di fisica nucleare sezione di milano bicocca · 2010-09-14 · di fisica nucleare sezione di milano...

56
SEZIONE DI MILANO BICOCCA 1 Istituto Nazionale di Fisica Nucleare Capitolato speciale di appalto per gli aspetti tecnici e qualitativi che disciplina il servizio di fornitura e posa in opera di mobili e sedute per ufficio Oggetto: Servizio di Fornitura e Posa in Opera di Arredo e Sedute per ufficio, in economia per un importo previsto < di 20.000,00 Euro, a cottimo fiduciario nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento in base al prezzo più basso. Allegati: Allegato “A” Planimetrie dei locali da arredare Allegato “B” Disegni della disposizione indicativa dell’arredo Allegato “C” Principali differenze tra le caratteristiche dimensionali delle sedute ammesse dalla norma EN 1335-1. Allegato “D” Definizioni dei pannelli a base di legno Allegato “E” Estratto del Decreto legislativo 81/2008 s.m.i. Allegato “F” Norme di riferimento Allegato “G” Norme UNI ritirate Allegato “H” Reazione al fuco Allegato “I” Configurazione dei mobili e sedute per ufficio Allegato “L” Elenco configurazioni e quantità previste Amministrazione contraente: ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE SEZIONE DI MILANO BICOCCA Ospitato nel Dipartimento di Fisica G. Occhialini Università degli Studi di Milano Bicocca Luogo dove prestare il servizio: Università degli Studi di Milano Bicocca, presso il Dipartimento di Fisica G. Occhialini Indirizzo: P.zza della Scienza 3, I- 20126 Milano (MI) Tel. 02 6448 2404 Fax 02 6448 2463

Upload: dangnguyet

Post on 21-Feb-2019

215 views

Category:

Documents


0 download

TRANSCRIPT

SEZIONE DI MILANO BICOCCA

1

Istituto Nazionale

di Fisica Nucleare

Capitolato speciale di appalto per gli aspetti tecnici e qualitativi che disciplina il servizio di fornitura e posa in opera di mobili e sedute per ufficio

Oggetto: Servizio di Fornitura e Posa in Opera di Arredo e Sedute per ufficio, in economia per un importo previsto < di 20.000,00 Euro, a cottimo fiduciario nel rispetto dei principi di trasparenza, rotazione, parità di trattamento in base al prezzo più basso.

Allegati: Allegato “A” Planimetrie dei locali da arredare Allegato “B” Disegni della disposizione indicativa dell’arredo Allegato “C” Principali differenze tra le caratteristiche dimensionali delle sedute ammesse dalla norma EN 1335-1. Allegato “D” Definizioni dei pannelli a base di legno Allegato “E” Estratto del Decreto legislativo 81/2008 s.m.i. Allegato “F” Norme di riferimento Allegato “G” Norme UNI ritirate Allegato “H” Reazione al fuco

Allegato “I” Configurazione dei mobili e sedute per ufficio

Allegato “L” Elenco configurazioni e quantità previste

Amministrazione contraente: ISTITUTO NAZIONALE DI FISICA NUCLEARE SEZIONE DI MILANO BICOCCA Ospitato nel Dipartimento di Fisica G. Occhialini Università degli Studi di Milano Bicocca Luogo dove prestare il servizio: Università degli Studi di Milano Bicocca, presso il Dipartimento di Fisica G. Occhialini Indirizzo: P.zza della Scienza 3, I- 20126 Milano (MI) Tel. 02 6448 2404 Fax 02 6448 2463

Pagina 2 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Premessa Il presente Capitolato Tecnico disciplina per gli aspetti tecnici, le specifiche prestazionali e dimensionali per la fornitura di arredi e sedute per ufficio e sale riunioni per l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare SEZ. di Milano Bicocca. Nel corpo del Capitolato Tecnico si intendono per: • “Fornitore”: l’impresa o il raggruppamento temporaneo di imprese o il consorzio risultato aggiudicatario; • “Amministrazione/i”: le amministrazioni centrali o periferiche, nonchè le restanti pubbliche amministrazioni che, ai sensi e per gli effetti dell’art. 26 l. 488/1999 e dell’art. 58 l. 388/2000, utilizzano la Convenzione nel periodo della sua validità ed efficacia, mediante l’emissione dell’Ordinativo di Fornitura; • “Data di perfezionamento dei Contratti di Fornitura”: la data in cui l’Ordinativo di Fornitura è divenuto irrevocabile, ovvero dopo 24 ore dall’invio del medesimo; • “Contratto di Fornitura”: l’accordo stipulato dalle Amministrazioni con il Fornitore, mediante l’Ordinativo di Fornitura che recepisce le prescrizione e le condizioni fissate nella Lettera di invito nel Capitolato e negli allegati; • “Arredi”: le Tipologie indicative dei prodotti nelle varie configurazioni previste e dettagliatamente descritte nel presente capitolato all’Allegato “I” e nei disegni allegati. Parte I 1. Mobili per ufficio - Scrivanie e tavoli: capitolato per le specifiche prestazionali e dimensionali di scrivanie e tavoli. Introduzione Il presente documento prescrive le specifiche prestazionali, di sicurezza e dimensionali delle scrivanie e dei tavoli per utilizzo nel lavoro di ufficio. A tal fine si rammenta che il luogo di destinazione è l’Università soggetta al Certificato di Prevenzione Incendi categoria di rischio d’incendio elevato per densità di affollamento oltre 1000 persone. Per i dettagli delle classi di reazione al fuoco vedi specifiche tecniche di seguito indicate. 1.1 Generalità e terminologia Per quanto riguarda i tavoli e le scrivanie, ai fini del presente capitolato si applicano le seguenti definizioni: Scrivania per ufficio: mobile progettato e utilizzato dall’operatore principalmente per effettuare attività di lavoro in ufficio in posizione seduta.

Pagina 3 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Tavolo per riunioni: mobile progettato e utilizzato principalmente per attività quali riunioni (lunghe o brevi) e che non costituisce il posto di lavoro principale per l’operatore. Scrivania con piano ad altezza regolabile: mobile progettato per avere un piano di lavoro regolabile ad altezze differenti. Le scrivanie ed i tavoli per uso in ufficio sono generalmente costruiti utilizzando come piani di lavoro pannelli a base di legno, mentre per le parti strutturali le tecnologie di costruzione sono molteplici. Le definizioni dei pannelli a base di legno, ai fini del presente capitolato, sono quelle riportate nell’Allegato D del presente capitolato . 1.2 Descrizione e dimensioni di ingombro Le scrivanie ed i tavoli da destinare all’arredo di uffici, possono comprendere le seguenti tipologie:

a) scrivania con piano rettangolare o sagomato ad altezza fissa; b) scrivania con piano rettangolare o sagomato ad altezza regolabile; c) tavolo per riunione sagomato.

La tipologia di interesse dell’Amministrazione è quella definita alla lettera b) e c). Il mobilio è da destinare all’arredo di studi per funzionari con qualifica dirigenziale. I prodotti devono essere caratterizzati da finiture di tipo pregiato integrate da soluzioni tecniche improntate all’efficienza e alla funzionalità. La fornitura di arredi sarà articolata su una sola linea di prodotti. Il fornitore dovrà presentare almeno tre linee di prodotti:

a) Linea A caratterizzata da scrivanie/tavoli/mobili con impiallacciature in essenza lignea, più tradizionali con fianchi pannellati, scrivanie e piani rettangolari con sagoma arrotondata;

b) Linea B caratterizzata da scrivanie/tavoli/mobili con struttura metallica piani con impiallacciature in essenza lignea, mobili più moderni, scrivanie con piani rettangolari con sagoma arrotondata;

c) Linea C caratterizzata da scrivanie/tavoli con struttura metallica e piani in vetro/cristallo scrivanie con piani rettangolari con sagoma arrotondata e ove possibile con richiamo in essenza lignea coordinato con i mobili di servizio di seguito specificati.

Materiali come alluminio, acciaio e vetro/cristallo devono essere facilmente separabili. L’ aggiudicatario sarà tenuto a dare informazioni al riguardo. Il Fornitore dovrà presentare l’offerta per le tre le linee di prodotti sopra indicate. L’Amministrazione potrà selezionare la linea di prodotti preferita in funzione delle specifiche esigenze estetiche e funzionali. L’Amministrazione potrà scegliere tutto o in parte la linea di prodotti preferita.

Pagina 4 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

1.3 Lina di prodotti A

a) Linea di arredi direzionali/semidirezionali caratterizzata da mobili con impiallacciature in essenze lignee; scrivanie di tipologia a fianchi pannellati e piano di lavoro rettangolare.

Gli arredi proposti devono appartenere alla stessa linea di prodotto e dovranno essere caratterizzati da un design coordinato e da finiture analoghe, con utilizzazione della stessa essenza lignea per la realizzazione delle impiallacciature di tutti i mobili di seguito specificati. 1.3. 1 Caratteristiche generali Scrivanie/Tavoli per riunioni destinati a studi ed aree direzionali, coordinati stilisticamente con i mobili di servizio. Piani di lavoro realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con impiallacciatura in tranciato di legno. Finitura di tutte le parti in vista (entrambe le facce dei fianchi e faccia superiore del piano di lavoro) con verniciatura trasparente. Struttura portante in pannelli impiallacciati in tranciato verniciato trasparente (e/o in acciaio/alluminio. I tavoli devono appartenere alla stessa linea di prodotti dei mobili di servizio di seguito specificati. Piano bordato con impiallacciatura della stessa essenza lignea. 1.3.2 Tolleranze Per le dimensioni dei piani di lavoro è consentita una tolleranza di ± 10 cm, per quanto concerne l’altezza dei piani da terra questa dovrà essere identica a quella delle scrivanie. 1.3.3 Dotazione I tavoli devono essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni. Ogni mobile fornito dovrà essere accompagnato dalle informazioni sui prodotti da utilizzare per la pulizia e per la manutenzione. I tavoli/le scrivanie devono essere dotati di un sistema di convogliamento dei cavi elettrici ed informatici come ad esempio: aspirale per la salita, paniere basculante per l’alloggiamento delle prese ed il deposito dei cavi, posizionabile tra le travi di supporto piano od al loro interno. Fuoriuscita dei cavi dal posto di lavoro realizzato con semplice tappo in ABS o torretta, oppure scatola di alimentazione a scomparsa. In alternativa possono essere utilizzati altri sistemi che rendono sicuro la postazione di lavoro in merito al convogliamento dei cavi elettrici ed informatici e rispettive utenze di alimentazione.

Pagina 5 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

1.3.4 Caratteristiche costruttive I bordi e gli angoli delle superfici superiori del piano di lavoro devono essere arrotondati con raggio di curvatura minimo di 2 mm. La forma dei tavoli dovrà essere tale da evitare rischi di danno agli utilizzatori, gli elementi di sostengo non dovranno essere posti laddove possano provocare restrizioni ai movimenti. Eventuali elementi di sostegno intermedi o accessori sotto il piano di lavoro dovranno essere posti in modo da essere chiaramente visibili e da evitare danni nell' area di movimento delle ginocchia. Tutte le parti con le quali si possa venire in contatto nelle condizioni di uso normale, dovranno essere progettate in modo da evitare lesioni personali e/o danni agli indumenti; in particolare, le parti accessibili non dovranno avere superfici grezze, bave o bordi taglienti. 1.3.5 Caratteristiche tecniche I tavoli devono essere realizzati secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI e UNI EN in vigore, nei casi applicabili.

Pagina 6 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

1.4 Linea di prodotto B

b) Linea di arredi direzionali/semidirezionali caratterizzata da mobili con struttura portante metallo, e piani con impiallacciature in essenze lignee,scrivanie più moderne, piani rettangolari con sagoma arrotondata; con richiamo in essenze lignee in base ai mobili di servizio di seguito specificati.

Gli arredi proposti devono appartenere alla stessa linea di prodotto e dovranno essere caratterizzati da un design coordinato e da finiture analoghe, con utilizzazione della stessa essenza lignea per la realizzazione delle impiallacciature di tutti i mobili di seguito specificati. 1.4.1 Caratteristiche generali Scrivanie/Tavoli per riunioni destinati a studi ed aree direzionali coordinati stilisticamente con i mobili di servizio. Piani di lavoro realizzati in pannelli derivati del legno rivestiti su entrambe le facce con impiallacciatura in tranciato di legno. I tavoli dovranno essere offerti nella linea di prodotti richiesti, e nelle medesime essenze lignee presentate per i mobili di servizio. 1.4.2 Tolleranze Per le dimensioni dei piani di lavoro è consentita una di ± 10 cm, per l’altezza dei piani da terra è consentita una tolleranza pari a ± 1,5 cm in analogia alle scrivanie. 1.4.3 Dotazioni I tavoli devono essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni. Ogni mobile fornito dovrà essere accompagnato dalle informazioni sui prodotti da utilizzare per la pulizia e per la manutenzione. I tavoli/le scrivanie devono essere dotati di un sistema di convogliamento dei cavi elettrici ed informatici come ad esempio: aspirale per la salita, paniere basculante per l’alloggiamento delle prese ed il deposito dei cavi, posizionabile tra le travi di supporto piano od al loro interno. Fuoriuscita dei cavi dal posto di lavoro realizzato con semplice tappo in ABS o torretta, oppure scatola di alimentazione a scomparsa. In alternativa possono essere utilizzati altri sistemi che rendono sicuro la postazione di lavoro in merito al convogliamento dei cavi elettrici ed informatici e rispettive utenze di alimentazione. 1.4.4 Caratteristiche costruttive I bordi e gli angoli delle superfici superiori del piano di lavoro devono essere arrotondati con raggio di curvatura minimo di 2 mm. La forma dei tavoli dovrà essere tale da evitare rischi di danno agli utilizzatori, gli elementi di sostengo non dovranno essere posti laddove possano provocare restrizioni ai movimenti.

