dispositivi superficiali per la resistenza aerodinamica
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XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 1
CICLoPECICLoPE
Dispositivi superficiali per la resistenza aerodinamica
Alessandro Talamelli1,2
J. H. M. Fransson2 e ..H. Alfredsson, L. Brandt, S. Camarri, C. Cossu, P. Proli, A. Rossetti, S.
Sattarzadeh, A. Segalini, S. Shahinfar, 1 Università di Bologna, Forlì, Italy 2 Royal Institute of Technology, Stockholm, Sweden
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 2
CICLoPECICLoPE
Ing. Giuseppe Pedriali (1867-1932)
• conseguì rapidamente una seconda laurea in ingegneria elettronica a Liegi, che gli consentì di trovare occupazione in qualità di ingegnere aggiunto presso Società Tranviaria di Bruxelles. Dopo soli quattro anni, nel 1897, ne divenne il direttore
• Nel 1903, all’indomani di un disastro tranviario a Parigi, che mostrò la inadeguatezza delle attrezzature metropolitane ivi esistenti, fu chiamato dalla Società parigina "Metropolitan" per la determinazione delle cause della sciagura e l’approntamento immediato di radicali rimedi.
• Alcuni anni dopo, fu alla guida della fusione e della ristrutturazione delle otto aziende tranviarie della città di Buenos Aires per conto della Compagnia Tranviaria Anglo-Argentina, di cui fu per oltre diciotto anni direttore generale e, infine, consigliere delegato
• Attività votata al miglioramento dell’EFFICIENZA e sicurezza del sistema di trasporto pubblico
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 3
CICLoPECICLoPE
Efficienza -> Consumi
• European Economic and Social Committee ha consigliato alla Commissione europea di aumentare il target di diminuzione delle emissioni portandolo al 25% con scadenza al 2020
• Nel (2050) si punta a diminuire gli inquinanti di una percentuale compresa tra l’80 e il 95%
• Per quanto riguarda i trasporti (pubblico e privato) l’obiettivo è di aumentare ogni anno del 2% l’efficienza nei consumi fino 2050;
Dopo Copenhagen 15 (2009)
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 4
CICLoPECICLoPE
Motivazioni
• Il trasporto è responsabile del 13% dell’emissione totale di CO2
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 5
CICLoPECICLoPE
Motivazioni
• In venti anni il prezzo del combustibile è aumentato del 400%
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 6
CICLoPECICLoPE
Quali strategie adottare ?
• Importanza della resistenza aerodinamica
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 7
CICLoPECICLoPE
La resistenza aerodinamica e i possibili risparmi
1% riduzione della resistenza
• 400.000 litri/anno per velivolo• 300.000 Euro di risparmio
• 5.000 kg in meno di sostanze inquinanti
Airbus A340
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 8
CICLoPECICLoPE
Da cosa dipende la resistenza aerodinamica ?
• La resistenza è composta da due contributi fondamentali
RESISTENZA DI ATTRITO E RESISTENZA DI SCIA
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 9
CICLoPECICLoPE
Lo strato limite
• Lo strato limite delimita la porzione di fluido che scorre vicino alla superficie del corpo
• Lo strato limite evolve da uno stato di tipo laminare a uno di tipo turbolento• Il processo che descrive questo passaggio è denominata “transizione”
δδ
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 10
CICLoPECICLoPE
La transizione
• La transizione dipende dalla velocità e dalla intensità dei disturbi esterni
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 11
CICLoPECICLoPE
Corpi aerodinamici
• Un corpo aerodinamico è un corpo in cui lo strato limite lambisce l’intero corpo indipendentemente dal fatto che sia laminare o turbolento
• Un corpo aerodinamico è un corpo in cui prevale la resistenza di attrito
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 12
CICLoPECICLoPE
Corpi tozzi
• Un corpo tozzo è un corpo in cui lo strato limite separa prematuramente• Un corpo tozzo è un corpo in cui prevale la resistenza di scia
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 13
CICLoPECICLoPE
La scia in un corpo tozzo
• La resistenza di forma o di scia dipende dall’ampiezza di quest’ultima
• Uno strato limite turbolento separa più a valle generando una scia più piccola
E’ PREFERIBILE UNO STRATO LIMITE TURBOLENTO
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 14
CICLoPECICLoPE
Come ridurre la resistenza di un corpo tozzo ?
