convitto nazionale "regina margherita" - allegato 6 · 2019. 2. 6. · complessa,...
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ALLEGATO 6
FINALITÀ E OBIETTIVI EDUCATIVI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI II GRADO.
PROGRAMMAZIONE PER COMPETENZE
Indice
Premessa 2
Finalità educative e obiettivi di apprendimento comuni alle due istituzioni liceali 2
Finalità relative all’assolvimento dell’obbligo d’istruzione 5
Programmazione Dipartimento Filosofia e Scienze Umane 7
Programmazione Dipartimento Lingue 32
Programmazione Dipartimento Lettere (biennio) 57
Programmazione Dipartimento Italiano, Storia, Storia dell’Arte e Religione 66
Programmazione Dipartimento Diritto ed Economia politica 92
Programmazione Dipartimento Scienze 104
Programmazione Dipartimento Scienze Motorie 122
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Premessa
La scuola secondaria di II grado, nel percorso educativo proposto entro il Convitto,
costituisce il culmine e il completamento del processo volto a realizzare la personalità unica e
irripetibile di ogni membro della comunità educante, costruendo insieme un mondo sostenibile,
equo, inclusivo e solidale.
La comunità educante della scuola secondaria di II grado è impegnata in un processo di
backward design per riconsiderare il proprio curricolo, alla luce degli obiettivi dell’Educazione allo
Sviluppo Sostenibile e dell’Educazione alla Cittadinanza Globale concepiti dall’ONU e
dall’UNESCO, coordinandoli con il quadro delle Indicazioni Nazionali emanate dal MIUR.
Nel frattempo, premesso quanto già espresso nel PTOF (pp. 17-26), riconosce le seguenti
finalità e i seguenti obiettivi.
Finalità educative e obiettivi di apprendimento comuni alle due istituzioni liceali
Finalità educative
• Fornire allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una comprensione
approfondita e sistemica dei temi legati alla persona e alla società nella realtà
contemporanea, «affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo, progettuale e
critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze, abilità
e competenze coerenti con le capacità e le scelte personali e adeguate al proseguimento
degli studi di ordine superiore, all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro»
(D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89, art. 2, c. 2);
• Favorire la crescita e la valorizzazione della persona dello studente, quale elemento centrale
del processo educativo di istruzione e formazione;
• Favorire il potenziamento delle capacità dell’alunno di partecipare ai valori della cultura,
della civiltà e della convivenza sociale;
• Educare al rispetto delle regole e alla partecipazione responsabile alla vita della comunità
scolastica, nonché al rispetto delle cose come beni di fruizione comune;
• Educare al dialogo e alla valorizzazione della diversità.
Obiettivi di apprendimento indicati per traguardi temporali
I percorsi liceali previsti dal nuovo ordinamento hanno durata quinquennale. Si sviluppano
in due periodi biennali e in un quinto anno che completa il percorso disciplinare.
Il primo biennio
Il primo biennio è finalizzato all’iniziale approfondimento e sviluppo delle conoscenze e
delle abilità e a una prima maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del
sistema liceale, nonché all’assolvimento dell’obbligo di istruzione, di cui al Regolamento adottato
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con D.M. 22 agosto 2007, n. 139. Le finalità del primo biennio, volte a garantire il raggiungimento
di una soglia equivalente di conoscenze, abilità e competenze al termine dell’obbligo di istruzione
nell’intero sistema formativo, nella salvaguardia dell’identità di ogni specifico percorso, sono
perseguite anche attraverso la verifica e l’eventuale integrazione delle conoscenze, abilità e
competenze raggiunte al termine del primo ciclo di istruzione (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89, art. 2,
c. 4).
Il secondo biennio
Il secondo biennio è finalizzato all’approfondimento e allo sviluppo delle conoscenze e
delle abilità e alla maturazione delle competenze caratterizzanti le singole articolazioni del sistema
liceale (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89, art. 2, c. 5).
Il quinto anno
Nel quinto anno si persegue la piena realizzazione del profilo educativo, culturale e
professionale dello studente e il completo raggiungimento degli obiettivi specifici di
apprendimento; si consolida, inoltre, il percorso di orientamento agli studi successivi e
all’inserimento nel mondo del lavoro (D.P.R. 15 marzo 2010, n. 89, art. 2, c. 6).
Obiettivi di apprendimento indicati per aree
La cultura liceale consente di approfondire e sviluppare conoscenze e abilità e di maturare
competenze, acquisendo strumenti nelle aree di seguito indicate:
Area metodologica
• Acquisire un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre ricerche e
approfondimenti personali, di continuare in modo efficace i successivi studi superiori,
naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di aggiornarsi lungo l’intero arco della propria
vita;
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed essere
in grado di valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti;
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni
altrui;
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e ad
individuare possibili soluzioni;
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme di
comunicazione.
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Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare: dominare la scrittura in tutti i
suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e morfologia) a quelli più avanzati (sintassi
complessa, precisione e ricchezza del lessico, anche letterario e specialistico), modulando
tali competenze a seconda dei diversi contesti e scopi comunicativi; saper leggere e
comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le implicazioni e le sfumature di
significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con la tipologia e il relativo contesto
storico e culturale; curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti;
• Acquisire, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze comunicative
corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento;
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e le altre
lingue, moderne e antiche;
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare, fare
ricerca, comunicare.
Area storico-umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed
economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i
doveri che caratterizzano l’essere cittadini;
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità
sino ai giorni nostri;
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini,
dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per
l’analisi della società contemporanea. Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e
della tradizione letteraria, artistica, filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo
studio delle opere, degli autori e delle correnti di pensiero più significativi e acquisire gli
strumenti necessari per confrontarli con altre tradizioni e culture;
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico, architettonico e
artistico italiano, nonché della sua importanza come fondamentale risorsa economica, della
necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione;
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle invenzioni
tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee;
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive;
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• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di cui si
studiano le lingue.
Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le procedure
tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie che sono
alla base della descrizione matematica della realtà;
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali (chimica,
biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i metodi di
indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate;
• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle attività di
studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica dell’informatica nella
formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e nell’individuazione di
procedimenti risolutivi.
Finalità e obiettivi relativi all’assolvimento dell’obbligo d’istruzione
L’Istituto intende perseguire nel biennio le finalità e gli obiettivi relativi all’assolvimento
dell’obbligo d’istruzione, con particolare riferimento ai quattro assi culturali di cui all’Allegato
tecnico del D.M. 22 agosto 2007, n. 139:
Asse dei linguaggi
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale in vari contesti;
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo;
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi;
• Utilizzare più lingue straniere per i principali scopi comunicativi e operativi;
• Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
e letterario;
• Utilizzare e produrre testi multimediali.
Asse matematico
• Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica;
• Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando varianti e relazioni;
• Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi;
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• Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con
l’ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le
potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico.
Asse scientifico-tecnologico
• Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e
riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità;
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di
energia a partire dall’esperienza;
• Essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e
sociale in cui vengono applicate.
Asse storico-sociale
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra
aree geografiche e culturali;
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco
riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente;
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
Strategie funzionali all’adempimento dell’obbligo d’istruzione
Per favorire il raggiungimento degli obiettivi di cui al D.M. 22 agosto 2007, n. 139, che
disciplina l’adempimento dell’obbligo d’istruzione, l’Istituto si propone, inoltre, di:
• Promuovere iniziative di orientamento e ri-orientamento;
• Garantire la dovuta attenzione agli alunni diversamente abili e con bisogni educativi
speciali;
• Favorire la conoscenza della lingua italiana degli studenti provenienti da altri Paesi;
• Offrire consulenza psico-pedagogica per rimuovere situazioni di disagio;
• Potenziare il dialogo scuola-famiglia
• Programmare interventi di recupero e di sostegno;
• Promuovere iniziative che favoriscano l’educazione alla salute.
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DIPARTIMENTO DI FILOSOFIA E SCIENZE UMANE
PREMESSA
Nella programmazione disciplinare del dipartimento di Filosofia e Scienze Umane, sono esplicitate:
- il profilo e le finalità generali per il Liceo Linguistico, il Liceo delle Scienze Umane, il Liceo delle
Scienze Umane Opzione economico-sociale;
- gli obiettivi specifici strutturati secondo la scansione dell'Asse culturale dei Linguaggi e di quello
Storico Sociale;
- i contenuti da svolgere e le competenze da apprendere per ciascun biennio e per la classe 5^;
- le metodologie didattiche e gli strumenti da utilizzare;
- le tipologie di verifiche e i criteri di valutazione.
Sono inoltre individuati e inseriti nel seguente documento:
- gli obiettivi trasversali e le competenze chiave di cittadinanza dell'obbligo scolastico;
- gli obiettivi trasversali educativo-comportamentali;
- gli obiettivi di apprendimento espressi in termini di conoscenze, abilità e competenze in uscita dal
biennio secondo le indicazioni del D. M. n.9 del 27 gennaio 2010;
- le griglie di valutazione.
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FILOSOFIA
II Biennio e V Anno del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane
PROFILO GENERALE E FINALITA'
A conclusione del percorso liceale, lo studente dovrà essere "consapevole del significato della riflessione
filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse
tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul
senso dell’essere e dell’esistere; avrà inoltre acquisito una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali
dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col
contesto storicoculturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede". Grazie alla
conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali studiati, lo studente svilupperà "la riflessione
personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla discussione razionale, la capacità di
argomentare una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a
conoscere il reale". "Lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi lo avranno messo in grado di
orientarsi sui seguenti problemi fondamentali: l’ontologia, l’etica e la questione della felicità, il rapporto della
filosofia con le tradizioni religiose, il problema della conoscenza, i problemi logici, il rapporto tra la filosofia e
le altre forme del sapere, in particolare la scienza, il senso della bellezza, la libertà e il potere nel pensiero
politico, nodo quest’ultimo che si collega allo sviluppo delle competenze relative a Cittadinanza e
Costituzione". Lo studente infine sarà "in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina,
di contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, di comprendere le radici concettuali e
filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della cultura contemporanea, di individuare i nessi
tra la filosofia e le altre discipline" (dalle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di
apprendimento per il Liceo).
Pertanto, le finalità dell’insegnamento risultano essere le seguenti:
• la formazione culturale attraverso la presa di coscienza dei problemi connessi alle scelte di studio, di
lavoro, di vita, per consolidare un approccio agli stessi di tipo storico-critico-problematico;
• la maturazione di soggetti consapevoli della loro integrazione in una serie di rapporti relazionali con la
natura, con gli uomini, nella società, processo che richiede una apertura interpersonale, un senso di
responsabilità adeguato ad una necessaria dimensione di rispetto e tolleranza, un’accettazione della
diversità;
• la capacità di esercitare la riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sul loro senso;
• l’attitudine ad approfondire e a problematizzare conoscenze, idee, valori e credenze;
• l’esercizio del controllo del discorso, attraverso l’uso e la gestione di procedure logiche che devono
essere alla base di strategie argomentative;
• la capacità di pensare il reale attraverso modelli diversi e individuare alternative possibili sulla base di
un pensiero che nel rigore riesce a presentarsi come indagine flessibile, evolutiva, funzionale a
determinare, a comprendere e controllare le trasformazioni scientifiche e tecnologiche;
• la maturazione di soggetti consapevoli del significato della riflessione filosofica come modalità
specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali,
ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull’esistenza dell’uomo e sul senso
dell’essere e dell’esistere;
• la conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale,
cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata
potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede.
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GLI OBIETTIVI SPECIFICI
La programmazione di Filosofia è declinata, rispetto alle competenze da apprendere, secondo i due
assi culturali, dei linguaggi e storico sociale, nonché in riferimento alle competenze chiave per la
cittadinanza, organizzandole come segue:
Competenze Disciplinari Comp. Asse dei Linguaggi Asse Storico Sociale
Co
mp
ete
nze
di t
ipo
Co
gnit
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Cu
ltu
rale
• Saper cogliere in ogni autore o tema
trattato sia il legame con il contesto
storico-culturale, sia la portata
universalistica di ogni filosofia.
• Saper cogliere il contenuto e il
significato di un testo filosofico,
ricostruendone nell’esposizione, se
richiesto, passaggi tematici e
argomentativi.
• Saper indicare gli interrogativi di
diversi ambiti della ricerca filosofica.
• Saper riconoscere le specificità delle
risposte filosofiche.
Imparare a
imparare
• Padroneggiare gli
strumenti espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
verbale in vari
contesti.
• Scegliere le strategie di
studio più adeguate al
lavoro dato.
• Ricercare parole chiave.
• Individuare immagini
significative.
• Costruire mappe concettuali
a partire dal testo.
• Scegliere ed utilizzare vari
tipi di fonti di informazione.
• Pianificare il percorso di
ricerca multidisciplinare.
• Costruire la scaletta di
un’esposizione scritta e/o
orale.
• Organizzare un testo
multimediale.
Collaborare
e
Partecipare
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi
• Utilizzare e produrre
messaggi multimediali
Co
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Te
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e
• Saper esporre i contenuti, dal punto di
vista linguistico-espressivo, in modo
chiaro, coerente e corretto, con
proprietà di linguaggio.
• Saper comprendere il lessico e le
categorie specifiche della tradizione
filosofica.
• Saper utilizzare correttamente la
terminologia specifica della disciplina.
Comunicare
• Padroneggiare gli
strumenti espressivi
ed argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
verbale in vari
contesti.
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi.
• Esporre i risultati di un
percorso di ricerca.
• Scegliere le modalità
comunicative più adeguate
per presentare la relazione
di un lavoro di
approfondimento su un
argomento assegnato.
• Scegliere ambienti digitali
adeguati per illustrare un
argomento assegnato.
• Organizzare in piccolo
gruppo la presentazione di
una ricerca o di un testo. Collaborare
e
Partecipare
• Utilizzare e produrre
messaggi multimediali.
Co
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olo
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rie
lab
ora
tivo
• Saper analizzare, confrontare testi
filosofici di diversa tipologia.
• Saper individuare connessioni tra
autori e temi studiati, sia in senso
storico che teorico.
• Saper individuare connessioni tra la
filosofia e le altre discipline.
• Saper giudicare la coerenza di
un’argomentazione e comprenderne
le implicazioni.
• Saper confrontare e contestualizzare
Agire in
modo
autonomo e
responsabil
e
• Leggere comprendere
e interpretare testi e
scritti di vario tipo.
• Raccogliere, come gruppo
classe o piccolo gruppo dati
in modo sistematico e
gestirlo per portare a
termine un percorso
assegnato con precisa
distribuzione di ruoli.
• Analizzare situazioni e
riconoscere relazioni tra i
fatti.
• Leggere e interpretare
Risolvere
problemi
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi.
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le differenti risposte dei filosofi a un
medesimo problema.
• Saper esplicitare e vagliare le opinioni
acquisite, confrontandosi in modo
dialogico.
• Saper ricondurre correnti filosofiche,
culturali e politiche e problemi
contemporanei alle loro radici storico-
filosofiche.
• Sapersi orientare storicamente e
teoricamente in merito a problemi e
concezioni fondamentali del pensiero
filosofico-politico, in modo da
realizzare una cittadinanza attiva
consapevole.
Acquisire e
Interpretare
Informazio
ni
• Leggere comprendere
e interpretare testi e
scritti di vario tipo.
fenomeni storici, giuridici,
sociali.
• Utilizzare fonti diverse per
interpretare il fenomeno
storico, sociale, culturale da
più prospettive.
• Produrre definizioni,
commenti, inferenze.
CONTENUTI E COMPETENZE
Sono riportati in tabella i contenuti essenziali e le competenze specifiche divisi per anno
Nell’ambito delle scansioni sotto indicate per le tre classi, ciascun insegnante potrà articolare lo
svolgimento della programmazione a seconda degli interessi preminenti degli alunni e delle scelte
didattiche operate dal Consiglio di Classe.
Anno di corso Contenuto Competenze
III • Le origini della filosofia greca: il problema
dell’archè.
• I Presocratici.
• I sofisti e Socrate.
• Platone ed Aristotele.
• I grandi sistemi della filosofia ellenistica
nella tradizione greco-romana.
• Neoplatonismo, Cristianesimo e filosofia:
Agostino d’Ippona.
• La filosofia Scolastica e la “riscoperta” di
Aristotele: Tommaso d’Aquino.
• Prendere coscienza delle problematiche
filosofiche.
• Conoscere gli aspetti essenziali dei nuclei
tematici programmati.
• Essere in grado di esporli con sufficiente
chiarezza lessicale e coerenza logica.
• Essere in grado di definire i concetti
filosofici di base e di saperli porre in
relazione effettuando semplici distinzioni e
collegamenti.
• Abituarsi all’esame critico delle tematiche
filosofiche.
• Definire e comprendere termini e concetti
al fine di acquisire un linguaggio specifico.
• Compiere alcune operazioni di analisi del
testo (focalizzazione dei concetti chiave e
dei nuclei tematici, rimontaggio
dell’ossatura logica e sequenziale del testo).
IV • Caratteri generali dell’Umanesimo, del
Rinascimento e della rivoluzione
scientifica: Galilei.
• Il problema del metodo e della
conoscenza: Cartesio.
• Il contribuito dei filosofi tra il XVII e il XVIII
secolo per lo sviluppo delle problematiche
scientifiche, etiche, metafisico-religiose (a
scelta, uno o più tra Bacone, Vico, Pascal).
• Lo sviluppo della metafisica (Spinoza e
Leibniz)
• La filosofia politica tra il XVII e il XVIII sec.
(almeno un autore tra Hobbes, Locke,
• Conoscere gli aspetti essenziali dei nuclei
tematici programmati.
• Individuare i rapporti tra testo filosofico e
contesto culturale.
• Saper analizzare un testo filosofico.
• Saper confrontare differenti risposte allo
stesso problema.
• Migliorare il linguaggio tecnico.
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Rousseau).
• L’empirismo di Hume.
• Il criticismo di Kant.
• Rapporto Illuminismo-Romanticismo.
• Rapporto Criticismo-Idealismo: Hegel.
V • La reazione all’idealismo: Schopenhauer,
Kierkegaard
• La sinistra hegeliana e Marx
• Il Positivismo: Comte/Spencer
• Critica del modello razionalistico:
Nietzsche
Almeno quattro tra i pensatori o le
correnti di seguito indicate (se, nelle
attuali ultime classi ancora deve essere
affrontato l’idealismo ed Hegel, possono
essere svolti tre argomenti):
• Freud e la psicoanalisi.
• Husserl e la fenomenologia.
• Wittgenstein e la filosofia analitica.
• La filosofia della scienza: Neopositivismo,
Circolo di Vienna, Popper.
• Il pragmatismo: Peirce, lo strumentalismo
di Dewey.
• Neoidealismo italiano, Croce.
• La filosofia d'ispirazione cristiana e la
nuova teologia.
• L’esistenzialismo.
• Temi e problemi di filosofia politica.
• Interpretazioni e sviluppi del marxismo, in
particolare di quello italiano.
• l'ermeneutica filosofica.
• Gli sviluppi della riflessione
epistemologica.
• La filosofia del linguaggio.
• Conoscere il programma e le correnti
filosofiche; saper indicare i contenuti di
queste ultime, le loro differenze e i contesti
di appartenenza.
• Saper analizzare la struttura di un discorso,
individuare le tesi sostenute e le
argomentazioni usate per sostenerle al fine
di ricondurre le tesi individuate al pensiero
globale dell’autore stesso
• Individuare analogie e differenze fra
concetti e modelli dei diversi campi
conoscitivi.
• Avere pieno possesso del registro
linguistico.
• Utilizzare elementi e riflessioni nate sul
terreno filosofico per affrontare argomenti
relativi a discipline diverse dalla filosofia
OBIETTIVI MINIMI
Dagli obiettivi didattici generali il Dipartimento ha stabilito i seguenti obiettivi minimi per la
certificazione delle competenze necessarie all’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato:
Anno di corso Conoscenze/Abilità/Competenze
III • Conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti oggetto
di studio.
• saper compiere analisi dei concetti e dei testi.
• esporre con linguaggio tecnico.
• saper strutturare strategie argomentative.
IV • Conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti oggetto di
studio.
• Saper compiere analisi dei concetti e dei testi.
• Saper individuare nei testi le strategie argomentative adottate dall’autore.
• Saper argomentare con un’esposizione ordinata e corretta.
• Sintetizzare le conoscenze, anche se guidate.
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V • Conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti oggetto di
studio
• Saper compiere analisi dei concetti e dei testi
• Saper individuare nei testi le strategie argomentative adottate dall’autore
• Saper ricondurre le strategie argomentative al pensiero complessivo
dell’autore
• Saper argomentare con un’esposizione ordinata e corretta
• Saper rielaborare criticamente i contenuti appresi, problematizzandoli.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Metodi individuati per il conseguimento degli obiettivi:
• lezioni frontali dialogate;
• discussioni guidate;
• eventuali lavori di gruppo ed esperienze di cooperative learning;
• lavoro su e con i testi;
• lavoro con film e documentari, slides e presentazioni multimediali.
Strumenti:
• manuale scolastico;
• testi di approfondimento in forma integrale e/o di brani scelti;
• mappe e schematizzazioni concettuali e contenutistiche;
• supporti multimediali;
• LIM.
VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO
Verifiche:
Per le verifiche si utilizzeranno prove orali (monitoraggi dal posto o colloqui alla cattedra), almeno 2
nel trimestre ed almeno 3 nel pentamestre, con esposizione degli argomenti al fine di misurare la
capacità di organizzazione, di sintesi e di utilizzo adeguato del registro linguistico specifico della
disciplina.
A discrezione del singolo docente, e obbligatoriamente nel quinto anno si ricorrerà anche a prove
scritte (strutturate e/o semi-strutturate).
Criteri e modalità di valutazione:
In tutti i casi di verifica la valutazione, ispirandosi ai principi del PTOF dell’Istituto, è finalizzata
espressamente a cogliere:
• l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze prefissate dalla programmazione,
almeno ai livelli minimi di base;
• l’impegno profuso da ciascun alunno coerentemente con le proprie capacità;
• la reale crescita rispetto al livello di partenza, con particolare attenzione ai fattori cognitivi e
metodologici dell’apprendimento e al vissuto dell’allievo (di carattere psico-fisico, ambientale
e familiare);
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• l’adesione alle finalità generali e al dialogo educativo conformemente al Patto di
corresponsabilità dell’Istituto.
• la volontà e la disponibilità dimostrati.
Ogni atto valutativo è finalizzato anche all’autovalutazione in modo da consentire allo studente
l’acquisizione di una mentalità di studio e di autovalutazione che gli permetta un miglioramento
continuo delle motivazioni e delle prestazioni.
Per la valutazione della TERZA PROVA d’Esame di Stato e delle PROVE ORALI il gruppo disciplinare di
Filosofia propone le griglie allegate al presente documento.
Recupero:
Il recupero verrà svolto secondo modalità diverse scelte dal singolo docente tra le seguenti attività:
• tutorato tra pari;
• recupero in itinere;
• sportello didattico;
• studio autonomo;
• pausa didattica;
• corsi di recupero.
Alunni disabili, DSA e BES:
Per quanto riguarda la valutazione di alunni disabili, DSA e BES, il dipartimento farà riferimento alle
normative vigenti: nello specifico per la valutazione degli alunni in possesso di certificazione ai sensi
della legge 104/92, si farà riferimento al Piano Educativo Individualizzato e, quindi, i livelli delle
competenze vanno desunti dalle votazioni attribuite ai risultati del PEI e non ai criteri standard; per
gli alunni DSA ci si atterrà alle indicazioni contenute nella legge 170/2010 e le prove di verifica
verranno elaborate tenendo conto degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste
dal PDP del singolo alunno; infine, per quanto riguarda gli alunni con bisogni educativi speciali, la
valutazione avverrà sempre tenendo conto di quanto indicato dal C.d.c. nel PDP e facendo
riferimento alla C.M. n°8 del 2013 e successive integrazioni.
TEMPI
I tempi per il raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici seguono la scansione periodale
dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre).
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SCIENZE UMANE
I Biennio, II Biennio e V Anno del Liceo delle Scienze Umane
PROFILO GENERALE E FINALITÀ
Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri delle scienze umane nelle
molteplici dimensioni attraverso le quali l'uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di
reciprocità e di relazioni: l'esperienza di sé e dell'altro, le relazioni interpersonali, le relazioni
educative, le forme di vita sociali e di cura per il bene comune, le forme istituzionali in ambito
socioeducativo, le relazioni con il mondo delle idealità e dei valori. L'insegnamento pluridisciplinare
delle scienze umane, da prevedere in stretto contatto con la filosofia, la storia, la letteratura, mette
lo studente in grado di:
• padroneggiare le principali tipologie educative, relazionali e sociali proprie della cultura
occidentali e il ruolo da esse svolto nella costruzione della civiltà europea;
• acquisire le competenze necessarie per comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale,
con particolare attenzione ai fenomeni educativi e ai processi formativi formali e non, ai servizi
della persona, al mondo del lavoro, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e
della costruzione della cittadinanza;
• sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche degli affetti.
Pertanto le finalità dell’insegnamento risultano essere le seguenti:
• favorire una maturità culturale ed un senso di appartenenza attraverso la conoscenza delle
principali teorie educative proprie della cultura occidentale e del ruolo da esse svolto nella
costruzione della civiltà europea;
• formare un soggetto consapevole delle dinamiche sociali attraverso cui si costruisce e si
acquisisce una cittadinanza attiva quali i processi educativi, formativi formali ed informali, i
servizi alla persona, il mondo del lavoro, il mondo globale e interculturale ed i vari contesti di
convivenza;
• formare individui che sviluppino una adeguata consapevolezza di sé e dell’altro nel rispetto delle
dinamiche relazionali, affettive e culturali.
• Formare un soggetto che, attraverso lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi,
sappia orientarsi sui problemi fondamentali della Pedagogia, della Psicologia, della Antropologia
e Sociologia.
• Sviluppare capacità di utilizzazione del lessico e delle categorie specifiche delle discipline, di
contestualizzazione, di comprensione delle radici concettuali e filosofiche delle principali
tematiche relative alle scienze umane, di individuare i nessi tra le discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI
La programmazione di Scienze Umane è declinata, rispetto alle competenze da apprendere, secondo
i due assi culturali dei linguaggi e storico sociale, nonché in riferimento alle competenze chiave per la
cittadinanza, organizzandole come segue:
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Competenze Disciplinari Comp. Asse dei Linguaggi Asse Storico Sociale
Co
mp
ete
nze
di t
ipo
Co
gnit
ivo
Cu
ltu
rale
• Saper cogliere gli elementi storici, culturali,
teorici e logici di un autore/tema
comprendendone il significato.
• Saper cogliere il contenuto e il significato
di un testo pedagogico, sociologico,
antropologico, psicologico ricostruendone
nell’esposizione, se richiesto, passaggi
tematici e argomentativi.
• Saper indicare gli interrogativi di diversi
ambiti della ricerca pedagogica,
sociologica, antropologica, psicologica.
• Saper riconoscere le principali tipologie
educative, relazionali e sociali proprie della
cultura occidentale e il ruolo da esse svolto
nella costruzione della civiltà europea.
Imparare a
imparare
• Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
verbale in vari contesti.
• Scegliere le strategie di studio
più adeguate al lavoro dato.
• Ricercare parole chiave.
• Individuare immagini
significative.
• Costruire mappe concettuali a
partire dal testo.
• Scegliere ed utilizzare vari tipi di
fonti di informazione.
• Pianificare il percorso di ricerca
multidisciplinare.
• Costruire la scaletta di
un’esposizione scritta e/o orale.
• Organizzare un testo
multimediale.
Collaborare
e Partecipare
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi
• Utilizzare e produrre
messaggi multimediali
Co
mp
ete
nze
di t
ipo
Lin
guis
tico
-
Esp
ress
ive
-Te
rmin
olo
gich
e • Saper esporre i contenuti, dal punto di
vista linguistico espressivo, in modo chiaro,
coerente e corretto, con proprietà di
linguaggio.
• Saper comprendere il lessico e le categorie
specifiche della tradizione pedagogica,
sociologica, antropologica, psicologica e la
loro evoluzione storica
(classi 4 /5).
• Saper utilizzare correttamente la
terminologia specifica della disciplina
(tutte le classi) in modo ragionato, critico e
autonomo (classi 4/5)
Comunicare
• Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
verbale in vari contesti.
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi.
• Esporre i risultati di un percorso
di ricerca.
• Scegliere le modalità
comunicative più adeguate per
presentare la relazione di un
lavoro di approfondimento su
un argomento assegnato.
• Scegliere ambienti digitali
adeguati per illustrare un
argomento assegnato.
• Organizzare in piccolo gruppo la
presentazione di una ricerca o di
un testo. Collaborare
e Partecipare
• Utilizzare e produrre
messaggi multimediali.
Co
mp
ete
nze
di t
ipo
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en
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co-c
riti
co, m
eto
do
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co, r
iela
bo
rati
vo
• Saper analizzare, confrontare e valutare
testi pedagogici, sociologici, antropologici,
psicologici di diversa tipologia.
• Saper individuare connessioni tra autori e
temi studiati, sia in senso storico che
teorico e metastorico.
• Saper individuare connessioni tra scienze
umane, filosofia e le altre discipline.
• Saper sollevare interrogativi a partire dalle
conoscenze possedute.
• Saper riconoscere criticamente le teorie
pedagogiche, sociologiche, antropologiche,
psicologiche studiate.
• Saper giudicare la coerenza di
un'argomentazione e comprenderne le
implicazioni.
• Saper confrontare e contestualizzare i
differenti modelli educativi nella storia.
• Saper valutare le potenzialità esplicative e
l'applicabilità in contesti differenti delle
teorie educative studiate in ragione di
arricchimento delle informazioni (classi 4/5
).
• Saper ricondurre correnti filosofiche,
culturali e politiche e problemi
contemporanei alle loro radici storico-
filosofiche, individuando i nessi tra passato
e presente (classi V).
• Saper compiere le necessarie
interconnessioni tra i metodi e i contenuti
disciplinari.
• Saper analizzare le conoscenze nei
principali campi di indagine delle scienze
umane mediante gli apporti specifici e
interdisciplinari della cultura pedagogica,
psicologica e socio antropica.
Agire in modo
autonomo e
responsabile
• Leggere comprendere e
interpretare testi e
scritti di vario tipo.
• Raccogliere, come gruppo classe
o piccolo gruppo dati in modo
sistematico e gestirlo per
portare a termine un percorso
assegnato con precisa
distribuzione di ruoli.
• Analizzare situazioni e
riconoscere relazioni tra i fatti.
• Leggere e interpretare
fenomeni storici, giuridici,
sociali.
• Utilizzare fonti diverse per
interpretare il fenomeno
storico, sociale, culturale da più
prospettive.
• Produrre definizioni, commenti,
inferenze.
• Individuare possibili soluzioni a
problemi assegnati, attraverso
scelta di ipotesi, di modalità di
verifica e di confronto con fonti
diverse.
• Trovare la dimensione
problematica all’ interno di una
situazione e ipotizzare possibili
soluzioni.
Risolvere
problemi
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi.
Acquisire e
Interpretare
Informazioni
• Leggere comprendere e
interpretare testi e
scritti di vario tipo.
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CONTENUTI E COMPETENZE
Sono riportati in tabella i contenuti da svolgere e le competenze specifiche da apprendere divisi per
anno:
ANNO CONTENUTI COMPETENZE/CONOSCENZE
I • Il sorgere delle civiltà della scrittura e
l’educazione nelle società del mondo
antico (Egitto, Grecia).
• La paideia greco-ellenistica e le relative
tipologie delle pratiche educative e
organizzative.
• Adolescenza ed educazione.
• Identità e relazioni.
• Gruppi e appartenenze.
• Avere una iniziale consapevolezza di alcune
tematiche della realtà scolastica nella quale gli
studenti vivono
• Comprendere lo stretto rapporto tra l’evoluzione
delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi,
familiari, scolastici e sociali.
• Saper riconoscere i caratteri principali delle
prospettive pedagogiche prese in esame e metterle a
confronto.
• Comprendere la specificità della psicologia come
disciplina scientifica.
• Conoscere gli aspetti principali del funzionamento
mentale, sia nelle caratteristiche di base, sia nelle sue
dimensioni evolutive e sociali.
• Cogliere la differenza tra la psicologia scientifica e
quella del senso comune.
• Riflettere sulle proprie capacità cognitive ed acquisire
un metodo di studio.
• Acquisire il linguaggio specifico.
II • L’humanitas romana, il ruolo educativo
della famiglia, le scuole a Roma, la
formazione dell’oratore.
• L’educazione cristiana dei primi secoli.
• L’educazione e la vita monastica.
• L’educazione aristocratica e cavalleresca.
• I cicli evolutivi e lo sviluppo della persona.
• Emozioni ed affettività.
• Mente, apprendimento e linguaggio.
• Comprendere lo stretto rapporto tra l’evoluzione
delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi,
familiari, scolastici e sociali.
• Saper riconoscere i caratteri principali delle
prospettive pedagogiche prese in esame e metterle a
confronto.
• Conoscere concetti e teorie relative alla psicologia
dell’apprendimento.
• Conoscere le principali teorie sui cicli evolutivi e lo
sviluppo della persona.
• Riflettere sulle proprie capacità cognitive ed acquisire
un metodo di studio.
