comitato di valutazione: indicazioni generali e … · b) dei risultati ottenuti dal docente o dal...
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--1 “E. Montale –Nuovo IPC”-Genova Comitato di Valutazione- Criteri per la valorizzazione dei docenti Ge,17/5/16
Istituto “E. Montale - Nuovo IPC”
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COMITATO di VALUTAZIONE:
INDICAZIONI GENERALI e CRITERI per la VALORIZZAZIONE dei DOCENTI e L’ACCESSO AL FONDO DI CUI ALL’ART. 1, COMMI 126, 127, 128,129 DELLA L.
107/2015
La Legge n. 107/2015 ha introdotto nel sistema retributivo della scuola italiana una forma di
valutazione delle attività dei docenti volta a valorizzarne la professionalità attraverso un bonus
assegnato annualmente sulla base di specifici criteri definiti dal Comitato di valutazione istituito in
ciascuna istituzione scolastica.
Il comma 129 al punto 3 prevede:
Il comitato individua i criteri per la valorizzazione dei docenti sulla base:
a) della qualità dell'insegnamento e del contributo al miglioramento dell'istituzione scolastica,
nonché del successo formativo e scolastico degli studenti;
b) dei risultati ottenuti dal docente o dal gruppo di docenti in relazione al potenziamento delle
competenze degli alunni e dell'innovazione didattica e metodologica, nonché della
collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e alla diffusione di buone
pratiche didattiche;
c) delle responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico e nella formazione
del personale.
Sono pertanto individuate tre aree, di cui la prima attiene all’aspetto didattico e professionale
individuale e cioè riguarda l’insegnamento, l’attività fondamentale e prevalente del docente ed quindi
dovrebbe essere quella che deve trovare più attenzione nella definizione degli indicatori e maggiore
peso ai fini della graduatoria di valutazione; la seconda prende in considerazione le attività che
alimentano la professione e ne consentono lo sviluppo professionale, per il miglioramento delle
performances degli allievi e del sistema di educativo in generale ;la terza riguarda figure già definite
nell’ordinamento che rivestono ruoli organizzativi e gestionali importanti per il buon andamento della
scuola e potrebbero assumere peso minore nella valutazione dell’attività complessiva del docente.
La norma non definisce un confine nettamente demarcato fra le singole aree e lascia ai singoli
Comitati la libertà di individuare gli indicatori per la valutazione in rapporto alle esigenze delle
relative scuole e dei loro allievi.
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La FAQ n. 16, pubblicata nella pagina del SNV sul sito del MIUR, precisa in proposito che «è il
comitato che individua autonomamente i criteri per la valorizzazione dei docenti, sulla base di
indicatori esplicitati dalla legge stessa». Mentre la successiva FAQ n. 17 sottolinea che, se è
«opportuno che non vengano individuate altre aree diverse da quelle indicate dalla legge,
mutuandole, ad esempio, da contesti istituzionali di altra natura», tuttavia, «in considerazione delle
caratteristiche organizzative e strutturali dell'istituzione scolastica, il Comitato può eventualmente
decidere, con adeguata motivazione, di definire criteri valutativi non per tutte e tre le aree in cui si
esplica la qualità professionale degli insegnanti».
Al Dirigente scolastico compete invece (legge n. 107/2015, c. 127), «sulla base dei criteri individuati
dal comitato per la valutazione dei docenti» e «di motivata valutazione», l’onere di assegnare
annualmente il bonus ai suoi docenti. «È indubbio – commenta la FAQ n. 4 – che la maggior o minor
definizione dei criteri implicherà la minor o maggior discrezionalità del Dirigente scolastico, ma
queste decisioni sono lasciate all’autonomia gestionale delle istituzioni scolastiche».
