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COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016 COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 1^ EDIZIONE Anno di riferimento 2016 Dati ambientali a Giugno 2016 Approvata con Delibera di Giunta Comunale n. 150 del 27/10/2016 Città slow Parco nazionale delle Cinque Terre Area marina protetta

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COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

COMUNE DI LEVANTO

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

1^ EDIZIONE

Anno di riferimento 2016

Dati ambientali a Giugno 2016

Approvata con Delibera di Giunta Comunale n. 150 del 27/10/2016

C i t t à s l o w

P a r c o n a z i o n a l e d e l l e C i n q u e T e r r e

A r e a m a r i n a p r o t e t t a

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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La presente Dichiarazione Ambientale è stata redatta in base a Regolamento Eu 1221/2009 e si applica alle: Attività Generali dell’Amministrazione Pubblica (NACE 84.11) Il campo di applicazione del Sistema di Gestione Ambientale del Comune di Levanto è il seguente: “Pianificazione, gestione e controllo delle attività svolte e dei servizi erogati sul territorio comunale e sull'arenile. Erogazione diretta dei servizi di: pianificazione territoriale, urbanistica ed edilizia, gestione e manutenzione del patrimonio edilizio di proprietà comunale, delle aree cimiteriali, dell'arredo urbano, vigilanza sul territorio e protezione civile, gestione centro produzione pasti e mense, raccolta e trasporto di rsu e gestione centro di raccolta dei rifiuti urbani differenziati. Controllo dei servizi svolti da terzi : igiene urbana, verde pubblico, smaltimento e recupero rsu indifferenziati, gestione della rete fognaria e depurazione, gestione acquedotto ed erogazione acqua potabile, gestione pubblica illuminazione.” Salvo diversamente specificato i dati del 2016 sono riferiti al 30 giugno 2016 Il presente documento è stato verificato dal verificatore ambientale accreditato: SGS ITALIA S.p.A. Caldera Business Park - via Caldera 21 - Edificio B, 4 piano Ala 320153 MILANO Nr. di accreditamento IT-V.0007

Data di convalida: Timbro e firma di convalida: Per informazioni rivolgersi a: Ufficio Lavori Pubblici - Ambiente e Territorio E-mail: [email protected] Caposettore: Geom. Fabio Barletta, tel. 0187.802275 E-mail: [email protected] Orario al pubblico: giovedì dalle 9 alle 12 Lavori Pubblici e-mail: [email protected] Arch. Marina Sabina Scapparone, tel. 0187.802282 E-mail: [email protected] Orario al pubblico: giovedì, dalle 9 alle 12 Ambiente - Igiene urbana e-mail: [email protected] Ing. Elena Motto, tel. 0187.802249 E-mail: [email protected] Orario al pubblico: giovedì, dalle 9 alle 12 Sito internet: http://www.comune.levanto.sp.it/

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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INDICE

1. INTRODUZIONE .......................................................................................................................................... 4

2. DESCRIZIONE DEL COMUNE DI LEVANTO .................................................................................................. 5

3. POLITICA AMBIENTALE DI LEVANTO ........................................................................................................... 8

4. IL GOVERNO DEL TERRITORIO E IL SGA ................................................................................................... 11

4.1 ATTIVITA' DI PIANIFICAZIONE, GOVERNO DEL TERRITORIO, REGOLAMENTI.................................... 11

4.2 CRITERI DI VALUTAZIONE ASPETTI AMBIENTALI .............................................................................. 12

4.3 ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI, LORO CLASSIFICAZIONE ....................................................... 12

4.4 PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE ........................................................................................ 20

4.5 ACQUA - SERVIZIO IDRICO INTEGRATO ............................................................................................ 21

4.5.1 ACQUE POTABILI ........................................................................................................................................... 21

4.5.2 ACQUE REFLUE ............................................................................................................................................. 25

4.5.3 ACQUE DI BALNEAZIONE .............................................................................................................................. 27

4.6 RIFIUTI URBANI................................................................................................................................. 30

4.7 RISORSE ENERGETICHE .................................................................................................................. 35

4.8 EMISSIONI IN ATMOSFERA ............................................................................................................... 38

4.9 INQUINAMENTO ACUSTICO .............................................................................................................. 39

4.10 INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO ............................................................................................ 39

4.11 ATTIVITA' DI PIANIFICAZIONE GOVERNO DEL TERRITORIO .............................................................. 39

4.12 PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO – USO DEL SUOLO ..................................................................... 41

4.13 PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO – AREE VINCOLATE .................................................................... 41

4.14 ACQUISTI E GESTIONE FORNITORI .................................................................................................. 41

4.15 TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ .......................................................................................................... 42

4.16 GESTIONE EMERGENZE ................................................................................................................... 43

4.17 SOSTANZE LESIVE DELL’OZONO ...................................................................................................... 47

4.18 SERBATOI INTERRATI....................................................................................................................... 48

4.19 PRESCRIZIONI LEGISLATIVE ............................................................................................................ 48

5. AZIONI PROGRAMMATE TRIENNIO 2016-2017-2018 ........................................................................................... 49

6. RIEPILOGO INDICATORI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE .......................................................................... 59

7. CONVALIDA DEL VERIFICATORE AMBIENTALE ......................................................................................... 61

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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1. INTRODUZIONE

PERCHÉ UNA DICHIARAZIONE AMBIENTALE? Il Regolamento EMAS III (Regolamento CE 1221/2009) definisce Dichiarazione Ambientale “l’informazione generale al pubblico e ad altre parti interessate sui seguenti elementi riguardanti un’organizzazione: struttura e attività; politica ambientale e sistema di gestione ambientale; aspetti e impatti ambientali; programma, obiettivi e traguardi ambientali; prestazioni ambientali e rispetto degli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente di cui all’Allegato IV.” Più nello specifico, l’Allegato IV al Regolamento prevede quanto di seguito riportato:

DICHIARAZIONE AMBIENTALE

La dichiarazione ambientale contiene almeno i requisiti minimi descritti di seguito qui riportati: a. una descrizione chiara e priva di ambiguità dell’organizzazione che chiede la registrazione EMAS e una sintesi delle sue attività e dei suoi prodotti e servizi, nonché delle sue relazioni con le eventuali organizzazioni capo gruppo;

b. la politica ambientale dell’organizzazione e una breve illustrazione del suo sistema di gestione ambientale;

c. una descrizione di tutti gli aspetti ambientali significativi, diretti e indiretti, che determinano impatti ambientali significativi dell’organizzazione e una spiegazione della natura degli impatti connessi a tali aspetti;

d. una descrizione degli obiettivi e dei traguardi ambientali in relazione agli aspetti e impatti ambientali significativi;

e. una sintesi dei dati disponibili sulle prestazioni dell’organizzazione rispetto ai suoi obiettivi e traguardi ambientali per quanto riguarda i suoi impatti ambientali significativi. La relazione riporta gli indicatori chiave e gli altri pertinenti indicatori esistenti delle prestazioni ambientali;

f. altri fattori concernenti le prestazioni ambientali, comprese le prestazioni rispetto alle disposizioni di legge, per quanto riguarda gli impatti ambientali significativi;

g. un riferimento agli obblighi normativi applicabili in materia di ambiente;

h. il nome e il numero di accreditamento o di abilitazione del verificatore ambientale e la data di convalida. La dichiarazione ambientale aggiornata contiene almeno gli elementi descritti e rispetta i requisiti minimi di cui alle lettere da e) a h).

L’Ente si impegna ad una revisione almeno annuale della presente Dichiarazione, in occasione della visita da parte dei verificatori EMAS.

Foto 1: Scorcio del Golfo di Levanto – La Pietra

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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2. DESCRIZIONE DEL COMUNE DI LEVANTO

INQUADRAMENTO TERRITORIALE

Levanto è un comune costiero di poco più di 5000 abitanti situato in Provincia di La Spezia, Liguria. Il paese di Levanto è di antica fondazione, adagiato in una valle ricoperta da ulivi, viti e pini ed affacciato direttamente sul mare. Le dorsali della vallata finiscono in mare col promontorio del Mesco e la punta di Levanto.

Il comune è costituito, oltre il capoluogo, dalle frazioni e località di Casella, Chiesanuova, Dosso, Fontona, Fossato, Groppo, Lavaggiorosso, Le Ghiare, Legnaro, Lerici, Lizza, Mesco, Montale, Pastine, Ridarolo, San Gottardo e Vignana per un totale di 36,81 km2.Confina a nord con i comuni di Framura, Carrodano e Borghetto di Vara, a sud è bagnato dal mar Ligure e Monterosso al Mare, ad ovest con Bonassola e il mar Ligure e ad est con Carrodano, Borghetto di Vara, Pignone e Monterosso al Mare.

Parte del suo territorio rientra inoltre nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e dell'Area marina protetta Cinque Terre.

LA STORIA DI LEVANTO

Per capire Levanto occorre risalire alle sue origini, partendo dalla profondità storica del paesaggio e ripercorrendo le varie identità che la cittadina ha assunto nei diversi periodi: dall'immagine feudale e agricolo pastorale sulle montagne di Bardellone a quella comunale mercantile-marittima al tempo della Repubblica di Genova fino alla odierna configurazione di polo dotato di notevole attrattiva turistica grazie ad un elevato valore ambientale e paesistico. In epoca romana esisteva un piccolo borgo denominato Ceula situato sulle colline dell'odierna Montale, in prossimità delle quali giungeva il mare; esso costituiva un nodo strategico di grande importanza poiché era ubicato nel punto in cui l'antica via ligure che proveniva dall'interno toccava la costa. Dopo la caduta dell'impero romano di occidente (476 D.C.), Ceula entrò a far parte dell'Impero Bizantino.

In epoca carolingia (inizio IX sec.) l'attuale campanile della Chiesa di San Siro fungeva da torre di avvistamento e di difesa contro i pericoli provenienti dal mare.

A partire dal XIII secolo l'importanza dell'abitato iniziò a diminuire a vantaggio di Levanto che stava ampliandosi direttamente sul mare.

Levanto, diventò prima feudo dei Malaspina, passò successivamente ai Da Passano e nel 1229 alla Repubblica di Genova. Nei secoli medievali la vita economica di Levanto si reggeva soprattutto sulle attività mercantili - marmo "rosso di Levanto", vino ed olio locali - alimentate tanto dalle vie di comunicazione verso la Pianura Padana (la via Francigena) quanto dalle vie marittime che si aprivano sull'intero Mediterraneo; ciò è dimostrato dalla presenza della Loggia e della Darsena.

Dopo il Medioevo, il Borgo antico raccolto attorno alla Chiesa di Sant'Andrea ed al colle di San Giacomo conobbe un notevole sviluppo; una seconda fase di espansione è datata XV secolo, con l'edificazione del Borgo nuovo o Stagno nella piana del Ghiararo dovuta principalmente alle rilevanti funzioni economiche e

Foto 2: Scorcio notturno della passeggiata a mare

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politiche assegnate a Levanto dalla Repubblica di Genova che rendevano insufficiente il borgo medioevale determinando la nascita del Borgo Nuovo sull'allineamento della Via dei Monti collegante il borgo con la valle; tale insediamento mantiene ancora oggi il suo carattere lineare con interessanti palazzi dei secoli XVII e XVIII che si affacciano ai due lati di Via Garibaldi e di Via Guani, di recente ristrutturati tramite il "Progetto Raffaello" dell'Unione Europea.

Un'ulteriore fase dello sviluppo urbano si pone tra la fine del XIX e l'inizio del XX secolo con l'apertura degli attuali Corso Italia e Corso Roma. A partire dal 1950 il borgo si è ulteriormente esteso raggiungendo negli anni '70 l'attuale configurazione.

Levanto deve la sua fama turistica anche alla sua posizione al centro di una suggestiva valle, le sue dorsali che finiscono in mare col promontorio del Mesco e la punta di Levanto, costituiscono uno splendido scenario rivestito del verde di boschi, ulivi e vigne.

Al centro di ogni territorio sono situati piccoli borghi che hanno conservato i colori antichi della loro identità, insediamenti minori, mulini, cappelle e piccoli santuari nascosti fra la folta vegetazione.

La valenza ambientale del territorio comunale è stata riconosciuta con l'inserimento del Promontorio del Mesco nel Parco Nazionale delle Cinque Terre e la bellezza dei fondali marini ha reso il tratto di mare antistante il promontorio stesso il cuore della Riserva Marina delle Cinque Terre.

POPOLAZIONE Il Comune di Levanto conta 5.499 residenti al 31.12.2015; tale valore, (Tabella 1), si mantiene pressoché costante dal 2011.

Il trend demografico (Tabella 2) invece dimostra come anche nel Comune di Levanto si stia assistendo ad un forte calo delle nascite, aumento dei morti, una diminuzione dei cambi di residenza e un aumento dei residenti stranieri.

2011 2012 2013 2014 20152016 1

trim

Femmine 2920 2922 2822 2957 2911 2902

Maschi 2592 2589 2595 2593 2588 2582

0500

10001500200025003000350040004500500055006000

Po

po

lazi

on

e re

sid

ente

Popolazione residente (Fonte ISTAT)

Tabella 1: Andamento della popolazione residente dal 2011 al 1° trimestre 2016 (fonte ISTAT)

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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Tabella 2: Trend demografico dal 2011 al 2015 (Fonte Regione Liguria – Turismo)

PRESENZE TURISTICHE Come detto in precedenza, il Comune di Levanto conta 5.499 residenti al 31.12.2015, ma durante quasi tutto l’anno ed in particolare durante l’estate, la cittadina è popolata da turisti che provengono da ogni parte del mondo.

DATI ANNO 2015 (Fonte Regione Liguria - Turismo) Alberghi, residenze e Locande

N. ARRIVI

2014

N. ARRIVI

2015

DIFFERENZA N. ARRIVI SU

ANNO PRECEDENTE

VARIAZIONE % N. ARRIVI

SU ANNO PRECEDENTE

N. PRESENZE

ANNO 2014

N. PRESENZE

2015

DIFFERENZA N. PRESENZE

SU ANNO PRECEDENTE

VARIAZIONE % N.

PRESENZE SU ANNO

PRECEDENTE

36.507 36.387 -120 -0,33 109.252 111.953 2.701 2,47%

Totale Generale

N. ARRIVI

2014

N. ARRIVI

2015

DIFFERENZA N. ARRIVI SU

ANNO PRECEDENTE

VARIAZIONE % N. ARRIVI

SU ANNO PRECEDENTE

N. PRESENZE

ANNO 2014

N. PRESENZE

2015

DIFFERENZA N. PRESENZE

SU ANNO PRECEDENTE

VARIAZIONE % N.

PRESENZE SU ANNO

PRECEDENTE

87.841 95.541 7.700 8,77% 288.890 313.914 25.024 8,66%

Andamento flussi turistici anno 2015 vs anno 2014 (Fonte Regione Liguria – Turismo)

Tabella 3: Confronto arrivi e presenze 2015 – 2016 (Fonte Regione Liguria – Turismo)

43 41 43 41 2894 78 84 74 101

151 126 136 128 114

115 164 190 236 263

2011 2012 2013 2014 2015 2016 1 trim

Trend demografici (Fonte ISTAT)

Nati Morti Cambi di residenza Residenti stranieri

0

50000

100000

150000

200000

250000

300000

350000

N. ARRIVI 2014 N. ARRIVI 2015 N. PRESENZEANNO 2014

N. PRESENZE2015

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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Dall’analisi dei dati (Tabella 3) si denota un forte aumento dei flussi turistici nell’anno 2015 rispetto al precedente anno 2014, con un + 8,77% di arrivi e un + 8,66% di presenze.

3. POLITICA AMBIENTALE DI LEVANTO

L’Amministrazione comunale di Levanto, consapevole delle opportunità offerte dal proprio territorio dal punto di vista ambientale, riconosce tra le priorità essenziali l’operare secondo una politica orientata a coniugare la sostenibilità ambientale con lo sviluppo economico.

Il Comune di Levanto ha perciò ottenuto la certificazione ambientale ISO 14001:2004, adottando un sistema di gestione ambientale quale modello organizzativo per controllare e migliorare le proprie prestazioni ambientali.

La nuova Amministrazione comunale ha deciso inoltre di migliorare il proprio sistema di gestione ambientale aderendo volontariamente al progetto di registrazione EMAS III (Regolamento CE 1221/2009), strumento di eccellenza nella gestione ambientale, con l’intento di contribuire attivamente al miglioramento e alla salvaguardia della qualità dell’ambiente nel proprio territorio.

Tale scelta rappresenta la decisione di rafforzare il proprio impegno nei confronti dell’ambiente adottando strumenti gestionali che consentano di tenere sotto controllo gli aspetti ambientali legati alle attività di propria competenza e quale strumento per instaurare un circolo virtuoso che vada ad influenzare positivamente il comportamento dei terzi operanti sul territorio.

Tali strumenti volontari permettono al Comune di operare in modo conforme a tutte le leggi, i regolamenti ambientali e altri requisiti sottoscritti ed applicabili e il contestuale perseguimento del miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, nella logica della prevenzione e riduzione dell’inquinamento.

L’Amministrazione si impegna altresì ad individuare ed aggiornare gli aspetti ed impatti ambientali derivanti dalle proprie attività e servizi, identificando a priori gli impatti derivanti da tutte le nuove attività o modifiche di quelle esistenti, sulle quali l’Amministrazione comunale ha potere di controllo e/o influenza.

