distribuzione dei colpi su un bersaglio da tiro a segno
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Distribuzione dei colpi su un bersaglio da tiro a segno. Distribuzione dei colpi su un bersaglio da tiro a segno. Rappresentazione della nuvola di carica dell’orbitale 1s. Rappresentazione della nuvola di carica dell’orbitale 2s. - PowerPoint PPT PresentationTRANSCRIPT
Distribuzione dei colpi su un bersaglio da tiro a segno.
Rappresentazione della nuvola di carica dell’orbitale 1s.
Rappresentazione della nuvola di carica dell’orbitale 2s.
Rappresentazione dei 3 orbitali 2p secondo le loro superfici limite.
Rappresentazione dei 5 orbitali 3d secondo le loro superfici limite.
Nel 1928 P. Dirac, modificando l’equazione d’onda per l’elettrone, introdusse un quarto numero quantico, detto magnetico di spin (ms), che può assumere soltanto due valori: +1/2 e –1/2.
Riassumendo avremo:
Principio di esclusione di Pauli
In un atomo non possono coesistere elettroni aventi tutti e quattro i numeri quantici uguali.
Ciò implica che due elettroni che occupano lo stesso orbitale, e che, quindi hanno gli stessi valori di n, l ed m, debbono avere diversi valori di ms. Dal momento che solo due valori di ms sono possibili (+1/2 e –1/2) altro modo di enunciare tale principio è:
Ogni orbitale è occupato al più da due elettroni, ed essi debbono avere spin opposto.
Principio di esclusione di Pauli
In un atomo non possono coesistere elettroni aventi tutti e quattro i numeri quantici uguali.
Ciò implica che due elettroni che occupano lo stesso orbitale, e che, quindi hanno gli stessi valori di n, l ed m, debbono avere diversi valori di ms. Dal momento che solo due valori di ms sono possibili (+1/2 e –1/2) altro modo di enunciare tale principio è:
Ogni orbitale è occupato al più da due elettroni, ed essi debbono avere spin opposto.
Principio di massima molteplicità di Hund
La configurazione di minima energia è quella che presenta il maggior numero di spin paralleli.
Ciò implica che due o più elettroni che occupano orbitali aventi stessa energia (degeneri), lo faranno in modo da occupare, a spin parallelo, il maggior numero di tali orbitali possibili. Gli eventuali elettroni eccedenti si disporranno a spin antiparallelo secondo il principio di esclusione.
EI = +494 kJmol–1
AE = –349 kJmol–1
E1 = +145 kJmol–1
ClNagClgNa
gClegCl
egNagNa
)()(
)()(
)()(
Legame ionico
EI = +494 kJmol–1
AE = –349 kJmol–1
E1 = +145 kJmol–1
ClNagClgNa
gClegCl
egNagNa
)()(
)()(
)()(
Legame ionico
EI = +494 kJmol–1
AE = –349 kJmol–1
E1 = +145 kJmol–1
ClNagClgNa
gClegCl
egNagNa
)()(
)()(
)()(
Legame ionico
Il processo di formazione di una coppia ionica
sarebbe sfavorito energeticamente se non si
tenesse conto del contributo dell’energia
potenziale derivante dall’attrazione
elettrostatica tra ioni di segno opposto,
espressa dalla relazione:
Ep = – 9,67 10–19 J
E2 = – 9,67 10–19 J 6,02 1023 = – 582 kJ mol–1
La variazione di energia complessiva per la formazione di una mole
di coppie ioniche (Na+ e Cl –) allo stato gassoso, è:
E = E1 + E2 = +145 kJ mol–1– 582 kJ mol–1 = – 437 kJ mol–1
Legame ionico
Ep = – 9,67 10–19 J
E2 = – 9,67 10–19 J 6,02 1023 = – 582 kJ mol–1
La variazione di energia complessiva per la formazione di una mole
di coppie ioniche (Na+ e Cl –) allo stato gassoso, è:
E = E1 + E2 = +145 kJ mol–1– 582 kJ mol–1 = – 437 kJ mol–1
Per la formazione di cristalli di cloruro di sodio, dobbiamo
considerare la seguente reazione:
Legame ionico
Ep = – 9,67 10–19 J
E2 = – 9,67 10–19 J 6,02 1023 = – 582 kJ mol–1
La variazione di energia complessiva per la formazione di una mole
di coppie ioniche (Na+ e Cl –) allo stato gassoso, è:
E = E1 + E2 = +145 kJ mol–1– 582 kJ mol–1 = – 437 kJ mol–1
Per la formazione di cristalli di cloruro di sodio, dobbiamo
considerare la seguente reazione:
Legame ionico
ClegCl
egNagNa
gClgCl
gNasNa
)(
)()(
)()(2
1
)()(
2
Ciclo di Born-Haber
E1 = +109 kJmol–1
E2 = +122 kJmol–1
E3 = +494 kJmol–1
E4 = –349 kJmol–1
Ep = – 9,67 10–19 J
E2 = – 9,67 10–19 J 6,02 1023 = – 582 kJ mol–1
La variazione di energia complessiva per la formazione di una mole
di coppie ioniche (Na+ e Cl –) allo stato gassoso, è:
E = E1 + E2 = +145 kJ mol–1– 582 kJ mol–1 = – 437 kJ mol–1
Per la formazione di cristalli di cloruro di sodio, dobbiamo
considerare la seguente reazione:
Legame ionico
ClegCl
egNagNa
gClgCl
gNasNa
)(
)()(
)()(2
1
)()(
2
Ciclo di Born-Haber
E1 = +109 kJmol–1
E2 = +122 kJmol–1
E3 = +494 kJmol–1
E4 = –349 kJmol–1