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ALL’INTERNO LE NUOVE SCHEDE DA CONSERVARE: GUIDA AI PRINCIPI ATTIVI L’OMEOPATIA DALLA A ALLA Z Farmarca_Consorzio di Farmacie della Marca Trevigiana _ “Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008

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ALL’INTERNO LE NUOVE SCHEDE DA CONSERVARE: GUIDA AI PRINCIPI ATTIVI L’OMEOPATIA DALLA A ALLA Z

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SOMMARIOFarmarca “Le Notizie Sulla Salute” _ n.31 _ maggio / giugno 2008

EDITORIALEa cura della dott.ssa Sara Faggionato farmacista

Nel 1980 il biologo francese Étienne-ÉmileBaulieu, lavorando sui derivati del progestero-

ne scoprì un potente antiprogestinico inizialmentechiamato RU486.

La molecola fu presentata all’inizio degli anni ottantacome un alternativa farmacologica all’aborto peraspirazione che avrebbe garantito minori disagi per ladonna; questo però scatenò forti polemiche da partedegli ambienti ostili all’aborto. Ciononostante, la RU486 venne introdotta sul mer-cato nel 1988 in Francia, successivamente anche inaltri Paesi Europei, e nel 2000 negli Stati Uniti. Ad oggi la RU486 è commercializzata in 21 paesidell’Unione Europea. La RU486, ovvero mifepristone, è un ormone anti-progestinico che, bloccando l’azione del progeste-rone sui recettori specifici, inibisce lo sviluppoembrionale e causa il distacco della mucosa uteri-na, con un processo simile a ciò che accade duran-te la mestruazione; il tutto deve essere completatonelle 48 ore successive con la somministrazione diuna prostaglandina (misoprostolo) che provoca lecontrazioni uterine e favorisce l’eliminazione dellamucosa e dell’embrione.

La RU486 può essere utilizzata entro 64 giorni dalconcepimento.

La sperimentazione del mifepristone è stata inizia-ta dalla Regione Piemonte nel 2005, in base allalegge 194 del 1978, seguita da Liguria, Toscana edalla Puglia nel 2006.Il 26 febbraio 2008 l’AIFA (Agenzia Italiana delfarmaco) ha dato parere favorevole alla richiesta diautorizzazione al commercio di questa molecola:si tratta del primo passo sulla strada che potrebberendere la pillola RU486 disponibile in Italia comefarmaco utilizzabile esclusivamente in ospedale.

CONSORZIO FARMARCAVia Cortese, 8 - 31100 Treviso - Tel.: 0422.419232 - Fax: 0422.583252

e-mail: [email protected]

Direzione GeneraleDMC Agenzia di Pubblicità

Piazza Europa Unita, 37 - 31033 Castelfranco Veneto (TV)Tel. 0423.494066 - Fax 0423.742449e-mail: [email protected]

Referente Redazione Farmarca: Maria Sandra MuffatoResponsabile DMC per Farmarca: Paola Bonora

Pag. 04 - Patologia, sintomi e diagnosi

Quel Fastidioso Mal di Testadi Emanuela Stella

Pag. 06 - A cura dei Proff. F. Maggioni e F. Francini

Come Combattere il Mal di Testaa cura di Maria Sandra Muffato

Pag. 08Centri Cefalea nel Venetodi Francesca Pinarello

Pag. 14 - In collaborazione con il Dott. L. Caberlotto

L’Auto Monitoraggio nel Diabete

Pag. 16 Guida ai Principi Attivia cura di Livio Patelli

Pag. 17 - In collaborazione con il Dott. A. Targhetta

L’Omeopatia dalla A alla Za cura di Silvia Genovese

“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 03

Pag. 10 - Turni delle Farmacie della Marca

Tutti i Turni delle Farmaciemesi di maggio e giugno 2008

Pag. 18 Per dare un Po’ di Energiaa cura di Moira Prete

ABORTO, IL METODO FARMACOLOGICO

PILLOLA RU 486

Pag. 20 - In collaborazione con la Dott.ssa M. Delaito

La Stipsia cura di Chiara Cestaro

Pag. 22 Incrementare la Diuresi, Naturalmentea cura della Redazione

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“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 05

della prima infanzia maschi e femmine sono ugual-mente afflitti dal mal di testa, anzi i maschi inizianoa soffrirne prima. Nelle femmine la prima mestrua-zione coincide con i primi fenomeni emicranici.I rapporti tra l'emicrania e gli eventi della vita ripro-duttiva femminile sono stretti, ma la natura dei mec-canismi fisiopatologici sono ancora da chiarire.I principali fenomeni ormonali implicati sono levariazioni ormonali durante il ciclo mestruale, l'usodi contraccettivi orali, la gravidanza e infine l'uso diestrogeni esogeni in menopausa.Recenti studi sembrano aver identificato anche unsubstrato genetico nell'induzione del mal di testa.Le donne che hanno sofferto di mal di testa nelperiodo riproduttivo molto frequentemente conti-nuano a soffrirne nel periodo della menopausa; ildato rende significativa la possibilità che esista unacomponente genetica, responsabile della caduta deilivelli estrogenici. La cefalea di tipo tensivo è probabilmente la formapiù comune e colpisce proporzionalmente più ledonne che gli uomini.Il dolore è localizzato alla nuca e alla fronte di soli-to bilateralmente.Comunemente si attribuisce questo fenomeno allostress e alla sofferenza psicologica che affligge-rebbero in maggior misura le donne, in realtà esi-ste anche una predisposizione fisica e ormonale.Innanzitutto l'assenza di sviluppo dei muscoli trape-zoidali porta inevitabilmente la donna a tenere unaposizione più sbilanciata in avanti e ad aumentare lacontrazione sui muscoli del cranio e del collo, lasituazione è ulteriormente peggiorata dalla ritenzio-ne dei liquidi tipica del periodo premestruale cheaumenta il dolore muscolare e la tensione a livellodel seno, due fattori che aggravano i mal di testacausati da contrazione muscolare. La diagnosi corretta è premessa indispensabileper la cura più adatta. Sembra scontato, ma il pro-blema è che il 75% di chi soffre di cefalea non si favisitare e si autoprescrive i farmaci, con il rischio ditrasformare una forma episodica, in cronica perabuso di analgesici che innescano un circolo vizioso.

La conseguenza è che bisogna ricoverare il pazienteper “disintossicarlo” e per diagnosticare corretta-mente il caso, in modo da mirare il trattamento.Oggi ci sono terapie valide non solo per l’attaccoma, soprattutto, per la profilassi delle cefalee.Per diagnosticare una cefalea primaria non ènecessario fare particolari esami. Si riconoscedalla sua storia clinica: tipo e localizzazione deldolore; durata e andamento delle crisi dolorose; sin-tomi associati; fattori scatenanti; farmaci assunti;presenza di altri casi in famiglia. Gli esami diagnostici possono essere utili peridentificare una cefalea secondaria, il medico liprescrive quando sospetta che il mal di testa sia ilsintomo di qualche altra malattia. Dopo aver escluso una cefalea primaria, e a secondadei sintomi e delle condizioni del paziente, si posso-no fare ulteriori indagini diagnostiche.Le tre principali sono: la tomografia assiale com-puterizzata (TAC), la risonanza magnetica e l'e-lettroencefalogramma (EEG), vi sono poi altriesami consigliati, come gli esami del sangue edelle urine, la puntura lombare e la misurazionedella pressione oculare.

HEADACHES, WHAT A PAIN!Types, symptoms, and diagnosis of a verywidespread problem

Every one of us has certainly had the occasion toexperience a headache, often associated withanxiety, insomnia, stress, tiredness, smoke, diet orphysical exercise.A primary headache represents a definite and realdisease. Secondary headaches are symptoms indi-cative of other conditions, allergies, digestive diffi-culties, sinusitis or high blood pressure.The correct diagnosis is a prerequisite for the mostsuitable treatment. To diagnose a primary headacheit is not necessary to carry out certain tests, that arehowever useful in identifying a secondary headache.