In riferimento alla natura e dimensione delle proprie attività e servizi, diretti e indiretti, e degli impatti ambientali da questi generati, l’Amministrazione comunale reputa prioritario perseguire i seguenti obiettivi:

1. mantenere la piena conformità normativa in materia di prevenzione incendi relativamente ad edifici comunali, e

garantire le condizioni generali di sicurezza degli edifici stessi;

2. adottare e rendere operative procedure di gestione volte al miglioramento dei processi e alla corretta gestione delle

attività ambientali

3. programmare attività rivolte all’incremento qualitativo e quantitativo della raccolta differenziata secondo quanto

stabilito dalla Delibera CC n. 42 del 12/10/2012 “Verso Rifiuti Zero”, ovvero:

Foto 3: Parrocchia di Sant’Andrea

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a. di intraprendere il percorso verso il traguardo dei “Rifiuti Zero” entro il 2020;

b. di i impegnarsi ad istituire, non appena le condizioni tecnico-organizzative e giuridiche lo

consentiranno, un sistema di tassazione in cui le riduzioni e agevolazioni saranno valutate sulla effettiva

quantità di rifiuti prodotti dalle utenze domestiche e non domestiche;

c.di realizzare un centro comunale per la riparazione e il riuso dove beni durevoli e imballaggi possano essere

reimmessi nei cicli di utilizzo ricorrendo eventualmente anche all’apporto di cooperative sociali e al mondo del

volontariato;

d. di applicare, anche con appositi corsi di formazione-informazione rivolti al personale coinvolto nel

servizio, gli adempimenti previsti dal DM 08/05/2003 al fine di ridurre gli sprechi e di favorire lo sviluppo di un

mercato per il ricorso a beni e servizi basati su materiali riciclati;

e. di dare mandato alla Giunta Comunale, per quanto riguarda il conferimento della frazione residua dei

rifiuti, affinché intraprenda tutti gli sforzi per minimizzare i flussi di rifiuti, favorendo, anche in ambito di

programmazione provinciale la realizzazione di impianti “a freddo” in grado di recuperare ulteriormente materiali

contenuti nei residui ed in grado di orientare costanti iniziative di riduzione volte a “sostituire” oggetti e beni non

riciclabili o compostabili;

f. di dare mandato alla Giunta Comunale di adoperarsi negli confronti degli Enti Competenti affinché i rifiuti-residui

prodotti sul territorio comunale non vengano avviati ad incenerimento (la cui logica contrasta con l’obiettivo

rifiuti zero) o avviati “tal quali” a discarica;

g. di proseguire con l’attività dell’“Osservatorio verso Rifiuti Zero” che ha il compito di monitorare in

continuo il percorso verso Rifiuti Zero indicando criticità e soluzioni per rendere il suddetto percorso verificabile,

partecipato e costantemente in grado di aggiornarsi anche alla luce dell’evolversi del quadro nazionale ed

internazionale;

4. programmare e svolgere attività di comunicazione e sensibilizzazione ambientale presso i vari soggetti operanti sul

territorio comunale;

5. garantire una corretta gestione delle comunicazioni da e verso l’esterno da parte dell’Ente, con particolare

riferimento a recepimento/risposta a reclami o problematiche ambientali segnalate;

6. migliorare la prevenzione e gestione delle emergenze sul territorio mediante l’attuazione del Piano di Protezione

Civile;

7. garantire una costante revisione dei regolamenti di carattere ambientale dell’Ente ai fini dell’adeguamento alla

normativa ambientale vigente, alle mutate situazioni del territorio comunale;

8. garantire un continuo monitoraggio delle attività affidate a terzi che svolgono per il Comune attività di gestione

servizi sul territorio, comprese le società partecipate del Comune;

9. gestire le pratiche di rilascio delle autorizzazioni alle nuove attività al fine di monitorare gli aspetti ambientali

correlati alle stesse;

10. perseguire una politica degli acquisti secondo criteri ambientali e in accordo al piano di Acquisti Verdi comunale

orientando gli acquisti di prodotti e servizi verso forniture a ridotto impatto ambientale;

11. mantenere l’attività di monitoraggio relativa agli scarichi allacciati e allacciabili sul territorio comunale e completare

la regolarizzazione degli scarichi delle abitazioni sparse non allacciate;

12. Mettere in funzione del nuovo depuratore intercomunale Levanto-Bonassola, in Località Vallesanta;

13. Approvazione del Piano di localizzazione delle antenne di telefonia mobile sul territorio comunale in grado di

soddisfare il principio di minimizzazione dell’esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici;

14. Salvaguardare l’ambiente marino e la sua biodiversità anche attraverso collaborazioni con Associazioni e Università

per progetti e studi di tutela marina;

15. Aderire volontariamente ai criteri internazionali FEE per la tutela delle spiagge (Bandiera blu) a garanzia in

particolare della qualità delle acque, dei servizi turistici, della comunicazione ed educazione ambientale e della

gestione dei rifiuti;

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

10

16. contribuire a raggiungere gli obiettivi fissati dalla UE per il 2020 riducendo le emissioni di CO2 sul territorio

comunale di almeno il 20%, così come previsto dal Patto dei Sindaci contro i cambiamenti climatici promosso dalla

Commissione Europea e a cui il Comune di Levanto ha aderito con Delibera di CC n. 91 del 13/11/2009.

Questa Amministrazione si impegna a discutere, ad approvare e riesaminare periodicamente i contenuti della presente

Politica, in funzione del raggiungimento degli obiettivi prefissati. La presente Politica, una volta approvata, verrà diffusa a

tutto il personale comunale, resa disponibile al pubblico e a tutte le parti esterne interessate.

Approvata con Delibera di Consiglio Comunale n. 14 del 1 Marzo 2016.

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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4. IL GOVERNO DEL TERRITORIO E IL SGA

4.1 ATTIVITA' DI PIANIFICAZIONE, GOVERNO DEL TERRITORIO, REGOLAMENTI Nella Pagina Amministrazione Trasparente del Sito del Comune situata all'interno del portale dedicato all'Edilizia e Territorio sono presenti gli atti di pianificazione e governo del territorio, nonché le informazioni ambientali relative al territorio comunale utili per la redazione di pratiche edilizie e urbanistiche.

Nella sezione Atti Amministrativi del Sito del Comune sono disponibili tutti i Regolamenti attualmente vigenti e lo Statuto Comunale.

LA PIANTA ORGANICA DEL COMUNE

L’immagine a fianco (Tabella 4) rappresenta la pianta organica del Comune di Levanto. Il Settore Ambiente in particolare fa capo all’Ufficio Tecnico Associato Levanto – Bonassola, il cui Responsabile è il Geometra Fabio Barletta, in pianta organica al Comune di Bonassola. I dipendenti a tempo indeterminato nel Comune di Levanto sono 53 (compreso il segretario comunale). Al 30 Giugno sono da considerare anche 6 dipendenti a tempo determinato.

Come si evince sempre dalla Tabella 4, l’incarico di RGA (Responsabile Gestione Ambientale) è ricoperto dal Responsabile dell’Ufficio Tecnico Associato Levanto – Bonassola per i Lavori

Pubblici e l’Ambiente, Geom. Fabio Barletta, l’Ing. Elena Motto, Istruttore Tecnico Ambientale in forza presso l’Ufficio Ambiente – Igiene Urbana, ricopre il ruolo di Assistente al RGA (ARGA), mentre l’Assessore all’Ambiente Dott. Luigi Gino Lapucci ricopre il ruolo di Rappresentante della Direzione (RD).

SINDACO ILARIO AGATA

GIUNTA COMUNALE 4 Assessori

SEGRETARIO COMUNALE

In convenzione con Comuni di Bonassola

e Monterosso

P. Folignani

CONSIGLIO COMUNALE

11 Consiglieri

SETTORE BILANCIO E

FINANZE B. Moggia

UFFICIO TECNICO ASSOCIATO (UTC)

Levanto-Bonassola SEDE LEVANTO

F. Barletta

RGA

SETTORE CULTURA, POLITICHE SOCIALI,

ISTRUZIONE L. Bernazzani

SETTORE POLIZIA

MUNICIPALE G. Giannarelli

SETTORE AFFARI

GENERALI P. Anselmo

ASS. AMBIENTE

L. G. Lapucci

RD

n. 1 vicecapo n. 1 istr. amm./tecnico ARGA n. 1 istr. amm.ivo n. 1 istr. capo operaio n. 8 collaboratori n. 8 esecutori

n. 1 Assistente sociale n. 3 istruttori amm.vi 2 aiuto cuoco 1 operatore socio assistenziale 2 OSA a tempo parziale

n. 2 vicecapo settore n. 1 funzionario n. 2 istruttori amm.vi/contabili n. 1 collaboratore

1 vice capo settore n. 4 istruttori amm.vi n. 1 collaboratore n. 3 esecutori

n. 2 vice comandanti n. 2 istruttori Vigilanza n. 2 agenti PM 1 esecutore

UTC SERVIZIO

URBANISTICA – SPORTELLO UNICO PER L’EDILIZIA

UTC SERVIZIO

LAV. PUBBLICI - AMBIENTE

n.1 istruttore geometra n. 1 vicecapo

Tabella 4: Pianta organica del Comune di Levanto aggiornata al 30/06/2016 (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Affari Generali)

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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4.2 CRITERI DI VALUTAZIONE ASPETTI AMBIENTALI Il Comune ha individuato gli aspetti ambientali connessi alle proprie attività/servizi, effettuando una analisi ambientale iniziale le cui conclusioni sono state sintetizzate nel documento “Analisi Ambientale Iniziale” e nel “Registro Aspetti Ambientali”, che ha costituito il punto di riferimento per la strutturazione del SGA e per la definizione della Politica Ambientale. L'organizzazione, per controllare le interazioni delle sue attività con l'ambiente, predispone e mantiene un criterio finalizzato all’individuazione, esame e valutazione degli aspetti e degli impatti ambientali delle proprie attività e servizi. Tali aspetti sono valutati applicando in modo univoco il criterio di significatività, illustrato di seguito, e i risultati riportati nel “Registro Valutazione Significatività”. Tale criterio, elaborato dal Comune, è generale e verificabile ad un controllo indipendente e riproducibile.

4.3 ASPETTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVI, LORO CLASSIFICAZIONE Nella tabella seguente (Tabella 6) vengono classificate tutte le attività svolte dal comune direttamente sul proprio territorio o tramite affidamento a terzi, per le quali vengono valutati i seguenti elementi:

TIPOLOGIA DI GESTIONE Questo parametro se il comune gestisce direttamente o tramite terzi varie attività e servizi pubblici che possono interagire con l’ambiente.

D: indica che la gestione dell’ente è diretta; I: indica che la gestione dell’ente è indiretta in quanto l’attività viene gestita da terzi attraverso gare d’appalto o affidamenti in house; T: indica che la gestione dell’ente è indiretta ma a carattere territoriale, ovvero l’attività è affidata da enti sovracomunali.

SIGNIFICATIVITÀ

Indica quanto è incisiva quell’attività sull’ambiente e viene valutata attraverso l’analisi dei seguenti parametri:

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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ASPETTI AMBIENTALI Vengono indicati i principali impatti che l’attività dell’ente produce sull’ambiente attraverso l’utilizzo della seguente simbologia:

EMISSIONI IN

ATMOSFERA PRODUZIONE

RIFIUTI CONSUMI IDRICI

CONSUMO

ENERGIA

ELETTRICA

CONSUMO

RISORSE

NATURALI

EMISSIONI

SONORE

SOSTANZE

LESIVE

DELL’OZONO

INQUINAMENTO

ELETTRO - MAGNETICO

DISSESTO

IDRO- GEOLOGICO

SICUREZZA

LAVORATORI - VISITATORI

EMISSIONI

CONVOGLIATE

IN ATMOSFERA

RISCHIO

INCENDIO

PRODUZIONE

PASTI INQUINAMENTO

LUMINOSO OCCUPAZIONE

DEL SUOLO ODORI

MOLESTI

IMMISSIONI NEL

SUOLO E

SOTTOSUOLO

INTRUSIONE

VISIVA CONSUMO

CARBURANTI EMISSIONE DI

AMIANTO

INTERFERENZA

CON GLI

ECOSISTEMI

IMMISSIONI IN

CORPO IDRICO

CONSUMO

SOSTANZE

PERICOLOSE SCARICHI

IDRICI

Tabella 5: Legenda degli aspetti ambientali (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Ambiente)

AZIONI DI CONTROLLO

Sono elencate le attività di controllo che l’ente dispone per monitorare e mitigare gli impatti ambientali delle proprie attività sull’ambiente.

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Tabella 6: Valutazione degli aspetti ambientali delle attività dell’ente (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Ambiente)

TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ TIPOLOGIA DI

GESTIONE PRINCIPALI IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVITÀ AZIONI DI CONTROLLO

ARREDO URBANO D

AGGIORNAMENTO CONTINUO SCHEDE

DI SICUREZZA E FORMAZIONE

PERSONALE ADDETTO.

GESTIONE CENTRO PRODUZIONE

PASTI E MENSE D/I

CONTROLLO E MANUTENZIONE

SISTEMI FRIGORIFERI

GESTIONE DEL SERVIZIO DI

RACCOLTA DIFFERENZIATA E

TRASPORTO RIFIUTI D/I

CONTROLLO E MANUTENZIONE MEZZI. MIGLIORE ANALISI DI EVENTUALI

SITUAZIONI DI RISCHIO

GESTIONE DEL CENTRO DI

RACCOLTA COMUNALE D

RISPETTO DELLE TEMPISTICHE PER LO

SMALTIMENTO DEI RIFIUTI ORGANICI. MANUTENZIONE IMPIANTO DI

TRATTAMENTO ACQUE INDUSTRIALI. CORRETTA MANUTENZIONE DELLA

FOSSA IMHOFF. MIGLIORE ANALISI DI EVENTUALI

SITUAZIONI DI RISCHIO

GESTIONE E MANUTENZIONE RETE

ACQUEDOTTISTICA E FOGNARIA - IMPIANTI DI POTABILIZZAZIONE E

TRATTAMENTO DEI REFLUI

I

VERIFICA E CONTROLLO DELLE

AUTORIZZAZIONI IN ESSERE DEL

GESTORE E ANALISI DELLE ACQUE

REFLUE.

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TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ TIPOLOGIA DI

GESTIONE PRINCIPALI IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVITÀ AZIONI DI CONTROLLO

MANUTENZIONE STRADE, CANTIERI

STRADALI: INTERVENTI DI PICCOLA

ENTITÀ D

AGGIORNAMENTO CONTINUO SCHEDE

DI SICUREZZA E FORMAZIONE

PERSONALE ADDETTO.

MANUTENZIONE STRADE: INTERVENTI DI NATURA

STRAORDINARIA I

EMISSIONE ORDINANZE POLIZIA

MUNICIPALE VERIFICA PRELIMINARE SUL LUOGO DI

INTERVENTO

SPAZZAMENTO STRADE I

MIGLIORE ANALISI DI EVENTUALI

SITUAZIONI DI RISCHIO.

GESTIONE APPALTI: REALIZZAZIONE OPERE PUBBLICHE,

MANUTENZIONE RETE STRADALE, ACQUISTI VERDI

D

MONITORAGGIO CONSUMI DI RISORSE

NATURALI E ACQUISTI

GESTIONE CIMITERI COMUNALI E

RIFIUTI CIMITERIALI D

MIGLIORE ANALISI DI EVENTUALI

SITUAZIONI DI RISCHIO

GESTIONE IMPIANTO SPORTIVO D

MONITORAGGIO COSTANTE DEGLI

ADEMPIMENTI DI LEGGE RELATIVI

ALL’IMPIANTO

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ TIPOLOGIA DI

GESTIONE PRINCIPALI IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVITÀ AZIONI DI CONTROLLO

GESTIONE ILLUMINAZIONE

PUBBLICA I

MONITORAGGIO CONSUMI E LIVELLO

INQUINAMENTO, INDIVIDUAZIONE

OBBIETTIVI DI RISPARMIO ENERGETICO

GESTIONE AREE VERDI I

GESTIONE DEL RIFIUTO VERDE COME

MATERIA PRIMA SECONDARIA PER

COMPOSTAGGIO

GESTIONE MAGAZZINO/RICOVERO

MEZZI COMUNALI D

MONITORAGGIO SOSTANZE

PERICOLOSE, ACQUISTI VERDI, CONSUMI DI RISORSE E PRODUZIONE

RIFIUTI

UTILIZZO E MANUTENZIONE MEZZI

COMUNALI D/I

MONITORAGGIO CONSUMI, MANUTENZIONE ORDINARIA DEI MEZZI,

AUDIT AD AUTOFFICINE DEL

TERRITORIO FINALIZZATI ALLA

VERIFICA DEL RISPETTO DEGLI

ADEMPIMENTI AMBIENTALI

LEGGISLATIVI

GESTIONE TRAFFICO E VIABILITÀ D

MIGLIORE ANALISI DI EVENTUALI

SITUAZIONI DI RISCHIO.

