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DIREZIONE ATTUAZIONE NUOVE OPERE DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2018-176.0.0.-35 L'anno 2018 il giorno 05 del mese di Giugno il sottoscritto Grassi Mirco in qualita' di dirigente di Direzione Attuazione Nuove Opere, ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata. OGGETTO: PATTO PER LA CITTA’ DI GENOVA FINANZIATO CON RISORSE F.S.C. PROGRAMMAZIONE 2014-2020 – “Waterfront di Levante: Predisposizione di sette stazioni di rilevamento di monitoraggio ambientale, finalizzato alla verifica dei parametri da valutare nel corso dei lavori di rimozione di materiali inquinanti ed al fine di effettuare costante relazione ai cittadini ed agli operatori limitrofi al cantiere delle eventuali fibre di amianto aerodisperse in ambiente di vita, ante operam, nel corso della fase B di rimozione di amianto dalla struttura e post-operam, tramite la lettura dei risultati con la tecnica della microscopia a scansione elettronica (SEM): INDIZIONE DI PROCEDURA NEGOZIATA AI SENSI DELL’ART. 36 COMMA 2 LETT B) DEL D.LGS. N. 50/2016 SUL MEPA DI CONSIP. Adottata il 05/06/2018 Esecutiva dal 06/06/2018 05/06/2018 GRASSI MIRCO Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

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Page 1: DIREZIONE ATTUAZIONE NUOVE OPERE - Sito Istituzionale · 2018-08-03 · - indire una procedura negoziata, ai sensi dell’art. 36 commi 2 lettera b) del D.Lgs 50/2016, per la fornitura

DIREZIONE ATTUAZIONE NUOVE OPERE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2018-176.0.0.-35

L'anno 2018 il giorno 05 del mese di Giugno il sottoscritto Grassi Mirco in qualita' di dirigente di Direzione Attuazione Nuove Opere, ha adottato la Determinazione Dirigenziale di seguito riportata.

OGGETTO: PATTO PER LA CITTA’ DI GENOVA FINANZIATO CON RISORSE F.S.C. PROGRAMMAZIONE 2014-2020 – “Waterfront di Levante: Predisposizione di sette stazioni di rilevamento di monitoraggio ambientale, finalizzato alla verifica dei parametri da valutare nel corso dei lavori di rimozione di materiali inquinanti ed al fine di effettuare costante relazione ai cittadini ed agli operatori limitrofi al cantiere delle eventuali fibre di amianto aerodisperse in ambiente di vita, ante operam, nel corso della fase B di rimozione di amianto dalla struttura e post-operam, tramite la lettura dei risultati con la tecnica della microscopia a scansione elettronica (SEM): INDIZIONE DI PROCEDURA NEGOZIATA AI SENSI DELL’ART. 36 COMMA 2 LETT B) DEL D.LGS. N. 50/2016 SUL MEPA DI CONSIP.

Adottata il 05/06/2018Esecutiva dal 06/06/2018

05/06/2018 GRASSI MIRCO

Sottoscritto digitalmente dal Dirigente Responsabile

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DIREZIONE ATTUAZIONE NUOVE OPERE

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2018-176.0.0.-35

OGGETTO: PATTO PER LA CITTA’ DI GENOVA FINANZIATO CON RISORSE F.S.C. PRO-GRAMMAZIONE 2014-2020 – “WATERFRONT DI LEVANTE: PREDISPOSIZIONE DI SETTE STAZIONI DI RILEVAMENTO DI MONITORAGGIO AMBIENTALE, FINALIZZATO ALLA VERIFICA DEI PARAMETRI DA VALUTARE NEL CORSO DEI LAVORI DI RIMOZIONE DI MATERIALI INQUINANTI ED AL FINE DI EFFETTUARE COSTANTE RELAZIONE AI CITTADINI ED AGLI OPERATORI LIMITROFI AL CANTIERE DELLE EVENTUALI FIBRE DI AMIANTO AERODISPERSE IN AMBIENTE DI VITA, ANTE OPERAM, NEL CORSO DELLA FASE B DI RIMOZIONE DI AMIANTO DALLA STRUTTURA E POST-OPERAM, TRAMITE LA LETTURA DEI RISULTATI CON LA TECNICA DELLA MICROSCOPIA A SCANSIONE ELETTRONICA (SEM): INDIZIONE DI PROCEDURA NEGOZIATA AI SENSI DELL’ART. 36 COMMA 2 LETT B) DEL D.LGS. N. 50/2016 SUL MEPA DI CONSIP. - CUP (B33B17000010001) MOGE (17080) CIG (7514978407).

IL DIRIGENTE RESPONSABILEPremesso che:

- il Decreto legislativo 31 maggio 2011, n. 88, e in particolare l’art. 4, dispone che il Fondo per le aree sottoutilizzate (FAS) di cui all’art. 61 della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (legge finanziaria 2003) e successive modificazioni, sia denominato Fondo per lo sviluppo e la coesione (FSC) e fina-lizzato a dare unità programmatica e finanziaria all’insieme degli interventi aggiuntivi a finanzia-mento nazionale rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese;- la Legge 27 dicembre 2013, n. 147 (legge di stabilità 2014) e sue successive modifiche ed integra-zioni, ed in particolare il comma 6 dell’art. 1, individua le risorse del FSC per il periodo di pro-grammazione 2014-2020, destinandole a sostenere esclusivamente interventi per lo sviluppo, anche di natura ambientale;- la Delibera CIPE n. 25 del 10 agosto 2016 definisce le aree tematiche e le relative dotazioni finan-ziarie in base alle quali devono articolarsi i Patti per lo sviluppo, nonché le regole di funzionamento del FSC;

- con Deliberazione n. 67 del 7 aprile 2017 la Giunta comunale ha preso atto della stipula, in data 26 novembre 2016, del “Patto per la Città di Genova - Interventi per lo sviluppo economico, la coesio-

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ne sociale e territoriale della Città di Genova”, sottoscritto dal Presidente del Consiglio dei Ministri e dal Sindaco della Città di Genova;-il suddetto Patto, sulla base dell’articolo 2, comma 203, della Legge 23 dicembre 1996, n. 662 è da intendersi come accordo tra Amministrazione Centrale e Città attraverso cui le Parti si impegnano a collaborare sulla base di una ricognizione programmatica delle risorse finanziarie disponibili, dei soggetti interessati e delle procedure amministrative occorrenti, per la realizzazione degli obiettivi d'interesse comune o funzionalmente collegati;

-la Delibera CIPE n. 56 del 1 dicembre 2016 assegna le risorse del FSC per la realizzazione di cia-scun Patto e, nello specifico, per la realizzazione del Patto per la Città Metropolitana di Genova vie-ne assegnata una dotazione finanziaria di euro 110.000.000;-per la gestione dei finanziamenti, con Deliberazione della Giunta Comunale n. 87 del 20 aprile 2017 è stato approvato il Protocollo operativo siglato in data 31 marzo 2017 tra il Comune di Geno-va e la Città Metropolitana per la realizzazione del Patto, che attribuisce al Comune di Genova ri-sorse pari a euro 69.000.000.

