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1 Notiziario Regionale Online www.cislpostesicilia.it CISL poste SICILIA Informa In rilievo - Sit In - Lettera AllARS - Nuova busta paga - Mobilità Regionale Allinterno Pensioni: Furlan ora aspettiamo il ministro pag. 2 La rappresentanza per- duta degli interessi coll. pag. 3 – 4 Recapito : iniziati i primi Sit-In pag. 5 Poste Italiane cambia idea ora le filiali si poten- ziano pag. 6 Lettera ai Parlamentari Siciliani pag. 8 Comunicato Unitario: Incontro OO.SS. Con LA.D. di Poste Italiane Busta paga cosa cambierà da maggio 2016 Mobilità Regionale e Na- zionale pag. 10 RECAPITO NEL CAOS INIZIATI I PRIMI SIT-IN P oste Italiane riorganiz- za il servizio di recapi- to al solo fine di ri- sparmiare e questa è la dimo- strazione che la sperimenta- zione purtroppo non è andata a buon fine. Così comera già palese allinizio della stessa, abbiamo riscontrato innume- revoli disservizi, inaccettabili sia per la clientela ma anche per i lavoratori, diventati or- mai vittime di questa situazio- ne: sovraccarichi impossibili da smaltire perché in quantità doppia rispetto alle normali condizioni, zone tagliate, ca- renza di personale, strumenti inesistenti. Abbiamo così iniziato i sit-in a Messina, Acireale e Siracusa e conti- nueremo ancora fino ad arri- vare ad una manifestazione al RAM , al centro di smista- mento di Catania per dire NO a questa sperimentazione e convincere lazienda a modifi- care il modello intrapreso dan- do strumenti per dare qualità, continuità e certamente sereni- tà ai lavoratori che lhanno persa...cè molto nervosismo negli ambienti di lavoro, di- saffezione e tanto stress. Non vediamo il futuro su PCL in questi termini ma soltanto dopo una rimodulazione con- creta e che innalzi il servizio alla clientela. Ribadiamo inol- tre la nostra totale contrarietà ad uneventuale ulteriore cessione di quote azionarie di Poste ai privati e sollecitiamo affinché si dia lavvio al con- fronto sulla piattaforma pre- sentata a Marzo per la rinno- vazione del contratto nazio- nale di lavoro. Il Segretario Regionale Giuseppe Lanzafame Anno II edizione di Maggio 2016 Busta Paga …..cosa cambie- rà da maggio 2016 Continua a pag. 9 Continua a pag. 2 Pensioni, Furlan: ora aspettiamo il Ministro Padoan alla prova dei fatti sulla flessibilità in uscita Disservizi postali e gravi ripercussioni sulla forza lavoro RECAPITO: PARTE LA MOBILITA- ZIONE PRIMA AZIO- NE: PRESIDI SIT-IN Continua a pag. 5 Continua a pag. 8 Lettera ai Parlamentari Siciliani Regionale e Provinciale Continua a pag. 10

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Notiziario Regionale Online

www.cislpostesicilia.it

CISL poste SICILIA Informa

In rilievo - Sit In

- Lettera All’ARS - Nuova busta paga

- Mobilità Regionale

All’interno

Pensioni: Furlan ora

aspettiamo il ministro pag. 2

La rappresentanza per-

duta degli interessi coll.

pag. 3 – 4

Recapito : iniziati i primi

Sit-In

pag. 5 Poste Italiane cambia

idea ora le filiali si poten-

ziano

pag. 6 Lettera ai Parlamentari

Siciliani

pag. 8

Comunicato Unitario:

