“criticità in tema di infortuni sul lavoro e rischi emergenti” · 27 item del jcq ( job...

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Relatore Dr. Luigi Carpentiero Roma, 29 aprile 2014 “Criticità in tema di infortuni sul lavoro e rischi emergenti”

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Relatore Dr. Luigi Carpentiero

Roma, 29 aprile 2014

“Criticità in tema di infortuni

sul lavoro e rischi emergenti”

Relazione Progetto 5 - UO 4 La presente relazione rientra nel Programma

Strategico PMS 50/2008/Progetto 5/UO 4 - Infortuni e rischi emergenti

• La UO 4 ha lavorato, con il coordinamento della UF TAV & Grandi Opere dell’ASL 10 di Firenze e con il supporto della Cooperativa di Studio e Ricerca sociale Marcella di Como sulla possibile correlazione tra infortuni, stress e disagio psicosociale.

• La Supervisione è stata garantita dal Prof. Giovanni Costa della Clinica del Lavoro dell’Università di Milano

Relazione Progetto 5 - UO 4 • Hanno partecipato alla stesura della relazione

finale i seguenti operatori del gruppo di lavoro: - Per la ASL 10 Firenze

Dr Luigi Carpentiero (coordinatore) - Dr Filippo Ariani - Dr Stefano Piovanelli – D.ssa Debora Venè – Inf. Donella Della Valle – Inf. Riccardo Paolini

- Per la Cooperativa di Studio e Ricerca Sociale Marcella di Como:

Dr Giuseppe De Luca (coordinatore) – D.ssa Sisa Visco Giraldi – Sig.ra Roberta Bernasconi - d.ssa Simona Baldanzi – D.ssa Francesca Fani - Dr Matteo Marini – D.ssa Elisa Romanelli – Dr Davide Buttaglieri – Dr Davide Lacangellera –

- Prof. Giovanni Costa (Supervisore) per la Clinica del Lavoro – Istituto di Medicina del Lavoro dell’Università di Milano

INTRODUZIONE

• Lo studio si propone di correlare il fenomeno infortunistico, rilevato secondo fonti soggettive e oggettive, con i rischi emergenti rappresentati dallo stress ed il disagio psicosociale correlati al lavoro.

• La coorte di lavoratori interessata rappresenta in parte le Grandi Opere Infrastrutturali

• Prevalgono le opere di manutenzione e costruzione di strade provinciali e ancora di manutenzione/riqualificazione di autostrade

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• Per la misura del fenomeno infortunistico e dello

stress lavoro correlato, sono stati adottati gli

strumenti soggettivi e oggettivi più utili allo

scopo dopo un’analisi preliminare del materiale

già esistente

• Il questionario di soggettività di 90 item è

stato somministrato nei mesi estivi e autunnali a

317 lavoratori di 15 diverse aziende

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• Un’azienda di tipo pubblico e 14 ditte di

appalto/subappalto dei cantieri del :

- Nodo TAV di Firenze (Fiume Mugnone),

- Terza corsia autostradale Barberino-

Calenzano

- Aziende di manutenzione strade e

autostrade

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• Trattandosi di un progetto sugli infortuni è

stata ampliata l’area infortuni, con

5 item specifici

2 riguardanti gli infortuni in itinere

3 riguardanti gli infortuni sul lavoro veri e

propri accaduti

nell’ ultimo anno

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• Per quanto riguarda lo stress lavoro

correlato abbiamo adottato una versione

ridotta a

27 item del JCQ ( Job Content

Questionnaire) di Karasek e una ridotta a

12 item del CDL2 della Clinica del Lavoro

di Milano

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• Un item sulle ore di straordinario

effettuate mensilmente

• Un item sulla mansione svolta

• Un item per misurare la FATICA

CRONICA con un punteggio ottenuto con

10 sub-item

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• Altri item sono andati rilevare le

• CARATTERISTICHE SOCIO-DEMOGRAFICHE DEL CAMPIONE IN ESAME

• Il questionario è stato somministrato in forma anonima per piccoli gruppi con l’assistenza di uno o più componenti del gruppo di lavoro.

• Alcuni lavoratori sono stati aiutati nella compilazione: analfabeti di ritorno, extracomunitari, affetti da presbiopia e privi di occhiali).

