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Progetto di Con il contributo di Sostenuto da Partner NATURA 2000 IN LOMBARDIA Ogni sito di Natura 2000 appartiene a una delle 9 regioni biogeografiche in cui è stato suddiviso il territorio dell’Unione Europea sulla base delle caratteristiche climatiche, vegetazionali e geologiche: Alpina, Atlantica, del Mar Nero, Boreale, Continentale, Macaronesica, Mediterranea, Pannonica e Steppica. I 242 Siti Natura 2000 individuati in Lombardia ricadono nelle regioni biogeografiche Alpina e Continentale. Quelli compresi nella regione Alpina sono caratterizzati da altitudini anche elevate e da un clima freddo e rigido durante l’inverno. Alle quote più basse si trovano foreste e formazioni erbacee seminaturali; salendo lungo i rilievi gli alberi si diradano sempre più fino a cedere il passo a prati e pascoli alpini, mentre sulla cima delle montagne la vegetazione si riduce a rare piante adattate a condizioni estreme di temperatura e al substrato roccioso. È in questa regione biogeografica che si trovano alcuni tra gli habitat più vulnerabili della Lombardia, quali le zone umide montane e le torbiere. La regione biogeografica Continentale coincide, invece, per lo più con la vasta Pianura Padana, dove gli habitat maggiormente rappresentati all’interno dei Siti Natura 2000 sono i boschi misti ripari lungo i grandi fiumi e i boschi con ontani e salici, che rappresentano vere e proprie “isole” di naturalità in contesti fortemente antropizzati. La fauna è ben rappresentata con un buon numero di specie prioritarie per l’Unione Europea, considerate di notevole interesse conservazionistico. FLORA E VEGETAZIONE La presenza del Mincio e dei laghi mantovani arricchisce la flora del territorio provinciale di idrofite: sugli specchi d’acqua si adagiano le foglie galleggianti della ninfea bianca (Nymphaea alba), del nannufaro o ninfea gialla (Nuphar lutea), della castagna d’acqua (Trapa natans), presente sul Lago di Mezzo con frutti commestibili a forma di piramide, e le isolette di ranuncolo d'acqua (Ranunculus trichophyllus) con fiori di colore giallo dorato. Tra le loro foglie si inseriscono piccole piante natanti come le lenticchie d'acqua e due piccole felci: l’erba pesce e l’azolla. Sul margine del fiume, cresce anche l'ibisco di palude, molto raro, che si trova oltre che nelle Valli del Mincio solo in Toscana, Friuli e Veneto. Presenza importante, ma limitata ad un numero esiguo di individui nelle Valli del Mincio sono l'aloe d'acqua (Stratiotes aloides), scomparsa in quasi tutta Italia, la genziana di palude (Gentiana pneumonanthe), il ranuncolo dei canneti (Ranunculus lingua), il senecio palustre (Senecio paludosus), l’erioforo (Eriophorum latifolium), solo per indicarne alcune. A sud dei laghi, il fiume Mincio riacquista aspetti naturali apprezzabili come nella zona detta “Vallazza”, che ospita gli unici saliceti arborei spontanei esistenti lungo il suo corso. FORMAZIONI ERBOSE SECCHE SEMINATURALI E FACIES COPERTE DA CESPUGLI SU SUBSTRATO CALCAREO Si tratta di un habitat caratterizzato da praterie polispecifiche perenni a dominanza di graminacee tipiche di ambienti aridi o semi-aridi, diffuse prevalentemente nel settore appenninico, ma presenti anche nella provincia alpina, riferibili alla classe Festuco-Brometea, talora interessate da una ricca presenza di specie di orchidee spontanee. L'habitat è da considerare prioritario se soddisfa almeno uno dei seguenti criteri: ospitare un ricco contingente di specie di orchidee o un’importante popolazione di almeno una specie di orchidee ritenuta non molto comune a livello nazionale o ospitare una o più specie di orchidee ritenute rare, molto rare o di eccezionale rarità a livello nazionale. La specie fisionomizzante dell'habitat è quasi sempre il forasacco eretto (Bromus erectus), ma talora il ruolo è condiviso da altre graminacee come Brachypodium rupestre. Tra le orchidee, le più frequenti sono l’orchidea piramidale (Anacamptis pyramidalis), l’orchidea sambucina (Dactylorhiza sambucina) e la vesparia o fior di vespa (Ophrys apifera). L’habitat è presente nel SIC Complesso morenico di Castellaro Lagusello. LICENA DELLE PALUDI La licena delle paludi (Lycaena dispar) è una farfalla della famiglia Lycaenidae, presente in area asiatico-europea e in Italia, soprattutto nella Pianura Padana. L'apertura alare è di 27-40 mm con notevole dimorfismo sessuale: il maschio ha la pagina superiore delle ali di un colore arancio ramato brillante e sottili bordi neri, con un punto nero nell’area discale dell'ala; la femmina è più grande ed ha le ali anteriori aranciate, con una serie di punti neri verso i bordi, e quelle posteriori marroni bordate di arancio. La pagina inferiore delle ali è simile per entrambi i sessi: grigio-azzurra con fascia arancione e macchie nere quelle posteriori, arancione vivace quelle anteriori. Legata ad ambienti umidi, si è adattata agli habitat secondari costituiti dai canali di irrigazione che delimitano i coltivi ed è facilmente osservabile sui fiori della salcerella che abbondano lungo le rive. Lo sfarfallamento degli adulti va da maggio a settembre, mentre lo svernamento allo stadio larvale avviene all'interno del gambo della pianta del Rumex hydrolapathum o tabacco d’acqua. In questo stadio sopporta anche 3-4 settimane di completa immersione: un chiaro adattamento all’ambiente tipico delle aree paludose, caratterizzato da forti escursioni del livello dell’acqua. FAUNA Le aree palustri intorno al Mincio e ai laghi che questo forma, rappresentano il luogo ideale per l'avifauna per deporre le uova e trovare cibo: l'airone rosso, la gallinella d'acqua, la folaga e alcuni anseriformi nidificano nei canneti; l'airone cenerino invece, nidifica sugli alberi vicini ai numerosi corsi d'acqua usati per l'irrigazione, luoghi