“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 04

QUEL FASTIDIOSO MAL DI TESTATIPOLOGIE, SINTOMI, DIAGNOSI DI UN PROBLEMA AMPIAMENTE DIFFUSO

Il mal di testa è un'esperienza comune alla mag-gior parte delle persone.

Ognuno di noi ha certamente avuto occasione disperimentare, almeno una volta, una crisi di cefalea(termine scientifico con cui si indica il mal di testa),associandola di volta in volta a ragioni diverse, qualiansia, insonnia, stress, stanchezza, fumo, alimenta-zione, sforzi fisici.In Italia ne soffrono 26 milioni di persone.È una malattia sociale che fa perdere molte ore dilavoro all'anno e che incide sulla qualità della vita dichi ne è colpito.Mal di testa è un'espressione generica con la qualesi definiscono patologie molto diverse fra loro.Sono state individuate tredici forme di cefale suddivise, a loro volta, in primarie e secondarie, con oltre novanta diverse "sottocategorie".Caratteristiche fondamentali per la classificazionedei vari tipi di cefalea sono: qualità, intensità, cicli-cità del dolore e sua modalità di insorgenza. La cefalea primaria rappresenta una malattia verae propria, indotta da cause non sempre immediata-mente identificabili, nell'ambito delle quali si posso-no individuare alcuni fattori scatenanti di naturaormonale o ambientale. L'emicrania, la cefalea ten-siva e la cefalea a grappolo sono le tre principaliforme di cefalea primaria.

Le cefalee secondarie sono invece dei sintomi indi-cativi di altri disturbi (allergie, difficoltà digestive,sinusite, ipertensione o artrosi) o scatenati da unmotivo preciso, come l'assunzione o la mancataassunzione di particolari sostanze quali caffeina,alcool o alcuni tipi di farmaci. Dal punto di vista strettamente fisiologico il doloreavvertito alla testa durante un attacco di cefalea puòessere causato da meccanismi diversi: distensione,trazione o dilatazione dei vasi sanguigni (arterie evene) intra o extra cranici; compressione, trazione oinfiammazione dei nervi cranici; infiammazione,contrattura o compressione dei muscoli extracranicie cervicali; infiammazione delle meningi.Il disturbo vasomotorio è tipico dell'emicrania edella cefalea a grappolo. In entrambi i casi, infatti,l'insorgenza del dolore ha origine vascolare e dipen-de dall'alternanza di vasocostrizione e vasodilata-zione dei vasi sanguigni cerebrali.Questi prima si contraggono e poi si dilatano indu-cendo la crisi dolorosa.La tensione muscolare è invece caratteristica dellacefalea tensiva, originata dalla protratta contrazionedei muscoli di testa, collo e spalle.La cefalea colpisce più frequentemente le donne chegli uomini, in particolare per le forme di cefalea piùcomuni: emicrania e cefalea tensiva. Nel periodo

a cura della Dott.ssa Emanuela Stella, farmacista

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“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 07

a cura della Dott.ssa Maria Sandra Muffato, farmacista

no protrarsi per parecchio tempo dopo la fine dellaterapia. Ma è impossibile fare delle previsioni sicu-re in quanto le risposte alla cura sono molto indivi-duali, alcuni pazienti infatti possono riprendere lastessa frequenza di crisi, altri godere a lungo deglieffetti positivi. Su questo punto è necessario essereonesti e chiari con l’ammalato e non promettereterapie che eliminano la malattia, che al momentonon esistono. In questo modo si elimina la sfiducianelle cure a cui spesso si assiste da parte dei pazien-ti scorrettamente informati. Talvolta è necessarioaffrontare varie profilassi ed insuccessi prima dipoter giungere a quella realmente efficace e per que-sto il paziente non deve perdere la fiducia nei medi-ci che lo seguono. Quali sono le modalità di assunzione dei farmaci?La profilassi generalmente dura alcuni mesi; non viè una durata standardizzata per ciascun farmaco, main genere le decisioni vengono prese caso per caso.L’incremento delle dosi deve essere graduale, l’as-sunzione regolare per i periodi ed ai dosaggi indica-ti dallo specialista.A noi farmacisti vengono chiesti rimedi naturaliper “ il mal di testa” che spesso però, ad unaindagine accurata si rivela essere un attacco diemicrania. Prof. Francini, si può parlare di curenaturali per questa patologia così importante edinvalidante?Sì. E’ dimostrato, in particolare, che una pianta, il

partenio (Tanacetum partenium) è in grado di preve-nire gli attacchi, cioè di ridurne il numero se presacostantemente tutti i giorni. Si conosce anche ilmeccanismo d’azione, che è simile a quello dei far-maci contro la cefalea di ultima generazione, i trip-tani e di altri farmaci comunemente usati in questapatologia. Anche il salice (Salix alba) può essereattivo con un meccanismo d’azione complementareal partenio. L’associazione delle due piante sembrapiù efficace della somministrazione del solo partenio.Nel suo ambulatorio di fitoterapia arrivanopazienti con questa patologia?Sì, ma pochi, perchè nel mio ospedale esiste unbuon centro per le cefalee e anch’io quando ipazienti si rivolgono a me in prima istanza, preferi-sco farli prima inquadrare dai colleghi neurologi.Le piante di cui ci ha parlato possono essere

usate in tutte le forme di emicrania?Ovviamente non tutti i pazienti rispondono al tratta-mento fitoterapico, ma circa la metà riferisce unmiglioramento dei sintomi e ella frequenza degliepisodi. Certamente non si possono curare con lepiante medicinali le cefalee secondarie ad altre pato-logie.E’ possibile trattare l’emicrania con farmaci tra-dizionali e naturali contemporaneamente?Non esistono studi a proposito. Possiamo pensaresia una cosa ragionevole usare la fitoterapia cometrattamento di fondo per la prevenzione e il farmacoper l’attacco acuto.Si può parlare di monoterapia per i farmacinaturali?Monoterapia in fitoterapia ha un significato ambi-guo. Se intendiamo l’uso di una sola pianta,va bene. Ad esempio, per la cefalea si può usare il partenioda solo.Però in realtà, ogni pianta medicinale agisce in virtùdi molte sostanze attive in essa contenute, il fito-complesso, per cui nessun trattamento con piantemedicinali può davvero essere una monoterapia.Ci sono pazienti che abbandonano la terapia ?Casi di abbandono ci sono anche nell’ambito fitote-rapico e le ragioni sono le stesse che per la terapiatradizionale, cioè gli scarsi risultati ottenuti dopo 3-4 mesi di trattamento.Questo a conferma che l’emicrania è una patologiacomplessa che richiede fiducia e pazienza da partedi chi ne soffre.

HOW TO BEAT HEADACHEPreventions and cures, both pharmaceuticaland natural.

A migraine is a complex condition, the understan-ding of which is still based on “theory” and as suchthe pharmaceutical treatments employed are oftenused for the treatment of other illnesses. However,if the patient trusts and follows the advice of theirspecialist seriously, they can have long-lasting posi-tive effects.Migraine attacks can also be reduced by the use offeverfew and willow, mainstays of phyto therapy.

“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 06

Intervista al Prof. Ferdinando Maggioni,Specialista in Neurologia. Centro Cefalee, ClinicaNeurologica I Università di Padova e al Prof.Francesco Francini Nutrizionista e Specialista inFitoterapia Azienda Ospedaliera di Padova.

