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Ufficio stampa Comune di Russi Rassegna stampa 03-03-2012

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Ufficio stampa

Comune di RussiRassegna stampa 03-03-2012

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L'alveo diventa impemieabile

©© diario messaggero

press LinE 18/02/2012

Il Rue della Bassa premiato come il rrtigliore del nord itaira 11 Rue dell'Unione dei Comuni della Bassa Romagna e del Comune di Russi è stato se-gnalato nel Rapporto Osservatorio nazio-nale regolamenti edilizi per il risparmio energetico (Onre) di Legambiente e Cre-me, come il migliore del nord Italia per le scelte di innovazione proposte. Il Regola-mento edilizio unitario dell'Unione con-tiene infatti tutti i parametri proposti dal-l'analisi del Rapporto Onre 2012. Tra gli ele-menti più innovativi spiccano il ricorso ai pannelli solari termici per soddisfare il fab-bisogno di acqua calda sanitaria e fotovol-taici per la produzione di energia elettrica per le unità abitative; l'obbligo di utilizza-re parte dei rifiuti inerti derivati da opere di costruzione e demolizione e, nel caso di realizzazione di rilevati o riempimenti, l'obbligo di impiego di materiali e compo-

nenti derivanti da attività di riciclaggio. Il Rapporto Onre di Legambiente e Cresme, è stato presentato a Bolzano in un conve-gno nell'ambito di Klimahouse, la Fiera in-ternazionale specializzata per l'efficienza energetica e la sostenibilità in edilizia, al quale hanno partecipato Lorenzo Bellicini (direttore tecnico Cresrne), Edoardo Zan-chini (vicepresidente Legambiente), Nor-bert Lantschner (ideatore e già direttore Agenzia CasaClima di Bolzano), Antonio Pezzi (vicepresidente dell'Unione dei Co-muni della Bassa Romagna), oltre a rap-presentanti e aziende del settore edile. Da cinque anni il Rapporto fotografa il cambiamento in atto nella filiera delle co-struzioni e ne racconta la costante crescita (erano 705 i regolamenti sostenibili nel 2010, rispetto al 2008 il dato è aumentato di

quattro volte), a partire proprio dalle no-vità introdotte nei regolamenti edilizi co-munali che superano la normativa in vigo re, con il fine di aumentare l'attenzione al-la sostenibilità e qualità del costruire. Dal rapporto si evince come i regolamenti sostenibili siano diffusi oggi in tutte le re-gioni italiane con forte prevalenza del nord: è la Lombardia infatti a mostrare la mag-gior quantità di Comuni virtuosi (227), cui seguono il Veneto (con 87 Comuni) e il Pie-monte (68). Ottima la posizione dell'Emilia Romagna (con 121) dove si evidenzia 1'e-sperienza del Regolamento edilizio condi-viso dai 9 municipi della Bassa Romagna con contenuti innovativi per risparmio idrico, energetico e uso delle fonti rinno-vabili. «Lo sviluppo del Rue della Bassa Romagna

— commenta il sindaco referente Antonio Pezzi - è caratterizzato da altri quattro ele-menti di innovazione. Innanzitutto l'atten-zione al riaparmio del consumo di territo- rio attraverso un sistema di incentivi alla ri-qualificazione e al recupero, con attenzione al risparmio energetico e all'introduzione di energie sostenibili; è poi uno strumento orientato alla tutela del paesaggio nel suo complesso. Il Regolamento è innovativo —aggiunge Pezzi - anche perché è stato co-struito in modo partecipato, confrontando-si con i portatori dì interesse sociali ed eco-nomid; tutto ciò ha portato alla definizione di un unico strumento di regolamentazionè al posto dei 9 precedenti, con evidente sem-plificazione burocratica». Il Rapporto Onré è stato pubblicato ed è sca-ricabile dal sito www.legambienté.it.

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nunow© diario messaggero

press LinE 18/02/2012

Corsa dei Fugaren all'etnoparco di Villanova Sabato 25 febbraio all'Etnopar-co Villanova delle Capanne, a Villanova di Bagnacavallo, si svolgerà la terza edizione della "Corsa dal Fugaren: a spas da i capèn a l'èrzan de' Lamon", or-ganizzata dal gruppo sportivo Lamone di Russi. Il ritrovo è previsto per le 14 e la partenza alle 15.45. La passeggiata si svolgerà lungo un itinerario di 7,5 km per gli adulti; ci sarà inoltre un percorso facilitato per i bambini di 3 km. Il costo dell'iscrizione è di 2 euro e in-clude, oltre alla partecipazione, acqua e the a metà percorso e premiazione con prodotti in natura. In attesa della partenza, nella corte dell'Etnoparco si potranno ammirare gli splendidi capanni in canna palu-stre, lo stagno, la battana e la cavàna.