Incontro OO.SS. Con

L’A.D. di Poste Italiane

Busta paga cosa cambierà

da maggio 2016

Mobilità Regionale e Na-

zionale pag. 10

RECAPITO NEL CAOS INIZIATI I PRIMI SIT-IN

P oste Italiane riorganiz-

za il servizio di recapi-

to al solo fine di ri-

sparmiare e questa è la dimo-

strazione che la sperimenta-

zione purtroppo non è andata

a buon fine. Così com’era già

palese all’inizio della stessa,

abbiamo riscontrato innume-

revoli disservizi, inaccettabili

sia per la clientela ma anche

per i lavoratori, diventati or-

mai vittime di questa situazio-

ne: sovraccarichi impossibili

da smaltire perché in quantità

doppia rispetto alle normali

condizioni, zone tagliate, ca-

renza di personale, strumenti

inesistenti. Abbiamo così

iniziato i sit-in a Messina,

Acireale e Siracusa e conti-

nueremo ancora fino ad arri-

vare ad una manifestazione al

RAM , al centro di smista-

mento di Catania per dire NO

a questa sperimentazione e

convincere l’azienda a modifi-

care il modello intrapreso dan-

do strumenti per dare qualità,

continuità e certamente sereni-

tà ai lavoratori che l’hanno

persa...c’è molto nervosismo

negli ambienti di lavoro, di-

saffezione e tanto stress. Non

vediamo il futuro su PCL in

questi termini ma soltanto

dopo una rimodulazione con-

creta e che innalzi il servizio

alla clientela. Ribadiamo inol-

tre la nostra totale contrarietà

ad un’eventuale ulteriore

cessione di quote azionarie di

Poste ai privati e sollecitiamo

affinché si dia l’avvio al con-

fronto sulla piattaforma pre-

sentata a Marzo per la rinno-

vazione del contratto nazio-

nale di lavoro. Il Segretario Regionale Giuseppe Lanzafame

Anno II edizione di Maggio 2016

Busta Paga …..cosa cambie-

rà da maggio 2016

Continua a pag. 9 Continua a pag. 2

Pensioni, Furlan: ora

aspettiamo il Ministro

Padoan alla prova dei fatti

sulla flessibilità in uscita

Disservizi postali e gravi ripercussioni sulla

forza lavoro

RECAPITO:

PARTE LA

MOBILITA-

ZIONE PRIMA AZIO-

NE: PRESIDI

SIT-IN

Continua a pag. 5 Continua a pag. 8

Lettera ai Parlamentari

Siciliani

Regionale e Provinciale

Continua a pag. 10

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– maggio 2016 – – 2 –

http://www.cislpostesicilia.it/

INFORMA CISL POSTE

E ' un anno almeno che sen-

tiamo tanti annunci sul

tema pensioni, anche mol-

to contraddittori, all'interno del Gover-

no c'è chi apre e chi chiude. Per Furlan

è certamente " un bene ed un passo

avanti"che il Ministro Padoan si sia

espresso in tal senso ma occorre che

questi propositi si trasformino final-

mente in una proposta precisa sulla

flessibilità in uscita, con un impegno

concreto di un confronto con il sinda-

cato sull’insieme delle questioni pre-

videnziali ancora aperte. "E’ neces-

sario restituire ai lavoratori più an-

ziani la possibilità di accedere antici-

patamente al pensionamento ed ai

giovani maggiori opportunità di in-

gresso nel mercato del lavoro, perché

l’attuale rigidità dei requisiti pensio-

nistici ostacola la crescita del tasso di

attività dei giovani e riduce le pro-

spettive stesse della sostenibilità del

sistema pensionistico dal lato delle

entrate contributive". " Nel nostro

paese - ricorda la Segretaria generale

della Cisl - il 40% dei giovani non tro-

va lavoro e nel contempo gli uomini e

Pensioni, Furlan: ora aspettiamo il Ministro

Padoan alla prova dei fatti sulla flessibilità in uscita

un conto è fare un lavoro di con-

cetto, un conto è lavorare a 66,

67 anni su una impalcatura. Ciò

significa ogni giorno rischiare la

propria vita, è una cosa inconce-

pibile. Questi aspetti vanno af-

ftrontati. Come Cgil Cisl Uil ab-

biamo fatto una nostra proposta

sostenuta da tanti cittadini nelle

piazza italiane lo scorso 2 aprile,

speriamo davvero che il Governo

esca dagli annunci - non si stanca

di ribadire la leader della Cisl - e

seriamente lavori per arrivare ad

una riforma vera. Per quanto ri-

guarda la flessibilità in uscita pen-

siamo che quando c'è compatibili-

tà tra età e contributi pensionistici,

un lavoratore possa decidere di

andare in pensione. Siamo convin-

ti - ha concluso - che a 62 anni

una lavoratrice, un lavoratore po-

sano fare questa scelta. Dopo 40,

41 anni di contributi non si do-

vrebbe perdere nulla, perchè si

è lavorato davvero tanto".

le donne del lavoro devono rimane-

re fino a 66, 67 anni e forse anche

oltre a prescindere dall'occupazione

che svolgono. Queste due realtà non

sono più sostenibili. Creare condi-

zioni di flessibilità in uscita per dare

una risposta ai giovani disoccupati

ed alle lavoratrici ed ai lavoratori

anziani diventa fondamentale. Ma

sono tante le questioni aperte: la

rivalutazione pensionistica, parten-

do dall' assunto che le nostre pensio-

ni sono davvero medio-basse. Bi-

sogna poi creare condizioni per chi

svolge lavori usuranti. Riconoscere

la differenza tra lavoro e lavoro:

3

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– 3– – MAGGIO 2016 – CISL POSTE INFORMA

