconosce che lo SPI è un soggetto di contrattazione. Con il Comune di Locate abbiamo un rapporto e un confronto duraturo e continuo che data fin dal 1999. Si sono anche affrontati temi e pro-blemi legati al Piano di Zona, ai pensionati, agli anziani e ai cittadini più fragili e deboli, oltre ad individuare obiettivi strategici e, accanto a questi, definire e scegliere le priorità negli interventi e le risorse per garantire a tutti un’adeguata protezione sociale.

Con la nuova Amministrazione di Centro Destra di Opera, non siamo riusciti invece a trovare la stessa interlocuzione. In realtà si sono tenuti alcuni incontri: il primo verteva sulla definizione di un nuovo regola-mento sull’ISEE ma, a fronte delle nostre osservazioni, non vi è stato alcun seguito. Per quanto riguarda il Bilancio preventivo 2011 ci siamo incontrati con l’Assessore di riferimento ma, dopo un primo incontro, il successivo, che avrebbe dovuto coinvolgere l’Assessore alle Politiche Sociali, non si è mai tenuto. Ciò ha confermato che da parte dell’Am-ministrazione comunale mancano la cultura e la volontà politica di avviare tale confronto, senza il quale però è impossibile realizzare un serio coinvolgimento dei cittadini, ad iniziare da quelli in pensione e che sono anziani. A Opera c’è l’AUSER con la quale ci confrontiamo in un proficuo scambio di idee e di cui condividiamo l’operato, per altro molto apprezzato dai cittadini: tra le altre cose si occupano di trasportare gli anziani ai luoghi di cura e aiutano coloro che hanno, per diverse ragioni, problemi di mobilità motoria. In vista del 2012 pensiamo sia opportuno prevedere all’inizio dell’au-tunno di quest’anno la ripresa di confronti unitari con i nostri Comuni, prima della definizione del loro bilancio preventivo 2012. Un’ultima considerazione dovuta: tutta la nostra attività si svolge grazie al lavoro di pensionate e pensionati volontari che dedicano parte del loro tempo e della loro vita a questa importante attività.

Alfonso Belli, Segretario Lega Opera

Un’adegUata Protezione sociaLe Per tUtti

La Lega Spi Cgil di Trezzo sull’Adda, dove è posta la sede, è presente anche nei Comuni di Masate, Basiano, Grezzago, Trezzano Rosa, Pozzo d’Adda e Vaprio d’Adda. Per svolgere le nostre attività è indispensabile e insostituibile il ruolo dei nostri volontari che con il loro lavoro danno un contributo enorme, sacrificando gran parte del loro tempo libero. Sono in questo una vera e propria risorsa per lo Spi-Cgil ed è nostra intenzione lavorare per aumentarne il numero, in modo da rendere la nostra presen-za ancora più radicata in un territorio vasto e costellato di tanti Comuni. Tenendo presente le difficoltà che si sono determinate per effetto dei tagli derivati dalla Finanziaria dell’anno scorso, abbiamo registrato enor-mi difficoltà nella azione di negoziazione con i nostri Comuni. Se a tutto questo aggiungiamo ciò che prevedono le recenti manovre finanziarie del Governo si comprende che le loro ricadute rappresentano ulteriori rischi di peggioramento dei servizi e delle assistenze dedicate ai soggetti fragili e deboli in particolare ai pensionati e anziani. Nonostante tale consape-volezza è importante sviluppare ancora di più, ed in modo unitario con FNP-CISL e UILP-UIL, un’azione negoziale con i Comuni per tutelare e difendere i servizi e le politiche sociali nei confronti dei pensionati e degli anziani. Abbiamo come Lega un rapporto con migliaia di cittadine/i che ci chiedono servizi ed aiuti perché hanno sempre più bisogno di avere un Sindacato che non solo li rappresenti a livello generale, ma che sia in grado di aiutarli nei diversi momenti di bisogno.

Su sette Comuni tre sono governati dal Centro Sinistra (Masate, Trezzano Rosa e Pozzo d’Adda), tre dal Cento Destra (Trezzo, Vaprio e Basiano) e uno da una Lista Civica (Grezzago). Il Comune capofila, Trezzo sull’Adda, ha modificato il regolamento comunale, approvato alcuni anni fa con il contributo delle parti sociali, senza un confronto con i sindacati unitari dei pensionati. La stessa contrattazione territoriale con tale Amministrazione comunale è stata riconfermata nel metodo ma ha subito nei fatti un ridimensiona-mento dovuto solo in parte dai tagli derivanti dalle ultime Finanziarie e in parte per alcune loro scelte. Con le altre Amministrazioni comunali i confronti ci sono stati e sono proceduti un po’ “a macchia di leopardo”: a Vaprio sono stati complessi-vamente accettabili e in qualche modo positivi, in altri Comuni invece non siamo riusciti ad avere confronti anche se i servizi erogati agli anzia-ni non sembra siano stati ridotti o intaccati. Ma quello che credo sia più preoccupante sono gli impegni che ci aspettano per il 2012. La difesa dei pensionati, degli anziani delle diverse fragilità è per noi centrale e fonda-tiva della nostra organizzazione sindacale e questo sarà il nostro impegno di oggi e di domani.

Vincenzo Pinto, Segretario Lega Trezzo sull’Adda

Lega sPi cgiL oPera

LEGHE SPI CGIL PROVINCIA DI MILANO

Lega sPi cgiL trezzo sULL’adda

Lavorare Per L’Unità dei Pensionati

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sPi inforMa: daLLa Parte dei cittadini

Ma come, riducono le pensioni? E rimettono il ticket sani-tario e cosa vuol dire secondo il costo degli esami? E intro-ducono il ticket di 25 euro a chi va al Pronto Soccorso con il codice bianco? Ma ora riducono anche le agevolazioni per le detrazioni fiscali? Ma come? Con la “riforma fiscale”