Secondo i dati presentati nel recente 7° AnnualMigraine Meeting, congresso sulle cefalee ed

emicranie tenutosi a Parigi è emerso che:- ci sono 7 milioni di persone , in Italia, colpite daquesta malattia di cui 5 milioni sono donne- c’è una grave assenza di diagnosi: 1caso su 4 vienediagnosticato, cioè circa il 70% degli emicranici nonconsulta il medico- troppi malati ricorrono alle cure “fai da te” e arri-vano dal medico a uno stadio molto avanzato dellamalattia e necessitano di un trattamento di disintos-sicazione- assenza di follow-up: i pazienti sospendono le tera-pie e le visite prima che la cura diventi efficace conevidenti problemi di continuità diagnostica e profi-lattica.E’ fondamentale puntare su prevenzione, diagnosicorretta e trattamento precoce; questa è stata laconclusione degli specialisti partecipanti al congressoe lo ribadisce il Prof. Maggioni nella nostra intervista.Prof. Maggioni, ci sono delle Linee GuidaItaliane per la diagnosi ed il trattamento dell’e-micrania?Le linee guida che comunemente vengono adottateper la diagnosi delle cefalee sono quelledell’International Headache Society (2004), tradottein italiano dalla SISC (Società Italiana Studio delleCefalee). Quest’ultima ha tracciato anche delle lineeguida per il trattamento, che vengono periodicamen-te riviste in relazione alle più recenti acquisizioniscientifiche.Quindi come deve essere effettuata la profilassiantiemicranica?In primo luogo si deve tentare di individuare edeventualmente, quando è possibile, eliminare i fatto-ri favorenti o scatenanti gli attacchi. Questi sonomolteplici e spesso non sono individuati dal pazien-te anche dopo anni di malattia; mi riferisco all’ali-mentazione, al sonno, agli stimoli esterni (luci,odori), ai cambiamenti di altitudine ecc. Una volta

fatto questo, è opportuno che il paziente registri suappositi diari la frequenza, l’intensità, la duratadegli attacchi ed il consumo mensile di analgesici.La profilassi dell’emicrania deve essere eseguita inrelazione a questi parametri e alla risposta al tratta-mento per l’attacco acuto, mi riferisco in particolarea quelle crisi che non possono essere controllate coni comuni analgesici o con farmaci più specifici comei triptani o quando vi siano delle controindicazionial loro uso per altre patologie concomitanti (iperten-sione, problemi cardiovascolari).Prof. Maggioni, con quali farmaci si fa la terapiaantiemicranica?Le categorie di farmaci che possono essere utilizza-te comprendono i calcio-antagonisti, i beta-bloccan-ti, gli antidepressivi triciclici e quella più recente-mente introdotta nell’uso, gli antiepilettici.Sono categorie conosciute per il trattamento dialtre patologie molto note. In che modo agisconocontro gli attacchi di emicrania?Effettivamente l’azione di questi farmaci sull’emi-crania non è del tutto nota e prescinde da quella percui sono noti. Sappiamo che la patogenesi dell’emi-crania è basata ancora su “teorie” e nessuna di que-ste è ancora in grado di spiegarla in modo esaurien-te. Da ciò si può comprendere per quale motivo nonesista una terapia che guarisca in modo definitivodalla malattia e quindi l’azione di un farmaco stu-diato per altre patologie può funzionare su alcunimeccanismi dell’emicrania. Vi sono comunquemolti trattamenti efficaci in grado di ridurre le crisio di ottenere una completa risoluzione degli attacchidurante il periodo di cura e spesso i benefici posso-

COME COMBATTERE IL MAL DI TESTALA PREVENZIONE, LE CURE FARMACOLOGICHE E NATURALI

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“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 08

Da questo numero di "Le Notizie sulla Salute",Farmarca vuole dedicare un nuovo spazio per

offrire ai cittadini notizie utili e riferimenti sullepatologie che verranno di volta in volta trattate.In questo numero parliamo di "mal di testa":

Che cos'è un Centro Cefalee?Si tratta di una struttura che si occupa di cefalee, conla possibilità di fare ricerca, eseguire esami specia-listici, con elevate capacità diagnostiche che consen-tono di riconoscere le problematiche ed impostare itrattamenti più corretti.Le cefalee si possono, infatti, classificare in vari tipi,a seconda di qualità, intensità, ciclicità del dolore edella sua modalità di insorgenza.

Ecco perché, quando i rimedi di base non sono piùsufficienti, è necessario rivolgersi ad uno specialista.Di seguito riportiamo un elenco dei centri cefalea,ambulatori specialistici e centri di studio della regio-ne Veneto con tutti i dati per poter contattarli:

CENTRO CEFALEE, DIVISIONE DI NEURO-LOGIA, OSPEDALE CIVILE DI ESTEVia San Fermo 10, Este (PD);tel. 0429 618432

CLINICA NEUROLOGICA I O.C. PADOVAVia Giustiniani ,5 Padova (PD) ;tel. 049 8213603

SERVIZIO DI NEUROPSICHIATRIA INFANTI-LE DIP. DI PEDIATRIA, UNIVERSITA' DIPADOVAVia Giustiniani,3 Padova (PD);tel. 049 8213505

AMBULATORIO CEFALEE, OSPEDALE CIVI-LE NEUROLOGIA MONSELICE (PD)Tel. 0429 788229

AMBULATORIO CEFALEE, OSPEDALE CIVI-LE NEUROLOGIA PIOVE DI SACCO (PD)Tel. 049 9718111

CENTRO CEFALEE, AZIENDA ASL 18 ROVIGOV.le della Pace, 5 ;tel.: 0425 3931

AMBULATORIO CEFALEE, OSPEDALE CIVI-LE NEUROLOGICO TREVISO (TV)Tel.: 0422 322627

CENTRO CEFALEE UNITA' OPERATIVA DINEUROLOGIA, OSPEDALE CIVILEVENEZIA (VE)Campo San Giovanni e Paolo, Castello 6777Prenotazioni n.verde CUP 800501060

CENTRO CEFALEE OSPEDALE SACROCUORE DI NEGRAR VERONA (VR)Via Don A. Sempreboni, 5;tel.: 045 6013111

CENTRO CEFALEE OSPEDALE SAN BORTO-LO VICENZA (VI)Viale Rodolfi,37;tel.: 0444 993771/2

Vi sono, inoltre, delle associazioni per le persone chesoffrono di mal di testa che organizzano corsi edoffrono consulenza medica e psicologica. In Italia leprincipali sono:

AIC, ASSOCIAZIONE ITALIANA PER LALOTTA CONTRO LE CEFALEEVia Cesalpino, 5/c FIRENZE,Tel. 055 4224783 (l'associazione ha un servizio di"telefono amico")

LEGA ITALIANA CEFALGICIVia Nomentana, 91 ROMA,tel. 06 4453983;sito internet: http://www.legaitalianacefalgici.it /

ALLEANZA CEFALGICIRecapito postale: casella postale 255,27100 PAVIA;Tel. 0339 2828722 ;sito internet : http//:www.cefalea.it/alce.cfm

a cura di Francesca Pinarello

CENTRI CEFALEA NEL VENETOUN BREVE ELENCO DEI CENTRI PIU’ RINOMATI NELLA REGIONE

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Duty Rotas for all the Pharmacies in the U.L.S.S. of Treviso. (Period: may - june 2008)

PHARMACY DUTY ROTAS

Oderzo - FAVERO - via G. Garibaldi, 18Gorgo al Monticano - GRANATIERO - via Postumia Centro, 15

Oderzo - FAVERO - via G. Garibaldi, 18Ponte di Piave - EREDI MORETTO - via Murialdo, 12

Oderzo - TREVISAN - p.zza Grande, 18Cessalto - CARNIELLI - via Maggiore, 41

Oderzo - TREVISAN - p.zza Grande, 18Fontanelle - LEGRENZI - via Roma, 310

Oderzo - SCOTTO - via Umberto I, 28Motta di Livenza- ROSSETTO (alla Provvidenza)-via Ballarin, 1

Oderzo - SCOTTO - via Umberto I, 28Negrisia di Ponte di P. - ROSSI SIRENA - via Chiesa, 54/A

Piavon di Oderzo - DAL MAGRO - p.zza D’Aviano, 7Mansuè - CARRETTA - via Roma, 15

Piavon di Oderzo - DAL MAGRO - p.zza D’Aviano, 7Chiarano - SCOTINI - via Roma, 1/A

[U.L.S.S. _n.9] _“Opitergino Mottense”_ Campodipietra di Salgareda • Cessalto • Chiarano •Cimadolmo • Fontanelle • Gorgo al Monticano • Mansuè • Meduna di Livenza • Motta di Livenza • Negrisia di Ponte diPiave • Oderzo • Ormelle • Piavon di Oderzo • Ponte di Piave • Portobuffolè • Salgareda • S. Polo di Piave.

