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I.I.S. TECNICO-PROFESSIONALE SPOLETO Documento del Consiglio di Classe Esami di Stato conclusivi del corso di studi indirizzo Costruzioni Ambiente Territorio Classe 5 a sezione D C.A.T. a.s. 2014/2015

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I.I.S. TECNICO-PROFESSIONALE SPOLETO

Documento del Consiglio di Classe

Esami di Stato conclusivi del corso di studi

indirizzo Costruzioni Ambiente Territorio

Classe 5a sezione D C.A.T. a.s. 2014 /2015

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INDICE

INDICE................................................................................................................................................................2

1 PRESENTAZIONE...........................................................................................................................................3 1.1 Profilo professionale ................................................................................................................................3 1.2 Quadro orario del triennio........................................................................................................................3 1.3 Composizione del Consiglio di Classe ....................................................................................................3 1.4 Composizione e profilo della classe ........................................................................................................4

2. OBIETTIVI.......................................................................................................................................................5 2.1 Generali del corso....................................................................................................................................5 2.2 Area storico linguistica.............................................................................................................................5 2.3 Area tecnico scientifica ............................................................................................................................5

3. PERCORSO FORMATIVO .............................................................................................................................6 3.1 Contenuti e tempi.....................................................................................................................................6 3.2 Metodologie e strumenti ........................................................................................................................14 3.3 Iniziative complementari e integrative svolte - Stage ............................................................................15 3.4 Attività di orientamento ..........................................................................................................................15 3.5 Visite guidate e di istruzione..................................................................................................................15

4. VALUTAZIONI E VERIFICHE .......................................................................................................................16 4.1 Tipologie di prove...................................................................................................................................17 4.2 Griglia per la valutazione degli alunni....................................................................................................18 4.3 Griglia per la valutazione del comportamento degli studenti.................................................................19 4.4 Calendario delle simulazioni…….…………………………………………………………………………….20 4.5 Griglie di valutazione della prima prova scritta ………………………………………………...………… 21 4.6 Griglia di valutazione della seconda prova scritta di PROGETTAZIONE, COSTR. E IMPIANTI..........26 4.7 Preparazione alla terza prova ...............................................................................................................27 4.8 Griglie di valutazione della terza prova..................................................................................................28 4.9 Griglia di valutazione della prova…………………………………………………………………………… 30 4.10 Criteri per l’attribuzione del credito formativo .....................................................................................31

ALLEGATO 1A......................................................................................................................................................

ALLEGATO 1B......................................................................................................................................................

ALLEGATO 2A......................................................................................................................................................

ALLEGATO 2B......................................................................................................................................................

ALLEGATO 3A......................................................................................................................................................

ALLEGATO 3B......................................................................................................................................................

ALLEGATI

1 - Testo della simulazione prima prova scritta:

1A – prova svolta il 20/02/2015;

1B – prova svolta il 21/04/2015;

2 - Testi delle simulazioni di seconda prova:

2A – prova svolta il 21/03/2015;

2B – prova da svolgersi il 23/05/2015;

3 - Testi delle simulazioni di terza prova:

3A – prova svolta il 11/03/2015;

3B – prova svolta il 13/05/2015.

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1 PRESENTAZIONE

1.1 Profilo professionale

Il percorso didattico è organizzato in un quinquennio volto a formare la figura professionale dell’esperto nella progettazione di opere civili, di impianti tecnologici stime e accatastamento dei beni immobili. Attraverso le attività teoriche e pratiche delle discipline professionalizzanti ed il contatto con il mondo del lavoro, la scuola qualifica altamente gli allievi, offrendo loro un ampio ventaglio di competenze tecnico-professionali che trovano costante riscontro nelle problematiche che il tecnico del territorio deve quotidianamente affrontare. Il corso di studi “Costruzioni, Ambiente e Territorio” consente l’accesso a qualunque percorso universitario, all’attività professionale lavorativa e alla libera professione, dopo aver sostenuto due anni di praticantato e l’esame di stato per l’abilitazione. Consente inoltre l’impiego nella pubblica amministrazione, nelle imprese private in campo edile, stradale, impiantistico e come direttore tecnico di cantiere, nelle agenzie immobiliari per stime e compravendita. Il professionista così formato può svolgere attività di perito presso gli istituti assicurativi, di tecnico della grafica computerizzata anche nei rilievi topografici, e di esperto nella sicurezza e igiene sul lavoro.

1.2 Quadro orario del triennio

Discipline del piano di studi III IV V

Religione cattolica o attività alternativa 1 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Storia 2 2 2 Lingua straniera 3 3 3 Matematica 3 3 3

Progettazione, costruzione e impianti 7 6 7 Gestione del cantiere e sicurezza sul lavoro 2 2 2 Topografia 4 4 4 Geopedologia, economia, estimo 3 4 4 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Totale ore settimanali 36 36 36

1.3 Composizione del Consiglio di Classe

DOCENTE MATERIA CONTINUITA’ DIDATTICA

CONTINUITA’ DIDATTICA

D’Orazio Silvia Italiano No III Sì IV, V

Solimene Amerigo Gest. can.e sicurezza No III,IV Sì V

Buono Stefano Topografia No Sì III, IV, V Berardi Domenico Patrizio Prog, costr e imp. No SI III; IV, V

Renzi Anna Rita Estimo No SI III, IV, V D’Orazio Silvia Storia No III, IV SI V Di Miscia Giovanna Matematica No III SI IV,V Santini Sonia Lingua inglese No SI III, IV, V Proietti Peparelli Giampiero Educazione fisica No SI III, IV ,V Boni Maria Rita Religione No Sì III, IV, V

Coordinatore: prof. Silvia D'Orazio

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1.4 Composizione e profilo della classe

PERCORSO Angeli Alessandro III, IV, V

Angeli Andrea III, IV, V

Antimiani Emanuele III, IV, V

Armadoro Davide III, IV, V

Belmondo Giuseppe Francesco IV, V

Cao Sebastian III, IV, V

Chianella Michael III, IV, V

De Rosa Gerardo III, IV, V

Di Marco Luca III, IV, V

Di Michele Gaia III, IV, V

Fusaro Giorgia III, IV, V

Liberali Stefano IV, V

Mardare Razvan Lorin III, V

Martini Alessandro IV, V

Napoleoni Giorgia III, IV, V

Panico Riccardo III, IV, V

Pincanelli Federica III, IV, V

Ruggeri Lorenzo V

Santoni Sara III, IV, V

Scaramucci Cristina V

Sensidoni Giulio IV, V

Zucchi Stefano IV, V

PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

La classe 5a D dell’indirizzo tecnologico “Costruzioni, Ambiente e Territorio” è costituita da 22 alunni che hanno dimostrato nel corso del triennio disponibilità verso il dialogo educativo e discreto interesse per il lavoro scolastico.

Rispetto agli obiettivi del percorso formativo buona parte della classe ha evidenziato un progresso significativo nelle conoscenze e nelle competenze, sfruttando in modo adeguato le proprie potenzialità.

Per altri alunni, invece, a causa di carenze pregresse o modesta applicazione nello studio, il percorso scolastico è risultato più difficoltoso ma ha permesso comunque di raggiungere un livello di preparazione globalmente sufficiente.

La frequenza alle lezioni è stata nel complesso abbastanza regolare mentre la partecipazione e l’impegno non sono risultati sempre adeguati. Il comportamento della maggior parte della classe, nonostante una certa vivacità, è stato, comunque, generalmente corretto e rispettoso nei confronti degli insegnanti e del personale scolastico.

La continuità didattica è stata assicurata agli alunni, nel corso del triennio, in buona parte delle discipline.

È presente nella classe un’alunna con Disturbo Specifico di Apprendimento per la quale è stato predisposto ed attuato nel corso dell'anno scolastico un Piano Didattico Personalizzato.

2. OBIETTIVI

2.1 Generali del corso

Il C.d.C., tenuto conto del P.O.F., delle decisioni del Collegio e delle indicazioni emerse dalle riunioni per materie ha individuato le seguenti finalità, perseguite in tutte le attività scolastiche:

− interpretare in modo sistematico strutture e dinamiche del contesto in cui l'allievo opera;

− effettuare scelte e prendere decisioni ricercando ed assumendo le informazioni opportune;

− utilizzare i contenuti tecnici e culturali come strumenti di conoscenza della realtà;

− maturare una opportuna scelta post-diploma.

− In particolare, il lavoro didattico si è incentrato su 4 obiettivi, mediamente raggiunti dal gruppo classe:

− consolidare e sviluppare le abilità linguistiche ed espressive;

− saper usare le conoscenze acquisite;

− saper analizzare e collegare le conoscenze;

− saper discutere e/o risolvere un problema.

Ciascun insegnante ha perseguito tali obiettivi in relazione a quelli della propria disciplina.

2.2 Area storico linguistica

Nell'area storico linguistica sono stati perseguiti e raggiunti da alcuni alunni i seguenti obiettivi:

− conoscere e comprendere nei loro lineamenti principali le realtà storiche e linguistiche, le esperienze culturali e le tematiche proposte;

− acquisire rispetto ai contenuti considerati competenze di analisi e di organizzazione concettuale che possano essere trasferite anche ad altri casi e situazioni;

− sviluppare l’ambito dell’argomentazione razionale delle proprie affermazioni;

− sviluppare capacità di valutazione critica personale, anche per orientarsi nel presente e formulare giudizi sulla propria realtà sociale culturale;

− migliorare la padronanza del mezzo linguistico nella produzione orale e scritta.