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

Strumenti oggettivi

• INFORTUNI

Lo strumento informatico “storico” detto “Sistema Monitor” in formato ACCESS per l’ archiviazione degli infortuni accaduti sulle Grandi Opere è stato adattato anche ai cantieri stradali e di manutenzione Autostrade e Strade di Grande Comunicazione (SGC); tale strumento serve a monitorare l’andamento degli infortuni con prognosi a partire da 3 (tre) giorni.

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• INFORTUNI

• La schermata di ogni infortunio contiene tra

l’altro:

• la data dell’infortunio

• la del rientro al lavoro,

• l’ora di accadimento,

• l’ora di lavoro in cui è accaduto(dalla 1^ alla fine

del turno),

• il tipo di turno svolto,

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• INFORTUNI

• Le fonti dei dati sono state:

• i registri infortuni,

• le denunce di infortunio all’INAIL on line

• le ore lavorate:

• I dati ottenuti sono stati parziali, soprattutto per

quanto riguarda le ore lavorate

• L’ Ente pubblico ha fornito una relazione sugli

infortuni comprensiva degli indici infortunistici.

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• STRESS LAVORO CORRELATO

Nelle 2 aziende più grandi (azienda pubblica +

appalto più significativo) un focus group con

alcune figure di cantiere (capo cantiere,

RSPP o ASPP, medico competente e RLS)

condotto da

due facilitatori psicologi/psicoterapeuti

per ottenere informazioni utili

sull’Organizzazione del Lavoro

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• STRESS LAVORO CORRELATO

• Interviste semistrutturate a lavoratori esperti

secondo le Linee di indirizzo della Regione

Toscana ed il metodo delle congruenze

organizzative ( Maggi – Grieco – Rulli) delle 2

aziende più grandi: - azienda pubblica

- azienda privata medio-grande più

significativa

MATERIALI – METODI - SOGGETTI

• STRESS LAVORO CORRELATO

• La congruenza dei DVR sullo stress lavoro

correlato è stata valutata dal sottogruppo

“organizzazione del lavoro” attraverso una

griglia messa preventivamente a punto

• Per ogni azienda è stata compilata

un’apposita scheda con giudizio finale

INFORTUNI E SOGGETTIVITA’

• LE SLIDES CHE SEGUONO PRESENTANO IL

FENOMENO INFORTUNISTICO

RILEVATO ATTRAVERSO LA SOGGETTIVITA’ DEI LAVORATORI

CORRELANDOLO AI PARAMETRI DI INTERESSE

DELLA PRESENTE RICERCA

INFORTUNI E SOGGETTIVITA’

• LE AZIENDE SONO STATE SUDDIVISE IN

• 3 GRUPPI • GRUPPO 1 – GRANDE AZIENDA PUBBLICA

65 LAVORATORI

• GRUPPO 2 – AZIENDE MEDIO-GRANDI PRIVATE

170 LAVORATORI

• GRUPPO 3 – AZIENDE PICCOLE PRIVATE

82 LAVORATORI

INFORTUNI E SOGGETTIVITA’

• TOTALE INFORTUNI IN ITINERE E

LAVORATIVI NELL’ULTIMO ANNO

38 ( 12%)

• Infortuni in itinere 21 ( 6,6% )

• Infortuni lavorativi 17 ( 5,4 %)

INFORTUNI E SOGGETTIVITA • Distribuzione degli infortuni in itinere e lavorativi nei 3

gruppi di aziende

0

5

10

15

20

25

Gr_1 Gr_2 Gr_3 Totale

Infort itinere

Infort.lavorativi

INFORTUNI E SOGGETTIVITA • Distribuzione percentuale prognosi infortuni lavorativi per

giorni di assenza dal lavoro

0

10

20

30

40

50

%Gravità Infortuni

=<10

=<20

=<30

=<40

>40

INFORTUNI E SOGGETTIVITA

• Prevalgono (41,2%) gli infortuni con

prognosi superiore a 40 giorni

• La prognosi media è pari al 45,1 gg di

assenza con range 5-170 gg

INFORTUNI E ETA’