Nel capanno classico si potrà inol-tre visitare la mostra "I giochi del prato incolto", realizzati con mate-riale naturale. L'iniziativa, promos-sa dall'ecornuseo lla Civiltà pa-

lustre, si inserisce a pieno ti-tolo nel progetto "Lamone bene comuríe", volto a valo-rizzare il percorso del fiume Lamone come risorsa pae-saggistica, percorso alterna-tivo lento e come comples-so di tradizioni e patrimoni culturali delle comunità che vivono lungo le sue sponde. Il progetto partecipato "La-mone bene comune" rien-tra nei progetti di educazio-ne ambientale Infea pro-mossi dalla Regione Emilia-Romagna. L'Etnoparco Vil- lanova delle Capanne è in

via Ungaretti 1, a Villanova di Bagna-cavallo. Per informazioni: Ecomuseo della Civiltà Palustre (054S-47122 — email baranganWracine.ra.it — www.erbepalustriit).

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L'alveo diventa impemieabile

press LinE

il Resto del Carlino 03/03/2012 Ravenna

CERIMONIA Consegna dei. premio 'Scatto di paese' MARTEDÌ 6 marzo, con inizio alle 9, nel municipio di Russi è in programma la consegna del premio (Phone 4S) nell'ambito della campagna per la promozione del commercio nei piccoli centri della provincia, Casa e Bottega - 'Scatto di Paese'.

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press LinE

il Resto del Carlino 03/03/2012 Ravenna

Incontri ravvicinati e non graditi dalla ex: otto mesi Stalking, lussi") non avrebbe dovuto recarsi nei luoghi frequentati &lila donna

CON UNA misura cautelare gli era stato imposto di stare alla lar-ga dalla 'ex', dalle sue figlie e dai luoghi da loro frequentati. Incon-tri ravvicinati sono invece avvenu-ti e l'uomo è finito a processo per stalkin.g. Ma fino a che punto è possibile, in un centro certamen-te non grande come Russi, vivere senza mai vedersi, tanto più quan-do entrambi i protagonisti abita-no e lavorano in un fazzoletto di poche centinaia di metri? All'in-terrogativo ha 'risposto' il giudice Milena Zavatti con la condanna dell'uomo a 8 mesi di reclusione. Fissata anche una provvisionale immediatamente esecutiva di

6mila euro; i danni dovranno esse-re stabiliti in separala sede. Accol-ta in piena la richiesta del pm.

IERI sono stati ascoltati alcuni te-stimoni della difesa, tra i quali l'at-tuale compagna dell'imputato. L'avvocato di parte civile ha pre-sentato il 'conto' dei danni morali asseritamente patiti dalla donna e dalle figlie: complessivamente 30mila curo, più 10mila di provvi-sionale. Ma il legale ha anche sot-tolineato come l'aspetto economi-co fosse l'ultima preoccupazione delle proprie assistite, alle quali interessava piuttosto che l'imputa-to capisse e correggesse i propri

comportamenti. L'avvocato Giorgio Vantaggiato, che con il collega Antonio Dioge- ne difendeva l'imputato, ha parla-

il MFENSORE «Faccia a faccia casuali, non c'è stata molestia ne minaccia»

to di ansie e timori ingiustificati e sottolineato come il suo assistito e le parti civili si fossero rivisti dav-vero solo in due occasioni: una volta in banca e una alla Fira di

sett dulur 2011 dove, «in mezzo a quella bolgia, è impossibile pensa-re alla premeditazione». Ma «non c'è stata molestia, non c'è stata mi-naccia e l'uomo, per ammissione della stessa vittima, non le ha mai rivolto la parola». Il legale ha avu-to parole di comprensione per lo stato d'ansia della donna, ma ha anche aggiunto che l'unica colpa del proprio assistito è stata quella di essere visto più volte transitare, in auto o in moto, sotto casa della ex. «Quest'uomo deve pur vivere e lavorare ha proseguito l'avvo-cato — se incontri sono avvenuti, sono stati del tutto involontari». Il giudice non è stato d'accordo.

press LinE

il Resto del Carlino 03/03/2012 Ravenna

MOSTRA VENTIDUE PROTAGONISTE NEGLI SPAZI ESPOSITIVI DELLA CHIESA IN ALBIS E DELL'EX MACELLO

'Visioni barbariche', sguardo alla creatività artistica al femminile OGGI ALLE 18 viene inaugura-ta la mostra 'Visioni barbariche', dedicata alla creatività artistica 'al. &mini [file' contemporanea. Espongono Sergia Avveduti, Pao-la Babini, Rosetta Berardi, Pinuc-cia Bernardoni, Alessandra Bono-li, Claudia Botta, Dusciana Bravu-ra, Giovanna Caimmi, Maria Pia Campagna, Manuela Candini, Mina Carroli, Barbara Ceciliato, Ilaria Ciardi, Angela Corelli, Franca Faedi, Marina Gasparini, Sainantha Holmes, Katia Kuo,

