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1 MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO” Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it C.F.80213050588 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE V D INDIRIZZO CLASSICO COORDINATORE: PROF. GIOVANNA COLONE ANNO SCOLASTICO 2017/2018

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO

LICEO GINNASIO STATALE “ANCO MARZIO”

Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA

Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it –C.F.80213050588

DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DELLA CLASSE

V D

INDIRIZZO CLASSICO

COORDINATORE: PROF. GIOVANNA COLONE

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

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INDICE

1) Il Liceo “Anco Marzio”……………………………………………………………..p.3

2) Profilo della classe 5 D ……………………………………………………………..p.5

3) Alternanza Scuola-Lavoro………………………………………………………….p.1

4) Allegato 1. Tracce delle simulazioni delle prove di esame………………………..p. 16

5) Allegato 2. Griglie di valutazione…………………………………………………..p. 39

6) Allegato 3. Programmi disciplinari…………………………………………………p. 44

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1) IL LICEO “ANCO MARZIO”

Il Liceo “Anco Marzio” è ubicato nel X Municipio del Comune di Roma, nella zona di Ostia, in un’area che ha conosciuto un intenso sviluppo edilizio a partire dall’inizio del Novecento “come suburbio marino della popolazione della Capitale ed in parte come inurbazione per una parte della popolazione rurale proveniente dall’immigrazione dal sud e dal nord-est del Paese.” (dal PTOF dell’Istituto). Collegato alla capitale dalla ferrovia Roma-Lido, dalla Via Cristoforo Colombo e dalla Via Ostiense, è una zona che ha sviluppato, sempre di più negli ultimi anni, la sua vocazione marina e naturalistica , essendo inserita nel Parco del Litorale Romano, ma anche quella culturale, grazie a varie istituzioni che sono diventate, sempre più negli ultimi anni, punto di riferimento nel territorio (Biblioteca Comunale “Elsa Morante”, Teatro del Lido); inoltre, la presenza di un unicum archeologico come gli scavi di Ostia Antica offre una ulteriore possibilità di arricchimento culturale per gli alunni della scuola e in generale per il territorio. La scuola nasce nel 1960 come succursale del Liceo Classico “Virgilio”, ma acquista statuto indipendente dopo pochi anni. Nel 1993 viene aperta la sezione delle Scienze Umane. La sede centrale è sita in via Capo Palinuro, 72 e la sede succursale in via Capo Sperone, 50. Gli obiettivi che l’istituto si prefigge, e la funzione che attribuisce al patrimonio culturale latino e greco, sono ben sintetizzati nel PTOF: “Il punto di partenza dell’attività formativa sarà sempre quello di dare valore umano al curriculum degli studenti, sapendo passare dall’erudizione alla cultura, punto nevralgico di ogni percorso scolastico: le competenze si costruiscono sulle conoscenze, ma occorre superare il semplice nozionismo per favorire la crescita di cittadini pensanti.” Le finalità dei percorsi didattici privilegiate dall’Istituto vengono così sintetizzate nel PTOF: “Le finalità specifiche dei percorsi formativi proposti saranno:

• La ricostruzione ed il potenziamento semantico della parola UMANITA’ come orientamento valoriale condiviso.

• La valorizzazione della cultura classico-umanistica per una formazione rigorosa ed articolata nell’ottica della centralità e della unitarietà del sapere.

• Il recupero e la padronanza dei mezzi comunicativi per la promozione delle competenze linguistiche nella forma e nel contenuto.

• Lo sviluppo dell’attitudine alla ricerca, al pensiero critico, al vaglio delle informazioni, alla valutazione dei problemi e delle soluzioni nei loro diversi aspetti.

• L’acquisizione, come cittadini, del senso del TERRITORIO e della COMUNITA’,come basi del concetto stesso di STATO.

• L’educazione alla ricerca di un equilibrio psicofisico nel rispetto delle cose e dell’ambiente come casa comune.

• L’apertura della scuola alla cooperazione con Istituzioni pubbliche ed Associazionismo del territorio, in funzione di opportunità lavorative o progettazione culturale.

• La formazione ad una dimensione europea multiculturale e interculturale. • La padronanza critica dei mezzi multimediali per un uso consapevole, proficuo, corretto dei

social media, in funzione informativa, comunicativa e relazionale. • La promozione di tutti i protagonisti dell’Istituto - studenti, famiglie, docenti, personale

ATA e tutti gli operatori del Liceo “Anco Marzio” - ad una cooperazione che si traduca nell’accettazione, e nell’inclusione di ciascuno secondo il proprio valore individuale. È

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indispensabile passare dalla competizione alla collaborazione, utile all’aiuto reciproco e al miglioramento delle competenze di cittadinanza.

• La progettazione del curriculum formativo per classi parallele e per discipline di studio, partendo dall’analisi dei bisogni formativi di ciascun alunno al fine di costruire il curriculum verticale ed il portfolio dello studente.

L’utenza della scuola proviene da Ostia e zone limitrofre (Acilia, Infernetto, Casalpalocco, Dragona, Ostia Antica, Fiumicino, Ardea).

QUADRO ORARIO DEL LICEO CLASSICO

1 anno II anno III

anno IV anno V anno

RELIGIONE 1 1 1 1 1 ITALIANO 4 4 4 4 4 LATINO 5 5 4 4 4 GRECO 4 4 3 3 3 STORIA - GEOGRAFIA 3 3 - - - FILOSOFIA - - 3 3 3 STORIA - - 3 3 3 MATEMATICA 3 3 2 2 2 FISICA - - 2 2 2 SCIENZE NATURALI 2 2 2 2 2 ARTE - - 2 2 2 INLGESE 3 3 3 3 3 SCIENZE MOTORIE 2 2 2 2 2

TOTALE ORE 27 27 31 31 31

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2) PROFILO DELLA CLASSE 2. a) GLI ALUNNI

ALUNNO

PROVENIENZA

1 AMMENDOLA GINEVRA

LICEO ANCO MARZIO

2 ANNIBALDI ALESSANDRO

LICEO ANCO MARZIO

3 BARTOCCI DAVIDE

LICEO ANCO MARZIO

4 BRACCI GRETA

LICEO ANCO MARZIO

5 CECCARONI ELISA

LICEO ANCO MARZIO

6 DE RUVO VIOLA

LICEO ANCO MARZIO

7 FILACE CONCETTA

LICEO ANCO MARZIO

8 FONTANESI MARIA

LICEO ANCO MARZIO

9 GRECO FEDERICA

LICEO ANCO MARZIO

10 LASLAU NOEMI

LICEO ANCO MARZIO

11 LENTINI ARIANNA

LICEO ANCO MARZIO

12 MARCHETTI FRANCESCO

LICEO ANCO MARZIO

13 MARTINI MICHAIL

LICEO ANCO MARZIO

14 PANIZZI ELENA

LICEO ANCO MARZIO

15 PILI MATTEO

LICEO ANCO MARZIO

16 ROSSI ELENA

LICEO ANCO MARZIO

17 TOSATTO LORENZO

LICEO ANCO MARZIO

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2.b ) VARIAZIONI DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO

Anno 2014/2015

Anno 2015/2016

Anno 2016/2017

Lingua e letteratura

Italiana

MARIA RITA CESPI

MARIA RITA CESPI

MARIA LAURA

MARATARO

Lingua e cultura Latina

MARIA RITA CESPI

MARIA RITA CESPI

COLONE GIOVANNA

Lingua e cultura Greca

GIOVANNA SERVADEI

GIOVANNA COLONE

GIOVANNA COLONE

Lingua e cultura Inglese

ELENA MANGIAROTTI

ELENA MANGIAROTTI

ELENA MANGIAROTTI

Storia

CIRO BENE

ANTONIO CLODOVEO

FANELLA

ANTONIO CLODOVEO

FANELLA

Filosofia

CIRO BENE

ANTONIO CLODOVEO

FANELLA

ANTONIO CLODOVEO

FANELLA

Matematica

CARMELA

GAMBARDELLA

CARMELA

GAMBARDELLA

CARMELA

GAMBARDELLA

Fisica

CARMELA

GAMBARDELLA

CARMELA

GAMBARDELLA

CARMELA

GAMBARDELLA

Scienze Naturali

ANDREA CASTALDO

ANDREA CASTALDO

ANDREA CASTALDO

Storia dell’arte

PAOLA NARDECCHIA

PAOLA NARDECCHIA

PAOLA NARDECCHIA

Scienze motorie

GORI TIZIANA

DANIELLA MARCOLINI

LUCIA IZZO

Materia alternativa

FRANCESCA SGRO’

FRANCESCA SGRO’

*********

Religione

ALESSANDRA

COSTANZO

ALESSANDRA

COSTANZO

ALESSANDRA

COSTANZO

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2. c) Storia della classe e profilo in uscita – Obiettivi del processo di apprendimento, metodologie e strumenti di verifica e valutazione

III anno

2015/2016 IV anno

2016/2017 V anno

2017/2018 n. iniziale

alunni

18

18

18

n. alunni non promossi

1

-

-

n. alunni ammessi

dopo sospensione del giudizio

2

2

2

n. alunni ritirati

-

-

1

n. alunni provenienti

da altro istituto

-

1

-

n. finale alunni

17

18

17

La classe è composta da 17 alunni, di cui 6 maschi e 11 femmine, tutti provenienti dallo stesso gruppo classe dell’anno precedente, senza nuovi inserimenti. Cinque alunni sono rientrati all’inizio dell’A.S. 2017/2018 dopo aver frequentato il quarto anno all’estero, una alunna si è inserita nella classe all’inizio del quarto anno preveniente da altro istituto, mentre una alunna della classe ha cambiato istituto all’inizio dell’ultimo anno: la fisionomia del gruppo – classe è stata dunque soggetta a diversi cambiamenti nel corso del triennio, ma per quanto riguarda l’attuale anno scolastico il clima relazionale fra i ragazzi si può dire essere stato complessivamente positivo. Nel corso del triennio la classe ha visto diverse variazioni del corpo docente, ma gli alunni hanno reagito quasi sempre positivamente ai cambiamenti, mantenendo interesse, impegno e partecipazione sostanzialmente costanti, pur con le differenze e le specificità dei singoli ragazzi. Durante il percorso scolastico gli alunni sono riusciti a sviluppare un metodo di studio di anno in anno più organizzato e, nel complesso, efficace, anche se per alcuni studenti, .permangono difficoltà per quel che attiene alla pratica della traduzione dal latino e dal greco, e anche nella risoluzione degli esercizi di matematica, nonostante, quasi tutti, abbiano sempre seguito e svolto con costanza il lavoro assegnato per casa.

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Gli obiettivi individuati dal consiglio di classe per il triennio e per l’ultimo anno di corso si possono considerare nel complesso raggiunti, pur con diversi livelli nella qualità della preparazione. La preparazione della classe può essere sintetizzata come segue: PREPARAZIONE SUFFICIENTE: 3 ALUNNI PREPARAZIONE DISCRETA: 9 ALUNNI PRAPARAZIONE BUONA/OTTIMA: 5 ALUNNI

OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO

Vengono di seguito elencati gli obiettivi che il Consiglio di Classe ha individuato in sede di programmazione annuale: Obiettivi educativi comuni

• mantenere rapporti corretti e costruttivi all'interno del gruppo classe • relazionarsi in modo corretto e rispettoso con tutte le componenti della scuola: docenti,

collaboratori scolastici, altri alunni • rispettare l'ambiente e le strutture scolastiche • rispettare gli impegni che il lavoro scolastico richiede • partecipare in modo costruttivo al dialogo educativo • sviluppare, attraverso le varie occasioni che la vita scolastica offre, la consapevolezza dei

propri diritti e doveri in quanto cittadino

Obiettivi didattici trasversali

Conoscenze

§ contenuti fondamentali delle singole discipline, in senso diacronico e sincronico; § contenuti fondamentali della cultura classica, della cultura moderno-contemporanea e delle

teorie scientifiche; § linguaggio e lessico specifico delle discipline che sono state oggetto di studio nel corso del

quinquennio

Abilità:

§ si esprime in lingua italiana, sia in forma scritta che orale, in modo corretto e adeguato ai vari registri e occasioni comunicative; § produce testi adeguati alla loro finalità (narrativa, espositiva, argomentativa)

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§ analizza criticamente un testo, letterario e non, cogliendone i principali aspetti referenziali e formali

§ comprende e rende in maniera adeguata in italiano testi latini e greci e, nel caso di autori che siano stati oggetto di studio e approfondimento, è in grado di contestualizzare il brano all’interno dell’opera dell’autore, del suo tempo e del clima culturale

§ discute criticamente in merito alle questioni oggetto di riflessione filosofica § riflette consapevolmente sul rapporto fra uomo e ambiente § elabora soluzioni di problemi, avvalendosi di modelli logici e matematici § usa correttamente la lingua inglese

Competenze I contenuti acquisiti e le abilità sviluppate hanno sviluppato negli alunni le seguenti competenze

§ elaborare ed esporre organicamente i contenuti; § elaborare autonomamente i contenuti o nodi problematici trattati; § stabilire i nessi pluridisciplinari nell’ambito delle due aree, umanistica e scientifica; § integrare i saperi operativi già acquisiti; § mostrare capacità di analisi e sintesi; § procedere induttivamente; § procedere a valutazioni di natura critica.