Castelfranco V. - FABBIAN - via b.go Padova, 7Caerano - GIACOMELLI-TAGLIAPIETRA - via Montello,21Crocetta del Montello - MAGAGNIN - via G. Marconi, 40Castelminio di Resana - BERTUZZO - via Della Croce, 18Borso del Grappa - SERENA & MARINI - via Piave, 22Nervesa della Battaglia - BORSI - p.zza La Piave, 21

Castelfranco V. - MONTI ALL’AQUILA REALE-b.go Treviso, 138/AVolpago del Montello - MINA - via Schiavonesca, 92

Fanzolo di Vedelago - BOSCARINI - via dell’Unione, 6Cavaso del Tomba - PIANEZZOLA - b.go Filanda, 21

Castelfranco V. -ALLA FONTE della SALUTE -v.Valsugana 3/DMontebelluna - TOMATIS - via San Gaetano, 126Riese Pio X° - SAN PIO X° - via G. Sarto, 36Asolo - BONOTTO - p.zza Garibaldi, 79Quero - DOTT. GRUBISSA - via Roma, 45

Salvarosa di Castelfranco V. - STELLA - via Capitello, 5Montebelluna - FAGGIONATO - c.so Mazzini, 120Vallà di Riese - SAN GIOVANNI - via Marconi, 6

Possagno - GALLO - v.le Canova, 11

Castelfranco V. - ALLA GATTA - p.zza Giorgione, 14Busta di Montebelluna - COMUNALE - v.lo delle Mimose, 2Ciano del Montello - BONOTTO - via Boschieri, 95/ACastione di Loria - BARON - via Villa, 43/ACrespano del Grappa - CHIMENTI - p.zza San Marco, 23Giavera del Montello - MONTELLO - via Schiavonesca, 105

Castelfranco V. - ISOLATO (sotto la torre) - via F.M.Preti, 1Falzè di Trevignano - ROSSI - via Privata, 2

Casella D’Asolo - TONINI - via dei Tartari, 1Segusino - SERENA - v.le Italia, 117

N.B.: Per le U.L.S.S. 7, 8 e 9 “Opitergino Mottense”, tutte le farmacie fanno turno continuato 24 ore.(Il turno inizia il venerdì sera e prosegue ininterrottamente fino al venerdì sera della settimana successiva).

N.B.: For the U.L.S.S. 7, 8 and 9 “Opitergino Mottense”, all the pharmacies work a full 24 hour duty.(The duty will start on the Friday evening and continue uninterrupted until the Friday evening of the following week).

[dal 2 al 9 maggio 08] _ [2th to 9 th May 08]

[dal 9 al 16 maggio 08] _ [9th to 16th May 08]

[dal 16 al 23 maggio 08] _ [16th to 23th May 08]

[dal 23 al 30 maggio 08] _ [23th to 30th May 08]

[dal 30 maggio al 6 giugno 08] _ [300rd May to 6st June 08]

[dal 6 al 13 giugno 08] _ [6th to 13th June 08]

[dal 13 al 20 giugno 08] _ [13th to 20th June 08]

[dal 20 al 27 giugno 08] _ [20th to 27th June 08

[dal 20 al 27 giugno 08] _ [20th to 27th June 08

[dal 13 al 20 giugno 08] _ [13th to 20th June 08]

[dal 6 al 13 giugno 08] _ [6th to 13th June 08]

[dal 30 maggio al 6 giugno 08] _ [300rd May to 6st June 08]

[dal 23 al 30 maggio 08] _ [23th to 30th May 08]

[dal 16 al 23 maggio 08] _ [16th to 23th May 08]

Conegliano - FIORENZATO - via Veneto, 14Vittorio Veneto - AI FRATI - via G. Garibaldi, 114Moriago d. B. - BENEDETTI - via Montegrappa, 7/AZoppé di S. Vendemiano - ZAN - via Marconi, 2Corbanese - ALLA SALUTE - via Piave, 2/E

Conegliano - TONOLO - v.le Italia, 192/CVittorio Veneto - PANCOTTO - p.zza Flaminio, 10

Sernaglia della B. - TOSETTO - via della Rimembranza, 6San Vendemiano - BENINATO SARTOR - via Roma, 7

San Fior - SABADIN - via Roma, 19

Conegliano - COSTACURTA - via XX Settembre, 64Vittorio Veneto - COMUNALE 1 - via Brandolini, 111Col S.Martino - CALLEGARI - via Treviset, 35Santa Lucia di Piave - PEZZE’ - via Caldemessa, 1Fregona - PESSA - via Roma, 43S. Pietro di Feletto - PETRONE - via Salera, 2

Conegliano - CARLI - via Matteotti, 13/AVittorio Veneto - COM. 3 / COSTA - via Forlanini, 2

Pieve di Soligo - BATTISTELLA - piazza Umberto I, 9Bocca di Strada-Mareno - VIGILANTI CAMA - via Manzoni, 2

Godega S. Urbano - LOLLO - via Roma 20 -corte III^

Conegliano - DE LORENZO - p.le Chiesa S.Pio XVittorio Veneto - PALATINI - via Cavour, 114Pieve di Soligo - SCHIRATTI - p.zza Balbi Valier, 7Mareno di Piave - GRIGIO - p.zza Municipio, 9Tarzo - MASATTI - via Roma, 13

Conegliano - LOSEGO - via Cavallotti, 11Vittorio Veneto - ZAMPERLINI - via L. da Ponte, 3

Follina - CESCA - via Sanavalle, 1Ponte della Priula - ALLA PRIULA - via IV Novembre, 75-75/A

Cappella Maggiore - MARSON - p.zza Vittorio V.to, 34

Conegliano - MELATI - via Cavour, 7Vittorio Veneto - COMUNALE 2 - S. Giacomo di VegliaRefrontolo - CICERCHIA - v.le degli Alpini, 13Susegana - TONOLO - via Nazionale, 2/FOrsago - MAZZA - via Vittorio V.to, 2/AGaiarine - GENTILI - via Roma, 37Fadalto - ZOIA - via Fadalto Alto, 86Scomigo di Conegliano - FERRARESE - Via Bortotti, 61

Paré di Conegliano - MODENESE - v.le Venezia, 34/FVittorio Veneto - AI FRATI - via G. Garibaldi, 114

Falzé di Piave - COMUNALE - p.zza Arditi, 20Vazzola - BOCCARDINI - via Roma, 3

Colle Umberto - CARRARO - via Menaré, 14Miane - DA RUOS - via A. De Gasperi, 42/C

[U.L.S.S. _n.7] Bocca di Strada • Cappella Maggiore • Cison di Valmarino • Codognè • Col San Martino • ColleUmberto • Conegliano • Corbanese • Cordignano • Falzè di Piave • Farra di Soligo • Follina • Francenigo di Gaiarine • Fregona •Gaiarine • Godega S.Urbano • Mareno di Piave • Miane • Moriago della Battaglia • Orsago • Parè di Conegliano • Pieve di Soligo• Ponte della Priula • Refrontolo • Revine Lago • S.Lucia di Piave • S. Pietro di Feletto • San Fior • San Vendemiano • Sarmede •Sernaglia della Battaglia • Susegana • Tarzo • Vazzola • Vittorio Veneto • Zoppè di S.Vendemiano.