• Distribuzione del gruppo di lavoratori per età per gruppo di

aziende e in totale

0

20

40

60

80

100

120

140

gr 1 gr.2 gr.3 Totale

< 26

26-35

36-45

46-55

56-65

INFORTUNI E ETA’ • Distribuzione degli infortuni lavorativi compresi gli incidenti in

itinere per fasce di età

0

2

4

6

8

10

12

14

16

Inf.it Inf.lav. Totale

< 26

26-35

36-45

46-55

56-65

INFORTUNI E ETA’ • Distribuzione percentuale degli infortuni lavorativi compresi gli

incidenti in itinere nelle fasce d’età per ciascun gruppo di

aziende

0

10

20

30

40

50

gr 1 gr.2 gr.3

< 26

26-35

36-45

46-55

56-65

INFORTUNI E STRAORDINARIO • Distribuzione percentuale ore di straordinario mensile per

gruppi di aziende

0

10

20

30

40

50

60

gr 1 gr.2 gr.3

0

=<10

=<20

=<30

=<40

>40

INFORTUNI E STRAORDINARIO • Distribuzione percentuale degli infortuni compresi quelli in

itinere sul totale dei lavoratori di ciascuna fascia di

straordinario per tutte le aziende e per gruppo

0

20

40

60

80

100

Gr_1 Gr_2 Gr_3 Tutte

0

=<10

=<20

=<30

=<40

>40

INFORTUNI E STRAORDINARIO

• Sia nel gruppo 1, in maniera più

evidente, che nel gruppo 2 si evidenzia

una prevalenza

del fenomeno infortunistico

nella fascia di straordinario tra

31 e 40 ore

INFORTUNI E FATICA CRONICA

• Distribuzione di FATICA CRONICA LIEVE E MEDIO-GRAVE

nell’intero campione di lavoratori

<25punti

>25 punti

INFORTUNI E FATICA CRONICA • Distribuzione percentuale dei lavoratori con fatica cronica

medio-grave per fascia di età e per gruppo di aziende

0

10

20

30

40

50

gr 1 gr.2 gr.3 Totale

< 26

26-35

36-45

46-55

56-65

INFORTUNI E FATICA CRONICA • Distribuzione percentuale infortuni compresi quelli in itinere e

fatica cronica medio-grave in rapporto a quelli con fatica

cronica lieve per gruppi di aziende e in totale

0

5

10

15

20

25

%Inf_FCG %Inf_FCL

Gruppo1

Gruppo2

Gruppo3

Tot_az

INFORTUNI E FATICA CRONICA

• Soltanto nel gruppo 2 la fatica cronica

grave sembra decisamente incidere

sull’andamento infortunistico.

• Sul totale del campione , pur essendoci

una percentuale più elevata degli

infortuni negli affaticati medio gravi

(15,4% contro 11,2% ) non si è rilevata

una significatività statistica.

INFORTUNI E STRESS JCQ

• Distribuzione della situazione di stress lavorativo nell’intero

campione di lavoratori misurato con una versione ridotta a 27

item del JCQ di Karasek

INFORTUNI E STRESS JCQ

• Si evidenzia la prevalenza del gruppo

Passive ( 34% ) seguito dal gruppo

High Strain ( 28% ) e infine

• Low Strain ( 21% ) e

• Active ( 17% ).

• Si evidenzia pertanto una situazione di

non benessere nel 62% dei lavoratori

INFORTUNI E STRESS JCQ • Distribuzione degli infortuni lavorativi nelle 4 classi di stress

lavorativo misurato secondo JCQ ridotto

INFORTUNI E STRESS JCQ

• Si evidenzia la prevalenza di infortuni

sul lavoro nel gruppo dell’area

• Passive ( 47% ), segue l’area

• High Stress ( 35% );

• bassa la percentuale di infortuni in

• Active ( 12% ) e in

• Low Stress ( 6% )

INFORTUNI E STRESS JCQ Distribuzione della gravità degli infortuni lavorativi come giorni di

assenza dal lavoro nelle 4 classi di stress lavorativo misurato

secondo JCQ ridotto

INFORTUNI E STRESS JCQ

• Passive - 5 infortuni Gruppo 1

• 3 infortuni Gruppo 2

• High Strain – 2 infortuni Gruppo 1

• 4 infortuni Gruppo 2

• Anche per quanto riguarda i giorni di

assenza per infortunio prevalgono l’area

Passive e quella High Strain

INFORTUNI MOBBING E STRESS CDL2 Distribuzione percentuale del rischio mobbing e del rischio stress

rilevati con una versione ridotta a 12 item del questionario

CDL2 nel campione di lavoratori suddiviso per 3 gruppi di

aziende

0

10

20

30

40

50

Gr_1 Gr_2 Gr_3 Tutte

Stress lieve

Stress medio

Stress elevato

mobbing

no stress no mobbing

INFORTUNI MOBBING E STRESS CDL2

• Distribuzione percentuale degli infortuni compresi quelli in

itinere in rapporto al rischio mobbing e al rischio stress rilevati

con una versione ridotta a 12 item del questionario CDL2 nel

campione di lavoratori suddiviso per 3 gruppi di aziende.

