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Comune di Ronchi dei Legionari Medaglia d’ Argento al Valor Militare

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Verbale di deliberazione del Consiglio Comunale

17 - NOVEMBRE - 2014

N. 26 d’ordine. OGGETTO : Adozione Variante 1 al Piano di Rischio Aeroportuale per adeguamento della normativa alle modifiche apportate al Regolamento per la Costruzione ed Esercizio degli Aeroporti con l'emendamento 7 del 20.10.2011 pubblicato sulla G.U. nr.261 del 09.11.2011 (Norme Enac) edito dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile. Rispetto delle norme previste dall'art.707 della parte Aeronautica del Codice della Navigazione.

ESTRATTO

dal verbale delle deliberazioni adottate dal Consiglio Comunale nella seduta pubblica di prima convocazione in data 17 NOVEMBRE 2014 alle ore 17:30, sotto la presidenza del Sindaco Fontanot dott. Roberto con l’ assistenza del Segretario Generale De Rosa dott.ssa Maria Grazia e con l’ intervento dei signori: Presente/Assente Fontanot Roberto Sindaco - Presidente Presente Aiani Lucio Consigliere Presente Benvenuto Mauro Consigliere Presente Bon Luigi Consigliere Presente Camarda Onofrio Consigliere Assente Corona PierLuigi Consigliere Assente Cuzzi Marina Consigliere Presente Damonte Fabio Consigliere Assente D'Urso Michele Consigliere Assente Formentin Livio Consigliere Presente Furlan Giancarlo Consigliere Presente Iacchini Flav ia Consigliere Presente Masara' Enrico Consigliere Presente Minetto Mario Consigliere Presente Miniussi Umberto Consigliere Assente Pella Vittorio Consigliere Presente Pisapia Francesco Consigliere Presente Rega Antonio Davide Consigliere Assente Tarantino Battista Consigliere Presente Spagnul Federica Consigliere Presente Vio lin Massimiliano Consigliere Presente Presenti: 15 Assenti: 6



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Il Presidente, constata la presenza del numero legale dei Consiglieri. IL Presidente sottopone all’ esame del consiglio la seguente proposta, comunicata in precedenza a tutti i Consiglieri, sulla quale dichiara aperta la discussione. PREMESSO che: a seguito delle modifiche del Codice della Navigazione intervenuto con D.lgs. 96/2005 e D.lgs.

151/2006 e dell’approvazione del Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti, sono state introdotte nuove tipologie di vincolo nelle aree limitrofe agli aeroporti al fine di garantire la sicurezza della navigazione aerea;

l’approvazione del succitato Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti in G.U. nr.243 del 16.10.2008 ed in particolare il Capitolo 9 punto 6 <<Piani di Rischio>>, ha introdotto una nuova tipologia di vincoli per le aree che ricadono all’interno del cosiddetto “cono di decollo/atterraggio” finalizzati alla gestione del rapporto aeroporto-territorio;

con la medesima normativa sono state inoltre stabilite e definite le limitazioni agli ostacoli per la navigazione aerea, nonché’ valutati i potenziali pericoli per la stessa, nel rispetto della normativa tecnica internazionale;

in particolare l’art.707 del Codice della navigazione aerea prevede obbligatoriamente per tutti gli aeroporti aperti al traffico civile, sia commerciale, che di aviazione generale, la predisposizione di idonei Piani di Rischio atti a rafforzare, tramite un appropriato governo del territorio, i livelli di tutela nelle aree limitrofe agli aeroporti;

per definire la zonizzazione e la normativa della Variante al P.R.G.C., per la cui redazione era stato affidato incarico già nel 2006, risultava necessario ed indispensabile adeguare le previsioni urbanistiche alle disposizioni in materia aeronautica sopra indicate;

al fine di determinare le previsioni aeronautiche da recepire in variante si provvedeva quindi alla redazione del Piano di Rischio Aeroportuale adottato poi, previo parere ENAC, con atto consiliare nr.1 dd. 26.01.2010;

Successivamente l’Amministrazione Comunale dava corso alla procedura per la variante al PRGC che recepiva quindi le indicazioni di vincolo introducendo in normativa e in cartografia i limiti previsti dal PDR, adeguando così lo strumento urbanistico ai regolamenti aeroportuali;