Diventa perciò determinante la completezza dei criteri individuati, facilmente misurabili e
oggettivamente valutabili, rispetto alle tre aree indicate e una buona analiticità dei relativi
indicatori/descrittori con rispettivi pesi, costruiti in modo coerente alle effettive esigenze della scuola
Più i criteri per la valorizzazione del merito, definiti dal Comitato, saranno precisi e puntuali, più
sarà trasparente e oggettiva la valutazione e la valorizzazione dei docenti.
Area 1
a1) qualità dell’insegnamento
a2) contributo al miglioramento dell’istituzione scolastica
a3) successo formativo e scolastico degli studenti
Area 2
b1) potenziamento delle competenze degli alunni
b2) innovazione didattica e metodologica
b3) collaborazione alla ricerca didattica, alla documentazione e diffusione delle
buone pratiche
Area 3
c1) responsabilità assunte nel coordinamento organizzativo e didattico
c2) responsabilità assunte nella formazione del personale
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Sono stati individuati degli indicatori con relativi descrittori/correttori per tutte e tre le aree indicate
come punti di riferimento dalla legge 107, osservando che il punto più delicato e complesso è quello
della qualità dell’insegnamento, che presenta le maggiori difficoltà per l’identificazione di indicatori
e descrittori consolidati, oggettivamente rilevabili e valutabili e che richiede tempi più lunghi per
arrivare a procedure di valutazione che siano condivise, trasparenti, non arbitrarie e non fonte di inutili
contenziosi; è stata assegnata agli indicatori una scala di rilevanza e a ciascuno di essi si è attribuito
un punteggio massimo , di cui può essere assegnata una percentuale
Impegno/partecipazione/efficacia
dell’azione intrapresa
Percentuale assegnata
del punteggio di fascia
Nulla 0%
Poco 20%
Abbastanza 50%
Molto 80%
Del tutto 100%
Riferimenti essenziali sono comunque costituiti dal RAV, dal Piano di miglioramento, dal PTOF nei
quali è stata individuata una serie di funzioni e impegni che si ritengono strategici in relazione alle
caratteristiche della scuola ; di seguito è riportato un estratto della sez.5 del RAV
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1) Curricolo, progettazione e
valutazione Utilizzo di prove comuni per classi parallele di tutti gli
indirizzi in almeno 2 discipline, con criteri comuni di
correzione
Interventi di recupero consolidamento, potenziamento in
orario curricolare ed extracurricolare nelle discipline
linguistiche
Utilizzo di griglie di valutazione comuni per gli stages
lavorativi e linguistici
Introduzione di schede personali riepilogative delle
certificazioni conseguite e degli stages effettuati
2) Ambiente di apprendimento Maggiore utilizzo degli spazi laboratoriali in biennio, con
l’individuazione di figure di coordinamento che curino
anche i materiali didattici
Incremento di aule dotate di tecnologie informatiche
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4) Continuità e orientamento
Potenziamento dell'orientamento in uscita, con
sistematizzazione di interventi mirati in ambito
universitario e lavorativo
5) Orientamento strategico e
organizzazione della scuola
Revisione del POF con individuazione delle priorità
nell'ottica triennale fra cui alternanza scuola/lavoro e
stages linguistici e/o lavorativi
Revisione delle competenze elaborate dai Dipartimenti
6) Sviluppo e valorizzazione delle
risorse umane
Somministrazione di questionari a tutto il personale della
scuola, per raccogliere e poter valorizzare le competenze
dei singoli
7) Integrazione con il territorio e
rapporti con le famiglie
Potenziamento dell'uso del registro elettronico e del sito
per rendere più puntuali, frequenti, esaustive le
comunicazioni alle famiglie
Analisi più sistematica delle potenzialità offerte dal
territorio
Nella FAQ n.15 del SNV, alla domanda “quali sono le regole per la validità delle convocazioni e
delle deliberazioni del Comitato?” è specificato “La norma generale sugli organi collegiali, relativa
alla validità delle convocazioni e delle decisioni, è contenuta nell'art. 37 del Testo Unico. Prevede
due momenti successivi: la validità della seduta e la validità delle deliberazioni.