Considerato che:- con D.D. 2018-176.0.0.-25, nell’ambito dell’attuazione del Patto di cui sopra, sono state assegnate ad AMIU S.p.A. , Società interamente partecipata del Comune di Genova, le attività di rimozione di materiali inquinanti presenti nell’edificio ex Ansaldo-Nira;- la presenza di materiali contaminati/pericolosi, determina la necessità di individuare una fase di lavoro specificatamente rivolta allo smontaggio del curtain wall che costituisce la facciata ester-na dell’edificio a torre (corpo N), in quanto realizzata interamente con pannelli contenenti amianto;- nella fase di rimozione dei pannelli di facciata è necessario predisporre i monitoraggi in ambienti di vita e di lavoro, con l’obiettivo di verificare i parametri da valutare nel corso dei lavori di rimo-zione ed al fine di effettuare costante relazione ai cittadini ed agli operatori limitrofi al cantiere;- in data 08/05/2018 è stato eseguito un sopralluogo congiunto ARPAL, ASL U.O. Igiene Pubblica , Comune di Genova – Direzione Facility Mangement e AMIU Bonifiche presso il sito dell’edificio Ansaldo (Ex Nira) finalizzato all’individuazione dei punti di monitoraggio delle fibre di amianto ae-rodisperse in ambiente di vita, durante la fase B di rimozione di amianto dalla struttura, ante ope-ram, nel corso della fase B di rimozione di amianto dalla struttura e post-operam;- la determinazione delle fibre aerodisperse dovrà essere effettuata tramite la tecnica della microsco-pia a scansione elettronica (SEM), con la predisposizione di sette stazioni di rilevamento, come me-glio relazionato nella nota di Arpal allegata, come parte integrante al presente provvedimento.

Rilevato:- che si rende necessario provvedere all’acquisizione del servizio di monitoraggi ambientali per i ri-levamenti di cui alle premesse, quantificando la somma assegnabile in Euro 200.000,00 oltre IVA 22%, per un totale di euro 244.000,00;Dato atto che non risulta attiva nessuna convenzione stipulata dalla Consip Spa per alcuna tipologia di arredi scolastici e complementi a cui aderire, ovvero utilizzarne i parametri di prezzo-qualità qua-le limite massimo;

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Considerata pertanto la necessità di esperire con urgenza la procedura volta all’individuazione del fornitore;

Rilevato altresì:- che la presente procedura non è frazionabile in lotti in quanto avente ad oggetto un’unica attività e che quindi non risulta economicamente conveniente frazionare il servizio in oggetto;Preso atto che esiste sul MEPA di Consip analoga tipologia di fornitura all’interno del bando SER-VIZI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO (SERVIZI) ;Ritenuto pertanto necessario:- indire una procedura negoziata, ai sensi dell’art. 36 commi 2 lettera b) del D.Lgs 50/2016, per la fornitura in oggetto indicendo apposita richiesta di Offerta (R.D.O.) sulla piattaforma MEPA di Consip, del valore complessivo presunto di Euro 200.000,00 oltre IVA 22% .Preso atto che:- a partecipare alla gara verranno invitate tutte le di Ditte, tra quelle che abbiano provveduto ad abi-litarsi al bando SERVIZI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO (SERVIZI), del MEPA di Consip indicando una sede operativa nel territorio della Regione Liguria, al fine di garan-tire il rispetto dei principi di libera concorrenza, non discriminazione e rotazione;- le modalità di espletamento della nuova procedura e di gestione del conseguente contratto saranno disciplinate dal documento “Condizioni particolari di fornitura” costituente parte integrante del pre-sente provvedimento;- l’assegnazione verrà effettuata, ai sensi dell’art. 95 comma 4 lett. b) e c) del D.Lgs 50/2016 secon-do il criterio dell’offerta al prezzo più basso, trattandosi di fornitura standardizzata e caratterizzata da elevata ripetitività;- si procederà all’aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida; - trattandosi di servizio fornitura, in assenza di interferenze, non si ravvisa la necessità di redigere il DUVRI e la relativa quantificazione degli oneri per la sicurezza;

Evidenziato che l’importo di € 244.000,00, di cui al presente provvedimento, è finanziato con quota del Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) 2014-2020 (Patto per la Città di Genova);Dato atto che il presente provvedimento è regolare sotto il profilo tecnico e amministrativo ai sensi dell'art. 147 bis. comma 1 del D.lgs. 267/2000 (TUEL);Visti il Bilancio di previsione 2018 e il “Programma Triennale dei Lavori Pubblici 2018-2019- 2020” approvati rispettivamente con deliberazioni del consiglio comunale n. 15 del 01/03/2018 e n. 14 del 27/02/2018.Visto l’art. 15, L. 241/1990;Visto gli artt. 107, 153 comma 5 e 192 del D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267;Visti gli artt. 77 e 80 dello Statuto del Comune di Genova;Visti gli artt. 4, 16, 17 del D.Lgs. 30 marzo 2001 n. 165;Vista la Delibera di Giunta Comunale n. 67 del 07/04/2017

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Vista la Deliberazione di Giunta Comunale n° 404 del 12/11/2009 regolante l’utilizzo del mercato elettronico di cui al D.P.R. N. 101/2002 per gli acquisti di beni e servizi di importo inferiore alla so-glia comunitaria;

DETERMINAPer le motivazioni esposte in premessa:

