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1 Organo di informazione Parrocchiale della Comunità Cattolica di San Bernardino e Belricetto Anno 5° nuova edizione Settembre-Ottobre 2016 Settembre-Ottobre 2016 “Diamo forza al nostro impegno” Vuoi combattere l’Isis?... Invoca la Madonna dell’Equilibrio! La scuola Senza Zaino di San Bernardino Conquista il 1° premio del concorso nazionale 2016 “Palermo chiama Italia” Festa in Piazzetta 2016

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Organo di informazione Parrocchiale della

Comunità Cattolica di San Bernardino e

Belricetto

Anno 5° nuova edizione Settembre-Ottobre 2016 Settembre-Ottobre 2016

“Diamo forza al nostro impegno”

Vuoi combattere

l’Isis?...

Invoca la

Madonna

dell’Equilibrio!

La scuola Senza Zaino di

San Bernardino Conquista

il 1° premio del concorso

nazionale 2016

“Palermo chiama Italia”

Festa in Piazzetta 2016

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Pagina 2

Sabato 24 Settembre ore 14.00 -15.00 Confessioni

Domenica 25 Settembre giorno del Signore Inizio Catechismo alle ore 10.00,per le classi : III,IV,V e 1° media .

ore 11.00 S.Messa, e matrimonio di Jonathan e Debora .

ore 16.30 a Villa Tamba matrimonio di Francesco e Virginia.

Domenica 2 Ottobre ore 10.00 Benvenuto ai bimbi di II° elementare, ore 11 .00 S. Messa e Battesi-

mo di Bacchini Ettore

Domenica 9 Ottobre ore 11.oo S. Messa con anniversari di matrimonio, ricorderemo :5-10-20-25-30-40

-50-60 le coppie dell’ultrasessantesimo e quelle dell’ultimo anno.

Martedì 1° Novembre Solennità di tutti i Santi

S. Messe ore 8.00-11-00 ( a Belricetto ore 10.00) Mercoledì 2 Novembre Commemorazione dei defunti ore 8.30 S. Messa al cimitero. Ore 19.40 in Chiesa Rosario e S. Messa. Venerdì 4 Novembre ore 16.30 Rosario e adorazione Ore 17.00 S. Messa per i coniugi defunti. Venerdì 25 novembre ore 19.40 rosario, ore 20.00 S. Messa in suffragio di tutti coloro che ci hanno lasciato in quest’ultimo anno.

Referenti Catechismo

2016-17

Maria Assunta Morelli

Marinella Morelli

Elettra Valletta

Donatella Valletta

Lorenzo Galassi

Buon Lavoro

La redazione

Giornalino parrocchiale

Programma religioso

L’immagine della Madonna di Fatima ci accompa-

gnerà la 1° settimana d’Avvento preparandoci ai 100

anni dalle apparizioni.

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Don Maurizio Ardini

Vuoi combattere l’Isis?...Invoca la Madonna dell’Equilibrio!

Da poco tempo parroco a S. Bernardino, mi trovai imbarazzato davanti alle risposte diametral-

mente opposte di due sacerdoti di due parrocchie vicine, ma di diocesi diverse, avvisati in occasio-

ne di due funerali svoltisi qui nella nostra chiesa nella stessa settimana,di persone appartenenti

alla loro comunità. Uno mi rispose che da lui in chiesa i funerali non vanno e se vengono da me li

tenga tutti, l’altro, solo amministratore parrocchiale, tutto seccato mi disse che doveva venire lui.

Peccato che io l’avessi imparato a funerale avvenuto che lui sostituiva il parroco! Telefonai così a

Don Gabriele, raccontando il fatto, e lui mi consigliò d’invocare la Madonna dell’Equilibrio! Un’im-

magine molto utile, la quale farebbe bene a tanti! Ai musulmani, che venerano Maria come la ma-

dre di un grande profeta. Non lo sapeva neanche quella dirigente scolastica, la quale non voleva

l’immagine della Madonna a scuola per non offendere la sensibilità del musulmani: bella figura!