La seduta del Comitato regolarmente convocato è valida quando interviene almeno la metà più uno
dei componenti in carica. Poiché i componenti del Comitato sono sette (se tutti in carica), la seduta
è valida se vi intervengono almeno quattro componenti. In tal caso il presidente, constatata la
presenza del numero legale, può dare avvio ai lavori. Per qualsiasi decisione da assumere il voto è
palese; la votazione è segreta solo quando si faccia questione di persone. Le deliberazioni sono
adottate a maggioranza assoluta dei voti validamente espressi dai componenti presenti. Nella seduta
di insediamento è opportuno che il Comitato definisca la natura del voto validamente espresso,
precisando, in particolare, se l'astensione può essere considerata una manifestazione di "volontà
valida".
Anche se è stata eliminata la garanzia della verbalizzazione degli atti dell’organo, presente al
contrario nell’ articolo 11 del D.Lgs. 297 del 1994, si ritiene opportuno che di ogni seduta venga
redatto processo verbale, firmato dal dirigente scolastico e dal segretario da esso designato.
La legge non prevede una percentuale di docenti cui assegnare il bonus: il Comitato ritiene
appropriato determinare la quota massima di accesso al beneficio, ad esempio almeno il 15% dei
docenti e quindi su 100 i primi 15 valutati più positivamente dal dirigente .
Il Comitato di Valutazione decide sull’adozione o conferma dei criteri individuati e su eventuali
richieste di modifica e/o integrazione di norma entro il 31 Ottobre di ciascun anno scolastico; le
modifiche e/o integrazioni entrano in vigore direttamente nell’anno scolastico in corso.
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Requisiti generali richiesti per poter aver accesso al fondo:
essere docente di ruolo;
aver partecipato con regolarità alla attività della scuola dell’anno scolastico: sulla falsariga di
quanto richiesto per la validità dell’anno di prova, devono essere stati prestati almeno 180
giorni di servizio, di cui almeno 120 giorni di attività didattiche.
aver effettivamente dato il contributo previsto connesso al ruolo assegnato e espletato
l’impegno relativo alla funzione,
non aver subito, nei 2 anni precedenti, sanzioni disciplinari.
Ciascun docente di ruolo a qualunque titolo in effettivo servizio nell’istituzione scolastica che
risponda ai requisiti sopra elencati può partecipare alla procedura valutativa prevista dai criteri
per accedere al fondo.
Il punteggio sintetico individuale totale spettante a ciascun docente partecipante viene
determinato sulla base della dichiarazione personale per l’attribuzione dei punteggi resa ai sensi del
DPR 445/2000, da compilare e inoltrare, a cura del docente, su modello appositamente predisposto
dalla scuola entro e non oltre il 15 giugno dell’a.s. di riferimento. Il punteggio sintetico individuale
totale è determinato come somma dei singoli punteggi analitici parziali effettivamente riconosciuti al
docente. In caso di compilazione incompleta o erronea della dichiarazione personale è consentita,
prima della conclusione della sessione, dietro richiesta del docente interessato rivolta al presidente
del Comitato, la regolarizzazione successiva. Alle dichiarazioni false e mendaci si applicano le
sanzioni previste dal sopra richiamato DPR 445/2000. Le attribuzioni di punteggi sono documentate
mediante un’apposita tabella riepilogativa ordinata in modalità alfabetica, recante i nominativi dei
docenti partecipanti con accanto il punteggio sintetico individuale attribuito. L’elenco o la graduatoria
di coloro cui sarà stato assegnato il “bonus” deve essere resa nota al personale docente dell’Istituto.
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AREA 1
a1) QUALITA’ DELL’INSEGNAMENTO
INDICATORI DESCRITTORI DOCUMENTABILITA’
PUNTEGGIO
massimo
assegnabile
Attuazione di piani
di lavoro
Programmazione accurata
delle attività didattiche.
