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1 POLO SCIENTIFICO -TECNICO - PROFESSIONALE E. FERMI - G. GIORGI” ANNO SCOLASTICO 2018-2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5 comma 2 – O.M. prot. n._____ del ______) CLASSE V^ SEZ. A SERALE INDIRIZZO: Elettromeccanico - curvatura elettrica - Approvato dal Consiglio di classe in data 6 MAGGIO 2019 Affisso all’albo il____________ Prot.__________ Docente coordinatore della classe: Marcucci Giuliano Il Dirigente Scolastico Prof. MASSIMO FONTANELLI

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POLO SCIENTIFICO -TECNICO -PROFESSIONALE

“E. FERMI - G. GIORGI”

ANNO SCOLASTICO 2018-2019

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (L. 425/97 – DPR 323/98 art. 5 comma 2 – O.M. prot. n._____ del ______)

CLASSE V^ SEZ. A SERALE

INDIRIZZO: Elettromeccanico - curvatura elettrica -

Approvato dal Consiglio di classe in data 6 MAGGIO 2019 Affisso all’albo il____________ Prot.__________

Docente coordinatore della classe: Marcucci Giuliano

Il Dirigente Scolastico Prof. MASSIMO FONTANELLI

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Il presente documento, redatto ai sensi dell’art.6 O.M. n. 205 del 2019, illustra il percorso formativo compiuto dalla classe nell'ultimo anno e si propone come riferimento ufficiale per la commissione d'esame.

INDICE

Composizione del Consiglio di Classe pag. 4

Presentazione del Polo Scientifico tecnico e Professionale “Fermi Giorgi” pag. 5

Obiettivi formativi individuati dalla scuola (dal PTOF) pag. 6

Profilo dell’istituto pag. 7

Profilo culturale del diplomato in uscita pag. 7

Quadro orario pag. 8

Profilo della classe pag. 9

Componente docenti nel secondo biennio e nel quinto anno pag. 9

Traguardi attesi in uscita

pag. 10

ITALIANO pag. 20

STORIA pag. 22

INGLESE pag. 25

MATEMATICA pag. 13

T.E.E pag. 15

T.D.I.M pag. 18

TEC. MECCANICA pag. 26

LAB. ESERC. PRATICHE ELETTRICHE/ELETTRON pag. 12

Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento pag. 40

Iniziative culturali extracurricolari e non, in riferimento alle attività svolte nell’ambito di Cittadinanza e Costituzione

pag. 41

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ALLEGATI :

a) Testi simulazione prima prova scritta

b) Testi simulazione seconda prova scritta (sito del MIUR da cui si possono scaricare)

c) Testi simulazioni seconda prova pratica (solo professionale)

d) Testi simulazione prova orale

e) Griglia di valutazione prima prova scritta

f) Griglia di valutazione seconda prova scritta

g) Griglia di valutazione simulazione prova orale

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1 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE

I DOCENTI

Disciplina Docente Firma

ITALIANO BARSOTTI MONICA

STORIA BARSOTTI MONICA

INGLESE LORENZETTI LINDA

MATEMATICA MOLTENI MARCO

TEC.ELETTR/ELETTRON. BETTI LORENZO

TEC.INSTALL.MAN.ELETTR/ELETTRON BETTI LORENZO

LAB. ESERC. PRAT. ELETT/ELETTRON. MARCUCCI GIULIANO

TEC. MECCANICA LUCCHESI ALESSANDRO

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2 PRESENTAZIONE DEL Polo Scientifico Tecnico e Professionale “Fermi Giorgi”

L'ISI "E. Fermi" nasce nel 1963 con la denominazione di Istituto Tecnico Industriale "Enrico Fermi". Nel corso degli anni si è notevolmente sviluppato ed è diventato un istituto particolarmente significativo tra le scuole della provincia lucchese data la sua articolazione nelle seguenti specializzazioni: Elettronica e Elettrotecnica, Informatica e Telecomunicazioni, Meccanica Meccatronica ed Energia.

La consapevolezza delle trasformazioni avvenute nella realtà economica del Paese ha portato alla scelta di ampliare e differenziare l'offerta formativa: dall'anno scolastico 1994/95 è stato attivato il Liceo Tecnologico che intendeva offrire al territorio un corso liceale che sintetizzava in modo armonico formazione umanistica e tecnico-scientifica.

A partire dall'anno scolastico 2010/2011, in applicazione della riforma della scuola secondaria superiore, si è costituito l'Istituto di Istruzione Superiore E. Fermi (ISI).

Nel medesimo anno scolastico, 2010/2011, il Liceo Tecnologico si è trasformato nel Liceo Scientifico delle Scienze Applicate mentre l'Istituto Tecnico Industriale è diventato Istituto Tecnico Settore Tecnologico.

Con Disposizione Ministeriale del 15 luglio 2013, il Liceo Scientifico delle Scienze Applicate, unico nella provincia di Lucca e uno dei 5 presenti in Toscana, è diventato Scuola Polo dello stesso indirizzo.

Il Polo Scientifico Tecnico Professionale "E. FERMI - G. GIORGI" nasce nel 2013 dopo l'accorpamento dell' IPSIA "G. GIORGI" all' ISI "E. Fermi" e, proprio per questo, si presenta ricco di potenzialità nei confronti del territorio e delle sue esigenze.

A partire dal anno scolastico 2015/2016 si è costituito il Liceo scientifico dello Sport.

L' IPSIA "G. GIORGI" viene istituito nel 1919 come regia Scuola Popolare per Arti e Mestieri, ed acquisisce la denominazione di IPSIA nel 1954. Negli anni la sua offerta formativa è cresciuta e si è diversificata seguendo i cambiamenti della società e del mondo del lavoro, rimanendo però fedele alla sua missione originaria: preparare persone capaci di affrontare il mondo del lavoro in modo competente e duttile.

Dall'anno scolastico 2008/2009 è attivo il corso per Odontotecnico.

L’Istituto offre due indirizzi:

Settore Manutenzione e Assistenza Tecnica, con tre opzioni: Manutenzione e Assistenza Tecnica Apparati, Impianti e Servizi Tecnici industriali e civili e Mezzi di Trasporto Settore Servizi socio - sanitario che prevede l’opzione Odontotecnico.

Nell’ambito dell’istruzione per gli adulti, è attivo presso la sede distaccata del Giorgi un Corso Serale, settore Manutenzione e Assistenza tecnica, opzione elettromeccanica che, dall’anno scolastico 2014/2015 fa parte della rete CPIA (Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti).

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3 OBIETTIVI FORMATIVI INDIVIDUATI DALLA SCUOLA

1. valorizzazione e potenziamento delle competenze linguistiche, con particolare riferimento all'italiano nonché

alla lingua inglese e ad altre lingue dell'Unione Europea, anche mediante l'utilizzo della metodologia Content Language Integrated Learning

2. potenziamento delle competenze matematico-logiche e scientifiche 3. sviluppo delle competenze in materia di cittadinanza attiva e democratica attraverso la valorizzazione

dell'educazione interculturale e alla pace, il rispetto delle differenze e il dialogo tra le culture, il sostegno dell'assunzione di responsabilità nonché della solidarietà e della cura dei beni comuni e della consapevolezza dei diritti e dei doveri

4. potenziamento delle conoscenze in materia giuridica ed economico-finanziaria e di educazione all'autoimprenditorialità

5. sviluppo di comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto della legalità, della sostenibilità ambientale, dei beni paesaggistici, del patrimonio e delle attività culturali

6. potenziamento delle discipline motorie e sviluppo di comportamenti ispirati a uno stile di vita sano, con particolare riferimento all'alimentazione, all'educazione fisica e allo sport, e attenzione alla tutela del diritto allo studio degli studenti praticanti attività sportiva agonistica

7. sviluppo delle competenze digitali degli studenti, con particolare riguardo al pensiero computazionale, all'utilizzo critico e consapevole dei social network e dei media nonché alla produzione e ai legami con il mondo del lavoro

8. potenziamento delle metodologie laboratoriali e delle attività di laboratorio prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, di ogni forma di discriminazione e del bullismo, anche informatico

9. potenziamento dell'inclusione scolastica e del diritto allo studio degli alunni con bisogni educativi speciali attraverso percorsi individualizzati e personalizzati anche con il supporto e la collaborazione dei servizi socio-sanitari ed educativi del territorio e delle associazioni di settore e l'applicazione delle linee di indirizzo per favorire il diritto allo studio degli alunni adottati, emanate dal Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca il 18 dicembre 2014

10. valorizzazione della scuola intesa come comunità attiva, aperta al territorio e in grado di sviluppare e aumentare l'interazione con le famiglie e con la comunità locale, comprese le organizzazioni del terzo settore e le imprese

11. valorizzazione di percorsi formativi individualizzati e coinvolgimento degli alunni e degli studenti 12. individuazione di percorsi e di sistemi funzionali alla premialità e alla valorizzazione del merito degli alunni e

degli studenti 13. alfabetizzazione e perfezionamento dell'italiano come lingua seconda attraverso corsi e laboratori per studenti di

cittadinanza o di lingua non italiana, da organizzare anche in collaborazione con gli enti locali e il terzo settore, con l'apporto delle comunità di origine, delle famiglie e dei mediatori culturali

14. definizione di un sistema di orientamento

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4 PROFILO CULTURALE DEL DIPLOMATO IN USCITA

Anche per il corso serale si fa riferimento al D.P.R. del 24 maggio 2018, n. 92 riguardo gli Istituti Professionali. Indirizzo "Manutenzione e assistenza tecnica " Art.3, comma 1, lettera d) - D. Lgs. 13 aprile 2017, n. 61.

La struttura del corso è frutto dei lavori della Commissione di Rete, insediatasi presso il CPIA di Lucca nell’a.s. 2014-15che, e che a livello provinciale ha strutturato una modulistica riguardo orari, discipline e programmi, che tengono in evidenza principalmente le esigenze lavorative e sociali degli alunni e definite nel Patto Formativo individuale. Il documento, in accordo con quanto stabilito al Par. 3.3 delle Linee Guida per il passaggio al nuovo ordinamento (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012), raccoglie le indicazioni e gli strumenti elaborati dalla Commissione di Rete. Il documento tiene conto della normativa vigente, dei materiali disponibili sulla piattaforma PAIDEIA, dei materiali resi disponibili dalla rete dei CPIA e dalla rete RISCAT, dell’esperienza pregressa all’istituzione dei CPIA, maturata dai membri della Commissione di Rete presso le Istituzioni sede degli ex-CTP e ex-Corsi serali. Il documento è applicabile ai Percorsi di Istruzione Adulti di Secondo Livello.