Ma ahimè, oltre all’ignoranza, le pazzie crescono a vista d’occhio e di queste immaginette biso-

gnerebbe produrne in quantità industriale da distribuire anche a quegli animalisti che hanno di-

sturbato e denigrato un bambino in Piemonte che semplicemente partecipava ad una gara di pe-

sca...eh, sì perché l’aborto è lecito, ma gli animali non si possono uccidere! Per non parlare poi de-

gli atei agnostici e irrazionali che continuano a perseverare in quel atteggiamento a dir poco ridi-

colo contro la Chiesa cattolica. Ma dà così fastidio il Battesimo e co.? Non dimentichiamoci degli

esperti storici, cugini degli “Atei”, che continuano ad esprimere il loro dissenso verso le Chiesa

confutando le Crociate. A loro, oltre all’immaginetta, proporrei un bel giro nell’Italia che par-

la ,all’interno dei paesi, lingue originarie della penisola balcanica, da dove Greci, Croati e Albanesi

pur di non convertirsi all’Islam fuggirono e si trasferirono nella nostra penisola. Concludendo poi la

gita ad Otranto ( in Puglia) dove centinaia di Cristiani furono martirizzati per lo stesso motivo. E

allora non sarebbe meglio proporre un equilibrio di fondo che dica sì ai principi della nostra fede e

non come fa l’Europa, che si crede tanto intelligente, eliminando le radici Cristiane? Perchè non

coinvolgere i tanti Musulmani moderati a “combattere” chi viene in Europa per mettere zizzania

nella nostra cultura o gli autoctoni che vogliono eliminare principi sani della nostra Fede? E’ un’u-

topia? Beh la Madonna dell’Equilibrio ci aiuti a scoprire, che forse aldilà dei sogni o delle chiacchie-

re, tanto si può fare se si lavora insieme e si riscoprono “santi nuovi e vecchi” che continuano a in-

terrogarci. Dalla S. Rita da Cascia, speciale per le cose impossibili, alla nuova Madre Teresa di Cal-

cutta che nei poveri di tutto il mondo e di tutte le fedi ha visto il volto incarnato di Gesù da amare

e da servire. La Madonna e i Santi ci aiutino in questo meraviglioso pellegrinaggio.

Giornalino parrocchiale

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Se vuoi morire prima del tempo…

vieni ad abitare a S. Bernardino

Dietro a questa ironia, ci sta un problema duro da vincere: quello delle chiac-

chiere non vere che appestano la vita del paese,ma che stanno offendendo fa-

miglie impegnate a lottare con persone care, ricoverate all’hospice di Lugo, colpite da mali

incurabili. Premessa la buona fede di chi riporta le cosa ( altrimenti sareb- be sadismo puro!),

è fondamentale accertarsi che uno sia realmente

deceduto evitando così ai familiari che stanno lot-

tando e soffrendo di ricevere messaggi, biglietti,

telegrammi o semplicemente “ho saputo che è mor-

to…” quando ancora non lo è.

Vi assicuro che in questi momenti è come ricevere

una pugnalata, e le due famiglie coinvolte in questi

ultimi mesi, da questo tam-tam anticipato, anziché

sentire la vicinanza di un paese ancora attento e

vivo, hanno vissuto un’esperienza che nessuno vor-

rebbe…Provateci voi, se intanto che siete impegnati

con un caro che sta lottando e soffrendo, uno vi manda le condoglianze. Se lo si fa per uno che sta be-

ne, pazienza, vi farà le “corna” o altri gesti scaramantici, ma se uno sta lottando tra la vita e la morte

cosa dite? Anziché fare sempre commenti criticando magari su quello che dice il vostro parroco, è ora

di riflettere e maturare su tante cose, altrimenti non potremo più ritenerci un paese civile, quando,

per tanti aspetti lo siamo e vogliamo continuare ad esserlo!

Giornalino parrocchiale

Bla..bla..bla...

Il 5 Settembre ricorre il

primo anniversario della

CHIUSURA dell’uff. postale di

SAN BERNARDINO Molti parrocchiani lo ricordano con affetto

di Don Maurizio Ardini

5

di Don Maurizio Ardini

Giornalino parrocchiale

Giochi senza frontiere xxv edizione

Quando Massimiliano di Imola alcuni mesi fa mi venne a cercare per chiedermi se a giugno celebravo la messa del suo

matrimonio con Ilaria, gli domandai: perché sei venuto a cercarmi fino a San Bernardino? La sua risposta fu: mi sono

fatto una promessa, visto che quando ero ragazzo, mi hai fatto divertire tanto con i tuoi giochi senza frontiere a S. Spiri-