La variante generale così predisposta veniva quindi adottata con D.C. nr. 7 del 10.03.2011;

Nel frattempo ENAC, con emendamento n.7 del 20.10.2011 pubblicato nella G.U. serie generale n.261 del 09.11.2011, apportava modifiche al Capitolo 9 punti 6.5-6.6 del “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli Aeroporti” introducendo nella definizione delle zone di tutela, l’ampliamento della zona “C” e la nuova zona di tutela “D”. La modifica apportata oltre ad essere di immediata applicazione non prevedeva un periodo transitorio per consentire agli enti locali interessati



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di adeguare i propri Piani di Rischio e Regolatore e durante il quale ENAC avrebbe eventualmente potuto provvedere all'emissione di pareri di compatibilità per le nuove zone di tutela.

Per tale motivo veniva prodotta una auto-osservazione in sede di deposito della Variante Generale con la quale si effettuava il mero recepimento del vincolo introdotto;

La variante generale al PRGC veniva quindi approvata con D.C. nr.2 dd. 07.03.2012;

Successivamente all’approvazione della Variante al PRGC si rendeva quindi necessario procedere quanto prima alla redazione di una variante al Piano di Rischio Aeroportuale, in ottemperanza delle disposizioni dell’art.707 ENAC ed all’emendamento n.7 del 20.10.2011 pubblicato nella G.U. serie generale n.261 del 09.11.2011 che ha apportato modifiche al Capitolo 9 punti 6.5-6.6 del “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli Aeroporti” introducendo nella definizione delle zone di tutela, l’ampliamento della zona “C” e la nuova zona di tutela “D”del Codice della Navigazione sopracitato;

La redazione della Variante al Piano di Rischio risultava urgente ed indispensabile in quanto ai sensi dell’art.707 del Codice della Navigazione, lo strumento urbanistico approvato deve essere adeguato alle nuove limitazioni introdotte con l’ampliamento delle zone di tutela C e D prevedendo i limiti all’edificazione ed introducendo i necessari elementi di vincolo costituenti forme di sicurezza passiva nei confronti dell’attività aeroportuale;

Infatti L’Enac, già con nota del 6.8.2008 prot.0050306 aveva evidenziato che <<…in assenza del piano di rischio, si ricorda, non possono essere autorizzate nuove opere o attività lungo le direzioni di atterraggio e decollo>>, situazione che rimane confermata anche a seguito della nuova revisione delle Regole tecniche;

Fino all’adeguamento del PRGC, il piano di rischio aeroportuale, debitamente aggiornato con le modifiche regolamentari introdotte dall’emendamento n.7 del 20.10.2011 pubblicato nella G.U. serie generale n.261 del 09.11.2011, avrebbe quindi determinato la compatibilità urbanistica degli interventi nelle nuove fasce di vincolo introdotte;

Si ricorda tuttavia che la regolamentazione sui piani di rischio è stata attuata dall’ENAC con specifico

regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti il quale al capitolo 9 punto 6.3 e 6.6 definisce che il piano di rischio è un documento contenente le indicazioni e le prescrizioni da recepire negli strumenti urbanistici dei singoli Comuni ai sensi dell’art.707 del codice della navigazione, con indicazioni e prescrizioni finalizzate a tutelare il territorio dalle conseguenze di un eventuale incidente, specificando inoltre al punto 6.7 del capitolo 9 del Regolamento per la Costruzione ed esercizio degli aeroporti che il piano di rischio è redatto dal Comune il cui territorio è interessato dalle zone di tutela con ciò significando che una volta adeguato il PDR sarà necessario conformare anche il PRGC;

Premessa quanto sopra: IL CONSIGLIO COMUNALE



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VISTO che a seguito dell’emendamento ENAC n.7 del 20.10.2011 pubblicato nella G.U. serie generale n.261 del 09.11.2011 sono state apportate modifiche al Capitolo 9 punti 6.5-6.6 del “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli Aeroporti” che hanno introdotto nella definizione delle zone di tutela, l’ampliamento della zona “C” e la nuova zona di tutela “D” e pertanto il Comune di Ronchi dei Legionari (GO) necessitava di adeguare “ il piano di rischio” di cui all’art. 707 del Codice della Navigazione Aerea; PRESO ATTO che con il suddetto emendamento n.7 del 20.10.2011 sono state introdotte nella definizione delle zone di tutela, l’ampliamento della zona “C” già esistente e la nuova zona di tutela “D” determinando così quattro aree definite dalle lettere “A”, “B” e “C” e “D”, dove;

