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Antonino Polimeno 1 Chimica Chimica Fisica Fisica Biotecnologie Biotecnologie sanitarie sanitarie Lezione Lezione n. n. 19 19 Principi Principi generali generali delle delle spettroscopie spettroscopie ottiche ottiche Principi Principi generali generali delle delle spettroscopie spettroscopie magnetiche magnetiche

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Antonino Polimeno 1

Chimica Chimica FisicaFisica –– BiotecnologieBiotecnologie sanitariesanitarieLezioneLezione n. n. 1919

−− PrincipiPrincipi generaligenerali delledelle spettroscopiespettroscopie otticheottiche−− PrincipiPrincipi generaligenerali delledelle spettroscopiespettroscopie magnetichemagnetiche

Antonino Polimeno 2

IntroduzioneIntroduzione allealle tecnichetecniche spettroscopichespettroscopiche

- I metodi spettroscopici sono tecniche sperimentali basatesull’interazione tra energia e materia impiegate per la determinazione di proprietà fisiche e chimiche di atomi, singolemolecole, aggregati supramolecolari e materiali.

- Spettroscopie ottiche- assorbimento-emissione UV-visibile,- fluorescenza, fosforescenza, - spettroscopia infrarossa; Raman

- Spettroscopie magnetiche- risonanza magnetica nucleare, NMR- risonanza elettronica di spin, ESR)

- Scattering- diffrazione raggi X- scattering neutronico.

Antonino Polimeno 3

RadiazioneRadiazione elettromagneticaelettromagnetica (1)(1)

- Una radiazione elettromagnetica si forma quando sonopresenti un campo elettrico e magnetico perpendicolari, oscillanti in fase.

- Ogni tipo di radiazione elettromagnetica (compresa la luce visibile) si può rappresentare sia come onda(campo elettromagnetico) con una frequenza associatache come particella (fotone) con un energia correlataalla frequenza.

- Le molecole interagiscono con una radiazioneelettromagnetica assorbendo o cedendo energia, passando cioè da stati ad energia minore a stati ad energia maggiore (assorbimento) o da stati ad energiamaggiore a stati ad energia minore (emissione).

- Dall’energia assorbita od emessa si possono ricavareinformazioni strutturali.

Antonino Polimeno 4

RadiazioneRadiazione elettromagneticaelettromagnetica (2)(2)

- L’energia di un fotone si ottiene dall’equazione di Planck

dove h si dice costante di Planck (4 x 10-13 kj mol-1); ν èla frequenza della radiazione (s-1).

- La relazione tra frequenza e lunghezza d’onda λ dellaradiazione

dove c è la velocità della luce (3 x 1010 cm s-1)

E hν=

cλν

=

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RadiazioneRadiazione elettromagneticaelettromagnetica

Antonino Polimeno 6

LivelliLivelli energeticienergetici molecolarimolecolari (1)(1)

- L’energia di una molecola è quantizzata: esistono solo livelli energetici discreti, corrispondenti a diversi statidella molecola

livelli elettronici livelli vibrazionali

livelli rotazionali

Antonino Polimeno 7

LivelliLivelli energeticienergetici molecolarimolecolari (2)(2)

- L’energia di una molecola è data dalla somma dei- contributi elettronici (livelli energetici corrispondenti a

diversi stati elettronici → diverse disposizioni deglielettroni)

- contributi vibrazionali (livelli energetici corrispondentia diversi stati vibrazionali → variazioni di distanze ed angoli di legame)

- contributi rotazionali (livelli energetici corrispondenti a diverse orientazioni nello spazio → rotazioni)

- contributi traslazionali

elettronici vibrazionali rotazion traslaziona iali lE E E E> > >

Antonino Polimeno 8

TransizioniTransizioni spettroscopichespettroscopiche

- Una molecola generica assorbe (od emette) fotoni dienergia corrispondente alla differenza tra il livello inizialee quello finale: l’assorbimento (o l’emissione) è registratoda uno strumento come una riga o banda diassorbimento od emissione.

energiaassorbita

frequenza

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SpettroscopieSpettroscopie otticheottiche / UV/ UV--visibilevisibile, IR, IR

Stato fondamentale

Stato eccitato disingoletto

Stato eccitato ditripletto

Assorbimento UV-visibile

fosforescenza

Emissione UV-visibile(fluorescenza)

Infrarosso

microonde

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SpettroscopieSpettroscopie magnetichemagnetiche / NMR/ NMR

- Lo spin (“rotazione”) di alcuni nuclei atomici su sé stessi è associato ad un momento magnetico µ

- Il più semplice tra gli elementi aventi momento magnetico nucleare, ed il piùimportante a fini pratici, è l'idrogeno.

- La carica in rotazione genera un campo magnetico momento di dipolo magnetico

- Solo nuclei con numero atomico e/o massa atomica dispari mostrano proprietàmagnetiche

- La misura dell’assorbimento di energia daparte di nuclei paramagnetici si dice nuclear magnetic resonance (NMR)

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SpettroscopieSpettroscopie magnetichemagnetiche / ESR/ ESR

- Il fenomeno detto electron spin resonance è la spettroscopia di assorbimento dienergia da parte di elettroni paramagnetici (“spaiati”) presenti in specie chimicheradicaliche o complessi inorganici.

- Lo spin dell’elettrone spaiato genera un momento di dipolo magnetico, in modoanalogo all’NMR

- Gli spin elettronici sono accoppiati con gli spin nucleari degli atomi circostanti, e quindi gli spettri ESR sono molto sensibili all’intorno chimico.

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Scattering / Scattering / raggiraggi X, X, neutronineutroni

- La cristallografia a raggi X è una tecnica della cristallografia in cui l'immagine, prodotta dalla diffrazione dei raggi X attraverso lo spazio del reticolo atomico in un cristallo, viene registrata e quindi analizzata per rivelare la natura del reticolo. In genere, questo porta a determinare il materiale e la struttura molecolare di una sostanza.

- La cristallografia a raggi X è il metodo principale per determinare le conformazioni molecolari delle macromolecole biologiche, particolarmente delle proteine e degli acidi nucleici come il DNA e l'RNA.