GESTIONE TRASPORTO PUBBLICO E

SCOLASTICO T

MONITORAGGIO DEL FORNITORE, CONTROLLI SUI MEZZI E SUL RISPETTO

DELLE CLAUSOLE CONTRATTUALI

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TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ TIPOLOGIA DI

GESTIONE PRINCIPALI IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVITÀ AZIONI DI CONTROLLO

MANUTENZIONE RETE

DISTRIBUZIONE GAS METANO GESTIONE E MANUTENZIONE

IMPIANTI TERMICI

I

ANALISI DELLE SITUAZIONI DI RISCHIO VERIFICA PRELIMINARE SUL LUOGO DI

INTERVENTO. MONITORAGGIO

CONTINUO DELLE SITUAZIONI

POTENZIALMENTE CRITICHE, VERIFICA

RISPETTO ADEMPIMENTI SU

CONTROLLI IMPIANTI TERMICI

GESTIONE E PREVENZIONE

EMERGENZE AMBIENTALI: VIGILANZA E PROTEZIONE CIVILE

D/T

PIANO DI PROTEZIONE CIVILE. MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DI

SICUREZZA ANCHE IN RIFERIMENTO

AGLI EDIFICI PUBBLICI. MIGLIORARE L'ANALISI DI EVENTUALI

SITUAZIONI DI RISCHIO, MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ

DELLA PROTEZIONE CIVILE, MONITORAGGIO E REGISTRAZIONE

DELLE EMERGENZE AMBIENTALI, PROVE/SIMULAZIONI PERIODICHE DI

EMERGENZA

QUOTIDIANA ATTIVITÀ OPERATIVA

ALL'INTERNO DEGLI UFFICIO

COMUNALI D

MONITORAGGIO CONSUMI DI RISORSE

NATURALI E ACQUISTI

MANUTENZIONE EDIFICI COMUNALI D/I

MIGLIORE ANALISI DI EVENTUALI

SITUAZIONI DI RISCHIO.

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TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ TIPOLOGIA DI

GESTIONE PRINCIPALI IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVITÀ AZIONI DI CONTROLLO

GESTIONE SPIAGGE E STABILIMENTI

BALNEARI I/T

AUTORIZZAZIONE PER PISCINA. CONTROLLO ATTRAVERSO AUDIT

PERIODICI. MANUTENZIONE REGOLARE

DELL'IMPIANTO.

GESTIONE PORTI E APPRODI I/T

CONTROLLI ATTRAVERSO AUDIT

PERIODICI

PARCHEGGI A PAGAMENTO I

CONTROLLI ATTRAVERSO AUDIT

PERIODICI

PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO D

MIGLIORE ANALISI DI EVENTUALI

SITUAZIONI DI RISCHIO.

PULIZIA LOCALI COMUNALI I

CONTROLLI ATTRAVERSO AUDIT

PERIODICI, MONITORAGGIO SU

INTRODUZIONE/UTILIZZO DI PRODOTTI

CHIMICI

SERVIZI AL CITTADINO: PRATICHE

AMMINISTRATIVE D

MONITORAGGIO CONSUMI DI RISORSE

NATURALI

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TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ TIPOLOGIA DI

GESTIONE PRINCIPALI IMPATTI AMBIENTALI SIGNIFICATIVITÀ AZIONI DI CONTROLLO

GESTIONE STRUTTURA

COOPERATIVA AGRICOLTORI

LEVANTO I

CONTROLLI ATTRAVERSO AUDIT

PERIODICI, MONITORAGGIO AMIANTO,

MONITORAGGIO DEGLI IMPIANTI

PRESENTI

STRUTTURE RICETTIVE (OSTELLO) I

CONTROLLI ATTRAVERSO AUDIT

PERIODICI

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4.4 PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMUNE Il patrimonio immobiliare del Comune di Levanto si compone dei seguenti immobili:

Palazzo comunale – Piazza Cavour 1

Edificio scolastico – Scuola materna – Corso Roma

Edificio scolastico – Scuola elementare – Corso Roma 38

Edificio scolastico – Scuola media – Via Martiri della Libertà

Edificio scolastico – Liceo scientifico – Via Martiri della Libertà

Edificio attività sportive – Palestra scolastica – Via Martiri della Libertà

Impianto sportivo – Loc. Moltedi

Edificio ricettivo – Ostello – Via San Nicolò

Edificio attività agricole – Frantoio Cooperativa Agricoltori – Loc. Le Ghiare

Attività produttive – Mercato coperto – Via XXV Aprile

Attività ricreative – Bocciodromo – Via XXV Aprile

Edificio polifunzionale – Sede associazioni – Via Canzio

Circolo e pubblica assistenza – Croce Verde – Piazza Staglieno 1

Circolo e Pubblica Assistenza – Croce Rossa – Piazza Mazzini1

Magazzino – Deposito e spogliatoio operai – Via Privata Galli

Ecocentro Comunale – Loc. Mereti

Casinò Municipale – Stabilimento e somministrazione bevande – Piazza Colombo

Sede Levante Multiservizi – Lungomare Amerigo Vespucci 33

Fondi commerciali – Sede CGIL Levanto – Corso Roma 46.

Foto 4: Scorcio del Fortilizio e delle Mura Medievali

Un sinottico dettagliato degli immobili comunali è presente nel documento Analisi Ambientale Iniziale del SGA.

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4.5 ACQUA - SERVIZIO IDRICO INTEGRATO

4.5.1 ACQUE POTABILI

LA GESTIONE DELLE ACQUE INTERNE La gestione delle acque interne in Liguria è affidata alla Regione che procede di concerto con le Province ed i Comuni, come prevede la normativa regionale in merito. I compiti della Regione vanno dalla pianificazione e gestione dell’intero ciclo integrato delle risorse idriche, dall’attingimento alla distribuzione di acqua potabile, dalla concessione di grandi derivazioni per uso potabile, agricolo o industriale al controllo in merito alla qualità ed alla disponibilità delle risorse, dalla localizzazione degli impianti alla depurazione di reflui e scarichi.

SERVIZIO IDRICO INTEGRATO E ATO

La Regione Liguria, con la LR 39/2008, ha scelto la definizione di quattro Ambiti Territoriali Ottimali (ATO), coincidenti con le quattro Province, che, a loro volta hanno scelto la convenzione di cooperazione quale strumento contrattuale per regolare l’attività delle Autorità d’Ambito (AATO), in cui alle Province spetta il compito di coordinamento dell’autorità ed ai Comuni il compito decisionale, con diritto di voto nella Conferenza d’Ambito. La situazione è, al momento, non omogenea sia a livello di organizzazione della pianificazione e programmazione sia per l’individuazione di un gestore unico per ognuno dei quattro ATO.

ATO LA SPEZIA Il Comune di Levanto, per ambito territoriale appartiene all’ATO della Spezia, insieme agli altri 31 comuni della Provincia. ACAM ACQUE è la società operativa del Gruppo ACAM che svolge la propria attività nell’ambito dei servizi pubblici a rilevanza economica e in particolare nel settore della gestione del Servizio Idrico Integrato (SII) presidiando tutte le fasi del ciclo idrico, dalla captazione dell’acqua, alle successive fasi di potabilizzazione e distribuzione alle utenze, collettamento e trasporto delle acque reflue civili e industriali, nonché depurazione e rilascio in ambiente. L’Ente di governo d’Ambito, cui sono associati tutti i Comuni ricadenti nel territorio gestito, ha la funzione di organizzare il SII scegliendo la forma di gestione tra quelle ammesse dalla normativa comunitaria e nazionale, pianificando e controllando la realizzazione degli interventi necessari al raggiungimento degli obiettivi prefissati nei Piani d’Ambito attraverso il coordinamento delle attività dei gestori operanti nell’Ambito. L’Ente di governo ha inoltre il compito di predisporre e approvare le tariffe da applicare all’utenza sulla base delle indicazioni metodologiche dettate dall’Autorità per l’energia elettrica il gas ed il sistema idrico (AEEGSI) alla quale, con Decreto Legge n.201/2011 (Decreto Salva Italia), sono state trasferite le funzioni di regolazione e controllo del settore. Si riporta di seguito l’elenco delle sorgenti idriche del Comune di Levanto gestite da Acam Acque S.p.A. di cui si evidenziano gli iter autorizzativi. Il Comune di Levanto monitora annualmente l’avanzamento delle pratiche presso la Provincia della Spezia.

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Tabella 7: Elenco delle sorgenti di acqua potabile con relativo status dell’iter autorizzativo (Fonte ACAM Acque S.p.A.)

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MONITORAGGI SU ACQUE POTABILI (ACAM ACQUE SPA) Acam Acque S.p.A. monitora ogni 2 mesi la potabilità delle acque sorgive e comunica tempestivamente agli uffici comunali, in caso di superamento dei limiti di potabilità, per l’emanazione di apposita ordinanza. Nella sezione Amministrazione Trasparente – Informazioni Ambientali sono presenti i risultati semestrali dei campionamenti per ogni sorgente.

SUPERAMENTI DEI LIMITI DI LEGGE Nel corso del 2015 – 2016 sono stati comunicati i seguenti superamenti dei parametri di legge:

- 25/06/2015 Prot. N. 10872 comunicazione ASL per superamento limiti microbiologici nei punti di prelievo in località Legnaro e Busco; l’Ordinanza prevedeva la bollitura dell’acqua presso le due località; revoca del 27/06/15 con Ordinanza n. 4

- 15/06/2016: con prot. N. 10410, ACAM comunica che a seguito di una segnalazione ASL (prot.n. 6463) è stata verificata la presenza di cloro in rete nei punti Capoluogo e Gallona, mentre nel punto Ridarolo è stato registrato un malfunzionamento nell’impianto di dosaggio del cloro; ACAM ha inoltrato al Comune successiva comunicazione con indicazione del ripristino delle normali condizioni di potabilità (17/06/2016); analisi comunicate con prot. 11233 del 24.06.2016;

Foto 5: Il golfo di Levanto: La Pietra e Punta Levanto

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CONSUMI IDRICI COMUNALI

Si riporta di seguito (Tabella 8) il dato dei consumi idrici facenti capo al Comune di Levanto nel 2015 e nel primo semestre 2016. Il dato viene suddiviso per utenze pubbliche (fontane e manutenzione verde) e utenze private (edifici di proprietà comunale); per queste ultime viene estrapolato il dato dei consumi del palazzo comunale (indicizzato sul numero di dipendenti) e quello del magazzino e spogliatoio degli operai (indicizzato sul numero di addetti ai servizi di nettezza urbana e lavori pubblici) Tali dati vengono estrapolati dalle bollette del gestore Acam Acque S.p.A. e non sono risultanti dalle letture dei contatori. Pertanto, devono essere considerati puramente indicativi poiché alcuni dati particolarmente elevati di consumo potrebbero derivare da un conguaglio.

Utenze

pubbliche 2015

Utenze pubbliche

2016 (1° sem)

Utenze private 2015

Utenze private 2016 (1° sem)

Totale edifici pubblici

Palazzo Comunale

Magazzino e spogliatoio

Totale edifici pubblici

Palazzo Comunale

Magazzino e spogliatoio

Consumi (mc)

1350 1113 Consumi (mc) 1140 95 120 750 72 87

Indice di prestazione ambientale

(l/ab)

243 200

Indice di prestazione ambientale

(mc/addetto)

---- 2,4 6,7 --- 1,8 4,8

Tabella 8: Consumi idrici a carico dell’ente (Fonte ACAM Acque S.p.A.)

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4.5.2 ACQUE REFLUE

RETE FOGNARIA Tutta la pubblica fognatura presente nel territorio comunale è gestita da Acam Acque S.p.A., all’interno del servizio idrico integrato. Alla rete fognaria sono allacciate tutte le utenze di proprietà comunale e tutte le utenze che si trovano a meno di 300 mt di distanza dalla pubblica fognatura e/o con un dislivello minore o uguale a 20 mt rispetto alla stessa (ad eccezione degli edifici con scarichi realizzati - cioè abitabili - prima del 7/10/1982, per i quali la distanza da considerare è di 150 mt ed il dislivello di 10 mt). La rete è costituita da una condotta principale costituita da circa 29 km di condutture e 4 rami secondari che servono la maggior parte dei borghi frazionali; tale rete confluisce per sollevamento e per gravità al depuratore di Loc. Vallesanta e le acque così depurate vengono scaricate in mare attraverso una condotta di circa 1 km ad una profondità di 35 mt. A seguito del forte impatto edilizio degli ultimi vent’anni, la rete fognaria è stata oggetto di numerosi interventi di riqualificazione. In particolare, nel 2015 sono stati avviati da Acam Acque S.p.A. alcuni interventi di ammodernamento delle condotte della fognatura urbana di Levanto, in prossimità dell’incrocio tra Corso Roma e Via Rimembranza, lavori proseguiti da Maggio 2016. La società è intervenuta nel sottosuolo per risistemare le condutture ormai fatiscenti, che rischiavano di creare problemi allo scorrimento delle acque reflue soprattutto in occasione di forti piogge. In dettaglio, il cantiere prevede tre interventi:

- la ricostruzione di un tratto di condotta fognaria di circa sessanta metri, con installazione dei relativi pozzetti di linea, tra corso Roma e via Rimembranza;

- il risanamento di circa 35 metri di condotta fognaria lungo via Jacopo tramite l’inserimento di guaina combinata impregnata con resine epossidiche e senza l’esecuzione di scavi stradali;

- il risanamento di cinque pozzetti di ispezione, mediante la ricostruzione del fondo e l’applicazione su tutta la superficie interna di un prodotto impermeabilizzante, lungo corso Roma.

L'importo complessivo del progetto (120 mila euro più Iva) è interamente finanziato da “Acam Acque” poiché inserito nel Piano degli interventi 2014-2017.

IL DEPURATORE INTERCOMUNALE LEVANTO – BONASSOLA Nel settembre del 1998 viene costituita la società Levante Sviluppo S.p.A., con lo scopo di promuovere, coordinare ed attuare iniziative volte alla sistemazione urbanistica ed alla valorizzazione di aree e fabbricati, siti nel territorio del Comune di Levanto o in territori limitrofi, nonché promuovere progetti di studio per lo sviluppo e la valorizzazione del territorio, anche con riguardo ad ambiti extracomunali, e coordinare commissioni di studio destinate all’approfondimento di dette tematiche. I soci fondatori sono il Comune di Levanto e l’Azienda Speciale; il Comune di Bonassola entra a far parte della compagine sociale nell’ottobre 2000. Nel 2011 esce di scena l’Azienda Speciale e restano le due amministrazioni comunali, detentrici rispettivamente del 90% e del 10% del pacchetto azionario societario. In base agli obiettivi societari, Levante Sviluppo viene individuata quale esecutrice del nuovo impianto di depurazione di Levanto, a servizio anche della comunità di Bonassola. I lavori di costruzione del nuovo depuratore intercomunale si sono conclusi nel Giugno 2016. I lavori sono stati aggiudicati mediante appalto integrato, ossia l’assegnatario doveva sviluppare anche la progettazione esecutiva dell’opera, adottando il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa. Tale procedura si è conclusa il 28 maggio 2013 con la stipula del contratto con l’A.T.I. fra le imprese Sideridraulic System S.p.a. (capogruppo-mandataria), SIEMENS S.p.A. (mandante) e Queirolo Roberto S.r.l. (mandante), aggiudicatrici dell’appalto per la progettazione esecutiva e costruzione dell’impianto di depurazione delle acque reflue di Levanto e Bonassola. Il costo dell’intera opera, pari a € 7.370.864,30 è stato finanziato con Fondi FAS € 5.000.000,00 e dalla Levante Sviluppo S.p.A. per la restante quota di € 2.370.864,30.

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REALIZZAZIONE DELL’IMPIANTO Il 21 giugno 2016 è stato inaugurato ufficialmente il Depuratore Intercomunale Levanto – Bonassola. Tuttavia già dal 18 marzo 2016 il depuratore è entrato in funzione ed in particolare è stata avviata la cosiddetta fase di regimazione o taratura dell’impianto con determinazione del Dirigente Provinciale n. 442. In tale fase, di durata massima pari ad un anno, il depuratore alterna fasi di utilizzo a fasi di riposo durante le quali la qualità delle acque viene comunque garantita dall’impianto di depurazione primaria esistente (il cosiddetto sgrigliatore), secondo i limiti stabiliti dalla legge regionale 43/95 in deroga ai parametri dei solidi sospesi totali e dei tensioattivi.

TIPOLOGIA E CARATTERISTICHE DELL’IMPIANTO La potenzialità massima dell’impianto è pari a 25.000 abitanti equivalenti, ed è costituito dalle seguenti fasi di trattamento:

- Linea acqua: o Pretrattamento costituito da

due linee parallele e alternative di:

Setacciatura fine effettuata mediante grigliatura a tamburo, dotata di compattatore integrato e avente luce libera di passaggio pari a 0.75 mm, anche con funzioni di disoleatura contestuale;

Disabbiatura e ulteriore disoleatura;

o Trattamento biologico, costituito da due sistemi alternativi: Linea MBBR (Moving Bed Biofilm Reactor) a letto mobile costituito dalle fasi di

denitrificazione, nitrificazione, flottazione ad aria disciolta; Linea MBR (Membrane Biological Reactor) a membrana costituito dalle fase di

denitrificazione, nitrificazione e filtrazione con membrane di ultra-filtrazione. - Linea Fanghi:

o Stabilizzazione aerobica del fango prodotto dal trattamento; o Fase opzionale di ozonizzazione dei fanghi al fine di ridurne la produzione, da utilizzare

secondo necessità; o Disidratazione meccanica mediante centrifuga

Foto 7: Esterno del depuratore in fase di completamento

Foto 6: Particolare dell’impianto

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Attraverso l’esistente condotta, di lunghezza pari a 95 m e profondità di 35 m, l’effluente depurato viene scaricato in mare. L’aria delle zone critiche dell’impianto, a seconda della situazione di esercizio, viene captata e trattata con tecnologia di biofiltrazione combinata con carboni attivi.