• Padroneggiare il linguaggio specifico.
III • La rinascita intorno al Mille: gli ordini
religiosi e la nascita dell’Università
• L’ideale educativo umanistico e il sorgere
del modello collegiale
• Pavlov, Skinner, Watson
• Piaget, Erikson
• Freud
• L’adolescenza
• La scoperta della società
• La continuità sociale
• La scoperta della cultura
• Le strutture culturali
• Comprendere lo stretto rapporto tra l’evoluzione
delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi,
familiari, scolastici e sociali.
• Acquisire in modo più puntuale il sapere pedagogico
come sapere specifico dell’educazione.
• Comprendere le ragioni del manifestarsi di diversi
modelli educativi.
• Conoscere in maniera più sistematica le principali
scuole psicologiche.
• Conoscere gli elementi di base del discorso
antropologico. In particolare i concetti di: cultura,
evoluzionismo, etnocentrismo e relativismo culturale
• Saper individuare i diversi tipi di società, analizzando
semplici casi storici.
• Conoscere le origini della sociologia e il pensiero dei
padri fondatori.
• Enucleare i concetti chiave di un brano antologico.
• Saper riconoscere i caratteri principali delle
prospettive teoriche prese in esame e metterle a
confronto.
• Acquisire/padroneggiare il linguaggio specifico.
16/132
IV • La nascita della pedagogia moderna:
Comenio, Locke, Rousseau.
• Pestalozzi.
• Froebel.
• Aporti.
• Rosmini.
• Durkheim.
• Gabelli.
• Le principali teorie psicologiche sullo
sviluppo cognitivo, emotivo e sociale: A.
Freud, Erikson, Bowlby, Allport, Lewin.
• I contesti relazionali dello sviluppo.
• le dinamiche della cultura.
• le dimensioni culturali dell’esistenza.
• il cambiamento sociale.
• la comunicazione.
• Conoscere gli sviluppi della pedagogia dagli inizi del
XVII sec. ai primi del Novecento.
• Conoscere i principali modelli educativi del periodo.
• Individuare le differenze tra i modelli educativi
proposti.
• Riconoscere e individuare gli aspetti del pensiero
degli autori presi in esame tuttora attuali.
• Conoscere e saper descrivere come l’antropologia
studia il mutamento culturale.
• Saper individuare i rapporti tra dinamica e struttura
nello sviluppo della società.
• Conoscere i concetti di identità etnica, sacro,
antropologia dialogica.
• Saper applicare l’analisi antropologica a un caso
semplice.
• Conoscere le principali prospettive di analisi dello
sviluppo sociale e della modernità.
• Cogliere le differenze tra le diverse prospettive di
analisi.
• Conoscere le principali teorie sociologiche sulla
comunicazione e i media.
• Saper leggere i fenomeni comunicativi.
• Conoscere, attraverso gli autori, le principali teorie di
psicologia sociale.
• Saper usare i concetti della psicologia sociale per
leggere le dinamiche di gruppo.
• Conoscere gli aspetti psicologici dell’adolescenza.
V • L’emergenza educativa in Italia nell’età del
Positivismo.
• Scuole nuove e attivismo: Rosa e Carolina
Agazzi.
• L’attivismo americano: Dewey.
• L’attivismo scientifico europeo: Decroly,
Montessori, Claparède.
• La psicopedagogia europea: La Psicologia
della forma e le leggi dell’apprendimento,
Piaget, Vygotskij.
• Maritain e la pedagogia cattolica.
• La psicopedagogia americana – Il
Comportamentismo, Bruner, Skinner,
Bloom.
• Le pedagogie alternative - Rogers, Illich e
la descolarizzazione, Don Milani e
l’esperienza di Barbiana.
• Tematiche, interessi, prospettive
dell’educazione attuale.
• Antropologia della globalizzazione.
• L’antropologia e le sue applicazioni.
• La globalizzazione dal punto di vista
sociologico.
• Il pensiero di Beck, Bauman, Gorz.
• Storia del welfare State.
• Conoscere gli sviluppi della pedagogia dagli inizi del
XVII sec. ai primi del Novecento.
• Conoscere i principali modelli educativi del periodo.
• Individuare le differenze tra i modelli educativi
proposti.
• Riconoscere e individuare gli aspetti del pensiero
degli autori presi in esame tuttora attuali.
• Conoscere e saper descrivere come l’antropologia
studia il mutamento culturale.
• Saper individuare i rapporti tra dinamica e struttura
nello sviluppo della società.
• Conoscere i concetti di identità etnica, sacro,
antropologia dialogica.
• Saper applicare l’analisi antropologica a un caso
semplice.
• Conoscere le principali prospettive di analisi dello
sviluppo sociale e della modernità
• Cogliere le differenze tra le diverse prospettive di
analisi
• Conoscere le principali teorie sociologiche sulla
comunicazione e i media.
• Saper leggere i fenomeni comunicativi.
• Conoscere, attraverso gli autori, le principali teorie di
psicologia sociale.
• Saper usare i concetti della psicologia sociale per
leggere le dinamiche di gruppo.
• Conoscere gli aspetti psicologici dell’adolescenza.
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OBIETTIVI MINIMI
Dagli obiettivi didattici generali il Dipartimento ha stabilito i seguenti obiettivi minimi per la
certificazione delle competenze necessarie all’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato:
Anno di
corso
Conoscenze/Abilità/Competenze
I • Conoscenza degli elementi essenziali dei contenuti oggetto di studio.
• Esposizione semplice ma corretta.
• Capacità di individuare nella realtà concreta le fattispecie astratte studiate.
II • Conoscenza degli elementi essenziali dei contenuti oggetto di studio.
• Esposizione con l’utilizzo del linguaggio specifico.
• Capacità di organizzazione delle idee in modo semplice ma autonomo.
• Capacità di individuare nella realtà concreta le fattispecie astratte studiate.
III • conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti oggetto di studio.
• comprensione delle linee strutturali di ogni argomento affrontato.
• saper esporre, anche nello scritto, in maniera ordinata e corretta.
• saper compiere analisi dei concetti e dei testi.
IV • conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti oggetto di studio.
• comprensione delle linee strutturali di ogni argomento affrontato.
• saper esporre, anche nello scritto, in maniera ordinata e corretta.
• saper compiere analisi dei concetti e dei testi.
• sintetizzare le conoscenze, anche se guidate.
V • Conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti oggetto di studio.
• Saper individuare e descrivere gli elementi dei diversi argomenti affrontati e le relazioni che
intercorrono tra gli stessi.
• Saper rielaborare criticamente i contenuti appresi, problematizzandoli.
• Sintetizzare le conoscenze, anche se guidate.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Metodi per il conseguimento degli obiettivi:
• lezioni frontali dialogate;
• discussioni guidate;
• eventuali lavori di gruppo ed esperienze di cooperative learning;
• lavoro su e con i testi;
• lavoro con film e documentari, slides e presentazioni multimediali.
Strumenti:
• manuale scolastico;
• testi di approfondimento in forma integrale e/o di brani scelti;
• mappe e schematizzazioni concettuali e contenutistiche;
18/132
• supporti multimediali;
• LIM.
VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO
Verifiche:
Per le verifiche si utilizzeranno sia le prove orali che quelle scritte, rispettivamente almeno 2 nel
trimestre ed almeno 3 nel pentamestre, con esposizione degli argomenti al fine di misurare la
capacità di organizzazione, di sintesi e di utilizzo adeguato del registro linguistico specifico della
disciplina.
Criteri e modalità di valutazione:
In tutti i casi di verifica la valutazione, ispirandosi ai principi del PTOF dell’Istituto, è finalizzata
espressamente a cogliere:
• l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze prefissate dalla programmazione,
almeno ai livelli minimi di base;
• l’impegno profuso da ciascun alunno coerentemente con le proprie capacità;
• la reale crescita rispetto al livello di partenza, con particolare attenzione ai fattori cognitivi e
metodologici dell’apprendimento e al vissuto dell’allievo (di carattere psico-fisico, ambientale
e familiare);
• l’adesione alle finalità generali e al dialogo educativo conformemente al Patto di
corresponsabilità dell’Istituto.
• la volontà e la disponibilità dimostrati.
Ogni atto valutativo è finalizzato anche all’autovalutazione in modo da consentire allo studente
l’acquisizione di una mentalità di studio e di autovalutazione che gli permetta un miglioramento
continuo delle motivazioni e delle prestazioni.
Per la valutazione della TERZA PROVA d’Esame di Stato e delle PROVE SCRITTE e ORALI il gruppo
disciplinare di Scienze Umane propone le griglie allegate al presente documento.
Recupero:
Il recupero verrà svolto secondo modalità diverse scelte dal singolo docente tra le seguenti attività:
• tutorato tra pari;
• recupero in itinere;
• sportello didattico;
• studio autonomo;
• pausa didattica;
• corsi di recupero.
Alunni disabili, DSA e BES:
19/132
Per quanto riguarda la valutazione di alunni disabili, DSA e BES, il dipartimento farà riferimento alle
normative vigenti: nello specifico per la valutazione degli alunni in possesso di certificazione ai sensi
della legge 104/92, si farà riferimento al Piano Educativo Individualizzato e, quindi, i livelli delle
competenze vanno desunti dalle votazioni attribuite ai risultati del PEI e non ai criteri standard; per
gli alunni DSA ci si atterrà alle indicazioni contenute nella legge 170/2010 e le prove di verifica
verranno elaborate tenendo conto degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste
dal PDP del singolo alunno; infine, per quanto riguarda gli alunni con bisogni educativi speciali, la
valutazione avverrà sempre tenendo conto di quanto indicato dal C.d.c. nel PDP e facendo
riferimento alla C.M. n°8 del 2013 e successive integrazioni.
TEMPI
I tempi per il raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici seguono la scansione periodale
dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre).
SCIENZE UMANE OPZIONE ECONOMICO-SOCIALE
I Biennio, II Biennio e V anno
PROFILO GENERALE E FINALITA'
Al termine del percorso liceale lo studente si orienta con i linguaggi propri della cultura nelle
molteplici dimensioni attraverso le quali l’uomo si costituisce in quanto persona e come soggetto di
reciprocità e di relazioni: l’esperienza di sé e dell’altro, le relazioni interpersonali, le forme di vita
sociale e di cura per il bene comune, le relazioni istituzionali in ambito sociale, le relazioni con il
mondo delle idealità e dei valori. L’insegnamento pluridisciplinare delle scienze umane, da prevedere
in stretto contatto con l’economia e le discipline giuridiche, la matematica, la geografia, la filosofia,
la storia, la letteratura, fornisce allo studente le competenze utili a:
• comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale, con particolare attenzione al mondo del
lavoro, ai servizi alla persona, ai fenomeni interculturali e ai contesti della convivenza e della
costruzione della cittadinanza; • comprendere le trasformazioni socio-politiche ed economiche indotte dal fenomeno della
globalizzazione, le tematiche relative alla gestione della multiculturalità e il significato socio-
politico ed economico del cosiddetto “terzo settore”;
• sviluppare una adeguata consapevolezza culturale rispetto alle dinamiche psicosociali;
• padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca in campo economico-sociale.
Pertanto le finalità dell’insegnamento risultano essere le seguenti:
• formare un soggetto consapevole delle dinamiche sociali attraverso cui si costruisce e si
acquisisce una cittadinanza attiva quali il mondo del lavoro, il mondo globale e interculturale ed
i vari contesti di convivenza;
• formare individui che sviluppino una adeguata consapevolezza di sé e dell’altro nel rispetto delle
dinamiche relazionali e culturali.
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• formare un soggetto che, attraverso lo studio dei diversi autori e la lettura diretta dei loro testi,
sappia orientarsi sui problemi fondamentali della Psicologia, della Antropologia, della Sociologia
e della Metodologia della ricerca.
• Sviluppare capacità di utilizzazione del lessico e delle categorie specifiche delle discipline, di
contestualizzazione, di comprensione delle radici concettuali delle principali tematiche relative
alle scienze umane, di individuare i nessi tra le discipline.
OBIETTIVI SPECIFICI
La programmazione di Scienze Umane opzione Economico Sociale è declinata, rispetto alle
competenze da apprendere, secondo i due assi culturali dei linguaggi e storico sociale, nonché in
riferimento alle competenze chiave per la cittadinanza, organizzandole come segue:
Competenze Disciplinari Comp. Asse dei Linguaggi Asse Storico Sociale
Co
mp
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nze
di t
ipo
Co
gnit
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Cu
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rale
• Saper cogliere gli elementi storici, culturali,
teorici e logici di un autore/tema
comprendendone il significato.
• Saper cogliere il contenuto e il significato
di un testo sociologico, antropologico,
psicologico ricostruendone
nell’esposizione, se richiesto, passaggi
tematici e argomentativi.
• Saper indicare gli interrogativi di diversi
ambiti della ricerca sociologica,
antropologica, psicologica.
• Saper riconoscere le principali tipologie
relazionali e sociali proprie della cultura
occidentale e il ruolo da esse svolto nella
costruzione della civiltà europea.
Imparare a
imparare
• Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
verbale in vari contesti.
• Scegliere le strategie di studio
più adeguate al lavoro dato.
• Ricercare parole chiave.
• Individuare immagini
significative.
• Costruire mappe concettuali a
partire dal testo.
• Scegliere ed utilizzare vari tipi di
fonti di informazione.
• Pianificare il percorso di ricerca
multidisciplinare.
• Costruire la scaletta di
un’esposizione scritta e/o orale.
• Organizzare un testo
multimediale.
Collaborare
e Partecipare
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi
• Utilizzare e produrre
messaggi multimediali
Co
mp
ete
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di t
ipo
Lin
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tico
-
Esp
ress
ive
-Te
rmin
olo
gich
e
• Saper esporre i contenuti, dal punto di
vista linguistico espressivo, in modo chiaro,
coerente e corretto, con proprietà di
linguaggio.
• Saper comprendere il lessico e le categorie
specifiche della tradizione sociologica,
antropologica, psicologica, della
metodologia della ricerca e la loro
evoluzione storica
(classi 4 /5).
• Saper utilizzare correttamente la
terminologia specifica della disciplina (tutte
le classi) in modo ragionato, critico e
autonomo (classi 4/5)
Comunicare
• Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
verbale in vari contesti.
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi.
• Esporre i risultati di un percorso
di ricerca.
• Scegliere le modalità
comunicative più adeguate per
presentare la relazione di un
lavoro di approfondimento su
un argomento assegnato.
• Scegliere ambienti digitali
adeguati per illustrare un
argomento assegnato.
• Organizzare in piccolo gruppo la
presentazione di una ricerca o di
un testo. Collaborare
e Partecipare
• Utilizzare e produrre
messaggi multimediali.
Co
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di t
ipo
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uti
co-c
riti
co,
me
tod
olo
gico
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rie
lab
ora
tivo
• Saper analizzare, confrontare e valutare
testi sociologici, antropologici, psicologici
di diversa tipologia.
• Saper individuare connessioni tra autori e
temi studiati, sia in senso storico che
teorico e metastorico .
• Saper individuare connessioni tra scienze
umane, filosofia e le altre discipline.
• Saper sollevare interrogativi a partire dalle
conoscenze possedute.
• Saper riconoscere criticamente le teorie
sociologiche, antropologiche, psicologiche
Agire in modo
autonomo e
responsabile
• Leggere comprendere e
interpretare testi e
scritti di vario tipo.
• Raccogliere, come gruppo classe
o piccolo gruppo dati in modo
sistematico e gestirlo per
portare a termine un percorso
assegnato con precisa
distribuzione di ruoli.
• Analizzare situazioni e
riconoscere relazioni tra i fatti.
• Leggere e interpretare fenomeni
storici, giuridici, sociali.
• Utilizzare fonti diverse per
interpretare il fenomeno
Risolvere
problemi
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi.
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studiate.
• Saper giudicare la coerenza di
un'argomentazione e comprenderne le
implicazioni.
• Saper comprendere le trasformazioni
socio-politiche ed economiche indotte dal
fenomeno della globalizzazione, le
tematiche relative alla gestione della
multiculturalità e il significato socio-
politico ed economico del cosiddetto
“terzo settore”; (II Biennio e V anno).
• Saper ricondurre correnti filosofiche,
culturali e politiche e problemi
contemporanei alle loro radici storico-
filosofiche, individuando i nessi tra passato
e presente (V anno).
• Saper compiere le necessarie
interconnessioni tra i metodi e i contenuti
disciplinari.
• Saper analizzare le conoscenze nei
principali campi di indagine delle scienze
umane mediante gli apporti specifici e
interdisciplinari della cultura psicologica e
socio antropica.
• Saper padroneggiare i principi, i metodi e
le tecniche di ricerca in campo economico-
sociale.
Acquisire e
Interpretare
Informazioni
• Leggere comprendere e
interpretare testi e
scritti di vario tipo.
storico, sociale, culturale da più
prospettive.
• Produrre definizioni, commenti,
inferenze.
• Individuare possibili soluzioni a
problemi assegnati, attraverso
scelta di ipotesi, di modalità di
verifica e di confronto con fonti
diverse.
• Trovare la dimensione
problematica all’ interno di una
situazione e ipotizzare possibili
soluzioni.
CONTENUTI E COMPETENZE
Sono riportati in tabella i contenuti da svolgere e le competenze specifiche da apprendere divisi per
anno:
PSICOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA
Primo biennio
ANNO CONTENUTI COMPETENZE/CONOSCENZE
I • I diversi aspetti delle relazioni sui luoghi di
Lavoro sia dal punto di vista teorico
(psicologia sociale, teorie di derivazione
psicoanalitica, psicologia umanista,
sistemica) con particolare
riferimento al rapporto fra la persona e il
contesto (comunicazione verbale e non
verbale, pregiudizi, stereotipi,
atteggiamenti, motivazioni al lavoro, ruoli,
contesti lavorativi e tipi di relazione, le
emozioni).
• I processi sociali di influenzamento,
cooperazione, conflitto e negoziazione nei
luoghi di lavoro, dinamiche del lavoro di
gruppo e gruppo di lavoro;
• Avere una iniziale consapevolezza di alcune tematiche
della realtà scolastica nella quale gli studenti vivono
• Cogliere la differenza tra la psicologia scientifica e
quella del senso comune
• Saper riconoscere le dinamiche principali del lavoro di
gruppo e gruppo di lavoro e metterle a confronto
• Conoscere i principali aspetti della comunicazione
• Saper leggere i fenomeni comunicativi
• Conoscere le principali teorie di psicologia sociale
• Saper usare i concetti della psicologia sociale per
leggere le dinamiche di gruppo
• Riflettere sulle proprie capacità cognitive ed acquisire
un metodo di studio
• Acquisire il linguaggio specifico.
II • Concetti e teorie relative
all’apprendimento (comportamentismo,
cognitivismo, costruttivismo, socio-
costruttivismo, intelligenza, linguaggio e
differenze individuali e apprendimento,
• Conoscere gli aspetti principali del funzionamento
mentale, sia nelle caratteristiche di base, sia nelle sue
dimensioni evolutive e sociali
• Riflettere sulle proprie capacità cognitive ed acquisire
un metodo di studio
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stili di pensiero apprendimento,
motivazione e apprendimento).
• Un modulo particolare è dedicato al tema
del metodo di studio, sia dal punto di vista
teorico (metacognizione: strategie di
studio, immagine e convinzioni riguardo
alle discipline, immagine di sé e metodo di
studio, emozioni e metodo di studio,
ambienti di apprendimento e metodo di
studio) che dal punto di vista
dell’esperienza dello studente.
• Elementi di base della statistica descrittiva:
campionamento, variabili, diagrammi.
• Conoscere concetti e teorie relative alla psicologia
dell’apprendimento
• Conoscere le principali teorie sui cicli evolutivi e lo
sviluppo della persona
• Cogliere le differenze tra le diverse prospettive di
analisi
• Svolgere semplici esercizi di statistica
• Acquisire/padroneggiare il linguaggio specifico
ANTROPOLOGIA, SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA
Secondo biennio
ANNO CONTENUTI COMPETENZE
I
ANTROPOLOGIA
• La scoperta della cultura
• La produzione e la trasmissione della
cultura
• Il concetto di cultura nella società globale
• Le diverse teorie antropologiche
• Le strutture culturali
• Le dinamiche della cultura
• Le dimensioni culturali dell’esistenza
• Le strategie di adattamento all’ambiente
• Il confronto tra il modello economico
consumistico e l’economia del dono
SOCIOLOGIA
• La scoperta della società
• La nascita della Sociologia: i classici
• Gli sviluppi della Sociologia nel xx secolo:
le teorie sociologiche
ANTROPOLOGIA
• Padroneggiare le principali tipologie culturali proprie dei
popoli di interesse etnologico
• Saper individuare l’apporto fornito dalle culture
extraeuropee studiate dagli antropologi alla costruzione
della civiltà occidentale
• Acquisire l’attitudine alla comparazione tra produzioni
culturali appartenenti a contesti diversi
• Saper cogliere le dinamiche interculturali presenti nella
società contemporanea
• Acquisire la capacità di partecipare consapevolmente e
criticamente a progetti di costruzione della cittadinanza
• Padroneggiare gli elementi di base del discorso
antropologico. In particolare i concetti di: cultura,
evoluzionismo, etnocentrismo e relativismo culturale
• Comprendere i caratteri dell’economia come scienza
delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo
dispone
• Saper riconoscere i caratteri principali delle prospettive
teoriche prese in esame e metterle a confronto.
• Acquisire/padroneggiare il linguaggio specifico
• Conoscere e saper descrivere come l’antropologia studia
il mutamento culturale
• Utilizzare strumenti multimediali a supporto dello studio
SOCIOLOGIA
• Cogliere la dimensione sociale dell’esperienza umana
• Saper individuare i diversi tipi di società, analizzando
semplici casi storici
• Comprendere le origini della sociologia e il pensiero dei
padri fondatori
• Sviluppare l’attitudine a cogliere i mutamenti storico-
sociali nelle loro molteplici dimensioni
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METODOLOGIA DELLA RICERCA Rappresentazione e analisi dei dati
• Combinare i dati
• La rappresentazione dei dati
• L’analisi monovariata
Il Campionamento
• L’uso dei campioni
• Come si costruiscono i campioni
Metodi della ricerca
• Le indagini nelle scienze sociali
• L’esame dei documenti
• L’osservazione
• L’intervista
• Il questionario
• Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale
• Individuare collegamenti e relazioni tra le teorie
sociologiche e gli aspetti salienti della realtà quotidiana
• Enucleare i concetti chiave di un brano antologico
• Saper riconoscere i caratteri principali delle prospettive
teoriche prese in esame e metterle a confronto
• Acquisire/padroneggiare il linguaggio specifico
• Saper individuare i rapporti tra dinamica e struttura
nello sviluppo della società
• Comprendere le principali prospettive di analisi dello
sviluppo sociale e della modernità
• Cogliere le differenze tra le diverse prospettive di analisi.
• Cogliere il punto di vista delle principali teorie
sociologiche sulla comunicazione e i media
• Saper leggere i fenomeni comunicativi
METODOLOGIA DELLA RICERCA
• Comprendere il senso e la complessità di un’attività di
ricerca
• Padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca
in campo economico-sociale
• Leggere e utilizzare alcuni semplici strumenti di
rappresentazione dei dati relativi ad un fenomeno
• Cogliere i presupposti e le implicazioni di ogni scelta
operata dal ricercatore nel suo lavoro
• Individuare le caratteristiche proprie di ogni procedura
di indagine in relazione agli scopi
II
ANTROPOLOGIA
• Le dinamiche della cultura
• Le dimensioni culturali dell’esistenza
• Sistemi di pensiero e forme espressive
• Famiglia, parentela e genere
• Il sacro
• Le grandi religioni
• Le forme della vita politica
• Le forme della vita economica
SOCIOLOGIA
• La continuità sociale: norme, istituzioni,
ANTROPOLOGIA
• Padroneggiare le principali tipologie culturali proprie dei
popoli di interesse etnologico
• Saper individuare l’apporto fornito dalle culture
extraeuropee studiate dagli antropologi alla costruzione
della civiltà occidentale
• Acquisire l’attitudine alla comparazione tra produzioni
culturali appartenenti a contesti diversi
• Saper cogliere le dinamiche interculturali presenti nella
società contemporanea
• Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale
• Individuare collegamenti e relazioni tra le teorie studiate
e la vita quotidiana
• Acquisire la capacità di partecipare consapevolmente e
criticamente a progetti di costruzione della cittadinanza
• Comprendere i caratteri dell’economia come scienza
delle scelte responsabili sulle risorse di cui l’uomo
dispone
• Saper riconoscere i caratteri principali delle prospettive
teoriche prese in esame e metterle a confronto.
• Acquisire/padroneggiare il linguaggio specifico.
• Conoscere e saper descrivere come l’antropologia studia
il mutamento culturale
• Utilizzare strumenti multimediali a supporto dello studio
SOCIOLOGIA
• Comprendere le dinamiche proprie della realtà sociale
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devianza, stratificazione e disuguaglianze
• La dinamica sociale: le trasformazioni
della realtà urbana
METODOLOGIA DELLA RICERCA Metodi della ricerca
• L'esame dei documenti
• I questionari psicometrici
• Le storie di vita
• Il focus group
• I diari
• Le inchieste
Esperimenti e procedure particolari
• L’esperimento
• Lo studio dei casi
• I metodi di studio della mente
• Il colloquio clinico e il test
• Individuare collegamenti e relazioni tra le teorie
sociologiche e gli aspetti salienti della realtà quotidiana
• Padroneggiare le principali tipologie istituzionali proprie
della società occidentale
• Cogliere la dimensione storica di ogni assetto sociale e
istituzionale
• Cogliere l’impatto che la rivoluzione industriale ha avuto
sulla realtà urbana
• Enucleare i concetti chiave di un brano antologico
• Saper riconoscere i caratteri principali delle prospettive
teoriche prese in esame
• Cogliere le differenze tra le diverse prospettive di analisi
• Acquisire/padroneggiare il linguaggio specifico
• Saper individuare i rapporti tra dinamica e struttura
nello sviluppo della società
• Comprendere le principali prospettive di analisi dello
sviluppo sociale e della modernità
• Cogliere le differenze tra le diverse prospettive di analisi.
METODOLOGIA DELLA RICERCA • Comprendere il senso e la complessità di un’attività di
ricerca
• Padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di ricerca
in campo economico-sociale
• Leggere e utilizzare alcuni semplici strumenti di
rappresentazione dei dati relativi ad un fenomeno
• Cogliere i presupposti e le implicazioni di ogni scelta
operata dal ricercatore nel suo lavoro
• Individuare le caratteristiche proprie di ogni procedura
di indagine in relazione agli scopi
SOCIOLOGIA E METODOLOGIA DELLA RICERCA
Quinto anno
ANNO CONTENUTI COMPETENZE/CONOSCENZE
V
SOCIOLOGIA
• Industria culturale e comunicazione di
massa
• La politica: il potere, lo Stato, il cittadino
• La globalizzazione dal punto di vista
sociologico
• Il mondo del lavoro e le sue
trasformazioni
• Storia del welfare State • La società multiculturale
• La ricerca in sociologia
SOCIOLOGIA
• Comprendere le dinamiche proprie della realtà
sociale
• Individuare collegamenti e relazioni tra le teorie
sociologiche e gli aspetti salienti della realtà
quotidiana
• Sviluppare l’attitudine a cogliere i mutamenti
storico-sociali nelle loro molteplici dimensioni
• Saper leggere i fenomeni comunicativi
• Cogliere il punto di vista delle principali teorie
sociologiche sulla comunicazione e i media
• Comprendere le principali prospettive di analisi
dello sviluppo sociale e della modernità
• Cogliere le differenze tra le diverse prospettive di
analisi
• Comprendere i contesti di convivenza e costruzione
della cittadinanza
• Enucleare i concetti chiave di un brano antologico
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METODOLOGIA DELLA RICERCA Come si progetta una ricerca
• Definire l’oggetto di studio
• Elaborare il disegno di ricerca
Scelte e problemi della ricerca
• Ricerca quantitativa e qualitativa
• Ricerca pura e ricerca-azione
• Problemi della ricerca
La consapevolezza scientifica
• Scienza e senso comune
• Perché è importante capire la
scienza
• Il buon ricercatore
• Definizione di interdisciplinarità
METODOLOGIA DELLA RICERCA
• Comprendere il senso e la complessità di un’attività
di ricerca
• Padroneggiare i principi, i metodi e le tecniche di
ricerca in campo economico-sociale
• Leggere e utilizzare alcuni semplici strumenti di
rappresentazione dei dati relativi ad un fenomeno
• Cogliere i presupposti e le implicazioni di ogni scelta
operata dal ricercatore nel suo lavoro
• Individuare le caratteristiche proprie di ogni
procedura di indagine in relazione agli scopi
• Riconoscere i punti di forza e di debolezza di ogni
metodo di ricerca
• Saper leggere e interpretare risultati di ricerca e
rapporti documentari aventi ad oggetto situazioni
giuridico-economiche e socio-politiche
• Saper svolgere attività di ricerca interdisciplinare,
applicando le tecniche di indagine proprie della
sociologia a particolari situazioni giuridico-
economiche e socio-politiche della modernità e
della postmodernità.
OBIETTIVI MINIMI
Dagli obiettivi didattici generali il Dipartimento ha stabilito i seguenti obiettivi minimi per la
certificazione delle competenze necessarie all’ammissione alla classe successiva:
Anno di
corso
Conoscenze/Abilità/Competenze
I • Conoscenza degli elementi essenziali dei contenuti oggetto di studio.
• Esposizione semplice ma corretta.
• Capacità di individuare nella realtà concreta le fattispecie astratte studiate.
II • Conoscenza degli elementi essenziali dei contenuti oggetto di studio.
• Esposizione semplice ma corretta.
• capacità di organizzazione delle idee in modo semplice ma autonomo.
• Capacità di individuare nella realtà concreta le fattispecie astratte studiate.
III • conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti oggetto di studio.
• comprensione delle linee strutturali di ogni argomento affrontato.
• saper esporre, anche nello scritto, in maniera ordinata e corretta.
• saper compiere analisi dei concetti e dei testi.
IV
• conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti oggetto di studio.
• comprensione delle linee strutturali di ogni argomento affrontato.
• saper esporre, anche nello scritto, in maniera ordinata e corretta.
• saper compiere analisi dei concetti e dei testi.
• sintetizzare le conoscenze, anche se guidate.
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V • Conoscenza completa, anche se non approfondita, degli argomenti oggetto di studio.
• Saper individuare e descrivere gli elementi dei diversi argomenti affrontati e le relazioni che
intercorrono tra gli stessi.
• Saper rielaborare criticamente i contenuti appresi, problematizzandoli.
• Sintetizzare le conoscenze, anche se guidate.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Metodi per il conseguimento degli obiettivi:
• lezioni frontali dialogate;
• discussioni guidate;
• eventuali lavori di gruppo ed esperienze di cooperative learning;
• lavoro su e con i testi;
• lavoro con film e documentari, slides e presentazioni multimediali.
Strumenti:
• manuale scolastico;
• testi di approfondimento in forma integrale e/o di brani scelti;
• mappe e schematizzazioni concettuali e contenutistiche;
• supporti multimediali;
• LIM.
VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO
Verifiche:
Per le verifiche si utilizzeranno sia le prove orali che quelle scritte, rispettivamente almeno 2 nel
trimestre ed almeno 3 nel pentamestre, con esposizione degli argomenti al fine di misurare la
capacità di organizzazione, di sintesi e di utilizzo adeguato del registro linguistico specifico della
disciplina.
Criteri e modalità di valutazione:
In tutti i casi di verifica la valutazione, ispirandosi ai principi del PTOF dell’Istituto, è finalizzata
espressamente a cogliere:
• l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze prefissate dalla programmazione,
almeno ai livelli minimi di base;
• l’impegno profuso da ciascun alunno coerentemente con le proprie capacità;
• la reale crescita rispetto al livello di partenza, con particolare attenzione ai fattori cognitivi e
metodologici dell’apprendimento e al vissuto dell’allievo (di carattere psico-fisico, ambientale
e familiare);
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• l’adesione alle finalità generali e al dialogo educativo conformemente al Patto di
corresponsabilità dell’Istituto.
• la volontà e la disponibilità dimostrati.
Ogni atto valutativo è finalizzato anche all’autovalutazione in modo da consentire allo studente
l’acquisizione di una mentalità di studio e di autovalutazione che gli permetta un miglioramento
continuo delle motivazioni e delle prestazioni.
Per la valutazione delle PROVE SCRITTE e ORALI il gruppo disciplinare di Scienze Umane propone le
griglie allegate al presente documento.
Recupero:
Il recupero verrà svolto secondo modalità diverse scelte dal singolo docente tra le seguenti attività:
• tutorato tra pari;
• recupero in itinere;
• sportello didattico;
• studio autonomo;
• pausa didattica;
• corsi di recupero nella seconda parte dell’anno.
