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Città degli ortiè Bolognaorti per tutti – mostra dei progettidel concorso internazionaledal 13 maggio al 24 giugno 2015
Con il bando di concorso internazionale Ortipertutti il Comune di Bologna ha selezionato un progetto-guida per realizzare orti urbani di piccole-medie dimensioni all’ interno di aree verdi pubbliche di diversa tipologia (piccoli appezzamenti tra le case, giardini, aree rurali) con l’obiettivo di affiancare agli orti “tradizionali” forme di agricoltura urbana di una nuova generazione più orientate al rispetto dell’ambiente, al design, e rivolte alle nuove popolazioni che ne fanno richiesta (giovani, famiglie).
Il progetto selezionato, coniugando i criteri agronomici con il progetto urbano, supera la logica degli orti come recinto chiuso e propone un impianto in grado di organizzare spazi aperti, flessibili e modificabili nel tempo. Data la disponibilità di risorse già accantonate dal Comune, i primi orti di questo tipo saranno realizzati a partire dall’autunno 2015 nel Giardino Giuseppe Impastato, tra le vie Due Madonne, Luigi Bombici e Carlo Carli, e nel Parco Campagna di via Larga.
PromotoriUrban Center BolognaComune di BolognaFondazione Villa GhigiOrdine degli Architettidi BolognaOrdine dei Dottori Agronomi e Forestalidella Provincia di BolognaOrdine degli Ingegneridi BolognaAIAPP - Associazione Italiana di Architetturadel PassaggioConsiglio Nazionale degli Architetti P.P.C.CERSAIE e Confindustria Ceramica Mostra a cura diUrban Center Bologna
Progetto graficoPietro Spagnolo
orti a bologna
visualizzazione
Negli ultimi tempi il tema dell’agricoltura urbana, e in particolare degli orti di nuovagenerazione, è al centro dell’attenzione sia in Italia sia all’estero grazie anche a un intreccio di motivazioni, sensibilità, intenzioni di tipo ambientale, culturale, artistico, sociale e politico oltre che a echi mediatici impensabili sino a poco più di un decennio fa.
Anche a Bologna si registra un proliferare di attività promosse da vari soggetti edall’Amministrazione comunale stessa che, nel corso del tempo, ha favorito la nascita e la regolamentazione di vaste zone ortive autonome e, negli ultimi anni, la loro crescente integrazione nei parchi di nuova realizzazione, arricchendo e qualificando il patrimonio verde della città.Questa nuova attenzione per gli orti urbani è oggi sostenuta da nuove motivazioni e
dinamiche rispetto al passato, quando l’orticoltura urbana era in prevalenza legata all’utenza anziana. Oggi l’orto in città coinvolge sempre più anche fasce di popolazione completamente diverse per età, provenienza, formazione culturale, motivazioni e obiettivi. A ciò corrisponde un cambiamento nei modelli di orti e nelle loro modalità di gestione, con significativi riflessi sulla fisionomia delle aree ortive e sul significato sociale e culturale che questi spazi verdi sono in grado di esprimere.
È in questo quadro che la Fondazione Villa Ghigi, insieme al Comune di Bologna, ha condotto una approfondita indagine conoscitiva, che ha posto le basi del concorso internazionale Ortipertutti.
I restanti ettari comprendono orti di diversa tipologia rappresentati nella visualizzazione.
Rielaborazione grafica da mappa realizzata dalla Fondazione Villa Ghigi per il Comune di Bologna
Orti comunali - 20
Orti tematici in parchi, giardinicortili e altre aree pubbliche - 18
Orti regolamentati su aree demaniali o ferroviarie - 6
Orti legati a Istituti religiosi - 4
Orti spontanei - 21
Orti scolastici - 77
Orti condominiali in aree residenziali - 6
Orti legati a enti o istituzioni pubbliche - 6
Orti privati di interesse pubblico - 4
30 ettari di orti, 20 aree ortive comunali che contano un totale di oltre 2.700 orti assegnati e una superficie complessiva di 160.780 mq (16,78 ettari) pari al 1,3% del verde pubblico cittadino
Il bando di concorso internazionale Ortipertutti è stato aperto dal 18 luglio al 15 settembre 2014 attraverso la piattaforma on line su www.concorsi.archibo.it/ortipertutti
progettare un sistema di soluzioni per orti urbani di piccole-medie dimensioni all’interno di aree verdi pubbliche selezionate dall’Amministrazione comunale di Bologna che rappresentano altrettanti “tipi” di orti:
Giardino Impastato — Orti tra le case, in spazi di piccole dimensioni in contesti fortemente “urbani”. In questi casi l’orto è funzione principale e caratterizza l’area verde, anche con soluzioni fuori terra;
Giardino via Pinardi — Orti dentro i giardini, all’interno di spazi verdi pubblici (anche di recente realizzazione) di medie dimensioni. In questi casi l’orto arricchisce le funzioni dell’area e ne diviene presidio attivo;
Parco via Larga — Orti in campagna, in aree rurali, dove prevale lo spazio aperto (spesso coltivato) e l’orto diviene un elemento di diversificazione.
