presentazione modello standard ridotta

137
IL MODELLO STANDARD

Upload: annamarelli

Post on 25-Jul-2015

58 views

Category:

Education


0 download

TRANSCRIPT

Page 1: Presentazione modello standard ridotta

IL MODELLO STANDARD

Page 2: Presentazione modello standard ridotta

Cosa lo tiene insieme?

Di cosa è fatto il mondo?

Page 3: Presentazione modello standard ridotta

I filosofi dell’antichità pensavano che ogni cosa fosse un composto dei quattro elementi:

Page 4: Presentazione modello standard ridotta

FUOCO

Page 5: Presentazione modello standard ridotta

ARIA

Page 6: Presentazione modello standard ridotta

TERRA

Page 7: Presentazione modello standard ridotta

ACQUA

Page 8: Presentazione modello standard ridotta

Oggi noi sappiamo che c'è qualcosa di più fondamentale

L’ATOMO

Page 9: Presentazione modello standard ridotta

Ma l'atomo è fondamentale?

Page 10: Presentazione modello standard ridotta

Attorno al 1900 si vide che gli atomi potevano essere classificati in base alle loro proprietà chimiche.

questo fatto lasciava pensare che gli atominon fossero fondamentali.

Page 11: Presentazione modello standard ridotta

Infatti…

Page 12: Presentazione modello standard ridotta

e ne misura il rapporto tra carica elettrica e massa.

Nel 1898 studiando i raggi catodici

J.J. Thomsonscopre l'elettrone

Page 13: Presentazione modello standard ridotta

studiando lo scattering di particelle da parte di un sottile bersaglio d'oro

Nel 1905

Rutherford scopre il nucleo atomico

Page 14: Presentazione modello standard ridotta

L'atomo ha una struttura interna

Questi esperimenti permisero di stabilire che l'atomo è composto da un nucleo denso, di carica positiva, e da una nube di elettroni.

Page 15: Presentazione modello standard ridotta

Ma non è finita...

Anche il nucleo è composto: è fatto di protoni e neutroni.

Page 16: Presentazione modello standard ridotta

Ma non è ancora finita...

Page 17: Presentazione modello standard ridotta
Page 18: Presentazione modello standard ridotta

Con l'avvento dei primi

acceleratori si inizia a produrre nuove particelle.

Cosa è successo?

Ma cosa sono gli acceleratori?Se non ti interessano gli acceleratori

Page 19: Presentazione modello standard ridotta

Capita abbastanza spesso che i fisici vogliano studiare particelle massive instabili che hanno solo un'esistenza brevissima.

Ma tutto quello che possono trovare nel mondo che ci circonda normalmente sono particelle di piccola massa.

C'è un trucco geniale: usare particelle di piccola massa per ottenere particelle di massa maggiore. Come funziona?

Page 20: Presentazione modello standard ridotta

La famosa equazione di Einstein,

E= m c2

significa che

Page 21: Presentazione modello standard ridotta

Senti la voce di Einstein che spiega l’equivalenza energia-massa

Page 22: Presentazione modello standard ridotta

Quando un fisico vuole adoperare particelle di piccola massa per creare particelle di grande massa, tutto quello che deve fare è

• mettere le particelle di piccola massa in un acceleratore,• dar loro un bel po' di energia cinetica,• e poi farle andare a sbattere l'una contro l'altra.

Nell'urto, l'energia cinetica delle particelle si converte nella formazione di nuove particelle massive.

E' attraverso questo processo che possiamo creare in laboratorio particelle massive instabili in natura, in modo da studiarne le proprietà.

Page 23: Presentazione modello standard ridotta

E' come se facessimo scontrare frontalmente due fragole ed ottenessimo altre fragole, tantissime piccole ghiande, qualche pera, una banana, una noce, e una prugna.

Page 24: Presentazione modello standard ridotta
Page 25: Presentazione modello standard ridotta

Come funziona un acceleratore

Gli acceleratori di particelle possono essere di due tipi: lineari o circolari.