1) di indire una procedura negoziata per il servizio “Waterfront di Levante: Predisposizio-ne di sette stazioni di rilevamento di monitoraggio ambientale, finalizzato alla verifica dei parametri da valutare nel corso dei lavori di rimozione di materiali inquinanti ed al fine di effettuare costante relazione ai cittadini ed agli operatori limitrofi al cantiere del-le eventuali fibre di amianto aerodisperse in ambiente di vita, ante operam, nel corso della fase B di rimozione di amianto dalla struttura e post-operam tramite la lettura dei risultati con la tecnica della microscopia a scansione elettronica (SEM) per un importo pari a Euro 200.000,00 oltre IVA 22% per euro 44.000,00 per complessive Euro 244.000,00, sulla piattaforma MEPA di Consip, ai sensi dell’art. 36 comma 2 lettera b) D.Lgs. 50/16;

2) di prendere atto della dichiarazione del RUP di assenza di conflitto di interessi ai sensi dell’art. 6 bis del D.Lgs. n. 241/90;

3) di invitare a partecipare alle procedure di gara tutte le di Ditte, tra quelle che abbiano provveduto ad abilitarsi al bando SERVIZI DI MONITORAGGIO AMBIENTALE E SANITARIO (SERVIZI), del MEPA di Consip indicando una sede operativa nel territo-rio della Regione Liguria, al fine di garantire il rispetto dei principi di libera concorren-za, non discriminazione e rotazione;

4) di stabilire che le modalità di espletamento della procedura e di gestione del conseguen-te contratto saranno disciplinate dal documento “Condizioni particolari di fornitura “co-stituente parte integrante del presente provvedimento;

5) di stabilire che l’assegnazione verrà effettuata, ai sensi dell’art. 95 comma 4 lett. b) e c) del D.Lgs 50/2016 secondo il criterio dell’offerta al prezzo più basso, trattandosi di for-nitura standardizzata e caratterizzata da elevata ripetitività;

6) di procedere all’aggiudicazione anche nel caso di una sola offerta valida; 7) di dare atto che non si ravvisa la necessità di redigere il DUVRI e la relativa quantifica-

zione degli oneri per la sicurezza in quanto trattasi di fornitura in assenza di interfe-renze;

8) di mandare a prelevare l’importo complessivo di Euro 244.000,00 IVA 22% compresa dai fondi reimputati a Bilancio 2018, al Capitolo 74002 c.d.c. 2560.8.04 “ Riqualifica-zione Urbana – Ristrutturazione ed Ampliamento” del Bilancio 2018 P.d.C. 2.2.1.9.2 CRONO 2017/339 riducendo di pari importo l’IMP 2018/5402 ed emettendo nuovo Imp. 2018/9866)

9) di dare atto che l’importo di € 244.000,00 è finanziato con il Fondo Pluriennale Vinco-lato iscritto a Bilancio 2018;

10) di demandare alla Direzione Attuazione Nuove Opere i successivi adempimenti di com-petenza, ivi compresa la determinazione di assegnazione della fornitura e la stipula del relativo contratto attraverso la firma digitale del documento generato automaticamente

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dalla piattaforma Consip, l’invio del relativo ordine e la liquidazione della spesa sulla base delle vigenti disposizioni di legge;

11) di dare atto dell'avvenuto accertamento dell'insussistenza di situazioni di conflitto di in-teressi ai sensi dell'art. 42 D.Lgs. 50/2016 ) e art. 6 bis L. 241/1990;

12) di dare atto che il presente provvedimento è stato redatto nel rispetto della normativa sulla tutela dei dati personali.

IL DIRETTOREArch. Mirco Grassi

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ALLEGATO ALLA DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 2018-176.0.0.-35AD OGGETTO OGGETTO: PATTO PER LA CITTA’ DI GENOVA FINANZIATO CON RISORSE F.S.C. PROGRAMMAZIONE 2014-2020 – “Waterfront di Levante: Predisposizione di sette stazioni di rilevamento di monitoraggio ambientale, finalizzato alla verifica dei parametri da valutare nel corso dei lavori di rimozione di materiali inquinanti ed al fine di effettuare costante relazione ai cittadini ed agli operatori limitrofi al cantiere delle eventuali fibre di amianto aerodisperse in ambiente di vita, ante operam, nel corso della fase B di rimozione di amianto dalla struttura e post-operam, tramite la lettura dei risultati con la tecnica della microscopia a scansione elettronica (SEM): INDIZIONE DI PROCEDURA NEGOZIATA AI SENSI DELL’ART. 36 COMMA 2 LETT B) DEL D.LGS. N. 50/2016 SUL MEPA DI CONSIP.

Ai sensi dell’articolo 6, comma 2, del Regolamento di Contabilità e per gli effetti di legge, si appone visto di regolarità contabile attestante la copertura finanziaria

Il Responsabile del Servizio Finanziario[Dott. Giovanni Librici]

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COMUNE DI GENOVA

DIREZIONE ATTUAZIONE NUOVE OPERE

CONDIZIONI PARTICOLARI DI FORNITURA

Procedura negoziata per il servizio “Waterfront di Levante: Predisposizione di sette stazioni

di rilevamento di monitoraggio ambientale, finalizzato alla verifica dei parametri da valutare

nel corso dei lavori di rimozione di materiali inquinanti ed al fine di effettuare costante

relazione ai cittadini ed agli operatori limitrofi al cantiere delle eventuali fibre di amianto

aerodisperse in ambiente di vita, ante operam, nel corso della fase B di rimozione di

amianto dalla struttura e post operam. Lettura dei risultati con la tecnica della microscopia a

scansione elettronica (SEM) e relativa trasmissione.

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ART. 1 OGGETTO DELLA FORNITURA E SERVIZI ACCESSORI

Costituisce oggetto delle presenti Condizioni particolari la predisposizione di sette postazioni per

monitoraggio ambientale meglio individuate in planimetria allegato 2), in conformità alla normativa

vigente.

Alla presente RDO viene allegata la planimetria con l’ubicazione delle stazioni in oggetto:

sono richieste inoltre la consegna e il montaggio delle stazioni di monitoraggio, da eseguirsi

secondo le modalità esplicitate al successivo articolo 7.

