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Istituto Superiore “E. Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VBENET - A. s. 2012-2013
ISTITUTO SUPERIORE “E. FERMI”
ISTITUTO TECNICO Settore Tecnologico
LICEO SCIENTIFICO delle Scienze Applicate
Strada Spolverina, 5 – 46100 MANTOVA
Tel. 0376262675 Fax 0376262015
www.fermi.mn.it e-mail: [email protected]
DOCUMENTO FINALE
del Consiglio della Classe articolata
5 BENET
Indirizzi: Elettronica e telecomunicazioni
Elettrotecnica ed automazione
Anno scolastico 2012 - 2013
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VBENET- A. s. 2012-2013 pag. 2 di 88
INDICE
1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio .................................
2. Prospetto del Consiglio di classe con : docente , materia, e continuità o meno dalla classe quarta .............
3. Finalità generali e profilo professionale del Perito elettronico ...........................................................................
4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe ............................................................................................
5. Situazione della classe : composizione e percorso formativo .............................................................................
6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari .......................................................................................................
7. Attività integrative .....................................................................................................................................................
8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti, sintesi individuali dei docenti ................
9. Criteri di misurazione e valutazione del profitto ..................................................................................................
10. Criteri per la valutazione e la misurazione della condotta
11.Simulazioni prove scritte Esame di Stato ...........................................................................................................
12. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento ..................................................................................
13. Esperienze di ricerca e di progetto .......................................................................................................................
Allegato 1: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti.
Allegato 2: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l‟Esame di Stato.
Allegato 3: Criteri per l‟assegnazione dei crediti scolastico e formativo.
Allegato 4: Decalogo della tesina.
Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. VBENET- A. s. 2012-2013 pag. 3 di 88
1. Prospetto delle discipline con le corrispondenti unità orarie relativo a tutto il triennio
N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
Discipline del piano di studi
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Ore settimanali per anno di corso
3^ 4^ 5^
Lingua e Lettere italiane 3 3 3
Storia 2 2 2
Lingua straniera 3 3 2
Economia industriale ed Elementi di Diritto - 2 2
Matematica 4 3 3
Meccanica e Macchine 3 - -
Elettrotecnica 5 (2) 2 -
Elettronica 3 (2) 4 (2) 4 (2)
Sistemi elettronici automatici 3 (2) 4 (2) 5(2)
Telecomunicazioni - 2 4 (1)
Tecnologie elettroniche, Disegno e Progettazione 3 (2) 4 (3) 4 (3)
Educazione fisica 2 2 2
Religione/Attività alternative 1 1 1
Totale ore settimanali 32 (8) 32 (7) 32(8)
Discipline del piano di studi
Ore settimanali per anno di corso
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N.B. Tra parentesi sono indicate le ore di lezione da effettuarsi con il supporto del laboratorio.
ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE 3^ 4^ 5^
Lingua e Lettere italiane 3 3 3
Storia 2 2 2
Lingua straniera 3 2 2
Economia industriale ed Elementi di Diritto - 2 2
Matematica 3 3 3
Meccanica e Macchine 3 - -
Elettrotecnica 5 (2) 4 (2) 5 (2)
Elettronica 3 (2) 3 -
Sistemi elettronici automatici 4 (2) 3 (2) 4(2)
Impianti elettrici - 3 4
Tecnologie elettriche, Disegno e Progettazione
(T.D.P.) 3 (2) 4 (3) 4 (3)
Educazione fisica 2 2 2
Religione/Attività alternative 1 1 1
Totale ore settimanali 32 (8) 32 (7) 32(7)
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2. Prospetto del Consiglio di classe con : docente , materia, continuità
o meno dalla classe quarta
DOCENTE
ELETTRONICA E
TELECOMUNICAZIONI
DISCIPLINA CONTINUITÀ
CLASSE 4^ Sì/No
GRAZZI ANNA MARIA Lingua e Lettere italiane SI
GRAZZI ANNA MARIA Storia SI
RECUSANI ROMANA Lingua straniera (Inglese) SI
CONFORTINI GLORIA Economia industriale ed Elementi di
Diritto SI
DURAZZI ALBA ALBINA Matematica NO
MANIEZZI ENZO
Elettronica NO
GIBERTONI BARCA FRANCESCO Sistemi NO
ZAMPOLLI FAUSTO Telecomunicazioni SI
ROSIGNOLI BRUNO Tecnologie elettroniche, disegno e
progettazione SI
BUSI ELIGIO Lab. di T.D.P. SI
GRAZIOLI GIOVANNI Educazione fisica SI
CARETTA MARINA I.R.C. SI
MALAVASI MAURIZIO Lab. di Sistemi, di Elettronica e di
Telecomunicazioni SI
COMMISSARI INTERNI
ELETTRONICA E
TELECOMUNICAZIONI
DISCIPLINA
GRAZZI ANNA MARIA LINGUA E LETTERE ITALIANE E STORIA
( 1° SCRITTO)
ROSIGNOLI BRUNO T.D.P.
MALAVASI MAURIZIO ELETTRONICA
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DOCENTE
ELETTROTECNICA ED
AUTOMAZIONE
DISCIPLINA CONTINUITÀ
CLASSE 4^ Sì/No
GRAZZI ANNA MARIA Lingua e Lettere italiane SI
GRAZZI ANNA MARIA Storia SI
RECUSANI ROMANA Lingua straniera (Inglese) SI
CONFORTINI GLORIA Economia industriale ed Elementi di Diritto SI
DONINI ANNA Matematica NO
CARRERO GIOVANNI
Elettrotecnica SI
FRANZETTI ALESSANDRO Sistemi SI
PAVESI MARCO Tecnologie Elettriche, Disegno e Progettazione
(T.D.P.) NO
VINCENTI CLAUDIO Impianti elettrici SI
VELTRI GIOVANNI Lab. di Sistemi e T.D.P. SI
GUARIGLIA PASQUALE Lab. di Elettrotecnica SI
GRAZIOLI GIOVANNI Educazione fisica SI
CARETTA MARINA I.R.C. SI
COMMISSARI INTERNI
ELETTROTECNICA ED
AUTOMAZIONE
DISCIPLINA
GRAZZI ANNA MARIA LINGUA E LETTERE ITALIANE E STORIA
( 1° SCRITTO)
FRANZETTI ALESSANDRO SISTEMI
PAVESI MARCO T.D.P.
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3. Finalità generali del Triennio
Obiettivo generale di un Istituto tecnico è quello di definire una figura professionale capace di inserirsi
in realtà produttive molto diverse e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista
tecnologico sia da quello dell‟organizzazione del lavoro.
Le caratteristiche generali di tale figura sono le seguenti:
versatilità e propensione culturale al continuo aggiornamento; ampio ventaglio di competenze e capacità di orientamento di fronte a problemi nuovi e di
adattamento all‟evoluzione della professione; capacità di cogliere la dimensione economica dei problemi.
Profilo professionale del diplomato in Elettronica e Telecomunicazioni
Nell‟indirizzo elettronico, l'obiettivo si specifica nella formazione di un‟accentuata attitudine ad
affrontare i problemi in termini sistemici, basata su essenziali e aggiornate conoscenze delle discipline
elettriche ed elettroniche, integrate da organica preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da
capacità valutative delle strutture economiche della società attuale, con particolare riferimento alle realtà
aziendali.
Per tali realtà, il Perito Industriale per l'Elettronica e le Telecomunicazioni, nell'ambito del proprio
livello operativo, deve essere preparato a:
partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti tecnici, organizzativi ed economici del proprio
lavoro; interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda in
cui opera; aggiornare le sue conoscenze, anche al fine dell‟eventuale conversione di attività.
II Diplomato in Elettronica e le Telecomunicazioni deve, pertanto, essere in grado di:
progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici ma completi, di automazione e di telecomunicazioni, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato;
descrivere il lavoro svolto, redigere documenti per la produzione dei sistemi progettati e scriverne il manuale d'uso;
comprendere manuali d'uso, documenti tecnici vari e redigere brevi relazioni in lingua straniera.
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Profilo professionale del diplomato in Elettrotecnica e Automazione Nell‟indirizzo Elettrotecnica ed Automazione, l'obiettivo sopra citato si specifica ulteriormente nello
sviluppo di un‟accentuata attitudine ad affrontare i problemi in termini sistemici, propensione basata su
essenziali ed aggiornate conoscenze delle discipline elettriche ed elettroniche, integrate da un‟organica
preparazione scientifica nell'ambito tecnologico e da capacità valutative delle strutture economiche della
società attuale, con particolare riferimento alle realtà aziendali.
Nell‟ambito di tali realtà il diplomato in Elettrotecnica e Automazione deve essere preparato a • partecipare, con personale e responsabile contributo, al lavoro organizzato e di gruppo; • svolgere, organizzandosi autonomamente, mansioni indipendenti; • documentare e comunicare adeguatamente gli aspetti normativi, tecnici, organizzativi ed economici del proprio lavoro; • interpretare nella loro globalità le problematiche produttive, gestionali e commerciali dell'azienda in cui opera; • aggiornare le sue conoscenze, anche al fine della eventuale conversione di attività. II diplomato in Elettrotecnica e Automazione deve, pertanto, essere in grado di • analizzare e dimensionare reti elettriche lineari e non lineari; • analizzare le caratteristiche funzionali dei sistemi elettrici, anche complessi, di generazione, trasporto e distribuzione dell‟energia elettrica; • partecipare al collaudo e alla gestione di sistemi elettrici di vario tipo (di misura, di progetto, di elaborazione automatica, ecc.) anche complessi, sovrintendendo alla manutenzione degli stessi; • progettare, realizzare e collaudare sistemi semplici, ma completi, di automazione e di impianti elettrici, valutando, anche sotto il profilo economico, la componentistica presente sul mercato; • descrivere il lavoro svolto e redigere relazioni tecniche per la produzione dei sistemi progettati nel rispetto delle normative vigenti, • comprendere manuali d'uso e documenti tecnici vari, anche in lingua inglese.
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4. Finalità ed obiettivi generali del Consiglio di Classe
Gli obiettivi trasversali adottati dal Consiglio di Classe nella prima riunione e poi monitorati durante
l‟anno sono stati
Obiettivi comportamentali-affettivi. Lo studente:
discute le proposte in modo positivo, collaborando ed utilizzando i contributi altrui consegna un lavoro finito, pertinente e corretto nell'esecuzione
Obiettivi formativo-cognitivi. Lo studente:
sa esprimersi in modo chiaro, logico e pertinente, utilizzando un lessico appropriato alla situazione comunicativa e di contenuto
sa interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali sa documentare adeguatamente il proprio lavoro
5. Situazione della classe: composizione e percorso formativo
La classe articolata 5BEN-ET ha avuto, nel corso del triennio, un percorso scolastico abbastanza
regolare; essa è composta attualmente da 20 studenti, provenienti tutti dalla 4BEN-ET dell‟anno scorso,
ai quali si è aggiunto un alunno ripetente. Un altro studente ha abbandonato la frequenza a metà
gennaio.
La classe ha raggiunto, ad un livello soddisfacente, pressoché tutti gli obiettivi trasversali fissati dal CdC
a inizio anno e riportati in un precedente paragrafo del presente documento. Permane, da parte di
qualche alunno, un difetto di autonomia legato a carenze di metodo e qualche difficoltà pregressa legata
alle abilità espressive.