Pagina 7 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Eventuali elementi di sostegno intermedi o accessori sotto il piano di lavoro dovranno essere posti in modo da essere chiaramente visibili o da evitare danni nell' area di movimento delle ginocchia. Tutte le parti con le quali si possa venire in contatto nelle condizioni di uso normale, dovranno essere progettate in modo da evitare lesioni personali e/o danni agli indumenti; in particolare, le parti accessibili non dovranno avere superfici grezze, bave o bordi taglienti. 1.4.5 Caratteristiche tecniche I tavoli devono essere realizzati secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI e UNI EN in vigore, nei casi applicabili.

Pagina 8 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

1.4.6 Linea di prodotto C

c) Linea di arredi direzionali/semidirezionali caratterizzata da mobili con struttura portante metallo, piani di vetro/cristallo, scrivanie molto moderne, piani rettangolari con sagoma arrotondata ove possibile con richiamo in essenze lignee in base ai mobili di servizio di seguito specificati.

Gli arredi proposti devono appartenere alla stessa linea di prodotto e dovranno essere caratterizzati da un design coordinato e da finiture analoghe, ove presente con utilizzazione della stessa essenza lignea per la realizzazione delle impiallacciature di tutti i mobili. 1.4.7 Caratteristiche generali Scrivanie/Tavoli per riunioni destinati a studi ed aree direzionali coordinati stilisticamente con i mobili di servizio. Piano di lavoro realizzato in pannelli di vetro/cristallo; Struttura portante realizzata in metallo; possibilmente richiamo in essenze lignee in base ai mobili di servizio di seguito specificati. I tavoli dovranno essere offerti nella linea di prodotti richiesti, e ove presente nelle medesime essenze lignee presentate per i mobili di servizio. 1.4.8 Tolleranze Per le dimensioni dei piani di lavoro è consentita una di ± 10 cm, per l’altezza dei piani da terra è consentita una tolleranza pari a ± 1,5 cm in analogia alle scrivanie. 1.4.9 Dotazioni I tavoli devono essere dotati di piedini di livellamento regolabili per l’adeguamento alle pavimentazioni. Ogni mobile fornito dovrà essere accompagnato dalle informazioni sui prodotti da utilizzare per la pulizia e per la manutenzione. I tavoli/le scrivanie devono essere dotati di un sistema di convogliamento dei cavi elettrici ed informatici come ad esempio: aspirale per la salita, paniere basculante per l’alloggiamento delle prese ed il deposito dei cavi, posizionabile tra le travi di supporto piano od al loro interno. Fuoriuscita dei cavi dal posto di lavoro realizzato con semplice tappo in ABS o torretta, oppure scatola di alimentazione a scomparsa. In alternativa possono essere utilizzati altri sistemi che rendono sicuro la postazione di lavoro in merito al convogliamento dei cavi elettrici ed informatici e rispettive utenze di alimentazione. 1.4.10 Caratteristiche costruttive I bordi e gli angoli delle superfici superiori del piano di lavoro devono essere arrotondati con raggio di curvatura minimo di 2 mm. La forma dei tavoli dovrà essere tale da evitare rischi di danno agli utilizzatori, gli elementi di sostengo non dovranno essere posti laddove possano provocare restrizioni ai movimenti.

Pagina 9 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Eventuali elementi di sostegno intermedi o accessori sotto il piano di lavoro dovranno essere posti in modo da essere chiaramente visibili o da evitare danni nell' area di movimento delle ginocchia. Tutte le parti con le quali si possa venire in contatto nelle condizioni di uso normale, dovranno essere progettate in modo da evitare lesioni personali e/o danni agli indumenti; in particolare, le parti accessibili non dovranno avere superfici grezze, bave o bordi taglienti. 1.4.11 Caratteristiche tecniche I tavoli devono essere realizzati secondo le specifiche tecnico - prestazionali di seguito riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI e UNI EN in vigore, nei casi applicabili.

Pagina 10 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

1.5 Requisiti tecnici e di sicurezza dei materiali impiegati 1.5.1 Pannelli a base di legno I componenti finiti delle scrivanie e dei tavoli costituiti da pannelli a base di legno bordati devono soddisfare il requisito minimo indicato nel prospetto 1.A.

Prospetto 1.A - Pannelli a base di legno

Caratteristica Requisito Norma di riferimento

Emissione di formaldeide

≤ 3,5 mg HCHO/(m2 ·h)* UNI EN 717-2 (gas analisi)

I pannelli di classe E1 soddisfano questo requisito.

1.5.2 Componenti metallici I componenti finiti delle scrivanie e dei tavoli costituiti da elementi metallici verniciati o finiti con rivestimenti galvanici devono rispettare i requisiti minimi elencati nei seguenti prospetti 1.B e 1.C.

Prospetto 1.B - Componenti metallici verniciati

Caratteristica Requisito

Norma di riferimento

Resistenza alla corrosione Nessuna alterazione dopo 24h UNI ISO 9227

Resistenza all’imbutitura statica

Nessuna alterazione della superficie verniciata fino ad una penetrazione di 3 mm

UNI EN ISO 1520

Resistenza all’urto Nessuna alterazione della superficie verniciata con la caduta della massa da 30 cm

UNI 8901

Prospetto 1.C - Componenti metallici con rivestimento galvanico

Caratteristica Requisito

Norma di riferimento

Resistenza alla corrosione Nessuna alterazione dopo 16h UNI ISO 9227

1.5.3 Componenti di vetro Nota: Si raccomanda che il vetro costituente le parti di area ≥ 0,1 m2, sia di tipo temprato, come definito dalla UNI EN 12150-1, o di tipo stratificato, come definito dalla UNI EN ISO 12543. Possono inoltre essere utilizzate pellicole per migliorare le prestazioni delle lastre di vetro in termini di resistenza all'urto e di modalità di rottura. Tali prestazioni possono essere determinate secondo quanto previsto dalla UNI EN 12600. 1.5.4 Caratteristiche costruttive, di sicurezza e prestazionali delle scrivanie 1.5.5 Generalità Le scrivanie devono essere realizzate secondo le prescrizioni del presente capitolato. I sistemi di regolazione, qualora presenti, devono essere di facile uso e posizionati in modo da evitare azionamenti accidentali. La scrivania per utilizzo con videoterminale deve essere conforme al disposto del D.Lgs. n. 81 del 2008 e successive modifiche ed integrazioni.

Pagina 11 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Tutti gli elementi esterni delle scrivanie e dei tavoli ed i meccanismi di regolazione presenti devono essere conformi a quanto specificato nel prospetto 1.D.

Prospetto 1.D – Requisiti generali di progettazione

Requisito Norma di riferimento

Requisiti della UNI EN 527-2, p.to 3 soddisfatti UNI EN 527-2

1.5.6 Caratteristiche dimensionali Le scrivanie devono soddisfare i requisiti elencati nel prospetto 1.E.

Prospetto 1.E- Caratteristiche dimensionali

Caratteristica Requisito

Norma di riferimento

Dimensioni Requisiti della UNI EN 527-1 soddisfatti

UNI EN 527-1

1.5.7 Caratteristiche di durata e requisiti meccanici di sicurezza Le scrivanie devono soddisfare i requisiti elencati nel prospetto 1.F.

Prospetto 1.F - Caratteristiche di durata e requisiti meccanici di sicurezza

Caratteristica Requisito

Metodo di prova

Flessione dei piani Requisiti della UNI 8594, punto 5, soddisfatti con carico sul piano di 1,5 kg/dm2 (prestazione d’uso generale)

UNI 8594*

Stabilità Requisiti della UNI EN 527-2, punto 4.1, soddisfatti

UNI EN 527-3, punto 5.1

Resistenza sotto una forza verticale

Requisiti della UNI EN 527-2, punto 4.2, soddisfatti

UNI EN 527-3, punto 5.2

Resistenza sotto una forza orizzontale

Requisiti della UNI EN 527-2, punto 4.2, soddisfatti

UNI EN 527-3, punto 5.3

Fatica sotto una forza orizzontale

Requisiti della UNI EN 527-2, punto 4.2, soddisfatti

UNI EN 527-3, punto 5.4

Fatica sotto una forza verticale Requisiti della UNI EN 527-2, punto 4.2, soddisfatti

UNI EN 527-3, punto 5.5

Prova di caduta Requisiti della UNI EN 527-2, punto 4.2, soddisfatti

UNI EN 527-3, punto 5.6

Urto contro gambe o fianchi di sostegno

Requisiti della UNI 9086, punto 4, soddisfatti con carico corrispondente al livello 4

UNI 9086

* Si fa qui riferimento all’edizione 2004 della UNI 8594, che ha sostituito la precedente del 1984.

1.5.8 Requisiti di riflessione e colore del piano di lavoro per scrivanie per uso videoterminale Il piano di lavoro delle scrivanie per utilizzo con videoterminale deve soddisfare i requisiti del seguente prospetto 1.G, tenuto conto che alcune finiture (ad esempio finiture metallizzate, tessuti

Pagina 12 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

e similpelle) non sono attualmente provabili e quindi non e possibile richiedere certificati o attestazioni ad esse inerenti.

Prospetto 1.G - Requisiti di riflessione e colore del piano di lavoro per scrivanie per uso videoterminale

Caratteristica Requisito

Metodo di prova

Riflessione speculare della superficie

≤45 unita UNI EN 13722

Riflettanza della superficie*) 15 ≤Y-σ e Y+σ ≤ 75 UNI EN 13721

*) In alternativa alla misura della riflettanza della superficie, è possibile richiedere che la misura del colore, effettuata secondo la UNI 8941-2, sia 15 ≤ Y ≤ 75. La UNI 8941-2 tuttavia, pur essendo una norma tuttora in vigore, descrive un generico metodo di misura del colore delle superfici e nel settore dell'arredo è stata di fatto sostituita dalla UNI EN 13721, che prevede una misura equivalente, ma specificamente destinata alle superfici dei mobili.

1.5.9 Caratteristiche delle finiture delle superfici delle scrivanie Le finiture dei piani di lavoro delle scrivanie possono essere costituita da: - carte impregnate e/o spalmate; - tranciato e/o multilaminare di legno verniciato con vernici trasparenti; - carte, legno, tranciati, multilaminari di legno e pannelli verniciati con vernici trasparenti o pigmentate; - laminati plastici, pvc, abs, etc.; - metallo verniciato; - vetro. Le finiture delle superfici dei piani di lavoro delle scrivanie devono soddisfare i requisiti minimi elencati nel seguente prospetto 1.H. Dai seguenti requisiti sono escluse le superfici in vetro.

Prospetto 1.H – Finiture del piano di lavoro

Caratteristica Requisiti

Norma di riferimento

Superficie del piano in carte impregnate

Superficie del piano verniciata in trasparente

Superficie del piano verniciata in pigmentato

Resistenza alla luce

Livello 4 Livello 3 (*) Livello 4 UNI 9427

Resistenza al calore umido

T di prova = 55°C Valutaz. = 4

- - UNI EN 12721

Tendenza alla ritenzione sporco

Livello 4 - - UNI 9300

Resistenza al graffio

Livello 3 - - UNI 9428

Pagina 13 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Resistenza agli sbalzi di temperatura

Livello 5 Livello 5 Livello 5 UNI 9429

Calore bordi Livello 3 Livello 3 Livello 3 UNI 9242+FA1

Resistenza ai liquidi freddi

(Vedi prospetto 1.I)

(Vedi prospetto 1.I)

(Vedi prospetto 1.I)

UNI EN 12720 e UNI 10944

Determinazione della durezza

- - Matita F UNI 10782

- - (*) Si richiama l’attenzione sul fatto che la resistenza alla luce di alcune tipologie di legno, tranciati e di multilaminare di legno, vista la loro natura, può presentare una variabilità di risultati molto ampia.

Nota: Tra le caratteristiche elencate nel prospetto 1.H non figura la resistenza all’abrasione in quanto il metodo di prova di riferimento (UNI 9115) non è giudicato sufficientemente ripetibile dallo stesso gruppo di lavoro competente dell’UNI che, al momento della pubblicazione di questo capitolato, ha avviato i lavori di revisione della norma.