0

20

40

60

80

Gr_1 Gr_2 Gr_3 Tutte

Infortuni in relazione a stress e mobbing

Stress lieve

Stress medio

Stress elevato

mobbing

no stress no mobbing

INFORTUNI MOBBING E STRESS CDL2

• SONO ASSENTI CORRELAZIONI EVIDENTI TRA

RISCHIO MOBBING E INFORTUNI

• SI EVIDENZIA UNA CORRELAZIONE SIGNIFICATIVA TRA

RISCHIO STRESS ELEVATO E INFORTUNI

LIMITATAMENTE AL GRUPPO 2

INFORTUNI MOBBING E STRESS CDL2 • Distribuzione dei giorni di assenza per infortunio lavorativo in

rapporto al rischio mobbing e al rischio stress rilevati con una

versione ridotta a 12 item del questionario CDL2 nell’intero

campione di lavoratori

0

50

100

150

200

250

300

350

400

Tutte le aziende

Stress lieve

Stress medio

Stress elevato

mobbing

no stress no mobbing

STRESS e FOCUS GROUP

• AZIENDE PUBBLICHE – GRUPPO 1

RISULTATI

• L’assenza di un coordinamento efficace dei

Dirigenti che sappia supportare e trovare soluzioni

alle problematiche comuni nelle unità territoriali

• Un’ organizzazione del lavoro basata sulla

discontinuità che rende difficile la

programmazione anche a breve termine

• La mancanza di attrezzature adeguate minime per

poter compiere il proprio lavoro

STRESS e INTERVISTE SEMISTRUTTURATE

• Sono stati intervistati 7 operatori esperti

• La check list è composta da 147 item

divisi in 10 macro aree:

1. aspetti ambientali

2. caratteristiche dei compiti

3. orario di lavoro

4. funzione e cultura organizzativa

5. ruolo

STRESS e INTERVISTE SEMISTRUTTURATE

6. progressione di carriera;

7. sistema premiante e disciplinare

8. autonomia decisionale e controllo

9. aspetti relazionali

10. interfaccia casa lavoro • Per ciascun item è stato chiesto all’intervistato di

affermare se rappresentasse un elemento di criticità all’interno del contesto lavorativo e, in caso di risposta affermativa, di indicare su di una

scala da 1 a 5 il livello di criticità della problematica

STRESS e INTERVISTE SEMISTRUTTURATE

RISULTATI • Il lavoratore non viene apprezzato per quello che fa

• L’attività comporta un elevato rischio infortunistico

• Non sono stati ben definiti gli obbiettivi aziendali

• Elevato rischio di infortunio per terzi

• Inadeguatezza di risorse e mezzi necessari per l’esecuzione dei compiti

STRESS e FOCUS GROUP

AZIENDA PRIVATA – GRUPPO 2

Le criticità emerse dal focus group : • L’assenza di un sistema di valutazione delle

performance dei lavoratori basato su dati verificabili e rintracciabili che possa evitare qualsiasi tipo di dubbio sull’equità

• L’assenza di una visione complessiva del fenomeno dei furti perpetuato da personale interno che ne consideri i risvolti umani come la sfiducia che si può creare nelle squadre di lavoro.

STRESS e INTERVISTE SEMISTRUTTURATE

AZIENDA PRIVATA – GRUPPO 2

RISULTATI

• L’attività comporta un elevato rischio di

infortunio

• Problematiche inerenti al lavoro notturno

• Criticità sulla tipologia di lavoro che risulta

monotono e ripetitivo

• Riferite criticità relazionali fra colleghi e con la

dirigenza

STRESS e INTERVISTE SEMISTRUTTURATE

• AZIENDA PRIVATA – GRUPPO 2

RISCHIO STRESS BASSO

MA SI EVIDENZIANO

• SEGNALAZIONI FORMALIZZATE DEL

MEDICO COMPETENTE DI CONDIZIONI DI

STRESS LAVORO CORRELATO

• ISTANZE GIUDIZIARIE PER LICENZIAMENTO

O DEMANSIONAMENTO

ANALISI DVR STRESS LAVORO CORRELATO

Abbiamo utilizzato per l’analisi una griglia di riferimento elaborata dagli operatori del nostro gruppo con quelli dello SPRESAL ASL- Roma B che ha preso in considerazioni una serie di parametri per poter dare un