Il Diplomato di Istruzione Professionale nell'indirizzo "Manutenzione e Assistenza Tecnica" pianifica ed effettua, con autonomia e responsabilità coerenti al quadro di azione stabilito e alle specifiche assegnate, operazioni di installazione, di manutenzione/riparazione ordinaria e straordinaria, nonché di collaudo di piccoli sistemi, macchine, impianti e apparati tecnologici.

A conclusione del percorso triennale, il Diplomato consegue i risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi (pag. 10), oltre ai risultati di apprendimento specifici del profilo in uscita dell'indirizzo, di seguito specificati in termini di competenze, abilita' minime e conoscenze essenziali (pag. 11).

QUADRI ORARI ISTITUTI PROFESSIONALI - corso diurno - Indirizzo "Manutenzione ed Assistenza Tecnica"

BIENNIO Area Generale comune a tutti gli indirizzi

ASSI CULTURALI MONTE ORE BIENNIO DOCENTI MONTE ORE Asse dei linguaggi 462 Italiano

Inglese 264 198

Asse matematico 264 Matematica 264 Asse storico sociale 264 Storia

Geografia Diritto ed Economia

132 132

Scienze motorie 264 Scienze motorie 264 Religione cattolica o

attività alternative 66 Religione cattolica o

attività alternative 66

Totale area Generale 1.188 1.188

Area di Indirizzo ASSI CULTURALI MONTE ORE BIENNIO DOCENTI MONTE ORE

Asse scientifico, tecnologico e professionale

924 Scienze integrate TIC

TTRG Lab. Tecn. ed Eser. Pratiche

198/264 132/165 132/165 330/396

di cui in compresenza con ITP

396

Totale area di Indirizzo 924 924 di cui: personalizzaz. degli

264 264

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apprendimenti

TRIENNIO (TERZO, QUARTO e QUINTO anno) - corso diurno - Area Generale comune a tutti gli indirizzi

ASSI CULTURALI INSEGNAMENTI ORE 3° ANNO ORE 4° ANNO ORE 5° ANNO Asse dei linguaggi Lingua italiana

Lingua inglese 132 66

132 66

132 66

Asse matematico Matematica 99 99 99 Asse storico sociale Storia 66 66 66

Scienze motorie Scienze motorie 66 66 66 Religione cattolica o

attività alternative Religione catt. o attiv. altern.

33 33 33

Totale area Generale 462 462

Area di Indirizzo ASSI CULTURALI INSEGNAMENTI ORE 3° ANNO ORE 4° ANNO ORE 5° ANNO

Asse scientifico, tecnologico e professionale

Tec. Mecc. Tec. Elet.Elettron. Tec. e Tec. Inst. Lab. Tec.e Eser.

132/165 132/165 132/165 132/165

132/165 132/165 132/165 132/165

99/132 99/132

165/198 165/198

Totale area Generale 594 594 594 di cui: di cui in compresenza con ITP

891

5 QUADRO ORARIO SETTIMANALE

Indirizzo: Elettromeccanico - curvatura elettrica - Pluriclasse 1^/2^ Pluriclasse 3^/4^ Classe 5^ Lingua e letteratura Italiana 3 3 3 Storia 2 2 2 Lingua e cultura straniera (inglese) 3 3 3 Matematica 3 3 3 Tec. Elettrica/elettronica 2 3 Install. e Manutenz. Elettrica 4 5 Tec. Meccanica 2 2 Lab. Esercit. Pratiche elettr./elettroniche 4 4 4 Diritto 1 Fisica 1 Scienze della terra 2 T.T.R.G 4 Lab. Esercit. Pratiche meccaniche 2 2 Totale ore settimanali 25 25 25

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6 PROFILO DELLA CLASSE (presentazione della classe) Il corso “Manutenzione e assistenza tecnica” si è tenuto dal lunedì al venerdì con orario 18,30 ÷ 22,50 distribuito su 25 ore settimanali. Ad ogni alunno è stato redatto un Piano Di Studio Personalizzato (PDP) come da normativa del CPIA provinciale. Tale documento tiene conto di eventuali crediti scolastici/formativi che lo studente potrebbe avere e per i quali possono essere valutate competenze e conoscenze tali da poter ridurre ore e programmazione didattica (dai PDP non risultano riduzioni di orario o programmazione). Solo un alunno risulta con certificazione DSA; tale alunno ha comunque svolto regolarmente le verifiche riguardo tutte le discipline, non ricorrendo a specifici mezzi dispensativi, usufruendo solo di formulari, schemi e mappe concettuali e di un tempo maggiore per svolgere la prova. L’orario e le discipline previste nel corso, sono state strutturate rispettando sia la programmazione didattica che le esigenze lavorative degli alunni. Nel contesto del profilo professionale e del ridotto monte ore assegnato al corso, è stata fatta una diversificazione sia di discipline che di ore rispetto allo stesso corso del mattino. Il programma svolto nelle varie discipline, ha tenuto conto essenzialmente di quanto previsto dal profilo professionale, privilegiando le materie d’indirizzo. Il Percorso di Istruzione di Secondo livello (terzo periodo didattico) si è sviluppato in un triennio, ripartito in due pluriclassi 1^/2^ e 3^/4^, mentre l’ultimo anno con la sola classe 5^. La programmazione è stata ripartita su quattro UDA (due macro UDA ripartite su quattro valutazioni per ogni quadrimestre). Il gruppo classe formato da 17 alunni, è strutturalmente formato da alunni provenienti dal corso serale del secondo periodo (pluriclasse 3^/4^), 1 alunno ripetente dallo scorso anno, 2 alunni provenienti dal Liceo Musicale e 2 alunni dal corso diurno Polo Fermi/Giorgi. Data la riduzione del monte ore (25 ore rispetto alle 32 del corso del mattino), il percorso didattico è stato dovutamente ristrutturato e rimodulato sia sui contenuti che nella programmazione. Il gruppo classe ha sempre dimostrato interesse ed impegno durante le lezioni e nonostante gli impegni e gli orari lavorativi, ha mantenuto una presenza costante durante le lezioni. Il profitto della classe mediamente è nella sufficienza; pochi i casi dove emergono maggiori difficoltà dovute o al percorso scolastico dell’alunno, alle problematiche legate alla lingua ed all’impegno alterno. I rapporti alunno/docente sono sempre stati corretti e nel rispetto dei ruoli, evidenziando nel gruppo classe senso di maturità e rispetto delle regole.

6.1 Componente docente nell’ultimo anno

Coordinatore: prof. Marcucci Giuliano Segretario: prof. Barsotti Monica

DOCENTI MATERIA Continuità didattica III IV V

BARSOTTI M. Lingua e letteratura Italiana x x x LORENZETTI L. Lingua e cultura straniera (inglese) x BARSOTTI M. Storia x x x MOLTENI M. Matematica x BETTI L. Tec. Elettrica/elettronica x x x BETTI L. Install. e Manutenz. Elettrica x x x LUCCHESI A. Tec. Meccanica x x x MARCUCCI G. Lab. Esercit. Pratiche elettr./elettroniche x x x

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7 TRAGUARDI ATTESI IN USCITA Competenze comuni a tutti i percorsi di istruzione tecnica/professionale

utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.

stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro.

utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni, ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente.

utilizzare e produrre strumenti di comunicazione visiva e multimediale, anche con riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete.

padroneggiare la lingua inglese e, ove prevista, un'altra lingua comunitaria per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di studio, per interagire in diversi ambiti e contesti professionali, al livello B2 del quadro comune europeo di riferimento per le lingue (QCER).

utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative.

identificare e applicare le metodologie e le tecniche della gestione per progetti. redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni

professionali. individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei

contesti organizzativi e professionali di riferimento.

Competenze specifiche di indirizzo

Competenza n. 1 Analizzare e interpretare schemi di apparati, impianti e dispositivi predisponendo le attivita' Competenza n. 2 Installare apparati e impianti, anche programmabili, secondo le specifiche tecniche e nel rispetto della normativa di settore Competenza n. 3 Eseguire, le attività di assistenza tecnica nonché di manutenzione ordinaria e straordinaria, degli apparati, degli impianti, anche programmabili e di veicoli a motore ed assimilati, individuando eventuali guasti o anomalie, ripristinandone la funzionalità e la conformità alle specifiche tecniche, alla normativa sulla sicurezza degli utenti Competenza n. 4 Collaborare alle attività di verifica, regolazione e collaudo, provvedendo al rilascio della certificazione secondo la normativa in vigore Competenza n. 5 Gestire le scorte di magazzino, curando il processo di approvvigionamento Competenza n. 6 Operare in sicurezza nel rispetto delle norme della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e per la salvaguardia dell'ambiente Competenza n. 7 Saper progettare, realizzare e gestire sistemi di controllo con riferimento agli specifici settori di impiego e nel rispetto delle relative normative tecniche

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8 STRATEGIE (decise dal Consiglio di Classe) PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI nelle varie discipline

Attività didattiche comuni: Attività teorica/professionale e operativa in laboratorio e in aula; moduli didattici e interdisciplinarietà fra le materie tecniche/scientifiche/umanistiche

Tipologie di insegnamento/apprendimento: ricettive: lezione tradizionale frontale, dimostrazione; attive: esercitazioni pratiche, lavori personali/gruppo professionali d’indirizzo in laboratorio e

simulazioni.

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9 LINEE PROGRAMMATICHE, METODOLOGICHE E CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE PER CIASCUNA DISCIPLINA

CONTENUTI

Per consentire una visione sintetica degli argomenti svolti, si indicano di seguito i macroargomenti trattati nelle singole discipline.

Lab. Eserc. Elettr./Elettron. Ore settimanali: 4 + 2 codocenza Insegnante: Marcucci Giuliano

Le capacità e le conoscenze elettriche della classe, anche quelle di base, sono mediamente sufficienti; in alcuni casi molto scarse. La scelta degli argomenti da inserire nella programmazione è stata fatta in base ai livelli di conoscenze del gruppo. La programmazione è stata sviluppata iniziando con un breve ripasso degli argomenti trattati nel secondo periodo. Il programma svolto ha tenuto conto dell’esiguo monte ore settimanale (4 ore) per cui è stata fatta doverosamente una scelta di argomenti su cui si è poi sviluppata la didattica laboratoriale. La condizione come studenti/lavoratori non ha impedito a molti di loro di interessarsi e partecipare alle lezioni in modo attivo; alcuni hanno mostrato curiosità conoscitiva ponendo domande ed interventi durante le lezioni. Mediamente il gruppo classe ha comunque dimostrato impegno e partecipazione sufficiente.