Franca Minardi, Rossella Piergal-lini, Mirella Saluzzo e Betty Za-nell i. L'universo femminile sembra aver la capacità di declinare l'espe-rienza artistica secondo una mo-dalità tutta particolare: attenta agli aspetti relazio nali, all'intimi-tà dell'espressione poetica, alla ri-vendicazione del senso della diffe-renza, alla rivendicazione di un'identità capace di manifestarsi in piena autonomia. Attorno a questo sistema complesso di rifles-

sioni si stava indirizzando la progettualità organizzativa di Vit-torio Mascalchi nel breve periodo in cui ha svolto con impegno e passione la funzione di assessore alla Cultura. In occasione della Fe-sta della Donna si è cercato di por-tare a compimento la sua intuizio-ne, promuovendo la mostra negli spazi espositivi dell'ex chiesa in Albis e dell'ex Macello. Potrà esse-re visitata fino al 20 aprile: merco-ledì, giovedì e venerdì dalle 16 al-le 18z sabato, domenica e festivi dalle '10 alle 12 e dalle 16 alle 19.

ARTE Inaugurazlone oggi alle 8

press LinE

il Resto del Carlino 03/03/2012 Ravenna

CN MA

Serata al jolly con 'The help'

PROSEGUE nelle domeniche di marzo, alle 21, la programmazione del cinema jolly, in via Cavour, a cura del circolo Ampi jolly e dell'assessorato alla Cultura. Il biglietto d'ingresso costa 6 C11170, 5 il ridotto. Domani 'The Help', 11 marzo 'Benvenuti al nord', 18 marzo 'Le iene di marzo', 25 marzo `La

pressunE

il Resto del Carlino 03/03/2012 Ravenna

n` .„\"Te L1Z'M'I n• RegT Distribuite dieciroila piadine al cioccolato GRANDE soddisfazione, all'interno dell'azienda ravennate LaPineta, al termine della partecipazione all'iniziativa Placa Cioc, che sì e svolta a Russi nello scorso weekend stand ha distribuito gratuitamente, ben diecimila piadine alla Nutella.

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press LinE

il Resto del Carlino 03/03/2012 Ravenna

RUSSI IL presidente: «Attraverso di noi it Comune riceve 250mila euro dalla Regione per rinnovare L'illuminazione del centro storico»

Consorzio Centro di Romagna, in prima linea per aiutare il commercio

RUSSI DA TREDICI anni combatte in pri-ma linea per tenere vivo il centro e le sue attività commerciali è il Con-sorzio Russi Centro di Romagna, che ha 'traghettato' al Comune 250mila curo di contribuiti che sa-ranno utilizzati per una nuova illu-minazione della piazza, dei portici e di corso FarMi. Fondato nel 1999, al Consorzio aderiscono una trentina di negozi. «Lo costituim-

mo per gestire una raccolta punti che coinvolgeva diversi negozi di Russi racconta il primo presi-dente dell'associazione Paola Seve-rino un modo per stimolare gli acquisti nei negozi di Russi». La raccolta punti fu il primo passo, l'anno successivo in occasione del-la Fiera dei Sette Dolori, il Consor-zio, con l'aiuto del sindaco Danie-le Bolognesi, organizzò un vero e proprio Casinò, con regolari crou-

pier e fiches al cinema Reduci. «Un'uscita grandiosa — ricorda Severi no . Il Consorzio è il geni-tore dei 'Mercoledì sotto le stelle' che si tengono in luglio, da anni gestisce le luminarie natalizie e il Comune gli ha affidato la gestione del PiadaCiock, rninifiera a base di cioccolato tenutasi lo scorso fi-nesettimana. «Il Consorzio sorse a dispetto delle associazioni di cate-goria — ricorda ancora Severino

— che ci vedevano come una quin-ta associazione. Nel tempo i ruoli si sono chiariti e lavoriamo in pie-na sintonia. In questi anni ci sia-mo costruiti una credibilità».

CREDIBILITÀ costruita non solo sulle iniziative promozionali, ma anche e soprattutto sulla capacità del Consorzio di accedere ai contri-buti lJe che la Regione destina a progetti di valorizzazione del cen-

tro storico. «Quando la Regione ha fatto la legge a Russi il Consor- zio c'era già afferma Emanuela Bassi, attuale presidente sono una ventina i commercianti che hanno beneficiato dei fondi desti-nati alla ristrutturazione delle atti-vità. E attraverso il Consorzio che il Comune riceve 250mila euro

Regione per rinnovare l'illumi-nazione in centro».