Turni di tutte le Farmacie delle U.L.S.S. della provincia di Treviso. (Periodo: maggio - giugno 2008)

I TURNI DELLE FARMACIE

[U.L.S.S. _n.8] Albaredo • Altivole • Asolo • Biadene di Montebelluna • Borso d. G. • Caerano di S.Marco • Casellad'Asolo • Castelfranco Veneto • Castello di Godego • Cavaso del Tomba • Ciano del Montello • Cornuda • Coste di Maser • Crespanod. G.• Crocetta del Montello • Falzè di Trevignano • Fanzolo • Giavera del Montello • Loria • Montebelluna • Nervesa della Battaglia• Onè di Fonte • Onigo di Piave • Paderno d. G. • Pederobba • Possagno • Resana • Riese Pio X° • Salvarosa • S. Zenone degli Ezzelini• Segusino • Trevignano • Treville • Valdobbiadene • Vallà di Riese • Vedelago • Venegazzù • Vidor • Volpago del Montello.

Treville di Castelfranco V. - AI DUE ANGELI - via M. Pelmo, 1Trevignano - LEONARDI - via Roma, 18/AOnè di Fonte - AGOSTINI - via Asolana, 16Vidor - GONELLA - via Montegrappa, 24

Castelfranco V. - ALLA MADONNA - b.go Treviso, 41Biadene di Monteb.- DALLE FESTE - v.Feltrina Centro, 56

Vedelago - BOSCARINI - via G. Marconi, 10Ca’ Rainati - LA CARINATESE -Via Risorgimento, 137

Pederobba - GOBBATO - via Roma, 127

[dal 2 al 9 maggio 08] _ [2th to 9 th May 08] [dal 9 al 16 maggio 08] _ [9th to 16th May 08]

[dal 23 al 30 maggio 08] _ [23th to 30th May 08] [dal 20 al 27 giugno 08] _ [20th to 27th June 08

[dal 16 al 23 maggio 08] _ [16th to 23th May 08] [dal 13 al 20 giugno 08] _ [13th to 20th June 08]

[dal 9 al 16 maggio 08] _ [9th to 16th May 08] [dal 6 al 13 giugno 08] _ [6th to 13th June 08]

[dal 2 al 9 maggio 08] _ [2th to 9 th May 08] [dal 30 maggio al 6 giugno 08] _ [300rd May to 6st June 08]

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Duty Rotas for all the Pharmacies in the U.L.S.S. of Treviso. (Period: may - june 2008)

PHARMACY DUTY ROTAS

23 24 25 26 27 28 29 30 31 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 -

Mese di GIUGNO 2008 _ JUNE 2008

Turni di tutte le Farmacie delle U.L.S.S. della provincia di Treviso. (Periodo: maggio - giugno 2008)

I TURNI DELLE FARMACIE

Treviso - EREDI FANOLI - p.zza Duomo, 29Treviso - COMUN. VILL. SAN LIBERALE - via Piemonte, 11Treviso - S. M. MAGGIORE - p.zza S. M. Maggiore, 6Treviso - COMUN. S. GIUSEPPE - via Noalese, 47Treviso - CALLEGARI - via S. Pelaio, 100Treviso - PATELLI all’UNIVERSITA’- P.zza Quartiere Latino18/21Treviso - S. BONA - via S. Bona Nuova, 43Treviso - COMUN. SS. QUARANTA - b.go Cavour, 95/ATreviso - FIERA di Marini Paolo - v.le IV Novembre, 84/ETreviso - CALMAGGIORE - via Calmaggiore, 24Treviso - DALLA ZORZA - via Terraglio, 37Treviso - SANTAGOSTINO - via S. Agostino, 55/57Treviso - COMUN. S.ANTONINO - via S. Antonino, 162/ATreviso - COMUN. ZONA STADIO - via Rota, 13Treviso - PONTE S. MARTINO - c.so del Popolo, 2Treviso - COMUN. VIALE LUZZATTI - v.le Luzzatti, 38/BTreviso - BISETTO TREVISIN - via Sant’Angelo, 83Treviso - MILLIONI - p.zza BorsaTreviso - S. MARIA DELLA ROVERE - via Ellero, 1Treviso - ALLA TESTA D’ORO - v.le Burchiellati, 10/ATreviso - COMUN. EDEN - v.le XXIV Maggio, 5/BTreviso -GRAZIATI AI DUE POMI - p.zza Monte di Pietà, 12Treviso - COMUN. SAN LAZZARO - via Terraglio, 104

Arcade - INNOCENTI - via D. Guido Tognana, 19Badoere - TONICELLO - via S. Ambrogio, 32Biancade - EUROPEA - via Boito, 7/ABreda - BRUSCAGNIN - via Trento Trieste, 21Campocroce - VIALE - via Zero Branco, 24Carbonera - IELLOUSHEG - via degli Alpini, 16Castagnole - ALESSI BATTAGLINI- via Mons. D’Alessi, 4Catena - CHIARADIA - via Marconi, 129Dosson - FARMACIA DOSSON - p.zza L. Da Vinci, 13Istrana - BERTIN - via N. Sauro, 11Lovadina - GRANZOTTO - p.zza della Repubblica, 1/ALughignano - RIBAUDO - p.zza S. Martino, 4/2Mignagola - LE ZARE - via Grande, 100Mogliano V.to - ALLA MARCA - via Roma, 91Mogliano V.to - COM. MARIGNANA - via Marignana, 86/AMogliano V.to - RIZZO - via Zermanesa, 35Mogliano V.to - SAN MARCO - via Ronzinella, 68/AMogliano V.to - VENTURELLI - via Terraglio, 18Mogliano V.to - VILLA - via G. Matteotti, 29Olmi - CLAUDIA AUGUSTA - via Postumia Ovest, 243Padernello - PATRICELLI - via Trento, 5Paese - BURLINI - via Pravato, 2Ponzano Veneto - COMUNALE - via BurliniPreganziol - LUCIANI - via Saragat, 9/11Quinto di TV - GIRARDI - via Graziati, 3Roncade - COLLOVINI - via Roma, 57Sala di Istrana - PIVA- via F. Baracca, 26S. Biagio - BELLAVITIS - via Postumia CentroSan Cipriano - ZERBINI - via Marconi, 6Silea - INTERNAZIONALE - via Treviso, 22Spresiano - BUREI - via Menegazzo, 3Varago - COMUNALE -via Trevisana, 61Villorba - SIGNORI - p.zza V. Emanuele, 25Visnadello - CASTELLARI - via Gritti, 53Zero Branco - SAGRAMORA - p.zza Umberto I

[U.L.S.S. _n.9]

From 8.45 to 22.00 _ Day and Night (from 8.45 to 8.45 the following day) _ A Continuous Week (from Friday uninterrupted til the following Friday) _ Saturday (Morning and Afternoon) _ Saturday (Morning) _ From 15.45 to 19.15

1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22

Mese di MAGGIO 2008 _ MAY 2008

Dalle ore 8.45 alle ore 22.00 _ Giorno e Notte (dalle ore 8.45 alle ore 8.45 del giorno successivo) _ Settimanale Continuato 24 ore (dal venerdì ininterrottamente fino al venerdì successivo) _ Sabato (Mattina e Pomeriggio) _ Sabato (Mattina) _ Dalle ore 15.45 alle ore 19.15

30

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Pag. 14 “Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008