C omincia a farsi

strada il so-

spetto che non

abbia giovato molto al-

la politica e al sistema

la grande e reclamizza-

ta epopea della disinter-

mediazione. In nome

del primato della rapi-

dità decisionale abbia-

mo avuto, da Monti in poi,

anni in cui si è molto lavo-

rato allo smantellamento

del mondo della mediazio-

ne sociopolitica e degli en-

ti che per tradizione ne so-

no stati protagonisti. Così,

attraverso una volontaria

giubilazione dei partiti,

dei sindacati, delle orga-

nizzazioni imprenditoria-

li e professionali, nonché

degli enti locali so-

vracomunali

(province, camere di

commercio, comuni-

tà montane, ecc.) si è

voluto creare un de-

serto della rappre-

sentanza interme-

dia, nella convinzio-

ne che ciò potesse

liberare la intenzio-

nalità del governo e

favorire insieme il

rilancio delle mole-

cole imprenditoriali

del sistema. Non

mette conto di rinfacciare

il tono, spesso truce, con

cui tale operazione è stata

riempire. E così sta

avvenendo: al posto

dei marginalizzati enti

intermedi prendono

spazio i più svariati

operatori di un lobbi-

smo sempre più stri-

sciante e particolari-

stico, incapace di ra-

gionare in termini di

interessi generali. Nasce

così un’altra epopea: quel-

la dell’emendamento fina-

lizzato, specifico, mirato;

portato avanti da perso-

naggi legittimati (si fa per

dire) solo dalle loro effer-

vescenti relazioni amicali,

parapolitiche, finanziarie,

magari sentimentali. Con

un effetto del tutto strava-

gante: i politici, che hanno

voluto la disin-

termediazione, si

trovano circon-

dati, premuti,

circuiti, qualche

volta addirittura

ricattati, da

gruppetti (da

«quartierini») di

un avventuroso

lobbismo. E il

loro primato de-

cisionale si dis-

solve nel mare

del traffico delle

influenze, degli

incontri, delle cene, delle

telefonate, delle intercet-

tazioni, del gossip, qual-

condotta: si pensi ad alcune

coatte campagne giornalistiche

contro le Province, capaci di

coinvolgere addirittura gli uffi-

ci della Bce; e si pensi alla ci-

nica delegittimazione degli

stessi strumenti concettuali

delle mediazioni (la coesione

sociale, la concertazione, la

contrattazione nazionale). Non

ci siamo fatti mancare nulla

sull’argomento, e alla fine fra

potere di vertice e base si è

creato il vuoto. Non ci si è resi

forse conto che quando c’è

un vuoto, qualcuno lo va a

La rappresentanza perduta degli interessi collettivi

Il mondo della mediazione sociopolitica è stato smantellato. Al posto dei marginalizzati enti intermedi prendono spazio i più

svariati operatori di un lobbismo

ormai sempre più strisciante e particolaristico

continua

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– maggio 2016 – – 4 –

http://www.cislpostesicilia.it/

INFORMA CISL POSTE

che volta delle inchieste

giudiziarie. La epopea

della disintermediazione

avrebbe meritato un più

elegante destino. Ma se

questa epopea declina,

come sembra cominciare

a declinare, cosa succede

a livello dei corpi inter-

medi, almeno di quelli

che in qualche modo non

si sono dati per del tutto

rottamati? In proposito si

intravede una lenta rimessa

in moto: qualche antico

ceppo di rappresentanza

sembra propenso ad in-

traprendere una lunga

marcia di riaffermazione

del proprio impegno or-

ganizzato e serio a rap-

presentare interessi col-

lettivi; sono le organizza-

zioni che, in silenzio, si

sono dannate di fatica

per salvaguardare le pro-

prie appartenenze, cioè i

propri iscritti e le loro

nuove istanze: la rappre-

sentanza anche unitaria

delle piccole e medie im-

prese; il sindacato confede-

rale; alcuni consigli profes-

sionali; ed anche le stesse

domate Province, che torna-

no a difendere gli interessi

territoriali non coperti dalle

responsabilità regionali o

dalle ambizioni ex-

traurbane delle città

metropolitane. Non si

tratta, come potrebbe

apparire, di un passo

indietro. È piuttosto

l’avvio silenzioso di un

processo di nuova vita-

lità di alcuni soggetti

intermedi; per ora è

tutta in maturazione

interna, ma sarà inte-

ressante vedere se essa avrà

anche nei tempi medi un

esito esterno, politicamente

significativo.