Metodologie didattiche

LEZIONE

FRONTALE ATTIVITA’ SEMINARIALE E/O LABORATORIALE

USO MEZZI AUDIO-VISIVI

INSEGNAMENTO INDIVIDUALIZZATO-SPORTELLO DIDATTICO-PAUSA DIDATTICA

ITALIANO

* * * *

LATINO-GRECO

* * *

STORIA-FILOSOFIA

* * *

MATEMATICA -FISICA

* *

INGLESE

* * *

SCIENZE

* * *

STORIA DELL’ARTE

* * *

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SCIENZE MOTORIE

* * *

IRC

* *

ATTIVITA’ EXTRA-CURRICOLARI

La classe ha partecipato, per intero o con alcuni elementi, alle iniziative culturali, sociali e sportive proposte dall’Istituto, da altri Istituti o Enti e di seguito elencate. 1) ATTIVITA’ DI ORIENTAMENTO IN USCITA:

a) “Salone dello Studente”, mese di novembre 2017 presso la Fiera di Roma 2) CERTAMINA E OLIMPIADI

a) “Olimpiadi di Filosofia” presso il Liceo “Anco Marzio” (Matteo Pili) b) Partecipazione alla prova di selezione per le Olimpiadi delle Lingue Classiche per la lingua

Greca (Federica Greco) 3) SPETTACOLI TEATRALI:

a) “Antigone” di Sofocle – Teatro Argentina, Roma; b) ”Endgame” di Samuel Beckett al Teatro Eliseo

4) INIZIATIVE DI INTERESSE STORICO-ARTISTICO a) Mostra di Hokusai presso il Museo dell’Ara Pacis; b) visione del film “Loving Vincent” sulla figura di Vincent Van Gogh; c) Mostra “E’solo un inizio. 1968” presso la GNAM di Roma;

5) INIZIATIVE DI INTERESSE STORICO E STORICO-LETTERARIO: a) Visita alle Fosse Ardeatine e al Museo di Via Tasso b) Conferenza in occasione delle celebrazioni per il 25 Aprile organizzata dal Dipartimento di

Storia e Filosofia del Liceo “Anco Marzio” c) Visita a Napoli: i luoghi della Resistenza (parte della classe) d) Visita al Cimitero Acattolico e alla casa di Keats

o Viaggio di Istruzione: Grecia Classica

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TIPOLOGIE DI VERIFICHE EFFETTUATE DURANTE L’ANNO

Colloquio

orale Problemi/es

ercizi Esercitazione su

diverse tipologie 1 prova

Esercitazione su tipologia B III

prova

Prova strutturata-

semistrutturata italiano *

* *

Latino /greco * * * Storia

/filosofia * *

Matematica/fisica

* * *

inglese *

*

scienze *

*

Storia dell’arte

*

Scienze motorie

*

IRC

*

ELEMENTI E CRITERI PER LA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE

Nel processo di valutazione trimestrale e finale per ogni alunno sono stati presi in esame i seguenti fattori interagenti:

• il comportamento, • il livello di partenza e il progresso evidenziato in relazione ad esso, • i risultati delle prove e i lavori prodotti, • le osservazioni relative alle competenze trasversali, • il livello di raggiungimento delle competenze specifiche prefissate, • l’interesse e la partecipazione al dialogo educativo in classe, • l’impegno e la costanza nello studio, l’autonomia, l’ordine, la cura, le capacità organizzative

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SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL’ESAME DI STATO

Per la Terza Prova, il Consiglio di Classe ha deciso l’adozione della Tipologia B (10 quesiti variamente distribuiti tra 4 discipline; risposte di massimo 10 righe; tempo disponibile per la prova: 2 h 30 min)

Sono state effettuate le seguenti simulazioni delle prove scritte dell’esame di Stato:

1. Simulazione di Prima Prova: 3 maggio 2018 2. Simulazione di Seconda Prova: 6 marzo 2018 3. Prima simulazione della Terza Prova: 16 marzo 2018 4. Seconda simulazione della Terza Prova: 20 aprile 2018

Per le tracce delle simulazioni vedi allegato 1. Per le griglie di valutazione delle simulazioni vedi allegato 2 . Per quanto riguarda i risultati delle simulazioni di Terza Prova, il Consiglio di Classe ha rilevato risultati migliori in Fisica piuttosto che in Matematica. Per quanto concerne il colloquio, il C.d.C non ha svolto delle simulazioni specifiche; tuttavia è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi: ü il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato; ü prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse

discipline, anche raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di corso;

ü si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte. Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare il numero delle materie coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti. Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare: ü la padronanza della lingua; ü la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione; ü la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.

3. ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO (ASL)

I commi dal 33 al 43 della Legge 107/2015 hanno introdotto i percorsi di alternanza scuola-lavoro, oltre che negli istituti tecnici e professionali, anche nei licei, per un totale di 200 ore da svolgere nel corso del triennio “al fine di incrementare le opportunità di lavoro e le capacità di orientamento degli studenti” (comma 33 L. 107/2015). Il Liceo “Anco Marzio” nel corso di questo primo triennio 2015-2018 di applicazione dei suddetti commi relativi all’ASL si è dato una struttura interna che prevede l’individuazione di una funzione

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strumentale per l’alternanza e dei tutor interni al consiglio di classe per favorire l’attivazione di percorsi che siano il più possibile rispondenti alle inclinazioni e agli interessi degli alunni. I percorsi attivati hanno visto il coinvolgimenti di enti pubblici di interesse artistico-culturale (Poli Museali , Musei, Biblioteche e Archivi, Università, Teatri ) , ONLUS impegnate in vari ambiti con attività di volontariato, una importante realtà produttiva del territorio del Lazio (Fondazione Johnson & Johnson), associazioni impegnate nella salvaguardia dell’ambiente: si è cercato di dare agli alunni l’opportunità di scegliere fra percorsi di alto livello formativo, coerenti con i due indirizzi liceali presenti nell’Istituto, ma nello stesso di diversificato carattere esperienziale. Il Consiglio della classe 5 D ha individuato, fra quelli proposti dalla scuola, i seguenti percorsi: ENTE COMPETENZA ATTESA PRODUZIONE PREVISTA Associazione culturale “Antropostudio”

Metodologie di ricerca sul campo in ambito antropologico.

Schede di osservazione; Elaborati scritti (analisi etnografiche); Relazione finale

Archivio di Stato Riordinamento, cartulazione, riarchiviazione, ricondizionamento, schedatura e riproduzione digitale di documentazione scelta

Schede cartacee e digitali; Relazione finale

CIAO Onlus Supporto allo studio per bambini e ragazzi delle scuole medie

Lezioni; Materiale didattico; Relazione finale.

Comunità di Sant’Egidio Supporto allo studio per bambini e ragazzi delle scuole medie.

Lezioni; Materiale didattico; Relazione finale.

Associazione “Diplomatici” Simulazione di riunioni dell’ONU con svolgimento a New York, presso la sede delle Nazioni Unite Simulazione di riunioni dell’ONU con svolgimento a Roma in lingua inglese. Simulazione di riunioni del Parlamento italiano.

Interventi; Report di riunioni; Proposte di legge; Relazione finale.

Associazione Culturale “Leggio del Mare”

Percorsi di formazione culturale mediante lettura e commento di brani tratti dai libri presentati nell’ambito dell’Associazione.

Presentazione dei libri, lettura e commento di brani in sede pubblica.

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Centro Habitat Mediterraneo-LIPU di Ostia

Supporto alla gestione e promozione di un’oasi naturalistica.

Materiale di comunicazione e promozione; Relazione finale.

Strategica Community s.r.l. In collaborazione con l’Università LUISS

Ideazione e realizzazione di un video Storytelling

Video storytelling

Mandragola Editrice

Radio Jeans

Università “La Sapienza” –dip. di Psicologia

Doposcuola presso la “Casetta di Rita”

Teatro del Lido Percorsi teatrali svolti in collaborazione con i docenti e gli studenti del Liceo

Spettacoli finali dei percorsi svolti dai vari gruppi anche integrati a favore dell’inclusione.

AMBIRE s.r.l. Associazione di volontariato “Centro per la Vita” di Ostia

SOVRINTENDENZA CAPITOLINA (2 percorsi)

1.Casina del Bessarione: saper catalogare testi e documenti all’interno del sistema informativo di Sovrintendenza; saper realizzare un progetto didattico e comunicativo nell’ambito dei beni culturali. 2.“La forma della città contemporanea”: saper catalogare testi e documenti all’interno del sistema informativo di Sovrintendenza; Acquisire elementi sulla storia recente, le trasformazioni urbanistiche, i nuovi usi della città e mettere a punto un modello di rappresentazione del paesaggio urbano contemporaneo

Schede esplicative, foto e mappe; Relazione finale

Università Roma 3 – Dip. Informatica e Antichistica

“In codice Ratio” Collaborazione allo sviluppo di un sistema informatico di

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trascrizione di manoscritti medievali

Liceo “Anco Marzio- Doposcuola a scuola

Supporto allo studio degli alunni del Biennio dell’Istituto

Lezioni; schede didattiche; relazione finale

INTERCULTURA

Per le competenze raggiunte dagli alunni attraverso i singoli percorsi si rimanda alla valutazione del Tutor aziendale. Come tutor di classe durante l’ultimo anno del triennio, posso esprimere una valutazione nel complesso positiva in riferimento alla serietà e all’impegno degli studenti in tutte le fasi dello svolgimento dei percorsi. Roma, 13 maggio 2018

Il Coordinatore di Classe (Prof.ssa Giovanna Colone)

IL CONSIGLIO DI CLASSE

DISCIPLINA DOCENTE FIRMA 1. Lingua e letteratura italiana Maria Laura Marataro 2. Lingua e cultura latina Giovanna Colone 3. Lingua e cultura greca Giovanna Colone 4. Lingua e cultura inglese Elena Mangiarotti 5. Storia Antonio Clodoveo Fanella 6. Filosofia Antonio Clodoveo Fanella 7. Matematica Carmela Gambardella 8. Fisica Carmela Gambardella 9. Scienze naturali Andrea Castaldo 10. Storia dell’arte Paola Nardecchia 11. Scienze motorie Lucia Izzo 12. IRC Alessandra Costanzo 13. Materia alternativa

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Allegato n. 1 Tracce delle simulazioni delle prove d’esame

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SIMULAZIONE DELLA PRIMA PROVA – A.s. 2017-2018

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Luigi Pirandello, Uno, nessuno e centomila (1926) Edizione di riferimento: Oscar Mondadori, Milano 1992

«Io non potevo vedermi vivere. Potei averne la prova nell’impressione dalla quale fui per così dire assaltato, allorché, alcuni giorni dopo,

camminando e parlando col mio amico Stefano Firbo, mi accadde di sorprendermi all’improvviso in uno specchio per via, di cui non m’ero prima accorto. Non poté 5 durare più d’un attimo quell’impressione, ché subito seguì quel tale arresto e finì la spontaneità e cominciò lo studio. Non riconobbi in prima me stesso. Ebbi l’impressione d’un estraneo che passasse per via conversando. […]

Era proprio la mia quell’immagine intravista in un lampo? Sono proprio così, io, di fuori, quando – vivendo – non mi penso? Dunque per gli altri sono quell’estraneo sorpreso nello 10 specchio: quello, e non già io quale mi conosco: quell’uno lì che io stesso in prima, scorgendolo, non ho riconosciuto. Sono quell’estraneo che non posso veder vivere se non così, in un attimo impensato. Un estraneo che possono vedere e conoscere solamente gli altri, e io no.

E mi fissai d’allora in poi in questo proposito disperato: d’andare inseguendo quell’estraneo 15 ch’era in me e che mi sfuggiva; che non potevo fermare davanti a uno specchio perché subito diventava me quale io mi conoscevo; quell’uno che viveva per gli altri e che io non potevo conoscere; che gli altri vedevano vivere e io no. Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano.

Ripeto, credevo ancora che fosse uno solo questo estraneo: uno solo per tutti, come uno solo 20 credevo d’esser io per me. Ma presto l’atroce mio dramma si complicò: con la scoperta dei centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma anche per me, tutti con questo solo nome di Moscarda, brutto fino alla crudeltà, tutti dentro questo mio povero corpo ch’era uno anch’esso, uno e nessuno ahimè, se me lo mettevo davanti allo specchio e me lo guardavo fisso e immobile negli occhi, abolendo in esso ogni sentimento e ogni volontà. 25 Quando così il mio dramma si complicò, cominciarono le mie incredibili pazzie.» Luigi Pirandello, (Agrigento 1867 - Roma 1936), tra i più grandi autori della letteratura del Novecento, compose numerose opere narrative (Il Fu Mattia Pascal, Uno nessuno e centomila, Quaderni di Serafino Gubbio operatore, Novelle per un anno) e rivoluzionò il teatro italiano (Sei personaggi in cerca d’autore, Questa sera si recita a soggetto, Enrico IV etc.). In tutta la sua produzione si delinea la visione relativistica del mondo e della vita.