2.3 Area tecnico scientifica

Nell'area tecnico scientifica sono stati perseguiti e raggiunti da alcuni alunni i seguenti obiettivi:

− utilizzare modelli, concetti, principi, criteri e procedimenti per affrontare e risolvere problemi;

− verificare ed analizzare i risultati ottenuti;

− progettare semplici dispositivi, scegliendo i componenti idonei;

− descrivere fenomeni e analizzare diagrammi.

3. PERCORSO FORMATIVO

3.1 Contenuti e tempi

Il C.d.C. assume come riferimento i contenuti dei programmi delle singole discipline allegati al presente documento, che fanno parte integrante del progetto formativo.

Sono di seguito indicate in forma aggregata le aree di riferimento concettuale delle singole materie.

Materia ITALIANO PROF. D’ORAZIO SILVIA

Libro di testo L. Baldi, S. Giusso, M. Razetti, G. Zaccaria, L’attualità della letteratura, voll. 3.1 e 3.2, ed. Pearson – Paravia.

Periodo Contenuti GIACOMO LEOPARDI Biografia. Il pensiero: la natura benigna, il pessimismo storico, la natura malvagia, il pessimismo cosmico. La poetica del "vago e indefinito": l'infinito nell'immaginazione, il bello poetico, antichi e moderni. I Canti: gli Idilli, i Canti pisano-recanatesi Le Operette Morali e "l'arido vero" La ginestra dallo "Zibaldone": La teoria del piacere dai "Canti": L'infinito, A Silvia, Il sabato del villaggio, Alla luna, A se stesso. dalle "Operette morali": Dialogo della natura e di un Islandese LA CONTESTAZIONE IDEOLOGICA E STILISTICA DEGLI SCAP IGLIATI Gli scapigliati e la modernità - La Scapigliatura e il romanticismo straniero Un crocevia intellettuale - Un'avanguardia mancata. IL NATURALISMO FRANCESE I fondamenti teorici - I precursori - La poetica di Zola

1° Quadr.

IL VERISMO ITALIANO La diffusione del modello naturalista - L'assenza di una scuola verista - L'isolamento di Verga GIOVANNI VERGA Biografia. I romanzi preveristi. La svolta verista. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista: la poetica dell'impersonalità, la "regressione". L'ideologia verghiana: il "diritto di giudicare" e il pessimismo, valore conoscitivo e critico del pessimismo. Il Verismo di Verga e il naturalismo zoliano: le diverse tecniche narrative, le diverse ideologie. Vita dei campi. Il Ciclo dei vinti. I Malavoglia: l'intreccio, l'irruzione della storia, modernità e tradizione, il superamento dell'idealizzazione romantica del mondo rurale, la costruzione bipolare del romanzo da "Vita dei campi" Rosso Malpelo da "I Malavoglia": Il mondo arcaico e l'irruzione della storia" dalle "Novelle rusticane": La roba

IL DECADENTISMO L'origine del termine "Decadentismo" La visione del mondo decadente: il mistero e le "corrispondenze", gli strumenti irrazionali del conoscere. La poetica del Decadentismo: l'estetismo, l'oscurità del linguaggio, le tecniche espressive, il linguaggio analogico e la sinestesia. Temi e miti della letteratura decadente: decadenza, lussuria e crudeltà, la malattia e la morte, vitalismo e superomismo, gli eroi decadenti, il "fanciullino" e il superuomo. Baudelaire, al confine tra Romanticismo e Decadentismo; il trionfo della poesia simbolista. Le tendenze del romanzo decadente. C. Baudelaire, da "I fiori del male": Corrispondenze GABRIELE D'ANNUNZIO Biografia. L'esteta. Il superuomo. La ricerca dell'azione: la politica e il teatro. La guerra e l'avventura fiumana. L'estetismo e la sua crisi, la fase della bontà. I romanzi del superuomo: D'Annunzio e Nietzsche, Il trionfo della morte, Le vergini delle rocce, Il fuoco, le nuove forme narrative. Le opere drammatiche. Le Laudi. Alcyone. Il periodo "notturno" Da "Il piacere", libro III, cap. II: Un ritratto allo specchio: Andrea Sperelli ed Elena Muti Libro III, cap. III: Una fantasia "in bianco maggiore" da "Alcyone": La sera fiesolana La pioggia nel pineto La sabbia del tempo da "Il compagno dagli occhi senza cigli", L’incontro con Dario

2° Quadr. GIOVANNI PASCOLI Biografia. La visione del mondo: la crisi della matrice positivistica, i simboli. La poetica: il fanciullino, la poesia pura. L'ideologia politica: l'adesione al socialismo, la mitizzazione del piccolo proprietario rurale, il nazionalismo da "Il fanciullino": Una poetica decadente da "Myricae": Arano, Lavandare, X agosto, Temporale,Novembre,Il lampo, Il tuono. dai "Canti di Castelvecchio": Il gelsomino notturno. IL PRIMO NOVECENTO Le caratteristiche della produzione letteraria: il rinnovamento delle forme letterarie. I Crepuscolari: tematiche e modelli, Corazzini e Moretti, Gozzano. I Futuristi: azione, velocità e antiromanticismo, le innovazioni formali, i manifesti, i protagonisti, Marinetti.

G. Gozzano, dai "Colloqui": La signorina Felicita ovvero la felicità F. T. Marinetti: Manifesto del Futurismo ITALO SVEVO Biografia. La cultura di Svevo: i maestri di pensiero, i rapporti con la psicanalisi. Una vita. Senilità. La coscienza di Zeno. da"La coscienza di Zeno": Il fumo La salute "malata" di Augusta La profezia di un'apocalisse LUIGI PIRANDELLO Biografia.I rapporti con il Fascismo. La visione del mondo: il vitalismo, la critica dell'identità individuale, la "trappola" della vita sociale, il relativismo conoscitivo. La poetica: "avvertimento del contrario" e "sentimento del contrario", la funzione dell'arte moderna. Le poesie e le novelle. I romanzi: “Il fu Mattia Pascal”, “Uno, nessuno e centomila”. La rivoluzione teatrale di Pirandello.

da "L'umorismo": Un'arte che scompone il reale dalle "Novelle per un anno": Il treno ha fischiato da "Il fu Mattia Pascal": La costruzione della nuova identità e la sua crisi GIUSEPPE UNGARETTI Biografia. "L'allegria": la funzione della poesia, l'analogia, gli aspetti formali, le vicende editoriali e il titolo dell'opera, la struttura e i temi. "Sentimento del tempo". "Il dolore". da "L'allegria":Il porto sepolto, Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Mattina, Soldati. da "Il dolore": Non gridate più. L'ERMETISMO La lezione di Ungaretti, la "letteratura come vita", il linguaggio, il significato del termine "ermetismo" e la chiusura nei confronti della storia, i poeti ermetici. Salvatore Quasimodo : le prime raccolte di versi, l'insoddisfazione del presente e la solitudine, le nuove soluzioni espressive. da "Acque e terre": Ed è subito sera da "Giorno dopo giorno": Alle fronde dei salici EUGENIO MONTALE Biografia. "Ossi di seppia": le edizioni, il titolo e il motivo dell'aridità, la crisi dell'identità, la Bufera e altro". da "Ossi di seppia": I limoni, Non chiederci la parola, Spesso il male di vivere, Cigola la carrucola del pozzo PANORAMICA SULLE FORME DELLA NARRATIVA ITALIANA DAL NEORALISMO AD OGGI. (Primo Levi, Italo Calvino, Elsa Morante, Cesare Pavese) Dante Alighieri: lettura ed analisi dei canti I, III, VI, XI, XII, XXVII, XXXIII del Paradiso

Materia STORIA PROF. D’ORAZIO SILVIA

Libro di testo Libro di testo: F. M. Feltri, M. M. Bertazzoni, F. Neri, La torre e il pedone, voll. 2 e 3, ed. SEI

Periodo Contenuti

1° Quadr. POLITICA E SOCIETA' TRA '800 E '900 Il movimento operaio - La seconda Rivoluzione Industriale - I problemi del nuovo stato italiano (1861-1890). L'ETA' DELL'IMPERIALISMO Ragioni e caratteri dell'Imperialismo - Gli anni Novanta in Italia. TRA '800 E '900: L'EPOCA DELLE MASSE E DELLA VELOCITA' L'Italia nell'età giolittiana LA PRIMA GUERRA MONDIALE Le origini del conflitto - Guerra di logoramento e guerra totale - Intervento americano e sconfitta tedesca. L'ITALIA NELLA GRANDE GUERRA Il problema dell'intervento - La guerra dei generali IL COMUNISMO IN RUSSIA Le due rivoluzioni del 1917 - Comunismo di guerra e nuova politica economica.