Il diabete mellito è una malattia cronica in cuil’aumento della glicemia, che la caratterizza,

può produrre complicanze gravi.L’auto-monitoraggio della glicemia, effettuato dalpaziente, è ritenuto essenziale per il controllo dellamalattia e delle complicanze, ed è raccomandato atutti i diabetici, in particolare a quelli in terapia coninsulina.Per l’auto-monitoraggio si usano apparecchi elet-tronici molto sofisticati, ma anche semplici dausare e di ingombro ridotto. La misura della glice-mia si ottiene con una piccola quantità di sanguecapillare, ottenuto per puntura della cute, e deposi-tato su una striscia reattiva, da inserire nell’appa-recchio: il risultato è disponibile in pochi secondi.Gli apparecchi di ultima generazione sono più pre-cisi ed affidabili che in passato ed hanno migliora-to notevolmente la qualità di vita dei diabetici(poco sangue prelevato, rapidità, maneggevolezza,ecc); tuttavia i diversi modelli presenti sul mercato(oltre 30) non sono uguali tra loro nella qualitàdella misurazione. Gruppi internazionali di espertiraccomandano che la differenza massima tra la gli-cemia eseguita con questi apparecchi e quella otte-nuta in laboratorio, considerata come riferimento,non sia maggiore del 5-10%: attualmente diversimodelli non hanno ancora raggiunto tale obiettivo.Questi apparecchi inoltre misurano la glicemia nelsangue capillare, mentre in laboratorio è misuratanel plasma (un componente del sangue), nel qualeè più alta del 10-15% rispetto al sangue capillare.Alcuni misuratori, ma non tutti, inseriscono auto-

maticamente uno specifico fattore di correzione,per favorire il confronto con il laboratorio. Altrecause di discrepanza, tra i diversi apparecchi e conil laboratorio, sono l’ematocrito (la percentuale diglobuli rossi nel sangue) per cui l’anemia può dareglicemie falsamente elevate, la temperatura e l’u-midità ambientale (ad esempio, effettuando lamisura in bagno piuttosto che in camera).Alcuni consigli pratici:1. tenere sempre pulito l’apparecchio di misuradella glicemia;2. non esporre le strisce reattive a sbalzi di umidi-tà e temperatura, quando si portano con sé duranteil giorno;3. usare periodicamente le soluzioni liquide di con-trollo in dotazione agli apparecchi, che hanno valo-ri di glicemia definiti, rilevabili dal foglietto o dalflacone. Se il risultato è nei limiti, si è certi che ilsistema lavora correttamente; in caso contrario èopportuno contattare la struttura che ha fornitol’apparecchio.4. conoscere la differenza media tra la glicemiamisurata a casa e quella ottenuta nel laboratorioche effettua abitualmente i controlli periodici deldiabete.È sufficiente, durante un controllo, effettuare con-testualmente al prelievo di sangue anche la misuracon il proprio apparecchio e così confrontare i duerisultati: se la differenza è notevole, è opportunoparlarne al medico curante o al diabetologo.Questo confronto è indispensabile quando si cam-bia il modello di apparecchio in uso.

L’ AUTO-MONITORAGGIO NEL DIABETEASPETTI ANALITICI

a cura del Dr. Livio Caberlotto, Resp. Telelaboratorio, Azienda ULSS 9, Treviso

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l’omeopatia dalla A alla Z

BELLADONNA

La Belladonna, Atropa Belladonna L., appartiene alla famiglia delle Solanacee.Il nome scientifico, Atropa Belladonna, deriva dai suoi letali effetti e dall'impiego cosmetico: Atropa è il nome della Moira che nella mitologia greca taglia il filo della vita, ciò a ricordare che l'ingestione delle bacche di questa pianta causa la morte. Belladonna perché nel Rinascimento le dame usavano questa pianta per dare colorito al viso e lucentezza agli occhi.Il tipo Belladonna è una persona inquieta, di carattere amabile e allegra quando sta bene ma profondamente abbattuta e molto irritabile quando è malata. Spesso è un soggetto con capelli, occhi chiari e volto conge-sto. Belladonna si ammala d’improvviso perché ha un'estrema facilità a prendere freddo. Nell’estrema violenza dei sintomi febbrili di Belladonna dominano la congestione vascolare e l’eccitazione nervosa, le infiammazioni acute e violente con la secchezza delle mucose. Durante il periodo febbrile Belladonna prova scarsa sete ma soffre di allucinazioni, delirio e tremori alle mani. Soffre di insonnia, accompagnata spesso da scosse muscolari. L’apparato cardiovascolare di Belladonna presenta una congestione vascolare con arrossamenti, iperten-sione arteriosa, palpitazioni, polso rapido e tachicardia.Per il suo apparato respiratorio, Belladonna può lamentare una faringite secca con la tipica gola rossa da freddo e una deglutizione dolente. La tosse secca persistente rivela delle bronchiti o almeno delle tracheiti. Belladonna soffre anche di nausea, per una gastrite bruciante e un’aerofagia. Se ha il colon irritabile, lamen-ta un addome teso con meteorismo.Gli occhi di Belladonna presentano spesso congiuntiviti o vere oftalmie brucianti con pupille dilatate e fisse.L’apparato muscolo scheletrico di Belladonna può mostrare un dolore osteoarticolare diffuso, con le artico-lazioni gonfie.Essa migliora in una camera calda, fasciandosi la testa. Se ammalata, ama stare distesa in silenzio, nell’oscurità. Un rumore minimo la infastidisce.Belladonna si aggrava al freddo o alle correnti d'aria. I suoi orari di peggioramento sono il pomeriggio o la sera prima di mezzanotte. La tintura madre, da cui si ricavano i granuli, viene preparata con la pianta intera fiorita; la maggior parte dei principi attivi è contenuta nelle foglie.Si tratta del classico rimedio degli stati congestizi acuti come la febbre alta; le angine di gola con faringe molto iperemica e i dolori addominali.Caratteristiche sono violenza e rapidità di insorgenza dei sintomi come febbre, congestione cefalica, ipertesia sensoriale, ipereccitabilità, spasmi, delirio, dolori congestizi e pulsanti.Per quanto riguarda le indicazioni ORL, Belladonna viene impiegata in otiti, sinusiti e faringiti acute con esordio improvviso, dolori pulsanti e sudorazione abbondante.Posologia: Belladonna 5CH 2-3 granuli ogni 2 ore.Orzaiolo e calazio con occhio arrossato, sensibile alla luce.Posologia: Belladonna da 5 a 15CH 2-3 granuli 2 volte al giorno.

“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 16

GUIDA AI PRINCIPI ATTIVISCHEDA MONOGRAFICA TRATTA DAL SITO DELLA FEDERAZIONE DEGLI ORDINI www.fofi.it

PARACETAMOLO(OTC/SOP)

I farmaci da banco OTC e i farmaci senza obbligo di prescrizione SOP si possono acquistare senza ricetta o su consiglio del farmacista.Questi farmaci vengono usati per alleviare sintomi lievi o transitori, autodiagnosticati dal malato.Sono SEMPRE FARMACI e come tali devono essere usati.L'uso di questi prodotti richiede grande attenzione, soprattutto per le persone con seri problemi di salute, per i bambini, per le donne in gravidanza (o che hanno intenzione di programmare una gravidanza) o che allattano, per gli anziani e per le persone che sono in cura con altri farmaci. Questi farmaci sono da usare SOLO per il tempo strettamente necessario e nelle dosi consigliate. Se, nonostante il trattamento, il disturbo dovesse persistere è necessario CONSULTARE il proprio medico o farmacista.

A cosa serveQuesto farmaco si usa principalmente per il trattamento sintomatico della febbre (influenza, malattie esante-matiche, malattie acute del tratto respiratorio, etc.), e come antidolorifico per il mal di testa, nevralgie, dolori muscolari e altri dolori di media entità e di varia origine.

Come si usaSegui le indicazioni segnate sul foglietto illustrativo per assumere in modo corretto la formulazione che devi prendere. Non prendere dosi doppie o dosi extra! Non superare le dosi raccomandate, soprattutto nei bambini. Dosi elevate di paracetamolo possono essere tossiche.

Informa il farmacista se...Stai già assumendo altri farmaci o integratori alimentari, prodotti dietetici o prodotti erboristici.Sei affetto da malattie gravi ai reni o al fegato, hai carenze di glucosio, o soffri della sindrome di Gilbert. Se in passato hai sofferto o soffri di "allergie" a farmaci o ad altre sostanze.Se si è in gravidanza o si sta allattando, o se hai intenzione di programmare una gravidanza.