1. Comprensione del testo Riassumi il contenuto del testo.

2. Analisi del testo 2.1 Analizza l’aspetto formale (linguistico, lessicale, sintattico) del testo proposto. 2.2 “Lo volevo vedere e conoscere anch’io così come gli altri lo vedevano e lo conoscevano” (righe 17- 18). Soffermati sul significato di tale affermazione del protagonista. 2.3 Che cosa intende Moscarda con “la scoperta del centomila Moscarda, ch’io ero non solo per gli altri ma

anche per me”? (righe 20-21) 2.4 Analizza la conclusione del brano, soffermandoti sulla valenza che i due termini “dramma” e “pazzia” assumono

nel brano e nel romanzo in questione. 2.5 Esponi le tue osservazioni in un commento personale di sufficiente ampiezza.

3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi una tua interpretazione complessiva del testo, ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi di Pirandello e/o di altri autori conosciuti.

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TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)

CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il tema della gelosia nella letteratura e nell’arte.

Edvard MUNCH, Gelosia, 1895, Bergen Kunstmuseum La figura maschile sulla destra del quadro mostra una sfumatura verdastra negli occhi e nel viso ed ha lo sguardo allucinato; evidentemente la sua sofferenza nasce dalla scena che si svolge in secondo piano, dove un uomo sta offrendo dei fiori rossi ad una donna seminuda rappresentata nell’atto di cogliere un frutto da un albero.

«Quand'aveva la barba era veramente un bell'uomo; alto di statura, ferrigno. Ma ora, tutto raso per obbedire alla moda, con quel mento troppo piccolo e quel naso troppo grosso, dire che fosse bello, via, non si poteva più dire, soprattutto perché pareva che lui lo pretendesse, anche così con la barba rasa, anzi appunto perché se l'era rasa. 2. La gelosia, del resto, - sentenziò, - non dipende tanto dalla poca stima che l'uomo ha della donna, o viceversa, quanto dalla poca stima che abbiamo di noi stessi. E allora... Ma guardandosi per caso le unghie, perdette il filo del discorso, e fissò donna Giannetta, come se avesse parlato lei e non lui. Donna Giannetta, che se ne stava ancora alla specchiera, con le spalle voltate, lo vide nello specchio, e con una mossetta degli occhi gli domandò: 3. E allora... che cosa? 4. Ma sì, è proprio questo! Nasce da questo! - riprese lui, con rabbia. - Da questa poca stima di noi, che ci fa credere, o meglio, temere di non bastare a riempire il cuore o la mente, a soddisfare i gusti o i capricci di chi amiamo; ecco!»

Luigi PIRANDELLO, La fedeltà del cane, Novelle per un anno, CDE, Milano, 1987 «Fra i poteri della gelosia c’è quello di rivelarci quanto la realtà dei fatti esteriori e i sentimenti dell’animo siano qualcosa di sconosciuto che si presta a mille supposizioni. Crediamo di sapere esattamente le cose e quel che pensa la gente per la semplice ragione che non ce ne importa. Ma non appena abbiamo, come hanno i gelosi, il desiderio di sapere, davanti a noi c’è un caleidoscopio vertiginoso nel quale non distinguiamo più niente.»

Marcel PROUST, Alla ricerca del tempo perduto, Albertine scomparsa, trad. G. Raboni, Mondadori, Milano, 1993

«La cucina è spenta, non preparo la cena, non apparecchio i piatti, niente vino. Siedo con il foglio del conto aperto e aspetto. Lei ritorna, saluta, vede e si mette a sedere. Quanto siamo rimasti zitti, poi che parole mandate allo sbaraglio nel campo dei centimetri che le nostre mani non potevano attraversare: ho scordato. Deve avermi detto di non fare così, ma io non so più di che materia fosse quel così, se bruciava o era spento. Ora che è vita andata, recito l’atto di dolore: mi pento e mi dolgo, mi dolgo e mi pento di averle presentato il conto. La presunzione di avere diritto mi gonfiava la vena della fronte. Avanzavo il mio rauco reclamo e più sacrosanto era, più era goffo: le chiedevo conto, e

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mai si deve tra chi sta in amore. Non esiste il tradito, il traditore, il giusto e l’empio, esiste l’amore finché dura e la città finché non crolla.»

Erri DE LUCA, Il conto, Il contrario di uno, Feltrinelli, Milano, 2009 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Emoji ed emoticon: una forma di comunicazione sempre più diffusa.

DOCUMENTI

«L'uso di emoji ed emoticon può modificare la percezione che gli altri hanno di noi e influire sulle nostre relazioni sociali. A indicarlo è un lavoro pubblicato su Trends in Cognitive Science, dalla ‘cyberpsicologa’ Linda Kaye, dell'università britannica di Edge Hill, che indica come questa forma di comunicazione fornisca indicazioni sulla personalità di chi la usa. Oggi oltre il 90% degli utenti della Rete è solito usare emoticon ed emoji in testi scritti ed email. E non è solo un fatto generazionale, assicurano gli esperti. Un'indagine condotta nel 2014 su mille americani ha indicato che soltanto il 54% di chi usa le faccine ha dai 18 ai 34 anni. Tutti gli altri, quasi la metà, sono adulti fatti e finiti se non addirittura anziani. Segno che, spiegano le autrici del paper, questa forma di comunicazione è più collegata alla personalità che all'età. Durante un'interazione faccia a faccia, che sia dal vivo o attraverso video chiamate su Skype o FaceTime, usiamo non solo un linguaggio verbale ma anche una comunicazione veicolata ad esempio dal movimento delle mani, la postura o le espressioni facciali. Quando scriviamo tutto questo 'non detto' scompare ma l'uso delle emoji ed emoticon nelle chat va a creare un linguaggio che in qualche modo sostituisce la comunicazione non verbale. "Il più delle volte - ha detto Kaye - usiamo gli emoji come i gesti, come un modo di valorizzare le espressioni emotive. Ci sono molte peculiarità nel modo con cui gesticoliamo e le emoji sono qualcosa di simile, soprattutto nei differenti modi sul come e perché le usiamo". […] "Le persone formulano giudizi su di noi in base a come usiamo gli emoji", ha precisato Kaye. "Bisogna essere consapevoli - ha concluso - che questi giudizi possono differire a seconda del dove o con chi si usa quell'emoji, se ad esempio con persone di lavoro o con la famiglia o gli amici".»

Altro che gesti, gli emoticon raccontano come siamo, «La Repubblica», 17.1.2017

«Non sembra ci sia molto da ridere, di questi tempi. Eppure è l’emoji più popolare sul pianeta. I francesi — chi altro? —

preferiscono però , secondo nella classifica internazionale. Al terzo posto assoluto l’affettuoso , seguito dal tenero e dal

classico . Non c’è che dire: il mondo, quando comunica, è felice. Oppure, nascosto dietro un disegno, finge di esserlo. A questi risultati sono giunti i ricercatori della University of Michigan e della università di Pechino. Hanno analizzato 427 milioni di messaggi usciti da 4 milioni di smartphone in 212 Paesi. I francesi sono risultati gli utilizzatori più appassionati — un messaggio su cinque contiene un emoji — seguiti a distanza da russi e americani (i messaggi illustrati, negli USA e in Russia, sono uno su dieci). Il primato degli emoji negativi va a Messico, Colombia, Perù e Israele. L’interpretazione dei ricercatori: sono società dove i legami tra le persone sono più stretti e le emozioni scorrono più liberamente. […] Gli emoji hanno arricchito la comunicazione scritta, personale e immediata, iniziata venticinque anni fa con i testi brevi (sms), continuata con i messaggi social e le app dedicate (WhatsApp in testa). I neo-disegnini rispondono a una salutare domanda di sintesi; offrono originalità di massa; e consentono di combinare espressività e cautela. […] Domanda: quanto durerà il gioco? L’impressione è che alcuni tra noi stiano cominciando a chiedersi: le vecchie parole non sono più

adatte per portare le emozioni? Dietro «Sai che ti voglio bene?» si intuisce un sentimento. Dietro si comincia a sentire il profumo dell’emozione preconfezionata.»

Beppe SEVERGNINI, Il senso del mondo è una faccia che ride, «Corriere della Sera», 5.1.2017

«L’uso di emoji è efficace sul piano comunicativo quando riesce a produrre un testo che è ironico e diretto. L’essenzialità della forma e la condensazione dei contenuti alleggeriscono il lavoro psichico alla base della ricezione del messaggio e producono un effetto distensivo che facilita il contatto, predispone alla comunicazione. L’ironia si accorda bene con questo meccanismo, che funziona nella sua stessa direzione, e aggiunge il proprio lavoro. Sospende, senza abolire, la censura di sentimenti repressi e di pensieri rimossi (incompatibili con la correttezza formale della relazione tra i comunicanti) e rende l’espressione dei sentimenti più immediata e sincera. La comunicazione ironica con gli emoji, consente di sostare tra il dire e il non dire, dove le cose dette, pur essendo dirette, non sono pietre che pesano. Si giova della libertà e della discrezione che alloggiano nell’allusione e trasforma l’immediatezza in prossimità. Tuttavia, la scrittura emoji stenta in modo evidente quando è usata per rappresentare emozioni e pensieri complessi. La rappresentazione per immagini stilizzate manca della ricchezza di connessioni e della plasticità della costruzione del discorso che offrono il testo scritto o l’opera pittorica. Di conseguenza irrigidisce il movimento/espansione del gesto psicocorporeo di apertura al mondo, che è all’origine di ogni nostra espressione. Si trova a disagio nell’area dell’incertezza tra ciò che riusciamo a sentire e ciò che ci sfugge, sentimenti che assumiamo e sentimenti in cui facciamo fatica a riconoscerci. Non riuscendo ad afferrare la potenzialità del nostro sentire, la scrittura emoji mente quando si cimenta con l’espressione del nostro modo di essere.»

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Sarantis THANOPULOS, Sentire, pensare e dire con gli emoji, «Il Manifesto», 30.5.2015 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Razzismo.

DOCUMENTI

razzismo s. m. [der. di razza, sull’esempio del fr. racisme]. – Ideologia, teoria e prassi politica e sociale fondata sull’arbitrario presupposto dell’esistenza di razze umane biologicamente e storicamente «superiori», destinate al comando, e di altre «inferiori», destinate alla sottomissione, e intesa, con discriminazioni e persecuzioni contro di queste, e persino con il genocidio, a conservare la «purezza» e ad assicurare il predominio assoluto della pretesa razza superiore: il r. nazista, la dottrina e la prassi della superiorità razziale ariana e in partic. germanica, elaborata in funzione prevalentemente antisemita; il r. della Repubblica Sudafricana, basato sulla discriminazione razziale sancita a livello legislativo e istituzionale (v. apartheid); il r. statunitense, riguardo a gruppi etnici di colore, o anche a minoranze diverse dalla maggioranza egemone. Più genericam., complesso di manifestazioni o atteggiamenti di intolleranza originati da profondi e radicati pregiudizi sociali ed espressi attraverso forme di disprezzo ed emarginazione nei confronti di individui o gruppi appartenenti a comunità etniche e culturali diverse, spesso ritenute inferiori: episodi di r. contro gli extracomunitari.

http://www.treccani.it/vocabolario/razzismo/

«Il razzismo classico, biologico, seguiva una logica di gerarchizzazione e di ispirazione universalista […]. Questo razzismo dava vita a categorie basate principalmente sui tratti somatici degli individui e destinate a creare una gerarchia tra i diversi gruppi umani. Tale gerarchia diveniva una solida base per lo sfruttamento dei gruppi razzializzati. Il razzismo culturale, invece, segue un principio di differenziazione che tende a rifiutare ogni contatto con il gruppo razzializzato e presuppone un’assenza di spazi comuni dove instaurare una pur minima relazione, ed elabora categorie analoghe – gerarchiche e finalizzate anch’esse alla distinzione e all’esclusione – ma fondate sui tratti culturali. Entrambe le logiche finiscono per diventare spinte alla discriminazione, che pretendono di spiegare se non addirittura di prevedere le attitudini, le disposizioni e gli atteggiamenti delle persone o dei gruppi, ma mentre il razzismo biologico tendeva a sottomettere, quello culturale tende ad allontanare, a separare.»

Marco AIME, Si dice cultura, si pensa razza, in M. Aime, G. Barbujani, C. Bartoli e F. Faloppa, Contro il razzismo. Quattro ragionamenti, Einaudi, Torino 2016

«Ma il razzismo in quanto visione del mondo non fu una prerogativa del pensiero e dell’azione di Hitler. […] Hitler in realtà si giovò di un vantaggio comune a tutti i seguaci del razzismo, sia che ponessero l’accento sulle forze spirituali, sia che tentassero di collegarlo con la scienza. I miti razzisti non solo spiegavano il passato e aprivano a una speranza per il futuro, ma dando rilievo agli stereotipi rendevano concreto ciò che era astratto. Gli stereotipi razzisti fecero sì che la teoria diventasse, in maniera semplice e diretta, qualcosa di vivo. […] Il paragone tra il tipo dell’uomo virile, ellenistico e quello dell’uomo malvagio e deforme, e la contrapposizione tra l’ariano dalle proporzioni greche e il malproporzionato ebreo fecero del razzismo un’ideologia incentrata sui fattori visivi; e questa insistenza sull’elemento visivo, a sua volta, rese più facile alla gente comprendere la critica violenta dell’ideologia.»