a tre aliquote, chi prende meno paga di più? E oggi leggo che si paga l’Irpef anche sulla prima casa? Queste e tante altre domande da alcuni mesi i volontari della Lega Spi-Cgil di Cinisello Balsamo ascoltano dagli anziani quando arrivano nella nostra sede di via Monte Ortigara. La nostra Lega di Cinisello Balsamo, con i suoi 2.900 iscritti, è punto di riferimento per molti anziani e cittadini, con i volontari che ascoltano e rispondono alle richieste di aiuto per fare pratiche: dalla compilazione del 730, Red, Isee, al controllo della “busta paga “ del pensionato (mod. ObisM), all’aiuto per le detrazioni, gli assegni familiari, ecc. Per assistere e rendere più efficaci tali azioni abbiamo costituito l’ufficio “SPI Informa”. Siamo in una città di 75.000 abitanti con una Amministrazione da sempre di Centro Sinistra. La nostra Lega ha voluto mantenere anche nel rapporto e nelle relazioni con questa Amministrazione, nel pieno rispetto della diversità dei ruoli, una autonomia politica e sindacale che è evidenziata in occasione dei continui incontri durante le scadenze di Bilancio e nella assidua ricerca di raggiungere obiettivi che diano benefici ai pensionati e agli anziani residenti nel nostro Comune. Sottolineo che questa importante azione di negoziazione e di confronto avviene sempre in un modo unitario con FNP-CISLe UILP-UIL e che per noi rappresenta condizione fondamentale per ottenere risultati positivi per i pensionati e gli anziani che rappresentiamo. Quest’anno non abbiamo sottoscritto alcun accordo sul Bilancio preventivo 2011 e le sue ricadute sulle politiche sociali ed assistenziali in quanto, accanto ad una non condivisione sulla efficacia di alcune alienazioni sulle entrate, ci è stata prospettata una riduzione di risorse destinate ai servizi e alle politiche sociali. Certo esistono la crisi e i tagli del Governo, ma riteniamo che sia necessaria una maggiore attenzione a come si costruisce un bilancio, a come si può razionalizzare la funzionalità della macchina comunale senza incidere sulle fasce più deboli e sui servizi sociali. Questo sarà ancora più importante quando ad ottobre dovremo riprendere con il Comune un confronto unitario SPI, FNP, UILP sul Bilancio preventivo 2012. Lo SPI svolge una azione negoziale anche sul Piano di Zona distrettuale e sui servizi sanitari erogati dell’ASL Milano e dal presidio ospedaliero “Bassini”. A Cinisello Balsamo esistono Centri Anziani con i quali lo Spi-Cgil ha avuto momenti di incontri che vogliamo incrementare. Con l’AUSER abbiamo un rapporto consolidato: tanti volontari iscritti allo SPI partecipano concretamente alle tante iniziative verso gli anziani, e L’AUSER da anni è diventata un con-creto punto di riferimento. Molto lavoro dobbiamo ancora fare, ma pensiamo, che questo sia il ruolo del nostro Sindacato. Abbiamo bisogno di più iscritti, di più volontari e di maggiore impegno da parte di tutti e per questo chiudo questo articolo prendendo in “prestito” il titolo del romanzo di Primo Levi, che recente-mente il movimento delle donne ha voluto utilizzare per risvegliare le coscienze: “Se non ora, quando?”. Adesso.

Bruno Sivaglieri, Segretario Lega Cinisello B.

i ProbLeMi di oggi e Uno sgUardo aL fUtUroCome Lega Spi Cgil, siamo presenti nei comuni di Bresso, Cusano Milanino e Cormano dove è ubicata la nostra sede centrale. Un territorio in cui sul totale della popolazione residente risultano esserci circa 12.000 anziani.Con la scelta di consegnare direttamente la tessera agli iscritti, abbiamo potuto constatare come il rapporto con il Sindacato che li rappresenta sia fortemente consolidato. Ciò è certamente facilitato dal contesto generale in cui vivono i cittadini di Bresso, Cusano Milanino e Cormano, che si possono definire Comuni che garantiscono sia i servizi sociali sia lo sviluppo territoriale.Come in tutta l’Italia, le fasce più deboli sono quelle che più hanno bisogno di avere un Sindacato capace non solo di rap-presentarle a livello generale e nella dimensione territoriale, ma anche di accompagnarle nei continui e costanti momenti di bisogno. Accanto all’attività di servizio e di tutela individuale, ed anzi in un suo naturale collegamento, svolgiamo anche una attività di tutela collettiva che si esplica attraverso incontri che svolgiamo sul territorio con le Amministrazioni comunali. Tutto ciò è possibile grazie ad un folto gruppo di volontari, che hanno individuato nello SPI l’organizzazione di volontariato a cui dedicare una parte del loro tempo libero.In sede di incontri con i Comuni, sono state confermate sia le risorse disponibili che i contenuti precedentemente acquisiti.Per quanto riguarda le politiche per gli anziani, sono da ritene-re un risultato positivo gli incontri con il Comune di Bresso e di Cormano: nel prossimo mese di settembre dovrebbe essere risolto anche il problema del nuovo medico di base per il quar-tiere di Fornasè, attualmente non coperto da questo servizio. A Cusano Milanino invece, dopo anni di costruttiva con-trattazione territoriale, registriamo un vuoto e una assenza di disponibilità da parte degli Amministratori comunali al confronto con il Sindacato. Nonostante le forme di pressione esercitate, non siamo stati ancora convocati. Il perché e da ritrovare in due possibili risposte: o questi amministratori (Lega Nord e PdL) dopo due anni non conoscono ancora il loro territorio e la popolazione che devono governare o non hanno nel loro “DNA” il metodo del confronto. Nel 2012 occorrerà attrezzarsi per prepararci, preferibilmente in modo unitario con Fnp Cisl e la Uilp Uil, ai confronti con i nostri Comuni. In una recente iniziativa con i ragazzi di un oratorio, ho registrato il loro desiderio di sapere chi siamo e cosa facciamo: dobbiamo saperli ascoltare perché saranno parte della futura classe dirigente. Anche così il Sindacato dei Pensionati della Cgil dimostra di essere al passo con i tempi e a fianco della gente.