Misurazione del grado di
attuazione dei piani di
lavoro, nel rispetto delle
fasi e dei tempi previsti,
degli standard qualitativi e
quantitativi definiti
Assenza di criticità formalmente
denunciate o rilevate dal DS o
dall’utenza in maniera
documentata
10
Puntualità e
trasparenza nelle
valutazioni scritte e
orali e annessa
motivazione
Puntualità nella
registrazione dei voti nel
registro elettronico, nella
consegna delle prove
scritte, nella comunicazione
dei voti orali
Registro elettronico 10
Inclusione ed
accoglienza
Accoglienza ed inclusione
alunni BES-DSA-
STRANIERI DA con
progetti finalizzati ad
organizzare i curricoli in
funzione delle diverse
attitudini cognitive e a
gestire in modo alternativo
le attività d’aula
Documentazione a cura del
docente e presenza agli atti della
scuola delle attività progettuali
finalizzate all’inclusione e
all’accoglienza
8
Didattica
personalizzata
durante le ore
curriculari e
extracurricolari
Attività di recupero o di
potenziamento
personalizzati in rapporto ai
problemi o ai bisogni
riscontrati durante le ore
curriculari ed
extracurricolari.
Uso di strumenti
diversificati nella
valutazione (anche di
assegnazione di compiti
secondo i livelli di
competenza degli studenti).
Documentazione a cura del
docente e presenza agli atti della
scuola delle attività progettuali
10
Contrasto alla
dispersione e
all’abbandono
scolastico
Adesione a progetti
finalizzati a contrastare la
dispersione o l’abbandono
scolastico
Documentazione agli atti della
scuola delle attività progettuali
10
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Relazioni con le
famiglie e patto
formativo
Frequenza degli incontri,
contenuto delle
comunicazioni,
condivisioni dei problemi
Assenza di criticità formalmente
denunciate o rilevate dal DS o
dall’utenza in maniera
documentata
6
a2) CONTRIBUTO AL MIGLIORAMENTO DELL’ISTITUZIONE
Partecipazione e
collaborazione
all’elaborazione del
POF, del PTOF e
del PdM
Accettazione da parte del
docente di incarichi
afferenti l’elaborazione del
POF, del PTOF, del PdM.
Incarico ed espletamento
dell’incarico su valutazione del
DS
8
Iniziative di
ampliamento
dell’offerta
formativa
documentata.
Pianificazione e/o
attuazione di
progetti di
miglioramento
previsti nelle
sezioni 5.1 e 5.2
del RAV
Proposta e realizzazione
con esiti positivi di
iniziative di ampliamento
dell’offerta formativa e di
progetti di miglioramento
rispondenti ai bisogni
dell’Istituto e coerenti con
il POF, il PTOF e il RAV
Documentazione a cura del
docente e su valutazione del DS
8
Partecipazione a
gare e concorsi
Partecipazione a gare e
concorsi con il
coinvolgimento di
delegazioni di alunni o
gruppo classi
Documentazione agli atti della
scuola e a cura del docente
4
Organizzazione di
scambi e stages
linguistici e/o
lavorativi
Documentazione agli atti della
scuola e a cura del docente
10
Alternanza Scuola
Lavoro
Documentazione agli atti della
scuola e a cura del docente
10
a3) SUCCESSO FORMATIVO E SCOLASTICO DEGLI STUDENTI
Esiti degli allievi
alle prove Invalsi
Posizionamento rispetto
alla media nazionale
Raccolta dati da comunicazione
Invalsi
8
Certificazioni
linguistiche e
ECDL conseguite
dagli alunni
Confronto con classi
parallele e con successivi
anni di corso
Questionari somministrati dalla
Scuola ad inizio a.s.