• Rendere lo strato limite turbolento• Alle velocità caratteristiche di questi corpi la resistenza viene ridotta
del 50%
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 15
CICLoPECICLoPE
Mezzi di trasporto con resistenza di attrito significativa
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 16
CICLoPECICLoPE
Come ridurre la resistenza di in un corpo aerodinamico ?
• Attrito laminare circa 10 volte inferiore a quello turbolento
RIDUZIONE DELL’ATTRITO TURBOLENTO
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 17
CICLoPECICLoPE
Riduzione dell’attrito turbolento
• E’ necessario caratterizzare tutte le strutture al suo interno• La simulazione numerica non è ancora in grado di fornire risultati
estendibili alle applicazioni industriali• Il CICLoPE
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 18
CICLoPECICLoPE
Una collaborazioneinternazionale
Center for International Cooperation in Long Pipe Experiments
CICLoPECICLoPE
Strutture Europee• Cambridge U. (UK)• Imperial College (UK)• Trondheim (N)• Politecnico di Milano (I)• Tu Berlin (D)• Max Planck Institute (D)• CERN (CH)• TU Illmenau (D)
Strutture non europee• CalTech (US)• Princeton U. (US)• New Hampshire U.
(US)• Arizona State U. (US)• U. Melbourne (AU)• Shinshu U. (JP)• Nagoya U. (JP)
Partners• Bologna U. (I)• KTH Stockholm (S)• IIT Chicago (US)• EPFL Lausanne (CH)• ICTP Trieste (I)• Roma U. (I)
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 19
CICLoPECICLoPE
Il laboratorio
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 20
CICLoPECICLoPE
Il “Long Pipe”
• Lunghezza 120 metri• Diametro 90 cm • Camera di prova a pressione ambiente• Possibilità di utilizzare tecniche di misura “standard”
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 21
CICLoPECICLoPE
Riduzione della resistenza in un corpo aerodinamico
• Attrito laminare circa 10 volte inferiore a quello turbolento
RITARDARE LA TRANSIZIONE
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 22
CICLoPECICLoPE
International Air Transport Association
• Si stima una diminuzione fino al 10-15 % nel consumo di combustibile
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 23
CICLoPECICLoPE
La transizione
• La transizione dipende dalla velocità e dalla intensità dei disturbi esterni
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 24
CICLoPECICLoPE
Trattamenti superficiali
• Per limitare i disturbi le superfici devono essere più lisce possibili
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 25
CICLoPECICLoPE
Precedenti tentativi di riduzione della resistenza di attrito laminare
• Ali molto allungate e corde molto piccole (per aumentare la percentuale di superfice laminare)
• Necessità di aggiungere tiranti• Posizionamento dei motori in coda
Photo: NASA
Photo: NASA
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 26
CICLoPECICLoPE
Il nuovo velivolo ecologico
• E’ necessaria una nuova configurazione
NEL FRATTEMPO ???
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 27
CICLoPECICLoPE
Controlli attivi
• Necessitano di sensori e attuatori molto complessi• Aumento dei costi • Sicurezza ???
NASA, 1999
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 28
CICLoPECICLoPE Un nuovo metodo di controllo
1) efficiente2) passivo3) robusto4) applicabile a geometrie esistenti
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 29
CICLoPECICLoPE
La teoria – Le “streaks”
• La presenza di “Streaks” di ampiezza non trascurabile ha un effetto stabilizzante sui disturbi che agiscono sulla superficie del corpo. Questo effetto stabilizzante è tanto più intenso quanto più intense sono le “streaks”
Flow
x, U, u
y, V, v
z, W, w
2D 3D
€
U =U(x,y)
€
U =U(x,y,z)
StreaksNo streaks
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 30
CICLoPECICLoPE
Come generare “streaks” ?