E‟ necessario sottolineare che la classe è composta da alunni iscritti a due corsi diversi, in particolare 10
alunni per Elettronica e Telecomunicazioni e 10 per Elettrotecnica ed Automazione, e il numero di ore
dedicato alle discipline dell‟area comune (Italiano, storia, diritto, ed. fisica) è pari a 10 che corrisponde
circa al 30% del totale delle materie studiate. Risulta pertanto difficile fare un‟analisi accurata e
completa che non tenga conto di questa peculiarità, perciò è parso opportuno fornire una descrizione
della situazione della classe nei diversi contesti:
Specializzazione di Elettronica e Telecomunicazioni ( 10 alunni) gli alunni hanno generalmente
evidenziato una buona disponibilità a seguire la pratica didattica e ad accettare le proposte fatte dagli
insegnanti. L‟impegno è sempre stato complessivamente adeguato, anche se, alcuni alunni hanno
talvolta evidenziato difficoltà ad affrontare con costanza e serenità i ritmi di lavoro richiesti dall‟ultimo
anno di corso. Il profitto è generalmente soddisfacente.
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Specializzazione di Elettrotecnica ed Automazione (10 alunni): la partecipazione è stata attiva e
propositiva sia durante le lezioni in classe che in laboratorio, gli alunni si sono costantemente impegnati
per migliorare la loro preparazione, rispettando sempre le consegne e mantenendo un comportamento
serio e responsabile. Il profitto è da considerarsi complessivamente discreto, in alcuni casi eccellente.
Solo per quanto riguarda la lingua inglese, alcuni alunni evidenziano marcate difficoltà a livello
espositivo, sia in forma orale che scritta; ciò può essere dovuto, oltre che a carenze individuali, anche
alla riduzione delle ore settimanali di lezione (da 3 a 2) che ha riguardato solo la classe quarta della
specializzazione in oggetto
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6. Argomenti interdisciplinari o pluridisciplinari
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Tematiche Argomenti Discipline
Risposta in frequenza Reti del I e del II ordine
Filtri attivi
EN-SIS-
TELE-
Utilizzo di strumenti
informatici a supporto
del corso
Simulazione con MicroCap VIII
Applicativi su base Windows ( Excel, Word, ecc)
EN-SIS-
TELE-TDP
Campionamento Sampling & Hold
EN-TELE-
Risposta di circuiti ad
operazionale nel dominio
del tempo Derivatori, integratori
EN-MATE-
SIS-TDP
Sviluppo in serie di
Fourier. Conversione AC-DC -
Conversione F/V EN-TELE
Microcontrollori Programmazione e applicazioni SIS-TDP
Trasduttori Applicazioni EN -TDP
ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
Tematiche Argomenti Discipline
Teorema di Fourier
sistemi-et-
TDP
Motore asincrono trifase
ET-TDP
Trasformatore trifase
ET-
IMPIANTI
Alternatori e centrali elettriche
ET-IMPIANTI
Energie rinnovabili
TDP-
IMPIANTI
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7. Attività integrative
Alla classe sono state proposte diverse attività integrative, alcune effettuate dalla classe intera, altre effettuate dai due gruppi separatamente, in base alle specificità dei rispettivi corsi di studio. ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI “La patente” e “L‟uomo dal fiore in bocca” di Pirandello Visita alla Casa Circondariale di Mantova 18 aprile Fiera dell‟Elettronica a Montichiari 9 marzo Partecipazione agli Open Days del Fermi (4 alunni) Partecipazione di alcuni studenti alle Giornate di Presentazione dei Corsi Universitari a Trento, Pavia, Milano e Venezia. PROMOIMPRESA (stesura del CV) ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE “La patente” e “L‟uomo dal fiore in bocca” di Pirandello Visita alla Casa Circondariale di Mantova 18 aprile Partecipazione alla fiera Job&Orienta con esposizione del progetto Power Quality Partecipazione agli Open Days del Fermi (4 alunni) Convegno “Energia dei legami” al Palabam Incontro con Collegio Periti PROMOIMPRESA (stesura del CV) Incontro con AVIS-AIDO-ABEO
Gli alunni della classe hanno effettuato attività di stage aziendale, o all’interno all’istituto, alla fine
del terzo oppure del quarto anno o, ancora, in entrambe le occasioni (si vedano tabelle seguenti).
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
ALUNNO
Stage esterno presso azienda del settore elettronico
Stage interno (presso questo istituto)
Nessuno stage
Casalino Michel X
Durantini Gloria X
El Kheir Amane Allah X
Gardani Edoardo X X
Morselli Vincenzo X
Resta Edoardo X
Righetti Lorenzo X
Saccenti Alessio X
Saccenti Leonardo X X
Trevenzoli Mattia X X
ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
Stage esterno presso Stage interno (presso Nessuno stage
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ALUNNO
azienda del settore elettrico
questo istituto)
Bellini Leonardo X X
Benzi Michele X X
Bruno Gaspare Francesco
X
El Koraychi Mohammed
X
Ercoli Davide X X
Ferrari Filippo X
Gemma Lorenzo X
Longhi Andrea X
Negri Stefano X
Tosi Andrea X
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8. Criteri di selezione dei contenuti disciplinari, metodi e strumenti, sintesi individuali dei docenti
Gli insegnanti del C.d.C. hanno scelto i contenuti da trattare nella propria disciplina con riferimento ai programmi ministeriali, ponendo altresì attenzione agli obiettivi trasversali fissati a inizio anno dal Consiglio di Classe in un‟ottica d‟interdisciplinarietà. In alcuni casi la selezione degli argomenti è stata dettata da scelte condivise in sede di programmazione disciplinare collegiale, in altri casi da particolari attitudini e professionalità dei singoli insegnanti, in altri ancora da motivate richieste della classe o da sopravvenute esigenze didattiche. I dettagli sui programmi effettivamente svolti durante l‟anno sono esposti nelle relazioni sintetiche dei singoli docenti che sono riportate nell‟Allegato 1 al presente documento. Il lavoro in classe (e in laboratorio se previsto) si è articolato prevalentemente con le seguenti metodologie e strumenti: Elettronica e Telecomunicazioni
Materie
Strumenti e Metodi ITA
LIA
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Lezione frontale X X X X X X X X X X X
Lezione dialogata X X X X X X X
Lettura e/o discussione dispense,
appunti
X X X X X X X
Lezione con diapositive, slides,
UUUvideoproiettate a PC
X X X X X X X X
Uso testi in adozione X X X X X X X X
Lavoro in gruppo X X X X X X X
Attività di laboratorio: misure,
progettazione e prototipazione
X X X X
Attività di laboratorio: CAD, Simulazione
e programmazione
X X X X
Uso di materiale multimediale, Internet X X X X X X X X X
Elettrotecnica ed Automazione
Materie
Strumenti e Metodi ITA
LIA
NO
ST
OR
IA
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Lezione frontale X X X X X X X X X X X
Lezione dialogata X X X X X X X X X X X
Lettura e/o discussione dispense,
appunti
X X X X X X X X X
Lezione con diapositive, slides,
videoproiettate a PC
X X X X X X X X
Uso testi in adozione X X X X X X X X
Lavoro in gruppo X X X X X X
Attività di laboratorio: misure,
progettazione e prototipazione
X X
Attività di laboratorio: CAD, Simulazione
e programmazione
X X
Uso di materiale multimediale, Internet X X X X X X X X X X
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9. Criteri di misurazione e valutazione del profitto I docenti hanno svolto verifiche con tipologie e modalità diverse, come previsto nei singoli piani di
programmazione annuale, ma tutti hanno fatto riferimento alla griglia di valutazione approvata dal Collegio
Docenti e presente nel P.O.F. dell‟isituto qui sotto riportata nella tabella”Corrispondenza tra voti e i livelli di
conoscenza, competenza e capacità”.
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10. Criteri di misurazione e valutazione del condotta La valutazione della condotta ha fatto riferimento agli obiettivi comportamentali fissati dal Consiglio di Classe e ha tenuto conto dei quattro indicatori riportati nella tabella sottostante come previsto dal POF di Istituto. Il Consiglio di Classe, nel valutare la condotta, ha verificato che ognuno dei quattro indicatori, di cui alla tabella, fosse, per l‟alunno in esame, soddisfatto ad un livello uguale o superiore rispetto a quello corrispondente al voto attribuito.
.
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11. Simulazioni prove scritte Esame di Stato
Conformemente alla normativa vigente il Consiglio di classe ha accolto all‟unanimità la proposta
d‟Istituto, predisposta dal gruppo di lavoro del Progetto “Coordinamento classi quinte” che ha portato
ad uniformare in tutte le classi quinte sia la modalità degli interventi di preparazione degli studenti
all‟esame di Stato, sia le tipologie di terza prova scritta e l‟utilizzo degli stessi indicatori e criteri di
valutazione per tutte le simulazioni delle prove scritte. Alla classe sono state proposti due momenti di
simulazione di terza prova.
Simulazione Terza prova scritta Esame di Stato
Il Consiglio di Classe ha proposto agli alunni due prove pluridisciplinari afferenti alla tipologia B. Le discipline coinvolte sono state sempre quattro, scelte di volta in volta in modo da coprire tutto l‟arco di discipline dell‟ultimo anno; per ogni disciplina sono state poste tre domande a risposta singola, formulate rispettando i seguenti criteri:
ogni disciplina ha lo stesso peso nella valutazione complessiva;
gli argomenti dei quali viene richiesta la trattazione devono consentire una esposizione sintetica ma completa di norma in non più di 10 righe;
la prova deve poter essere completata in un massimo di due ore, comprendendo il tempo necessario alla revisione dell‟elaborato prima della consegna.
I testi delle prove somministrate sono riportati nell‟allegato 2 al presente documento.
Valutazione
Il Consiglio di Classe delibera che la misurazione dell‟esito complessivo della prova avvenga attraverso le seguenti operazioni:
Per ogni disciplina coinvolta viene assegnata una valutazione parziale espressa in quindicesimi, ottenuta dalla media aritmetica delle valutazioni in quindicesimi delle singole risposte
La valutazione finale della terza prova in quindicesimi è data dall‟intero più prossimo (per difetto [ decimale < 5, per eccesso decimale >= 5]) ottenuto dalla media aritmetica delle singole valutazioni disciplinari.
La griglia di corrispondenza decimi/quindicesimi è quella indicata nella tabella dei “Criteri di valutazione e misurazione del profitto” riportata in altra sezione del presente documento.
Tabella riepilogativa delle Simulazioni di Terza prova scritta
Il C.d.C. ritiene che la terza prova d‟Esame debba seguire la tipologia sulla quale gli alunni si sono
esercitati e che permette la migliore espressione delle loro potenzialità.
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ELETTRONICA E TELECOMUNICAZIONI
Tipo B Data MATERIA Media Valutazione per
disciplina/15
Valutazione
prova/15
1^ Simulazione 16/01/2013 Matematica
Sistemi 10
Diritto
Inglese 12
2^Simulazione 06/05/2013 Elettronica 10
T.D.P.