to. Erano i primi anni di esperienze, rimodellati poi a San Bernardino, ma sempre con lo stesso criterio. Non conta l’età

per giocare: ai più piccoli interessa il divertimento, ai più grandi anche i punti per il premio finale. Ma poi non importa se

sei cattolico, ateo o di un’altra religione: l’importante è stare insieme! E in più gratis! Che fatica in un mondo dove il di-

vertimento è sinonimo di sballo, oppure rinchiuso tra i nuovi apparecchi, che sì ti fanno divertire ma ti circuiscono den-

tro una dipendenza dalla quale difficilmente esci! Palle, palline, birilli, dischi e bacinelle d’acqua non possono ipnotizzar-

ti, ma aprirti ad una sfida che supera la competizione agonistica. Senza bisogno dell’antidoping! In più è gratis, perché il

tempo ci è dato per niente ed è importante trasmettere agli altri il valore di questo dono. Davanti ad una società in diffi-

cile sintonia con i cambiamenti culturali, è bello vedere bambini e ragazzi sforzarsi per accettare le differenze e divertirsi

insieme. E il frutto di questo lavoro lo si vedrà solo nel futuro … perché è una sfida, in questa società tanto complessa

dove, speriamo, gli “integralisti” perdano la loro battaglia. E per integralisti, intendo non solo fondamentalisti islamici

ma anche i nostri “adorati” razzisti made in Italy molte volte cattolici dichiarati! Ma perché non si fanno preghiere du-

rante i giochi? La risposta la troviamo in un Cristianesimo che va oltre le formule ma vive in un modo pratico l’accoglien-

za e il rispetto verso l’altro. Preoccupiamoci invece noi Cattolici di educare in famiglia i nostri figli in un modo più serio e

vero. Ricordo un po’ di anni fa, una Domenica, una gita organizzata da qualche genitore con partenza davanti alla chie-

sa intanto che si celebrava la Messa delle 8. E intanto che i ragazzi schiamazzavano disturbando chi era in chiesa … i

genitori pseudo Cattolici forse non si sono preoccupati che la Domenica è il giorno del Signore e non solo del diverti-

mento. Ma perché scandalizzarsi se ai giochi manca una pre-

ghiera ,quando manca il centro della nostra fede proprio in

chi fa commenti inutili? Ci dovrebbe far pensare, quando in

un gioco sulle opere della misericordia( è questo è l’anno

giusto) i ragazzi di tradizione Musulmana hanno risposto

meglio di quelli Cattolici! Allora cosa ne pensate, se come

comunità Cristiana concludiamo questo anno Santo affron-

tando sul serio il vero senso della carità, tagliando magari il

50° di giochi senza frontiere con qualcuno che gratis mette a

frutto la fantasia del sottoscritto? Intanto a Dio piacendo,

appuntamento a Giugno 2017

Buon divertimento a tutti! Don Maurizio

Bla..bla..bla...

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Giornalino parrocchiale

Con questo slogan la scuola primaria Senza Zaino

di San Bernardino, a Palermo è stata premiata

per essersi classificata al primo posto a livello

Nazionale partecipando al concorso indetto dalla

fondazione Giovanni e Francesca Falcone, e dal

Miur (Ministero Istruzione Università Ricerca).