Claudà Lìverani

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press LinE

il Resto del Carlino 03/03/2012 Ravenna

LIMO Diversi gli animali che si sono smarriti a causa del maltempo e impauriti dagli spari dei cacciatori

La Iotta dei volontari del canile contro la neve LUGO

IL CANILE comprensoriale di Bizzu-no può ospitare 160 cani che possono alloggiare in locali riscaldati, e può far-lo nelle migliori condizioni, salvaguar-dandoli al meglio anche in condizioni atmosferiche pessime e il riferimento è, ovviamente, alle forti nevicate dei primi 15 giorni di febbraio, giornate in cui è stata aumentata la protezione dal freddo tanto è vero che non si è re-gistrato alcun decesso. Ingressi straor-dinari, in effetti, si sono verificati per via di qualche animale che si era smar-rito ma, il lavoro di volontari e addetti alla struttura, è stato rapido e i proprie-tari sono stati trovati in poco tempo. Il canile, di proprietà di Team, viene ge-stito dall'associazione onlus Cinose•vi-zio e al suo interno lavorano tre dipen-denti, oltre due veterinari. L'impatto con la struttura è dei migliori e la puli-zia degli ambienti è di alta qualità.

«IL PERIODO peggiore per noi sot-tolinea la responsabile Maria Teresa Ghinassi — coincide con la stagione venatoria che vede l'abbandono di molti cani da caccia». L'ingresso me-dio di ospiti al giorno è di una unità, eccezion fatta per il primo giorno dell'anno, per via dei botti che fanno letteralmente impazzire i cani. Quest'anno si sono registrati circa una ventina di nuovi animali impauri-ti ma non in fuga, per cui non si pote-va parlare di abbandono. Buona an-che la sistemazione degli ospiti: quelli più vecchi e deboli vengono sistemati all'interno della struttura o in una del-le due infermerie, gli altri nei sessan-rotto box in dotazione o nei dieci uti-lizzati per il periodo di quarantena dei nuovi arrivati.

taci chieeljno -vento. Cdp

pressLinE 03/03/2012

I P

SA & TE

TORI

Budget impossibile. Il gruppo modenese Bitem

Se l'incasso slitta a un anno la banca si paga con gli utili Ilaria Vesentini MODENA

P2M, Pagare a 45 giorni i fornitori ed essere pagati a 90 dai clienti è già, di per sè, difficile. Se poi i tem-pi di incasso slittano a 365 giorni, la situazione diventa insostenibi-le e l'unica reazione dell'impren-ditore impotente è la rabbia. «Per-ché ho dovuto mandare a casa per-sonale e mettère in Cig a rotazio-ne tutti i miei dipendenti per que-sta spirale negativa che si è inne-scata, tra Pa che non paga e ban-che che non finanziano più», spie-ga Andrea Bonafè, presidente del gruppo modenese Bitem, che con-

trolla l'Anonima Bitumi di Mode-na e di Macerata, specializzato nella produzione e vende su tutto il territorio nazionale di bitumi ed emulsioni bituminose (princi-palmente per asfaltare le strade).

Bonafè è per la prima volta al-le prese con un budget 2012 che non riesce a scrivere, perché la situazione è talmente incerta da non permettere previsioni. «L'unico mio conforto è che la strada prima o poi presenta il conto. L'ente locale può non ma-nutenerla per alcuni anni, ma poi da qualche parte le risorse per rifarla le deve trovare».

Bitem ha oggi 32 addetti (era-no 45 tre anni fa) e un business di 22 milioni di euro legato a global contractor e subappaltatori che lavorano alla costruzione e ma-nutenzione dei manti stradali. «Gli enti locali, bloccati dal patto di stabilità, non pagano i costrut-tori - aggiunge il presidente - e noi a cascata non veniamo paga-ti. Ma i nostri fornitori, le compa-gnie petrolifere, esigono paga-menti a 45 giorni con fideiussio-ne bancaria». Così una Pmi che non aveva mai avuto problemi, si ritrova, pur di sopravvivere, a gi-rare il margine alle banche: «An-che nel 2011 abbiamo pagato agli istituti di credito qualcosa come 2oomila euro di interessi, tutto il nostro utile, pur di continuare a lavorare», conclude Bonafè.

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Effetto domino sulla filiera

1 smelaci chiedono l'intervento. Cdp

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I P

SA&TE

TORI

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Allarme debiti detta Pa. Il caso di un'impresa milanese che attende un anno per riscuotere 25% dei ricavi

Effetto domino sulla filiera «Un big privato non paga perché non riesce a incassare dal pubblico»

Luca Orlando MILANO

1MS «Per colpa dei ritardi della Pa a volte per incassare aspetto anche un anno, e parliamo del 25% del mio fatturato».

