chocolat - arianna berti
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CHOCOLATDI JOANNE HARRIS
Arianna Berti 3° G
CHOCOLATIl libro è scritto in prima persona, da due
punti di vista, da Vianne e dal prete Reynaud. La maggior parte dei capitoli sono raccontati da Vianne.
Quando narra Reynaud, si rivolge a mon père, cioè al Signore. In fondo al libro c’è il GLOSSARIO GOLOSO dove ci sono molti nomi di cioccolate e cioccolatini con la propria spiegazione.
I personaggi
Vianne Rocher: E’ la protagonista del libro, arriva a Lansquenet per aprire un negozio di cioccolata, la “Celeste Praline”, che attira molte persone del villaggio. Per ogni cliente sa riconoscere il suo dolciume preferito. Non frequenta la chiesa.
Francis Reynaud: E’ il prete del villaggio, non sopporta Vianne, il suo negozio e la figlia.
Per questo cerca di fargli chiudere la Celeste
Praline per tutto il libro.
I personaggiAnouk: E’ la figlia di Vianne, ha 6 anni, e porta sempre con sé il suo coniglio immaginario Pantouffle.Armande Voizin: E’ una vecchia signora stravagante che diventa un’amica di
Vianne e sua cliente. Guillaume: E’ un signore in pensione, anche
lui un cliente della Celeste
Praline, ha un inseparabile amico, cioè
un cane malato.
I personaggi Joséphine: E’ la moglie di Muscat, che la domina e
che non la rispetta. Diventa amica e aiutante di Vianne,
lasciando suo marito.Muscat: E’ il marito di Josèphine, è
autoritario eviolento contro di lei. Roux: E’ un nomade arrivato con altri amicicon delle barche a Lansquenet, innamorato di Joséphine.
I personaggiLa madre di Vianne: Lei, insieme a Vianne, scappa dall'Uomo Nero attraversando tutto in mondo. La madre di Vianne usava i suoi poteri per scavare nelle vite delle persone, ma Vianne, usa la magia solo per il cioccolato. A New York la mamma di Vianne è morta di cancro.Ora, Vianne e Anouk speranodi rimanere a Lansquenet.
Lansquenet-Sous-TannesLansquenet è un paesino in Francia triste e
grigio. E’ guidato dal prete Reynaud, che vuole che
tuttifrequentino la chiesa; infatti quando arriva
Vianne la prende già di mira.Lansquenet ha un fiume che si chiama Tannes, dove poi vengono a stare per un po’ di tempo, dei nomadi.