con i miei amici «tutor» coloriamo a «puntinismo» il puzzle dellomino:
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CON I MIEI AMICI «TUTOR»COLORIAMO A «PUNTINISMO»IL PUZZLE DELL’OMINO:
C’È UN LUI E C’È UNA LEI,SCOPRIAMO LE DIFFERENZE:
PENNELLO E TEMPERA GIALLA PER I RICCI DELLA «PUPINA»
INCOLLIAMO I CAPELLI FATTI CON AVANZI DI CARTONCINO
PITTURATO CON TEMPERE
INCOLLIAMO I RICCIOLI FATTI CON I ROTOLI DI CARTA IGIENICA
PUNTERUOLO E FERMA-CAMPIONI PER COSTRUIRE L’OMINO
PITTURO DI ROSA L’OMINO MOBILE,…DA SOLO!!!
PIEGHIAMO LA CARTA A «SOFFIETTO», COME DA MODELLO…,
QUANTI AMICI IN GIRO PER L’AULA!!!
QUAL È TRISTE, QUAL È FELICE?INDICO E IMITO!
COSTRUISCO L’IDENTIKIT«COME MI SENTO OGGI»
LO STABILISCO OGNI GIORNO CON I MIEI COMPAGNI
A CARNEVALE, CON I MIEI TUTOR, CI SIAMO DIVERTITI A FARE MASCHERE
CON L’IMPRONTA DELLE MANI
UTILIZZO FUNZIONALE DI ALCUNE PARTI DEL CORPO
CANTO FIGURATO «SE SEI FELICE»IN C.A.A.
COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA
(modalità di comunicazione alternative e diverse da quelle tradizionali)
ABBIAMO VISSUTO UN’INTERESSANTE AVVENTURA SENSORIALECOME LE DITA DI «GIOVANNINO MANOTINTA»:
POLLICE «MAKEBUON», INDICE «PROFUMIN», MEDIO «TOCCOTOCCOTOC»,ANULARE «VEDOLONTAN», MIGNOLINO «SENTIQUA»
IN C.A.A.IN C.A.A.(COMUNICAZIONE AUMENTATIVA ALTERNATIVA)
VEDO → →
TOCCO
SENTO
Abbiamo ascoltato i tanti suoni e rumori della campagna e della natura e li abbiamo ripetuti con il canto:
«Nella vecchia fattoria»Nella vecchia fattoria ia-ia-o
Quante bestie ha zio Tobia ia-ia-o C'è la capra-capra-ca-ca-capra Nella vecchia fattoria ia-ia-o.
………………………….»
ASSAGGIO
ODORO
E siccome “Quello che sento lo dimentico, quello che vedo lo ricordo ma quello che faccio lo imparo”,
abbiamo anche impastato una torta!
LA TORTA
Con gli occhi la guardo,con le mani la tocco,col naso l’annuso.
con la bocca la gustocon le orecchie poi sento
che la maestra mi chiama!!!
Durante l’anno si è cercato di rendere stimolanti le diverse
attività proposte per mantenere attiva l’attenzione dei ragazzi.
E’ essenziale la mediazione dell’interlocutore, insegnante e/o compagni, che con «domande-guida»
mirate, con «cartellini pittografici», con «fotografie» e «pcs» della C.A.A. hanno permesso innanzitutto la relazione e poi la
condivisione di esperienze sensoriali e di semplici
investigazioni, nel rispetto di alcune regole di vita sociale.