Matematica 10
Ed. Fisica 8.6
ELETTROTECNICA ED AUTOMAZIONE
Tipo B Data MATERIA Media Valutazione per
disciplina/15
Valutazione
prova/15
1^ Simulazione 16/01/2013 Matematica 9.2
Sistemi 9.3
Diritto
Inglese 10
2^Simulazione 06/05/2013 Elettrotecnica 10.6
T.D.P. 11.7
Matematica 9.5
Ed. Fisica 9.3
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Simulazione Prima Prova scritta ( Italiano) Gli studenti sono stati preparati per la prima prova scritta dell‟Esame di Stato dal docente di Italiano secondo le modalità previste dalla normativa vigente. Si sono inoltre effettuate due simulazioni della durata di sei ore rispettivamente in data 11/01/2013 e 2/05/2013. Per i criteri di misurazione e valutazione si fa riferimento alla tabella già riportata nel presente documento. Simulazione seconda prova scritta (Classe 5BEN: Telecomunicazioni Classe 5BET:Impianti Elettrici) Gli studenti sono stati preparati per la seconda prova scritta d‟Esame di Stato dal docente della materia il quale ha regolarmente somministrato i temi d‟esame degli anni passati nel corso della normale attività didattica. Si sono inoltre effettuate simulazioni della durata di 6 ore in condizioni realistiche. La prima ha avuto luogo il 01.03.2013. Un‟altra simulazione, è stata effettuata il 03.05.2013. Per i criteri di valutazione e di misurazione si è fatto riferimento alla tabella già riportata nel presente documento. . Preparazione al Colloquio d’Esame La verifica della preparazione orale nella maggioranza delle materie è avvenuta con interrogazioni individuali o per piccoli gruppi di studenti. Inoltre, nell‟ambito del progetto di istituto “Coordinamento classi quinte”, è previsto per i giorni 3, 4 e 5 giugno il cosiddetto “Tesina Day” consistente in tre giornate interamente dedicate all‟esposizione delle tesine d‟esame. Gli insegnanti dell‟istituto costituiranno più commissioni di tre o quattro docenti che assisteranno alle prove di presentazione delle tesine di tutti gli alunni di quinta, prendendo poi spunto dagli argomenti esposti per simulare l‟avvio del colloquio d‟esame.
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12. Metodi e strumenti per il recupero ed il potenziamento
Nel corso dell‟anno sono stati attivati interventi orientati al superamento delle lacune di profitto e di metodo di studio. Gli interventi adottati risultano dalla seguente tabella:
Per le attività di potenziamento si rimanda al paragrafo delle attività integrative e alle relazioni dei singoli docenti.
13. Esperienze di ricerca, progetto o approfondimento personale degli alunni (tesine)
ELETTRONICA E TELECOMUNICAZ
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Sdoppiamento della classe (durante le ore di lezione curricolare della materia)
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Recupero in itinere (durante le ore di lezione curricolare della materia)
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X
Studio autonomo X X X X X X X
ELETTROTECNICA ED
AUTOMAZIONE
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I.D.E.I. (corsi in orario extracurricolare)
X X
Sdoppiamento della classe (durante le ore di lezione curricolare della materia)
X X
X
Recupero in itinere (durante le ore di lezione curricolare della materia)
X X X
X
Studio autonomo X X
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Queste esperienze costituiscono il lavoro personale, spesso a carattere pluridisciplinare, che gli alunni,
alla data odierna, dichiarano di voler presentare all‟Esame di Stato come argomento a scelta (tesina) in
apertura di colloquio. I temi sono frutto di una libera scelta.
Nello sviluppo delle tesine gli studenti sono stati stimolati dai docenti a seguire la tempistica stabilita a
livello di istituto nell‟ambito del progetto “Coordinamento classi quinte”:
• definizione argomento (entro novembre);
• consegna relazione sullo stato di avanzamento lavori (entro febbraio);
• prove di presentazione davanti a una commissione d‟esame simulata (“Tesina Day” del 3, 4 e 5
giugno, con simulazione di avvio del colloquio d‟esame).
Nella tabella seguente si riportano gli argomenti scelti dai singoli studenti e le discipline coinvolte
Elettronica e
Telecomunicazioni
alunno
titolo dell’argomento personale
CASALINO MICHEL RILEVATORE DI FUMO
DURANTINI GLORIA IMPORTANZA DELLA RADIO NELLA STORIA
EL KHEIR AMANE ALLAH ASCENSORE
GARDANI EDOARDO IMPIANTO DI IRRIGAZIONE COMANDATO CON ARDUINO
MORSELLI VINCENZO ROBOT WALKER COMANDATO A DISTANZA
RESTA EDOARDO CRONOCOMPARATORE
RIGHETTI LORENZO OROLOGIO A LED
SACCENTI ALESSIO GESTIONE DI UN ROBOT CHE AGGIRA GLI OSTACOLI
SACCENTI LEONARDO STAZIONE METEOROLOGICA
TREVENZOLI MATTIA ANALIZZATORE SONORO
Elettrotecnica ed
Automazione
alunno
titolo dell’argomento
BELLINI LEONARDO CENTRALI COGENERAZIONE
BENZI MICHELE FOTOVOLTAICO+ INVERTER
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BRUNO GASPARE
FRANCESCO IMPIANTO STUDIO DENTISTICO
EL KORAYCHI MOHAMMED INVENZIONI DI TESLA
ERCOLI DAVIDE IMPIANTO GPL
FERRARI FILIPPO FORNELLO AD INDUZIONE
GEMMA LORENZO IL PASSAGGIO A LIVELLO
LONGHI ANDREA IL TAPIS ROULANT
NEGRI STEFANO IMPIANTO AUTOMATICO DI SELEZIONE PEZZI
TOSI ANDREA MISURE ELETTRICHE SULL’AVVIAMENTO STELLA/TRIANGOLO
L‟istituto, nell‟ambito del Progetto “Coordinamento classi quinte”, ha deciso di formalizzare in un
documento, poi distribuito a tutti gli alunni dell‟ultimo anno, alcune indicazioni e suggerimenti per la
stesura delle tesine.
Il materiale è stato elaborato allo scopo di disporre di un testo unico e condiviso al quale gli alunni e i
docenti potessero attingere come riferimento univoco per chiarire i dubbi che inevitabilmente gli
studenti si pongono quando devono affrontare per la prima volta un lavoro di questo tipo.
Il fascicolo in questione, denominato “Decalogo della tesina”, viene integralmente riportato nell‟allegato
4 al presente documento.
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ALLEGATI Fanno parte integrante di questo documento finale tutti gli allegati che gli insegnanti del Consiglio di
classe intendono sottoporre al Presidente della Commissione di Esame.
Allegato 1: Relazioni individuali dei docenti e programmi svolti.
Allegato 2: Testi delle simulazioni di terza prova scritta per l‟Esame di Stato.
Allegato 3: Criteri per l‟assegnazione dei crediti scolastico e formativo.
Allegato 4: Decalogo della tesina.
Il presente Documento Finale del Consiglio di Classe della 5BEN-ET è stato letto ed approvato
all‟unanimità.
Il Coordinatore del Consiglio di Classe
Prof. Romana Recusani
……………………….
Mantova, 15 maggio 2013
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 24 di 88
ITALIANO
DOCENTE: Prof. Anna Maria Grazzi
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Lo studio della letteratura resta centrale nella maggior parte dei curricola scolastici; tuttavia sta venendo meno la
fiducia degli studenti nello studio dei testi letterari. Il docente di Italiano deve ,secondo me, mediare tra il mondo
di ieri e quello di oggi, creare un ponte tra l‟esigenza di tenere in vita il passato e l‟esigenza del presente che
interroga quel passato ponendogli domande nuove e attuali.
Ho cercato, quindi, di dare al mio programma una funzione dialogica agganciandolo il più possibile all‟attualità.
PROGRAMMA DI ITALIANO
PROGRAMMA SVOLTO
Giovanni Verga e il Verismo, vita e opere dell‟Autore
Trama de: “I Malavoglia” e di: “Mastro don Gesualdo”; il naufragio della Provvidenza
Letture delle seguenti novelle: “La Roba”, “Cavalleria Rusticana”, “Rosso Malpelo”, “Libertà”,
“La lupa”
Estetismo e Simbolismo in Francia
L‟Albatro di Baudelaire (analisi del testo)
L‟Estetismo in Inghilterra (Oscar Wilde)
Il Positivismo – il Decadentismo
Il Futurismo (vita di Marinetti, il Manifesto della corrente futurista)
Gabriele D‟Annunzio (vita – opere)
La pioggia nel pineto (analisi del testo)
Trama de “Il Piacere” (presentazione di Andrea Sperelli)
Giovanni Pascoli (vita – opere)
Le tematiche del fanciullino e del nido
Analisi dei seguenti testi poetici: da Mirycae: “Lavandare”, “Novembre”, “Il lampo”, “Il tuono”
Da “I canti di Castelvecchio”: “Il gelsomino notturno”, “La mia sera”
I Crepuscolari
M. Moretti “A Cesena” (lettura in classe)
Italo Svevo (vita – opere); la figura dell‟inetto in Svevo
“La coscienza di Zeno” (trama)
Lettura integrale de: “La metamorfosi” di Franz Kafka
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
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Luigi Pirandello (vita – opere)
Dalle Novelle per un anno: “Il treno ha fischiato”, “La carriola”, “La patente”. “La giara”
Trama de “Il fu Mattia Pascal”
Ungaretti (vita – opere)
Da L‟allegria: “Veglia”, “I Fiumi”, “San Martino del Carso”, “Natale”
Da Sentimento del tempo: “La madre”
E. Montale (vita – opere)
Da Ossi di seppia: “Meriggiare pallido e assorto”, “Spesso il mal di vivere ho incontrato”
Dalle Occasioni: “La casa dei doganieri”
Da Satura: “Ho sceso, dandoti il braccio….”
Umberto Saba (vita – opere)
Dal Canzoniere: “A mia moglie”, “La capra”, “Goal”
S. Quasimodo da “Giorno dopo giorno”: “Alle fronde dei salici”, “Uomo del mio tempo”
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
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STORIA
DOCENTE: Prof. Anna Maria Grazzi
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
L‟insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali, ha effettuato una selezione dei
contenuti basata sulle seguenti tematiche:
Le urgenze del nostro presente, che interroga, interagisce e a volte provoca il passato
La globalizzazione, i movimenti migratori, i rischi di nuove pandemie, le nuove tecnologie
Gli equilibri del sistema politico internazionale, il controllo delle risorse ed i fondamentalismi
religiosi, la guerra ed il confronto tra dominatori e dominati
A causa della grave crisi economica che ha colpito l‟occidente e, in particolare, il nostro Paese,
l‟insegnante ha ritenuto di dover attuare collegamenti tra le diverse crisi economiche che si sono
verificate nel corso della storia più recente, in particolare tra quella del “29”, quelle dei due
dopoguerra e quella attuale. Ciò è stato possibile anche grazie all‟utilizzo, come strumento
didattico, della lettura dei quotidiani in classe, che hanno fornito agli studenti informazioni ed
analisi sulle difficoltà economiche e sociali che l‟Italia e l‟Europa stanno affrontando.
PROGRAMMA DI STORIA
PROGRAMMA SVOLTO
La politica Giolitti, polemica tra interventisti e neutralisti.
La Prima Guerra Mondiale e il dopoguerra.
La Rivoluzione Russa.