8
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Mantenimento
dell’andamento
positivo o
miglioramento
degli esiti degli
allievi nel
passaggio da una
classe all’altra
Esiti degli studenti in
relazione al documentato
miglioramento dal livello di
partenza.
Esiti degli studenti negli
anni successivi (anche dopo
il diploma).
Raccolta dati nel passaggio da
una classe all’altra
8
Totale di punteggio per AREA 1
AREA 2
b1) RISULTATI OTTENUTI DAL DOCENTE O DAL GRUPPO DI DOCENTI IN RELAZIONE AL
POTENZIAMENTO DELLE COMPETENZE DEGLI ALUNNI E DELL’INNOVAZIONE
DIDATTICA E METODOLOGICA
INDICATORI DESCRITTORI DOCUMENTABILITA’
PUNTEGGIO
massimo
assegnabile
Uso di ambienti di
apprendimento
innovativi
Utilizzazo di ambienti di
apprendimento innovativi e
della didattica laboratoriale
Documentazione agli
atti della scuola e a cura
del docente
6
Uso di strumenti
diversificati nella
valutazione
Predisposizione di compiti
secondo i diversi livelli di
competenza degli studenti,
elaborazione partecipata delle
prove per classi parallele
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola
6
Modernizzazione e
miglioramento
qualitativo
dell’insegnamento
Innovazione educativa con
l’uso delle tecnologie
dell’informazione e della
comunicazione (TIC)
Conoscenza ed uso delle
Tecnologie Didattiche (TD)
Documentazione a cura
del docente e progetti
agli atti della scuola
8
b2) INNOVAZIONE DIDATTICA E METODOLOGICA
Pubblicazione, in forma
individuale o insieme ad
altri, su riviste, raccolte, siti
web etc, di articoli
riguardanti o afferenti a
tematiche di interesse
scolastico
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola
2
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Collaborazione, entro i 3
a.s. precedenti a quello di
riferimento, con il MIUR o
istituti collegati, università
o altri enti di ricerca,
biblioteche, istituzioni
culturali aventi per oggetto
le tematiche di interesse
scolastico
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola.
2
b3) COLLABORAZIONE ALLA RICERCA DIDATTICA, ALLA DOCUMENTAZIONE E
ALLA DIFFUSIONE DI BUONE PRATICHE DIDATTICHE
Partecipazione a gruppi
di ricerca e a Progetti
Europei
Partecipazione a gruppi di
ricerca interni o esterni
all’istituto o in rete coerenti con
la professionalità docente
Attestazioni di
partecipazione,
documentazione agli atti
della scuola o a cura del
docente.
Scuola
capofila :14
Scuola
partner: 10
Aggiornamento
professionale e
formazione con
specifica ricaduta
didattica
Utilizzo documentato di quanto
appreso nei corsi di formazione
e/o aggiornamento
Documentazione agli
atti della scuola o a cura
del docente.
6
Flessibilità nell’orario.
Potenziamento e
recupero
Sperimentazione di classi
aperte, disponibilità al
potenziamento delle eccellenze
e al recupero delle difficoltà
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola.
10
Possesso da parte di un
docente non titolare
dell’insegnamento di
lingua straniera (o di un
docente titolare di l.s.
in altra l.s.) di
certificazioni di
competenza linguistica
prevista dal “QCER”,
rilasciata da Ente
Certificatore
riconosciuto. Possesso
da parte di un docente
di certificazione ECDL
o di altre abilitazioni
oltre quella di
insegnamento
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola.
2
Utilizzo o capacità di
utilizzare in modo
sistematico ed efficace
la LIM
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola.
4
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Capacità ad applicare
in modo efficace la
metodologia CLIL a
seguito di formazione
certificata
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola.
6
Sviluppo e/o
attualmente
gestione/aggiornamento
del sito web della
scuola, in conformità
con gli standard del
dominio.gov.it e della
L. 4/2004, inclusa
l’attivazione di sezioni
per forum,
compilazione on line di
questionari, moduli,
comunicati etc, o
esserne in grado
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola.