Page 26: Presentazione modello standard ridotta

1. Una sorgente di particelle; 2. Campi elettrici che

accelerano le particelle;

3. Campi magnetici che curvano e focalizzano i fasci di particelle;

4. Rivelatori che consentono di osservare le collisioni fra le particelle e le particelle prodotte. Fermi al sincrociclotrone di Chicago

Le componenti base di un acceleratore sono:

Page 27: Presentazione modello standard ridotta

I PRINCIPALI ACCELERATORI

SLAC: Acceleratore Lineare del Centro di Stanford, in California, U.S.A.; qui sono stati scoperti il quark charm e il leptone tau.

Page 28: Presentazione modello standard ridotta

Tevatron al Fermilab di Chicago: sincrotrone per protoni, qui sono stati scoperti i quark bottom e top.

Il Tevatron è stato spento il 30 settembre 2011

Page 29: Presentazione modello standard ridotta

CERN: Organizzazione Europea di Ricerche Nucleari, tra Svizzera e Francia; qui sono state scoperte le particelle W e Z.

LEP al CERN di Ginevra 1988-2001

Ugo Amaldi

Ma c’è anche questo

Page 30: Presentazione modello standard ridotta

Lungo l'anello del LEP, a cento metri di profondità, elettroni e positroni venivano sparati in direzione opposta a velocità vicine a quelle della luce, così da percorre i 27 Km del LEP oltre diecimila volte al secondo.

Page 31: Presentazione modello standard ridotta
Page 32: Presentazione modello standard ridotta

Al CERN, nello stesso anello del LEP, ora c’è LHC

Page 33: Presentazione modello standard ridotta

Collisioni Protone-Protone

7 TeV +7 TeV

1,000,000,000 di collisioniogni secondo

Obiettivi scientifici: • L’origine della massa• La materia oscura• Il plasma primordiale• Materia contro antimateria

Page 34: Presentazione modello standard ridotta

Circonferenza dell’LHC = 26.6 km

Profondità ~ 100 metri

Temperatura = 1.9 KelvinEnergia = 7 TeV: energia di 5 mila miliardi di batterie AA energia di 7 mosche che volano 7000 volte la massa del protone

La velocità del protone = 0.999999991 c

Energia totale di un fascio ~ un aereo che vola

Ai punti di collisione, i fasci sono più stretti di un capello

Il conto: ~ 3 miliardi di Euro + il lavoro + gli esperimenti

Page 35: Presentazione modello standard ridotta
Page 36: Presentazione modello standard ridotta

Cavità superconduttrice a radiofrequenza

Page 37: Presentazione modello standard ridotta
Page 38: Presentazione modello standard ridotta

Negli acceleratori come LHC le cose sono un po’ più complicate.

Qualcosa di simile all’inversione di polarità viene assicurata da un generatore di radiofrequenza e la successione di elettrodi è rimpiazzata da cavità risonanti come questa

Page 39: Presentazione modello standard ridotta
Page 40: Presentazione modello standard ridotta

Dipolo magnetico

Page 41: Presentazione modello standard ridotta

Per LHC abbiamo bisogno di due linee di fascio, ciascuna con i suoi magneti, per tenere in traiettoria i due fasci di protoni che circolano in senso opposto

Page 42: Presentazione modello standard ridotta
Page 43: Presentazione modello standard ridotta

La pressione nei tubi é 10 volte minore della pressione atmosferica

sulla superficie della luna

Più vuoto dello spazio interplanetario!

Page 44: Presentazione modello standard ridotta

I magneti sono più freddi dello spazio

1.9 Kla radiazione cosmica: 2.7 K

Page 45: Presentazione modello standard ridotta

Il punto più caldo della galassia!