Luciano Lupaccini, Segretario Lega Cormano

Lega sPi cgiL ciniseLLo baLsaMo Lega sPi cgiL corMano

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LEGHE SPI CGIL PROVINCIA DI MILANO

iL nostro iMPegno Per sceLte UnitarieDopo il nostro Congresso dello Spi - Cgil abbiamo, con un nostro gruppo di lavoro, ragionato sui servizi sociali di Sesto San Giovanni. Nelle cinque assemblee tenute nei quartieri della città è emerso che bisogna ripensare i servizi verso la persona anziana; ci siamo resi conto che il confronto con il Comune non può essere basato solo sul bilancio preventivo ma che occorre anche affrontare le politiche sociali e i temi che interessano i pensionati e gli anziani. Non basta parlare delle fasce di reddito da pensione da esentare dall’addizionale Irpef comunale o del non aumento della compartecipazione al costo dei servizi, dobbiamo lavorare alla costruzione di una piattaforma da presentare all’Ammi-nistrazione comunale e che abbia al centro la tutela della popolazione di anziani/e oltre i 65 anni di età che rappresenta il 23% della popo-lazione sestese. Nel 2011 noi non abbiamo sottoscritto alcun accordo con il Comune di Sesto San Giovanni perché, anche se il Comune ha aumentato l’esenzione dall’addizionale Irpef comunale a diciottomila euro e non ha aumentato le rette dei servizi alla persona, prevedeva una riduzione di alcuni servizi per noi importanti come quello dell’as-sistenza domiciliare (SAD) accanto ad alcune aleatorietà sulle entrate. Abbiamo svolto un’intensa attività al tavolo di ambito di Sesto S.G. e Cologno M.se per il Piano di Zona, strumento utile alla nostra attività di Lega anche se crediamo vada ripensato perché non sempre le forze e le organizzazioni che intervengono sono disponibili a guardare al futuro e non solo al presente e soprattutto non sempre viene messo al centro l’utente, l’anziano e i suoi bisogni. Sui servizi sanitari abbiamo dato un contributo alla nostra Confederazione sul funzionamento dei servizi

della ASL e degli ospedali. Nel 2011 abbiamo costituito il coordinamento donne dello Spi-Cgil in cui le compagne stanno lavorando su come coinvolgere le nostre iscritte e si sono poste un obiettivo: come trascorrere un’anzianità felice e serena. Nelle nostre tre sedi Salvemini, Breda, Partigiani svolgiamo un lavoro prezioso per i cittadini e per le nostre iscritte/i fornendo servizi e tutele individuali; dobbiamo continuare a rafforzare questi servizi che si fanno grazie ai nostri volontari che ogni anno, da marzo fino alla fine di mag-gio, svolgono un lavoro insostituibile e prezioso da lodare e premiare. Nel 2012 dinnanzi ad uno scenario in cui per effetto delle ricadute delle negative e sbagliate manovre finanziarie del Governo e, in una città in cui in primavera ci saranno le elezioni politiche amministrative, sarà necessario ripartire in modo unitario con FNP - CISL e UILP - UIL indi-viduando percorsi, obiettivi e contenuti. Bisogna riflettere su una città che invecchia e che ci pone il problema di come possiamo aiutare le persone anziane che preferiscono stare a casa e essere assistite al proprio domicilio, ai problemi del trasporto ad iniziare dal confronto da aprire con l’ATM sul costo del biglietto della metropolitana. In conclusione pensiamo che il welfare cittadino vada rivisto ed aggiornato per rispon-dere meglio alle pensionate/i e guardare a quella che sarà la città nei prossimi 10 anni. Inoltre, con l’approssimarsi della prossima campagna elettorale è nostra intenzione presentare, alle forze politiche e ai loro candidati sindaci, proposte che mettano al centro i problemi e i temi cari ai pensionati e agli anziani di Sesto San Giovanni.

Canio Diruggiero Segretario Lega Sesto S.G.

La Lega Spi Cgil è presente a Cologno Monzese da molti anni ed è punto di riferimento non solo per i pensionati ma anche per i lavoratori e cittadini che la frequentano regolarmente e trovano nei volontari un valido aiuto e una risposta ai loro problemi. Negli ultimi anni è andata aumentando la domanda di servizi, dalle dichiarazioni dei redditi ai modelli RED ed in particolare alle certificazioni ISEE per le richieste di agevolazioni e servizi offerti ed erogati dai diversi enti. Nel 2011 abbiamo tenuto, insieme a FNP – CISL e alla UILP – UIL, un costante confronto con l’Amministrazione comunale e con il Distretto sanitario dell’ASL Milano per concretizzare gli obiettivi che da tempo ci eravamo posti, tra cui, lo “Sportello Badanti”, previsto dal nostro Piano di Zona e che ci auguriamo possa proseguire oltre l’iniziale sperimentazione. I bisogni dei cittadini ed in particolare quelli dei pensionati e degli anzia-ni sono ancora molti. Il confronto con il Distretto sanitario ha portato ad un primo importante risultato con l’avvio, nel mese di luglio, del servizio di continuità nella assistenza sanitaria con l’attivazione della Guardia Medica. Intendiamo proseguire il confronto con l’Amministrazione comunale e con l’azienda ospedaliera ICP nel merito del Poliambulatorio che ha visto progressivamente ridursi il numero di servizi diagnostici, sia

in termini di prestazioni che di ore, costringendo i citta-dini a rivolgersi ai privati o a strutture sanitarie poste al di fuori del territorio di Cologno. Abbiamo ripreso le iniziative che riguardano l’organizzazione del tempo libero organizzando viaggi e gite per i pensionati e gli anziani. Gli appas-sionati della lirica hanno accolto con favore la serata organizzata all’Are-na di Verona nel mese di giugno, così come abbiamo registrato una buona adesione a “Ferragosto in Trentino”. Abbiamo avviato incontri con le associazioni del territorio per rispondere meglio e in modo più efficace ai bisogni degli anziani e delle persone in difficoltà. In particolare segnalia-mo il rapporto costante e continuativo costruito con l’AUSER. A breve dovremo riprendere il confronto con l’Amministrazione comunale anche in considerazione delle manovre finanziarie proposte dal Governo. Un lavoro ed una richiesta unitaria che dovremo costruire e realizzare ad ottobre insieme a FNP e alla UILP per dare risposte concrete al mante-nimento e alla difesa dei servizi e delle politiche sociali per i pensionati e gli anziani.

Rita Carnovale, Segretario Lega Cologno M.