di nidificazione e di caccia anche per la poiana e la civetta. Tra gli alberi delle zone boscate si può ascoltare il “tambureggiamento” provocato dal picchio rosso maggiore. Per quanto riguarda l'ittiofauna, le acque dei laghi, del Mincio e del Po ospitano diverse specie prioritarie tra cui il cobite comune, il vairone, il pigo, il barbo comune, la lasca, lo storione cobice, la cheppia. Tra i mammiferi, risultano presenti la faina, la lepre, la volpe e, presso il SIC Lanche di Gerra Gavazzi e Runate, il tasso, mustelide piuttosto raro in pianura che deve la sua sopravvivenza alle residue macchie boscate. Tra l’erpetofauna si annoverano la testuggine palustre, la rana di Lataste, il tritone crestato italiano, il rospo comune, la raganella italiana e il rospo smeraldino e nel SIC Lanca di Cascina S. Alberto il rarissimo pelobate insubrico, endemico della Pianura Padana. Tra gli invertebrati troviamo numerosi insetti, tra cui la licena delle paludi, il cervo volante, l’eremita odoroso, e diverse specie di libellule. NATURA 2000 IN PROVINCIA DI MANTOVA PROVINCIA DI MANTOVA www.provincia.mantova.it PARCO REGIONALE OGLIO SUD www.ogliosud.net COMUNE DI CARBONARA DI PO www.comune.carbonaradipo.mn.it PARCO REGIONALE DEL MINCIO www.parcodelmincio.it ERSAF - ENTE REGIONALE PER I SERVIZI ALL’AGRICOLTURA E ALLE FORESTE www.ersaf.lombardia.it CORPO FORESTALE DELLO STATO www.corpoforestale.it COMUNE DI POMPONESCO www.comune.pomponesco.mn.it COMUNE DI OSTIGLIA www.comune.ostiglia.mn.it REGIONE LOMBARDIA www.ambiente.regione.lombardia.it PROVINCIA DI MANTOVA www.provincia.mantova.it PARCO REGIONALE OGLIO SUD www.ogliosud.net COMUNE DI CARBONARA DI PO www.comune.carbonaradipo.mn.it PARCO REGIONALE DEL MINCIO www.parcodelmincio.it ERSAF - ENTE REGIONALE PER I SERVIZI ALL’AGRICOLTURA E ALLE FORESTE www.ersaf.lombardia.it CORPO FORESTALE DELLO STATO www.corpoforestale.it COMUNE DI POMPONESCO www.comune.pomponesco.mn.it COMUNE DI OSTIGLIA www.comune.ostiglia.mn.it REGIONE LOMBARDIA www.ambiente.regione.lombardia.it PER SAPERNE DI PIÙ NELLA PROVINCIA DI MANTOVA Il territorio è caratterizzato dal passaggio del Fiume Po e dei suoi affluenti Mincio e Oglio, oltre che dai profili delle colline verdeggianti. Una nicchia del Po è occupata dalla suggestiva Isola Boschina che, con la sua forma a chicco di riso, rappresenta uno dei lembi relitti di bosco planiziale ed è un importante luogo di sosta per gli uccelli migratori. Il Parco regionale del Mincio protegge importanti emergenze naturalistiche, quali le Valli del Mincio, un’estesa zona palustre all’interno del bacino del Fiume Mincio. Molto importante sotto il profilo naturalistico, oltre che storico, è anche il Bosco della Fontana, che è Riserva Naturale Statale Biogenetica, SIC e ZPS; al centro della foresta affiora la risorgiva che dà il nome al bosco, la “Fontana”, la cui esistenza è nota fin dal XII secolo. La ZPS Viadana, Portiolo San Benedetto Po, Ostiglia, occupa una superficie di oltre 7.000 ettari, la maggiore in estensione dell’Oltrepò Mantovano, e racchiude tutte le espressioni naturalistiche e paesaggistiche del medio corso del Po rappresentate da isole e depositi alluvionali, zone umide create dal divagare del fiume (bugni e lanche), pioppeti e boschi igrofili riparali (saliceti). Le Torbiere di Marcaria, in prossimità dell’Oglio, rappresentano un’area palustre di origine artificiale che deriva dall’attività estrattiva della torba. GESTIRE. UNA SFIDA PER LA LOMBARDIA. Il progetto Life GESTIRE - Sviluppo di una strategia per gestire la rete Natura 2000 in Lombardia, intende promuovere l’elaborazione di una strategia regionale integrata che possa conciliare le esigenze di conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici con quelle economiche di mantenimento e sviluppo di attività produttive legate, ad esempio, all’agricoltura e al turismo. Una sfida che si concretizzerà con la redazione di un piano a lungo termine per il ripristino e la gestione di siti, habitat e specie di importanza comunitaria e con la definizione di un elenco di azioni prioritarie da realizzarsi nei prossimi anni. Un obiettivo arduo e ambizioso in una realtà, come quella lombarda, particolarmente soggetta a forti pressioni di tipo insediativo e produttivo. Un’opportunità per far conoscere i Siti Natura 2000 e i benefici che possono fornire per il benessere e la qualità della vita di tutti i cittadini, oltre che le possibilità di sviluppo di nuove professioni legate all’ambiente e alla sua tutela. www.naturachevale.it COS’È LA BIODIVERSITÀ? La biodiversità è la straordinaria varietà di forme di vita e di ecosistemi di cui tutti facciamo parte. I cambiamenti ambientali e l’estinzione delle specie che continuamente si verificano sono processi naturali, ma negli ultimi decenni le attività umane hanno influenzato negativamente queste dinamiche e la perdita di biodiversità è diventata un problema molto serio. NATURA 2000: IL PROGETTO EUROPEO PER TUTELARE LA BIODIVERSITÀ Natura 2000 costituisce l’ambizioso programma dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, nato con l’obiettivo di garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali minacciati o rari a livello comunitario. È costituita da una vera e propria rete di siti protetti, istituiti ai sensi delle due Direttive europee “Habitat” (92/43/EC) e “Uccelli” (2009/147/CE): i SIC - Siti di Importanza Comunitaria, alcuni dei quali sono stati designati quali ZSC o Zone Speciali di Conservazione - e le ZPS - Zone di Protezione Speciale. Rete Natura 2000 è oggi composta da oltre 26.000 siti (2.299 dei quali in Italia), pari al 18% circa del territorio dell’Unione. Questa iniziativa è realizzata nell'ambito dell'azione E4 del Progetto LIFE NAT 000044 "GESTIRE", finanziato dalla Commissione Europea. www.naturachevale.it