AUTORIZZAZIONI SCARICHI DOMESTICI FUORI FOGNATURA 2015 E 2016 La vigente normativa regionale (L.R. 16 agosto 1995, n. 43) in materia di scarichi di acque reflue domestiche prevede che le utenze che si trovino a più di 300 mt di distanza dalla pubblica fognatura e/o con un dislivello maggiore a 20 mt rispetto alla stessa (ad eccezione degli edifici con scarichi realizzati - cioè abitabili - prima del 7/10/1982, per i quali la distanza da considerare è di 150 mt ed il dislivello di 10 mt), non sussiste l’obbligo d’allaccio alla rete fognaria, ma sussiste comunque l’obbligo di richiedere al Comune l’autorizzazione allo scarico in fossa Imhoff. Per tale motivo, nel 2011, partendo dai dati forniti dal gestore Acam Acque S.p.A., il Comune di Levanto ha svolto una campagna di comunicazione volta alla regolarizzazione degli scarichi fuori pubblica fognatura non autorizzati. Poiché al 30/06/2016 risultano autorizzati solo il 22% degli obbligati, verrà avviata nei prossimi mesi una nuova campagna. Si elencano di seguito, in sintesi, gli scarichi autorizzati nel 2015/2016. Anno 2015: n. 3 Autorizzazione definitive allo scarico in fossa imhoff; n. 5 Autorizzazioni provvisorie allo scarico in fossa imhoff. Anno 2016: n. 7 Autorizzazioni definitive allo scarico in fossa imhoff; n. 2 Autorizzazioni provvisorie allo scarico in fossa imhoff.

4.5.3 ACQUE DI BALNEAZIONE

Le acque di balneazione sono definite dall'art 1 comma 3 del D.lgs. 116/08.come le "acque superficiali o parte di esse nelle quali l'autorità competente prevede che venga praticata la balneazione e non ha imposto un divieto permanente di balneazione". ARPAL esegue i controlli per la verifica della qualità delle acque di balneazione, dal 1° aprile al 30 settembre, con cadenza, criteri e metodologie stabilite dal D.lgs. 116/08 ssm mm. e ii. I campionamenti e le analisi sono eseguiti dalle strutture territorialmente competenti di ARPAL (Dipartimenti Provinciali) secondo procedure uniformi, dove possibile a 30 cm sotto la superficie dell'acqua e in acque profonde almeno un metro.

MONITORAGGIO DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE Le acque di balneazione sono controllate in base a quanto stabilito dal D.Lgs. 116/08 "Attuazione della Direttiva 2006/7/CE relativa alla gestione della qualità delle acque di balneazione e abrogazione della Direttiva 76/160/CE". Secondo quanto definito dalla normativa vigente, per ciascuna acqua di balneazione è fissato un programma di monitoraggio prima dell'inizio della stagione balneare. In caso di situazioni anomale, il programma di monitoraggio può essere sospeso e ripreso non appena possibile, prelevando campioni in sostituzione di quelli mancanti a causa dell'anomalia verificatasi. Il punto di prelievo è fissato, in ogni sito monitorato, dove si prevede il maggior afflusso di bagnanti o il rischio più elevato di inquinamento.

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LA RETE DI MONITORAGGIO Ogni anno prima dell’inizio della stagione di monitoraggio (1 Aprile) Regione Liguria emana un Decreto con la classificazione quadriennale ed il calendario di monitoraggio. La rete di monitoraggio delle acque di balneazione, per l'anno 2015, è stata costituita da 370 punti distribuiti lungo la costa ligure così suddivisi:

- Imperia 88 punti di monitoraggio;

- Savona 98 punti di monitoraggio;

- Genova 103 punti di monitoraggio;

- La Spezia 81 punti di monitoraggio.

PARAMETRI RILEVATI I parametri rilevati per ciascuna acqua di balneazione marina sono:

- Enterococchi intestinali - Escherichia coli - Temperatura aria - Temperatura acqua - Direzione vento - Intensità vento - Stato del mare - Direzione di provenienza onde - Intensità della corrente - Stima visuale altezza onde - Condizioni meteo presenza di

pioggia - Copertura nuvolosa

CLASSIFICAZIONE DELLE ACQUE DI

BALNEAZIONE Le acque di balneazione, dal 2010, sono classificate in base ai dati microbiologici delle quattro stagioni balneari precedenti, secondo quanto definito dal D.lgs. 116/08; le classi di qualità sono:

- Eccellente; - Buona; - Sufficiente; - Scarsa.

La classificazione regionale è calcolata a fine stagione balneare direttamente dal portale ministeriale con i dati trasmessi da Arpal al Ministero e Comuni (tramite pubblicazione sul sito internet di Agenzia), ed è deliberata, entro il 30 novembre di ogni anno, da Regione Liguria. Per il 2015 è stato approvato il decreto n° 3702 del 27/11/2014, che in allegato riporta la classificazione acque di balneazione valida per tutto il 2015.

Tabella 10: Stato di balneabilità delle acque di balneazione (fonte ARPAL)

Tabella 9: la rete di monitoraggio delle acque di balneazione liguri (Fonte ARPAL)

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I punti "SCARSI" per cinque anni consecutivi sono permanentemente vietati alla balneazione. Il Comune di Levanto, non ha punti "SCARSI" sul proprio territorio costiero, ma anzi, come si evince dai dati ARPAL la qualità delle acque va da buona (punto di prelievo Casinò) a 5 eccellente (restanti punti di prelievo).

SUPERAMENTI DEI LIMITI DI LEGGE

Nel corso del 2016 con prot. N. 12594 del 20/07/2016 ARPAL ha comunicato all’amministrazione comunale l’esito sfavorevole del campione di acque di balneazione prelevato il 19/07/2016 registrato con n. 20756 presso Casinò per il parametro Escherichia Coli. ARPAL ha provveduto al prelievo del campione suppletivo entro le 72 ore successive come previsto dal D.Lgs. 116/2008 per il punto IT007011017003 Casinò. La comunicazione ha immediatamente generato l’emissione dell’Ordinanza comunale di divieto di balneazione (Ordinanza n. 49 del 20/07/2016). Il divieto è stato revocato con nuova Ordinanza n. 50 del 22/07/2016

BANDIERA BLU 2016 Per la prima volta nel 2016 a Levanto è stata attribuita la “Bandiera blu”, la più importante e nota certificazione di qualità ambientale internazionale assegnata ogni anno in oltre 70 Paesi dalla “Foundation for environmental education” (Fee), la Fondazione per l’educazione all’ambiente, un’organizzazione non governativa e no-profit con sede in Danimarca che ha come obiettivo principale la diffusione delle buone pratiche ambientali attraverso attività di educazione, formazione e informazione per la sostenibilità. Levanto ha conquistato la Bandiera blu per la prima volta, contribuendo a portare la Liguria al vertice della classifica delle regioni italiane sulle cui spiagge può sventolare il prestigioso vessillo. Molteplici i parametri presi in esame per l’attribuzione del riconoscimento: naturalmente l’imperativo categorico è una qualità eccellente delle acque marine, ambito nel quale la depurazione gioca a sua volta un ruolo fondamentale. Ma si valutano nel complesso tutti i comportamenti virtuosi nel settore ambientale: dalla gestione dei rifiuti alla regolamentazione del traffico dei veicoli, dalla sicurezza ai servizi erogati sulle spiagge. L’obiettivo principale del Programma Bandiera Blu, è quello di promuovere nei Comuni rivieraschi una conduzione sostenibile del territorio attraverso una serie di indicazioni che mettono alla base delle scelte politiche, l’attenzione e la cura per l’ambiente. I criteri del Programma vengono aggiornati periodicamente in modo tale da spingere le amministrazioni locali partecipanti ad impegnarsi per risolvere, e migliorare nel tempo, le problematiche relative alla gestione del territorio al fine di una attenta salvaguardia dell’ambiente.

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4.6 RIFIUTI URBANI IL PROGETTO PORTA A PORTA DEL COMUNE DI LEVANTO

Dal 15 Aprile 2012 il servizio di raccolta differenziata dei rifiuti è stato riorganizzato, al fine di renderlo più efficiente nel riciclo dei materiali (con conseguente risparmio dei costi di smaltimento e adeguamento alle normative nazionali) e più vicino ai cittadini. E' così partito il servizio di raccolta domiciliare dei rifiuti nel centro e nell'immediata periferia del paese. Il 14 Aprile 2013 il servizio è stato esteso anche ai borghi della vallata, coprendo così l'intero territorio comunale. Con il 70,28% di raccolta differenziata dei rifiuti ottenuta nell’anno 2014, Levanto si conferma tra i paesi liguri più virtuosi, piazzandosi all’undicesimo posto nella graduatoria regionale e primo nella provincia della Spezia, e portando nuovamente a casa il riconoscimento di “Comune riciclone” nell’ambito del concorso bandito da Legambiente.

RESOCONTO RACCOLTA DOMICILIARE PORTA A PORTA Il Comune di Levanto raccoglie con il metodo domiciliare porta a porta le seguenti frazioni di rifiuto:

- Rifiuti Indifferenziati; - Rifiuti Organici; - Rifiuti di carta e cartone; - Rifiuti da imballaggi in plastica e metallici.

Inoltre attraverso il servizio di raccolta a domicilio su prenotazione vengono ritirati anche: - Rifiuti Ingombranti (compresi grandi e piccoli elettrodomestici); - Legno; - Metalli; - Rifiuto organico verde.

Infine vengono raccolti attraverso idonei contenitori stradali gli imballaggi in vetro. In Tabella 11 viene mostrata la suddivisione merceologica dei rifiuti con l’indicazione del peso percentuale di ciascuno: la quota più consistente rimane il rifiuto indifferenziato, seguito dal rifiuto organico e da carta, vetro e plastica. Le restanti frazioni differenziate sommate risultano circa un decimo dei rifiuti totali raccolti.

Tabella 11: Suddivisione merceologica dei rifiuti (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Igiene Urbana)

Indifferenziato29%

Carta14%

Plastica e Lattine

8%

Vetro12%

Organico25%

Ferro2%

Ingombranti3% Legno

5%

altro2%

Raccolta rifiuti porta a porta - Anno 2016

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

31

Risulta evidente, anche attraverso la lettura della Tabella 12, che dal 2012 ad oggi non solo è diminuita la

quota di rifiuto indifferenziato, con conseguente aumento della quota differenziata, ma si assiste anche alla

riduzione dei rifiuti totali prodotti, sintomo da una parte della crisi economica degli ultimi anni, ma dall’altra

anche alla maggiore consapevolezza del cittadino in fase di acquisto delle merci, privilegiando prodotti con

minor imballaggio.

Tabella 12: Rapporto rifiuti differenziati ed indifferenziati (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Igiene Urbana)

Le tabelle seguenti (Tabella 13 e 14) danno evidenza di come la vocazione turistica del Comune di Levanto

influenzi anche la raccolta dei rifiuti con picchi di conferimento nei mesi di Luglio e Agosto sia per le frazioni

differenziate che per il rifiuto residuo

Tabella 13: Andamento mensile dei rifiuti differenziati (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Igiene Urbana)

0

500

1.000

1.500

2.000

2.500

3.000

3.500

4.000

2012 2013 2014 2015 2016

Ton

n

Indifferenziata Differenziata

0

50

100

150

200

250

300

350

Ton

n

differenziata 2012

differenziata 2013

differenziata 2014

differenziata 2015

differenziata 2016

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

32

Tabella 14:Andamento mensile dei rifiuti indifferenziati (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Igiene Urbana)

L’ECOCENTRO COMUNALE PER IL CONFERIMENTO, LO STOCCAGGIO TEMPORANEO E IL SUCCESSIVO INVIO A

DESTINO DEI RIFIUTI DIFFERENZIATI E INGOMBRANTI DI ORIGINE URBANA O ASSIMILATA Il Comune ha attivato, in un’area pubblica di proprietà sita in Loc. Sella Mereti, un “Centro Di Raccolta”, comunemente definito come Ecocentro, secondo le previsioni del D.Lgs 152 del 03.04.2006 e s.m.i..

L’impianto, precedentemente autorizzato dalla Provincia della Spezia, è attualmente autorizzato con Deliberazione della Giunta comunale n. 36 del 20/03/2012 (Istituzione centro di raccolta comunale ai sensi del DM 8/4/2008 ai area attualmente autorizzata es. art. 208 del D. Lgs 152/2006) e ss.mm.ii..

Il Comune di Levanto con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 2 del 30/01/2012 ha approvato il Regolamento dell’Ecocentro.

L’Ecocentro è realizzato con l’obiettivo di incentivare e favorire la raccolta differenziata e il riciclo dei materiali recuperabili e di diminuire in maniera significativa la quantità di rifiuti da conferire in discarica con la conseguente diminuzione dei costi di smaltimento.

0

50

100

150

200

250

Ton

n

indifferenziata 2012

indifferenziata 2013

indifferenziata 2014

indifferenziata 2015

indifferenziata 2016

Foto 8: Immagine aerea del Centro di Raccolta Comunale di Levanto

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

33

All’Ecocentro il cittadino può conferire i seguenti rifiuti:

Carta e imballaggi in cartone; Imballaggi in plastica e metallici (anche in forma mista) Rifiuti organici da cucine e verdi; Apparecchiature elettroniche fuori uso, anche contenenti CFC; Lampadine e neon; Ferro; Legno; Rifiuti ingombranti; Vernici anche pericolose; Batterie e pile; Olio vegetale esausto; Vetro; Pneumatici; Medicinali scaduti; Toner e cartucce per stampanti;

L’Ecocentro ha una funzione complementare al sistema di raccolta differenziata già operante nel territorio comunale e consente il raggruppamento per frazioni omogenee dei rifiuti, facilitando il trasporto agli impianti di recupero e trattamento e, per le frazioni non recuperabili, lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani e assimilabili conferiti in maniera non differenziata.

Orari di apertura dell’Ecocentro

L’Ecocentro è aperto dal Lunedì al Sabato (festivi infrasettimanali esclusi), dalle ore 08:30 alle 11:30.

Durante l’orario di apertura è garantita la presenza di almeno un operatore addetto alla gestione ed al controllo. Non è consentito l’accesso in orari diversi da quelli stabiliti per l’apertura. Analogamente, l’accesso sarà interdetto alle utenze che arrivino dopo l’orario di chiusura.

Impianto trattamento acque

Ad oggi l’acqua, di provenienza dal pubblico acquedotto ma di scarsa portata, viene utilizzata oltre che nei servizi igienici per la pulizia dei mezzi e del piazzale (attività per le quali il Comune è dotato di apposita autorizzazione provinciale, n. 229 del 21.12.12 per scarico da insediamento produttivo) con scadenza 12.2016. L’Ufficio Igiene ha provveduto a presentare istanza di rinnovo.

La fossa imhoff a servizio dei servizi igienici è stata installata a Aprile 2012 e autorizzata dal Comune stesso.

Nell’Aprile 2012 sono stati svolti i lavori di ristrutturazione del sistema di depurazione delle acque di prima pioggia con sopraelevazione cordolo in cemento e livellamento della pavimentazione al fine di ottenere le corrette pendenze e realizzare la nuova tombinatura.

Il laboratorio Chemilab di Chiavari svolge periodicamente le analisi sulle acque di scarico. Di seguito riportiamo i dati sui monitoraggi degli ultimi 4 anni.

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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PARAMETRO 2012 2013 2014 2015

V.L. ALLEGATO 5 PARTE 3

TABELLA 3 COLONNA

SCARICO IN ACQUE

SUPERFICIALI, D. LGS. 152/06

TEMPERATURA °C 21,8 20,4 20,1 14,6

PH 7,67 6,9 7,18 7,45 5,5-9,5

ODORE Non molesto Non molesto Non molesto Non molesto Non molesto

COLORE 1:10 1:10 1:10 1:10 <1:20

COD MG/L 55 123 46 18 160

BOD5 MG/LO2 15 29 13 7 40

SOLFATI MG/L 18 <1 7 10,2 1000

CLORURI MG/L 41,6 48 19,5 10,2 1200

FOSFORO TOT MG/L <0,5 0,6 0,4 <0,2 10

FLORURI MG/L <0,1 <0,1 <0,1 <0,1

AZOTO NITROSO

MG/L <0,06 <0,02 0,43 <0,02 0,6

AZOTO NITRICO MG/L <1 <0,1 <1 <0,2 20

AZOTO

AMMONIACALE MG/L 8,2 9,8 2,44 0,64 15

CIANURI TOT MG/L <0,1 <0,025 <0,05 <0,05 0,5

SOLVENTI ORGANICI AROMATICI MG/L

<0,1 <0,1 <0,01 <0,01 0,2

SOLVENTI ORGANICI AZOTATI MG/L

<0,01 <0,01 <0,01 <0,01 0,1

ARSENICO MG/L <0,1 <0,1 <0,005 <0,05 0,5

MAGNESIO MG/L 10,8 10,3 9,9 1,1

ZINCO MG/L 0,46 <0,1 0,01 0,42 0,5

MANGANESE MG/L 0,39 <0,02 0,12 0,02 2

MERCURIO MG/L <0,001 <0,001 <0,0005 <0,0005 0,005

CROMO TOT MG/L 0,03 0,07 <0,005 0,6 2

CROMO VI MG/L <0,01 0,02 <0,005 0,04 0,2

FERRO MG/L 1,83 1,3 0,786 1,3 2

PIOMBO MG/L 0,03 0,057 <0,001 0,19 0,2

RAME MG/L <0,01 <0,005 <0,005 0,08 0,1

NICHEL MG/L 0,004 0,01 0,005 0,16 2

SOLVENTI CLORURATI MG/L

<0,01 <0,01 <0,01 <0,01 1

Tabella 15: Report delle analisi delle acque prodotte presso l’Ecocentro (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Igiene Urbana)

Poiché alcuni valori di metalli pesanti (cedi Piombo, Nichel e Rame), seppur all’interno dei limiti di legge, risultano prossimi ai valori massimi consentiti, nella campagna di analisi 2016 verrà posta particolare attenzione a tali valori.