Equivalente ad una temperatura un miliardo di volte più alta

che nel centro del sole

Page 46: Presentazione modello standard ridotta

Come identificare una particella

Page 47: Presentazione modello standard ridotta

47

Il passaggio delle particelle

misura del momento via curvatura

nel campo magnetico

misura dell’ energia via creazione e totale

assorbimento di sciami

rivelazione dei muoni che hanno attraversato tutto

Il rivelatore.Lungo braccio di leva:misura del momento

electromagnetic hadronic shower

undetected neutrinos...

measurement bymissing energy

Page 48: Presentazione modello standard ridotta

Diametro 25 mLunghezza dei magneti 26 mLunghezza totale 46 mPeso totale 7000 Tonnelate

L’esperimento ATLAS:ricerca del bosone di Higgs e della supersimmetria

Più leggero della torre Eiffel:galleggerebbe nell’acqua

2500 fisici

164 istituti

35 paesi

Page 49: Presentazione modello standard ridotta

La caverna di ATLAS

Page 50: Presentazione modello standard ridotta
Page 51: Presentazione modello standard ridotta
Page 52: Presentazione modello standard ridotta
Page 53: Presentazione modello standard ridotta
Page 54: Presentazione modello standard ridotta
Page 55: Presentazione modello standard ridotta
Page 56: Presentazione modello standard ridotta

L’esperimento CMS:ricerca del bosone di Higgs e della supersimmetria

Piu pesante della torre Eiffel:affonderebbe nell’acqua

2000 fisici 180 istituti 37 paesi

Page 57: Presentazione modello standard ridotta

Rivelatore CMS

Page 58: Presentazione modello standard ridotta
Page 59: Presentazione modello standard ridotta

Alcuni risultati del LEP: traccia del decadimento Z

Page 60: Presentazione modello standard ridotta

Traccia del decadimento Z nel LEP

Page 61: Presentazione modello standard ridotta

La prima collisione ad alta energia

Page 62: Presentazione modello standard ridotta

Vedi video LHC

Vedi video CERN in 3 minuti LHC

Vedi LHC rap

Se vuoi saperne di più vediCome funziona LHC.pdf

John Ellis

Page 63: Presentazione modello standard ridotta

Higgs davanti al rivelatore CMS

Page 64: Presentazione modello standard ridotta

LNF: Laboratori Nazionali di Frascati, dell’INFN.Qui funziona la prima "fabbrica di ".

Page 65: Presentazione modello standard ridotta

Con grande sorpresa dei fisici, gli esperimenti con gli acceleratori rivelarono che il mondo delle particelle era molto ricco; furono scoperti molti tipi di particelle simili a protoni e neutroni (i barioni), e un'intera famiglia nuova, i mesoni.

Entro la metà degli anni '60 erano stati identificati circa

cento tipi di particelle.

Page 66: Presentazione modello standard ridotta

Le domande diventano ben presto molte e pressanti e la teoria rincorre faticosamente le molte scoperte degli anni '30-'50.

Ben presto il quadro delle particelle "elementari" è talmente complicato e ampio che diventa logico e necessario cercare una struttura soggiacente, per semplificarne la descrizione.

Page 67: Presentazione modello standard ridotta

Negli ultimi trent'anni, la teoria si è arricchita e ha guadagnato crescente favore con nuove prove sperimentali dovute ai moderni acceleratori di particelle.

Risolse il problema la teoria dei quark di Gell-Mann e Zweig.

Vedi video

Page 68: Presentazione modello standard ridotta
Page 69: Presentazione modello standard ridotta

I protoni e i neutroni non sono fondamentali:sono composti da particelle più elementari, chiamate quark.

Attualmente si ritiene che i quark e gli elettroni SONO fondamentali.

Page 70: Presentazione modello standard ridotta

Come sarebbe in scala?

Se

protoni e i neutroni : 1cm;

elettroni e quark : spessore di un capello;

Atomo: più di 30 campi da calcio!

Ma questo diagramma è fuori scala!

Allora, come posso rappresentare l’atomo?

E poi, tutte le particelle sono in continuo movimento.