• Le streaks devono essere di ampiezza significativa• Devono essere stabili
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 31
CICLoPECICLoPE
Il “proof of concept”
VELOCITA’
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 32
CICLoPECICLoPE
Gli esperimenti al Minimum Turbulence Level (MTL) wind tunnel al KTH
• Camera di prova 0.8 × 1.2 × 7 m3 (H × W × L)• Range velocità 0.7 — 70 m/s• Scambiatore di calore per controllo della temperatura• Presenza di materiale insonorizzante• Livello di turbolenza ≤ 0.025%• 5 schermi• Honeycomb• Contrazione 1:9
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 33
CICLoPECICLoPE
Anemometro
Elementi di rugosità9 cilindri circolarik = 0.78 mmD = 2 mm∆z = 8 mmU=5,6,7,8 m/s
40 mm
Superfice piana
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 34
CICLoPECICLoPE
Meccanismo di generazione delle “streaks”
• Il meccanismo di “Lift Up”
00
00−π−π /2/2 3π/23π/2ππππ /2/2
22
44
66
• Fransson, Talamelli, Brandt, Cossu 2004, Physics of Fluids
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 35
CICLoPECICLoPE
Le streaks sono in grado di smorzare i disturbi esterni ?
• Sistema di generazione dei disturbi
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 36
CICLoPECICLoPE
Riduzione nella crescita di disturbi artificiali
• Fransson, Brandt, Talamelli, Cossu 2005, Physics of Fluids
• La presenza delle “streaks” genera un effettivo smorzamento dei disturbi
• Lo smorzamento aumenta con le dimensioni degli elementi di rugosità• Il tasso di crescita è ridotto di un fattore 2 (100 volte inferiori)
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 37
CICLoPECICLoPE
Le streaks sono in grado di ritardare la transizione ?
• Sistema di visualizzazione
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 38
CICLoPECICLoPE
Ritardo nella transizione
• Inserire filmato
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 39
CICLoPECICLoPE
Ritardo della transizione2D base flow
AC = 201 mV+ 2DTSWN forcing
AC = 450 mV
streaky base flow
+ 2DTSWN forcingAC = 157 mV
Mixed base flows
+ 2DTSWN forcing
• Fransson, Talamelli, Brandt, Cossu 2006: Fransson, Talamelli, Brandt, Cossu 2006: Delaying transition to turbulence by Delaying transition to turbulence by means of a passive mechanism,means of a passive mechanism, Physical review Letter Physical review Letter
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 40
CICLoPECICLoPE
Limiti degli elementi a geometria cilindrica
• Streaks di ampiezza moderata• Presenza di instabilità a velocità relativamente basse
ReRehh = 420 = 420
h
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CICLoPECICLoPE
Un passo verso le applicazioni reali
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 42
CICLoPECICLoPE
Le nuove “streaks”
• Ampiezze fino al 30%• Streaks molto più stabili
• Fransson, Talamelli, 2012, Journal of Fluid Mechanics
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 43
CICLoPECICLoPE
Possibilità di rigenerare le “streaks”
• Come posizionare le rugosità a valle ???
• HSHS • LS
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CICLoPECICLoPE
Conclusioni e sviluppi futuri
• La rugosità superficiale se opportunamente dimensionata può effettivamente posticipare la transizione
• E’ stata individuata una nuova geometria in grado di generare “streaks” più intense e più stabili
• E’ stata analizzata la possibilità di rigenerare le “streaks”
• Approfondire la comprensione fisica del fenomeno di smorzamento dei disturbi
• Ingegnerizzazione su superfici di applicazioni reali• Esplorare la possibilità di un utilizzo combinato per un controllo
contemporaneo di resistenza di attrito e resistenza di scia
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CICLoPECICLoPE
Literature• Cossu C. & Brandt L. 2002: Stabilization of Tollmien-Schlichting
waves by finite amplitude optimal streaks in the Blasius boundary layer, Phys. Fluids
• Cossu C. & Brandt L. 2004: On the stabilizing role of boundary layer streaks on Tollmien-Schlichting waves, Eur. J. Mech B/Fluids
• Fransson J., Brandt L., Talamelli A., Cossu C.,”Experimental and theoretical investigation of the non-modal growth of steady streaks in a flat plate boundary layer”, Phys. Fluids, 2004, Vol. 16 pp. 3627-3638
• Fransson J., Brandt L., Talamelli A., Cossu C. “Experimental study of the stabilisation of Tollmien-Schlichting waves by finite amplitude streaks” Phys. Fluids, 2005, vol. 17, pp. 054110-1
• Fransson J.H.M., Talamelli A., Brandt L., Cossu C. (2006). Delaying Transition to Turbulence by a Passive Mechanism. Physical Review Letters. vol. 96, pp. 064501-1
• Fransson J.H.M., Talamelli A. (2012). On the generation of steady streamwise streaks in flat-plate boundary layers. Journal of Fluid Mechanics.