La storia di Almir Ambesko-vic sembra una delle tante di "ordinario" ritardo nei paga-memti della pubblica ammini-strazione. Non è così, perché il cliente in questione è un'azien-da privata, bloccata però a sua volta dai ritardi dei suoi clienti finali, in primis l'Amministra-zione centrale dello Stato. «Si tratta di un grande system inte-grator laziale che compra i no-stri software - spiega Ambe-skovic, che è anche vicepresi-dente dei giovani di Assolom-barda -, per loro la Pa rappre-senta oltre la metà degli incassi e così sono costretti a rivalersi sui fornitori. In difficoltà loro, in difficoltà noi».

Le cifre in gioco non sono ro-boanti in assoluto, parliamo di ioomila euro, che però rappre-sentano una fetta rilevante dell'attività, quasi un quarto dei ricavi di Diffusione Infor-matica, azienda milanese da dieci dipendenti nata nel 2002 e ora confluita in un gruppo di maggiori dimensioni. «Come

ce la caviamo? Con grande fati-ca, anche perché la strada dello sconto effetti in banca con fat-ture di questa azienda ormai ci è preclusa. Ci abbiamo prova-to tempo fa, poi il pagamento non è arrivato e la banca ci ha invitato caldamente a non ri-proporre più situazioni di que-sto tipo». Ambeskovic telefo-na, chiede di parlare con l'am-ministrazione, quasi mai trova un interlocutore disposto a da-re chiarimenti o risposte sui tempi di pagamento. E questa situazione ormai è consolidata da molti anni. «L'effetto indot-to dei ritardi della Pa è deva-stante - spiega - e nelle nostre condizioni ci sono sicuramen-te migliaia di altre aziende, non direttamente coinvolte con il settore pubblico ma di fatto pe-nalizzate per via indiretta».

Diffusione Informatica ven-de sistemi di gestione dei ser-ver e delle postazioni di lavoro, oltre che software per l'accesso al sistema da parte degli ammi-nistratori. «Per fortuna i mana-ger di questa azienda hanno bi-sogno dei nostri prodotti, sono in effetti i nostri sponsor inter-ni, quelli che vanno in pressing con l'amministrazione per otte-nere i pagamenti». Paradossal-

mente, quando Ambeskovic ha a che fare direttamente con il settore pubblico, in Lombardia al momento le esperienze sono positive. «Abbiamo lavorato con la Provincia di Como, oppu-re con la Asl di Monza e Brian-za. Devo dire che i pagamenti ci sono arrivati in 6o-90 giorni e siamo anche riusciti a scontare gli effetti in banca. Altra storia invece con un ospedale di Fog-gia, dove i soldi ci sono arrivati con più di un anno di ritardo».

I pagamenti con tempi biblici delle aziende ospedaliere sono il cruccio principale di Assosi-stema (beni e servizi tessili e medici), che lamenta gravi diffi-coltà per i propri associati. L'esperienza diretta di Marco Marchetti, ad di Padana Eve-rest, vede però qualche miglio-ramento in Lombardia. «Da quando Finlombarda ha inizia-to a gestire il sistema - spiega -noi veniamo pagati in 6o-90 giorni. Questa però non è affat-to la media nazionale purtrop-po, altrove è un disastro».

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O SCRIVI AL SOLE 24 ORE

Racconta la tua storia di creditore della Pa [email protected]

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Effetto domino sulla filiera

Ismelaci chiedono l'intervento. Cdp

press LinE 03/03/2012

I P SA & TE TORI

Lettere

Le regole capestro dei municipi sulla gare pubblichiamo alcune delle I lettere arrivate in redazio-ne. Un mini spaccato della si-tuazione delle ioomila impre-se creditrici della Pa.

Condizioni capestro I nostri clienti sono per il 99% enti pubblici e collocati in molte regioni italiane. Negli ultimi due anni è diventato sempre più difficile riuscire a incassare i nostri crediti, nonostante la fornitura sia stata dichiarata regolare dagli organi competenti. Ci sono comuni che inoltrano prima dell'ordine lettere in cui ti obbligano ad accettare il pagamento a un anno dalla fattura. Se non accetti l'ordine non viene inoltrato. La scusa utilizzata è il patto di stabilità, oppure che stanno aspettando i contributi dalle

Regioni. E come contropartita ci sono le banche che creano un sacco di problemi per anticipare crediti a lunga scadenza, nonostante la sicurezza dell'incasso. Non parliamo poi degli interessi che nessun comune o ente è disposto a riconoscere, anche se previsti dalla legge.