2° Quadr. IL FASCISMO IN ITALIA L'Italia dopo la Prima Guerra Mondiale - Il movimento fascista - Lo Stato fascista. POTENZE IN CRISI: GERMANIA E STATI UNITI TRA LE DUE GUERRE La repubblica di Weimar- La grande depressione negli Stati Uniti - Hitler al potere. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Verso la guerra - I successi tedeschi (1939-1942) - La guerra globale. L'ITALIA NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE La scelta di entrare in guerra - Lo sbarco alleato in Sicilia e la caduta del Fascismo. LO STERMINIO DEGLI EBREI L'invasione della Polonia - Auschwitz. IL SECONDO DOPOGUERRA L'ordine bipolare –La nascita della Repubblica italiana

Materia LINGUA INGLESE PROF. SSA SANTINI SONIA

Libro di testo A brick in the wall, I. Piccioli, ed. San Marco – Fotocopie fornite dalla Docente

Periodo Contenuti

1° Quadr. Module 4 – HOUSING Example of Houses: an example of country home; an example of town home; Georgian houses in Dublin; an example of stately home; how to describe a house on sale. Lenght measures: inch, foot, yard. Houseboats. Reading: Homeless in Britain. Module 5 – WALLS Loadbearing and non-loadbearing walls; retaining walls; dry-stone walls; dry-stone walls. Bonds: the English bond; the Flemish bond; the American bond; stretcher bond. Cavity and solid wall insulation. The Berlin wall. Module 6 – RENOVATION

Introduction – Metallic mix: an example of kitchen renovation; simply chic: an example of bathroom renovation.

Reading: the Institutions of the European Union, the aims of EU, leaving the EU.

2° Quadr. Module 7 – HOW HOUSES WORK Main systems: plumbing system; two- pipe heating system; electrical System. Reading: solar system. Module 8 – TOWN PLANNING Zoning ordinances and Master plans. Carbonia, an example of fascist town planning. Application for a job: how to write a CV and a cover letter.

Materia MATEMATICA PROF.SSA GIOVANNA DI MISCIA

Libro di testo “Matematica verde” – voll. IV e V di Bergamini M., Trifone A., Barozzi G., ed. Zanichelli

Periodo Contenuti

1° Quadr. 2° Quadr.

Ripasso del concetto di derivata di una funzione in un punto e significato geometrico, derivate delle funzioni elementari, teoremi sul calcolo di derivate, derivate di funzioni. Teorema sulla crescenza - decrescenza di una funzione e segno della derivata prima. Ricerca di massimi e minimi, relativi assoluti di una funzione. Ricerca degli asintoti di una funzione. Studio di funzioni: razionali intere e fratte, logaritmiche ed esponenziali Teoremi sulle funzioni derivabili: teorema di De L’Hospital e applicazioni, teorema di Rolle e Lagrange. Risolvere in modo approssimativo un’equazione con il metodo: di bisezione, delle secanti, delle tangenti. Primitiva di una funzione. Integrale indefinito: definizione e proprietà. Integrali immediati. Integrali la cui primitiva è una funzione composta. Integrazione per sostituzione e per parti. Integrazione di funzioni razionali fratte. Integrale definito: definizione e proprietà. Applicazione dell’integrale di calcolo di aree e volumi di rotazione. Integrali impropri. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi e delle parabole. Equazione differenziale. Risoluzione di equazioni differenziali del primo ordine. Definizione di probabilità. Calcolare la probabilità di eventi. Calcolare la probabilità della somma logica e del prodotto logico di eventi. Calcolare la probabilità condizionata. Applicare il metodo della disintegrazione e il teorema di Bayes.

Materia PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI PROF. DOMENICO PATRIZIO BERARDI

Libro di testo Elementi di urbanistica - Cannanesio

Periodo Contenuti

1° Quadr. 2° Quadr.

L’urbanistica Concetti Essenziali - Storia dell’urbanistica – Dal villaggio primitivo alla città Greca, Romana, Medioevale, Rinascimentale - La Rivoluzione Industriale - L’800: Hausman e i Boulevard Di Parigi La Città Del ‘900 - La Città In Linea di Soria Y Mata La Carta Di Atene - I Grandi Maestri: Wright, Le Courbousier, Walter Gropius – Le Città Giardino: Howard. Le Reti di Trasporto - I Porti - Gli Aeroporti - Le Funivie - Gli Elettrodotti - Le Leggi Urbanistiche: L. N° 2359\1865 - L.N° 2892\1895 - L.N° 330\1904 - L.N° 502\1907 - L.N° 1150\42 - L.N° 765\’67 e i Decreti Ministeriali N° 1404\68 e 1444\68 - L.N°865\68 - L.N°10\’77 - Il Piano Di Recupero e La Legge 457\78 Il Condono Edilizio: L.N°47 \85 Strumenti Urbanistici: Concetti Essenziali - Il P.T.C -Contenuti e Iter Di Formazione - Piani Paesistici - P.R.G - Piano Regolatore Generale - Iter Di Formazione - Piano Particolareggiato - Piano di Zona per l’edilizia economica e popolare - P.E.E .P - Piano Di Insediamenti Produttivi: P.I.P. - P.E.C - Programma di Fabbricazione - Piano Pluriennale Di Attuazione Riepilogo argomenti precedenti: sistemi di equazioni e strutture di travi semplici – Carichi concentrati e ripartiti – Forze inclinate caricate su travi – Telai comunque caricati – Diagrammi delle caratteristiche di sollecitazione N.M.T. – Nocciolo d’inerzia – Pressoflessione per travi in C.A. Muri di sostegno – Tipologie – Spinta delle terre: attiva e passiva – Angolo di natural declivio – Coesione dei terreni - Determinazione del cuneo di spinta – Muri con terreni coerenti, con presenza di acqua in falda acquifera – Muri con sovraccarico – Verifica a ribaltamento, a slittamento, a schiacciamento dei muri di sostegno. Contabilità dei lavori – Previsione economica dei lavori – Computo metrico – Analisi dei prezzi computo metrico estimativo – Capitolato generale e speciale d’appalto – Relazione tecnica – Appalto e aggiudicazione dei lavori – Modalità di esecuzione e contabilità dei lavori – Compiti del direttore dei lavori – Consegna dei lavori - Variante dei lavori – Registri di cantiere – Contabiltà dei lavori e contabilità finale – Verifica dei lavori. Disegno: Progetti di edifici bifamiliari, semplice di una scuola elementare – Progetto di recupero di un casolare.

Materia GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO PROF.SSA A NNA RITA RENZI

Libro di testo Corso di economia ed estimo - Stefano Amicabile (in aggiunta Prontuario)

Periodo Contenuti

1° Quadr. ESTIMO GENERALE Il giudizio di stima. Gli ambiti estimativi. Gli aspetti economici di stima: generalità, applicabilità, modalità di determinazione. Il metodo di stima: la comparazione, il principio dell’ordinarietà, correzioni al valore ordinario. Fasi della stima. Procedimenti di stima sintetici ed analitici. ESTIMO CIVILE Gestione fabbricati: la locazione, la compravendita immobiliare. Stima dei fabbricati:Caratteristiche intrinseche, estrinseche e giuridiche. Criteri di stima. Valore di mercato: procedimenti sintetici ed analitici. Valore di costo: procedimento sintetico ed analitico. Valore di trasformazione. Valore complementare. Stima aree edificabili: criteri di stima, caratteristiche. Valore di mercato e valore di trasformazione. Stima reliquati. Stima per cessione di cubatura. Permuta aree edificabili. Condominio: generalità. Millesimi di proprietà generale. Millesimi d’uso. Sopraelevazione di un fabbricato condominiale.

2° Quadr. ESTIMO CATASTALE Catasto terreni: cenni storici. Caratteristiche. Fasi di costituzione. Formazione: operazioni topografiche, operazioni estimative. Pubblicazione, attivazione. Conservazione:variazioni oggettive e variazioni soggettive. Procedure di aggiornamento relative. Catasto fabbricati: caratteristiche. Formazione: operazioni topografiche, operazioni estimative. Pubblicazione. Attivazione. Conservazione: variazioni soggettive e variazioni oggettive. Dichiarazione u.i.u. di nuova costruzione. Denuncia di variazione. ESTIMO LEGALE Espropriazioni per causa di pubblica utilità. L’iter espropriativo. L’indennità di esproprio. Cessione volontaria. Retrocessione. Occupazione temporanea. Usufrutto: generalità. Reddito ritraibile dall’usufruttuario. Valore del diritto di usufrutto. Valore della nuda proprietà. Servitù prediali coattive: generalità. Servitù di passaggio, di acquedotto e scarico coattivo. Servitù di elettrodotto e metanodotto. Stima delle relative indennità: criteri generali e specifici. Successioni ereditarie: generalità. Tipi di successione. L’asse ereditario. La divisione. Quote di diritto e di fatto.

Materia GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA SUL LAVORO PROF. AMERIGO SOLIMENE

Libro di testo Coccagna M. / Mancini E., GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA DELL'AMBIENTE DI LAVORO - volume unico QUADERNO DELLE COMPETENZE, Le Monnier

Periodo Contenuti 1° Quadr.