Page 71: Presentazione modello standard ridotta

oppure

Page 72: Presentazione modello standard ridotta

Se i protoni e i neutroni in questa figura avessero un diametro di 10 cm, allora i quark e gli elettroni dovrebbero essere meno di 0,1 mm, e l'atomo intero 10 km.

Page 73: Presentazione modello standard ridotta

E’ affascinante pensare che tutto è fatto con solo tre particelle - elettroni, protoni e neutroni.

...e protoni e neutroni sono immortali, vivono più a lungo dell’età dell’ Universo.

Allora il mio corpo è fatto di particelle che non moriranno? Quanti anni hanno?

Circa 15 miliardi di anni … la stessa età del nostro universo. Ma, come si sono create?

Sono state create dall’energia nel primo istante dopo il Big Bang.

Page 74: Presentazione modello standard ridotta

Crea disagio un mondo fatto di tantissime particelle diverse, il cui ruolo non è chiaro.

Page 75: Presentazione modello standard ridotta

Questa è la sfida:

semplificare la descrizione del mondo

Page 76: Presentazione modello standard ridotta

IL MODELLO STANDARD

Page 77: Presentazione modello standard ridotta

Nel 1967 si rivela la possibilità d'inquadrare tutte le particelle veramente elementari, e le forze che esse risentono, in un modello teorico enunciato da Glashow, Salam e Weinberg :

il "Modello Standard"

Page 78: Presentazione modello standard ridotta

Con il Modello Standard si intende descrivere sia la materia che tutte le forze dell'universo (esclusa la gravità).

La sua bellezza sta nella capacità di spiegare centinaia di particelle e interazioni complesse con poche particelle e interazioni fondamentali.

Page 79: Presentazione modello standard ridotta

Il punto di forza del Modello Standard, quello che lo rende capace di spiegare così tante cose, è il riportare tutte le particelle osservate a:

· 6 tipi di leptoni · 6 tipi di quark, e... · particelle mediatrici di forza .

Page 80: Presentazione modello standard ridotta

Il primo tipo di particelle materiali che andiamo a conoscere sono i leptoni.

I leptoni carichi sono:

l'elettrone (e);

il muone (µ);

il tau (),

Gli ultimi due sono fondamentalmente elettroni con molta più massa.

I leptoni carichi sono tutti negativi.

Page 81: Presentazione modello standard ridotta

Gli altri tre leptoni sono i

neutrini.

Non hanno carica elettrica, e hanno una massa piccolissima.

C'è un tipo di neutrino che corrisponde a ogni tipo di leptone con carica elettrica.

Per ciascuno dei sei leptoni c'è un leptone di antimateria (antileptone) con massa uguale e carica opposta.

Page 82: Presentazione modello standard ridotta

Per ogni particella (materia) c'è la corrispondente antiparticella (antimateria). Un'antiparticella è identica alla sua particella sotto ogni aspetto, tranne che per la carica, che è opposta.

Quando una particella e la sua antiparticella si incontrano, si annichilano in energia pura. Questa energia può dar vita a particelle, prive di carica, mediatrici di forza, come fotoni, bosoni Z, o gluoni.

Page 83: Presentazione modello standard ridotta

Neutrino muonico 1 Neutrino muonico 2 Neutrino muonico 3

Page 84: Presentazione modello standard ridotta

I leptoni, come i felini, che sono indipendenti e solitari, possono esistere senza la compagnia di altre particelle.

Attualmente, non abbiamo alcuna prova sperimentale che i leptoni abbiano una struttura interna, nè una dimensione.

Page 85: Presentazione modello standard ridotta

E poi…

ci sono sei tipi di quark:

Up/Down, Charm/Strange, e

Top/Bottom.

Per ciascuno di questi quark esiste il corrispondente quark di antimateria (antiquark).

Page 86: Presentazione modello standard ridotta

I quark hanno l'insolita caratteristica di avere carica elettrica frazionaria, di 2/3 o -1/3, diversamente dagli elettroni, che hanno carica -1, e dai protoni, che hanno carica +1.