risPoste concrete a richieste Pressanti

Lega sPi cgiL sesto san giovanni

Lega sPi cgiL coLogno Monzese

LEGHE SPI CGIL PROVINCIA DI MILANO

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Lo SPI di Milano ha la piena consapevolezza che su tutti i temi relativi al socio-sanitario pesano i tagli previsti dalle manovre finanzia-rie imposte dal Governo che stanno metten-do in seria discussione il livello di coesione sociale nel Paese.Anche la recente manovra economica, neces-saria per riequilibrare i conti dello Stato, si contraddistingue per essere una manovra “di classe,” che colpisce principalmente i lavo-ratori, i pensionati e riduce ulteriormente i trasferimenti finanziari agli Enti locali.Sulla condizione dei pensionati, queste scelte sbagliate stanno producendo, come conse-guenza, la riduzione drastica delle protezioni per le fasce sociali più deboli e un aumento generalizzato dei costi dei servizi, che sta spingendo molti anziani verso la povertà..In Lombardia le ultime novità in negativo sono state: l’introduzione o l’aumento dei ticket farmaceutici, delle visite specialisti-che, del pronto soccorso; per il Comune di Milano l’introduzione dell’Irpef comunale e l’aumento del costo del biglietto del tram è questo il contesto generale nel quale lo Spi-Cgil è costretto a svolgere la propria atti-vità nella città di Milano, situazione che ci impegna ad essere particolarmente prudenti e a cercare sempre di rimanere nel merito dei problemi che riguardano gli anziani.Ora che le elezioni amministrative per il rinnovo del Consiglio comunale sono alle spalle e che il responso dei cittadini ha reso evidente la necessità per la politica di dare un forte segno di discontinuità sulle scelte da proporre alla città, lo Spi-Cgil è pronto ad affrontare questa nuova fase portando pro-prie idee e proprie proposte. Idee e proposte che già avete avuto modo di leggere e che troveranno la necessaria sintesi unitaria tra le organizzazioni sindacali per essere più forti nel confronto con le istituzioni.La ricerca di sintesi unitaria è nel dna del Sindacato Pensionati di Milano e continuerà ad esserlo nel futuro perché abbiamo da sem-pre considerato questa la condizione indi-

spensabile per affrontare nel miglior modo possibile la difesa dei diritti e della dignità degli anziani. E allora possiamo dire che forse è arrivato il momento per tutti di misurarsi con l’affer-mazione con la quale ci eravamo lasciati nel numero precedente di NoiOggi “per costru-ire un nuovo welfare, vicino alle diverse necessità dei pensionati, degli anziani e più in generale delle classi sociali più deboli è necessario l’impegno di tutti a partire dagli amministratori pubblici”

A Milano l’approvazione del Piano di zona 2012-2014 può diventare il banco di prova dove sperimentare per la prima volta (visto l’atteggiamento delle preceden-ti Amministrazioni comunali) una nuova forma di democrazia partecipata, lo strumen-to attraverso il quale riuscire a coordinare politiche sociali e sanitarie.Nell’ambito dei contenuti previsti nel PdZ ci sono tutte le condizioni per affrontare con spirito costruttivo i tanti temi che riguardano gli anziani: la non autosufficienza e la solu-zione dei problemi legati all’aumento delle patologie croniche degenerative in tutte le loro declinazioni, l’assistenza sociale e sanita-ria a domicilio, il problema delle dimissioni protette, il ruolo e la funzione delle strutture sanitarie, il ruolo delle residenzialità e conse-guentemente il problema delle RSA e delle loro rette, la prevenzione sociale e sanitaria.Ma anche la scelta di politiche sociali inclu-sive che contrastino un’ulteriore marginaliz-zazione degli anziani nella vita della città.

è proprio nella città che abbiamo la necessità di appron-tare un sistema di governance adegua-to alla sfida. Solo per i temi che riguarda-no gli anziani parliamo di una popolazione di circa 300.000 persone, mentre siamo ancora vincolati alla scelta politica fatta dalle prece-denti amministrazioni di accentrare il sistema decisionale e di tenere separata l’azione dei soggetti coinvolti, le attività dei dipendenti del Comune e della ASL interessati.è importante segnalare una prima anomalia nel percorso di costruzione delle decisioni per la città; in provincia l’impegno è quello di favorire politiche associative tra i singoli Comuni componenti il distretto socio-sani-tario, con l’obiettivo di uniformare i servizi su tutto il territorio. Un ruolo decisionale e di indirizzo da parte del tavolo politico com-posto oltre che dalle Istituzioni anche dalle parti sociali e dall’associazionismo. Il control-lo delle prestazioni viene effettuato dalle rete di operatori sociali dei singoli Comuni e dal controllo diretto dei cittadini, favoriti dalle ridotte dimensioni delle realtà interessate.Diversa è l’impostazione nella città: per affrontare gli stessi problemi bisogna restitui-re forza alle politiche decentrate.Quindi un nuovo sistema di relazioni sinda-cali che veda Cgil Cisl e Uil svolgere una funzione di coordinamento, ma che abbia come elemento innovativo la valorizzazio-ne del ruolo dei decentramenti istituzionali (ASL, Distretti, Zone) e di tutti gli attori sociali che vi operano.Non sappiamo ancora se il vento è cambiato, ma... se son rose fioriranno.

Sergio PassarettiSegretario Spi Cgil Milano

SPECIALE CITTà DI MILANO

Lega centro storicozona 1. in difesa deLLa casaLa Lega in questo periodo sta partecipando al dibattito sulla vendita di due stabili ex proprietà del Comune di Milano, decisa dalla precedente Amministrazione comunale e che può avere serie conseguenze sugli attuali inquilini. In zona è presente un comitato particolarmente attivo che ha organizzato diverse assem-blee pubbliche alcune delle quali molto partecipate. La Lega Spi è consapevole delle enormi difficoltà di un tema così complesso per l’aspetto giuridico, economico ma anche sociale.Ed è proprio su quest’ultimo aspetto che si è concentrata la partecipa-zione dello Spi Cgil a questa iniziativa, vista la presenza negli stabili di tante persone anziane che non hanno le condizioni per affrontare nuovi impegni finanziari e per le implicazioni di natura sociale che potrebbero derivare da un trasferimento forzoso da un quartiere dove hanno vissuto ininterrottamente anche da più di 70 anni.L’ auspicio è che al più presto si trovi una soluzione condivisa: noi ci prodigheremo perché ciò avvenga. Soluzione però che dovrà necessa-riamente trovare risposte adeguate per i pensionati e, più in generale, per le persone più fragili dal punto di vista sociale.