George L. MOSSE, Il razzismo in Europa. Dalle origini all’Olocausto, Editori Laterza, Roma-Bari 1992 «- Chiedi alla maestra di discutere del problema in classe. Sai, bambina mia, è soprattutto con i bambini che si può intervenire per correggere il modo di comportarsi. Con le persone grandi, è più difficile. -Perché, babbo? -Perché un bambino non nasce con il razzismo nella testa. Per lo più un bambino ripete quello che dicono i suoi parenti, più o meno prossimi. Con assoluta naturalezza un bambino gioca con gli altri bambini. Non si pone il problema se quel bambino africano è inferiore o superiore a lui. Per lui è prima di tutto un compagno di giochi. Possono andare d’accordo o litigare. E’ normale. Ma non ha niente a che vedere con il colore della pelle. Per contro, se i suoi genitori lo mettono in guardia contro i bambini di colore, allora, forse, si comporterà in un altro modo.»

Tahar BEN JELLOUN, Il razzismo spiegato a mia figlia, Mondadori, Milano 1999 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: I limiti della rete globale: privacy, trasparenza, censura.

DOCUMENTI

«Una nuova consapevolezza critica emerge in rapporto alla comprensione del ruolo che ogni medium – cioè ogni artefatto, ogni idea, ogni forma di innovazione – ha nel rimodulare l’ambiente umano, e trasformare così il modo di pensare, sentire, agire.»

Paolo GRANATA, Elena LAMBERTI, Per un’ecologia dei media, «Il Sole 24 Ore - Nòva» 19 ottobre 2016

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«Ty aveva ideato il sistema iniziale, l’Unified Operating System, che combinava tutte le cose online fino ad allora rimaste divise e abborracciate: profili di utenti dei social media, i loro metodi di pagamento, le loro varie password, i loro account e-mail, username, preferenze, fino all’ultimo strumento e manifestazione d’interesse. Il vecchio metodo – una nuova transazione, un nuovo sistema per ogni sito, per ogni acquisto – era come prendere una macchina diversa per sbrigare ogni tipo di commissione. “Non era necessario avere ottantasette macchine diverse” aveva dichiarato dopo che il suo sistema aveva stupito la Rete e il mondo. Lui, invece, aveva messo tutto insieme, tutti i bisogni e tutti gli strumenti di ogni utente, in un unico calderone, e aveva inventato TruYou: un account, un’identità, una password, un sistema di pagamento, per ogni persona. Non c’erano altre password, né multiple identità. I tuoi dispositivi sapevano chi eri, e la tua unica identità – la TruYou, inconfondibile e immodificabile – era la persona che pagava, firmava, rispondeva, visionava e revisionava, vedeva ed era vista. Dovevi usare il tuo vero nome, e questo era legato alle tue carte di credito, alla tua banca, e così pagare per ogni cosa era semplice. Un solo pulsante per il resto della tua vita online.»

Dave EGGERS, Il cerchio, Mondadori, Milano 2014

«Alla folla di chi ti segue si mescola quella di chi ti minaccia. Ogni parola detta con le intenzioni migliori può diventare un cappio - magari cucito da sostenitori volubili, umorali, diffidenti. Al capo della comunicazione scappa per errore un tweet inopportuno? Un minuto dopo è già tardi per rimediare. Per sbaglio viene pubblicata l’indicazione a non usare le foto del politico che incontra il disabile? Valanga di insulti. Non fai in tempo a spiegare che l’intento non era discriminatorio, e che era quello di evitare strumentalizzazioni: la corrente di disprezzo ti ha già travolto.»

Paolo DI PAOLO, Divi e politici l’addio alla rete è cambiato, «La Repubblica», 12 novembre 2016 TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO L’Europa del 1918 e l’Europa del 2018: quali le differenze? Il candidato esamini la questione sotto almeno tre dei seguenti profili: forme istituzionali degli Stati principali; stratificazione sociale; rapporti fra cittadini e istituzioni; sistemi di alleanze; rapporti fra gli Stati europei; rapporti fra l’Europa e il resto del mondo. TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE Globalizzazione e vulnerabilità sociale. «Negli ultimi cinquant’anni il vertiginoso aumento della popolazione e la necessità di incrementare la produzione agricola e industriale hanno comportato l’ampliamento delle aree urbanizzate e un maggior consumo di suolo. «Megacittà» di milioni di abitanti hanno raggiunto anche aree potenzialmente pericolose per l’uomo, dove un tempo non si sarebbe costruito per le cattive caratteristiche geomorfologiche o climatiche. Di fatto, si è determinata una maggiore esposizione al rischio delle nostre società: siamo più numerosi e più vulnerabili agli eventi naturali, anche e soprattutto in considerazione del fatto che la globalizzazione crea condizioni di sempre maggiore interdipendenza tra i Paesi.»

Silvia PEPPOLONI, La terra uccide ma possiamo limitare i danni – in: «Corriere della Sera – la Lettura», 11 settembre 2016

Linee orientative. Sulla base delle tue conoscenze di studio e di quelle apprese dall’attualità, potrai sviluppare, se vuoi, il tuo elaborato riflettendo:

· sul fenomeno del «vertiginoso aumento della popolazione», con riferimento alle aree del mondo in cui tale fenomeno si rende più evidente;

· su ciò che si intende per «consumo di suolo»; · sullo sfruttamento agricolo e industriale dei territori e sul fenomeno dell’antropizzazione delle aree a rischio; · sul fenomeno del cambiamento climatico, sull’emergenza alimentare e sulla preziosità dell’acqua; · su ciò che si intende per «globalizzazione» e per «interdipendenza tra i Paesi».

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Potrai concludere il tuo elaborato con riflessioni sul concetto di vulnerabilità in relazione ai fenomeni appena trattati. I tuoi commenti personali potranno certamente conferire più originalità e maggior completezza

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SIMULAZIONE DELLA SECONDA PROVA TRADUZIONE DAL GRECO Di tutte le affezioni dell’anima quelle che sono caratterizzate dalla paura appaiono le peggiori per gli uomini. La superstizione è fra queste: popola infatti l’immaginazione di fantasmi che non si possono combattere e che ci affliggono anche durante il sonno Aἰσχρὰ µὲν δὴ πάντα τὰ τῆς ψυχῆς νοσήµατα καὶ πάθη, τὸ δὲ γαῦρον ἐνίοις ὅµως καὶ ὑψηλὸν καὶ διηρµένον ἔνεστιν ὑπὸ κουφότητος, δραστηρίου δ᾽ ὁρµῆς οὐδὲν ὡς ἔπος εἰπεῖν ἀπεστέρηται. ἀλλὰ τοῦτο δὴ τὸ κοινὸν ἔγκληµα παντὸς πάθους ἐστίν, ὅτι ταῖς πρακτικαῖς ὁρµαῖς ἐκβιαζόµενα κατεπείγει καὶ συντείνει τὸν λογισµόν. µόνος δ᾽, ὁ φόβος, οὐχ ἧττον ὢν τόλµης ἐνδεὴς ἢ λογισµοῦ, ἄπρακτον ἔχει καὶ ἄπορον καὶ ἀµήχανον τὸ ἀλόγιστον. καὶ δεῖµα καὶ τάρβος αὐτοῦ τὸ συνδέον ὁµοῦ τὴν ψυχὴν καὶ ταράττον ὠνόµασται. φόβων δὲ πάντων ἀπρακτότατος καὶ ἀπορώτατος ὁ τῆς δεισιδαιµονίας. οὐ φοβεῖται θάλασσαν ὁ µὴ πλέων οὐδὲ πόλεµον ὁ µὴ στρατευόµενος, οὐδὲ λῃστὰς ὁ οἰκουρῶν οὐδὲ συκοφάντην ὁ πένης οὐδὲ φθόνον ὁ ἰδιώτης, οὐδὲ σεισµὸν ὁ ἐν Γαλάταις οὐδὲ κεραυνὸν ὁ ἐν Αἰθίοψιν˙ ὁ δὲ θεοὺς δεδιὼς πάντα δέδιε, γῆν θάλατταν ἀέρα οὐρανὸν σκότος φῶς κληδόνα σιωπὴν ὄνειρον. οἱ δοῦλοι τῶν δεσποτῶν ἐπιλανθάνονται καθεύδοντες, τοῖς πεδήταις ἐπελαφρύνει τὸν δεσµὸν ὁ ὕπνος, φλεγµοναὶ περὶ τραύµατα καὶ νοµαὶ σαρκὸς θηριώδεις καὶ περιωδυνίαι κοιµωµένων ἀφίστανται

ὦ φίλον ὕπνου θέλγητρον ἐπίκουρον νόσου, 1 ὡς ἡδύ µοι προσῆλθες ἐν δέοντί γε

τοῦτ᾽ οὐ δίδωσιν εἰπεῖν ἡ δεισιδαιµονία µόνη γὰρ οὐ σπένδεται πρὸς τὸν ὕπνον, οὐδὲ τῇ ψυχῇ ποτε γοῦν δίδωσιν ἀναπνεῦσαι καὶ ἀναθαρρῆσαι τὰς πικρὰς καὶ βαρείας περὶ τοῦ θεοῦ δόξας ἀπωσαµένῃ Plutarco

1. Euripide, Oreste, vv. 208-209: “O amato sonno, incanto che protegge dal male/come dolce giungi per me quando ne ho bisogno”

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LICEO STATALE “ANCO MARZIO” INDIRIZZO CLASSICO

ROMA

Esame di Stato 2017/2018

TERZA PROVA

Data: 16/03/2018

Tipologia B

(Questionario a risposte aperte –max 10 righe- 4 discipline)

Sussidi utilizzabili: -vocabolario di inglese monolingua

-dizionario della lingua italiana -tempo a disposizione: 2 ore e 30 minuti

CLASSE 5 D

CANDIDATO/A …………………………………………………………………….

Punteggio

matematica Punteggio

inglese Punteggio scienze

naturali Punteggio storia

……/15

……/15

……/15

……/15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA FINALE ……/15

______________ _________________ ______________ _________________ ______________ _________________

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CANDIDATO/A ..................................................................................................................................................

Materia: MATEMATICA

1. Illustra tutti i passaggi (quali sono e quale indicazione forniscono) che occorrono per disegnare il grafico di una funzione razionale fratta.

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2. Illustra la teoria degli asintoti: tipi di asintoti condizioni di esistenza e modalità di calcolo

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CANDIDATO/A ...........................................................................................................................................

Materia: INGLESE

1. Keats is considered to be the forerunner of the aesthetic movement. What artistic principles do you think he had in common with those stated by Wilde in his famous Preface?

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1. Find out the different elements “Jane Eyre” consists of.

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2. Comment on the importance of colonialism as a theme in Joseph Conrad’s “Heart of Darkness”.

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CANDIDATO/A.......................................................................................................................

Materia: SCIENZE NATURALI

1. Il candidato illustri struttura e funzioni dei trigliceridi

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2. Il candidato illustri brevemente il processo della glicolisi

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3. Il candidato illustri tecnica e utilizzo dell’ibridoma

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CANDIDATO/A .....................................................................................................................

Materia: STORIA

1. In che cosa consiste il c.d. “grand design” perseguito dal presidente Roosevelt

negli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale?

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2. Il 1943 in Italia è stato caratterizzato da una concatenazione di eventi che sfuggono talvolta al controllo dei principali protagonisti. Prova a ricostruirne la successione logico-causale

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MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA

UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO LICEO GINNASIO STATALE

“ANCO MARZIO” Liceo Classico e Liceo delle Scienze Umane

Centrale Via Capo Palinuro, 72 - Succursale Via Capo Sperone, 50 - 00122 ROMA Tel 06121122245- Fax 06 5684304 - [email protected] - www.ancomarzioliceo.gov.it –C.F.80213050588

Esame di Stato 2017/2018

TERZA PROVA Classe 5 D

Simulazione del 20/04/2018

Tipologia B (Questionario a risposte aperte –max 10 righe - 4 discipline)

Sussidi utilizzabili:

-vocabolario di inglese monolingua -dizionario della lingua italiana

Tempo a disposizione per lo svolgimento della prova: 2 ore 30 minuti

CANDIDATO/A ……………………………………………………………………. VALUTAZIONE

fisica inglese Scienze naturali filosofia

……/15

……/15

……/15

……/15

VALUTAZIONE COMPLESSIVA FINALE ……/15 La Commissione ______________ _________________ ______________ _________________

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CANDIDATO/A ..................................................................................................................................................