La presente procedura non è frazionabile in lotti in quanto ha ad oggetto un’unica categoria di

servizi e non risulta economicamente conveniente frazionare il servizio in oggetto.

Le specifiche tecniche minime richieste e necessarie per il suddetto servizio, pena l’esclusione, sono

descritte nel successivo articolo 6.

ART. 2 MODALITÀ DI RISPOSTA ALLA RICHIESTA DI OFFERTA

Nella formulazione della Proposta le imprese invitate alla presente RdO, le stesse dovranno tener

debitamente conto di quanto contenuto nel presente documento che disciplina le Condizioni

Particolari di Fornitura.

La proposta effettuata sul sistema del Mercato Elettronico con cui l’impresa invitata formulerà la

propria offerta dovrà pertanto essere composta da:

- offerta economica complessiva sul totale della fornitura, offerta unitaria giornaliera riferita ad ogni

stazione (stazioni da 1 a 5 e Stazione a) e b) ;

- la scheda tecnica generata dal sistema del Mercato Elettronico dove dovranno essere indicati i dati

tecnici richiesti, fermo restando che le scaffalature proposte dovranno rispettare tutte le

caratteristiche richieste all’art. 6 del documento “Condizioni particolari di fornitura”;

Non saranno ammesse offerte di importo pari o superiore a Euro 200.000,00 Iva 22% esclusa

DOCUMENTAZIONE TECNICA RICHIESTA DALLA C.A. SUCCESSIVAMENTE ALLA

PRESENTAZIONE OFFERTA

- Le Imprese partecipanti dovranno produrre dichiarazione, attestante la sussistenza dei

requisiti richiesti dall’art. 6..

Tale documentazione dovrà essere prodotta, pena nullità dell’offerta, entro e non oltre cinque giorni

consecutivi e continui dalla richiesta recapitandola al Comune di Genova – Direzione Attuazione

Nuove Opere – Via di Francia,1 – 19° Piano – cap 16149 – Genova – fax 010/5573705 – o tramite

email: [email protected];

Il Responsabile del Procedimento è il dott. Arch. Mirco Grassi, Direttore della Direzione Attuazione

Nuove Opere.

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I chiarimenti di natura tecnica ed amministrativa relativi alla gara potranno essere richiesti tramite

utilizzo dell’apposito box e.mail “ comunicazioni” all’interno della R.D.O. in oggetto per l’invio

della richiesta di chiarimenti.

Le risposte ai chiarimenti richiesti verranno inviate tramite l’apposita funzionalità invio

Comunicazioni/Comunicati da parte di Consip sul sito del Mercato Elettronico e pertanto saranno

leggibili su tale sito.

ART. 3 MODALITA’ DI AGGIUDICAZIONE E STIPULA

L’aggiudicazione ai sensi dell’art. 95 comma 4 lett. b) del D.lgs. 50/2016 sarà effettuata a favore

dell’Impresa che avrà presentato l’offerta al prezzo complessivo più basso, previa verifica delle

caratteristiche dei prodotti offerti , tenuto conto che si tratta di fornitura con caratteristiche

standardizzate e le cui condizioni sono definite dal mercato di importo inferiore alla soglia

comunitaria.

L’aggiudicazione avverrà anche in caso di una sola offerta valida.

Non si procederà all’aggiudicazione se nessuna offerta risulti conveniente o idonea in relazione

all’oggetto del contratto.

Non sono ammesse offerte incomplete o condizionate. Sono altresì vietate le offerte "plurime"

contenenti prodotti e servizi di diverso prezzo e prestazioni, tra i quali l'Amministrazione dovrebbe

operare un'ulteriore scelta. Non sono ammesse offerte di ribasso pari a 0. Non sono ammesse

offerte in rialzo.

Saranno escluse altresì tutte le offerte redatte o inviate in modo difforme da quello prescritto negli

atti di gara. Nessun rimborso è dovuto per la partecipazione all’appalto, anche nel caso in cui non

si dovesse procedere all’aggiudicazione.

In caso di offerte uguali, ai fini dell’aggiudicazione si procederà ai sensi dell'art. 77 del R.D. n.

827/1924.

Si procederà alla determinazione della soglia di anomalia mediante ricorso ai metodi di cui all’art.

97, comma 2, del D.Lgs 50/2016 (Codice degli appalti) solamente in presenza di almeno cinque

offerte ammesse, senza tener conto degli esiti proposti dal sistema del Mercato Elettronico

Una volta identificata la prima offerta valida, come sopra disposto, la presente Amministrazione

procederà all’aggiudicazione della RdO utilizzando le funzionalità disponibili all’interno del

Mercato Elettronico della PA (MEPA).

La presente Amministrazione verificherà, a partire dalla Ditta I° in graduatoria, la corrispondenza

fra quanto prescritto nel presente documento, le schede tecniche e le certificazioni richieste.

Qualora non si ravvisasse la corrispondenza fra quanto richiesto all’art 6 e le schede tecniche e le

certificazioni inoltrate dalla ditta prima in graduatoria si provvederà all’esclusione della Ditta ed

allo scorrimento della graduatoria.

SPESE DI BOLLO A CARICO DITTA AGGIUDICATARIA

Si rende noto che con l’emanazione della risoluzione 96/e del 16 dicembre 2013 l’Agenzia delle

Entrate ha ritenuto dovuta l’imposto di bollo del valore di 16,00 euro anche sul documento di

stipula del contratto sottoscritto digitalmente per le procedure di gara indette sul MEPA. Pertanto la

ditta aggiudicataria prima della stipula del contratto in forma digitale dovrà inviare a mezzo posta

al Settore Stazione Unica Appaltante , oltre al modulo relativo alla tracciabilità dei pagamenti

debitamente compilato con l’indicazione dei conti correnti su cui verranno incassate le fatture,

anche una marca da bollo del valore di Euro 16,00 od attestazione di avvenuto pagamento tramite

modello F24 . In alternativa la ditta dopo aver acquistato una marca da bollo dovrà attaccarla su

carta intestata ed annullarla attestando che trattasi di marca relativa alla RDO in oggetto, fare una

scansione ed inviarla a [email protected]

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ART. 4 VALORE DELLA FORNITURA E DURATA

Il contratto stipulato con la Ditta aggiudicataria avrà durata dal 15/06/2018 fino al 15/12/2018.

