documento del consiglio di classe esame di stato … · valutazione (dal p.o.f. 2015-2016)...
TRANSCRIPT
D
Liceo Linguistico – Liceo Scientifico – Liceo Scientifico delle Scienze Applicate – Liceo Scientifico Sportivo
Istituto Tecnico: Amministrazione Finanza e Marketing – Relazioni Internazionali – Informatica e Telecomunicazioni
Via Roma, 77/A - 50012 Bagno a Ripoli (FI) Tel 055 630087 / 6510107 Fax 055 630138 Cod. fisc. 94219850487 www.gobettivolta.gov.it [email protected] [email protected] [email protected]
DOC E/26b
Rev.00 del 30/04/2015
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
ESAME DI STATO
ANNO SCOLASTICO
2015/2016
CLASSE QUINTA SEZIONE C
INDIRIZZO
LICEO SCIENTIFICO
ORDINARIO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
ELENCO CANDIDATI Classe 5C A. S. 2015/2016
CANDIDATI
CANDIDATI
1. Baldari Jessica 13. Manetti Gemma
2. Barielli Lucia 14. Mannucci Agostino
3. Bartalucci Simone 15. Manuelli Martina
4. Bassilichi Lapo 16. Massai Leonardo
5. Bencini Leonardo 17. Pinzauti Nicolas
6. Carta Elisa 18. Sutherland Francesca
7. Di Maggio Alessandro 19. Tarchi Niccolò
8. Domina Irene 20. Teotini Pierluigi Maria
9. Fabiani Vieri 21. Togni Federico
10. Fancelli Lorenzo 22. Vangelisti Matteo
11. Galardi Matteo 23. Vannini Iacopo
12. Grassi Cosimo
All. 0 – la documentazione riservata relativa alle situazioni di disabilità è depositata agli atti.
Anno scolastico Classe/sezione Studenti inseriti
Totale alunni
Esito scrutinio finale
- terzo - 2013/2014
3 C
* interni 0 esterni 1
23
ammessi 22 non ammessi 1 ritirati 0
- quarto – 2014/2015
4 C
interni 0 esterni 0
22
ammessi 22 non ammessi 0 ritirati 0
- quinto – 2015/2016
5 C
interni 0 esterni 1
23
ritirati 0
* provenienti da altra sezione o indirizzo o ripetenti dell’Istituto
Il consiglio di classe, nella componente dei docenti, è risultato nel corso del triennio come di seguito indicato:
LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
Materia Terza Quarta Quinta
NOME DOCENTE NOME DOCENTE NOME DOCENTE
Lingua e Letteratura Italiana
Gori Gori Gori
Lingua e Letteratura Latina
Gori Gori Gori
Lingua e Cultura Inglese
Taccogna Taccogna Taccogna
Lingua e Cultura Straniera 2 *
Spagnolo Giannetti ------- -------
Storia Barbaro Toffoli Toffoli
Filosofia Barbaro Toffoli Toffoli
Matematica Corsini Boncinelli Boncinelli
Fisica Venturi Boncinelli Boncinelli
Scienze Naturali Restivo Restivo Restivo
Disegno e Storia dell’Arte
De Lorenzo De Lorenzo De Lorenzo
Scienze Motorie e Sportive
Garonni Garonni Garonni
Religione Cattolica Rossi Rossi Rossi/Siino
* opzionale
CARATTERISTICHE DELLA CLASSE
(profilo della classe sul piano della disciplina e del profitto, in considerazione della situazione di partenza dell’anno in corso, della progressione nell’arco del triennio e degli obiettivi generali raggiunti). L’attuale coordinatore ha rilevato la classe per gli insegnamenti di Matematica e Fisica in quarta, quindi la conoscenza personale degli studenti è limitata agli ultimi due anni di corso. Ciò nonostante, l’interazione con i docenti delle proprie materie che lo hanno preceduto, e, soprattutto, con gli altri colleghi del consiglio di classe, alcuni dei quali hanno avuto la titolarità dei rispettivi corsi sin dalla prima, hanno consentito di integrare le conoscenze in modo da ottenere un quadro completo dell’evoluzione della classe nel corso del secondo biennio e dell’ultimo anno. La classe nel suo complesso si caratterizza per capacità logiche e competenze di livello medio-alto, con diversi studenti che raggiungono risultati di eccellenza, in particolar modo nelle materie scientifiche. Non mancano studenti con difficoltà e carenze in alcune discipline, ma tutti hanno evidenziato nel corso degli anni una evoluzione positiva,
dovuta alla progressiva maturazione e all’impegno profuso nello studio, che li hanno portati a raggiungere risultati, nella quasi totalità dei casi, almeno sufficienti. Da un punto di vista relazionale, tuttavia, si è talvolta rilevata una certa resistenza da parte degli studenti ad aprirsi al dialogo educativo con i docenti, e al confronto con gli stessi compagni di classe. Non sempre sono stati raccolti gli innumerevoli stimoli loro proposti, sottoforma di attività curricolari ed extra-curricolari, mirati, oltre che ad accrescere le conoscenze specifiche dei ragazzi nelle singole discipline, ad elevare ed ampliare la loro preparazione culturale. Non di rado, l’intenso lavoro indubbiamente svolto in termini di studio è stato orientato al problema contingente del superamento delle singole verifiche, con atteggiamenti che hanno portato molti studenti, anche quelli più capaci, a confrontarsi con una certa reticenza con i docenti e con il gruppo classe, impedendo in alcuni casi la piena espressione delle loro potenzialità. Spesso ci si è concentrati più sul conseguimento del risultato numerico del voto che sulla valenza del percorso educativo. Questo atteggiamento emerge in particolare nelle materie umanistiche, dove le prove di verifica orali, che richiedono allo studente maggiori capacità di “argomentare” e di sostenere e articolare un discorso in termini personali e critici, esprimono risultati mediamente meno brillanti di quelli delle prove scritte. Va comunque registrato e sottolineato l’atteggiamento di grande responsabilità e consapevolezza che gli studenti hanno sempre mostrato nell’impegno quotidiano nello studio, anche in occasione delle attività extra-curricolari (uscite, viaggi di istruzione) e di eventi particolari ed iniziative della scuola. Da un punto di vista disciplinare, la classe si è sempre distinta per la frequenza assidua e l’atteggiamento rispettoso e corretto nei confronti degli insegnanti ed, in generale, dell’istituzione scolastica. Rimane quindi profondamente impresso in tutti i docenti il tratto caratteristico di serietà, solidità e buona preparazione.
DESCRIZIONE SINTETICA DELLE SIMULAZIONI DELLE PROVE DI ESAME
TIPO PROVA DATA DURATA MATERIE
I PROVA 06 Maggio
2016 5 ore ITALIANO
II PROVA 26 Maggio
2016 5 ore MATEMATICA
III PROVA
TIPOLOGIA B
24
Novembre
2015
2.5 ore
FILOSOFIA, INGLESE,
LATINO, SCIENZE, STORIA
DELL’ARTE
III PROVA
TIPOLOGIA B
25 Febbraio
2016 2.5 ore
FISICA, INGLESE, LATINO,
SCIENZE MOTORIE,
STORIA
III PROVA
TIPOLOGIA B
2 Maggio
2016 2.5 ore
FILOSOFIA, FISICA,
INGLESE, SCIENZE,
STORIA DELL’ARTE
Si allegano: All. 1 - le griglie di valutazione per la Prima, Seconda e Terza Prova utilizzate dal consiglio di classe per la correzione delle simulazioni effettuate; All. 2 – i testi delle prove di simulazione effettuate.
Esame di Stato a.s. 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA
Candidato_____________________________________ Commissione _______ Classe ________
Questionario
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Indicatori Descrittori Livello Punti Punteggio
attribuito
COMPLETEZZA
Svolti completamente il problema e i cinque quesiti ottimo 6
Svolto completamente il problema più alcuni quesiti o
svolto quasi completamente il problema più i cinque
quesiti
buono 5
Svolto il problema completo o parti equivalenti ad un
problema completo
sufficiente 4
Svolti parzialmente problema e quesiti quasi sufficiente 3
Svolgimento parziale e frammentario insufficiente 2
Svolgimento nullo gravemente
insufficiente
1
Correttezza del procedimento e dei calcoli (aritmetici e algebrici)
Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale
CORRETTEZZA
DEL PROCEDIMENTO
E DEI CALCOLI
(aritmetici e algebrici)
Svolgimento ineccepibile dal punto di vista concettuale ottimo 5
Trattazione coerente e svolgimento concettualmente
corretto, ma presenta qualche sporadico errore di
distrazione
buono 4
La parte svolta è concettualmente accettabile,ma
presenta errori di calcolo
sufficiente 3
Parte del lavoro è concettualmente accettabile, ma altre
parti contengono errori concettuali e/o di calcolo
insufficiente 2
Errata impostazione dei quesiti affrontati gravemente
insufficiente
1
SPIEGAZIONE
DEL PROCEDIMENTO
Struttura logica ordinata ben esplicitata passaggi chiari e
ben motivati
ottimo/buono 4
Percorso sostanzialmente comprensibile, ma alcuni
passaggi sono poco motivati
sufficiente 3
Passaggi non adeguatamente giustificati e risultati senza
un percorso chiaro
insufficiente 2
Mancano le giustificazioni, compaiono soltanto risultati
non motivati
Gravemente
insufficiente
1
Punteggio totale attribuito…................/15
Presidente
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA – ESAME DI STATO A.S. 2015/16
CANDIDATO ………………………………….. COMMISSIONE …………
Indicatori Descrittori Punteggio attribuito
Punti
PERTINENZA RISPETTO
Totale 3
ALLE DOMANDE Parziale 2
Insufficiente 1
Non valutabile 0
QUANTITA' e QUALITA'
Complete e Corrette 9
delle informazioni (CONTENUTI)
Complete e sostanzialmente corrette 8
Complete parzialmente corrette 7
Incomplete ma corrette Complete con qualche errore
6
Incomplete e poco corrette 5
Incomplete e scorrette 4
Totalmente assenti 3
CORRETTEZZA LINGUISTICA
Totale 3
E/O USO APPROPRIATO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO DELLE
DISCIPLINE
Parziale 2
DISCIPLINE Insufficiente 1
Non valutabile 0
15
Punteggio totale attribuito ………………
Esame di Stato a.s. 2015/16
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA
Lingua Straniera
Candidato…………………………………………… Commissione…………………………
Indicatori Descrittori
Punti Punteggio
attribuito
CONTENUTO
Corretto e completo
6
Piuttosto completo e corretto
5
Non approfondito ma corretto
4
Incompleto e poco corretto
3
Parziale, frammentario e scorretto
1 - 2
LINGUA
Ricco e articolato
5
Corretto e approfondito
4
Lessico, morfologia, sintassi non
sempre corretti
3
Gravi scorrettezze
1 - 2
ORGANIZZAZIONE
Articolato e coerente 4
Coerente, qualche imprecisione logica 3
Gravi incongruenze logiche 1 - 2
Punteggio totale attribuito…................/15
ESAME DI STATO A.S. 2015/16 COLLOQUIO
Candidato…………………………………………………………………………………………….
INDICATORE
Intervallo
Punteggio
attribuito
Argomento proposto dal candidato:
capacità di discussione e approfondimento
delle tematiche trattate
Grav.insuff. 1
Insufficiente 2
Sufficiente 3
Discreto 4
Buono/ottimo 5
Padronanza della lingua e proprietà del
linguaggio disciplinare
Grav.insuff. 1
Insufficiente 2
Mediocre 3
Sufficiente 4
Discreto 5
Buono/ottimo 6
Conoscenza specifica degli argomenti
trattati
Nullo 1-2
Molto scarso 3-4
Scarso 5
Grav.insuff. 6
Insufficiente 7
Mediocre 8
Sufficiente 9
Discreto 10
Buono 11
Ottimo 12
Eccellente 13
Capacità di utilizzare le conoscenze
acquisite e di collegarle in forma
pluridisciplinare
Grav.insuff. 1
Insufficiente 2
Mediocre 3
Sufficiente 4
Discreto 5
Buono/ottimo 6
Punteggio attribuito alla prova_________/30 Il Presidente La Commissione _______________________ __________________________________
__________________________________
__________________________________ __________________________________
__________________________________
__________________________________
All. 2 Prima simulazione di Terza Prova - 24 Novembre 2015
Seconda simulazione di Terza Prova - 25 Febbraio 2016
Terza simulazione di Terza Prova - 2 Maggio 2016
ATTIVITA’ CURRICOLARI ED EXTRACURRICOLARI Vengono di seguito riportate le attività progettuali più significative sul piano culturale, praticate nel corso del triennio dall’intera classe e/o da gruppi di studenti e/o da singoli alunni. TERZA
Attività Per tutta la classe Per gruppi
USCITE
Visita alla mostra “Pontormo e Rosso Fiorentino”.
Spettacolo teatrale “Faust”
PROGETTI
Educazione alla salute
Spettacolo “The picture of Dorian Gray (in English).
Meeting su “La violenza contro
le donne”, promosso dalla Regione Toscana
Lezione spettacolo “Decameron”
Spettacoli serali al Teatro della Pergola
VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI
Provenza / Camargue
PLURIDISCIPLINARI
QUARTA
Attività Per tutta la classe Per gruppi
USCITE Visita alla Sinagoga di Firenze
PROGETTI
Lezione teatralizzata su “Il candelaio” di Giordano Bruno
Corso di astrofisica “Luce dalle stelle”
Educazione alla salute: prevenzione delle malattie mentali
Eventi legati alla celebrazione del 10 dicembre – Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo.
Conferenze de “Il Pianeta Galileo”
Centro Sportivo Scolastico
Progetto “Masterclass” sulla fisica delle particelle.
Festa del Pi Greco
Progetto Elba
Festa della Matematica: “Donne in matematica”.
Giornata della Scienza: conferenza sulle cellule staminali.
Progetto Euronet 50/50 max: educazione civica e ambientale.
First Certificate in English
Spettacoli serali al Teatro della Pergola
VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI
Visita al CERN di Ginevra
ORIENTAMENTO Test di orientamento dell’Università degli Studi di Firenze
PLURIDISCIPLINARI
QUINTA
Attività Per tutta la classe Per gruppi
USCITE
Mostra a Palazzo Strozzi “Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim”
Mostra a Palazzo Strozzi “Bellezza divina tra Van Gogh, Chagall e Fontana”
Spettacolo teatrale “Moby Dick”
Visita al museo di mineralogia
PROGETTI
Educazione alla salute: donazione di sangue e organi
Il quotidiano in classe
Lezione-spettacolo “Operette morali”
Certificate of Advanced English
Corso di Biotecnologie
La teologia del Paradiso nella Divina Commedia
VIAGGI ISTRUZIONE/ STAGE/ SCAMBI
Visita all’Expo 2015 di Milano
Praga e Salisburgo
ORIENTAMENTO Open Day universitari
PLURIDISCIPLINARI
CLIL
VALUTAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016)
Modalità, criteri, voti
Il Collegio dei docenti stabilisce i criteri generali di valutazione dell’efficacia della programmazione
educativa e didattica e quelli di promozione o non promozione degli studenti.
Esso è consapevole che la valutazione non è un atto unilaterale e separato da qualsiasi contesto,
ma è parte integrante del rapporto educativo e didattico, che implica l’interazione tra chi insegna e chi impara.
La valutazione degli studenti, pertanto:
- è parte della programmazione didattica;
- è elemento fondato su criteri omogenei in ordine agli obiettivi formativi e culturali da raggiunge-
re. Per questo motivo, il provvedimento di promozione, non promozione o sospensione del giudizio
alla fine dell’anno scolastico, attesta il raggiungimento degli obiettivi e lo svolgimento dei percorsi
idonei ad una più agevole prosecuzione degli studi.
Modalità e criteri per la valutazione di fine anno scolastico
1. Per le classi dalla prima alla quarta, il Consiglio di classe, a fine anno valuta se lo studente ab-
bia acquisito conoscenze e competenze che gli consentano di proseguire senza difficoltà nella
classe successiva.
2. Nel complesso del ciclo di studi tutte le materie concorrono alla formazione culturale e perso-nale dello studente.
3. Per tutte le classi, vengono considerati prioritari gli elementi relativi al profitto scolastico che
derivano dalla proposta di voto di ogni docente. Al voto sintetico espresso dal docente concor-
rono:
4. Il docente utilizza, in linea di massima, la seguente scala di riferimento per l’attribuzione dei
voti:
la MISURAZIONE delle verifiche
effettuate relativamente ai requisiti
cognitivi di:
- comprensione - riconoscimento di
linguaggi e strumenti di acquisizione
dei contenuti;
- produzione - uso di linguaggi e strumenti in considerazione anche
dell’ampiezza, completezza e
correttezza dell’elaborato;
- organizzazione - capacità di controllo
logico e progettuale del proprio lavoro
e capacità di contributi pertinenti e
personali.
la VALUTAZIONE di:
- progressione dell’apprendimento;
- autonomia, come capacità di
organizzazione del proprio lavoro;
- partecipazione ed impegno nelle
specifiche attività didattiche.
e
SCALA DI RIFERIMENTO PER L’ATTRIBUZIONE DEI VOTI
GIUDIZIO DESCRIZIONE VOTO
in decimi
NEGATIVO
Competenze per niente rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze non misurabili.
3
GRAVEMENTE
INSUFFICIENTE
Competenze non rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze confuse e frammentarie.
4
INSUFFICIENTE
Competenze parzialmente rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze superficiali e generiche;
espressione con qualche errore e poco chiara.
5
SUFFICIENTE
Competenze rispondenti agli obiettivi prefissati;
conoscenze essenziali;
espressione con imprecisioni, ma chiara;
6
DISCRETO
Competenze pienamente rispondenti agli obiettivi
prefissati;
conoscenze precise;
espressione chiara.
7
BUONO
Competenze soddisfacenti e rispondenti agli obiettivi
prefissati;
conoscenze sicure e ampie;
espressione appropriata e fluida.
8
OTTIMO
Competenze pienamente soddisfacenti e rispondenti agli
obiettivi prefissati;
conoscenze ampie e approfondite;
espressione fluida, appropriata, brillante; originalità e
contributi personali.