RICHIAMI ED APPROFONDIMENTI Ruolo e funzioni delle figure professionali nel processo edilizio, dalla fase progettuale a quella esecutiva, anche in relazione alla gestione della sicurezza. I riferimento normativi per la sicurezza in cantiere e nei luoghi di lavoro: analisi della struttura generale del DPR 81/2008 e dei contenuti essenziali Richiami dei contenuti minimi dei piani per la sicurezza e delle relazioni operative tra le figure delegate alla gestione dei lavori nella fase esecutiva ai fini della prevenzione e della protezione dai rischi. Le fasi di progettazione dell’opera pubblica nel riferimento normativo: finalità e documenti essenziali. Analisi di esempi concreti attraverso la documentazione di appalto. GLI APPALTI L’affidamento dei lavori pubblici nel riferimento normativo: gli appalti. Il caso delle opere private Tipologia e procedure di appalto. Contenuti essenziali del Codice degli appalti e del Regolamento attuativo. LA PREVENTIVAZIONE DEI LAVORI Elementi di riferimento nella valutazione del costo di un’opera edilizia. Analisi del costo nei lavori pubblici e privati nel riferimento normativo regionale. Modalità di analisi dei prezzi. Elementi componenti di un quadro economico. Il computo metrico estimativo dei lavori a misura: criteri di misurazione e scelta delle voci di tariffa. Pratica applicativa di sviluppo su esempi della pratica progettuale. Il libretto del ferro.

2° Quadr.

I costi per la sicurezza: cenni sulle modalità analitiche di determinazione. Rilevanza nel contratto di appalto LA CONTABILITÀ E LA FINE DEI LAVORI La conduzione amministrativa dell’opera pubblica: competenze operative del Responsabile e del Direttore dei Lavori. Documenti attinenti alla conduzione del cantiere (verbali di consegna sospensione, ripresa, giornale dei lavori etc.). La contabilità dei lavori: contenuti e modalità di compilazione della documentazione nel riferimenti normativi I software per la contabilità dei lavori Operazioni conclusive ad ultimazione dei lavori I COLLAUDI Verifiche finali e collaudi I collaudi impiantistico e tecnico-amministrativo Il collaudo statico: contenuti del certificato di collaudo in relazione a prove, controlli di accettazione e visite di cantiere. Esemplificazioni ed analisi di casi concreti. Il Fascicolo del Fabbricato IL SISTEMA QUALITÀ La gestione della qualità in edilizia La Certificazione Qualità Il Sistema Qualità negli appalti pubblici Struttura e uso del Sistema Qualità I ruoli all’interno del Sistema Qualità Il consulente per il Sistema Qualità QUALIFICARE LE IMPRESE E I PROCESSI Il Sistema Qualità negli studi di progettazione Il controllo qualità degli elaborati La soddisfazione del cliente Il Sistema Qualità nelle imprese di costruzione La Certificazione Qualità dei prodotti da costruzione La gestione della qualità nel tempo

Materia TOPOGRAFIA PROF. STEFANO BU ONO

Libro di testo Cannarozzo, Cucchiarini, Meschieri – “Misure Rilievo Progetto Moduli di topografia per il triennio degli ITG Vol.3°", Ed. Zanichelli.

Periodo Contenuti

1° Quadr. AGRIMENSURA: misura e divisione delle aree; rettifica e spostamento dei confini. LE STRADE: esame della Normativa Italiana; Il progetto stradale.

2° Quadr. LE STRADE: I movimenti di terra; operazioni di tracciamento sul terreno; compilazione del progetto di un breve tronco stradale completo di tutti i principali elaborati richiesti nei lavori per conto di Enti Pubblici. SPIANAMENTI: progetto di spianamenti su piano quotato con piano di progetto orizzontale di quota prefissata o con piano inclinato prefissato (che dia luogo a soli scavi, a soli riporti, a scavi e riporti), di compenso fra sterri e riporti.

Materia EDUCAZIONE FISICA PROF. GIAMPIERO PROIETTI PEPARELLI

Libro di testo Studenti informati. Edizione Capitello

Periodo Contenuti

1° Quadr. Corsa continua di avvio motorio e rilievo pulsazioni cardiache; test di Cooper (percorso di durata); test di Abalacov (salto in alto da fermo); ricerca analitica dei gesti tecnici; lavoro a coppie e in piccoli gruppi.

2° Quadr. Organizzazione di tornei e arbitraggio; alimentazione degli sportivi; intervento di primo soccorso.

Materia INSEGNAMENTO RELIGIONE CATTOLICA. Prof. Mar ia Rita Boni

Libro di testo Confronti 2- Percorsi di riflessione di cultura religiosa per il triennio della scuola superiore. Autori: Michele Contadini-Alessandra Marcuccini-Anna Paola Cardinali. Eurelle edizioni.

Periodo Contenuti 1° Quadrimestre 2° Quadrimestre

L’etica ed i valori del Cristianesimo: la coscienza, la legge, la libertà. La coscienza umana. I nuovi movimenti religiosi. Il Sinodo: cosa è, perché l’apertura dei lavori, chiusura del Sinodo. Preparazione alla partecipazione al convegno dell’Associazione Stella d’Italia. Solidarietà e finalità dei progetti solidali: Caritas, Unicef. L’uomo e la ricchezza. Le Relazioni: pace, solidarietà e mondialità. La quantità e la qualità del tempo nella vita di ogni essere umano. Il tempo e la storia. La mondialità: interculturalità, multiculturalità. Noi e lo straniero. Le relazioni: pace, solidarietà e mondialità. Isis e l’attentato a Parigi. La pace: cosa è la pace, il pacifismo, i cristiani e la pace, la giornata mondiale della pace. La libertà religiosa.

3.2 Metodologie e strumenti

I metodi sono stati molteplici e la scelta di uno o più di essi è stata sempre legata all'obiettivo da raggiungere, al contenuto da trasmettere, alla specificità dei singoli alunni.

Per perseguire gli obiettivi prefissati, all'interno delle singole discipline sono state utilizzate le seguenti modalità di lavoro:

MATERIA METODOLOGIE Lezione Lezione Dibattito Eserc.

indiv. Eserc. a gruppi

Relazioni su ricerche

Insegnamento Attività

Frontale Dialogata In classe in classe/lab

in classe/lab

individ. e collettive

per problemi di recupero

ITA X X X X X STO X X X X X ING X X X X MAT X X X X

PROG. COSTR. IMP.

X X X X X X

TOP X X X X X X X GEST. CAN. X X X X X X GEO. ECON.

ESTIMO X X

REL X X X X X X

Strumenti adoperati, oltre al libro di testo:

MATERIA STRUMENTI Lavagna Registratore Proiettore Dispense Fotocopie Computer Aula Lavagna audio Video/film elettroniche multimediale Luminosa

Italiano e Storia X X X Inglese X X X

Matematica X X Prog. Costr.

Imp. X X X X

Topografia X X X X X Geo. Econ.

Estimo X X X X X

Gest. Can. X X X X Religione X X X X X

3.3 Iniziative complementari e integrative svolte - Stage

Gli stage aziendali previsti nel triennio per la classe 5ª D CAT si sono svolti nel mese di febbraio 2014, per la durata di 15 giorni. Vi hanno partecipato tutti gli studenti presso studi di liberi professionisti, aziende del settore edile e stradale e presso Enti pubblici. La presenza, la partecipazione e le competenze sono risultate buone ed in alcuni casi ottime. Gli stage si sono svolti regolarmente per tutti gli alunni e secondo la programmazione prevista. Il questionario finale compilato dagli alunni ha evidenziato, nel complesso, soddisfazione ed interesse per le attività svolte. I questionari compilati dalle aziende hanno evidenziato apprezzamento per le competenze e, soprattutto, per la disponibilità mostrata dagli alunni nell’apprendere nuove conoscenze e nell’affrontare nuovi problemi. Alcuni alunni hanno trascorso un periodo di stage professionale e formazione di tre settimane durante l’estate del 2014 a Lisbona, nell’ambito del progetto “Leonardo” di mobilità studentesca.

3.4 Attività di orientamento

Nell’ambito dell’orientamento, sono state proposte agli alunni le seguenti attività:

- Incontro con un referente della LUISS di Roma

- Proposta di partecipazione allo stage orientativo-formativo “Verso l'Università”, a cura del Servizio Orientamento, Tutorato e Stage dell'Università per Stranieri di Perugia

- Proposta di partecipazione alle due giornate “Open day” per la presentazione dei corsi dell’ITS

3.5 Visite guidate e di istruzione

La classe ha effettuato, durante il corso del quinto anno, un viaggio d’istruzione ad Amsterdam (Paesi Bassi).

4. VALUTAZIONI E VERIFICHE

Nel contesto generale dell'attività didattica il momento della valutazione in quanto aspetto essenziale del processo formativo, è stato affrontato dal consiglio di classe sulla base di criteri generali stabiliti collegialmente, fatte salve le peculiarità delle singole discipline.

I docenti hanno osservato il comportamento degli allievi nei diversi momenti dell'itinerario formativo potendo così conoscere le caratteristiche di impegno degli alunni, organizzare percorsi di apprendimento, offrire interventi di recupero e rinforzo, controllare l'efficacia della proposta didattica nel suo complesso.

Nella valutazione finale, come stabilito dal Collegio dei Docenti del 17 ottobre 2014, si terrà conto dei seguenti elementi:

a. risultati conseguiti nelle verifiche sommative desunti da un congruo numero di prove, il cui numero è stato stabilito nella programmazione di classe e nelle riunioni per dipartimenti di inizio anno scolastico;

b. impegno, diligenza, assiduità nella frequenza; c. partecipazione attiva alla vita della scuola, inclusa quella alle attività complementari ed integrative

organizzate dalla scuola, quali stage, concorsi, gare studentesche, progetti di classe; d. progressi conseguiti rispetto ai livelli di partenza; e. crediti formativi esterni correlati al corso di studio.