5

– MAGGIO 2016 – – 5 –

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INFORMA CISL POSTE

RECAPITO: PARTE LA MOBILITAZIONE PRIMA AZIONE: PRESIDI SIT-IN

A seguito del conflitto

di lavoro aperto il

29.03.2016 dove la-

mentavamo anomalie e ina-

dempienze rispetto all’accor-

do firmato, esprimiamo un

giudizio negativo sulle rispo-

ste avute ribadendo quanto e

tanto altro dichiarato nel con-

flitto stesso. Riaffermiamo in

sintesi: impellente adegua-

mento delle lavorazioni preli-

minari a supporto del recapito

con incremento in risorse e

strumenti incluse risorse per

le sportellerie, consegna inesi-

tate, linee plus da ridisegnare

e da riorganizzare nel rispetto

della finalità del progetto: zo-

ne universali insostenibili ri-

spetto ai carichi di lavoro e in

alcuni centri palesemente in-

sufficienti: coerente supporto

alle esigenze del recapito da

parte del CMP attraverso l’a-

deguamento di strutture e in-

frastrutture. Professionalizza-

zione delle risorse impedita

dal continuo spostamento di

personale da un reparto all’al-

tro, collegamenti e trasporti

coerenti agli orari dei centri.

Le urgenti problematiche

esposte sono rimaste irrisol-

te e ciò ci induce ad andare

avanti per sollecitare l’azienda

a ridare serenità alla categoria

e affidabilità al servizio. Lo

stress e il clima pessimo con-

seguenti, che si respira nelle

sale, non aiutano alla corretta

implementazione del nuo-

vo modello e appesanti-

scono maggiormente gli

effetti naturali del cam-

biamento. Nel frattempo

tutto il settore non imple-

mentato soffre delle stes-

se tematiche con l'aggra-

vante che ogni giorno

decine di quartieri

non sono serviti per man-

canza di portalettere. Nu-

triamo perplessità ma la

responsabilità che ci con-

traddistingue in questo

momento storico di grande

difficoltà esterne ed inter-

ne all’azienda ci obbliga ad

attendere sviluppi nel brevis-

simo periodo. Per queste mo-

tivazioni (ma non solo) la

Cisl nei prossimi giorni orga-

nizzerà una prima azione di

protesta presidiando con dei

sit-in i centri implementari,

la RAM ed il CMP di Cata-

nia per sollecitare all’azienda

a fare in fretta prima che sia

troppo tardi. In assenza di

risposte concrete dichiarere-

mo ulteriori azioni di lotta.

Non è più tempo di slides, di

monitoraggi, di incontri e di

parole al vento: i lavoratori

adesso sono molto preoccu-

pati del presente e del futuro

di PCL. Ringraziamo i lavo-

ratori per il sostegno che si-

curamente daranno alle no-

stre iniziative chiedendo loro

di operare nel rispetto delle

regole e delle normative con-

trattuali. Rispedendo al mit-

tente ogni evenutale tentati-

vo di ritorsione e intimida-

zione dall’azienda. PRETENDIAMO IL RISPETTO DEGLI

ACCORDI E PER QUESTO LOTTIAMO

6

– 6 – – MAGGIO 2016 – CISL POSTE INFORMA

http://www.cislpostesicilia.it/

Poste Italiane cambia idea ora le filiali si potenziano

governo (Cgil contraria) valuta

la cessione di un’altra quota di

Poste, dopo la quotazione in

Borsa del 27 ottobre. Dal de-

butto al 22 aprile scorso il tito-

lo ha perso il 3% (meglio

dell’indice Ftse Mib, però, che

nel periodo ha fatto -25%) e

resta sotto il prezzo di colloca-

mento malgrado gli annunci

positivi del 22 marzo sul bilan-

cio 2015: +8% i ricavi consoli-

dati a 30,7 miliardi, +27% il

risultato operativo a 880 milio-

ni, più che raddoppiato l’utile

netto a 552 milioni, +3,1% le

masse gestite a 476 miliardi. E

una proposta di dividendo di

34 centesimi. Risultati inferiori

al 2012-2013 quando gli utili

superavano il miliardo. Ma

questi numeri «e i dividendi

messi in pagamento sono stati

interpretati dagli investitori

come un segnale concreto

dell’attuazione del piano in-

dustriale», dice Poste il cui

vertice settimana scorsa ha

incontrato la finanza a Lon-

dra, Boston e New York. Le

banche si aspettano che la

fase 2 della privatizzazione

parta dopo l’estate e che il

Tesoro, azionista al 64,7%,

ceda fino al 35%: resterebbe

con circa il 30% incassando,

ai valori attuali, fino a 4,5

miliardi. La chiusura degli

uffici postali era uno degli

elementi del piano di Borsa.