Una delegazione della scuola composta dalle In-

segnanti Bini Cristina, Paola Morandi e 4 alunni,

si è recata a Palermo per ritirare il premio dalle

mani della Ministra alla Pubblica Istruzione Stefa-

nia Giannini. Quasi tutti i Sanbernardinesi hanno

seguito la lunga diretta dell’evento trasmessa da

Rai 1 . Non posso nascondere che quando il pre-

sentatore ha chiamato i nostri rappresentanti sul

palco per il ritiro del premio, mi sono emoziona-

to. I miei occhi si sono gonfiati di lacrime, mentre

mia moglie Adriana esultava di gioia. Grazie alla

maestra Paola Morandi, che ha promosso il pro-

getto rivolto agli alunni della scuola di San Ber-

nardino, sulla Costituzione, legalità, cittadinanza,

dove i bambini hanno appreso molte cose ed im-

parato parole nuove. Parole queste che sono sta-

te poi elaborate per la composizione di un testo

inedito con la collaborazione di Danilo Tarantino

autore delle musiche con una canzone.. Poi è

stato realizzato un video clip, per partecipare al

concorso nazionale dove sono stati premiati per

essere arrivati primi. Il progetto sulla legalità ha

visto la collaborazione di tutti docenti della scuo-

la di San Bernardino, e poi l’aiuto determinante di

alcuni amici della scuola, come il tecnico Carlo

Venturi della video maker, che si è occupato delle

riprese video e il montaggio. I suoni sono stati

messi a punto da Fabio e Franco Moretti. Il parro-

co di San Bernardino Don Maurizio ha messo a

disposizione il teatrino per la registrazione della

canzone. Grazie all’impegno della comunità di

San Bernardino, attraverso il suo comitato, la

parrocchia, la circoscrizione, siamo andati avanti.

Una scuola che rischiava di chiudere, oggi non smet-

te di sorprenderci, per la vivacità delle idee, e per

avere saputo sfruttare le opportunità che le vengono

offerte, migliorandosi sempre più, entrando a far par-

te delle rete “ Scuola Senza Zaino” un motivo di orgo-

glio del nostro territorio, dove si stanno sempre più

gettando le basi di una scuola moderna, e innovativa.

In questa bella storia di impegno e innovazione e di

riscatto, la scuola di San Bernardino almeno per ora

rappresenta il fiore all’occhiello del nostro territorio.

Nessuno si aspettava questo risultato, e non credo

che cose come queste siano frutto della buona sorte,

ma piuttosto sono da ricondurre ad un impegno che

viene da lontano, dove la comunità di San Bernardino

è stata sempre a fianco della scuola e delle insegnan-

ti. Grazie alla determinazione di alcuni soggetti si è

trasmesso questo sentimento alle istituzioni, le quali

preso atto della volontà partecipata della comunità di

San Bernardino, hanno dovuto mettere in campo

risorse sia economiche che amministrative , come

aver assegnato alla scuola docenti di qualità per rag-

giungere risultati positivi. L’emozione che ha suscita-

to la visione del videoclip “diamo forza al nostro im-

pegno ”,è stata veramente tanta,.Non posso dimenti-

care le lacrime sincere che ho visto negli occhi di

Francesco Lanconelli ex presidente della circoscrizio-

ne di S. Bernardino, manifestare pubblicamente, per

il grande risultato raggiunto dalla nostra scuola, an-

che perché lo stesso Lanconelli è stato uno dei prota-

gonisti principali, per aver lottato contro la sua chiu-

sura e aver creduto nelle potenzialità della nostra

piccola scuola.

di Gioacchino Chiavetta

Paola Morandi e tre alunne della scuola, nell’aula bunker a Palermo

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Giornalino parrocchiale

A sinistra Maria Falcone e la ministra Stefania Giannini

consegnano il 1°premio alla maestra Paola Morandi con

due alunne sul palco. Sopra l’albero di Paolo Borsellino

in via d’Amelio a Palermo,dove è stato lasciato un car-

tello recante un pensiero scritto dagli alunni di San Ber-

nardino

Le maestre Bini Cristina e Paola Morandi con le alunne a Palermo

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“Diamo forza al nostro impegno” è stato questo lo slogan di