Il biennio rosso
Il Fascismo
Il Crack di Wall Street
La Repubblica di Weimar
L‟avvento del Nazismo
La Guerra di Etiopia e la Guerra di Spagna
La Seconda Guerra Mondiale
Il secondo dopoguerra e la guerra fredda
Le organizzazioni internazionali
La Comunità europea
Il boom economico
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
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La decolonizzazione
La guerra del Vietnam
I conflitti arabo-israeliani
Il “sessantotto”
La caduta del muro di Berlino
La dissoluzione dell‟URSS
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
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DIRITTO
DOCENTE: Gloria Confortini
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
Simone Crocetti – Luigi Fici, Diritto ed Economia Industriale, Ed. Tramontana, 2004 –
ristampa 2006
Codice Civile
Fotocopie sulla riforma del diritto fallimentare
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Il programma è stato svolto secondo quanto previsto nel piano di lavoro presentato all'inizio dell'anno
scolastico in sede di programmazione, in linea con gli obiettivi didattici ed educativi-formativi della
disciplina.
Si è potuto trattare solo il programma di diritto, mentre non è stato possibile affrontare neppure i temi
introduttivi della disciplina di economia aziendale.
La scelta è stata determinata dalla necessità di approfondire adeguatamente alcuni aspetti del diritto
commerciale, al fine di una migliore comprensione e concretizzazione della disciplina.
Si tenga presente che il piano orario dell'indirizzo si sviluppa su due ore settimanali che si rivelano
quanto mai insufficienti laddove si cerchi di proporre il diritto in modo non puramente nozionistico,
dedicando anche alla fase delle verifiche uno spazio che contribuisca al raggiungimento degli obiettivi
non solo didattici, ma anche formativi della disciplina.
Infatti, la correzione delle prove scritte ed il dialogo instaurato al momento delle prove orali hanno
rappresentato occasioni per ampliare le unità didattiche proposte, con precisazioni e puntualizzazioni
da parte della docente partendo dagli errori più frequenti e diffusi, o dalle richieste degli alunni, anche
al fine di far comprendere come gli argomenti trattati siano da inserire in un quadro organico e non
meramente nozionistico.
Inoltre, trattando dei vari contenuti, non si sono tralasciati vari riferimenti all‟attualità – anche con
l'ausilio di internet - ed esemplificazioni riguardo a casi concreti.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
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PROGRAMMA SVOLTO
Imprenditori e imprese
Concetto di “imprenditore” e caratteri fondamentali
Classificazione delle imprese
Il piccolo imprenditore
L‟ impresa familiare
Distinzione fra impresa agricola e impresa commerciale
L‟imprenditore commerciale
Lo statuto dell‟imprenditore commerciale
La capacità per l‟esercizio dell‟impresa
Incompatibilità e inabilitazioni all‟esercizio dell‟impresa
Iscrizione al registro delle imprese
Collaboratori dell‟imprenditore
La tenuta delle scritture contabili
Il Fallimento
Le caratteristiche della procedura fallimentare
I presupposti soggettivo ed oggettivo del fallimento
La procedura e gli Organi del fallimento
Gli effetti per i creditori
Gli effetti per il fallito
La chiusura della procedura
L‟azienda
Nozione di azienda
I segni distintivi
Le creazioni dell‟ingegno
L‟avviamento
La disciplina della concorrenza
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Le società
Il contratto di società ed i suoi elementi “costitutivi”
Tipi di società e relative classificazioni
Distinzione fra società di persone e società di capitali; concetti di “autonomia patrimoniale” e
“personalità giuridica”
La disciplina dei diversi tipi di società
La società semplice
La società in nome collettivo
La società in accomandita semplice
Le società di persone irregolari
Le società di capitali: i principi della riforma societaria
La Società per azioni : Elementi fondamentali - Procedimento di costituzione - Contenuto
dell'atto costitutivo - I conferimenti - Le azioni - Le obbligazioni - Gli organi della SpA - I
diversi modelli di governance
Cenni sulle Società a responsabilità limitata e sulle Società in accomandita per azioni
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 31 di 88
EDUCAZIONE FISICA
DOCENTE: Giovanni Grazioli
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
Dispensa personale
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
L‟insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali, ha effettuato una selezione dei contenuti basata
sulle seguenti considerazioni:
Scelta prevalente attività in gruppo
Lezioni teoriche per preparazione terza prova su argomenti definiti come il doping e
orienteering.
PROGRAMMA SVOLTO
Giochi sportivi principali
Pallavolo, pallacanestro, pallamano, calcio a 5.
Tecnica individuale, fondamentali di squadra e tecniche di allenamento e potenziamento.
Attività individuali di potenziamento e destrezza generiche e adatte alle varie discipline sportive
sia di squadra che individuali. Trekking e attività in ambiente naturale
Teoria sulle problematiche inerenti il doping
Orienteering: tecniche esecutive e conoscenza delle singole teorie di preparazione delle carte e
interpretazione della simbologia
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RELIGIONE
DOCENTE: Marina Caretta
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
Sussidi audiovisivi
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
L‟insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali, ha effettuato una selezione dei contenuti basata
sulle seguenti considerazioni:
Valori etici
Ambiente storico-culturale
PROGRAMMA SVOLTO
Rapporto Ebraismo-Cristianesimo all'interno delle problematiche del periodo della seconda guerra
mondiale
Coscienza e rapporto con la società attuale e i suoi valori
Individuo e libertà con particolare riferimento ai problemi di razzismo, di legalità, e di
condizionamento sociale. Molto importante è stata la visita al carcere cittadino per capire
meglio i risvolti etici e i pregiudizi spesso non adeguatamente considerati insiti nella nostra
società.
Alcuni cenni storici sul Concilio Vaticano II e sulla realtà del Papato
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 33 di 88
LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Specializzazione Elettronica e Telecomunicazioni
DOCENTE: Romana Recusani
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
O‟Malley, Gateway to Electricity, Electronics and Telecommunications, Lang Ed.
Cavicchioli, New Report, Poseidonia ed.
fotocopie fornite dall‟insegnante
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:
L‟insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali e alla programmazione concordata con gli altri
docenti dell‟area disciplinare comune alle classi quinte dell‟ITIS, ha proposto alla classe argomenti
inerenti la specializzazione che potessero servire anche da spunto per riflessioni personali sulle
problematiche contemporanee.
Dal punto di vista della competenza linguistica il materiale affrontato durante l‟anno ha avuto come
finalità sia il potenziamento della terminologia specifica che il consolidamento delle abilità comunicative
ed è stato utilizzato per esercizi di lettura e comprensione, breve riassunto , esposizione orale e scritta ,
risposta breve a quesiti relativi all‟argomento trattato.
PROGRAMMA SVOLTO
Grammar
gerunds and infinitives
third conditionals
reported speech
connectors
Topics
jobs, job interviews, job ads, job applications, unemployment in the USA*teleworking
music, music piracy*
gun control in the USA*
pros and cons of technology: safety versus personal freedom, chips and privacy, automated systems and
safety, safety and security online, e-commerce
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 34 di 88
food in USA*
3 laws of robotics The Fun They Had
terrorism
addictions
Skills
summarizing the plot of a film, giving personal opinions
reading a job advertisement
presenting an article
writing a short text about pros and cons
*topics covered by mother tongue teacher
MATEMATICA
DOCENTE: Alba Durazzi
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti
Marzia Re Fraschini – Gabriella Grazzi Matematica e Tecnica Tomo D Analisi ed. ATLAS
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 35 di 88
Marzia Re Fraschini – Gabriella Grazzi Matematica e Tecnica Tomo E Analisi numerica,
geometria nello spazio, funzioni di due variabili, modelli differenziali, serie ed. ATLAS
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:
Indicazioni fornite dai programmi ministeriali
Indicazioni emerse nelle riunioni disciplinari
Individuazione delle tecniche risolutive di esercizi standard di analisi matematica applicate anche
nelle discipline di indirizzo tecnico
PROGRAMMA DI MATEMATICA
FUNZIONI REALI A VARIABILE REALE
Dal grafico della funzione y=f(x) al grafico della sua derivata prima y=f‟(x) e viceversa Definizione di differenziale di una funzione e suo significato geometrico Ripasso dello studio di funzione.
INTEGRALI Integrale indefinito: Definizione di primitiva di una funzione Definizione di integrale indefinito e relative proprietà Integrali indefiniti immediati o ad essi riconducibili L‟ integrazione per sostituzione L‟ integrazione per parti (con dim.) Integrazione indefinita di una funzione razionale fratta (denominatore di secondo grado) Integrale definito: Definizione di integrale definito e relative proprietà Teorema della media (con dim.) e suo significato geometrico La funzione integrale ed il teorema di Torricelli –Barrow (con dim.) La formula fondamentale del calcolo integrale (con dim.) Calcolo dell‟ area di regioni piane Integrale improprio di una funzione continua in un intervallo illimitato Integrale improprio di una funzione non continua in uno degli estremi di integrazione. Formula del calcolo del volume di un solido di rotazione
FUNZIONI REALI DI DUE VARIABILI REALI
Definizione di funzione reale di due variabili reali Calcolo del campo di esistenza e sua rappresentazione nel piano cartesiano Le linee di livello ( rette, parabole, circonferenze, funzioni omografiche, ellissi, iperboli ). Definizione e calcolo delle derivate parziali prime, significato geometrico delle derivate parziali Equazione del piano tangente ad una superficie in un punto
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 36 di 88
SUCCESSIONI e SERIE Successioni:
Definizione di successione, limite di una successione Progressioni aritmetiche e geometriche, somma dei primi n termini di una progressione aritmetica o geometrica. Serie numeriche: definizione, carattere di una serie, semplici serie
telescopiche, serie geometrica, somma di una serie , serie armoniche
semplice e generalizzata.
Condizione necessaria di convergenza di una serie (teorema di Cauchy).
Criteri di convergenza: criterio del confronto di Gauss, criterio del
confronto asintotico, criterio del rapporto, criterio della radice, criterio
dell‟ integrale (applicazione per lo studio del carattere di una serie
armonica).
Serie a termini di segno alterno, criterio di Leibniz
Teorema della convergenza assoluta.
Serie di funzioni: definizione, determinazione del dominio di
convergenza, calcolo della funzione somma nel caso di serie geometrica.
Serie trigonometrica: definizione
Serie di Fourier per funzioni di periodo 2 : definizione, sviluppo in
serie di Fourier di funzioni pari o dispari (cenni)
Equazioni differenziali: definizione, esempi di equazioni differenziali
del primo ordine a variabili separabili.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 37 di 88
ELETTRONICA Specializzazione Elettronica ed Automazione
DOCENTE: proff. Enzo Maniezzi e Maurizio Malavasi
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti
Elettronica :”Componenti e Tecniche Circuitali -vol.2” (Cuniberti, De Lucchi ed. Petrini)
Elettronica :”Dispositivi e Sistemi -vol.3” (Cuniberti, De Lucchi ed. Petrini).
Amplificatori operazionali ; (Spataro, ed. La Sovrana)
Si sono anche utilizzati i Data Sheet “Linear Data Books” della National per i dispositivi integrati.