Ora si svolta perché lo pre-

vede il nuovo contratto di

programma. D’intesa con le

Regioni, con cui i rapporti

sono ancora tesi. La settima-

na scorsa l’Emilia Romagna

ha accusato Poste di ritardi

nelle consegne. E Piemonte,

Lombardia, Toscana, i più

duri contro i tagli di filiali,

ora possono chiedere il con-

to. «Abbiamo lavorato per

far capire a Poste che la

chiusura non era sostenibile

— dice Aldo Reschigna, vi-

cepresidente del Piemonte

—. Adesso vogliamo ripren-

dere la trattativa. Almeno il

20% dei nostri 75 uffici po-

stali chiusi o ridimensionati

può essere recuperata. C’è

un intervento del governo

importante sull’universalità

del servizio che va garantito

anche alle aeree deboli». Il

riferimento è a una lettera

del 17 marzo del sottosegre-

Niente più tagli, ma impegno a

valorizzare gli uffici. D’intesa con Regioni e Comuni. E’ la svolta imposta dal nuovo

contratto di programma con lo

Stato

M anovre di assesta-

mento in Poste Ita-

liane. Il gruppo

guidato dall’amministratore

delegato Francesco Caio non

solo congela l’annunciata

chiusura degli uffici postali

(sui 400-500 previsti si è fer-

mato a circa 200) , ma punta

a rafforzare le filiali con i

suggerimenti degli enti loca-

li. Rivoluzione. Inoltre sta

per varare, con l’assemblea

del 24 maggio, un piano di

stock option per i dirigenti

(incluso Caio, già socio):

«Piano 2016-2018 di incenti-

vazione sul lungo termine»,

dice l’ordine del giorno. Con

l’assemblea saliranno da sette

a nove i consiglieri, con due

indipendenti. Caio è appena

intervenuto sul settore Pcl

(Posta, corrispondenza e lo-

gistica) con un giro di poltro-

ne: il responsabile Roberto

Giacchi è stato sostituito a

inizio aprile da Massimo Ro-

sini, ex direttore generale Il-

va. Già al lavoro su un busi-

ness che col servizio univer-

sale perde più di quanto lo

Stato ripiani. Sono cambia-

menti significativi, mentre il

Conituna

7

– MAGGIO 2016 – – 7 –

http://www.cislpostesicilia.it/

INFORMA CISL POSTE

tario allo Sviluppo Antonello

Giacomelli ai governatori,

che ricorda come nel contrat-

to di programma in vigore da

gennaio con Poste ci sia «un

vero cambio di prospettiva».

E cioè che per Poste «la pre-

senza capillare di 13 mila uf-

fici postali è considerata un

valore e non un onere». È la svolta dell’articolo 5,

con cui le Poste si impegnano

non a tagliare, ma a

«valorizzare la capillarità de-

gli uffici». Perciò Giacomelli

ha invitato le regioni ad

«avanzare proposte che raf-

forzino l’offerta dei servizi

postali». «La prossimità è un

elemento distintivo del mar-

chio — replica Poste —.

Nell’ambito dell’impegno di

ottimizzazione abbiamo com-

pletato il piano 2015. Siamo

consapevoli del ruolo che

possiamo svolgere nel contri-

buire a mantenere una pre-

senza di servizio nelle piccole

comunità, ma che per farlo

serve un ingaggio con le am-

ministrazioni locali come in-

dicato nel nuovo contratto di

programma». L’idea è desti-

nare gli uffici postali

(secondo un’analisi di R&S

Mediobanca sono quasi pari

alla somma di quelli delle

cinque grandi banche nazio-

nali) anche ad altro: «Servizi

per l’Agenda digitale, di pa-

gamento e riscossione, la

messa a disposizione di ap-

plicativi per la pubblica am-

ministrazione, soluzioni per

abbattere il divario digitale,

ecommerce», elenca l’azien-

da. La corrispondenza resta co-

munque il primo problema.

Giacchi, ex Bain, ex ammi-

nistratore delegato di Poste

Mobile, era stato chiamato

dallo stesso Caio. Ora è al

business grandi clienti della

Pubblica amministrazione (il

cui capo, Vincenzo Pompa, è

andato a Postel). Per il suo

sostituto Rosini (conosciuto da

Caio in Indesit), non sarà faci-

le. I servizi postali e commer-

ciali hanno generato nel 2014

una perdita operativa netta di

504 milioni, che ha abbattuto

del 73% il margine di gruppo

(dati R&S Mediobanca). Al

contrario l’Ebit dei servizi fi-

nanziari in tre anni è salito da

580 a 766 milioni e quello dei

servizi assicurativi è raddop-

piato da 199 a 415 milioni.