Sergio Toffano, Segretario Lega Centro Storico

Lega crescenzagozona 2. aLzheiMer café:Un’esPerienza da continUareDopo la pausa estiva riprenderà a pieno regime il confronto unitario con il Consiglio di zona per affrontare i tanti problemi delle persone anziane che vivono in quartiere. Un appuntamento che ci vedrà particolarmente impegnati nel ripren-dere i contatti con i neo eletti nel Consiglio e con i Presidenti, molti dei quali sono alla prima esperienza politica. Per quanto ci riguarda ben vengano questi problemi se portano una ventata di freschezza e novità. Comunque dai primi contatti informali avuti possiamo dire che ci sono tutte le condizioni affinché l’esperienza dell’Alzheimer Café presente in zona, grazie alla collaborazione dell’associazione AIMA onlus Milano, possa continuare anche per il prossimo anno. L’Alzheimer ma lo stesso discorso può valere per tutte le malattie degenerative, è un fenomeno in forte crescita esponen-ziale, mentre i problemi conseguenti all’evoluzione della malattia purtroppo rimangono spesso confinati nell’ambito della famiglia con tutto il bagaglio di difficoltà che comporta nella gestione quotidiana. L’impatto positivo che l’esperienza dell’Alzheimer

Cafè ha avuto in zona, per le persone colpite da questa patologia e per i loro familiari, ci rende particolarmente soddisfatti visto che il Sindacato Pensionati unitariamente è stato il promotore dell’iniziativa. Proprio per questa ragione ci sentiamo invogliati a ricercare ulteriori azioni che possano implementare il progetto, per renderlo sempre più rispondente alle nuove esigenze, a partire dalla possibilità di ricercare in zona locali più idonei dove svol-gere questa attività e che siano dislocati nelle vicinanze di altre strutture già frequentate dagli anziani.

Maurizio Bellai, Segretario Lega Crescenzago

Lega forlanini zona 3. azioni e risULtatiLa Lega nel periodo trascorso dall’uscita dell’ultimo numero del giornale NoiOggi è stata impegnata nella soluzione di alcuni problemi presenti in zona 3, che aveva-no una particolare rilevanza per la popolazione anziana.Finalmente dopo la raccolta firme promossa dalla Lega Spi Cgil siamo riusciti a far smontare la gru con carichi pendenti presente nelle case Aler di via C. Forlanini 26, anche se rimangono nel cortile problemi di pulizia dopo tanti anni di abbandono.All’inizio dell’anno è stata chiusa l’unica farmacia presente all’Ortica e anche in questo caso la Lega SPI si è resa protagonista di una raccolta firme per riaprire un presidio sanitario in zona, che ha prodotto un primo risultato. Infatti abbiamo avuto un primo incontro con il consiglio di zona per trovare una soluzione condi-visa alla presenza di diverse associazioni del quartiere.L’impegno è di rincontrarsi alla ripresa delle attività a settembre per questo e per tutti gli altri problemi che riguardano gli anziani della zona 3, consapevoli della necessità di rafforzare il ruolo dei decentramenti istituzionali e sociali presenti in zona, condizione questa indispensabile per rispondere in modo più adeguato alle necessità delle pensionate e dei pensionati.A settembre, intanto, riprendono i corsi tenuti con grande profes-sionalità dai nostri pensionati volontari.

Anna Celadin, Segretario Lega Forlanini

Lega rogoredo e Lega ogliozona 4. La saLUte è Un dirittoIn zona lo Spi Cgil continua la sua campagna di sensibilizzazione per garantire la tutela e il diritto alla salute con un’azione armonizzata tra servizi sociali e sanitari sul territorio. Il punto cruciale della questione rimane sempre la carenza di servizi offerti dall’attuale poliambulatorio. Per entrare nel merito della discussione i punti deboli sono:- Il rispetto dell’accordo firmato dalla ASL e delle parti sociali

2524

S. Toffano

le leGHe SPi

dellA ciTTà

di milAno

ProSeGUono

il lorolAVoro

Lo Spi-Cgil è pronto ad affrontare questa nuova

fase con proprie idee e proprie proposte

cos’e’ Un Piano di zona? il Piano di zona è lo strumento attraverso il quale il comune di Milano in collaborazione con la asL, con tutti i soggetti sociali presenti sul terri-torio (sindacati, terzo/quarto settore, associazionismo) definisce il piano di interventi e di servizi integrati nel campo socio-assistenziale e socio-sanitario per il trienno successivo (il prossimo sarà il 2012-2014). 25

Piano di zona. Banco di provaper la nuova Amministrazione comunale

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nel 2008, il cui contenuto non è mai decollato nella sua totalità. Si deve aprire un tavolo per analizzare la situazione attuale, con nuove proposte per risolvere le situazioni rimaste inadempienti. Dobbiamo fare in modo che questo punto debole diventi un punto di forza!Nel mese di luglio sono iniziati i lavori di bonifica dell’asilo di Santa Giulia, più l’area del Parco Trapezio; si spera che la pro-cura dia il benestare anche per la palazzina dei chimici in via Pizzolpasso, come da delibera Comunale sottoscritta e firmata il 12 febbraio 2010 dalla giunta comunale, riguardante l’utilizzo di quell’area per la realizzazione di un nuovo poliambulatorio. Questo non è solo un desiderio per il quartiere, ma un impellente bisogno!Intanto da 1 agosto, sono iniziati i lavori di bonifica dall’amianto delle case Aler di via Feltrinelli, 16.Per il quartiere di viale Ungheria siamo impegnati a ricercare un’ interlocuzione con ASL e Comune per trovare soluzioni di vici-nato sociale con associazioni che offrono un servizio alla persona anziana con permanenze presso strutture comunali o convenzio-nate, offrendo all’anziano l’opportunità di sentirsi meno solo, anche di fronte a piccole esigenze.

Anna Maria Sorrentino, Segretario Lega RogoredoPierluigi Favilla, Segretario Lega Oglio

Lega gratosogliozona 5. voLontari aL LavoroIl nostro appello lanciato nel numero precedente del giornale NoiOggi ha prodotto un primo risulta-to; abbiamo ricevuto e accolto con immenso piacere la disponibi-lità di alcune pensionate ad entrare nel gruppo dei volontari che si occupano dei problemi degli anziani nella zona.Siamo certi che abbiano tutti i requisiti e la sensibilità per diven-tare anche loro un valido “baluardo del territorio” e per aiutarli nelle difficoltà quotidiane. L’estensione territoriale della zona, le tante diverse realtà presenti, ci spingono ad utilizzare queste disponibilità per rafforzare la nostra presenza nella sede decen-trata di via Barrili 13, in un quartiere di abitazioni popolari che presenta oggettive situazioni di difficoltà per tutti i cittadini, ma dove la condizione degli anziani necessita di una particolare attenzione. La loro sarà una presenza costante durante la settima-na, che andrà a rafforzare le aperture già previste nella sede e avrà il compito iniziale di aprire uno sportello sperimentale di ascolto dei problemi degli anziani del quartiere, condizione questa indi-spensabile per favorire la successiva azione negoziale nei confronti del decentramento comunale di zona.Inoltre dovranno verificare il livello di attuazione del progetto relativo ai custodi sociali e socio-sanitari presenti nei quartieri ALER - Stadera, figure importanti per sconfiggere la solitudine e il senso di impotenza nel quale spesso gli anziani si trovano nell’affrontare i momenti di disagio socio-sanitario.