Finalità:
- Capacita' di ragionamento teorico e di rielaborazione personale;
- Capacita' di apprendimento continuo e di orientamento rispetto all'evoluzione professionale;
- Abilita' logico-matematiche sufficienti ad affrontare i contenuti della materia e a risolvere con
metodo i problemi connessi;
In questa disciplina, in particolare, si sono ricercati i seguenti
Obiettivi:
- preparazione teorica e pratica di base;
- formazione delle capacità di:
a) verificare sperimentalmente in laboratorio i concetti appresi in teoria;
b) avvalersi di strumenti informatici nell'ambito delle problematiche della materia ;
c) lavorare in gruppo;
d) documentare il lavoro svolto, anche con strumenti informatici.
e) affrontare con basi adeguate un eventuale corso universitario ad orientamento elettronico
(per gli alunni più capaci)
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
In questa materia il programma ministeriale detta un percorso molto preciso e definito. Nella scelta dei contenuti più adatti e nel loro sviluppo si sono considerati alcuni fattori determinanti:
Che la disciplina e‟ propedeutica alle altre di indirizzo e in buona parte a loro supporto;
La disponibilità di strumentazione e materiale di consumo ;
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 38 di 88
La possibilità di sviluppare gli argomenti anche con l'ausilio di strumenti informatici: software di base per la trattazione dei dati di laboratorio come Excel, Word e software specifico come MicroCap 8 per la simulazione;
L‟esigenza di trattare dispositivi a supporto delle materie di indirizzo (Circuiti ad operazionale lineari e non lineari, filtri attivi, circuiti di interfaccia nei sistemi di acquisizione dati) .
Si e‟ deciso di sviluppare con particolare approfondimento l‟elaborazione e generazione di forme
d‟onda (sinusoidali, quadre, triangolari, ...) ritenendo che questo argomento sia fondamentale come base
per le altre materie di indirizzo.
Il lavoro in classe si è articolato prevalentemente con:
- Lezioni frontali
- Lezioni partecipate
- I ragazzi hanno prevalentemente lavorato in laboratorio :
- A gruppi di 3-4 con interventi controllati
- Con ricerche personali su testi e manuali
- Stimolati a dialogare e a produrre collegamenti con la teoria
- Producendo relazioni conclusive con strumenti informatici Le lezioni di teoria sono state prevalentemente di tipo frontale, mentre quelle di laboratorio più
orientate al lavoro autonomo degli studenti.
Di norma si è seguita questa sequenza :
presentazione dell'argomento e analisi teorica
esercizi e progettazione
verifica del funzionamento e misure in laboratorio
conclusioni e produzione di documentazione
In itinere si sono sviluppate le metodologie basilari di misura ed il laboratorio è stato spesso utilizzato per la progettazione e la verifica del funzionamento dei circuiti studiati in teoria. Gli esercizi, prevalentemente svolti in classe, ma anche a casa, sono serviti a meglio fissare i concetti della teoria e come momento di sintesi delle conoscenze. Il simbolismo il più vicino possibile a quello dei testi adottati per agevolare gli studenti nel lavoro di studio e di approfondimento. Quando necessario si sono utilizzati mezzi di videoproiezione e strumenti informatici per la simulazione (MicroCap 8) e per l‟elaborazione dei dati rilevati nelle misure (Excel, Word ecc.). I contenuti sono stati svolti con un buon livello di matematicizzazione e con rigorismo formale, anche
per preparare chi vorra' proseguire gli studi.
La valutazione è stata effettuata attraverso almeno tre prove scritte programmate con anticipo, di
norma, di almeno 7 giorni , almeno una prova orale (programmata su turni settimanali di gruppi di
alunni) ed una prova pratica per quadrimestre.
Per la valutazione e' stata utilizzata la griglia del Pof approvata dal Consiglio di Classe e, per i voti, la
scala da 1 a 10 così come previsto dalla normativa vigente.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
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PROGRAMMA DI ELETTRONICA
OR
E
ARGOMENTI TRATTATI TIPO DI
VERIFICA ED
OBIETTIVI
STRUMENTI DIDATTICI
20 MODULO N. 1
AMPLIFICATORE
OPERAZIONALE :
applicazioni lineari -
Amplificatori, sommatori,
differenziale
Derivatore e integratore :
risposta nel dominio del
tempo e nel dominio della
frequenza
SCRITTA-
PRATICA
Analisi e sintesi di
dispositivi ad
operazionale in
regime lineare
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
RISORSE E METODI:
Tutta la struttura e la strumentazione
del laboratorio aula n°522 e la
componentistica di consumo della
specializzazione
Computer – Word
Appunti- Libro di testo - Bread-board Data sheets - Uso del simulatore
Microcap 8
Esercitazioni guidate - Videoproiezione
30 MODULO N. 2
GENERAZIONE DI FORME D’ONDA AD OPERAZIONALE E CON INTEGRATI DEDICATI Trigger di Schmitt, Astabile,
Monostabile, Generatore di
segnali triangolari – Timer 555
SCRITTA-
PRATICA
Analisi e sintesi di
dispositivi ad
operazionale e
dedicati in regime
non lineare
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
RISORSE E METODI:
Tutta la struttura e la strumentazione
del laboratorio aula n°522 e la
componentistica di consumo della
specializzazione
Computer – Microcap 8
Libro di testo – Appunti -Bread-board Videoproiezione
10 AMPLIFICATORI DI
POTENZA. Classe A e B –
Bilancio energetico – Progetto
SCRITTA –
PRATICA
Saper interpretare le
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 40 di 88
– Controllo di potenza lineare
e PWM.
specifiche di un
controllo di potenza.
Saper progettare
semplici dispositivi
lineari e PWM
RISORSE E METODI:
Componentistica di consumo del
laboratorio. Moduli Darlington
premortati. Motori in CC.
12
MODULO N. 3
OSCILLATORI
SINUSOIDALI
Condizione di Barkhausen –
Ponte di Wien – Quadratura –
Oscillatori in AF :Colpitts e
Hartley
ORALE –
SCRITTA -
PRATICA
Saper ricercare le
condizioni di
oscillazione nei
sistemi a reazione
positiva – Saper
progettare un
oscillatore –
Rinforzare gli
strumenti di analisi
nello spazio
complesso
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
20 MODULO N.4
CONVERSIONE V-I E I-
V
Circuiti e principi di base
Raddrizzatore di precisione –
convertitori AC/DC a valor
medio, a valore efficace, a
valore di picco –
Moltiplicatori e divisori
analogici – applicazioni per
sensori (temperatura, luce,
ecc. )
SCRITTA-
PRATICA
Saper progettare
circuiti di interfaccia
per sensori - Saper
dimensionare
semplici circuiti di
condizionamento
dei segnali
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
Alimentatore –Multimetro- Generatore
di funzioni –Oscilloscopio – Sensori di
temperatura
Computer – Word –Excel – Microcap
8
20 MODULO N.5
CONVERSIONE
TENSIONE-
FREQUENZA E
FREQUENZA-
TENSIONE
Principio di funzionamento a
SCRITTA -ORALE
Conoscere i principi
di base del
funzionamento e le
applicazioni
fondamentali.
Saper utilizzare
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
Alimentatore –Multimetro- Generatore
di funzioni –Oscilloscopio
Computer – Word –Excel – Microcap
8
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bilanciamento di carica.
Applicazioni.
Analisi di un convertitore
integrato (LM 331 – 4151)
almeno un
dispositivo
commerciale
METODOLOGIA : Come sopra
25 MODULO N. 6
FILTRI ATTIVI
richiami generali sulle reti del
I e del II ordine-
caratteristiche dei filtri di
Butterworth, Chebyschev e
Bessel -
Analisi frequenziale sulle fdt
del II ordine: Ao, ωo, ξ, Q
per filtri passa basso, alto,
passa banda -
curve e polinomi normalizzati
Filtri VCVS - esempi di
progetto di filtri di
Butterworth e Chebyschev
nell'approssimazione di
componenti uguali - filtri
elimina banda
Filtri universali : analisi del
sistema e del circuito elettrico
ORALE -
PRATICA
Saper analizzare e progettare un filtro di secondo e terzo ordine con dispositivi operazionali
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
Generatore di funzioni –Oscilloscopio
Computer – Word –Excel – Microcap6
METODOLOGIA : Analisi e progetto
in classe, verifica in laboratorio.
25 MODULO N.7
CONVERSIONE
ANALOGICO-DIGITALE
E DIGITALE-
ANALOGICA
Principi generali-
Campionamento –Sample
Hold.
Convertitori A/D : flash,
approssimazioni successive, a
conteggio, ad integrazione
Filtraggio dei rumori di modo
SCRITTA-ORALE
E PRATICA
Conoscere le
strutture interne dei
dispositivi
commerciali (AD
0804 , DAC 0800) e
saperli utilizzare in
pratica
LEZIONE FRONTALE –
LABORATORIO
Alimentatore –Multimetro- Generatore
di funzioni –Oscilloscopio
METODOLOGIA : Nozioni
fondamentali teoriche sulle strutture
interne e verifica pratica del
funzionamento dei componenti
commerciali.
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normale NMRR
Convertitori D/A : a resistori
pesati, a scala R-2R
Convertitori commerciali
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SISTEMI Specializzazione Elettronica e Telecomunicazioni
DOCENTI: proff. Francesco Gibertoni Barca e Maurizio Malavasi
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici forniti
Sistemi e metodi per l‟automazione(Petrini editore)
Dispense ed esercizi in formato PDF a cura dell‟insegnante.
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Gli argomenti trattati sono stati scelti in conformità con il programma ministeriale e con gli accordi
presi in sede di coordinamento disciplinare. Per il libro di testo,siccome non c‟è in adozione nessun
volume, si sono forniti ai ragazzi dei vecchi libri che erano in magazzino ,ancora molto validi per gli
argomenti trattati nel corso. Si tratta del volume Sistemi e metodi per l‟automazione (Petrini editore).In
aggiunta gli allievi si avvalgono dell‟uso di dispense in formato pdf ed esercizi svolti dall‟insegnante
tratti da internet.
PROGRAMMA DI SISTEMI SVOLTO per argomenti principali e non per scansione
temporale
Diagrammi di Bode del modulo e della fase.2) Esempi di diagrammi di Bode su filtri attivi e passivi
(filtri passa-alto, passa-basso, passa-banda, elimina-banda).3) Scomposizione in serie di Fourier (esempi
e simulazioni su onda quadra e a dente di sega).4) Richiami sulle equazioni differenziali. Equazioni
differenziali lineari a coefficienti costanti con esempio su circuito rlc serie.5) Trasformate di Laplace e
soluzione di circuiti. Soluzione di equazioni differenziali mediante trasformate di Laplace.Metodo
trasformazionale degli elettrotecnici per circuiti con ingressi sinusoidali.Antitrasformate.Tabella delle
principali trasformate e antitrasformate.6) Determinazione di funzioni di trasferimento particolari (filtri
passa basso,passa alto,passa banda,elimina banda.)Metodo dei fratti semplici.Teorema del valore
finale.7) Algebra degli schemi a blocchi (esempi e semplificazioni).Sistemi in reazione positiva e
negativa:proprietà ed effetti . 8) Rumore additivo e parametrico nei sistemi retroazionati. 9)Criterio di
Barkausen e Criterio di Nyquist ristretto. 10) Criterio di stabilità di Bode.11) Margine di guadagno e
margine di fase.Esempi.12)Uso di reti correttrici. 13)Classificazione dei sistemi retroazionati e
dell'errore a regime.14) Regolatori standard : controllo on-off, P,PD,PI,PID: test di Ziegler e Nichols
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TELECOMUNICAZIONI
Specializzazione Elettronica e Telecomunicazioni
DOCENTI: proff. Fausto Zampolli, Maurizio Malavasi
Testo in adozione : “ Telecomunicazioni B: tecniche analogiche e digitali, reti, protocolli, sistemi per la
comunicazione mobile” Onelio Bertazioli. Casa Ed. Zanichelli
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Lo studio di questa disciplina introduce gli studenti alle tecniche che stanno alla base dei moderni
sistemi di telecomunicazione, caratterizzati da una notevole complessità.