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35

4.7 RISORSE ENERGETICHE Il Comune di Levanto monitora mensilmente i dati relativi ai consumi energetici; i dati di consumo riportati nelle tabelle seguenti vengono estrapolati dalle bollette e pertanto si ritiene doveroso specificare che laddove i consumi risultino particolarmente elevati, essi potrebbero derivare da un conguaglio. Per ogni tabella viene specificata la fonte dei dati.

ILLUMINAZIONE PUBBLICA: CENSIMENTO CORPI ILLUMINANTI PRESENTI SUL TERRITORIO

L’illuminazione pubblica viene gestita da Enel Sole, la quale ha censito tutti i corpi illuminanti presenti sul territorio (Tabella 16). Si vuole sottolineare che, al fine di ridurre progressivamente i consumi generati, e nel contempo diminuire l’inquinamento luminoso sul territorio, è in atto la progressiva sostituzione dei corpi illuminanti a minore efficienza con altri ad alta efficienza (LED). Tale processo, iniziato nel 2016 (vedi Tabella 17), vorrebbe essere terminato nei prossimi dieci anni al fine di diluire l’investimento dedicato.

DESCRIZIONE VALORI

NUMERO DI CENTRI LUMINOSI (C.L.)COSTITUENTI L’IMPIANTO (PALI, BRACCI, SOSPENSIONI) 1919

DI CUI CON APPARECCHI EQUIPAGGIATI CON LAMPADE A VAPORI DI MERCURIO (VM) 876

DI CUI CON APPARECCHI EQUIPAGGIATI CON LAMPADE AL SODIO ALTA PRESSIONE (SAP) 461

APPARECCHI EQUIPAGGIATI CON LAMPADE ALOGENE 19

APPARECCHI EQUIPAGGIATI CON LAMPADE A LED 35

APPARECCHI CON LUCE ELETTRONICA COMPATTA 156

APPARECCHI CON LUCE MISCELATA 6

APPARECCHI CON TUBO FLUORESCENTE GENERICO 262

APPARECCHI CON LAMPADE AD ALOGENURI 104 Tabella 16: Censimento dei corpi illuminanti (Fonte Gestore Enel Sole)

DESCRIZIONE DELL’INTERVENTO (SITO, TIPOLOGIE DEGLI

APPARECCHI RIMOSSI ED INSTALLATI, INSERIMENTO DI

RIDUTTORI/REGOLATORI DI POTENZA, ETC.)

POTENZA INSTALLATA ANTE

AMMODERNAMENTO [KW]

POTENZA INSTALLATA POST

AMMODERNAMENTO (INCLUSA

EVENTUALE REGOLAZIONE DI

POTENZA) [KW]

VIA GALLI – SONO STATI SOSTITUITI 3 APPARECCHI CON

LAMPADE SAP DA 150 W CON LAMPADE A LED DA 84 W 0,450 0,252

VIA AMANDOLA – SONO STATI SOSTITUITI 13

APPARECCHI CON LAMPADE SAP DA 150 W CON

LAMPADE A LED DA 84 W

1,950 1,092

MOLINO DELLE GHIARE - SONO STATI SOSTITUITI 11

APPARECCHI CON LAMPADE A VM DA 125 W CON

LAMPADE A LED DA 42 W

1,375 0,462

Tabella 17: Interventi di efficientamento energetico dell’illuminazione pubblica eseguiti nel 2016

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36

I consumi generati da tutti gli impianti elettrici gestiti dal Comune di Levanto (Tabella 18) vengono suddivisi in utenze comunali (consumo degli edifici pubblici), impianti di videosorveglianza (installati nel territorio sia per controllare le Z.T.L., sia per motivi di vigilanza e sicurezza urbana) e illuminazione pubblica (consumo totale di tutti i corpi illuminanti).

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37

DESCRIZIONE 2015 2016 (1° SEMESTRE)

VALORE

(MWH) KWH KWH/POPOLAZIONE

VALORE

(MWH) KWH KWH/POPOLAZIONE

CONSUMO TOTALE UTENZE COMUNALI 110,4 110.415,00 66,5 66.451,00

CONSUMO TOTALE IMPIANTI DI VIDEOSORVEGLIANZA 12,4 12.410,00 2,23 6,3 6.290,00 1,15

CONSUMO TOTALE ILLUMINAZIONE PUBBLICA 1.560,1 1.560.134,00 281,1 801,0 800.962,0 145,9

Tabella 18: Consumi utenze pubbliche (Fonte Enel Sole)

CONSUMO DI METANO: EDIFICI COMUNALI

Il consumo di metano (Tabella 19) riferito alla stagione termica 2015 – 2016, degli immobili comunali risulta pressoché simile a quello della stagione precedente. Questo probabilmente deriva dalla stabilità nei costi del combustibile e alla corrispondenza tra le ultime due stagioni invernali.

VERIFICHE FUMI CALDAIE E RAPPORTI EFFICIENZA ENERGETICA Per gli impianti di proprietà comunale, viene effettuata secondo la normativa vigente la verifica degli impianti attraverso la nomina di un terzo responsabile. Sugli

impianti non di proprietà ma presenti in edifici di proprietà, vengono effettuati i controlli da parte degli uffici comunali affinché vengano rispettate le normative di

settore. Il dettaglio delle verifiche e delle relative scadenze viene conservato presso gli uffici comunali competenti.

Edificio Comunale Combustibile Unità di misura Consumo tonn CO2

Sede Comunale Metano mc 18140,7 35,48

Scuola Materna Metano mc 5643 11,04

Scuola Elementare Metano mc 12260 23,98

Scuola Media Metano mc 13962 27,31

Liceo Scientifico Metano mc 8964 17,53

Polifunzionale via Canzio Metano mc 127 0,25

Magazzino Operai Metano mc 2868 5,61

Totale 61964,70 121,20

Stagione 2015-2016

Tabella 19: Consumi di metano per il riscaldamento degli edifici pubblici stagione 2015-2016 (Fonte Gestore Centro Gas S.p.A.)

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CONSUMO CARBURANTI I consumi di carburante dei mezzi di proprietà comunale vengono forniti, ogni due settimane, dalla società appaltatrice del servizio WEX Italia. Grazie a tali dati è possibile monitorare mensilmente i consumi dei mezzi comunali (Tabella 20).

Tabella 20: Andamento mensile dei consumi di benzina e gasolio dei mezzi di proprietà comunale (Fonte Gestore WEX Italia)

4.8 EMISSIONI IN ATMOSFERA

La tabella seguente (Tabella 21) riporta il calcolo di tutti i consumi energetici (energia elettrica, combustibili da autotrazione e metano da riscaldamento) da attività del Comune con relativa conversione in TEP (Tonnellata Equivalente di Petrolio):

CONSUMI ENERGETICI TOTALI 2016 (GIUGNO)

UM (indici conversione Fonte FIRE)

Energia elettrica 873.703,00

KW TEP 163,38

Combustibile autotrazione 16.598,80

kg TEP 16,93

Metano 61.964,70

m3 TEP 50,81

TOTALE TEP 231,12 Tabella 21: Consumi energetici totali del primo semestre 2016 (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Ambiente)

In base a quanto descritto sopra, è possibile calcolare le emissioni in atmosfera derivanti dalle attività

comunali, ed in particolare le emissioni di anidride carbonica (Tabella 22).

CONSUMI ENERGETICI TOTALI 2016 (GIUGNO)

UM (indici conversione Fonte

FIRE)

T CO2 emessa

Energia elettrica 873.703,00

KW TEP 163,38 406,31

Combustibile autotrazione 16.598,80

kg TEP 16,93 52,31

Metano 61.964,70

m3 TEP 50,81 121,20

TOTALE TEP 231,12 579,82 Tabella 22: Tonnellate di Co2 emessa in atmosfera dalle attività dell’ente (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Ambiente)

Automezzi comunali Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Totale

lt benzina 809,84 913,75 892 1121,61 870,87 915,67 5523,74

kg benzina 566,89 639,63 624,40 785,13 609,61 640,97 3866,62

tonn CO2 da benzina 1,78 2,01 1,96 2,47 1,91 2,01 12,14

lt gasolio 2197,94 2522,66 2969,82 2480,44 2868,54 2875,83 15915,23

kg gasolio 1758,35 2018,13 2375,86 1984,35 2294,83 2300,66 12732,18

tonn CO2 da gasolio 5,55 6,37 7,50 6,26 7,24 7,26 40,17

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AUTORIZZAZIONI EMISSIONI IN ATMOSFERA POCO SIGNIFICATIVE

Non è stata emessa alcuna autorizzazione di emissioni in atmosfera poco significative nel 2015 e nel primo

semestre 2016.

4.9 INQUINAMENTO ACUSTICO La classificazione acustica del territorio del Comune di Levanto è stata adottata con DCC n. 16 del 25/01/2010

e approvata ai sensi della LR 12/98 dalla Provincia della Spezia con Deliberazione n. 53 del 14/08/2012,

diventata esecutiva il 28/08/2012.

Inoltre nel 2012 con Deliberazione del Consiglio comunale n. 41 del 12/102012 è stato approvato il

Regolamento delle attività rumorose che regola le Attività Temporanee Rumorose e si affianca alla

Classificazione Acustica del Territorio comunale, che definisce il riferimento quadro del clima acustico voluto,

al fine di prevedere la gestione di tutte quelle attività temporanee che, per un periodo di tempo limitato ed in

maniera giustificata (ad esempio antieri edili), non possono rispettare i limiti di emissione e di immissione della

Classificazione Acustica.

Di seguito si riportano le segnalazioni e le autorizzazioni acustiche in deroga relative agli anni 2015 e 2016.

Segnalazioni ed esposti: nel 2015 sono pervenute presso il SUAP n. 2 segnalazioni per attività rumorose, di

cui una è proseguita anche nel 2016.

Autorizzazioni acustiche: nel 2015 sono state emesse dall’ufficio competente n. 20 autorizzazioni acustiche

in deroga; nel 2016 sono state emesse n. 14 autorizzazioni acustiche in deroga.

4.10 INQUINAMENTO ELETTROMAGNETICO Nel territorio comunale sono ubicate 29 cabine di trasformazione MT/BT - 2 di queste contengono policlorobifenile. La presenza di queste cabine è ufficializzata con comunicazioni a:

1. Provincia sul buono stato funzionale (obbligo di legge) 2. ARPAL Sezione Regionale Catasto rifiuti dell'inventario (obbligo di legge - comunicato entro il

31/12/2008). La norma permette di mantenerli in servizio fino alla fine della loro vita operativa. Per la loro sostituzione è stato dato incarico ufficiale (Determinazione Dirigenziale n. 215/2016) alla ditta Polab S.r.l. di Navacchio (PI), alla quale è stato affidato altresì l’incarico per il monitoraggio triennale dei campi elettromagnetici.

4.11 ATTIVITA' DI PIANIFICAZIONE GOVERNO DEL TERRITORIO Nella Pagina Amministrazione Trasparente del Sito del Comune situata all'interno del portale dedicato all'Edilizia e Territorio sono presenti gli atti di pianificazione e governo del territorio, nonché le informazioni ambientali relative al territorio comunale utili per la redazione di pratiche edilizie e urbanistiche.

Si elencano di seguito i principali strumenti pianificatori in vigore presso il comune di Levanto

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PAESISTICO Il Piano Territoriale di Coordinamento Paesistico ha l’obiettivo della tutela e del rafforzamento dell'identità dei paesaggio, della fruizione dei suoi valori e della stabilità ecologica e rappresenta il quadro delle compatibilità paesistico-ambientali nel cui ambito gli atti di pianificazione territoriale introducono le prescrizioni di loro competenza.

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

40

Il Piano registra lo stato attuale del territorio e in relazione a questo individua le compatibilità paesistico-ambientali degli interventi formulando indicazioni e prescrizioni articolate ai livelli territoriale e locale, riferite distintamente agli assetti insediativo, geomorfologico e vegetazionale.

PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE (P.T.C.) Il Piano Territoriale di Coordinamento provinciale ex art. 4 della Legge Urbanistica Regionale 4 Settembre 1997 n°36 e succ. modd. ed ii. è stato approvato, in via definitiva, con Deliberazione del Consiglio provinciale n°127 in data 12.VII.2005.

PROGETTO DI UTILIZZO AREE DEMANIALI MARITTIME (P.U.D.) Approvato con Deliberazione Del Consiglio Comunale N.3 del 27/01/2011, è stato adeguato per integrarlo alle nuove disposizioni contenute nella LR 22/2008. Tale Norma prevede tra l’altro: a) una % minima di aree balneabili libere e libere attrezzate pari al 40% del fronte totale delle aree balneabili di cui almeno la metà libere; qualora la % delle spiagge libere e libere attrezzate sia superiore al 40%, il Progetto può prevederne una parziale riduzione al fine di migliorare la fruizione complessiva del litorale balneabile; qualora la % minima non sia raggiungibile in quanto sussistono concessioni demaniali già rilasciate, il Comune non può rilasciare nuove concessioni demaniali marittime in tutto il territorio comunale; b) la predisposizione di percorsi per l’accesso pubblico alla fascia di libero transito e al mare indicativamente ogni 200 metri di fronte mare; finno alla realizzazione di tali percorsi, ,l’accesso pubblico alla fascia di libero transito e al mare deve essere consentito da parte dei gestori degli stabilimenti balneari; c) il libero transito lungo la battigia, prevedendo la rimozione o il superamento dii eventuali ostacoli; d) le regole di sistemazione invernale degli arenili, comprensive delle modalità e tempistiche di smontaggio delle opere che devono essere rimosse nel periodo invernale, al fine di garantire una sistemazione ordinata e decorosa degli arenili e la fruibilità in sicurezza degli stessi; e) la previsione di una adeguata cartellonistica, posta in luoghi di grande frequentazione, indicante l’ubicazione delle spiagge libere, libere attrezzate e dei percorsi per l’accesso alla fascia di libero transito; f) la disciplina degli specchi acquei eventualmente adibiti ad usi diversi dalla balneazione.

PTR (PIANO TERRITORIALE REGIONALE) I principali piani territoriali di livello regionale vigenti sono:

- il Piano territoriale di coordinamento paesistico (Ptcp) - il Piano territoriale di coordinamento della costa

Entrambi i piani sono stati redatti e approvati con le procedure della Legge Regionale n.39 del 1984. La legge urbanistica regionale n. 36 del 4 settembre 1997 e s.m.i. specifica che la pianificazione territoriale regionale persegue finalità di qualificazione ambientale e funzionale del territorio ligure con prioritario riguardo alle esigenze:

a. di definizione di un complessivo progetto di ricomposizione e di riassetto ambientale comprensivo del recupero e della conservazione dei peculiari elementi qualitativi e della identità storico-culturale del paesaggio

b. di organizzazione, di innovazione e di sviluppo dei settori produttivi dell’economia regionale, con particolare riferimento al turismo, e di adeguamento delle reti infrastrutturali, in funzione del complessivo miglioramento qualitativo delle strutture urbane e dell'intero sistema insediativo regionale

c. di riqualificazione degli insediamenti per il conseguimento di più elevati livelli di qualità della vita, con particolare riferimento all’eliminazione delle barriere architettoniche

ADEGUAMENTO AL P.U.C. VIGENTE AI SENSI DELL'ART. 43 DELLA L.R.36/97 ALLE MODIFICHE

NORMATIVE INTRODOTTE DALLA REGIONE LIGURIA CON LA L.R. 16/2008 L’adeguamento del PUC è stato deliberato con DCC n. 22 dell’8 Luglio 2013 e su di esso la Provincia ha espresso parere favorevole.

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

41

4.12 PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO – USO DEL SUOLO Nel corso del 2015, e ancora più evidente nel 2016, sono drasticamente diminuiti i permessi di costruire

rilasciati dagli uffici competenti, a causa del numero esiguo di richieste pervenute (Tabella 23):

Tabella 23: Permessi di costruire rilasciati nel 2015 – 2016 e aree verdi/edificate pro capite (Fonte Comune di Levanto –Edilizia privata)

Foto 9: Pista ciclo-pedonale MareMonti Levanto – Bonassola - Framura

4.13 PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO – AREE VINCOLATE Tutto il territorio comunale risulta vincolato dalla tutela paesaggistica ex D. Lgs. N. 42/2004.

4.14 ACQUISTI E GESTIONE FORNITORI

PIANO DEGLI ACQUISTI VERDI COMUNALI Il Comune di Levanto ha adottato la nuova PGA 21 Gestione Acquisti verdi attraverso la quale intende descrivere le modalità adottate dall’Ente per regolamentare le forniture di beni e servizi con criteri ecologici. Con la Procedura suddetta il Comune intende perseguire l’eco-efficienza nei processi di produzione e consumo per soddisfare i bisogni umani impiegando meno risorse, generando meno emissioni in atmosfera e producendo meno rifiuti per conseguire gli obiettivi di uno sviluppo sostenibile, sia dal punto di vista

AnnoPermessi

edilizi (n.)