Alunni disabili, DSA e BES:
Per quanto riguarda la valutazione di alunni disabili, DSA e BES, il dipartimento farà riferimento alle
normative vigenti: nello specifico per la valutazione degli alunni in possesso di certificazione ai sensi
della legge 104/92, si farà riferimento al Piano Educativo Individualizzato e, quindi, i livelli delle
competenze vanno desunti dalle votazione attribuite ai risultati del PEI e non ai criteri standard; per
gli alunni DSA ci si atterrà alle indicazioni contenute nella legge 170/2010 e le prove di verifica
verranno elaborate tenendo conto degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste
dal PDP del singolo alunno; infine, per quanto riguarda gli alunni con bisogni educativi speciali, la
valutazione avverrà sempre tenendo conto di quanto indicato dal Cdc nel PDP e facendo riferimento
alla C.M. n°8 del 2013 e successive integrazioni.
TEMPI
I tempi per il raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici seguono la scansione periodale
dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre).
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OBIETTIVI TRASVERSALI E COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
(assi culturali e competenze chiave di cittadinanza)
Con la legge 26 dicembre 2006, n.296, comma 622, dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore
l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni che allinea il nostro sistema scolastico con i sistemi di altri
Paesi dell’Unione Europea.
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo scolastico sono riferiti ai quattro assi
culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico tecnologico, storico-sociale).
Il Dipartimento disciplinare fa proprio l’ASSE STORICO-SOCIALE
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra
aree geografiche e culturali.
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
E’ possibile individuare alcuni obiettivi trasversali a tutte le aree disciplinari, mettendoli in relazione
con le competenze chiave dei cittadinanza degli Assi culturali del biennio come riportato in tabella.
Competenze di Cittadinanza
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Imparare ad imparare Essere in grado di elaborare
interpretazioni critiche ed
autonome relative alle
conoscenze acquisite.
Conoscere le diverse
metodologie di ricerca
specifiche dei diversi ambiti di
studio.
Progettare Utilizzare le metodologie di
ricerca fondamentali
scegliendo le più appropriate
al campo d’indagine. Essere in
grado di progettare a grandi
linee un’attività di formazione
individuale
Conoscere alcune strategie di
progettazione.
Comunicare Esprimersi in forma corretta
ed appropriata con i linguaggi
specifici. Saper comunicare i
contenuti appresi mediante
un’elaborazione personale
Conoscere la terminologia dei
linguaggi specifici, compresi
quelli multimediali e gli assi
portanti delle diverse
discipline
Collaborare e partecipare Essere in grado di progettare a
grandi linee un’attività di
formazione collettiva
Conoscere i diritti
fondamentali propri e altrui,
contribuendo
all’apprendimento comune ed
alla realizzazione delle attività
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collettive. Conoscere le
strategie di valorizzazione del
pensiero proprio e dell’altro
Agire in modo autonomo e responsabile
Essere consapevoli delle
dinamiche sociali e dei
meccanismi comunicativi
essendo entrati in possesso di
strumenti di scelta e di critica.
Conoscere le problematiche
più significative della società
contemporanea relative ai
diversi saperi (diversità e
intercultura, sviluppo della
personalità, organizzazione e
trasformazioni sociali,
formazione e agenzie
educative).
Risolvere problemi Acquisire la capacità
d’interagire in maniera
consapevole nelle diverse
situazioni.
Conoscere le modalità
fondamentali di raccolta,
selezione, interpretazione di
fonti e dati.
Individuare collegamenti e relazioni
Formulare giudizi motivati ed
argomentati sulle realtà sociali
osservate, dimostrando di
saper intervenire. Collegare
una problematica al suo
contesto.
Conoscere le problematiche
più significative della società
contemporanea relative ai
diversi saperi (dinamiche
comunicative, diversità e
intercultura, sviluppo della
personalità, organizzazione e
trasformazioni sociali,
formazione e agenzie
educative).
Acquisire ed interpretare l’informazione
Analizzare testi relativi alle
diverse discipline rielaborando
i contenuti per valutarne la
fondatezza delle conclusioni.
Conoscere la terminologia dei
linguaggi specifici, compresi
quelli multimediali e gli assi
portanti delle diverse
discipline.
OBIETTIVI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI SPECIFICI DEL DIPARTIMENTO
Il dipartimento delinea i seguenti obiettivi a partire dalle indicazioni presenti nel PTOF dell'Istituto:
• Crescita e valorizzazione della persona dello studente come elemento centrale del
processo educativo di istruzione e formazione;
• Stimolazione dell’interesse, della motivazione e partecipazione attiva al dialogo
educativo;
• Potenziamento delle capacità dell’alunno di partecipare ai valori della cultura, della civiltà
e della convivenza sociale;
• Potenziamento del senso di responsabilità
• Esercizio e sviluppo della socialità e della libertà ai fini del consolidamento della
convivenza civile;
• Attenzione e valorizzazione della diversità;
• Educazione al rispetto delle cose come beni di fruizione comune;
• Educazione alla pace e alla valorizzazione della diversità;
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PROPOSTE DI ATTIVITA' INTEGRATIVE DELL'OFFERTA FORMATIVA
Il dipartimento ritiene che oltre ai modelli tradizionali di insegnamento di tipo frontale risultino
fondamentale creare condizioni d'apprendimento che pongano l’allievo “in situazione”. Pertanto,
tenuto conto del quadro programmatico ministeriale e nell'ottica di una didattica per competenze, il
dipartimento sostiene l'opportunità di implementare modalità di lavoro improntato alla didattica
laboratoriale e ad un approccio meta cognitivo, per favorire un insegnamento non sono solo
mediatore di saperi, ma centrato anche sullo sviluppo delle competenze utili agli studenti per
imparare ad apprendere.
Il dipartimento, a partire da quanto premesso, ritiene di dover potenziare le seguenti attività
didattiche:
• attività di ricerca autonoma da parte degli studenti attraverso lavori individuali o di gruppo;
• lettura e analisi di testi e documenti, sia individualmente che in classe;
• discussione degli stessi e sviluppo di riflessioni e argomentazioni proprie in merito ai temi
trattati, nonché della capacità di sostenerle, confrontarle e integrarle all’interno di un dialogo
in comune, sul modello della pratica filosofica;
• forme di comunicazione e ricerca multimediali e sitografiche.
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PROGRAMMAZIONE DEL DIPARTIMENTO
DI
LINGUE
(INGLESE – FRANCESE – SPAGNOLO)
ANNO SCOLASTICO 2018-2019
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Premessa
Il dipartimento di lingue si propone di organizzare lo studio della lingua straniera in maniera efficace (somministrando una programmazione linguistica che operi sia a livello orizzontale sia a livello verticale), controllabile (misurabile attraverso il raggiungimento o meno degli obiettivi minimi con prove comuni) e flessibile (ogni docente sarà libero di proporre le metodologie che riterrà più idonee).
L’apprendimento degli studenti seguirà una logica di programmazione disciplinare per competenze e i livelli di conoscenza da raggiungere saranno coerenti con le disposizioni del Quadro comune europeo di riferimento per la conoscenza delle lingue (QCER), raccomandati con la risoluzione del Consiglio d’Europa nel 2001, per costruire sistemi di validazione dell'abilità linguistica.
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Quadro generale
L’ordinamento attuale della Scuola Secondaria di Secondo Grado (SSSG) prevede, per quanto riguarda le lingue straniere, una serie di disposizioni che si possono riassumere come segue:
● almeno una lingua straniera obbligatoria per tutti i cinque anni
● tre lingue straniere obbligatorie a partire dal primo anno nel liceo linguistico
● l’insegnamento, in tutti gli indirizzi, di una disciplina non linguistica in lingua straniera (CLIL) all’ultimo anno; per il liceo linguistico tale insegnamento è previsto per due lingue straniere, a partire dal primo e dal secondo anno del secondo biennio. In tale ambito, il ruolo dei docenti di lingua straniera e di conversazione è principalmente di supportare i docenti di discipline non linguistiche nella progettazione.
Competenze, obiettivi di apprendimento e livelli di uscita
Gli obiettivi specifici di apprendimento fanno riferimento a quelli del Quadro Comune Europeo di Riferimento. I livelli di uscita richiesti dalle Indicazioni Nazionali sono i seguenti:
● B1 alla fine del primo biennio
● B2 alla fine del quinto anno
differisce da questo quadro solo la terza lingua dei licei linguistici, per la quale i livelli attesi sono i seguenti:
● almeno A2 alla fine del primo biennio
● almeno B1 alla fine del quinto anno
Livello
Elementare
A1
Riesce a comprendere e utilizzare espressioni familiari di uso quotidiano e formule
molto comuni per soddisfare bisogni di tipo concreto. Sa presentare se stesso/a e altri ed è in grado di porre domande su dati personali e rispondere a domande analoghe (il luogo dove abita, le persone che conosce, le cose che possiede). È in grado di interagire in modo semplice purché l’interlocutore parli lentamente e
chiaramente e sia disposto a collaborare. A2
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Riesce a comprendere frasi isolate ed espressioni di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza (ad es. informazioni di base sulla persona e sulla famiglia, acquisti, geografia locale, lavoro). Riesce a comunicare in attività semplici e di routine che richiedono solo uno scambio di informazioni semplice e diretto su argomenti familiari e abituali. Riesce a descrivere in termini semplici aspetti del proprio vissuto e del proprio ambiente ed elementi che si riferiscono a bisogni immediati.
Livello
Intermedio
B1
È in grado di comprendere i punti essenziali di messaggi chiari in lingua standard su argomenti familiari che affronta normalmente al lavoro, a scuola, nel tempo libero, ecc. Se la cava in molte situazioni che si possono presentare viaggiando in una regione dove si parla la lingua in questione. Sa produrre testi semplici e coerenti su argomenti che gli siano familiari o siano di suo interesse. È in grado di descrivere esperienze e avvenimenti, sogni, speranze, ambizioni, di esporre brevemente ragioni e dare spiegazioni su opinioni e progetti.
B2
È in grado di comprendere le idee fondamentali di testi complessi su argomenti sia concreti sia astratti, comprese le discussioni tecniche nel proprio settore di specializzazione. È in grado di interagire con relativa scioltezza e
spontaneità, tanto che l’interazione con un parlante nativo si sviluppa senza eccessiva fatica tensione. Sa produrre testi chiari e articolati su un’ampia gamma di argomenti ed esprimere un’opinione su un argomento d’attualità, esponendo i pro e i contro delle diverse opzioni.
Livello
Avanzato
C1
È in grado di comprendere un’ampia gamma di testi complessi e piuttosto lunghi e ne sa ricavare anche il significato implicito. Si esprime in modo scorrevole e spontaneo, senza un eccessivo sforzo per cercare le parole. Usa la lingua in modo flessibile ed efficace per scopi sociali, accademici e professionali. Sa produrre testi chiari, ben strutturati e articolati su argomenti complessi, mostrando di saper controllare le strutture discorsive, i
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connettivi e i meccanismi di coesione
C2
È in grado di comprendere senza sforzo praticamente tutto ciò che ascolta o legge. Sa riassumere informazioni tratte da diverse fonti, orali e scritte, ristrutturando in un testo coerente le argomentazioni e le parti informative. Si esprime spontaneamente, in modo molto scorrevole e preciso e rende distintamente sottili sfumature di significato anche in situazioni piuttosto complesse.
Dalle Indicazioni Nazionali emergono alcuni aspetti generali che meritano di essere sottolineati.
1. Il rilievo dato a cultura e civiltà, intese anche come momento di raffronto e integrazione tra culture differenti:
“Lo studio della lingua e della cultura straniera dovrà procedere lungo due assi fondamentali: lo sviluppo della competenza linguistico-comunicativa […] e lo sviluppo di competenze relative all’universo culturale legato alla lingua di riferimento”. Per ogni segmento del corso di studi (primo biennio, secondo biennio, quinto anno) gli obiettivi di apprendimento riguardano sia la lingua sia la cultura. Nel profilo generale si parla inoltre di: “analisi critica di aspetti relativi alla cultura dei paesi di cui si parla la lingua, con particolare riferimento a specifiche tematiche che si prestino a confrontare e mettere in relazione lingue, culture, sistemi semiotici diversi nello spazio e nel tempo”.
2. L’importanza di uno studio integrato (CLIL e collegamenti interdisciplinari): “approfondimento di argomenti di interesse culturale, anche trasversalmente ad altre discipline”.
3. Il riferimento alle strategie:
“Il valore aggiunto sarà costituito dall’esercizio di tali competenze attraverso l’uso consapevole di strategie comunicative”. “Utilizzare le conoscenze, le abilità e le strategie acquisite nella lingua straniera per lo studio di altre lingue”.
4. L’uso della lingua straniera in contesti concreti, in situazioni di vita quotidiana, culturale e professionale:
“Questo percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. Ciò consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di elaborazione culturale: scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all’estero in realtà culturali, sociali, produttive, professionali saranno parte integrante di questo percorso liceale”.
5. L’utilizzo delle nuove tecnologie per lo studio, l’approfondimento e la produzione di testi:
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“In particolare, utilizzerà le nuove tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri”.
LA DIDATTICA PER COMPETENZE
Competenze Abilità/Capacità Conoscenze
Padronanza della lingua
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l’interazione comunicativa verbale in vari contesti
-Comprendere il messaggio contenuto in un testo orale -Cogliere le relazioni logiche tra le varie componenti di un testo orale -Esporre in modo chiaro, logico e coerente esperienze vissute o testi ascoltati -Riconoscere differenti registri comunicativi di un testo orale -Affrontare molteplici situazioni comunicative scambiando informazioni e idee per esprimere anche il proprio punto di vista -Individuare il punto di vista dell’altro in contesti formali e informali
-Principali strutture grammaticali della lingua -Elementi di base delle funzioni della lingua -Lessico fondamentale per la gestione di semplici comunicazioni orali in contesti formali e informali -Contesto, scopo e destinatario della comunicazione -Codici fondamentali della comunicazione orale, verbale e non verbale -Principi di organizzazione del discorso descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo
Leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo
-Padroneggiare le strutture della lingua presenti nei testi -Applicare strategie diverse di lettura -Individuare natura, funzione e principali scopi comunicativi ed espressivi di un testo -Cogliere i caratteri specifici di un testo letterario
-Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi, argomentativi -Principali connettivi logici -Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti diversi -Tecniche di lettura analitica e sintetica -Tecniche di lettura espressiva -Denotazione e connotazione -Principali generi letterari -Contesto storico di riferimento di alcuni autori e opere
Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi
-Ricercare, acquisire e selezionare informazioni generali e specifiche in funzione della produzione di testi scritti di vario tipo -Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni -Rielaborare in forma chiara le informazioni -Produrre testi corretti e
-Elementi strutturali di un testo scritto coerente e coeso -Uso dei dizionari -Modalità e tecniche delle diverse forme di produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni ecc. -Fasi della produzione scritta: pianificazione, stesura e revisione
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coerenti adeguati alle diverse situazioni comunicative
Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi e operativi
-Comprendere i punti principali di messaggi e annunci semplici e chiari su argomenti di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale -Ricercare informazioni all’interno di testi di breve estensione di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale -Descrivere in maniera semplice esperienze ed eventi relativi all’ambito personale e sociale -Utilizzare in modo adeguato le strutture grammaticali -Interagire in conversazioni brevi e semplici su temi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale -Scrivere brevi testi di interesse personale, quotidiano, sociale o professionale -Scrivere correttamente semplici testi su tematiche coerenti con i percorsi di studio -Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto all'altro in contesti multiculturali
-Lessico di base su argomenti di vita quotidiana, sociale e professionale -Uso del dizionario bilingue -Regole grammaticali fondamentali -Corretta pronuncia di un repertorio di parole e frasi memorizzate di uso comune -Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi, lettera informale -Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la lingua
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
-Riconoscere e apprezzare le opere d’arte -Conoscere e rispettare i beni culturali e ambientali a partire dal proprio territorio
-Elementi fondamentali per la lettura/ascolto di un’opera d’arte (pittura, architettura, plastica, fotografia, film, musica…) -Principali forme di espressione artistica
Utilizzare e produrre testi multimediali
-Comprendere i prodotti della comunicazione audiovisiva -Elaborare prodotti multimediali (testi, immagini, suoni ecc.), anche con tecnologie digitali
-Principali componenti strutturali ed espressive di un prodotto audiovisivo -Semplici applicativi per l’elaborazione audio e video -Uso essenziale della comunicazione telematica
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LINGUA E CIVILTÀ INGLESE
(LICEO LINGUISTICO e LICEO DELLE SCIENZE UMANE )
PREMESSA
I docenti di Lingua e civiltà Inglese hanno collegialmente concordato di verificare il possesso dei prerequisiti attraverso la somministrazione di test d’ingresso (scritti o orali) miranti ad individuare il livello di conoscenze relativo alle abilità linguistiche acquisite dagli alunni negli anni scolastici precedenti. Si decide di effettuare prove mirate nelle classi del biennio per verificare in modo omogeneo ed oggettivo l’apprendimento dei discenti.
Per gli alunni diversamente abili per i quali si prevede una programmazione individualizzata le prove d’ingresso saranno diversificate e personalizzate, avranno modalità e tempi correlati alle difficoltà degli alunni e alle potenzialità e abilità disponibili (v. piano individualizzato allegato).
I docenti definiscono e condividono gli obiettivi educativi e didattici di seguito espressi e si impegnano a svolgere, in conformità ai programmi ministeriali e a quanto stabilito dal collegio docenti nel P.T.O.F., un piano di lavoro il più possibile omogeneo nei contenuti, negli obiettivi, nella metodologia, nella verifica e nella valutazione, e tuttavia aperto e flessibile in rispondenza alle situazioni e alle caratteristiche di ciascuna classe. A tal fine, "Il percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. Ciò consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un’ottica interculturale. Fondamentale è perciò lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all’interno del nostro paese. Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all’estero (in realtà culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale."
(fonte: http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010/indicazioni_nuovo_impaginato/_decreto_indicazioni_nazionali.pdf)
In linea con le indicazioni dei PECUP (profili culturali, educativi e professionali dei licei), i docenti di Lingua e civiltà Inglese del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane “Regina Margherita” intendono utilizzare “le tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri”, attivando progetti e integrandoli nella didattica curricolare.
Aspetti generali dell’insegnamento linguistico
Gli aspetti fondamentali dell’insegnamento linguistico nell’arco dei cinque anni di corso sono i seguenti:
● l’insegnamento della lingua come strumento comunicativo sia orale che scritto;
● l’apertura verso civiltà diverse;
● lo studio della letteratura come espressione artistica della cultura di un determinato periodo storico in rapporto con la letteratura italiana e, più generalmente, europea;
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● il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
1° BIENNIO
Finalità dell’insegnamento
L’insegnamento della lingua straniera si prefigge di fare acquisire allo studente:
● competenze comunicative che permettano di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto;
● consapevolezza della flessibilità delle strutture cognitive attraverso il confronto con altri sistemi linguistici;
● conoscenza delle istituzioni e dei costumi del paese straniero come espressione di una diversa cultura.
Obiettivi trasversali per le lingue straniere nel 1° biennio
● contribuire alla formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi;
● favorire l'acquisizione di una competenza comunicativa che permetta agli allievi di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione e al contesto dell'interazione;
● incoraggiare lo sviluppo della personalità dell'allievo attraverso la conoscenza degli aspetti che hanno contribuito alla formazione della civiltà di cui si studia la lingua, onde favorire l'inserimento della persona in un contesto sociale sempre più multiculturale e multietnico, sensibilizzando i giovani ad un confronto paritario;
● aiutare l’alunno ad acquisire gli strumenti utili alla comunicazione internazionale in ambito lavorativo e di studio favorendo e sviluppando progressivamente l'autonomia operativa;
● stimolare interessi, fantasia, gusto, creatività e valori morali attraverso la fruizione di testi e autori che propongano una visione positiva della vita e favoriscano il processo di formazione consapevole della personalità;
● fare paragoni e riflettere su alcune differenze e analogie fra culture diverse;
● costruire la consapevolezza di un apprendimento linguistico ampliato alle diverse discipline (CLIL).
L’Allegato 2 del D.L. n. 139 del 22.08.2007, Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria, declina così gli obiettivi da raggiungere al termine del biennio in termini di competenze trasversali:
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Imparare ad imparare - Progettare - Comunicare – Comprendere messaggi - Rappresentare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e responsabile - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione.
Nell'asse dei linguaggi, le competenze di lingua straniera da certificare "nel modello di certificato dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell’obbligo di istruzione"*, sono le seguenti:
COMPETENZE DI AMBITO
LINGUA STRANIERA
1. Comprendere e produrre brevi testi orali e scritti riguardanti l’ambito personale, familiare e
relazionale (anche in formato multimediale)
2. Individuare e fornire informazioni specifiche in testi orali e scritti relativi alla vita quotidiana
3. Comunicare ed interagire in ambiti di conversazione quotidiana utilizzando un repertorio di strutture, lessico ed espressioni di base in contesti riguardanti se stessi, la famiglia ed il mondo più strettamente collegato alla propria esperienza di vita
(*da http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dettaglio-news//dettaglioNews/viewDettaglio/12952/11210)
Il Decreto Ministeriale n.9 del 27 gennaio 2010, riguardante la certificazione delle competenze, prevede che i Consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore, in concomitanza con le operazioni dello scrutinio conclusivo, compilino la scheda del modello di certificazione per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione. Esso prevede 4 livelli di valutazione:
- livello base non raggiunto: l'alunno non ha raggiunto il livello previsto del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
- livello base: l'alunno svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure di base
- livello intermedio: l'alunno svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e abilità acquisite, sapendo utilizzare con dimestichezza tutte le strutture grammaticali ed il lessico apprese al secondo anno
- livello avanzato: l'alunno svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Obiettivi di apprendimento per il 1° biennio
Competenze
Lingua
Al termine del biennio gli alunni devono:
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1) conoscere e saper correttamente utilizzare le strutture linguistiche di base;
2) essere in grado di comprendere e produrre messaggi in lingua attraverso lo sviluppo delle quattro abilità fondamentali: listening, reading, speaking and writing. Più in particolare, per ciascuna di queste abilità dovranno essere raggiunti i seguenti obiettivi:
Listening • riconoscere il sistema fonetico; • comprendere messaggi e conversazioni su argomenti di vita quotidiana.
Reading • pronunciare correttamente seguendo le regole della fonetica e dell’intonazione; • comprendere il testo a livello globale e analitico.
Speaking • usare correttamente il sistema fonetico; • formulare frasi grammaticalmente corrette; • formulare frasi funzionalmente significative con il registro appropriato; • possedere un lessico pertinente e adeguato alle varie situazioni.
Writing • usare correttamente le strutture linguistiche; • scrivere in modo ortograficamente corretto; • disporre di lessico vario ed appropriato; • utilizzare la lingua secondo le sue funzioni comunicative in modo personale e pertinente.
2° BIENNIO e 5° ANNO
Finalità dell’insegnamento
Nell’arco del triennio gli alunni dovranno:
● sviluppare ed approfondire la conoscenza della lingua, divenendo consapevoli della sua ricchezza espressiva e delle diversità tra i microlinguaggi (letterario, giornalistico, quotidiano);
● acquisire la capacità di esprimersi nella lingua letteraria e di scrivere commenti sulle letture fatte;
● saper analizzare un testo letterario e collocarlo nel periodo storico (come prerequisito viene indicata la conoscenza delle linee essenziali della storia inglese e della letteratura);
● conoscere gli autori più rappresentativi dei vari periodi attraverso la lettura e l’analisi di brani tratti dalle loro maggiori opere;
● raggiungere una metodologia che permetta loro di essere autonomi nella lettura.
● poter affrontare gli esami KET – PET - FIRST CERTIFICATE.
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Obiettivi trasversali per il 2° biennio e 5° anno
● approfondire la comprensione dell'importanza della lingua come strumento di comunicazione;
● educare alla comprensione e al rispetto degli altri e dei valori che essi posseggono, stimolando sempre più gli interessi degli allievi confrontare la propria realtà socio culturale con quella degli altri paesi della società contemporanea;
● acquisire capacità di autonomia nell'apprendimento e nel reperimento di materiali e informazioni;
● acquisire capacità di analisi, sintesi e collegamento di informazioni (anche a livello interdisciplinare);
● usare testi (letterari, d'attualità, film, ecc.) per lo studio e l'approfondimento della lingua straniera e per l'ampliamento dell'orizzonte culturale degli studenti;
● acquisire abilità necessarie per affrontare test d'ingresso universitari e nel mondo del lavoro;
● acquisire tecniche di studio per sviluppare le abilità linguistiche (ad es.: lettura rapida, lettura selettiva, strategie di ascolto, scelta del giusto registro comunicativo, modalità per l'apprendimento del lessico e della pronuncia, organizzazione delle idee nelle attività di scrittura, ecc.).
Obiettivi di apprendimento per il 2° biennio e 5° anno
Competenze
Lingua
● consolidare e approfondire le conoscenze delle strutture morfosintattiche e delle funzioni linguistiche acquisite nel biennio
● ampliare il patrimonio lessicale-formazione di parole derivate
● scrivere in modo adeguato, non solo per correttezza formale e appropriatezza lessicale, ma anche per coesione e coerenza testuale.
Cultura
● individuare gli aspetti significativi dei contenuti trattati
● comprendere e riassumere un testo
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● esprimersi in modo corretto e appropriato, facendo uso di lessico specifico
● definire i generi letterari e riconoscerne le caratteristiche
● effettuare analisi, sintesi e commenti autonomi di testi poetici, narrativi e teatrali
● riconoscere figure retoriche fondamentali
● collegare l’autore al contesto culturale/letterario, anche in ambito interdisciplinare
● operare confronti tematici tra autori appartenenti allo stesso periodo o a periodi diversi
SAPERI MINIMI
L’alunno deve:
1° BIENNIO
● sviluppare e potenziare la competenza comunicativa che consenta una semplice conversazione su argomenti quotidiani e svariate tematiche di carattere sociale;
● essere in grado di interagire su argomenti familiari quali il lavoro, la vita scolastica, personale e il tempo libero;
● essere in grado di comprendere frasi isolate ed espressive di uso frequente relative ad ambiti di immediata rilevanza e di esprimersi relativamente a tematiche inerenti all’attualità.
2° BIENNIO
● conoscere il quadro storico, sociale e culturale dalle origini al primo Ottocento. 5° ANNO
● conoscere il quadro storico, sociale e culturale del periodo Vittoriano e del XX secolo. ● conoscere la produzione letteraria di almeno tre autori inglesi o americani rappresentativi del
periodo.
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LINGUA E CIVILTÀ FRANCESE - LINGUA E CIVILTÀ SPAGNOLA
(LICEO LINGUISTICO e LICEO DELLE SCIENZE UMANE IND. ECONOMICO)
PREMESSA
I docenti di Lingua e civiltà Francese e Lingua e civiltà Spagnola hanno collegialmente concordato di verificare il possesso dei prerequisiti attraverso la somministrazione di test d’ingresso (scritti o orali) miranti ad individuare il livello di conoscenze relativo alle abilità linguistiche acquisite dagli alunni negli anni scolastici precedenti. Si decide di effettuare prove mirate nelle classi del biennio per verificare in modo omogeneo ed oggettivo l’apprendimento dei discenti.
Per gli alunni diversamente abili per i quali si prevede una programmazione individualizzata le prove d’ingresso saranno diversificate e personalizzate, avranno modalità e tempi correlati alle difficoltà degli alunni e alle potenzialità e abilità disponibili (v. piano individualizzato allegato).
I docenti definiscono e condividono gli obiettivi educativi e didattici di seguito espressi e si impegnano a svolgere, in conformità ai programmi ministeriali e a quanto stabilito dal collegio docenti nel P.T.O.F., un piano di lavoro il più possibile omogeneo nei contenuti, negli obiettivi, nella metodologia, nella verifica e nella valutazione, e tuttavia aperto e flessibile in rispondenza alle situazioni e alle caratteristiche di ciascuna classe. A tal fine, "Il percorso formativo prevede l’utilizzo costante della lingua straniera. Ciò consentirà agli studenti di fare esperienze condivise sia di comunicazione linguistica sia di comprensione della cultura straniera in un’ottica interculturale. Fondamentale è perciò lo sviluppo della consapevolezza di analogie e differenze culturali, indispensabile nel contatto con culture altre, anche all’interno del nostro paese. Scambi virtuali e in presenza, visite e soggiorni di studio anche individuali, stage formativi in Italia o all’estero (in realtà culturali, sociali, produttive, professionali) potranno essere integrati nel percorso liceale."
(fonte: http://www.indire.it/lucabas/lkmw_file/licei2010/indicazioni_nuovo_impaginato/_decreto_indicazioni_nazionali.pdf)
In linea con le indicazioni dei PECUP (profili culturali, educativi e professionali dei licei), i docenti di Lingua e civiltà Francese e Lingua e civiltà Spagnola del Liceo Linguistico “Regina Margherita” intendono utilizzare “le tecnologie per fare ricerche, approfondire argomenti, esprimersi creativamente e comunicare con interlocutori stranieri”, attivando progetti e integrandoli nella didattica curricolare.
Aspetti generali dell’insegnamento linguistico
Gli aspetti fondamentali dell’insegnamento linguistico nell’arco dei cinque anni di corso sono i seguenti:
● l’insegnamento della lingua come strumento comunicativo sia orale che scritto;
● l’apertura verso civiltà diverse;
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● lo studio della letteratura come espressione artistica della cultura di un determinato periodo storico in rapporto con la letteratura italiana e, più generalmente, europea;
● il raggiungimento di un livello di padronanza riconducibile al livello B2 (per la terza lingua - spagnolo - almeno al livello B1) del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue.
1° BIENNIO
Finalità dell’insegnamento
L’insegnamento della lingua straniera si prefigge di fare acquisire allo studente:
● competenze comunicative che permettano di servirsi della lingua in modo adeguato al contesto;
● consapevolezza della flessibilità delle strutture cognitive attraverso il confronto con altri sistemi linguistici;
● conoscenza delle istituzioni e dei costumi del paese straniero come espressione di una diversa cultura.
Obiettivi trasversali per le lingue straniere nel 1° biennio
● contribuire alla formazione umana, sociale e culturale dei giovani attraverso il contatto con civiltà e costumi diversi;
● favorire l'acquisizione di una competenza comunicativa che permetta agli allievi di servirsi della lingua in modo adeguato alla situazione e al contesto dell'interazione;
● incoraggiare lo sviluppo della personalità dell'allievo attraverso la conoscenza degli aspetti che hanno contribuito alla formazione della civiltà di cui si studia la lingua, onde favorire l'inserimento della persona in un contesto sociale sempre più multiculturale e multietnico, sensibilizzando i giovani ad un confronto paritario;
● aiutare l’alunno ad acquisire gli strumenti utili alla comunicazione internazionale in ambito lavorativo e di studio favorendo e sviluppando progressivamente l'autonomia operativa;
● stimolare interessi, fantasia, gusto, creatività e valori morali attraverso la fruizione di testi e autori che propongano una visione positiva della vita e favoriscano il processo di formazione consapevole della personalità;
● fare paragoni e riflettere su alcune differenze e analogie fra culture diverse;
● costruire la consapevolezza di un apprendimento linguistico ampliato alle diverse discipline (CLIL).
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L’Allegato 2 del D.L. n. 139 del 22.08.2007, Competenze chiave di cittadinanza da acquisire al termine dell’istruzione obbligatoria, declina così gli obiettivi da raggiungere al termine del biennio in termini di competenze trasversali:
Imparare ad imparare - Progettare - Comunicare – Comprendere messaggi - Rappresentare - Collaborare e partecipare - Agire in modo autonomo e responsabile - Risolvere problemi - Individuare collegamenti e relazioni - Acquisire ed interpretare l’informazione.
Nell'asse dei linguaggi, le competenze di lingua straniera da certificare "nel modello di certificato dei saperi e delle competenze acquisiti dagli studenti al termine dell’obbligo di istruzione"*, sono le seguenti:
COMPETENZE DI AMBITO
LINGUA STRANIERA
1. Comprendere e produrre brevi testi orali e scritti riguardanti l’ambito personale, familiare e
relazionale (anche in formato multimediale)
2. Individuare e fornire informazioni specifiche in testi orali e scritti relativi alla vita quotidiana
3. Comunicare ed interagire in ambiti di conversazione quotidiana utilizzando un repertorio di strutture, lessico ed espressioni di base in contesti riguardanti se stessi, la famiglia ed il mondo più strettamente collegato alla propria esperienza di vita
(*da http://hubmiur.pubblica.istruzione.it/web/istruzione/dettaglio-news//dettaglioNews/viewDettaglio/12952/11210)
Il Decreto Ministeriale n.9 del 27 gennaio 2010, riguardante la certificazione delle competenze, prevede che i Consigli delle seconde classi della scuola secondaria superiore, in concomitanza con le operazioni dello scrutinio conclusivo, compilino la scheda del modello di certificazione per l’assolvimento dell’obbligo d’istruzione. Esso prevede 4 livelli di valutazione:
- livello base non raggiunto: l'alunno non ha raggiunto il livello previsto del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue
- livello base: l'alunno svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze ed abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure di base
- livello intermedio: l'alunno svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e abilità acquisite, sapendo utilizzare con dimestichezza tutte le strutture grammaticali ed il lessico apprese al secondo anno
- livello avanzato: l'alunno svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell’uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie
opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli.
Obiettivi di apprendimento per il 1° biennio
Competenze
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Lingua
Al termine del biennio gli alunni devono:
1) conoscere e saper correttamente utilizzare le strutture linguistiche di base;
2) essere in grado di comprendere e produrre messaggi in lingua attraverso lo sviluppo delle quattro abilità fondamentali: ascolto, lettura, parlato e scritto. Più in particolare, per ciascuna di queste abilità dovranno essere raggiunti i seguenti obiettivi:
Ascolto • riconoscere il sistema fonetico; • comprendere messaggi e conversazioni su argomenti di vita quotidiana.
