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COMMISSIONE SANITA' SENATO
DOTT.SSA ALESSANDRA KUSTERMANN
DIRETTORE UOC ACCETTAZIONE E PRONTO SOCCORSO
OSTETRICO/GINECOLOGICO
RESPONSABILE SOCCORSO VIOLENZA SESSUALE E DOMESTICA
FONDAZIONE IRCCS CA’ GRANDA OSPEDALE MAGGIORE POLICLINICO
DIPARTIMENTO PER LA SALUTE DELLA DONNA, DEL BAMBINO E DEL NEONATO
Prof. Luigi Fedele Prof. Giorgio Bolis D.ssa Alessandra Kustermann

AUDIZIONE COMMISSIONE SANITA’
del Senato della Repubblica 25/2 e 1/3 D.ssa Alessandra Kustermann Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico
Non è sufficiente rimborsare con la stessa cifra un taglio cesareo e un parto vaginale (come già viene fatto in regione Lombardia) per rendere più conveniente quest’ultimo.
Il taglio cesareo ha, di fatto, un costo e un impegno organizzativo minore di un parto vaginale.
Un parto vaginale con un rapporto 1 a 1 ostetrica/partoriente (il più efficace), la possibilità per la donna di richiedere analgesia epidurale h24, una guardia attiva di ginecologi e pediatri per le emergenze, supera ampiamente il valore che viene rimborsato dalle regioni.
In Regione Lombardia è stabilito un rimborso superiore (equivalente a un premio di produttività) per gli ospedali che raggiungano una quota di analgesie epidurali in travaglio sopra una soglia prefissata.
Alla stessa stregua potrebbe essere istituito un rimborso maggiore per gli ospedali di tutto il territorio nazionale che abbattono i tagli cesarei (nelle donne non a rischio) di una percentuale significativa.
In questo modo i Direttori Generali potrebbero recuperare risorse da investire su personale e organizzazione delle sale parto e sui corsi di preparazione al parto in accordo con i consultori famigliari del territorio.

Corsi di Preparazione al Parto I corsi di preparazione al parto dovrebbero essere inseriti nei LEA a
partire dal 4 mese di gestazione: solo iniziandoli precocemente in gravidanza si può riuscire a diminuire la richiesta materna di Taglio Cesareo e si può mettere in atto l’inizio di un reale sostegno alla genitorialità.
I corsi di preparazione al parto dovrebbero essere attivamente consigliati almeno a tutte le primipare (dal 4 mese) e dovrebbe essere prevista l’individuazione dei fattori di rischio per depressione post partum (con colloqui psico-sociali individuali).
I consultori famigliari dovrebbero essere potenziati e dovrebbe essere effettiva e omogenea sul territorio nazionale la presenza di tutte le professionalità competenti (compreso assistenti sociali e psicologhe per il sostegno alla genitorialità).
Nelle aree geografiche a più elevata la presenza di donne straniere in gravidanza, dovrebbe essere prevista la presenza di mediatrici culturali durante i corsi di preparazione al parto.

I parti nel 2009 e 2010
N. PARTI 6.499 6.469
N. NATI 6.768 6.720
N. Parti Regione Lombardia 2008 97.871 N. Parti Italia 2008 520.000

Modalità del parto
Modalità del parto
43,1%
4,4%
52,5%
Parto vaginale spontaneo
Parto vaginale con ventosaTaglio cesareo
Parto Vaginale 3.700 (56,9%)
Taglio Cesareo 2.799 (43,1%)

Età media a. 33,8 ± 5,2
Età media nullipare 32,6
Età media pluripare 34,7
Minorenni (<18 a.) 23 (0,4%)
Età media Lombardia a. 31,5
Dati anagrafici

Titolo di studio
Laurea/Diploma universitario 48,7%
Diploma scuola media superiore 38,3%
Licenza scuola media inferiore o meno 13,0%
Emilia Romagna
Laurea/Diploma universitario 25,1%
Diploma scuola media superiore 43,9%
Licenza scuola media inferiore o meno 31,0%
Dati anagrafici
Titolo di studio

Condizione professione
Occupata 80,4%
Disoccupata/In cerca di prima occupazione
4,6%
Casalinga 13,9%
Studentessa/Altra condizione 1,0%
Emilia Romagna
Occupata 69,1%
Disoccupata/In cerca di prima occupazione
4,2%
Casalinga 25,3%
Studentessa/Altra condizione 1,4%
Professione
Dati anagrafici

Emilia Romagna
26,3%
Età < 35 anni 16,2%
Età ≥ 35 anni 57,7%
Villocentesi/amniocentesi
N. parti 6.499
N. casi 2.437 (37,5%)
Età materna Amniocentesi/villocentesi
Età < 35 anni 19,5%
Età ≥ 35 anni 80,5%

Primigravida 42,8%
Multigravida 57,2%
Nullipara 56,8%
Pluripara 43,2%
Emilia Romagna Primigravida 43,9%
Multigravida 56,1%
Nullipara 54,4%
Pluripara 45,6%
Anamnesi ostetrica