Nuove aree

edificate (m2)

Aree verdi

(m2)Abitanti

Aree edificate

procapite

(m2/ab)

Aree verdi

procapite

(m2/ab)

2015 178 4500 30000 5490 0,82 5,46

2016 61 2400 30000 5490 0,44 5,46

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

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ambientale che delle economie e dei comportamenti sociali. La tabella seguente (Tabella 24) mostra lo stato di avanzamento della gestione degli Acquisti Verdi. UFFICIO TRIBUTI

TIPOLOGIA FORNITURA IMPORTO TOTALE IMPORTO PORZIONE ACQUISTO

VERDE % VERDE SU TOTALE

Cancelleria ad uso ufficio e didattico 9496,23 1093,98 11,5

Materiale igienico sanitario 7039 786,54 11,2

Carta uso ufficio 989,91 216,67 21,9

UFFICIO AFFARI GENERALI

TIPOLOGIA FORNITURA IMPORTO TOTALE IMPORTO PORZIONE ACQUISTO

VERDE % VERDE SU

TOTALE

Hardware (PC) – n. 5 2502,28 2502,28 100,0

UFFICIO LAVORI PUBBLICI AMBIENTE

TIPOLOGIA FORNITURA

IMPORTO TOTALE IMPORTO PORZIONE ACQUISTO

VERDE % VERDE SU

TOTALE

Materiale igienico sanitario

47084,44 32456,64 68,9

Prodotti e servizi per l’informatica

4492,78 2940,55 65,5

Tabella 24: Acquisti Verdi effettuati presso i diversi uffici dll’ente (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Ambiente

4.15 TUTELA DELLA BIODIVERSITÀ L'equilibrio dell'ecosistema è un elemento essenziale per la vita e per il benessere della società. La conservazione degli ambienti naturali è quindi un obiettivo prioritario che è possibile conseguire difendendo gli habitat presenti sul territorio e l'insieme di specie animali e vegetali che essi accolgono. La biodiversità è la varietà degli organismi viventi, la loro variabilità genetica e i complessi ecologici di cui fanno parte (definizione tratta da "Strategia nazionale per la Biodiversità"). La Comunità Europea individua la diversità biologica come area prioritaria di azione con l'obiettivo di "proteggere e, ove necessario, risanare il funzionamento dei sistemi naturali ed arrestare la perdita di biodiversità". Per la Liguria la normativa di riferimento è la Legge Regionale n.28 del 10 Luglio 2009 "Disposizioni per la tutela e valorizzazione della biodiversità" che riordina il settore della biodiversità fornendo gli strumenti per l'attuazione delle specifiche Direttive europee.

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La Rete Natura 2000 è la rete ecologica europea istituita dalla direttiva 43/1992/CEE, conosciuta come Direttiva "Habitat"; il suo obiettivo principale è la conservazione delle specie selvatiche, vegetali ed animali, e degli habitat naturali e seminaturali. L'idea alla base della costituzione di una rete europea di conservazione della natura è che la natura non si ferma ai confini amministrativi e che quindi per preservarla è necessario utilizzare un approccio su scala internazionale. A questo fine gli stati membri hanno individuato un insieme di aree in cui siano rappresentati tali specie e tali habitat: i Siti di importanza comunitaria - Sic e le Zone di protezione speciale (Zps), che nel loro insieme costituiscono la cosiddetta Rete Natura 2000 Per salvaguardare queste risorse naturali sono stati istituiti in Liguria 126 siti di importanza comunitaria - Sic (27 dei quali in ambito marino) e 7 zone di protezione speciale - Zps per la tutela degli uccelli selvatici, che insieme ricoprono una superficie di circa 133 mila ettari e costituiscono la Rete Natura 2000 per la Liguria.

SITO IT1344210 – Punta Mesco Area caratterizzata dalla presenza di due spartiacque tra loro perpendicolari; sono presenti forme a terrazzo, fasce terrazzate ed aree piane in quota. La fascia costiera a sud ovest è bassa e rocciosa con piccole insenature sabbiose. Affiorano terreni costituiti da arenarie, argille a palombini, diaspri e ofioliti. Il sito originariamente facente parte dell'Area Protetta "Monte Serro-Punta Mesco" è ora incluso nel Parco Naturale Regionale delle "Cinque Terre" e comprende una riserva parziale.

SITO IT1344272 – FONDALI PUNTA LEVANTO

Sito comprendente una prateria a Posidonia (habitat prioritario) originariamente unita a quella di Punta Picetto. Lungo la costa in comune di Bonassola, presso Punta Gone, è presente una grotta sottomarina. Nel sito è presente Branchiostoma lanceolatum, specie minacciata ed indicatrice, proposta dalla Regione Liguria per l’inserimento nell’allegato II della direttiva 92/43 CEE. E' pertanto presente un habitat di rilevante interesse scientifico e particolarmente vulnerabile.

4.16 GESTIONE EMERGENZE Il Comune di Levanto al fine di gestire le emergenze sul territorio con Delibera di Consiglio n. 37 del 17 Agosto 2015 ha adottato il Piano Comunale di Protezione Civile che, nel suo complesso, affronta l'intera tematica della Protezione Civile, costituendo il testo base della materia, comprendendo gli aspetti conoscitivi, organizzativi, programmatori, procedurali, operativi. Secondo le direttive della Regione Liguria, Il Piano è il supporto operativo al quale ci si riferisce per gestire l'emergenza col massimo livello di efficacia attraverso la distribuzione di precisi impegni e competenze volte: • a conoscere le vulnerabilità territoriali ed antropiche; • ad individuare e organizzare procedure operative finalizzate al superamento dell'evento. Di seguito si riportano gli scenari di rischio principali individuati sul territorio.

Foto 10: Prateria di Posidonia

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QUADRO GENERALE DEL RISCHIO IDROGEOLOGICO

Il quadro del rischio idrogeologico all’interno del territorio comunale è ampiamente ed esaustivamente trattato nel Piano di Bacino dell’Ambito 18, realizzato dal competente Settore della Provincia della Spezia. Anche il Piano di Protezione Civile del Comune di Levanto approvato il giorno 31.1.2008 contiene descrizioni attuali e di seguito riportate. Si ritiene potenzialmente soggetto ad eventi geomorfologici l’intero territorio, a diversi livelli di gravità (ad esempio, dal cedimento localizzato di un muretto a secco a movimenti consistenti di grandi masse di terreno) e con fenomeni variabili nella tipologia (scivolamenti, crolli, colate, ecc.) nel volume, nella velocità del movimento e nel contesto di accadimento (fondovalle, pedemontano, versante). Il rischio idrogeologico appare come principale fonte di preoccupazione. In particolare la componente idraulica si manifesta con intensità potenzialmente elevata in tutte le aree pianeggianti e soprattutto nel capoluogo di Levanto. La componente geomorfologica riveste invece comprensibilmente un ruolo più importante nelle zone scoscese. Per quanto riguarda la componente idraulica, nel capoluogo, la via Garibaldi è costruita sopra al rio Gavazzo ed, in caso di difficoltà di deflusso, il rischio di allagamento dei piani terra delle abitazioni ivi presenti è molto elevato. Relativamente all’instabilità geomorfologica, si segnalano i cedimenti nei pressi delle località Dosso, Casella, Sella-Mereti, Vignana, San Bernardo, Pastine Superiore e Legnaro, riscontrabili anche nelle continue deformazioni che la sede stradale subisce.

Aree inondate e fasce di inondabilità Le aree storicamente inondate sono le seguenti: • Torrente Ghiararo: Centro abitato di Levanto dalla foce fino alla confluenza tra Ramo Ghiare e Ramo Fossato; Ramo Ghiare dalla confluenza fino alla località Ghiare; Ramo Fossato dalla confluenza fino alla località il Fattore; • Torrente Cantarana: centro abitato di Levanto dalla foce fino alla confluenza con i tre affluenti minori; • Affluenti del Cantarana. L’abitato di Levanto è esposto a rischio d’inondazione conseguente ad eventi meteorologici particolarmente intensi. Alla foce il fenomeno si drammatizza nei momenti in cui il moto ondoso del mare assume valori alti ed i venti direzione di "traversa" contrari all'uscita del fiume. I volumi che devono essere invasati per dare origine ad una portata definita “critica” sono piuttosto piccoli ed inoltre nel tratto terminale, ove occorrerebbe maggior possibilità di invaso, l’asta degli alvei è arginata o tombinata in aree densamente urbanizzate. Ciò genera la possibilità del verificarsi di colmi di piena di breve durata ma di notevole intensità che possono provocare, in corrispondenza di alcune sezioni critiche, esondazioni di volumi anche modesti, ma in grado di causare danni rilevanti se esplicantisi in aree densamente urbanizzate quali quelle focive.

Foto 11: Via Garibaldi a seguito di un fenomeno piovoso intenso

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Per tale motivo, sono stati redatti elenchi delle persone censite all'interno delle zona mappata come esondabile, trattenuti presso l'Ufficio Protezione Civile del Comune in ossequio alla vigente normativa sulla riservatezza e protezione dei dati personali. Tale documentazione è a disposizione in caso di necessità ad ogni attivazione del C.O.C. (Centro Operativo Comunale).

QUADRO GENERALE DEL RISCHIO INCENDI BOSCHIVI

La possibilità che si sviluppino incendi boschivi è alta poiché tutta la parte collinare del territorio è ricoperta da boschi. Il terreno di queste zone, a causa del parziale abbandono, è ricoperto da macchia mediterranea anche molto fitta con arbusti che sono ad alta infiammabilità e, pertanto, ottimi conduttori di fuoco. Il rischio di incendi è legato anche all'elevato numero di natanti dislocati principalmente in due zone del litorale, alla Pietra e in località Vallesanta, per le strutture in materiale infiammabile e per la presenza negli stessi di carburante e altro materiale combustibile. La zona è stata colpita dall'enorme incendio dell'estate 1999. Il Programma Provinciale di Previsione e Prevenzione dei Rischi sottolinea che il territorio è soggetto al pericolo di incendio di interfaccia, insidioso dove la distribuzione insediativa è caratterizzata da case sparse a stretto contatto con l’ambiente boscato ovvero con terreni incolti. In questo caso le vie di comunicazioni spesso impervie, durante l’incendio, diventano impraticabili, rendendo difficoltose le azioni di soccorso e spegnimento. Si ritiene quindi tutta l’area ad elevato rischio di incendio boschivo e di interfaccia. Se si osservano i dati relativi agli incendi occorsi nella finestra temporale disponibile, a confronto con i diversi periodi di programmazione 1987/1996 - 1997/2001 - 2002/2006 e 2007/2013, si può vedere una progressiva e notevole riduzione sia delle superfici percorse dal fuoco sia del numero di incendi. Tutto ciò conferma il trend estremamente positivo degli ultimi anni, nonostante annualmente ci sia una certa variabilità e nel numero di incendi e nella superficie percorsa.

Tabella 25: Frequenza degli incendi negli ultimi 25 anni (Fonte Provincia della Spezia)

Foto 12: Dettaglio di un incendio

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EMERGENZE NEGLI EDIFICI COMUNALI – CPI

L’altro potenziale scenario di emergenza riguardante il Comune in modo diretto è quello relativo agli edifici di proprietà, con particolare riferimento alla gestione del rischio incendio. Il Comune gestisce gli adempimenti antincendio relativi agli edifici tramite servizio di prevenzione e protezione, svolto con il supporto di personale esperto qualificato. Tutti gli edifici di proprietà risultano ad oggi in regola con quanto previsto dalla normativa relativa ai controlli periodici dei Vigili del Fuoco e Certificato di Prevenzione Incendi (DPR 151/2001). Il DPR 151/2011 stabilisce che, ogni cinque anni, il titolare dell’attività, inoltre la richiesta di rinnovo periodico di conformità antincendio al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco, tale richiesta è effettuata tramite una dichiarazione attestante l’assenza di variazioni alle condizioni di sicurezza antincendio, corredata dalla documentazione prevista (Art. 5). Il Comando rilascia contestuale ricevuta dell’avvenuta presentazione della dichiarazione.

Elenco strutture comunali e situazione prevenzioni incendi

Struttura Gestione Certificato Prevenzioni Incendi

Sede comunale (P.zza Cavour) Comunale Attività 74 – Scadenza CPI 2019

Ostello (Via San Nicolò) Privata Attività 66 e 74 – Scadenza CPI 2019

Scuola materna (Corso Roma) Comunale Attività 67 – Rinnovato ad Ottobre 2016

Scuola elementare (Corso Roma) Comunale Attività 67 e 74 – Scadenza CPI 2019

Scuola media (Via Martiri Libertà) Comunale Attività 67 e 74 – Scadenza CPI 2019

Liceo Scientifico (Via Martiri Libertà) Comunale Attività 67 e 74 – Scadenza CPI 2019

Palestra scolastica (Via Martiri Libertà) Comunale Attività 65 e 74 – Scadenza CPI 2019

Campo Sportivo (Loc. Moltedi) Comunale Attività 65– Scadenza CPI 2017 Tabella 26: Stato dei CPI degli immobili del Comune di Levanto (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Ambiente)

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4.17 SOSTANZE LESIVE DELL’OZONO Di seguito (Tabella 27) si riporta il censimento degli impianti contenenti sostanze refrigeranti presenti presso le strutture comunali:

Tipologia Destinazione d’uso Ubicazione

IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO/IMPIANTO FRIGORIFERO Sostanze lesive dell'ozono

atmosferico

Tipo e quantità (EX. Reg. 517/2014) Verifiche

su perdite gas

Edificio scolastico

Scuola Media Via Martiri

della Libertà

1. Congelatore REX gas tipo R600A 0,70 Kg

2. Congelatore Mondial Elite gas tipo R13A 0,2 Kg

3. Congelatore ocean gas tipo R12 0,17 Kg e n. 3 Frighi Zanussi gas tipo R134A 0,13 Kg Tutti con gas < a 5 t di CO2 eq

NA

Edificio ricettivo Ostello Via San Nicolò

Impianto di condizionamento ad ammoniaca ed acqua e

frigorifero R134A < 3Kg (5 t di CO2 eq)

NA

Edificio funzioni produttive connesse

attività agricola

Frantoio Oleario, cantina,

confezionamento prodotti locali,

imbottigliamento

Loc. Le Ghiare

1. Impianto refrigerazione vino con gas R422 10 Kg (gas fra 5 e 50 t di CO2 eq. Verifiche annuali)

2. celle frigorifere: a. R407C kg 1 b. R410A Kg 1 c. R404 Kg 0,85 (Tutti con gas < a 5 t di CO2 eq)

a carico del

locatario

Circolo e pubblica

assistenza Croce verde

Piazza Staglieno 1

frigoriferi bar non di proprietà + n. 1 condizionatore

Tutti con gas < a 5 t di CO2 eq NA

Uffici presso nuovo

waterfront (Levante

Multiservizi proprietaria immobile)

Sede Levante Multiservizi

Srl

Lungomare Amerigo

Vespucci, 33

Impianto di condizionamento/pompa di calore di proprietà della Levante Multiservizi

3 macchine con gas R410 2,2 kg NA

Tabella 27: Dettaglio degli impianti di condizionamento presenti negli immobili di proprietà dell’ente (Fonte Comune di Levanto – Ufficio Ambiente)

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4.18 SERBATOI INTERRATI Attualmente all’interno delle strutture comunali sono presenti esclusivamente due serbatoi di gasolio rispettivamente a servizio di Campo Sportivo Moltedi e Palestra del complesso scolastico di Via Martiri (Liceo e Scuola Media); entrambi i depositi sono gestiti dalla Soc. Centrogas, che ne cura il rispetto della normativa cogente applicabile. Ogni anno, nel periodo estivo di fermo impianto, viene effettuata la verifica della tenuta dei serbatoi stessi.

4.19 PRESCRIZIONI LEGISLATIVE Il Comune identifica e registra tutte le disposizioni normative, prescrizioni legali e regolamenti riguardanti l’ambiente ed applicabili al comune, inclusi eventuali impegni e codici di comportamento ai quali il comune volontariamente aderisce. Tali adempimenti sono elencati nel MOD03 – Scadenziario Normativo in cui vengono annotati anche i risultati della periodica verifica di conformità normativa.