Lettura
• pronunciare correttamente seguendo le regole della fonetica e dell’intonazione; • comprendere il testo a livello globale e analitico.
Parlato • usare correttamente il sistema fonetico; • formulare frasi grammaticalmente corrette; • formulare frasi funzionalmente significative con il registro appropriato; • possedere un lessico pertinente e adeguato alle varie situazioni.
Scritto • usare correttamente le strutture linguistiche; • scrivere in modo ortograficamente corretto; • disporre di lessico vario ed appropriato; • utilizzare la lingua secondo le sue funzioni comunicative in modo personale e pertinente.
2° BIENNIO e 5° ANNO
Finalità dell’insegnamento
Nell’arco del triennio gli alunni dovranno:
● sviluppare ed approfondire la conoscenza della lingua, divenendo consapevoli della sua ricchezza espressiva e delle diversità tra i microlinguaggi (letterario, giornalistico, quotidiano);
● acquisire la capacità di esprimersi nella lingua letteraria e di scrivere commenti sulle letture fatte;
● saper analizzare un testo letterario e collocarlo nel periodo storico (come prerequisito viene indicata la conoscenza delle linee essenziali della storia e della letteratura);
● conoscere gli autori più rappresentativi dei vari periodi attraverso la lettura e l’analisi di brani tratti dalle loro maggiori opere;
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● raggiungere una metodologia che permetta loro di essere autonomi nella lettura.
● poter affrontare l’esame per il conseguimento del diploma DELF (francese) e il diploma D.E.L.E. (spagnolo).
Obiettivi trasversali per le lingue 2 e 3 nel 2° biennio e 5° anno
● approfondire la comprensione dell'importanza della lingua come strumento di comunicazione;
● educare alla comprensione e al rispetto degli altri e dei valori che essi posseggono, stimolando sempre più gli interessi degli allievi confrontare la propria realtà socio culturale con quella degli altri paesi della società contemporanea;
● acquisire capacità di autonomia nell'apprendimento e nel reperimento di materiali e informazioni;
● acquisire capacità di analisi, sintesi e collegamento di informazioni (anche a livello interdisciplinare);
● usare testi (letterari, d'attualità, film, ecc.) per lo studio e l'approfondimento della lingua e per l'ampliamento dell'orizzonte culturale degli studenti;
● acquisire abilità necessarie per affrontare test d'ingresso universitari e nel mondo del lavoro;
● acquisire tecniche di studio per sviluppare le abilità linguistiche (ad es.: lettura rapida, lettura selettiva, strategie di ascolto, scelta del giusto registro comunicativo, modalità per l'apprendimento del lessico e della pronuncia, organizzazione delle idee nelle attività di scrittura, ecc.).
Obiettivi di apprendimento per il 2° biennio e 5° anno
Competenze
Lingua
● consolidare e approfondire le conoscenze delle strutture morfosintattiche e delle funzioni linguistiche acquisite nel biennio
● ampliare il patrimonio lessicale-formazione di parole derivate
● scrivere in modo adeguato, non solo per correttezza formale e appropriatezza lessicale, ma anche per coesione e coerenza testuale.
Cultura
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● individuare gli aspetti significativi dei contenuti trattati
● comprendere e riassumere un testo
● esprimersi in modo corretto e appropriato, facendo uso di lessico specifico
● definire i generi letterari e riconoscerne le caratteristiche
● effettuare analisi, sintesi e commenti autonomi di testi poetici, narrativi e teatrali
● riconoscere figure retoriche fondamentali
● collegare l’autore al contesto culturale/letterario, anche in ambito interdisciplinare
● operare confronti tematici tra autori appartenenti allo stesso periodo o a periodi diversi
SAPERI MINIMI
Saperi minimi di apprendimento delle lingue 2 e 3 nel 1° biennio
Ricezione orale: ● Comprendere messaggi semplici indispensabili per poter affrontare situazioni di vita
quotidiana. ● Comprendere istruzioni enunciate chiaramente e seguire semplici indicazioni. ● Captare il contenuto di annunci e messaggi chiari. ● Comprendere il senso globale di brevi narrazioni ed afferrare gli episodi più significativi.
Ricezione scritta: ● Comprendere testi brevi e semplici di vita quotidiana contenenti un lessico d’uso corrente. ● Trovare l’informazione pertinente in testi di uso quotidiano. ● riconoscere i punti significativi in brevi testi di attualità non complessi che trattano
argomenti familiari.
Interazione orale: ● Stabilire contatti sociali in un repertorio di situazioni strettamente personali. ● Esprimere gusti, preferenze e desideri, offrire e chiedere aiuto, accettare, rifiutare, scusarsi e
ringraziare. ● Comprendere generalmente discorsi chiari, di tipo standard, a rivolti allo studente, su
argomenti familiari. ● Interagire in situazioni abituali, in particolare nell’ambito della classe, anche con ripetizioni
e/o interferenze con L1. ● Pianificare un’attività, dare suggerimenti, reagire alle proposte, esprimere accordo e
disaccordo.
Interazione scritta: ● Rispondere a questionari. ● Prendere messaggi sempre che l’alunno possa chiedere di ripetere l’informazione.
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● Scrivere cartoline e lettere personali per inviare auguri, chiedere o trasmettere informazioni, chiedere favori, ringraziare o chiedere scusa.
Produzione orale: ● Parlare di attività quotidiane (presenti o passate) e di azioni future. ● Raccontare esperienze passate tramite una serie di frasi semplici e coordinate. ● Esprimere, con frasi di uso frequente, sensazioni fisiche e sentimenti ● Raccontare una storia breve in forma semplice ma coerente.
Produzione scritta: ● Raccontare gli aspetti quotidiani del proprio ambiente (persone, luoghi, esperienze di studio)
con frasi collegate tra loro tramite i connettivi di uso più frequente. ● Scrivere brevi ed elementari descrizioni di eventi o esperienze personali legate da connettivi
come “e”, “ma” e “perché” anche in forma di pagina di diario.
Saperi minimi di apprendimento delle lingue 2 e 3 nel 2° biennio
Produzione orale
● Riferire un’esperienza o un avvenimento nell’ambito personale e/o quotidiano. ● Descrivere sogni, speranze ed ambizioni. ● Giustificare una proposta o un’opinione in maniera semplice. ● Raccontare la trama di un libro o di un film
● Esporre in maniera semplice un tema conosciuto, inerente agli aspetti culturali e letterari trattati in classe
Produzione scritta
● Scrivere un testo semplice su temi pertinenti alla sfera dei propri interessi, o a tematiche culturali affrontate in classe.
● Scrivere lettere personali ad amici o conoscenti, chiedendo o raccontando novità o informando su avvenimenti accaduti.
● Rispondere ad annunci e richiedere informazioni
Ricezione orale
● Seguire una conversazione quotidiana se l’interlocutore si esprime con chiarezza. ● Seguire, generalmente, i punti principali di una conversazione, a condizione che si svolga in
modo chiaro e nella lingua standard. ● Ascoltare brevi racconti e formulare ipotesi su quanto può accadere. ● Afferrare i punti principali di un film purché il tema sia conosciuto. ● Capire semplici informazioni tecniche, per esempio indicazioni sull’uso di apparecchi usati
quotidianamente.
Ricezione scritta
● Capire i punti essenziali di brevi articoli di giornale su temi attuali e noti. ● Leggere su giornali o riviste commenti e interviste in cui qualcuno prende posizione su temi
o avvenimenti di attualità e capire le argomentazioni fondamentali. ● Scorrere velocemente brevi testi e trovare fatti e informazioni ● Capire la trama di una storia ben strutturata, riconoscere gli episodi e gli avvenimenti più
importanti e spiegarne il motivo.
Interazione orale
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● Iniziare, sostenere e terminare una conversazione semplice in situazioni di “faccia a faccia” su argomenti familiari o di interesse personale.
● Districarsi nella maggior parte delle situazioni che possono presentarsi, prenotando un viaggio presso un’agenzia oppure durante un viaggio.
● Scambiare un punto di vista personale o un’opinione personale nel corso di una discussione tra conoscenti e amici.
Interazione scritta
● Rispondere a domande su testi che possono richiedere anche un’interpretazione di carattere personale
CULTURA
● Cogliere il messaggio insito nel testo letterario. ● Collegare, se guidato, i testi letterari sia a livello diacronico che sincronico.
Saperi minimi di apprendimento delle lingue 2 e 3 al 5° anno
Produzione orale
● Descrivere, in modo sufficientemente chiaro, esperienze e avvenimenti, i propri sogni, le proprie speranze ed ambizioni.
● Motivare e spiegare opinioni e progetti seppure utilizzando un linguaggio semplice. ● Narrare brevemente la trama di un libro o di un film e descrivere le proprie impressioni. ● Riassumere brevemente testi letti, fornendone un commento essenziale. ● Esporre in maniera semplice su un tema conosciuto, inerente agli aspetti culturali e letterari
trattati in classe.
Produzione scritta
● Produrre testi semplici, ma coerenti e coesi, su aspetti quotidiani, articoli di giornali e riviste, o su temi culturali affrontati in classe.
Ricezione orale
● Seguire, anche se con qualche difficoltà, interventi, esposizioni e narrazioni brevi su temi generali o relativi ad argomenti culturali
● Seguire istruzioni dettagliate esposte in modo chiaro. ● Comprendere l’informazione trasmessa da testi registrati o radiofonici e televisivi, sempre
che il tema sia conosciuto e pronunciato con accento chiaro. ● Seguire i punti principali di un dibattito o discussione realizzato in un linguaggio standard e
articolato lentamente e chiaramente.
Ricezione scritta
● Leggere testi su temi generali o relativi ad argomenti culturali con sufficiente grado di comprensione.
● Localizzare l’informazione specifica in testi anche lunghi. ● Seguire l’argomento e comprendere l’intenzione dei testi letterari proposti in classe. ● Comprendere la descrizione di avvenimenti, sentimenti e desideri al fine di mantenere una
corrispondenza regolare con amici.
Interazione orale
● Seguire una conversazione su argomenti noti e reagire adeguatamente alle sollecitazioni, anche chiedendo chiarimenti e ripetizioni.
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● Interagire in modo semplice ma con una certa sicurezza su temi relativi ai propri interessi o ad argomenti culturali
● Scambiare, accertare e confermare l’informazione ricevuta su temi astratti e/o culturali come film, libri, musica ecc.
Interazione scritta
● Rispondere a questionari su temi conosciuti ● Trasmettere informazioni e idee su temi sia astratti che concreti con ragionevole precisione e
sufficiente chiarezza.
CULTURA
● Utilizzare le tecniche di analisi del testo con sufficiente autonomia. ● Capire il senso e il messaggio di un prodotto letterario. ● Confrontare le diverse idee e opinioni degli autori, che emergono dai testi letti in classe
● Istituire collegamenti semplici tra idee
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METODOLOGIA E STRUMENTI
Per il raggiungimento degli obiettivi prefissati si farà costante ricorso ad attività di carattere comunicativo in cui le abilità linguistiche di base saranno usate in una varietà di situazioni adeguate alla realtà dello studente.
La lingua verrà acquisita in modo operativo mediante lo svolgimento di attività su compiti specifici in cui essa sia percepita dallo studente come strumento e non come fine immediato di apprendimento.
Il testo va considerato come unità minima significativa per sviluppare nello studente una competenza comunicativa tale da formulare messaggi che assolvano a precisi obiettivi di comunicazione.
La riflessione sulla lingua, da realizzarsi di norma su base comparativa con l’italiano ed eventuali altre lingue, non costituirà un processo isolato rispetto alle attività che promuovono lo sviluppo delle abilità linguistiche, non si limiterà solo alla presentazione di meccanismi formali, ma sarà volta a far scoprire l’organizzazione dei concetti che sottendono i meccanismi stessi.
Nel triennio si stabiliranno tutti i raccordi possibili con le discipline affini, in modo che i contenuti proposti nella lingua straniera, pur non perdendo di vista la loro specificità, abbiano carattere trasversale nel curricolo. Inoltre, nel triennio, gli studenti saranno abituati all’uso del dizionario monolingue come strumento di lavoro facendo loro apprendere le tecniche indispensabili ad una efficace consultazione.
Il metodo contemplerà la lezione frontale partecipata e dialogata per favorire e sollecitare il coinvolgimento e la partecipazione di tutti gli studenti oltre a quella individuale con attività di gruppo e di coppie.
Gli insegnanti avranno il ruolo di essere docenti facilitatori e utilizzeranno il peer tutoring come risorsa nell’impostazione dei contenuti della propria disciplina. A questo proposito il Dipartimento adotta un modello di Unità didattica di apprendimento allegato alla presente programmazione.
Il Dipartimento intende utilizzare gli strumenti tecnologici e gli spazi aule di apprendimento con dotazione tecnologica della scuola nell’impostare il lavoro degli studenti. A questo proposito i docenti di lingue auspicano di poter utilizzare nel modo migliore la rete wifi della scuola al fine di poter rendere ogni aula un ambiente di apprendimento adottando, così come previsto dal Piano scuola digitale, il cosiddetto BYOD (Bring Your Own Device), ossia una politica per cui l’utilizzo di dispositivi elettronici personali durante le attività didattiche sia possibile ed efficientemente integrato.
INDIVIDUALIZZAZIONE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO/APPRENDIMENTO
Il Dipartimento si avvarrà di tutte le risorse a disposizione della scuola: i docenti curricolari, i docenti di sostegno, gli alunni e i genitori, ritenendo di dover utilizzare nell’impostazione del piano individualizzato le informazioni del vissuto pregresso dell’alunno contenute all’interno della scheda di osservazione iniziale; riguardo l’impostazione del lavoro degli studenti sui contenuti delle discipline il Dipartimento ha individuato i nuclei fondanti delle materie su cui basare la scelta degli obiettivi minimi per lo sviluppo delle competenze di base. A questo proposito grande supporto viene offerto dall’uso della tecnologia (spazi aule di apprendimento con dotazione tecnologica) e dall’intervento del docente di sostegno. (Si allega alla presente Programmazione schema di piano di studio individualizzato)
VERIFICHE E VALUTAZIONE
La valutazione del prodotto della formazione sarà integrata con quella del processo formativo cioè il “che cosa si apprende” con il “come si apprende”, in modo da recuperare la globalità e la complessità dell’esperienza di apprendimento. A tal fine la verifica si avvarrà
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di procedure sistematiche e continue e di momenti più formalizzati con prove distinte in formative e sommative. Esse saranno commisurate al lavoro svolto e mireranno a valutare le varie abilità conseguite dagli alunni. Si presterà attenzione e verranno valorizzate le dimensioni trasversali dell’apprendimento, evidenziate attraverso la messa a fuoco delle competenze chiave di cittadinanza.
Anche le verifiche parziali, cioè lo svolgimento dei compiti assegnati, il contributo al dialogo con interventi adeguati, devono essere valutati come elementi che si aggiungeranno alle verifiche sommative, compiti in classe, interrogazioni, test di ascolto o altro.
La valutazione di fine periodo dovrà tenere conto dei risultati delle prove sommative svolte in itinere e di altri elementi quali impegno, partecipazione, progressione rispetto ai livelli di partenza, senza tuttavia mai prescindere dal raggiungimento degli obiettivi minimi disciplinari prefissati.
Si darà comunque valore prioritario alla scorrevolezza della produzione linguistica, al grado di controllo del lessico, al livello di interazione tra lingua e contenuto rispetto all’accuratezza formale dell’espressione linguistica. La valutazione sarà tempestiva e trasparente per cui ci si atterrà a griglie di misurazione quanto più possibile oggettive, tenendo sempre presente che è importante per gli alunni capire il sistema di valutazione ed essere consapevoli delle proprie carenze. Il Dipartimento, inoltre, intende promuovere una maggior responsabilizzazione dello studente nel processo valutativo, riconoscendogli un ruolo attivo di soggetto della valutazione e non solo di oggetto, aiutandolo a riconoscere i significati e le potenzialità formative insite nel valutare coinvolgendo gli studenti nel processo di autovalutazione.
Vengono allegate alla presente Programmazione: le griglie di valutazione specifiche per le diverse tipologie di prove scritte e orali; le griglie per la valutazione del saggio breve di argomento letterario e di analisi testuale nel secondo biennio ed ultimo anno.
PROGETTI INTEGRATIVI E DI ARRICCHIMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il coordinamento disciplinare, evidenzia la necessità di attivare i seguenti progetti integrativi o di arricchimento dell’offerta formativa:
- Soggiorno linguistico in Spagna per il Liceo Linguistico e il Liceo delle Scienze Umane ind. Economico (classi seconde) - referente prof.ssa A. Roia
- Soggiorno linguistico in Francia per il Liceo Linguistico (classi terze e quarte) - referente prof.ssa D. Marocco
- Soggiorno linguistico nel Regno Unito per il Liceo Linguistico e il Liceo delle Scienze Umane (classi quarte Scienze Umane e quinte) - referente prof.ssa M.C. Affinati
- Scambio culturale con la Francia - referente prof.ssa E. Scalioti
- Progetto Erasmus referente prof.ssa M.C. Affinati
- Progetto ACLE per la Lingua inglese (tutte le classi)- referente prof.ssa M.C. Affinati
- Mobilità studentesca annuale - semestrale - trimestrale - referente prof.ssa M.C. Affinati
- Centro di Esami D.E.L.E. - referente prof.ssa E. Bottini
- Centro di Esami Cambridge - referente prof.ssa M.C. Affinati
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- Corsi di Lingua inglese livelli B1-B2 finalizzati alle certificazioni - referenti prof.sse M.C. Affinati e M. Conca
- Corsi di Lingua francese livello B2 finalizzati alle certificazioni - referente prof.ssa F. Guarracino
- Corsi di Lingua spagnola livelli B1-B2 finalizzati alle certificazioni - referente prof.ssa E. Bottini
- Corsi di Lingua tedesca finalizzati alle certificazioni - referente prof.ssa T. Tortora
- Teatro in Lingua inglese
Dr. Jekyll and Mr Hyde 12 o 13 novembre 2018 (classi quarte e quinte) - Teatro Orione (Roma) - referente prof. Conca
Romeo and Juliet 10 gennaio 2019 (classi seconde) Teatro Orione (Roma) - referente prof. P. Cutini
- Teatro in Lingua spagnola
La zapatera prodigiosa 28 febbraio 2019 (classi 4C-4D-5D) Teatro Orione (Roma) - referente prof.ssa A. Roia
Operación Ibiza 1 febbraio 2019 (classi 3 Liceo Linguistico) referenti prof.ssa E. Bottini
- Teatro in Lingua francese
L’Avare 8 marzo 2019 - referente prof.ssa D. Marocco
[ALLEGATI (Griglie)]
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DIPARTIMENTO DI LETTERE I e II classe (I BIENNIO) LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE
PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA
La programmazione educativa e didattica del dipartimento di lettere del biennio riguarda le materie
di Italiano, Storia e Geografia e si articola in:
1. FINALITA’ EDUCATIVE
2. OBIETTIVI FORMATIVI
3. OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
4. OBIETTIVI MINIMI
5. OBIETTIVI ELEMENTARI
6. METODO DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI DIDATTICI
7. TIPOLOGIA E NUMERO DI VERIFICHE
8. CRITERI DI VALUTAZIONE
9. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
1.FINALITA’ EDUCATIVE
Promuovere una formazione equilibrata ed armonica della personalità dello
studente
• attraverso l’acquisizione di informazioni e conoscenze
• attraverso lo sviluppo di adeguate competenze operative e metodo di studio
autonomo e personale
• attraverso la pratica di comportamenti responsabili e rispettosi di se e degli
altri
2.OBIETTIVI FORMATIVI
Acquisire le seguenti competenze:
• esprimere in forma orale e scritta con un linguaggio appropriato i
contenuti culturali,le proprie idee e le proprie esperienze;
• ascoltare, leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo,
selezionando, ordinando e utilizzando con metodi corretti le informazioni
e i concetti;
• formulare confronti e giudizi motivati intorno alle tematiche proposte
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3.OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI
ITALIANO
• Conoscere e riflettere sulle strutture della lingua italiana (morfologia, sintassi, metrica, figure retoriche e
registri linguistici).
• Utilizzare la lingua italiana in forma corretta e lessicalmente appropriata nelle modalità orali e scritte
dal punto di vista ortografico e morfologico e sintattico.
• Comprendere, riassumere e analizzare diverse forme di scrittura, sviluppando la conoscenza delle
tecniche utili per l’analisi del testo di generi diversi.
• Produrre testi scritti pertinenti alle richieste , coerenti e consequenziali nella struttura, nel contenuto e
nella forma.
• Acquisire, attraverso la lettura e l’analisi di vari tipi di testo, una conoscenza delle principali tematiche e
problematiche relative all’uomo, cogliendo in esse sia il valore attuale e contingente sia il valore storico.
LINGUA E CULTURA LATINA
• Conoscere le principali norme di fonetica, di morfologia e le strutture sintattiche
di base della lingua latina.
• Possedere un elementare repertorio lessicale ed etimologico, utile ad approfondire
particolari aspetti della cultura latina, eventualmente finalizzato alla individuazione
delle analogie fra lingua e cultura latina e lingua e cultura italiana.
• Individuare le specificità strutturali, linguistiche,morfosintattiche; riconoscere, analizzare
e tradurre testi latini adeguati alle conoscenze via via raggiunte e promuovere un primo
approccio all’humanitas latina attraverso la lettura di passi di autori dell’età classica.
STORIA E GEOGRAFIA
Dal 2010‐2011, in base al nuovo ordinamento, la Storia e la Geografia sono confluite in un’unica
disciplina ed è stato formalizzato lo studio delle regole della vita sociale e civile.
Pertanto l’approccio alla disciplina privilegia la dimensione temporale degli eventi e dei fenomeni
studiati, la loro corretta collocazione nel tempo, ma anche come dimensione irrinunciabile la
contestualizzazione nello spazio.
La storia infatti comporta una dimensione di geografia storica e la geografia umana a sua volta può
essere intesa come geografia storica.
In una prospettiva sincronica e diacronica, una particolare attenzione viene riservata al tema della
Costituzione Repubblicana e della cittadinanza locale e globale, affinché lo studente conosca
i fondamenti dell’ Ordinamento costituzionale del paese in cui vive e sia consapevole dei processi di
integrazione e di affermazione dei diritti a livello sovranazionale.
La valutazione è considerata unica.
• Conoscere e saper collocare nel tempo e nello spazio gli eventi e i fenomeni socio culturali
studiati, utilizzando elementi del linguaggio tecnico specifico e cogliendo le linee di
evoluzione nel tempo.
• Esporre in modo organico le tematiche politiche, ambientali e sociali del mondo d’oggi
(Europa e paesi extra‐‐‐europei) arricchendo il dibattito sulle esperienze del mondo attuale
con opportuni riferimenti ai fondamentali modelli culturali del passato.
• Leggere i documenti e le fonti, ivi comprese le carte geografiche di diversa tipologia, con la
consapevolezza della loro utilità per l’interpretazione dei fenomeni e degli accadimenti.
• Maturare gradualmente una coscienza civica conoscendo e riflettendo su usi, costumi e
modalità delle relazioni umane nel tempo, con particolari riferimenti alla Costituzione e ai
concetti chiave dell’organizzazione giuridica.
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ITALIANO
Competenze
Abilità Conoscenze
Padronanza della lingua italiana: - Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa verbale
in vari contesti.
- Leggere,comprendere ed
interpretare testi scritti di
vario tipo
- Produrre testi di
vario tipo
in relazione ai
differenti scopi comunicativi
Comprendere il contenuto di un
testo orale e scritto (relazioni
logiche tra le varie componenti,
differenti registri comunicativi)
Esporre in modo chiaro, logico e
coerente esperienze vissute o testi
ascoltati o letti
Individuare in molteplici
situazioni comunicative i vari
punti di vista e metterli a
confronto per sostenere il
proprio
__________________________
Individuare e riutilizzare le
strutture della lingua presenti nei
testi
Applicare strategie diverse di
lettura: analitica, sintetica,
espressiva
Individuare natura, funzione e
principali scopi comunicativi ed
espressivi di un testo.
Cogliere i caratteri specifici di un
testo letterario e non
________________________
Uso dei dizionari.
Ricercare, acquisire,selezionare
informazioni generali
specifiche in funzione della produzione
di testi
scritti di vario tipo
Prendere appunti e redigere
sintesi e relazioni
Produrre testi corretti e coerenti
adeguati alle diverse situazioni
comunicative
Principali strutture
grammaticali della lingua
italiana
Lessico fondamentale per la
gestione di semplici
comunicazioni orali in
contesti formali e informali.
Elementi di base delle
funzioni della lingua.
Contesto, scopo e destinatario della
comunicazione
Codici fondamentali della
comunicazione verbale e non verbale.
Principi di organizzazione del discorso
descrittivo, narrativo,introspettivo,
espositivo,argomentativo; sintesi e
commento.
_______________________
Principali connettivi logici.
Varietà lessicali in rapporto ad
ambiti e contesti diversi.
Denotazione e connotazione.
Principali generi letterari, con
particolare riferimento alla
tradizione italiana.
Contesto storico di riferimento
di alcuni autori e opere.
________________________
Elementi strutturali di un testo
scritto coerente e coeso
Modalità e tecniche delle
diverse forme di produzione
scritta: riassunto, lettera,
relazione ecc.
Fasi della produzione scritta:
pianificazione, stesura e revisione.
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LINGUA E CULTURA LATINA
Competenze
Abilità
Contenuti
Tradurre e comprendere
semplici testi latini,
fornendo elementi essenziali
di contestualizzazione
Tradurre dal Latino all’Italiano
Conoscere e riflettere sull’etimo,
sulle forme e strutture della
lingua latina anche per potenziare
l’uso corretto e pregnante del
lessico, delle forme e strutture
della lingua italiana
Saper leggere correttamente
Memorizzare, riconoscere e
riflettere su forme e strutture
della lingua latina
Saper individuare le proposizioni,
i nessi e i sintagmi
Saper usare il vocabolario
Saper individuare il lessico
pertinente in base al contesto con
l’ausilio del vocabolario
Attivare strategie di
Compensazione
Saper applicare le conoscenze
acquisite in esercizi di
traduzione, trasformazione
e completamento
Recupero e consolidamento
dei prerequisiti (fonologia,
morfologia e sintassi della
lingua italiana)
Fondamenti di fonetica
Padronanza e conoscenza del
lessico di base
Morfologia (parti variabili ed
invariabili del discorso)
Elementi di sintassi della frase
e di sintassi del verbo
Sintassi delle principali
strutture del periodo ed
elementi basilari della
consecutio temporum
Lettura di brani di autore
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STORIA E GEOGRAFIA
Competenze
Abilità
Contenuti
Comprendere il cambiamento e
la diversità dei contesti sia in
una dimensione diacronica
attraverso il confronto tra
epoche, sia in una dimensione
sincronica attraverso il
confronto fra aree geografiche
e culturali.
Collocare l’esperienza
personale, inscindibile rispetto
al proprio territorio, in un
sistema di regole fondato sul
reciproco riconoscimento dei
diritti garantiti dalla
Costituzione e dai più
importanti accordi
internazionali, a tutela della
persona, della collettività e
dell’ambiente
Utilizzare il manuale e
comprendere testi d’argomento
storico, geografico del passato e
d’attualità.
Interpretare correttamente
strumenti cartografici, tabelle e
grafici
Distinguere e saper ricavare
informazioni storiche da fonti
dirette e indirette
Analizzare, procedere a sintesi
ed operare collegamenti e
schematizzazioni
Utilizzare il lessico specifico
della storia e della geografia
Esporre in ordine
consequenziale
e organico
Operare un’oculata selezione
dei
dati utili ai fini
dell’interpretazione di un
fenomeno storico-geografico.
Distinguere i comportamenti
rispettosi delle regole della
convivenza civile da quelli ad
esse contrari.
Caratteristiche e convenzioni
d’uso relative a carte
geografiche e storiche, linee
del tempo, tabelle, grafici.
Elementi essenziali dei periodi
storici studiati: dalla preistoria
all’età di Cesare (primo anno);
dall’età imperiale all’anno
Mille.
Elementi essenziali di
geopolitica e di geografia
fisica, antropica ed economica
in riferimento alle diverse aree
del mondo.
Elementi essenziali di attualità
politico-sociale ed economica
del territorio di appartenenza.
Principi fondamentali della
Costituzione italiana e
dell’ordinamento della
Repubblica.
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4.OBIETTIVI MINIMI
ITALIANO (PRIMO BIENNIO*):
• Per l’ambito linguistico: conoscenza, riconoscimento e utilizzo degli elementi ortografici, morfologici
e delle strutture sintattiche;
• Per l’ambito letterario: I generi letterari: mito, novella, racconto (nozioni elementari di narratologia:
narratore, sistema dei personaggi, coordinate spazio- temporali), romanzo (in particolare il romanzo
storico e I Promessi Sposi: struttura, intreccio, analisi dei personaggi, tematiche); poesia (ivi comprese
Iliade, Odissea, Eneide; testi di poesia italiana delle origini); teatro.
• Per la produzione: riassunto, parafrasi, analisi e commento di testi letterari e non; testi descrittivi,
espositivi,introspettivi,argomentativi.
*Per la scansione annuale, si veda la programmazione di ciascun docente.
LINGUA E CULTURA LATINA (PRIMOANNO): • Funzione fondamentali dei casi: soggetto, complemento oggetto, apposizione, nome del
predicato, complemento predicativo del soggetto e dell’oggetto, complemento di specificazione,
termine, partitivo, mezzo, causa, modo, compagnia, di luogo (tutti), agente e causa efficiente,
dativo di possesso.
• Morfologia: Del nome: le cinque declinazioni dell’aggettivo: le due classi di aggettivi e
la concordanza con il nome; pronomi: personali, relativi, aggettivi/pronomi possessivi
(escluso l’uso di suus ed eius)
Verbo: coniugazione attiva e passiva delle quattro coniugazioni e della coniugazione
mista (esclusi gerundio e gerundivo, supino);
Verbi anomali: prima parte.
• Sintassi del verbo: participio congiunto e sostantivato; ablativo assoluto.
• Analisi del periodo: coordinate e subordinate all’indicativo (causali, temporali),
subordinata finale (ut + congiuntivo). Analisi della struttura sintattica della
frase semplice. Analisi della struttura sintattica del periodo. Traduzione di
frasi e/o testi semplici.
LINGUA E CULTURA LATINA (SECONDO ANNO)
• Cum narrativum, proposizioni completive, consecutive e infinitive
• Pronomi dimostrativi, relativi, indefiniti, numerali.
• Comparativo e superlativo dell’aggettivo.
• Coniugazioni regolari attive, passive e deponenti, verbi anomali: seconda parte.
• Participio e suo uso (participio congiunto e ablativo assoluto)
• Gerundio e gerundivo
• Costruzione perifrastica attiva e passiva.
• Proposizioni interrogative
• Periodo ipotetico indipendente
• Sintassi dei casi: cenni.
STORIA E GEOGRAFIA (PRIMO BIENNIO*)
• Saper situare nel tempo e nello spazio un fenomeno storico‐geografico utilizzando un linguaggio
specifico; conoscere gli elementi essenziali dei periodi storici del Vicino Oriente in generale; Grecia
e Roma nel particolare fino all’età della tarda Repubblica e dall’età imperiale all’anno Mille.
• Riconoscere i rapporti di causa/effetto nell’ambito della disciplina.
• Saper leggere fonti di diverso tipo, carte, grafici, tabelle. Conoscere i principi fondamentali dell
Costituzione italiana e applicarli alla propria condotta.
* Per la scansione annuale dei filoni tematici relativi a Geografia si veda la programmazione di ciascun
docente.
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6.METODO DI INSEGNAMENTO E STRUMENTI DIDATTICI
METODO Lezioni frontali.
Lavori a coppie e di gruppo.
Partecipazione a iniziative culturali proposte in particolare nel territorio e nella provincia.
STRUMENTI Testi adottati.
Materiale integrativo (fotocopie etc.).
Materiale audiovisivo.
Personal Computer e Lim, ove presente nelle aule.
7. TIPOLOGIA DI VERIFICHE
ITALIANO:
Esercizi di grammatica
Produzioni orali e scritte di vario tipo.
LINGUA E CULTURA LATINA
Prove di traduzione eventualmente corredate da righe di contestualizzazione o in linea con i temi
affrontati anche dalle altre discipline; esercizi di vario tipo (strutturati e non, vedi
Obiettivi Didattici Specifici).
Eventuali verifiche scritte valide per l’orale.
STORIA E GEOGRAFIA:
Colloqui orali ed eventuali verifiche scritte valide per l’orale(strutturate e semistrutturate)
Concorre ai fini della valutazione qualsiasi elemento atto a verificare l’impegno, la partecipazione.
Possono rientrare nelle valutazioni orali anche le correzioni dei compiti domestici.
NUMERO DI VERIFICHE:
Per Italiano si prevedono nel primo periodo due prove scritte e due orali;
nel secondo, in totale, almeno cinque prove.
Per Storia e Geografia nel primo periodo sono previste due prove orali,
nel secondo, tre.