• la zona “A” limita al massimo il carico antropico, non prevedendo quindi nuove edificazioni residenziali;

• la zona “B” prevede una moderata funzione residenziale con indici di edificabilità bassi ed attività non residenziali con indici di edificabilità medi che comportano la permanenza di un numero limitato di persone;

• la zona “C” dove possono essere previsti un ragionevole incremento della funzione residenziale, con indici di edificabilità medi e nuove attività non residenziali;

• la zona di tutela “D” caratterizzata da un livello minimo di tutela finalizzata a garantire uno sviluppo del territorio in maniera opportuna e coordinata con l’operatività aeroportuale, va evitata la realizzazione di interventi puntuali ad elevato affollamento, quali centri commerciali, congressuali e sportivi a forte concentrazione, edilizia intensiva, ecc…;

RILEVATO che con Determina nr.2009 del 06.12.2012 è stato affidato l’incarico di redazione della Variante nr.1 al Piano di Rischio Aeroportuale del Comune di Ronchi dei Legionari al Raggruppamento Temporaneo di Imprese costituito tra la società Studio Altieri S.p.A. con sede in Tiene (VI), via Colleoni nr.52 36016 Thiene (VI) iscritta al registro delle imprese della CCIAA di Vicenza al nr.03100790249 p. IVA e C.F. 03100790249 e lo studio Pasetto ing. Marco – Studio Tecnico con sede in Padova (PD) via Curtatone e Montanara nr.3 C.F. PST MRC 62P25 G224K e P.Iva 02604370284, nel quale si qualifica capogruppo mandataria la società Studio Altieri S.p.A. con sede legale in Thiene (VI) via Colleoni nr.52 legalmente rappresentata dai Sig.ri Altieri Alberto, Altieri Everardo, Zanovello Guido, Altieri Carlo, Viero Francesco meglio identificati nel succitato atto notarile di raggruppamento ai quali viene conferita procura speciale ai sensi dell’art.37/15° c. del D.Lgs. 163/2006; RILEVATO che i tecnici incaricati hanno redatto la Variante al Piano seguendo le indicazioni della circolare ENAC APT-33 del 30.08.2010 per quanto concerne la documentazione ed hanno tenuto conto dei principi generali in materia aeronautica per quanto riguarda la sicurezza di esercizio aeroportuale; CONSTATATO CHE in conformità al disciplinare d’incarico indicante le obbligazioni, modalità di pagamento, penali e compensi previsti per la redazione della variante Piano di Rischio Aeroportuale in oggetto, lo studio Altieri, in data 02.04.2014 ha consegnato gli elaborati del Piano di Rischio Aeroportuale aggiornati, per l’ottenimento del previsto Parere ENAC;

CONSTATATO che gli Elaborati costituenti la Variante al PDR sono stati sottoposti alla Commissione consigliare per l’Urbanistica in data 09.04.2014

CONSIDERATO che nella redazione della Variante sono state introdotte alcune migliorie sia di carattere normativo che quantitativo al fine di poter recepire con maggior chiarezza il piano nella futura variante al PRGC per il recepimento di detti vincoli;



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DATO ATTO che il Piano pone come obiettivo il contenimento dei rischi conseguenti all’utilizzazione dell’Aeroporto Regionale del F.V.G. e definisce le aree da sottoporre a tutela nelle direzioni di decollo ed atterraggio della pista- testata est (27) secondo la configurazione morfologica e dimensionale riportata nel Regolamento ENAC. VISTO che con Deliberazione 59 del 16.04.2014 la Giunta Comunale ha preso atto degli elaborati tecnici predisposti dai professionisti incaricati dando mandato agli uffici per il prosieguo delle procedure previste per l’adozione della variante al piano; EVIDENZIATO che con nota prot.8983 del 24.04.2014 è stato richiesto il previsto parere di competenza sul piano in oggetto; RICORDATO che ENAC con nota dd.23.06.2014 prot.0066832 ha richiesto integrazioni alla documentazione trasmessa relativamente ad una stima del carico antropico esistente e previsto sulle aree di tutela suddividendolo in residenziale e non residenziale CONSTATATO che ENAC con nota dd.23.06.2014 prot.0066736 ha ribadito che in carenza di adozione del piano di rischio non possono essere autorizzate nuove opere ed attività nelle aree dallo stesso interessate;