«Siamo in piena esecuzione

del piano industriale, gli azio-

nisti hanno mostrato soddisfa-

zione, è solo l’inizio», dice

Poste. Fra i progetti, il lancio

di un nuovo conto corrente en-

tro l’anno.

TRATTO DA

8

– MAGGIO 2016 – – 8 –

http://www.cislpostesicilia.it/

INFORMA CISL POSTE

I l nuovo modello di recapito

che da qualche mese si sta

applicando su alcuni comuni

della Sicilia ha già prodotto evidenti

danni sia alla clientela che ai lavora-

tori in termini di disagio. L’accordo

che la CISL, insieme alle altre Orga-

nizzazioni di categoria, ha sottoscrit-

to è stato palesemente, da parte

aziendale, disatteso, proprio sulle

componenti tecniche che si riteneva-

no indispensabili per garantirne il

buon funzionamento, compatibil-

mente sempre alla delibera dell’AG-

COM recepita dal Governo, che ha

dato via libera alla consegna della

corrispondenza a giorni alterni. Una

risoluzione questa di cui giocoforza

ne abbiamo dovuto prendere atto e

che ha messo nelle condizioni l’a-

zienda di tagliare sui costi e nel con-

tempo la clientela in quella di non

ricevere tutti i giorni la posta. Ma la

problematica che oggi riteniamo sia

la più rilevante sul tappeto è quella

che l ’ azienda, ne lla sua

“frenetica” corsa ai ridimensio-

namenti, nell’intento primario di

recuperare sui profitti, ha ridotto

anche dove non doveva ridurre

mettendo in moto una organizza-

zione che, guardando solo al ri-

sparmio, ha assolutamente ac-

cantonato la qualità del servizio

(che tradotto è la “consegna della

posta”), arrivando a giustificare con-

sapevolmente enormi giacenze, non

rispettando le tempistiche assicurate

alla clientela, privando le collettività

di un servizio evidentemente non

più sociale e costringendo a subire

forti disagi i lavoratori del settore

che ogni giorno sono in balìa di se

stessi, nel pieno caos organizzativo.

Non si vede l’ombra di un mini-

mo investimento. Tutto quello che

l’azienda ci aveva assicurato, dalla

flotta aziendale alla nuova tecnolo-

gia, dalle infrastrutture ai nuovi arre-

di indispensabili ai nuovi processi

operativi, fino all’incremento degli

standard di sicurezza. Non parlia-

mo poi dei proclami lanciati a suo

tempo sulla volontà di riconquista-

re il mercato dei PACCHI, ormai

sempre più saldamente sotto il con-

trollo dei più attrezzati competitori.

La CISL è molto preoccupata.