8. CRITERI DI VALUTAZIONE Va ricordato che la valutazione finale, per evidenti motivi,è più complessa e articolata
rispetto a quella delle singole prove di verifica e tiene conto, oltre che delle conoscenze e
competenze acquisite e di altri elementi di giudizio che il docente rileva nel corso dell’anno
quali:
• COMPORTAMENTO: (partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni personali).
• PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
(miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità anche con informazioni minime).
La scala decimale va da 1 a10.
Il voto massimo non rappresenta un’astratta perfezione, ma il voto che si assegna all’alunno
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che abbia raggiunto pienamente gli obiettivi che il docente ha fissato nella programmazione.
La valutazione di insufficienza grave deriva dal mancato raggiungimento degli obiettivi
minimi delle discipline predefiniti dal dipartimento.
Segue la scala decimale di valutazione:
si assegna il voto quando l'alunno/a
10 =.....................conosce dettagliatamente gli argomenti li rielabora in maniera originale
e critica li arricchisce di apporti interdisciplinari applica senza errori e
imprecisioni le conoscenze in problemi nuovi e complessi espone con
chiarezza, pertinenza e correttezza
9 =.......................conosce bene tutti gli argomenti li inquadra in una organica vision d'insieme
li rielabora in maniera originale e critica li arricchisce di apporti interdisciplinari
applica senza errori e imprecisioni le conoscenze in problemi nuovi espone
con chiarezza e correttezza
8 =....................... conosce con sicurezza gli argomenti, applica con qualche imprecisione
le conoscenze, in problemi nuovi coglie qualche elemento di
interdisciplinari ed espone con chiarezza e correttezza
7 =....................... conosce gli argomenti principali applica senza errori le conoscenze in
compiti semplici espone con accettabile chiarezza
6 =....................... conosce con sufficiente precisione gli argomenti principali applica
con qualche errore ed imprecisione le conoscenze in compiti semplici espone
in modo non sempre corretto e chiaro
5 =....................... non conosce o fraintende alcuni argomenti principali applica commettendo
alcuni errori le conoscenze in compiti semplici espone in modo poco chiaro
ed impreciso
4 =...................... conosce in modo molto parziale gli argomenti principali relativi agli obiettivi
minimi applicare le conoscenze in modo molti approssimativo possiede
elementari nozioni che espone in un modo confuso e disorganico
3 =...........…….. possiede qualche nozione isolata non sa applicare le conoscenze
2 =...................... non sa nulla degli argomenti
1=….................NON POSSIEDE PREREQUISITI
Va ricordato che la valutazione finale, per evidenti motivi, e più complessa e articolata
rispetto a quella delle singole prove di verifica e tiene conto, oltre che delle conoscenze
e competenze acquisite, di altri elementi di giudizio che il docente rileva nel corso
dell’anno quali:
• COMPORTAMENTO
(partecipazione, frequenza, attenzione, correttezza e capacità di relazioni personali).
• PROGRESSIONE NELL’APPRENDIMENTO
(miglioramento del metodo, recupero, acquisizione di abilità anche con informazioni
minime).
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9.CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE
I saperi e le competenze, articolati in conoscenze e abilità, relativi all’assolvimento
dell’obbligo di istruzione nella scuola secondaria superiore sono descritti nel
documento tecnico allegato al regolamento emanato con decreto del Ministro della
pubblica istruzione n.139 del 22 agosto 2007.
Tali competenze vengono articolate, nel medesimo documento, anche ai fini della
certificazione, in assi culturali (dei linguaggi; matematico; scientifico-tecnologico e
storico-sociale), entro il quadro di riferimento rappresentato dalle competenze chiave
di cittadinanza, in linea con le indicazioni dell’Unione europea, con particolare
riferimento al Quadro Europeo dei titoli e delle qualifiche (EQF).
Le competenze sviluppate nell’ambito delle discipline Italiano e Lingua e cultura
latina attengono all’asse dei linguaggi. Agli effetti della certificazione dei livelli di
competenza, però, si farà riferimento fondamentalmente ai livelli raggiunti in
Italiano.
Risultati apprezzabili in Lingua e cultura latina potranno comunque contribuire in
senso migliorativo.
Le competenze sviluppate nell’ambito della disciplina Storia e Geografia attengono
all’asse storico-sociale e, insieme ad altre discipline, contribuiscono alla
certificazione del relativo livello di competenza.
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DIPARTIMENTO DI
ITALIANO, STORIA, LATINO,STORIA DELL'ARTE E RELIGIONE
PROGRAMMAZIONE DIPARTIMENTALE
PREMESSA
Nella programmazione disciplinare del dipartimento di italiano, storia, latino,storia dell'arte e
religione sono esplicitate:
- il profilo e le finalità generali per il Liceo Linguistico e delle Scienze Umane;
- gli obiettivi specifici strutturati secondo la scansione dell'Asse culturale dei Linguaggi e di quello
Storico Sociale;
- i contenuti da svolgere e le competenze da apprendere per ciascun biennio e per la classe 5^;
- le metodologie didattiche e gli strumenti da utilizzare;
- le tipologie di verifiche e i criteri di valutazione.
Sono inoltre individuati e inseriti nel seguente documento:
- gli obiettivi trasversali e le competenze chiave di cittadinanza dell'obbligo scolastico;
- gli obiettivi trasversali educativo-comportamentali;
- gli obiettivi di apprendimento espressi in termini di conoscenze, abilità e competenze in uscita dal
biennio secondo le indicazioni del D. M. n.9 del 27 gennaio 2010;
- le griglie di valutazione.
ITALIANO
Liceo Linguistico e delle Scienze Umane
PROFILO GENERALE E FINALITA'
A conclusione del percorso liceale, lo studente dovrà padroneggia la lingua italiana che " rappresenta un bene culturale nazionale, un elemento essenziale dell’identità di ogni studente e il preliminare mezzo di accesso alla conoscenza: la dimensione linguistica si trova infatti al crocevia fra la competenze comunicative, logico argomentative e culturali declinate dal Profilo educativo, culturale e professionale comune a tutti i percorsi liceali. [...] L’osservazione sistematica delle strutture linguistiche consente allo studente di affrontare testi anche complessi, presenti in situazioni di studio o di lavoro. [...] Il gusto per la lettura resta un obiettivo primario dell’intero percorso di istruzione, da non compromettere attraverso una indebita e astratta insistenza sulle griglie interpretative e sugli aspetti metodologici, la cui acquisizione avverrà progressivamente lungo l’intero quinquennio, sempre a contatto con i testi e con i problemi concretamente sollevati dalla loro esegesi. [...] Al termine del
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percorso lo studente ha compreso il valore intrinseco della lettura, come risposta a un autonomo interesse e come fonte di paragone con altro da sé e di ampliamento dell’esperienza del mondo; ha inoltre acquisito stabile familiarità con la letteratura, con i suoi strumenti espressivi e con il metodo che essa richiede. [...] Lo studente ha inoltre una chiara cognizione del percorso storico della letteratura italiana dalle Origini ai nostri giorni: coglie la dimensione storica intesa come riferimento a un dato contesto; l’incidenza degli autori sul linguaggio e sulla codificazione letteraria (nel senso sia della continuità sia della rottura); il nesso con le domande storicamente presenti nelle diverse epoche. Ha approfondito poi la relazione fra letteratura ed altre espressioni culturali, anche grazie all’apporto sistematico delle altre discipline che si presentano sull’asse del tempo (storia, storia dell’arte, storia della filosofia). Ha una adeguata idea dei rapporti con le letterature di altri Paesi, affiancando la lettura di autori italiani a letture di autori stranieri, da concordare eventualmente con i docenti di Lingua e cultura straniera, e degli scambi reciproci fra la letteratura e le altre arti"(dalle Indicazioni
nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per il Liceo).
Pertanto, le finalità dell’insegnamento risultano essere le seguenti:
• esprimere in forma orale e scritta con un linguaggio appropriato i contenuti culturali, le proprie idee e le proprie esperienze;
• ascoltare, leggere, comprendere, interpretare testi di vario tipo, selezionando, ordinando e utilizzando con metodi corretti le informazioni e i concetti;
• formulare confronti e giudizi motivati intorno alle tematiche proposte;
• acquisire un metodo di studio autonomo, che consenta di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi superiori;
• acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a individuare possibili soluzioni;
• saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le argomentazioni altrui.
OBIETTIVI SPECIFICI
La programmazione di Italiano è declinata,rispetto alle competenze da apprendere, secondo i due assi culturali, dei linguaggi e storico sociale, organizzandola come segue:
Competenze Disciplinari Asse dei Linguaggi Asse Storico Sociale
• Conoscere e riflettere sulle strutture della lingua italiana (morfologia, sintassi, metrica, figure retoriche e registri linguistici).
• Utilizzare la lingua italiana in forma corretta e lessicalmente appropriata nelle modalità orali e scritte dal punto di vista ortografico, morfologico e sintattico.
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione verbale in vari contesti.
• Scegliere ed utilizzare vari tipi di fonti di informazione.
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• Comprendere, riassumere e analizzare diverse forme di scrittura, sviluppando la conoscenza delle tecniche utili per l’analisi del testo di generi diversi.
• Produrre testi scritti pertinenti alle richieste, coerenti e consequenziali nella struttura, nel contenuto e nella forma.
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi e operativi
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
• Costruire la scaletta di un’esposizione scritta e/o orale.
• Organizzare un testo multimediale.
• Acquisire, attraverso la lettura e l’analisi di vari tipi di testo, una conoscenza delle principali tematiche e problematiche relative all’uomo, cogliendo in esse sia il valore attuale e contingente sia il valore storico.
• Usare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario
• Usare e produrre testi multimediali
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali
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CONTENUTI, ABILITA' E COMPETENZE
Primo biennio
Sono riportati in tabella le competenze specifiche, le abilità e i contenuti essenziali da acquisire divisi per anno.Nell’ambito delle scansioni sotto indicate per il biennio, ciascun insegnante potrà articolare lo svolgimento della programmazione a seconda degli interessi preminenti degli alunni e delle scelte didattiche operate dal Consiglio di Classe.
Competenze Capacità Conoscenze
Padroneggiare gli strumenti
espressivi ed argomentativi
indispensabili per gestire
l’interazione comunicativa
verbale in vari contesti.
• Comprendere il contenuto di untesto orale e scritto (relazionilogiche tra le varie componenti,differenti registri comunicativi).
• Esporre in modo chiaro, logico ecoerente esperienze vissute o testiascoltati o letti.
• Individuare in molteplicisituazioni comunicative i varipunti di vista e metterli aconfronto per sostenere ilproprio.
• Principali strutturegrammaticali della linguaitaliana.
• Lessico fondamentale per lagestione di semplicicomunicazioni orali incontesti formali e informali.
• Elementi di base dellefunzioni della lingua.
• Contesto, scopo e destinatario della comunicazione.
• Codici fondamentali dellacomunicazione verbale e non verbale.
• Principi di organizzazione del discorsodescrittivo, narrativo,introspettivo,espositivo,argomentativo.
• sintesi e commento.
Leggere, comprendere
edinterpretare testi scritti
divario tipo
• Individuare e riutilizzare lestrutture della lingua presenti neitesti.
• Applicare strategie diverse dilettura: analitica, sintetica,espressiva.
• Individuare natura, funzione eprincipali scopi comunicativi edespressivi di un testo.
• Cogliere i caratteri specifici di untesto letterario e non.
• Principali connettivi logici.
• Varietà lessicali in rapporto adambiti e contesti diversi.
• Denotazione e connotazione.
• Principali generi letterari, conparticolare riferimento allatradizione italiana.
• Contesto storico di riferimentodi alcuni autori e opere.
Produrre testi divario tipoin
relazione aidifferentiscopi
comunicativi
• Uso dei dizionari.
• Ricercare, acquisire, selezionare informazioni generalispecifiche in funzione della produzione di testiscritti di vario tipo.
• Prendere appunti e redigeresintesi e relazioni.
• Produrre testi corretti e coerentiadeguati alle diverse situazionicomunicative.
• Elementi strutturali di un testoscritto coerente e coeso.
• Modalità e tecniche dellediverse forme di produzionescritta: riassunto, lettera,relazione ecc.
• Fasi della produzione scritta:pianificazione, stesura e revisione.
Secondo biennio e quinto anno
Sono riportati in tabella le competenze specifiche, le abilità e i contenuti essenziali da acquisire divisi per anno.Nell’ambito delle scansioni sotto indicate per il triennio, ciascun insegnante potrà articolare lo svolgimento della programmazione a seconda degli interessi preminenti degli alunni e delle scelte didattiche operate dal Consiglio di Classe.
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Competenze Capacità Contenuti
Conoscere e riflettere sulle
strutture della lingua italiana.
• Saper riconoscere lestrutturedella linguaitaliana.
• Saper analizzarele strutture della lingua italiana.
Classi III -V
• Punteggiatura e ortografia.
• Morfologia e fonetica.
• Sintassi.
• Lessico appropriato su diversi registri.
Comprendere, analizzare,
interpretare e rielaborare
testi scritti di diversa tipologia;
operare collegamenti
interdisciplinari.
• Riconoscere tipologiee generi testuali.
• Dividere in sezioni un testo.
• Ricavare informazioni.
• Individuare le parole chiave.
• Individuare i concetti.
• Contestualizzare.
• Rilevare le connotazioni deltesto.
• Identificare scopi e sovrascopi.
• Saper valutare nel testo provenienza, attendibilità,soggettività e oggettività.
• Identificare il registrolinguistico e il codice specifico.
• Identificare il destinatario.
• Riconoscere percorsi tematiciall’interno della disciplinae anche nelle discipline affini.
• Formulare confronti motivatitra fenomeni, autori, testi.
• Romanzo.
• Epica.
• Poesia lirica.
• Articoli di giornale.
• Altri testi non letterari. Classe III
• Testi letterari dal ‘200 al ‘400.
• Dante, Divina Commedia ICantica.
• Testi di commento critico.
• Manuale di letteratura.
• Testi espositivi.
• Testi argomentativi. Classe IV
• Testi letterari dal ‘400 al ‘700.
• Dante, Divina CommediaII/III cantica.
• Testi di commento critico.
• Testi espositivi.
• Testi argomentativi. Classe V
• Testi letterari dall’800 al ‘900.
• Dante, Divina Commedia IIICantica.
• Testi di commento critico.
• Testi espositivi.
• Testi argomentativi.
Produrre testi scritti
pertinentialle richieste nella
struttura,nel contenuto e nella
forma
• Saper selezionare dati.
• Saper collegare informazioni.
• Saper utilizzarecorrettamentela lingua italiana sottoil profilo ortografico, grammaticale e sintattico.
• Saper utilizzare lessico appropriato.
• Saper pianificare.
• Saper sintetizzare.
Classi III - IV- V
• Riassunto.
• Sintesi.
• Schema.
• Commento.
• Relazione.
• Recensione.
• Testo argomentativo.
• Testo espositivo.
• Articolo di giornale.
• Tema.
Comprendere testi orali
• Individuare l’argomento.
• Individuare le parti del testo.
• Ricavare informazioni di carattere generale.
• Ricavare informazionianalitiche e specifiche.
• Identificare scopi ed eventuali sovrascopi.
Classi III -IV-V
• Lezione.
• Conferenza.
• Intervista.
• Dibattito.
• Rappresentazioni teatrali.
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• Formulare ipotesi sul profilo.
• Culturale e ideologicodell’emittente.
Produrre testi orali
• Rispondere alle consegneutilizzando le informazioni date.
• Impostare in modo organicola risposta.
• Utilizzare la lingua italiana inmodo corretto e adeguato.
• Utilizzare la terminologiaspecifica.
• Motivare le proprie interpretazioni.
Classi III-IV- V
• Esposizione.
• Sintesi.
• Riassunto.
• Commento.
• Analisi.
• Interpretazione.
SAPERI MINIMI
Primo biennio
Dagli obiettivi didattici generali il Dipartimento ha stabilito i seguenti obiettivi minimi per la certificazione delle competenze necessarie all’ammissione al secondo biennio (per la scansione annuale, si veda la programmazione di ciascun docente):
Competenza Conoscenze e capacità
Linguistica • Conoscenza, riconoscimento e utilizzo degli elementi ortografici, morfologici e delle strutture sintattiche.
Letteraria
Igeneriletterari:mito,novella,racconto(nozionielementaridinarratologia:narratore,sistemadeipersonaggi,coordinatespazio-temporali),romanzo(inparticolareilromanzostoricoeIPromessiSposi:struttura,intreccio,analisideipersonaggi,tematiche);
poesia(ivicompreseIliade,Odissea,Eneide;testidipoesiaitalianadelleorigini);teatro.
Produzione • Riassunto, parafrasi, analisi e commento di testi letterari e non; testi descrittivi, espositivi, introspettivi,
argomentativi.
Secondo biennio e quinto anno
Dagli obiettivi didattici generali il Dipartimento ha stabilito i seguenti obiettivi minimi per la certificazione delle competenze necessarie all’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato (per la scansione annuale, si veda la programmazione di ciascun docente):
Anno Conoscenze Competenze/Capacità
III
• Dante con particolare riferimento ai canti fatti della Commedia e al De Monarchia.
• Petrarca (3 liriche).
• Boccaccio: temi fondamentali del Decameron (3 novelle).
Produzione scritta:
• conoscere i punti essenziali richiesti dalla traccia assegnata;
• comprendere e sviluppare in modo pertinente la traccia assegnata, secondo alcune delle diverse tipologie previste dall’esame di stato;
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IV
• Danteconparticolareriferimentoaicantifattidella Commedia.
• Caratteri generali dell’età umanistica e rinascimentale: Ariosto (1 canto), Machiavelli (5 capitoli del "Principe").
• Caratteri generali della cultura illuministica (conoscenza di 3 testi).
• esprimere in modo corretto dal punto di vista ortografico e morfologico–sintattico i contenuti e i pensieri acquisiti;
• utilizzare un lessico appropriato su registri di scrittura diversi (analisi e commento, saggio breve, relazione, articolo di giornale);
• saper riassumere un testo argomentativo, individuandone la struttura fondamentale;
• saper argomentare in modo semplice, ma coerente;
• saper utilizzare testi e documenti per la redazione di un articolo di giornale o di un saggio breve (tipologia B dell’Esame di Stato).
Produzione orale
• conoscereinmodoessenzialegliautorieifenomeniletterari;
• esporre in modo formalmente corretto i contenuti acquisiti e i propri pensieri;
• parafrasare e riassumere;
• saper commentare i testi in modo essenziale sotto il profilo tematico e stilistico.
V
• Carateri generali del Positivismo e Verga.
• Caratteri generalidel Decadentismo: D’Annunzio; Pascoli.
• La narrativa del primo Novecento: Svevo; Pirandello.
• L’Ermetismo: Saba; Ungaretti; Montale; Quasimodo.
• Il panorama letterario del secondo dopoguerra.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Metodi individuati per il conseguimento degli obiettivi:
• lezioni frontali dialogate;
• discussioni guidate;
• eventuali lavori di gruppo ed esperienze di cooperative learning;
• lavoro su e con i testi;
• lavoro con film e documentari, slides e presentazioni multimediali.
Strumenti:
• manuale scolastico;
• testi di approfondimento in forma integrale e/o di brani scelti;
• mappe e schematizzazioni concettuali e contenutistiche;
• supporti multimediali;
• LIM.
VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO
Verifiche:
Per le verifiche si utilizzeranno prove orali (monitoraggi dal posto o colloqui alla cattedra), e prove scritte (strutturate e/o semi-strutturate), di cui nel primo periodo dueprove scritte e due orali; nel secondo, in totale, almeno cinqueveriifche.
Criteri e modalità di valutazione:
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In tutti i casi di verifica la valutazione, ispirandosi ai principi del PTOF dell’Istituto, è finalizzata espressamente a cogliere:
• l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze prefissate dalla programmazione, almeno ai livelli minimi di base;
• l’impegno profuso da ciascun alunno coerentemente con le proprie capacità;
• la reale crescita rispetto al livello di partenza, con particolare attenzione ai fattori cognitivi e metodologici dell’apprendimento e al vissuto dell’allievo (di carattere psico-fisico, ambientale e familiare);
• l’adesione alle finalità generali e al dialogo educativo conformemente al Patto di corresponsabilità dell’Istituto.
• la volontà e la disponibilità dimostrati.
Ogni atto valutativo è finalizzato anche all’autovalutazione in modo da consentire allo studente l’acquisizione di una mentalità di studio e di autovalutazione che gli permetta un miglioramento continuo delle motivazioni e delle prestazioni.
Per la valutazione della PRIMA E SECONDA PROVA d’Esame di Stato e delle PROVE ORALI il gruppo disciplinare di Lettere e Latino propone le griglie allegate al presente documento.
Recupero:
Il recupero verrà svolto secondo modalità diverse scelte dal singolo docente tra le seguenti attività:
• tutorato tra pari;
• recupero in itinere;
• sportello didattico;
• studio autonomo;
• pausa didattica;
• corsi di recupero nella seconda parte dell’anno.
Alunni disabili, DSA e BES:
Per quanto riguarda la valutazione di alunni disabili, DSA e BES, il dipartimento farà riferimento alle normative vigenti: nello specifico per la valutazione degli alunni in possesso di certificazione ai sensi della legge 104/92, si farà riferimento al Piano Educativo Individualizzato e, quindi, i livelli delle competenze vanno desunti dalle votazione attribuite ai risultati del PEI e non ai criteri standard; per gli alunni DSA ci si atterrà alle indicazioni contenute nella legge 170/2010 e le prove di verifica verranno elaborate tenendo conto degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dal PDP del singolo alunno; infine, per quanto riguarda gli alunni con bisogni educativi speciali, la valutazione avverrà sempre tenendo conto di quanto indicato dal Cdc nel PDP e facendo riferimento alla C.M. n°8 del 2013 e successive integrazioni.
TEMPI
I tempi per il raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici seguono la scansione periodale dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre).
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STORIA
STORIA E GEOGRAFIA
Primo biennio del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane
PROFILO GENERALE E FINALITA'*
Al termine del percorso liceale lo studente"conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. Il punto di partenza sarà la sottolineatura della dimensione temporale di ogni evento e la capacità di collocarlo nella giusta successione cronologica, in quanto insegnare storia è proporre lo svolgimento di eventi correlati fra loro secondo il tempo. D’altro canto non va trascurata la seconda dimensione della storia, cioè lo spazio. La storia comporta infatti una dimensione geografica; e la geografia umana, a sua volta, necessita di coordinate temporali. Le due dimensioni spazio-temporali devono far parte integrante dell’apprendimento della disciplina. [...] Lo studente saprà orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica, nei suoi diversi aspetti geografico-fisici e geopolitici, e avrà di conseguenza acquisito un’adeguata consapevolezza delle complesse relazioni che intercorrono tra le condizioni ambientali, le caratteristiche socioeconomiche e culturali e gli assetti demografici di un territorio. Saprà in particolare descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale, mettendo in relazione le ragioni storiche di “lunga durata”, i processi di trasformazione, le condizioni morfologiche e climatiche, la distribuzione delle risorse, gli aspetti economici e demografici delle diverse realtà in chiave multiscalare" (dalle Indicazioni nazionali riguardanti gli obiettivi specifici di apprendimento per
il Liceo).
Pertanto, le finalità dell’insegnamento risultano essere le seguenti:
• conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia antica dell’Europa e dell’Italia;
• usare in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative della disciplina;
• leggere e valutare le diverse fonti;
• orientarsi criticamente dinanzi alle principali forme di rappresentazione cartografica;
• descrivere e inquadrare nello spazio i problemi del mondo attuale.
• conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche, sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
*Dal 2010‐2011, in base al nuovo ordinamento, la Storia e la Geografia sono confluite in un’unica disciplina ed è stato formalizzato lo
studio delle regole della vita sociale e civile. Pertanto l’approccio alla disciplina privilegia la dimensione temporale degli eventi e dei
fenomeni studiati, la loro corretta collocazione nel tempo, ma anche come dimensione irrinunciabile la contestualizzazione nello spazio.
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OBIETTIVI SPECIFICI
La programmazione di Storia e Geografia è declinata, rispetto alle competenze da apprendere, secondo i due assi culturali, dei linguaggi e storico sociale, organizzandola come segue:
Competenze Disciplinari Asse dei Linguaggi Asse Storico Sociale
• Conoscere e saper collocare nel tempo e nello spazio gli eventi e i fenomeni socio culturali studiati, utilizzando elementi del linguaggio tecnico specifico e cogliendo le linee di evoluzione nel tempo.
• Esporre in modo organico le tematiche politiche, ambientali e sociali del mondo d’oggi (Europa e paesi extra---europei) arricchendo il dibattito sulle esperienze del mondo attuale con opportuni riferimenti ai fondamentali modelli culturali del passato.
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione verbale in vari contesti.
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi e operativi.
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra aree geografiche e culturali.
• Costruire la scaletta di un’esposizione scritta e/o orale.
• Organizzare un testo multimediale.
• Leggere i documenti e le fonti, ivi comprese le carte geografiche di diversa tipologia, con la consapevolezza della loro utilità per l’interpretazione dei fenomeni e degli accadimenti.
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo.
• Scegliere ed utilizzare vari tipi di fonti di informazione.
• Maturare gradualmente una coscienza civica conoscendo e riflettendo su usi, costumi e modalità delle relazioni umane nel tempo, con particolari riferimenti alla Costituzione e ai concetti chiave dell’organizzazione giuridica.
• Usare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario.
• Usare e produrre testi multimediali.
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio-economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio.
CONTENUTI, CAPACITA' E COMPETENZE
Sono riportati in tabella le competenze specifiche, le capacità e i contenuti essenziali da acquisire.Nell’ambito delle scansioni sotto indicate per il biennio, ciascun insegnante potrà articolare lo svolgimento della programmazione a partiredalle scelte didattiche operate dal Consiglio di Classe.
Competenze Capacità Conoscenze
Comprendere il cambiamento e la diversità dei contesti sia in una dimensione diacronica attraverso il confronto tra epoche, sia in una dimensione sincronica attraverso il
• Utilizzare il manuale e comprendere testi d’argomento storico, geografico del passato e d’attualità.
• Interpretare correttamente strumenti cartografici, tabelle e
• Caratteristiche e convenzioni d’uso relative a carte geografiche e storiche, linee del tempo, tabelle, grafici.
• Elementi essenziali dei periodi storici studiati: dalla preistoria
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confronto fra aree geografiche e culturali.
grafici.
• Analizzare, procedere a sintesi ed operare collegamenti e schematizzazioni.
• Utilizzare il lessico specifico della storia e della geografia.
• Esporre in ordine consequenziale e organico.
all’età di Cesare (primo anno); dall’età imperiale all’anno Mille (secodo anno).
• Elementi essenziali di geopolitica e di geografia fisica, antropica ed economica in riferimento alle diverse aree del mondo.
Collocare l’esperienza personale, inscindibile rispetto al proprio territorio, in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione e dai più importanti accordi internazionali, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
Distinguere i comportamenti rispettosi delle regole della convivenza civile da quelli ad esse contrari.
• Principi fondamentali della Costituzione italiana e dell’ordinamento della Repubblica.
• Elementi essenziali di attualità politico-sociale ed economica del territorio di appartenenza.
SAPERI MINIMI
Dagli obiettivi didattici generali il Dipartimento ha stabilito i seguenti obiettivi minimi per la certificazione delle competenze necessarie all’ammissione al secondo biennio (per la scansione annuale, si veda la programmazione di ciascun docente):
Capacità Conoscenza
Collocare gli eventi storici nella corretta successione cronologica e nelle aree geografiche di riferimento
CLASSE I
Periodizzazioni fondamentali della storia, dalla comparsa dell'uomo fino alle diverse civiltà. CLASSE II
Storia romana dalla sua nascita alla decadenza dell'Impero d'occidente
Sintetizza e schematizzare un testo espositivo di natura storica
Confrontare diverse interpretazioni di fatti e fenomeni storici, economici e sociali.
CLASSE I
Le civiltà antiche Lessico di base della storiografia CLASSE II
Civiltà romana, araba e germanica.
Utilizzare semplici strumenti della ricerca storica a partire dalle diverse fonti a disposizione degli studenti
CLASSE I
Le diverse tipologie di fonti. CLASSE II
Interrogazione dei documenti storici.
Riconoscere le origini storiche delle principali istituzioni politiche, economiche e sociali
CLASSE I
Le origini storiche delle istituzioni politiche, economiche e sociali dalle prime civiltà a Roma. CLASSE II
Le magistrature romane, il papato e l'impero.
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STORIA
Triennio del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane
PROFILO GENERALE E FINALITA'
Al termine del percorso liceale lo studente"conosce i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo; usa in maniera appropriata il lessico e le categorie interpretative proprie della disciplina; sa leggere e valutare le diverse fonti; guarda alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del presente. [...] Avvalendosi del lessico di base della disciplina, lo studente rielabora ed espone i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversitàdiscontinuità fra civiltà diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale. A tal proposito uno spazio adeguato dovrà essere riservato al tema della cittadinanza e della Costituzione repubblicana, in modo che, al termine del quinquennio liceale, lo studente conosca bene i fondamenti del nostro ordinamento costituzionale, quali esplicitazioni valoriali delle esperienze storicamente rilevanti del nostro popolo, anche in rapporto e confronto con altri documenti fondamentali [..], maturando altresì, anche in relazione con le attività svolte dalle istituzioni scolastiche, le necessarie competenze per una vita civile attiva e responsabile. È utile ed auspicabile rivolgere l’attenzione alle civiltà diverse da quella occidentale per tutto l’arco del percorso. [...]Uno spazio adeguato potrà essere riservato ad attività che portino a valutare diversi tipi di fonti, a leggere documenti storici o confrontare diverse tesi interpretative: ciò al fine di comprendere i modi attraverso cui gli studiosi costruiscono il racconto della storia, la varietà delle fonti adoperate, il succedersi e il contrapporsi di interpretazioni diverse" (dalle Indicazioni nazionali riguardanti gli
obiettivi specifici di apprendimento per il Liceo).
Pertanto, le finalità dell’insegnamento risultano essere le seguenti:
• conoscere i principali eventi e le trasformazioni di lungo periodo della storia dell’Europa e
dell’Italia, dall’antichità ai giorni nostri, nel quadro della storia globale del mondo;
• leggere e valutare le diverse fonti;
• guardare alla storia come a una dimensione significativa per comprendere, attraverso la
discussione critica e il confronto fra una varietà di prospettive e interpretazioni, le radici del
presente;
• rielaborare ed esporre, avvalendosi del lessico della disciplina, i temi trattati in modo articolato e attento alle loro relazioni, coglie gli elementi di affinità-continuità e diversità discontinuità fra civiltà diverse, si orienta sui concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi politici e giuridici, ai tipi di società, alla produzione artistica e culturale.
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OBIETTIVI SPECIFICI
La programmazione di Storia è declinata, rispetto alle competenze da apprendere, secondo i due assi culturali, dei linguaggi e storico sociale,nonché in riferimento alle competenze chiave per la cittadinanza, organizzandola come segue:
Competenze Disciplinari Comp. Asse dei Linguaggi Asse Storico Sociale
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• Saper comprendere la specificità dei diversi contesti storici, culturali, politici e religiosi e delle diverse civiltà, orientandosi soprattutto in merito ai concetti generali relativi alle istituzioni statali, ai sistemi giuridici e politici, ai modelli sociali e culturali.
• Saper comprendere il significato degli eventi storici studiati, con riferimento sia alla loro specificità che alle trasformazioni di lungo periodo della storia d’Italia e d’Europa , nei rapporti con altre culture e civiltà.
• Saper collocare gli eventi nello spazio e nel tempo, in una prospettiva geostorica.
• Saper comprendere la natura e le dinamiche della storia in una dimensione diacronica e sincronica.
• Saper comprendere il significato di testi, riconoscendone la diversa natura: manuali, documenti e fonti in genere, testi storiografici.
Imparare a imparare
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione verbale in vari contesti.
• Scegliere le strategie di studio più adeguate al lavoro dato.
• Ricercare parole chiave.
• Individuare immagini significative.
• Costruire mappe concettuali a partire dal testo.
• Scegliere ed utilizzare vari tipi di fonti di informazione.
• Pianificare il percorso di ricerca multidisciplinare.
• Costruire la scaletta di un’esposizione scritta e/o orale.
• Organizzare un testo multimediale.
Collaborare e Partecipare
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi e operativi
• Utilizzare e produrre messaggi multimediali
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• Saper esporre i contenuti, dal punto di vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto, con proprietà di linguaggio.
• Saper comprendere il lessico e le categorie integrative proprie della disciplina assumendo la consapevolezza delle inferenze storiografiche (classi 4 /5).
• Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina.
Comunicare
• Padroneggiare gli
strumenti espressivi ed
argomentativi
indispensabili per
gestire l’interazione
verbale in vari contesti.
• Produrre testi di vario
tipo in relazione ai
differenti scopi
comunicativi e
operativi.
• Esporre i risultati di un percorso di ricerca.
• Scegliere le modalità comunicative più adeguate per presentare la relazione di un lavoro di approfondimento su un argomento assegnato.
• Scegliere ambienti digitali adeguati per illustrare un argomento assegnato.
• Organizzare in piccolo gruppo la presentazione di una ricerca o di un testo.
Collaborare e Partecipare
• Utilizzare e produrre
messaggi multimediali.