Prospetto 1.I: Requisiti delle superfici ai liquidi freddi

Tempo di applicazione Valutazione

Acido Acetico (10 % m/m) 10 min 5

Ammoniaca (10 % m/m) 10 min 4

Soluzione detergente 1 h 5

Caffè 1 h 4

Disinfettante (2,5 % clor. T) 10 min 5

Te 1 h 5

Acqua deionizzata 1 h 5

Nota: La tabella sopra riportata è tratta dalla colonna E del prospetto 1a della norma UNI 10944 "Mobili - Requisiti delle finiture all'azione dei liquidi freddi, al calore umido e al calore secco", dalla quale sono state estratte le voci appropriate al caso dei mobili per ufficio. La UNI 10944 stabilisce delle classi di prestazione facendo riferimento ai metodi di prova normati dalle UNI EN 12720 (liquidi freddi), UNI EN 12721 (calore umido) e UNI EN 12722 (calore secco).

Pagina 14 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

1.6 Requisiti dei tavoli per riunioni 1.6.1 Generalità I tavoli per riunione devono essere realizzati secondo le prescrizioni del presente capitolato. 1.6.2 Requisiti di sicurezza I tavoli per riunione devono soddisfare i requisiti del prospetto 1.K.

Prospetto 1.K – Requisiti di sicurezza per tavoli per riunione

Caratteristica Requisiti

Sicurezza UNI ENV 12521, p.ti 4.1 (bordi e angoli), 4.2 (punti di cesoiamento e schiacciamento) e 4.3 (stabilità)

1.6.3 Caratteristiche di resistenza e durata della struttura I tavoli per riunioni devono soddisfare i requisiti elencati nel prospetto 1.L.

Prospetto 1.L - Caratteristiche di resistenza e durata della struttura dei tavoli per riunione

Caratteristica Requisiti

Metodo di prova

Resistenza a carico statico orizzontale

Il tavolo deve mantenere la sua funzionalità se sottoposto a prova con carichi e cicli corrispondenti al livello 1 della UNI 10976.

UNI EN 1730

Resistenza a carico statico verticale

Il tavolo deve mantenere la sua funzionalità se sottoposto a prova con carichi e cicli corrispondenti al livello 1 della UNI 10976.

UNI EN 1730

Resistenza a fatica orizzontale

Il tavolo deve mantenere la sua funzionalità se sottoposto a prova con carichi e cicli corrispondenti al livello 1 della UNI 10976.

UNI EN 1730

Resistenza a fatica verticale

Il tavolo deve mantenere la sua funzionalità se sottoposto a prova con carichi e cicli corrispondenti al livello 1 della UNI 10976.

UNI EN 1730

Pagina 15 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

1.6.4 Caratteristiche delle finiture delle superfici dei tavoli per riunione Le finiture dei piani di lavoro dei tavoli per riunione possono essere costituita da: - carte impregnate e/o spalmate; - tranciato e/o multilaminare di legno verniciato con vernici trasparenti; - carte, legno, tranciati, multilaminari di legno e pannelli verniciati con vernici trasparenti o pigmentate; - laminati plastici, pvc, abs, etc.; - metallo verniciato; - vetro. Le finiture delle superfici dei piani di lavoro dei tavoli per riunione devono soddisfare i requisiti minimi elencati nel seguente prospetto 1.M. Dai seguenti requisiti sono escluse le superfici in vetro.

Prospetto 1.M – Finiture del piano di lavoro

Caratteristica Requisiti Norma di riferimento

Resistenza alla luce

Livello 3 (*) UNI 9427

Resistenza agli sbalzi di temperatura

Livello 5

UNI 9429

Calore bordi Livello 3 UNI 9242+FA1

Resistenza ai liquidi freddi

(Vedi prospetto 1.N) UNI EN 12720 e UNI 10944

Determinazione della durezza

Matita F (Applicabile solo alle superfici verniciate)

UNI 10782

(*) Si richiama l’attenzione sul fatto che la resistenza alla luce di alcune tipologie di legno, tranciati e di multilaminare di legno, vista la loro natura, può presentare una variabilità di risultati molto ampia.

Prospetto 1.N: Requisiti delle superfici ai liquidi freddi

Tempo di applicazione Valutazione

Acido Acetico(10 % m/m) 10 min 5

Ammoniaca (10 % m/m) 10 min 4

Soluzione detergente 1 h 5

Caffè 1 h 4

Disinfettante (2,5 % clor. T) 10 min 5

Te 1 h 5

Acqua deionizzata 1 h 5

Nota: La tabella sopra riportata è tratta dalla colonna E del prospetto 1a della norma UNI 10944 "Mobili - Requisiti delle finiture all'azione dei liquidi freddi, al calore umido e al calore secco", dalla quale sono state estratte le voci appropriate al caso dei mobili per ufficio. La UNI 10944 stabilisce delle classi di prestazione facendo riferimento ai metodi di prova normati dalle UNI EN 12720 (liquidi freddi), UNI EN 12721 (calore umido) e UNI EN 12722 (calore secco).

Pagina 16 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

1.6.5 Campionamento per le prove Per ogni tipologia di prodotto descritta al punto 1.2, una volta definite le dimensioni delle scrivanie e dei tavoli, è sufficiente sottoporre a prova i campioni che risultano più sfavoriti ai fini del risultato delle prove. Essi sono generalmente quelli che presentano le dimensioni maggiori. Per le prove sulle finiture, il campione da sottoporre a prova può essere desunto dal piano della scrivania per ogni finitura prevista.

1.7 Configurazioni indicative richieste per Scrivania/Tavolo riunioni

Le configurazioni richieste sono:

Config. M005

Tavolo per riunioni-seminari, con forma ad U di dimensioni adeguate atte a consentire un adeguato sfollamento nel rispetto della densità di persone ammesse ai sensi della legislazione vigente, a tal fine si prevede indicativamente: max dimensioni di ingombro cm 360x225x72h (da valutare).

Le disposizioni sono riportate nel disegno allegato il quale ha solo valore indicativo, in particolare si segnala che per avere una adeguata disposizione dei tavoli in funzione della superficie degli ambienti disponibili nell’ufficio, è raccomandabile che le dimensioni di ingombro e/o i moduli di costruzione siano definiti con i fornitori in fase di progettazione. Un utile riferimento normativo per la disposizione dei mobili negli uffici si può trovare nella norma UNI 10915 “Posto di lavoro in ufficio - Mobili per ufficio - Superfici per la disposizione e l’utilizzo dei mobili”. I tavoli dovranno essere offerti nella linea di prodotti richiesti A;B;C; ove presenti pannelli di legno, devono essere nelle medesime essenze lignee presentate per i mobili di servizio di seguito specificati.

Pagina 17 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

PARTE II 2 Mobili per ufficio - Mobili contenitori: Schema di capitolato per le specifiche prestazionali dei mobili contenitori 2.0 Introduzione Il presente documento prescrive le specifiche prestazionali e di sicurezza dei mobili contenitori per utilizzo nel lavoro di ufficio. I mobili contenitori facenti parte delle pareti interne mobili sono qui esclusi in quanto già richiamati nell’apposito capitolato. Nel presente capitolato non vengono riportati requisiti di reazione al fuoco dei materiali costituenti i mobili contenitori (a tale proposito vedere Allegato “H” Reazione al fuco). 2.1 Generalità I mobili contenitori per uso in ufficio sono generalmente costruiti utilizzando metallo e/o pannelli a base di legno e/o materiali plastici. Le definizioni dei pannelli a base di legno, ai fini del presente capitolato, sono quelle riportate nell’Allegato “D”. 2.2 Descrizione e dimensioni di ingombro I mobili contenitori da destinare all’arredo di uffici, possono comprendere le seguenti tipologie: · contenitore a giorno; · contenitore ad ante battenti; · contenitore ad ante scorrevoli; · contenitore ad ante avvolgibili; · contenitore con ante a ribalta; · contenitore con cassettiera; · contenitore con classificatore; · cassettiera con e senza ruote; · classificatore con e senza ruote. La fornitura di arredi sarà articolata su una sola linea di prodotti. Il fornitore dovrà presentare ove possibile almeno tre linee di prodotti:

a) Linea A: caratterizzata da mobili con impiallacciature in essenza lignea, mobili più tradizionali con fianchi pannellati;

b) Linea B: caratterizzata da mobili con struttura metallica ove possibile piani/ante con impiallacciature in essenza lignea, mobili più moderni.

c) Linea C: caratterizzata da mobili con struttura metallica ove possibile e ante in vetro/cristallo ove possibile piani/ante con impiallacciature in essenza lignea e/o con richiamo in essenza lignea coordinato con tutti i mobili da fornire.

Materiali come alluminio, acciaio e vetro/cristallo devono essere facilmente separabili. L’ aggiudicatario sarà tenuto a dare informazioni al riguardo. Il Fornitore dovrà presentare l’offerta per le tre le linee di prodotti sopra indicate. L’Amministrazione potrà selezionare la linea di prodotti preferita in funzione delle specifiche esigenze estetiche e funzionali.

Pagina 18 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

L’Amministrazione potrà scegliere tutto o in parte la linea di prodotti preferita.

Le dimensioni sono riportate, sono riportate nell’ Allegato “I” Configurazione dei mobili e sedute per ufficio, gli ingombri sono riportati nel disegno allegato, il quale ha solo valore indicativo.

Nota: Per quanto riguarda le dimensioni interne dei mobili contenitori, è stato pubblicato dal CEN il rapporto tecnico CEN/TR 14073-1 “Office furniture- Storage forniture – Part 1:Dimensions”, che fornisce utili raccomandazioni basate sulle dimensioni di quanto oggi viene utilizzato per conservare informazioni (carta, supporti informatici, etc.). Al fine di una adeguata disposizione dei mobili contenitori in funzione della superficie degli ambienti disponibili nell’ufficio, è raccomandabile che le dimensioni di ingombro e/o i moduli di costruzione siano definiti con i produttori. Un utile riferimento normativo per la disposizione dei mobili negli uffici si può trovare nella norma UNI 10915 “Posto di lavoro in ufficio - Mobili per ufficio - Superfici per la disposizione e l’utilizzo dei mobili”. 2.3 Requisiti tecnici dei materiali impiegati 2.3.1 Pannelli a base di legno I componenti finiti dei mobili contenitori costituiti da pannelli a base di legno devono soddisfare il requisito minimo indicato nel seguente prospetto 2.A

Prospetto 2.A - Pannelli a base di legno

Caratteristica Requisito Norma di riferimento

Emissione di formaldeide

≤ 3,5 mg HCHO/(m2 ·h)* UNI EN 717-2 (gas analisi)

I pannelli di classe E1 soddisfano questo requisito.

2.3.2 Componenti metallici I componenti finiti delle scrivanie e dei tavoli costituiti da elementi metallici verniciati o finiti con rivestimenti galvanici devono rispettare i requisiti minimi elencati nei seguenti prospetti 2.B e 2.C.

Prospetto 2.B - Componenti metallici verniciati

Caratteristica Requisito

Norma di riferimento

Resistenza alla corrosione Nessuna alterazione dopo 24h UNI EN ISO 1520

Resistenza all’imbutitura statica

Nessuna alterazione della superficie verniciata fino ad una penetrazione di 3 mm

UNI 8901

Resistenza all’urto Nessuna alterazione della superficie verniciata con la caduta della massa da 30 cm

UNI ISO 9227

Prospetto 2.C - Componenti metallici con rivestimento galvanico

Caratteristica Requisito

Norma di riferimento

Resistenza alla corrosione Nessuna alterazione dopo 16h UNI ISO 9227

Pagina 19 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

2.3.3 Componenti di vetro Nota: Si raccomanda che il vetro costituente le parti di area ≥ 0,1 m2, sia di tipo temprato, come definito dalla UNI EN 12150-1, o di tipo stratificato, come definito dalla UNI EN ISO 12543. Possono inoltre essere utilizzate pellicole per migliorare le prestazioni delle lastre di vetro in termini di resistenza all'urto e di modalità di rottura. Tali prestazioni possono essere determinate secondo quanto previsto dalla UNI EN 12600.

Pagina 20 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

2.4 Caratteristiche costruttive, di sicurezza e prestazionali 2.4.1 Generalità I mobili contenitori devono essere realizzati secondo le prescrizioni del presente capitolato. Devono inoltre soddisfare i requisiti generali di sicurezza specificati nel prospetto 2.D.

Prospetto 2.D – Requisiti generali di progettazione

Caratteristica Requisito

Norma di riferimento

Sicurezza UNI EN 14073-2, p.to 3.4 UNI EN 14073-2

2.4.2 Caratteristiche di sicurezza prestazionali I mobili contenitori devono soddisfare i requisiti specificati nei successivi punti 2.4.2.1 e 2.4.2.2. 2.4.2.1 Mobili contenitori a pavimento Tali mobili devono soddisfare i requisiti del prospetto 2.E.