9 - 10
In ogni caso il Consiglio di classe può tener conto:
degli effettivi apporti formativi e culturali che la scuola ha potuto fornire,
delle risposte dello studente relativamente al rendimento scolastico, all’impegno nello stu-dio ed alla partecipazione alle iniziative didattiche e formative;
delle fondate possibilità che lo studente consegua gli obiettivi nel tempo rimanente del ci-clo, attraverso ulteriori e specifiche sollecitazioni della scuola;
dell’incidenza delle materie di indirizzo per la definizione di conoscenze e competenze fon-damentali riguardanti lo specifico profilo professionale
Il Consiglio di classe considera, quando ve ne sia la necessità, tutti gli elementi, anche non
strettamente scolastici, che “possono” aver incidenza sul rendimento scolastico.
5. Per le classi dalla prima alla quarta, secondo le disposizioni vigenti (decreti ministeriali 42 e 80
del 2007, O.M. del 5/11) in occasione degli scrutini finali, il Consiglio di classe, in base al numero e alla tipologia delle eventuali insufficienze, delibera:
a) La promozione alla classe successiva quando gli allievi presentano la sufficienza (6/10)
in ciascuna disciplina
b) La non promozione alla classe successiva degli alunni i quali, pur avendo usufruito delle
opportunità di recupero offerte dall’Istituzione scolastica,
abbiano ottenuto al termine dell’a.s. il giudizio di “ netta insufficienza” in più discipline;
abbiano rivelato ancora gravi carenze sia nell’apprendimento delle conoscenze di base (i
contenuti e le abilità fondamentali indicati nella programmazione di ogni docente), sia
nell’acquisizione di un metodo di studio per procedere autonomamente sulla strada di un
recupero in tempi brevi;
non siano, quindi, in grado di poter frequentare con una minima possibilità di successo la classe successiva considerata la gravità delle lacune;
non abbiano partecipato con convinzione al dialogo educativo.
Gli esiti ottenuti potranno dar luogo anche ad un riorientamento da parte del Consiglio di classe
verso un indirizzo di studi più idoneo alle attitudini dello studente.
c) la sospensione del giudizio nel caso sia possibile per gli studenti raggiungere obiettivi
formativi/contenutistici nelle varie discipline prima dell’inizio dell’anno scolastico successivo (insufficienze recuperabili in tempi brevi).
Il Consiglio informerà la famiglia relativamente ai voti proposti nelle materie risultate
insufficienti e su:
1) natura delle carenze (comprensione-produzione-organizzazione-autonomia-impegno);
2) attività di recupero proposta dalla scuola; 3) modalità e tempi della verifica per il superamento del debito assegnato.
CRITERI PER L’AMMISSIONE ALL’ESAME DI STATO
Per le classi quinte, il Consiglio di classe, in piena autonomia deciderà se ammettere all’esame di stato gli alunni per i quali i docenti presentino proposte di voto non sufficienti, valutando
complessivamente l’impegno dell’alunno, la qualità del percorso formativo che lo studente ha
compiuto nel suo insieme e nell’intero anno scolastico corrente, e quindi la possibilità che lo
studente possa comunque affrontare positivamente l’esame. Per la valutazione delle simulazioni
delle prove scritte dell’Esame di Stato si utilizza la seguente tabella:
TABELLA DI CONVERSIONE VOTI IN DECIMI – VOTI IN QUINDICESIMI
Voto in decimi Voto in quindicesimi
1 - 3 1 - 4
3,5 5
4 6
4,5 7
5 8
5,5 9
6 10
6,5 11
7 12
7,5 13
8 - 8,5 14
9 - 10 15
CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA
Ai sensi del Decreto 16 gennaio 2009, n. 5 del MIUR, il Consiglio di classe tiene conto
dell’insieme dei comportamenti posti in essere dallo stesso durante il corso dell’anno. Inoltre la valutazione espressa in sede di scrutinio intermedio o finale non può riferirsi ad un singolo episo-
dio, ma deve scaturire da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale
dello studente in ordine all’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza for-
mativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il Consiglio di
classe tiene in debita evidenza e considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo stu-
dente nel corso dell’anno.
La valutazione del comportamento inferiore alla sufficienza, ovvero a 6/10, riportata dallo stu-
dente in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica dello stesso al succes-
sivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo di studi.
I criteri per l’attribuzione del voto di condotta sono i seguenti:
10
Frequenza Regolare
Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività scolastica
Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi momenti della vita scolastica
Partecipazione all’attività
didattica
Ruolo propositivo e/o attivo sostenuto da particolare
interesse
9
Frequenza Regolare
Puntualità Pieno rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento Condivisione e assunzione di responsabilità nei diversi
momenti della vita scolastica
Partecipazione alla attività
didattica
Ruolo attivo sostenuto da interesse
8
Frequenza Sostanzialmente regolare
Puntualità Sostanziale rispetto degli orari e delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento Osservanza sostanziale delle regole della vita scolastica
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento prevalentemente responsabile
7
Frequenza Non sempre regolare
Puntualità Discontinuo rispetto degli orari e/o delle consegne nella
attività scolastica
Rispetto del regolamento Episodi di mancata applicazione delle regole delle vita
scolastica
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento poco responsabile, eventualmente già
segnalato su registro di classe
6
Frequenza Assenze strategiche
Puntualità Mancato rispetto degli orari e/o delle consegne nella attività
scolastica
Rispetto del regolamento Violazioni delle regole delle vita scolastica o segnalate da
rapporti sul registro di classe o sanzionate da provvedimenti
disciplinari del C.d.C.
Partecipazione alla attività
didattica
Atteggiamento passivo, disinteresse e/o episodi di disturbo
nella attività didattica
5
In presenza di comportamenti di particolare gravità per i quali siano previste sanzioni
disciplinari che comportino l’allontanamento temporaneo dello studente dalla comunità
scolastica per periodi superiori a quindici giorni (art. 4, commi 9, 9 bis e 9 ter dello Statuto)
e quando nel corso dell’anno l’alunno sia stato destinatario di almeno una di tali sanzioni
disciplinari e, successivamente, non abbia dimostrato apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo
percorso di crescita e di maturazione. Nella valutazione del trimestre il cinque in condotta
potrà essere attribuito anche in presenza di sospensioni inferiori ai quindici giorni se
opportunamente motivate dal C.d.C.
IL SISTEMA DEI CREDITI
I anno II anno III anno
M = 6 3-4 3-4 4-5
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9
Il credito scolastico è un punteggio che viene attribuito dai Consigli di classe, nello scrutinio finale delle classi terza, quarta e quinta, ad ogni alunno promosso tenendo conto del:
- grado di preparazione complessiva, con riguardo al profitto conseguito nelle varie discipline;
- assiduità della frequenza scolastica;
- interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo,
- partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate nell’ambito scolastico;
- esistenza di crediti formativi esterni.
*
Il punteggio viene attribuito in base alla tabella sotto indicata. Non viene attribuito alcun punteggio per gli anni in cui l’alunno non consegue la promozione.
La somma dei punteggi ottenuti negli ultimi tre anni (25 è il massimo dei punti attribuibili), costituisce un credito scolastico che si aggiunge ai punteggi ottenuti nelle prove scritte ed orali di esame per formare il voto finale in centesimi.
Per aspirare alla lode nell’esame di Stato è necessario avere il credito massimo e nessun voto inferiore ad otto decimi per ogni anno del triennio.
* il credito formativo
Il credito formativo consiste in una “qualificata esperienza” acquisita fuori della scuola in ambiti della società civile relativi ad attività culturali, artistiche e ricreative, alla formazione professionale, al lavoro, all’ambiente, al volontariato, alla solidarietà, alla cooperazione, allo sport.
L’esperienza deve essere documentata da parte degli enti o associazioni presso i quali è stata effettuata.
I Consigli di classe, sulla base dei criteri deliberati dal Collegio dei docenti in relazione agli obiettivi formativi ed educativi propri del corso di studio, valutano se riconoscere il credito formativo presentato nell’attribuzione del punteggio complessivo del credito scolastico, che comunque non può eccedere la fascia individuata in base alla media dei voti (vedi tabella sotto riportata)
Criteri per l’attribuzione del credito formativo: sono valutabili
le esperienze artistiche e culturali strutturate come corsi di lingue, di grafica, di musica ecc.
corsi di formazione professionale
esperienze di lavoro significative
esperienze nell’ambito delle associazioni del terzo settore
sport a livello agonistico
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e all’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o
gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del
secondo ciclo di istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto
di comportamento, concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento vigente, alla
determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno
scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente
tabella, va espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei voti,
anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo
educativo e alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il
riconoscimento di eventuali crediti formativi non può in alcun modo comportare il cambiamento
della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Indicazioni date dal Collegio Docenti ai Consigli di classe per l’attribuzione del credito:
Se la media dei voti è uguale o superiore allo 0,5 si attribuisce il credito più alto della fascia
Se la media dei voti è inferiore a 0,5 si può attribuire il punteggio massimo della fascia se vi sono almeno due elementi positivi tra i seguenti:
assiduità nella frequenza,
partecipazione al dialogo educativo,
partecipazione alle attività complementari ed integrative organizzate dalla scuola,
crediti formativi esterni.
si attribuisce il punteggio minimo di fascia allo studente ammesso all’esame di stato a
maggioranza
si attribuisce il punteggio minimo di fascia, nel caso di promozione alla IV o V, allo studen-
te che a giugno ha avuto la sospensione di giudizio in due o più materie.
N.B. sono da considerarsi attività complementari ed integrative:
l’insegnamento della religione cattolica
l’insegnamento della materia alternativa
studio aggiuntivo di una disciplina o potenziamento disciplinare
il Centro sportivo scolastico
tutte le attività extracurriculari organizzate dalla scuola che il c.d.c. considera rilevanti per
il loro impegno orario
attività di tutoraggio agli alunni
NORMATIVA SULLE ASSENZE AI FINI DELLA VALUTAZIONE
Limite massimo delle assenze per la valutazione.
L'art. 14, co. 7, del DPR 122/09 recita: "A decorrere dall'anno scolastico di entrata in vigore della
riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell'anno scolastico ...
omissis ... è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell'orario annuale personalizzato."
Il Collegio Docenti, nella seduta del 27/11/2012, ha deliberato quanto segue:
il limite massimo delle assenze sarà calcolato aggiungendo ai 50 giorni (un quarto del monte
orario annuale curricolare) anche un quarto dell'orario delle attività extracurricolari frequen-
tate dall'alunno;
in casi eccezionali, è prevista una motivata e straordinaria deroga al suddetto limite, purché
tali assenze non pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere al-
la valutazione degli alunni interessati.
Sono da considerarsi deroghe in caso di superamento del limite massimo delle ore di
assenza nell'anno scolastico:
1. gravi motivi di salute;
1.5 terapie e/o cure programmate;
1.6 donazioni di sangue;
1.7 partecipazione ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni riconosciute dal
CONI;
1.8 adesione a confessioni religiose per le quali esistano specifiche intese che considerano il
sabato come giorno di riposo;
1.9 assenze per gravissimi ed eccezionali motivi personali e/o familiari (lutti, malattie, gravi
impedimenti tempestivamente comunicati ).
La famiglia dovrà, in questi casi, presentare domanda di deroga, tramite il modello presente nel
sito dell'Istituto, allegando la documentazione relativa.
ATTIVITA’ DI RECUPERO, SOSTEGNO, INTEGRAZIONE (dal P.O.F. 2015-2016)
Nel corso del triennio sono stati effettuate attività di sostegno, recupero e integrazione come:
corsi di recupero, sportelli, S.O.S. ecc.
ATTIVITA’ DI RECUPERO
Per gli alunni in difficoltà nel corso dell’anno si realizzano varie attività di recupero e di
consolidamento:
• interventi di recupero effettuati nel corso di tutto l’anno, quando ve ne sia la necessità, con
l’affiancamento di un docente al docente curricolare e la possibilità di dividere la classe in
gruppi di livello;
interventi di recupero, organizzati nei periodi successivi agli scrutini del trimestre e del
pentamestre;
pausa didattica (PAD), nella prima settimana del pentamestre: le lezioni di tutte le discipli-
ne sono incentrate sulla revisione dei contenuti svolti;
sportelli didattici tenuti dai docenti dell’Istituto, ai quali gli studenti possono rivolgersi, su
prenotazione, per chiarimenti, spiegazioni riguardanti gli aspetti teorici e applicativi;
interventi di emergenza (SOS), che consistono in ore di sostegno pomeridiano decisi dal
docente delle classe in accordo con i propri studenti in caso di esigenze particolari.
Per creare le condizioni più idonee ad un recupero efficace, che sia in armonia con le lezioni
curriculari senza costituire per gli studenti eccessivo aggravio, da qualche anno il piano annuale
dell’Istituto prevede nel mese di febbraio una breve sospensione dalla didattica ordinaria per dare
la possibilità agli studenti, che ne abbiano necessità, di concentrarsi nello studio finalizzato al
superamento delle prove di recupero.
In seguito al Decreto Ministeriale n. 80 del 3 ottobre 2007/O.M. 6 novembre 2007 sulle attività
di recupero da attuarsi nel corso dell’anno scolastico l’Istituto ha elaborato un piano annuale.
Periodo Descrizione intervento Destinatari
In tutto l’anno
scolastico
S.O.S. : interventi di sostegno effettuati dal
docente delle classe in accordo con i propri
studenti
Singoli studenti (con
un minimo di 3)
Ottobre/Novembre Interventi di recupero classi prime nelle
discipline di area comune
Alunni segnalati dai
docenti
Novembre/Dicembre
Aprile/Maggio
Sportelli: alcuni docenti saranno disponibili in
orari e giorni programmati per interventi di
sostegno in alcune discipline
Singoli studenti che
lo richiedono, con un
minimo di 5 alunni
Ultima settimana del trimestre e
prima settimana del
pentamestre
P.A.D. - Attività di recupero in tutte le discipline in orario ordinario con sospensione temporanea dello
svolgimento regolare del programma e l’attivazione
di opportune operazioni di revisione e ripasso.
Tutte le classi
Gennaio/Febbraio Interventi di recupero sulle discipline con
maggiori carenze e caratterizzanti l’indirizzo
Studenti indicati dai
consigli di classe
Metà Febbraio
Prove di verifica per tutte le discipline in cui si
sono registrate insufficienze nella pagella del
trimestre. Le prove possono essere effettuate anche in orario
pomeridiano.
Studenti con
insufficienze nella pagella del trimestre
Fine Giugno – Luglio
Verranno attivati in alcune discipline interventi
di recupero, che serviranno ad indicare agli
studenti strumenti, metodo ed obiettivi del
percorso di recupero estivo. Le famiglie potranno, dandone comunicazione
scritta, non avvalersi dei corsi di recupero.
Studenti con
sospensione del
giudizio
Gli studenti si sottopongono alle verifiche programmate prima dell’inizio del successivo
anno scolastico.
In base alle verifiche finali, oltre che ai risultati dell’intero anno scolastico il Consiglio di classe riaprendo lo scrutinio deciderà l’ammissione o la non ammissione alla classe successiva e
l’assegnazione del credito (per le classi del triennio).
Bagno a Ripoli, 15 Maggio 2016
IL CONSIGLIO DI CLASSE
LICEO SCIENTIFICO ORDINARIO
DISCIPLINA DOCENTE FIRMA
Lingua e Letteratura Italiana Silvia Gori
Lingua e Letteratura Latina Silvia Gori
Lingua e Cultura Inglese Monica Taccogna
Storia Patrizia Toffoli
Filosofia Patrizia Toffoli
Matematica Paolo Boncinelli
Fisica Paolo Boncinelli
Scienze Naturali Antonio Restivo
Disegno e Storia dell’Arte Giovanni De Lorenzo
Scienze Motorie e Sportive Gianni Garonni
Religione Cattolica Simone Alessandro Siino
Data 15 Maggio 2016 IL COORDINATORE IL DIRIGENTE SCOLASTICO Prof. Paolo Boncinelli Prof.ssa Clara Pistolesi
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5 CLS
Materia Italiano Docente: Silvia Gori
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
Dante Alighieri, Divina Commedia, “Paradiso”
Lettura, analisi e parafrasi dei canti I, III, V (vv. 85- 139), VI,
X (vv.64- 114), XI, XII, XV, XVII, XXXIII
Intero
anno
scolastico
Neoclassicismo e
Romanticismo
Contesto storico dall’età napoleonica al 1848; Concetti
fondamentali di Neoclassicismo, Preromanticismo e
Romanticismo. Nascita e diffusione del Romanticismo in
Europa. L'immaginario romantico.
Settembre
Il Romanticismo in Italia Caratteri generali, p.104, p.107-8, p.114-5; lettura dei
seguenti brani:
Madame de Staël, “Esortazioni e attacchi agli intellettuali italiani” da Sulla maniera e sulla utilità delle traduzioni,
p.104; G. Berchet, “Un nuovo soggetto: il popolo” da Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliuolo, p. 110;
Una visione dialettale del mondo: l'esperienza milanese di Carlo Porta; lettura di: “Il monologo di Ninetta”, da La Ninetta del Verzee, p. 634;
Gioacchino Belli e i sonetti romaneschi; lettura di: Sonetti, Er giorno der giudizzio, p. 652; La vita dell'omo, p. 654.
Settembre
-Ottobre
Alessandro Manzoni Cenni biografici e formazione culturale, p. 448-53.Elementi
di poetica: Lettera a M. Chauvet, “Storia, poesia e romanzesco”, p.499; Lettera del 22 settembre 1823 a Cesare d’Azeglio, p.501; Inni sacri, lettura ed analisi di La Pentecoste;
Odi, lettura ed analisi di Il cinque maggio, p.471; Marzo 1821
(in fotocopia); Il conte di Carmagnola, lettura ed analisi di “ Coro dell'atto
II”, p. 481; Adelchi, p.484-5, lettura ed analisi di: “Coro dell’atto III”,
p.487, “Coro dell’atto IV”, p.491, “La morte di Adelchi”, p.495. I Promessi Sposi, la lunga gestazione del romanzo, aspetti
tematici, intreccio, tecniche narrative, personaggi. Il
Romanzo nella tradizione letteraria italiana. Per la lettura e
l'analisi del testo, si richiama il lavoro svolto nel secondo
anno del biennio.