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• Saper analizzare e scomporre un evento storico o un testo nei suoi elementi fondanti.
• Saper individuare nessi e relazioni di affinità e diversità tra contesti storicoculturali, fatti, documenti, tesi.
• Saper compiere una ricerca personale in modo autonomo e significativo utilizzando strumenti adeguati.
• Saper valutare in modo critico e autonomo il significato e la valenza di
Agire in modo autonomo e responsabile
• Leggere comprendere e interpretare testi e scritti di vario tipo.
• Raccogliere, come gruppo classe o piccolo gruppo dati in modo sistematico e gestirlo per portare a termine un percorso assegnato con precisa distribuzione di ruoli.
• Analizzare situazioni e riconoscere relazioni tra i fatti.
• Leggere e interpretare fenomeni storici, giuridici,
Risolvere problemi
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi e operativi.
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tesi storiografiche differenti (classi V ).
• Saper discutere e confrontare fonti, documentazioni e interpretazioni storiografiche.
• Saper giungere alla formulazione di una interpretazione autonoma personale supportata da rielaborazione critica .
• Saper contestualizzare storicamente, identificare e confrontare i diversi modelli politico-istituzionali (classi IV V).
• Saper cogliere le radici del presente nel passato.
• Saper riconoscere i valori fondanti la Costituzione italiana e il processo e le forze che hanno contribuito alla sua definizione per l’esercizio di una cittadinanza attiva e responsabile (classi V).
Acquisire e Interpretare Informazioni
• Leggere comprendere e interpretare testi e scritti di vario tipo.
sociali.
• Utilizzare fonti diverse per interpretare il fenomeno storico, sociale, culturale da più prospettive.
• Produrre definizioni, commenti, inferenze.
CONTENUTI E CAPACITA'
Sono riportati in tabella icontenuti essenziali e le capacità specifiche divisi per anno.
Nell’ambito delle scansioni sotto indicate per le tre classi, ciascun insegnante potrà articolare lo
svolgimento della programmazione a seconda degli interessi preminenti degli alunni e delle scelte
didattiche operate dal Consiglio di Classe.
Anno Contenuto Capacità
III • La rinascita dell’anno Mille.
• Il feudalesimo: definizione e caratteri generali.
• Il Basso Medioevo: caratteri ed eventi principali.
• Dai comuni agli stati regionali in Italia.
• Dalle monarchie feudali alla formazione delle monarchie nazionali in Europa.
• Le scoperte geografiche e il nuovo mondo.
• L’età di Carlo V.
• Riforma protestante e controriforma cattolica.
• Il consolidamento degli Stati moderni: Francia, Inghilterra, Spagna.
• La prima metà del XVII secolo: la Guerra dei Trent’anni e la Rivoluzione inglese.
• Essere in grado di leggere/elaborare mappe concettuali, tabelle, grafici, relativi agli eventi storici articolati, evidenziando i fattori causali e le conseguenze a breve e a lungo termine.
• Saper distinguere adeguatamente l’articolazione delle classi sociali in rapporto al contesto giuridico, economico, culturale in cui nascono e si sviluppano.
• Saper individuare in un contesto elementi di confessionalità e di laicità di un ordinamento statale.
• Leggere immagini ed interpretare fonti significative dell’epoca storica studiata.
• Rispondere a quesiti brevi e/o scrivere un breve testo su eventi, personaggi, mutamenti epocali utilizzando conoscenze, fonti e materiale storiografico.
• Saper utilizzare i concetti di sovranità dello Stato, di accentramento e di decentramento, di libertà e di privilegio, di cittadino come soggetto di diritti e di doveri.
IV • Le trasformazioni politiche del XVII secolo: la Francia di Luigi XIV e l’Inghilterra della Gloriosa rivoluzione.
• L’espansione coloniale europea.
• L’assolutismo riformatore.
• Saper individuare momenti di rottura rivoluzionaria e momenti di continuità sia nel lungo periodo, sia nel breve periodo, analizzandone le componenti fondamentali.
• Leggere/elaborare mappe concettuali
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• La nascita degli Stati Uniti d’America.
• La rivoluzione industriale.
• La Rivoluzione francese e l’epoca napoleonica.
• La restaurazione.
• Il processo di unificazione italiana.
• Teorie politiche ed economiche.
• Principali eventi politici e socio-economici della storia europea del XIX secolo.
• I governi della Destra e della Sinistra storica in Italia
relative ad eventi storici articolati, evidenziando i fattori causali e le conseguenze a breve e a lungo termine.
• Essere in grado di leggere immagini e di interpretare fonti significative dell’epoca storica studiata, evidenziandone gli elementi specifici .
• Effettuare lavori di ricerca su argomenti dati ricostruendo e contestualizzandolo, attraverso l’analisi e la sintesi, il fatto storico.
• Rispondere a quesiti brevi e/o scrivere una trattazione sintetica, un saggio argomentativo utilizzando conoscenze, fonti e materiale storiografico
• Saper leggere e analizzare un documento costituzionale sulla base delle conoscenze acquisite, contestualizzandolo adeguatamente.
V • L’inizio della società di massa in Occidente.
• L’età giolittiana.
• La prima guerra mondiale.
• La rivoluzione russa e l’URSS da Lenin a Stalin.
• La crisi del dopoguerra; il fascismo.
• La crisi del ’29 e le sue conseguenze negli Stati Uniti e nel mondo.
• L’Italia dal Fascismo alla Resistenza.
• Nascita dei sistemi totalitari: fascismo, nazismo, stalinismo.
• La seconda guerra mondiale; la shoah e gli altri genocidi del XX secolo.
• L’Italia e le tappe di costruzione della democrazia repubblicana.
• Guerra fredda e sue conseguenze a livello planetario: capitalismo e comunismo.
• Il quadro storico del secondo Novecento potrà articolarsi attorno a tre linee fondamentali e problemi dell’età presente:
• a. dalla “guerra fredda” alle svolte di fine Novecento: l’ONU, la questione tedesca, i due blocchi, l’età di Kruscev e Kennedy, il crollo del sistema sovietico, il processo di formazione dell’Unione Europea, i processi di globalizzazione, la rivoluzione informatica e le nuove conflittualità del mondo globale;
• b. decolonizzazione e lotta per lo sviluppo in Asia, Africa e America latina: nascita dello stato d’Israele e questione palestinese, movimento dei paesi non-allineati, la rinascita della Cina e dell’India come potenze mondiali;
• c. l’Italia nel secondo dopoguerra: ricostruzione, boom economico, riforme degli anni Sessanta/Settanta, terrorismo, Tangentopoli e crisi del sistema politico all’inizio degli anni ‘90.
• Individuare ed elencare i nuclei tematici e i problemi della storia del Novecento e la pluralità di approcci metodologici, tipi di documentazione, teorie interpretative proprie della storiografia contemporanea maturando la consapevolezza della differenza tra storia e cronaca, tra eventi sui quali esiste una storiografia consolidata e altri sui quali invece il dibattito storiografico è ancora aperto.
• Saper analizzare e confrontare gli elementi costitutivi dei sistemi totalitari ed i principi del liberalismo e della democrazia.
• Saper individuare e spiegare la correlazione esistente tra finanza ed economia reale.
• Conoscere i fattori di debolezza del sistema capitalistico e del sistema comunista.
• Indicare le radici ideologiche della guerra fredda e la sua eredità nel mondo contemporaneo.
• Essere in grado di cogliere le contraddizioni della decolonizzazione, i caratteri del neocolonialismo e i problemi emergenti del terzo millennio.
• Conoscere e saper trasferire in uno schema cronologico la periodizzazione della storia della Repubblica italiana dalle sue origini ad oggi.
• Saper trarre da fonti di attualità disponibili informazioni utili per rintracciare nelle epoche storiche studiate l’origine di concetti presenti nella cultura contemporanea e per mettere in atto un cittadinanza agita nella vita quotidiana.
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SAPERI MINIMI
Dagli obiettivi didattici generali il Dipartimento ha stabilito i seguenti obiettivi minimi per la
certificazione delle competenze necessarie all’ammissione alla classe successiva o all’Esame di Stato:
Anno Conoscenze Competenze/Capacità
III
• I poteri universali di Chiesa e Impero, loro apogeo e crisi.
• Le monarchie nazionali: cause della loro genesi e della loro struttura.
• Sviluppo delle monarchie nazionali e lotta ai particolarismi. L’anomalia italiana: Comuni e Signorie e mancata unificazione.
• Scoperte geografiche: cause, conseguenze e colonialismo.
• Riforma protestante, crisi dell’unità religiosa in Europa e Controriforma.
• Rivoluzione scientifica e laicizzazione del sapere.
• Servirsi degli strumenti del lavoro storico.
• Essere consapevoli della diversa natura
delle fonti.
• Ricostruire la complessità del fatto storico
attraverso l’individuazione delle cause
prossime e remote. Conoscenze del
programma.
• Padroneggiare il linguaggio tecnico.
• Conoscere i fondamentali contenuti della
storia dell’Europa fra Medioevo ed età
moderna.
IV
• Il sistema politico inglese e il modello assolutistico francese.
• Premesse, sviluppi e conseguenze della prima Rivoluzione industriale.
• Le due rivoluzioni politiche del Settecento: Rivoluzione americana e Rivoluzione francese.
• Il ventennio napoleonico e il sorgere dell’idea di nazione.
• Età della Restaurazione e problema dell’indipendenza degli Stati nazione.
• Specificità del processo risorgimentale italiano
• L’unificazione italiana e tedesca nel contesto internazionale: fine della politica dell’equilibrio in Europa.
• Seconda Rivoluzione industriale.
• Imperialismo e crisi di fine secolo. • Radici culturali della Costituzione italiana.
• Consolidare l’attitudine a formulare
domande, a riferirsi a tempi e a spazi
diversi.
• Riconoscere e valutare gli usi sociali e
politici della storia.
• Promuovere negli allievi un concetto di
storia globale, aiutandoli a formulare
giudizi storici complessi, checontemplino
una consapevolezza dei fattori politici,
militari, diplomatici, economici, sociali e
culturali.
• Conoscere il programma.
• Migliorare il linguaggio tecnico.
• Individuare momenti di rottura
rivoluzionaria e momenti di continuità sia
nel lungo periodo, sia nel breve periodo,
analizzandone le componenti
fondamentali.
V
• Età giolittiana. La questione meridionale.
• Prima guerra mondiale: cause profonde e casus belli, conseguenze.
• Rivoluzione russa: conseguenze sul conflitto mondiale e sull’Europa occidentale.
• Nascita dei sistemi totalitari: fascismo, nazismo, stalinismo.
• Crisi del 1929 e conseguenze.
• Seconda guerra mondiale e Shoah.
• Guerra fredda e sue conseguenze a livello planetario: capitalismo e comunismo.
• Affinare il giudizio critico negli allievi e
abituarli al pensiero divergente.
• Conoscere il programma, la complessità
dell’epoca studiata e saperla interpretare.
• Padroneggiare gli strumenti concettuali
della storiografia.
• Conoscere i fenomeni di lunga durata e la
dimensione diacronica e sincronica.
• Individuare ed elencare i nuclei tematici e i
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• L’Italia dal fascismo alla Resistenza, dalla Costituente al miracolo economico.
• Il confronto USA-URSS: la corsa agli armamenti atomici e la sfida nello spazio.
• Il crollo del comunismo e la sua trasformazione.
• Le sfide del terzo millennio (decolonizzazione, globalizzazione, rivoluzione informatica).
problemi della storia del Novecento e la
pluralità di approcci metodologici,
maturando la consapevolezza della
differenza tra storia e cronaca.
• Conosce i fondamenti del nostro
ordinamento costituzionale, a partire dal
tema della cittadinanza e della Costituzione
repubblicana.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Metodi per il conseguimento degli obiettivi:
• lezioni frontali dialogate;
• discussioni guidate;
• eventuali lavori di gruppo ed esperienze di cooperative learning;
• lavoro su e con i testi;
• lavoro con film e documentari, slides e presentazioni multimediali.
Strumenti:
• manuale scolastico;
• testi di approfondimento in forma integrale e/o di brani scelti;
• mappe e schematizzazioni concettuali e contenutistiche;
• supporti multimediali;
• LIM.
VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO
Verifiche:
Per le verifiche si utilizzeranno sia le prove orali che quelle scritte, rispettivamente almeno 2 nel
trimestre ed almeno 3 nel pentamestre, con esposizione degli argomenti al fine di misurare la
capacità di organizzazione, di sintesi e di utilizzo adeguato del registro linguistico specifico della
disciplina.
Criteri e modalità di valutazione:
In tutti i casi di verifica la valutazione, ispirandosi ai principi del PTOF dell’Istituto, è finalizzata
espressamente a cogliere:
• l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze prefissate dalla programmazione,
almeno ai livelli minimi di base;
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• l’impegno profuso da ciascun alunno coerentemente con le proprie capacità;
• la reale crescita rispetto al livello di partenza, con particolare attenzione ai fattori cognitivi e
metodologici dell’apprendimento e al vissuto dell’allievo (di carattere psico-fisico, ambientale
e familiare);
• l’adesione alle finalità generali e al dialogo educativo conformemente al Patto di
corresponsabilità dell’Istituto.
• la volontà e la disponibilità dimostrati.
Ogni atto valutativo è finalizzato anche all’autovalutazione in modo da consentire allo studente
l’acquisizione di una mentalità di studio e di autovalutazione che gli permetta un miglioramento
continuo delle motivazioni e delle prestazioni.
Per la valutazione della TERZA PROVA d’Esame di Stato e delle PROVE SCRITTE e ORALI il gruppo
disciplinare di Scienze Umane propone le griglie allegate al presente documento.
Recupero:
Il recupero verrà svolto secondo modalità diverse scelte dal singolo docente tra le seguenti attività:
• tutorato tra pari;
• recupero in itinere;
• sportello didattico;
• studio autonomo;
• pausa didattica;
• corsi di recupero nella seconda parte dell’anno.
Alunni disabili, DSA e BES:
Per quanto riguarda la valutazione di alunni disabili, DSA e BES, il dipartimento farà riferimento alle
normative vigenti: nello specifico per la valutazione degli alunni in possesso di certificazione ai sensi
della legge 104/92, si farà riferimento al Piano Educativo Individualizzato e, quindi, i livelli delle
competenze vanno desunti dalle votazione attribuite ai risultati del PEI e non ai criteri standard; per
gli alunni DSA ci si atterrà alle indicazioni contenute nella legge 170/2010 e le prove di verifica
verranno elaborate tenendo conto degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste
dal PDP del singolo alunno; infine, per quanto riguarda gli alunni con bisogni educativi speciali, la
valutazione avverrà sempre tenendo conto di quanto indicato dal Cdc nel PDP e facendo riferimento
alla C.M. n°8 del 2013 e successive integrazioni.
TEMPI
I tempi per il raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici seguono la scansione periodale
dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre).
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LATINO
Primo biennio del Liceo Linguistico e delle Scienze Umane
OBIETTIVI SPECIFICI
La programmazione di latino è declinata, rispetto alle competenze da apprendere, secondo i due assi culturali, dei linguaggi e storico sociale, organizzandola come segue:
Competenze Disciplinari Asse dei Linguaggi Asse Storico Sociale
• Conoscere leprincipali norme di
fonetica, di morfologia e le strutture
sintattiche di base della lingua latina.
• Possedere un elementare repertorio
lessicale ed etimologico, utile ad
approfondire particolari aspetti della
cultura latina, eventualmente
finalizzato alla individuazione delle
analogie fra lingua e cultura latina e
lingua e cultura italiana.
• Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l’interazione verbale in vari contesti.
• Scegliere ed utilizzare vari tipi di fonti di informazione.
• Individuare le specificità strutturali,
linguistiche,morfosintattiche della
lingua latina.
• Riconoscere, analizzare e tradurre
testi latini adeguati alle conoscenze
via via raggiunte e promuovere un primo approccio all’humanitas latina
attraverso la lettura di passi di autori
dell’età classica.
• Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi e operativi
• Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo
• Costruire la scaletta di un’esposizione scritta e/o orale.
• Organizzare un testo multimediale.
CONTENUTI, CAPACITA' E COMPETENZE
Sono riportati in tabella le competenze specifiche, le abilità e i contenuti essenziali da acquisire divisi per anno.Nell’ambito delle scansioni sotto indicate per il biennio, ciascun insegnante potrà articolare lo svolgimento della programmazione a seconda degli interessi preminenti degli alunni e delle scelte didattiche operate dal Consiglio di Classe.
Competenze Capacità Conoscenze
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• Tradurre e comprenderesemplici testi latini,fornendo elementi essenziali di contestualizzazione.
• Tradurre dal Latino all’Italiano.
• Conoscere e riflettere sull’etimo,sulle forme e strutture dellalingua latina anche per potenziarel’uso corretto e pregnante dellessico, delle forme e strutturedella lingua italiana.
• Saper leggere correttamente.
• Memorizzare, riconoscere eriflettere su forme e strutturedella lingua latina.
• Saper individuare le proposizioni,i nessi e i sintagmi.
• Saper usare il vocabolario.
• Saper individuare il lessicopertinente in base al contesto conl’ausilio del vocabolario.
• Attivare strategie di compensazione.
• Saper applicare le conoscenzeacquisite in esercizi ditraduzione, trasformazionee completamento.
• Recupero e consolidamentodei prerequisiti (fonologia,morfologia e sintassi dellalingua italiana)
• Fondamenti di fonetica.
• Padronanza e conoscenza dellessico di base.
• Morfologia (parti variabili edinvariabili del discorso).
• Elementi di sintassi della frasee di sintassi del verbo.
• Sintassi delle principalistrutture del periodo edelementi basilari dellaconsecutio temporum.
• Lettura di brani di autore.
SAPERI MINIMI
Dagli obiettivi didattici generali il Dipartimento ha stabilito i seguenti obiettivi minimi per la certificazione delle competenze necessarie all’ammissione al secondo biennio (per la scansione annuale, si veda la programmazione di ciascun docente):
Anno Conoscenze Competenze/Capacità
I
• Funzione fondamentali dei casi: soggetto, complemento
oggetto, apposizione, nome del predicato, complemento
predicativo del soggetto edell’oggetto,
complementodispecificazione,termine, partitivo, mezzo,
causa, modo, compagnia, di luogo (tutti), agente e
causaefficiente,dativo di possesso.
• Morfologia: Del nome: le cinque declinazioni dell’aggettivo:
le due classi di aggettivi e la concordanza con il nome;
pronomi: personali, relativi, aggettivi/pronomi
possessivi(escluso l’uso di suusedeius).
• Verbo: coniugazione attiva e passiva delle quattro
coniugazioni e della coniugazionemista (esclusi gerundio e
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gerundivo, supino).
• Verbi anomali: prima parte.
• Sintassi del verbo: participio congiunto e sostantivato;
ablativo assoluto.
• Analisi del periodo: coordinate e subordinate all’indicativo
(causali, temporali),subordinata finale (ut + congiuntivo).
Analisi della struttura sintattica della frase semplice. Analisi
della struttura sintattica del periodo.
• Traduzione difrasi e/o testi semplici.
II
• Cumnarrativum,proposizionicompletive,consecutiveeinfinitive.
• Pronomi dimostrativi, relativi, indefiniti,numerali.
• Comparativo e superlativo dell’aggettivo.
• Coniugazioni regolari attive, passive e deponenti, verbi
anomali: seconda parte.
• Participio e suo uso (participio congiunto e ablativo
assoluto).
• Gerundio e gerundivo.
• Costruzione perifrastica attiva e passiva.
• Proposizioni interrogative.
• Periodo ipotetico indipendente.
• Sintassi dei casi: cenni.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Metodi individuati per il conseguimento degli obiettivi:
• lezioni frontali dialogate;
• discussioni guidate;
• eventuali lavori di gruppo ed esperienze di cooperative learning;
• lavoro su e con i testi;
• lavoro con film e documentari, slides e presentazioni multimediali. Strumenti:
• manuale scolastico;
• testi di approfondimento in forma integrale e/o di brani scelti;
• mappe e schematizzazioni concettuali e contenutistiche;
• supporti multimediali;
• LIM.
VERIFICA, VALUTAZIONE E RECUPERO
Verifiche:
Per le verifiche si utilizzeranno prove orali (monitoraggi dal posto o colloqui alla cattedra), e prove scritte (strutturate e/o semi-strutturate), di cui nel primo periodo due prove scritte e due orali; nel secondo, in totale, almeno cinqueverifiche.
Criteri e modalità di valutazione:
In tutti i casi di verifica la valutazione, ispirandosi ai principi del PTOF dell’Istituto, è finalizzata espressamente a cogliere:
• l’acquisizione delle conoscenze, abilità e competenze prefissate dalla programmazione, almeno ai livelli minimi di base;
• l’impegno profuso da ciascun alunno coerentemente con le proprie capacità;
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• la reale crescita rispetto al livello di partenza, con particolare attenzione ai fattori cognitivi e metodologici dell’apprendimento e al vissuto dell’allievo (di carattere psico-fisico, ambientale e familiare);
• l’adesione alle finalità generali e al dialogo educativo conformemente al Patto di corresponsabilità dell’Istituto.
• la volontà e la disponibilità dimostrati.
Ogni atto valutativo è finalizzato anche all’autovalutazione in modo da consentire allo studente l’acquisizione di una mentalità di studio e di autovalutazione che gli permetta un miglioramento continuo delle motivazioni e delle prestazioni.
Per la valutazione della SECONDA PROVA d’Esame di Stato il gruppo disciplinare di Latino propone le griglie allegate al presente documento.
Recupero:
Il recupero verrà svolto secondo modalità diverse scelte dal singolo docente tra le seguenti attività:
• tutorato tra pari;
• recupero in itinere;
• sportello didattico;
• studio autonomo;
• pausa didattica;
• corsi di recupero nella seconda parte dell’anno.
Alunni disabili, DSA e BES:
Per quanto riguarda la valutazione di alunni disabili, DSA e BES, il dipartimento farà riferimento alle normative vigenti: nello specifico per la valutazione degli alunni in possesso di certificazione ai sensi della legge 104/92, si farà riferimento al Piano Educativo Individualizzato e, quindi, i livelli delle competenze vanno desunti dalle votazione attribuite ai risultati del PEI e non ai criteri standard; per gli alunni DSA ci si atterrà alle indicazioni contenute nella legge 170/2010 e le prove di verifica verranno elaborate tenendo conto degli strumenti compensativi e delle misure dispensative previste dal PDP del singolo alunno; infine, per quanto riguarda gli alunni con bisogni educativi speciali, la valutazione avverrà sempre tenendo conto di quanto indicato dal Cdc nel PDP e facendo riferimento alla C.M. n°8 del 2013 e successive integrazioni.
TEMPI
I tempi per il raggiungimento degli obiettivi educativo-didattici seguono la scansione periodale dell’anno scolastico (trimestre e pentamestre).
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STORIA DELL'ARTE
Liceo Linguistico e delle Scienze Umane
LINEE GENERALE E COMPETENZE
• Comprendere il rapporto tra le opere d’arte e la situazione storica in cui sono state prodotte, quindi dei molteplici legami con la letteratura, il pensiero filosofico e scientifico, la politica, la religione.
• Attraverso la lettura delle opere pittoriche, scultoree, architettoniche, acquisire confidenza con i linguaggi specifici delle diverse espressioni artistiche ed essere capace di coglierne e apprezzarne i valori estetici.
• Capacità di inquadrare correttamente gli artisti e le opere studiate nel loro specifico contesto storico; saper leggere le opere utilizzando un metodo e una terminologia appropriati; essere in grado di riconoscere e spiegare gli aspetti iconografici e simbolici, i caratteri stilistici, le funzioni, i materiali e le tecniche utilizzate.
• Consapevolezza del grande valore culturale del patrimonio archeologico, architettonico e artistico del nostro paese e conoscenza delle problematiche relative alla tutela, alla conservazione e al restauro.
• Analizzare e descrivere beni culturali, immagini statiche e multimediali, utilizzando il linguaggio appropriato.
FINALITA’
• La valorizzazione delle capacità espressive dell’alunno:stimolare nell’alunno processi legati a
forme di comunicazione verbale e non verbale, permettendogli di verificare le proprie capacità
e competenze.
• La formazione di una mentalità critica dell’alunno, basata sulla conoscenza e sulla capacità di
lettura delle opere d’arte e dei movimenti artistici, anche sapendo collegare la disciplina della
storia dell’arte con quelle storiche e umanistiche.
• Lo sviluppo di capacità percettive nei confronti degli aspetti visivi della realtà e dell’ambiente.
• L’educazione ad un atteggiamento critico nei confronti delle diverse forme di comunicazione
visiva.
• L’interesse verso il patrimonio artistico, da quello locale a quello sovranazionale, e la
consapevolezza del suo valore estetico, storico, sociale.
• La capacità di cogliere le relazioni tra espressioni artistiche di diverse aree culturali enucleando
analogie, differenze, interdipendenze.
• La consapevolezza che l’ambiente è anche il risultato dell’attività estetica dell’uomo.
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OBIETTIVI FORMATIVI
• Educare all’immagine come attività diretta per il conseguimento della competenza espressiva
e comunicativa.
• Fornire le competenze necessarie a comprendere la natura, i significati e i complessi valori
storici, culturali ed estetici dell’opera d’arte.
• Educare alla conoscenza e al rispetto del patrimonio storico-artistico nelle sue diverse
manifestazioni e stratificazioni, cogliendo la molteplicità di rapporti che lega dialetticamente la
cultura attuale con quella del passato.
• Sviluppare la dimensione estetica e critica come stimolo a migliorare la qualità della vita.
• Abituare a cogliere le relazioni esistenti tra espressioni artistiche di diverse civiltà e aree
culturali enucleando analogie, differenze, interdipendenze.
• Incrementare la capacità di raccordo con altri ambiti disciplinari rilevando come nell’opera
d’arte confluiscano emblematicamente aspetti e componenti di diversi campi del sapere
(umanistico) .
OBIETTIVI MINIMI IRRINUNCIABILI
Secondo Biennio
• Conoscere e utilizzare in modo corretto la terminologia dell’ambito disciplinare;
• Sapere riconoscere e descrivere le caratteristiche tecniche e strutturali di un’opera
individuandone i significati;
• Saper individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma, si esprime l’opera
d’arte.
• Progressiva e costante acquisizione critica dei linguaggi iconici in funzione di una capacità di
espressione e di comunicazione consapevole ed efficace;
• Maturare le abilità nel saper individuare le coordinate storico-culturali entro le quali si forma,
si esprime l’opera d’arte e coglierne gli aspetti specifici relativi alle tecniche, allo stato di
conservazione, allo stile e alle tipologie;
• Sviluppare le capacità di collegamento interdisciplinare.
Quinto Anno
• Analizzare l'opera d'arte mediante i suoi elementi strutturali-compositivi.
• Saper mettere in relazione un testo visivo con il quadro storico e culturale.
• Potenziare le capacità di collegamento interdisciplinare.
• Saper riconoscere le modalità secondo le quali gli artisti utilizzano e modificano tradizioni,
modi di rappresentazione e di organizzazione spaziale.
• Riconoscere linguaggi espressivi e saperli descrivere.
• Esporre concetti e contenuti con l’uso di un lessico adeguato e specifico.
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RELIGIONE
Liceo Linguistico e delle Scienze Umane
LINEE GENERALE E COMPETENZE
Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un’adeguata mediazione educativo-didattica, la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita. A questo scopo l’Irc affronta la questione universale della relazione tra Dio e l’uomo, la comprende attraverso la persona e l’opera di Gesù Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell’esistenza umana nel confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato.
L’Irc nell’attuale contesto multiculturale mediante la propria proposta promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all’esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.
Al termine del primo biennio le competenze da acquisire saranno quindi quelle di:
- Costruire un’identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;
- Valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
- Valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo.
Al termine del secondo biennio l’Irc metterà lo studente in condizione di:
- Sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all’esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
- Cogliere la presenza e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;
- Utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.
Al termine del quinto anno l’Irc metterà lo studente in condizione di:
- Motivare le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e di dialogare in modo aperto, libero e costruttivo.
- Confrontarsi con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristiano-cattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio Vaticano II.
- Individuare, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità d accesso al sapere.
- Saper distinguere la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative.
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OBIETTIVI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI SPECIFICI DEL DIPARTIMENTO
Il dipartimento delinea i seguenti obiettivi per il primo biennio e per il secondo biennio e il quinto
anno, a partire dalle indicazioni presenti nel PTOF dell'Istituto:
Primo biennio
• Promuovere una formazione equilibrata ed armonica della personalità dello studente
• attraverso l’acquisizione di informazioni e di conoscenze;
• attraverso lo sviluppo di adeguate competenze operative e di un metodo di studio autonomo e personale;
• attraverso la pratica di comportamenti responsabili e rispettosi di sé e degli altri. Secondo biennio e quinto anno
• Favorire una formazione equilibrata e armonica della personalità degli alunni;
• Favorire l'acquisizione della capacità di valutare i propri mezzi;
• Favorire l'acquisizione di comportamenti responsabili e rispettosi delle realtà altrui;
• Permettere l'acquisizione di un metodo di studio personale e autonomo;
• Favorire lo sviluppo di capacità di giudizio e interpretazione personali;
• Insegnare ad usare il ragionamento in modo rigoroso;
• Rendere consapevoli dell'unità della cultura;
• Acquisire capacità di lavorare in gruppo e socializzare le proprie esperienze.
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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
CONVITTO NAZIONALE “REGINA MARGHERITA” Piazza Ruggero Bonghi, 2 03012 ANAGNI (FR)
LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE
PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE DI DIRITTO ED ECONOMIA POLITICA
PREMESSA
Nella programmazione disciplinare di diritto e economia sono esplicitati:
- il profilo e le finalità generali per il Liceo Linguistico, il Liceo delle Scienze Umane, il Liceo delle
Scienze Umane Opzione economico-sociale;
- gli obiettivi specifici strutturati secondo la scansione dell'Asse culturale dei Linguaggi e di quello
Storico Sociale;
- i contenuti da svolgere e le competenze da apprendere per ciascun biennio e per la classe 5^;
- le metodologie didattiche e gli strumenti da utilizzare;
- le tipologie di verifiche e i criteri di valutazione.
Sono inoltre individuati e inseriti nel seguente documento:
- gli obiettivi trasversali e le competenze chiave di cittadinanza dell'obbligo scolastico;
- gli obiettivi trasversali educativo-comportamentali;
- gli obiettivi di apprendimento espressi in termini di conoscenze, abilità e competenze in uscita dal
biennio secondo le indicazioni del D. M. n.9 del 27 gennaio 2010;
- le griglie di valutazione.
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Liceo delle Scienze Umane
Obiettivi generali:
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
•lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
•la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
•l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
•la pratica dell’argomentazione e del confronto;
•la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
•l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Gli obiettivi specifici di apprendimento da perseguire nel corso del biennio del liceo delle scienze
umane saranno i seguenti:
Diritto:
-Apprendere il significato e la funzione della norma giuridica come fondamento della convivenza
civile e distinguerla dalle norme prive di rilevanza normativa; -Imparare ad utilizzare la Costituzione e
i codici come fonti per la ricerca e l’applicazione della fattispecie astratta alla fattispecie concreta; -
Partendo dal testo costituzionale e in base ad alcuni istituti tipici del diritto apprendere ruolo e
funzioni dell’individuo, della famiglia e delle organizzazioni collettive nella società civile, analizzandoli
e interpretandoli anche nella loro evoluzione storica; -In base al dettato costituzionale riconoscere
diritti e doveri fondamentali della persona umana anche in relazione al contesto in cui lo studente è
inserito e alle relazioni sociali che lo vedono coinvolto; -Affrontare i nodi centrali del problema dei
comportamenti devianti, delle sanzioni e del sistema giudiziario; -Comprende il concetto di
cittadinanza (italiana ed europea) in una dimensione di relazione tra popoli; -Approfondire il tema
della dignità della persona umana, delle migrazioni e dei crimini contro l’umanità; -Riconoscere e
distinguere le diverse forme di Stato e di governo; -Descrivere le caratteristiche essenziali e le
funzioni dei principali organi dello Stato italiano e dell’Unione europea.
Economia:
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-Riconoscere la natura specifica del problema economico con particolare riguardo ai concetti di
ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo, risparmio, investimento, costo e ricavo; -Partendo
dalle proprie esperienze di vita e dalle questioni economiche più rilevanti presentate dai mass
media, cogliere la natura dei principali problemi di matrice economica che hanno attraversato le
società del passato e che caratterizzano quella attuale; -Leggere e comprendere, anche attraverso
l’ausilio di rappresentazioni grafiche semplificate e di dati statistici, le linee guida dell’evoluzione dei
sistemi economici attraverso la storia; Osservare e diventare consapevoli dei legami tra passato e
presente e della crescente articolazione delle relazioni di natura economiche in formazioni sociali via
via più complesse; -Individuare le più rilevanti analogie e differenziazioni tra le civiltà antiche e
l’attuale civiltà economica globalizzata.
CONTENUTI DISCIPLINARI
CLASSI 1^ LICEO SCIENZE UMANE
Diritto:
•Norme giuridiche;
•Evoluzione storica del diritto;
•Elementi costitutivi Stato;
•Forme di Stato e di Governo;
•Struttura e caratteri Costituzione.