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5. AZIONI PROGRAMMATE TRIENNIO 2016-2017-2018

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI AVANZAMENTO GIUGNO

2016

OBIETTIVO POLITICA: MANTENERE LA PIENA CONFORMITÀ NORMATIVA IN MATERIA DI PREVENZIONE INCENDI RELATIVAMENTE AGLI EDIFICI COMUNALI, E GARANTIRE LE CONDIZIONI GENERALI DI SICUREZZA DEGLI EDIFICI STESSI (E DEL TERRITORIO)

GESTIONE DELLE EMERGENZE

- PREVENZIONE

RISCHIO IDROGEOLOGICO

REALIZZAZIONE DI UN NUOVO

PLESSO SCOLASTICO CHE

PREVEDA SCUOLA MATERNA, SCUOLA ELEMENTARE E SCUOLA

MEDIA E SCUOLA SUPERIORE IN

UN UNICO COMPRENSORIO

SCOLASTICO. IL NUOVO PLESSO

RISPONDERÀ ALLA PIÙ RECENTE

NORMATIVA IN AMBITO SISMICO, ANTINCENDIO E IDROGEOLOGICO

-PROGETTAZIONE PRELIMINARE -PROGETTAZIONE ESECUTIVA -BANDO PER REALIZZAZIONE

-AFFIDAMENTO – ESECUZIONE LAVORI -COLLAUDO

SAL SU

AVANZAMENTO

REALIZZAZIONE OPERA

2017-2018

LL.PP + IMPRESA

ESECUTRICE

LAVORI

IN CORSO VARIANTE AL PUC PER

VENDITA DELLE VECCHIE

STRUTTURE ASILO E SCUOLA

ELEMENTARE (CHE PERÒ

DOVRANNO ESSERE PRIMA

CONVERTITI DA EDILIZIA

SCOLASTICA AD EDILIZIA

ABITATIVA). SUCCESSIVAMENTE

DOVRÀ ESSERE INDIVIDUATA DITTA

CHE ACQUISTI GLI EDIFICI E CON

GLI ONERI RICAVATI DALLA

VENDITA DEGLI STESSI POSSA

PROVVEDERE AI LAVORI DEL

NUOVO PLESSO SCOLASTICO

PREVENZIONE DELLE EMERGENZE SUL TERRITORIO E

RIPRISTINO STRADE

MANUTENZIONE

STRADE/ASFALTATURA DI TRATTI

DI STRADE COMPROMESSI

RIQUALIFICAZIONE AREA DEGLI ORTI

BARDELLINI (LO SPAZIO RETROSTANTE

IL MERCATO COPERTO) E VIADOTTO

DELL’EX FERROVIA TRA LA ROTATORIA

DI VALLESANTA E L’EX STAZIONE. ASFALTATURA DEGLI SPAZI E

REALIZZAZIONE NUOVO PARCHEGGIO IN

GRADO DI OSPITARE 27 POSTI AUTO

STATO

AVANZAMENTO

INTERVENTI MARZO 2016 LLPP 20.000 EURO

REALIZZATO – FINE LAVORI APRILE

2016

NUOVA ASFALTATURA LUNGOMARE NEL

TRATTO COMPRESO TRA LA ROTATORIA

DI VALLESANTA E LA SEDE DELLA CROCE

ROSSA

STRADA PROVINCIALE LEVANTO-LA

BARACCA: INTERVENTI DI

MANUTENZIONE ORDINARIA SULLA

STATO

AVANZAMENTO

INTERVENTI 2017 LLPP

8.100,00 EURO

(PROVINCIA) IN ATTESA DI FINANZIAMENTO

PROVINCIALE

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

50

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI AVANZAMENTO GIUGNO

2016

DIRETTRICE COLLINARE NEL TRATTO

CHE DAL PAESE SALE FINO ALLA

LOCALITÀ “FOSSO DELLE STREGHE”.

SOPRALLUOGO DELL’UFFICIO TECNICO

PER VALUTARE LE PRIORITÀ DA

INSERIRE NEL PIANO DI INTERVENTI

ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE

ARCHITETTONICHE

ELIMINAZIONE SCALINI DEI MARCIAPIEDI

SU ENTRAMBI I LATI DI VIA 25 APRILE (LA

STRADA DEL MERCATO COPERTO) PER

FAR POSTO A RAMPE PERCORRIBILI

DALLE CARROZZINE.

STATO

AVANZAMENTO

INTERVENTI 2016 LLPP EURO 5.000,00

REALIZZATO – FINE LAVORI

GIUGNO 2016

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI

AVANZAMENTO GIUGNO 2016

OBIETTIVO POLITICA: PROGRAMMARE E SVOLGERE ATTIVITÀ DI COMUNICAZIONE E SENSIBILIZZAZIONE AMBIENTALE PRESSO I VARI SOGGETTI OPERANTI SUL TERRITORIO COMUNALE. OBIETTIVO POLITICA: ADOTTARE E RENDERE OPERATIVE PROCEDURE DI GESTIONE VOLTE AL MIGLIORAMENTO DEI PROCESSI E ALLA CORRETTA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ AMBIENTALI

COMUNICAZIONE AMBIENTALE

REGISTRAZIONE EMAS III

ADESIONE VOLONTARIA DEL

COMUNE AL PROGETTO DI

REGISTRAZIONE EMAS III

(REGOLAMENTO CE 1221/2009), STRUMENTO DI ECCELLENZA

NELLA GESTIONE AMBIENTALE, CON L’INTENTO DI CONTRIBUIRE

ATTIVAMENTE AL MIGLIORAMENTO

E ALLA SALVAGUARDIA DELLA

QUALITÀ DELL’AMBIENTE NEL

PROPRIO TERRITORIO

RILIEVI MAGGIORI

RILASCIATI DALL’ENTE

< 2 OTTOBRE 2016 SINDACO/RD/AMB/RGA

EURO 8.360 +

IVA (SOCIETÀ

CONSULENZA) +

EURO 3.500 +

IVA (ENTE DI

CERTIFICAZIONE SGS)

PROGRAMMATO

AUDIT DI II STAGE

OTTOBRE 2016

ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ E NUMERO INIZIATIVE ENTRO FINE ANNO RD + DIREZIONE DIDATTICA RISORSE A NEL 2015 SI È

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

51

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI

AVANZAMENTO GIUGNO 2016

COORDINAMENTO CON GLI

OPERATORI COINVOLTI NUOVO PROGETTO CON LE

SCUOLE CON LA COLLABORAZIONE

DELLA SOCIETÀ BLU LIME DI

GENOVA – PROGETTO SUL

RICICLO

EFFETTUATE/TOTALE

INIZIATIVE

PROGRAMMATE

SCOLASTICO – DA

RIPROPORRE NUOVO

ANNO SCOLASTICO

2016-2017

BILANCIO 12.000 EURO

SVOLTO IL

PROGETTO

TETRAPAK NELLE

SCUOLE, CON

L’EROGAZIONE DI

UN CONTRIBUTO AI

3 PROGETTI

PREMIATI

INFORMARE I TURISTI DEL

PORTA A PORTA PROROGATO ANCHE PER 2016 ADESIONE AL “CLUB DELLE

VELE” DI LEGAMBIENTE

ORGANIZZAZIONE ATTIVITÀ E

COORDINAMENTO CON GLI

OPERATORI COINVOLTI AGENZIE

IMMOBILIARI E GLI AFFITTUARI

N. INCONTRI

ORGANIZZATI/SU

TOTALE INCONTRI

PROGRAMMATI

DA DEFINIRE – PRIMA

DELL’AVVIO DELLA

STAGIONE TURISTICA

2017

RD + UFFICIO AMBIENTE RD + UFFICIO AMBIENTE

RISORSE INTERNE RISORSE A

BILANCIO

EFFETTUATI 2

INCONTRI NEL

2016 – DA

MANTENERE

L’OBIETTIVO PER IL

2017 DIFFUSIONE DI BUONE PRATICHE

PER UN TURISMO SOSTENIBILE E

DI SUCCESSO

ADESIONE ALLA BANDIERA BLU

DELLA FEE PER LA SPIAGGIA DI

LEVANTO

CONDUZIONE SOSTENIBILE DEL

TERRITORIO ATTRAVERSO UNA

SERIE DI INDICAZIONI CHE

METTONO ALLA BASE DELLE

SCELTE POLITICHE, L’ATTENZIONE

E LA CURA PER L’AMBIENTE

OTTENIMENTO

BANDIERA BLU ED

EFFETTUAZIONE

INIZIATIVE AMBIENTALI

DA PROMUOVERSI

NELLA AMBITO DELLA

BANDIERA BLU

STAGIONE 2016 RD + UFFICIO AMBIENTE RISORSE A

BILANCIO

OTTENIMENTO

DELLA BANDIERA

BLU NEL 2016

MANTENIMENTO

PER L’ANNO 2017

DIVULGAZIONE DICHIARAZIONE

AMBIENTALE EMAS

PUBBLICAZIONE E DIVULGAZIONE

DATI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE

COMUNALE ATTRAVERSO LA

DICHIARAZIONE AMBIENTALE EMAS

OTTENIMENTO

REGISTRAZIONE EMAS NOVEMBRE 2016 RD + UFFICIO AMBIENTE

EURO 8.360 + IVA

(SOCIETÀ

CONSULENZA) +

EURO 3.500 + IVA

(ENTE DI

CERTIFICAZIONE SGS)

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI AVANZAMENTO

GIUGNO 2016

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

52

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI AVANZAMENTO

GIUGNO 2016

OBIETTIVO POLITICA: PROGRAMMARE ATTIVITÀ RIVOLTE ALL’INCREMENTO QUALITATIVO E QUANTITATIVO DELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA SECONDO QUANTO STABILITO DALLA DELIBERA CC n. 42 DEL 12/10/2012 “VERSO RIFIUTI ZERO”

GESTIONE RIFIUTI

3° FASE GARANTIRE LA TRACCIABILITÀ

DEI RIFIUTI RACCOLTA PORTA A

PORTA

DISTRIBUIRE A TUTTI GLI UTENTI

DEL SERVIZIO DI RACCOLTA

PORTA A PORTA DI USER ID E

PASSWORD AL FINE DI

CONTROLLARE LA PROPRIA

SITUAZIONE IN MERITO AL

CORRETTO CONFERIMENTO DEI

RIFIUTI.

% RACCOLTA

ANNUALE

2017

AMB

*L’IMPLEMENTAZIONE DEL

SW E DISTRIBUZIONE

DELLE CREDENZIALI

RIENTRA COME CAPITOLO

DI SPESA ALL’INTERNO

DELLA VOCE ACQUISTO

SACCHETTI CON CODICE A

BARRE CIRCA 25.000 EURO – DA

VERIFICARE TUTTAVIA LA

POSSIBILITÀ DI UTILIZZARE

TALE CIFRA, PREVIO

PARERE POSITIVO DELLA

REGIONE.

È ANCORA IN CORSO DI

STUDIO IL PROGETTO

PER LA REALIZZAZIONE

DELLA TARIFFAZIONE

PUNTUALE CON LA

COLLABORAZIONE DELLA

SOCIETÀ ESPER L’ESTENSIONE DEL

SERVIZIO DI RACCOLTA

È ANCORA IN CORSO DI

STUDIO CON LA SOCIETÀ

ESPER

SVILUPPO DI UN APP PER TUTTI I

SISTEMI OPERATIVI PER

SMARTPHONE PER DARE

MAGGIORI INFORMAZIONI SUL

SISTEMA DI RACCOLTA RIFIUTI

CALENDARIO RIFIUTI

MULTILINGUA; GEOLOCALIZZAZIONE DEI

CASSONETTI VETRO E

GETTACARTA; PRENOTAZIONE

SERVIZIO DI RACCOLTA

DOMICILIARE INGOMBRANTI E

SFALCI VERDI; SEGNALAZIONI

ALL’UFFICIO DI IGIENE URBANA.

% RACCOLTA

ANNUALE ENTRO GIUGNO 2017 AMB -

APP DELLA REGIONE

LIGURIA

REALIZZAZIONE IMPIANTO DI

COMPOSTAGGIO IN

PROSSIMITA’ DELL’ECOCENTRO

COMUNALE

ACQUISTO DEL TERRENO. IL

COMUNE ATTRAVERSO LA

RISCOSSIONE DI ONERI DI

URBANIZZAZIONE POTREBBE

REALIZZARE UN IMPIANTO DI

COMPOSTAGGIO PER CIRCA 800

TN ANNUE. UNA PARTE DEL

COMPOST COSÌ OTTENUTO

% COMPOST

PRODOTTO E

DISTRIBUITO

GRATUITAMENTE AI

CITTADINI

2017 LL.PP -AMB

FINANZIABILE

ATTRAVERSO TASSA SUI

RIFIUTI (TARES/TARI) CON ACQUISTO IN

LEASING. ATTRAVERSO

TALE MODALITÀ DI

FINANZIAMENTO IL PIANO

FINANZIARIO GESTIONE

È STATA FATTA UNA

SPERIMENTAZIONE CON

IL COMPOSTATORE

ELETTRICO INSTALLATO

PER UN PERIODO

PRESSO LA SCUOLA

MEDIA. ESITO POSITIVO

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

53

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI AVANZAMENTO

GIUGNO 2016

VORREBBE ESSERE UTILIZZATO

PER LA MANUTENZIONE DEL

VERDE PUBBLICO E PER LA

CREAZIONE DI PELLET.

RIFIUTI NON SUBISCE

AUMENTI MA ANZI VIENE

RIDOTTO PER MANCATO

CONFERIMENTO DEL

RIFIUTO ORGANICO A

BOSCALINO (ACAM). RICERCA DI FINANZIAMENTI

REGIONALI A SOSTEGNO

DEL PROGETTO

MAGAZZINO DEL RIUSO

ALLESTIMENTO IN UN IMMOBILE

COMUNALE O A NOLEGGIO DI UN

MAGAZZINO DEL RIUSO SEMPRE IN

VIRTÙ DELL’OBIETTIVO RIFIUTI

ZERO. SI POTRANNO “RICICLARE” ABITI, LIBRI, MOBILI E GIOCATTOLI, SUPPELLETTILI. PREDISPOSIZIONE DI UNA

CONVENZIONE CON UNA

COOPERATIVA PER LA GESTIONE

DI TALE MAGAZZINO.

% DIMINUZIONE

SMALTIMENTO

INGOMBRANTI

2017 AMB RISORSE INTERNE / ASSOCIAZIONI DI

VOLONTARIATO

IN CORSO DI

PREDISPOSIZIONE

DELIBERA PER

L’EFFETTUAZIONE DI UN

MERCATINO MENSILE

DEL RIUSO – IL

MAGAZZINO RIMANE

SOLO MAGAZZINO PER

LO SMISTAMENTO

TEMPORANEO DEGLI

OGGETTI DESTINATI AL

MERCATINO DEL RIUSO.

ECO FESTA

SENSIBILIZZARE I CITTADINI E

PROMUOVERE L’ORGANIZZAZIONE

DI FESTE SUL TERRITORIO

ECOCOMPATIBILI

RIDUZIONE

QUANTITATIVO DI

RIFIUTI E AUMENTO

DELLA % DI RD ED

EVENTUALE

RICICLAGGIO DI

PRODOTTI E MATERIALI

2017 RD – AMB RISORSE INTERNE +

EVENTUALI SPONSOR

LOCALI

NELL’AMBITO DELLA

CONSEGNA DELLA

BANDIERA BLU PER LA

SPIAGGIA DI LEVANTO, PROMOZIONE DI UN’ECO

FESTA CON IL

PATROCINIO DELLA

REGIONE LIGURIA

PARTECIPAZIONE BANDO

CDCRAEE “5€/TONNELLATA

PREMIATA”

OTTENIMENTO FINANZIAMENTO

PER PROGETTO ISOLA ECOLOGICA

INFORMATIZZATA + PROGETTO

PER L’INGRESSO INFORMATIZZATO

PRESSO ECOCENTRO A

% RACCOLTA

ANNUALE REALIZZAZIONE ISOLA

ECOLOGICA PER

2017 LL.PP AMB

EVENTUALE

FINANZIAMENTO

OTTENUTO DALLA

PARTECIPAZIONE AL

BANDO CDCRAEE

NEL 2016 IL

CONTRIBUTO NON È

STATO OTTENUTO. L’AMMINISTRAZIONE

PRESENTERÀ UNA

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

54

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI AVANZAMENTO

GIUGNO 2016

PROMOZIONE DI ECOPUNTI (DA

SPENDERSI NEI NEGOZI

CONVENZIONATI SUL TERRITORIO

COMUNALE)

PICCOLI RAEE NUOVA DOMANDA DI

CONTRIBUTO PER LA

REALIZZAZIONE DI

UN’ISOLA ECOLOGICA

INFORMATIZZATA ED

AUTOMATICA PER LA

RACCOLTA DEI PICCOLI

RAEE

RACCOLTA CONDOMINIALE OLIO

ESAUSTO

INSTALLAZIONE PRESSO I

CONDOMINI CHE SULLA BASE DI

QUANTO DICHIARATO DAI PROPRI

AMMINISTRATORI – RACCOLTA DA

AFFIDARSI AD UNA COOPERATIVA

SOCIALE

% RACCOLTA

ANNUALE

2017 LL.PP AMB

RISORSE INTERNE

L’ESTENSIONE DEL

SERVIZIO DI RACCOLTA

È ANCORA IN CORSO DI

STUDIO CON LA SOCIETÀ

ESPER

ESTENSIONE DELLA RACCOLTA

PORTA A PORTA SU TUTTO IL

TERRITORIO COMUNALE (ES. ZONA “MESCO”)