Speriamo, anzi siamo convinti, che queste siano le prime di una serie di disponibilità di altri volontari che ci consentiranno di avviare sempre nuovi progetti per gli anziani della zona.

Adriano Peruzzi, Segretario Lega Gratosoglio

Lega barona e Lega giambellinozona 6. aL via i centridi PriMo interventoIn una zona con una forte densità di case ALER abitate in gran numero da persone anziane che vedo-no la propria condizione di disagio sociale e sanitario aggravata da problemi di igiene, decoro e scarso rispetto delle normative vigenti sull’ambiente e sulla sicurezza, le Leghe SPI Barona e Giambellino ritengono indispensabile mantenere al centro della propria azione l’impegno contro il degrado degli alloggi popolari e la condizione di abbandono in cui spesso vivono le persone anziane che vi abitano.Lo SPI è consapevole che la riqualificazione complessiva di questi quartieri è un obiettivo che potrà avere tempi medio-lunghi ma è necessario che si lavori tutti insieme affinché sempre più progetti vengano resi concreti.Da subito è possibile fare tante altre cose per migliorare la con-dizione delle persone anziane attraverso un migliore utilizzo dei progetti di vicinato sociale già presenti in zona, a partire dal servi-zio dei custodi sociali e socio-sanitari che devono trovare sempre una maggiore integrazione con il Consiglio di zona e con tutti gli attori sociali presenti in quartiere.Inoltre lo SPI si sente di condividere la proposta, anche se sol-tanto abbozzata, che viene avanti nel nuovo CdZ di creare centri operativi di primo intervento con la presenza di diverse figure professionali pronte ad intervenire dove occorre.è questa una prima risposta concreta di aiuto alla condizione degli anziani, che può produrre risposte in tempi rapidi e soprattutto un abbattimento dei prezzi sugli interventi da effettuare.Proposta che risulta non meno importante se viene vista nella prospettiva di un rapporto di integrazione, perché le attività potrebbero essere svolte anche da lavoratori stranieri in possesso di un regolare rapporto di lavoro.

Giuliana Marzi, Segretario Lega BaronaMichele Carapellese, Segretario Lega Giambellino

Lega san siro e Lega baggiozona 7. risPoste concreteLa descrizione, su “NoiOggi” di aprile, delle attività svolte dalle nostre Leghe in zona 7 a Milano, ha dato voce e coraggio ai molti anziani che ci hanno interpellato per chiederci:- cosa sono i custodi sociali, quali funzioni svolgono e dove sono

dislocati - se la farmacia di Figino rimarrà aperta

- se sono migliorati i percorsi degli autobus 63 e 67, diretti a Baggio

- se il Comune ha aggiustato le numerose buche presenti sulle strade della zona.

Cogliamo questa opportunità per informare i cittadini che abbiamo inviato all’ASL, Distretto 5, una richiesta di incontro per conoscere in modo più approfondito le modalità del servizio svolto in zona dai custodi socio- sanitari.Lo SPI ritiene indispensabile definire protocolli operativi certi affinché i cittadini possano essere informati nel miglior modo pos-sibile su questo utile servizio e su tutti gli altri servizi di vicinato che vengono erogati.Sulla farmacia di Figino abbiamo avuto rassicurazioni che resterà aperta fino a novembre, nel contempo la nostra sub-Lega si sta già attivando con una raccolta di firme per coinvolgere i residenti e informare il nuovo Consiglio di Zona 7.Sui disservizi delle linee degli autobus 63 e 67, abbiamo deciso di far partire a settembre una raccolta di firme che auspichiamo possa vedere il coinvolgimento del maggior numero possibile di abitanti nella zona.Circa la viabilità e le buche presenti in strada, alla ripresa delle attività nel mese di settembre saranno il primo argomento di confronto con il neo eletto Consiglio di zona.

Pietro Locatelli, Segretario Lega San SiroAgostina Fusar Poli, Segretario Lega Baggio

Lega Quarto oggiaro e Lega sempionezona 8. ProPoste PerPiazzetta caPUanaAnche quest’anno la Lega Spi Cgil Sempione,insieme alle associazioni del quartiere, ha realizzato la Festa della Repubblica del 2 Giugno in Piazza Prealpi,un appuntamento sempre più sentito dai cittadini della zona 8 e a cui, tra gli altri, ha partecipato il Segretario della Camera del Lavoro di Milano, Onorio Rosati.Grazie alla sua presenza è stato possibile far emergere con più forza negli interventi i temi a cui siamo più sensibili: il disagio economico,l’integrazione sociale, i servizi sociali e il lavoro.C’è stato inoltre un primo momento, potremmo dire, di cono-scenza con i rappresentanti del neo eletto Consiglio di zona; l’im-pegno è, comunque, di rivedersi alla ripresa delle attività nel mese di settembre, per affrontare le proposte che già avevamo avanzato nel precedente numero di NoiOggi :• istituzione in zona di un Organismo di Rappresentanza degli

immigrati con funzione di interlocuzione e mediazione sociale che coinvolga Sindacato e Associazioni,

• dare seguito alla raccolta firme fatta dallo Spi Cgil Sempione per la creazione di un “Percorso del Lavoro” nell’ex Area Alfa Portello, con titolazione di vie, spazi, piazze, targhe che riper-

corrano l’esperienza produttiva, lavorativa e sociale dell’Alfa Romeo.

Il 26 luglio 2011 tutte le associazioni di Quarto Oggiaro e, in particolare, quelle che operano in piazzetta Capuana hanno avuto un primo momento di confronto con l’Assessore alle politiche sociali del Comune di Milano, al quale è stato possibile esporre le problematiche che si trovano ad affrontare quotidianamente. Come Lega SPI Quarto Oggiaro, storica presenza nella piazzetta, abbiamo evidenziato la necessità di un diverso utilizzo della stessa piazzetta per rispondere meglio alle esigenze delle persone anziane sia in termini di sicurezza che di servizi.In tal senso abbiamo fatto presente la necessità dell’apertura nei negozi vuoti di un presidio sanitario e dell’ anagrafe comunale e a questo scopo stiamo raccogliendo le firme per una petizione popolare.