Possibili disturbi (effetti collaterali)Oltre gli effetti benefici, ogni farmaco, può provocare degli effetti indesiderati. Se noti la comparsa di qualche disturbo insolito dopo aver iniziato l'impiego di questo farmaco, o dopo alcuni giorni dalla sua interruzione, segnala la cosa al medico o al farmacista.In particolare, avverti subito il medico o il farmacista se compare uno di questi sintomi:Lesioni cutanee, dermatite, orticaria, sindrome di Steven-Johnson. Gonfiore alla gola, shock anafilattico.Alterazioni delle funzioni del fegato e dei reni (p.e. urina di colore scuro). Vertigini. Bruciore allo stomaco.

Ricorda che…La dose, la durata e la modalità di assunzione sono in relazione al disturbo per cui devi assumere questa medicina e al tipo di preparato: ti saranno indicate dal farmacista o le potrai trovare sul foglietto illustrativo.Non devi assumere mai dosi superiori o inferiori a quelle che ti sono state indicate o sono riportate sul foglietto illustrativo. Inoltre rispetta i tempi, la durata e le modalità di somministrazione. Se, nonostante il trattamento, il disturbo dovesse persistere è necessario consultare il medico o farmacista. Devi informare sempre i medici a cui ti rivolgi che stai assumendo questo farmaco. Non lo devi dare ad altre persone, anche se ti dicono di avere i tuoi stessi problemi. Non vanno mai usati farmaci che abbiano superato la data di scadenza! Tutti i farmaci vanno tenuti fuori dalla portata dei bambini.Sul foglietto illustrativo troverai indicate le modalità di conservazione e la data di scadenza.

“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 17

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Pag. 18 “Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008

Con l’arrivo della stagione calda e quando ci sisente stanchi e spossati il consiglio che spesso

viene dato per dare un po’ di carica all’organismo èquello di assumere elementi, vitamine e sostanzeadattogene dotate della capacità di rinvigorire; maperché, quali sono e come agiscono? Gli elementi ai quali più frequentemente ci si riferi-sce sono Magnesio e Potassio. Si trovano in com-mercio sotto forma di sali in quanto in questa formasono biodisponibili e il nostro organismo è in gradodi assimilarli senza difficoltà. Sono di grandissimaimportanza perché prendono parte a molti processibiologici essenziali come la produzione di energia alivello cellulare (stimolando la produzione di ATP,essenziale riserva di energia per la cellula), la sintesidi acidi nucleici e di proteine, la contrattilità musco-lare (inclusa la contrattilità cardiaca). Molti studihanno dimostrato che una regolare supplementazionedi Potassio per esempio, migliora le prestazioni spor-tive degli atleti che presentano carenza di tale ele-mento. Una loro carenza comunque, può portare asintomi quali spossatezza, debolezza generale e stan-chezza muscolare con tendenza ai crampi. L’azione di questi elementi è coadiuvata e supportatadalla integrazione di vitamine del gruppo B (in par-ticolar modo B1, B2, B6, B12, PP –Vit. B3-) cheintervengono direttamente o come coenzimi regolato-ri del metabolismo di proteine, carboidrati e lipidi.Nello specifico inoltre la B1 prende parte nella con-duzione degli impulsi nervosi e nel metabolismoaerobio; la B2 svolge un ruolo chiave nell’apporto diossigeno alle cellule; la B6 interviene nella produzio-

ne di neurotrasmettitori, oltre che nel metabolismo diglucidi, protidi e lipidi; la B12 è importante per la for-mazione delle cellule ematiche, delle guaine nervosee di varie proteine ed è essenziale considerare chequesta vitamina non è prodotta dall’organismo, èquindi indispensabile introdurla con la dieta o attra-verso l’utilizzo di integratori alimentari; la PP(Niacina o vitamina B3), introdotta nelle dieta sottoforma di coenzimi NAD e NADH, partecipa alla sin-tesi di acidi grassi e aminoacidi.Anche altre sostanze possono coadiuvare ed integra-re l’azione del magnesio, del potassio e delle vitami-ne e sono utili anche e soprattutto per gli atleti. La L-Carnitina ad esempio è utile nella produzionedi energia a partire dai lipidi favorendo il trasportodegli acidi grassi dal citoplasma ai mitocondriresponsabili della produzione di energia nella cellula.Anche la Taurina è una sostanza che regola la con-trattilità muscolare ed è utile per incrementare la per-formance cardiaca durante l’esercizio fisico. Per gliatleti è consigliato inoltre l’utilizzo di Creatina che èuna sostanza che nell’organismo viene trasformata infosfocreatina utile per ottenere energia di utilizzoimmediato. C’è infine il Guaranà, con azione tonica e lipoliticautile per tonificare l’organismo, che aumenta il rendi-mento fisico ed esercita un effetto antifatica.Associare l’utilizzo di sostanze naturali che conten-gano vitamine antiossidanti, che abbiano azione rei-dratante e rimineralizzante come la polpa del fruttodi Baobab può avere effetti migliori che assumeresolo soluzione salina reidratante.

PER DARE UN PO’ DI ENERGIA

a cura della Dr.ssa Moira Prete, farmacista

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“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 21

a cura della Dott.ssa Chiara Cestaro, farmacista

addominale. Il medico deciderà se è sufficiente un trattamento dicorrezione della stipsi oppure se sono necessarieindagini. La prima indagine, molto semplice, è rap-presentata dalla esplorazione rettale, che permette divalutare la presenza di emorroidi e/o di ragadi anali. La presenza di emorroidi può spiegare la presenza disangue durante la defecazione, mentre una ragadeanale, oltre a provocare sanguinamento, dolore espesso bruciore a livello del canale anale, può esse-re causa di stipsi per effetto dello spasmo dellamuscolatura del canale anale stesso. E’ però fonda-mentale ricordare che la presenza di emorroidi oragadi anali non deve “accontentarci”: in presenzadi sangue nelle feci è necessario indagare sempretutto il colon, per escludere la presenza di ulteriorifonti di sanguinamento. Lo studio del grosso intestino si basa principalmen-te sulla radiografia (Rx clisma opaco) e sullacolonscopia, questi esami permettono di ottenereimmagini del grosso intestino, di valutare la presen-za di eventuali lesioni, restringimenti della parete,polipi, diverticoli ecc.Dopo che gli esami hanno escluso eventuali patolo-gie, può essere impostato il trattamento della stipsi,che non deve essere limitato alla correzione di unsingolo episodio, ma deve portare ad un cambia-mento delle abitudini, prima di tutto alimentari e dicomportamento. La dieta deve essere ricca di fibre.Le fibre fanno accelerare il transito intestinale edaumentare la frequenza delle scariche.Vanno limitati gli alimenti che favoriscono la com-parsa di feci compatte, come i formaggi.Molte persone ignorano lo stimolo o ritardano l’eva-cuazione per mancanza di tempo o la non disponibi-lità di un servizio igienico.In questi casi può essere utile ripristinare le abitudi-ni intestinali tentando di evacuare in condizionifavorevoli, possibilmente in una condizione di relaxfisico e psicologico, con l’ausilio, nei periodi ini-ziali, di microclimi di glicerina.Possono essere utili anche alcuni tipi di fermentilattici. Questi, producono in ambito intestinale,alcune sostante che agiscono sulla motilità colica,migliorando la progressione del materiale fecale.

Solo nel caso in cui la dieta e le attenzioni compor-tamentali non risultino efficaci, e solo dopo avereescluso patologie a carico del grosso intestino, sipuò ricorrere ai lassativi.Esistono diversi tipi di lassativi. I lassativi osmotici(es. polietilenglicole, lattulosio o solfato di magne-sio), agiscono facendo aumentare la quantità d’ac-qua nelle feci.I lassativi stimolanti (fenolftaleina, bisacodile,cascara, senna), agiscono facendo secernere liquididalla mucosa colica e possono anche stimolare lamotilità intestinale.Questi prodotti vanno però usati solo occasional-mente, in quanto il loro uso prolungato provocadanni alle strutture nervose della parete intestinale. Sono disponibili in commercio infine agenti for-manti massa, molteplici varietà di integratori difibre, come lo psyllium o la gomma di guar che,gonfiandosi d’acqua, hanno la caratteristica di ren-dere soffici le feci. Nel caso in cui il trattamento medico e dietetico nonottenga risultati, sarà opportuno eseguire delle inda-gini di secondo livello, come il tempo di transitointestinale, la defecografia e la manometria ano-rettale, per individuare cause più rare della stipsi.