L’importo presunto della fornitura posto a base di gara, comprensivo di quanto indicato all’art. 6,

ammonta a complessivi Euro 200.000,00 esclusa Iva al 22%.

La Civica Amministrazione si riserva di incrementare o diminuire l’importo assegnato alla ditta

aggiudicataria fino alla concorrenza del quinto, ai sensi dell’art. 106 comma 12 del D.Lgs. n.

50/2016 e dell’art. 22 del Regolamento a disciplina dell’Attività Contrattuale del Comune di

Genova.

ART. 5 – CAUZIONE DEFINITIVA

Ai sensi dell’art. 103 del D. Lgs. 50/2016, la Ditta aggiudicataria dovrà versare una cauzione

definitiva a garanzia di tutti gli obblighi ad essa derivanti dalle presenti “ Condizioni particolari di

fornitura”.

La cauzione definitiva dovrà essere pari al 10% dell’importo contrattuale. In caso di aggiudicazione

con ribasso d'asta superiore al 10 per cento, la garanzia fideiussoria è aumentata di tanti punti

percentuali quanti sono quelli eccedenti il 10 per cento; ove il ribasso sia superiore al 20 per cento,

l'aumento è di due punti percentuali per ogni punto di ribasso superiore al 20 per cento. La cauzione

potrà inoltre essere ridotta ai sensi del disposto del dall’art. 93 comma 7 del D.Lgs. 50/2016.

La cauzione definitiva potrà essere costituita mediante fideiussione bancaria o assicurativa o

rilasciata dagli intermediari finanziari iscritti nell'elenco speciale di cui all'articolo 107 del decreto

legislativo 1° settembre 1993, n. 385, che svolgono in via esclusiva o prevalente attività di rilascio

di garanzie, a ciò autorizzati dal Ministero dell'economia e delle finanze.

La cauzione prestata sotto forma di fideiussione bancaria o la polizza assicurativa deve prevedere

espressamente la rinuncia al beneficio della preventiva escussione del debitore principale, la

rinuncia all'eccezione di cui all'articolo 1957, comma 2, del codice civile, nonché l'operatività della

garanzia medesima entro quindici giorni, a semplice richiesta scritta della stazione appaltante.

La garanzia copre gli oneri per il mancato od inesatto adempimento sarà svincolata dopo

l’accertamento dell’integrale soddisfacimento dell’obbligazione.

La mancata costituzione della garanzia determina la revoca dell'affidamento e l'acquisizione della

cauzione provvisoria da parte della stazione appaltante, che aggiudica l'appalto al concorrente che

segue nella graduatoria.

La garanzia dovrà avere durata di un anno a partire dalla comunicazione di assegnazione.

ART. 6 CARATTERISTICHE DELLA FORNITURA - MONITORAGGI AMBIENTALI

PER LA VALUTAZIONE DELLA CONCENTRAZIONE DI FIBRE AERODISPERSE DI

AMIANTO DA PARTE DI LABORATORI INTERCALIBRATI

Nell’ambito della attività di bonifica e demolizione dell’Edificio Ansaldo (ex-Nira) ai fini del

monitoraggio ambientale sono previste e richieste le seguenti attività:

- Monitoraggi delle fibre di amianto aerodisperse in ambiente di vita in prima e seconda

cintura.

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In particolare in prima cintura sono previsti n. 3 punti di monitoraggio nelle seguenti postazioni

(vedi planimetria allegata):

1. Tetto – angolo Nord del padiglione “C” adiacente all’edificio ex-Nira

(deposito big bags)

2. Tetto o terrazzo alloggi operatori Marina Militare (Comando presso batteria

Stella), Angolo Sud Ovest

3. Banchina (faro) prospiciente l’edifico lato Sud.

In seconda cintura sono previsti n. 2 punti di monitoraggio nelle seguenti postazioni (vedi

planimetria allegata):

4. Piazzale San Francesco d’Assisi

5. Via Ruffini, in corrispondenza del Parco di Villa Croce

In tutte le suddette postazioni, munite di apposito allaccio elettrico o non munite, si richiede

un Monitoraggio “ante operam” della durata di 15 gg consecutivi in orario diurno

utilizzando campionatori ad alto volume ad un flusso di 10 litri/min per un totale di 3000

litri. (eventuali giornate di pioggia saranno recuperate al termine della campagna).

Le analisi dei filtri per la determinazione delle fibre aerodisperse di amianto dovrà essere

eseguita mediante la tecnica della Microscopia Elettronica a Scansione (SEM) da laboratorio

inserito nell’elenco dei laboratori qualificati ad effettuare analisi sull’amianto del Ministero

della Salute.

- Monitoraggi delle fibre di amianto aerodisperse in zona sorgente

In corso d’opera, oltre alle suddette 5 postazioni in prima e seconda cintura, saranno eseguiti

ulteriori due campionamenti rappresentativi della sorgente in altrettante postazioni come di

seguito individuate (vedi planimetria allegata):

a. In prossimità dell’ingresso del capannone del deposito dei big bags

b. In corrispondenza del montacarichi Lato Sud dell’edificio.

Potrà essere richiesto un ulteriore punto sorgente, su richiesta della ASL competente, sulla

base dell’evoluzione del lavoro di bonifica.

Tutti i monitoraggi di cui alla prima e seconda cintura (5 postazioni) saranno eseguiti

secondo la seguenti modalità:

- Preliminarmente alle attività di bonifica sarà eseguito un monitoraggio “ante operam” di 15

gg consecutivi

- Durante le attività di bonifica saranno eseguiti monitoraggi in corso d’opera dal lunedì al

sabato. In tale fase saranno eseguiti anche i monitoraggi di cui ai punti sorgente (2

postazioni + 1 eventuale integrativa richiesta da ASL).

- Al termine delle attività di bonifica sarà eseguito un monitoraggio “post operam” di 15 gg

consecutivi

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Oneri a carico del laboratorio:

- Fornitura e posizionamento della strumentazione di prelievo

- Su richiesta della committente, per esigenze particolari, intervento presso l’area di

monitoraggio entro 1 ora dalla richiesta telefonica.