Novembre
Giacomo Leopardi Cenni biografici e formazione culturale, p.264-9; elementi di poetica, p.273-80 ricostruiti tramite lettura diretta di: Zibaldone, p.420: “Natura e ragione”, Le voci dell'illusione”,
“Poesia, filosofia e scienza”, “Indefinito del materiale,
materialità dell'infinito, “La poetica del vago, dell’infinito, del
ricordo”, “La metafora all'origine delle lingue”. Canti, p. 289-96, lettura ed analisi di: Ultimo canto di Saffo, p.299; Il passero solitario, p. 305; L’infinito, p.309; La sera del dì di festa, p.313; Alla luna, p.318; A Silvia, p.322; Le ricordanze, p. 329; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, p.338; La quiete dopo la tempesta, p. 346; Il sabato del villaggio, p. 350; A se stesso, p. 354; La ginestra o il fiore del deserto, p.358. Operette morali, p.373-4, lettura di: Dialogo della Moda e
Dicembre- Gennaio
della Morte, p.381; Dialogo di Torquato Tasso e del suo genio familiare, p. 386; Dialogo della Natura e di un Islandese,
p.392; Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere, p.410; Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez (in fotocopia).
La letteratura nella seconda metà
dell’Ottocento
Caratteri generali del contesto storico europeo ed italiano, p.16-21; la cultura del positivismo, p.74-8; il Naturalismo,
p.82-3, lettura di E. e J. De Goncourt, “Romanzo e inchiesta sociale” dalla Prefazione di Germinie Lacerteux,p.85; E. Zola,
“Romanzo e scienza: uno stesso metodo” da Il romanzo sperimentale, p. 85.
Il 1857, anno di pubblicazione di due distinte opere per le
strade del romanzo e della poesia: l’impersonalità dell’arte narrativa- G. Flaubert, Madame Bovary- e la nascita del
Simbolismo con I fiori del male di Baudelaire.
Il romanzo europeo: letture di: G. Flaubert, Madame Bovary, “L'incontro con Rodolphe”, p.
113; “Costumi di provincia, costumi di città”, p. 116
La Scapigliatura, caratteri generali, p.154-9, lettura ed analisi di: I. U. Tarchetti, Fosca, “Attrazione morbosa”, p.
163; C. Dossi, L'altrieri. Nero su bianco, “I dolci ricordi”, p. 166; C. Boito, Senso (fotocopia).
La letteratura postunitaria: Collodi e Le avventure di Pinocchio, p. 189; De Amicis e Cuore, p. 202.
Elementi del Verismo italiano.
Febbraio
Giovanni Verga Cenni biografici, formazione culturale, p.242-6; elementi di
poetica, p. 247 e p.253-4, ricostruita tramite la lettura
diretta di “ Lettera a Salvatore Farina”, p.252, la lettura di Fantasticheria (fotocopia) da Vita dei campi, la Prefazione al romanzo I Malavoglia, p. 257. Vita dei campi, p.267, lettura ed analisi di Rosso Malpelo, p.270, Cavalleria rusticana, p. 282; La Lupa, p.289. I Malavoglia, p. 305-13, “La famiglia Malavoglia”, p.315, “La
tragedia”, p.318, “Il ritratto dell'usuraio”, p. 323, “La
tempesta”, p. 325, “L’addio”, p.328. Novelle rusticane,p.268, lettura di La roba, p.294, Libertà,
p.298, Il reverendo (in fotocopia). Mastro-don Gesualdo,p.333-7, lettura di “L'incendio”, p.337 ,
“L'asta delle terre comunali”, p.341, “La rivoluzione a
Vizzini”, p.343 , “La morte di Gesualdo”, p.348.
Febbraio-
Marzo
Decadentismo Il quadro storico culturale p.380-88; presupposti filosofici,
p.389; la poetica dell’ Estetismo, p.392-3 e la poetica del
Simbolismo, p.400.
Lettura e analisi di: Ch. Baudelaire, L’albatro e Corrispondenze da I fiori del male, p.409-11 e da Piccoli poemi in prosa, “La caduta dell’aureola”,
p.406. A. Rimbaud, Vocali da Poesie, p. 418.
Marzo
Gabriele D’Annunzio Cenni biografici e formazione culturale, p.442-51. Il Piacere, p.457-9, lettura di “L’attesa”, p.460.
L'innocente, “La confessione”, p. 470. Laudi del cielo del mare della terra e degli eroi, p.498, lettura
ed analisi da Alcyone, p.502-4, La sera fiesolana, p.505, La pioggia nel pineto, p.509, L'onda, p. 516, Stabat nuda aestas, p. 520, I pastori, p.523, Meriggio, Nella belletta (in
fotocopia).
Marzo-
Aprile
Giovanni Pascoli Cenni biografici, formazione culturale, p.536-9; elementi di
poetica, p.541-6 ricostruiti tramite la lettura diretta dei capp. I, IV, XX dal Fanciullino, p.550 e dalla “Prefazione “ di
Myricae, p. 555.
Aprile
Lettura ed analisi di: Myricae, Scalpitio, p. 557, Patria, p. 559, Lavandare, p.561;
X Agosto, p.563, L’assiuolo, p.565, Il tuono, p. 568. Arano,
Temporale, Il lampo, Novembre, In capannello (fotocopia). . Primi poemetti, lettura ed analisi di passi da Italy, p.589;
Digitale purpurea, p. 585. Canti di Castelvecchio, Il gelsomino notturno, p.574. Poesie varie, Patuit dea (in fotocopia).
La letteratura nei primi
decenni del Novecento
Contesto storico-culturale, p.16-19, elementi del pensiero di
S. Freud, H. Bergson, e A. Einstein, p.21 e p.25.
Psicoanalisi e letteratura: l'età dell'”ansia”. Kafka: cenni
biografici, l'allegorismo vuoto della scrittura kafkiana. F. Kafka, La metamorfosi (lettura e analisi)
L’Italia del primo dopoguerra ed avvento del fascismo,
p.128-9.
Le avanguardie storiche, con particolare attenzione per il
Futurismo, p.72-8. Lettura ed analisi di: F.T.Marinetti e altri, Primo Manifesto del Futurismo, p.79 e Manifesto tecnico della letteratura futurista, p.82.
Il Crepuscolarismo, p.164 e p.181-4, attraverso la lettura e l'analisi da I colloqui di G. Gozzano, La signorina Felicita ovvero la Felicità, p.189, Totò Merumeni, p.202, I colloqui, Cocotte, L'altro (in fotocopia).
Aprile-
Maggio
Luigi Pirandello Cenni biografici e formazione culturale, p.540; elementi di
poetica, p.542-43 ricostruiti tramite la diretta lettura dei seguenti brani da L’Umorismo, “Il sentimento del contrario”,
p.544, “La vita come flusso continuo”, p.545. Il fu Mattia Pascal, Uno, nessuno, centomila: lettura integrale
di uno dei due romanzi a scelta degli alunni. Da Novelle per un anno, p.547, lettura di: Ciàula scopre la luna, p.550, Il treno ha fischiato…,p.558, Male di Luna, La mosca, La carriola, La patente, L'eresia catara, Pallottoline, La
signora Frola e il signor Ponza suo genero, Tu ridi, Prima notte, Una giornata (fotocopia)
Il teatro: letture: Così è (se vi pare), “La verità velata”, p. 622 Sei personaggi in cerca d'autore, “L'ingresso”, p. 630 Enrico IV, “Preferirei restar pazzo”, atto III, p. 639.
Aprile-
Maggio
Italo Svevo Cenni biografici e formazione culturale, p.456-65. Una vita, la trama del romanzo ed aspetti tematici. Letture:
“L'imbarazzo dell'inetto”, cap. IV, p. 470. Senilità, la trama del romanzo aspetti tematici e personaggi.
Letture: “Amalia”, cap. XII, p. 486; “La memoria”, cap. XIV,
p. 488. La Coscienza di Zeno, argomento, aspetti tematici e
strutturali, p.490-6; letture: “La prefazione”, p. 497;
“Preambolo”, p. 499; “Il fumo”, p.502; “La morte del padre”, p.506; “Il dottor Coprosich,”, p. 510; “Lo schiaffo”, p. 514;
“Un matrimonio sbagliato”, p. 516; “Il finale”, p. 520.
Aprile-
Maggio
Giuseppe Ungaretti Cenni biografici ed elementi di poetica, p.238-47. L’Allegria L’Allegria p.248-51, lettura ed analisi di Notte di Maggio,
p.252; In memoria, p. 253; Veglia, p.257, Sono una creatura, p.260, I fiumi, p.262, San Martino del Carso, p.265,
Pellegrinaggio, p.266; Commiato, p. 270; Natale, p.271; Mattina, p.273, Soldati, p.274
Sentimento del tempo, Di luglio, p. 282
Il dolore, Non gridate più, p. 291.
Maggio
Eugenio Montale Cenni biografici, formazione culturale ed elementi di poetica,
p.300-10. Ossi di seppia, p.313-16, lettura ed analisi di I limoni, p. 319,
Non chiederci la parola, p.324, Meriggiare pallido e assorto, p. 326, Spesso il male di vivere ho incontrato, p.329 Le occasioni, p. 335, Il balcone, p.339, Non recidere, forbice, quel volto, p. 351 La bufera e altro, p. 354, L'anguilla, p. 362 Satura, Xenia II, Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale, p. 369, L'alluvione ha sommerso il pack dei mobili, L'Arno a Rovezzano (in fotocopia).
Maggio
(in fieri)
Umberto Saba Cenni biografici ed elementi di poetica, p. 378. Canzoniere, A mia moglie, p.390, La capra, p. 395, Trieste, p. 397, Fanciulli al bagno, p. 406, Amai, p.412.
Maggio- Giugno
(in fieri)
Gli sviluppi della
narrativa nel
Novecento
Cenni ad alcune tendenze della narrativa italiana del
Novecento attraverso letture scelte da:
Moravia, Gadda, Ortese, Pasolini, Calvino, Sciascia.
Maggio-
Giugno
(in fieri)
2. LIBRI DI TESTO
D. Alighieri, Divina Commedia, Paradiso. C.Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Neoclassicismo e Romanticismo,Torino,
Loescher; C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Naturalismo e Decadentismo, Torino,
Loescher; C. Bologna, P. Rocchi, Rosa fresca aulentissima, Il primo Novecento, Torino, Loescher.
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Va innanzi tutto considerato che nella scuola odierna si incontrano difficoltà sempre crescenti
per lo studio della letteratura, oggi messo in discussione, al pari delle altre discipline
umanistiche, dal rapido mutamento di quadri sociali e del costume; tenuto conto di ciò, si è
costantemente tentato di dare un senso plausibile alla lezione di Italiano ricercando un
coinvolgimento consapevole degli studenti. In questa ottica si è scelto di promuovere la conoscenza dei testi per evitare sia una trattazione astratta e isolata della letteratura sia un
atteggiamento meramente passivo di ricezione. Cura particolare è stata rivolta ad incoraggiare
l'approccio critico, tramite il confronto con altri saperi e la ricerca di relazioni, che
consentissero di meglio comprendere l'immaginario collettivo della nostra epoca e delle
precedenti. I testi indicati nel programma, appartenenti agli autori più rappresentativi della
tradizione letteraria, sono stati letti ed analizzati in classe sotto il profilo del contenuto e degli aspetti formali; di ciascun autore sono stati proposti cenni biografici ed elementi relativi alla
formazione culturale, alla produzione letteraria ed alla poetica. Di ciascuna corrente sono state
ricostruite le componenti tematiche caratterizzanti e la collocazione temporale. Pur avendo
osservato un percorso essenzialmente cronologico, si è dato spazio, laddove si presentassero
occasioni considerate significative da chi scrive, ad approfondimenti e trattazioni particolari, con la partecipazione spesso collaborativa degli studenti. Congrua attenzione è stata rivolta
alla pratica della rielaborazione scritta relativamente alle differenti tipologie testuali. Accanto
ai libri di testo, si è fatto uso costante delle apparecchiature multimediali, sia per la ricerca di
testi integrativi, che per la fruizione di immagini, film, documentari.
Il lavoro intrapreso è stato impegnativo ed ha richiesto un numero elevato di ore, tanto da non
consentire lo svolgimento di tutti gli argomenti programmati.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Gli argomenti svolti sono stati oggetto di verifiche in forma di frequenti domande dal posto
e/o interrogazioni, prove scritte e questionari.
Le verifiche scritte hanno compreso le seguenti tipologie:
- elaborazioni di “saggi brevi” e/o “articoli di giornale” di ambito artistico-letterario, socio-
economico, tecnico-scientifico, storico; - temi tradizionali;
- esercizi di analisi di testi di prosa e di poesia, miranti ad illustrare le principali componenti
tematiche e stilistiche.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione delle singole prove sono stati considerati: la conoscenza dei contenuti, l’uso
di un linguaggio appropriato, le capacità di collegare i diversi argomenti e di rielaborazione
personale.
La valutazione finale terrà conto, oltreché dei risultati acquisiti nel complesso delle prove
specifiche, della partecipazione al dialogo educativo, della disponibilità al confronto, del progresso effettuato nel corso del curricolo; saranno inoltre particolarmente considerati i
contributi personali all’attività didattica in forma di interventi, osservazioni, condivisione di
responsabilità.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Nell'intento di contribuire alla crescita culturale di ogni studente, nel corso del triennio sono
stati programmati i seguenti obiettivi:
1. potenziamento della padronanza linguistica nella ricezione e produzione orale e scritta,
ovvero saper comunicare in modo pertinente diversi argomenti in diverse situazioni e saper
elaborare testi scritti di diverse tipologie;
2. comprensione della specificità e complessità dei testi letterari, ovvero saper leggere,
analizzare, sintetizzare testi letterari relativi al periodo in esame;
3. conoscenza dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario italiano, nel presente
anno scolastico, dal 1800 ai primi decenni del Novecento;
4. gusto personale alla lettura, come fonte di riflessione, informazione, formazione ed anche
piacere.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Gli obiettivi indicati sopra sono stati raggiunti, anche se in misura diversa, dall'intera classe; in
particolare, rivestono un patrimonio sicuro e ben consolidato per alcuni degli alunni, che
hanno meglio saputo manifestare interesse per l’attività didattica e si sono distinti per impegno
e costanza nello studio. Più in generale, si è registrato in buona parte del percorso scolastico un atteggiamento
marcatamente improntato a sincera volontà di apprendere e sostenuto da autentica curiosità
intellettuale, che ha indotto gli alunni a cimentarsi in un proficuo lavoro di ricerca e
rielaborazione personale. Solo nell'ultimo periodo del triennio, mano a mano che si venivano
distinguendo gli interessi specifici per ognuno e che il carico di lavoro aumentava, è capitato che la risposta alle offerte didattiche fosse più pacata e meno pronta, mentre la preparazione
diventasse a volte finalizzata alle verifiche di apprendimento.
L'intero quinquennio è stato connotato da un comportamento serio e responsabile, corretto da
parte di tutti, sostenuto da un rapporto di reciproca stima e fiducia e di reciproco rispetto sia
con gli alunni che con le loro famiglie, con cui si è sempre mantenuta una solida e chiara
intesa di patto educativo tramite un dialogo franco e cordiale. In tale disciplina tutti gli studenti nell’intero triennio hanno ottenuto la promozione senza
sospensione di giudizio, in virtù di una preparazione complessiva sufficiente o pienamente
sufficiente, favorita da un clima contrassegnato da serenità e spirito di collaborazione.
Docente
Silvia Gori
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5CLS
Materia: Latino Docente: Silvia Gori
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Età di Augusto Aspetti storico-culturali; Mecenatismo; principali circoli culturali; diversi generi letterari (sintesi di aspetti trattati
nel precedente anno scolastico ).
Settembre
L'elegia latina Caratteri dell'elegia.
I poeti elegiaci: Tibullo, Properzio, Ovidio. Cenni biografici e
di poetica. Letture da testi di: Tibullo: Elegie, I, 1,”Elogio della vita agreste”; I, 3 “Pensieri
di Tibullo lontano” ( in traduzione, fotocopia); Properzio: Elegie, IV, 4, “La leggenda di Tarpea” ( in
traduzione, fotocopia); Ovidio: Heroides, 15, vv. 123- 184 “L'amore: ricordo e
tormento”, p.530.
Settembre
-Ottobre
Il poema epico mitologico di Publio
Ovidio Nasone
Cenni biografici, formazione culturale, produzione letteraria; presentazione di Metamorphoseon libri; lettura, analisi e
traduzione, laddove non diversamente indicato, dei passi:
“Proemio” (I, 1-9, fotocopia); “Apollo e Dafne” (I, vv. 416-
621, parzialmente in traduzione); “Eco e Narciso” (III, vv.
316-510, fotocopia); “Il satiro Marsia” (VI, vv. 382-400,
fotocopia); “Filemone e Bauci” (VIII, vv. 620- 724, fotocopia).
Novembre
-Dicembre
Età giulio-claudia Aspetti storico-culturali; diversi generi letterari (pp.2-5).
Gennaio
La favolistica Fedro: cenni biografici; caratteri dell'opera Phaedri, Augusti Caesaris liberti, Fabularum libri quinque; elementi di poetica;
lettura, analisi e traduzione dei testi indicati: Fabularum libri, Liber I, Prologus; I, 1.Lupus et agnus; I, 2
Ranae regem petierunt; Liber II, Prologus; II, 3. De successu improborum; II, 9. Auctor; Liber III, 7. Lupus ad canem; Epilogus; Appendix perottina, XV, Vidua et miles (tutto il
materiale relativo all'opera fedriana è stato fornito in
fotocopia).
Gennaio
La prosa filosofica di
Lucio Anneo Seneca
Cenni biografici, formazione culturale, produzione letteraria,
elementi del pensiero; lettura, analisi e traduzione dei brani
indicati: De providentia: “Calamitas virtutis occasio” (4, 6- 8, 14- 16)
p.33 (in traduzione); Consolatio ad Marcia: “La fragilità dell'uomo” (9; 10, 1-3) p.
35 (in traduzione); De vita beata: “Parlo della virtù, non di me stesso” ( 17; 18,
1- 2) p. 37; De tranquillitate animi: “Gli eterni inquieti ( 2, 11- 15) p. 38; De brevitate vitae: “La vita degli 'occupati'”- I e II-,(10, 1- 6;
11, 1- 2) pp. 40-42; Epistulae morales ad Lucilium: “Solo il tempo ci appartiene”
(1) p. 43 (in traduzione); “Gli uomini, mentre insegnano,
imparano” (VII, 6- 9) p. 45 (in traduzione); “La serenità non
va cercata fuori, ma dentro di sé” (XXVIII) p.49 (in
traduzione); “Liberi e schiavi” (XLVII, 10- 17) p. 51 (in traduzione); “Tutto muta incessantemente” (LVIII, 22- 24) p.