quest’anno alla festa in piazzetta 2016,preso in prestito dalla

manifestazione nazionale per la lotta contro le mafie promosso

dalla fondazione Falcone e Morvillo-concorso per studenti delle

scuole di tutt’Italia dove la nostra scuola di San Bernardino si è

classificata 1°. E’ proprio vero, il vino buono sta nelle botti piccole,

dice un detto popolare. La festa in piazzetta svoltasi a San Bernardi-

no nel mese di agosto scorso, non ha deluso le aspettative. La no-

stra non è una mega festa, come quelle che nel periodo estivo si

svolgono nei vicini paesi e frazioni del nostro territorio, ma siccome

siamo consapevoli dei nostri limiti, cerchiamo di concentrarci sulla

qualità delle pietanze, come: i cappelletti fatti a mano con ingre-

dienti di 1° scelta. Per non parlare poi del castrato, solo cosciotto di

qualità e cotto nel modo giusto. Sono questi i segreti che ci contrad-

distinguono in mezzo alle altre feste paesane. Non siamo in concor-

renza con nessuno, quello che ci dà molta soddisfazione è ricevere i

complimenti dei nostri commensali i quali apprezzano i nostri pro-

dotti e ci vengono a trovare ogni anno. Ci ha fatto molto piacere rice-

vere gli apprezzamenti di un competente gastronomico che ha volu-

to elogiare il personale volontario della cucina che si dedica con pas-

sione e fantasia a quello che fanno. Fra le altre cose, dice di avere

ritrovato nei piatti della nostra festa i sapori di una volta. Anche

quest’anno l’Aps (associazione promozione sociale il ponte di San

Bernardino) si è impegnata tantissimo per offrire alla cittadinanza di

San Bernardino e al forese dell’area urbana del Santerno una festa

davvero al top . Gli organizzatori e i molti volontari non si sono ri-

sparmiati, lavorando sodo e mettendo a tavola circa 2500-3000

persone nelle serate di questo mese di agosto. A dire il vero grazie

ai volontari è stato possibile organizzare la manifestazione sociale

per quattro serate ,cercando di dare il meglio ai numerosi commen-

sali arrivati sia da San Bernardino che dai paesi vicini. Un sentito gra-

zie al alcune volontarie, arrivate dalla vicina Voltana che hanno dato

una preziosa mano ,e vere esperte della piadina e pizza fritta renden-

do possibile un servizio puntuale apprezzato dalla clientela. Grande

soddisfazione del nuovo presidente dell’associazione, Simone Monti

il quale non si è risparmiato un minuto, e ha voluto ringraziare i suoi

collaboratori e tutti i volontari per la buona riuscita della festa. Arri-

vederci al prossimo anno.

di Gioacchino Chiavetta

Giornalino parrocchiale

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Giornalino parrocchiale

I volti dei volontari

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Giornalino parrocchiale

La giornata mondiale della gioventù è un incontro

internazionale di giovani, provenienti da tutto il

mondo, che si riuniscono in un determinato posto,

con i propri preti e/o catechisti per professare la

propria fede e spiritualità. Quest’incontro ha una

durata che varia da qualche giorno a più di una setti-

mana, per permettere ai giovani di vivere appieno

quest’evento, conoscendo le altre culture, ma so-

prattutto avendo la possibilità di approfondire la

propria fede. Un altro partecipante fondamentale,

durante la GMG, è il Papa il quale, durante queste

giornate, alloggia nella città interessata dall’evento

e svolge incontri con i giovani che consistono, per la

maggior parte delle volte, in celebrazioni eucaristi-

che accompagnate da spettacoli, canti, concerti e

significative omelie, durante le quali il Papa parla

direttamente ai giovani. La GMG venne istituita

da Papa Giovanni Paolo II nel 1985 e la prima

venne svolta durante “l’anno internazionale

della Gioventù”. Inizialmente la durata di questi

incontri si aggirava attorno ai due giorni, au-

mentando poi, di anno in anno, fino ad arrivare

a due settimane le quali, però, sono suddivise in

due momenti diversi. Durante la prima settima-

na si svolgono le “Giornate nelle Diocesi”, men-

tre nella seconda settimana si svolgono le Gior-

nate nella sede indicata dal Papa. Quest’anno la

GMG si è svolta a Krakow, in Polonia, dal 26 al

31 luglio e vi hanno partecipato quasi tre milio-

ni di persone e giovani.

Nonostante la paura, per un possibile attacco terrori-

stico, avesse inizialmente invaso i cuori di tutti, la

fede e la fiducia in Dio hanno, anche stavolta, portato

ad un finale meraviglioso. Noi abbiamo avuto la possi-

bilità di parteciparvi, anche se i tempi veramente ri-

stretti non ci hanno dato modo di partecipare a tutti

gli incontri ed agli eventi stabiliti nelle singole giorna-

te. Nonostante questo posso dire di aver percepito il

clima che in quei giorni ha pervaso completamente le

strade di Krakow, i suoi cittadini ed i giovani. Essi non

avevano alcun timore, mostravano apertamente la

loro fede ed il loro amore per la vita, cantando, ballan-

do, recitando e parlando. Krakow ribolliva di persone

in ogni angolo della città; era come trovarsi in una cit-

tà abitata interamente da giovani.