Programma svolto

1. Ponte di Wheatstone; circuiti di condizionamento; Partitore di tensione: calcolo delle tensioni e resistori; Valori caratteristici di grandezze elettriche in alternata (ripasso).

2. Caratteristiche dei trasduttori/sensori. 3. BJT come interruttore ON/OFF; relè. 4. Caratteristiche Operazionali: Comparatore, Invertente/Non invertente, Differenziale, 5. Controllo di posizione con potenziometro; progetto di controllo di livello di un serbatoio. 6. Controllo di velocità PWM di un motore in corrente continua. 7. Controllo di temperatura ON/OFF con trasduttore LM 35. 8. Interruttore crepuscolare con NORP 12; Lux e Lumen. 9. Caratteristiche di funzionamento e applicazione di un’elettrovalvola NA/NC. 10. Controllo di gas con trasduttore TGS 2610. 11. Termocoppia di tipo K. 12. Interruttore automatico magnetotermico e differenziale (ripasso). 13. Trasduttore di peso/forza con RS235. 14. Circuiti limitatori a diodi. 15. Alimentatore stabilizzato. 16. Trasformatore.

COMPETENZE SPECIFICHE ACQUISITE:

Saper analizzare e interpretare schemi di apparati, impianti e dispositivi elettrici. Saper progettare, realizzare e gestire sistemi di controllo nel rispetto delle relative normative tecniche. Saper organizzare e verificare il funzionamento del dispositivo, intervenendo nella risoluzione di guasti e malfunzionamento dell’apparato, predisponendo materiali e strumenti idonei.

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Matematica Ore settimanali: 3 Insegnante: Molteni Marco La classe nel suo complesso ha raggiunto un profitto mediamente sufficiente/buono. Nello specifico va rimarcato che gli alunni provengono da contesti e situazioni scolastiche molto differenti sia per quanto attiene alla provenienza che per i percorsi svolti. Alcuni, ma solo in minima parte, hanno svolto il corso per intero (cioè il biennio, la classe 3-4 e la classe 5) mentre una buona parte ha svolto soltanto l’esame per accesso diretto alla classe quinta. Stante quindi la situazione esposta e la disomogeneità della classe il programma è stato molto rallentato dato che fino al mese di dicembre il sottoscritto ha dovuto cercare di portare ad una situazione di omogeneità di preparazione gli alunni. Alcuni di loro ad oggi non hanno una preparazione in linea con gli argomenti svolti per la classe quinta. Al contrario altri hanno senz’altro capacità abbastanza al di sopra del livello medio della classe. I restanti alunni hanno comunque un profitto tra il discreto e il buono. La non continuità didattica in un contesto di classe come la quinta non è stato di aiuto al dialogo educativo-didattico infatti la varietà di insegnanti che hanno seguito nel corso di studi gli alunni ha comportato un certo disorientamento generale. Nella fase iniziale dell’anno una parte degli alunni ha mostrato atteggiamenti non sempre di interesse nei confronti della disciplina, mentre nella seconda parte dell’anno, la maggior parte ha iniziato ad interagire con impegno. COMPETENZE SPECIFICHE ACQUISITE:

Conoscenza La conoscenza degli argomenti trattati nelle varie Unità Didattiche è risultata complessivamente sufficiente. La maggior parte degli alunni ha raggiunto la capacità di affrontare problemi di vario tipo con riferimento agli argomenti trattati. Una piccola percentuale invece ha presentato alcune lacune pregresse che sebbene con miglioramento nel corso dell’anno scolastico non sono state completamente sanate. L’assimilazione del programma e la rielaborazione personale è avvenuta con successo specie per gli alunni che hanno, al di fuori del contesto scolastico, operato in maniera autonoma esercitandosi e proponendo in classe quesiti emersi in fase di rielaborazione. Competenza Le competenze raggiunte nel complesso dalla classe sono sufficienti. Esse sono consistite nel saper affrontare autonomamente problemi matematici e logici proposti. In alcuni limitati casi sono invece emerse difficoltà conseguenti ad una certa discontinuità con cui sono state seguite le lezioni anche in mancanza poi di esercizio autonomo. Capacità La capacità di capire un problema logico matematico è risultata nel complesso discreta. Ovviamente esistono alunni con una più che buona attitudine al processo logico e situazioni invece con maggiori difficoltà a calarsi nelle problematiche proposte dall’insegnante.

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UDA1- Macro-argomento: Equazioni di primo grado ad una incognita; Sistemi di primo grado a due incognite

Periodo e numero di ore utilizzate: Ottobre-Novembre 24 h __________________________________________________________ Contenuti Equazioni di primo grado ad una incognita intere , a coefficienti frazionari e fratte. Sistemi di primo grado. Esercitazioni alla lavagna e moduli di verifica in classe. ________________________________________________________________________________________UDA2 Macro-argomento: Disuguaglianze e Disequazioni di primo grado intere e fratte; Sistemi di disequazioni; Equazioni di secondo grado Periodo e numero di ore utilizzate: Dicembre -Gennaio 24 h Contenuti Concetto di disuguaglianza e disequazione di primo e secondo grado intere e fratte. Sistemi di disequazioni di primo e secondo grado intere e fratte Esercitazioni alla lavagna e moduli di verifica in classe. __________________________________________________________________ UDA 3 Macro-argomento: Piano Cartesiano: La Retta e la Parabola Periodo e numero di ore utilizzate: Febbraio Marzo Aprile 24 h Contenuti Concetto di piano Cartesiano. Punto medio. Distanza tra due punti. Equazione della retta. Distanza punto retta. Intersezione tra rette. Fascio di rette. Esercitazioni alla lavagna e moduli di verifica in classe. Concetto di prabola. Fuoco e Vertice. Intersezione retta parabola. Relazione con il Delta. Determinazione equazione della parabola per tre punti o vertice e un punto oppure fuoco e un punto. Problemi retta parabola.

UDA 4 -Macro-argomento: Disequazioni di secondo grado; Concetto di Funzione Periodo e numero di ore utilizzate: Aprile Maggio Giugno 16 h Contenuti Disequazioni di secondo grado intere e fratte. Esercitazione in classe. Concetti generali di funzione. Funzioni crescenti e decrescenti. Concetto di minimo e massimo. Concetto di flesso e di limite di una funzione.

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Tec.Elettrica/elettron. Installa. e Man. Elettrica Ore settimanali: 2 + 4 Insegnante: Betti Lorenzo La classe si mostra interessata e persegue una buona condotta durante lo svolgimento delle lezioni. Le assenze sono non numerose eccetto alcuni casi specifici, e l'attenzione permane durante lo svolgimento di tutta la lezione. E' da considerare che si tratta di una classe di studenti lavoratori e dunque sono da tenere di conto del poco tempo a disposizione per lo studio individuale a casa e delle energie mentali spesso limitate in orario serale. Per illustrare i vari argomenti il docente ha utilizzato il metodo della lezione frontale interagendo con gli allievi in classe. Sono state effettuate spiegazioni teoriche da parte del docente e mostrati dal vero dispositivi e apparati elettrici ed elettronici commentandone le caratteristiche e la composizione. Anche nell'affrontare argomenti prettamente relativi alla manutenzione si è fatto riferimento a casi pratici riportati dagli stessi studenti in base alla loro esperienza lavorativa e si è mantenuto un approccio orientato al problem solving razionale. Le prove di verifica effettuate sono state lo svolgimento di compiti scritti a risposta libera e multipla. Nelle verifiche è stata valutata la capacità di analisi concettuale e sintesi espositiva degli argomenti programmati. La valutazione finale ha tenuto conto, oltre che delle valutazioni conseguite nei singoli moduli, dell’andamento durante l’anno e dell’impegno e interesse mostrati. Programma: Tecnologie Elettriche

UDA N. 1 – Transitori nei circuiti RC ed RL, elettromagnetismo, regime sinusoidale periodo I Competenze da acquisire

Essenza, costituzione e comportamento dei condensatori e degli induttori, magnetismo e circuiti magnetici, grandezze elettriche sinusoidali, relazioni fondamentali dei componenti lineari (R, L e C) in regime sinusoidale, uso dei fasori, espressione di una generica impedenza complessa, legge di Ohm generalizzata, fattore di potenza, potenza in regime sinusoidale

Abilità Calcolo delle grandezze coinvolte nei transitori dei circuiti RC ed RL, gestione di circuiti magnetici, gestione di circuiti sinusoidali

Conoscenze Condensatori, espressioni caratteristiche, comportamento a vuoto e a carico in c.c., circuito RC, curve di carica e scarica, costante di tempo, energia immagazzinata, fenomeni magnetici prodotti da un conduttore rettilineo, campo magnetico, permeabilità magnetica, induzione magnetica, regola della mano destra, ciclo di isteresi, Legge di Hopkinson, principio della minima riluttanza, solenoidi e tori, spira piana e flusso magnetico, Legge di Lenz, induttori e forza elettromotrice, comportamento a regime in c.c., circuito RL, curve tensione-corrente per il transitorio, costante di tempo, energia immagazzinata, sinusoidi e loro genesi grafica, grandezze caratteristiche (frequenza, periodo, ampiezza, pulsazione, sfasamento), relazione con la cosinusoide (come sfasamento o come variazione), espressione di grandezze elettriche sinusoidali, relazioni fondamentali dei componenti lineari (R, L e C) in regime sinusoidale, numeri complessi e fasori, forma cartesiana e polare, trasformazione delle espressioni sinusoidali in espressioni fasoriali, espressione di una generica impedenza complessa, legge di Ohm generalizzata, fattore di potenza, potenza istantanea in regime sinusoidale, valore efficace delle grandezze sinusoidali e relazione con l'effetto Joule, potenza apparente, attiva e reattiva, triangolo delle potenze ed enunciato del teorema di Boucherot, rifasamento dei carichi tramite condensatori, caduta di tensione di linea

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Contenuti disciplinari minimi

Condensatori, comportamento a vuoto e a carico in c.c., circuito RC, costante di tempo, induzione magnetica, regola della mano destra, ciclo di isteresi, induttori e forza elettromotrice, comportamento a regime in c.c., circuito RL, curve tensione-corrente per il transitorio, costante di tempo, espressione di grandezze elettriche sinusoidali, trasformazione delle espressioni sinusoidali in espressioni fasoriali, espressione di una generica impedenza complessa, legge di Ohm generalizzata, fattore di potenza, valore efficace delle grandezze sinusoidali, potenza apparente, attiva e reattiva

Prerequisiti necessari

Conoscere le leggi fondamentali della fisica, della matematica e dell'elettrotecnica

Attività didattiche e strumenti consigliati

Lezioni frontali Quaderno degli appunti Libro di testo Manuali tecnici

Discipline coinvolte Matematica, Fisica, Lab. di El., Tecnologia e Tecniche di Ins. e Man. Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifiche in itinere: prove strutturate e/o semistrutturate – colloquio Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate Le prove in itinere e la verifica finale concorrono rispettivamente al 40% e al 60% del voto finale. In assenza di prove in itinere il voto finale è determinato dall’esito della verifica finale.