1° classificato € 11.700,00 lordi2° classificato € 1.200,00 lordi3° classificato € 800,00 lordi
I progetti vincitori e segnalati sono stati presentati a settembre 2014 in occasione del CERSAIE - Salone Internazionale della Ceramica per l’Architettura e dell’Arredobagno
Tutti i materiali del concorso sono disponibili nel sito web: www.concorsi.archibo.it/ortipertutti
progettazione di nuove aree ortive, con attenzione a criteri di sosatenibilità, al designdei manufatti, alle scelte agronomiche, buone pratiche del riciclo, accessibilità e biodiversità.
gruppi interdisciplinari comprendenti professionisti, creativi ed esperti.
esperti nominati dai soggetti promotori.
Maria Luisa Boriani, Antonio Longo,Pierluigi Molteni, Giorgio Prosdocimi Gianquinto, Simona Tondelli,Daniele Vincenzi, Veronica Visani.
Davide Dall’Aglio, Teresa Guerra, Francesco Pasquale, Teresa Renzi.
il concorso
obiettivo
premi conferiti
indicazioni del concorso
destinatari
giuria del concorso
membri effettivi
membri supplenti
età media dei partecipanti
1980
1960
1970
1950
194047 uomini, 34 donne,81 proposte provenientida Italia, Regno Unito, Spagna, Colombia, Francia
Giardino via Pinardi
Giardino ImpastatoParco via Larga
Comune di Bologna
Massimo PeotaRovereto, (TN)
Paolo GuidottoDavide ConsolatiValeria Zamboni
“Il progetto risulta convincente per l’interpretazione del tema proposto ad una scala urbana estesa e per la capacità di fornire una regola compositiva chiara e facilmente applicabile ai differenti contesti.Il progetto è in grado di superare la logica degli orti come recinto chiuso, proponendo un impianto in grado di organizzare spazi aperti flessibili e ammettendo anche successivi sviluppi e modifiche.Pur non risultando adeguate alcune scelte paesaggistiche relative alle specie arboree, queste non hanno pregiudicato il positivo giudizio finale della giuria, in quanto sono ritenute rivedibili in fase esecutiva”.
CapogruppoPaese
Membri
Abaco delle scelte progettuali
primo premio
Giardino Impastato
Giardino via PinardiParco via Larga
tavole esecutiveCome previsto dal Bando di Concorsoa seguito della proclamazione avvenuta a settembre 2014 il gruppo vincitore ha ricevuto l’incarico professionale per la progettazione esecutiva degli orti.
Le tavole mostrano alcuni estratti del progetto la cui realizzazione è stata finanziata dal Comune di Bologna nell’anno in corso. Sono dunque in procinto di essere avviati interventi in due delle tre aree di concorso, ovvero quella nel Giardino Giuseppe Impastato, tra le vie DueMadonne, Luigi Bombici e Carlo Carli, e nel Parco Campagna di via Larga.
Il passaggio alla dimensione progettuale escutiva ha comportato un intenso lavoro di rifinitura e di verifica dell’idea progettuale, in particolare rispetto a costi, materiali, contesto; tale lavoro è stato svolto dai progettisti di concerto con Urban Center Bologna e il settore Ambiente e Energia del Comune di Bologna. Le principali scelte presenti nella proposta vincitrice del concorso sono state rispettate e rafforzate.