La valutazione finale nelle singole discipline non rappresenta la media aritmetica delle valutazioni riportate, ma una sintesi di tutti gli elementi che concorrono a tracciare il profilo dello studente nel corso dell’intero anno scolastico, come affermato con chiarezza nel DPR del 22 giugno 2009 n. 122 (Valutazione degli apprendimenti e della qualità del sistema educativo di istruzione e di formazione). La votazione di eccellenza “nove” e “dieci” sarà attribuita non solo agli alunni con risultati brillanti, ma anche a quegli studenti che avranno dimostrato di rispettare pienamente le consegne delle prove e di aver acquisito esaurientemente e solidamente i contenuti disciplinari e le relative competenze. Affinché gli allievi fossero consapevoli e partecipi del percorso didattico, i docenti hanno ritenuto di: − far conoscere agli studenti gli obiettivi finali e l'organizzazione del corso annuale di ogni disciplina;

− informare sulla scelta dei contenuti essenziali e degli obiettivi minimi accettabili;

− esplicitare i criteri di valutazione di volta in volta adottati.

4.1 Tipologie di prove

Sono state utilizzate nel corso dell’anno le seguen ti tipologie di prove

ITA STO ING TOP PROG, COSTR. IMP.

GEOP., ECON. EST

GEST CANT

MAT

Prove di produzione scritta a tema aperto

X

Prove di produzione scritta semi strutturate (saggio breve, articolo, analisi del testo)

X

Altre prove semi strutturate X X X X X X X

Prova pratica X X

Prova strutturata X X X X X

Relazione tecnica X

Interrogazione orale X X X X X X X X

4.2 Griglia per la valutazione degli alunni

approvata nel collegio dei docenti del 17 ottobre 2014 Per la valutazione degli alunni si fa riferimento alle griglie di valutazione stabilite in sede di riunioni di Dipartimento. La scala di valutazione si esprime con voti da 1 a 10 decimi con sufficienza a 6/10. Le prove devono essere tarate in maniera che la soglia di sufficienza corrisponda al 60%. Per quanto riguarda la corrispondenza tra livelli di conoscenze e abilità e la valutazione del profitto da utilizzare sul registro del professore, sono stabiliti i seguenti criteri:

Griglia per la valutazione

INDICATORI VALUTAZIONE

L’alunno dimostra spiccate capacità d’analisi ed ottime capacità espressive. Ha conoscenze complete, sicure e approfondite dei contenuti disciplinari. È in grado di operare approfondimenti personali e di applicare con competenza le conoscenze in tutti gli ambiti disciplinari. Sa utilizzare con proprietà un lessico specifico in situazioni complesse.

10

L’alunno dimostra buone capacità d’analisi e di sintesi. L’esposizione è efficace, corretta, personale e appropriata, grazie all’adozione di un linguaggio specifico. Le conoscenze sono complete ed articolate. È presente un’adeguata capacità d’applicazione.

9

L’alunno dimostra buone capacità di rielaborazione e di esposizione, in riferimento a contesti di media complessità. Le conoscenze sono complete. È in grado di operare autonomamente in situazioni di media complessità.

8

Adeguato raggiungimento degli obiettivi della programmazione. L’alunno studia e articola il suo sapere in modo logico, in quanto possiede una discreta conoscenza dei contenuti disciplinari che espone con linguaggio chiaro ed appropriato. Se guidato sa argomentare.

7

Raggiungimento degli obiettivi minimi della programmazione. L’alunno studia e dimostra di conoscere i concetti di base. L’esposizione è sufficientemente corretta, anche se non sempre adeguata ai contenuti disciplinari. Opera analisi e sintesi semplici.

6

Raggiungimento solo parziale degli obiettivi. L’alunno mostra limitate e frammentarie conoscenze dei contenuti minimi. Studia ma manca di metodo. L’esposizione è incompleta e non sempre corretta. Opera analisi parziali e sintesi imprecise.

5

L’alunno ha scarse conoscenze ed incontra difficoltà nella comprensione dei contenuti. L’esposizione è confusa, con scarsa coerenza nei processi logici. Il linguaggio è povero e inappropriato; il lessico specifico è usato in modo errato.

4

L’alunno dimostra di non possedere alcuna conoscenza accettabile della disciplina, dimostrandosi refrattario ad ogni stimolo ed approccio didattico. Non è in grado di utilizzare un lessico specifico.

3

Rifiuto totale delle attività. 1-2

All'interno di ogni specifico ambito disciplinare, sono state utilizzate verifiche orali in classe, volte sia alla verifica dell'apprendimento sia alla preparazione del colloquio di esame.

Le forme di interrogazioni proposte sono state le seguenti:

− esposizione a partire da una problematica

− domande a risposta aperta

− analisi di testi

Gli indicatori sono stati:

− conoscenza degli argomenti;

− capacità di utilizzare linguaggi specifici;

− capacità di motivare le proprie affermazioni;

− capacità di effettuare collegamenti.

4.3 Griglia per la valutazione del comportamento de gli studenti

approvata nel collegio dei docenti del 17 ottobre 2014

INDICATORI VALUTAZIONE

Completo rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità. Comportamento corretto e rispettoso degli altri e dell’istituzione scolastica. Frequenza assidua, rispetto dell’orario delle lezioni, sporadici ritardi e/o uscite anticipate. Rispetto delle consegne scolastiche ed autonomia nei lavori assegnati. Partecipazione attenta, interessata, responsabile, collaborativa, costruttiva, critica, propositiva, oltre che alle lezioni, a tutte le attività della scuola. Interazione corretta ed equilibrata con docenti, compagni e tutto il personale dell’Istituto. Nessuna nota disciplinare.

10

Rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità. Frequenza assidua o assenze sporadiche, rari ritardi e/o uscite anticipate. Atteggiamento decisamente positivo con impegno rilevante e significativo, rispetto delle consegne e completezza dei lavori assegnati. Costante adempimento dei doveri scolastici. Interesse e partecipazione attiva, responsabile, collaborativa alle lezioni. Interazione equilibrata nei rapporti interpersonali con docenti, compagni e tutto il personale dell’Istituto. Buona socializzazione. Nessuna nota disciplinare.

9

Complessivo rispetto del Regolamento d’Istituto e del Patto di corresponsabilità. Alcune assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Impegno diligente con svolgimento regolare dei compiti assegnati. Discreta e sollecitata attenzione e partecipazione alle attività scolastiche. Comportamento responsabile e corretto nei rapporti interpersonali. Ruolo collaborativo al funzionamento del gruppo classe. Massimo n.1 ammonizione scritta per mancanze lievi e non reiterate.

8

Non completo rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità. Frequenti assenze, ritardi e/o uscite anticipate. Saltuario svolgimento dei compiti assegnati. Partecipazione discontinua all’attività didattica, sporadico rispetto delle consegne. Interesse superficiale, privo di spunti critici e personali. Rapporti non sempre corretti con i membri della comunità scolastica. Massimo n.2 due ammonizioni scritte o sospensione dalle lezioni per un periodo non superiore a 3 giorni.

7

Frequente mancanza di rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità. Numerosi assenze e ritardi e/o uscite anticipate. Frequente mancato rispetto delle consegne e dei compiti assegnati. Limitata e passiva partecipazione alle lezioni, con episodi di disturbo dell’attività didattica. Disinteresse per alcune discipline. Rapporti spesso problematici con i membri della comunità scolastica. Provvedimenti di sospensione dalle lezioni successivamente ai quali lo studente dimostra apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.

6

Mancato rispetto del regolamento scolastico e/o del Patto di corresponsabilità. Numerose assenze e continui ritardi e/o uscite anticipate. Mancato svolgimento delle attività e dei compiti assegnati. Continuo disturbo delle lezioni. Completo disinteresse per le attività didattiche ed extra didattiche. Rapporti molto problematici con i membri della comunità scolastica. Ruolo negativo nel gruppo classe. Responsabilità di gravi episodi che danno luogo nei suoi confronti a provvedimenti di sospensione per periodi prolungati dalle lezioni, successivamente ai quali lo studente non dimostra apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento, tali da evidenziare un sufficiente livello di miglioramento nel suo percorso di crescita e di maturazione.

1-5

4.4 Calendario delle simulazioni

I docenti hanno previsto, nel secondo quadrimestre, due simulazioni per ciascuna tipologia di prova d’esame secondo il seguente calendario:

CALENDARIO DELLE SIMULAZIONI PROVE SCRITTE ESAME DI STATO A.S. 2014/2015 – CLASSE 5D C.A.T.

1° PROVA SCRITTA

ITALIANO

VENERDÌ 20/02/15 (INTERA MATTINATA)

VENERDÌ24/04/15 (INTERA MATTINATA)

2° PROVA SCRITTA PROGETTAZIONE

COSTRUZIONI IMPIANTI

SABATO 21/03/15 (INTERA MATTINATA)

SABATO 23/05/15 (INTERA MATTINATA)

3° PROVA SCRITTA

ESTIMO INGLESE

MATEMATICA TOPOGRAFIA

MERCOLEDÌ 11/03/15 (1a – 3a ORA)

MERCOLEDÌ 13/05/15 (2a – 4a ORA)

1° PROVA SCRITTA - ELABORATO DI ITALIANO

Obiettivo della prova è accertare: • Correttezza e proprietà nell’uso della lingua. • Possesso di adeguate conoscenze relative sia all’argomento che al quadro di riferimento generale in

cui si inserisce. • Attitudini allo sviluppo critico delle questioni proposte e alla costruzione di un discorso organico e

coerente che sia anche espressione di personali convincimenti. • Capacità di collegare ed analizzare in modo personale e critico.