Prospetto 2.E- – Requisiti dei mobili contenitori a pavimento

Caratteristica Requisito

Metodi di prova

Sicurezza Requisiti della EN 14073-2, p.to 3.5.2, soddisfatti

Sequenza illustrata nel prospetto 2.F

Resistenza e prospetto

Al termine delle prove il mobile deve mantenere la sua funzionalità

Il prospetto 2.F indica le prove da effettuare, nella sequenza riportata, a seconda del tipo di mobile contenitore considerato. Prospetto 2.F – Sequenza di prova per mobili contenitori a pavimento Prove Riferimento

norma Tipo di mobile contenitore

Co

nte

nit

ore

a g

iorn

o

Co

nte

nit

ore

ad

an

te

ba

tten

ti

Co

nte

nit

ore

ad

an

te

sco

rrevo

li

Co

nte

nit

ore

ad

an

te

avvo

lgib

ili

Co

nte

nit

ore

co

n

an

te a

rib

alt

a

Co

nte

nit

ore

co

n

cassett

i

Co

nte

nit

ore

co

n

cla

ssif

icato

re

Cassett

iera

co

n o

sen

za r

uo

te

Co

nte

nit

ore

co

n o

sen

za r

uo

te

Requisiti generali di sicurezza

UNI EN 14073-2, p.to 3.4

X X X X X X X X X

Resistenza della struttura

UNI EN 14073-3, p.to 5.2

X X X X X X X X b) Xa)

Estrazione dei piani

UNI EN 14073-3, p.to 5.3.1

X X X X X

Resistenza dei supporti dei piani

UNI EN 14073-3, p.to 5.3.2

X X X X X

Resistenza della copertura (solo per mobili con

UNI EN 14073-3, p.to 5.4

X X X X X X X X X

Pagina 21 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

altezza < 1000 mm) Carico verticale delle ante

UNI EN 14074, p.to 6.3.1

X

Carico orizzontale delle ante

UNI EN 14074, p.to 6.3.2

X

Durata delle ante con cerniera e ad asse verticale

UNI EN 14074, p.to 6.3.3

X

Apertura con urto ante scorrevoli e avvolgibili

UNI EN 14074, p.to 6.4.2

X X

Durata delle ante scorrevoli e avvolgibili

UNI EN 14074, p.to 6.4.1 e 6.5.1

X X

Resistenza delle ante a ribalta

UNI EN 14074, p.to 6.6.1

X

Durata delle ante a ribalta

UNI EN 14074, p.to 6.6.2

X

Resistenza delle guide

UNI EN 14074, p.to 6.2.1

X X X X

Durata delle guide dei cassetti

UNI EN 14074, p.to 6.2.2

X X X X

Apertura con urto dei cassetti

UNI EN 14074, p.to 6.2.3

X X X X X

Prova di interblocco

UNI EN 14074, p.to 6.2.4

X X X X X

Durata e traslazione dei mobili con ruote

UNI EN 14074, p.to 6.7

X b) X b)

Stabilità UNI EN 14073-3, p.to 5.5

X X X X X X X X X

Resistenza del fondo dei cassetti

UNI 9604 Liv. 4 Liv. 4

Flessione dei piani

UNI 8601 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4

Carico totale massimo

UNI 8606 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4 Liv. 4

a) solo per mobili senza ruote b) solo per mobili con ruote. In aggiunta alle prove elencate in questo prospetto, i mobili destinati ad essere fissati all’edificio devono essere sottoposti a prova in conformità al p.to 5.7 della UNI EN 14073-3, mentre i mobili sovrapponibili devono soddisfare i requisiti della UNI 8599, livello di prova 4. Nei casi in cui un mobile contenitore comprenda più tipologie, i requisiti da applicare sono quelli delle relative colonne di appartenenza.

Pagina 22 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

2.4.2.2 Mobili contenitori appesi a muro o ad uno schermo Tali mobili devono soddisfare i requisiti del prospetto 2.G.

Prospetto 2.G - Requisiti dei mobili contenitori appesi

Caratteristica Requisito

Metodo di prova

Sicurezza Requisiti della EN 14073-2, p.to 3.6.2, soddisfatti

Sequenza illustrata nel prospetto 2.H.

Resistenza e durabilità Al termine delle prove il mobile deve mantenere la sua funzionalità

Il prospetto 2.H indica le prove da effettuare, nella sequenza riportata, a seconda del tipo di mobile contenitore considerato. Prospetto 2.h – Sequenza di prova per mobili contenitori appesi

Prove Riferimento norma

Tipo di mobile contenitore*) Contenitore ad ante battenti

Contenitore ad ante scorrevoli

Contenitore ad ante a ribalta

Contenitore ad ante avvolgibili

Requisiti generali di sicurezza

UNI EN 14073-2, p.to 3.4

X X X X

Distacco componenti agganciati

UNI EN 14073-3, p.to 5.6.2

X X X X

Resistenza dei supporti dei piani

UNI EN 14073-3, p.to 5.3.2

X X X X

Carico verticale delle ante

UNI EN 14074, p.to 6.3.1

X

Carico orizzontale delle ante

UNI EN 14074, p.to 6.3.2

X

Durata delle ante

UNI EN 14074, p.to 6.3.3

X

Apertura con urto ante scorrevoli e avvolgibili

UNI EN 14074, p.to 6.4.2

X X

Durata delle ante scorrevoli ed avvolgibili

UNI EN 14074, p.to 6.4.1

X X

Resistenza delle ante a ribalta

UNI EN 14074, p.to 6.6.1

X

Durata delle UNI EN X

Pagina 23 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

ante a ribalta 14074, p.to 6.6.2

Resistenza aggancio mobili appesi

UNI EN 14073-3, p.to 5.6.4

X X X X

Nei casi in cui un mobile contenitore comprenda più tipologie, i requisiti da applicare sono quelli delle relative colonne di appartenenza.

2.4.3 Caratteristiche delle finiture dei mobili contenitori Le finiture dei mobili contenitori possono essere costituite da: - carte impregnate e/o spalmate; - tranciato e/o multilaminare di legno verniciato trasparente o pigmentato; - materiali plastici; - metallo verniciato o con altro trattamento; - vetro. Le finiture dei mobili contenitori devono rispettare i requisiti minimi elencati nel seguente prospetto 2.I. Dai seguenti requisiti sono escluse le superfici in vetro.

Prospetto 2.I – Finiture dei mobili contenitori

Caratteristica Requisiti

Norma di riferimento

Superficie del piano in carte impregnate, materiali plastici

Superfici orizzontali verniciata

Superfici verticali e ripiani

Resistenza alla luce

Livello 4 Livello 3 (*) Livello 4 UNI 9427

Resistenza al calore umido

T di prova = 55°C Valutaz. = 4

- - UNI EN 12721

Tendenza alla ritenzione sporco

Livello 4 - - UNI 9300

Resistenza al graffio

Livello 3 - - UNI 9428

Resistenza agli sbalzi di temperatura

Livello 5 Livello 5 Livello 5 UNI 9429

Calore bordi Livello 3 Livello 3 Livello 3 UNI 9242+FA1

Resistenza ai liquidi freddi

(Vedi prospetto 2.K)

(Vedi prospetto 2.K)

(Vedi prospetto 2.K)

UNI EN 12720 e UNI 10944

Pagina 24 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

- - (*) Si richiama l’attenzione sul fatto che la resistenza alla luce di alcune tipologie di tranciati e di multilaminare di legno, vista la loro natura, può presentare una variabilità di risultati molto ampia.

Nota: Tra le caratteristiche elencate nel prospetto 2.I non figura la resistenza all’abrasione in quanto il metodo di prova di riferimento (UNI 9115) non è giudicato sufficientemente ripetibile dallo stesso gruppo di lavoro competente dell’UNI che, al momento della redazione di questo capitolato, ha avviato i lavori di revisione della norma.

Pagina 25 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Prospetto 2.K: Requisiti delle superfici ai liquidi freddi

Agente Tempo di applicazione Valutazione

Ammoniaca (10 % m/m) 10 min 4

Soluzione detergente 1 h 5

Caffè 1 h 4

Acqua deionizzata 1 h 5

Nota: La tabella soprariportata è tratta dalla colonna E ed F del prospetto 1a della norma UNI 10944 "Mobili - Requisiti delle finiture all'azione dei liquidi freddi, al calore umido e al calore secco", dalla quale sono state estratte le voci appropriate al caso dei mobili per ufficio. La UNI 10944 stabilisce delle classi di prestazione facendo riferimento ai metodi di prova normati dalle UNI EN 12720 (liquidi freddi), UNI EN 12721 (calore umido) e UNI EN 12722 (calore secco).

2.4.4 Finiture dei top applicabili ai mobili contenitori Ove necessario, sui contenitori possono essere applicati top di finitura. Qualora detti top abbiano funzione di piano operativo (sui contenitori bassi) devono rispettare i requisiti di resistenza indicati nel seguente prospetto 2.L.

Prospetto 2.L - Finiture dei top applicabili ai mobili contenitori (superfici orizzontali)

Agente Tempo di applicazione Valutazione

Acido Acetico(10 % m/m) 10 min 5

Ammoniaca (10 % m/m) 10 min 4

Soluzione detergente 1 h 5

Caffè 1 h 4

Disinfettante (2,5 % clor. T) 10 min 5

Te 1 h 5

Acqua deionizzata 1 h 5

Nota: La tabella soprariportata è tratta dalla colonna E ed F del prospetto 1a della norma UNI 10944 "Mobili - Requisiti delle finiture all'azione dei liquidi freddi, al calore umido e al calore secco", dalla quale sono state estratte le voci appropriate al caso dei mobili per ufficio.

2.4.5 Campionamento per le prove Per ogni tipologia di prodotto descritta al punto 2.2, una volta definite le dimensioni dei mobili contenitori è sufficiente sottoporre a prova i campioni che risultano più sfavoriti ai fini del risultato delle prova. Essi sono generalmente quelli che presentano le dimensioni maggiori. Per le finiture, le prove vengono effettuate su campioni di materiali.

Pagina 26 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

PARTE III 3 Mobili per ufficio - Schermi divisori: Schema di capitolato per le specifiche prestazionali e dimensionali degli schermi divisori 3.0 Introduzione Il presente documento prescrive le specifiche prestazionali riguardanti le dimensioni, la resistenza meccanica e i requisiti delle superfici degli schermi divisori per utilizzo nel lavoro di ufficio. Per i mobili contenitori e piani di lavoro facenti parte od inseriti nelle varie tipologie di schermi, si rimanda ai relativi capitolati. Nel presente capitolato non vengono riportati requisiti di reazione al fuoco dei materiali costituenti i mobili contenitori (a tale proposito vedere Allegato “H” Reazione al fuco). Vista la loro natura, agli schermi non è applicabile né il concetto di isolamento acustico, né di resistenza al fuoco. 3.1 Generalità e terminologia Gli schermi divisori sono mobili progettati per dividere le aree di lavoro. Ai fini del presente capitolato si applicano le seguenti definizioni: Schermo divisorio non attrezzabile: esso non ha funzioni di sorreggere elementi caricabili. Esso può essere o non a contatto con il pavimento. Schermo divisorio attrezzabile: mobile progettato per accettare elementi aggiuntivi (piani di lavoro, pensili etc.). Esso può essere o non a contatto con il pavimento. Gli schermi divisori per uso in ufficio sono costruiti impiegando molteplici tipologie di materiali. 3.2 Dimensioni funzionali degli schermi Le dimensioni degli schermi divisori sono regolate dalla norma UNI EN 1023-1 come da seguente prospetto 3.A.

Prospetto 3.A - Altezza degli schermi utilizzati per la loro funzione di divisione ottica

Tipo di visione dell’operatore Altezza dello schermo

Contatto visivo in posizione seduta 1100 mm

Nessun contatto visivo nella posizione seduta 1400 mm

Contatto visivo in posizione eretta 1400 mm

Nessun contatto visivo nella posizione eretta 1800 mm

3.3 Requisiti tecnici dei materiali impiegati 3.3.1 Pannelli a base di legno I componenti finiti degli schermi divisori costituiti da pannelli a base di legno devono soddisfare il requisito minimo indicato nel seguente prospetto 3.B

Prospetto 3.B - Pannelli a base di legno

Caratteristica Requisito

Norma di riferimento

Emissione di formaldeide

≤ 3,5 mg HCHO/(m2 ·h)* UNI EN 717-2 (gas analisi)

I pannelli di classe E1 soddisfano questo requisito.

Pagina 27 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

3.3.2 Componenti metallici I componenti finiti delle scrivanie e dei tavoli costituiti da elementi metallici verniciati o finiti con rivestimenti galvanici devono rispettare i requisiti minimi elencati nei seguenti prospetti 3.C e 3.D seguenti.