Materia: FISICA

1. Illustra, aiutandoti anche con uno schema, i collegamenti in serie e in parallelo di due o più conduttori e ricava in entrambi i casi le espressioni delle resistenze equivalenti. …………………………………………………………………………………………………………

………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

2. Il campo magnetico e il campo elettrico sono entrambi campi vettoriali. Quali sono le principali differenze e le principali analogie?

………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

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CANDIDATO/A ...........................................................................................................................................

Materia: INGLESE

1. Referring to Joyce’s “Dubliners”, point out the innovations this work brought to the XX century novel.

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2. Comment on the use of the mythical method in Joyce’s and Eliot’s modernist literature.

………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

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……………………………………………………………………………………………………… 3. What distinguishes the Theatre of the Absurd from other more traditional

forms of theatre?

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CANDIDATO/A.......................................................................................................................

Materia: SCIENZE NATURALI

1. Il candidato descriva struttura e funzioni degli enzimi

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2. Il candidato illustri brevemente la struttura interna della Terra

………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………

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3. Il candidato descriva brevemente il processo di fosforilazione ossidativa coinvolto nella respirazione cellulare

………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

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CANDIDATO/A .....................................................................................................................

Materia : FILOSOFIA

1.Nella “Fenomenologia dello spirito” Hegel descrive la figura della “coscienza infelice”. Illustra e commenta tale figura. ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………

3. In “Totem e Tabù” Freud elabora un’interpretazione delle origini del sacro. Quali ne sono gli elementi salienti?

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Allegato n. 2 Griglie di valutazione

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE PER LA I PROVA SCRITTA : ITALIANO

LIVELLI basso basso medio medio alto alto INDICATORI DESCRITTORI 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Adeguatezza

§ Aderenza alla consegna § Pertinenza all’argomento proposto § Efficacia complessiva del testo

Tipologie A e B: aderenza alle convenzioni della tipologia scelta ( tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale, ecc. )

Caratteristiche del contenuto

§ Ampiezza della trattazione, padronanza dell’argomento, rielaborazione critica dei contenuti, in funzione anche delle diverse tipologie e dei materiali forniti.

Tipologia A : comprensione ed interpretazione del testo proposto. Tipologia B : comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente ed efficace; capacità di argomentazione. Tipologia C e D : coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso; capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione. Per tutte le tipologie : significatività e originalità degli elementi informativi, delle idee e delle interpretazioni.

Organizzazione del testo

5. Articolazione chiara e ordinata del testo

6. Equilibrio fra le parti 7. Coerenza ( assenza di contraddizioni e

ripetizioni) 8. Continuità tra frasi, paragrafi e

sezioni.

Lessico e stile 9. Proprietà e ricchezza lessicale 10. Uso di un registro adeguato alla

tipologia testuale, al destinatario, ecc.

Correttezza ortografica e morfosintattica

11. Correttezza ortografica 12. Coesione testuale ( uso corretto dei

connettivi testuali, ecc. ) 13. Correttezza morfosintattica 14. Punteggiatura

TOTALE PUNTI /15

ALUNNO________________________________________________________________________________________CLASSE

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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA – GRECO Nome dell’alunno_______________________________classe___________________

INDICATORI DESCRITTORI PUNTEGGIO decimi 15esimi

A

INDIVIDUAZIONE DELLE STRUTTURE MORFOLOGICHE E

SINTATTICHE

Assente o non adeguata 1/3 1/6

Incompleta e superficiale 4/5 7/9 Limitata ma essenziale 6 10

Complessivamente adeguata pur con qualche incertezza

7 11/12

Adeguata e precisa 8/9 13/14

Completa ed esauriente 10 15

B

COMPRENSIONE DEL TESTO

Comprensione del testo assente, con molti travisamenti e lacune

1/3 1/6

Comprensione di alcuni passi-chiave compromessa da errori o travisamenti

4/5 7/9

Corretta nelle linee fondamentali nonostante alcuni travisamenti

6 10

Comprensione complessivamente corretta pur con qualche isolato e non

pregiudizievole fraintendimento

7 11/12

Testo generalmente ben analizzato 8/9 13/14 Testo analizzato e compreso in modo

puntuale e approfondito 10 15

C

RICODIFICAZIONE NELLA LINGUA

ITALIANA RICODIFICAZIONE

NELLA LINGUA ITALIANA

Scorretta e non pertinente al testo 1/3 1/6

Poco pertinente al testo, a tratti scorretta e involuta

4/5 7/9

Semplice ma accettabile 6 10

Appropriata 7 11/12

Consapevole e appropriata 8/9 13/14

Eccellente con spunti di particolare efficacia espressiva

10 15

PUNTEGGIO FINALE IN QUINDICESIMI: (A+B+C): 3

42

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA SCRITTA

INDICATORI DESCRITTORI

CONOSCENZE DEI CONTENUTI

quesito 1-4 MOLTO

RIDOTTE

5-7 FRAMMENTARIE

8-9 PARZIALI

10 ESSENZIALI

11-12 APPROFONDITE

13-14 COMPLETE

15 AMPIE ED

ESAURIENTI 1 2 3

COMPETENZE: USO DEL LINGUAGGIO SPECIFICO

quesito 1-4 IMPROPRIO

5-7 INADEGUATO

8-9 IMPRECISO

10 CORRETTO

11-12 APPROPRIATO

13-14 PUNTUALE

15 PRECISO E ATTENTO

1 2 3

CAPACITA’ DI FOCALIZZAZIONE,

DI ANALISI E DI SINTESI

quesito 1-4 INESPRESSA

5-7 CONFUSA E/O

NON CORRETTA

8-9 IMPRECISA

10 CORRETTA

MA ELEMENTARE

11-12 MEDIAMENTE

PRECISA E CORRETTA

13-14 MOLTO

PRECISA

15 PERSONALE E ORIGINALE

1 2 3

DISCIPLINA______________________________CANDIDATO_________________________________________

PUNTEGGIO QUESITO 1 QUESITO 2 QUESITO 3 TOTALE SOMMA IN QUINDICESIMI

FIRMA DEI COMMISSARI _______________ ___________ ___________________________________ __________________________ ___________________________________

43

GRIGLIA DEL COLLOQUIO DELL’ESAME DI STATO- A.S. 2017/2018 CANDIDATO___________________________________DATA_________________

DESCRITTORI FASCIA DI PUNTEGGIO

PUNTEGGIO ASSEGNATP

ARGOMENTO PROPOSTO DAL CANDIDATO (max 6 punti)

Argomentazioni incerte, scarsa rielaborazione

1-2

Lavoro essenziale ed esposizione corretta

3

Lavoro adeguato e significativo 4-5 Lavoro originale, approfondito e particolarmente significativo

6

COLLOQUIO (max 22 punti)

CONOSCENZE (max. 10 punti)

Lacunose e/o frammentarie 1-3 Lacunose e/o generiche 4-5 Essenziali 6 Organiche con approfondimenti 7-8 Complete e organizzate con approfondimenti

9-10

ABILITA’ (max 8 punti)

Argomentazioni e uso del linguaggio non sempre appropriati

1-3

Argomentazione sufficiente e uso di linguaggio specifico

4-5

Argomentazione buona e chiarezza espositiva

6-7

Argomentazione ottima e chiarezza espositiva

8

COMPETENZE (max 4 punti)

Collegamenti non adeguati e mancanza di consequenzialità logica

1

Sufficiente capacità di istituire collegamenti e adeguata consequenzialità logica

2-3

Buona la capacità di istituire collegamenti e la consequenzialità logica

4

DISCUSSIONE DEGLI ELABORATI (max 2 punti)

Discussione degli elaborati con alcune incertezze e parziale capacità di correggere gli errori commessi

1

Discussione degli elaborati autonoma e sicura e capacità di correggere gli errori commessi

2

TOTALE DEI PUNTI ASSEGNATI (Max. 30)

44

Allegato n. 3

Programmi disciplinari

45

ITALIANO MARIA LAURA MARATARO CONTENUTI Dante Alighieri: lettura, analisi e commento di 6 Canti del Paradiso ( I, III, VI, XI, XV, XXXIII) Romanticismo, Scapigliatura, Naturalismo eVerismo, Decadentismo. A. Manzoni, G. Leopardi, G. Verga, G.d’Annunzio, G. Pascoli, L. Pirandello, I. Svevo, G. Ungaretti. LETTURE ANTOLOGICHE G. BERCHET: dalla LETTERA SEMISERIA, “La popolarità della poesia” A. MANZONI: dalla LETTRE A’ M. CHAUVET, “Il vero della storia e il vero della poesia”

dalla LETTERA SUL ROMANTICISMO, “L’utile, il vero, l’interessante” dalle ODI CIVILI, “ Il cinque maggio” I PROMESSI SPOSI (caratteri generali)

G. LEOPARDI: dai CANTI, 1) “L’infinito”, 2) “Alla luna”, 3)“La sera del dì di festa”, 4) “A Silvia”, 5) “La quiete dopo la tempesta”, 5) “Il sabato del villaggio”, 6) “Il passero solitario”, 7) “Canto notturno di un pastore errante dell’Asia”, 8) “A se stesso” dalle OPERETTE MORALI, 1) “Dialogo della Natura e di un Islandese”, 2) “Dialogo di un venditore di almanacchi e di Un passeggero”. G. VERGA: dalle NOVELLE, 1) “Rosso Malpelo”, 2) “La lupa”, 3) “Fantasticheria”, 4) “La roba”. dal CICLO DEI VINTI, 1) “I Malavoglia”( caratteri generali), 2) “Mastro Don Gesualdo”(caratteri generali). C. BAUDELAIRE: da I FIORI DEL MALE, “L’albatro”. G. D’ANNUNZIO: da ALCYONE, 1) “La pioggia nel pineto”, 2) “I pastori” dal NOTTURNO, “Pagine di frammenti notturni”. G. PASCOLI: da IL FANCIULLINO, “La poetica del fanciullino” da MYRICAE, 1) “X Agosto”, 2) “Temporale”, 3) “Il lampo”, 4) “Il tuono”, 5) “L’assiuolo”. dai CANTI DI CASTELVECCHIO, “Il gelsomino notturno” dai POEMI CONVIVIALI, “Alèxandros” L. PIRANDELLO: dalle NOVELLE, 1) “Ciàula scopre la luna”, 2) “Il treno ha fischiato”, 3) “ La giara”. dai SEI PERSONAGGI…, “I sei personaggi irrompono sul palcoscenico”. dai ROMANZI, 1) “Il fu Mattia Pascal” (caratteri generali), 2)”Uno, nessuno, centomila”(caratteri generali). da L’UMORISMO, “Comicità e umorismo”

46

I. SVEVO: dai ROMANZI, 1) “Senilità” (caratteri generali), 2) “La coscienza di Zeno” ( caratteri generali)

da LA COSCIENZA…, 1)”L’ultima sigaretta”, 2) “Il fidanzamento con Augusta”, 3) “La conclusione del romanzo”

G. UNGARETTI: da L’ALLEGRIA, 1) “I fiumi”, 2) “San Martino del Carso”, 3) “Soldati”, 4) “Natale” LIBRI DI TESTO BARBERI SQUAROTTI – BALBIS – GENGHINI: “La letteratura”, voll. 2, 3A, 3B – ED. ATLAS DANTE ALIGHIERI: “Divina Commedia” ( Paradiso)

47

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA LATINA

CLASSE 5 D PROF.SSA GIOVANNA COLONE Libro di testo: Alessandro Perutelli, Gudo Paduano, Elena Rossi, Storia e testi della letteratura latina, volumi 2-3; Zanichelli

1. ORAZIO: lettura in lingua originale con scansione metrica dei seguenti brani • Odi, I, 37 • Odi, I, 9 • Odi, III, 1 (*)

2. PROFILO STORICO E LETTERARIO DELL’ETA’ GIULIO-CLAUDIA. Nell’ambito dello

studio del clima culturale dell’epoca in questione, sono stati trattati, in maniera essenziale, i seguenti autori:

• Velleio Patercolo, le Historiae • Valerio Massimo, Facta et dicta memorabilia • Persio, Satire • Seneca il Vecchio, Oratorum et rhetorum sententiae, divisiones, colores

3. SENECA. • La vita e le opere • Evoluzione del pensiero stoico (approfondimento)

3. LUCANO

• La vita e l’opera • Lettura critica: E. Narducci, Ideologia e tecnica allusiva in Lucano

4. PETRONIO

• La vita e l’opera • Lettura critica: A. Aragosti, Punto di vista dei personaggi e rappresentazione mimetica della

realtà

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: 1. De constantia sapientis, 7, 2-9, 1 (T1) 2. Epistulae morales ad Lucilium, 47 (T11)

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: 1. Bellum Civile, I, 1-12 (proemio)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 1. Bellum Civile, , II, 234-284 (T5) 2. Bellum Civile, II, 284-325 (T6) 3. Bellum Civile, VII, 1-44 (T8)