di Agata Czaja

Agata, Evelina, Martina con altri giovani a Cracovia

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Giornalino parrocchiale

Giovani disponibili ad aiutare il prossimo, ad ascoltarti e parlarti a loro volta. Io mi sentivo capita ed amata

da persone con le quali, magari, avevo scambiato soltanto un paio di parole, peraltro in inglese, ma che ave-

vano trasmesso qualcosa che resterà per sempre nel mio cuore. La verità è che i giovani, cristiani e prati-

canti, sono tanti e questo ho potuto vederlo con i miei occhi; il problema nasce quando si trovano ad affron-

tare da soli un mondo che non professa altro che odio e disprezzo verso gli altri e verso la vita. Bisogna es-

sere molto forti per non cadere nelle tentazioni in cui quotidianamente il mondo ci induce. Questi ragazzi si

sono impegnati davvero tanto per rendere queste giornate indimenticabili e per lasciare un segno agli altri

ed a se stessi. Il momento più bello che ho vissuto, durante queste due giornate passate a Krakow, è stato

quello della veglia nel corso della quale i giovani sono rimasti a dormire tutti insieme nel luogo dell’incon-

tro. Inizialmente vi è stato un momento di riflessione e di preghiera, assieme al Papa, successivamente al-

cuni ragazzi hanno dato testimonianza della loro vita, dei cambiamenti avvenuti nella loro esistenza, per

concludere poi la serata con un concerto. Durante tutta la notte in vari settori si svolgevano dei balli di grup-

po o, semplicemente, si cantava nella propria lingua di origine. I ragazzi erano sempre in movimento, non

stavano fermi un secondo ….

Ragazzi che scambiavano braccialetti o ricordini, ragazzi che chiedevano foto o semplicemente una firma

sul diario o sulla maglietta. Nessuno voleva sprecare un solo minuto di quella bellissima serata. Abbiamo

avuto, anche noi, la possibilità di conoscere nuove persone e nuovi ragazzi, provenienti da tutto il mondo,

che ci hanno raccontato le loro esperienze e con i quali siamo ancora in contatto. Concludendo posso sol-

tanto aggiungere che la GMG è stata una delle esperienze più belle finora vissute. La prossima GMG si svol-

gerà a Panama nel 2019; consiglio davvero a tutti, soprattutto a chi non ne ha ancora avuto la possibilità,

di parteciparvi almeno una volta nella vita perché esperienze del genere servono a tutti, non solo ai giovani.

La fam.Czaja a Cracovia al raduno mondiale della Gioventù

Area di incontro tra i giovani a Cracovia

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Un Nuovo anno scolastico…

parte anche ai confini della Diocesi! a cura del consiglio pastorale di San Bernardino

Ormai da 17 anni, non solo le campanelle della scuola primaria “Marconi” s0no pronte per l’inizio dell’anno sco-

lastico, ma le campane della chiesa parrocchiale suonano a lungo e a festa annunciando il lieto evento! Siamo a

San Bernardino, geograficamente l’ultima scuola della Diocesi di Imola, nella bassa pianura. Una piccola scuola

di campagna destinata alla chiusura ,con solo tre classi rimaste nel 1998 e la soppressione graduale. Ma è grazie

alla collaborazione di un accanito comitato per la salvaguardia della scuola che ha portato oggi un frutto, con

un record veramente da “Guiness”.E così sono 22 i nuovi alunni di 1° che in questo anno 2016/17 partecipano al

nuovo progetto “Scuola senza zaino” che alcuni anni fa è stato introdotto nel sistema scolastico del nostro

plesso comprendente in paese anche la scuola materna. E questo ha fatto sì che si unissero ai bambini del no-

stro territorio, quelli di paesi vicini, con famiglie desiderose di vivere una

nuova esperienza educativa, nel mondo della scuola. La nostra scuola ha

vissuto un momento veramente eccezionale, quando, proprio durante la

festa del paese, in maggio è stata dichiarata vincitrice del concorso

”Diamo forza al nostro impegno Palermo chiama Italia 2016”, indetto

dalla fondazione Falcone-Morvillo e Miur (Ministero Istruzione Università

Ricerca). Due insegnanti Paola Morandi e Cristina Bini e 4 alunne si so-

no recate a Palermo per ricevere il meritato riconoscimento e far cono-

scere la nostra scuola, durante la diretta TV, a tutta la nostra nazione.