I quark sono dotati anche di un altro tipo di carica, chiamata carica di colore.

Se non ti interessa la storia dei quark

Page 87: Presentazione modello standard ridotta

Come gli elefanti, che sono animali sociali, i quark vivono solo insieme ad altri quark

I singoli quark hanno cariche elettriche frazionarie. Ma queste cariche frazionarie non sono mai state osservate direttamente perché i quark non vanno mai in giro da soli; invece, si trovano in gruppi a formare delle particelle composte, chiamate adroni.

Page 88: Presentazione modello standard ridotta

Ci sono due classi di adroni:

I barioniI barioni sono gli adroni composti da tre quark (qqq). Per esempio, i protoni sono composti da 2 quark up e 1 quark down (uud), e i neutroni da 1 up e 2 down (udd).

Page 89: Presentazione modello standard ridotta
Page 90: Presentazione modello standard ridotta

I mesoni I mesoni contengono un quark e un antiquark. Per esempio, un pione negativo è composto da 1 anti-up e 1 down.

Page 91: Presentazione modello standard ridotta
Page 92: Presentazione modello standard ridotta
Page 93: Presentazione modello standard ridotta

Tutta la materia visibile nell'universo è composta dalla prima generazione di particelle materiali: quark up e down, ed elettroni.

Page 94: Presentazione modello standard ridotta

La seconda e la terza generazione sono instabili, e decadono in particelle della prima generazione.

E' per questo motivo che tutta la materia stabile dell'universo è fatta dalle particelle della prima generazione.

Page 95: Presentazione modello standard ridotta

Dal momento che non abbiamo quasi mai osservato le generazioni più alte delle particelle materiali, si pone il problema: perché esistono?

Quando è stato scoperto il muone nel 1936, il fisico I.I. Rabi ha chiesto “E questa chi l’ha ordinata?”

Page 96: Presentazione modello standard ridotta

Abbiamo trovato una risposta alla domanda:

Di cosa è fatto il mondo?

Di QUARK e LEPTONI

Adesso prendiamo in considerazione l'altra domanda:

Cosa lo tiene insieme?

Page 97: Presentazione modello standard ridotta

LE 4 INTERAZIONI FONDAMENTALINEL MODELLO STANDARD

Page 98: Presentazione modello standard ridotta

Nel 1967 modello teorico enunciato da Glashow, Salam e Weinberg :

il "Modello Standard"

Page 99: Presentazione modello standard ridotta

DA FORZA A INTERAZIONE

Page 100: Presentazione modello standard ridotta
Page 101: Presentazione modello standard ridotta

Vedi video QED e particelle mediatrici

Page 102: Presentazione modello standard ridotta

Insomma, ci sono due generi di particelle:

particelle che sono materia

come gli elettroni, i protoni, i neutroni, e i quark

e particelle che mediano le interazioni

come i fotoni

Page 103: Presentazione modello standard ridotta

Ci sono quattro interazioni tra le particelle:

Page 104: Presentazione modello standard ridotta

LA FORZA GRAVITAZIONALE

"gravitone” ?

Page 105: Presentazione modello standard ridotta

fotone

LA FORZA ELETTROMAGNETICA

Page 106: Presentazione modello standard ridotta

Ci sono altre due interazioni

che noi non possiamo notare

dal momento che la loro sfera d'azione non è

molto maggiore del nucleo atomico.

Page 107: Presentazione modello standard ridotta

Da queste due forze dipende l'esistenza di tutto ciò da cui è composto il mondo;

e da loro dipendono anche i processi di decadimento che rendono instabili alcuni tipi di materia.

Agiscono nell 'infinitamente piccolo e nell’ infinitamente grande.

Vedi video forza forte e forza debole

Page 108: Presentazione modello standard ridotta

gluone

LA FORZA FORTE

Page 109: Presentazione modello standard ridotta
Page 110: Presentazione modello standard ridotta

LA FORZA DEBOLE

bosoni W+, W-, Z.