48

5. PROFILO STORICO E LETTERARIO DELL’ETA’ DEI FLAVI.

6. STAZIO. La vita e l’opera

7. VALERIO FLACCO. La vita e l’opera

8. SILIO ITALICO. La vita e l’opera

9. QUINTILIANO. La vita e l’opera

10. L’ETA’ DI TRAIANO E ADRIANO

11. MARZIALE. La vita e l’opera

12. GIOVENALE. La vita e l’opera

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: 1. Satyricon 71-72 (T4) 2. Satyricon 111 , 1-8 (T8) –in latino solo fino al par. 8 del cap. 111 , il resto in traduzione

italiana

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 1. Satyricon, 111-112 (T8)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 1. Tebaide, XII , 429-446 (T10) 2. Achilleide 1, 560- 674 (T11)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 1. Argonautica V, 329-390 (T4)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 1. Punica III, 477-556 (T2)

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: 1. Institutio Oratoria , I, 2, 1-2 (T1)

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: 1. Epigrammata, , I, 1 (T4) 2. Epigrammata, I, 107 (T6) 3. Epigrammata, X, 4 (T8)

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: 1. Satyrae I, vv. 1-80 (T1)

49

13. TACITO. La vita e l’opera.

14. APULEIO (*) • La vita e l’opera

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 1. Satyrae I, 81-126 (T2) e (T2)

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: 1. De vita ac moribus Iulii Agricolae, 1 (T1) 2. De vita ac moribus Iulii Agricolae , cap. 10 (fotocopia) 3. De origine et situ Germanorum , cap. 45 (fotocopia) 4. Annales, I, 1 (T18) (*) 5. Annales VI, 21-22 (T24) (*)

TESTI LETTI TRADUZIONE ITALIANA: 1. Apologia, 25, 9-27, 4, (T14) 2. Metamorfoseon Libri, I, 1 (T1) 3. Metamorfoseon Libri, III, 21-26 (T6)

50

ANNO SCOLASTICO 2017/2018

PROGRAMMA DI LINGUA E CULTURA GRECA

PROF.SSA GIOVANNA COLONE

PREMESSA

Lo studio degli autori ha previsto, quando possibile, la lettura in lingua originale di alcuni testi considerati significativi, tenendo conto dei tanti limiti che la pratica didattica, con i suoi tempi e le sue interruzioni, porta inevitabilmente con sé. La lettura in lingua originale è stata considerata sia come momento di incontro diretto con la parola dell’autore, sia come occasione per soffermarsi su tutti gli aspetti - morfologici, sintattici e lessicali - che di volta in volta si sono presentati all’attenzione degli studenti. Per questo non ho ritenuto necessario prevedere in maniera regolare nel corso dell’anno un’ora di traduzione dal greco, perché comunque le occasioni di lettura e traduzione sono state, credo, abbastanza frequenti. Tuttavia, ore di riflessione puramente grammaticale sono state svolte, sia nel corso del IV che del V anno, ed hanno privilegiato i seguenti argomenti:

1. Subordinate relative e fenomeni che interessano il pronome relativo 2. Periodo ipotetico indipendente 3. Funzioni sintattiche del participio 4. Aspetti della morfologia verbale: l’aggettivo verbale

Il livello raggiunto dalla classe nella pratica della traduzione dal greco è naturalmente molto diversificato e presenta, in linea di massima, i seguenti livelli: Buono/ottimo: 3 alunni Sufficiente/ Discreto: 9 alunni Non sufficiente: 5 alunni

LIBRI DI TESTO

Marco Conti, HELLENION versioni greche per il triennio , Sansoni per la Scuola Giulio Guidorizzi, Letteratura greca, cultura autori testi. Dall’età Ellenistica all’età Cristiana, Einaudi Scuola I testi letti vengono indicati fra parentesi secondo la numerazione presente nel testo adottato.

ARGOMENTI SVOLTI

4. LA COMMEDIA ANTICA: ARISTOFANE

• Origini della commedia e rituali agricoli • I caratteri della commedia attica • Aristofane: la vita e le opere, il rapporto con la polis, temi e tecnica drammaturgica

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 4. LA PACE. Lettura integrale

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5. L’ORATORIA DEL IV SECOLO: ISOCRATE E L’ORATORIA EPIDITTICA • La vita e le opere • L’orazione “Contro i sofisti” come manifesto del programma educativo di Isocrate

6. PLATONE

• La vita e il pensiero • I dialoghi

7. DEMOSTENE

• La vita e l’opera • Scheda di approfondimento “Corrotti e corruttori nell’Atene di Demostene” • Approfondimento: la Terza Filippica, Demostene e l’incubo di un nuovo nemico

8. L’ETA’ ELLENISTICA, CARATTERI STORICI, POLITICI, CULTURALI. IL

CONCETTO DI “ELLENISMO” • Approfondimento: la koinè

9. LA COMMEDIA NUOVA

• I prodromi della Commedia Nuova • Approfondimento: Commedia archaia e commedia nea nella critica antica • MENANDRO. La vita e la trama delle commedie superstiti

10. CALLIMACO. La vita e l’opera. I caratteri della poetica callimachea.

11. LA POESIA BUCOLICA: TEOCRITO. La vita e l’opera

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: 2. Terza Filippica, parr. 6-20 (A16)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 15. Terza Filippica, parr. 21-31

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 2. Il Bisbetico, atto 1, vv. 1-188 (T1) 3. L’arbitrato, atto II, vv. 42-206 (T6) 4. L’arbitrato, atto III, vv. 266-406

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: 1. AITIA FR. 1, 1-38 Pfeiffer “Contro i Telchini” (T1)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 3. GIAMBI, Giambo I, fr. 191 Pfeiffer “Gli ammonimenti di Ipponatte”(T4) 4. INNI, “Per i lavacri di Pallade” (T7) 5. ECALE, frr. 160, 260 Pfeiffer (T8) 6. Antologia Palatina, XII, 43, “contro il poema ciclico” (T13)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 2. Talisie (T2)

52

12. APOLLONIO RODIO. La vita e l’opera. Il dibattito intorno al poema epico nell’ambiente Alessandrino

• Approfondimenti: “Medea” (sulla figura di Medea nella tradizione letteraria Greca) e “Giasone” (sulla figura di Giasone nella tradizione letteraria greca)

13. AUTORI DELL’ANTOLOGIA PALATINA

14. POLIBIO E LA STORIOGRAFIA ELLENISTICA (*) • La vita di Polibio • Genesi e contenuto delle Storie • Tendenze della storiografia ellenistica : la cosiddetta storiografia tragica

15. PLUTARCO (*) • La vita • Le opere: Vite Parallele e Moralia

3. L’Incantatrice (T4) 4. Le Siracusane (T5) 5. Ila, (T6)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 2. Le Argonautiche I, 607-701 (T1) 3. Argonautiche I, 1207-1272 (T2) 4. Argonautiche III, 549-606 (T4) 5. Argonautiche III, 744-824 (T5)

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: (fotocopie) 2. ANTOLOGIA PALATINA, VII, 472 (Leonida ) 3. ANTOLOGIA PALATINA, V, 8 (Meleagro) 4. ANTOLOGIA PALATINA, XII, 50 (Asclepiade) 5. ANTOLOGIA PALATINA, V, 170 (Nosside)

Altre tematiche tipiche dell’epigramma sono state oggetto di riflessione attraverso la lettura in traduzione italiana dei brani scelti dal libro di testo

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 4. STORIE, VI , 3-5; 7-9 (T5) 5. STORIE, VI, 11-18 (T6)

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 6. VITA DI ALESSANDRO, 1 (T4) 7. VITA DI ALESSANDRO 50-55 (T5) 8. VITA DI CESARE, 63-66 (T7)

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13 . SCIENZA E TECNOLOGIA NELL’ETA’ ELLENISTICA. Il materiale didattico è stato fornito in fotocopia dall’insegnate (sia i testi che il quadro storico dell’argomento e degli autori )

14 CLASSICI LETTI IN LINGUA ORGINALE

TESTI LETTI IN TRADUZIONE ITALIANA: 1. Da Polibio, Storie, 10, 45-46; 47: “il telegrafo ottico”

TESTI LETTI IN LINGUA ORIGINALE: (fotocopie) 1. Da Archimede, Arenarius, 2, 135 “Aristarco di Samo e l’ipotesi eliocentrica” 2. Da Eratostene di Cirene, Catesterismi, 1, 28; “La costellazione del Sagittario” 3. Da Erone, Frammenti, 2, 2 , “La seconda macchina semplice: la leva” 4. Da Euclide, Elementi, definizioni 1-10

PLATONE, CRIZIA. Introduzione all’opera (fotocopie fornite dal docente). Testo di riferimento “Platone. Crizia. Collana TRADITIO. Società ed. Dante Alighieri”

BRANI DA LEGGERE IN LINGUA ORIGINALE

• Da 103e a 109d • Da 113c a 114b • Da 114d a 115c • Da 119c a 120d

Si raccomanda la conoscenza del contenuto anche delle parti che non sono state lette in greco.

EURIPIDE. TROIANE. Introduzione all’opera. Testo di riferimento “Euripide. Troiane. Collana TRADITIO. Società ed. Dante Alighieri”

BRANI DA LEGGERE IN LINGUA ORIGINALE

• Dal PROLOGO: vv. 1-47 • Dal PRIMO EPIDOSIO: vv. 353-460 • Dal SECONDO EPISODIO, : vv. 63-708; 740-779; 914-965

Si raccomanda la lettura in traduzione italiana di tutta la tragedia, per averne una visione complessiva LETTURA METRICA DEL TRIMETRO GIAMBICO E DEL TETRAMETRO TROCAIOCO CATALETTICO CON LE POSSIBILI SOLUZIONI

APPROFONDIMENTO CRITICO: brani tratti dai capp. “La poetica del dolore” e “L’evasione verso la poesia bella” di Euripide: teatro e società di Vincenzo di Benedetto

54

Programma di inglese Classe 5D

Anno scolastico 2017 / 2018 Prof.ssa Elena Mangiarotti

Libro di testo “WHITE SPACES” VOL 2 – DEBORAH J. ELLIS – BARBARA DE LUCA I testi e i passi scelti fanno riferimento al libro di testo tranne quando altrimenti specificato. Pre-Romanticism

• Edmund Burke : “On the Sublime”(su fotocopie)

• William Blake : life and works,

“The Echoing Garden”,”The Garden of Love”,

“London”, “The Chimney Sweeper”(entrambi le versioni su fotocopie)

• The French Revolution p. 42

Romanticism.

• William Wordsworth: life and works,

“Preface to Lyrical Ballads- The Manifesto of English Romanticism (pp.38 e 39)

“Daffodils “,

“My Heart Leaps Up”, “Composed upon Westminster Bridge”( su fotocopie).

• Samuel Taylor Coleridge: life and works,

“Biographia Literaria” p.49

“The Rime of the Ancient Mariner” (passi scelti sul libro di testo).p.46

• Egyptomania p.53

• Percy B. Shelley : life and works

”England 1819” ( su fotocopie). “Ozymandias”.p.51

• The Beginning of the Industrial Revolution p. 56

• John Keats : life and works,

“Ode on a Grecian Urn”, p.59

Victorian Age : historical background

The Age of Industrialisation

Two Sides of Industrialisation, pp.172,173

Education in the Victorian Age, pp. 154,155

The Victorian Workhouse , pp.178,179

Fiction

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• Charles Dickens: life and works,

“ Oliver Twist” (passi scelti dal libro di testo ) pp.174,175

“Hard Times” (passi scelti dal libro di testo ) pp.170,171

• Charlotte Bronte: life and works

“Jane Eyre” (passi scelti dal libro di testo ) pp. 152, 153,157,158

European Aestheticism and Decadence. P.202

• Oscar Wilde : life and works,

“ The Picture of Dorian Gray” (passi scelti dal libro di testo) pp. 196,99; The Preface . ( su

fotocopie).

The Twentieth Century : historical background.

Life in the Trenches during WWI p.294

• Wilfred Owen :“Dulce et Decorum Est” (su fotocopia)

Modernism

• Joseph Conrad : life and works,

“Heart of Darkness” (passi scelti sul libro di testo). Pp.267-269

The Mythical Method, p. 314

• T.S. Eliot: life and works

“ The Wasteland” -The Burial of the Dead, (passi scelti sul libro di testo)

The Fire Sermon (passi scelti su fotocopie).