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NATURA 2000 IN LOMBARDIA Ogni sito di Natura 2000 appartiene a una delle 9 regioni biogeografiche in cui è stato suddiviso il territorio dell’Unione Europea sulla base delle caratteristiche climatiche, vegetazionali e geologiche: Alpina, Atlantica, del Mar Nero, Boreale, Continentale, Macaronesica, Mediterranea, Pannonica e Steppica. I 242 Siti Natura 2000 individuati in Lombardia ricadono nelle regioni biogeografiche Alpina e Continentale. Quelli compresi nella regione Alpina sono caratterizzati da altitudini anche elevate e da un clima freddo e rigido durante l’inverno. Alle quote più basse si trovano foreste e formazioni erbacee seminaturali; salendo lungo i rilievi gli alberi si diradano sempre più fino a cedere il passo a prati e pascoli alpini, mentre sulla cima delle montagne la vegetazione si riduce a rare piante adattate a condizioni estreme di temperatura e al substrato roccioso. È in questa regione biogeografica che si trovano alcuni tra gli habitat più vulnerabili della Lombardia, quali le zone umide montane e le torbiere.La regione biogeografica Continentale coincide, invece, per lo più con la vasta Pianura Padana, dove gli habitat maggiormente rappresentati all’interno dei Siti Natura 2000 sono i boschi misti ripari lungo i grandi fiumi e i boschi con ontani e salici, che rappresentano vere e proprie “isole” di naturalità in contesti fortemente antropizzati. La fauna è ben rappresentata con un buon numero di specie prioritarie per l’Unione Europea, considerate di notevole interesse conservazionistico.