1
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 1
CICLoPECICLoPE
Dispositivi superficiali per la resistenza aerodinamica
Alessandro Talamelli1,2
J. H. M. Fransson2 e ..H. Alfredsson, L. Brandt, S. Camarri, C. Cossu, P. Proli, A. Rossetti, S.
Sattarzadeh, A. Segalini, S. Shahinfar, 1 Università di Bologna, Forlì, Italy 2 Royal Institute of Technology, Stockholm, Sweden
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 2
CICLoPECICLoPE
Ing. Giuseppe Pedriali (1867-1932)
• conseguì rapidamente una seconda laurea in ingegneria elettronica a Liegi, che gli consentì di trovare occupazione in qualità di ingegnere aggiunto presso Società Tranviaria di Bruxelles. Dopo soli quattro anni, nel 1897, ne divenne il direttore
• Nel 1903, all’indomani di un disastro tranviario a Parigi, che mostrò la inadeguatezza delle attrezzature metropolitane ivi esistenti, fu chiamato dalla Società parigina "Metropolitan" per la determinazione delle cause della sciagura e l’approntamento immediato di radicali rimedi.
• Alcuni anni dopo, fu alla guida della fusione e della ristrutturazione delle otto aziende tranviarie della città di Buenos Aires per conto della Compagnia Tranviaria Anglo-Argentina, di cui fu per oltre diciotto anni direttore generale e, infine, consigliere delegato
• Attività votata al miglioramento dell’EFFICIENZA e sicurezza del sistema di trasporto pubblico
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 3
CICLoPECICLoPE
Efficienza -> Consumi
• European Economic and Social Committee ha consigliato alla Commissione europea di aumentare il target di diminuzione delle emissioni portandolo al 25% con scadenza al 2020
• Nel (2050) si punta a diminuire gli inquinanti di una percentuale compresa tra l’80 e il 95%
• Per quanto riguarda i trasporti (pubblico e privato) l’obiettivo è di aumentare ogni anno del 2% l’efficienza nei consumi fino 2050;
Dopo Copenhagen 15 (2009)
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 4
CICLoPECICLoPE
Motivazioni
• Il trasporto è responsabile del 13% dell’emissione totale di CO2
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 5
CICLoPECICLoPE
Motivazioni
• In venti anni il prezzo del combustibile è aumentato del 400%
5
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CICLoPECICLoPE
Quali strategie adottare ?
• Importanza della resistenza aerodinamica
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 7
CICLoPECICLoPE
La resistenza aerodinamica e i possibili risparmi
1% riduzione della resistenza
• 400.000 litri/anno per velivolo• 300.000 Euro di risparmio
• 5.000 kg in meno di sostanze inquinanti
Airbus A340
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 8
CICLoPECICLoPE
Da cosa dipende la resistenza aerodinamica ?
• La resistenza è composta da due contributi fondamentali
RESISTENZA DI ATTRITO E RESISTENZA DI SCIA
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 9
CICLoPECICLoPE
Lo strato limite
• Lo strato limite delimita la porzione di fluido che scorre vicino alla superficie del corpo
• Lo strato limite evolve da uno stato di tipo laminare a uno di tipo turbolento• Il processo che descrive questo passaggio è denominata “transizione”
δδ
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 10
CICLoPECICLoPE
La transizione
• La transizione dipende dalla velocità e dalla intensità dei disturbi esterni
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 11
CICLoPECICLoPE
Corpi aerodinamici
• Un corpo aerodinamico è un corpo in cui lo strato limite lambisce l’intero corpo indipendentemente dal fatto che sia laminare o turbolento
• Un corpo aerodinamico è un corpo in cui prevale la resistenza di attrito
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 12
CICLoPECICLoPE
Corpi tozzi
• Un corpo tozzo è un corpo in cui lo strato limite separa prematuramente• Un corpo tozzo è un corpo in cui prevale la resistenza di scia
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 13
CICLoPECICLoPE
La scia in un corpo tozzo
• La resistenza di forma o di scia dipende dall’ampiezza di quest’ultima
• Uno strato limite turbolento separa più a valle generando una scia più piccola
E’ PREFERIBILE UNO STRATO LIMITE TURBOLENTO
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 14
CICLoPECICLoPE
Come ridurre la resistenza di un corpo tozzo ?