• James Joyce : life and works,

“Eveline” pp.300-305

“The Dead “from “Dubliners”(Final part : ”she was fast asleep”…su fotocopie)

“Ulysses” pp. 309, 310

• Virginia Woolf : life and works,

“Shakespeare’s Sister “from “A Room of One’s Own “(su fotocopie);

“Mrs Dalloway” (passi scelti dal libro di testo), p.323

Politics and the English language:

Totalitarianism p.339

• George Orwell: life and works,

“1984” (passi scelti dal libro di testo) p.334

The Theatre of the Absurd

Martin Esslin (Penguin Books):”The Significance of the Absurd” (su fotocopie pp.399 e 400 )

• Samuel Beckett : life and works

“Waiting for Godot” (passi scelti dal libro di testo) p. 415

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Programma di matematica

classe V D Prof Carmela Gambardella Testo : Matematica. Azzurro Bergamini- Trifone- Barozzi CAP 1 LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETÀ 1) Le funzioni reali di variabile reale

o Che cosa sono le funzioni o Classificazione delle funzioni o Dominio di una funzione o Gli zeri di una funzione e il suo segno

2) Le proprietà delle funzioni e la loro composizione o Funzioni iniettive, suriettive e bijettive, funzioni invertibili. o Funzioni crescenti, decrescenti. o Funzioni periodiche

CAP 2 I LIMITI 1) Gli intervalli e gli intorni

o Gli intervalli o Gli intorni di un punto o Gli intorni di infinito o I punti isolati o Punti di accumulazione

2) Definizioni di limite o Limite finito per x che tende ad un valore finito:

0

lim( )f x l

x x=

o Verifica del limite o Limite destro e limite sinistro o Funzioni continue o Limite infinito per x che tende ad un valore finito

0

lim( )f x

x x=∞

o Asintoti verticali o Limite finito per x che tende all’infinito lim

( )f x lx

=→∞

o Asintoti orizzontali o Limite infinito per x che tende all’infinito lim

( )f xx

=∞→∞

3) Teoremi sui limiti o Teorema di unicità del limite o Teorema della permanenza del segno o Teorema del confronto

CAP 3 IL CALCOLO DEI LIMITI

1) Le operazioni sui limiti o Limite della somma: forma indeterminata ∞ +∞

o Limite del quoziente: forme indeterminate ∞∞

e 00

2) Limiti notevoli

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o limiti notevoli lim1senx

x x=

→∞

3) Funzioni continue o Definizione di funzione continua

4) Teoremi sulle funzioni continue o Teorema di Weierstrass o Teorema dei valori intermedi o Teorema di esistenza degli zeri

5) Punti di discontinuità o I punti di discontinuità di prima specie o Punti di discontinuità di seconda specie o Punto di discontinuità di terza specie

6) Gli asintoti o Ricerca degli asintoti orizzontali e verticali o Asintoti obliqui: ricerca degli asintoti obliqui

7) Grafico probabile di una funzione polinomiale e di una funzione razionale fratta

CAP 4 LA DERIVATA DI UNA FUNZIONE 1) Il problema della tangente

o Il rapporto incrementale o La derivata di una funzione o Il calcolo della derivata o La continuità e la derivabilità

2) Le derivate fondamentali o Dk; Dx; D nx ; Dsenx; Dcosx; Dlnx; Dlogx

3) Teoremi sul calcolo delle derivate ( senza dim ) o Derivata del prodotto di una costante per una funzione o Derivate della somma di funzioni o Derivata del prodotto di funzioni o Derivata del quoziente di funzioni o Derivata di funzioni composte o Derivate di ordine superiore al primo

4) Teorema sulle funzioni derivabili o I e II teorema di De L’Hospital (senza dim)

CAP. 5 STUDIO DELLE FUNZIONI o Funzioni crescenti e decrescenti o Massimi, minimi e flessi o Ricerca dei massimi e minimi con la derivata prima o Punti stazionari o Ricerca dei flessi con la derivata seconda o Studio della funzione

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Programma di fisica

classe VD Prof Carmela Gambardella Testo: le traiettorie della fisica Ugo Amaldi Capitolo 1 La carica elettrica e la legge di Coulomb

o Elettrizzazione per strofinio: ipotesi di Franklin o Conduttori e isolanti: elettrizzazione per contatto o Definizione operativa di carica elettrica: elettroscopio, misura della carica elettrica, il coulomb. o Conservazione della carica elettrica. o La legge di Coulomb: direzione e verso della forza, costante dielettrica, principio di

sovrapposizione, forza elettrica e forza gravitazionale. Costante dielettrica assoluta. o Elettrizzazione per induzione: elettroforo di Volta, polarizzazione.

Capitolo 2 Il campo elettrico e il potenziale

o Il vettore campo elettrico: definizione del vettore campo elettrico,calcolo della forza. o Il campo elettrico di una carica puntiforme, campo elettrico di più cariche. o Le linee del campo elettrico: costruzione delle linee di campo. o Il flusso di un campo attraverso una superficie o Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss o Energia potenziale elettrica o Il potenziale elettrico: definizione di potenziale elettrico, differenza di potenziale,moto

spontaneo delle cariche, unità di misura del potenziale. o Le superfici equipotenziali o La deduzione del campo elettrico dal potenziale

Capitolo 3 Fenomeni di elettrostatica

o La distribuzione della carica nei conduttori in equilibrio elettrostatico: la localizzazione della carica, densità superficiale di carica.

o Il campo elettrico e il potenziale in un conduttore all’equilibrio: campo elettrico all’interno di un conduttore carico in equilibrio, campo elettrico sulla superficie di un conduttore carico in equilibrio, potenziale elettrico in un conduttore carico.

o Il problema generale dell’elettrostatica: convenzione per lo zero del potenziale. o La capacità di un conduttore: definizione di Farad o Il condensatore: capacità di un condensatore, campo elettrico generato da un condensatore piano. o Capacità di un condensatore piano, elettrometro.

Capitolo 4 La corrente elettrica continua

o L’intensità della corrente elettrica: amperometro, verso della corrente, corrente continua. o I generatori di tensione e i circuiti elettrici: collegamenti in serie e in parallelo. o La I legge di Ohm: conduttori ohmici o I resistori in serie e in parallelo: definizione della resistenza equivalente. o Le leggi di Kirchhoff: definizione di nodi e di maglia. o La trasformazione dell’energia elettrica: effetto Joule e potenza dissipata, kilowattora o La forza elettromotrice: generatore di tensione.

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Capitolo 5 La corrente elettrica nei metalli e nei semiconduttori (cenni)

o I conduttori metallici: spiegazione microscopica dell’effetto Joule, velocità di deriva degli elettroni.

o La seconda legge di Ohm o La dipendenza della resistività dalla temperatura: superconduttori o L’estrazione degli elettroni da un metallo: elettronvolt o Effetto termoionico e effetto fotoelettrico o Effetto Volta

Capitolo 6 Fenomeni magnetici fondamentali

o La forza magnetica e le linee del campo magnetico o Il campo magnetico terrestre o Forze tra magneti e correnti: esperienza di Oersted. o Campo magnetico generato da un filo percorso da corrente: esperienza di Faraday o Forze tra correnti: legge di Ampère o Intensità del campo magnetico. o Forza magnetica di un filo percorso da corrente: legge di Biot-Savart o Motore elettrico: cenni o Confronto tra campo magnetico e campo elettrico

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Liceo Classico e delle Scienze Umane “Anco Marzio” Programma di Scienze Naturali anno scolastico 2017/18 classe 5° sezione D prof. Andrea Castaldo Testo: “dal Carbonio agli OGM, Biochimica e Biotecnologie con Tettonica delle Placche” di Elvidio Lumia Palmieri e Maurizio Parrotto, Giuseppe Vallitutti, Niccolò Taddei, Helen Kreuzer, Adrianne Massey, David Sadava, David M. Hillis, H Craig Heller, May R. Berembaum. Scienze Zanichelli editore 1 – la dinamica interna della Terra: la struttura interna della Terra: la crosta, il mantello, il nucleo; il campo magnetico terrestre: la geodinamo, il paleomagnetismo; la struttura della crosta: crosta oceanica e crosta continentale, l’isostasia; l’espansione dei fondali oceanici: espansione e subduzione, la “Terra mobile” di Wegener; la Tettonica delle placche: placche litosferiche. 2 – il mondo del carbonio: i composti organici: alcani e cicloalcani, alcheni, alchini, isomeria di struttura e di gruppo funzionale, idrocarburi aromatici, gruppi funzionali (carbonilico, carbossilico, ossidrilico). *i composti sono stati trattati essenzialmente dal punto di vista delle regole di nomenclatura, non è stata affrontata la reattività. 3 – le basi della Biochimica: i carboidrati: monosaccaridi, disaccaridi, polisaccaridi; i lipidi: lipidi saponificabili, lipidi insaponificabili; le proteine: struttura e attività biologica; gli enzimi: come agisce un enzima; nucleotidi e acidi nucleici. 4 – il metabolismo: il metabolismo dei carboidrati: glicolisi e fermentazione; il metabolismo dei lipidi: β-ossidazione e degradazione degli acidi grassi; il metabolismo degli amminoacidi: eliminazione dei rifiuti azotati; il metabolismo terminale: decarbossilazione, ciclo dell’acido citrico, catena respiratoria, fosforilazione ossidativa. °le vie anaboliche e cataboliche sono state svolte in una chiave di lettura discorsiva facendo riferimento alle dinamiche generali senza concentrarsi sulle singole reazioni 5 – le Biotecnologie: produrre DNA ricombinante, tagliare il DNA, separare miscele di frammenti di DNA, individuare sequenze specifiche di basi, amplificare il DNA: la PCR clonaggio di DNA, clonazione di organismi complessi,

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ingegneria genetica applicata agli animali: oncotopo, chimera, topo knockout, gli anticorpi monoclonali.

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PROGRAMMA di Storia dell’Arte, classe V D, a.s. 2017-2018 Prof. Paola Nardecchia Libro di testo: Gatti, Mezzalama, L’Arte di vedere, ediz. rossa, Bruno Mondadori e Pearson, vol. III SETTECENTO:

- Rococò: diffusione dello stile; Regge di Caserta e Versailles - Neoclassicismo: caratteri generali; Canova (Tomba di M. Cristina d’Austria, Amore e Psiche, Paolina

Bonaparte Borghese); David (Giuramento degli Orazi, Morte di Marat, Bonaparte al Gran San Bernardo)

OTTOCENTO:

- Romanticismo: Pittura di storia: Goya (La famiglia di Carlo IV, Fucilazione del 1808); Gericault (Teste di giustiziati, Alienata monomane, Zattera della Medusa); Delacroix (La libertà che guida il popolo); Pittura di paesaggio: caratteri generali; Turner (Incendio della Camera dei Lords), Constable (Mulino di Flatford, Studio di nuvole); Friedrich (Mare di ghiaccio, Abbazia nel querceto, Monaco in riva al mare, Viandante sul mare di nebbia)

- Realismo: Millet (Le spigolatrici) Courbet (Funerale a Ornans; Gli spaccapietre); Manet (Colazione sull’erba; Olympia); La nascita della fotografia; Fattori (In vedetta; La rotonda di Palmieri); Pelizza da Volpedo (Quarto stato)

- Capitali europee nel secondo Ottocento: Roma: Vittoriano e Piazza Venezia; Parigi: Piano urbano di Haussmann, Opera, Torre Eiffel

- Impressionismo francese: Teoria del colore; Monet (Regate ad Argenteuil, Impressione sole nascente, La cattedrale di Rouen, Lo stagno delle ninfee); Renoir (Colazione dei canottieri, Ballo al Moulin de la Galette); Degas (L’Assenzio, La tinozza, La lezione di ballo); l’influenza delle stampe giapponesi (visita guidata alla mostra)

- Disagio esistenziale tra Otto e Novecento: Van Gogh con visione del film “Loving Vincent” (Epistolario; Mangiatori di patate, Autoritratto, Ritratto Tanguy, Girasoli, Caffè di notte, Notte stellata, Campo di grano con volo di corvi, Seminatore, La chiesa di Auvers); Klimt (Il bacio, Giuditta I e II); Munch (Malinconia, L’urlo, Il bacio); Espressionismo tedesco: caratteri generali; Kirchner (Marcella, Postdamer Platz)

NOVECENTO:

- Arte e impegno civile: Futurismo: caratteri generali e manifesto dei pittori futuristi; Boccioni (La città che sale, Stati d’animo, Forme uniche della continuità dello spazio), Balla (Velocità d’automobile); Arte di Regime in Italia (Martini: La Giustizia corporativa; Dottori: Il duce); Guttuso (Crocifissione, Funerali di Togliatti); Picasso (Le “signorine” di Avignone; Guernica); Bacon (Tre studi per una Crocifissione, Studi dal ritratto di Innocenzo X)

- Architettura: Uso del cemento armato; Le Corbusier (Dom-ino, Villa Savoye); Wright (Casa sulla cascata, Museo Guggenheim a New York); Nervi (Palazzetto dello Sport a Roma); Libeskind (Museo ebraico di Berlino, Citylife a Milano, Ground Zero a New York); Gehry (Museo Guggenheim a Bilbao); Hadid (Maxxi a Roma; Citylife a Milano, Stazione alta velocità Napoli-Afragola, Scalo crocieristico di Salerno); Meier (Teca dell’Ara pacis; Chiesa Dives in Misericordia); Piano (Auditorium Parco della Musica a Roma, Centre Pompidou a Parigi); Fuksas (Centro Congressi Eur Roma)

- Surrealismo: caratteri generali; Dalì (Venere di Milo, Giraffa in fiamme, La persistenza della memoria)

- Informale: Burri (Sacco 5P, Rosso plastica, Cretto G1, Cretto di Gibellina;); Pollock (Number I; tecnica del dripping)

- Pop Art: caratteri generali; Wahrol (Zuppa Campbell, Scatole di prodotti, Bottiglie di Coca Cola, Ritratti: Mao Tse Tung, Jaqueline Kennedy; Marylin Monroe); Lichtenstein (Hopeless), Oldenburg (Soft toilet); Hamilton (Vita moderna)

- Body Art: caratteri generali; Abramovic (Rest Energy, Balcan Baroque, Artist is present)

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- Street Art: Haring (Untitled, Tuttomondo, Crack in wack!); Bansky (Soldier and Girl)

Visite guidate: - Visione del film su Vincent Van Gogh a Cineland Ostia - Mostra sulle Stampe giapponesi al Museo dell’Ara pacis - Mostra sul 1968 e collezioni permanenti della Galleria nazionale d’arte moderna

Premiazione X Municipio, Ufficio Cultura: Studio del territorio “Il Borgo dei Pescatori a Ostia tra terra e mare” (svolto nel precedente a.s.)