Prospetto 3.C - Componenti metallici verniciati

Caratteristica Requisito

Norma di riferimento

Resistenza alla corrosione Nessuna alterazione dopo 24h UNI EN ISO 1520

Resistenza all’imbutitura statica

Nessuna alterazione della superficie verniciata fino ad una penetrazione di 3 mm

UNI 8901

Resistenza all’urto Nessuna alterazione della superficie verniciata con la caduta della massa da 30 cm

UNI ISO 9227

Prospetto 3.D - Componenti metallici con rivestimento galvanico

Caratteristica Requisito

Norma di riferimento

Resistenza alla corrosione Nessuna alterazione dopo 16h UNI ISO 9227

Pagina 28 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

3.3.3 Componenti di vetro

Nota: Si raccomanda che il vetro costituente le parti di area 0,1 m2, sia di tipo temprato, come definito dalla UNI EN 12150-1, o di tipo stratificato, come definito dalla UNI EN ISO 12543. Possono inoltre essere utilizzate pellicole per migliorare le prestazioni delle lastre di vetro in termini di resistenza all'urto e di modalità di rottura. Tali prestazioni possono essere determinate secondo quanto previsto dalla UNI EN 12600. 3.4 Caratteristiche costruttive, di sicurezza e prestazionali 3.4.1 Generalità Gli schermi divisori devono essere realizzati secondo le prescrizioni del presente capitolato. I requisiti generali di sicurezza degli schermi sono quelli riportati nel punto 3 della norma europea UNI EN 1023-2. In mancanza di informazioni fornite dal produttore, i carichi da applicare sono indicati nel prospetto 3.E seguente.

Prospetto 3.E - Carichi per parti sottoposte a prova

Tipo di elemento Carico

Superfici orizzontali, piani

2 kg/dm2

Cassetti 0,5 kg/dm3

Cartelle sospese e simili* 5 kg/dm

Barre appendiabiti* 4 kg/dm

* Carico riferito all’unità di lunghezza del sostegno

3.4.2 Requisiti di sicurezza meccanica Gli schermi devono soddisfare i requisiti prescritti nel punto 4 della UNI EN 1023-2 riassunti nel prospetto 3.F seguente.

Prospetto 3.F - Requisiti di sicurezza meccanica

Caratteristica Requisito Norma di riferimento

Stabilità degli schermi senza elementi di carico

Lo schermo non si deve ribaltare

UNI EN 1023-3 , p.to 6.1

Stabilità di schermi con elementi di carico

Lo schermo non si deve ribaltare

UNI EN 1023-3, p.to 6.2

Distacco degli elementi agganciati

Nessun distacco e nessun cedimento strutturale

UNI EN 1023-3 par. 6.3

Resistenza al carico totale massimo

Lo schermo deve essere ancora stabile e funzionante

UNI EN 1023-3 par. 6.4

3.4.3 Caratteristiche delle finiture delle superfici degli schermi Per gli schermi con finiture in tessuto devono essere rispettati i requisiti minimi elencati nel prospetto

Pagina 29 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

3.G seguente.

Prospetto 3.G – Finiture delle superfici in tessuto degli schermi

Caratteristica Requisito Norma di riferimento

Resistenza alla luce artificiale Indice 5-6 della scala dei blu UNI EN ISO 105-B02

Resistenza allo sfregamento a secco

Indice 4 della scala dei grigi UNI EN ISO 105-X12

Per le altre tipologie di superfici vedi analogo capitolo delle finiture del capitolato dei mobili contenitori. 3.4.5 Campionamento per le prove Per ogni tipologia di prodotto descritta al punto 3.2, una volta definite le dimensioni degli schermi, è sufficiente sottoporre a prova i campioni che risultano più sfavoriti ai fini del risultato delle prova.

3.5 Configurazioni indicative richieste per i Mobili per ufficio “sala riunioni”

Le configurazioni richieste sono riportate nel disegno allegato, il quale ha solo valore indicativo.

Config. M001

Mobile ALTO ad ante cieche con attrezzatura interna a guardaroba cm 90x45x160h

Config. M002

Mobile di servizio BASSO ad ante cieche per appoggio TV cm 90x45x80h

Config. M003

Cassettiera su ruote a 4 cassetti cm 40x55x80h

Config. M004

Mobile ALTO di servizio ad ante cieche cm 90x45x160h

Nota: Per quanto riguarda le dimensioni interne dei mobili contenitori, è stato pubblicato dal CEN il rapporto tecnico CEN/TR 14073-1 “Office furniture- Storage forniture – Part 1:Dimensions”, che fornisce utili raccomandazioni basate sulle dimensioni di quanto oggi viene utilizzato per conservare informazioni (carta, supporti informatici, etc.). Al fine di una adeguata disposizione dei mobili contenitori in funzione della superficie degli ambienti disponibili nell’ufficio, è raccomandabile che le dimensioni di ingombro e/o i moduli di costruzione siano definiti con i produttori. Un utile riferimento normativo per la disposizione dei mobili negli uffici si può trovare nella norma UNI 10915 “Posto di lavoro in ufficio - Mobili per ufficio - Superfici per la disposizione e l’utilizzo dei mobili”.

Pagina 30 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Parte IV 4 Sedute per ufficio da lavoro 4.1 Introduzione Le condizioni di lavoro e la protezione delle persone che lavorano in ufficio, riguardo a sicurezza e salute, devono tenere conto dei principi ergonomici e dei requisiti minimi prestazionali e di sicurezza. Questo si applica in particolare modo nella progettazione delle stazioni di lavoro attrezzate con videoterminali (VDT), per le quali e stata implementata una Direttiva UE (90/270/CEE), inoltre giusto riferimento è il Decreto legislativo n.81/2008 s.m.i.. La progettazione delle sedute per ufficio da lavoro prende in considerazione sia le varietà dei compiti lavorativi sia le necessita degli utilizzatori, cioè assicura che l’utilizzatore possa muovere il suo corpo e gli arti frequentemente, in modo tale da evitare sforzi muscolari dannosi per la salute. Al fine di poter specificare requisiti dimensionali accettabili, e stata adottata una postura seduta di riferimento teorica. La postura seduta di riferimento e descritta nella UNI EN 1335-1. 4.2 Normativa Alla data di pubblicazione del presente capitolato sono in vigore le seguenti norme europee: UNI EN 1335-1 “Sedie da lavoro per ufficio - Parte1: dimensioni, determinazione delle dimensioni”; UNI EN 1335-2 “Sedie da lavoro per ufficio - Parte 2: requisiti di sicurezza”; UNI EN 1335-3 “Sedie da lavoro per ufficio - Parte 3: metodi di prova per la sicurezza”. La conformità alle prescrizioni del D.Lgs. n. 81/2008 s.m.i per le sedute per videoterminale è assicurata dai prodotti che soddisfino i requisiti stabiliti delle norme UNI EN 1335 per le sedute di tipo A o B con supporto schienale regolabile, con seduta regolabile, il supporto schienale e la seduta devono essere regolabile indipendentemente. 4.3 Caratteristiche costruttive e dimensionali 4.3.1 Generalità Le sedie devono essere stabili e devono permettere all’utilizzatore una certa liberta di movimento ed una posizione comoda. I meccanismi di elevazione e di inclinazione previsti devono garantire una regolazione soggettiva della seduta in modo che questa sia adattabile alle diverse esigenze operative, stature e posture degli utenti. I sistemi di regolazione devono essere di facile uso, posti in modo da evitare azionamenti accidentali. 4.3.2 Caratteristiche dimensionali Le dimensioni funzionali delle sedie per uso generale devono essere conformi a quanto prescritto nella norma UNI EN 1335-1 (tipo A, B, C ). In allegato I sono illustrate, a scopo informativo, le principali differenze tra le caratteristiche dimensionali delle sedute ammesse dalla norma EN 1335-1.

Pagina 31 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

4.3.4 Requisiti di sicurezza delle sedie per ufficio Le sedie per ufficio da lavoro devono essere conformi alla UNI EN 1335-2, come specificato nel dettaglio nel seguito. 4.3.5 Requisiti generali di progettazione La sedia deve essere conforme ai requisiti specificati nel punto 4.1 della UNI EN 1335-2. Tali requisiti sono specificati ulteriormente nel prospetto 1.B.

Prospetto 4.B – Requisiti generali di progettazione delle sedie per ufficio

Caratteristica Requisito da soddisfare Norma di riferimento

Sicurezza di bordi e spigoli UNI EN 1335-2, punto 4.1.1 UNI EN 1335-2

Sicurezza dei dispositivi regolabili

UNI EN 1335-2, punto 4.1.2 UNI EN 1335-2

Sicurezza dei collegamenti UNI EN 1335-2, punto 4.1.3 UNI EN 1335-2

Prevenzione dello sporco UNI EN 1335-2, punto 4.1.4 UNI EN 1335-2

4.4.2 Requisiti di stabilità durante l’uso La sedia non deve ribaltarsi nelle condizioni seguenti. a) premendo verso il basso sul fronte anteriore del sedile nella posizione più sfavorevole; b) sporgendosi lateralmente su una sedia con o senza braccioli; c) appoggiandosi sullo schienale; d) sedendosi sul fronte anteriore del sedile. Tali requisiti sono soddisfatti quando la sedia e conforme a quanto specificato nel prospetto 4.C seguente.

Prospetto 4.C – Requisiti di stabilità durante l’uso delle sedie per ufficio

Caratteristica Requisito da soddisfare Metodi di prova

Stabilità UNI EN 1335-2, punto 4.3 UNI EN 1335-3, punti 5.1, 5.2, 5.3 e 5.4.

4.3.6 Requisito di resistenza al rotolamento della sedia non caricata Questo requisito è applicabile unicamente alle sedie con ruote. La sedia non caricata non deve rotolare involontariamente. Tale requisito e soddisfatto quando la sedia e conforme a quanto specificato nel prospetto 4.D seguente.

Prospetto 4.D – Requisiti di resistenza al rotolamento delle sedie per ufficio

Caratteristica Requisito da soddisfare Metodi di prova

Resistenza al rotolamento UNI EN 1335-2, punto 4.4. UNI EN 1335-3, punto 6.1.

Pagina 32 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

4.4.4 Requisiti di resistenza e durata La sedia deve essere costruita in modo tale da escludere qualunque rischio di lesioni all’utilizzatore nelle condizioni seguenti: l’utilizzatore si siede sul sedile centralmente o fuori centro; l’utilizzatore si muove in avanti, all’indietro e lateralmente mentre e seduto sulla sedia; l’utilizzatore si appoggia sui braccioli; l’utilizzatore si appoggia sui braccioli premendo verso il basso per alzarsi dalla sedia. Questi requisiti sono soddisfatti quando la sedia e conforme a quanto specificato nel prospetto 4.E seguente.

Prospetto 4.E – Requisiti di resistenza e durata delle sedie per ufficio

Caratteristica Requisito da soddisfare Metodi di prova

Resistenza e durata UNI EN 1335-2, punto 4.5. UNI EN 1335-3, punti 7, 8 e 9.

4.3.7 Sequenza di prova Le prove sopra elencate devono essere effettuate nella sequenza descritta al punto 4.2 della UNI EN 1335-2. 4.3.8 Requisiti prestazionali ulteriori Le sedute devono soddisfare gli ulteriori requisiti prestazionali specificati nel prospetto 4.F.

Prospetto 1.F – Requisiti prestazionali ulteriori

Caratteristica Requisito da soddisfare* Metodi di prova/Norma di riferimento

Durata della rotazione del sedile**

Livello 4 UNI 8591

Durata del meccanismo di regolazione altezza sedile***

Livello 4 UNI 9084

Resistenza alla caduta Livello 4 UNI 9083

*) I livelli di prova previsti dalle norme citate sono 5, in ordine crescente di severità. **) Solo per sedute girevoli. ***) Solo per sedute regolabili in altezza.

4.3.9 Requisiti sulle informazioni per l’uso Le sedie devono soddisfare i requisiti della UNI EN 1335-2, punto 5, in materia di informazioni per l’uso. Ogni sedia deve cioè essere accompagnata dalle seguenti informazioni redatte nella lingua del paese in cui viene venduta: Informazioni sull’uso previsto; Informazioni sulle regolazioni e sul tipo di sedia (vedi UNI EN 1335-1); Istruzioni operative sui meccanismi di regolazione; Istruzioni sulla manutenzione della sedia; Informazioni riguardanti la regolazione del sedile e dello schienale; Una nota che informi che solo personale addestrato può sostituire o riparare colonne a gas; Informazioni sulla scelta delle ruote in relazione alla superficie del pavimento;

Pagina 33 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

4.3.10 Campionamento per le prove Quando un prodotto preveda diverse possibili configurazioni (ad esempio: con o senza braccioli, ecc.), è sufficiente sottoporre a prova un campione nella configurazione più completa e più sfavorita ai fini del risultato delle prove. 4.4 Configurazione richiesta 4.4.1 SEDUTA DA LAVORO DIREZIONALE Caratteristiche generali Seduta girevole, basamento a cinque razze con ruote piroettanti ed autofrenanti. Sedile regolabile in altezza, schienale regolabile in altezza ed in inclinazione. I prodotti offerti dovranno appartenere alla stessa linea di prodotto. Configurazioni richieste Le configurazioni richieste sono:

Config. S001

Sedia direzionale/semidirezionale.