- Consegna dei risultati dei monitoraggi giornalieri entro 24 ore dal campionamento; i risultati

dei monitoraggi eseguiti nelle giornate di venerdì e sabato dovranno essere forniti

rispettivamente entro le ore 13 del lunedì ed entro le ore 14 del martedì successivo.

- Su specifica richiesta della committente lettura degli stessi filtri per la determinazione delle

fibre ceramiche aerodisperse.

- Collegamento stazioni a fornitura di energia elettrica, ovvero stazioni autoalimentate;

Oneri a carico della committente:

- Fornitura di energia elettrica in tutte le postazioni di monitoraggio

- Accesso in sicurezza ai punti di prelievo in orario diurno

Sulla base delle specifiche sopra riportate si richiede al laboratorio, con sede operativa nel

territorio della Regione Liguria, di esplicitare l’importo complessivo relativo a mesi sei di

monitoraggio ed i costi unitari di ciascuna stazione.

ART. 7 MODALITÀ ESECUZIONE E TERMINI DELLA CONSEGNA

L’ ordinativo sarà impartito per iscritto dalla Direzione Attuazione Nuove Opere.

I locali sono carrabili, pertanto l’accesso è possibile con mezzi motorizzati, previa

autorizzazione del mezzo indicato alla Direzione Attuazione Nuove Opere.

La consegna e il montaggio e l’inizio delle operazioni di monitoraggio, dovranno avvenire entro 2

giorni lavorativi che decorreranno dalla ricezione dell’ordine le zone indicate all’articolo 6, in

Genova , franco da ogni spesa ( ivi compreso lo scarico ), all’interno degli spazi indicati.

Certificato/dichiarazione di conformità e corretto montaggio

La responsabilità di eventuali danni dovuti al trasporto, ed all’uso delle strumentazioni, è a carico

dell’Impresa aggiudicataria che, dovrà provvedere, a propria cura e spesa, alla custodia per evitare

qualsiasi danno od effrazione.

La fascia oraria e la data di consegna della fornitura dovrà essere concordata con un

preavviso di almeno un giorni lavorativo.

In caso contrario, resta salva la facoltà da parte dell’Amministrazione di accettare o meno la

consegna.

Qualsiasi strumentazione che venga consegnata in difformità rispetto a quelli offerti in sede di gara

verrà rifiutato e ne sarà chiesta la sostituzione.

Nel caso di consegne difformi, per tipologia e caratteristiche, da quanto ordinato, la Civica

Amministrazione si riserva la facoltà di rifiutarlo e di richiederne la sostituzione con consegna entro

1 giorni lavorativi, ovvero, se la ditta non fosse in grado, di acquistare analogo materiale presso

terzi, addebitando all'aggiudicatario l'eventuale maggior prezzo, fatta salva la possibilità di

risoluzione del contratto ai sensi del successivo art. 13.

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ART. 8 CONSEGNA DEI RISULTATI DEI MONITORAGGI

I risultati dei monitoraggi dovranno essere inviati agli indirizzi mail comunicati dal Coordinatore in

fase di Esecuzione ed al Sito Web del Comune di Genova, fatta salva la possibilità di risoluzione

del contratto ai sensi del successivo art. 13, per inadempienza.

ART. 9 ONERI E OBBLIGHI DELL’AGGIUDICATARIO

E’ fatto obbligo all’Impresa aggiudicataria di:

- indicare una sede operativa nella Regione Liguria, con un referente dotato di adeguato potere

decisionale, al fine di risolvere prontamente eventuali problematiche correlate all’esecuzione della

fornitura;

- rispettare l’offerta presentata nonché tutti gli oneri, atti e condizioni indicati nelle presenti

Condizioni particolari di fornitura;

- fornire i prodotti con le caratteristiche tecniche indicate all’art. 6 del presente “Condizioni

particolari la fornitura” e in conformità alle schede tecniche e all’altra documentazione prodotta;

- effettuare la consegna, e l’inizio delle operazioni di lettura con le modalità e entro i termini di cui

al precedente art. 7;

- effettuare la messa in opera della strumentazione a perfetta regola d’arte;

- provvedere tempestivamente, qualora l’Amministrazione con apposita segnalazione evidenziasse

criticità nell’esecuzione del servizio, all’adozione dei rimedi necessari ed idonei a risolvere le

anomalie riscontrate;

- qualora dovessero sorgere dubbi circa l’idoneità del servizio in corso di esecuzione la Civica

Amministrazione si riserva, dopo l’analisi, di sottoporre ad enti Sovraordinati i risultati dei

Monitoraggi. Laddove fosse accertata la non conformità a quanto richiesto, verrà addebitato l’intero

costo delle prove di laboratorio ed una penale aggiuntiva di Euro 2.100,00, per ogni giorno di

inadempimento, fatta salva la possibilità di risoluzione del contratto ai sensi del successivo art. 12;

- sostenere le spese contrattuali inerenti e conseguenti al servizio aggiudicato;

- applicare integralmente tutte le norme contenute nel contratto nazionale di lavoro e negli accordi

integrativi, territoriali ed aziendali e per il settore di attività;

- rispettare tutte le norme in materia retributiva, contributiva, previdenziale, assistenziale,

assicurativa, sanitaria, di solidarietà paritetica, previste per i dipendenti dalla vigente normativa;

- comunicare qualsiasi modifica possa intervenire nel sistema di gestione della fornitura in oggetto,

nonché qualsiasi variazione circa il possesso dei requisiti di ordine generale di cui all’art. 80 del

D.Lgs. 50/2016 e successivi aggiornamenti.

ART. 10 VERIFICHE

L’Amministrazione si riserva la facoltà di sottoporre parte del Servizio a verifiche della completa

corrispondenza dei beni forniti rispetto a quanto stabilito nelle presenti “Condizioni particolari di

fornitura” ed offerto in gara.

ART. 11 CONTESTAZIONI

Qualora, durante il Servizio, non venissero rispettate le tempistiche indicate nell'offerta, la Civica

Amministrazione si riserva la facoltà di respingere il Servizio e richiedere la sostituzione degli

apparati entro 1 giorni lavorativi, ovvero di acquistare analogo materiale presso terzi addebitando

all’Impresa aggiudicataria l'eventuale maggiore prezzo.