Obiettivi specifici:
Il corso si è proposto di dare all‟allievo una preparazione in merito a:
1. conoscenze relative a specifiche tecniche di trasmissione, con o senza modulazione;
2. capacità di interpretare e di utilizzare norme relative a standards nazionali e internazionali;
3. conoscenze relative a singoli apparati;
4. conoscenze relative a moderni sistemi complessi di telecomunicazione;
Criteri scelta contenuti , collegamento con le altre materie, raggiungimento obiettivi
Le varie unità didattiche sono state analizzate partendo da schemi a blocchi, per arrivare dove possibile
alla stesura degli schemi elettrici dei dispositivi presi in considerazione.
Molta importanza è stata data al lavoro nel laboratorio dove si sono verificati direttamente con pannelli
didattici, strumenti e software dedicato (MC6, analizzatore di protocolli, analizzatore di stati logici )
molti contenuti affrontati in teoria .
PROGRAMMA DI TELECOMUNICAZIONI SVOLTO
Tecniche di modulazione: classificazione, struttura di un generico sistema di trasmissione.
Tecniche di modulazione analogiche: modulazioni analogiche con portante armonica: modulazione
AM, DSB-SC, SSB, VSB, FM, PM, grandezze caratteristiche, soluzioni circuitali sia per i modulatori (
modulatore AM a transistor con modulazione di collettore, modulatore bilanciato ad anello per
modulazione AM, VCO per modulazione FM) che per i demodulatori ( rivelatore di inviluppo per
modulazione AM, PLL per modulazione FM). Ricevitore supereterodina
Sistemi digitali: caratteristiche generali dei sistemi di telecomunicazione digitali, elementi di teoria
dell‟informazione, codifica di sorgente, capacità di canale.
Codifica di canale per la protezione contro gli errori ( ARQ, FEC ), canali fisici e nozioni relative alla
trasmissione dati.
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Sistemi di trasmissione digitali su canale passa basso: codici di linea: NRZ, NRZI, RZ, AMI,
codici multilivello.
Sistemi di trasmissione digitali su canale su canale passa banda: modulazioni digitali: OOK,
ASK, FSK, M-PSK, M-DPSK, M-QAM, TCM, MSK; modulazioni di impulsi: PWM, PPM, PAM,
PFM. Tecniche di trasmissione multicanale TDM, TDM-PCM, FDM..
Protocolli: struttura e tipologia dei protocolli utilizzati nella comunicazione fra pc e tra due utenze con
modem e linea telefonica.
Ponti radio: struttura di un ponte radio terrestre per trasmissioni analogiche e digitali, schema a
blocchi e criteri per la progettazione.
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MATERIA: TECNOLOGIE ELETTRONICHE, DISEGNO E PROGETTAZIONE (T.D.P.)
DOCENTI: proff. B.Rosignoli, E.Busi
Testo/i in adozione e/o sussidi didattici:
Giorgio Portaluri -Enea Bove ed. Tramontana, Tecnologie e disegno per la progettazione elettronica
Volume 3
Sussidi integrativi
Cuniberti - L. De Lucchi – B. De Stefano, Elettronica Dispositivi e Sistemi Vol.2 e 3, ed. Petrini
G.Licata V1 –SISTEMI - Unità 12 Trasduttori
Datasheet e Application Note dei dispositivi utilizzati in laboratorio
Manuali originali dei linguaggi e ambienti operativi utilizzati nella programmazione dei microcontrollori.
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:
Gli insegnanti si sono proposti nell‟arco del triennio disciplinare di far acquisire, attraverso un‟attività
progettuale rivolta ad uno specifico ambito tecnologico, capacità di sistemizzazione delle conoscenze
tecnologiche caratteristiche dell‟indirizzo.
Proseguendo quindi il lavoro dei colleghi degli anni precedenti, le scelte operate sugli argomenti trattati
hanno seguito, in conformità ai programmi ministeriali, quanto concordato in sede di coordinamento
disciplinare e di comune accordo con gli insegnanti tecnico-pratici.
Tenendo conto della prevalenza delle ore di insegnamento settimanali di laboratorio sono stati
impostati dei progetti e mediante lavori di gruppo si sono consolidate e approfondite tutte quelle
tecniche di realizzazione, documentazione e programmazione dei circuiti elettronici studiate durante il
triennio. Sono stati quindi utilizzati ambienti software dedicati quali ORCAD per il disegno elettrico e
lo sbroglio circuitale , gli ambienti Microchip-MPLAB per la programmazione dei microcalcolatori in
linguaggio assembler, PICAXE per la programmazione con linguaggio Basic ad alto livello e l‟ambiente
di sviluppo tipico della scheda Arduino per la programmazione in linguaggio „C‟.
PROGRAMMA DI T.D.P.
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ALIMENTATORI LINEARI
Schemi a blocchi funzionale degli alimentatori lineari
Analisi degli elementi trasformatore,raddrizzatore, filtro, stabilizzatore a componenti discreti e stabilizzatori integrati
Criteri di dimensionamento e progetto
Dissipatori termici, calcoli di progetto. ALIMENTATORI SWITCHING
Schemi a blocchi funzionale degli alimentatori switching completi
Teoria dei convertitori DC/DC Step-Down, Step-UP , Invertente.
Schemi funzionali dei circuiti con trasformatore Flyback, Forward
Confronto delle caratteristiche con gli alimentatori Lineari e campi di impiego
SENSORI E TRASDUTTORI
Generalità di impiego, parametri statici e dinamici dei trasduttori.
Principio di funzionamento, circuiti di condizionamento, campi applicativi dei seguenti dispositivi: -TRASDUTTORI DI POSIZIONE : potenziometri , LVDT, resolver , encoder incrementale
e assoluto -SENSORI DI PROSSIMITA‟: induttivi, capacitivi, con effetto Hall, barriere ottiche. - TRASDUTTORI DI VELOCITA‟ : encoder, dinamo tachimetrica. - TRASDUTTORI DI TEMPERATURA : interruttori termici, termoresistenze RTD, termistori NTC, termocoppie, sensori integrati LM35 – AD590. - TRASDUTTORI DI FORZA E PRESSIONE: estensimetri resistivi ed a semiconduttore .
DISPOSITIVI DI POTENZA
Principio di funzionamento e modello tecnologico dei dispositivi per il controllo di potenza : SCR, DIAC, TRIAC
LABORATORIO T.D.P.
ALIMENTATORI Analisi di una scheda alimentatore tipo switching Step-Down con circuito integrato LM2576. Misura della stabilità , Ripple e visualizzazione delle forme d‟onda con correnti assorbite e tensione di ingresso diverse.
PROGETTO DI UNA SCHEDA CON MICROCONTROLLORE Analisi dello schema elettrico della scheda ARDUINO UNO. Progetto e realizzazione a gruppi di una scheda a microcontrollore PIC16F876 con led e tasti mediante pacchetti ORCAD CAPTURE e ORCAD PCB
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Progetto software in linguaggio assembler MPLAB-Microchip per il test della scheda realizzata. Documentazione del progetto hardware e del programma software.
PROGETTO DI UN SISTEMA COMPLETO DI ACQUISIZIONE E CONTROLLO Progetto personale di una scheda programmabile di acquisizione dati e controllo. Analisi di progetto individuale in collaborazione con l‟insegnante. Realizzazione dello schema e dello sbroglio circuitale. Montaggio e test funzionale hardware. Programmazione in ambiente dedicato a scelta in linguaggio Assembler , Basic, „C‟ Test finale di funzionamento hardware/software. Documentazione tecnica di progetto in formato elettronico.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
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LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
DOCENTE: Romana Recusani
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
Strambo, Linwood, Dorrity, On Charge, Petrini Ed.
Cavicchioli, New Report, Poseidonia ed.
fotocopie fornite dall‟insegnante
SINTESI DEI CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI:
L‟insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali e alla programmazione concordata con gli altri
docenti dell‟area disciplinare comune alle classi quinte dell‟ITIS, ha proposto alla classe argomenti
inerenti la specializzazione che potessero servire anche da spunto per riflessioni personali sulle
problematiche contemporanee.
Dal punto di vista della competenza linguistica il materiale affrontato durante l‟anno ha avuto come
finalità sia il potenziamento della terminologia specifica che il consolidamento delle abilità comunicative
ed è stato utilizzato per esercizi di lettura e comprensione, breve riassunto , esposizione orale e scritta ,
risposta breve a quesiti relativi all‟argomento trattato.
Grammar
gerunds and infinitives
third conditional
reported speech
connectors
Topics
AC and DC motors
jobs, job interviews, job ads, job applications, unemployment in the USA*,
universities in the USA*
music piracy*
gun control in the USA*
Pros and cons of technology: use and abuse of the Internet
Obesity in the USA*
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
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Energy: renewable and non-renewable sources of energy, advantages and disadvantages of nuclear
power, geothermal energy in Italy
terrorism
addictions
Skills
summarizing the plot of a film, giving personal opinions
reading a job advertisement
writing paragraphs on familiar topics
presenting an article
*topics covered by mother tongue teacher
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MATEMATICA Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
DOCENTE: Anna Donini
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
M. Re Fraschini-G. Grazzi - Analisi - tomo D – Atlas.
M. Re Fraschini-G. Grazzi - Analisi numerica, Geometria nello spazio, Funzioni di due variabili,
Modelli differenziali, Serie - tomo E – Atlas.
Appunti del docente.
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti sono stati scelti collegialmente in ambito delle riunioni disciplinari degli insegnanti di
Matematica dell‟Istituto a completamento degli argomenti di analisi Matematica iniziati nella IV classe e
nel rispetto dei programmi Ministeriali.
PROGRAMMA SVOLTO
Integrali indefiniti:
differenziale di una funzione e suo significato geometrico-integrali immediati--integrazione per
scomposizione - integrazione per parti- integrazione di funzioni razionali fratte (radici reali e distinte –
radici reali e multiple).
Integrali definiti:
definizione – teorema di Torricelli (senza dimostrazione) – calcolo dell‟integrale definito-valor medio di
una funzione- volume solido di rotazione (brevi esempi)
Integrali generalizzati.
Serie numeriche:
definizione - somme parziali – carattere - studio carattere serie geometrica - resto n-esimo - criterio
generale di convergenza di Cauchy (senza dimostrazione) e suo corollario.
Serie a termini positivi: criteri di convergenza (senza dimostrazione): 1° e 2° del confronto,
rapporto, radice, integrale - studio carattere serie armonica generalizzata.
Cenni alle serie di funzioni: definizione, semplici esempi di ricerca dominio di convergenza,
semplici esempi di sviluppo in serie di Fourier.
Funzioni di due variabili:
definizione di funzione a due variabili, ricerca dominio, derivate parziali del primo ordine:
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definizione e significato geometrico;
derivate parziali del secondo ordine: teorema di Schwarz (senza dimostrazione);
punti di massimo e minimo relativi, punti di sella: definizione e ricerca con l‟Hessiano.