Il fornitore deve inserire nell’offerta le seguenti tipologie:

Seduta direzionale e semidirezionale da lavoro con rivestimento in tessuto, girevole, con braccioli; Seduta direzionale e semidirezionale da lavoro con rivestimento in pelle, girevole, con braccioli; Seduta direzionale e semidirezionale da lavoro, con rivestimento in tessuto, girevole senza braccioli; Seduta direzionale e semidirezionale da lavoro, con rivestimento in pelle, girevole senza braccioli; Seduta direzionale e semidirezionale per tavolo riunioni, con rivestimento in tessuto, girevole con braccioli; Seduta direzionale e semidirezionale per tavolo riunioni, con rivestimento in pelle, girevole con braccioli. Le sedute dovranno essere offerte in una gamma di almeno cinque colori diversi dei rivestimenti.

Pagina 34 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

L’Amministrazione Contraente deciderà in fase di contratto d’ordine quale tipologia acquistare. Requisiti dimensionali I requisiti dimensionali della seduta devono essere conformi al tipo B o superiore (tipo A) come definito dalla UNI EN 1335-1. Schienale dotato di supporto alla regione lombare, determinato in conformità al disposto dalla UNI EN 1335-1 con riferimento al punto “S” (punto di supporto dello schienale), par. 3.6, 4, 5.2 Larghezza libera minima tra le aree utilizzabili dei braccioli mm 480 (misurata conformemente alla UNI EN 1335-1 par. 6.16). L’altezza del bordo superiore dello schienale al di sopra della superficie del sedile (determinato in conformità al disposto della UNI EN 1335-1, par. 6.9) deve essere uguale o superiore a 550 mm, misurato con lo schienale completamente abbassato. Caratteristiche costruttive: Sedile e schienale imbottiti con poliuretano flessibile. Basamento realizzato in pressofusione di alluminio spazzolato o lucidato. Braccioli realizzati in materiale plastico con supporto metallico, o in alternativa, integralmente in materiale plastico ad iniezione; deve comunque essere imbottito e rifinito. Movimenti meccanici: Sedile elevabile in altezza per mezzo di colonna con pistone a gas. Schienale regolabile in altezza con blocco in più posizioni. Schienale della seduta da lavoro regolabile in inclinazione e dotato di meccanismo di oscillazione del tipo “synchro”, ovvero oscillazione sincronizzata del sedile e dello schienale con bloccaggio in più punti, completo di dispositivo antishock per impedire il ritorno violento dello schienale.. Schienale della seduta per tavolo riunioni regolabile in inclinazione e dotato di meccanismo di oscillazione del tipo “contatto permanente” con variatore di forza per consentire la regolazione del meccanismo in funzione del peso corporeo, completo di bloccaggio manuale in più posizioni e di dispositivo antishock per impedire il ritorno violento dello schienale. I campi di regolazione dei movimenti meccanici delle sedute devono essere conformi al disposto della UNI EN 1335-1 Appendice A. Rivestimento: Rivestimento in tessuto poliestere ignifugo di classe 1, peso minimo 400 g/m2. Schienale integralmente rivestito in tessuto. Rivestimento in pelle ignifuga classe 1, peso minimo 600 gr/mq. Schienale integralmente rivestito in pelle. Dotazioni: Le sedute dovranno essere fornite alternativamente con ruote dotate di battistrada morbido (ruote tipo W) per pavimenti in pietra, legno, piastrelle. Le tipologie delle ruote sono identificate dalla UNI EN 1335-2 par. 3. Ogni sedia dovrà essere accompagnata dalle seguenti informazioni per l’uso redatte in lingua Italiana conformemente a quanto previsto dalla norma UNI EN 1335-2 par. 5: • Informazioni sull’uso previsto; • Istruzioni operative sui meccanismi di regolazione; • Istruzioni sulla manutenzione della sedia; • Informazioni sulla scelta delle ruote in relazione alla superficie del pavimento. Caratteristiche tecniche: Le sedute devono essere realizzate secondo le specifiche tecnico - prestazionali riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI e UNI EN in vigore, nei casi applicabili.

Pagina 35 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

4.4.2 SEDUTA VISITATORE DIREZIONALE Caratteristiche generali Seduta coordinata con la seduta da lavoro per caratteristiche estetiche e colori del rivestimento. Tipologia seduta girevole su basamento a cinque razze con pattini. Schienale fisso non regolabile in altezza ed inclinazione. I prodotti offerti dovranno appartenere alla stessa linea di prodotto della seduta da lavoro Configurazioni richieste Le configurazioni richieste sono:

Config. S002

Sedia visitatore direzionale/semidirezionale

Seduta direzionale e semidirezionale visitatore, con rivestimento in tessuto, girevole con braccioli Seduta direzionale e semidirezionale visitatore, con rivestimento in pelle, girevole con braccioli Seduta direzionale e semidirezionale visitatore, con rivestimento in tessuto, girevole senza braccioli Seduta direzionale e semidirezionale visitatore, con rivestimento in pelle, girevole senza braccioli Le sedute dovranno essere offerte in una gamma di almeno cinque colori diversi dei rivestimenti, esattamente corrispondenti a quelli offerti per la seduta da lavoro. L’Amministrazione Contraente deciderà in fase di contratto d’ordine quale tipologia acquistare. Requisiti dimensionali Le sedute visitatori devono rispettare i seguenti requisiti dimensionali, misurati secondo il metodo stabilito dalla UNI EN 1335-1: • altezza del sedile: compresa tra 400 e 500 mm; • profondità del sedile: compresa tra 380 e 470 mm; • larghezza del sedile: minimo 400 mm; • distanza tra i braccioli: minimo 460 mm. • altezza dello schienale uguale a quella della seduta da lavoro. Caratteristiche costruttive Sedile e schienale imbottiti con poliuretano flessibile. Basamento realizzato in pressofusione di alluminio spazzolato o lucidato. Braccioli realizzati in materiale plastico con struttura in metallo, o in alternativa integralmente in materiale plastico ad iniezione. Movimenti meccanici: Sedile girevole con ritorno automatico.

Pagina 36 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Rivestimento: Rivestimento in tessuto poliestere ignifugo classe 1, peso minimo 400 g/m2. Schienale integralmente rivestito in tessuto. Rivestimento in pelle ignifugo classe 1, peso minimo 600 gr./mq. Schienale integralmente rivestito in pelle. Dotazioni: Ogni sedia dovrà essere accompagnata dalle seguenti informazioni per l’uso redatte in lingua Italiana conformemente a quanto previsto dalla norma UNI EN 1335-2 par. 5: • Informazioni sull’uso previsto; • Istruzioni operative sui meccanismi di regolazione se presenti; • Istruzioni sulla manutenzione della sedia; • informazioni sui prodotti da utilizzare per la pulizia. Requisiti di sicurezza Tutte le parti della sedia con cui l'utilizzatore viene in contatto durante l'uso previsto, dovranno essere progettate in modo tale da evitare lesioni fisiche e danni materiali. Questi requisiti sono soddisfatti quando: • la distanza di sicurezza di parti mobili accessibili è o ≤ 8 mm, o ≥ 25 mm in qualsiasi posizione durante il movimento; • angoli accessibili sono arrotondati con un raggio minimo di 2 mm; • i bordi del sedile, dello schienale, e dei braccioli che sono in contatto con l'utilizzatore seduto sono arrotondati con un raggio minimo di 2 mm; tutti gli altri bordi sono senza bave e arrotondati o smussati; • le estremità dei componenti cavi sono chiusi o tappati. Le parti mobili ed eventualmente regolabili, dovranno essere progettate in modo tale che siano operazioni involontarie. Tutte le parti che sono lubrificate per facilitare il movimento dovranno essere progettate in modo tale da proteggere dalle macchie l'utilizzatore durante l'uso normale. Caratteristiche tecniche Le sedute devono essere realizzate secondo le specifiche tecnico - prestazionali riportate, ed in particolare devono rispettare i requisiti minimi evidenziati nelle seguenti tabelle riferite a norme UNI e UNI EN in vigore, nei casi applicabili.

Pagina 37 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Parte V 5 Seduta per visitatori e riunioni 5.1 Introduzione 5.1.1 Definizione Seduta per una persona utilizzata nell’ambiente d’ufficio in aggiunta alla sedia da lavoro. La sedia per visitatori è utilizzata per riunioni o consultazioni, così come leggere, scrivere, parlare, ascoltare e aspettare. 5.1.2 Tipologia

Prospetto 5.A – Tipologia sedie per visitatori e riunioni

Fissa con o senza braccioli

Con struttura a slitta

Con struttura a cantilever

Con base a 4 gambe Con piedi fissi

Con piedi autoregolabili

Con due ruote (ant. o post.)

Con quattro ruote

A pozzetto Con piedi fissi

Con piedi autoregolabili

Con due ruote (ant. o post.)

Con quattro ruote

Girevole con o senza braccioli

Con ritorno automatico Elevabile o non in altezza e su pattini fissi

Girevole a 360° Elevabile o non in altezza

Su ruote o su pattini fissi

Per le sedute da visitatore e riunioni possono essere utilizzate anche le sedute da lavoro.

Pagina 38 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

5.2 Normativa Alla data di pubblicazione del presente capitolato è in vigore la norma europea UNI EN 13761 “Mobili per ufficio - Sedie per visitatori”, che specifica le dimensioni ed i requisiti di sicurezza per le sedie per visitatori. La UNI EN 13761 ha ritirato e sostituito la norma UNI 9096:1987. 5.3 Requisiti dimensionali Devono essere soddisfatti i requisiti indicati nel prospetto 5.B seguente:

Prospetto 5.B – Requisiti dimensionali sedie per visitatore

Caratteristica Requisito da soddisfare Metodo di determinazione delle dimensioni

Altezza sedile UNI EN 13761, punto 4.1.1 UNI EN 1335-1, punto 6.1

Profondità sedile UNI EN 13761, punto 4.1.2 UNI EN 1335-1, punto 6.2

Larghezza sedile UNI EN 13761, punto 4.1.3 UNI EN 1335-1, punto 6.4

Distanza tra i braccioli UNI EN 13761, punto 4.1.4 UNI EN 1335-1, punto 6.16

Le dimensioni indicate dalla norma UNI EN 13761, sono basate sull’esperienza pratica dei fabbricanti e degli utilizzatori. Negli intervalli delle regolazioni possibili, nelle dimensioni fisse possono soddisfare tutte le variazioni della caratteristiche antropometriche della popolazione utilizzatrice. Considerando il campo di applicazione e l’utilizzo delle sedie per visitatori, le dimensioni previste dalla UNI EN 13761, richiamate nel prospetto 2.B ed elencate nel dettaglio di seguito, sono soluzioni di accettabile compromesso tra i diversi requisiti richiesti.

Altezza del sedile

- Seduta fissa: tra 400 mm e 500 mm. - Seduta regolabile: intervallo minimo da 420 mm a 480 mm.

Profondità sedile - Tra 380 mm e 470 mm.

Larghezza sedile - Minimo 400 mm.

Distanza tra i braccioli - Minimo 460 mm.

5.4 Requisiti di sicurezza Le sedie per visitatore e riunioni devono essere conformi alla UNI EN 13761, come specificato nel dettaglio nel seguito.

Pagina 39 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

5.4.1 Requisiti generali di progettazione La sedia deve essere conforme ai requisiti specificati nel punto 5.1 della UNI EN 13761. Tali requisiti sono specificati ulteriormente nel prospetto 2.C.

Prospetto 5.C – Requisiti generali di progettazione delle sedie per visitatore e riunioni

Caratteristica Requisito Norma di riferimento

Sicurezza di bordi e spigoli Requisiti della UNI EN 13761, punto 5.1.1 soddisfatti

UNI EN 13761

Sicurezza dei dispositivi regolabili

Requisiti della UNI EN 13761, punto 5.1.2 soddisfatti

UNI EN 13761

Sicurezza dei collegamenti Requisiti della UNI EN 13761, punto 5.1.3 soddisfatti

UNI EN 13761

Prevenzione dello sporco Requisiti della UNI EN 13761, punto 5.1.4 soddisfatti

UNI EN 13761

5.4.2 Requisiti di stabilità durante l’uso La sedia non deve ribaltarsi nelle condizioni seguenti: a) premendo verso il basso sul fronte anteriore del sedile nella posizione più sfavorevole; b) sporgendosi lateralmente su una sedia con o senza braccioli; c) appoggiandosi sullo schienale; d) sedendosi sul fronte anteriore del sedile. Tali requisiti sono soddisfatti quando la sedia è conforme a quanto specificato nei prospetti 5.D o 5.E seguenti, a seconda del caso.

Pagina 40 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Prospetto 5.D – Requisiti di stabilità durante l’uso delle sedie girevoli per visitatore/riunioni

Caratteristica Requisito Metodi di prova

Stabilità sedie girevoli Requisiti della UNI EN 13761, punto 5.2.1 soddisfatti

UNI EN 1335-3, punti 5.1, 5.2, 5.3 e 5.4.