• Rendere lo strato limite turbolento• Alle velocità caratteristiche di questi corpi la resistenza viene ridotta
del 50%
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 15
CICLoPECICLoPE
Mezzi di trasporto con resistenza di attrito significativa
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 16
CICLoPECICLoPE
Come ridurre la resistenza di in un corpo aerodinamico ?
• Attrito laminare circa 10 volte inferiore a quello turbolento
RIDUZIONE DELL’ATTRITO TURBOLENTO
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 17
CICLoPECICLoPE
Riduzione dell’attrito turbolento
• E’ necessario caratterizzare tutte le strutture al suo interno• La simulazione numerica non è ancora in grado di fornire risultati
estendibili alle applicazioni industriali• Il CICLoPE
18
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CICLoPECICLoPE
Una collaborazioneinternazionale
Center for International Cooperation in Long Pipe Experiments
CICLoPECICLoPE
Strutture Europee• Cambridge U. (UK)• Imperial College (UK)• Trondheim (N)• Politecnico di Milano (I)• Tu Berlin (D)• Max Planck Institute (D)• CERN (CH)• TU Illmenau (D)
Strutture non europee• CalTech (US)• Princeton U. (US)• New Hampshire U.
(US)• Arizona State U. (US)• U. Melbourne (AU)• Shinshu U. (JP)• Nagoya U. (JP)
Partners• Bologna U. (I)• KTH Stockholm (S)• IIT Chicago (US)• EPFL Lausanne (CH)• ICTP Trieste (I)• Roma U. (I)
19
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Il laboratorio
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 20
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Il “Long Pipe”
• Lunghezza 120 metri• Diametro 90 cm • Camera di prova a pressione ambiente• Possibilità di utilizzare tecniche di misura “standard”
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 21
CICLoPECICLoPE
Riduzione della resistenza in un corpo aerodinamico
• Attrito laminare circa 10 volte inferiore a quello turbolento
RITARDARE LA TRANSIZIONE
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 22
CICLoPECICLoPE
International Air Transport Association
• Si stima una diminuzione fino al 10-15 % nel consumo di combustibile
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 23
CICLoPECICLoPE
La transizione
• La transizione dipende dalla velocità e dalla intensità dei disturbi esterni
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 24
CICLoPECICLoPE
Trattamenti superficiali
• Per limitare i disturbi le superfici devono essere più lisce possibili
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 25
CICLoPECICLoPE
Precedenti tentativi di riduzione della resistenza di attrito laminare
• Ali molto allungate e corde molto piccole (per aumentare la percentuale di superfice laminare)
• Necessità di aggiungere tiranti• Posizionamento dei motori in coda
Photo: NASA
Photo: NASA
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 26
CICLoPECICLoPE
Il nuovo velivolo ecologico
• E’ necessaria una nuova configurazione
NEL FRATTEMPO ???
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 27
CICLoPECICLoPE
Controlli attivi
• Necessitano di sensori e attuatori molto complessi• Aumento dei costi • Sicurezza ???
NASA, 1999
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 28
CICLoPECICLoPE Un nuovo metodo di controllo
1) efficiente2) passivo3) robusto4) applicabile a geometrie esistenti
29
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 29
CICLoPECICLoPE
La teoria – Le “streaks”
• La presenza di “Streaks” di ampiezza non trascurabile ha un effetto stabilizzante sui disturbi che agiscono sulla superficie del corpo. Questo effetto stabilizzante è tanto più intenso quanto più intense sono le “streaks”
Flow
x, U, u
y, V, v
z, W, w
2D 3D
€
U =U(x,y)
€
U =U(x,y,z)
StreaksNo streaks
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 30
CICLoPECICLoPE
Come generare “streaks” ?