Economia:
•Bisogni e beni;
•Sistema economico;
•Soggetti economici;
•Mercato.
CLASSI 2^ LICEO SCIENZE UMANE
Diritto:
•Principi fondamentali Costituzione;
•Principali diritti e doveri;
•Organi Costituzionali dello Stato;
•Unione Europea e Nato.
Economia:
•Moneta, credito e banche;
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•Inflazione;
•Problemi sud del mondo;
•Globalizzazione.
Liceo delle Scienze Umane indirizzo economico sociale
Obiettivi generali:
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale,
creativo, progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca
conoscenze, abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore,
all’inserimento nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte
personali”. (art. 2 comma 2 del regolamento recante “Revisione dell’assetto ordinamentale,
organizzativo e didattico dei licei…”).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
•lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
•la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
•l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
•la pratica dell’argomentazione e del confronto;
•la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e personale;
•l‘uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Gli obiettivi specifici di apprendimento da perseguire nel corso del liceo delle scienze umane
saranno i seguenti:
Economia politica
Primo biennio
Nel primo biennio lo studente riconosce la natura specifica del problema economico seguendo un
approccio prevalentemente storico. A partire dalla rivoluzione agricola, prima, e dalla rivoluzione
commerciale (XI secolo) poi, passando per la nascita dell’economia di mercato all’epoca
dell’Umanesimo civile, fino alla rivoluzione industriale, lo studente apprende a caratterizzare le
categorie portanti del discorso economico. Ricchezza, reddito, moneta, produzione, consumo,
risparmio, investimento, costo, ricavo sono le nozioni base che, opportunamente esposte con
l’ausilio di semplici strumenti statistici e grafici, consentono allo studente di afferrare la natura dei
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principali problemi che hanno interessato le società di ieri e che interessano quelle di oggi.
Particolare attenzione sarà rivolta al ruolo dello Stato come soggetto economico.
Secondo biennio
Nel secondo biennio lo studente analizza criticamente i fatti economici osservabili nello
scenario italiano e internazionale; familiarizza con il modo di pensare economico apprendendo la
logica microeconomica e macroeconomica sapendole distinguere e riconoscendone le differenti
specificità. Egli apprende il funzionamento del sistema economico a partire dall’impresa come
sua cellula costitutiva e nelle sue diverse manifestazioni: dal mercato del lavoro al sistema
monetario e finanziario, dalla crescita economica all’inflazione e alle crisi, dalle disuguaglianze
alla povertà e al sottosviluppo. In continuità con quanto appreso nel primo biennio lo studente
amplia l’indagine storico-economica estendendola al mercantilismo, alla rivoluzione industriale
e all’affermazione dell’economia capitalistica fino all’avvento del commercio globale. In questa
analisi egli apprende e utilizza in parallelo le teorie delle principali scuole di pensiero
economico (classica, neoclassica, keynesiana, monetarista, istituzionalista).
Quinto anno
Nell’ultimo anno lo studente è in grado di analizzare le strategie di scelta economica operate dai
governi e i condizionamenti e le opportunità conseguenti all’intensificarsi delle relazioni globali.
Egli acquisisce le competenze necessarie ad analizzare e riflettere sulle interazioni tra il mercato e le
politiche economiche, sulle politiche di welfare e sul contributo del terzo settore; è in grado di
valutare la crescente interazione tra politiche locali, nazionali e sovranazionali, considerando il ruolo
rilevante assunto dalle Organizzazioni internazionali, in modo particolare dall’Unione Europea, nelle
scelte economiche. Allo stesso tempo valuta la necessità di scelte politiche sostenibili con gli equilibri
ambientali e la tutela delle risorse, coerenti con l’obiettivo di ridurre gli squilibri nello sviluppo.
Diritto
Primo biennio
Nel primo biennio le norme giuridiche sono confrontate con norme prive di sanzioni giuridiche. La
Costituzione e i codici costituiscono le fonti da ricercare e interpretare. Le persone fisiche e le
organizzazioni assumono capacità giuridica e di agire, sono portatori di interessi individuali e
collettivi. Le sanzioni sono emanate nel caso di violazione delle norme giuridiche. Le persone si
raccolgono nelle formazioni sociali e si rivolgono alle istituzioni politiche che esercitano il potere
politico. Lo Stato è organizzato sulla base della Costituzione, sul riconoscimento di diritti e di doveri,
della cittadinanza e della sovranità popolare. Sono individuate la forma di stato e di governo, i poteri
e le relazioni tra i diversi organi dello Stato. Le Dichiarazioni internazionali dei diritti hanno negli
ultimi secoli rafforzato il significato della dignità della persona umana.
Secondo biennio
Nel secondo biennio lo studente analizza e indaga le diverse branche del diritto. Nell’ambito del
Diritto civile apprende ed approfondisce: i diritti reali, con particolare riguardo al concetto di
proprietà e alle implicazioni sociali ad esso collegate; le obbligazioni, i negozi giuridici e i contratti,
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con particolare attenzione ai riflessi che detti istituti hanno sui rapporti sociali derivanti e ai
collegamenti con i temi economici; il diritto di famiglia e le successioni. Nell’ambito del diritto
applicato all’economia in generale lo studente riconosce e contestualizza nella società di mercato:
la libertà di iniziativa economica, la tutela del consumatore e le misure di garanzia per la
concorrenza e il mercato. Nell’ambito del diritto applicato al mondo produttivo ed alle sue
implicazioni sociali egli al termine del secondo biennio apprende il concetto giuridico di impresa
distinguendo fra i diversi tipi di imprese e di società; sa descrivere le vicende che accompagnano la
vita delle imprese con particolare riguardo alla responsabilità d’impresa, agli elementi di gestione
economica e al fallimento, al terzo settore. Lo studente apprende, infine, le caratteristiche e le
implicazioni sociali del mercato del lavoro, con particolare riguardo al rapporto di lavoro sia come
fonte giuridica, sia come insostituibile risorsa per il sistema produttivo di beni e servizi, sia come
cardine di stabilità sociale e fondamento costituzionale (art.1 Cost.).
Quinto anno
Nell’ultimo anno lo studente indaga e analizza i principi filosofici della teoria dello stato,
sapendo riconoscere che essa, nel suo evolversi, ha sempre interpretato la condizione umana del
tempo modellando le istituzioni e la società. Approfondisce e amplia l’analisi dei principi
costituzionali, dei diritti e dei doveri dei cittadini, anche in una dimensione europea (UE) di lettura.
Approfondisce ed indaga il metodo di rappresentanza democratica con particolare riguardo ai
sistemi elettorali italiani e stranieri che riconosce e distingue in vista dell’esercizio del diritto di voto
conseguito con la maggiore età. Analizza i poteri e le relazioni interistituzionali nell’ambito della
forma di governo italiana e conosce a fondo gli organi costituzionali e le relazioni fra gli stessi e
interpreta il ruolo della pubblica amministrazione dell’esercizio della funzione di servizio alla
cittadinanza. Affronta a padroneggia i temi del diritto processuale, della sussidiarietà, del
decentramento, del regionalismo, del federalismo e della globalizzazione, che connotano
l’evoluzione delle forme di Stato nell’età moderna. Le regole sono analizzate nel contesto del
diritto internazionale e delle sue istituzioni, con particolare attenzione al processo di
integrazione europea. La sguardo si allarga ad un’analisi comparata: delle istituzioni giuridiche
che si delineano nel mondo; delle nuove forme di lex mercatoria; del problema dello sviluppo
sostenibile in una dimensione di patto sociale intergenerazionale.
CONTENUTI DISCIPLINARI
CLASSI 1^ LICEO SCIENZE UMANE
Diritto: INDIRIZZO ECONOMICO SOCIALE
Norme giuridiche;
Le fonti del diritto;
I soggetti del diritto;
Lo Stato e i suoi elementi costitutivi;
Forme di Stato e di Governo;
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Struttura e caratteri Costituzione.
Economia:
il problema economico
Bisogni e beni;
Sistema economico;
L’evoluzione storica del sistema economico
Soggetti economici;
Attività economiche
CLASSI 2^ LICEO SCIENZE UMANE INDIRIZZO ECONOMICO SOCIALE
Diritto:
Principi fondamentali Costituzione;
Principali diritti e doveri;
Organi Costituzionali dello Stato;
Unione Europea e Nato;
ONU e le Dichiarazioni internazionali dei diritti.
Economia:
Mercato;
Moneta, credito e banche;
Inflazione;
Lo Stato come soggetto economico
Crescita e sviluppo economico;
Globalizzazione.
CLASSI 3^ LICEO SCIENZE UMANE
Diritto:
•I diritti reali;
•Le obbligazioni e i contratti;
•Il diritto di famiglia;
•Le successioni;
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Economia:
•La microeconomia;
•Il problema del consumatore;
•Il problema dell’imprenditore;
CLASSI 4^ LICEO SCIENZE UMANE
Diritto:
•La libertà di iniziativa economica;
•La tutela della concorrenza, del mercato e del consumatore;
•l’imprenditore individuale e collettivo;
•Il terzo settore;
•Il diritto del lavoro;
Economia:
•La macroeconomia;
•Le principali teorie economiche;
•La contabilità nazionale;
•I problemi dello sviluppo e della crescita.
CLASSI 5^ LICEO SCIENZE UMANE
Diritto:
•Forme di Stato e di Governo;
•La Costituzione repubblicana;
•I principi;
•I diritti e doveri;
•Gli organi costituzionali;
•Le istituzioni e gli atti dell’UE.
Economia:
•Liberismo economico e Welfare State;
•i principi dell’ordinamento tributario italiano;
•Il mondo globale e l’internalizzazione;
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•L’Unione economica e monetaria;
•La crescita sostenibile.
OBIETTIVI MINIMI
Si intendono raggiunti gli obiettivi minimi quando l’allievo dimostra di aver acquisito le parti
essenziali degli argomenti trattati e applica le conoscenze senza errori gravi.
METODOLOGIA E STRUMENTI
Per le lezioni verranno sfruttate diverse metodologie a seconda degli obiettivi che si intende
raggiungere attraverso l’azione didattica, oltre alle lezioni frontali, dialogate e lavori di gruppo, gli
esercizi assegnati per compito a casa verranno corretti nella lezione successiva per monitorare il
livello di apprendimento, ove possibile si cercherà di schematizzare quanto viene spiegato in modo
da fornire un supporto ulteriore a quegli studenti che non hanno ancora sviluppato un metodo di
studio adeguato. Il libro di testo sarà lo strumento fondamentale che sarà completato da appunti,
fotocopie preparate dal docente e dalla visione di DVD e ricerche interattive.
NUMERO E TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE:
Il numero delle prove è di almeno 2 nel trimestre ed almeno 3 nel pentamestre. Le interrogazioni
orali saranno volte soprattutto a valutare le capacità di ragionamento e i progressi raggiunti nella
chiarezza e nella proprietà di espressione degli allievi. Le verifiche scritte potranno essere articolate
sia sotto forma di domande con risposta aperta, sia sotto forma di domande a risposta multipla
valevoli per l’orale con la possibilità per gli allievi che avessero ottenuto insufficienze di ripassare con
interrogazioni orali.
VALUTAZIONE
I voti varieranno, sia per lo scritto che per l'orale, dall’ 1 al 10, secondo le programmazioni dei singoli
Consigli di Classe.
OBIETTIVI TRASVERSALI E COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA DELL’OBBLIGO SCOLASTICO
(assi culturali e competenze chiave di cittadinanza)
Con la legge 26 dicembre 2006, n.296, comma 622, dal 1° settembre 2007 è entrato in vigore
l’obbligo d’istruzione elevato a 10 anni che allinea il nostro sistema scolastico con i sistemi di altri
Paesi dell’Unione Europea.
I saperi e le competenze per l’assolvimento dell’obbligo scolastico sono riferiti ai quattro assi
culturali (dei linguaggi, matematico, scientifico tecnologico, storico-sociale).
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Si fa proprio l’ASSE STORICO-SOCIALE
• Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica
attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto tra
aree geografiche e culturali.
• Collocare l’esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento
dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell’ambiente.
• Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel
tessuto produttivo del proprio territorio.
E’ possibile individuare alcuni obiettivi trasversali a tutte le aree disciplinari, mettendoli in relazione
con le competenze chiave dei cittadinanza degli Assi culturali come riportato in tabella.
Competenze di Cittadinanza
COMPETENZE ABILITA’ CONOSCENZE
Imparare ad imparare Essere in grado di elaborare interpretazioni critiche ed autonome relative alle conoscenze acquisite.
Conoscere le diverse metodologie di ricerca specifiche dei diversi ambiti di studio.
Progettare Utilizzare le metodologie di ricerca fondamentali scegliendo le più appropriate al campo d’indagine. Essere in grado di progettare a grandi linee un’attività di formazione individuale
Conoscere alcune strategie di progettazione.
Comunicare Esprimersi in forma corretta ed appropriata con i linguaggi specifici. Saper comunicare i contenuti appresi mediante un’elaborazione personale
Conoscere la terminologia dei linguaggi specifici, compresi quelli multimediali e gli assi portanti delle diverse discipline
Collaborare e partecipare Essere in grado di progettare a grandi linee un’attività di formazione collettiva
Conoscere i diritti fondamentali propri e altrui, contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività collettive. Conoscere le strategie di valorizzazione del pensiero proprio e dell’altro
Agire in modo autonomo e
responsabile
Essere consapevoli delle dinamiche sociali e dei meccanismi comunicativi essendo entrati in possesso di strumenti di scelta e di critica.
Conoscere le problematiche più significative della società contemporanea relative ai diversi saperi (diversità e intercultura, sviluppo della personalità, organizzazione e trasformazioni sociali,
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formazione e agenzie educative).
Risolvere problemi Acquisire la capacità d’interagire in maniera consapevole nelle diverse situazioni.
Conoscere le modalità fondamentali di raccolta, selezione, interpretazione di fonti e dati.
Individuare collegamenti e
relazioni
Formulare giudizi motivati ed argomentati sulle realtà sociali osservate, dimostrando di saper intervenire. Collegare una problematica al suo contesto.
Conoscere le problematiche più significative della società contemporanea relative ai diversi saperi (dinamiche comunicative, diversità e intercultura, sviluppo della personalità, organizzazione e trasformazioni sociali, formazione e agenzie educative).
Acquisire ed interpretare
l’informazione
Analizzare testi relativi alle diverse discipline rielaborando i contenuti per valutarne la fondatezza delle conclusioni.
Conoscere la terminologia dei linguaggi specifici, compresi quelli multimediali e gli assi portanti delle diverse discipline.
OBIETTIVI EDUCATIVO-COMPORTAMENTALI SPECIFICI
Vengono delineati i seguenti obiettivi a partire dalle indicazioni presenti nel PTOF dell'Istituto:
• Crescita e valorizzazione della persona dello studente come elemento centrale del
processo educativo di istruzione e formazione;
• Stimolazione dell’interesse, della motivazione e partecipazione attiva al dialogo
educativo;
• Potenziamento delle capacità dell’alunno di partecipare ai valori della cultura, della civiltà
e della convivenza sociale;
• Potenziamento del senso di responsabilità
• Esercizio e sviluppo della socialità e della libertà ai fini del consolidamento della
convivenza civile;
• Attenzione e valorizzazione della diversità;
• Educazione al rispetto delle cose come beni di fruizione comune;
• Educazione alla pace e alla valorizzazione della diversità;
PROPOSTE DI ATTIVITA' INTEGRATIVE DELL'OFFERTA FORMATIVA
Si ritiene che oltre ai modelli tradizionali di insegnamento di tipo frontale risultino fondamentale
creare condizioni d'apprendimento che pongano l’allievo “in situazione”. Pertanto, tenuto conto del
quadro programmatico ministeriale e nell'ottica di una didattica per competenze, il dipartimento
sostiene l'opportunità di implementare modalità di lavoro improntato alla didattica laboratoriale e
ad un approccio meta cognitivo, per favorire un insegnamento non sono solo mediatore di saperi,
ma centrato anche sullo sviluppo delle competenze utili agli studenti per imparare ad apprendere.
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È, altresì, necessario, a partire da quanto premesso, potenziare le seguenti attività didattiche:
• attività di ricerca autonoma da parte degli studenti attraverso lavori individuali o di gruppo;
• lettura e analisi di testi e documenti, sia individualmente che in classe;
• discussione degli stessi e sviluppo di riflessioni e argomentazioni proprie in merito ai temi
trattati, nonché della capacità di sostenerle, confrontarle e integrarle all’interno di un dialogo
in comune, sul modello della pratica filosofica;
• forme di comunicazione e ricerca multimediali e sitografiche.
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DIPARTIMENTO DI SCIENZE
PREMESSA
Il dipartimento di Scienze si propone di organizzare lo studio delle Scienze
Naturali in maniera efficace (somministrando una programmazione scientifica che
operi anche a livello orizzontale), controllabile (misurabile attraverso il
raggiungimento o meno degli obiettivi minimi nelle classi prime) e flessibile (ogni
docente sarà libero di proporre le metodologie che riterrà più idonee).
L’obiettivo ultimo è migliorare l’insegnamento per migliorare l’apprendimento,
rendendo il primo più consapevole degli strumenti di cui può disporre per sostenere
il secondo. Solo così, di fronte ad un alunno che in alcune materie mostrerà difficoltà
non perché o non solo perché non conosce sufficientemente i contenuti, ma perché
pur conoscendoli “teoricamente” non riesce ad applicarli efficacemente, tutti gli
insegnanti potranno dare il proprio contributo, con esercizi mirati, per potenziare la
capacità cognitiva che risulta carente, sia essa l’analisi, la sintesi, la selezione dei dati
pertinenti o qualsiasi altra.
Ecco perché un curricolo per competenze è più “potente”, didatticamente, di
un programma pensato come un repertorio di argomenti: perché, oltre a dire cosa si
deve sapere, dice come si deve lavorare con quei contenuti, cosa si deve saper fare.
Di conseguenza, il fulcro dell’insegnamento/apprendimento della disciplina che
abbiamo individuato e proponiamo alla discussione è non solo la descrizione ma
l’interpretazione del mondo naturale.
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COSTRUZIONE ATTIVA DELLA CONOSCENZA E MODELLI DI APPRENDIMENTO
L’insegnante non determina meccanicamente l’apprendimento. Lui e i materiali
che propone diventano risorse all’interno di un processo in cui l’apprendimento
avviene in molti modi complessi.
Il ruolo dell’insegnante
I docenti di ogni scuola ed ogni grado si trovano non di rado a dover far fronte a difficoltà sempre nuove riguardanti l'apprendimento, con relative modalità, degli studenti. La situazione si complica quando è il disagio giovanile ad ostacolare non solo la tradizionale trasmissione di conoscenze ma tutto quel complesso fatto di emozioni, confronti, spirito di cooperazione che caratterizza la relazione tra chi insegna e chi apprende. Il docente deve essere, ancor prima che insegnante, un educatore, nella misura in cui segue lo sviluppo dell'allievo in maniera non astratta, ma partecipe e compartecipe, non assurgendo unicamente al ruolo di "dispensatore di nozioni". Compito precipuo di un insegnante, e di tutta la scuola, è quello di formare il discente, nell'accezione più completa del termine. Una formazione che tenga sempre presente l'unicità dell'individuo, in tutte le sue sfaccettature culturali, psicologiche, valoriali, ma soprattutto umane e relazionali.
Capita però che il rapporto docente-discente sia in qualche modo falsato dall'impossibilità dell'insegnante di ritagliarsi i giusti spazi per conoscere l'alunno individualmente. Motivo questo per cui lo stesso alunno attribuisce spesso agli insegnanti un ruolo puramente strumentale e non una funzione educativa. Un insegnamento, ma anche un'educazione in senso lato, costruita ad hoc sull'allievo, che tenga conto della strutturazione della sua personalità, delle sue attitudini, delle sue problematiche, è una via d'accesso privilegiata all'apprendimento. Lo studente che viene posto al centro di un percorso formativo, che sente riconosciute le proprie aspirazioni e non banalizzati i problemi personali, è verosimilmente più motivato ad apprendere.
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ASSI CULTURALI E COMPETENZE – BIENNIO
Definizioni standard (Documento tecnico del DM n°139, 22 agosto 2007) Le conoscenze sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un
settore di studio o di lavoro; le conoscenze indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento e sono descritte come teoriche e/o pratiche.
Abilità: indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).
Competenze indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono descritte in termine di responsabilità e autonomia. COMPETENZE ABILITA’-CAPACITA’ CONOSCENZE
Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità
-Organizzare e rappresentare i dati raccolti Individuare, con la guida del docente, una possibile interpretazione dei dati in base a semplici modelli - Presentare i risultati dell’analisi. - Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o schemi logici per riconoscere il modello di riferimento. - Riconoscere e definire i principali aspetti di un ecosistema -Essere consapevoli del ruolo che i processi tecnologici giocano nella modifica dell’ambiente che ci circonda considerato come sistema
- Concetto di misura e sua approssimazione - Errore sulla misura - Principali Strumenti e tecniche di misurazione - Sequenza delle operazioni da effettuare - Concetto di sistema - Schemi, tabelle e grafici - Concetto di ecosistema - Impatto ambientale limiti di tolleranza.
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall’esperienza
-Interpretare un fenomeno naturale o un sistema artificiale da un punto di vista energetico distinguendo le varie trasformazioni di energia in rapporto alle leggi che le governano -Avere la consapevolezza dei possibili impatti sull’ambiente naturale dei modi di produzione e di utilizzazione dell’energia nell’ambito quotidiano -Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita quotidiana e nell’economia della società
-Concetto di sviluppo sostenibile -Diagrammi e schemi logici applicati ai fenomeni osservati -Concetto di calore e temperatura -Strutture concettuali di base del sapere tecnologico
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Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale i cui vengono applicate
-Saper cogliere le interazioni tra esigenze di vita e processi tecnologici -Adottare semplici progetti per la risoluzione dei problemi pratici -Utilizzare le funzioni di base dei software piu comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali , calcolare e rappresentare dati, disegnare , catalogare informazioni , cercare informazioni e comunicare in rete
- Il metodo della progettazione - Struttura di internet - Utilizzare le funzioni di base dei software più comuni per produrre testi e comunicazioni multimediali, calcolare e rappresentare dati, disegnare, catalogare informazioni, cercare informazioni e comunicare in rete.
COMPETENZE FINALI INTERDISCIPLINARI (MATEMATICA-FISICA-SCIENZE)
• Imparare ad imparare: organizzare il proprio apprendimento, individuando,
scegliendo ed utilizzando varie fonti e varie modalità di informazione e di
formazione (formale, non formale ed informale), anche in funzione dei tempi
disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro;
• progettare: elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle
proprie attività di studio e di lavoro, utilizzando le conoscenze apprese per stabilire
obiettivi significativi e realistici e le relative priorità, valutando i vincoli e le
possibilità esistenti, definendo strategie di azione e verificando i risultati raggiunti;
• comunicare o comprendere messaggi di genere mediante diversi supporti
(cartacei, informatici e multimediali) o rappresentare eventi, fenomeni usando
rappresentazioni grafiche;
• collaborare e partecipare: interagire in gruppo, comprendendo i diversi punti
di vista, valorizzando le proprie e le altrui capacità, gestendo la conflittualità,
contribuendo all’apprendimento comune ed alla realizzazione delle attività
collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentali degli altri;
• agire in modo autonomo e responsabile: sapersi inserire in modo attivo e
consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni
riconoscendo al contempo quelli altrui, le opportunità comuni, i limiti, le regole, le
responsabilità;
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• Risolvere problemi: affrontare situazioni problematiche costruendo e
verificando ipotesi, individuando le fonti e le risorse adeguate, raccogliendo e
valutando i dati, proponendo soluzioni utilizzando, secondo il tipo di problema,
contenuti e metodi delle diverse discipline;
• Individuare collegamenti e relazioni: individuare e rappresentare,
elaborando argomentazioni coerenti, collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e
concetti diversi, anche appartenenti a diversi ambiti disciplinari, e lontani nello
spazio e nel tempo, cogliendone la natura sistemica, individuando analogie e
differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la loro natura probabilistica;
• Acquisire ed interpretare l’informazione: acquisire ed interpretare
criticamente l'informazione ricevuta nei diversi ambiti ed attraverso diversi
strumenti comunicativi, valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e
opinioni.
OBIETTIVI SPECIFICI DELLE DISCIPLINE DI SCIENZE
PRIMO BIENNIO
Nel primo biennio prevale un approccio di tipo fenomenologico, basato su
osservazione-descrizione.
Si introduce, in termini operativi e come premessa agli sviluppi successivi, il
metodo sperimentale nei suoi aspetti essenziali, con particolare attenzione all’uso
delle unità di misura e ai criteri per la raccolta e la registrazione dei dati.
Fatti salvi i contenuti di Scienze della Terra, che andranno affrontati anche in
modo coordinato con i percorsi di Geografia, i contenuti indicati saranno sviluppati
secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei alla classe, al contesto anche
territoriale, alla fisionomia della scuola e alle scelte metodologiche da essi operate.
Chimica
• Osservazione e descrizione di fenomeni e di reazioni semplici (il loro
riconoscimento e la loro rappresentazione) con riferimento anche a esempi
tratti dalla vita quotidiana
• Gli stati di aggregazione della materia e le relative trasformazioni;
• Classificazione della materia (miscugli omogenei ed eterogenei, sostanze
semplici e composte) e le relative definizioni operative;
• le leggi fondamentali e il modello atomico di Dalton,
108/132
• la formula chimica e i suoi significati,
• una prima classificazione degli elementi (sistema periodico di Mendeleev).
Per la biologia i contenuti si riferiscono alla:
• Osservazione delle caratteristiche degli organismi viventi;
• Costituzione fondamentale (la cellula);
• Biodiversità.
La varietà dei viventi e la complessità delle loro strutture e funzioni
introducono allo studio dell’evoluzione e della sistematica, della genetica
mendeliana e dei rapporti organismi-ambiente, nella prospettiva della valorizzazione
e mantenimento della biodiversità.
Scienze della Terra: si completano e approfondiscono contenuti già in
precedenza acquisiti, ampliando in particolare il quadro esplicativo dei moti della
Terra. Si procede poi allo studio geomorfologico delle strutture che costituiscono la
superficie terrestre (fiumi, laghi, ghiacciai, mari, rilievi montuosi, eccetera) e la loro
evoluzione, il ciclo biogeochimico dei principali elementi e delle le risorse naturali,
anche in un’ottica di tutela e salvaguardia dell’ambiente e del territorio.
SECONDO BIENNIO
Nel secondo biennio si ampliano, si consolidano e si pongono in relazione i
contenuti disciplinari, introducendo in modo graduale ma sistematico i concetti, i
modelli e il formalismo che sono propri delle discipline oggetto di studio e che
consentono una spiegazione più approfondita dei fenomeni.
Chimica
Si riprende la classificazione dei principali composti inorganici e la relativa
nomenclatura. Si introducono lo studio della struttura della materia e i fondamenti
della relazione tra struttura e proprietà, gli aspetti quantitativi delle trasformazioni
(stechiometria), la struttura atomica e i modelli atomici, il sistema periodico, le
proprietà periodiche e i legami chimici. Si introducono i concetti basilari della
chimica organica (caratteristiche dell’atomo di carbonio, legami, catene, gruppi
funzionali e classi di composti ecc.). Si studiano inoltre gli scambi energetici associati
alle trasformazioni chimiche e se ne introducono i fondamenti degli aspetti
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termodinamici e cinetici, insieme agli equilibri, anche in soluzione (reazioni acido-
base e ossidoriduzioni).
Biologia
Si pone l’accento soprattutto sulla complessità dei sistemi e dei fenomeni
biologici, sulle relazioni che si stabiliscono tra i componenti di tali sistemi e tra
diversi sistemi e sulle basi molecolari dei fenomeni stessi (struttura e funzioni del
DNA, sintesi delle proteine, codice genetico). Lo studio riguarda la forma e le
funzioni degli organismi (microrganismi, vegetali e animali, uomo compreso),
trattandone aspetti anatomici e fisiologici e, soprattutto con riferimento al corpo
umano, ponendo attenzione agli aspetti di educazione alla salute.
Scienze della Terra
Si introducono, soprattutto in connessione con le realtà locali e in modo
coordinato con la chimica e la fisica, cenni di mineralogia e di petrologia (le rocce), la
costituzione fisico-chimica della superficie terrestre e dell’interno del pianeta ed i
fenomeni naturali ad essi riconducibili. I contenuti indicati saranno sviluppati dai
docenti secondo le modalità e con l’ordine ritenuti più idonei, secondo quanto
indicato per il I biennio.
QUINTO ANNO
Chimica - Biologia
Nel quinto anno il percorso di chimica e quello di biologia si intrecciano nella
biochimica, relativamente alla struttura e alla funzione di molecole di interesse
biologico, ponendo l’accento sui processi biologici/biochimici nelle situazioni della
realtà odierna e in relazione a temi di attualità, in particolare quelli legati
all’ingegneria genetica e alle sue applicazioni.
Scienze della Terra
Si studiano i complessi fenomeni meteorologici e i modelli della tettonica
globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che
avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera,
idrosfera).
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COMPETENZE DISCIPLINARI
• Saper effettuare connessioni logiche;
• Riconoscere o stabilire relazioni;
• Classificare;
• Formulare ipotesi in base ai dati forniti;
• Trarre conclusioni basate sui risultati ottenuti e sulle ipotesi verificate;
• Risolvere situazioni problematiche utilizzando linguaggi specifici;
• Applicare le conoscenze acquisite in situazioni reali.
ABILITA’ FONDANTI DELLA DISCIPLINA
• Riconoscere i fenomeni e le strutture basilari;
• Costruire ed interpretare i grafici;
• Utilizzare gli strumenti di base della disciplina;
• Saper utilizzare le formule opportune.
NUCLEI TEMATICI E COMPETENZE ATTESE
• Primo Biennio
Competenze attese Argomenti Materia
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale
-Le proprietà della materia -Il Sistema Internazionale di misura -Le grandezze fondamentali e le grandezze derivate -Le sostanze pure e i miscugli -Le soluzioni -Separare i miscugli -Le sostanze pure: elementi e composti -La tavola periodica
CHIMICA
-Caratteristiche dei viventi e livelli di classificazione biologica -Cellule procariote e cellule eucariote -Mitosi e Meiosi -La classificazione degli esseri viventi -L’evoluzione e l’origine della specie
BIOLOGIA
-Coordinate geografiche -Universo e stelle -Il sistema solare e la Terra -L’idrosfera, l’atmosfera, la litosfera -La Terra come sistema
SCIENZE DELLA TERRA
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Riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità
-Le leggi ponderali della chimica -Le teorie atomiche -le particelle subatomiche -la legge periodica di Mendeleev -gli ioni -dagli elementi ai composti -simboli, formule, composti -La quantità chimica, la mole -Formula molecolare e composizione percentuale
CHIMICA
-cellule procariote e cellule eucariote -gli ecosistemi -struttura e funzioni della membrana plasmatica -struttura e funzioni del DNA
BIOLOGIA
-La Terra come sistema -Risorse naturali e rischio ambientale -I cicli biogeochimici
SCIENZE DELLA TERRA
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni energetiche a partire dalla esperienza
-Trasformazioni chimiche e passaggi di stato -Le reazioni chimiche
CHIMICA
-Le trasformazioni di energia negli esseri viventi BIOLOGIA
-Atmosfera, litosfera, idrosfera -Fenomeni metereologici
SCIENZE DELLA TERRA
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• Secondo biennio e quinto anno
Competenze attese Argomenti Materia
Riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e complessità
- Modelli Atomici - Legami chimici e formule dei principali composti inorganici ed organici - Soluzioni acide e soluzioni basiche - Misura del PH - Reazioni chimiche e classificazione delle reazioni chimiche
CHIMICA
- Metabolismo - Organizzazione del corpo umano: tessuti,organi e apparati - Fisiologia ed anatomia umana - Studio dei principali organi ed apparati
BIOLOGIA
- Vulcani, terremoti, frane e rischi connessi - Classificazione e interpretazione paleoeografica e paleoambientale delle rocce
SCIENZE DELLA TERRA
Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni energetiche a partire dalla esperienza
- Reazioni di ossidoriduzione - Le trasformazioni energetiche nei processi di ossidoriduzione - Le ossido riduzioni nei sistemi biologici
CHIMICA
- Digestione e trasformazione delle sostanze chimiche - Ruolo degli enzimi - Alimentazione e sviluppo - Principi di una sana alimentazione - La contrazione muscolare
BIOLOGIA
- Misura delle precipitazioni - Terremoti e liberazione di energia - Onde sismiche e loro propagazione - Vulcani ed energia geotermica - Frane, alluvioni e dissesto idrogeologico
SCIENZE DELLA TERRA
Osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale ed artificiale
- Le ossidoriduzioni nelle preparazioni industriali - Bilanciamento delle ossidoriduzioni - Molecole biologiche, proprietà e funzioni
CHIMICA
- Leggi di Mendel e genetica classica - Biotecnologie e DNA - Biodiversità ed Evoluzione
BIOLOGIA
- Geodinamica e tettonica globale - Valutazione del rischio sismico, vulcanico e idrogeologico del territorio
SCIENZE DELLA TERRA
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FASI DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO E METODOLOGIA
Iniziare il processo di apprendimento con la “spiegazione” significa presentare agli studenti fin dall’inizio i risultati della ricerca scientifica codificati in conoscenze “predefinite” e private del processo cognitivo che ha portato alla loro scoperta.