Prospetto 5.E – Requisiti di stabilità durante l’uso delle sedie non girevoli per visitatore / riunioni

Caratteristica Requisito Metodi di prova

Stabilità sedie non girevoli Requisiti della UNI EN 13761, punto 5.2.2, punto 4.3 soddisfatti.

UNI EN 1022, punti 7.1, 7.2, 7.3 e 7.4 o 8.2 o 8.3.

5.4.3 Requisito di resistenza al rotolamento della sedia non caricata Questo requisito è applicabile unicamente alle sedie con ruote. La sedia non caricata non deve rotolare involontariamente. Tale requisito è soddisfatto quando la sedia è conforme a quanto specificato nel prospetto 5.F seguente.

Prospetto 5.F – Requisiti di resistenza al rotolamento delle sedie per visitatore/riunioni

Caratteristica Requisito Metodi di prova

Resistenza al rotolamento Requisiti della UNI EN 13761, punto 5.3 soddisfatti.

UNI EN 1335-3, punto 6.1.

5.4.4 Requisiti di resistenza e durata La sedia deve essere costruita in modo tale da escludere qualunque rischio di lesioni all’utilizzatore nelle condizioni seguenti: l’utilizzatore si siede sul sedile centralmente o fuori centro; l’utilizzatore si muove in avanti, all’indietro e lateralmente mentre è seduto sulla sedia; l’utilizzatore si appoggia sui braccioli; l’utilizzatore si appoggia sui braccioli premendo verso il basso per alzarsi dalla sedia. Questi requisiti sono soddisfatti quando la sedia è conforme a quanto specificato nel prospetto 5.G seguente.

Pagina 41 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Prospetto 5.G – Requisiti di resistenza e durata delle sedie per visitatore/riunioni

Caratteristica Requisito da soddisfare Metodi di prova

Carico statico sedile/schienale UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.2.1

Carico statico fronte anteriore UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.2.2

Carico statico addizionale per sedili inclinabili e sedie parzialmente reclinabili

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.3

Carico statico sulla barra appoggiapiedi

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.4

Carico statico orizzontale sui braccioli

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.5

Carico statico verticale sui braccioli

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.6

Resistenza a fatica del sedile e dello schienale per le sedie con meccanismo inclinabile o reclinabile

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.7

Resistenza a fatica addizionale per sedie inclinabili e parzialmente reclinabili (posizione reclinata)

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.9

Resistenza a fatica del fronte anteriore del sedile

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.8

Resistenza a fatica del bracciolo

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.10

Carico statico sulle gambe anteriori

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.12

Carico statico sulle gambe laterali

UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.13

Resistenza all'urto del sedile UNI EN 13761, punto 5.4. UNI EN 1728, punto 6.15

5.5 Campionamento per le prove Quando un prodotto preveda diverse possibili configurazioni (ad esempio: con o senza braccioli, ecc.), è sufficiente sottoporre a prova un campione nella configurazione più completa e più sfavorita ai fini del risultato delle prove.

Pagina 42 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

5.6 Configurazione richiesta

Config. S003

Sedia per visitatore riunione

Seduta con braccioli con base a 4 gambe con piedi fissi; Seduta con braccioli con base a 4 gambe con quattro ruote ; Seduta con braccioli a pozzetto con piedi fissi; Seduta con braccioli a pozzetto con quattro ruote; Seduta girevole con braccioli girevole a 360° elevabile in altezza e su pattini fissi; Seduta girevole con braccioli girevole a 360° elevabile in altezza su ruote; Seduta senza braccioli con base a 4 gambe con piedi fissi; Seduta senza braccioli con base a 4 gambe con quattro ruote; Seduta senza braccioli a pozzetto con piedi fissi; Seduta senza braccioli a pozzetto con quattro ruote; Seduta girevole senza braccioli girevole a 360° elevabile in altezza e su pattini fissi; Seduta girevole senza braccioli girevole a 360° elevabile in altezza su ruote. Le sedute dovranno essere offerte in una gamma di almeno cinque colori diversi dei rivestimenti, esattamente corrispondenti a quelli offerti per la seduta da lavoro. 5.7 Certificazioni Le certificazioni comprovanti il superamento dei livelli di prova inerenti le norme UNI EN di prodotto prescritte nel Capitolato Tecnico e/o dichiarate nell’offerta tecnica se migliorative, rilasciate da un laboratorio accreditato per l’effettuazione delle prove richieste, secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, dovranno riportare l’indicazione del prodotto offerto. Le certificazioni inerenti i materiali, come rivestimenti e pannelli lignei, dovranno essere intestate alle aziende produttrici dei materiali stessi e l’azienda concorrente dovrà produrre idonea dichiarazione che gli stessi materiali certificati, saranno impiegati nei prodotti offerti.

Pagina 43 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

PARTE VI 6 Materiali 6.1 Generalità I materiali qui elencati devono soddisfare i requisiti minimi specificati nel seguito. Non sono stati specificati i requisiti di altri materiali comunemente utilizzati nella fabbricazione delle sedie per ufficio (ad esempio le reti) perché non esistono norme UNI, EN o ISO di riferimento. Ciò non significa tuttavia che tali materiali non possano essere usati nei prodotti oggetto di questo capitolato. Il produttore delle sedute può utilizzare i rapporti di prova intestati al fabbricante dei materiali. Il produttore di sedute, ove richiesto, deve fornire una dichiarazione di conformità comprovante la corrispondenza tra i materiali da lui impiegati ed il certificato intestato al fabbricante dei materiali componenti. 6.1.1 Pannelli a base di legno I componenti delle sedute costituiti da pannelli a base di legno devono soddisfare il requisito minimo indicato nel prospetto 6.A seguente.

Prospetto 6.A - Pannelli a base di legno

Caratteristica Requisito da soddisfare Norma di riferimento

Emissione di formaldeide ≤ 3,5 mg HCHO/(m2 ·h)* UNI EN 717-2 (gas analisi)

*) I pannelli di classe E1 soddisfano questo requisito.

6.1.2 Componenti metallici I componenti finiti delle sedute costituiti da elementi metallici verniciati o finiti con rivestimenti galvanici devono rispettare i requisiti minimi elencati nei seguenti prospetti 6.B e 6.C.

Prospetto 6.B - Componenti metallici verniciati

Caratteristica Requisito da soddisfare Norma di riferimento

Resistenza alla corrosione Nessuna alterazione dopo 24h

UNI ISO 9227

Prospetto 6.C - Componenti metallici con rivestimento galvanico

Caratteristica Requisito da soddisfare Norma di riferimento

Resistenza alla corrosione Nessuna alterazione dopo 16h

UNI ISO 9227

6.1.3 Rivestimenti in tessuto Le parti rivestite in tessuto delle sedute devono soddisfare i requisiti specificati nel prospetto 6.D seguente.

Pagina 44 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Prospetto 6.D – Rivestimenti in tessuto

Caratteristica Requisito da soddisfare Norma di riferimento

Resistenza alla luce artificiale Indice 5 della scala dei blu UNI EN ISO 105-B02

Resistenza allo sfregamento a secco

Indice 4 della scala dei grigi UNI EN ISO 105-X12

Resistenza all’abrasione (metodo Martindale)

≥ 25 000 UNI EN ISO 12947-2

6.1.4 Rivestimenti di cuoio Le parti rivestite in cuoio (pelle) delle sedute devono soddisfare i requisiti specificati nel prospetto 6.Eseguente.

Prospetto 6.E – Rivestimenti in cuoio

Caratteristiche Requisiti minimi Metodo di prova

Resistenza allo strappo

Requisiti della UNI EN 13336, Appendice A, soddisfatti

UNI EN ISO 3377-1

Resistenza ai piegamenti continui

Requisiti della UNI EN 13336, Appendice A, soddisfatti

UNI EN ISO 5402

Solidità del colore alla luce Requisiti della UNI EN 13336, Appendice A, soddisfatti

UNI EN ISO 105-B02

Solidità del colore allo strofinio Requisiti della UNI EN 13336, Appendice A, soddisfatti

UNI EN ISO 11640 e UNI EN ISO 11641

Continuo Prospetto 3.E – Rivestimenti in cuoio

Caratteristiche Requisiti minimi Metodo di prova

Solidità del colore alla goccia d’acqua

Requisiti della UNI EN 13336, Appendice A, soddisfatti UNI EN ISO 15700 pH Requisiti della UNI EN 13336, Appendice A, soddisfatti

UNI EN ISO 4045

Pagina 45 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

PARTE VII 7 Definizione della fornitura - Caratteristiche tecniche e costruttive

Termine Descrizione Aspetto funzionale e/o di finitura

RUOTE Piroettanti a doppia battuta

Con resistenza al rotolamento come da EN 1335-2 (punto 4.4) che impedisce così lo spostamento accidentale della sedia. Sono prodotte sia morbide che rigide. Rigide per pavimenti con moquette o tappeti. Morbide per pavimenti in legno, marmo, ecc.

PATTINI (PUNTALI)

Piedini fissi di varie forme e dimensioni

Utilizzati in alternativa alle ruote, impedendo alla poltrona lo scorrimento sul pavimento (consigliati su poltrona girevole per visitatore con solo regolazione in altezza del sedile)

BASAMENTO PER POLTRONA GIREVOLE

Base di una sedia con posizione centrale per una colonna avente minimo 5 punti di appoggio al suolo

Metallico rivestito in legno, in materiale plastico ad iniezione, in poliuretano integrale, verniciato o cromato. Materiale plastico. Alluminio verniciato, lucidato, cromato. Altro ….

BASAMENTO PER POLTRONA FISSA

Telaio di forma varia ( a slitta,quattro gambe, cantilever, ecc.)

Metallico Materiale plastico Alluminio verniciato, lucidato, cromato. Altro….

Pagina 46 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Termine Descrizione Aspetto funzionale e/o estetico

MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA SEDUTA

Colonna metallica con pistone a gas

Sistema di elevazione di una seduta tramite pistone a gas avente vari tipi di corsa (tra 80/140 mm per sedute per ufficio)

Colonna metallica con dispositivo di ritorno

Sistema meccanico che riporta automaticamente la poltrona in posizione frontale, consigliato con basamento girevole e pattini per sedute visitatore

Colonna metallica a vite

Sistema di elevazione meccanica di una seduta tramite colonna a vite avente vari tipi di corsa (tra 80/140 mm per sedute per ufficio)

Meccanismo di oscillazione a contatto permanente

Permette l'oscillazione dello schienale con il bloccaggio manuale in più posizioni. Il sedile rimane fisso.

Meccanismo di oscillazione asincrono

Permette l'oscillazione indipendente del sedile e dello schienale con il bloccaggio manuale in più posizioni, con dispositivo di sicurezza anti-ritorno (anti shock) e con regolazione "fine" dell'intensità di oscillazione

Pagina 47 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Termine Descrizione Aspetto funzionale e/o estetico

MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA SEDUTA

Meccanismo di oscillazione sincronizzato

Permette l'oscillazione sincronizzata del sedile e dello schienale con il bloccaggio manuale in più posizioni, con dispositivo di sicurezza anti-ritorno (anti shock) e con regolazione "fine" dell'intensità di oscillazione

Meccanismo di oscillazione a fulcro centrale

Permette l'oscillazione della seduta (monoscocca) con il bloccaggio manuale in più posizioni con regolazione "fine" dell'intensità di oscillazione.

Meccanismo di oscillazione a fulcro avanzato

Permette l'oscillazione della seduta (monoscocca) con il bloccaggio manuale in più posizioni con regolazione "fine" dell'intensità di oscillazione. L'utilizzatore nella fase di oscillazione della seduta mantiene il piede appoggiato al suolo.

Regolatore in altezza dello schienale

Meccanismo di regolazione che permette la regolazione in altezza dello schienale per posizionare correttamente il supporto lombare in base alla propria conformazione fisica. (abbinato al meccanismo di oscillazione sincronizzato o asincrono).

Pagina 48 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Termine Descrizione Aspetto funzionale e/o estetico

MECCANISMI DI REGOLAZIONE DELLA SEDUTA

Traslatore Meccanismo che permette la regolazione in profondità della seduta in funzione della conformazione fisica dell’utilizzatore, variando la distanza tra il sedile e lo schienale (abbinato al meccanismo di oscillazione sincronizzato).

Supporto lombare FISSO (poggia reni)

Fisso per le sedute da visitatore e attesa e per le sedute girevoli tipo C oppure per le sedute girevoli tipo A e B (in presenza di meccanismo di regolazione in altezza dell'intero schienale).

Supporto lombare REGOLABILE (poggia reni)

Regolabile in altezza per le sedute girevoli a norma UNI EN 1335 tipo A e B

Dispositivo Anti shock Impedisce un ritorno violento ed/o involontario dello schienale quando si sblocca il meccanismo..

Pagina 49 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Termine Descrizione Aspetto funzionale e/o estetico

BRACCIOLI Con dispositivo di regolazione in altezza in funzione dell'altezza dell'utilizzatore

Poliuretano integrale con telaio in acciaio Materiale plastico ad iniezione Acciaio verniciato, cromato o rivestito Alluminio verniciato, lucidato, cromato o rivestito Materiale ligneo verniciato (massello o multistrati) Gel Altro….