Equazioni differenziali:
definizione, equazioni differenziali del primo ordine: teorema di Cauchy di esistenza ed unicità della
soluzione (senza dimostrazione), interpretazione geometrica del teorema di Cauchy, equazioni
differenziali a variabili separate e separabili, equazioni lineari omogenee e non.
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ELETTROTECNICA Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
DOCENTI: Prof. Carrero Giovanni - Prof. Guariglia Pasquale
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
Cottignoli Vol. 2: Macchine Elettriche
Baldan - Durano Vol. 2: Esercizi Sulle Macchine Elettriche
Slide relative a circuiti elettronici di potenza
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Nel corso di Elettrotecnica, come previsto dal programma, e' stato affrontato lo studio delle macchine elettriche.
Pertanto i contenuti inerenti alla trattazione di ciascuna macchina elettrica hanno riguardato :
la spiegazione del principio di funzionamento
la formulazione di un modello circuitale
lo studio quantitativo del funzionamento nelle varie condizioni di utilizzo
i circuiti di misura per l'effettuazione delle prove di collaudo
PROGRAMMA SVOLTO : ELETTROTECNICA
MODULO 1 : Trasformatore trifase : Struttura – Principio di funzionamento – Circuito equivalente
monofase e trifase – Gruppo orario – Bilancio energetico – Rendimento – Cenni sulle armoniche nei
trasformatori - Parallelo dei trasformatori – Autotrasformatore – Trasformatori di misura e loro
inserzione.
MODULO 2 : Macchina asincrona trifase : Struttura – Funzionamento da motore – Circuito
equivalente – Bilancio energetico – Rendimento – Caratteristica meccanica – Stabilita‟ di funzionamento
– Tipi di avviamento – Regolazione della velocita‟ – Funzionamento da generatore e da freno – Motore
asincrono monofase – Motore bifase - Motore a poli schermati.
MODULO 3 : Macchina sincrona trifase : Struttura – funzionamento da generatore – Circuito
equivalente di Behn-Eschemburg – Bilancio energetico – Rendimento elettrico e rendimento
complessivo - Stabilita‟ di funzionamento – Caratteristica esterna e curva di regolazione - Parallelo degli
alternatori e relativa regolazione della potenza erogata – Funzionamento da motore e da compensatore
sincrono – Bilancio energetico – Rendimento – Stabilita‟ di funzionamento – Caratteristica meccanica.
MODULO 4 : Macchina in continua : Struttura – Funzionamento da generatore – F.e.m. generata –
Dinamo con eccitazione indipendente – Caratteristica esterna – Bilancio energetico – Rendimento –
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Funzionamento da motore – Motore con eccitazione indipendente – Caratteristica meccanica –
Stabilita‟ di funzionamento - Regolazione della velocita‟ – Motore con eccitazione derivata –
Caratteristica meccanica – Stabilita‟ di funzionamento – Regolazione della velocita‟ – Motore con
eccitazione serie – Caratteristica meccanica – Stabilita‟ di funzionamento – Regolazione della velocita‟ –
Bilancio energetico di un motore in continua – Rendimento – Funzionamento da generatore e da freno.
MODULO 5 : Tiristori e relativa caratteristica V/I – Convertitori ac-ac – Raddrizzatori - Convertitori
ac-dc semi e totalcontrollati – Modulazione P.W.M. - Convertitori dc-dc – Convertitori dc-ac –
Regolazione della velocita‟ di un mat mediante inverter – Risparmio energetico con inverter –
Applicazioni dei convertitori.
SISTEMI ELETTRICI AUTOMATICI Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
DOCENTI: Alessandro Franzetti, Giovanni Veltri
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TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
G.Licata “Sistemi 3” Ed. Thecna
L.Bergamaschi “Manuale di programmazione dei PLC” Ed.Hoepli
Dispense e materiali in formato digitale prodotti dai docenti
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Gli insegnanti, con riferimento ai programmi ministeriali, hanno effettuato una selezione dei contenuti
basata sulle seguenti considerazioni:
Al tema “Sistemi di controllo analogici” è stato dato ampio spazio vista l‟estrema importanza
formativa degli argomenti trattati. Per motivi di tempo si è deciso, già a livello di
programmazione annuale, di tagliare l‟argomento “Compensazione”.
Il tema “ Sistemi di controllo digitali” è stato esclusivamente dedicato ai controlli tramite PLC
ritenuti, nella formazione del diplomato in Elettrotecnica e Automazione, più utili dei controlli a
microprocessore o di altre tipologie di controllo citate nella programmazione ministeriale.
Il tema “ Sistemi automatici di misura” non è stato affrontato allo scopo di limitare il numero di
argomenti trattati col fine di consentire un maggior approfondimento dei temi ritenuti più
rilevanti.
PROGRAMMA SVOLTO
Ripasso
Controllo, uscita, ingresso, disturbo, stato, modello.
Sistema lineare, tempo-invariante, combinatorio, sequenziale.
Controllo in catena aperta.
Controllo in catena chiusa.
Attuatore, trasduttore, regolatore, amplificatore, ecc.
Regolazione e asservimento, controllo manuale ed automatico, instabilità (cenni).
Modellizzazione dei sistemi: funzioni di trasferimento
Relazione differenziale tensione-corrente su resistore, condensatore e induttore.
Equazione differenziale ingresso-uscita dei circuiti RC serie, RL serie, RLC serie, RC parallelo,
RLC parallelo.
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Trasformata di Laplace e principali proprietà (somma, moltiplicazione per costante, derivata,
integrale).
Funzione di Trasferimento “in s“di un sistema LTI.
Sistemi di ordine zero, uno e due: forma tipica della F.d.T., parametri caratteristici e risposta agli
ingressi canonici.
Impedenze complesse dei bipoli elettrici elementari R, L, C.
Circuiti L-trasformati per le reti lineari R-L-C.
Circuiti L-trasformati per le applicazioni lineari degli amplificatori operazionali: circuito
derivatore, circuito integratore, ecc.
Ripasso delle principali regole di riduzione dell‟algebra degli schemi a blocchi (blocchi in serie,
parallelo, anello) e loro applicazione alle F.d.T “in s”.
Analisi della risposta in frequenza di un sistema LTI.
Poli e zeri e guadagno statico di una F.d.T.
Diagramma di Bode del guadagno (o del modulo) .
Diagramma di Bode dello sfasamento (o della fase).
Regole di tracciamento dei diagrammi di Bode su griglie semilogaritmiche.
Sviluppo in serie di Fourier (enunciato, cenni sullo spettro di un segnale).
Sistemi di controllo analogici.
F.d.T. ad anello chiuso.
F.d.T. ad anello aperto e relativo guadagno statico.
Indici di prestazione del controllo: stabilità, velocità di risposta, precisione, immunità ai disturbi.
Stabilità BIBO, stabilità semplice e stabilità asintotica (definizioni).
Metodo dei poli per lo studio della stabilità.
Criterio di Bode per lo studio della stabilità dei sistemi in catena chiusa.
Margini di stabilità: margine di fase (determinazione grafica e analitica) e margine di guadagno.
Velocità di risposta: tempo di salita.
Precisione a regime nella risposta al gradino.
Immunità (a regime) rispetto ai disturbi costanti agenti sull‟uscita.
Influenza del guadagno statico ad anello aperto sui quattro indici di prestazione del controllo.
Regolatore proporzionale: il progetto statico e il progetto dinamico.
Regolatori ON-OFF.
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Sistemi di controllo digitali - Il PLC
Controlli digitali in catena chiusa.
Logica cablata.
Logica programmata: il PLC.
Linguaggio a contatti (KOP).
Ambiente di programmazione Micro/WIN 32.
Programmazione del PLC Siemens Step 7: logica a bit, fronti, temporizzatori.
Cenni sul Grafcet come metodo di programmazione strutturata del PLC: (passo e azione,
transizione e condizione, passo iniziale, regole di transizione, traduzione del Grafcet in
linguaggio PLC).
IMPIANTI ELETTRICI Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
DOCENTE: Claudio Vincenti
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
Gaetano Conte “ Impianti elettrici” Editore Hoepli
Tabelle tecniche (fotocopie)
Uso di materiale didattico proiettabile in aula (fonte approfondimenti di ricerca)
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
L‟insegnante, con riferimento ai programmi ministeriali, ha effettuato una selezione dei contenuti basata sulle
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seguenti considerazioni.
La formazione di un futuro tecnico che intende operare nel settore elettrotecnico-impiantistico, deve
necessariamente prevedere:
lo studio delle problematiche impiantistiche degli impianti di trasporto e di utilizzazione,
l‟analisi della normativa italiana ed europea, applicabile al settore;
il saper individuare l‟ambito normativo entro cui contestualizzare il progetto dell‟impianto
elettrico;
la conoscenza dei componenti e delle parti di impianto utilizzabili ai fini della definizione
progettuale;
il saper impostare la progettazione di semplici impianti elettrici di distribuzione in bassa
tensione in relazione alla scelta delle condutture ed ai dispositivi di protezione.
PROGRAMMA SVOLTO
Sistema elettrico, normativa, legislazione
Tensione nominale di un sistema
Classificazione dei sistemi elettrici
Bassa , media ed alta tensione
Struttura dei sistemi elettrici di potenza
Criteri di scelta della tensione
Il problema del sovraccarico e del cortocircuito
Il funzionamento dei dispositivi di protezione
Le loro curve caratteristiche di intervento
Le verifiche richieste
La produzione di energia elettrica
Gli impianti idroelettrici
Gli impianti termoelettrici
Gli impianti a ciclo combinato
Le macchine, i cicli , le relazioni tra i flussi energetici
Le verifiche di coordinamento tra impianto di terra e protezioni
La cabina MT/BT
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
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TECNOLOGIA, DISEGNO E PROGETTAZIONE
Specializzazione Elettrotecnica ed Automazione
DOCENTI: Marco Pavesi, Giovanni Veltri
TESTI IN ADOZIONE E SUSSIDI DIDATTICI FORNITI
Tecnologia e disegno per la progettazione elettrica. Ediz.Tramontana. Vol.2
CRITERI DI SCELTA DEI CONTENUTI DISCIPLINARI
Gli insegnanti, con riferimento ai programmi ministeriali, hanno effettuato una selezione dei contenuti basata
sulle seguenti considerazioni:
Complementarità e armonizzazione con le altre discipline.
Disponibilità di materiali e strumentazioni.
Approfondimento dei contenuti.
Allegato n.1 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 1 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 60 di 88
PROGRAMMA SVOLTO (parte teorica)
Calcolo dei coefficienti di affidabilita‟ di un sistema: componenti serie parallelo.
Impianti fotovoltaici: la cella fotovoltaica, i tipi di impianti, i materiali, la captazione, il
rendimento.
Prese CEE.
Avvolgimenti indotti delle macchine elettriche: angolo meccanico ed elettrico, passo polare,
f.e.m. indotta, coefficiente di blondel, avvolgimenti tipo a e b, passo raccorciato e sua utilità
pratica, disegno di un particolare tipo di avvolgimento.
Dimensionamento di un motore asincrono trifase.
PROGRAMMA SVOLTO (parte pratica)
Impianto di un porta vivande.
Impianto di un tornio.