Luke EnglebackEdenbridge, Regno Unito
Paolo GuidottoAlessio RussoSam AshdownJosé Pastor Reig
“Il progetto si distingue per il disegno minuzioso delle tre situazioni sottoposte a concorso, attraverso il quale viene ricostruito un abaco originale, organizzato per campioni estratti dalle soluzioni specifiche locali.”
CapogruppoPaese
Membri
secondo premio
Giardino Impastato
Abaco delle scelte progettuali Parco via LargaGiardino Via Pinardi
Valeria BruniTorino, (To)
Paola GullinoStefano Scavino
“Il progetto risponde con equilibrio a tutte le tematiche proposte dal bando, proponendo per i tre contesti soluzioni specifiche di grande realismo, che tengono conto dei temi dell’autocostruzione e del budget economico indicato, coniugate all’interno di un impianto facilmente riconoscibile e sostenibile.”
CapogruppoPaese
Membri
terzo premio
Abaco delle scelte progettuali Giardino Impastato
Giardino Via PinardiParco via Larga
menzioni
Silvia Maggi
Alessandro PavanAlfredo Borghi
Silvia Maggi - capogruppo“Il progetto propone un convincente sistema di materiali per gli arredi fissi, caratterizzato da economicità, riciclabilità, modularità e riconoscibilità, concretamente realizzabile anche attraverso un’ottica di autocostruzione. Il progetto risulta anche convincente nella messa in pianta delle singole soluzioni.”
Alessandro Pavan - capogruppo“Il progetto propone un originale organizzazione delle parcelle ortive, che sfugge al tradizionale assetto seriale e ortogonale, permettendo di produrre in particolare una convincente soluzione per il tema “Orto tra le case.”
Alfredo Borghi - capogruppo“Il progetto ipotizza un interessante sistema di autocostruzione degli arredi fissi, basato su un kit da assemblare, che risponde con efficacia ai temi della serialità e modularità degli elementi, coniugandolo alla possibilità di intervento individuale.”
Graziella Bloccari - capogruppo
Enrico Ferraresi - capogruppo Patrizia Pulcini - capogruppo
Roberto Bacchilega - capogruppo Emilia Lampanti Rita Torchi - capogruppo
Elisa Brunetti - capogruppo Camille Lutz - capogruppo
Laura Musetti - capogruppo
Giulia Reatti - capogruppo
Cesare Corfone - capogruppo
Gabriella Marranci - capogruppo
Micaela Gallozzi - capogruppo Paolo Cascone - capogruppo Matteo Battistini - capogruppo
Danilo Mancini - capogruppo
Andrea Pelleriti - capogruppo
Matteo Girelli - capogruppo
Vito Piergianni
Carla Buccella - capogruppo
Francesca Regano - capogruppo
Francesca Oggionni
Claudio Cammarata - capogruppo
Dario Console - capogruppo
Leonardo Boganini - capogruppo
Esau Acosta Pérez - capogruppo
Susanna Rosellini - capogruppo
Lorena Raspanti - capogruppo
Rita Zambonelli - capogruppo
Laura Gilda Contaldo - capogruppo
Monica Luppi - capogruppo
Stefano Mengoli - capogruppo
Anna Birra - capogruppo
Fabrizio Caria
Federico Curiél - capogruppo
Matteo Gerevini - capogruppo Giacomo Minelli
Giovanni Poletti - capogruppo
Giorgio Burragato - capogruppo
Federico Labanti - capogruppo Ottavia Sarti - capogruppoDoriano Lucchesini - capogruppo
Diego Chioditti - capogruppo Sara Biondi Sara Michelini - capogruppo
Alessandro Farnesi - capogruppo
Luca Vandini - capogruppo
Eugenio Zedda - capogruppo
Alfonso Morone - capogruppo
Isabella Janes - capogruppo Roberto Uccellari - capogruppo
Elisa Salvaneschi - capogruppo
Roberto Guizzardi - capogruppo
Marco Prati - capogruppo
Annalisa di Luzio - capogruppo
Mariella Annese - capogruppo
Lorenzo Buracchio - capogruppo
Luca Angeli - capogruppo
Rita De Sanctis - capogruppo Luigi Zagni - capogruppo
Giacomo Beccari - capogruppo
Anna Maria Braioni - capogruppo
Luca Drago Marcello Fantuz - fuori concorso
Federico La Piccirella - capogruppo
Igor Pilla - capogruppo