CONSTIPATIONAn interview with Dr. Maura Delaito,Specialist in Gastroenterology and Digestive

Endoscopy at the St. Camillo Hospital in Treviso

Constipation is not a disease but a symptom. It isoften associated with bad habits, in particular a dietlow in fibre, low water intake, an excessive con-sumption of carbohydrates and foods with low rou-ghage content. Constipation is also often associa-ted with irritable bowel syndrome, the consumptionof various pharmaceuticals, or could be associatedwith other illnesses.After tests have excluded eventual illnesses, consti-pation can be treated by making changes to ourhabits, in particular our diet and routines. The useof laxatives is also a useful method of treatment.

“Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008 Pag. 20

La Dott.ssa Maura Delaito, Specialista inGastroenterologia ed Endoscopia Digestiva,

spiega cosa si intende per stipsi e come trattarla. “La stipsi, o stitichezza, non è una malattia, ma unsintomo. Nonostante questo, essa rappresenta unodei più frequenti motivi di visita medica. Si parla di stipsi cronica funzionale quandoavvengono meno di tre evacuazioni alla settimana,le feci sono dure o “caprine”, è presente una sensa-zione di incompleta evacuazione, oppure difficoltàalla espulsione delle feci.Spesso sono associati altri sintomi, soprattutto gon-fiore o dolore addominali, flatulenza e cefalea.Si calcola che la stipsi cronica colpisca circa il 20%della popolazione adulta e il 10% dei bambini.Il numero di persone che lamentano stipsi aumentacon l’età e si presenta nelle donne molto più chenegli uomini. Il 30% dei pazienti affetti da stipsi usano abitual-mente lassativi, che fanno aumentare il numero dellescariche, ma non migliorano lo stato di benessere,mentre sono fonte di effetti collaterali, a volte seri.I pazienti affetti da stipsi cronica, infine, hannospesso disturbi psicologici, principalmente legati adepressione e disturbi dell’alimentazione.La stipsi cronica (presente da molti anni) è raramen-te espressione di una patologia; è molto spesso asso-ciata a cattive abitudini, in modo particolare una

dieta povera di fibre, scarso apporto di liquidi,eccessivo apporto di carboidrati e di alimenti abasso contento di scorie. Possono intervenire fattoripsicosociali: alcune persone danno molta importan-za all’evacuazione quotidiana e risultano moltopreoccupate dal fatto che questo non avvenga tutti igiorni. Altre sono troppo occupate o imbarazzateper interrompere il loro lavoro quando avvertono lostimolo, oppure non amano usare un servizio igieni-co al di fuori della loro casa. La stipsi è spesso associata alla sindrome delcolon irritabile, ma anche alla assunzione di farma-ci, come gli antidepressivi, i calcio antagonisti (usatiper il trattamento della ipertensione arteriosa); puòessere associata ad alcune patologie, come l’ipoti-roidismo, la malattia di Parkinson, il diabete; puòessere presente, o peggiorare, durante la gravidanza. La stipsi di recente insorgenza (negli ultimi mesi osettimane), o il peggioramento di una stipsi preesi-stente, devono invece essere sempre presi in consi-derazione. Possono essere infatti sintomo di una ini-ziale ostruzione del lume intestinale, provocata dalesioni infiammatorie o neoplastiche del colon odella regione anale.Lo studio della stipsi inizia con il medico di fami-glia che indagherà da quanto tempo il disturbo siapresente e la presenza di segnali d’allarme, rappre-sentati da sangue e/o muco nelle feci e dal dolore

LA STIPSIINTERVISTA ALLA DOTT.SSA MAURA DELAITO, SPECIALISTA IN GASTROENTEROLOGIA ED ENDOSCOPIA DIGESTIVA, PRESSO L’OSPEDALE SAN CAMILLO DI TREVISO

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Pag. 22 “Le Notizie Sulla Salute” _ Bollettino d’Informazione sul Benessere _ n.31 _ maggio / giugno 2008

Per ritenzione idrica si intende l’accumulo diliquidi negli spazi intercellulari, dovuto ad uno

squilibrio tra il sistema venoso e quello linfatico.Se vi sono alterazioni nella funzionalità dei duesistemi si può verificare un ristagno di liquidi, conconseguente gonfiore ed edema, soprattutto a livellodegli arti inferiori.È un fenomeno che non provoca soltanto danni este-tici, ma anche gravi patologie come l’insufficienzarenale.Le cause possono essere di tipo ormonale o indotteda cattiva circolazione.Esistono, inoltre, alcuni fattori scatenanti, quali l’as-sunzione di contraccettivi orali, antinfiammatori,cortisonici. In assenza di patologie importanti, ilmaggiore responsabile della ritenzione idrica è lostile di vita.Alcune abitudini poco salutari contribuiscono adaggravare la situazione (fumo, sedentarietà, eccessi-vo consumo di alcolici, caffè e cibi salati, sovrappe-so, abiti troppo stretti, tacchi troppo alti).Anche per contrastare questa problematica, quindi,è bene seguire tutte quelle sane abitudini quotidianeche aiutano a mantenersi in salute: bere moltaacqua, non eccedere con gli alcolici, non fumare,seguire un'alimentazione equilibrata e ipocalorica,soprattutto ridurre il consumo di sale.L'arma migliore per combattere la ritenzione idricarimane comunque l'attività fisica.Il movimento, purché sia eseguito regolarmente econ razionalità, contribuisce infatti a riattivare e rin-forzare il microcircolo. L'esercizio più indicato inquesti casi è una sana e tranquilla passeggiata.Una valida alternativa è rappresentata dal nuoto edalla bicicletta.Per incrementare la diuresi ed eliminare il ristagnodei liquidi è anche consigliabile agire in modo natu-rale, con l’assunzione di principi attivi vegetali ingrado di contrastare dolcemente la ritenzione idrica:L’estratto di Equiseto (o Coda di Cavallo) è un effi-cace diuretico e remineralizzante, essendo ricco disali minerali, soprattutto silicio.L’azione depurativa della Pilosella si manifestaaumentando l’eliminazione di acido urico e cloruri,poiché contiene flavoni; inoltre, questa pianta ridu-ce gli edemi dovuti alla ritenzione idrica.

L’Orthosiphon, detto anche tè di Giava, è da sem-pre impiegato in erboristeria per aumentare l’escre-zione di liquidi, per facilitare la perdita di peso ecome coadiuvante nel trattamento delle infezioniurinarie.La Verga d’Oro (o Solidago), grazie al contenuto insaponine e polifenoli, ha proprietà diuretiche edantinfiammatorie.La Gramigna è una pianta preziosa in fitoterapia,perché favorisce la diuresi e depura in modo natura-le e senza effetti collaterali.La Betulla viene impiegata in campo erboristicoperché stimola la diuresi senza effetti negativi,aumenta l’eliminazione di acido urico, non impove-risce l’organismo di sali minerali; è efficace nelridurre gli edemi e nell’azione anticellulite.Oltre ai composti vegetali utili ad eliminare il rista-gno di liquidi, è consigliabile integrare la propriadieta con l’assunzione di integratori a base diPotassio e Magnesio: assicurano una reintegrazionedei sali minerali che vengono persi attraverso l’au-mento della diuresi.

INCREMENTARE LA DIURESI, NATURALMENTEPER COMBATTERE LA RITENZIONE IDRICA

a cura della Redazione

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