Teleinversione istantanea
Teleinversione temporizzata
Apricancello automatico
Apricancello elettrico temporizzato con uso di fotocellule
Avviamento stella-triangolo di un m.a.t..
Serie di programmi di applicazione mediante PLC.
Tutti gli elaborati sono stati accompagnati da schemi eseguiti in ambiente Cadelet.
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 61 di 88
ALLEGATO 2: Testi delle simulazioni di terza prova esame di stato
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 62 di 88
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA
INDIRIZZO
Elettronica e Telecomunicazioni
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 63 di 88
MATERIA: DIRITTO
1. Quali sono le caratteristiche del piccolo imprenditore
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
2. Tratta dell’obbligo di iscrizione nel Registro delle Imprese
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
3. I presupposti soggettivo ed oggettivo del fallimento
…………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………..
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 64 di 88
MATERIA: INGLESE
‘Slave labour’ – or road to a job?
A Government work-experience scheme for Britain’s youth has turned into a heated debate…..
Over one million 16 to 24-year-olds are out of work in the UK -- the highest number in a quarter of a century – and Angela Pace,
17, is one of them.
She has been sending out dozens of job applications a week but so far she hasn’t even been invited to one interview. Though she
finished secondary school two years ago and aimed to become a plumber , she couldn’t get on a vocational course or find an
apprenticeship: “You cannot get a job without experience and you cannot get experience without a job,” she says.
So it’s for people like Angela that the British Government launched a work-experience programme – called ‘Get Britain Working’
– in January 2011.
The scheme
The idea is to offer voluntary work-experience placement with a business for two to eight weeks, explains the BBC. “Jobseekers
work for free for the scheme, but they must continue to look for permanent jobs. These placements can become apprenticeships,
meaning a possible salary or potential employment later.”
The Government planned to fund 100,000 placements over two years and some of Britain’s biggest businesses – from
supermarket chain Tesco to retailer TK Maxx and mail-order giant Argos – signed up. But the programme hasn’t panned out exactly
as planned.
Many critics have called the scheme ‘slave labour’ and demanded that businesses pay volunteers.
In Swindon, Aaron, 20, says:”I would rather just find a job that I got paid for. I’m not going to work for free.’
But Jonathan Portes, director of the National Institute of Economic and Social Research, says research shows that voluntary work
experience increases the chances of young people finding a proper, long-term job.
COMPREHENSION
1.What is the article about? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 2.What are the pros and cons of the government scheme? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. PRODUCTION
3.How do you feel about this scheme? (100-120 words) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 65 di 88
MATERIA: MATEMATICA
1. Dopo aver definito cosa vuol dire calcolare dxxf )( , scrivi la formula dell’integrazione per parti
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2.Calcola, con il metodo che ritieni più opportuno, dxe
senexex
xx
2
2
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3.Calcola, con il metodo che ritieni più opportuno, dxxx cos0
3
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 66 di 88
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 67 di 88
1° SIMULAZIONE TERZA PROVA
INDIRIZZO
Elettrotecnica ed Automazione
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 68 di 88
MATERIA: DIRITTO
1. Quali sono le caratteristiche del piccolo imprenditore
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2. Tratta dell’obbligo di iscrizione nel Registro delle Imprese
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3. I presupposti soggettivo ed oggettivo del fallimento
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 69 di 88
MATERIA: INGLESE
‘Slave labour’ – or road to a job?
A Government work-experience scheme for Britain’s youth has turned into a heated debate…..
Over one million 16 to 24-year-olds are out of work in the UK -- the highest number in a quarter of a century – and Angela Pace,
17, is one of them.
She has been sending out dozens of job applications a week but so far she hasn’t even been invited to one interview. Though she
finished secondary school two years ago and aimed to become a plumber , she couldn’t get on a vocational course or find an
apprenticeship: “You cannot get a job without experience and you cannot get experience without a job,” she says.
So it’s for people like Angela that the British Government launched a work-experience programme – called ‘Get Britain Working’
– in January 2011.
The scheme
The idea is to offer voluntary work-experience placement with a business for two to eight weeks, explains the BBC. “Jobseekers
work for free for the scheme, but they must continue to look for permanent jobs. These placements can become apprenticeships,
meaning a possible salary or potential employment later.”
The Government planned to fund 100,000 placements over two years and some of Britain’s biggest businesses – from
supermarket chain Tesco to retailer TK Maxx and mail-order giant Argos – signed up. But the programme hasn’t panned out exactly
as planned.
Many critics have called the scheme ‘slave labour’ and demanded that businesses pay volunteers.
In Swindon, Aaron, 20, says:”I would rather just find a job that I got paid for. I’m not going to work for free.’
But Jonathan Portes, director of the National Institute of Economic and Social Research, says research shows that voluntary work
experience increases the chances of young people finding a proper, long-term job.
COMPREHENSION
1.What is the article about? …………………………………………………………………………………………………………………………………………………. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. 2.What are the pros and cons of the government scheme? ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………….. PRODUCTION
3.How do you feel about this scheme? (100-120 words) …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 70 di 88
MATERIA: MATEMATICA
1. Dopo aver definito cosa vuol dire calcolare dxxf )( , scrivi la formula dell’integrazione per parti
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2.Calcola, con il metodo che ritieni più opportuno, dxe
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2
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3.Calcola, con il metodo che ritieni più opportuno, dxxx cos0
3
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 71 di 88
MATERIA: Sistemi
1. Date le due FdT 2
1)(
ssG e
ssH
4)( , disegna uno schema ad anello chiuso con retroazione
negativa, inserendo G(s) sul ramo inverso e H(s) sul ramo diretto. Quindi calcola la FdT equivalente.
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………………...…………………………………………………
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2. Ricava, mostrando i vari passaggi, l’espressione dell’impedenza generalizzata di un bipolo puramente capacitivo. Rappresenta infine il componente come blocco, indicandone ingresso, uscita e FdT.
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3. Ricava la FdT in “s” del sistema elettrico dato, utilizzando il metodo del circuito L-trasformato
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……..…..…………………………………....
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 72 di 88
2° SIMULAZIONE TERZA PROVA
INDIRIZZO
Elettronica e Telecomunicazioni
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 73 di 88
MATERIA: MATEMATICA
1) Dopo aver rappresentato nel piano cartesiano la funzione 21
1
xy calcolare dx
x0
21
1
e dare l’ interpretazione geometrica del risultato ottenuto
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2) Studiare il carattere della serie 1
2 1
2
n nn spiegando il procedimento seguito
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3. Determinare il dominio della funzione )9ln(
1
22 yxz e rappresentarlo nel piano x y
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MATERIA:EDUCAZIONE FISICA
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 74 di 88
1. Eritropoietina: quali effetti provoca nell’organismo di un atleta e quali sono i rischi. ………………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………
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2. In quali sport è maggiormente diffuso l’uso degli stimolanti? In quali tipi di medicinali troviamo i principi attivi di tali prodotti?
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3. Quali sostanze vengono usate per aumentare la forza.
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 75 di 88
MATERIA: TDP
1. Alimentatori lineari : Dimostrare, mediante le formule di principio, perchè o quando serve un dissipatore nel circuito di potenza.
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2. Alimentatori switching: spiegare il principio base di funzionamento, perché hanno un elevato rendimento, in che applicazioni non sono competitivi rispetto agli alimentatori lineari.
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3. Definire, in successione,i seguenti parametri dei trasduttori : sensibilità, risoluzione, offset, ripetibilità o isteresi, linearità.
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 76 di 88
ELETTRONICA TERZA PROVA ELETTRONICA 2012-2013
1) Illustra in cosa consiste la condizione di Barkhausen , perché quando è verificata un oscillatore innesca e come si applica nella ricerca della frequenza di oscillazione di un generico oscillatore sinusoidale.
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2) Nell’interfaccia di figura S1 e’ un sensore di temperatura che lavora in corrente. Se a 0° C la corrente emessa dal sensore I1=270 uA, Vcc=+/- 10V e I1= K*T con K=1uA/° K determinare R1 ed R2 per avere Vu compreso fra 0 e 5V quando la temperatura varia fra 0° e 50° C :
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3) E’ noto che per una corretta acquisizione e conversione di un segnale da analogico a digitale a volte è necessario inserire un
Sample-Hold. Determinare la frequenza limite applicabile senza S/H nel caso del segnale di figura. Corredare con una
valutazione numerica per un ADC noto.
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Vcc
Vu
-Vcc
Vcc
-Vcc
R2
U1A
+
-
3
21
84
R1
RL
S1
I1
t
VFS
Vi
T
VFS/2
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 77 di 88
2° SIMULAZIONE TERZA PROVA
INDIRIZZO
Elettrotecnica ed Automazione
Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 78 di 88
MATERIA: MATEMATICA
1. Dopo aver dato la definizione di funzione a due variabili, determina il dominio di
yx
yxyz
2
2
2
log
15log e rappresentalo graficamente
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2. Calcola le derivate del secondo ordine della funzione 2372ln yxyxz
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3. Con il metodo dell’Hessiano, determina gli eventuali punti stazionari della
funzione yxyxz 36332 233
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 79 di 88
MATERIA:EDUCAZIONE FISICA
1. Eritropoietina: quali effetti provoca nell’organismo di un atleta e quali sono i rischi.
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2. In quali sport è maggiormente diffuso l’uso degli stimolanti? In quali tipi di medicinali troviamo i principi attivi di tali prodotti?
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3. Quali sostanze vengono usate per aumentare la forza.
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 80 di 88
MATERIA: TDP
1) Disegna un avvolgimento di statore di un m.a.t. con 36 cave, quattro poli, tipo B , embricato, ondulato, specificando le cave di inizio avvolgimento per la fase seconda e terza .
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2) Descrivi brevemente come avviene in una cella fotovoltaica la conversione energetica.
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3) Descrivi come si possono calcolare , per un generico componente, posto in osservazione per la durata di un anno, i suoi coefficienti di affidabilità.
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Allegato n.2 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 2 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 81 di 88
MATERIA: ELETTROTECNICA
1) Spiegare in che cosa consiste e quali effetti produce la reazione d'indotto in un alternatore trifase. …………………………………………………………………………………………………………………
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2) Spiegare come si effettua il parallelo di un alternatore trifase. …………………………………………………………………………………………………………………
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3) Spiegare perche' il motore sincrono non e' autoavviante e con quali medodi viene avviato. …………………………………………………………………………………………………………………
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Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 3 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 82 di 88
ALLEGATO 3: Criteri per l’assegnazione dei crediti scolastico e formativo
Allegato n.3 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 3 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 83 di 88
Il Consiglio di Classe della 5BENET si è conformato, per l’assegnazione del credito scolastico ai candidati
interni, ai criteri stabiliti dalla normativa vigente ed ha applicato, per l’assegnazione del credito formativo, i
criteri previsti dal P.O.F. d’Istituto, di seguito riportati:
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 4 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 84 di 88
ALLEGATO 4: Il “Decalogo della tesina”, documento di istituto sui criteri di
elaborazione dell’argomento a scelta per l’Esame di Stato
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 4 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 85 di 88
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 4 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 86 di 88
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 4 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 87 di 88
Allegato n.4 al Documento finale del CdC della 5B EN-ET
Allegato 4 Istituto Superiore “E.Fermi” Mn Documento finale del C.d.C. 5BENET - A. s. 2012/2013 pag. 88 di 88