6
Possesso dei requisiti
richiesti per svolgere la
funzione di “Animatore
Digitale” ex DM
435/2015, art. 31,
comma 2, lettera “b”:
punti 12
indipendentemente dal
suo effettivo attuale
svolgimento
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola.
6
Totale di punteggio per AREA 2
AREA 3
c1) REPONSABILITÀ ASSUNTE NEL COORDINAMENTO ORGANIZZATIVO E
DIDATTICO
INDICATORI DESCRITTORI DOCUMENTABILITA’
PUNTEGGIO
massimo
assegnabile
Vicario, Responsabile di plesso e
collaboratori, Figure Strumentali,
Coordinatori di Dipartimento e di
gruppi disciplinari, Coordinatori
consigli di classe, Segretario del
Collegio Docenti e del CdI
Assunzione di
compiti e
responsabilità
nel
coordinamento
Incarico. 10
Docenti membri del Nucleo di
Autovalutazione dell’Istituto
Assunzione di
incarichi
Incarico. 8
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Scambi e stages linguistici:
organizzazione e partecipazione
Documentazione a cura
del docente e agli atti
della scuola.
10
Preposti sicurezza Assunzione di
incarichi
Incarico 6
Referenti di progetti Assunzione di
incarichi
nell’ambito di
progetti
Incarico 4
Referente/coordinatore per
l’inclusione
Assunzione di
incarico
Incarico 4
Mobility Manager Assunzione di
incarico
Incarico 4
c2) REPONSABILITA’ ASSUNTE nella FORMAZIONE DEL PERSONALE
Organizzazione della formazione Assunzione di
compiti e
responsabilità
nella formazione
del personale
della scuola e/o
reti di scuola
Atti della scuola 2
Elaborazione e diffusione di materiale
o strumenti didattici innovativi per la
formazione del personale
Pubblicazioni
relative a temi
d’interesse
professionale.
Funzionalità dei
materiali a
bisogni formativi
diffusi
Documentazione
prodotta dal docente
2
Partecipazione, entro i 3 a.s.
antecedenti rispetto a quello di
riferimento, in qualità di progettista,
direttore, relatore o tutor, a iniziative
di formazione organizzate
dall’amministrazione scolastica, da
università, scuole o reti di scuole, enti
locali o altri soggetti accreditati,
rivolte al personale della scuola, ai
genitori/affidatari degli alunni o a
soggetti esterni e aventi per contenuto
tematiche professionali e formative,
regolarmente documentate e validate
Documentazione
prodotta dal docente
2
Svolgimento della funzione di
docente-tutor di colleghi impegnati
nell’anno di formazione/prova o in
Assunzione di
incarichi
Incarico 8
--13 “E. Montale –Nuovo IPC”-Genova Comitato di Valutazione- Criteri per la valorizzazione dei docenti Ge,17/5/16
attività di tirocinio finalizzato alla
legale acquisizione della funzione
docente
Svolgimento nella scuola di titolarità,
entro i 3 a.s. antecedenti rispetto a
quello di riferimento, per almeno 180
giorni nell’anno scolastico, incarichi
nell’ambito di uno o più servizi di:
prevenzione e protezione;
evacuazione d’emergenza e
antincendio; primo soccorso;
rappresentante dei lavoratori per la
sicurezza ex D.L.vo 81/2008 e/o dato
la disponibilità ed effettuato il relativo
corso di formazione, all’impiego del
defibrillatore automatico esterno
(DAE, procedura BLS-D), ove
presente e/o dato la propria
disponibilità, ai sensi delle vigenti
disposizioni, alla somministrazione, in
orario scolastico, di farmaci o terapie
non richiedenti competenze
specialistiche
2
Totale di punteggio per AREA 3
Totale di punteggio per AREE 1-2-3