In caso di difformità di pareri circa le contestazioni effettuate, qualora fra le parti non si addivenga

ad accordo bonario o arbitrato, al fine di verificare l’esatta corrispondenza della fornitura offerta

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rispetto alle indicazioni delle Condizioni particolari di fornitura e dei suoi allegati, la Civica

Amministrazione si riserva la facoltà di sottoporla, a spese della ditta aggiudicataria, ad analisi e

verifiche prelevando i relativi campioni da ogni consegna effettuata, alla presenza di un incaricato

del fornitore. Le operazioni di verifica della conformità dei prodotti consegnati verranno effettuate

da un perito nominato tra coloro iscritti alla C.C.I.A.A. di Genova ed all'Albo consulenti Tecnici del

Tribunale di Genova, fatta salva, se del caso, la citazione davanti all'autorità giudiziaria per il

risarcimento del danno. Qualora venisse dato riscontro alle contestazioni mosse, oltre all’intero

costo delle prove di laboratorio, verrà comminata una penale aggiuntiva di Euro 2.100,00, fatta

salva la possibilità di risoluzione del contratto ai sensi dell’art. 13 delle presenti “ Condizioni

particolari di fornitura “;

ART. 12 PENALITA’

L’Amministrazione Comunale effettuerà, mediante il proprio personale, controlli ed accertamenti

sulla corretta esecuzione della fornitura rispetto alle norme prescritte nelle presenti Condizioni

particolari.

In caso di ritardata esecuzione della fornitura rispetto ai termini stabiliti all’art. 7 non imputabile a

causa di forza maggiore debitamente documentata, l’Impresa fornitrice sarà passibile

dell’applicazione delle seguenti penalità:

- una quota pari all’1 % (uno per cento) dell’importo della fornitura non effettuata per ogni giorno

lavorativo di ritardo, rispetto all’ultimo giorno utile per la consegna, fino al 10° giorno di ritardo;

-dal 10° giorno di ritardo sarà facoltà dell'Amministrazione far eseguire la fornitura non consegnata,

ovvero eseguita in maniera non conforme, presso terzi addebitando alla Ditta inadempiente

l'eventuale maggior prezzo, ferma restando la possibilità di richiedere il risarcimento del danno e

ovvero continuare il calcolo delle penalità al 3% per ogni giorno di ritardo rispetto al termine

minimo previsto dalle presenti “ Condizioni particolari di Servizio “.

Qualora, durante la fornitura, venisse consegnato uno o più articoli con caratteristiche difformi da

quelle indicate nell'offerta, la Civica Amministrazione ha la facoltà, qualora non si applicassero le

precedenti penali, di applicate una penalità da un minimo di Euro 55,00 (cinquantacinque//00) ad un

massimo di € 1.000,00 (mille//00), fatta salva, se del caso, la citazione davanti all'autorità

giudiziaria per il risarcimento del danno.

L’applicazione delle penalità e le ordinazioni delle forniture in danno all'Impresa assegnataria

saranno notificate alla stessa in via amministrativa, restando escluso qualsiasi avviso di costituzione

in mora ed ogni atto e procedimento giudiziario.

Le penalità suddette verranno prelevate dai pagamenti in corso ovvero tramite escussione della

cauzione definitiva presentata a garanzia dell’esatto adempimento degli obblighi contrattuali.

La Ditta aggiudicataria non potrà opporre alla Civica Amministrazione la mancanza di colpa per i

ritardi nelle consegne derivanti dalla negligenza di eventuali corrieri terzi individuati dalla stessa

ditta.

ART. 13 RISOLUZIONE DEL CONTRATTO

La Civica Amministrazione si riserva la facoltà di procedere alla risoluzione del contratto, previa

diffida ad adempiere ai sensi degli artt. 1453 e 1454 Cod. Civ., in caso di grave inadempimento e di

penali per un importo complessivo superiore al 10% del valore del contratto, ovvero qualora

l’Impresa assegnataria si renda colpevole di frode, di grave negligenza o la stessa contravvenga

reiteratamente agli obblighi e condizioni stabiliti a suo carico dalle presenti Condizioni, qualora

siano state riscontrate e, non tempestivamente sanate irregolarità che abbiano causato disservizio

per l’Amministrazione.

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E’ facoltà dell’Amministrazione Comunale di risolvere il contratto ai sensi dell'art. 1456 C.C. a

danno della Ditta aggiudicataria qualora nel corso della fornitura dovesse verificarsi:

- un ritardo superiore a 2 gg lavorativi rispetto ai termini stabiliti per l’esecuzione del Servizio, che

abbia determinato gravi disservizi alla C.A.;

- almeno tre ritardi, per complessivi 6 gg lavorativi. rispetto ai termini stabiliti per l’esecuzione

della fornitura, che abbia determinato gravi disservizi alla C.A.;

Si procederà inoltre alla risoluzione del contratto negli altri casi previsti dalla Legge e dal D.Lgs. n.

50/2016;

La risoluzione del contratto sarà comunicata all’Impresa mediante lettera raccomandata con avviso

di ricevimento che produrrà effetto dalla data di ricezione ovvero a mezzo pec.

L’Amministrazione procederà all’incameramento della cauzione definitiva, salvo il diritto al

risarcimento di tutti i danni eventualmente patiti dall’Amministrazione Comunale, compresa

l’eventuale esecuzione in danno.

ART. 14 FATTURAZIONE ELETTRONICA, PAGAMENTI

La Ditta aggiudicataria dovrà emettere fattura elettronica, nel formato Fattura PA, tramite il Sistema

di Interscambio, come da L. n. 244/2007 art. 1, commi da 209 a 213 e D.M. 3 aprile 2013, n. 55,

intestata a Comune di Genova Direzione Attuazione Nuove Opere - Via di Francia 1 – 16149

Genova, indicando il CODICE UNIVOCO UFFICIO: CL4VJF.

Oltre a detto Codice Univoco, la fattura dovrà contenere, il codice C.I.G., ed il C.U.P..

Non è ammesso fatturare ordini evasi parzialmente.

Per la liquidazione delle fatture si applica il meccanismo c.d. “split payment” , che prevede per gli

Enti Pubblici l’obbligo di versare all’Erario l’Iva esposta in fattura dai fornitori, ai quali verrà

corrisposto soltanto l’imponibile.