Page 111: Presentazione modello standard ridotta

Carlo Rubbia (Gorizia 1934), fisico italiano.

La sua proposta di convertire il superprotosincrotrone del CERN in un anello di collisione per protoni e antiprotoni ha permesso di raggiungere energie sufficienti per osservare eventi in cui si producono i bosoni intermedi W e Z.

La scoperta di queste particelle elementari, annunciata nel 1983, confermò l'unificazione delle forze elettromagnetiche e dell'interazione debole, costituendo un passo fondamentale nello sviluppo della fisica moderna.

Rubbia ha ricevuto diversi riconoscimenti, tra i quali il premio Nobel per la fisica, che ha condiviso nel 1984 con il fisico olandese Simon van der Meer.

Senti parte intervista a Rubbia in occasione del Nobel

Page 112: Presentazione modello standard ridotta
Page 113: Presentazione modello standard ridotta

Unificazione? Vedi VIDEO

Page 114: Presentazione modello standard ridotta
Page 115: Presentazione modello standard ridotta

Riassumendo, esistono

8 gluoni, che mediano l'interazione nucleare forte;

il gravitone responsabile della forza gravitazionale;

il fotone, che media l'interazione elettromagnetica;

le particelle W e Z che trasportano la forza nucleare debole,

Page 116: Presentazione modello standard ridotta

E il bosone di Higgs?

Page 117: Presentazione modello standard ridotta

Il problema della massa• Non c’è una spiegazione della massa delle particelle.

• Eppure le particelle hanno una massa, che è enormemente diversa fra loro!

Page 118: Presentazione modello standard ridotta

118

s

e

Raggi cosmici

c t

b

Le particelle forza

g gluoni (8)

fotone

W+,W-, Z bosoni

Si possono produrrein laboratorio

+ le antiparticelleossia l’antimateria

u

d

e

La materia di cui siamo fatti

Higgs

Le Particelle Fondamentali:Il MODELLO STANDARD

Page 119: Presentazione modello standard ridotta

Con gli sci uno va molto veloce:Come una particella senza massaad es., un fotone = particella della luce

Con le racchette da neve,uno va più lentamente:come una particella con una massaad es., un elettrone

Con le scarpe uno affonda nella nevee va molto lentamente:come una particella con una grande massa

LHC cercheràil fiocco di neve:

il bosone di Higgs

Il bosone di Higgs … come un campo di neve

Lo cercheremo con l’LHC

Page 120: Presentazione modello standard ridotta

Trovato!!!!!

CERN - 4 luglio 2012

Video tutto nostro sulla Fabiola

Il grande rifiuto

Page 121: Presentazione modello standard ridotta

Trovato!!??

Page 122: Presentazione modello standard ridotta

122

La ricerca dell’HiggsIl bosone di Higgs puo’ essere prodotto nella fusione di 2 dei gluoni che sono

all’interno del protone:

Il bosone di Higgs non e’ una particella stabile Decade in particelle elementari piu’ leggere Gli “stati finali” sono molteplici; i piu’ importanti sono:

– Hdue fotoni (Hγγ)– H quattro leptoni, per esempio quattro elettroni o quattro muoni (H4l)

Page 123: Presentazione modello standard ridotta

Questa e’ una simulazione

Per esempio consideriamo un decadimento di una particella di massa 125 GeV in due fotoni: questo sarebbe il segnale dato da 206+45+49 eventi.