La docente ha proposto tutte le tipologie, presenti in entrambe le prove, elaborando personalmente le tracce con l’ausilio di testi specifici per la preparazione all’esame. I testi delle prove sono visionabili in allegato . La durata della prova è stata di massimo 5 ore. Nella valutazione delle prove scritte di italiano, si è fatto riferimento alle griglie di seguito riportate.

4.5 Griglie di correzione adottate per simulazioni della 1° prova

TIPOLOGIA A ANALISI DEL TESTO

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTI IN 10

PUNTI IN 15

A Correttezza e

proprietà nell’uso della

lingua

• Correttezza ortografica e morfosintattica

• Proprietà e ricchezza lessicale

-Ripetuti errori, esposizione poco scorrevole, lessico impreciso -Alcuni errori non gravi, esposizione abbastanza scorrevole, lessico comune -Circoscritti errori non gravi, esposizione chiara, lessico appropriato -Esposizione chiara, corretta, precisione e varietà lessicale

0.5 1

1,5 2

1 2

2,5 3

B Comprensione

e analisi del testo

- Conoscenza delle strutture formali del testo

- Comprensione corretta del contenuto del testo

-Lacunose e frammentarie -Parziali -Incomplete di alcuni aspetti rilevanti -Complete ma non approfondite -Esaurienti -Dettagliate e approfondite

0,5 1

1,5 2

2,5 3

1 1,5 2,5

3 4 5

C Capacità di

organizzare le informazioni

• Esposizione chiara e organica delle informazioni

• Sviluppo consequenziale del discorso

-Sviluppo incoerente e disorganico -Svolgimento poco organico -Alcune incongruenze e incompletezze nello svolgimento -Sviluppo logico del discorso, articolazione semplice ma organica -Argomento fondamentalmente organico e consequenziale -Sviluppo organico e consequenziale

0,5 1

1,5 2

2,5 3

1 2

2,5 3

3,5 4

D Capacità di

rielaborazione, originalità;

pertinenza e ricchezza degli approfondiment

i personali

• Rielaborazione critica dei contenuti

• Originalità e sviluppo personale della trattazione

-Rielaborazione assente/ parziale e poco organica dei contenuti -Sufficiente capacità di contestualizzare -Capacità di rielaborazione autonoma -Particolare originalità nell’interpretazione del testo

0.5 1

1,5 2

1 2

2,5 3

CANDIDATO __________________________ PUNTEGGIO ___/___

I COMMISSARI IL PRESIDENTE _____________________________ __________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________

TIPOLOGIA B ARTICOLO DI GIORNALE

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTI IN 10

PUNTI IN 15

A Correttezza e

proprietà nell’uso della lingua

− Correttezza ortografica e morfosintattica

− Registro e lessico adeguati alla tipologia

-Ripetuti errori, esposizione confusa, lessico improprio -Alcuni errori non gravi, esposizione abbastanza scorrevole, lessico comune -Circoscritti errori non gravi, esposizione chiara, lessico appropriato -Esposizione chiara e corretta, precisione e varietà lessicale

0,5 1

1,5 2

1 2

2,5 3

B Comprensione del

Dossier

• Selezione ed uso dei documenti

-Parziali e frammentari -Completi ma non approfonditi -Esaurienti -Dettagliati e approfonditi

0,5 1

1,5 2

1 2

2,5 3

C Capacità

argomentative e informative

• Scelta e organizzazione del pezzo

• Elaborazione di strategie argomentative

-Informazione imprecisa e limitata -Argomentazione debole e non ben articolata informazione frammentaria -Argomentazione schematica, informazione essenziale e sintetica -Struttura del discorso quasi sempre coerente e coesa informazione completa -Struttura ben articolata, perfettamente coerente e coesa, informazioni ricche e particolareggiate

0,5 1 2

2,5 3

1 2 3 4 5

D Capacità di

rielaborazione Originalità creatività

• Rielaborazione critica dei contenuti

• Originalità e sviluppo personale della trattazione

-Assenza di rielaborazione dei contenuti -Rielaborazione parziale ed episodica -Presenza di valutazioni personali, ma non ben sviluppate -Capacità di esprimere giudizi personali in modo adeguato -Presenza di valutazioni personali ben evidenziate e originali

0

0,5 1

1,5 2

0,5

1,5 2

2,5 3

E Rispetto delle

consegne

• Conoscenza delle convenzioni e degli usi giornalistici

• Scelta della destinazione editoriale

-Inadeguati -Adeguati

0,5 1

0,5 1

CANDIDATO __________________________ PUNTEGGIO ___/___

I COMMISSARI IL PRESIDENTE _____________________________ __________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________

TIPOLOGIA B SAGGIO BREVE

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTI IN 10

PUNTI IN 15

A Correttezza e

proprietà nell’uso della lingua

− Correttezza ortografica e morfosintattica

− Proprietà e ricchezza lessicale

-Ripetuti errori gravi, esposizione poco scorrevole, lessico impreciso .improprio -Alcuni errori non gravi, esposizione abbastanza scorrevole, lessico comune -Circoscritti errori non gravi, esposizione chiara, lessico appropriato -Esposizione chiara e corretta, precisione e varietà lessicale

0,5 1

1,5 2

1 2

2.5 3

B

Comprensione ed uso del Dossier

• Selezione dei documenti

• Conoscenza e interpretazione dei dati forniti dal dossier

-Lacunose e frammentarie -Parziali -Incomplete e non adeguatamente integrate -Complete ma non approfondite -Esaurienti -Dettagliate e approfondite

0,5 1

1,5 2

2,5 3

1 2

2,5 3 3 4

C Capacità

argomentative e interpretativa

• Individuazione e formulazione della tesi

• Individuazione degli argomenti a sostegno della tesi

• Organizzazione tematica

• Individuazione di affinità e differenze

-Accennate/assenti e non ben organizzate -Riconoscibili ma organizzate in modo schematico -Chiare e coerenti - Ampie e articolate

0.5 1

1,5

2

1 2 3 4

D Capacità di

rielaborazione critica e

personale

• Presenza di riferimenti culturali, anche esterni ed arricchimento del dossier

• Originalità e sviluppo personale della trattazione

-Assenza di rielaborazione dei contenuti -Carente rielaborazione dei contenuti -Rielaborazione essenziale e accettabile -Soddisfacente rielaborazione dei contenuti -Rielaborazione autonoma e originale

0

0.5 1

1.5

2

0.5 1 2

2.5 3

E Rispetto delle

consegne

• Estensione • Titolo

-Inadeguati -Adeguati

0,5 1

0,5 1

CANDIDATO __________________________ PUNTEGGIO ___/___

I COMMISSARI IL PRESIDENTE _____________________________ __________________________ _____________________________ _____________________________

TIPOLOGIA C TEMA STORICO

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTI IN 10

PUNTI IN 15

A Correttezza e

proprietà nell’uso della

lingua

• Correttezza ortografica e morfosintattica

• Proprietà e ricchezza lessicale

-Ripetuti errori, esposizione poco scorrevole, lessico impreciso -Alcuni errori non gravi, esposizione abbastanza scorrevole, lessico comune -Circoscritti errori non gravi, esposizione chiara, lessico appropriato -Esposizione chiara ,corretta, precisione e varietà lessicale

0.5 1

1.5 2

1 2

2.5 3

B

Comprensione e analisi

Della traccia. Pertinenza

della trattazione

- Conoscenza dell’argomento principale

- Individuazione dei nessi di causa-effetto tra gli eventi

-Imprecise e limitate -Incomplete e superficiali -Corrette e complessivamente adeguate -Esaurienti -Ampie e articolate

0,5 1 2

2,5 3

1 2 3 4 5

C Capacità di

organizzare le informazioni

• Eventuale esposizione degli eventi

• Sviluppo e amplificazione del discorso

-Sviluppo confuso e disorganico -Svolgimento poco organico -Sviluppo logico del discorso, articolazione semplice ma organica -Esposizione fondamentalmente organica e consequenziale -Sviluppo ben strutturato, ampio e articolato

0,5 1 2

2,5 3

1 2 3

3,5 4

D Capacità di

rielaborazione e di

interpretazione dei fatti e fenomeni

• Rielaborazione critica dei contenuti

• Originalità e sviluppo personale della trattazione

-Assenza di rielaborazione dei contenuti -Essenziale ma accettabile interpretazione dei contenuti -Capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti -Particolare originalità nell’interpretazione dei dati

0.5 1

1,5 2

1 2

2,5 3

CANDIDATO __________________________ PUNTEGGIO ___/___

I COMMISSARI IL PRESIDENTE _____________________________ __________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________

TIPOLOGIA D TEMA DI ATTUALITA’

INDICATORI DESCRITTORI LIVELLI PUNTI IN 10

PUNTI IN 15

A Correttezza e

proprietà nell’uso della

lingua

• Correttezza ortografica e morfosintattica

• Proprietà e ricchezza lessicale

-Ripetuti errori, esposizione poco scorrevole, lessico impreciso -Alcuni errori non gravi, esposizione abbastanza scorrevole,lessico comune -Circoscritti errori non gravi, esposizione chiara, lessico appropriato -Esposizione chiara, corretta, precisione e varietà lessicale