GIUDIZIO OBBIETTIVO

da correlare con i dati delIa soggettività dei lavoratori

ANALISI DVR STRESS LAVORO CORRELATO

RISULTATI

• Lo strumento di indagine più usato nella

valutazione dello stress lavoro correlato è la

metodologia ISPESL - INAIL (2010-2011)

• Manca “ a monte”, per un utilizzo corretto della

metodologia ISPESL-INAIL, un’ANALISI

PRELIMINARE DELL’ORGANIZZAZIONE DEL

LAVORO REALE che riguardi il gruppo di

lavoratori di cui si vuole valutare il rischio stress.

ANALISI DVR STRESS LAVORO CORRELATO

• Gli organigrammi vengono raramente esposti nella valutazione stress lavoro correlato, come anche i funzionigrammi; a causa di questa mancanza non sempre è facile risalire ai ruoli aziendali.

• Generalmente sono specificate le figure che dovrebbero partecipare alla valutazione del rischio slc

RSPP- Medico Competente-RLS

• Il problema è che in alcuni casi tale valutazione non coinvolge tutte le figure chiave chiamate a svolgere tale compito,

• In quali fasi della valutazione sono coinvolte figure come RLS e Medico competente non è sempre chiaro.

ANALISI DVR STRESS LAVORO CORRELATO

• La presenza di criticità senza indicare le misure correttive è un dato costante.

• Sono emerse pochissime ditte che abbiano formulato degli interventi correttivi.

• Anche in questi casi non sono stati esplicitati i tempi, i referenti e gli esiti

di tali azioni.

ANALISI RISCHIO S.L.C.

• Il giudizio conclusivo sulle aziende oggetto

di studio ha tenuto conto in conclusione

oltre che sui dati analitci dei DVR stress

lavoro correlati anche degli altri

parametri utilizzati nell’indagine:

• Focus group, Interviste semistrutturate

e Questionari Soggettività

ANALISI RISCHIO S.L.C.

• GIUDIZIO CONCLUSIVO SULLE

15 AZIENDE

• ALTO RISCHIO STRESS : 2 AZIENDE

• MEDIO RISCHIO STRESS: 9 AZIENDE

• BASSO RISCHIO STRESS: 4 AZIENDE

INFORTUNI E DATI OBBIETTIVI

• AZIENDE PUBBLICHE – GRUPPO 1

Hanno fornito dati sull’andamento degli

infortuni del periodo 2008-2011

RISULTATI

• L’ Indice di Frequenza è in costante calo

negli ultimi 3 anni

• L’ Indice di Incidenza è in costante calo negli

ultimi 3 anni ed in linea con dati nazionali

sulle costruzioni - Fonte ISPESL 2004

INFORTUNI E DATI OBBIETTIVI

• AZIENDE PUBBLICHE – GRUPPO 1

• L’ Indice di Gravità è a valori pressochè

costanti e piuttosto elevati

• Incidono gli urti di vario tipo e i movimenti

incoordinati (oltre il 50%)

• Tra gli agenti dell’infortunio prevalgono

• i mezzi di trasporto e sollevamento

( 50% ) , gli attrezzi (25%) e l’ambiente

( 13%)

INFORTUNI E DATI OBBIETTIVI

• AZIENDE PRIVATE – GRUPPI 2-3

Le aziende del Gruppo 2 sono medio-grandi ed effettuano manutenzione di strade e autostrade per conto di committenti pubblici

Le aziende del gruppo 3 sono aziende medio-piccole. Lavorano in parte sulle grandi opere e in parte alla manutenzione strade/autostrade

INFORTUNI E DATI OBBIETTIVI

• La quantità totale di infortuni analizzabili dal punto di vista della distribuzione temporale nelle opere esaminate è:

• 27 casi (di cui n° 1 “in itinere”) per le Manutenzioni Autostrade

• 6 casi per le Strade Provinciali

• 25 casi (di cui n° 3 “in itinere”) per la Terza Corsia A1 - Barberino-Calenzano