POSTO che per la corretta definizione dello studio integrativo da attuarsi in data 02 luglio si è svolto un incontro tecnico presso L’Enac di Roma; VISTO che l’Ufficio Urbanistica ha acquisito dallo studio Altieri, previa lavoro di preparazione congiunta dei dati, in data 09.09.2014 la documentazione integrativa richiesta inviandola con nota dd.12.09.2014 prot.18908 ad ENAC per il rilascio del parere di competenza (elaborati A e B del piano);

RICEVUTO in data 06.10.2014 prot.20719 parere favorevole e copia della variante al Piano vidimata da ENAC così come previsto dai Regolamenti Enac e dalla Circolare APT – 33 del 30.08.2010 (Piani di rischio previsti dall’art.707 del Codice della navigazione Aerea) alla presente allegato;

VISTE le seguenti Relazioni predisposte dallo Studio incaricato, costituenti parte integrante del Piano di Rischio Aeroportuale:

A. Elenco elaborati B. Relazione illustrativa del Piano di Rischio C. Relazione sulla verifica di non assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica e non incidenza sulle zone SIC-ZPS D. Relazione illustrativa delle attuali condizioni di esercizio dell’infrastruttura aeroportuale, con analis i dell’impatto acustico E. Norme Tecniche per l’applicazione del Piano e il suo coordinamento con gli strumenti urbanistici VISTE le seguenti Tavole Grafiche predisposte dallo Studio incaricato, costituenti parte integrante del Piano di Rischio Aeroportuale: H.1 ) Inserimento negli Strumenti Urbanistici

H.2) Sovrapposizione con la planimetria catastale H.3) Indici Urbanistici I.1) Corografia di inquadramento del Piano di Rischio



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I.2) Planimetria di rappresentazione del Piano di Rischio: ricognizione delle previsioni urbanistiche vigenti

I.3) Planimetria di rappresentazione del Piano di Rischio: compatibilità con le altezze degli edifici I.4) Planimetria del sedime aeroportuale nello stato di fatto L.1) Superfici di avvicinamento e decollo

L.2) Superfici di inviluppo L.3) Localizzazione rischi RILEVATO che le applicazioni delle indicazioni, prescrizioni di carattere vincolistico derivanti dal Piano di Rischio comportano effetti limitativi nei confronti delle previsioni urbanistiche attualmente vigenti. EVIDENZIATO che le procedure previste per l’adozione del Piano di Rischio non consentono al Comune alcun margine discrezionale relativamente al recepimento del vincolo sovraordinato imposto dalla normativa di settore della Navigazione aerea. DETERMINATO che per le considerazioni sopra espresse il Comune nell’adozione del Piano in oggetto non svolge alcuna attività di programmazione pianificatoria o di assetto e/o riassetto del territorio, ma di esclusivo recepimento di vincoli sovraordinati imposti dalla legislazione nazionale, nel caso specifico dal Codice della Navigazione parte aerea. PRESO ATTO che il Piano di Rischio Aeroportuale non costituisce in se’ e per se’ uno strumento urbanistico con ricadute dirette sul territorio, quanto piuttosto costituisce un atto di indirizzo e coordinamento avente carattere prescrittivo per la revisione degli strumenti di governo del territorio entro le aree interessate e ricadenti entro le zone di sicurezza del dominio aeroportuale e che in quanto tale, non può assimilarsi ne’riconoscersi in alcune delle fattispecie previste dalla vigente normativa in materia di Valutazione Ambientale Strategica (così come riferite dallo stesso D.lgs. n.152/2006), poiché’ esso non ha la valenza né le caratteristiche di Piano Attuativo o di un programma in senso stretto, concernente direttamente le trasformazioni del territorio con ricadute di natura ambientale, ne’ può considerarsi un Piano dei Trasporti , in quanto non ha la facoltà e funzione di modificare la tipologia, entità, nonché’ le rotte del traffico aereo in esercizio nello scalo aeroportuale e non rientra pertanto nella fattispecie di cui all’art.3 comma 2 della Direttiva 2001/42/CE in materia di VAS così come meglio descritto nell’elaborato “C” della Variante in oggetto;