Antonella Passerini Resp. amministrativa Tecnocoop Sri

I vincoli del patto di stabilità so-no reali. Ma lei ha ragione sulle condizioni capestro.

Rischiamo di fallire Siamo una piccola impresa del nord Italia che vende per buona parte del suo fatturato agli Ospedali pubblici in tutta Italia : gli incassi sono a uno-due-tre anni e le banche non scontano più le fatture. Questo Governo deve muoversi per risolvere il problema. La smettano di parlare di art. i8 e altre amenità che a noi piccole imprese non interessano visto che siamo noi la colonna vertebrale dell'Italia. A causa di questi problemi stiamo fallendo, se saltiamo noi piccoli salta l'Italia. Siamo veramente stufi.

Lettera firmata

Resistere, resistere, resistere.

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Effetto domino sulla filiera

I ritardi. Nelle città fatture arretrate per 11 miliardi

I sindaci chiedono l'intervento di Cdp Sara Monaci MILANO

Me I Comuni, in grave ritardo nei pagamenti alle imprese, chiedono aiuto al governo e alla Cassa depo-siti e prestiti. Con due richieste precise: sbloccare l'utilizzo dei co-siddetti residui passivi (gli accan-tonamenti di bilancio che, per via del patto di stabilità, non possono essere utilizzati); far intervenire la Cdp perché acquisti il debito delle amministrazioni e saldi i debiti con i fornitoti: Ad oggi si parla di un arretrato - con fatture già invia-te ai Comuni e mai liquidate - pari complessivamente a n miliardi. Mentre intanto nelle casse delle amministrazioni comunali 4o mi-

LA RISPOSTA La Cassa ha sottoscritto un'intesa con che prevede 10 miliardi per le Pmi, di cui 2 da usare per saldare i debiti della Pa

liardi (di cui 6 solo in Lombardia) sono bloccati dai parametri conta-bili nazionali.

La richiesta arriva dai sindaci a capo di giunte di centrosinistra, che ieri si sono riuniti in un conve-gno organizzato aMilano dal Parti-to democratico; ma di fatto è con-divisa dall'Anci, che martedì pros-simo consegnerà al governo il suo documento (votato il 29 febbraio al consiglio nazionale di Napoli) con le proposte su come allentare il patto di stabilità. Il lamento è dunque corale: dal sindaco di Mila-no Giuliano Pisapia, a quello diTo-rino, Piero Fassino, a quello di Po-tenza,Vito Santarsiero, fino alpre-sidente di Anci Graziano Delrio, tutti sottolineano il ritardo accu-mulato nei confronti dei fornitori,

che nei casi più gravi supera anche l'anno. Si parla prevalentemente di imprese edili, impegnate nel set-tore dei trasporti o anche di socie-tà di piccole manutenzioni.

La cosa principale, per gli am-ministratori, sarebbe dunque po-ter utilizzare i residui passivi di cui dispongono, ma in alternativa si può anche ipotizzare un inter-vento della Cdp, che non deve sot-tostare al patto di stabilità e che quindi ha maggiore possibilità di far uscire risorse dalle proprie cas-se. L'idea è quella che la Cassa ac-quisti il debito, a interesse zero, dai Comuni, e saldi per loro quei debiti che rischiano di mandar in tilt le aziende. Poi, appena possibi-le, i Comuni salderanno con la Cassa il debito. La proposta di fat-to ricalca il progetto appena sotto-scritto in Lombardia dall'Anci e daUnioncamere regionali. Il mec-canismo è questo: le banche, con cui Unioncamere ha sottoscritto un'intesa, pagheranno al posto dei Comuni i debiti nei confronti delle aziende fino ad un massimo di 5omila euro (con l'eccezione dell'area milanese, dove il tetto per ogni debito sale a ioomila eu-ro); i Comuni salderanno poi i de-biti con le banche senza nessun in-teresse, grazie all'intervento di Unioncamere Lombardia che pa-ga gli interessi al posto dei Comu-ni. A livello nazionale i sindaci sperano di poter arrivare ad un meccanismo simile con Cdp.

E ieri, proprio da Cdp, è arrivata una prima risposta, con la sotto-scrizione di una convenzione con l'Associazione bancaria italiana che mette a disposizione delleban-che io miliardi per sostenere le Pmi, di cuiz da utilizzare per sbloc-care i crediti che le imprese vanta-no verso la Pa. L'accordo verràpre-sentato i16 marzo.

KOPIPRODUZIONE RISERVA IA

press LinE 03/03/2012

I P SA&TE TORI

Clini alle utility dell'acqua: riducete le bollette DI ROBERTO MILIACCA

Abbassate subito le bollette dell'acqua. È sta-to perentorio il ministro dell'ambiente, Corra-do Clini. In una lettera al presidente di Fede-rutility, Roberto Bazzano, in rappresentanza di tutte le aziende idriche italiane, il ministro gli ha chiesto di dare subito attuazione al taglio delle bollette imposto dal risultato del referendum sull'acqua del 12 e 13 giugno dello scorso anno.