Il pagamento della fattura emessa dall'Impresa fornitrice a fronte della fornitura regolarmente

eseguita sarà disposto entro trenta giorni dalla data di ricezione della stessa.

Qualora venissero rilevate irregolarità nell’esecuzione della fornitura, il termine di trenta giorni

decorre dal giorno dell’effettiva regolarizzazione della stessa.

L’Amministrazione non risponderà di eventuali ritardi nei pagamenti provocati da cause non

imputabili alla stessa.

I pagamenti sono subordinati dell’accertamento, in capo all’affidatario o/e al/ai subappaltatore/i

della regolarità contributiva (D.U.R.C.); l’irregolarità del suddetto D.U.R.C. è causa ostativa

all’emissione del certificato di pagamento e comportano la sospensione dei termini per il

pagamento.

ART. 15 DIVIETO DI CESSIONE DEL CONTRATTO

E’ vietata la cessione totale o parziale del contratto; se questa si verificherà l’Amministrazione avrà

diritto di dichiarare risolto il contratto per colpa del concessionario, restando impregiudicato il

diritto di ripetere ogni eventuale ulteriore danno dipendente da tale azione.

ART. 16 CESSIONE DEL CREDITO

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E’ consentita la cessione del credito già maturato, purché la stessa sia stata regolarmente notificata

alla Civica Amministrazione e dalla stessa accettata, nel rispetto dei casi espressamente previsti

dalla legge in vigore.

ART. 17 INFORMATIVA PER IL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI

Ai sensi e per gli effetti di quanto disposto dal D.Lgs. n. 196/2003, si avvisa che i dati raccolti nel

corso della procedura di espletamento della gara e di stipulazione del contratto saranno trattati ai

soli fini previsti dalla normativa di settore, dalla normativa in materia di semplificazione

amministrativa ovvero in caso di richiesta di accesso agli atti di ricorso all’autorità giudiziaria.

ART. 18 CONTROVERSIE - FORO COMPETENTE

Tutte le controversie che dovessero sorgere tra le Parti, dall’interpretazione, esecuzione,

scioglimento del contratto e del sotteso rapporto giuridico con esso dedotto, saranno devolute alla

competente Autorità Giudiziaria - Foro esclusivo di Genova.

ART. 19 RINVIO AD ALTRE NORME

Per quanto non esplicitamente previsto nelle presenti Condizioni particolari di Servizi si fa rinvio

alle “Condizioni Generali "Prodotti" del Bando MEPA “SERVIZI DI MONITORAGGIO

AMBIENTALE E SANITARIO (SERVIZI)”, alle norme del D.Lgs. n° 50/2016, al Regolamento a

disciplina dell’Attività Contrattuale del Comune e, in quanto applicabili, alle disposizioni del

Codice Civile.

ART. 20 D.U.V.R.I

Non sono rilevabili rischi interposti per i quali sia necessario adottare relative misure di sicurezza,

per cui non è necessario redigere il DUVRI (Documento Unico per la Valutazione dei Rischi da

Interferenza) e non sussistono di conseguenza costi della sicurezza.

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Indicazioni Stazioni di Monitoraggio Ambientali

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Dipartimento di Genova

Indirizzo Via Bombrini 8 16149 Genova Tel. +39 0106437200 PEC: [email protected] www.arpal.gov.it C.F. e P.IVA 01305930107

MOD-CORR-02-AR rev08 del 06/12/17

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In data 08/05/2018 è stato eseguito un sopralluogo congiunto ARPAL, ASL U.O. Igiene Pubblica , Comune di

Genova – Direzione Progettazione e AMIU Bonifiche presso il sito dell’edificio Ansaldo (Ex Nira) finalizzato

all’individuazione dei punti di monitoraggio delle fibre di amianto aerodisperse in ambiente di vita, durante la

fase B di rimozione di amianto dalla struttura.

Al sopralluogo erano presenti:

ASL 3: Niccolò Fiorino

ARPAL: Francesca Castiglioni, Daniela Fanutza, Tomaso Vairo

COMUNE di Genova: Monica Innocenti, Carlo Cambedda

AMIU Bonifiche: Francesco Poggi

A seguito di un sopralluogo nelle aree interessate si individuano, come segue, i punti di prima e seconda

cintura, in cui avviare le attività di monitoraggio ante operam.

I punti di prima cintura, indicati in Fig. 1, sono i seguenti:

1. Tetto – angolo lato N del padiglione adiacente all’edificio ex NIRA (deposito big-bags)

2. Tetto batteria Stella, angolo SO

3. Banchina prospicente l’edificio lato S

Figura 1: Individuazione dei punti di prima cintura

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Dipartimento di Genova

Indirizzo Via Bombrini 8 16149 Genova Tel. +39 0106437200 PEC: [email protected] www.arpal.gov.it C.F. e P.IVA 01305930107

MOD-CORR-02-AR rev08 del 06/12/17

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I punti di seconda cintura, indicati in Fig. 2, sono i seguenti:

1. Piazzale di S. Francesco d’Assisi

2. Via Ruffini, in corrispondenza del parco di villa Croce

Figura 2: individuazione punti di seconda cintura

In tutti i casi i campionatori dovranno essere posizionati evitando schermature da edifici, vegetazione, ecc…

In ante operam la campagna di monitoraggio prevede un prelievo di aria ambiente della durata complessiva di

15 gg (8h al giorno), possibilmente consecutivi, con flusso di campionamento di 10 l/min. Il volume campionato

deve essere almeno uguale a 3000 l.

Si specifica che le giornate di monitoraggio annullate in caso di pioggia, dovranno essere recuperate in coda al

periodo di campagna.

Nel corso del sopralluogo sono state individuate almeno due postazioni per il campionamento rappresentativo

della sorgente, da effettuarsi in corso d’opera.

La prima sarà ubicata in prossimità dell’ingresso del capannone di deposito dei big-bags, la seconda, in

corrispondenza del montacarichi lato S dell’edificio; un ulteriore punto sorgente dovrà essere valutato, e

concordato con la ASL competente, sulla base dell’evoluzione del lavoro.

Si richiede al proponente di comunicare, appena disponibili, i riferimenti del laboratorio che eseguirà i

campionamenti e le analisi.

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