PRECISATO altresì che le indicazioni e prescrizioni del Piano di Rischio devono, per espressa previsione di Legge, essere recepite nello strumento urbanistico attraverso specifica variante al P.R.G.C. per la quale la normativa impone l’espletamento delle procedure di VAS; RILEVATO che sul territorio comunale insistono la Zona di Protezione Speciale IT3341002 denominata “Aree Carsiche della Venezia Giulia” e il Sito di Importanza Comunitaria denominato “Carso Triestino e Goriziano” IT3340006 individuato con D.G.R. 228 dd.10.02.2006 e D.G.R. 1723 dd.21.07.2006 ai sensi e per gli effetti dell’art.4 della Direttiva 92/43/CEE “Habitat” e dell’art. 3 del D.P.R. nr. 357/1997, modificato ed integrato dal D.P.R. 12.03.2003 nr.120, nonché ai sensi dell’art.4 della direttiva 79/409/CEE “Uccelli”; VISTO l’art. 6 comma 3 della Direttiva 92/43/CEE il quale prevede che “….le autorità nazionali competenti danno il loro accordo su tale piano o progetto soltanto dopo aver avuto la certezza che esso non pregiudicherà l’integrità del sito in causa …..”



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VISTA la “Guida all’interpretazione dell’art. 6 della direttiva “Habitat” 92/43/CEE” la quale prevede che “le autorità nazionali competenti” “non sono solo le autorità delle amministrazioni centrali, ma anche quelle regionali provinciali o comunali che devono dare l’autorizzazione o il consenso ad un piano o progetto”; RICORDATO quanto stabilito all’art. 5 comma 7 del D.P.R. n° 357 dd. 08.09.1997 “Regolamento recante attuazione alla direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli Habitat naturali e seminaturali, nonché della flora e della fauna selvatiche” che prevede che “La valutazione di incidenza deve essere acquisita dall’autorità competente al rilascio dell’approvazione definitiva del piano o del progetto preventivamente alla loro approvazione …” RILEVATO che la presente Variante viene adottata ai sensi del combinato disposto dell’art.707/5° comma del Codice della navigazione e dell’art. 42/2°c. lett.b del T.U.E.L. e pertanto nel caso di specie l’Amministrazione Comunale si configura per quanto sopra esposto come “autorità competente al rilascio dell’adozione definitiva del piano”;

VISTI gli allegati A e B alla Delibera della Giunta Regionale nr.1323 del 11.07.2014 con i quali sono stati forniti gli indirizzi applicativi in materia di valutazione di incidenza di piani progetti ed interventi e le modalità di conclusione della verifica di significatività dell’incidenza; DATO ATTO che in conformità agli indirizzi di cui al punto precedente la verifica di significatività eseguita sul P.D.R. ha sostanzialmente determinato che non sono necessari ulteriori analisi ed approfondimenti e di conseguenza non è necessario attivare la procedura di Valutazione di incidenza; VISTA in dettaglio la relazione per la valutazione di incidenza della Variante in questione, elaborato C, redatta in ottemperanza all’allegato “G” del D.P.R. 357/97 e secondo le indicazioni di cui alla D.G.R. 1323 dd. 11.07.2014 dalla quale emerge che (vedi conclusioni analisi significatività cap.1.8) “il PRA non genera effetti significativi anche temporanei sull’area di interesse” e pertanto non è necessario procedere al livello seguente (livello 2, valutazione appropriata) della procedura di valutazione di incidenza; RITENUTO DI CONDIVIDERE quanto espresso con la suddetta Relazione per la Valutazione di incidenza della Variante 1 al PDR con particolare riferimento alla non significatività dell’incidenza del piano con il Sic-Zps denominato “Carso Triestino e Goriziano” IT3340006 e la Zona di Protezione Speciale IT3341002 denominata “Aree Carsiche della Venezia Giulia”;

FATTA PROPRIA la Relazione per la valutazione di incidenza sopra citata costituente parte integrante degli elaborati di Variante al PDR;

CONSIDERATA l’urgenza di predisporre il presente atto al fine di ottemperare a quanto indicato dall’art.707 del Codice della Navigazione ed alle normative in materia di procedimento amministrativo consentendo di sbloccare l’attività edilizia nelle zone sottoposte a tutela del Piano di Rischio Aeroportuale con l’Emendamento 7 del 20 ottobre 2011 al “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti” di ENAC, (Edizione 2,);

VISTO l’art.707 comma 5 del Codice della Navigazione.