FLORA E VEGETAZIONE

La presenza del Mincio e dei laghi mantovani arricchisce la flora del territorio provinciale di idrofite: sugli specchi d’acqua si adagiano le foglie galleggianti della ninfea bianca (Nymphaea alba), del nannufaro o ninfea gialla (Nuphar lutea), della castagna d’acqua (Trapa natans), presente sul Lago di Mezzo con frutti commestibili a forma di piramide, e le isolette di ranuncolo d'acqua (Ranunculus trichophyllus) con fiori di colore giallo dorato. Tra le loro foglie si inseriscono piccole piante natanti come le lenticchie d'acqua e due piccole felci: l’erba pesce e l’azolla. Sul margine del fiume, cresce anche l'ibisco di palude, molto raro, che si trova oltre che nelle Valli del Mincio solo in Toscana, Friuli e Veneto. Presenza importante, ma limitata ad un numero esiguo di individui nelle Valli del Mincio sono l'aloe d'acqua (Stratiotes aloides), scomparsa in quasi tutta Italia, la genziana di palude (Gentiana pneumonanthe), il ranuncolo dei canneti (Ranunculus lingua), il senecio palustre (Senecio paludosus), l’erioforo (Eriophorum latifolium), solo per indicarne alcune. A sud dei laghi, il fiume Mincio riacquista aspetti naturali apprezzabili come nella zona detta “Vallazza”, che ospita gli unici saliceti arborei spontanei esistenti lungo il suo corso.

FORMAZIONI ERBOSE SECCHE SEMINATURALI E FACIES COPERTE DA CESPUGLI SU SUBSTRATO CALCAREO

Si tratta di un habitat caratterizzato da praterie polispecifiche perenni a dominanza di graminacee tipiche di ambienti aridi o semi-aridi, diffuse prevalentemente nel settore appenninico, ma presenti anche nella provincia alpina, riferibili alla classe Festuco-Brometea, talora interessate da una ricca presenza di specie di orchidee spontanee. L'habitat è da considerare prioritario se soddisfa almeno uno dei seguenti criteri: ospitare un ricco contingente di specie di orchidee o un’importante popolazione di almeno una specie di orchidee ritenuta non molto comune a livello nazionale o ospitare una o più specie di orchidee ritenute rare, molto rare o di eccezionale rarità a livello nazionale. La specie fisionomizzante dell'habitat è quasi sempre il forasacco eretto (Bromus erectus), ma talora il ruolo è condiviso da altre graminacee come Brachypodium rupestre. Tra le orchidee, le più frequenti sono l’orchidea piramidale (Anacamptis pyramidalis), l’orchidea sambucina (Dactylorhiza sambucina) e la vesparia o fior di vespa (Ophrys apifera). L’habitat è presente nel SIC Complesso morenico di Castellaro Lagusello.

LICENA DELLE PALUDI

La licena delle paludi (Lycaena dispar) è una farfalla della famiglia Lycaenidae, presente in area asiatico-europea e in Italia, soprattutto nella Pianura Padana. L'apertura alare è di 27-40 mm con notevole dimorfismo sessuale: il maschio ha la pagina superiore delle ali di un colore arancio ramato brillante e sottili bordi neri, con un punto nero nell’area discale dell'ala; la femmina è più grande ed ha le ali anteriori aranciate, con una serie di punti neri verso i bordi, e quelle posteriori marroni bordate di arancio. La pagina inferiore delle ali è simile per entrambi i sessi: grigio-azzurra con fascia arancione e macchie nere quelle posteriori, arancione vivace quelle anteriori. Legata ad ambienti umidi, si è adattata agli habitat secondari costituiti dai canali di irrigazione che delimitano i coltivi ed è facilmente osservabile sui fiori della salcerella che abbondano lungo le rive. Lo sfarfallamento degli adulti va da maggio a settembre, mentre lo svernamento allo stadio larvale avviene all'interno del gambo della pianta del Rumex hydrolapathum o tabacco d’acqua. In questo stadio sopporta anche 3-4 settimane di completa immersione: un chiaro adattamento all’ambiente tipico delle aree paludose, caratterizzato da forti escursioni del livello dell’acqua.

FAUNA

Le aree palustri intorno al Mincio e ai laghi che questo forma, rappresentano il luogo ideale per l'avifauna per deporre le uova e trovare cibo: l'airone rosso, la gallinella d'acqua, la folaga e alcuni anseriformi nidificano nei canneti; l'airone cenerino invece, nidifica sugli alberi vicini ai numerosi corsi d'acqua usati per l'irrigazione, luoghi di nidificazione e di caccia anche per la poiana e la civetta. Tra gli alberi delle zone boscate si può ascoltare il “tambureggiamento” provocato dal picchio rosso maggiore. Per quanto riguarda l'ittiofauna, le acque dei laghi, del Mincio e del Po ospitano diverse specie prioritarie tra cui il cobite comune, il vairone, il pigo, il barbo comune, la lasca, lo storione cobice, la cheppia. Tra i mammiferi, risultano presenti la faina, la lepre, la volpe e, presso il SIC Lanche di Gerra Gavazzi e Runate, il tasso, mustelide piuttosto raro in pianura che deve la sua sopravvivenza alle residue macchie boscate. Tra l’erpetofauna si annoverano la testuggine palustre, la rana di Lataste, il tritone crestato italiano, il rospo comune, la raganella italiana e il rospo smeraldino e nel SIC Lanca di Cascina S. Alberto il rarissimo pelobate insubrico, endemico della Pianura Padana. Tra gli invertebrati troviamo numerosi insetti, tra cui la licena delle paludi, il cervo volante, l’eremita odoroso, e diverse specie di libellule.