UDA N. 2 – Circuiti trifase periodo II Competenze da acquisire

Essenza dei circuiti trifase

Abilità Risoluzione di circuiti trifase e calcolo della potenza in gioco Conoscenze Sequenza grafica di tre sinusoidi sfasate di un terzo di periodo e analogia

fasoriale, circuiti a tre o a quattro fili, sistemi trifase simmetrici ed equilibrati, grandezze di fase o concatenate, potenza nei circuiti trifase, rifasamento.

Contenuti disciplinari minimi

Sistemi trifase simmetrici ed equilibrati, grandezze di fase o concatenate, potenza nei circuiti trifase

Prerequisiti necessari Conoscere le leggi fondamentali dell'elettrotecnica Attività didattiche e strumenti consigliati

Lezioni frontali Quaderno degli appunti Libro di testo Manuali tecnici

Discipline coinvolte Lab. di El., Tecnologia e Tecniche di Ins. e Man. Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifiche in itinere: prove strutturate e/o semistrutturate – colloquio Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate Le prove in itinere e la verifica finale concorrono rispettivamente al 40% e al 60% del voto finale. In assenza di prove in itinere il voto finale è determinato dall’esito della verifica finale.

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UDA N. 3 – Trasformatore, motore asincrono trifase, alternatore periodo III Competenze da acquisire

Essenza di trasformatori, motori asincroni trifase, alternatori

Abilità Dimensionamento e gestione di trasformatori, motori asincroni, alternatori Conoscenze Accoppiamenti mutuamente induttivi, trasformatore monofase, relazioni

tipiche, rapporto spire, tensione e corrente primaria e scondaria, tunnel delle potenze, modello semplificato dei trasformatori, calcolo delle impedenze con prove a vuoto e in corto circuito, collegamento in parallelo, enunciato del teorema di Galileo Ferrarris, motore asincrono trifase, scorrimento, curva caratteristica, modello semplificato del motore, relazioni tipiche, inversione del senso di rotazione, collegamenti stella triangolo per la variazione della velocità, collegamento di un motore asincrono trifase in un circuito monofase e calcolo della capacità del condensatore necessario, variazione della velocità tramite inverter, principio di funzionamento della macchina sincrona trifase, alternatori.

Contenuti disciplinari minimi

Trasformatore monofase, relazioni tipiche, tensione primaria e scondaria, motore asincrono trifase, scorrimento, curva caratteristica, relazioni tipiche, inversione del senso di rotazione

Prerequisiti necessari Conoscere le leggi fondamentali dell'elettrotecnica Attività didattiche e strumenti consigliati

Lezioni frontali Quaderno degli appunti Libro di testo Manuali tecnici

Discipline coinvolte Lab. di El., Tecnologia e Tecniche di Ins. e Man. Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifiche in itinere: prove strutturate e/o semistrutturate – colloquio Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate Le prove in itinere e la verifica finale concorrono rispettivamente al 40% e al 60% del voto finale. In assenza di prove in itinere il voto finale è determinato dall’esito della verifica finale.

UDA N. 4– Macchina in c.c., motore brushless, convertitori elettronici periodo IV Competenze da acquisire

Essenza delle macchine in c.c., dei motori brushless e dei convertitori

Abilità Gestione di macchine in c.c. e motori brushless, scelta di convertitori Conoscenze Principio di funzionamento della macchina in c.c., collettore di Pacinotti e

collettore a lamelle, modello della macchina in c.c., funzionamento da motore e da generatore, eccitazione in serie, in parallelo, indipendente, curve caratteristiche, principio di funzionamento di un convertitore c.c.-c.c., variazione della velocità di un modore in c.c. tramite chopper, principio di funzionamento di un motore brushless, encoder incrementali ed assoluti, resolver di posizione, anello di retroazione e schema a blocchi con convertitore di comando, principio di funzionamento e schemi circuitali di convertitori elettronici, tecnica PWM.

Contenuti disciplinari minimi

Principio di funzionamento della macchina in c.c., eccitazione in serie, in parallelo, indipendente, principio di funzionamento di un motore brushless, grandezze tipiche, principio di funzionamento di convertitori elettronici PWM

Prerequisiti necessari Conoscere le leggi fondamentali dell'elettrotecnica Attività didattiche e strumenti consigliati

Lezioni frontali Quaderno degli appunti Libro di testo Manuali tecnici

Discipline coinvolte Lab. di El., Tecnologia e Tecniche di Ins. e Man.

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Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifiche in itinere: prove strutturate e/o semistrutturate – colloquio Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate Le prove in itinere e la verifica finale concorrono rispettivamente al 40% e al 60% del voto finale. In assenza di prove in itinere il voto finale è determinato dall’esito della verifica finale.

Programma: Tecnologie e Tecniche di Installazione e Manutenzione UDA N. 1 – Logica cablata e PLC periodo I Competenze da acquisire

Padronanza dei sistemi di automazione in logica cablata e in ladder

Abilità Programmazione in logica cablata e in ladder Conoscenze Relè, logica cablata, porte logiche cablate AND OR NOT, memorie cablate,

temporizzatori, simbologia, flow chart a timeline, costituzione dei PLC, programmazione ladder, sensori proximity, fotocellule, finecorsa, sistemi di barriere con o senza interblocchi, funghi e corde di emergenza

Contenuti disciplinari minimi

Programmazione di semplici schemi in logica cablata e in ladder

Prerequisiti necessari Conoscere le leggi fondamentali dell'elettrotecnica Attività didattiche e strumenti consigliati

Lezioni frontali Quaderno degli appunti Libro di testo Manuali tecnici Eventuali esperienze di laboratorio

Discipline coinvolte Tecnologie Elettriche ed Eletroniche, dell'Automazione e applicc., Lab. di Ele. Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifiche in itinere: prove strutturate e/o semistrutturate – colloquio Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate Le prove in itinere e la verifica finale concorrono rispettivamente al 40% e al 60% del voto finale. In assenza di prove in itinere il voto finale è determinato dall’esito della verifica finale.

UDA N. 2 – Affidabilità dei sistemi periodo II Competenze da acquisire

Affidabilità dei sistemi e tecniche di valutazione e di problem solving

Abilità Saper valutare la affidabilità dei sistemi, saper trovare soluzione ai problemi Conoscenze Calcolo dell'affidabiltà di un sistema, rateo di guasto, sistemi in cascata e in

parallelo, ridondanza, ciclo di vita e curva a vasca da bagno, parametri MTBF-MTTF-MTTR, diagrammi di Gantt, tecnica predittiva PERT, diagramma di Hishikawa per il problem solving.

Contenuti disciplinari minimi

Calcolo dell'affidabiltà di un sistema, rateo di guasto, parametri MTBF-MTTF-MTTR, sistemi in cascata e in parallelo, ridondanza, diagrammi di Gantt

Prerequisiti necessari Conoscere le leggi fondamentali del calcolo delle probabilità Attività didattiche e strumenti consigliati

Lezioni frontali Quaderno degli appunti Libro di testo Manuali tecnici

Discipline coinvolte Matematica

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Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifiche in itinere: prove strutturate e/o semistrutturate – colloquio Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate Le prove in itinere e la verifica finale concorrono rispettivamente al 40% e al 60% del voto finale. In assenza di prove in itinere il voto finale è determinato dall’esito della verifica finale.

UDA N. 3 – Sistemi elettrici, manutenzione e sicurezza elettrica periodo III Competenze da acquisire

Essenza degli impianti elettrici di distribuzione e di trasmissione e della sicurezza elettrica

Abilità Saper individuare l'origine dei guasti elettrici e porre in essere le opportune misure di sicurezza

Conoscenze Sistemi elettrici di trasmissione e distribuzione, livelli di tensione, elettrodotti e loro componenti in alta o media tensione, classi di isolamento in BT, sistema TT, sistema TN, interruttori magnetotermici, fusibili, interruttori differenziali, masse e masse estranee, contatti diretti e indiretti, grado IP degli involucri.

Contenuti disciplinari minimi

Sistemi elettrici di trasmissione e distribuzione, livelli di tensione, elettrodotti, sistema TT, interruttori magnetotermici, fusibili, interruttori differenziali, masse e masse estranee, contatti diretti e indiretti, grado IP degli involucri.

Prerequisiti necessari Conoscere le leggi fondamentali dell'elettrotecnica Attività didattiche e strumenti consigliati

Lezioni frontali Quaderno degli appunti Libro di testo Manuali tecnici Eventuali esperienze di laboratorio

Discipline coinvolte Tecnologie Elettriche ed Eletroniche, dell'Automazione e applicc., Lab. Ele. Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifiche in itinere: prove strutturate e/o semistrutturate – colloquio Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate Le prove in itinere e la verifica finale concorrono rispettivamente al 40% e al 60% del voto finale. In assenza di prove in itinere il voto finale è determinato dall’esito della verifica finale.

UDA N. 4 – Organizzazione ed economia aziendale periodo IV Competenze da acquisire

Aspetti formali della manutenzione degli impianti industriali

Abilità Saper documentare l'attività di manutenzione Conoscenze Relazioni di collaudo e di messa in servizio, relazioni di intervento manutentivo,

stima dei costi di manutenzione preventiva e a fabbisogno. Contenuti disciplinari minimi

Relazioni di collaudo e di messa in servizio, relazioni di intervento manutentivo, stima dei costi di manutenzione preventiva e a fabbisogno

Prerequisiti necessari Conoscere le leggi fondamentali della matematica Attività didattiche e strumenti consigliati

Lezioni frontali Quaderno degli appunti Libro di testo Manuali tecnici

Discipline coinvolte Matematica, Diritto Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifiche in itinere: prove strutturate e/o semistrutturate – colloquio Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate Le prove in itinere e la verifica finale concorrono rispettivamente al 40% e al 60% del voto finale. In assenza di prove in itinere il voto finale è determinato dall’esito della verifica finale.