Febbraio-
Marzo
66; “L'anticonformista” (LXII) p. 67; “La razionalità distingue
l'uomo” (LXXVI, 9- 11); “Sapienza e filosofia” (LXXXIX, 4- 7)
p. 68; “Come misurare la vita” (XCIII, 2- 4) p. 69.
L'epica e la satira Marco Anneo Lucano: cenni biografici, formazione cultura-le, presentazione del Bellum civile o Pharsalia; lettura, anali-
si e traduzione dei brani:”Proemio" (I, vv.1-32 fotocopia);
“Presentazione di Cesare e Pompeo” (I, vv. 125- 157); “ La
figura di Catone” (II, vv. 372- 391); “La maga Eritto” (VI, vv.
695- 770); “Ferocia di Cesare dopo Farsalo” (VII, vv. 786-
822). Tutto il materiale inerente all'opera lucanea è stato fornito
in traduzione su fotocopia.
Persio: cenni biografici, caratteri della produzione letteraria,
elementi di poetica; lettura, analisi e traduzione dei testi indicati: Satire: “La decadenza della letteratura” (I, 1-57); “Malattie
del corpo e malattie dell'anima” (III, 60-118).
Tutto il materiale inerente all'opera di Persio è stato fornito
in traduzione su fotocopia.
Gaio Petronio: Cenni biografici, formazione culturale, pre-sentazione del Satyricon; lettura di “Trimalchione entra nel-
la sala del banchetto” (32; 33, 1-2), p.83; “La padrona di
casa” (37),p. 84; “La matrona di Efeso" (111-112), p. 84; “Il
banchetto” (28- 43; 71-2; 77- 78).
Tutto il materiale inerente all'opera di Petronio è stato letto in traduzione; le pagine de “Il banchetto” sono state fornite
in fotocopia.
Marzo_
Aprile
Età dei Flavi Aspetti storico-culturali, diversi generi letterari (pp.94-8). Aprile-
Maggio La satira di M. Valerio
Marziale
Cenni biografici, presentazione di Epigrammata; lettura,
analisi e traduzione dei testi in fotocopia: “Lasciva est nobis pagina, vita proba” (I, 4), “Il beone Acerra”
(I, 28), “A Fidentino, sui plagi letterari” (I, 29), “Diaulo, da
chirurgo a becchino” (I, 30), “A Sabidio, ricordando Catullo” (I, 32), “Taide la guercia” (III, 8), “Cinna contro Marziale”
(III,9), “Letino,giovane a tutti i costi” (III, 43).
Aprile-
Maggio
Età del principato
adottivo
Aspetti storico-culturali, pp.119-23.
Maggio
La satira di Giovenale Cenni biografici, formazione culturale, produzione letteraria;
lettura in traduzione italiana su fotocopia: Satira I, “Facit indignatio versum” (vv.1-80) Satira VI, “Difetti e perversioni femminili” (vv. 133-661).
Maggio
La storiografia di P.
Cornelio Tacito
Cenni biografici, formazione culturale, produzione letteraria;
lettura, analisi e traduzione dei brani indicati; De vita Iulii Agricolae, “Discorso di Calgaco ai Britanni “(29-
32),p. 145 (in traduzione); De origine et situ Germanorum, “La civiltà dei Germani” (3-5), p. 146; Dialogus de oratoribus, “L'eloquenza diventa grande nella
libertà ma anche nel disordine” (40-41) p. 149 (in
traduzione); dalle Historiae, “Una storia di sangue, stragi e crudeltà”, (I,
2-3) , p.155 (in traduzione); dagli Annales, “Nerone e l'uccisione di Agrippina” (XIV, 7-8)
Maggio
(in fieri)
p.150 (in traduzione); “La morte di Seneca”( XV, 62-64)
p.154 (in traduzione); “Preparativi della congiura pisoniana”
(XV, 52) p.165.
2. LIBRI DI TESTO
C. CARINI-M. PEZZATI, MAIORA, STORIA E ANTOLOGIA DELLA LETTERATURA LATINA, VOL. 1-2, CASA EDITRICE D’ANNA.
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Nell'intento di conciliare i modelli didattici tradizionali, che conservano ancora oggi contenuti
di indubbia validità, con i linguaggi nuovi e i nuovi codici comunicativi che la nostra cultura
ha acquisito in un rapido processo di mutazione, per lo studio della letteratura latina ci si è avvalsi in modo particolare di strumenti multimediali, che consentono di organizzare
autonomamente il materiale di lavoro con analisi visive di brani, annotazioni, inserimenti di
testi. Proprio nella considerazione dell'importanza del testo, si è cercato di guidare, attraverso
percorsi essenziali di storia letteraria, volti ad illustrare le principali caratteristiche del
contesto storico-culturale e a fornire brevi cenni biografici dei singoli autori, verso una lettura attenta e consapevole di pagine scelte. Il lavoro di analisi testuale ha costituito un impegno
rilevante e impegnativo, basato sulla individuazione dei principali aspetti dei contenuti, degli
elementi morfo-sintattici e sul riconoscimento del genere letterario di appartenenza. Proprio
per offrire una maggiore scelta antologica alcuni testi sono stati proposti attraverso la formula
mediata della traduzione a fronte oppure direttamente nella traduzione italiana. Tutto questo
nel tentativo di mantenere accesi negli alunni la curiosità e l'interesse per gli aspetti connotanti del mondo classico, in un dialogo costante che ci porta fino all'oggi. Attenzione
particolare è stata data alla riflessione sulla lingua, all'aspetto etimologico e alle
trasformazioni lessicali, con uso accurato del vocabolario.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma sia orale che scritta.
Le interrogazioni sono state intese a rilevare la conoscenza dei testi con lettura, analisi e
traduzione dei brani, contestualizzazione, individuazione di possibili collegamenti tematici fra
testi di autori latini ed anche italiani. Nelle prove scritte sono stati proposti quesiti relativi sia alla comprensione o traduzione di brani analizzati in precedenza in classe, sia alla
ricostruzione dei tratti essenziali del contesto storico e culturale di appartenenza.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per le singole valutazioni sono stati considerati la conoscenza dei contenuti, il saper leggere,
analizzare, comprendere e tradurre brevi passi. Nella valutazione finale sarà compresa una più
ampia gamma di aspetti, difficilmente quantificabili ma imprescindibili, quali la disponibilità
al confronto ed al superamento delle difficoltà incontrate, il progresso svolto in itinere.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Sebbene i primi obiettivi indicati siano specifici dell’educazione linguistica, gli stessi sono stati
considerati strettamente congiunti a quelli dell’educazione letteraria quali strumenti
indispensabili per la conoscenza diretta dei testi latini esaminati e pertanto parte integrante
della formazione culturale di ogni studente. In particolare sono stati costituiti da: potenziamento della conoscenza degli aspetti lessicali, morfologici e sintattici della lingua
latina;
comprensione della specificità e complessità dei testi letterari;
conoscenza diretta dei testi più rappresentativi del patrimonio letterario latino dall'età
augustea all'età del principato adottivo;
saper leggere, analizzare e tradurre in modo corretto e coerente brevi testi dal latino appartenenti a diversi generi letterari di prosa e poesia scelti nell’ambito della produzione
letteraria del periodo indicato;
saper stabilire collegamenti tematici con testi noti della cultura italiana.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Nello studio del Latino le difficoltà maggiori si sono rilevate nell'esercizio di traduzione, che
richiede applicazione costante nonché dedizione e pazienza, condizioni difficilmente
rintracciabili negli odierni schemi di vita correnti. Una buona attitudine alla traduzione, se non regolarmente esercitata, rischia nella maggior parte dei casi, di affievolirsi anche
parecchio. Questo avviene a volte, quando, nel corso del triennio, le discipline di indirizzo
presentano un impegno più massiccio.
Nel complesso, il profitto raggiunto da parte della classe è apprezzabile per quanto riguarda la
conoscenza degli argomenti storico letterari; più articolata è la situazione sui testi: mentre
alcuni alunni sono in grado di leggere, analizzare, comprendere e tradurre i testi esaminati, altri necessitano di note esplicative, una esigua minoranza può comprendere il significato
complessivo dei brani proposti e può procedere all'analisi e alla traduzione solo se guidata.
Docente
Silvia Gori
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS
Materia: Matematica Docente: Paolo Boncinelli
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
CAMPO R DEI
NUMERI REALI
Struttura dell’insieme dei numeri reali
Massimo, minimo, estremo superiore ed estremo
inferiore di un insieme di numeri reali
Assioma di completezza di R
Insiemi numerabili e non numerabili
Dimostrazioni dirette, per induzione, per assurdo
settembre
SUCCESSIONI DI
NUMERI REALI
Definizione di successione Successioni definite in modo diretto e per ricorrenza
Definizione di limite di una successione Successioni convergenti, divergenti, indeterminate
Proprietà delle successioni
Successioni monotòne strettamente crescenti, cre-
scenti, decrescenti, strettamente decrescenti Successioni limitate
Teoremi sulle successioni (con dimostrazione) Unicità del limite
Confronto (o dei carabinieri)
Permanenza del segno
Limite delle successioni monotòne
Successioni estratte (o sottosuccessioni)
Calcolo del limite di una successione Operazioni sui limiti: somma, sottrazione, moltipli-
cazione, divisione
Limite del prodotto di una successione limitata per
una infinitesima
Forme indeterminate e limiti notevoli Il numero di Nepero e
Principio di induzione: generalità, applicazioni allo stu-dio dei limiti delle successioni definite per ricorrenza
Progressioni aritmetiche e geometriche
Proprietà generali Successioni delle somme parziali (dimostrazione di-
retta e per induzione)
Cenni al limite della successione delle somme par-
ziali (serie numeriche)
settembre –
ottobre
RICHIAMI E
COMPLEMENTI
SULLE FUNZIONI
DI VARIABILE REALE
Generalità sulle funzioni Definizione di funzione reale di variabile reale
Campo di esistenza, dominio e codominio Punti e valori di massimo e minimo relativi e assolu-
ti
Estremo superiore e inferiore
Funzioni inverse
Funzioni composte
Funzioni monotòne strettamente crescenti, crescen-ti, decrescenti, strettamente decrescenti
Limiti di funzione Definizione di limite di funzione finito o infinito al
finito o all’infinito
Proprietà e operazioni sui limiti
Forme indeterminate e limiti notevoli
novembre –
dicembre
Infinitesimi, infiniti e loro confronto
Asintoti orizzontali, verticali, obliqui
Funzioni continue Definizione, proprietà e operazioni sulle funzioni
continue Continuità della somma algebrica di due funzioni
(con dimostrazione)
Continuità della funzione inversa di una funzione
continua
Continuità della funzione composta di due funzioni
continue Discontinuità di prima, seconda e terza specie
Teorema di esistenza degli zeri (con dimostrazione)
Teorema di esistenza dei valori intermedi (con di-
mostrazione)
Teorema di Weierstrass (senza dimostrazione)
DERIVATE DI
FUNZIONE
Definizione di derivata in un punto come limite del rap-porto incrementale
Interpretazione geometrica e fisica della derivata
Equazione della retta tangente al grafico di una funzio-ne
Funzione derivata
Teorema sulla continuità delle funzioni derivabili (con dimostrazione)
Punti angolosi e cuspidi
Regole di derivazione Derivata della somma algebrica di due funzioni e del
prodotto di due funzioni (con dimostrazione), del
reciproco di una funzione (senza dimostrazione),
del quoziente di due funzioni (con dimostrazione)
Derivate delle funzioni elementari Derivata della funzione inversa (con dimostrazione)
Derivata di funzioni composte
Teoremi di Rolle, Cauchy, Lagrange e loro equivalenza (con dimostrazione)
Teorema del differenziale (con dimostrazione)
Teorema di De l’Hôpital (con dimostrazione nel caso del limite del rapporto di due funzioni infinitesime in un punto x0)
gennaio –
febbraio
SVILUPPO
POLINOMIALE DI
UNA FUNZIONE
L’approssimazione del valore di una funzione in un punto del suo C.E.
Espressione dei coefficienti di un polinomio in fun-zione delle sue derivate in un punto x0
Sviluppo polinomiale di una funzione Formula di Taylor nell’intorno di un punto x0
Formulazione del resto di Peano (con dimostrazio-
ne) Formula di McLaurin nell’intorno di x0=0
Applicazione al calcolo dei limiti: risoluzione di for-
me indeterminate
marzo
STUDIO DI
FUNZIONE
Grafici di funzione Grafici di funzioni elementari e loro trasformazioni
nel piano cartesiano
Determinazione delle caratteristiche di una funzione Campo di esistenza, dominio e codominio
Punti e valori di massimo e minimo assoluti e relati-
vi
Convessità, concavità e punti di flesso
Studio di massimi e minimi relativi con il segno del-la derivata prima
marzo
Derivate successive
Studio della concavità e dei flessi con il segno della
derivata seconda
Rappresentazione grafica nel piano cartesiano
Applicazioni: risoluzione di problemi di massimo e mi-nimo geometrici e analitici
INTEGRALI DI
FUNZIONE
Integrale indefinito Definizione di primitiva di una funzione
Proprietà degli integrali indefiniti
Integrale indefinito come operatore sullo spazio delle
funzioni di variabile reale
Regole di integrazione
Integrali elementari Integrali di funzioni composte
Formula di integrazione per sostituzione
Formula di integrazione per parti
Integrali di funzioni razionali fratte
Integrali di funzioni irrazionali Integrali di funzioni trascendenti
Integrale definito secondo Riemann Definizione mediante somme integrali superiori e in-
feriori di Riemann
Proprietà degli integrali definiti
Condizione sufficiente per l’integrabilità di una fun-
zione (senza dimostrazione) Teorema della media (con dimostrazione)
Teorema fondamentale del calcolo integrale (con
dimostrazione)
Formula fondamentale del calcolo integrale (con
dimostrazione)
Applicazioni: calcolo di aree di domini piani, di vo-lumi di solidi di rotazione, di volumi aventi sezione
assegnata
Integrali impropri o generalizzati
aprile –
maggio
EQUAZIONI
DIFFERENZIALI
Introduzione alle equazioni differenziali
Equazioni differenziali del primo ordine: equazioni lineari
equazioni a variabili separabili
Applicazioni alla fisica
maggio
RICHIAMI DI
GEOMETRIA
DELLO SPAZIO
Formule per il calcolo di superfici e volumi di vari solidi: prismi, parallelepipedi, piramidi, solidi di rotazione (co-
no, cilindro, sfera)
Geometria analitica dello spazio sistemi di riferimento, coordinate cartesiane e vetto-
ri distanza fra due punti;
equazioni parametriche di una retta parallela ad un
vettore assegnato, coseni direttori
condizioni di parallelismo e perpendicolarità fra ret-
te piani nello spazio: equazione cartesiana di un piano
passante per un punto e perpendicolare ad un vet-
tore assegnato
equazione cartesiana di una retta come intersezione
fra due piani
condizione di parallelismo e perpendicolarità fra piani e fra rette e piani
maggio –
giugno
2. LIBRI DI TESTO
Sasso – LA matematica a colori – Edizione Blu – VOL. 5 – PETRINI
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale orale
Lezione interattiva
Esercitazioni
Simulazioni
Ricerche individuali e/o di gruppo
Problem solving
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile
Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria ed esercizi
Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti
Simulazione di II prova (in contemporanea con le altre classi quinte del Liceo)
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti criteri:
1. accertare il conseguimento della conoscenza dei contenuti del corso precedentemente elen-
cati;
2. valutare il grado di partecipazione alle lezioni in classe e la costanza e l’impegno nello stu-dio individuale a casa;
3. considerare i progressi della preparazione rispetto al livello di partenza.
La valutazione finale ha tenuto conto di diversi indicatori: grado di preparazione raggiunto; pro-
gresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, attitudine alla disciplina; interesse e la parteci-
pazione al dialogo educativo; impegno e la costanza nello studio. Per i dettagli sulla scala di riferimento nella attribuzione dei voti, si rimanda a quanto riportato
nella sezione del POF riguardante “Modalità e criteri di valutazione”.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Lo studente, alla fine del triennio di Matematica di Liceo Scientifico, dovrebbe possedere:
la capacità di analisi e di sintesi;
la capacità di affrontare un problema e di risolverlo in modo rigoroso;
la capacità di rielaborare personalmente i contenuti culturali appresi;
la capacità di orientarsi nella disciplina e tra le discipline. Inoltre, egli dovrebbe essere in grado di:
riconoscere le funzioni continue e le funzioni discontinue, e i tipi di discontinuità di queste ultime;
calcolare il limite di successioni e di funzioni;
derivare ed integrare funzioni;
risolvere problemi di massimo e di minimo;
studiare una funzione e rappresentarla graficamente;
applicare il calcolo integrale per la determinazione di aree e di volumi;
risolvere semplici equazioni differenziali, con applicazione a problemi reali.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il percorso di apprendimento nello studio della Matematica dell’attuale 5C è si è svolto in
sostanziale continuità nell’arco del triennio: infatti, la programmazione comune stabilita a livello di Dipartimento e il confronto continuo fra i docenti di matematica e di fisica hanno consentito di
ridurre al minimo l’impatto del cambio dei docenti avvenuto fra la terza e la quarta.
La classe nel suo complesso si caratterizza per capacità logiche e competenze di livello medio-alto,
con diversi studenti che raggiungono risultati di eccellenza. Non mancano studenti con difficoltà e
carenze, in alcuni casi anche gravi, ma tutti hanno evidenziato nel corso degli anni una evoluzione
positiva, dovuta alla progressiva maturazione e al grande impegno profuso nello studio, che li
hanno portati a raggiungere risultati, nella quasi totalità dei casi, almeno sufficienti. E’ quindi
possibile affermare che gli obiettivi di conoscenze e competenze siano stati complessivamente raggiunti.
Per quanto riguarda l’aspetto relazionale, come già discusso nelle considerazioni generali svolte
nella parte iniziale del Documento, la classe ha talvolta mostrato qualche difficoltà nell’aprirsi al
dialogo educativo con il docente. Tuttavia tali difficoltà sono state progressivamente superate,
consentendo lo stabilirsi di un ottimo rapporto umano fra il docente e gli studenti, che ha
consentito di perseguire i non semplici obiettivi proposti nel corso degli anni in un clima di generale serenità e unità di intenti.