NATURA 2000IN PROVINCIA DI MANTOVA

PROVINCIA DI MANTOVAwww.provincia.mantova.it PARCO REGIONALE OGLIO SUDwww.ogliosud.net COMUNE DI CARBONARA DI POwww.comune.carbonaradipo.mn.it PARCO REGIONALE DEL MINCIOwww.parcodelmincio.it ERSAF - ENTE REGIONALE PER I SERVIZI ALL’AGRICOLTURA E ALLE FORESTEwww.ersaf.lombardia.it CORPO FORESTALE DELLO STATO www.corpoforestale.it COMUNE DI POMPONESCOwww.comune.pomponesco.mn.it COMUNE DI OSTIGLIA www.comune.ostiglia.mn.it REGIONE LOMBARDIA www.ambiente.regione.lombardia.it

PROVINCIA DI MANTOVAwww.provincia.mantova.it PARCO REGIONALE OGLIO SUDwww.ogliosud.net COMUNE DI CARBONARA DI POwww.comune.carbonaradipo.mn.it PARCO REGIONALE DEL MINCIOwww.parcodelmincio.it ERSAF - ENTE REGIONALE PER I SERVIZI ALL’AGRICOLTURA E ALLE FORESTEwww.ersaf.lombardia.it CORPO FORESTALE DELLO STATO www.corpoforestale.it COMUNE DI POMPONESCOwww.comune.pomponesco.mn.it COMUNE DI OSTIGLIA www.comune.ostiglia.mn.it REGIONE LOMBARDIA www.ambiente.regione.lombardia.it

PER SAPERNE DI PIÙ

NELLA PROVINCIA DI MANTOVAIl territorio è caratterizzato dal passaggio del Fiume Po e dei suoi affluenti Mincio e Oglio, oltre che dai profili delle colline verdeggianti. Una nicchia del Po è occupata dalla suggestiva Isola Boschina che, con la sua forma a chicco di riso, rappresenta uno dei lembi relitti di bosco planiziale ed è un importante luogo di sosta per gli uccelli migratori. Il Parco regionale del Mincio protegge importanti emergenze naturalistiche, quali le Valli del Mincio, un’estesa zona palustre all’interno del bacino del Fiume Mincio. Molto importante sotto il profilo naturalistico, oltre che storico, è anche il Bosco della Fontana, che è Riserva Naturale Statale Biogenetica, SIC e ZPS; al centro della foresta affiora la risorgiva che dà il nome al bosco, la “Fontana”, la cui esistenza è nota fin dal XII secolo. La ZPS Viadana, Portiolo San Benedetto Po, Ostiglia, occupa una superficie di oltre 7.000 ettari, la maggiore in estensione dell’Oltrepò Mantovano, e racchiude tutte le espressioni naturalistiche e paesaggistiche del medio corso del Po rappresentate da isole e depositi alluvionali, zone umide create dal divagare del fiume (bugni e lanche), pioppeti e boschi igrofili riparali (saliceti). Le Torbiere di Marcaria, in prossimità dell’Oglio, rappresentano un’area palustre di origine artificiale che deriva dall’attività estrattiva della torba.

GESTIRE. UNA SFIDA PER LA LOMBARDIA.

Il progetto Life GESTIRE - Sviluppo di una strategia per gestire la rete Natura 2000 in Lombardia, intende promuovere l’elaborazione di una strategia regionale integrata che possa conciliare le esigenze di conservazione della biodiversità e dei servizi ecosistemici con quelle economiche di mantenimento e sviluppo di attività produttive legate, ad esempio, all’agricoltura e al turismo. Una sfida che si concretizzerà con la redazione di un piano a lungo termine per il ripristino e la gestione di siti, habitat e specie di importanza comunitaria e con la definizione di un elenco di azioni prioritarie da realizzarsi nei prossimi anni. Un obiettivo arduo e ambizioso in una realtà, come quella lombarda, particolarmente soggetta a forti pressioni di tipo insediativo e produttivo.Un’opportunità per far conoscere i Siti Natura 2000 e i benefici che possono fornire per il benessere e la qualità della vita di tutti i cittadini, oltre che le possibilità di sviluppo di nuove professioni legate all’ambiente e alla sua tutela.www.naturachevale.it

COS’È LA BIODIVERSITÀ?La biodiversità è la straordinaria varietà di forme di vita e di ecosistemi di cui tutti facciamo parte.I cambiamenti ambientali e l’estinzione delle specie che continuamente si verificano sono processi naturali, ma negli ultimi decenni le attività umane hanno influenzato negativamente queste dinamiche e la perdita di biodiversità è diventata un problema molto serio.