Giuseppe Martiradonna, Segretario Lega Quarto OggiaroLuigi Ferlin, Segretario Lega Sempione

Lega bovisa e Lega niguardazona 9. Un iMPegno MantenUtoEra un impegno che ci eravamo presi nel numero precedente di NoiOggi e l’abbiamo mantenuto!Il giorno 21 luglio è stata consegnata al Presidente di zona 9, la raccolta firme sottoscritta da circa 800 cittadini con l’obiettivo di ricercare soluzioni alternative alla chiusura degli uffici comunali di Affori e della Bovisa.La riorganizzazione fatta dalla precedente Amministrazione comunale ha infatti penalizzato, in modo particolare, le persone anziane che hanno maggiori difficoltà di mobilità per recarsi nel solo decentramento rimasto aperto, quello in Bovisasca.Alla ripresa delle attività continueremo nella nostra azione di sensibilizzazione anche con l’Assessore comunale competente perché insieme si possa trovare una soluzione più rispondente alle esigenze delle persone anziane.Inoltre vorremmo cogliere l’occasione per segnalare l’importanza del ruolo svolto, ancora una volta, dalle sedi SPI di zona rimaste aperte e disponibili, in tutto questo periodo, ad aiutare i tanti anziani lasciati soli a disbrigare le pratiche per l’esenzione dal pagamento dei ticket, anche per il completo caos che si è creato in città a seguito delle disposizioni controverse emanate dalla Regione Lombardia.

Milena Frigerio, Segretario Lega BovisaVitantonio Di Girolamo, Segretario Lega Niguarda

SPECIALE CITTà DI MILANO SPECIALE CITTà DI MILANO

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sede Lega indirizzo caP coMUne teLefono

sede Lega boLLate Via Vittorio Veneto, 32 20021 Bollate 02 38300208

BARANZATE Via Gorizia, 27 20021 Baranzate

NOVATE Via Repubblica, 15 c/o Distretto Socio Sanitario 20026 Novate M.se

sede cassano d'adda Via Q. Di Vona, 29/P 20062 Cassano d'Adda 0363 65465

TRUCCAZZANO Via Scotti, 1 20060 Truccazzano

INZAGO Via Brambilla c/o Centro De Andre 20065 Inzago

sede Lega cernUsco s/n Via Briantea, 18 20063 Cernusco s/N O2 54021270

CARUGATE Via Garibaldi,26 c/o Circolo Matteotti 20021 Carugate

BUSSERO Via Gotifredo da Bussero c/o Biblioteca 20060 Bussero

CASSINA DE' PECCHI Via Mazzini, 26 c/o Centro Borsellino 20060 Cassina De' Pecchi

sede Lega cesano boscone Via Don Sturzo, 1 20090 Cesano Boscone

TREZZANO SUL NAVIGLIO Via Di Vittorio c/o Circolo Famigliare 20090 Trezzano Sul Naviglio

sede Lega ciniseLLo baLsaMo Via Monte Ortigara,14 20092 Cinisello Balsamo 02 6184084