SENTITA la relazione dell’ Assessore Masotti sull’argomento;



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Sentito l’intervento del Sindaco, del Consigliere comunale Bon Luigi e della geom. Altran, Responsabile dell’Ufficio Urbanistica che fornisce i chiarimenti richiesti, così come riportato a verbale del Consiglio comunale di data odierna;

Il Sindaco, constatata l’assenza di ulteriori interventi, propone di procedere alla votazione in forma palese; Procedutosi alla votazione in forma palese, si ottiene il seguente esito: consiglieri presenti: n.15 favorevoli: n.13 astenuti: n. 2 (Bon, Tarantino) contrari: n. 0. Procedutosi alla votazione in forma palese in merito all’immediata esecutività, si ottiene il seguente esito: consiglieri presenti: n.15 favorevoli: n.13 astenuti: n. 2 (Bon, Tarantino)

contrari: n. 0.

D E L I B E R A 1. DI ADOTTARE ai sensi dell’art.707 del Codice della Navigazione parte Aeronautica la Variante 1

al Piano di Rischio Aeroportuale predisposto dall’A.T.I. degli studi Altieri S.p.a. e Pasetto costituito dagli elaborati definitivi di seguito indicati ed allegati al presente atto sui quali si è ottenuto il previsto parere ENAC:

RELAZIONI Tav. A) Elenco elaborati

Tav. B) Relazione illustrativa del Piano di Rischio Tav. C) Relazione sulla verifica di non assoggettabilità alla Valutazione Ambientale Strategica e di non incidenza sulle zone SIC-ZPS Tav.D) Relazione illustrativa delle attuali condizioni di esercizio dell’infrastruttura aeroportuale, con analisi dell’impatto acustico

Tav. E) Norme Tecniche per l’applicazione del Piano e il suo coordinamento con gli strumenti urbanistici

TAVOLE GRAFICHE



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Tav. H.1) Inserimento negli Strumenti Urbanistici Tav. H.2) Sovrapposizione con la planimetria catastale

Tav. H.3) Indici Urbanistici Tav. I.1) Corografia di inquadramento del Piano di Rischio Tav. I.2) Planimetria di rappresentazione del Piano di Rischio: ricognizione delle previsioni urbanistiche vigenti Tav. I.3) Planimetria di rappresentazione del Piano di Rischio: compatibilità con le altezze degli edifici

Tav. I.4) Planimetria del sedime aeroportuale nello stato di fatto Tav. L.1) Superfici di avvicinamento e decollo

Tav. L.2) Superfici di inviluppo Tav. L.3) Localizzazione rischi

2. DI DARE ATTO che il Piano di Rischio Aeroportuale non costituisce in se’ e per se’ uno strumento urbanistico con ricadute dirette sul territorio, quanto piuttosto costituisce un atto d’indirizzo e coordinamento avente carattere prescrittivo per la revisione degli strumenti di governo del territorio entro le aree interessate e ricadenti entro le zone di sicurezza del dominio aeroportuale e che in quanto tale, non può assimilarsi ne’ riconoscersi in alcune delle fattispecie previste dalla vigente normativa in materia di Valutazione Ambientale Strategica (così come riferite dallo stesso D.lgs. n.152/2006), poiché esso non ha la valenza ne le caratteristiche di Piano Attuativo o di un programma in senso stretto, concernente direttamente le trasformazioni del territorio con ricadute di natura ambientale, ne’ può considerarsi un Piano dei Trasporti, in quanto non ha la facoltà e funzione di modificare la tipologia, entità, nonché le rotte del traffico aereo in esercizio nello scalo aeroportuale e non rientra pertanto nella fattispecie di cui all’art.3 comma 2 della Direttiva 2001/42/CE in materia di VAS così come meglio descritto nell’elaborato “C” della Variante in oggetto;

3. DI RECEPIRE E FARE PROPRIE le analisi e le valutazioni indicate nella relazione di valutazione di incidenza della variante al PDR in questione, elaborato C, dalla quale si rileva che il PRA non genera effetti significativi anche temporanei sull’area di interesse” e pertanto non è necessario attivare la procedura di valutazione di incidenza;

4. DI DICHIARARE il presente provvedimento immediatamente eseguibile, per le motivazioni in premessa indicate, ai sensi dell’art.1 comma 19 della L.R. 21/2003 a voti unanimi palesemente espressi.