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LICEO GINNASIO STATALE ANCO MARZIO RELAZIONE FINALE

ANNO SCOLASTICO: 2017/2018 DOCENTE: Prof.ssa Lucia Izzo DISCIPLINA: Educazione Fisica CLASSE: 5D BREVE PROFILO E PERCORSO FORMATIVO DELLA CLASSE: L’impegno per la maggior parte degli alunni è stato continuo e consapevole, il comportamento è stato sempre corretto. L’interesse agli argomenti proposti è stato buono, i ragazzi sono molto motivati ed hanno partecipato con interesse alle lezioni. Il profitto è decisamente buono con delle punte di eccellenza. Seppur con diverse interruzioni del periodo scolastico il programma si è svolto regolarmente.

1. FINALITA’ EDUCATIVE E PEDAGOGICHE RAGGIUNTE:

Il lavoro facilitato dal buon comportamento ha permesso di approfondire molti degli argomenti proposti in particolar modo quelli teorici.

2. OBIETTIVI SPECIFICI RAGGIUNTI:

La classe ha raggiunto con successo gli obiettivi fissati ad inizio anno scolastico nelle diverse aree: conoscenze e competenze teorico-pratiche e acquisizione e consolidamento della socialità e del senso civico.

3. METODI E STRUMENTI UTILIZZATI:

Lezioni pratiche in palestra e nel campo all’aperto della scuola utilizzando piccoli e grandi attrezzi. Lezioni teoriche frontali in classe supportate da Power Point e visione di documentari grazie alla Lim presente in aula.

4. STRATEGIE ED ORGANIZZAZIONE DEL RECUPERO ATTUATI:

Recupero in itinere durante il pentamestre. 5. CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE ADOTTATI:

Verifica dell’apprendimento: verifiche pratiche (test).

6. PROGRAMMA SVOLTO:

ü Elementi di mobilità articolare (eseguire movimenti con l’escursione più ampia possibile

nell’ambito del normale range di movimento) in quanto contribuisce a mantenere una corretta postura, economizzare i gesti, migliorare la performance sportiva e soprattutto previene gli infortuni muscolo-articolari;

ü Miglioramento e consolidamento delle capacità coordinative con particolare attenzione all’equilibrio sia statico che dinamico;

ü Miglioramento e consolidamento delle capacità condizionali o anche dette organico-muscolari che dipendono soprattutto dalla dimensione biologica e fisiologica dell’individuo, agiscono sui grandi apparati come quello cardio-circolatorio, respiratorio e muscolare e possono essere modificate attraverso l’allenamento. Per questa motivazione il lavoro si è

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incentrato principalmente sulla “forza” a corpo libero e con l’utilizzo di piccoli attrezzi e sulla velocità attraverso staffette di squadra.

ü Elementi di allenamento ad alta intensità intervallato HIIT (high intensity interval training) che prevede un lavoro in circuito di 8 blocchi di 8 esercizi della durata di 20 secondi massimali e 10 di recupero passivo. E’ una modalità divertente e sicura per allenarsi e migliorare la funzione cardio-respiratoria;

ü Per quanto concerne la conoscenza e la pratica dei giochi sportivi il lavoro si è incentrato principalmente sui fondamentali della pallavolo, sport di squadra e di situazione: (palleggio, bagher, battuta) e sulle sue regole.

ü Le lezioni teoriche hanno visto protagonista il Doping: una forma di dipendenza che consiste nella ricerca del successo sportivo tramite comportamenti illeciti e uso di sostanze vietate. Il doping secondo la WADA (agenzia mondiale antidoping), le diverse sostanze illecite utilizzate e i loro principali effetti dannosi sull’organismo, la storia dell’ex ciclista statunitense Lance Amstrong e la visione del documentario statunitense “Icarus” scritto da Bryan Fogel nel 2017 e vincitore del Premio Oscar per il miglior documentario dell’anno.

Roma 5/05/2018 L’insegnante Izzo Lucia

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CLASSE V D. PROGRAMMA DI FILOSOFIA. CONTENUTI DISCIPLINARI (A.S. 2017-18) 1° U.D. -Kant: critica della ragion pratica; - Critica del giudizio: giudizio determinante e giudizio riflettente; i concetti di ‘’bello’’ e ‘’sublime’’ - Kant e l’idealismo; - Il postkantismo; - Le idee chiave del romanticismo; -la ‘’naturphilosophie: Holderlin: ‘’a Diotima’’ -Il pensiero di Fichte: io e non io -la dialettica fichtiana; l’appropriazione della natura come momento di autorealizzazione dell’Io. -Il rapporto finito-infinito. -G.W.F. Hegel: gli’’scritti teologici giovanili’’; -Religioni positive e religione dell’amore; ‘’le due fonti della religione cristiana’’ -Dal reale all’ideale , dall’ideale al reale. -La fenomenologia dello spirito: coscienza, autocoscienza, ragione; -La dialettica del servo e del padrone; stoicismo, scetticismo, coscienza infelice; -La ragione nelle sue determinazioni; -la filosofia dello spirito; le figure dello spirito oggettivo; -le figure delllo spirito assoluto: arte, religione, filosofia; -La “destra” e la “sinistra”hegeliana; il materialismo storico di Marx; dalla critica dell’alienazione all’analisi economica delle sue cause; la teoria del plusvalore; Intuizioni e incongruenze dell’analisi marxiana. -Arthur Schopenhauer: Le premesse kantiane; Il principio di ragion sufficiente; il mondo come volontà e rappresentazione; volontà e nolontà. L’importanza dell’arte. -Il positivismo: caratteri generali. Darwin: la teoria della selezione naturale. 2° U.D. -La crisi del paradigma galileiano-newtoniano e le sue conseguenze filosofiche. -Friedrich Nietzsche: le cause della decadenza occidentale; la nascita della tragedia; la critica dello spirito socratico; la carica antiplatonica; il cristianesimo come “morale degli schiavi”; l’oltreuomo e l’eterno ritorno. -Henri Bergson: critica dello scientismo positivista; il tempo come durata; istinto, intelligenza, intuizione; il rapporto tra percezioni, ricordi, realtà, ”elan vital”; società aperta e società chiusa. Sigmund Freud e la nascita della psicoanalisi; una nuova idea dell’io; l’inconscio, l’interpretazione dei sogni; il ruolo della sessualità nell’infanzia; eros e thanatos; il disagio della civiltà. Jung:il concetto di archetipo. 3°U.D. -IL fenomenismo di Ernst Mach; il principio di economicità alla base delle teorie scientifiche -La revisione filosofica della logica: L. Wittgenstein: pensiero, linguaggio, rappresentazione del mondo; proposizioni elementari e proposizioni molecolari; le proposizioni tautologiche della logica;le ricerche filosofiche.

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- L’idealismo in Italia: Benedetto Croce: la dialettica dei distinti: l’universale concreto: la concezione dell’arte: poesia e non poesia. 4° U.D. -Martin Heidegger: il senso dell’essere; l’oblio dell’essere; il dominio di scienza e tecnica; l’essere tra disvelamento e nascondimento; l’essere e il tempo; l’essere come essere nel mondo; il circolo ermeneutico ; la cura; la “svolta”. -Jean Paul Sartre. L’essere, il nulla, la libertà umana; nausea ed angoscia; la responsabilità del soggetto; la “critica della ragione dialettica”. -Il pensiero politico contemporaneo; Hanna Arendt: la critica del totalitarismo; la scuola di Francoforte: critica della società totalitaria.

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CLASSE 5° D. PROGRAMMA DI STORIA (A.S. 2017-18) .CONTENUTI DISCIPLINARI 1°U.D. --La seconda rivoluzione industriale; i cambiamenti di scienza, industria e finanza in Europa alla vigilia del nuovo secolo. -Le conseguenze nei rapporti di forza politici internazionali. -L'imperialismo; la questione d'Oriente. -L'attentato di Sarajevo; lo scoppio del conflitto mondiale; la guerra di trincea;la posizione italiana; interventisti vs. neutralisti; il patto di Londra e l'ingresso in guerra; le conseguenze materiali economiche e culturali del conflitto; la mobilitazione delle risorse nel biennio 16-17; il crollo degli imperi centrali; i trattati di pace. 2°U.D. Totalitarismo/i e crisi delle democrazie. -La rivoluzione in Russia; gli avvenimenti di febbraio; la svolta delle tesi di aprile; la rivoluzione d'ottobre; la guerra civile; il comunismo di guerra; lo scontro per la successione a Lenin; L'URSS di Stalin; lo sviluppo del modello totalitario; la collettivizzazione delle campagne: -L'avvento del fascismo; il primo dopoguerra; il biennio rosso; le origini del fascismo; la presa del potere; la morte di Matteotti e la costruzione dello stato totalitario; la conquista dell’Etiopia e la rottura con le democrazie occidentali. -La Germania di Weimar e la sua crisi; ondate inflazionistiche e destabilizzazione politico-sociale; le origini del movimento nazional-socialista; la presa del potere; revisionismo, antisemitismo, totalitarismo; - i problemi delle democrazie occidentali: gli U.S.A. e il crollo della borsa nel 1929; la Francia dal governo Laval al fronte popolare; le conseguenze della crisi in Inghilterra; la guerra civile spagnola e il rapido deteriorarsi della situazione europea. 3°U.D. -Verso la seconda guerra mondiale; l'Anschluss; il patto di Monaco e lo smembramento della Cecoslovacchia; La questione di Danzica; l'inizio della guerra e l'annientamento della Polonia; la non belligeranza italiana; la "drole de guerre" e la successiva sconfitta della Francia; l'Italia in guerra; la “guerra parallela” del Duce; l’invasione dell’URSS;Il riflusso dell’Asse; la caduta del fascismo; lo sbarco anglo-americano in Normandia e l’invasione del continente europeo; l’olocausto e la resistenza partigiana in Europa; ; la guerra nel Pacifico e la sua conclusione; 4° U.D. -L’Europa e il mondo nell’età della guerra fredda; la questione tedesca; il piano Marshall;l’avvio del processo di decolonizzazione; -L’Italia del primo dopoguerra; la questione istituzionale; i problemi economici e sociali e la politica di De Gasperi; il problema delle frontiere orientali e l’esodo dall’Istria; Il miracolo economico; (8h. febbraio) -Il confronto tra le due superpotenze e la prima distensione; l’avvio della destalinizzazione in URSS; la “nuova frontiera” di Kennedy; il ’68 in europa e U:S:A:; la guerra del Vietnam; questione palestinese e crisi petrolifera nei primi anni ’70.; l’Italia degli anni’70-’80 tra riflusso e neoconsumismo.. -Gli Usa dal welfare al warfare; -le dittature latino-americane ed il ritorno alla democrazia; -la questione greco-cipriota; -i conflitti in Jugoslavia negli anni ‘90 10-5-2018 Antonio Fanella

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Classe V D Anno scolastico 2017/2018 Docente : Alessandra Costanzo Materia: Religione

1. L’etica cristiana Legge e morale nella mentalità ebraica. La morale liberata dalla Legge nella predicazione di Gesù: Mt 5, 21-28. Analisi e commento di Mt 7, 1-5: “non giudicare” Gv 8, 1-11: chi è senza peccato… Mt 9, 10-13: “per i peccatori, non per i giusti” Mc 2, 27 “il sabato per l’uomo” Mt 12, 9-14: guarigione di sabato Mc 7, 15-16: fuori e dentro l’uomo

La libertà, la responsabilità e la verità nell’agire morale. 2. L’aborto

Una questione morale e giuridico-sociale. Lettura e commento di brani tratti da O. Fallaci, Lettera a un bambino mai nato. La problematicità della legge 194/78: analisi del testo e commento. La posizione della scienza: la vita dal concepimento al terzo mese di gestazione. La posizione della Chiesa: parr.58-60 dell’enciclica Evangelium Vitae.

3. L’eutanasia

Il senso della morte e il valore della vita nella sofferenza. La posizione della Chiesa: parr.64-67 dell’enciclica Evangelium Vitae.

4. I diritti e i delitti umani Un’idea perversa di libertà: parr. 18-20; 23 dell’enciclica Evangelium Vitae.

La pena di morte, parr. 56 e 57 dell’enciclica Evangelium Vitae.

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