sede Lega coLogno Monzese Via Fontanile, 13 20093 Cologno M.se 02 2546444

S.MAURIZIO AL LAMBRO Via Repubblica, 19 20093 S.Maurizio al Lambro

sede Lega corMano Via Caduti Della Libertà, 4 20032 Cormano 02 66300758

BRESSO Via San Giacomo, 16 20091 Bresso

CUSANO MILANINO Via Adda, 15 20095 Cusano Milanino

sede Lega corsico Via Foscolo, 13 20094 Corsico 02 4470001

ASSAGO Piazza Risorgimento 20090 Assago

CORSICO c/o Centro Sociale Lavagna Via Curiel, 17 20094 Corsico

sede Lega garbagnate M.se Via Canova, 49 20024 Garbagnate M.Se 02 99020253

CESATE Via IV Novembre, 12 20020 Cesate

sede Lega gorgonzoLa Via Italia, 55 20064 Gorgonzola 02 9510008

BELLINZAGO LOMBARDO c/o Comune Via Malenza 20060 Bellinzago Lombardo

GESSATE Villa Daccò 20060 Gessate

PESSANO CON BORNAGO Piazza Castello, 26 20060 Pessano Con Bornago

CAMBIAGO Via Oberdan, 6 c/o Cooperativa 20090 Cambiago

sede Lega Lainate Via Zavaglia, 9 20020 Lainate 02 93571158

ARESE Via Dei Caduti, 6 P1 20020 Arese

BARBAIANA-LAINATE Via San Bernardo,1 20020 Barbaiana di Lainate

PREGNANA MILANESE c/o Centro Anziani Largo Avis-Aido 20010 Pregnana

POGLIANO MILANESE Via Monsignor Paleari, 54 20010 Pogliano

VANZAGO c/o Centro Anziani Via Magistrelli, 2 20010 Vanzago

sede Lega MeLegnano Via Castellini, 173 20077 Melegnano 02 98231850

COLTURANO c/o Comune Via Municipio, 1 20060 Colturano

VIZZOLO PREDABISSI c/o Comune Via Verdi, 9 20070 Vizzolo Predabissi

DRESANO c/o Centro Anziani Via Roma, 3/5 20070 Dresano

CARPIANO Via S. Martino, 12 20080 Carpiano

SEDI SPI CGIL MILANO

indirizzi Leghe sPi cgiL in Provincia

SEDI SPI CGIL PROVINCIA

28

sede Lega indirizzo caP coMUne teLefono

sede Lega baggio Piazza Anita Garibaldi, 1 20152 Milano 02 48915863

QUARTO CAGNINO Via F.lli Zoia, 77 20153 Milano

QUARTIERE OLMI Via Degli Ulivi, 2 20152 Milano

QUINTO ROMANO Via Caldera, 109 20153 Milano

WASHINGTON Via Trieste,17 20146 Milano

sede Lega barona ticinese Via Santa Rita Da Cascia,59 20143 Milano 02 89123529

sede Lega bovisa Via Mercantini,15 20158 Milano 02 3760566

AFFORI Via Faccio, 18 20161 Milano

BRUZZANO Via Sant'arnaldo, 17 20161 Milano

COMASINA Via Val Di Bondo, 13 20161 Milano

sede Lega centro storico Via Lazzaro Papi, 10 20135 Milano 02 5517062

VITTORIA Via Archimede, 13/A 20129 Milano

sede Lega crescenzago Via Boiardo, 20 20127 Milano 02 26145058

sede Lega forLanini Via Forlanini Carlo, 26 20133 Milano 02 7380257

ORTICA Via San Faustino,5 20129 Milano

sede Lega giaMbeLLino Via Giambellino, 115 20146 Milano 02 471471

sede Lega gratosogLio Via Costantino Baroni, 5 20142 Milano 02 89302141

STADERA Via Barrili, 13 20141 Milano

sede Lega nigUarda Via Volturno, 43 20124 Milano 02 69000217

NIGUARDA Via Monte Rotondo, 10 20162 Milano

sede Lega ogLio Via Oglio, 16 20139 Milano 02 5691018

TOMMEI Via Tommei, 1 20137 Milano

sede Lega rogoredo Via Rogoredo, 41 20138 Milano 02 51621082

UNGHERIA Viale Ungheria, 29 20138 Milano

sede Lega QUarto oggiaro Via Amoretti,12 20157 Milano 02 39001138

CERTOSA Via Sapri, 81 20156 Milano

sede Lega san siro Piazzale Segesta 4 20148 Milano 02 4036316

GALLARATESE Via Uruguay, 11/2 20151 Milano

SAN LEONARDO Via Appennini, 103/A 20151 Milano

FIGINO Via Fratelli Zanzottera,9 20100 Milano

sede Lega seMPione Piazza Prealpi, 4 20155 Milano 02 33003025

SAN BERNARDO Via San Bernardo, 1 20154 Milano

indirizzi Leghe sPi cgiL a MiLano

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e PArlA con il noSTro reSPonSAbile Per lA conSeGnA.

29

sede Lega indirizzo caP coMUne teLefono

sede Lega trezzo sULL'adda Via Biffi, 3 20056 Trezzo sull'Adda 02 9091122

TREZZANO ROSA c/o Centro Giovani Via Ai Campi, 2 20060 Trezzano Rosa

VAPRIO D'ADDA c/o Centro Diurno Via Sant'antonio 20069 Vaprio D'adda

BASIANO c/o Comune Via Roma, 11 20069 Basiano

POZZO D'ADDA Via Santa Elisabetta, 19 20069 Pozzo D'adda

GREZZAGO Via Roma, 11 20056 Grezzago

MASATE c/o Comune Via Milano, 69 20069 Masate

indirizzi Leghe sPi cgiL in Provincia

30

SEDI SPI CGIL PROVINCIA SEDI SPI CGIL PROVINCIA

sede Lega indirizzo caP coMUne teLefono

sede Lega MeLzo Piazza Garibaldi, 5 20066 Melzo 02 9550697

LISCATE c/o Comune Largo Europa, 2 20060 Liscate

POZZUOLO MARTESANA c/o Comune Via Martiri Della Liberazione, 11 20060 Pozzuolo Martesana

SETTALA Via Verdi, 10 20090 Settala

VIGNATE c/o Scuola Media Via Volta, 1 20090 Vignate

sede Lega oPera Largo Nenni, 2 20090 Opera 02 57602690

LOCATE TRIULZI Via Togliatti, 17 c/o C.D.L. 20085 Locate Triulzi

sede Lega Paderno dUgnano Via Roma, 68 20037 Paderno Dugnano 02 9106856

SOLARO Via Ai Campi, 8 20020 Solaro

SENAGO Via Garibaldi, 35 20030 Senago

PALAZZOLO Via Coti Zelati,15 20037 Palazzolo

sede Lega PaULLo Via Mazzini, 19 20067 Paullo 02 90631869

PANTIGLIATE Via Risorgimento, 75/A 20090 Pantigliate

sede Lega Peschiera borroMeo Via 2 Giugno,6/4 20068 Peschiera B. 02 5473053

sede Lega Pieve eManUeLe Via Roma, 14 20090 Pieve Emanuele 02 90781170

LACCHIARELLA Centro Anziani Via Molise, 1 20084 Lacchiarella

VERNATE Fr.Moncucco Via Roma c/o Casa Pisita 20080 Vernate

ZIBIDO S.GIACOMO c/o Municipio piazza Roma 20080 Zibido San Giacomo

BINASCO Via Roma, 2 20080 Binasco

CASARILE c/o Centro Civico Via Carducci 20080 Casarile

NOVIGLIO c/o Municipio via Roma 1 20080 Noviglio

sede Lega PioLteLLo Via Milano, 28 20096 Pioltello 02 92729213

SEGGIANO DI PIOLTELLO c/o Centro Anziani Via Galvani, 2 20090 Pioltello

RODANO Via Roma, 10 c/o Comune 20090 Rodano

sede Lega rho Via Dante, 5 20017 Rho 02 93169155

PERO Via Sempione, 85 c/o C.D.L. 20010 Pero

sede Lega rozzano Via Garofani, 21(Casa Associazioni) 20089 Rozzano 02 89201110

QUINTO STAMPI Via Franchi Maggi, 100 c/o Centro Sociale Anziani 20089 Quinto Stampi di Rozzano

sede Lega san donato MiLanese Via Monte Nero, 1 20097 San Donato M.se 02 5274724

sede Lega san giULiano M.se Via F.Lli Rizzi, 5 20098 San Giuliano M.se 02 9845298

SESTO ULTERIANO Via Della Vittoria, 22 20098 Sesto Ulteriano di San Giuliano

sede Lega segrate Via Xxv Aprile, 21 20090 Segrate 02 2136311

REDECESIO DI SEGRATE c/o Circolo Arci Via Delle Regioni, 24 20090 Segrate

VIMODRONE Via Don Minzoni, 29 c/o C.d.L. 20090 Vimodrone

sede Lega sesto san giovanni Via Salvemini, 8 20099 Sesto San Giovanni 02 2422302

SESTO SAN GIOVANNI Via Breda, 56 c/o C.d.L. 20099 Sesto San Giovanni

C.NA GATTI Via Dei Partigiani, 110 20099 Sesto San Giovanni

sede Lega settiMo MiLanese Piazza Degli Eroi, 6/H 20019 Settimo M.se 02 33502723

CORNAREDO Via Garibaldi, 3 20010 Cornaredo

indirizzi Leghe sPi cgiL in Provincia

SEGRATECINISELLO BALSAMO

SESTOS.GIOVANNI

COLOGNO

BOLLATE

GARBAGNATE

MELEGNANO

SAN GIULIANO MILANESEOPERA

GORGONZOLA

Milano

ROZZANO

CORSICO

SAN DONATO MILANESE

PADERNO DUGNANO

CORMANO

PESCHIERA BORROMEO

MELZO

TREZZO SULL’ADDA

SETTIMO

RHO

PAULLO

CASSANO D’ADDA

PIEVE EMANUELE

LAINATE

CESANO BOSCONE

PIOLTELLO

LEGHE CONFERMATE

LEGHE MODIFICATE

NUOVE LEGHE

CERNUSCO S/N

31

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