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PROPOSTA DI DELIBERAZIONE: Adozione Variante 1 al Piano di Rischio Aeroportuale per adeguamento della normativa alle modifiche apportate al Regolamento per la Costruzione ed Esercizio degli Aeroporti con l'emendamento 7 del 20.10.2011 pubblicato sulla G.U. nr.261 del 09.11.2011 (Norme Enac) edito dall'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile. Rispetto delle norme previste dall'art.707 della parte Aeronautica del Codice della Navigazione.

PARERE DI REGOLARITÁ TECNICA Ai sensi dell'art. 49, comma 1° del D.Lgs.n. 267/2000 del T.U.EE.LL., si esprime parere favorevole alla regolarità tecnica della proposta di deliberazione. Ronchi dei Legionari, 12/11/2014 IL RESPONSABILE

geom. Claudia Altran Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs.82/2005 e s.m.i.



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La presente deliberazione viene altresì dichiarata immediatamente eseguibile per motivi d’ urgenza ai sensi dell’ art. 1 della L.R. 21/2003 e s.m.i. con voti favorevoli n.13.

Il presente verbale, previa lettura, viene approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs.82/2005 e s.m.i.

Il Sindaco Il Segretario Generale

dott. Roberto Fontanot De Rosa dott.ssa Maria Grazia

ATTESTAZIONE DI INIZIO PUBBLICAZIONE

Si attesta che la presente deliberazione oggi 19/11/2014 viene pubblicata all’Albo pretorio on line, ove vi rimarrà a tutto il 04/12/2014. Ronchi dei Legionari, lì 19/11/2014

Il Responsabile della Pubblicazione p.a. Daniela Vittori

Sottoscritto digitalmente ai sensi del D.Lgs.82/2005 e s.m.i.

Atto n. 26 del 17/11/2014

Questo documento è stato firmato da:

Elenco firmatariATTO SOTTOSCRITTO DIGITALMENTE AI SENSI DEL D.P.R. 445/2000 E DEL D.LGS. 82/2005 E SUCCESSIVE MODIFICHE EINTEGRAZIONI

NOME: DE ROSA MARIA GRAZIACODICE FISCALE: DRSMGR66E68H703KDATA FIRMA: 19/11/2014 17:37:07IMPRONTA: 9C910A07C4C018A9046A4264173C572EA01B379248FECA87F97AFD0792F27C83 A01B379248FECA87F97AFD0792F27C83862F7DB60B8F513F10F350BAC0713A99 862F7DB60B8F513F10F350BAC0713A99DDFD56C8158085F5E2DC6B4007908F40 DDFD56C8158085F5E2DC6B4007908F40ECCF16DDF32CA3043248A8F3FC0BD3AE

NOME: FONTANOT ROBERTOCODICE FISCALE: FNTRRT55R10H531FDATA FIRMA: 19/11/2014 18:04:57IMPRONTA: BC9F9733083231E2AB396AACF81A354963CFE9814A920BA1B24ECF4221013AF2 63CFE9814A920BA1B24ECF4221013AF2481CB8F6E83B600181B11079B00DDB43 481CB8F6E83B600181B11079B00DDB43FA2E0B4532BE40D9AC4B2EE80D32289A FA2E0B4532BE40D9AC4B2EE80D32289A50568F7B23C29E18EF0D6CFCEA160976

NOME: DANIELA VITTORICODICE FISCALE: VTTDNL61P64E098ODATA FIRMA: 19/11/2014 18:12:14IMPRONTA: 6666FC4EA9AE080360951C9924DE3220DC50FA757662EAB5D0629764C94D681F DC50FA757662EAB5D0629764C94D681F3FDD2AD0D4A6E0B3C84978F581653529 3FDD2AD0D4A6E0B3C84978F5816535294B59F192F98F87DC3B92CC8A9D4CAC40 4B59F192F98F87DC3B92CC8A9D4CAC40BFE2F1AA3718B77D069AD550DDE7ACF1

comune di ronchi dei legionari · 2015. 1. 8. · infatti l enac, già con nota del 6.8.2008...

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