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Italiano/Storia Ore settimanali: 3 + 2 codocenza Insegnante: Barsotti Monica

La classe inizialmente era composta da 20 corsisti di cui 1 che ripete la quinta serale, 6 che provengono da altri percorsi di studio e 13 che provengono per continuità dalla quarta serale dell’Istituto; poi nel secondo periodo dell’anno i frequentanti si sono ridotti a 18. I corsisti sono studenti lavoratori che conducendo una vita piena di impegni lavorativi e alcuni anche familiari, non hanno sempre la possibilità di ottemperare al superamento dei limiti del tempo-studio. I corsisti provengono da varie esperienze scolastiche, pertanto le conoscenze di base non sono risultate sempre omogenee. Questa situazione ha imposto di svolgere il più possibile un’azione individuale mirata a risolvere le singole difficoltà degli studenti e a livellare la loro preparazione al fine di un più agevole svolgimento del programma di studi. La classe ha partecipato in modo generalmente responsabile al dialogo didattico-educativo. La maggior parte ha dato prova di un interesse adeguato e di sufficienti motivazioni allo studio. L’impegno è risultato a volte discontinuo (anche per i motivi suddetti) soprattutto il lavoro di rielaborazione personale dei contenuti e lo studio a casa di quanto assegnato di volta in volta dall’insegnante.

COMPETENZE SPECIFICHE ACQUISITE:

Conoscenza: l’assimilazione e la rielaborazione personale dei contenuti del programma nelle sue linee fondamentali, la conoscenza degli elementi del testo letterario, narrativo e poetico in riferimento agli autori e all’epoca storica nonché dei caratteri fondamentali della struttura della lingua italiana è risultata nel complesso pienamente sufficiente. Competenza: saper prendere appunti, sintetizzare, fare la parafrasi, esprimere valutazioni personali è risultata una competenza nel complesso acquisita in modo pienamente sufficiente. Capacità: la capacità di comprendere un testo, la capacità analitico-sintetica, la capacità di esprimere le proprie idee e impressioni, la capacità di valutazione e scelte autonome in relazione alla disciplina è risultata nel complesso pienamente sufficiente.

Programma Italiano:

Naturalismo e Verismo (in sintesi)

Giovanni Verga

La vita e le opere

Il pensiero

La poetica verista

Lettera dedicatoria a Salvatore Farina (da l’amante di Gramigna, prefazione) La prefazione ai Malavoglia (da I Malavoglia, prefazione)

Le novelle: - Rosso Malpelo - L’amante di gramigna

- La Lupa - Cavalleria rusticana (novella e opera teatrale a confronto)

I romanzi: “Il ciclo dei vinti” - I Malavoglia: composizione e trama dell’opera. La Prefazione e brano antologico “la famiglia

Toscano e la partenza di ‘Ntoni” - Mastro-don Gesualdo: composizione e trama dell’opera. Brano antologico “la morte di Gesualdo”

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Decadentismo – Simbolismo – Estetismo (in sintesi) Giovanni Pascoli

La vita e le opere

Il pensiero e la poetica: La metafora del fanciullino brano antologico da Il fanciullino

Myricae: - Lavandare

- Novembre -Temporale

- Il lampo -Il tuono

Canti di Castelvecchio: - Nebbia

Brano antologico da La grande proletaria si è mossa . Discorso di Giovanni Pascoli in esaltazione dell’impresa di Libia

Gabriele D’Annunzio

La vita e le opere

Il pensiero e la poetica

Nietzsche: “Dio è morto” brano antologico da “Così parlò Zarathustra”

Il romanzo del superuomo: Il programma del superuomo brano antologico da Le vergini delle rocce

D’Annunzio e l’Estetismo: Il conte Andrea Sperelli brano antologico da Il piacere

La grande poesia di Alcyone: La pioggia nel pineto

Notturno: cenni

Documentario: “Il Vittoriale”

Luigi Pirandello

La vita e le opere

Il pensiero

La poetica dell’umorismo: “La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia imbellettata” brano antologico dal saggio “L’umorismo”

Novelle per un anno: - Il treno ha fischiato

- La patente (novella e opera teatrale a confronto) - La signora Frola e il signor Ponza suo genero

I romanzi: Il fu Mattia Pascal (riassunto)

Il teatro: la riforma Sei personaggi in cerca d’autore (la trama)

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Italo Svevo

La vita e le opere (lettura del “profilo autobiografico”)

Il pensiero

La poetica

Una vita (la trama)

Senilità (la trama)

Svevo e la psicoanalisi

La coscienza di Zeno (la struttura e la trama)

Brano antologico: “Prefazione e preambolo”.

Brano antologico: “La pagina conclusiva del romanzo”.

Trasposizione cinematografica del romanzo: “Le parole di mio padre” di C. Comencini. Programma Storia: LA SECONDA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Caratteri della Seconda Rivoluzione Industriale Il ruolo del capitalismo e delle banche L’organizzazione del lavoro ed il Taylorismo Invenzioni, nuove scoperte e loro applicazioni L’elettricità e le telecomunicazioni Le scoperte legate al petrolio La fotografia ed il cinema L’età dell’acciaio La chimica La biologia L’industria alimentare Sviluppo demografico ed emigrazione Il ruolo della classe operaia L’Ottimismo del Positivismo - Evoluzionismo La Chiesa e l’attenzione ai problemi sociali

IL NUOVO STATO ITALIANO L’organizzazione del nuovo Stato italiano La Destra storica I problemi del Mezzogiorno e del brigantaggio La Terza guerra d’Indipendenza La sinistra al potere La politica economica La politica estera Francesco Crispi La politica estera di Crispi L’Italia e l’età giolittiana La politica economica e la politica interna La politica estera e l’impresa libica

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LA PRIMA GUERRA MONDIALE L’avvio della “Grande Guerra” L’Italia verso la guerra: dal “Patto Salandra” al dibattito trainterventisti e neutralisti Dalla guerra di movimento alla guerra di posizione Il 1917 e la “svolta” La disfatta di Caporetto e conclusione del conflitto

LA RIVOLUZIONE RUSSA Una società anacronistica La rivoluzione di febbraio La Repubblica Il rientro di Lenin Il governo di Lenin e l’organizzazione dei Soviet Dalla “guerra civile” alla nascita dell’URSS Il comunismo di guerra Lo stato comunista - Nep

IL PRIMO DOPOGUERRA Il Dopoguerra in Europa I Trattati di Pace e i 14 punti di Wilson Il Biennio Rosso in Europa Il mito della “vittoria mutilata” D’Annunzio e l’impresa di Fiume Il dopoguerra ed il Biennio Rosso in Italia Il Partito Comunista italiano L’ECONOMIA DOPO LA GUERRA - CRISI DEL ’29 La vita in USA negli “anni ruggenti” Il grande crollo del 1929 Roosevelt e il “New Deal”

L’EUROPA TRA DEMOCRAZIE E REGIMI: Conseguenze della crisi economica del ’29 La fine della guerra in Germania – fermenti comunisti La nascita della Repubblica di Weimar La pace o “Umiliazione” di Versailles La Spagna: una situazione depressa e sbilanciata Verso la guerra civile

IL TOTALITARISMO FASCISTA IN ITALIA Dalla nascita del fascismo alla marcia su Roma La fase legalitaria La dittatura fascista Gli strumenti del consenso popolare I Patti lateranensi Economia dello Stato fascista Un totalitarismo “imperfetto” La guerra coloniale e l’Impero L’antifascismo

LA NASCITA DEL NAZISMO L’ascesa al potere del nazionalsocialismo e di Hitler. Adolf Hitler Streseman e il governo di transizione La crisi della Repubblica di Weimar La costituzione del terzo Reich L’antisemitismo I Lager

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LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le cause della Seconda Guerra Mondiale L’invasione della Polonia – alleanza Germania-Russia . La guerra ad ovest – conquista della Francia La battaglia d’Inghilterra L’entrata in guerra dell’Italia Anno 1941: attacco alla Russia L’Italia e la guerra in Russia Allargamento del conflitto: Stati Uniti e Giappone Hitler dichiara guerra agli Stati Uniti La guerra parallela dell’Italia Lo sbarco alleato in Sicilia La caduta del fascismo Armistizio e 8 settembre L’occupazione tedesca e la guerra di liberazione La Resistenza La svolta di Salerno La Liberazione 1943: l’anno delle conferenze 1944: lo sbarco in Normandia La guerra del Giappone Gli eventi più tragici: genocidi e shoah Le foibe La Shoah – il genocidio degli ebrei Il processo di Norimberga

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Inglese ore settimanali 3 Insegnante: Lorenzetti Linda

MICROLINGUA

UNIT 5 What is electricity pag. 18 UNIT 6 Electric circuits pag 20 e 21 UNIT 7 How energy is produced pag 22 e 23 UNIT 10 Computer history pag 34, 35 e 40 (Internet)

Materiale aggiunto.

Brief History of electricity Nicholas Tesla (testo e video) The Telephone Engine

LETTERATURA INGLESE

XIX century

- Victorian Age - The Second industrial revolution - Mary Shelley and the book Frankenstein (visione del primo film prodotto da Edison) - Charles Dickens and introduction to Oliver Twist (visione di una parte del film) -“Oliver asks for

more”(condensed from chapter 2)

XX century

Modern Narrative techniques, stream of consciousness Molly’s monologue, from Ulysses by James Joyce

- World War I - Nazism and racism - Auschwitz - Social liberism - Universal suffrage

COMPETENZE SPECIFICHE ACQUISITE:

Conoscenza: l’assimilazione e la rielaborazione personale dei contenuti del programma nelle sue linee fondamentali.

Competenza: saper prendere appunti e rielaborare

Capacità: la capacità di comprendere un testo e saper dialogare ripresentando i contenuti del testo

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Tec. Meccanica ore settimanali 3 Insegnante: Lucchesi Alessandro La classe ha dimostrato attenzione ed impegno generalmente apprezzabili; diversi studenti hanno evidenziato maturità nell’approccio e buone attitudini per la disciplina. Le lezioni si sono svolte in un clima partecipativo, con continuo confronto e coinvolgimento degli studenti nell’analisi dei problemi e nella ricerca delle migliori soluzioni. Una esigua minoranza si è caratterizzata per frequenza discontinua ed impegno saltuario. Gli obiettivi didattici programmati sono stati sostanzialmente conseguiti. Quadro riassuntivo UDA N. 1 - Forze e momenti nel piano periodo: settembre-novembre Competenze da acquisire Orientarsi in merito alle cause ed agli effetti del movimento Abilità Saper determinare la risultante di un sistema di forze o di momenti e

determinarne gli effetti Conoscenze Composizione di forze e momenti agenti nel piano Contenuti disciplinari minimi Concetto di forza, coppia o momento, risultante Prerequisiti necessari Elementi di Fisica e di Matematica Attività didattiche e strumenti consigliati

Esercizi, metodi grafici ed analitici di risoluzione

Discipline coinvolte Fisica, Meccanica, Matematica Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate

UDA N. 2 – Statica periodo: dicembre-gennaio Competenze da acquisire Acquisire familiarità con i fattori che determinano sollecitazioni

negli elementi resistenti Abilità Saper determinare le condizioni di equilibrio di un sistema di forze

nel piano Conoscenze Conoscere le condizioni di equilibrio di un sistema Contenuti disciplinari minimi Vincoli, sistemi isostatici, equazioni cardinali della statica Prerequisiti necessari Elementi di Fisica e di Matematica Attività didattiche e strumenti consigliati

Esercitazioni, soluzione di problemi

Discipline coinvolte Fisica, meccanica, matematica Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate.