La sgradevole sensazione che

abbiamo è quella di un graduale

ma inesorabile abbandono di un

servizio che oggi da lavoro a

circa 60.000 addetti in Italia, se-

guendo una politica del “tanto

peggio tanto meglio” . L’azienda

più grande del Paese, che sbandiera

attivi e ricchi dividendi agli azionisti

e che è sempre più distratta da logi-

che e finalità distanti anni luce ri-

spetto alla realtà quotidiana che

vivono migliaia di lavoratori sui

territori, ha messo da tempo nel

dimenticatoio la funzione sociale

(per la quale è ancora pagata dallo

Stato italiano) favorendo il profitto

a costo anche di passare sulla pelle

di migliaia di lavoratori. In queste

condizioni i danni che si consu-

mano a danno delle utenze sono

incalcolabili. Non vengono nep-

pure rispettate le tempistiche di

consegna più urgenti e indifferi-

bili per le quali, molto spesso, il

cittadino ha pagato un oneroso

sovraprezzo proprio per avere la

certezza del recapito in un tem-

po stabilito. La stessa sorte toc-

ca per la consegna dei quotidiani

e dei periodici, trattati alla stregua

della stampa pubblicitaria. Nell’ar-

co di qualche mese, la riorganizzazio-

ne, inciderà pesantemente sulla tenuta

occupazionale dell’azienda: solo la

Sicilia avrà prodotto oltre un migliaio

di esuberi e malgrado gli accordi sot-

toscritti con l’azienda, questi lavora-

tori difficilmente riusciranno ad avere

una ricollocazione in altri servizi, in

particolare in ambito servizi finanziari

visto che, anche su questo fronte, la

situazione attuale non è certo rassere-

nante. Ancora una volta, quindi, la

Sicilia è destinata a subire un duro

colpo all’occupazione anche laddove

si riteneva, sino a qualche mese fa,

che tali rischi non potevano corrersi

considerando che parliamo di un’a-

zienda ricca, solida e fortemente radi-

cata nel tessuto economico e sociale

del Paese. Come non possiamo

porre nel dimenticatoio oltre mille

giovani lavoratori, solo in Sicilia,

che prestano servizio in Poste Ita-

liane in regime di Part-Time, con

salari che non permettono neppu-

re di ipotizzare un “domani” so-

stenibile e che la situazione in atto

tappa definitivamente le ali per

una speranza di stabilizzazione

futura. E vogliamo sottolinearlo: non

parliamo di giovani fortunati che han-

no “casualmente” trovato un lavoro,

ma di giovani figli di lavoratori esoda-

ti, che da tempo sono senza un reddi-

to perché hanno creduto alle lusinghe

di un’azienda ormai blindata su logi-

che opportunistiche, che non consi-

dera più i sacrifici che negli anni han-

no fatto migliaia di lavoratori per fare

di Poste Italiane la più grande azienda

del Paese.

Palermo, 27-04-2016

Il Segretario Regionale

Giuseppe Lanzafame

Lettera ai Parlamentari Siciliani Disservizi postali e gravi ripercussioni sulla forza lavoro

9

– MAGGIO 2016 – – 9 –

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INFORMA CISL POSTE

Nella giornata del 27/4 si è svolto l'incontro tra le Organizzazioni Sindacali e l'Amministratore Delegato di

Poste Italiane.

All'incontro, oltre al capo delle Risorse Umane e ai responsabili delle Relazioni industriali, erano presenti il

nuovo capo della divisione PCL, dott. Rosini, nonché il responsabile RU della divisione.

Nell'introduzione all'incontro l' Amministratore Delegato ha rimarcato il contesto in cui opera PCL, con una

continua diminuzione della corrispondenza tradizionale ed un tasso di crescita importante del segmento pac-

chi. Rispetto alle prospettive della logistica l'Ing. Caio ha comunicato che il Gruppo è ancora in una fase di

progettazione.

Le OO.SS. hanno rimarcato le difficoltà dell'applicazione dell'accordo, evidenziata peraltro dai numerosi con-

flitti in atto sul territorio nazionale, ricordando all'AD che la sottoscrizione degli accordi di Settembre 2015 e

Febbraio 2016 è stata una presa d'atto delle condizioni di contesto in cui opera PCL ed ha segnatamente certifi-

cato la volontà sindacale di sostenere un percorso riorganizzativo che garantisca uno sviluppo di PCL ed il

mantenimento delle condizioni di unitarietà del Gruppo.

Le difficoltà applicative dell'accordo sono figlie di una pessima organizzazione territoriale, di una disattenzio-

ne alla definizione del processo di distribuzione ed al disallineamento costante tra la progettazione e la realiz-

zazione pratica delle condizione necessarie ed indispensabili alla implementazione del progetto riorganizzati-

vo.

Peraltro l'assenza di una definizione specifica delle modalità di rafforzamento e di riorganizzazione logistica

pesa complessivamente sugli esiti della nuova organizzazione di PCL e smentisce l'idea, contenuta nel piano

industriale, di un processo articolato ed integrato di tutte le attività operative e gestionali.

Dunque le OO.SS hanno sollecitato un incontro specifico di verifica con approccio immediato alla risoluzione

delle criticità più volte evidenziate. In aggiunta si è ritenuto ormai improcrastinabile l'avvio della parte di svi-

luppo sottesa alle linee di piano, in particolare per ciò che attiene l'applicazione del modello metropolitano di

recapito e l'implementazione del segmento logistico nella logica di una integrazione che coniughi rete materia-

le ed immateriale, trasporto, gestione dati e pagamenti. Questo in perfetta coerenza con la condivisa constata-

zione che il segmento logistico, in Italia, è uno dei pochi a segnare un andamento positivo e con la convinzione

che il Gruppo Poste possa e debba giocare un ruolo primario nel segmento.

Per quanto attiene Mercato privati si è rinnovata la richiesta di massima attenzione alle modalità di colloca-

mento dei nuovi prodotti di risparmio e alle necessarie modifiche organizzative ed operative in vista dell'entra-

ta in vigore della MIFID 2.

Per quanto sia chiaro alle OO.SS. che il tema preveda una interlocuzione specifica con il Governo, si è voluto

comunque segnalare all'Amministratore Delegato la netta contrarietà del sindacato all'eventuale ulteriore ces-

sione di quote azionarie di Poste ai privati, nella convinzione comune che il Gruppo, in quanto rete infrastrut-

turale strategica per il Paese, debba rimanere a controllo pubblico maggioritario.

Infine si è sollecitato il management affinché si dia l'avvio al confronto sulla piattaforma presentata a Marzo

per la rinnovazione del contratto nazionale di lavoro.