Il Docente di Matematica
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS
Materia: Fisica Docente: Paolo Boncinelli
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
ONDE
Fenomeni ondulatori caratteristiche generali
onde longitudinali e trasversali,
fronti d'onda e raggi, caratteristiche geometriche
Descrizione matematica di un'onda funzione d'onda
onde progressive e regressive
parametri caratteristici di un'onda sinusoidale: lun-
ghezza e numero d'onda, periodo, frequenza, pulsa-
zione, ampiezza, velocità di propagazione
Onde su una corda velocità in funzione di tensione e densità lineare
Propagazione di un'onda attraverso la superficie di
separazione di due mezzi
assorbimento, riflessione e rifrazione
leggi della riflessione leggi di della rifrazione di Snell
angolo critico e riflessione totale
Diffrazione di un’onda nel passaggio attraverso una
fenditura
Interferenza di due onde coerenza delle sorgenti
esperimento della doppia fenditura: figura di interfe-
renza
condizione di interferenza costruttiva e distruttiva
Onde stazionarie generazione e caratteristiche fisiche
condizione di risonanza su una corda tesa fissata
agli estremi, serie armonica
modello ondulatorio degli elettroni e regola di quan-
tizzazione del momento angolare orbitale
Effetto Doppler: osservatore in movimento con sorgente ferma, sor-
gente in movimento con osservatore fermo
onde sonore: caso subsonico, transonico e superso-
nico; onde d'urto
settembre
– ottobre
CIRCUITI ELETTRICI IN
CORRENTE CONTINUA
Richiami sui circuiti elettrici, leggi di Ohm, leggi di
Kirchhoff e risoluzione delle reti lineari
Circuiti RC
processo di carica di un condensatore,
carica elettrica in funzione del tempo: integrazione
dell'equazione differenziale e discussione della solu-
zione costante di tempo caratteristica del circuito e suo
significato fisico
andamento della corrente in funzione del tempo
processo di scarica di un condensatore: carica elet-
trica e corrente in funzione del tempo
ottobre
FENOMENI MAGNETICI Introduzione al magnetismo
principali caratteristiche delle interazioni magneti-
ottobre –
novembre
che
poli magnetici e ago magnetico
Campo di induzione magnetica B
definizione operativa della direzione e del verso di B linee di forza del campo magnetico
carattere bipolare del campo B
flusso del campo B attraverso una superficie chiusa
(III equazione di Maxwell)
Forza magnetica agente su una carica in movimento caratteristiche generali
definizione del modulo di B
forza di Lorentz
moto di una particella carica in un campo magneti-
co esterno:
1. velocità parallela a B 2. velocità ortogonale a B
3. caso generale (moto a spirale)
lavoro della forza magnetica e bilancio energetico
Esperienza di Ampère
forze magnetiche agenti fra conduttori percorsi da corrente
definizione operativa di Ampère, permeabilità ma-
gnetica del vuoto
Campi magnetici prodotti da correnti
campo B prodotto da un filo rettilineo indefinito, legge di Biot – Savart
campo B generato da un solenoide di lunghezza
molto maggiore del diametro
Lavoro del campo magnetico
calcolo del lavoro lungo un cammino chiuso (circui-
tazione di B): caso con e senza correnti concatenate teorema della circuitazione di Ampère e IV equazio-
ne di Maxwell (caso stazionario)
Momento meccanico su un circuito percorso da corrente
caso di una spira rettangolare immersa in un campo
magnetico esterno momento magnetico della spira
configurazioni di equilibrio meccanico e loro stabili-
tà
Magnetismo in presenza di materia
caratterizzazione macroscopica del comportamento magnetico della materia: materiali paramagnetici,
diamagnetici, ferromagnetici
permeabilità magnetica relativa
modello delle correnti atomiche per i materiali pa-
ramagnetici: momento magnetico orbitale e di spin,
momento magnetico atomico totale materiali diamagnetici: modello delle correnti micro-
scopiche, precessione di Larmor
materiali ferromagnetici: caratteristiche, domini ma-
gnetici (cenni), ciclo di isteresi
INDUZIONE
ELETTROMAGNETICA
Caratteristiche dei fenomeni di induzione
elettromagnetica
Legge di Neumann – Faraday e forza elettromotrice
indotta
Legge di Lenz, significato fisico e relazione con il Primo
Principio della Termodinamica
Campo elettrico indotto
dicembre
– gennaio
considerazioni energetiche
circuitazione del campo elettrico indotto e II equa-
zione di Maxwell (caso generale)
Alternatori principio di funzionamento: f.e.m. e correnti alterna-
te
trasformatori
Fenomeni di autoinduzione
coefficiente di autoinduzione di un solenoide (indut-tanza)
CIRCUITI IN
CORRENTE ALTERNATA
Circuiti RL
intensità di corrente in funzione del tempo con cor-
rente iniziale nulla (interruttore aperto-chiuso): in-
tegrazione della seconda legge di Kirchhoff, discus-
sione della soluzione tempo caratteristico del circuito
intensità di corrente in funzione del tempo (corrente
iniziale massima - interruttore chiuso-aperto)
bilancio energetico
induttanza e densità di energia del campo magneti-
co
Circuiti RLC serie
ampiezza e sfasamento della corrente nei circuiti
capacitivi, induttivi e RLC
reattanza capacitiva e induttiva, impedenza
impedenza puramente resistiva e condizione di riso-nanza
bilancio energetico: potenza istantanea e potenza
media, valori efficaci di f.e.m. e corrente
fattore di potenza e trasferimento di energia al cari-
co capacitivo, induttivo, resistivo
gennaio
EQUAZIONI DI
MAXWELL E ONDE
ELETTROMAGNETICHE
Richiami sulle equazioni di Maxwell stazionarie per E e
per B
Circuitazione del campo elettrico generato da fenomeni
di induzione elettromagnetica e modifica della II
equazione di Maxwell (caso generale)
Correnti di spostamento: definizione e discussione del
loro significato fisico
Ipotesi di Maxwell e modifica dell'equazione per la
circuitazione di B (IV equazione di Maxwell – caso
generale)
Formulazione generale delle equazioni di Maxwell “time
– dependent” forma delle soluzioni generali per E e B: dipendenza
spaziale, campi ritardati
campi E e B di radiazione: caratteristiche fisiche e
loro natura ondulatoria, radiazione elettromagnetica
spettro elettromagnetico: classificazione delle varie bande in funzione della frequenza (lunghezza
d’onda) della radiazione
Bilancio energetico dei campi di radiazione
vettore di Poynting S e sue caratteristiche fisiche
potenza istantanea e media, intensità di un'onda e-
lettromagnetica, flusso del vettore di Poynting quantità di moto dei campi di radiazione, pressione
di radiazione dovuta ad onde completamente assor-
bite e completamente riflesse
Polarizzazione delle onde elettromagnetiche
febbraio –
marzo
polarizzazione lineare del campo elettrico di radia-
zione
pellicole polarizzanti
intensità dell'onda trasmessa: onda non polarizzata (media temporale) e polarizzata ad un certo angolo
rispetto alla direzione di polarizzazione
polarizzazione per riflessione e angolo di Brewster
TEORIA DELLA
RELATIVITA’
La fisica alla fine XIX secolo
la meccanica newtoniana, il principio di inerzia e i
sistemi di riferimento inerziali il principio di relatività galileiana
trasformazioni galileiane di posizione, velocità e ac-
celerazione di un punto materiale fra due sistemi di
riferimento
le equazioni di Maxwell e l'invarianza della velocità
della luce rispetto al s.d.r., incompatibilità con le trasformazioni galileiane
Ipotesi correttive della teoria di Maxwell
dell’elettromagnetismo teoria dell'etere e s.d.r. inerziali privilegiati l'interferometro di Michelson e l'esperienza di Mi-
chelson e Morley: discussione dei risultati.
Teoria della relatività ristretta di Einstein (1905)
postulati della relatività ristretta
trasformazioni fra due s.d.r. inerziali in moto relati-
vo: criteri generali (omogeneità del tempo, isotropia e omogeneità dello spazio), linearità
le trasformazioni speciali di Lorentz: espressione ge-
nerale e limite classico
spazio-tempo di Minkowski e sua non ortogonalità
conseguenze delle trasformazioni di Lorentz: dilata-zione dei tempi e contrazione delle lunghezze, tempo
e lunghezza propria
leggi di trasformazione relativistica delle velocità
invariante relativistico spazio-tempo e classificazio-
ne degli intervalli "tipo tempo", "tipo spazio" e "tipo
luce" ordinamento temporale assoluto e principio di cau-
salità
cono di luce e diagramma spazio - tempo.
quantità di moto ed energia relativistica
Teoria della relatività generale di Einstein (1916) problemi irrisolti dalla teoria della relatività ristretta
equivalenza fra massa inerziale e massa gravitazio-
nale, esperienza di Eötvös
equivalenza fra campo gravitazionale e s.d.r. accele-
rato e indistinguibilità fra s.d.r. inerziali e non iner-
ziali; principio di equivalenza
cenni alla formulazione generale dell'invariante spa-
zio-temporale in funzione del campo gravitazionale
esperimenti di verifica della teoria della relatività
generale onde gravitazionali: cenni
aprile –
maggio
INTRODUZIONE ALLA
MECCANICA
QUANTISTICA
Crisi della fisica classica
Esperimenti che introducono alla meccanica quantistica
spettri a righe
la radiazione di corpo nero e l’ipotesi di Planck di
quantizzazione dell’energia
maggio –
giugno
l’effetto fotoelettrico e il fotone di Einstein
l’effetto Compton e la quantità di moto del fotone
l’esperimento di Thomson, raggi catodici e scoperta
dell'elettrone l’esperimento di Millikan, unità fondamentale di ca-
rica
i raggi X
I modelli atomici di Thomson e Rutherford
Il modello di Bohr dell'atomo di idrogeno
Il dualismo onda – corpuscolo della luce e della materia
Il principio di indeterminazione di Heisenberg
I concetti fondamentali della meccanica quantistica
ESPERIENZE DI
LABORATORIO
Osservazione della figura di interferenza e di diffrazione
prodotta in un ondoscopio. Potere dispersivo di un
prisma. Figure di interferenza prodotte da reticoli di diffrazione con diverso numero di fenditure per unità di
lunghezza
Esperienze dimostrative sul magnetismo (esistenza di
poli nord e sud – ago magnetico e linee di forza del
campo magnetico – interazioni magnete-corrente e corrente-corrente – campo magnetico di un solenoide)
Esperienze dimostrative sull’induzione elettromagnetica
in itinere
2. LIBRI DI TESTO
Romeni – La fisica di tutti i giorni – VOL. 4 e 5 – Zanichelli
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Lezione frontale orale
Lezione interattiva
Esercitazioni
Simulazioni
Ricerche individuali e/o di gruppo
Problem solving
Esperienze di laboratorio
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche Scritte: svolte con cadenza approssimativamente mensile, su argomenti di teo-ria (simulazione di III prova – tipologia B) e/o esercizi;
Verifiche Orali: interrogazioni alla lavagna dei singoli studenti su argomenti di teoria e/o svolgimento di esercizi
Verifiche Collettive: riepilogo della teoria svolta e svolgimento di esercizi alla lavagna da parte del docente con il coinvolgimento degli studenti.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione degli studenti è stata effettuata in base ai seguenti criteri:
1. accertare il conseguimento della conoscenza dei contenuti del corso precedentemente elen-
cati;
2. valutare il grado di partecipazione alle lezioni in classe e la costanza e l’impegno nello stu-
dio individuale a casa; 3. considerare i progressi della preparazione rispetto al livello di partenza.
La valutazione finale ha tenuto conto di diversi indicatori: grado di preparazione raggiunto; pro-
gresso evidenziato in funzione delle abilità iniziali, attitudine alla disciplina; interesse e la parteci-
pazione al dialogo educativo; impegno e la costanza nello studio.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Il corso di Fisica si propone il raggiungimento delle seguenti competenze:
conoscere le leggi fondamentali della Fisica, il campo e le condizioni per la loro applicabili-tà e le loro limitazioni;
saper applicare in modo pertinente tali leggi in modo da prevedere l’evoluzione di un feno-meno ed inquadrare le cause che lo determinano, risolvendo semplici problemi di carattere
applicativo;
riconoscere l’ambito di validità di una legge Fisica, quando possibile, mediante la teoria degli errori.
In particolare, al termine della classe quinta lo studente dovrebbe essere in grado di:
conoscere i fenomeni ondulatori e le principali grandezze fisiche che li caratterizzano;
conoscere il campo elettrico e il campo magnetico e le grandezze che li caratterizzano;
conoscere le leggi di Ohm e le leggi di Kirchhoff, e risolvere semplici circuiti elettrici;
conoscere i circuiti RC e RLC;
possedere le conoscenze essenziali sulle onde elettromagnetiche;
conoscere le equazioni di Maxwell nel caso stazionario e non stazionario;
conoscere gli aspetti fondamentali della teoria della relatività di Einstein;
conoscere gli esperimenti fondamentali che hanno portato all’introduzione della meccanica quantistica;
risolvere esercizi riguardanti alcune applicazioni degli argomenti svolti che comportino l’utilizzo di strumenti matematici non troppo complessi.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Per quanto riguarda le problematiche generali sulla classe, si rimanda a quanto detto nella parte
generale del Documento e nella sezione relativa alla Matematica.
Considerando più specificamente il corso di Fisica, la classe ha generalmente mostrato buon interesse per la materia. Le conoscenze acquisite, sia pur distribuite in modo non sempre
omogeneo, a seconda della complessità degli argomenti e del tipo di richiesta (teorica o
applicativa), sono di buon livello per una classe di liceo, con alcuni studenti che raggiungono
risultati eccellenti.
Maggiori difficoltà sono state riscontrate nelle prove di verifica di tipo applicativo (esecuzione di
esercizi con applicazione delle leggi teoriche studiate), dove sono state talvolta riscontrate anche gravi insufficienze. I problemi principali sono venuti dalla difficoltà ad applicare le leggi studiate
mediante l’esecuzione dei calcoli matematici necessari al raggiungimento del risultato finale.
Risultati generalmente migliori sono stati ottenuti nelle prove di carattere più teorico (domande
tipo terza prova dell’Esame di Stato).
Da sottolineare il fatto che l’ampliamento dello studio della Fisica, determinato dalla riforma degli indirizzi liceali, comporta che in quinta si affronti lo studio di argomenti di fisica moderna, per i
quali gli studenti sono quasi totalmente sprovvisti degli strumenti matematici necessari. Questo
fatto, unitamente alla complessità degli argomenti trattati, può spiegare certe difficoltà incontrate
dagli studenti stessi, in particolare da quelli più deboli, nell’impadronirsi dei concetti
fondamentali della materia.
Il Docente di Fisica
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS
Materia: Scienze naturali Docente: Antonio Restivo
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Qui di seguito vengono elencati gli argomenti trattati alla data del 30 aprile 2016. Alla fine
dell'anno verrà fornita alla Commissione un'integrazione comprendente gli argomenti affrontati fino al termine dell'anno scolastico.
Argomento e
scansione
temporale
Contenuti e pagine nei manuali
adottati Note
La regolazione
genica in virus e
batteri
Settembre
La genetica dei virus (pag. 246-249) La ricombinazione genica nei procarioti
(pag. 250-251)
I geni che si spostano, plasmidi e
trasposoni (pag. 252-254)
L'operone (pag. 255-258)
La regolazione
genica negli
eucarioti
Ottobre
Il genoma eucariotico (pag. 264-266)
Le caratteristiche dei geni eucariotici (pag.
267-269)
La regolazione prima, durante e dopo la
trascrizione (pag. 270-275) La produzione degli anticorpi (pag. 280-
282)
Le biotecnologie
Ottobre
La tecnica del DNA ricombinante (pag.
288-292)
L'elettroforesi su gel (pag. 290) La reazione a catena della polimerasi (pag.
293)
L'inserimento dei geni nelle cellule (pag.
294, 296)
La storia della clonazione (pag. 295)
Le genoteche e il DNA sintetico (pag. 297-298)
Il sequenziamento del genoma e il metodo
Sanger (pag. 300-303)
La Terra: uno sguardo
introduttivo
Novembre
Le Scienze della Terra (pag. B/3-B/6) La Terra: una macchina termica (pag.
B/14-B/16)
La Terra solida:
atomi, elementi,
minerali e rocce
Novembre
Cristalli, minerali e loro proprietà (pag.
B/21-B/22, pag. B/26-B/28)
Sistematica dei minerali (pag. B/29-B/31)
La struttura dei silicati (pag. B/30)
Introduzione allo studio delle rocce (pag. B/32-B/34)
Visita alla sezione di Mineralogia
del Museo di Storia Naturale dell'Università di Firenze
Laboratorio: riconoscimenti di
rocce
Per la sistematica dei minerali e
delle rocce non è stata richiesta la loro memorizzazione ma solo i
criteri di classificazione e la
conoscenza di qualche minerale e
roccia fra i più comuni.
La terra deformata: faglie
pieghe e altre
strutture
Comportamento reologico delle rocce (pag. B/38-B/43)
Strutture da deformazione nella crosta
(pag. B/44-B/48, pag. B/51)
Delle pieghe è richiesta esclusivamente la conoscenza
degli elementi geometrici
principali che si trovano nella
Novembre -
Dicembre
pag. B48.
I terremoti
Dicembre -
Gennaio
Genesi dei terremoti e propagazione delle
onde sismiche (pag. B/55-B/62)
La forza dei terremoti (pag. B/63-B/65)
La convivenza con il terremoto e il rischio
sismico (pag. B/66-B/67)
L'interno della Terra
Gennaio - Febbraio
La struttura stratificata della Terra (pag.
B/72-B/75)
Il gradiente geotermico (pag. B/78) La crosta terrestre (pag. B/84-B/85)
Equilibrio gravitazionale della crosta (pag.
B/86-B/88)
Il magnetismo terrestre (pag. B/89-B/90)
Il magnetismo fossile (pag. B/92-B/94)
Processo
magmatico e
rocce ignee Febbraio
Processo magmatico, genesi ed evoluzione
dei magmi (pag. B/99-B/102)
Classificazione delle rocce ignee (pag.
B/105-B/106) Le rocce ignee del sottosuolo (pag. B/107-
B/111)
Per quanto riguarda la
sistematica è richiesto solo la
capacità di utilizzare il
diagramma per la classificazione
delle più comuni rocce
magmatiche e la conoscenza delle tessiture più comuni
(olocristallina, faneritica, afanitica
e porfirica).
