diagnosi e terapia dell’ipercortisolismo subclinico

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Page 1: Diagnosi e terapia dell’ipercortisolismo subclinico

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giugno Vol. 12, n° 3

Diagnosi e terapiadell’ipercortisolismo subclinico

Diagnosis and treatment of subclinical hypercortisolism

I. ChiodiniJ Clin Endocrinol Metab 2011; 96: 1223-1236

L’ipercortisolismo subclinico è unacondizione comunemente definitadalla presenza di segni biochimicidi ipercortisolismo, senza che vi siala classica sequela di sintomi esegni clinici della sindrome diCushing. Si ritiene che, nell’ambitodei soggetti con incidentaloma sur-renalico, tale condizione sia presen-te in una percentuale di pazienticompresa tra il 5 e il 30%. Poichégli incidentalomi surrenalici interes-sano il 4-7% della popolazionegenerale, una stima ragionevoledella frequenza di ipercortisolismosubclinico è di 0,2-2%. Nel presen-te articolo l’autore ha effettuato unaampia revisione della letteraturarecente (dal 1992 al 2010) sull’argo-mento, comprensiva di tutti gli studiretrospettivi e dei pochi studi pro-spettici. I dati disponibili sembranosuggerire che l’ipercortisolismo sub-clinico, a dispetto dell’assenza deiclassici sintomi e segni della sindro-me di Cushing, sia in realtà associa-to a complicanze a breve e/o alungo termine, quali l’ipertensionearteriosa, il diabete e l’obesità, insintesi gli elementi essenziali della

sindrome metabolica. Indirettamen-te si potrebbe pertanto dedurre chetali complicanze potrebbero deter-minare un’aspettativa di vita piùbreve nei pazienti affetti da ipercor-tisolismo subclinico. Dalla valuta-zione degli studi nei quali l’ipercor-tisolismo veniva curato mediantechirurgia surrenalica e/o altre proce-dure, emerge chiaramente unmiglioramento delle condizioniassociate nei pazienti trattati. Pertan-to, l’ovvia conclusione è che l’iper-cortisolismo subclinico dovrebbeessere considerato e trattato allastessa stregua delle forme classichedi sindrome di Cushing. Purtropponon esistono in letteratura studi pro-

spettici e randomizzati sufficiente-mente ampi e/o di durata sufficien-temente adeguata per poter conclu-dere con certezza che il trattamentochirurgico dell’ipercortisolismo sub-clinico sia obbligatorio. Tuttavia, allaluce dei dati disponibili e in attesadi nuovi studi che chiariscano defi-nitivamente le caratteristiche dell’i-percortisolismo subclinico, possia-mo affermare che la terapia dellostesso dovrebbe sempre e comun-que essere presa in considerazione.

Michele MarinòDipartimento di Endocrinologia

e Metabolismo, Università di Pisa