UDA N. 3 – Elasticità, sollecitazioni, resistenza dei materiali periodo: febbraio-aprile Competenze da acquisire Capire il significato di comportamento elastico e valutarne gli effetti

nella resistenza dei materiali Acquisire familiarità con le sollecitazioni alle quali può essere soggetto un elemento resistente

Abilità Sapersi orientare nella scelta del materiale più opportuno a seconda dell’esigenza Saper dimensionare o verificare una sezione resistente a seconda della/e sollecitazione/i

Conoscenze Relazione sforzi-deformazioni Caratteristiche resistenti delle sezioni e dei materiali

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Contenuti disciplinari minimi Legge di Hooke Tensioni, elementi di geometria delle masse, metodo delle tensioni ammissibili

Prerequisiti necessari Elementi di Fisica, Matematica di base Attività didattiche e strumenti consigliati

Dettatura di appunti, riferimento ad esempi conosciuti, rielaborazione personale Soluzioni di problemi, esercizi sull'uso di prontuari e manuali.

Discipline coinvolte Matematica, Fisica, Meccanica Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate.

UDA N. 4 – Progetto e verifica di semplici organi meccanici periodo: aprile-maggio Competenze da acquisire Dimestichezza con gli organi meccanici e le loro caratteristiche

resistenti Abilità Saper dimensionare o verificare semplici organi meccanici Conoscenze Caratteristiche resistenti, relazioni tra grandezze interessate Contenuti disciplinari minimi Ruote dentate, alberi, cuscinetti Prerequisiti necessari Elementi di Fisica, Matematica di base, Meccanica Attività didattiche e strumenti consigliati

Esercitazioni, uso di prontuari e manuali.

Discipline coinvolte Fisica, Meccanica Tipologie di verifica e modalità di valutazione

Verifica finale: prove strutturate e/o semistrutturate

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10 LIBRI DI TESTO

Materia Autore Titolo Casa Editrice

IITALIANO Roncoroni-Cappellini La mia letteratura dalla fine dell’Ottocento a oggi vol.3

C. Signorelli Scuola

STORIA Dispense e fotocopie Dispense e fotocopie (Sito)

© Matematicamente.it

MATEMATICA fotocopie/appunti fotocopie/appunti fotocopie/appunti

INGLESE Giulia Lorenzoni, Beatrice Pellati

Sabrina Richards Sopranzi

Bridges between past & present

FLASH on English for MECHANICS & ELECTRONICS

Black Cat.

ELI

TEC. ELET/ELETTRON. Dispense e fotocopie Dispense e fotocopie Dispense e fotocopie

TEC. MECCANICA AA. VV. Tecnologie meccaniche ed applicazioni – Nuova edizione – Openschool – Per gli istituti professionali settore industriale – Vol 2

Hoepli

INSTAL. e MAN. ELET. Dispense e fotocopie Dispense e fotocopie Dispense e fotocopie

LAB. ESERC. PRAT. ELET/ELETTRON.

Dispense e fotocopie Dispense e fotocopie Dispense e fotocopie

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11 METODOLOGIA E STRUMENTI DI LAVORO

La metodologia utilizzata nel processo didattico è stata improntata alla corresponsabilizzazione e alla trasparenza: ogni alunno è stato stimolato ad essere consapevole delle linee sulle quali si sviluppava l’azione educativa e degli eventuali adeguamenti e modifiche dei programmi attuati in itinere. Questa che segue è la tabella delle modalità di lavoro utilizzate all’interno delle singole discipline, per favorire l’apprendimento: Metodologia

Modalità Italiano Storia Matem. Inglese T. Elettr. In. Man. T. Mecc. E. Prat.

Lezione frontale X X X X X X X

Lezione partecipata X X X X X X X X

Problem solving X X

Esercitazioni individuali in laboratorio / classe

X X X X

Lavoro di gruppo in laboratorio

X X X

Esercitazioni e/o lavoro a piccoli gruppi

X X

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Strumenti di lavoro

Modalità Italiano Storia Matem. Inglese T. Elettr. In. Man. T. Mecc. E. Prat.

Libri di testo, quotidiani, manuali, codice civile, dizionari

X X X

Lavagna tradizionale X X X X X X X X

LIM/proiettore X

Registratore audio

Videoproiettore / videoregistratore TV

Fotocopiatrice

Computer/Sistema multimediale

Calcolatrice scientifica X X

Attrezzature dei laboratori X X X X

12 VERIFICA E VALUTAZIONE Criteri di valutazione comuni: La valutazione è espressione dell'autonomia professionale propria della funzione docente, nella sua dimensione sia individuale che collegiale, nonché dell'autonomia didattica dell’Istituto, che assegna alla valutazione l’obiettivo di contribuire a migliorare la qualità degli apprendimenti e a innalzare i traguardi formativi. Per gli alunni con DSA o BES, il Consiglio di Classe procede ad una valutazione che tiene conto delle “specifiche” situazioni (D.M. 122/2009) del percorso educativo e degli obiettivi definiti nel PEI (Piano Educativo Individualizzato), e nel Piano Didattico Personalizzato (PDP), in cui il consiglio di classe ha definito e documentato le strategie di intervento più idonee e i criteri di valutazione degli apprendimenti. Il Consiglio di Classe, in sede di scrutinio, esprime un giudizio sugli obiettivi raggiunti dallo studente in termini di saperi e competenze. Nell’esprimere la valutazione si tiene presente sia il profitto che la situazione di partenza e l’eventuale progresso, l’impegno nello studio, il metodo di lavoro, l’interesse, la partecipazione alle attività. Le verifiche per la valutazione periodica (UDA) e finale sono definite in modo da accertare le conoscenze e la capacità dello studente di utilizzare i saperi e le competenze acquisite anche in contesti applicativi. Le modalità di verifica e le relative misurazioni, intermedie e finali, vengono rese note agli studenti per favorire il processo di autovalutazione e facilitare il superamento delle eventuali lacune.

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Le modalità di verifica utilizzate possono essere di diverso tipo, anche in relazione alla disciplina: Orali: colloquio classico, lavori di gruppo, prove in forma di test a risposta aperta e/o chiusa (conoscenza, comprensione). Scritte: testo argomentativo, analisi del testo, riassunto, problema, relazione, questionario a scelta multipla, a risposta chiusa, a risposta aperta o prove semistrutturate. Esercizi specifici (comprensione, applicazione). Grafiche: disegno di pezzi meccanici, di schemi meccanici, elettrici, idrosanitari, di impianti di distribuzione, di segnali e di dati. Pratiche: costruzione in laboratorio e in officina di pezzi meccanici, di circuiti elettrici ed elettronici, di impianti idrosanitari, di programmazione, di assemblaggio di elaboratori ed installazione di reti. Per le classi quinte vengono predisposte e somministrate in parallelo prove comuni di simulazione dell’Esame di Stato inviate dal MIUR. Per ciascuna disciplina il numero di verifiche da svolgere in un quadrimestre è definito dalle UDA sulla base delle indicazioni del Consiglio di Classe e per quanto stabilito in accordo con il CPIA provinciale. Criteri di valutazione del comportamento: Il voto di condotta valuta il grado di adesione dello studente al progetto didattico ed educativo dell’istituto, prendendo in esame gli atti pertinenti ad esprimere questa adesione. Il meccanismo di valutazione tiene conto di tre indicatori: • Indicatore 1 “Rispetto delle regole” • Indicatore 2 “Interesse e partecipazione” • Indicatore 3 “Correttezza relazionale”. La sintesi delle tre valutazioni costituisce il voto di condotta. L’Indicatore 1 “Rispetto delle regole” valuta un requisito secondo la scala di valori: Ottimo, Buono, Sufficiente, Non sufficiente, Gravemente insufficiente. L’Indicatore 2 “Interesse e partecipazione” valuta un atteggiamento secondo la scala di valori: Ottimo, Buono, Sufficiente, Non sufficiente, Gravemente insufficiente. Non tiene conto del profitto scolastico. L’Indicatore 3 “Correttezza relazionale” valuta un comportamento secondo la scala di valori: Ottima, Buona, Sufficiente, Non sufficiente, Gravemente insufficiente. Il voto di condotta è espresso in numeri interi, secondo una scala da 4 a 10. Il voto di condotta inferiore a 6 può essere attribuito solo in presenza di una sanzione disciplinare gravissima. Il voto di condotta viene condizionato dalle sanzioni disciplinari. La sanzione disciplinare deve essere personale. Criteri per l’ammissione/non ammissione all’esame di Stato: Applicazione della normativa vigente. Criteri per l’attribuzione del credito scolastico: Applicazione della normativa vigente.

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13 TIPOLOGIA DI PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE

Sono state utilizzate nel corso dell’anno diverse tipologie di prove, indicate nella tabella sottostante. Tipologia delle verifiche In tutte le discipline sono state utilizzate verifiche che rientrano nei tipi indicati nella tabella sottostante

Saggio breve argomentativo X

Articolo di giornale X

Commento-analisi di un testo X

Prova pratica X X X

Quesiti a risposta multipla X X X

Quesiti a risposta aperta X X X X X X

Relazione X

Problemi ed esercizi X

X

X X

Verifiche orali individuali

X

X X X X

14 SIMULAZIONI DELL’ ESAME DI STATO SVOLTE NELLA CLASSE

Relativamente alla prima prova scritta, sono state eseguite fin dal I° quadrimestre prove scritte nelle quali si richiedeva, secondo il modello dell’esame di stato, di eseguire analisi e commenti su testi scritti proposti di carattere letterario od extraletterario. In esse si è verificata la capacità di comprensione ed analisi testuale, nonché di rielaborazione personale degli studenti, curando in particolar modo la qualità espressiva e la proprietà linguistico-lessicale.

La simulazione di prima prova si è svolta il 19 febbraio dalle 18,30 alle 23,10.