Dopo 8 mesi, infatti, su pressione delle associazioni che hanno promos-so i refrenedum e di quelle di tutela dei consumatori, Clini ha deciso di richiamare all'ordine le aziende che continuano, nonostante la vittoria dei «sì», a inserire nella bolletta la quota tariffaria destinata alla remu-nerazione degli investimenti fatti sulla rete idrica.

Dopo il referendum, o meglio, an-che prima, come ricorda Clini, cioè dalla data della sentenza della Corte costitu-zionale 26/2011 (12 gennaio dello scorso anno), che ha ammesso il quesito referendario sull'ac-qua, le aziende hanno infatti fatto orecchie da mercante e hanno continuato a inserire la voce tariffaria nelle bollette.

Glielo hanno ricordato pochi giorni fa i rap-presentanti del Forum italiano dei movimenti per l'acqua, che sono andati a trovarlo al mi-nistero proprio per chiedegli ragione del man-cato rispetto della decisione referendaria. E per ricordargli che nel frattempo è partita una «campagna di disobbedienza civile», portata avanti dal comitato promotore dei referendum e da associazioni di tutela dei consumatori,

come Codici, che sta spingendo molti utenti ad «autoridursi»le bollette, sottraendo dall'importo complessivo la voce «remunerazione del capita-le intestito», con contestuale richiesta di rim-borso della relativa quota per le fatture pagate dal 21 luglio 2011.

Il ministro Clini ha capito che la questione sta montando e ha deciso di scrivere alle ex mu-

nicipalizzate dell'acqua sollecitando un intervento rapido sulle tariffe.

Con una lettera datata 24 febbra-io, Clini ha detto alle aziende di non attendere il varo del Dpcm di at-tuazione dell'articolo 21 del decreto salva-Italia (dl 201/20j1). Questo ar-ticolo, in attuazione del referendum, ha infatti previsto un nuovo sistema di valutazione per la remunerazione dei costi degli investimenti sulla rete idrica, che non sono più automatici come prima ma rimessi a una valu-tazione dell'Authority per l'energia e il gas.

«La nostra intenzione», ha scritto il ministro dell'ambiente spiegando alle aziende cosa ci sarà nel Dpcm, «considerando che la tariffa deve pre-vedere la sola copertura integrale dei costi del servizio, è di individuare obiettivi sui livelli di qualità del servizio e criteri di benchmark, con strumenti di premialità e di sanzione analoghi a quelli che l'autorità ha adottato in campo elet-trico». Nel frattempo, però, «il provvedimento in materia tariffaria (la sentenza della Consulta, ndr) deve essere adottato anche nelle more dell'emanazione del Dpcm». Otto mesi per dare attuazione a un referendum, insomma, secondo il governo dei tecnici, sono veramente troppi.

Riproduzione riservata-- -

Pagina 4 Vassallo alla diligenza dei 1.11

dt Clini

press LinE 03/03/2012

ItaliaOggi

press LinE 03/03/2012

ItaliaOggi

La Tia ha natura tributaria ed è esente dall'Iva

La manovra economica del 2010 è inapplicabile alla «prima Tia» che dunque conserva natura tributaria ed è esente da Iva. Anche se con norme che la stessa Cassazione (sent. 3294 del 2 marzo 2012) definisce «contorte e contraddittorie» ora la tariffa ha perso, in barba all'orientamento giurisprudenziale, natura di tributo ed è quindi soggetta a Iva. Ad avviso della sezione tributaria le norme classe 2010 vanno in controtendenza nel senso che tutta la giurisprudenza di legittimità e quella della Consulta hanno sancito da tempo la natura tributaria della tariffa, assegnando alla Ctp le controversie in materia. Ma ora, le cose sono cambiate. Tuttavia, dice a chiare lettere il Collegio, l'inapplicabilità del dl 78 alla «prima Tia» rende irrilevante ai fini della decisione del-la controversia ogni questione relativa alla interpretazione della nuova norma e alla sua legittimità costituzionale. «La Tia di cui si discute ha natura tributaria e quindi non è soggetta a Iva, dal momento che l'Iva come qualsiasi altra imposta deve colpire una qualche capacità contributiva. E una capacità contributiva si ma-nifesta quando un soggetto acquisisce beni o servizi versando un corrispettivo, non quando paga un'imposta, sia pure "mirata" o "di scopo" cioè destinata a finanziare un servizio da cui trae beneficio il soggetto stesso. Per quanto attiene poi all'Iva, l'art. 3 del dpr 63311972 puntualizza che sono soggetta a tale imposta solo le pre-stazioni di servizi "verso corrispettivo" e non quelle finanziate me-diante imposte». Dunque solo ove sussista un «corrispettivo» sarà applicabile il n. 127-sexiesdecies Tabella A parte terza allegata al dpr 63311972 e dovrà essere applicata I'lva sulle prestazioni di gestione di rifiuti urbani e speciali nonché sulle prestazioni di gestione di impianti di fognatura e depurazione.