0.5 1

1.5

2

1 2

2.5

3

B Aderenza alla

traccia

- Conoscenza dell’argomento proposto

- Individuazione dei problemi connessi

-Imprecise e limitate -Incomplete e superficiali -Corrette e complessivamente adeguate -Esaurienti -Ampie e articolate

0,5 1 2

2,5 3

1 2 3 4 5

C Capacità di

organizzare le informazioni

• Esposizione della problematica

• Sviluppo e amplificazione del discorso

-Sviluppo confuso e disorganico -Svolgimento poco organico -Sviluppo schematico del discorso, ma nel complesso organizzato -Argomentazione fondamentalmente organica e consequenziale -Sviluppo ben articolato, ampio e approfondito

0,5 1 2

2,5 3

1 2 3

3,5 4

D Capacità di

rielaborazione originalità e creatività

• Rielaborazione critica dei contenuti

• Originalità e sviluppo personale della trattazione

-Assenza di rielaborazione dei contenuti -Soddisfacente capacità di argomentazione -Capacità di rielaborazione autonoma dei contenuti -Particolare originalità nell’interpretazione dei dati

0.5 1

1,5 2

1 2

2,5 3

CANDIDATO __________________________ PUNTEGGIO ___/___

I COMMISSARI IL PRESIDENTE _____________________________ __________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________

4.6 Griglia di valutazione della seconda prova scri tta PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI

Le due simulazioni della seconda prova scritta, PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI, sono riportate in allegato. La griglia utilizzata per la correzione è la seguente:

Griglia di valutazione della seconda prova scritta di PROGETTAZIONE, COSTRUZIONE E IMPIANTI Punteggio massimo 15 - Soglia di accettabilità 10

nullo

3 insuff.

4÷6 scarso

6÷7 mediocr.

8÷9 suff. 10

discreto 11

buono 12

ottimo 13

eccellente 14 ÷15

CANDIDATO: .................................................................................... Punti

(a 15)

1. Comprensione e rispetto delle richieste del test o

a Comprensione completa e risposte corrette, articolate e rispondenti alle richieste del testo 3

b Comprensione adeguata e risposte corrette ma non approfondite 2,5

c Comprensione sostanziale del testo con individuazio ne dei punti chiave, sufficiente rispetto delle richieste del testo 2

d Comprensione non adeguata del testo e parziale rispetto delle richieste del testo 1 e Nessuna – Estremamente parziale 0 – 0,5

2. Conoscenza delle problematiche inerenti alla pro blematica del testo

a Adeguata, corretta ed approfondita 5 b Adeguata e corretta ma non approfondita 4 c Sufficientemente adeguata 3,5 d Parziale, con errori non sostanziali 2,5 e Parziale e con errori gravi 1,5 f Nessuna – Estremamente lacunosa 0 – 0,5

3. Capacità di assunzione e di giustificazione dati e di eseguire i necessari calcoli

a Completa, corretta ed approfondita 4,5 b Corretta ma non approfondita, con imprecisioni 3,5 c Sufficientemente completa e corretta, con errori n on sostanziali 3 d Parziale, con errori non sostanziali 2,5 e Parziale e con errori gravi 1,5 f Nessuna – Estremamente limitata con gravissimi errori 0 – 0,5

4. Capacità di relazionare con linguaggio corretto e con termini appropriati a Esposizione fluida della tematica, lessico ampio, professionalità e giudizi personali 2,5 b Esposizione fluida con proprietà di linguaggio 2 c Esposizione semplice, comprensibile, generalmente corretta 1,5 d Esposizione difficoltosa, elementare, linguaggio inadeguato 1 e Nessuna – Espressione totalmente inadeguata 0 – 0,5

Totale

..…./ 15

Criterio di arrotondamento: per difetto per valori < 0,5; per eccesso per valori >=0,5.

Per punteggi compresi fra 0 e 1 la valutazione da a ttribuire alla prova è pari a 1/15

4.7 Preparazione alla terza prova

Il C.d.C., valutato il percorso didattico degli allievi, tenuto conto delle indicazioni ministeriali, degli obiettivi generali e cognitivi definiti nella programmazione didattica, ha scelto per le simulazioni della terza prova la tipologia B. La verifica è risultata così articolata in complessivi 11 quesiti a risposta singola. Sono state effettuate due simulazioni della terza prova scritta degli Esami di Stato, articolate entrambe su quattro materie (Topografia - Geopedologia, Economia ed Estimo – Matematica - Lingua Inglese) come indicato nella tabella riportata al punto 4.4 . Le prove hanno avuto la finalità di accertare conoscenze, competenze e capacità acquisite nelle discipline scelte; è stato concesso l'uso del dizionario di inglese e della calcolatrice. Ciascuna prova ha avuto la durata massima di 3 ore.

Nell'attribuzione del punteggio della terza prova si è proceduto assegnando un punteggio a ciascuna domanda, in modo che ogni materia avesse a disposizione una stessa quota (pt.15) parte del punteggio finale (15). Per le prime tre materie i quesiti sono stati 3 mentre per la Lingua Inglese sono state soltanto 2, ferma restando la quota parte del punteggio finale riservato a tale materia. Il punteggio per le tre discipline non di lingua inglese è stato poi attribuito secondo la griglia di seguito riportata, mentre per la lingua inglese è stata adottata una griglia anche essa di seguito riportata. Le prove effettuate durante l’anno sono riportate in allegato.

4.8 Griglie di correzione adottata per simulazioni della 3° prova

TERZA PROVA TIPOLOGIA B

OBIETTIVI LIVELLI DESCRITTORI VOTO

SCARSA Non possiede nessuna conoscenza 1,2

LIMITATA Conosce in modo frammentario e/o superficiale 2,4

SUFFICIENTE Conosce in modo completo ma n on approfondito 3,8

APPROFONDITA Conosce in modo completo ed adeguato 4,8

CONOSCENZA

ARTICOLATA Conosce in modo completo approfondendo la tematica 6,0

MARGINALE Non sa comprendere e non svolge il quesito. Nulla la capacità di analisi e sintesi

1,2

APPROSSIMATA Comprende e svolge parzialmente il quesito. Mediocre la capacità di analisi e sintesi 3,0

SUFFICIENTE Comprende e svolge adeguatamente il quesito, con sufficiente capacità di analisie sintesi

4,0

DISCRETA Comprende e svolge discretamente il quesito, evidenziando buone capacità di analisi e sintesi

5,0

INDIVIDUAZIONE E COMPRENSIONE DEL

QUESITO CON SOLUZIONE DELLO

STESSO

OTTIMA Comprende e svolge in modo esauriente e completo il quesito, con ottima capacità di analisi e sintesi

6,0

SCARSA Non espone alcun concetto 0,6

APPROSSIMATA Si esprime in modo non sempre comprensibile e corretto 1,2

SUFFICIENTE Si esprime in modo semplice ma chiaro 2,2

DISCRETA Si esprime in modo fluido e preciso 2,6

ESPOSIZIONE

OTTIMA Si esprime con linguaggio efficace ed in modo articolato

3,0

Il totale per ogni quesito a risposta singola è 15. I quesiti a risposta singola sono due per due discipline e tre per le altre due discipline. I punti riportati in ciascuna disciplina vengono sommati e divisi per il numero delle domande; l’arrotondamento dei decimali è all’unità superiore oltre lo 0,5

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA DI

Lingua Straniera Inglese

Candidato/a _______________________ Classe ______ Sez. _____ Data ___/___/_____

IL PUNTEGGIO È EQUAMENTE SUDDIVISO TRA I DUE QUESITI TOTALE Inglese

1 2

6 COMPRENSIONE DEL TESTO E CONOSCENZA DEGLI ARGOMENTI

3 Buona

2,5 Discreta

2 Essenziale

1,5 Limitata

1 Scarsa

0,25 Nulla

4 CAPACITA' DI RIELABORAZIONE E PRODUZIONE

2 Ben articolata

1,5 Buona

1 Sufficiente

0,5 Poco significativa

0,25 Nulla

5 CORRETTEZZA FORMALE

2,5 Corretto

2,25 Errori poco rilevanti

2 Qualche errore formale

1,5 Abbastanza impreciso

1 Scorretto

0,5 Interamente tratto dal testo

0,25 Nessuna

TOTALE

15 7,5 7,5 7,5

Qualora il punteggio totale della prova sia espresso in decimali, il medesimo verrà arrotondato al punteggio intero per eccesso da 0,50 in su o per difetto fino a 0,49

Totale: …............./15 Inglese

4.9 Griglia di valutazione della prova orale

Per la valutazione delle prove orali in sede d’esame si propone la griglia sotto riportata.