• Le streaks devono essere di ampiezza significativa• Devono essere stabili
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 31
CICLoPECICLoPE
Il “proof of concept”
VELOCITA’
32
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 32
CICLoPECICLoPE
Gli esperimenti al Minimum Turbulence Level (MTL) wind tunnel al KTH
• Camera di prova 0.8 × 1.2 × 7 m3 (H × W × L)• Range velocità 0.7 — 70 m/s• Scambiatore di calore per controllo della temperatura• Presenza di materiale insonorizzante• Livello di turbolenza ≤ 0.025%• 5 schermi• Honeycomb• Contrazione 1:9
33
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 33
CICLoPECICLoPE
Anemometro
Elementi di rugosità9 cilindri circolarik = 0.78 mmD = 2 mm∆z = 8 mmU=5,6,7,8 m/s
40 mm
Superfice piana
34
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 34
CICLoPECICLoPE
Meccanismo di generazione delle “streaks”
• Il meccanismo di “Lift Up”
00
00−π−π /2/2 3π/23π/2ππππ /2/2
22
44
66
• Fransson, Talamelli, Brandt, Cossu 2004, Physics of Fluids
35
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 35
CICLoPECICLoPE
Le streaks sono in grado di smorzare i disturbi esterni ?
• Sistema di generazione dei disturbi
36
XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 36
CICLoPECICLoPE
Riduzione nella crescita di disturbi artificiali
• Fransson, Brandt, Talamelli, Cossu 2005, Physics of Fluids
• La presenza delle “streaks” genera un effettivo smorzamento dei disturbi
• Lo smorzamento aumenta con le dimensioni degli elementi di rugosità• Il tasso di crescita è ridotto di un fattore 2 (100 volte inferiori)
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XXII Concorso Nazionale “Ing. Giuseppe Pedriali” , Forlì 12 Aprile 2012 37
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Le streaks sono in grado di ritardare la transizione ?
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Ritardo nella transizione
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Ritardo della transizione2D base flow
AC = 201 mV+ 2DTSWN forcing
AC = 450 mV
streaky base flow
+ 2DTSWN forcingAC = 157 mV
Mixed base flows
+ 2DTSWN forcing
• Fransson, Talamelli, Brandt, Cossu 2006: Fransson, Talamelli, Brandt, Cossu 2006: Delaying transition to turbulence by Delaying transition to turbulence by means of a passive mechanism,means of a passive mechanism, Physical review Letter Physical review Letter
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Limiti degli elementi a geometria cilindrica
• Streaks di ampiezza moderata• Presenza di instabilità a velocità relativamente basse
ReRehh = 420 = 420
h
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Un passo verso le applicazioni reali
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Le nuove “streaks”
• Ampiezze fino al 30%• Streaks molto più stabili
• Fransson, Talamelli, 2012, Journal of Fluid Mechanics
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Possibilità di rigenerare le “streaks”
• Come posizionare le rugosità a valle ???
• HSHS • LS
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Conclusioni e sviluppi futuri
• La rugosità superficiale se opportunamente dimensionata può effettivamente posticipare la transizione
• E’ stata individuata una nuova geometria in grado di generare “streaks” più intense e più stabili
• E’ stata analizzata la possibilità di rigenerare le “streaks”
• Approfondire la comprensione fisica del fenomeno di smorzamento dei disturbi
• Ingegnerizzazione su superfici di applicazioni reali• Esplorare la possibilità di un utilizzo combinato per un controllo
contemporaneo di resistenza di attrito e resistenza di scia
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Literature• Cossu C. & Brandt L. 2002: Stabilization of Tollmien-Schlichting
waves by finite amplitude optimal streaks in the Blasius boundary layer, Phys. Fluids
• Cossu C. & Brandt L. 2004: On the stabilizing role of boundary layer streaks on Tollmien-Schlichting waves, Eur. J. Mech B/Fluids
• Fransson J., Brandt L., Talamelli A., Cossu C.,”Experimental and theoretical investigation of the non-modal growth of steady streaks in a flat plate boundary layer”, Phys. Fluids, 2004, Vol. 16 pp. 3627-3638
• Fransson J., Brandt L., Talamelli A., Cossu C. “Experimental study of the stabilisation of Tollmien-Schlichting waves by finite amplitude streaks” Phys. Fluids, 2005, vol. 17, pp. 054110-1
• Fransson J.H.M., Talamelli A., Brandt L., Cossu C. (2006). Delaying Transition to Turbulence by a Passive Mechanism. Physical Review Letters. vol. 96, pp. 064501-1
• Fransson J.H.M., Talamelli A. (2012). On the generation of steady streamwise streaks in flat-plate boundary layers. Journal of Fluid Mechanics.