I vulcani
Febbraio
Morfologie, attività e classificazione dei vulcani (pag. B/115-B/120)
I prodotti dell'attività vulcanica (pag.
B/121-B/127)
Rocce metamorfiche e
sedimentarie
Marzo
La formazione delle rocce sedimentarie e i
principali tipi di rocce sedimentarie Gli ambienti di sedimentazione
Il processo metamorfico
Le più comuni rocce metamorfiche
Gli ambienti metamorfici
Gli studenti hanno utilizzato le
fotocopie del volume Tarbuck, Lutgens – Modelli globali con
Ecologia – Edizioni linx messe a
disposizione sul registro
elettronico.
Dalla deriva dei
continenti
all'espansione dei
fondi oceanici Marzo - Aprile
La deriva dei continenti di Wegener e le
prove a sostegno di Pangea (pag. B/144-
B/148)
Morfologia del fondo oceanico (pag.
B/149-B/152)
Espansione del fondo oceanico (pag. B/153-B/154)
Prove e corollari dell'espansione oceanica
(pag. B/156-B/160)
Tettonica delle
placche e
orogenesi
Aprile
La tettonica delle placche (pag. B/166-
B/169) I margini continentali (pag. B/170-B/172)
Il prisma di accrezione (pag. B/174)
Punti caldi e pennacchi (pag. B/175-
B/176)
Ofioliti (pag. B/177-178) Collisioni e orogeni (pag. B/180-B/183)
Aree morfostrutturali dei continenti (pag.
B/184-B/185)
2. LIBRI DI TESTO
David Sadava, H. Craig Heller, Craig H Heller, Gordon H Orians, William K Purves, David M. Hillis
- Biologia – La Scienza della vita – 2010 - Volume B – L'ereditarietà e l'evoluzione
David Sadava, H. Craig Heller, Craig H Heller, Gordon H Orians, William K Purves, David M. Hillis
- Biologia – La Scienza della vita – 2010 – Volume D – L'Ecologia
Alfonso Bosellini, Tano Cavattoni, Fabio Fantini – Corso di Scienze della Terra – Volume B – La
Terra dinamica e Storia geologica dell'Italia
Tarbuck, Lutgens – Modelli globali con Ecologia – Solo per le rocce metamorfiche e sedimentarie
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE Si riporta uno stralcio del modello del piano di lavoro utilizzato dalla scuola nel quale sono
indicati gli strumenti e le modalità di insegnamento.
4. METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO
4.1. I metodi che si intende adottare per favorire l’apprendimento delle discipline:
lezione frontale orale
lezione interattiva
esercitazioni
cooperative learning (lavori di gruppo)
simulazioni
ricerche individuali e/o di gruppo
didattica laboratoriale
4.2. Organizzazione dell’insegnamento (tempi e metodi operativi)
adattamento dei tempi e dei metodi ai ritmi di apprendimento degli allievi
attenzione alle difficoltà
consegna individualizzata in caso di certificazioni
4.3. Organizzazione del recupero
controllo della comprensione
sollecitazione degli interventi e degli interessi
prove e attività differenziate e semplificate su obiettivi minimi in caso di certificazione
sportello da attivare in base alle risorse disponibili
corso di recupero su competenze disciplinari da attivare in base alle risorse disponibili
PAD da attivare in base alle risorse disponibili
4.4 Strumenti
testo in adozione
scansioni di materiale per l'approfondimento
internet / sussidi multimediali
5. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE E CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
I criteri di valutazione adottati in sede di dipartimento disciplinare prendono in considerazione: le
conoscenze acquisite; il grado di comprensione dei concetti assimilati; la capacità di sintesi,
riorganizzazione e rielaborazione dei medesimi; la capacità di applicazione di concetti noti a
contesti diversi da quelli appresi; l'uso di una corretta terminologia scientifica.
Le verifiche sono state prevalentemente scritte (simulazioni della terza prova e quesiti a risposta
multipla), mentre le interrogazioni si sono svolte secondo un calendario definito dagli studenti o su base volontaria per il recupero di insufficienze.
6. OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Poiché il docente di Scienze nella Commissione è un membro esterno, ci sembra opportuno descrivere per sommi capi il percorso curriculare che è stato seguito dopo il riordino dei cicli
scolastici della scuola superiore, la cosiddetta Riforma Gelmini.
Il Dipartimento di Scienze dell'allora Liceo Gobetti, considerando il monte orario a disposizione per
l'insegnamento delle Scienze nel Liceo Scientifico ordinario, ha deciso di adottare un percorso
didattico nel quale l'insegnamento della Chimica ha assunto, accanto alla valenza culturale
propria della disciplina, un ruolo propedeutico nello studio consapevole della Biologia moderna e delle Scienze della Terra. Per questo motivo, nel corso del quinquennio, gli studenti hanno
studiato nei primi anni prevalentemente la Chimica e successivamente la Biologia. Invece lo
studio delle Scienze della Terra è stato lasciato per la maggior parte all'ultimo anno. In questo
modo non è stata dispersa l'esperienza maturata nella sperimentazione di Scienze interna
all'Istituto che aveva anticipato molte delle indicazioni previste successivamente dal riordino dei cicli scolastici.
Lo studio delle Scienze della Terra dell'ultimo anno si è concentrato in particolare sui modelli della
tettonica globale, con particolare attenzione a identificare le interrelazioni tra i fenomeni che
avvengono a livello delle diverse organizzazioni del pianeta (litosfera, atmosfera, idrosfera).
Per quanto riguarda la Chimica e la Biologia, all'inizio dell'anno sono stati affrontati argomenti di
chimica organica, biochimica e biologia legati allo studio della regolazione genica e delle biotecnologie offrendo agli studenti l'opportunità di partecipare ad un corso di biotecnologie svolto
in collaborazione con gli operatori del dipartimento di Antropologia dell'Università di Firenze. In
questo modo nel percorso curriculare si è seguito quanto specificato nelle indicazioni ministeriali
che chiedono di porre particolare attenzione ai temi legati all'ingegneria genetica e alle sue
applicazioni.
Nel mese di maggio, infine, sono previsti approfondimenti su contenuti legati all’ecologia poiché
nell'ultimo anno la disciplina consente di valorizzare le conoscenze e le competenze che gli
studenti devono possedere al termine del percorso liceale acquisite nello studio della Chimica e
della Biologia degli anni precedenti insieme alle Scienze della Terra del quinto anno.
Per quanto riguarda il profitto e il comportamento degli studenti, si rimanda a quanto scritto nelle
caratteristiche della classe che è stato approvato all'unanimità nel Consiglio di Classe del 5 maggio e nel quale il docente si riconosce pienamente. Nella prima parte del Documento sono
indicate anche le attività curriculari ed extracurriculari effettuate nel corso del triennio. L'aver
ottenuto, nello scorso anno scolastico, un finanziamento con un bando collegato alla legge 6/2000
(Diffusione della cultura scientifica) ha permesso alla scuola di avviare una serie di attività
didattiche legate all'Astrofisica in collaborazione con l'Osservatorio di Arcetri e con Dipartimento di Fisica e Astrofisica dell'Università di Firenze. Insieme ad alcuni insegnanti di Matematica e
Fisica è quindi stato possibile continuare a trattare alcuni argomenti di Astronomia che con le nuove indicazioni previste nel riordino dei cicli di istruzione rischiano di scomparire dal curricolo.
Il Docente
Prof. Antonio Restivo
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS
Materia: Storia dell’Arte Docente: Giovanni De Lorenzo
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo
Contenuti Tempi
L’età neoclassica.
Neoclassicismo Significato del termine “estetica”. Il linguaggio neoclassi-
co. Introduzione all'architettura neoclassica. Illuminismo
e architettura. Canoni e teorie.
Giuseppe Piermarini: Il Teatro alla Scala.
Le teorie di Winckelmann. Imitazione e copia. Antichità e Grand Tour.
Antonio Canova. "La bellezza ideale". Amore e Psiche.
Ebe. Paolina Borghese. Le Grazie. Monumento fune-
bre e Maria Cristina d'Austria.
Jacques Louis David. Il giuramento degli Orazi. Morte
di Marat.
1°
Trimestre
Il Romanticismo. Neoclassicismo e Romaticismo. La figura dell'artista. Ge-
nio e sregolatezza. Nazionalismo. Rivalutazione del Me-
dioevo.
L'irrazionalità. Il sublime e il pittoresco.
Caspar Friedrich, Viandante nel mare di nebbia. John Constable, La cattedrale di Salisbury.
Joseph Turner, Ombre e tenebre.
Théodore Géricault, La zattera della Medusa.
Eugène Delacroix, La Libertà che guida il popolo.
Francesco Hayez, Il bacio.
1°
Trimestre
L'architettura nell'800. Neomedievalismo, Gothic revival, stile eclettico. L'architettura del ferro in Europa. Esposizioni Universali.
J. Paxton, Il Palazzo di Cristallo. La Torre Eiffel. Eu-
gène Viollet-le-Duc, John Ruskin e il
restauro architettonico.
Architettura postunitaria in Italia: Facciata di Santa Maria del Fiore. Piazzale Michelangelo. L’architettura Liberty a Firenze. Le trasformazioni urbanistiche di Firenze nella seconda metà dell’800, Il Piano di Giuseppe Poggi.
1° Trimestre
Il realismo e
l’Impressionismo
La poetica del vero. Rapporto tra pittura e fotografia. La
camera ottica. La fotografia. Dalla fotografia al
cinematografo, riprodurre il movimento. Gustave Courbet. L'atelier dell'artista.
Teoria dei colori secondo Goethe. Teoria dei colori
primari e complementari. Sintesi sottrattiva (CMYK) e
sintesi additiva (RGB).
I macchiaioli. La macchia in opposizione alla forma. Giovanni Fattori. La rotonda di Palmieri.
Edouard Manet. Colazione sull'erba. Olympia. Il bar
delle Folies Bergère.
Claude Monet. Impressione, sole nascente. La Catte-
drale di Rouen. Lo stagno delle ninfee.
Edgar Degas. La lezione di danza. L'assenzio. Pierre-Auguste Renoir. Moulin de la Galette.
Colazione dei canottieri. Le bagnanti.
2°
Pentamestre
Tendenze post-
impressioniste
Paul Cézanne. La casa dell'impiccato. Le grandi ba-
gnanti. Natura morta. I giocatori di carte. La monta-
gna Sainte Victoire.
Il pointillisme. George Seurat. Una domenica pomerig-gio all'isola della Grande Jatte.
Paul Gauguin. Il Cristo giallo. Da dove veniamo? Chi
siamo? Dove andiamo?
Vincent Van Gogh. I mangiatori di patate. Autoritrat-
ti. Notte stellata. Campo di grano con volo di corvi.
2°
Pentamestre
Art Nouveau,
Jugendstil, Liberty.
Gustav Klimt. Oro, linea e colore. Il bacio.
L'architettura Liberty a Firenze. L'Art Nouveau. Il nuovo gusto borghese.
Joseph Olbrich. Palazzo della Secessione viennese.
2°
Pentamestre
Le avanguardie
artistiche del primo
novecento.
I Fauves. Il colore sbattuto in faccia.
Henri Matisse. La stanza rossa. La danza.
L'espressionismo. L'esasperazione della forma. Il gruppo
Die Brücke. Ernst Ludwig Kirchner: Due donne per strada.
Edvard Munch: Il grido.
L'inizio dell'arte contemporanea. Il Cubismo. Cubismo
analitico. Cubismo sintetico. Papiers collés e collages.
Pablo Picasso. Periodo blu e periodo rosa. Poveri in riva al mare. Famiglia di saltimbanchi. Les demoiselles
d'Avignon. Guernica.
Georges Braque. Case all'Estaque. Le Quotidien, vio-
lino e pipa.
Il Futurismo. Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica fu-
turista. Umberto Boccioni. La città che sale. Forme uniche
della continuità nello spazio. Antonio Sant'Elia. Archi-
tetture. Giacomo Balla. Dinamismo di un cane al
guinzaglio.
W. Benjamin: L'opera d'arte nell'epoca della sua riprodu-
cibilità tecnica. Dadaismo. Marcel Duchamp. Fontana. L.H.O.O.Q. L'ar-
te dell'inconscio: il Surrealismo. L'automatismo psichico.
Riferimenti alle teorie di Sigmund Freud.
Il Surrealismo. Max Ernst: La puberté proche. Au
premier mot limpide. La vestizione della sposa. Joan Mirò: Il carnevale di Arlecchino. René Magritte: L'uso
della parola I. La condizione umana. Salvator Dalí:
Apparizione di un volto e di una fruttiera sulla
spiaggia. Sogno causato dal volo di un'ape. L'Astratti-
smo. Der Blaue Reiter. Vasilij Kandinskij: Acquerello
astratto. Impressioni. Improvvisazioni. Composizioni.
2°
Pentamestre
Il Novecento Il Movimento Moderno in architettura. Il Bauhaus. W. Gropius. Le Corbusier: Villa Savoye.
L’architettura organica: Frank Lloyd Wright: Casa
Kaufmann.
La Pop art americana: Andy Warhol: Marylin.
2°
Pentamestre
2. LIBRI DI TESTO
Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 4. Dal Barocco al Postimpressionismo. Terza
Edizione. Versione Gialla. Editore Zanichelli
Il Cricco – Di Teodoro Itinerario nell’Arte. Vol. 5. Dall'Art Nouveau ai giorni nostri. Terza Edizione.
Versione Gialla. Editore Zanichelli
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
La lezione frontale è stata il principale metodo didattico: si è cercato però di non limitarla ad una semplice
esposizione dei contenuti, ma di articolarla in modo da coinvolgere, quando è stato possibile, ogni singolo
alunno ed incrementarne l’interesse e la partecipazione proponendo gli argomenti in funzione di un
apprendimento critico.
Gli studenti sono stati sollecitati ad analizzare le problematiche proposte prima in modo intuitivo e
successivamente a passare ad una rigorosa formalizzazione favorendo, quando possibile, i
riferimenti pluridisciplinari.
Visita guidata alla mostra ‘Da Kandinsky a Pollock. La grande arte dei Guggenheim’ a Palazzo
Strozzi
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Verifiche orali “in itinere” sotto forma di colloqui individuali e discussioni collettive.
Test scritti con schede di lettura delle opere studiate.
Simulazioni di “terze prove” pluridisciplinari.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Vedi P.O.F.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Vedi P.O.F.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI Gli studenti hanno sviluppato un adeguato metodo di studio che permette loro di riconoscere le coordinate
storico-culturali relative alle opere d’arte studiate.
Quasi tutti sono in grado di contestualizzarle e decodificarle attraverso una lettura consapevole e critica e le
sanno quindi descrivere con una terminologia appropriata.
Il Docente
Prof. Giovanni De Lorenzo
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS Materia: Filosofia Docente: Toffoli Patrizia
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica -
Modulo
Contenuti Tempi
Romanticismo Caratteri generali settembre
Idealismo Caratteri generali settembre
G.W.F. Hegel Vita e opere. I capisaldi del sistema: finito e Infinito; Ragione e
realtà; funzione della filosofia. La dialettica come legge del reale e come procedimento del pensiero filosofico. La “Fenomenologia dello spirito”: problematica e struttura; analisi delle figure
principali. “Enciclopedia delle scienze filosofiche”: cenni alla logica
ed alla filosofia della natura; lo Spirito soggettivo (sintesi); lo
Spirito oggettivo: diritto, moralità ed eticità (famiglia, società
civile, Stato); concezione della Storia; Spirito Assoluto: arte,
religione e filosofia.
settembre-
ottobre
Destra e sinistra
hegeliana
Caratteri generali ottobre
L. Feuerbach Vita e opere. Il rovesciamento dell’idealismo. La critica alla
religione. L’alienazione e l’ateismo. L’umanismo naturalistico.
ottobre
K. Marx Vita e opere. Critica al “misticismo logico” di Hegel e distacco da Feuerbach. I “Manoscritti economico filosofici”: la problematica
dell’alienazione. L’alienazione religiosa. La concezione
materialistica della storia. Struttura e sovrastruttura. Il
“Manifesto”: funzione storica della borghesia, la storia come lotta
di classe, critica al socialismo utopistico. Il “Capitale”: analisi critica del sistema economico capitalistico.
dicembre-gennaio
A. Schopenhauer Vita e opere. Radici culturali del sistema di pensiero. Il mondo
della rappresentazione come “Velo di Maya”. Il corpo come via di
accesso alla cosa in sé. Caratteri e manifestazioni della “Volontà
di vivere”. La visione pessimistica della vita umana. Le vie di
liberazione dal dolore: arte, etica della pietà, ascesi.
gennaio
S. Kierkegaard Vita e opere. La critica all’Idealismo e la categoria del singolo Gli stadi dell’esistenza: la vita estetica, la vita etica, la vita religiosa. Il
sentimento del possibile: l’angoscia. Disperazione e fede. Il
Cristianesimo come paradosso e scandalo.
febbraio
Positivismo caratteri generali febbraio
A. Comte Vita e opere. La filosofia positiva e la legge dei tre stadi. Metodo e
classificazione delle scienze. La sociologia come fisica sociale. La
religione dell’umanità.
febbraio
F. Nietzsche Vita e opere. Prima formulazione del pensiero e scrittura.
L’interpretazione della grecità: dionisiaco e apollineo. La critica della morale, del cristianesimo e trasvalutazione dei valori. La
critica al positivismo e allo storicismo. La morte di Dio e la fine
delle illusioni metafisiche; il problema del nichilismo e il suo
superamento. Il superuomo, la volontà di potenza e l’eterno
ritorno.
marzo
S. Freud Vita e opere. Freud prima della psicanalisi: l’esperienza di Charcot, le psiconevrosi, il caso della signorina O. Il metodo
psicanalitico. La realtà dell’inconscio. La scomposizione
psicanalitica della personalità. Sogno e lapsus come forme di
desiderio. La teoria della sessualità infantile e il complesso
edipico. Psicanalisi e società: il “Disagio della civiltà”.
marzo -aprile
Spiritualismo
francese
Caratteri generali aprile
H. Bergson Vita e opere. Tempo durata e libertà. Spirito e corpo: materia e aprile
memoria. L’evoluzione creatrice. Istinto, intelligenza e intuizione.
Società, morale e religione.