Per la preparazione alla seconda prova scritta sono state effettuate esercitazioni in classe riferendosi ai compiti d'esame degli anni scolastici ed i compiti svolti in classe sono stati progettati e pensati in funzione dell’esame.

La simulazione della seconda prova, si è svolta il 2 aprile.

La simulazione della 2^prova Laboratoriale, si è svolta il 27 maggio.

Le simulazioni della prova orale si sono svolte il 22 maggio

ITA STOR INGL MATE T.ELET I.MAN T.MEC E.PRAT

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15 CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE DI ESAME DI STATO

Nelle griglie sotto riportate si forniscono gli indicatori concordati dal Consiglio di Classe per la valutazione delle prove scritte e orali, con il livello di prestazione richiesto per la soglia della sufficienza. PRIMA PROVA: griglia in ventesimi SECONDA PROVA: griglia con tabella di conversione in ventesimi SECONDA PROVA LABORATORIALE: griglia in ventesimi COLLOQUIO ORALE: griglia in ventesimi

Griglie di valutazione

Griglia valutazione PRIMA prova

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CLASSE ……………..

GRIGLIA DI VALUTAZIONE II^ Prova Laboratoriale

Data …………………….

MATERIA: ……………………………………….

Alunno …………………………… Classe ………….

INDICATORI

PESO INDICATORE

LIVELLI DI VALUTAZIONE

RISULTATO PARZIALE

1. Conoscenze e competenze

riferite agli argomenti proposti

8 punti

prova non svolta 0 grav. insuff. 2 insufficiente 4 sufficiente 6 buono/ottimo 8

……..

Applicazione delle 2. conoscenze e delle

terminologie specifiche utilizzate; capacità espositiva

6 punti

prova non svolta 0 grav. insuff. 2 insufficiente 3 sufficiente 4 buono/ottimo 6

……..

3. Capacità di sintesi nell’enunciazione delle conoscenze

6 punti

prova non svolta 0 grav. insuff. 2 insufficiente 3 sufficiente 4 buono/ottimo 6

……..

RISULTATO TOTALE

……..

Griglia valutazione seconda prova LABORATORIALE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PRIMA PROVA

GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA A (Analisi e interpretazione di un testo letterario italiano)

INDICATORI GENERALI

DESCRITTORI (MAX 60 pt)

10 8 6 4 2 Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo efficaci e puntuali nel complesso

efficaci e puntuali parzialmente efficaci e poco puntuali

confuse ed impuntuali

del tutto confuse ed impuntuali

10 8 6 4 2 Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti 10 8 6 4 2 Ricchezza e padronanza lessicale

presente e completa adeguate poco presente e

parziale scarse assenti 10 8 6 4 2 Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

completa; presente

adeguata (con imprecisioni e alcuni errori non gravi); complessivamente presente

parziale (con imprecisioni e alcuni errori gravi); parziale

scarsa (con imprecisioni e molti errori gravi); scarso

assente; assente

10 8 6 4 2 Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente presenti scarse assenti

10 8 6 4 2 Espressione di giudizi critici e valutazione personale

presenti e corrette nel complesso presenti e corrette

parzialmente presenti e/o parzialmente corrette

scarse e/o scorrette assenti

PUNTEGGIO PARTE GENERALE INDICATORI SPECIFICI DESCRITTORI

(MAX 40 pt) 10 8 6 4 2 Rispetto dei vincoli posti dalla consegna (ad esempio, indicazioni di massima circa la lunghezza del testo – se presenti – o indicazioni circa la forma parafrasata o sintetica della rielaborazione)

completo adeguato parziale/incompleto scarso assente

10 8 6 4 2 Capacità di comprendere il testo nel senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2 Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (se richiesta)

completa adeguata parziale scarsa assente

10 8 6 4 2 Interpretazione corretta articolata del testo presente nel complesso

presente parziale scarsa assente PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA PUNTEGGIO TOTALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA B (Analisi e produzione di un testo argomentativo)

Griglia valutazione PRIMA prova

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INDICATORI GENERALI

DESCRITTORI (MAX 60 pt)

10 8 6 4 2 Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo

efficaci e puntuali

nel complesso efficaci e puntuali

parzialmente efficaci e poco puntuali

confuse ed impuntuali

del tutto confuse ed impuntuali

10 8 6 4 2 Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti 10 8 6 4 2 Ricchezza e padronanza lessicale

presente e completa adeguate poco presente e

parziale scarse assenti 10 8 6 4 2 Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

completa; presente

adeguata (con imprecisioni e alcuni errori non gravi); complessivamente presente

parziale (con imprecisioni e alcuni errori gravi); parziale

scarsa (con imprecisioni e molti errori gravi); scarso

assente; assente

10 8 6 4 2 Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente presenti scarse assenti

10 8 6 4 2 Espressione di giudizi critici e valutazione personale

presenti e corrette

nel complesso presenti e corrette

parzialmente presenti e/o parzialmente corrette

scarse e/o scorrette assenti

PUNTEGGIO PARTE GENERALE INDICATORI SPECIFICI

DESCRITTORI (MAX 40 pt)

10 8 6 4 2 Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto

presente nel complesso presente

parzialmente presente

scarsa e/o nel complesso scorretta

scorretta

15 12 9 6 3 Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionato adoperando connettivi pertinenti

soddisfacente adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3 Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione

presenti nel complesso presenti

parzialmente presenti scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA PUNTEGGIO TOTALE GRIGLIA DI VALUTAZIONE TIPOLOGIA C (Riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità) INDICATORI GENERALI

DESCRITTORI (MAX 60 pt)

10 8 6 4 2

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Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo

efficaci e puntuali

nel complesso efficaci e puntuali

parzialmente efficaci e poco puntuali

confuse ed impuntuali

del tutto confuse ed impuntuali

10 8 6 4 2 Coesione e coerenza testuale complete adeguate parziali scarse assenti 10 8 6 4 2 Ricchezza e padronanza lessicale

presente e completa adeguate poco presente e

parziale scarse assenti

10 8 6 4 2 Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura

completa; presente

adeguata (con imprecisioni e alcuni errori non gravi); complessivamente presente

parziale (con imprecisioni e alcuni errori gravi); parziale

scarsa (con imprecisioni e molti errori gravi); scarso

assente; assente

10 8 6 4 2 Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

presenti adeguate parzialmente presenti scarse assenti

10 8 6 4 2 Espressione di giudizi critici e valutazione personale

presenti e corrette

nel complesso presenti e corrette

parzialmente presenti e/o parzialmente corrette

scarse e/o scorrette assenti

PUNTEGGIO PARTE GENERALE INDICATORI SPECIFICI

DESCRITTORI (MAX 40 pt)

10 8 6 4 2 Pertinenza del testo rispetto alla traccia e coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale suddivisione in paragrafi

completa adeguata parziale scarsa assente

15 12 9 6 3 Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione

presente nel complesso presente parziale scarso assente

15 12 9 6 3 Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali

presenti nel complesso presenti

parzialmente presenti scarse assenti

PUNTEGGIO PARTE SPECIFICA PUNTEGGIO TOTALE NB. Il punteggio specifico in centesimi, derivante dalla somma della parte generale e della parte specifica, va riportato a 20 con opportuna proporzione (divisione per 5 + arrotondamento).

Tabella di conversione punteggio/voto

PUNTEGGIO VOTO 20 10 18 9 16 8

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14 7 12 6 10 5 8 4 6 3 4 2 2 1 0 0

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE COLLOQUIO

Griglia valutazione prova ORALE

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16 ORGANIZZAZIONE DEGLI INTERVENTI DI RECUPERO E DI SOSTEGNO

Modalità di svolgimento: Recupero in itinere per tutte le discipline Verifica:

Sono state effettuate interrogazioni, verifiche scritte ed esercitazioni.

17 ATTIVITA’ CURRICOLARI, VISITE GUIDATE E VIAGGI D’ISTRUZIONE

Considerando la tipologia del corso serale, gli studenti/lavoratori non hanno svolto attività extracurricolari data l’impossibilità dovuta sia all’orario serale che agli impegni lavorativi diurni.

18 PERCORSI INTERDISCIPLINARI e/o MACROARGOMENTI (se effettuati)

Solo INGLESE ha svolto nella sua disciplina macroargomenti riconducibili alle materie d’indirizzo elettrico

Argomento Discipline coinvolte

1

Brief History of electricity Nicholas Tesla (testo e video) The Telephone Engine

INGLESE

19 PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ ORIENTAMENTO

Trattandosi di studenti/lavoratori, gli alunni hanno diverse competenze relativamente alla tipologia di lavoro svolto. Le competenze variano da studente a studente; alcune si riconducono all’ambito tecnico d’indirizzo del corso, altre invece a competenze di tutt’altro tipo, tale per cui la scelta di dover frequentare un corso serale tecnico, per vedere riqualificata la loro posizione lavorativa.

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20 INIZIATIVE CULTURALI EXTRACURRICOLARI E NON , IN RIFERIMENTO ALLE ATTIVITA’ SVOLTE NELL’AMBITO DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE

Il 6 maggio e l’8 maggio si sono svolti 2 incontri di 2 ore ciascuno con il prof. Colombini Alessandro che ha tenuto le lezioni in merito a Cittadinanza e Costituzione.