INFORTUNI E DATI OBBIETTIVI

Ditribuzione degli infortuni per ora solare di accadimento

0

1

2

3

4

5

6

7

8

0 2 4 6 8 10 12 14 16 18 20 22 24

ora

even

ti

INFORTUNI E DATI OBBIETTIVI

• La distribuzione degli infortuni in funzione

dell’ora di accadimento (ora solare) indica

una maggior concentrazione nelle ore

diurne ed in particolare un picco (seppure

non troppo pronunciato), attorno alle

ore 16

INFORTUNI E DATI OBBIETTIVI

Distribuzione del numero di infortuni in funzione dell'ora (ordinale) di lavoro

0

2

4

6

8

10

12

14

0 2 4 6 8 10 12

Ora (ordinale) di lavoro

info

rutn

i

INFORTUNI E DATI OBBIETTIVI

• Per quanto riguarda invece la distribuzione

in funzione del numero di ore trascorse

dall’inizio del lavoro, si rilevano due

picchi concentrati verso l’inizio e la fine

del turno, più esattamente

alla seconda e settima ora.

INFORTUNI E DATI OBBIETTIVI

• Il successivo piccolo innalzamento

alla nona ora è in assoluto meno

rilevante, ma occorre considerare che lo

stesso si verifica in una fascia di orario

straordinario, nella quale è probabile che

il numero di lavoratori in servizio sia

minore rispetto alle presenze nelle fasce

orarie “normali”.

Fonte

Azienda Periodo Totale

Infortuni

Indice di

frequenza Livello di

stress

INAIL Gruppo 2 2010-2011 46 71,64 Medio

INAIL +C.A. Gruppo 2 2006-2012 11 14,56 Medio

Com.Azi. Gruppo 3 2005-2013 10 48,27 Basso

Com.Azi. Gruppo 3 2011-2012 0 0 Medio

Com.Azi. Gruppo 2 2013 2 32,66 Alto

INAIL Gruppo 2 2006-2011 14 24,23 Medio

INAIL Gruppo 2 2006-2011 13 33,65 Medio

INAIL Gruppo 3 2009-2011 12 17,50 Medio

Monitor Gruppo 3 2010-2013 3 14,26 Medio

Com.Azi. Gruppo 3 2008-2012 56 30,15 Basso

Com.Azi. Gruppo 1 2008-2011 38 34,55 Alto

INFORTUNI E STRESS – DATI OBBIETTIVI

• Non sembra in generale esserci correlazione tra Indici di Frequenza infortunistici e Livello di Stress

tranne che per una ditta medio-grande del gruppo 2 .

• Sarà necessario approfondire anche gli

Indici di Gravità nel gruppo 2

per evidenziare eventuali correlazioni con i livelli di stress

Conclusioni

• Riprendendo i dati di soggettività e dati

obbiettivi cosa possiamo sintetizzare circa

il rapporto

INFORTUNI / STRESS ?

Conclusioni

• 1. L’andamento infortunistico sembra avere correlazioni con l’eccessivo carico di lavoro, la ridotta autonomia decisionale e lo scarso supporto sociale da parte di dirigenti e preposti sia nel Gruppo 1 che nel Gruppo 2 in particolare per la Gravità degli infortuni

• 2. Lo stress elevato legato a situazioni conflittuali incide sull’andamento infortunistico solo nelle aziende medio-grandi del Gruppo 2

Conclusioni

• 3. La Fatica Cronica Grave legata a situazioni conflittuali incide solo nelle aziende medio-grandi del Gruppo 2

• 4. I dati infortunistici obbiettivi confermano una possibile correlazione Infortuni-Stress solo in 2 casi :

• I.F. per un’azienda medio-grande del Gruppo 2

• I.G. per un’azienda del gruppo 1

Conclusioni

• La riduzione reale dei livelli di stress lavorativo e la promozione del benessere organizzativo

possono influenzare positivamente l’andamento infortunistico in maniera significativa

• Per ottenere tale risultato non bastano gli strumenti obbiettivi basati su check list ma è necessaria e centrale la SOGGETTIVITÀ DEI LAVORATORI con uso di strumenti adatti per la popolazione in studio

Conclusioni

• Le misure correttive e di prevenzione

vanno monitorate nel tempo e riadeguate

quando ci sono mutamenti

nell’organizzazione del lavoro