H. Arendt Vita e opere. Le origini del totalitarismo. La filosofia politica. La
banalità del male.
aprile
H. Jonas Vita e opere. Un’etica che guarda al futuro. Il principio di
responsabilità.
aprile
Esistenzialismo Caratteri generali maggio
J.P. Sartre Vita ed opere. Esistenza e libertà: dalla teoria dell’assurdo alla teoria della “responsabilità.
maggio
Filosofia e mondo
attuale
Percorso tematico maggio
2. LIBRI DI TESTO
N. Abbagnano G. Fornero La filosofia, vol.3A,3B,3C, ed. Paravia
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
L’intervento educativo-didattico è stato caratterizzato da lezioni frontali, e da momenti di dialogo
guidato finalizzati a suscitare interesse, a far approfondire le tematiche affrontate, migliorare il
processo di socializzazione della classe e le capacità espressive di riflessione e rielaborazione
critica di ciascun allievo. Per quanto riguarda l’insegnamento della Filosofia occorre sottolineare che per promuovere la
partecipazione, ed offrire agli studenti un approccio più rispondente alle loro esigenze di apprendimento, il manuale: N. Abbagnano G. Fornero La filosofia, vol.3, ed. Paravia, è stato
affiancato dall’uso di altri libri, da materiale di consultazione e schede di approfondimento predisposti dall’insegnante, dalla lettura ed analisi delle opere degli autori oggetto di studio (brani
antologici) e da strumenti didattici multimediali.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
L’accertamento dei livelli di conoscenza, di comprensione e delle abilità acquisite è stato effettuato
attraverso interrogazioni individuali, elaborati scritti (questionari a risposta aperta, trattazioni
sintetiche) concernenti argomenti svolti e letture, confronti collettivi.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione, pur non prescindendo dalle varie verifiche, ha tenuto conto, oltre che del profitto,
anche dell’insieme dei fattori che agevolano od ostacolano il processo di apprendimento in modo
che essa, tenendo presenti sia gli aspetti cognitivi che quelli socio-affettivi, non abbia potuto
costituire un elemento di selezione, ma una valenza formativa e sia di supporto all’orientamento
ed al potenziamento delle possibilità degli studenti nonché momento di riflessione critica al fine di individuare le direttrici più adeguate all’attività didattica
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
In termini di conoscenze
• Conoscere lo svolgimento del pensiero filosofico dell'Ottocento e del Novecento. • Conoscere termini e concetti della tradizione filosofica presa in esame.
• Conoscere i rapporti fondamentali tra il pensiero filosofico e relativo contesto storico cultu-
rale.
In termini di competenze applicative • Esporre in forma chiara e corretta i contenuti.
• Utilizzare i termini e i concetti fondamentali del lessico specifico.
• Individuare gli elementi portanti di una problematica filosofica.
• Ricostruire le strategie argomentative in relazione a brani testuali.
• Individuare analogie e differenze tra le risposte dei filosofi allo stesso problema.
In termini di capacità
• Rielaborare in modo autonomo le tematiche affrontate.
• Analizzare criticamente i contenuti. • Saper effettuare collegamenti nell’ambito degli argomenti trattati.
• Estendere conoscenze e competenze acquisite ad altri ambiti disciplinari.
• Esprimere valutazioni personali
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, in cui ho insegnato negli ultimi due anni del corso di studi, ha dimostrato nei confronti
del dialogo educativo un crescente interesse che, tuttavia, non in tutti è stato accompagnato da
una partecipazione attiva, costante ed approfondita.
La preparazione si presenta differenziata in relazione al diverso grado di impegno nello studio e
delle potenzialità personali di ciascun alunno.
Alcuni studenti, sorretti da senso di responsabilità e più motivati per la disciplina, si sono applicati regolarmente conseguendo una preparazione mediamente discreta, in alcuni casi buona
e non priva di rielaborazione personale dei contenuti. Altri, dotati di più fragili strumenti
operativi, hanno mostrato una certa discontinuità nello studio ed alcune incertezze sia
nell'organizzazione sistematica dei contenuti che nella forma espositiva, conseguendo pertanto
risultati sufficienti. La classe, nel suo complesso, presenta un livello apprezzabile di conoscenze relative alle
problematiche ed agli autori più significativi per pensiero filosofico dell’Ottocento e del Novecento,
ed ha conseguito gli obiettivi di base individuati in sede di programmazione iniziale acquisendo
adeguate capacità di contestualizzare il pensiero dei diversi filosofi, di individuare le
problematiche essenziali, di argomentare e di operare collegamenti.
Il Docente
Prof.ssa Toffoli Patrizia
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS Materia: Storia Docente: Toffoli Patrizia
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica -
Modulo
Contenuti Tempi
L’età
dell’imperialismo e la società di massa
Una crisi economica generale: la lunga depressione (1873-
1896). La crescita economica del 1900-1914: elettricità, petrolio, rivoluzione dell’acciaio, la fabbrica meccanizzata:
il taylorismo e il fordismo. L’affermarsi di monopoli,
oligopoli e il passaggio dal capitalismo industriale al
capitalismo finanziario. La società di massa: la nuova
stratificazione sociale, espansione dei consumi e nuovi stili
di vita, l’ingresso delle masse nella vita civile. Il suffragio universale, i sindacati e i partiti di massa. Il socialismo in
Europa. La dottrina sociale della chiesa cattolica.
settembre
L’età giolittiana
La crisi di fine secolo. La svolta liberale di Giolitti:
caratteristiche generali. Le scelte in politica economica e
sociale. I rapporti con i socialisti e con i cattolici. La
questione meridionale. I limiti del sistema giolittiano e sua crisi. La politica estera e la guerra in Libia. Il Patto
Gentiloni e la riforma elettorale.
ottobre
La crisi dell’
equilibrio
Le nuove alleanze. La Francia tra democrazia e reazione.
Imperialismo in Gran Bretagna. La Germania Guglielmina.
I conflitti di nazionalità in Austria-Ungheria. La Russia tra
autocrazia e socialismo. La guerra Russo-Giapponese e la rivoluzione russa del 1905. La rivoluzione in Cina.
Imperialismo e riforme negli Stati Uniti.
La crisi del sistema bismarckiano e il nuovo quadro
internazionale. Le tensioni tra le grandi potenze. Le cause
del conflitto: la competizione anglo-tedesca sui mercati
internazionali; la rivalità franco-tedesca; la tensione balcanica tra Austria e Russia; le guerre balcaniche.
novembre
La Grande guerra
Dall’attentato di Sarajevo alla Guerra Europea: le ragioni
della prima guerra mondiale. Dalla guerra di movimento
alla guerra di posizione. Gli eventi bellici e le nuove
tecnologie militari. L’Italia dalla neutralità all’intervento. Il patto di Londra. La svolta del 1917: l’ingresso degli Usa e il
ritiro della Russia. Il fronte italiano: da Caporetto alla
battaglia di Vittorio Veneto.
Novembre-
dicembre
La rivoluzione russa
La caduta dell’impero zarista. La rivoluzione di febbraio.
L’azione politica di Lenin e le “Tesi di aprile”. La rivoluzione
di ottobre. Dittatura leninista e guerra civile. Dal “comunismo di guerra” alla Nuova Politica Economica. La
terza Internazionale. La nascita dell’ Unione Sovietica:
organizzazione e società. L’ascesa di Stalin: il socialismo
in un solo paese
dicembre
Un nuovo scenario
mondiale
I 14 punti di Wilson. I trattati di pace di Parigi e la nuova
carta geo-politica europea. La Società delle nazioni.
gennaio
Un nuovo scenario
mondiale
I 14 punti di Wilson. I trattati di pace di Parigi e la nuova
carta geo-politica europea. La Società delle nazioni.
gennaio
La lunga crisi
europea
Conseguenze economiche e trasformazioni sociali nel
dopoguerra. Il biennio rosso. Rivoluzionari e
controrivoluzionari in Germania. Il costituirsi della
Repubblica di Weimar. La crisi e l’emergere del nazionalsocialismo. La ripresa economica e la ricerca della
distensione in Europa.
Il dopoguerra in Italia e l’avvento del fascismo. Crisi
economica e mobilitazione sociale. Il quadro politico: la
nascita del Partito Popolare; il Partito Socialista; Mussolini
e i Fasci di combattimento, il programma di San Sepolcro; la vittoria mutilata e l’impresa di Fiume. Il governo Giolitti
e sua strategia politica. I contrasti nel movimento operaio
e la nascita del Partito Comunista. La crisi dello Stato
liberale: il fascismo agrario, la crescita dello squadrismo,
il Partito nazionale fascista, la marcia su Roma. Mussolini al governo. La riforma Gentile, la legge Acerbo. Il delitto
Matteotti e l’Aventino. Le leggi “fascistissime” e
l’affermazione della dittatura.
gennaio
L’Italia fascista
Lo Stato totalitario. La fascistizzazione della società:
propaganda, cultura e scuola, l’organizzazione del
consenso. I rapporti con la chiesa cattolica: i Patti Lateranensi. La politica economica: dalla fase liberista al
protezionismo. Il corporativismo, la fase autarchica. Le
leggi razziali del 1938. L’antifascismo: cattolici, liberali,
comunisti. La politica estera: la guerra in Etiopia,
l’intervento nella guerra di Spagna e l’alleanza con la Germania hitleriana.
febbraio
La grande crisi e il
New Deal
Economia e società negli Usa degli anni Venti. Le cause
della crisi, il crollo del 1929 e le conseguenze in Europa.
Roosevelt e il New Deal. Le teorie di Keynes.
febbraio
La Germania nazista
La crisi del 1929 e le sue conseguenze in Germania. L’ascesa di Hitler e del partito nazionalsocialista.
Antisemitismo e razzismo, e “spazio vitale”. Il
consolidamento del potere hitleriano. La notte dei lunghi
coltelli. Il Terzo Reich e sue caratteristiche totalitarie:
repressione politica, controllo sociale, indottrinamento
ideologico. Il mito della razza. Le Leggi di Norimberga. Repressione e consenso nel regime nazista.
febbraio-aprile
L’Unione Sovietica di
Stalin
I dissensi interni al partito. L’affermazione di Stalin.
L’industrializzazione forzata e i piani quinquennali. La
collettivizzazione forzata. La società sovietica e lo
stalinismo. La repressione: le “purghe” e i “Gulag”.
aprile
La crisi della
sicurezza collettiva
La nascita dei Fronti popolari: il governo socialista di Leon
Blum in Francia. La guerra civile in Spagna e
l’affermazione di Francisco Franco.
Il contagio autoritario in tutta Europa.
aprile
L’Europa verso la
catastrofe della seconda guerra
mondiale
La politica estera e l’espasionismo nazista. La corsa al
riarmo e il fallimento delle diplomazie. L’annessione tedesca dell’Austria e la Conferenza di Monaco.
L’allineamento italiano alla politica tedesca e il Patto
d’Acciaio. Il Patto Ribbentrop-Molotov di non aggressione.
aprile
La seconda guerra
mondiale
L’invasione nazista della Polonia. Il crollo della Francia e il
regime di Vichy. L’ingresso in guerra dell’Italia. La
“battaglia d’Inghilterra”. La “guerra parallela” italiana nei
Balcani e in Africa. La mondializzazione del conflitto. L’attacco tedesco
all’Unione Sovietica. L’ingresso in guerra degli Stati Uniti.
Il “nuovo ordine hitleriano”: deportazione e sterminio. La
soluzione finale.
La resa della Germania. Le vittorie sovietiche e lo sbarco
in Normandia. La fine del Terzo Reich. La liberazione. La sconfitta del Giappone e il disastro atomico.
aprile -
maggio
L’Italia in guerra
La crisi del regime fascista. La caduta del fascismo.
L’armistizio. La reazione tedesca, la nascita della
repubblica di Salò. La Resistenza e la lotta partigiana in
Italia. La liberazione.
maggio
L’Italia nel secondo dopoguerra
Il periodo di transizione dalla Monarchia alla Repubblica, la consultazione referendaria. La nascita della Repubblica
e la Costituzione. Le elezioni del 18 aprile del 1948.
maggio
Situazione
internazionale del
secondo dopoguerra
Aspetti generali maggio
2. LIBRI DI TESTO
Valerio Castronovo, Nel segno dei tempi, La nuova Italia, vol.3.
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
L’intervento educativo è stato caratterizzato da lezioni frontali, e da momenti di dialogo educativo
guidato finalizzati a suscitare interesse, a far approfondire le tematiche affrontate, migliorare il
processo di socializzazione della classe e le capacità espressive di riflessione e rielaborazione
critica di ciascun allievo. Per quanto riguarda la Storia l’uso del manuale: Valerio Castronovo, Nel segno dei tempi, La
nuova Italia, vol.3, è stato integrato con materiale di consultazione e schede di approfondimento
predisposte dall’insegnante, documenti storiografici e strumenti multimediali
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
L’accertamento dei livelli di conoscenza, di comprensione e delle abilità acquisite è stato effettuato
attraverso interrogazioni individuali, elaborati scritti (questionari a risposta aperta o chiusa,
trattazioni sintetiche, temi storici) concernenti argomenti svolti e letture, confronti collettivi.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
La valutazione, pur non prescindendo dalle varie verifiche, ha tenuto conto, oltre che del profitto,
anche dell’insieme dei fattori che agevolano od ostacolano il processo di apprendimento in modo che essa, tenendo presenti sia gli aspetti cognitivi che quelli socio-affettivi, non abbia potuto
costituire un elemento di selezione, ma una valenza formativa e sia di supporto all’orientamento
ed al potenziamento delle possibilità degli studenti nonché momento di riflessione critica al fine di
individuare le direttrici più adeguate all’attività didattica.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
• Conoscere le principali tematiche e i fondamentali eventi storici del Novecento.
• Conoscere la terminologia e le principali concettualizzazioni storiche del periodo preso in
esame.
• Conoscere alcune interpretazioni storiografiche relative ai temi e problemi più rilevanti.
• Capacità di utilizzare gli strumenti fondamentali del lavoro storico, quale documenti, carte,
letture storiografiche, materiale multimediale.
• Capacità di riflettere sui fatti storici e di interpretarli criticamente. • Capacità di elaborare un atteggiamento critico e valutativo nella spiegazione del rapporto
passato-presente.
• Saper effettuare collegamenti nell’ambito degli argomenti trattati.
• Estendere conoscenze e competenze acquisite ad altri ambiti disciplinari.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il gruppo classe, in cui ho insegnato negli ultimi due anni del corso di studi,1 nel suo insieme si è mostrato abbastanza disponibile al lavoro proposto anche se non sempre ha risposto in modo co-
stante alle molteplici richieste del percorso educativo-didattico necessarie per pervenire ad una
assimilazione approfondita dei contenuti disciplinari. Tuttavia il livello di conoscenza delle fonda-
mentali tematiche e principali eventi storici del Novecento, risulta mediamente discreto. Un grup-
po di allievi ha dimostrato di saper utilizzare gli strumenti propri del lavoro storico (documenti, carte, letture storiografiche, materiale multimediale) e di possedere sia una apprezzabile capacità
di elaborazione, sia un sufficiente atteggiamento critico-valutativo nei confronti del rapporto pas-
sato-presente. Di conseguenza alcuni studenti hanno conseguito una discreta, in qualche caso
buona, padronanza dei contenuti sorretta da capacità rielaborative, per altri l’impegno nello
studio si è mantenuto strumentale e prevalentemente finalizzato alle verifiche determinando il
permanere di alcune incertezze nell’organizzazione sistematica dei contenuti e nella forma esposi-tiva consentendo loro di pervenire a risultati sufficienti.
Il Docente
Prof. Toffoli Patrizia
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5 C
Materia: INGLESE Docente: Taccogna Monica
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
I periodi storici affrontati in modo sistematico sono stati due.
Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi
THE VICTORIAN AGE (1837-
1901)
The Historical Background. A Period of Optimism,
Economic Development and Social change, J. S. Mill
and Utilitarism (cenni), Criticism of Utilitarism
(cenni), the Political Parties of the Period, Workers’
Rights and Chartism, British Colonialism and the
Making of the Empire, the Religious Dilemma, C. Darwin and Evolution, the Controversy continues in
America and in Europe (cenni), the First Signs of
Feminism, the Railways, the Beginnings of the
United States.
The Literary Context. The Novel, the Early
Victorians, the Mid Victorians, the Late Victorians,
Aestheticism, Victorian Poetry, Other poets of the
Time, Women Poets, the Pre-Raphaelites, Victorian
Theatre, the Victorian Essay, the American Re
naissance, Novelists in the Second Half of the Century, Poetry.
Insight to the Age. Victorian Superiority, Victorian
Society, an Age of Optimism and the Victorian
Compromise, Victorian Moralism, Victorian Women. Literature around the World. The Decadents.
Literary Techniques. Poetry: the Dramatic
Monologue.
Theme. The Double in man and Society. Children’s
Literature. Women’s Literature.
In Short. General Overview.
settembre
ottobre
novembre
dicembre
THE TWENTIETH CENTURY – PART I (1901-45)
The Historical Background. Up to the First World War, the First World War, the Changing face of Great
Britain, the Suffragette Movement, the Irish
Question, New Trends in the 1920s, the Great
Depression, Decline of the Empire, Build up to the
Second World War, the Second World War, the Splitting of the Atom and the Atomic Bomb (cenni),
America in the First Half of the 20th Century,
Prohibition and the Roaring Twenties, the Transport
Revolution, the Wall Street Crash, Hollywood’s
Answer to the Depression, towards the War and
Economic Recovery, Growing Racial Tensions. The Literary Context. An Age of Transition,
Modernism, the Modern Novel, Joyce and Woolf,
Women Writers in the First Half of the 20th Century,
a Modern Colonialist, the War Poets, an Irish Poet,
Imagism, the Second Generation of Poets, Modernist Theatre, American Literature, the Lost Generation,
the Great Depression.
Literary Techniques. Fiction: Stream of
Consciousness and Interior Monologue.
Literature around the World. Imagism vs Futurism
(cenni).
gennaio febbraio
marzo
aprile
Insight to the Age. Novelties, Psychoanalysis,
Philosophers, the Avant-Garde, not Everything was
Innovative.
ThinkTank. The First World War, the Second World War, War Today.
Theme. Poverty. Racism.
In Short. General Overview.