Non è così facile scoprire una nuova particella:

Page 124: Presentazione modello standard ridotta

Ma c’è il fondo

Questa e’ una simulazione

Massa di 2 fotoni non associati al decadimento di una particella

Page 125: Presentazione modello standard ridotta

Se consideriamo tutti I fotoni che arrivano sul rivelatore avremo il fondo e il segnale

Questa e’ una simulazione

Page 126: Presentazione modello standard ridotta

E non hanno diversi colori!Questa e’ una simulazione

Page 127: Presentazione modello standard ridotta

Bisogna saper distinguere il segnale dal fondo: cioè capire se il picco che si osserva è dovuto a fluttuazione casuali del fondo o è il segno lasciato da una nuova particella

Questa e’ una simulazione

Page 128: Presentazione modello standard ridotta

128

Higgs in 4 leptoni

Evento simulato di produzione di HiggsIl protone è formato da quark e gluoni: 2 gluoni interagiscono e producono Higgs, gli altri quark e gluoni interagiscono producendomolte particelle: pp H +X + X

L’evento e’ complesso perche’ lo stato iniziale e’ complesso: il protone e’ una particella composta da particelle elementari che interagiscono tra loro. Nello stato finale avremo centinaia di particelle prodotte + (forse!) quella di interesse.

Page 129: Presentazione modello standard ridotta

129

4 luglio 2012

Annuncio della prima scoperta degliesperimenti Atlas e CMS:

Una nuova particella di ~125 GeV di massa

Page 130: Presentazione modello standard ridotta

130

H ZZ4l (l=e,m)• La probabilita’ che H ZZ4l e’ molto piccola, • l’Higgs decade in 4l solo il 10% circa delle volte.

• Gli eventi sono molto “puliti”: • 4 leptoni (elettroni o muoni)• con altissima efficienza di identificazione e • ricostruzione• provenienti dal punto dell’interazione (l’Higgs • decade immediatamente)• con alto valore del momento trasverso (pT~60 GeV) • isolati

Page 131: Presentazione modello standard ridotta

131

Chiara Mariotti 131

4-lepton Mass : 125.8 GeV

μ+(Z2) pT : 12 GeV

e+(Z1) pT : 28 GeV

e-(Z1) pT : 14 GeV

μ-(Z2) pT : 15 GeV

Page 132: Presentazione modello standard ridotta

Un bellissimo picco

4 July Nov 2012 Oggi

Page 133: Presentazione modello standard ridotta

La significanza del segnale

• I nostri dati sono compatibili con una ipotesi di solo fondo o con una ipotesi di “segnale + fondo”?

• “fondo “ ‘fondo+signale”• Il fondo e’ formato dai processi del

Modello Standard che conosciamo e abbiamo (ri)misurato nell’esperimento.

• Il segnale: ipotesi che sia un bosone di Higgs

Page 134: Presentazione modello standard ridotta

Se il picco del segnale si trova ad almeno 3-4 s dal fondo, allora abbiamo trovato davvero qualcosa di nuovo! 3 s significa che la probabilità che il segnale sia una fluttuazione del fondo è 2,7 x 10-3, così piccola da poter dire che il segnale non sia dovuto al fondo ma alla particella scoperta.

0.32 0.064 2.7 x 10-3 6.3x10-5 5.7x10-7

1 s 2 s 3 s 4 s 5 s

ATLAS 4ℓ Massa_H = 124.51 ± 0.52 GeV CMS 4ℓ Massa_H = 125.8 ± 0.44 GeV

Page 135: Presentazione modello standard ridotta

H gg

γ1= 86 GeV

γ2=56 GeV

• Rispetto ai 4leptoni e’ uno stato finale dove domina il fondo• (2 fotoni prodotti da interazione dei quark).• I due fotoni non lasciano traccia nel tracciatore e dunque il loro “vertice primario” non

e’ noto con precisione problema per quando si hanno molti eventi sovrapposti (=pile-up, alta luminosita’ istantanea)

Page 136: Presentazione modello standard ridotta

136

Page 137: Presentazione modello standard ridotta

H gg CMSATLAS

ATLAS fit ± stat. ± syst CMS fit ± stat. ± syst

γγ 125.98 ± 0.42 ± 0.28 GeV

124.70 ± 0.31± 0.15 GeV

4ℓ 124.51 ± 0.52 ± 0.06 GeV

125.8 ± 0.4 ± 0.2 GeV

comb 125.36 ± 0.37 ± 0.18 GeV

125.03 ± 0.26 ± 0.14 GeV