NATURA 2000: IL PROGETTO EUROPEO PER TUTELARE LA BIODIVERSITÀNatura 2000 costituisce l’ambizioso programma dell’Unione Europea per la conservazione della biodiversità, nato con l’obiettivo di garantire il mantenimento a lungo termine degli habitat naturali e delle specie animali e vegetali minacciati o rari a livello comunitario. È costituita da una vera e propria rete di siti protetti, istituiti ai sensi delle due Direttive europee “Habitat” (92/43/EC) e “Uccelli” (2009/147/CE): i SIC - Siti di Importanza Comunitaria, alcuni dei quali sono stati designati quali ZSC o Zone Speciali di Conservazione - e le ZPS - Zone di Protezione Speciale. Rete Natura 2000 è oggi composta da oltre 26.000 siti (2.299 dei quali in Italia), pari al 18% circa del territorio dell’Unione.

Questa iniziativa è realizzata nell'ambitodell'azione E4 del Progetto LIFE NAT 000044 "GESTIRE",

finanziato dalla Commissione Europea.

www.naturachevale.it

PROVINCIA DI MANTOVA

1 - BOSCO FOCE OGLIOENTE GESTORE: PARCO REGIONALE OGLIO SUD� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� LICENA DELLE PALUDI, GONFO SERPENTINO, COBITE MASCHERATO, STORIONE COMUNE, CHEPPIA, BARBO COMUNE, LASCA, PIGO, SAVETTA, COBITE COMUNE, RANA DI LATASTE, TRITONE CRESTATO ITALIANO, TESTUGGINE PALUSTRE

2 - VALLI DI MOSIOENTE GESTORE: PARCO REGIONALE OGLIO SUD� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE);� LICENA DELLE PALUDI, COBITE COMUNE, RANA DI LATASTE, TRITONE CRESTATO ITALIANO, RANA DI LATASTE, TESTUGGINE PALUSTRE

3 - LANCA DI CASCINA S. ALBERTOENTE GESTORE: PARCO REGIONALE OGLIO SUD� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE);� GONFO SERPENTINO, CERAMBICE DELLA QUERCIA, STORIONE COBICE, TRITONE CRESTATO ITALIANO, PELOBATE INSUBRICO, RANA DI LATASTE, TESTUGGINE PALUSTRE

4 - LANCHE DI GERRA GAVAZZI E RUNATEENTE GESTORE: PARCO REGIONALE OGLIO SUD� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� LICENA DELLE PALUDI, EREMITA ODOROSO, STORIONE COBICE, BARBO COMUNE, BARBO CANINO, LASCA, SAVETTA, COBITE COMUNE, RANA DI LATASTE

5 - TORBIERE DI MARCARIAENTE GESTORE: PARCO REGIONALE OGLIO SUD� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� LICENA DELLE PALUDI, RANA DI LATASTE

6 - ISOLA BOSCONE ENTE GESTORE: COMUNE DI CARBONARA DI PO� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� LICENA DELLE PALUDI, STORIONE COBICE, CHEPPIA, BARBO COMUNE, PIGO, LASCA, SAVETTA, COBITE COMUNE, RANA DI LATASTE, TESTUGGINE PALUSTRE

7 - ISOLA BOSCHINA ENTE GESTORE: ERSAF - ENTE REGIONALE PER I SERVIZI ALL’AGRICOLTURA E ALLE FORESTE� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� CERAMBICE DELLA QUERCIA, CERVO VOLANTE, LICENA DELLE PALUDI, RANA DI LATASTE, TRITONE CRESTATO ITALIANO

8 - VALLAZZAENTE GESTORE: PARCO REGIONALE DEL MINCIO� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� EREMITA ODOROSO, LICENA DELLE PALUDI, STORIONE COBICE, STORIONE COMUNE, CHEPPIA, BARBO COMUNE, LASCA, SAVETTA, PIGO, COBITE COMUNE, RANA DI LATASTE, TRITONE CRESTATO ITALIANO, TESTUGGINE PALUSTRE

9 - BOSCO FONTANA ENTE GESTORE: CORPO FORESTALE DELLO STATO� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� LICENA DELLE PALUDI, CERVO VOLANTE, CERAMBICE DELLA QUERCIA, EREMITA ODOROSO, SMERALDA DI FIUME, VERTIGO SINISTRORSO MINORE, GAMBERO DI FIUME, COBITE COMUNE, VAIRONE, TRITONE CRESTATO ITALIANO, RANA DI LATASTE

10 - COMPLESSO MORENICO DI CASTELLARO LAGUSELLOENTE GESTORE: PARCO REGIONALE DEL MINCIO� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE - FORMAZIONI ERBOSE SECCHE SEMINATURALI E FACIES COPERTE DA CESPUGLI SU SUBSTRATO CALCAREO (FESTUCO-BROMETALIA) CON STUPENDA FIORITURA DI ORCHIDEE - BOSCHI ORIENTALI DI QUERCIA BIANCA� LICENA DELLE PALUDI, CERVO VOLANTE, BARBO COMUNE, COBITE COMUNE, VAIRONE, TRITONE CRESTATO ITALIANO, RANA DI LATASTE, VESPERTILIO MAGGIORE

11 - CHIAVICA DEL MORO ENTE GESTORE: PARCO REGIONALE DEL MINCIO� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� LICENA DELLE PALUDI, TESTUGGINE PALUSTRE