Orientabili in funzione della conformazione fisica dell’utilizzatore

Con dispositivo di regolazione in larghezza in funzione della conformazione fisica dell'utilizzatore

Con due o piu dispositivi di regolazione in funzione delle necessita dell'utilizzatore

Senza alcun specifico dispositivo di utilizzo (fisso)

Pagina 50 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Termine Descrizione Aspetto funzionale e/o estetico

STRUTTURA (SCOCCA - TELAIO)

Parte strutturale della seduta con forma a monoscocca o a due o piu elementi (sedile, schienale, poggiatesta)

Acciaio Multistrati di legno Materiale plastico Alluminio Rete Altro ….

IMBOTTITURA Poliuretano espanso flessibile

Sistema di resine poliesteri che appartiene alla grande famiglia dei poliuretani. E un materiale elastico caratterizzato da una struttura a cellette che possono essere chiuse oppure comunicanti tra loro. Nella forma espanso e utilizzato per le imbottiture di poltrone a densità unica.

Poliuretano espanso flessibile schiumato a freddo

Materia plastica contenente nella catena principale il gruppo uretano. E' utilizzato per le imbottiture di poltrone mediante stampaggio per colata in stampi con predefinite forme.

GEL Speciale sostanza poliuretanica che si modella sulla conformazione fisica dell'utilizzatore e che offre una elevata distribuzione della pressione, riducendo la pressione massima di circa il 60% rispetto alla normale schiuma poliuretanica.

Termine Descrizione Aspetto funzionale e/o estetico

RIVESTIMENTI Tessuto acrilico Fibra sintetica formata da macromolecole lineari costituite prevalentemente da acrilonitrile. Possiede ottima resistenza alla luce solare ed agli agenti atmosferici, buona resistenza

Pagina 51 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

allo stropicciamento con elevata resistenza, inattaccabile da muffe, tarme, microrganismi ed insetti di qualsiasi genere. La mano e particolarmente lanosa, morbida e calda.

Tessuto di lana Fibra naturale di derivazione animale proveniente dalla tosatura di pecore o di altri animali lanuti.

Tessuto poliestere Fibra sintetica formata da macromolecole lineari costituite prevalentemente da polietilentereftalato. Ha elevate caratteristiche meccaniche, ottimo recupero elastico, resistenza all’abrasione, alla rottura, alla luce, non permette lo sviluppo di muffe e batteri.

Pagina 52 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Termine Descrizione Aspetto funzionale e/o estetico

Pelle La pelle e la membrana di natura proteica che riveste il corpo degli animali. La pelle e composta da tre parti essenziali che sono dall’esterno verso l’interno:

- Epidermide e lo strato superficiale che durante il

processo di concia viene eliminato.

- Derma e lo strato più importante della pelle dal punto di

vista commerciale ed e costituito da fasci di fibre connettive ed elastiche. La parte superiore del derma, sottostante l’epidermide, e chiamata “fiore”. La parte inferiore del derma, sottostante al fiore, viene chiamata “crosta”.

- Ipoderma e il tessuto connettivo sottocutaneo costituito

da cellule adipose che viene eliminato meccanicamente durante il processo di concia. Esistono diverse categorie di pelle, secondo lo spessore, il trattamento di concia, la tintura o la rifinizione. Lo spessore può variare da 1.0 a 2.2 millimetri. La concia può essere di tipo minerale, di cui la più diffusa e quella ai “sali di cromo”, oppure organica, di cui la più diffusa e quella con tannini di origine vegetale, la cosiddetta “concia al vegetale” (esente da cromo). La tintura e eseguita in botte previo trattamento di ingrasso,

Pagina 53 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

per aumentarne le caratteristiche di morbidezza, e mediante rifinizione a spruzzo con pigmenti, con effetti più o meno coprenti, a seconda del colore e della destinazione d’uso desiderata. Sulla pelle si possono eseguire trattamenti tecnici: antimacchia, idrorepellenti e oleorepellenti, con prodotti quali resine o siliconi, senza variarne significativamente l’aspetto il tatto o il colore.

Termine Descrizione Aspetto funzionale e/o estetico

RIVESTIMENTI Supporti rivestiti con materiali polimerici

Prodotti costituiti da un supporto flessibile e da un rivestimento di materiale polimerico (UNI 4817). Comunemente detti “similpelle” quando imitano la pelle naturale.1 Rete Materiale altamente traspirante utilizzato in alternativa a rivestimenti e/o imbottiture oppure utilizzato come supporto per gli stessi

La Legge 16/12/66 N 1112 stabilisce che: “i nomi “cuoio”, “pelle”, i termini che ne derivano o loro sinonimi sono riservati esclusivamente ai prodotti ottenuti dalla lavorazione di spoglie animali sottoposte a trattamenti di concia o impregnate in modo tale da conservare inalterata la struttura naturale delle fibre, nonché agli articoli con esse fabbricati”.

Pagina 54 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Parte VIII

8. Certificazioni Le certificazioni comprovanti il superamento dei livelli di prova inerenti le norme UNI EN di prodotto prescritte nel Capitolato Tecnico e/o dichiarate nell’offerta tecnica se migliorative, rilasciate da un laboratorio accreditato per l’effettuazione delle prove richieste, secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17025, dovranno riportare l’indicazione del prodotto offerto. Le certificazioni inerenti i materiali, come rivestimenti e pannelli lignei, dovranno essere intestate alle aziende produttrici dei materiali stessi e l’azienda concorrente dovrà produrre idonea dichiarazione che gli stessi materiali certificati, saranno impiegati nei prodotti offerti. Parte IX 9 Servizi 9.1 SERVIZIO DI SUPPORTO ALLA PROGETTAZIONE Deve essere prestato il servizio di supporto alla progettazione. Il Fornitore dovrà prestare il servizio di supporto alla progettazione per gli ordinativi di fornitura per arredi per sala riunioni. Il Fornitore dovrà prestare, qualora venga richiesto dall’Amministrazione, entro 10 giorni lavorativi dal ricevimento della planimetria quotata su supporto informatico, relativa ai locali da arredare fornitagli dalla stessa Amministrazione, il servizio base di supporto alla progettazione, già incluso nel corrispettivo della fornitura e consistente in: • informazioni tecniche sui prodotti offerti; • lay-out quotato della disposizione degli arredi sulla base della planimetria quotata su supporto informatico relativa ai locali da arredare fornitagli dall’Amministrazione. Tale ultimo servizio potrà essere richiesto dall’Amministrazione solamente una volta prima del perfezionamento del contratto di fornitura. L’Amministrazione può richiedere, in aggiunta alle prestazioni sopra indicate, che il Fornitore effettui: • il rilievo esecutivo degli ambienti; • la definizione dell’inserimento corretto degli arredi negli ambienti di lavoro. Tale ultimo servizio potrà essere richiesto dall’Amministrazione al massimo due volte prima del perfezionamento del contratto di fornitura. Per tale prestazione, l’Amministrazione dovrà, in aggiunta al corrispettivo per gli arredi, corrispondere un corrispettivo pari a (a scelta dell’Amministrazione, da effettuarsi all’atto della richiesta delle attività in questione): a) € 6 per ciascun m2 dello spazio da arredare, Il corrispettivo per il servizio di supporto alla progettazione deve essere corrisposto al Fornitore anche se l’Amministrazione non emette l’Ordinativo di Fornitura. In tal caso sarà applicata la tariffa a mq sopra esposta.

Pagina 55 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

9.2 Servizio di consegna e montaggio Il servizio di consegna e montaggio è compreso nel costo della fornitura e si intende comprensivo di ogni onere relativo a: imballaggio, trasporto, facchinaggio, consegna “al piano” (solo in presenza di adeguati mezzi di sollevamento ai piani, posa in opera, installazione, allontanamento e trasporto ai pubblici scarichi dei materiali di risulta e degli imballaggi. La consegna e l’installazione degli arredi, che dovrà avvenire entro e non oltre 40 (quaranta) giorni naturali consecutivi a decorrere dalla data di perfezionamento del Contratto di Fornitura, sarà effettuata a cura e spese del Fornitore nel luogo e nei locali indicati dall’Amministrazione nel relativo Ordinativo di Fornitura. Tale termine viene prorogato di 15 (quindici) giorni naturali e consecutivi per Ordinativi di Fornitura emessi o in consegna nel mese di agosto e nel periodo dal 20 dicembre al 6 gennaio. L’Amministrazione si impegna a rendere tali locali liberi da ogni impedimento che ostacoli la ricezione e l’installazione degli arredi ordinati nei termini stabiliti; in caso contrario l’Amministrazione dovrà avvertire, anche via fax o posta elettronica, il Fornitore almeno 5 (cinque) giorni lavorativi prima data fissata per la consegna. Qualora tale avviso non venga dato tempestivamente il ritardo nella consegna non sarà imputabile al fornitore. Per ogni consegna dovrà essere redatto un apposito verbale di consegna, sottoscritto da un incaricato dell’Amministrazione e da un incaricato del Fornitore, nel quale dovranno essere riportati la “Data ordine”, la data del sopralluogo se previsto, la data dell’avvenuta consegna e posa in opera, la verifica dell’assenza di vizi apparenti, il numero progressivo dell’Ordinativo di Fornitura, il numero progressivo della consegna (assegnato dal Fornitore), il numero degli arredi (suddivisi per tipologia) oggetto del verbale di consegna, l’elenco degli arredi oggetto dell’Ordinativo. Il termine di 40 (quaranta) giorni naturali e consecutivi per la consegna deve considerarsi quale termine massimo per tale servizio. 9.3 Garanzia e disponibilità ricambistica Il Fornitore dovrà garantire il perfetto funzionamento degli arredi oggetto della fornitura, e conseguentemente fornire il servizio di assistenza e manutenzione per un periodo di 24 (ventiquattro) mesi (ovvero per il maggior periodo indicato nell’offerta) a decorrere dalla “Data di accettazione della fornitura. La garanzia comprende la prestazione della mano d’opera ed ogni attività necessaria a garantire il ripristino del perfetto funzionamento del bene, compresa la sostituzione dei pezzi di ricambio. La garanzia non comprende difetti causati da: 1) normale usura nel tempo; 2) uso improprio e scorretto e/o manomissione dei prodotti; 3) stoccaggio, montaggio o uso in ambienti non conformi agli standard per i quali i prodotti sono stati concepiti; 4) esecuzione di alcune fasi della fornitura da parte di persone non autorizzate o in modo difforme dalle istruzioni; 5) cause di forza maggiore.

Pagina 56 di 56

Capitolato per gli aspetti tecnici e qualitativi per la fornitura di“Mobili e sedute per ufficio”

Gli interventi in garanzia atti a garantire la funzionalità del prodotto devono essere effettuati entro 5 (cinque) giorni lavorativi, o entro il minor termine dichiarato in sede di offerta tecnica, successivi alla richiesta d’intervento da parte dell’Amministrazione contraente inviata tramite fax al numero che il Fornitore indicherà. Qualora possibile, il Fornitore potrà ricevere un’immagine digitale inviata dall’Amministrazione ordinante inerente il guasto oggetto dell’intervento. Nel caso in cui non fosse possibile l’immediato ripristino dell’efficienza del bene, il Fornitore dovrà provvedere alla sostituzione del bene o delle parti di ricambio entro 10 (dieci) giorni lavorativi dal suddetto intervento. Il Fornitore dovrà consegnare alla P.A. un bene simile a quello oggetto dell’intervento, che dovrà essere rimosso contestualmente al ripristino delle funzionalità del bene oggetto di riparazione. Nulla dovrà essere addebitato per gli interventi sopra descritti, compresi i costi di viaggio, percorrenza chilometrica ed ore di viaggio del tecnico con relative trasferte. Per ogni intervento dovrà essere redatta una apposita nota, sottoscritta da un incaricato della Amministrazione e da un incaricato del Fornitore, nella quale dovranno essere registrati: il numero dell’Ordinativo di Fornitura, la descrizione dell’intervento, il numero della chiamata, l’ora ed il giorno della chiamata, il numero dell’intervento, l’ora ed il giorno di intervento, l’ora ed il giorno dell’avvenuto ripristino (o dell’ultimazione dell’intervento). Il periodo di garanzia di 24 (ventiquattro) mesi deve considerarsi quale periodo minimo di durata di tale servizio. Il Fornitore dovrà garantire la reperibilità di tutte le parti di ricambio per un periodo non inferiore ad anni 5 (cinque) dalla “Data di accettazione della fornitura”. La fornitura delle parti di ricambio nel periodo successivo alla scadenza del periodo di efficacia della convenzione sarà effettuata ai prezzi dei listini del Fornitore in vigore alla data della fornitura.

Luogo e data:

Milano

Il Responsabile Unico del Procedimento

(Firma)

Per presa visione ed accettazione

Luogo e data:

Il Fornitore

Impresa Appaltatrice invitata

__________________________________

(Firma)