Argomenti trattati:

Costituzione Legalità Educazione all’ambiente ed alla salute Educazione digitale Educazione stradale

LA COSTITUZIONE ITALIANA La Costituzione della Repubblica Italiana è considerata come la legge fondamentale che è alla base dello Stato Italiano. La Costituzione Italiana è stata approvata il 22 dicembre del 1947 dell’Assemblea Costituente (ed è in vigore dal 1° gennaio 1948) e promulgata dall’allora capo provvisorio dello Stato Enrico de Nicola. Inoltre è all’apice dell’ordinamento giuridico della nostra Repubblica ossia, da essa, derivano tutte le leggi che utilizziamo ancora oggi per far rispettare la giustizia. Questo significa che nessuna legge promulgata dal Parlamento, trattato internazionale sottoscritto o atto delle istituzioni pubbliche può essere in contrasto con la Costituzione (in questo caso di parla di incostituzionalità). La Costituzione è infatti una sorta di pietra miliare di tutto l’ordinamento giuridico del nostro paese nonché l’atto fondamentale che ha accompagnato la Repubblica dalla sua nascita, alla sua evoluzione e crescita. Nella costituzione troviamo una visione completa dei rapporti tra i cittadini e lo Stato, dell‘organizzazione dello Stato e dei rapporti tra la realtà italiana e le istituzioni. La Costituzione Italiana è una Costituzione scritta, rigida, lunga, votata, compromissoria, laica, democratica e programmatica. Con il termine rigidità della Costituzione si intende il fatto che le norme e le disposizioni della Costituzione non possono essere integrate, abrogate o modificate se non con delle procedure ancora più complesse o, come si dice in gergo, aggravate, rispetto a quelle previsti per le leggi ordinarie. Praticamente per modificarla è importante che ci sia un atto normativo creato ad hoc (chiamato legge costituzionale) che per essere approvato richiede un iter più complesso delle leggi ordinari, con maggioranze più ampie ed eventuale referendum popolare. La storia della Costituzione italiana comincia con la fine della Seconda Guerra Mondiale. Una volta terminate le ostilità venne infatti indetto il Referendum per la scelta tra Repubblica e Monarchia. Il risultato fu la nascita della Repubblica Italiana, il 2 giugno del 1946 e, in questa data, oltre al referendum, venne anche stabilità l’elezione dell’Assemblea Costituente. Appena eletta tutta l’Assemblea Costituente, venne creata anche la Commissione per la Costituzione composta da 75 membri che dovevano realizzare quello che sarebbe stato il progetto generale alla base della carta costituzionale italiana. La commissione venne divisa in tre gruppi che dovevano occuparsi di:

diritti e doveri dei cittadini organizzazione costituzionale dello Stato rapporti economici e sociali

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La struttura della Costituzione Italiana è piuttosto complessa. Ci sono 139 articoli con relativi commi e 18 disposizioni transitorie e finali. La Costituzione è divisa in quattro parti, che sono:

Principi fondamentali: dall’articolo 1 fino al 12 Diritti e doveri dei cittadini: dall’articolo 13 al 54 Ordinamento della Repubblica: dall’articolo 55 articolo 139 Disposizioni transitorie e finali dall’1 al 18 Il principio Democratico (art. 1): qui troviamo l’articolo più famoso della Costituzione che recita

“L’Italia è una repubblica democratica fondata sul lavoro”. Il principio pluralista (art. 2): ossia che la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili

dell’uomo sia come singolo sia nelle formazioni sociali. Il principio di uguaglianza (art. 3): che viene esplicitato nelle parole “Tutti i cittadini sono uguali

davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua e religione” (uguaglianza formale) e “È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese” (uguaglianza sostanziale).

Il principio di diritto al lavoro (art. 4): che si esplica nelle parole “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”.

Principio dell’Autonomia degli enti locali (art.5): questo implica che lo Stato Italiano è unico e non può essere diviso, ma al suo interno vengono riconosciuti i vari comuni, le province, le regioni e poi la tutela delle minoranze linguistiche eliminando quindi qualsiasi discriminazione tra cittadini di lingue diverse.

Minoranze linguistiche (art. 6): la Costituzione tutela anche le minoranze linguistiche presenti in Italia.

La libertà religiosa e principio laicità stato (art. 7 e 8): anche questo principio si spiega bene nelle parole “Lo Stato e la Chiesa Cattolica sono indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi, tutte le confessioni religiose sono libere davanti alla legge”. Così facendo si vanno a regolare i rapporti tra Stato e Chiesa e a sottolineare il carattere laico della nostra Costituzione.

Sviluppo della Cultura e della Ricerca (art. 9): nell’articolo 9 della Costituzione troviamo la volontà di sostenere il lavoro della Repubblica proprio nella promozione dello sviluppo della cultura della Ricerca Scientifica e tecnica.

Riconoscimento diritto internazionale e condizione giuridica straniero (art. 10): la Costituzione prevede che il nostro ordinamento giuridico sia conferme al diritto internazionale, che la condizione giuridica dello straniero sia in linea con le norme internazionali e stabilisce il diritto d’asilo.

Il principio pacifista internazionalista (art. 11) con cui l’Italia ripudia la guerra e acconsente “in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni” (es. partecipazione all’ONU, UE…)

L’Unità nel Tricolore (art. 12): il tricolore, che non è altro che la nostra bandiera verde bianca rossa a tre bande verticali, è simbolo dell’unità di tutto il popolo italiano.

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EDUCAZIONE ALLA LEGALITA’

In particolare, l’educazione alla legalità deve costituire non soltanto la premessa culturale indispensabile, ma anche un sostegno operativo quotidiano, affinché l’azione di lotta possa radicarsi saldamente nella coscienza e nella cultura dei giovani e conseguire, così, risultati positivi e duraturi nella lotta al fenomeno della criminalità. La nostra società si trova ad affrontare una emergenza speciale, costituita dalla progressiva espansione del fenomeno della criminalità organizzata, ormai non più identificabile con una specifica zona geografica, ma esteso a macchia d’olio su tutto il territorio nazionale, infiltrato nel tessuto politico, sociale ed economico del nostro paese. Di fronte a questa realtà estremamente pericolosa è indispensabile che i giovani non rimangano passivi spettatori, ma prendano coscienza del problema documentandosi prima sui singoli aspetti di esso a livello nazionale compiendo una analisi della situazione del proprio territorio, che li porterà a visualizzare concretamente il problema. “Buoni cittadini” si diventa nel corso della crescita confrontandosi con gli altri, riflettendo sulle nozioni di giustizia, uguaglianza, rispetto e libertà, individuando, imparando e rispettando le regole, intese come frutto di scelte condivise all'interno di una società civile, nell'ambito della quale ogni individuo è chiamato ad apportare il proprio contributo partecipando costruttivamente. Far crescere negli allievi i concetti di legalità, fiducia, pari dignità, responsabilità e solidarietà, affinare la sensibilità verso le diversità e le differenze, presentare il multiculturalismo come valore aggiunto della nostra società, perseguire comportamenti di pace e di ripudio della guerra appare imprescindibile in momento storico in cui si avvertono in modo tangibile e troppo spesso cruento “le ferite” procurate alla società civile dalla prolungata disattenzione riservata a tali valori. COMPETENZE CHIAVE DI CITTADINANZA Competenze sociali e civiche: agire in modo autonomo e responsabile, conoscendo e osservando regole e norme, con particolare riferimento alla Costituzione; collaborare e partecipare comprendendo i diversi punti di vista delle persone. Consapevolezza ed espressione culturale: stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali, sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro; riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed antropico, le connessioni con le strutture demografiche, economiche, sociali, culturali e le trasformazioni intervenute nel corso del tempo. Si parla di competenze chiave per indicare un insieme di competenze, anche di natura trasversale, ritenute fondamentali per una piena cittadinanza. Tra queste rientrano ad esempio le competenze sociali e civiche quali il rispetto delle regole, la capacità di creare rapporti positivi con gli altri, la costruzione del senso di legalità, lo sviluppo dell’etica della responsabilità e di valori in linea con i principi costituzionali e le competenze personali legate alla capacità di orientarsi e di agire efficacemente nelle diverse situazioni. EDUCAZIONE ALL’AMBIENTE ED ALLA SALUTE

L’Educazione Ambientale (EA) è uno strumento fondamentale per sensibilizzare i cittadini e le comunità ad una maggiore responsabilità e attenzione alle questioni ambientali e al buon governo del territorio. La crescente attenzione all’interconnessione tra le dinamiche ambientali, sociali ed economiche ha portato all’ elaborazione del concetto, più ampio, di Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS). L’Educazione allo Sviluppo Sostenibile (ESS) non riguarda solo l’ambiente, ma anche l’economia (consumi, povertà, nord e sud del mondo) e la società (diritti, pace, salute, diversità culturali). È un processo che dura per tutta la vita, con un approccio olistico, che non si limita all’apprendimento “formale”, ma si estende anche a quello non formale e informale. L’ESS tocca tutti gli aspetti della vita e i valori comuni di equità e rispetto per gli altri, per le generazioni future, per la diversità, per l’ambiente, per le risorse della Terra.L’educazione ambientale è un “Processo per cui gli individui acquisiscono consapevolezza ed attenzione verso il loro ambiente; acquisiscono e scambiano conoscenze, valori, attitudini ed esperienze, come anche la determinazione che li metterà in grado di agire, individualmente o collettivamente, per risolvere i problemi attuali e futuri dell’ambiente.” Nelle parole della International Union for Conservation of Nature, Commission on education and communication (IUCN) si coglie l’importanza fondamentale dell’educazione ambientale

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quale strumento per cambiare comportamenti e modelli attraverso scelte consapevoli orientate allo sviluppo sostenibile.

EDUCAZIONE DIGITALE Nel primo decennio del nuovo millennio, organismi come l’ONU, l’Unesco, il Parlamento europeo e il Consiglio d’Europa hanno promosso e pubblicato Raccomandazioni, Informazioni, Report per fare il punto sulla competenza digitale, evidenziandone la portata culturale e sottolineandone l’importanza per l’esercizio dei diritti di cittadinanza, che ne fa una emergenza educativa paragonabile alla alfabetizzazione nel secolo precedente. Fatto già evidente se, in prima approssimazione, affermiamo che la digital literacy è la competenza di lettura e di rappresentazione del mondo attraverso le odierne tecnologie digitali. La competenza digitale, comprende in sé almeno tre diversi livelli di competenza: la computer literacy, la information literacy e la network literacy. La prima è la competenza ad usare il computer per accedere alle informazioni che servono alla nostra vita; la seconda è la competenza a reperire, decodificare e selezionare le informazioni; la terza è la competenza a collaborare in Rete per la costruzione della conoscenza e per partecipare alla vita economica e sociale. EDUCAZIONE STRADALE

L’educazione alla sicurezza stradale si pone l’obiettivo di contribuire all’implementazione dei principi democratici e di legalità sui quali deve fondarsi la convivenza civile. Essa consente l’acquisizione di conoscenze e consapevolezze che rendono il giovane completo e pronto ad affrontare l’ambiente strada e l’intera società. La Comunicazione della Commissione, del 20 luglio 2010, al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni – «Verso uno spazio europeo della sicurezza stradale: orientamenti 2011-2020 per la sicurezza stradale» identifica sette obiettivi strategici che gli stati nazionali devono fare propri e mettere in pratica nel corso del decennio. Gli obiettivi europei, incrociando le linee d’azione già portate avanti dalle Istituzioni e dalle Scuole nazionali, devono rafforzare ed incentivare l’impegno nella realizzazione di percorsi didattico formativi che mirino a sviluppare una cittadinanza attiva europea in un’ottica di scambio d’esperienze, di crescita e di cooperazione. Per questi motivi l’educazione al corretto comportamento su strada si contestualizza nelle tematiche più generali di educazione alla legalità, alla cittadinanza attiva e al rispetto della Costituzione.

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