12 - POMPONESCO ENTE GESTORE: COMUNE DI POMPONESCO� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� GONFO SERPENTINO

13 - PALUDE DI OSTIGLIAENTE GESTORE: COMUNE DI OSTIGLIA� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� LICENA DELLE PALUDI, COBITE COMUNE, RANA DI LATASTE, TRITONE CRESTATO ITALIANO, TESTUGGINE PALUSTRE, FERRO DI CAVALLO MAGGIORE, FERRO DI CAVALLO MINORE, FERRO DI CAVALLO EURIALE

14 - ANSA E VALLI DEL MINCIOENTE GESTORE: PARCO REGIONALE DEL MINCIO� FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUS EXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� EREMITA ODOROSO, LICENA DELLE PALUDI, FRONTEBIANCA MAGGIORE, BARBO COMUNE, PIGO, LASCA, SAVETTA, COBITE COMUNE, RANA DI LATASTE, TRITONE CRESTATO ITALIANO, TESTUGGINE PALUSTRE

1 - ISOLA BOSCONE ENTE GESTORE: COMUNE DI CARBONARA DI POMARTIN PESCATORE, AIRONE ROSSO, SGARZA CIUFFETTO, GUFO DI PALUDE, TARABUSO, AIRONE BIANCO MAGGIORE, MIGNATTINO, CICOGNA NERA, FALCO DI PALUDE, ALBANELLA REALE, GARZETTA, CAVALIERE D’ITALIA, TARABUSINO, AVERLA PICCOLA, NIBBIO BRUNO, NITTICORA, FALCO PESCATORE, SPATOLA, FRATICELLO, STERNA COMUNE, PIRO PIRO BOSCHERECCIO, SUCCIACAPRE

2 - ISOLA BOSCHINA ENTE GESTORE: ERSAF - ENTE REGIONALE PER I SERVIZI ALL’AGRICOLTURA E ALLE FORESTEMARTIN PESCATORE, AIRONE BIANCO MAGGIORE, CICOGNA NERA, ALBANELLA MINORE, ALBANELLA REALE, GARZETTA, CAVALIERE D’ITALIA, AVERLA PICCOLA, NIBBIO BRUNO, NITTICORA, FALCO PESCATORE, FRATICELLO, STERNA COMUNE, PIRO PIRO BOSCHERECCIO, COMBATTENTE, PIVIERE DORATO

3 - PALUDE DI OSTIGLIA ENTE GESTORE: COMUNE DI OSTIGLIAMARTIN PESCATORE, AIRONE ROSSO, SGARZA CIUFFETTO, TARABUSO, AIRONE BIANCO MAGGIORE, MIGNATTINO, FALCO DI PALUDE, ALBANELLA REALE, ALBANELLA MINORE, GARZETTA, CAVALIERE D’ITALIA, TARABUSINO, AVERLA PICCOLA, NIBBIO BRUNO, NITTICORA, FALCO PESCATORE, MORETTA TABACCATA, SMERIGLIO, AVERLA CENERINA, PETTAZZURRO, COMBATTENTE, PIVIERE DORATO, SCHIRIBILLA, VOLTOLINO, FRATICELLO, STERNA COMUNE, PIRO PIRO BOSCHERECCIO, FORAPAGLIE CASTAGNOLO, PAGLIAROLO

4 - VALLI DEL MINCIO ENTE GESTORE: PARCO REGIONALE DEL MINCIOMARTIN PESCATORE, AIRONE ROSSO, SGARZA CIUFFETTO, TARABUSO, AIRONE BIANCO MAGGIORE, MIGNATTINO, FALCO DI PALUDE, ALBANELLA REALE, ALBANELLA MINORE, GARZETTA, CAVALIERE D’ITALIA, TARABUSINO, AVERLA PICCOLA, NIBBIO BRUNO, NITTICORA, FALCO PESCATORE, SMERIGLIO, PETTAZZURRO, COMBATTENTE, PIVIERE DORATO, SCHIRIBILLA, VOLTOLINO, SCHIRIBILLA GRIGIATA, FRATICELLO, STERNA COMUNE, PIRO PIRO BOSCHERECCIO, PAGLIAROLO, MIGNATTINO PIOMBATO, CICOGNA NERA, CIGNO SELVATICO, FALCO PELLEGRINO, FALCO CUCULO, BALIA DAL COLLARE, STROLAGA MEZZANA, STROLAGA MINORE, GRU, PITTIMA MINORE, PESCIAIOLA, NIBBIO REALE, SPATOLA, MIGNATTAIO

SIC - SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA

� HABITAT PRIORITARI / � SPECIE PRIORITARIE E DI INTERESSE COMUNITARIOZSC - ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE

ZPS - ZONE A PROTEZIONE SPECIALESPECIE ORNITOLOGICHE DI INTERESSE COMUNITARIO

5 - VALLAZZA ENTE GESTORE: PARCO REGIONALE DEL MINCIOMARTIN PESCATORE, AIRONE ROSSO, SGARZA CIUFFETTO, TARABUSO, AIRONE BIANCO MAGGIORE, MIGNATTINO, FALCO DI PALUDE, ALBANELLA REALE, ALBANELLA MINORE, GARZETTA, CAVALIERE D’ITALIA, TARABUSINO, AVERLA PICCOLA, NIBBIO BRUNO, NITTICORA, FALCO PESCATORE, SMERIGLIO, PETTAZZURRO, COMBATTENTE, PIVIERE DORATO, VOLTOLINO, FRATICELLO, STERNA COMUNE, PIRO PIRO BOSCHERECCIO, FALCO PELLEGRINO, PESCIAIOLA, NIBBIO REALE, SPATOLA, MIGNATTAIO, FORAPAGLIE CASTAGNOLO, AQUILA ANATRAIA MAGGIORE, MORETTA TABACCATA, AQUILA MINORE, GABBIANELLO

6 - BOSCO FONTANA ENTE GESTORE: CORPO FORESTALE DELLO STATOMARTIN PESCATORE, AIRONE ROSSO, AIRONE BIANCO MAGGIORE, FALCO DI PALUDE, ALBANELLA REALE, GARZETTA, TARABUSINO, AVERLA PICCOLA, NIBBIO BRUNO, NITTICORA, FALCO PESCATORE, SMERIGLIO, PIRO PIRO BOSCHERECCIO, FALCO PELLEGRINO, SUCCIACAPRE, CICOGNA BIANCA, CICOGNA NERA, PICCHIO NERO, FALCO PECCHIAIOLO

7 - PARCO REGIONALE OGLIO SUD ENTE GESTORE: PARCO REGIONALE OGLIO SUDMARTIN PESCATORE, AIRONE ROSSO, SGARZA CIUFFETTO, GUFO DI PALUDE, TARABUSO, AIRONE BIANCO MAGGIORE, FALCO DI PALUDE, ALBANELLA REALE, ALBANELLA MINORE, GARZETTA, CAVALIERE D’ITALIA, TARABUSINO, AVERLA PICCOLA, NIBBIO BRUNO, NITTICORA, FALCO PESCATORE, SMERIGLIO, COMBATTENTE, PIVIERE DORATO, VOLTOLINO, FRATICELLO, PIRO PIRO BOSCHERECCIO, FALCO PELLEGRINO, PESCIAIOLA, NIBBIO REALE, FORAPAGLIE CASTAGNOLO, AQUILA ANATRAIA MAGGIORE, MORETTA TABACCATA, AQUILA MINORE, SUCCIACAPRE, CICOGNA NERA, CICOGNA BIANCA, ALBANELLA PALLIDA, FALCO CUCULO, AVERLA CENERINA, TOTTAVILLA, FALCO PECCHIAIOLO, SCHIRIBILLA, STERNA COMUNE, BIGIA PADOVANA

8 - RISERVA REGIONALE GARZAIA DI POMPONESCO ENTE GESTORE: COMUNE DI POMPONESCOMARTIN PESCATORE, SGARZA CIUFFETTO, TARABUSO, ALBANELLA REALE, GARZETTA, CAVALIERE D’ITALIA, TARABUSINO, AVERLA PICCOLA, NIBBIO BRUNO, NITTICORA, FALCO PESCATORE, SMERIGLIO, COMBATTENTE, PIVIERE DORATO, FRATICELLO, PIRO PIRO BOSCHERECCIO, ALBANELLA MINORE, CICOGNA NERA, TOTTAVILLA, STERNA COMUNE, STROLAGA MEZZANA

9 - VIADANA, PORTIOLO, SAN BENEDETTO PO E OSTIGLIA ENTE GESTORE: PROVINCIA DI MANTOVAMARTIN PESCATORE, AIRONE ROSSO, SGARZA CIUFFETTO, TARABUSO, ALBANELLA REALE, GARZETTA, TARABUSINO, AVERLA PICCOLA, NIBBIO BRUNO, NITTICORA, FALCO PESCATORE, SMERIGLIO, COMBATTENTE, PIVIERE DORATO, FRATICELLO, PIRO PIRO BOSCHERECCIO, ALBANELLA MINORE, CICOGNA NERA, TOTTAVILLA, STERNA COMUNE, STROLAGA MEZZANA, AIRONE BIANCO MAGGIORE, FALCO DI PALUDE, SCHIRIBILLA, VOLTOLINO

15 - LE BINEENTE GESTORE: PARCO REGIONALE OGLIO SUDREGIONE BIOGEOGRAFICA: CONTINENTALE � FORESTE ALLUVIONALI DI ALNUS GLUTINOSA E FRAXINUSEXCELSIOR (ALNO-PADION, ALNION INCANAE, SALICION ALBAE)� GONFO SERPENTINO, LICENA DELLE PALUDI, STORIONE COBICE, LASCA, BARBO COMUNE, SAVETTA, COBITE COMUNE, TRITONE CRESTATO ITALIANO, RANA DI LATASTE

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