conferenza androlife padova 2012 finale
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LO SCOPO
Molti dei fattori di rischio sono modificabili o precocemente diagnosticabili, se trattati in età giovanile il potenziale riproduttivo resterà conservato.
Scopo del progetto è INFORMARE I GIOVANI dell’importanza della prevenzione dei fattori di rischio dell’infertilità maschile, facilitando l’accesso al consulto specialistico andrologico e
permettendo così di intervenire precocemente al fine di PREVENIRE spiacevoli conseguenze future.
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AndroLife | 17-25 marzo 2012
La fertilità in Italia: problema medico,
problema sociale
Tasso di fecondità = n°medio di figli per donna
Tasso di fecondità nazionale in Italia 2011: 1,40
Tasso di fecondità donne italiane 2011: 1,31
Tasso di fecondità donne straniere 2011: 2,23
Dati preoccupanti perché per mantenere costante la struttura di
popolazione un paese dovrebbe avere una fecondità media di
almeno 2 figli per donna
Per questo l’Italia è stato il
primo paese al mondo dove è
avvenuto il fenomeno del
CROSSING OVER cioè i
residenti con più di 60 anni
hanno numericamente
superato i giovani sotto i 20
anni
Se questo andamento
continua entro la fine del
secolo la popolazione italiana
d’origine si ridurrà ad 1/6
dell’attuale!
16.126.668
12.068.967
Patologie rilevate con l’esame seminale
ALTERAZIONI SEMINALI
NEI GIOVANI
Anomalie del liquido seminale riscontrate nei giovani che si sono sottoposti ad esame del LS:
Totale 2011
Azoospermia
2,2%
Anomalie numeriche
15,1%
Anomalie morfofunzionali
30,7%
Il 33,4% dei diciottenni che si sono sottoposti ad
approfondimenti clinici è emersa una anomalia a carico del liquido seminale
Principali fattori di rischio maschili
• Criptorchidismo • Varicocele • Traumi testicolari • Infezioni del tratto riproduttivo (epididimiti, prostatiti,…) • Cause iatrogene (pregressa chirurgia, chemioterapia,…) • Malattie sistemiche ed endocrine • Esposizione a fattori ambientali e occupazionali • Torsione del funicolo spermatico • Tumori del testicolo • Familiarità per infertilità e poliabortività • (Cause genetiche: Y microdel, AR CAG, etc)
Popolazione italiana 0-18 aa: 5.500.000
Varicocele 360.000
Criptorchidismo 165.000
Ipogonadismo 60.000
Ipotrofia testicolare 350.000
Malattie sessualmente trasmesse 10.000
Problematiche sessuologiche 15.000
Ipospadia e anomalie congenite 55.000
Totale 1.000.000
Giovani
• Obesità
• Fumo
• Malnutrizione
• Ridotta attività
fisica
• Stress psichico
• Abuso di caffeina
• Abuso di alcool
• Fattori tossici ambientali - radiazioni
- campi elettrici o magnetici
- pesticidi
- solventi
Fattori di rischio modificabili
LA CARTA DEL RISCHIO ANDROLOGICO
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AndroLife | 16-25 marzo 2012
Risultati del progetto: Diffusione
Numero
Giovani contattati
1,000,000
Email 300,000
Items su Google 31,000
Visite sito Internet (www.androlife.it) 500,000
Telefonate 6,660
Visite specialistiche 2,200
Risultati del progetto: Analisi cartelle cliniche: obiettività
Numero di casi
N° totale cartelle 2100
Età media 23.4
Peso medio (kg) 76.6
Altezza Media (cm) 176.5
BMI<18.5 30 (1.5%)
BMI>25 740 (36.9%)
BMI>30 118 (5.9%)
Risultati del progetto: Analisi cartelle cliniche: valutazioni andrologiche
N
Problematiche sessuali: 364 (15%)
Traumi testicolari: 154 (6%)
Infezioni tratto genitale: 338 (14%)
Ginecomastia: 52 (2%)
Criptorchidismo: 44 (2%)
Varicocele: 828 (33)
Neoplasie Testicolari: 6 (0.2%)
Il 28% dei ragazzi visitati era a conoscenza di avere problematiche di tipo andrologico, nel
70% che si sono sottoposti a visita a puro scopo preventivo, circa il 30% ha scoperto di
avere fattori di rischio andrologico.
Identificata nuova causa genetica del tumore
del testicolo
• KITLG: proteina dello sviluppo embrionario per la formazione
delle cellule germinali primordiali da cui si svilupperanno gli
spermatozoi (cromosoma 12).
• 426 casi con tumore testicolare vs 614 controlli
• Alterazione genetica in
Eterozigosi aumenta il rischio di 2 volte,
Omozigosi aumenta il rischio di 7 volte