Una scuola, la nostra, che ha accolto volentieri tanti bimbi stranieri e che

è stata capace, nel bisogno di aver l’altro per formare le classi, di costrui-

re insieme un futuro multiculturale. Un paese, il nostro, che sta cercando

di superare tanti steccati non solo del passato, ma anche del presente e

che trova nel 1° giorno di scuola davanti all’edificio scolastico, i saluti,

non solo delle insegnanti, ma anche della rappresentante del comune e

del parroco desiderosi che questa “avventura” della nostra scuola possa

continuare ancora.

Giornalino parrocchiale

La numero-

sa classe di

1° ripresa

nello spazio

a loro dedi-

cato chia-

mato Ago-

rà, della

scuola sen-

za zaino di

San

Bernardino

Tre piccole alunne di 1° pronte per en-

trare in classe,in bocca al lupo da parte

della redazione del Giornalino

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Nell’ambito della festa in piazzetta , si è svolta la

gara ciclistica per “giovanissimi “ valida quale 6°

trofeo APS, organizzata dell’ASD sodalizio Sanber-

nardinese. Erano presenti diverse rappresentanze

sportive. Il trofeo APS da qualche anno richiama

numerose associazioni sportive di ciclismo merito

soprattutto dell’ASD Sanbernardinese nel delinea-

re una buona organizzazione avvalendosi di anni di

esperienza maturata in questi tipi di manifestazio-

ne sportiva.

Giornalino parrocchiale

Ciclismo Trofeo APS 6° edizione

Per il secondo anno ,nell’ambito della festa in piazzet-

ta, anche quest’anno, nella cornice del parco pubblico

di San Bernardino si sono dati appuntamento alcune

coppie di sposi: Andrea e Margherita Dardozzi e Gio-

vanni e Marilena Ghinassi, per festeggiare il loro 50°

anniversario di matrimonio. Le coppie presenti, han-

no voluto salutare parenti e amici alla presenza degli

assessori del Comune di Lugo, Fabrizio Lolli, Pasquale

Montalti, e al presidente della circoscrizione di S. Ber-

nardino Patrizia Vignoli, unitamente anche al presi-

dente dell’APS Simone Monti, i quali hanno dedicato

alle coppie presenti, gli auguri della cittadinanza,

omaggiandoli di un piccolo pensiero floreale. Auguri

anche da parte della redazione del Giornalino.

Simone Monti pres.APS ePatrizia Vignoli

pres.della Circostrizione di S.Bernardino Le famiglie riunite durante il brindisi

In posa con l’assessore Montalti per la foto ricordo

Andrea e Margherita Dardozzi a sinistra

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Ditelo a Don Camillo riceviamo e pubblichiamo

Casa del Parroco tel.0545-77007 Cell.3683823423

Mail parrocchia [email protected]

Il giornalino è disponibile anche on line

Portale on line: www.aps-ilponte.eu

Giornalino Parrocchiale di

San Bernardino

Direttore editoriale

Don Maurizio Ardini

Redattore e

Grafica

Chiavetta Gioacchino

Redazione

Consiglio pastorale

Questo periodico si autofinanzia

Per eventuali offerte per il giornalino, Parrocchia di S. Bernardino codice Bancario IBAN -IT11 J062 0523 812C C012 0012 653

Giornalino parrocchiale

Caro Don Camillo, sono un talebano europeo che mi sono converti-

to all’Islam, perché ho scoperto che lì c’è la verità. Se ti volessi ta-

gliare il collo, mi puoi dare un appuntamento?

Freddy

Carissimo,

Oltre al “freddo” sei anche indemoniato e non Musulmano, co-

me tutti quelli che la pensano come te, perché se Dio è Amo-

re,questa tecnica è sinonimo di odio, uguale invaso dal demonio

come ha detto recentemente Papa Francesco. Non ti posso defi-

nire neanche ateo perché si offenderebbero loro che valgono

1000 volte più di te. Come giorno per venirmi a tagliare il collo ti

consiglio l’ultimo mercoledì del mese, così il giorno dopo,visto

che c’è la distribuzione del banco alimentare, molti Musulmani

rimarranno senza mangiare e può darsi che lottino un po’ più

con decisione contro le forme irrazionali e “Idiote” che si annida-

no dentro una religione che forse non la pensa proprio come

te .Ciao il tuo Don Camillo.

L’angolo del buon umore