ATTIVAZIONE DELLA RACCOLTA

PORTA A PORTA CON MEZZO ED

OPERATORE COMUNALE ANCHE

NELLA ZONA DEL MESCO – AD

OGGI IL SERVIZIO PREVEDE

CONTENITORI SCARRABILI DI

PROSSIMITÀ -

% RACCOLTA

ANNUALE

2017 LL.PP AMB

RISORSE INTERNE

L’ESTENSIONE DEL

SERVIZIO PORTA A

PORTA CON MEZZO ED

OPERATORE È ANCORA

IN CORSO DI STUDIO

CON LA SOCIETÀ ESPER

INTRODUZIONE FIGURA

DELL’AUSILIARIO ECOLOGICO

SELEZIONE ATTRAVERSO BANDO

PUBBLICO DI UNA FIGURA CHE

POSSA RICOPRIRE IL RUOLO DI

AUSILIARIO ECOLOGICO

DIMINUZIONE DI

ILLECITI RELATIVI AD

UN ERRATO

CONFERIMENTO DEI

RIFIUTI

2017 RD

AMB RISORSE INTERNE

NEL CORSO DEL 2016

NON È STATA IMPIEGATA

ALCUNA RISORSA QUALE

AUSILIARIO ECOLOGICO

CAMPAGNA DI ACQUISTO

POSACENERE TASCABILI DA

DISTRIBUIRE SULLA SPIAGGIA DI

LEVANTO

PARTECIPAZIONE DEI GESTORI

DEGLI STABILIMENTI SULLA

SPIAGGIA DI LEVANTO E

CAMPAGNA INFORMATIVA E DI

PROMOZIONE AL RIGUARDO

DIMINUZIONE DI

SANZIONI INERENTI

L’ABBANDONO DEI

MOZZICONI DI

SIGARETTA

2016 RD + AMB RISORSE A BILANCIO +

EVENTUALE SPONSOR

EVENTO ORGANIZZATO

NEL 2016 DA

RIPROPORRE NEL 2017

NOLEGGIO ED INSTALLAZIONE

MACCHINARIO PER I VUOTI IN

PLASTICA A RENDERE

SELEZIONE DI UN MACCHINARIO

DA INSTALLARSI IN PROSSIMITÀ

DELLA SPIAGGIA DI LEVANTO

% DI PLASTICA

RECUPERATA 2017 RD + AMB

RISORSE A BILANCIO +

EVENTUALE SPONSOR NUOVO OBIETTIVO

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

55

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI

AVANZAMENTO GIUGNO 2016

OBIETTIVO POLITICA: GARANTIRE UN CONTINUO MONITORAGGIO DELLE ATTIVITÀ AFFIDATE A TERZI CHE SVOLGONO PER IL COMUNE ATTIVITÀ DI GESTIONE SERVIZI SUL TERRITORIO, COMPRESE LE SOCIETÀ PARTECIPATE DEL COMUNE

GESTIONE SOSTENIBILE DEL

TERRITORIO

EFFETTUAZIONE DI

SOPRALLUOGHI PERIODICI AL

FINE DI VERIFICARE LA GESTIONE

DEGLI ASPETTI AMBIENTALI

SIGNIFICATIVI INERENTI LE

ATTIVITÀ E LA CONFORMITÀ

NORMATIVA

REALIZZAZIONE DI BUONE

PRATICHE AMBIENTALI DA

DIFFONDERE AGLI UTENTI

NUMERO NON

CONFORMITÀ RILEVATE 2016 – E CONTINUO

RD AMB

RISORSE INTERNE –

PERSONALE INTERNO

ALL’ENTE

RIDUZIONE SOSTANZE INQUINANTI

SMANTELLAMENTO TETTO

AMIANTO COOPERATIVA

AGRICOLTORI VALLATA DI

LEVANTO (1000 METRI Q DI

COPERTURA)

BONIFICA AMIANTO E

RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA

CON NUOVA COPERTURA IN

SANDWICH DI 100 MM SPESSORE

ISOLAMENTO

SMALTIMENTO

AMIANTO (FIR) 2017

COOPERATIVA

AGRICOLTORI

VALLATA DI

LEVANTO

PREVENTIVO DELLA

DITTA SUNWORK DEL

21.2.16 DI EURO

65.000,00 IVA

ESCLUSA 10% SUBORDINATO

ALL’OTTENIMENTO

DEL FINANZIAMENTO

INAIL

NUOVO OBIETTIVO

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI

AVANZAMENTO GIUGNO 2016

OBIETTIVO POLITICA: ORIENTARE GLI ACQUISTI DI PRODOTTI E SERVIZI VERSO FORNITURE A RIDOTTO IMPATTO AMBIENTALE E SENSIBILIZZARE I FORNITORI CIRCA IL RISPETTO DEGLI ADEMPIMENTI DI LEGGE A CARATTERE AMBIENTALE

ACQUISTI VERDI

ACQUISTO E/O NOLEGGIO DI

MEZZI “ECOLOGICI” A MINOR

IMPATTO AMBIENTALE ED

EMISSIONE DI CO2

INSERIMENTO NEL CAPITOLATO

D’APPALTO DI CLAUSOLE

AMBIENTALI

NUMERO MEZZI

“VERDI” ACQUISTATI

E/O NOLEGGIATI 2016 - CONTINUO

LL.PP AMB

RISORSE INTERNE DA

RELATIVO IMPEGNO A

BILANCIO

NEL CONTRATTO DI

APPALTO PER IL

RINNOVO DEL

NOLEGGIO DEI MEZZI

SI RICHIEDONO MEZZI

EURO 6

PREDISPOSIZIONE DI CONTRATTI

CON INDICAZIONE REQUISITI

INSERIMENTO ALL’INTERNO DEI

CONTRATTI CON I

NUMERO CONTRATTI

AGGIORNATI 2016 - CONTINUO

LL.PP AMB

RISORSE INTERNE –

PERSONALE INTERNO

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

56

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI

AVANZAMENTO GIUGNO 2016

AMBIENTALI

FORNITORI/APPALTATORI IL

RISPETTO DEI REQUISITI

AMBIENTALI

ALL’ENTE

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI

AVANZAMENTO GIUGNO 2016

OBIETTIVO POLITICA: METTERE IN FUNZIONE IL NUOVO DEPURATORE INTERCOMUNALE LEVANTO-BONASSOLA IN LOCALITÀ VALLESANTA

GESTIONE SCARICHI A MARE

REALIZZAZIONE DEPURATORE

LEVANTO-BONASSOLA

REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO DI

DEPURAZIONE INTERCOMUNALE A MEMBRANE

CHE UTILIZZERÀ LE MIGLIORI

TECNICHE AD OGGI DISPONIBILI

(BAT). L’UTILIZZO DI TALI TECNOLOGIE PERMETTERÀ DI

OTTENERE UN ALTO LIVELLO DI

PROTEZIONE DELL’AMBIENTE, SIA

IN FASE DI COSTRUZIONE CHE IN FASE DI

GESTIONE DELL’IMPIANTO

SAL SUL

COMPLETAMENTO

DELL’OPERA *I LAVORI SONO INIZIATI

A NOVEMBRE 2013

2016

LEVANTE SVILUPPO ACAM SPA + IMPRESA AGGIUDICATARIA

8.600.000 EURO –

COFINANZIATI DA

REGIONE LIGURIA –

PROGRAMMA

ATTUATIVO

REGIONALE (PAR) FAS 2007 -2013

INAUGURAZIONE

GIUGNO 2016

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI AVANZAMENTO

GIUGNO 2016

OBIETTIVO POLITICA: CONTRIBUIRE A RAGGIUNGERE GLI OBIETTIVI FISSATI DALLA UE PER IL 2020 RIDUCENDO LE EMISSIONI DI CO2 SUL TERRITORIO COMUNALE DI ALMENO IL 20%, COSÌ COME PREVISTO DAL PATTO DEI SINDACI CONTRO I CAMBIAMENTI CLIMATICI PROMOSSO DALLA COMMISSIONE EUROPEA E A CUI IL COMUNE DI LEVANTO HA ADERITO CON DELIBERA DI CC N. 91 DEL 13/11/2009. RIDUZIONE EMISSIONI DI CO2 RIDUZIONE EMISSIONI DI CO2

ADESIONE A PROGETTO “ELENA” DELLA CCIAA: FINANZIAMENTO FINO AL 90% DEI COSTI DI ASSISTENZA

PROGETTUALE E REALIZZAZIONE DEL PROGRAMMA

INVESTIMENTO PER INTERVENTI DESTINATI A

RINNOVAMENTO ENERGETICO EDIFICI PUBBLICI, INTEGRAZIONE FONTI ENERGIA RINNOVABILE NEGLI EDIFICI,

PRESENTAZIONE

PROPOSTA RELATIVA

A CAMPO SPORTIVO

(RENDERLO

AUTOSUFFICIENTE

DAL PUNTO DI VISTA

RISPARMIO CO2 E

KW FINO AD ESAURIMENTO

FONDI LL.PP AMB

_

FASE DI RINEGOZIAZIONE

PROPOSTA PER

SVILUPPARE PROGETTO

PROVINCIALE CHE

PREVEDA L’UNIONE DI

PIÙ ENTI

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

57

ASPETTO AMBIENTALE

OBIETTIVI TRAGUARDI PARAMETRI/

INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI

RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI AVANZAMENTO

GIUGNO 2016

RINNOVAMENTO RETI RISCALDAMENTO/REFRIGERAZIONE, TRASPORTO URBANO EFFICIENTE ECC…

ENERGETICO) PRESENTAZIONE

PROGETTO

OTTENIMENTO CERTIFICAZIONE ENERGETICA DI TUTTI

EDIFICI COMUNALI (OBIETTIVO 6 EDIFICI) NOLEGGIO DI MEZZI PIÙ GROSSI PER RIDURRE NUMERO

TRASPORTI (SIA VERSO IL CENTRO DI RACCOLTA CHE DAL

COMUNE VERSO GLI IMPIANTI) PROROGATO ANCHE PER ANNO 2016

ELABORARE

RELAZIONI

N. EDIFICI CON

CERTIFICAZIONE

ENERGETICA 2016 AMB _

AFFIDATO INCARICO A

TECNICO SPECIALIZZATO

GARA E

AGGIUDICAZIONE

SERVIZIO PER IL 2014

TUTTAVIA SI

PREVEDE IL

NOLEGGIO DI 3 MEZZI

DA 5 M3 E DI

UTILIZZARE IL MEZZO

DA 8 M3 – DI

PROPRIETÀ – COME

“SATELLITE” NELLE

FRAZIONI

RIDUZIONE % DI

CO2 2016 AMB CIRCA 65.000 EURO

RINNOVATO APPALTO DI

NOLEGGIO – I MEZZI

RICHIESTI SONO EURO 6

CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE PER SCORAGGIARE

UTILIZZO DELL’AUTOMOBILE PROROGATO ANCHE PER ANNO 2016

ORDINANZA

SINDACALE:IL

CITTADINO CHE

POSSIEDE UN BOX

AUTO NEL CENTRO

CITTADINO DAL

01.05 AL 30.09

DEVE

PARCHEGGIARE

DENTRO IL BOX SE

PARCHEGGIA FUORI

DEVE PAGARE LA

SOSTA COME UN NON

RESIDENTE

RIDUZIONE % DI

CO2 OGNI ANNO RD RISORSE INTERNE

RINNOVATA ORDINANZA

ANCHE PER LA

STAGIONE 2016

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

58

ASPETTO

AMBIENTALE OBIETTIVI TRAGUARDI

PARAMETRI/ INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE RISORSE DOC. DI RIFERIMENTO

CONTROLLO STATO DI AVANZAMENTO

GIUGNO 2016

OBIETTIVO POLITICA: SALVAGUARDARE L’AMBIENTE MARINO E LA SUA BIODIVERSITÀ ANCHE ATTRAVERSO COLLABORAZIONI CON ASSOCIAZIONI E UNIVERSITÀ PER PROGETTI E STUDI DI TUTELA MARINA

SENSIBILIZZARE GLI STUDENTI A

TEMATICHE

AMBIENTALI MARINE

COLLABORAZIONE CON

UNIVERSITÀ PER PROGETTI DI

EDUCAZIONE AMBIENTALE

INERENTI L’AMBIENTE MARINO

STIPULARE ACCORDI

CON UNIVERSITÀ PER

PROGETTI DI

EDUCAZIONE

SCOLASTICA

AMBIENTALI SU

TEMATICHE LEGATE AL

MARE_PRESENTAZIONE

PROGETTO

N. EVENTI

ORGANIZZATI E N. PARTECIPANTI

A.S. /2017 LL.PP AMB

NUOVO OBIETTIVO

APPROVAZIONE

PROGETTO CON

UNIVERSITÀ PER

INSTALLAZIONE

VIDEOCAMERE PRESSO

STABILIMENTO CASINÒ E

RILEVAMENTO CON

ECOSCANDAGLIO PER

VALUTAZIONE FONDALI

CON CAMPIONAMENTI

ESITI VALUTAZIONI SU

FONDALE

OTTOBRE 2016 (VIDEOCAMERE) MARZO 2017 (ECOSCANDAGLI)

LLPP AMBIENTE NUOVO OBIETTIVO

ASPETTO

AMBIENTALE OBIETTIVI TRAGUARDI

PARAMETRI/ INDICATORI DI PRESTAZIONE

TEMPI DI REALIZZAZIONE

FUNZIONE RESP. LE

RISORSE DOC. DI RIFERIMENTO

CONTROLLO

STATO DI AVANZAMENTO

GIUGNO 2016

OBIETTIVO POLITICA: APPROVAZIONE DEL PIANO DI LOCALIZZAZIONE DELLE ANTENNE DI TELEFONIA MOBILE SUL TERRITORIO COMUNALE IN GRADO DI SODDISFARE IL PRINCIPIO DI MINIMIZZAZIONE DELL’ESPOSIZIONE DELLA POPOLAZIONE AI CAMPI ELETTROMAGNETICI

TENERE SOTTO

CONTROLLO

L’INQUINAMENTO

ELETTROMAGNETICO

STESURA E

APPROVAZIONE

REGOLAMENTO DELLE

ANTENNE DI TELEFONIA

MOBILE

APPROVAZIONE

REGOLAMENTO

SAL SU

APPROVAZIONE

DOCUMENTO GIUGNO 2016 LLPP RISORSE INTERNE NUOVO OBIETTIVO

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

59

6. RIEPILOGO INDICATORI DI PRESTAZIONE AMBIENTALE 7.

Anno 2015 Anno 2016

(1° semestre)

Obiettivo anno 2017

Obiettivo anno 2018

Obiettivo anno 2019

SCARICHI FOGNARI % % % % %

% scarichi fuori p.f. autorizzati

18 22 50 75 100

ACQUE DEPURATE N. N. N. N. N. n. superamenti dei limiti di legge

0 0 0 0 0

ACQUE POTABILI N. N. N. N. N.

n. superamenti dei limiti di legge

1 1 0 0 0

CONSUMI IDRICI m3 m3 m3 m3 m3 Consumi idrici utenze pubbliche

1350 1113 1200 1100 1000

CONSUMI IDRICI m3/addetto m3/addetto m3/addetto m3/addetto m3/addetto

Consumi idrici palazzo comunale

2,4 1,8 2,0 1,5 1

RIFIUTI – RACCOLTA DIFF.

% % % % %

% RD porta a porta 69,74 69,86 70,00 75,00 80,00

RIFIUTI – PRODUZIONE PROCAPITE

Tonnellate Tonnellate Tonnellate Tonnellate Tonnellate

Produzione procapite (il dato tiene conto solo delle utenze residenti)

615,8 290,3 600,0 550,0 500,0

ACQUE DI SCARICO ECOCENTRO

N. N. N. N. N.

n. superamenti dei limiti di legge analisi acque ecocentro

0 0 0 0 0

ILLUMINAZIONE PUBBLICA

% % % % %

% corpi illuminanti a risparmio energetico/totale

2 4 8 15 25

CONSUMI EN. ELETTRICA ILL.

KWH/popolazione

KWH/popolazione

KWH/popolazione

KWH/popolazione

KWH/popolazione

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

60

Anno 2015 Anno 2016

(1° semestre)

Obiettivo anno 2017

Obiettivo anno 2018

Obiettivo anno 2019

PUBBLICA

Illuminazione pubblica

281,1 144,3 260,0 220,0 180,0

CONSUMI EN. ELETTRICA EDIFICI COMUNALI

MWH MWH MWH MWH MWH

Edifici comunali 110,4 66,5 100,0 90,0 80,0

CONSUMI METANO Tonn CO2 Tonn CO2 Tonn CO2 Tonn CO2 Tonn CO2

Consumi totali 205,5 121,2 190,0 180,0 170,0

IMPIANTI TERMICI % % % % %

% rendimento combustione medio

92,8 92,7 93,0 94,0 95,0

CONSUMI CARBURANTE

Tonn Tonn Tonn Tonn Tonn

Consumi totali 29,5 16,6 5,0 5,0 5,0

CONSUMI ENERGETICI

tep tep tep tep tep

en. elettrica 312,24 163,38 290,65 246,95 203,25

autotrasporto 30,09 16,93 5,10 5,10 5,10

metano 85,07 50,81 79,65 75,46 71,27

PERMESSI EDILIZI N. N. N. N. N. n. permessi rilasciati

178 61 180 190 200

AREE EDIFICATE m2/abita

nte m2/abita

nte m2/abitan

te m2/abitan

te m2/abita

nte Nuove aree ed. procapite

0,82 0,44 0,9 1,0 1,1

ACQUE BALNEAZIONE

N. N. N. N. N.

n. divieti o ordinanze

0 1 0 0 0

ACQUISTI VERDI % % % % %

% acquisti verdi/totale acquisti

55,9 51,2 60 65 70

INCENDI N. N. N. N. N.

n. incendi 0 0 0 0 0

COMUNE DI LEVANTO DICHIARAZIONE AMBIENTALE 2016

61

7. CONVALIDA DEL VERIFICATORE AMBIENTALE

Il Comune di Levanto si impegna a diffondere questa Dichiarazione Ambientale allo scopo di rendere pubblico il proprio impegno nei confronti del rispetto ambientale e testimoniare la trasparenza, la veridicità e la chiarezza delle attività svolte in campo di protezione dell’ambiente e sul perseguimento del miglioramento continuo delle prestazioni del proprio Sistema di Gestione Ambientale. La presente Dichiarazione Ambientale è stata Convalidata da: < timbro ente di certificazione>