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Inquadramenti, ristori leggeri

LUGO Blitz antidrogn, fermati

IN BREVE

Cinema Jolly

RUSSI Prosegue nelle do-meniche del mese di mar-zo la programmazione del cinema Jolly di via Cavour 5 a Russi, a cura del Circolo Anspi Jolly e dell'assesso-rato alla Cultura del Comu-ne. Domani è in cartellone "The Help" di Tate Taylor. Proiezione unica alle 21. Bi-glietti: 6 euro intero, 5 il ri-dotto.

Grazie volontari

LUGO I Comuni di Lugo e Massa Lombarda ringrazia-no oggi i volontari che nei giorni più intensi del mal-tempo si sono impegnati nella pulizia di marciapiedi e strade. A Lugo, la ceri-monia si terrà alle 10 nel Salone Estense della Roc-ca, dove il sindaco, Raffae-le Cortesi, consegnerà un attestato a Protezione Civi-le della Bassa Romagna, Gruppo Radioamatori Aa-ricb, gruppo di extracomu-nitari residenti presso la Cefal di Villa San Martino, scout di Lugo, Rione Ma-donna delle Stuoie e altri cittadini volontari. A Massa Lombarda, invece, l'appun-tamento è alle 9.30 presso la Sala Zaccaria Facchini.

Libri in Bottega

BAGNACAVALLO Prendo-no il via con il primo incon-tro della rassegna Quota-rosa presso la Bottega Matteotti, le iniziative dedi-cate all'universo femminile in programma a Bagnaca-vallo in occasione della Giornata internazionale della donna. Alle 17.30, Giusi Marchetta parlerà as-sieme a Emanuele Marfisi del suo libro "L'iguana non vuole" (Rizzoli 2011), rea-zione ai problemi di un'Ita-lia che non funziona attra-verso lo sguardo di un bambino difficile. Prima della presentazione del li-bro, Mario Mazzotti farà u-na breve introduzione a "La signora Maria a Botte-ga Matteotti", mostra per-sonale di Anna Tazzari alle-stita fino al 31 marzo.

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I cittadini si schierano con la Soprintendenza CENTRALE DI RUSSI "Gratitudine e sostegno convinto per l'impegno a favore di San Giacomo". Solidarietà anche da Bagnacavallo dopo la richiesta di 5milioni di danni da parte di Powercrop

BAGNACAVALLO "Esprimiamo profon-da gratitudine ed un sostegno convinto alla Soprintendenza per i Beni Ambien-tali e Architettonici di Ravenna per avere espresso una risposta autorevole chiara I e lungimirante a tutela del patrimonio storico-artistico-architettonico-ambien-tale, una delle più importanti e preziose risorse dell'Italia, all'annunciata richiesta di danni milionari minacciata dalla So-cietà Power Crop per il vincolo di tutela Palazzo San Giacomo indiretta a difesa dell'importante com- plesso di Palazzo San Giacomo, che o- stacolerebbe la realizzazione di un grande impianto con centrale di incene-rimento a Russi proprio in prossimità del Palazzo e non lontano dalla Villa Romana". La Rete delle associazioni e dei cittadini di Bagnacavallo e della Bas-sa Romagna esprime la propria gratitudine alla Soprintendenza. "Una lode-volev presa di posizione - sottolineano - che rappresenta anche un forte so-stegno all'azione del mondo della scuola, della ricerca e dell'arte, impegnato in favore della diffusione nei giovani di una sensibilità culturale per la cura di questo nostro grande patrimonio. Tra l'altro oggi Palazzo San Giacomo ap-pare in condizioni migliori di quelle nelle quali veniva a trovarsi la Reggia della Venaria vicino a Torino, area di eccellenza e di grande richiamo turistico, prima dell'inizio dei lavori di recupero/riqualificazione nel 1997". "Oggi - ar-gomentano - dovrebbe ormai essere chiaro a tutti che il futuro delle nuove generazioni anche dal punto di vista della qualità della vita e dell'occupazione passa attraverso scelte coerenti per la tutela e la valorizzazione dell'ambiente, del patrimonio artistico-architettonico-storico, del paesaggio, del turismo e-cocompatibile, dell'agricoltura pulita e di eccellenza".

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ai cappelletti ia