COLLOQUIO ESAME DI STATO

PARAMETRI INDICATORI MIN/MAX PUNTEGGIO

Conoscenze complete e puntuali 13

Conoscenze generalmente complete 12

Conoscenze corrette anche se non complete 11

Conoscenze complessivamente corrette 9

Conoscenze frammentarie e superficiali 7

INFORMAZIONE

Conoscenze molto frammentarie e confuse

6/13

5

Comunicazione articolata, efficace, fluida 9

Comunicazione appropriata e disinvolta 8

Comunicazione semplice, chiara e corretta 7

Comunicazione molto semplice, complessivamente chiara e corretta 6

Comunicazione poco completa e poco corretta 5

ESPOSIZIONE

Comunicazione povera e non appropriata

3/9

3

Rielaborazione personale 8

Frequente rielaborazione consapevole e personale degli argomenti 7

Presentazione lineare, ordinata e chiara degli argomenti 6

Presentazione complessivamente corretta degli argomenti 5

Limitata correttezza e organicità nella trattazione degli argomenti 4

CAPACITÀ DI COLLEGAMENTO

Disorganicità e limiti nel ragionamento e nella rielaborazione

3/8

3

4.10 Criteri per l’attribuzione del credito formati vo

Sulla base di quanto deliberato nel collegio docenti del 17 ottobre 2014 per i crediti formativi, saranno presi in considerazione:

1. Corsi di lingua straniera debitamente certificati sulla base di un esame finale. 2. Esperienze di studio di lingue all’estero con attestazione finale di frequenza e superamento di

esame. 3. Corsi di informatica con superamento di esame finale. 4. Frequenza del Conservatorio e di scuole di musica legalmente riconosciute con esito positivo in

sede di valutazione. 5. Attività sportiva agonistica svolta presso una società affiliata ad una Federazione Nazionale,

che comporti almeno due sedute settimanali di allenamento con partecipazione a gare. 6. Partecipazione ad attività artistiche (gruppi corali, musicali, teatrali, ecc.) che comportino una

frequenza continuativa e documentata durante l’a.s. di riferimento. 7. Partecipazione a concorsi relativi alle discipline di studio. 8. Attività di volontariato svolte, per almeno 20 ore nel corso dell’a.s., presso associazioni

registrate dalle Regioni o riconosciute a livello nazionale. 9. Partecipazione a progetti previsti nel POF di istituto in orario extracurricolare per almeno 10 ore. 10. Partecipazione a stage professionali nel periodo estivo per almeno due settimane.

Il possesso di almeno una fra le suddette attestazioni permetterà all’alunno di conseguire il punto aggiuntivo di bonus nell’ipotesi in cui i decimali della sua media finale di voti siano compresi fra 0,1 e 0,5; qualora i decimali siano superiori a 0,5, l’attribuzione del punto di bonus sarà automatica e prescinderà dal requisito del credito formativo. Il presente documento è stato redatto collegialmente e approvato dal Consiglio di Classe.

Spoleto, 13 maggio 2015

Il coordinatore Il Dirigente Scolastico

Prof.ssa Silvia D’Orazio Prof. Mario Lucidi

DOCENTE MATERIA Firma

Berardi Domenico Patrizio Progettazione, costruzione e

impianti

Boni Maria Rita Religione

Buono Stefano Topografia

Di Miscia Giovanna Matematica

D’Orazio Silvia Lingua e letteratura italiana

D’Orazio Silvia Storia

Migliorati Carlo I.T.P. per estimo, progettazione e

topografia

Proietti Peparelli Giampiero Scienze motorie e sportive

Renzi Anna Rita Geopedologia, costruzioni ed

estimo

Santini Sonia Lingua inglese

Solimene Amerigo Gestione del cantiere e sicurezza

sul lavoro

Il Dirigente Scolastico

Prof. Mario Lucidi

ALLEGATO 1A

PROVA DI ITALIANO DEL 20/02/2015

Simulazione Esami di Stato 2014-2015 - PRIMA PROVA SCRITTA

ALLEGATO 1B

PROVA DI ITALIANO DEL 21/04/2015

Simulazione Esami di Stato 2014-2015 - PRIMA PROVA SCRITTA

ALLEGATO 2A

PRIMA SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA 28/3/2014 Durata massima della prova: 5 ore

ALLEGATO 2B

SECONDA SIMULAZIONE II PROVA SCRITTA 23//05/2015 Durata massima della prova: 5 ore

ALLEGATO 3A

Prima simulazione della terza prova

Topografia - Geopedologia, costruzioni ed estimo – Matematica – Lingua inglese 11 marzo 2015

III° PROVA ESAME DI STATO

MATERIA: TOPOGRAFIA Prof . Stefano Buono

QUESITO n°1:

Quesito n. 1 – Un tecnico ha proceduto al rilievo t opografico di un' area fabbricabile di forma quadrilatera di vertici A,B,C,D determinando le seg uenti coordinate cartografiche planimetriche: XA = 67,10 m XB = 67,10 m XC = 152,70 m XD = 137,10 m YA = 95,40 m YB = 185,70 m YC = 185,70 m YD = 65,80 m Il candidato determini la superficie reale del lott o di terreno e proceda alla sua divisione in due pa rti equivalenti tramite una dividente parallela alla di rezione del lato BC.

QUESITO n°2:

Quesito n. 2 – A che cosa serve e quali sono i crit eri con i quali definisce e si sceglie il traccioli no a uniforme pendenza? QUESITO n°3:

Quesito n. 3 – Dopo aver elencato quali sono gli el ementi geometrici fondamentali di una curva circolare e dopo aver illustrato la proprietà del p unto di mezzeria, il candidato determini con sempli ci calcoli lo sviluppo di una curva circolare di cui s ono note la misura della corda c = 120 m e della saettta s = 22 m.

MATERIA: GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Prof.ssa Anna Rita Renzi QUESITO n°1:

Evidenzia analogie e differenze nelle fasi della qualificazione e della classificazione nel CT e nel CF

QUESITO n°2:

Spiega come si svolge il procedimento di stima analitico per la ricerca del Valore di mercato

QUESITO n°3:

Illustra tutte le caratteristiche che influiscono sul Valore di mercato di un’area edificabile

Max: 10 righe

MATERIA: MATEMATICA Prof.ssa Giovanna Di Miscia

QUESITO n°1: Scrivi la definizione di primitiva di una funzione e spiega la differenza che esiste tra primitiva

e integrale indefinito di una funzione. Trova una primitiva della funzione Y = 2 cos 2 x

QUESITO n°2: Enuncia le proprietà dell’integrale indefinito spiegando in particolare che cosa significa che

l’integrale indefinito è un operatore lineare. Fai degli esempi con applicazione delle proprietà.

QUESITO n°3: Definisci il differenziale di una funzione f(x). Qual è il suo significato geometrico?

Calcolare l’incremento della funzione y= x + x + 1 nel passaggio dal punto di ascissa x=1 al punto

x= 1.001 e confrontare tale incremento con il differenziale della funzione relativamente agli stessi valori.

MATERIA: LINGUA INGLESE Prof.ssa Sonia Santini

Read the text and answer question 1

Electricians.

Electricians are involved in a wide range of activities. Without the writing that they install, there would be no

lights, computers or televisions. They install equipment to control how the electricity flows and are often

involved in fixing domestic electrical equipment. Many electricians focus on new buildings, using blueprints

to plan a circuit and install the electricity supply. Other electricians focus on specific installation projects, such

as installing telephones, fire alarms, computer of fibre optic cables. Electricians work wherever there is a

need for electrical wiring and related equipment. Many operate as small business, while others work for

larger electrical contractors on a full-time or job-by-job basis.

QUESTION 1

What does an electrician do?

Now answer QUESTION 2:

What are the main systems at work in a house and their function?

ALLEGATO 3B

Seconda simulazione della terza prova

Topografia - Geopedologia, costruzioni ed estimo – Matematica – Lingua inglese 13 maggio 2015

III° PROVA ESAME DI STATO

MATERIA: TOPOGRAFIA Prof . Stefano Buono

QUESITO n°1: Illustra i criteri per il tracciamento delle livellette stradali nel profilo longitudinale di un tronco stradale. QUESITO n°2: Dopo aver definito il prismoide spiegare significato, utilità ed eventuali limiti della formula delle sezioni ragguagliate nel calcolo dei volumi stradali. QUESITO n°3: Come si determina la posizione del piano orizzontale di progetto e le relative quote rosse in uno spianamento con compenso fra gli sterri ed i riporti.

MATERIA: GEOPEDOLOGIA, ECONOMIA ED ESTIMO Prof.ssa Anna Rita Renzi

QUESITO n°1: Illustrare quali tipi di successioni si possono avere e indicarne gli aspetti fondamentali

QUESITO n°2: Dire che cos’è l’espropriazione e perché è costituzionalmente legittima. Elencare poi quali sono le più

importanti disposizioni di legge che hanno nel tempo regolato la materia

QUESITO n°3: Dire quale importanza ha la tabella millesimale di proprietà generale di un condominio ed illustrare il

criterio e i procedimenti per la determinazione delle quote

MATERIA: MATEMATICA Prof.ssa Giovanna Di Miscia

QUESITO n°1:

QUESITO n°2:

QUESITO n°3

MATERIA: LINGUA INGLESE Prof.ssa Sonia Santini

Read the text and answer question 1

The Industrial Revolution

The late 1700s and early 1800s marked the beginning of the factory system of manufacturing. In Europe and North

America, the population of many cities increased rapidly as thousands of workers left the countryside to get

manufacturing jobs in the cities, which became overcrowded and dirty.

The increasing crowding, pollution,, and disease in the city centres produced a growing desire of the upper classes to

escape to a healthier environment in the suburbs or countryside, where they built beautiful houses. At the same time, the

working classes lived in the crowded and unhealthy districts near their places of employment.

QUESITO n°1: What changes in housing did the Industrial Revolution cause?

QUESITO n°2: What is a Master Plan?