L'AD ha concluso l'incontro sottolineando l'invarianza del piano industriale presentato, che prevede la coniuga-

zione della missione sociale e di mercato del Gruppo che si basa sulla sua unitarietà e riconducendo le difficoltà di imple-

mentazione del progetto all'essere oggi nella piena fase applicativa.

Si sono calendarizzati sia i confronti richiesti su PCL con il nuovo capo divisione sia la data di avvio della fase

di confronto contrattuale (19 maggio).

Roma, 28 aprile 2016

LE SEGRETERIE NAZIONALI

SLP- CISL SLC- CGIL FAILP-CISAL CONFSAL COM

M. Petitto M.Cestaro W. De Candiziis R..Gallotta

COMUNICATO UNITARIO

Incontro OO.SS. con l’A.D. di Poste Italiane.

10

SLP CISL SICILIA

PALERMO Via Mariano Stabile 136/C Tel. 091-332351/ Fax 091-324150 Segretario Territoriale Maurizio Affatigato [email protected]

TRAPANI P.zza Ciaccio Montalto 27 Tel. 0923-29456 / Fax 0923-29456 Segretario Territoriale Giuseppe Ferrante [email protected]

CALTANISSETTA Via Canonico Pulci 9/B Tel. 0934-20085 / Fax 0934-20085 Segretario Territoriale Giuseppe D’Antoni [email protected]

AGRIGENTO Via L. Pirandello 18 Tel. 0922-21529 / Fax 0922-556221 Segretario Territoriale Giovanni Greco [email protected]

ENNA Via Donna Nuova 11 Tel. 0935-502387 / Fax 0935-24194 Segretario Territoriale Salvatore Alfano [email protected]

MESSINA V.le Europa 58 c/o Ust-Cisl Tel. 090-293740 / Fax 090-6507638 Segretario Territoriale Gisella Schillaci [email protected]

CATANIA Corso Italia N° 69 Tel. 095-370666 / Fax 095-539877 Segretario Territoriale Salvo Di Grazia [email protected]

SIRACUSA Via Arsenale 26 Tel. 0931-65061 / Fax 0931-65061 Segretario Territoriale Eugenio Elefante [email protected]

RAGUSA Piazza Ancione 2 c/o Ust-Cisl Tel. 0932-656322 / Fax 0932-941809 Segretario Territoriale Giorgio Giunmara [email protected]

– maggio 2016 –

I nostri contatti

Sede Regione Sicilia ——————

Via M. Stabile 136 C 90139 Palermo

Telefono: 091-332446 http:www.cislpostesicilia.it/

Segretario Regionale Giuseppe Lanzafame

– 10 –

LA CISL

E’ SOCIAL

INFORMA CISL POSTE

Busta Paga...cosa cambierà da maggio 2016

I l cedolino cambia casa. Da

maggio sarà solo sulla in-

tranet.

Da maggio lo spazio “Bacheca

Dipendente” su poste.it non

sarà più disponibile, troverai il

cedolino solo sulla intranet, sia

da postazione sia da web.

Per consultare il cedolino da po-

stazione clicca su “accesso rapi-

do”, “il mio profilo” oppure

vai alla voce “scrivania” nella

sezione PosteperTe.

Per collegarti da web vai su po-

stepernoi.poste.it, inserisci le

credenziali di accesso a poste.it e

clicca in home page sulla voce di

menu “il mio cedolino” oppure

su “il mio profilo” in alto a de-

stra. Tratto da Postepernoi.it

S i comunica a tutto il per-

sonale che con l’accordo

sindacale del 12 aprile

2016 è stato confermato per gli

anni 2016 e 2017 il sistema di

gestione della mobilità territo-

riale finalizzato a regolamentare

le singole domande di trasferi-

mento presentate dai dipendenti

interessati a svolgere le proprie

mansioni in regioni diverse da

quelle di assegnazione. Le do-

mande di trasferimentonazio-

nali potranno essere presenta-

te dal 2 al 15 maggio 2016.

Consulta il sito www.cislpostesicilia.it

DOMANDA DI TRASFERIMENTO Mobilità nazionale e Mobilità regionale

Firmati gli accordi per la mo-

bilità regionale e provinciale.

29 Aprile 2016

È stato firmato l’accordo sulla

mobilità volontaria regionale e

provinciale (da un comune all’

altro). Le domande potranno es-

sere presentate dal 9 al 21 mag-

gio 2016. P.S. L'azienda è ob-

bligata a contattare ufficial-

mente tutte le risorse assenti a

qualsiasi titolo. Non hanno fir -

mato UGL e Uil.

Per altre informazioni consultate

il sito, www.cislpostesicilia.it