N. PARTI 6499
N. parti con travaglio spontaneo 3.221 (49,6%)
Parto Vaginale 83,4%
Taglio Cesareo 16,6%
N. parti indotti 1.359 (20,9%)
Parto Vaginale 74,7%
Taglio Cesareo 25,3%
N. parti con TC elettivo (sono considerati “elettivi” anche i TC eseguiti in
donna entrata in ospedale in travaglio spontaneo con
indicazione che prevede il TC elettivo)
1.919 (29,5%)
Il Parto
Emilia Romagna Travaglio spontaneo 60,1%
Parti indotti 19,9%
TC elettivo 20,0%

Parto vaginale
N. parti vaginali 3.700 (56,9%)
N. PARTI 6.499
N. tagli cesarei 2.799 (43,1%)
N. parti vaginali eutocici 92,4%
N. parti vaginali con ventosa 7,6% (4,4% di tutti i parti; 7,6% dei parti
vaginali)
N. parti vaginali con forcipe 0
Lombardia
N. parti vaginali con ventosa 5,5% dei parti vaginali
N. parti vaginali con forcipe 0,01%

Puerperio
N. Parti cesarei 2.799 (43,1%)
GG degenza media postparto 5,1 ± 2,6
Giornata di dimissione
postparto
4° 56,4%
5° 19,4%
6° 7,1%
7° 5,2%
altra 11,9%
Puerperio
Lombardia
Degenza media parto cesareo 5,4 gg

N. PARTI 6.499
Parti gemellari 258 (4,0%)
parti bigemini 248
parti trigemini 9
parti quadrigemini 1
Parto Vaginale 5,8%
Taglio Cesareo 94,2%
Parti gemellari
Lombardia
Parto gemellare 1,3%

N. PARTI 6.499
N. parti di donne con cittadinanza italiana 4.949
N. Parti di donne straniere 1.550 (23,8%)
N. neonati 1.587
Parto Vaginale 60,5%
Taglio Cesareo 39,5%
Parto nelle donne straniere
Lombardia
Parto di donne straniere 24,2%
Età media straniere 30,9±6,2
italiane 34,6±4,5

N. Parti in analgesia 2.043
Percentuale parti in analgesia su
tutti i parti
31,4%
Percentuale parti in analgesia
esclusi TC elettivi
44,6%
Parto in analgesia
Lombardia
Parti i in analgesia (esclusi TC elettivi) 14,0%

N. PARTI 6.499
N. parti dopo riproduzione
medicalmente assistita (PMA)
363 (5,6%)
Parto dopo PMA
Parti dopo PMA Parti non da PMA
Età media materna 37,2 ±4,8 33,6 ±5,2,8
Parto Vaginale 127 (35,0%)
Taglio Cesareo 236 (65,0%)

Parti dopo PMA Parti non da PMA
Percentuale parti
gemellari
27,5 % 2,6 %
Parti gemellari 100 (27,5%)
parti bigemini 96
parti trigemini 3
parti quadrigemini 1
Parto dopo PMA

Natimortalità
N. NATIMORTI 27
NATI MORTI prima del travaglio 25
NATI MORTI in travaglio 2
Epoca gestazionale (settimane)
≤26 1
27-30 4
31-33 11
34-36 3
37-41 8

Neonato
N. NATI VIVI 6.741
N. PARTI 6.499
N. NATI 6.768
Natimorti 27

Epoca gestazionale dei
neonati (settimane)
≤26 32 (0,5%)
27-30 42 (0,6%)
31-33 157 (2,3%)
34-36 607 (9,0%)
37-42 5.903 (87,6%)
N. neonati pretermine 838 (12,4%)
Neonato

N. neonati 6.741
N. neonati prematuri 838 (12,4%)
N. neonati con peso < 1000gr 50 (0,7%)
N. neonati con peso ≥ 1000gr e <1.500gr 75 (1,1%)
N. neonati con peso ≥1.500gr 713 (10,6%)
Neonato

N. nati sani 56,5%
N. nati in osservazione per sospetto di
condizioni morbose o con patologia minima
36,6%
N. nati ricoverati in terapia intensiva/patologia
neonatale 6,9%
Neonato

N. PARTI 6.499
Parto Vaginale 56,9%
Taglio Cesareo 43,1%
Ricovero Servizio Sanitario Nazionale
N. PARTI 5.717 (88,0%)
Parto Vaginale 57,4%
Taglio Cesareo 42,6%
Ricovero Solventi
N. PARTI 782 (12,0%)
Parto Vaginale 46,2%
Taglio Cesareo 53,8%
I RICOVERI CON SSN/SOLVENTI

N. PARTI 6.499
Ricavi per i parti € 15.123.884
Totale ricavi Fondazione € 141.905.393 (10,7%)
Ricavo medio per singolo parto € 2.234
I Ricavi del parto