Procedendo in questo modo, si forniscono risposte a domande inespresse dagli studenti, alterando l’istintivo processo di apprendimento, che parte dal bisogno di risolvere un problema, dal soddisfare una curiosità, dal perseguire un interesse che sorge spontaneamente in loro. Negando questa esperienza si rischia di non attivare negli studenti quei processi cognitivi che consentono una reale comprensione di quanto si vorrebbe far apprendere e si inibiscono anche quelli emotivi (dalla curiosità alla soddisfazione) che derivano dal piacere che si prova quando si riesce a capire o a condurre in autonomia qualcosa che prima non si conosceva o non si era in grado di svolgere.
Prima fase: attivare negli studenti il desiderio di conoscenza di uno specifico
argomento.
Si cercherà di problematizzare un tema, di trasporre i contenuti disciplinari da una forma enunciativa, dimostrativa e risolutiva ad una dubitativa, ipotetica e lasciare agli studenti il compito di ideare una soluzione.
Si proporrà quindi agli studenti una “sfida” collegata alla loro realtà quotidiana, quanto più reale e significativa possibile, ma progettata per veicolare ben definiti contenuti curricolari. Questa fase può svolgersi con modalità diverse e impegnare gli alunni fuori della scuola e prima della lezione, è anche possibile svolgerla in classe.
Se si decide di fornire risorse da analizzare come attività preparatoria alla lezione, è opportuno verificarne l’effettivo svolgimento chiedendo agli alunni di esprimere le loro considerazioni sui materiali, magari indicando eventuali difficoltà di comprensione o passaggi poco chiari. Questa richiesta può avvenire anche con i canali di comunicazione online, se adottati dalla classe, e fornire la base per avviare un confronto comune a inizio lezione per assicurarsi che ci sia un’adeguata condivisione dei temi fra tutti. Ciò permette di monitorare la partecipazione della classe alle attività esterne alla scuola e anche di attuare forme di valutazione
individuale.
Seconda fase: attivazione dei processi di indagine
Gli alunni saranno chiamati a mettere in atto, sia pur con forme e modalità adeguate alla loro età e al contesto didattico, le strategie cognitive e le procedure di indagine proprie della disciplina che si sta affrontando. Verranno indotti a operare
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come ricercatori e a ripercorrere i processi che hanno portato a ottenere le conoscenze che si vogliono far loro acquisire.
In questo contesto ci cercherà di favorire, quindi, in loro lo sviluppo di una
mentalità scientifica attraverso l’esercizio delle pratiche della ricerca, sostenendo il valore del dubbio, la capacità di porre in discussione le conoscenze, piuttosto che una loro acritica assimilazione. Questo verrà attuato predisponendo un setting didattico che favorisca la ricerca d’informazioni, la riflessione profonda, il confronto fra pari, la sperimentazione sul campo, la realizzazione di attività che consentano di sperimentare le loro idee.
Punti di riferimento essenziali saranno, a seconda degli argomenti:
• l’apprendimento collaborativo/cooperativo;
• confronto fra pari;
• peer tutoring.
Terza fase: produzione di materiali e documenti da parte degli alunni.
Potrà trattarsi di documenti testuali o multimediali, più o meno articolati in base alla durata delle attività proposte. In questa fase, il docente assume il ruolo del tutor, del méntore che assiste ogni alunno in base alle sue specifiche esigenze, una competenza importante di ogni buon insegnante che qui diviene centrale.
Quarta fase: fase di ri-elaborazione e valutazione.
L’obiettivo è quello di chiarire, rendere espliciti e consolidare gli apprendimenti partendo dall’analisi dei lavori che gli studenti hanno realizzato nella seconda fase. Viene condiviso ciò che è stato elaborato dai singoli o dai gruppi e viene svolta un’attività di valutazione dei risultati conseguiti, avendo cura di valorizzare i percorsi più produttivi. Quindi, attraverso le diverse metodologie del confronto di gruppo, più o meno strutturate, si chiariscono i contenuti oggetto dell’unità di apprendimento.
Qui l’insegnante svolge la funzione di facilitatore dei processi di astrazione, di generalizzazione, di formalizzazione di quanto appreso.
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AMBIENTI DI APPRENDIMENTO E STRUMENTI DIDATTICI
Compatibilmente con gli argomenti affrontati, le abilità e le conoscenze da impegnare e sviluppare, saranno di volta in volta utilizzati i seguenti strumenti didattici:
• Laboratorio di scienze;
• Aula;
• Computer e tablet;
• Lim e videoproiettore;
• Libri di testo;
• Conferenze e seminari;
• Visite guidate;
• Piattaforma per la creazione di contenuti digitali.
VERIFICHE DELL’APPRENDIMENTO
La valutazione tradizionale impiega quasi esclusivamente prove individuali, in sintonia con un analogo approccio al processo di apprendimento centrato sul rapporto “privato” tra lo studente e il sapere.
Viene attribuito scarso rilievo a prove di gruppo, richiedenti un’elaborazione e uno sforzo collettivo e, di conseguenza, ai correlati processi di comunicazione sociale, di confronto culturale e di collaborazione, particolarmente cruciali nei contesti professionali e nelle situazioni reali.
Aldilà delle affermazioni di principio e delle dichiarazioni di intenti, la funzione prevalente della valutazione scolastica rimane quella di classificare gli studenti in rapporto alla qualità delle loro prestazioni e, in particolare in alcuni ordini di scuola, a selezionarli attraverso il successo scolastico. Ciò tende a perpetuare una netta separazione tra momento formativo e valutativo, impedendo a quest’ultimo di sviluppare la sua funzione promozionale e orientativa in rapporto al processo di apprendimento.
Bisogna quindi valutare cosa si apprende ma anche come si apprende
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I compiti valutativi devono essere capaci non solo di accertare il possesso di
conoscenze e abilità da parte degli studenti, ma anche la loro capacità di usare tale
sapere per affrontare situazioni poste dal loro contesto di realtà.
Per la valutazione del processo di formazione delle competenze è innanzitutto
necessario costruire un repertorio di strumenti e metodologie di valutazione, che
tengano conto di una pluralità di fonti informative e di strumenti di rilevazione.
Per valutare la qualità delle competenze si procederà ad una
• valutazione di compiti e prodotti, anche in situazioni diverse dalla
semplice e familiare pratica didattica della ripetizione;
• valutazione dei processi di apprendimento, attraverso la valutazione
sistematica dello studente mentre svolge non un solo compito ma più compiti;
• valutazione degli atteggiamenti, intesa come descrizione da parte
dell’alunno sul come e perché abbia svolto il compito assegnato e in quella
maniera, sia come valutazione del risultato ottenuto (autovalutazione).
Per quanto riguarda le classi prime, il dipartimento decide di utilizzare come
strumento di verifiche non i classici test di ingresso ma un nuovo strumento di
valutazione rappresentato dalla “Conversazione diagnostica”.
Questo strumento di valutazione dei prerequisiti sarà utilizzato nel corso
dell’anno scolastico per ogni unità didattica di apprendimento (UDA)
Varranno poste alle alunne domande stimolo e di specificazione o chiarimento
costruite in base alle ipotesi che si vogliono accertare e per accertare se gli alunni
possiedono o meno specifiche conoscenze pregresse corrette o erronee. Le
risposte dovranno essere classificate al fine di operare una diagnosi della situazione
cognitiva iniziale degli alunni.
Modello di Scheda di rilevazione (conversazione diagnostica)
Numero alunni
Conoscenze idonee
Conoscenze superficiali
Conoscenze erronee
Non conoscenza
Per quanto riguarda gli altri strumenti di verifica e valutazione il
sottodipartimento decide inoltre di utilizzare i seguenti :
• colloquio individuale (griglia di valutazione in allegato);
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• esercizi formativi da svolgere a casa o in classe (griglia di osservazione per
la valutazione che si allega) ;
• test di verifica delle conoscenze (prese dai libri di testo) ;
• test di verifica delle abilità (prese dai libri di testo) ;
• verifiche sommative intermedie e finali scritte o orali (vedi griglie di
verifica) ;
• relazione individuale sul lavoro di gruppo.
VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
• Valutazione del processo di apprendimento attraverso la griglia di
osservazione;
• osservazione sistematica dello studente in classe e a casa valutando le
prestazioni complessive;
• valutazione degli atteggiamenti nei lavori di gruppo secondo la seguente
scheda:
mette a disposizione il materiale si no
Rispetta le consegne si no
Rispetta i punti di vista altrui e i ruoli si no
E’ consapevole del processo di apprendimento
si no
INDIVIDUALIZZAZIONE DEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-
APPRENDIMENTO
Per alunni BES
L' "individualizzazione" in senso stretto si riferisce alle strategie didattiche che
mirano ad assicurare a tutti gli studenti il raggiungimento delle competenze
fondamentali del curricolo, attraverso una diversificazione dei percorsi di
insegnamento.
La "personalizzazione" indica invece le strategie didattiche finalizzate a garantire ad
ogni studente una propria forma di eccellenza cognitiva, attraverso possibilità
elettive di coltivare le proprie potenzialità intellettive.
L’individualizzazione è legata all'adattamento dell'insegnamento alle
caratteristiche cognitive individuali degli alunni: ai loro codici linguistici, ai loro
prerequisiti di partenza, ai loro stili cognitivi, ai loro ritmi d'apprendimento
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SCHEDA DI OSSERVAZIONE PER LA INDIVIDUALIZZAZIONE DEI PROCESSI
DI APPRENDIMENTO
DISCIPLINA: _________________ ALUNNO/A: ___________________________ CLASSE:_________
Dai risultati della scheda di osservazione si prevede che l’alunno segua:
• Gli obiettivi previsti per il resto della classe
• Gli obiettivi minimi della disciplina
PREREQUISITI: Totalmente assenti
Parzialmente assenti
Con lievi lacune Ben padroneggiati
Altro:
COMPORTAMENTO IN CLASSE:
Provocatorio Distratto Buono Corretto Altro:
RAPPORTO CON GLI ADULTI :
Lavora solo se aiutato
Accetta di essere aiutato
Ricerca l’aiuto Collabora Altro:
COMPRENSIONE AUTONOMA DELLA LEZIONE FRONTALE:
Assente Minima Parziale Normale Altro:
AUTONOMIA NEL LAVORO:
Necessita della presenza costante dell’adulto
Vuole fare da solo ma senza risultato
Segue autonomamente,anche se con errori
E’ autonomo Altro:
CAPACITA’ ATTENTIVE E DI CONCENTRAZIONE
Limitate Sufficienti se sollecitate
Buone,ma per brevi tempi
Buone Altro:
PARTECIPAZIONE ALLA LEZIONE:
Assente Minima Parziale Normale
LIVELLO DELLE VERIFICHE CON TESTO NON INDIVIDUALIZZATO
Nessun prodotto valutabile
Minimo prodotto valutabile
Prodotto valutabile, ma non sufficiente
Prodotto sufficiente
INTERESSI PARTICOLARI MANIFESTATI:
Altro:
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• Obiettivi differenziati
OBIETTIVI MINIMI – STRATEGIE DIDATTICHE ALUNNI IN SITUAZIONE DI
DISAGIO DELL’APPRENDIMENTO
La programmazione riconducibile agli OBIETTIVI MINIMI conforme ai
programmi ministeriali, o comunque ad essi globalmente corrispondenti è prevista
dall’art. 15 comma 3 dell’O.M. n.90 del 21/5/2001. Per gli studenti che seguono
obiettivi riconducibili ai programmi ministeriali è possibile prevedere:
1. Un programma minimo, con la ricerca dei contenuti essenziali delle
discipline;
2. Un programma equipollente con la riduzione parziale e/o sostituzione dei
contenuti, ricercando la medesima valenza formativa (art. 318 del D.L.vo 297/1994).
Sia per le verifiche che vengono effettuate durante l’anno scolastico, sia per le
prove che vengono effettuate in sede d’esame, possono essere predisposte
Prove equipollenti, che verifichino il livello di preparazione culturale e
professionale idoneo per il rilascio del diploma di qualifica o della maturità. Le prove
equipollenti possono consistere in:
1. MEZZI DIVERSI: le prove possono essere ad esempio svolte con l’ausilio di
apparecchiature informatiche.
2. MODALITA’ DIVERSE: il Consiglio di Classe può predisporre prove utilizzando
modalità diverse (es. Prove strutturate: risposta multipla, Vero/Falso, ecc.).
3. CONTENUTI DIFFERENTI DA QUELLI PROPOSTI DAL MINISTERO: il Consiglio di
Classe entro il 15 Maggio predispone una prova studiata ad hoc o trasforma le prove
del Ministero in sede d’esame (anche la mattina stessa).(Commi 7e 8 dell’art. 15
O.M. n. 90 del 21/5/ 2001, D.M. 26/8/81, art. 16 L. 104/92 , parere del Consiglio di
Stato n. 348/91).
4. TEMPI PIÙ LUNGHI
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PROGRAMMAZIONE OBIETTIVI – STRATEGIE –
STRUMENTI PER STUDENTI BES
DISCIPLINA OBIETTIVI CONTENUTI STRATEGIE E STRUMENTI
SCIENZE
• Favorire un primo approccio a contenuti e linguaggi molto elementari
• Guidare nella osservazione di fatti specifici e fenomeni in contesti diversi
• Per facilitare l'esposizione dei contenuti prevalentemente scientifici, si prevede l'utilizzo di schemi grafici e scalette di argomenti;
• Nell' ottica del metodo scientifico, attribuzione all' alunno in difficoltà di compiti operativi elementari inseriti in team di lavoro cooperativo (es: ritagliare, colorare, assemblare ecc ... ); • Utilizzo della tecnologia LIM e supporti didattici digitali semplificati.
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1
SCIENZE MOTORIE PREMESSA
Le linee generali indicate per le scienze motorie condurranno l’allievo, oltre alla
consapevolezza della propria corporeità attraverso la sperimentazione delle varie attività
sportive, anche alla capacità di agire in maniera responsabile ragionando e valutando
quanto viene posto in atto, saprà individuare e attuare adeguate strategie di correzione e
assumendosi responsabilità personali. Gli obiettivi specifici di apprendimento indicate nelle indicazioni Nazionali saranno dividi in primo
biennio, secondo biennio, quinto anno (monoennio).
COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Le competenze chiave di Cittadinanza da acquisire al termine del primo biennio sono trasversali
ai vari assi culturali e quelle individuate vengono di seguito riportate.
Imparare ad imparare Acquisire il proprio metodo di lavoro e di studio, scegliere ed utilizzare varie fonti e varie modalità
di informazioni.
Progettare Elaborare e realizzare progetti riguardanti lo sviluppo delle proprie attività di studio e di lavoro.
Utilizzare le conoscenze apprese per stabilire obiettivi significativi, realistici e le relative priorità.
Comunicare
Comprendere messaggi di genere diverso. Riconosce e saper manifestare atteggiamenti, stati d’animo,
emozioni. Utilizzare linguaggi diversi (verbale, corporeo, emozionale) e diverse conoscenze
disciplinari mediante l’utilizzo di TIC.
Collaborare e partecipare Interagire in gruppo in maniera responsabile, riconoscere i propri errori e quelli altrui identificando sia
gli aspetti positivi e negativi.
Agire in modo autonomo e consapevole Sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale
Far valere nella vita sociale i propri diritti e bisogni
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2
Riconoscere e rispettare i diritti e i bisogni altrui, le opportunità comuni
Riconoscere e rispettare limiti, regole e responsabilità
Risolvere problemi Affrontare situazioni problematiche
Costruire e verificare ipotesi
Individuare fonti e risorse adeguate
Raccogliere e valutare i dati
Proporre soluzioni utilizzando contenuti e metodi delle diverse discipline, secondo il tipo di problema
Individuare collegamenti e relazioni Individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti diversi, anche appartenenti a
diversi ambiti disciplinari e lontani nello spazio e nel tempo
Riconoscerne la natura sistemica, analogie e differenze, coerenze ed incoerenze, cause ed effetti e la
natura probabilistica
Rappresentarli con argomentazioni coerenti
Acquisire e interpretare l’informazione Acquisire l'informazione ricevuta nei diversi ambiti e attraverso diversi strumenti comunicativi
Interpretarla criticamente valutandone l’attendibilità e l’utilità, distinguendo fatti e opinioni
Nel processo di acquisizione delle competenze chiave di Cittadinanza, le Scienze motorie
contribuiranno come indicato nella seguente tabella.
Per il raggiungimento di tali competenze trasversali specificatamente si intendono perseguire le
seguenti competenze specifiche:
1. L’acquisizione del valore della corporeità attraverso esperienze di attività motorie e sportive, di
espressione e di relazione, in funzione della formazione di una personalità equilibrata e stabile.
2. Il consolidamento di una cultura motoria e sportiva quale costume di vita, intesa anche come
capacità di realizzare attività finalizzate e di valutarne i risultati e di individuarne i mezzi
pluridisciplinari
3. Il raggiungimento del completo sviluppo corporeo e motorio della persona attraverso
l’affinamento della capacità di utilizzare le qualità fisiche e le funzioni neuro-
muscolari
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3
4. L’approfondimento operativo e teorico di attività motorie e sportive che , dando spazio anche alle
attitudini e propensioni personali, favorisce l’acquisizione di capacità trasferibili all’esterno della
scuola (lavoro, tempo libero, salute)
5. L’arricchimento della coscienza sociale attraverso la consapevolezza di sé e l’acquisizione
della capacità critica nei riguardi del linguaggio del corpo e dello sport
COMPETENZE SPECIFICHE DI APPRENDIMENTO
PRIMO BIENNIO LICEO –
La percezione di se ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive
Lo studente dovrà conoscere il proprio corpo e la sua funzionalità, ampliare le capacità
coordinative e condizionali realizzando schemi motori complessi, utili ad affrontare attività
sportive, comprendere e produrre consapevolmente i messaggi non verbali leggendo criticamente
e decodificando i propri messaggi corporei e quelli altrui. Tali competenze verranno perseguite
Lo sport,le regole e il fair play
La pratica degli sport individuali e di squadra,anche quando assumerà carattere di
competitività, dovrà realizzarsi privilegiando la componente educativa , in modo da
promuovere in tutti gli studenti la consuetudine all’attività motoria e sportiva. E’
fondamentale sperimentare nello sport i diversi ruoli e le relative responsabilità,sia
nell’arbitraggio che in compiti di giuria.
Lo studente praticherà gli sport di squadra applicando strategie efficaci per la risoluzione di un
problema;si impegnerà negli sport individuali abituandosi al confronto ed alla assunzione di
responsabilità personali; collaborerà con i compagni all’interno del gruppo facendo emergere le
proprie potenzialità.
Salute,benessere,sicurezza e prevenzione
Lo studente conoscerà i principi fondamentali di prevenzione per la sicurezza personale in
palestra,a casa e negli spazi aperti,compreso quello stradale;adotterà i principi igienici e scientifici
essenziali per mantenere il proprio stato di salute e migliorare l’efficienza fisica, cosi come le
norme sanitarie e alimentari indispensabili per il mantenimento del proprio benessere. Conoscerà
gli effetti benefici dei percorsi di preparazione fisica e gli effetti dannosi dei prodotti
farmacologici tesi esclusivamente al risultato immediato.
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
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4
Le pratiche motorie e sportive realizzate in ambiente naturale saranno un’occasione fondamentale
per orientarsi in contesti diversificati e per il recupero di un rapporto corretto con l’ambiente; esse
inoltre favoriranno la sintesi delle conoscenze derivanti da diverse discipline scolastiche.
Per la scuola secondaria di primo grado tali competenze verranno perseguite adattando il livello
all’età e all’abilità degli alunni.
SECONDO BIENNIO -
Nel secondo biennio l’azione di consolidamento e di sviluppo delle conoscenze e delle abilità degli
studenti proseguirà al fine di migliorare la loro formazione motoria e sportiva. A questa età gli
studenti, favoriti anche dalla completa maturazione delle aree cognitive frontali, acquisiranno una
sempre più ampia capacità di lavorare con senso critico e creativo, con la consapevolezza di essere
attori di ogni esperienza corporea vissuta.
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive
La maggior padronanza di sé e l’ampliamento delle capacità cognitive, condizionali ed espressive
permetteranno agli studenti di realizzare movimenti complessi e di conoscere ed applicare alcune
metodiche di allenamento tali da poter affrontare attività motorie e sportive di alto livello,
supportate anche da approfondimenti culturali e tecnico-tattici.
Lo studente saprà valutare le proprie capacità e prestazioni confrontandole con le appropriate
tabelle di riferimento e svolgere attività di diversa durata ed intensità, distinguendo le variazioni
fisiologiche indotte dalla pratica motoria e sportiva. Sperimenterà varie tecniche espressivo-
comunicative in lavori individuali e di gruppo, che potranno suscitare un’autoriflessione ed
un’analisi dell’esperienza vissuta.
Lo sport, le regole ed il fair play
L’accresciuto livello delle prestazioni permetterà agli allievi un maggiore coinvolgimento in
ambito sportivo, nonché la partecipazione e l’organizzazione di competizioni della scuola nelle
diverse specialità sportive o attività espressive.
Lo studente coopererà in equipe utilizzando e valorizzando, con la guida del docente, le
propensioni individuali e le attitudini a ruoli definiti; saprà osservare ed interpretare i fenomeni
legati al mondo sportivo ed all’attività fisica; praticherà gli sport approfondendone la teoria,la
tecnica e la tattica.
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
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Ogni allievo saprà prendere coscienza della propria corporeità al fine di perseguire
quotidianamente il proprio benessere individuale. Saprà adottare comportamenti idonei a prevenire
infortuni nelle diverse attività, nel rispetto della propria e dell’altrui incolumità; egli dovrà pertanto
conoscere le informazioni relative all’intervento di primo soccorso.
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Il rapporto con la natura si svilupperà attraverso attività che permetteranno esperienze motorie ed
organizzative di maggiore difficoltà, stimolando il piacere di vivere esperienze diversificate sia
individualmente che nel gruppo.
Per la scuola secondaria di primo grado tali competenze verranno perseguite adattando il livello
all’età e all’abilità degli alunni.
QUINTO ANNO –
La personalità dello studente potrà essere pienamente valorizzata attraverso l’ulteriore
diversificazione delle attività utili a scoprire ed orientare le attitudini personali nell’ottica del
pieno sviluppo del potenziale di ciascun individuo. In tal modo le scienze motorie potranno far
acquisire allo studente abilità molteplici, trasferibili n qualunque altro contesto di vita. Ciò
porterà all’acquisizione di corretti stili comportamentali che abbiano radici nelle attività motorie
sviluppate nell’arco del quinquennio in sinergia con l’educazione alla salute, all’affettività,
all’ambiente ed alla legalità.
La percezione di sé ed il completamento dello sviluppo funzionale delle capacità motorie ed espressive Lo studente sarà in grado di sviluppare un’attività motoria complessa, adeguata ad una completa
maturazione personale.
Avrà piena conoscenza e consapevolezza degli effetti positivi generati dai percorsi di
preparazione fisica specifici. Saprà osservare ed interpretare i fenomeni connessi al mondo
dell’attività motoria e sportiva proposta nell’attuare contesto socioculturale, in una prospettiva di
durata tutto l’arco della vita.
Lo sport, le regole , il fair play
Lo studente conoscerà ed applicherà le strategie tecniche dei giochi sportivi; saprà affrontare il
confronto agonistico con un’etica corretta, con rispetto delle regole e vero fair play. Saprà
svolgere ruoli di direzione dell’attività sportiva, nonché organizzare e gestire eventi sportivi nel
tempo scuola ed extra scuola.
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6
Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
Lo studente assumerà stili di vita e comportamenti attivi nei confronti della propria salute intesa
come fattore dinamico, conferendo il giusto valore all’attività fisica e sportiva, anche attraverso
la conoscenza dei principi generali di una corretta alimentazione e di come essaè utilizzata
nell’ambito dell’attività fisica e nei vari sport.
Relazione con l’ambiente naturale e tecnologico
Lo studente saprà mettere in atto comportamenti responsabili nei confronti del comune
patrimonio ambientale, tutelando lo stesso ed impegnandosi in attività ludiche e sportive in
diversi ambiti, anche con l’utilizzo della strumentazione tecnologica e multimediale a ciò
preposta.
Per la scuola secondaria di primo grado tali competenze verranno perseguite adattando il livello all’età e all’abilità degli alunni.
FINALITÀ
L'insegnamento delle scienze motorie nella scuola secondaria di secondo grado deve costituire il
naturale proseguimento di quello svolto nella secondaria di primo grado. Esso concorre alla formazione
degli studenti in un'era caratterizzata da rapidi ed intensi cambiamenti psico-fisici e da una grande
disomogeneità, sia in relazione alle significative differenze esistenti fra i due sessi, sia per quanto
concerne la variabilità del processo evolutivo individuale.
Il piano di lavoro per le classi del biennio, oltre ad una adeguata rielaborazione degli schemi motori
acquisiti in precedenza, prevede anche la ricerca di nuovi equilibri dopo la tormentata epoca puberale.
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PRIMO BIENNIO LICEO
A) Percezione di sé e sviluppo delle capacità motorie e sportive
B) Lo sport, le regole, il fairl play
C) Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
OSA:
1) Lo studente dovrà conoscere il suo corpo e la sua funzionalità
2) Ampliare le capacità coordinative e condizionali utili ad affrontare le competizioni sportive
3) Comprendere e produrre i messaggi non verbali
CONOSCENZA ABILITA’ COMPETENZE
-Organizzazione del corpo
umano (assi, piani, posizioni
e movimenti del corpo)
- conoscenza della
terminologia specifica
-Schemi motori di base
utilizzando grandi e piccoli
attrezzi
-capacità motorie
(coordinative e condizionali)
- conoscenza dei
fondamentali e regole dei
principali sport praticati
- Conoscenze essenziali
dell’apparato scheletrico
-Conoscenza dell’evoluzione
dello sport nell’antica Grecia
(classi I) a Roma (classi II)
- I principi fondamentali
della sicurezza in palestra
- Danni causati dalla
dipendenze (alcool e
tabagismo)
- Deve saper riconoscere i
segnamenti e la loro
funzione durante il
lavoro motorio
- Rilevare il battito
cardiaco a riposo e dopo
lo sforzo
- Utilizzare il lessico
specifico della disciplina
- Realizzare i movimenti
che richiedono di
associare le diverse parti
del corpo
- Eseguire in modo
corretto i fondamentali e
applicare le regole
- -rispettare le regole di
comportamento in
palestra
- Riconoscere osservandosi
eventuali vizi del portamento
- Prendere coscienza della propria
corporeità e dei benefici
dell’attività fisica.
- Essere consapevole delle attività
da svolgere per lo sviluppo di
almeno una qualità motoria
(fisica).
- Applicare le regole e saper
eseguire, seppure in modo
approssimativo, i fondamentali
di almeno uno sport di squadra e
di uno individuale
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SECONDO BIENNIO LICEO
A) Percezione di sé e sviluppo delle capacità motorie e sportive
B) Lo sport, le regole, il fairl play
C) Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
OSA:
1) Essendo l’alunno più consapevole delle proprie capacità realizzerà movimenti più complessi
2) Sarà in grado di valutare le proprie prestazioni confrontandole con quelle dei compagni
3) Sperimenterà varie tecniche individualmente e in gruppo per migliorare il proprio lavoro
CONOSCENZA ABILITA’ COMPETENZE
-Organizzazione del corpo
umano e dei vari apparati
- conoscenza della
terminologia specifica
-Schemi motori di base
utilizzando grandi e piccoli
attrezzi
-capacità motorie
(coordinative e condizionali)
- conoscenza dei
fondamentali e regole dei
principali sport praticati
- Sicurezza in palestra e
primo soccorso
- Danni causati dalla
dipendenze (doping)
- Danni causati dalla
Ipocinesia (paramorfismi e
dismorfismi)
- Alimentazione
- Deve saper riconoscere i
segnamenti e la loro
funzione durante il
lavoro motorio
- Rilevare il battito
cardiaco a riposo e dopo
lo sforzo
- Utilizzare il lessico
specifico della disciplina
- Realizzare i movimenti
che richiedono di
associare le diverse parti
del corpo
- Eseguire in modo
corretto i fondamentali e
applicare le regole
- -rispettare le regole di
comportamento in
palestra
- Eseguire ed interpretare
sequenze ritmiche
musicali in una forma
coreografica.
- Riconoscere osservandosi
eventuali vizi del portamento
- Prendere coscienza della propria
corporeità e dei benefici
dell’attività fisica.
- Essere consapevole delle attività
da svolgere per lo sviluppo di
almeno una qualità motoria
(fisica).
- Applicare le regole e saper
eseguire, seppure in modo
approssimativo, i fondamentali
di almeno due sport di squadra
- Acquisire atteggiamenti corretti
in difesa della salute, per creare
una coscienza (consapevolezza)
etica sullo sport e sulla società
moderna.
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MONOENNIO LICEO
D) Percezione di sé e sviluppo delle capacità motorie e sportive
E) Lo sport, le regole, il fairl play
F) Salute, benessere, sicurezza e prevenzione
OSA:
1) Sarà in grado di sviluppare l’attività motoria complessa adeguata ad una completa
maturazione personale
2) Avrà piena conoscenza e consapevolezza degli effetti generati da una buona preparazione
fisica
3) Sarà in grado di affrontare con un etica corretta il rispetto delle regole e fairl play
CONOSCENZA ABILITA’ COMPETENZE
-Organizzazione del corpo
umano e dei vari apparati
- conoscenza della
terminologia specifica
-Schemi motori di base
utilizzando grandi e piccoli
attrezzi
-capacità motorie
(coordinative e condizionali)
- conoscenza dei
fondamentali e regole dei
principali sport praticati
- Sicurezza in palestra e
primo soccorso
- Storia dello sport dalla
riforma Gentile al periodo
Fascista
- Esegue esercizi e
sequenze motorie a
difficoltà crescente con
piccoli e grandi attrezzi
- Riproduce con fluidità i
gesti tecnici per
affrontare le varie attività
- Rilevare il battito
cardiaco a riposo e dopo
lo sforzo
- Utilizzare il lessico
specifico della disciplina
- Realizzare i movimenti
che richiedono di
associare le diverse parti
del corpo
- Eseguire in modo
corretto i fondamentali e
applicare le regole
- -rispettare le regole di
comportamento in
palestra
- Eseguire ed interpretare
sequenze ritmiche
musicali in una forma
coreografica.
- Riconoscere osservandosi
eventuali vizi del portamento
- Prendere coscienza della propria
corporeità e dei benefici
dell’attività fisica.
- Essere consapevole dei
principali metodi di allenamento
per sviluppare e migliorare le
proprie capacità condizionali e
coordinative
- Applicare le regole e saper
eseguire, seppure in modo
approssimativo, i fondamentali
di almeno due sport di squadra e
di uno individuale
- Acquisire atteggiamenti corretti
in difesa della salute, per creare
una coscienza (consapevolezza)
etica sullo sport e sulla società
moderna.
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OBIETTIVI MINIMI
1) conoscere il proprio proprio corpo e la sua funzionalità
2) partecipare attivamente e con costanza alle attività proposte degli insegnamenti
3) sperimentare alcune azioni motorie tipiche degli sport di gruppo
3) sperimentare varie tecniche espressivo
4) conoscere concetti essenziali degli argomenti teorici proposti
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PREREQUISITI PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA
Conoscenze Conosce i contenuti essenziali della disciplina
Conosce e comprende alcuni vocaboli fondamentali del linguaggio specifico.
Conosce gli argomenti basilari teorici della disciplina e li espone in modo semplice ma corretto
Competenze Guidato sa osservare e riprodurre il gesto motorio in contesti semplici;
Sa cogliere e applicare semplici informazioni spaziali, temporali e corporee per il controllo del
movimento
Sa applicare, se guidato, regole, proprietà e procedimenti;
Capacità Sa riprodurre una semplice sequenza motoria; Guidato sa individuare e organizzare esperienze pratico-espressive individuali e/o di gruppo Guidato sa utilizzare le capacità coordinative;
Guidato sa applicare le capacità condizionali;
METODOLOGIE E STRATEGIE
Nel rispetto della gradualità dei carichi verranno proposte attività agli alunni cercando di
incrementare il loro bagaglio motorio per una più sicura conoscenza di sé e per l’eliminazione di
eventuali inibizioni motorie.
Gli interventi individualizzati per il recupero vengono attuati:
o suddividendo il gruppo classe in sottogruppi di livello omogeneo adattando l’attività alle
capacità relative;
o suddividendo il gruppo classe in piccoli sottogruppi di livello eterogeneo utilizzando il
cooperative learnig, tutoring, problem solving
I metodi prevalentemente utilizzati saranno: scoperta guidata,libera esplorazione,modeling,
cooperative learning, metodo globale e analitico, mappe concettuali , lavori individuali, di gruppo e
a coppie a seconda dell’attività.
MEZZI E STRUMENTI
Attrezzature in possesso della scuola: palloni da volley, basket, ostacoli piccoli (over), cerchi,
bacchette, funicelle, racchette da badminton, racchette palla-tamburello, materassi etc, step
Strumenti per la rilevazione tecnica di risultati: cronometro, fettuccia metrica.
SPAZI : Palestra attrezzata, aula multimediale, utilizzo delle TIC.
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