THE TWENTIETH CENTURY –
PART II (1945-present day)
The Historical Background. Britain in 1945, the
Cold War, British Politics after the War, Queen
Elisabeth II, Disillusion and the Search for New
Ideals, the New Youth Culture, a Cosmopolitan Britain, the Irish Problem, the Energy Crisis, the
Years of Margaret Thatcher, the Recent Political
Picture, the United States from 1945: anti-
Communism and McCarthysm, JFK, Martin Luther
King Jr, Landing on the moon and the Space Race, Nixon and Watergate, the Final Decades of the 20th
Century- Presidents Reagan, Clinton and Bush,
Modern Science, the Present Day-a new Optimism
with Barak Obama.
maggio
Testi letti
CHARLOTTE BRONTE
CHARLES DICKENS
OSCAR WILDE
G. B. SHAW
JOSEPH CONRAD
D. H. LAWRENCE
VIRGINIA WOOLF
JAMES JOYCE
GEORGE ORWELL
SAMUEL BECKETT
Jane Eyre (extract 1and 2 + complete reading of the
graded version of the novel ed. CIDEB + extract from
the film by F. Zeffirelli with W. Hurt 1996)
Hard Times (extract 1and 2 + movie link about Dead
Poets Society by P.Weir 1989 ) Oliver Twist (extract + film directed by R. Polansky
2005)
The Picture of Dorian Gray (extract + complete reading of
the graded version of the novel ed. Cideb three years ago) The Importance of Being Earnest (extract + film by
Oliver Parker with R. Everett 2002)
Pygmalion (extract)
Heart of Darkness (extract 1 and 2 + movie link
about Apocalypse Now by F. F. Coppola 1979)
Sons and Lovers (extract 1 and 2)
Women in Love (extract 1 and 2)
Mrs Dalloway (extract 1 and 2 +film The Hours by
Daldry with N. Kidman 2002 )
To the Lighthouse (extract 1, 2, 3)
Dubliners: Eveline (extract), The Dead (extract + movie link about The Dead by J. Huston 1987) +
complete reading of the graded version of Dubliners
ed. ELI
Ulysses (extract 1, 2 cenni)
Nineteen Eighty-Four (extract 1, 2 + filmflash about 1984 by M. Radford 1984 + complete reading of the
graded version of the novel ed. Penguin last year)
The Unnamable
Waiting for Godot (extract 1, 2 and 3)
A completamento del programma si è anche raccomandata agli studenti la visione integrale di
films in lingua italiana, considerati approfondimento complementare ma significativo utile a me-glio rielaborare concetti e lineamenti letterari, tuttavia si e’ lasciato il suggerimento a completa
discrezione del singolo senza procedere ad alcuna verifica in classe. Si tratta di:
12 Anni Schiavo (Steve McQueen, anno di uscita 2013)
Lincoln (Steven Spielberg, 2012)
Billy Elliot (Stephen Daldry, 2001) The Scarlet Letter (Roland Joffé, 1995)
1984 (Michael Radford, 1984)
Dead Poets Society (Peter Weir, 1989)
Wilde (Brian Gilbert, 1997)
My Fair Lady (George Cukor, 1964) Lord of the Flies (Peter Brook, 1990)
Michael Collins (Neil Jordan, 1996)
Apocalypse Now (Francis Ford Coppola,1979)
Mrs Dalloway (M. Gorris 19970)
Jane Eyre (F. Zeffirelli 1996) O. Wilde (B. Gilbert 1997)
Mississipi Burning (Alan Parker 1988)
Ultima osservazione, il lavoro di letteratura dell’ultimo anno era stato in precedenza preparato ed
introdotto tramite testi di narrativa assegnati come letture estive e non di difficolta’ graduata, e di
edizioni diverse, ognuna delle quali corredata di schede di approfondimento sull’autore, sul
periodo e sull’opera specifica. Per ogni libro considerato si e’ proceduto con interrogazioni orali e
compiti scritti. Si elencano qui di seguito quei titoli che sono parte integrante del programma conclusivo svolto
nel corso del corrente anno scolastico ed anche quelli piu’ significativi trattati nel resto del
triennio.
ROBINSON CRUSOE by D. Defoe
GULLIVER’S TRAVELS by J. Swift
DOCTOR JEKYLL AND MR HYDE by R. L. Stevenson
DRACULA by B. Stoker
FRANKENSTEIN by M. Shelley
A CHRISTMAS CAROL by C. Dickens
OLIVER TWIST by C. Dickens
THE PICTURE OF DORIAN GRAY by O. Wilde
THE CANTERVILLE GHOST by O. Wilde
JANE EYRE by C. Bronte
THE MURDERS IN THE RUE MORGUE AND… by E. A. Poe
TALES OF MYSTERY AND IMMAGINATION by E. A. Poe
SONS AND LOVERS by D. H. Lawrence
DUBLINERS by J. Joyce
1984 by G. Orwell
Un’iniziativa proposta alla classe nel corso della terza e quarta e’ stata una “Stagione alla Pergola”
durante la quale gli studenti hanno assistito a rappresentazioni di diverso genere, tenore ed
rilevanza letteraria, da notare l’importanza della partecipazione soprattutto considerando che tutti gli spettacoli naturalmente si sono svolti dopo cena ed alcuni ragazzi abitano fuori Firenze.
Da un punto di vista piu’ propriamente linguistico l’insegnante ha caldamente sollecitato gli allievi
a cimentarsi, nel corso degli anni, nella prova degli esami di Cambridge, organizzati dal British
Institute of Florence, unica documentazione riconosciuta a livello europeo, per sostenere l’esame
PET o FCE a seconda del grado di competenza. Questa iniziativa ritenuta particolarmente utile
oltre ai fini strettamente attinenti la materia, anche e soprattutto per migliorare l’approccio complessivo che gli studenti di solito hanno con la lingua straniera, è stata soddisfatta dalla
scolaresca nella sua totalita’, a parte un paio di motivate eccezioni, e quattro studenti hanno
anche sostenuto l’esame di livello piu’ avanzato (CAE).
2. LIBRI DI TESTO
WITH RHYMES AND REASON From the Victorian Age to Modern Times C. Medaglia, B. A. Young ed. Loescher + GENRE PORTFOLIO
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
La letteratura è stata impostata partendo dalla contestualizzazione storica e sociale dell’autore e
della sua opera; successivamente si è proceduto alla presentazione del testo (brano di poesia,
narrativa o teatro) analizzandolo da un punto di vista formale e contenutistico tramite esercizi
diversificati di comprensione, tecnica narrativa e uso linguistico. Gli studenti sono quindi abituati
ad estrapolare commenti e contenuti dal testo che hanno sempre potuto utilizzare durante tutte le verifiche orali.
Riguardo agli strumenti, il libro in adozione è stato utilizzato in particolare per la lettura e lo
studio dei brani antologici ascoltando i testi registrati dagli autori, se presenti; laddove possibile,
l’argomento in esame è stato ampliato mediante la visione di video clips ed anche di films in
lingua originale con sottotitoli.
4. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Le verifiche di apprendimento sono state svolte in forma di produzione scritta e orale.
Le prove scritte, a casa e/o in classe, hanno compreso le seguenti tipologie:
-esercizi di analisi sui testi di prosa e/o poesia, miranti ad illustrare le principali componenti tematiche e stilistiche;
-questionari a risposta aperta, quesiti a risposta singola, trattazioni sintetiche;
-tests di nozioni.
E’ stato lasciato spazio alle simulazioni della terza prova (tipologia B) che deve evidenziare le
capacità di sintesi e di operare collegamenti possibilmente anche fra le varie discipline; i risultati di queste prove, che hanno avuto solo contenuti letterari, sono entrati a far parte della valutazione
finale.
Le prove orali (rapide domande dal posto e/o interrogazioni) sono state svolte secondo le seguenti
modalità:
- analisi, contestualizzazione e commento di un dato testo;
-esposizione argomentata di tematiche del programma.
5. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Per la valutazione delle singole prove, sia orali che scritte, sono stati considerati:
-la conoscenza dei contenuti; -il possesso di specifiche abilità connesse con il parlare e con lo scrivere: dall’uso di un lessico
adeguato alla capacità argomentativa fino alla correttezza morfo-sintattica;
-il rispetto delle consegne o pertinenza alle tracce;
-le capacità di collegamento;
-le capacità di analisi, sintesi e rielaborazione personale.
La valutazione finale ha compreso una più ampia gamma di aspetti, difficilmente quantificabili ma
imprescindibili all’insegnamento, quali per esempio:
- la partecipazione al dialogo educativo,
- la regolarità e la convinzione dell’impegno,
- la disponibilità al confronto,
- i contributi personali all’attività didattica in forma di interventi, osservazioni, condivisione di re-
sponsabilità,
- la determinazione nel superamento delle difficoltà,
- il progresso rispetto ai livelli di partenza iniziali, tutti fattori determinanti la positività dello stare
a scuola. Estremamente rilevante la frequenza scolastica.
6. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Il programma è stato svolto per esteso e nell’insieme corrisponde a quanto preventivato nel piano di lavoro iniziale; si è proceduto gradatamente, con regolarità e con pause di approfondimento
qualora l’argomento presentasse una maggiore difficoltà.
7. OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe, che l’insegnante conosce dalla prima, e’ sempre stata caratterizzata da un ottimo livello
scolastico sia in termini di capacità logiche che di qualità personali sul piano umano, il che ha
permesso il consolidamento di un contesto assolutamente positivo e stimolante ed ha ulteriormente favorito l’instaurarsi di rapporti interpersonali ed anche professionali
particolarmente gratificanti. La frequenza durante l’anno scolastico è sempre stata assidua, cosi’
come la diligenza nello svolgere i compiti a casa e l’impegno profuso, in quanto gli studenti si sono
sempre applicati al massimo delle proprie potenzialita’ ed il loro approccio allo studio e’ risultato
costante, costruttivo ed approfondito. Tuttavia non tutti hanno avuto modo di perfezionare un percorso che doveva portarli senza esitazione verso l’acquisizione di una indubbia autonomia di
giudizio onde poter operare scelte personali, in questi casi l’esposizione orale risente talvolta di
tale condizione e rileva quindi alcune incertezze e titubanze, mentre il profitto conseguito allo
scritto risulta mediamente alto.
La scolaresca ha affrontato lo studio delle tecniche di comprensione ed analisi di brani di
narrativa sia in forma orale che scritta e quasi tutti riescono a muoversi in modo sufficientemente autonomo.
I criteri che hanno sempre ispirato il giudizio dell’insegnante si possono così riassumere:
-conoscenza dei contenuti;
-capacità di leggere, comprendere ed analizzare testi diversi;
-proprietà linguistica nella produzione orale e scritta; -capacità di stabilire collegamenti tra i diversi argomenti ed elaborazione critica;
-interesse e partecipazione all’attività didattica.
Docente
Taccogna Monica
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5 C LS
Materia: Scienze Motorie e Sportive Docente: Gianni Garonni
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica - Modulo Contenuti Tempi
U D Partecipazione al lavoro in classe A S
U D Utilizzo strumenti, spazi ed impianti esterni istituto A S
U D Fisiologia Apparati 3 U D
Aspetto sociale dello sport (video e film )
Supp: audiovisivi progetto una scuola di serie a++
1. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE
Prefissati e concordati all’inizio dell’ann0 nella programmazione. Lezioni divise in due momenti
nella prima si è affrontato in lavoro finalizzato al miglioramento delle capacità coordinative gen.
Nella seconda parte attraverso l’esperienza diretta dei fondamentali tecnici.
2. TIPOLOGIA DELLE VERIFICHE
Test di valutazione iniziali, intermedi e finali in itinere
3. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Adottati i criteri condivisi dal collegio docenti ed inseriti nel pof
4. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Miglioramento coordinazione generale, elasticità muscolare, della resistenza e della velocità. Fondamentali tecnici individuali e di squadra degli sports. Principali. Socialità, capacità di
confronto conoscenza del proprio corpo e problemi sport/salute
5. OBIETTIVI RAGGIUNTI
Capacità di incrementare l’efficienza respiratoria e cardiaca, la potenza in base all’aumento di forza. Capacità di rispondere ad uno stimolo inatteso, capacità di coordinare due o più scemi
motori in un contesto non preordinato. Sensibilità e attenzione corpo/salute abituare a
considerare rischi e inconvenienti, attribuire valore positivo a comportamenti di cautela e
ponderazione conoscenza e pratica dei fondamentali tecnici degli sports principali
Docente
Gianni Garonni
PERCORSO FORMATIVO CLASSE: 5C LS
Materia: Religione Cattolica Docente: Rossi Roberto/Siino Simone
Alessandro
1. PROGRAMMA DISCIPLINARE
Unità didattica –
Modulo
Contenuti Tempi
Teologia Aspetti teologici nel Paradiso di Dante 3 ore
Fede Il Credo o simbolo apostolico 1 ora
Fede Idee come “modelli eterni delle cose” ma già presenti nella mente di Dio. Aristotele – Platone; Dio esiste come sostanza
soprasensibile ed è la causa prima dell’essere; S. Tommaso
d’Aquino: l’essere o Ente = Dio; Dio dona all’uomo il suo
essere e nell’uomo è sostanza + accidente (Aristotele) atto +
potenza (San Tommaso) Dio è atto puro; Un mondo quindi ordinato dove: L’amor che move il sole e l’altre stelle = Dio
che crea e mantiene-governa l’Universo; Uomo creatura di
Dio; L’uomo che ha come scopo e fine la vita eterna ma su
questa terra partecipa e collabora alla creazione di Dio.
(Dante ha una religiosità poco ascetica, diciamo così, pochi
sono i canti “spirituali” San Francesco, Vergine Madre);
8 ore
Il senso di essere uomo Alto senso civico: si sta quasi uscendo dal puro Medioevo = teologia puramente teocentrica, sorgono i Comuni e “in
nuce”appare l’Umanesimo
2 ore
L’uomo e il sacro La teoria dei due Soli (Purgatorio, Canto XVI) 2 ore
Sacra Scrittura La Bibbia ebraica (Tanak) e la Bibbia cristiana; Origini e
redazioni; Storia del popolo di Israele; L’Ebraismo; I
Patriarchi; I Vangeli; Altri scritti del Nuovo testamento
3 ore
Il Cristianesimo Le origini; il Testo Sacro; La fede; Gesù di Nazaret; La
Chiesa.
2 ore
L’Uomo alla ricerca di Dio L’esperienza religiosa e il senso religioso: Il concetto di laico e laicità
1 ora
Escatologia L'escatologia cristologica e antropologica; l'escatologia nelle
religioni monoteiste e in quelle orientali; Giudizio particolare
e universale; commenti sull'affresco del giudizio universale di
Michelangelo; ascolto del Credo dalla Missa solemnis K139
di Mozart
2 ore
Ecumenismo Definizione di ecumenismo; Il Concilio di Gerusalemme; lo
scisma d'oriente; il movimento ecumenico; l'ecumenismo dal Vaticano II;
1 ora
La Religione le religioni Etimologia del termine religione; le origini; l’uomo aperto al
trascendente; l’essenza della religione; rapporto credente-
creatore; le religioni dell’umanità.
1 ora
Le Religioni orientali La religione nelle tradizioni orientali; La religione islamica;
La Storia; Il Fondatore. Il Testo Sacro: il Corano; i cinque
pilastri; la fede islamica; L’Isis, le origini e i motivi storici.
3 ore
L’Induismo Origini, storia e fede. 1 ora
2. LIBRI DI TESTO:
Bibbia; La Sabbia E Le Stelle
3. STRUMENTI E METODOLOGIE DIDATTICHE:
Lezioni frontali, documenti digitali
4. CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI:
Miglioramento dell’apprendimento rispetto alla situazione di partenza; Miglioramento del
comportamento e degli obiettivi relazionali: livello di rispetto delle persone, delle norme e regole
condivise e dell’ambiente scolastico, inoltre è preso in considerazione: interesse e
partecipazione, impegno, socialità e comportamento, frequenza. L’ impegno si intende riferito
alla: disponibilità ad impegnarsi con una quantità di lavoro adeguata. La partecipazione si intende riferita al complesso degli atteggiamenti dello studente nel lavoro comune durante le lezioni, in
particolare per: l’attenzione dimostrata – la capacità di concentrazione mantenuta nel perseguire
un dato obiettivo – l’interesse verso il dialogo educativo, dimostrato attraverso interventi,
domande. La socialità e il comportamento intesi come: rispetto dell’ambiente scolastico – rispetto
delle norme comportamentali – rispetto delle persone – rispetto delle consegne – rispetto dei ruoli.
La frequenza intesa come grado di presenza alle lezioni.
5. OBIETTIVI PROGRAMMATI
Dio, la religione e le religioni tra rivelazione e critica della ragione. Origine e significato della fede
cristiana. Le religioni abramitiche; Il dialogo interreligioso e il suo contributo per la pace fra i popoli. Accogliere, confrontarsi e dialogare con quanti vivono scelte religiose e impostazioni di vita
diverse dalle proprie. Confronto con altre confessioni cristiane, altre religioni e tradizioni culturali,
sollecitato dalla società multietnica oggi sempre più diffusa, in vista della possibile integrazione
fra i popoli, dentro il contesto europeo innanzitutto. Invito a solidarizzare fra tutte le religioni per
non perdere di vista l’assicurazione data all’uomo da parte di Dio di poter vivere bene la propria
esperienza umana, seguendo modi di comportarsi da lui garantiti come buoni e fruttuosi. L’intendimento non è di livellare le diversità quanto di affermare, dentro una contestualità che
considera con attenzione e rispetto le proposte di “salvezza” delle diverse confessioni religiose, le
reciproche identità. Si tratta non di contrapporre le diverse confessioni religiose quanto di
favorirne la conoscenza, l’incontro e il dialogo, in particolare con le grandi religioni. In ogni caso
rimane privilegiata la riflessione su Dio attraverso l’esperienza di Gesù. Di Dio si dice che è riflesso nella realtà personale dell’uomo, soprattutto sul volto e l’operato di Gesù.
6. OBIETTIVI RAGGIUNTI
L’alunno sa interrogarsi sulla propria identità mettendola a confronto con i valori etici e religiosi
delle altre religioni - soprattutto quelle orientali - per la crescita del senso morale e lo sviluppo di una convivenza civile improntata al dialogo e al rispetto delle differenze; sviluppa un maturo sen-
so critico; sviluppa un personale progetto di vita in un contesto multiculturale; coglie la presenza
e l’incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo con-
temporaneo. Sa porsi in relazione con gli altri e con il mondo. Si orienta nella comunicazione con-
temporanea della solidarietà. La competenza è dimostrata in forma essenziale con: relativa auto-nomia, basilare padronanza delle conoscenze e abilità connesse.
Docente Prof. Roberto Rossi
Prof. Simone Alessandro Siino