donne, salute, lavoro organizzazione e risorse femminili...il lavoro non c’e’ e’ precario...

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ORGANIZZAZIONE E RISORSE FEMMINILI buone prassi per scegliere il futuro Donne, salute, lavoro, Palazzo Bastogi, Regione Toscana, Firenze, 13 dicembre 2011 Nunzia Pandoli, consulente risorse umane e organizzazione - Firenze

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  • ORGANIZZAZIONE E RISORSE FEMMINILI

    buone prassi per scegliere il futuro

    Donne, salute, lavoro, Palazzo Bastogi, Regione Toscana, Firenze, 13 dicembre 2011

    Nunzia Pandoli, consulente risorse umane e organizzazione - Firenze

  • Buone prassi

    Aziendali - orari più flessibili e concordati, banca delle ore, telelavoro……

    - accompagnamento prima, durante e dopo la maternità

    - formazione al rientro dal congedo

    - servizi salvatempo, nidi aziendali

    Territoriali - Progetti nell’ambito di Accordi e protocolli (modello Mantova)

    - Singoli Progetti territoriali es. Figline Valdarno

  • Lo stress legato al lavoro

    è il 2 problema sanitario legato al lavoro in Europa

    40 milioni i lavoratori colpiti dalle patologie che ne derivano = 22%, quasi 1 su 4

    60% di giornate lavorative perse ogni anno

    costa 40 miliardi di Euro nell’UE

    senza contare la mancata produttività

    60% delle donne percepisce lo stress lavorativo come un problema (sollecitazioni psicoemotive, ritmi e carichi di lavoro pesanti, conflitti relazionali, ambiguità di ruolo, discriminazione di genere, scarsa autonomia, molestie sessuali)

    Fonti: Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro 2009 NIOSH 2001

  • IL LAVORO

    NON C’E’ E’ PRECARIO

    quando c’è

    E’ MALATO E

    COLPISCE SOPRATTUTTO LE DONNE

    Gli uomini sono più informati delle donne sui rischi su salute e sicurezza

    (77% contro 62% - EU-OSHA 2009)

    Infortuni 2010/2009 Uomini - 2,9% Donne + 0,4%

  • Lo stress legato al lavoro

    è il 2 problema sanitario legato al lavoro in Europa

    40 milioni i lavoratori colpiti dalle patologie che ne derivano = 22%, quasi 1 su 4

    60% di giornate lavorative perse ogni anno

    costa 40 miliardi di Euro in UE

    + la mancata produttività

    60% delle DONNE percepisce lo stress lavorativo come un problema (sollecitazioni psicoemotive, ritmi e carichi di lavoro pesanti, conflitti relazionali, ambiguità di ruolo, discriminazione di genere, scarsa autonomia, molestie sessuali)

    Fonti: Agenzia europea per la salute e la sicurezza sul lavoro 2009 NIOSH 2001

  • Lo stress ha effetti negativi

    sulla salute Donne e Uomini

    sulla salute delle AZIENDE sulla salute delle ECONOMIE

    COSTI SOCIALI e SANITARI altissimi

    Nunzia Pandoli Stazione Leopolda 6 novembre 2010

  • SALUTE

    NON è ASSENZA di malattia

    ma

    STATO di COMPLETO BENESSERE

    FISICO, MENTALE e SOCIALE

    (OMS)

  • Decreto SALUTE e SICUREZZA n. 81/2008 articolo 28

    le aziende, pubbliche e private,

    entro il 31/12/2012,

    devono valutare TUTTI I RISCHI

    per la SALUTE dei lavoratori,

    compreso lo STRESS legato al lavoro,

    tenendo conto di SESSO, ETA’….. e promuovere il

    benessere fisico, mentale e sociale

    si sta facendo molto poco:

    il Decreto è inattuato

  • Valutare lo STRESS lavorativo

    PIT STOP all’organizzazione dell’azienda o dell’Ente

    = correggere/ eliminare

    meccanismi dannosi per le donne e antieconomiche per l’azienda

    = INNOVARE

    inserendo OTTICA di GENERE nelle politiche del personale e nell’organizzazione del lavoro

    affrontare la crisi e ripartire

  • perché

    1. donne serene lavorano meglio e sono più produttive

    2. i COSTI aziendali, manifesti e occulti, sono più bassi

    3. si hanno benefici diretti sulle PRESTAZIONI delle lavoratrici e quindi sui risultati

    Valutare il rischio STRESS in ottica di genere

    obbligo E OPPORTUNITA’

  • La doppia giornata lavorativa è una doppia esposizione al rischio

    Lavoro in famiglia Uomini: 2 ore Donne: 5 ore e mezza

    SALUTE della donna = sicurezza riproduttiva

    Cosa si può fare? Primo passo

    Salute psicofisica della lavoratrice

    persona fisiologicamente diversa che ha bisogno di attenzioni specifiche in tutto l’arco della vita

    (così come gli uomini, in modo diverso)

  • Le DONNE svolgono più spesso lavori con

    Cosa si può fare? Secondo passo

    ALTO impegno psicofisico e BASSO controllo

    DIMENSIONE DECISIONALE

    PRESSIONE PSICOLOGICA

    Apprendimento attivo e Motivazione a sviluppare

    nuovi schemi comportamentali

    STRAIN

    BASSO

    ATTIVO

    PASSIVO

    STRAIN

    ALTO

    ALTA BASSA

    ALTA

    BASSA

    Rischio di disturbo dell’adattamento e di malattia

    (Modello R KARASEK, T. THEORELL,1990)

  • OBBLIGO per le imprese

    OCCASIONE

    per

    favorire la salute di chi lavora

    prevenire i rischi psicosociali

    progettare un’organizzazione più competitiva

    ART. 28 D.Lgs. n. 81/2008 e s.m.i.

    OBBLIGO per le organizzazioni

    OCCASIONE

    favorire la salute delle donne

    prevenire i rischi psicosociali

    progettare un’organizzazione

    più competitiva

  • COSA si valuta

    L’incidenza che i diversi

    FATTORI DI STRESS LAVORATIVO

    hanno su lavoratori e lavoratrici e

    i loro effetti nell’organizzazione

    STRESS ORGANIZZATIVO

    NON INDIVIDUALE

    Si analizzano le CAUSE di stress legate a

    - CONTESTO lavorativo

    - CONTENUTO del lavoro

  • A. INDICATORI AZIENDALI B. CONTESTO

    DEL LAVORO C. CONTENUTO DEL LAVORO

    Infortuni Funzione e cultura

    organizzativa

    Ambiente di lavoro ed

    attrezzature di lavoro Assenza per malattia

    Assenteismo Ruolo nell’ambito

    dell’organizzazione Pianificazione dei compiti

    Ferie non godute

    Rotazione del personale Evoluzione della carriera Carico di lavoro – ritmo di

    lavoro

    Turnover Autonomia decisionale –

    controllo del lavoro

    Orario di lavoro

    Procedimenti/ Sanzioni

    disciplinari

    Richieste visite straordinarie Rapporti interpersonali sul

    lavoro

    Segnalazioni stress lavoro Interfaccia casa lavoro –

    conciliazione vita/lavoro Istanze giudiziarie

    Indicatori e fattori di rischio

  • COSA si fa dopo la valutazione

    INTERVENTI correttivi e preventivi

    nell’ORGANIZZAZIONE

    - CONTESTO lavorativo (relazioni organizzative,

    conciliazione dei tempi…)

    - CONTENUTO del lavoro (ergonomia, ritmi….)

  • BENESSERE LAVORATIVO in ottica di genere

    un investimento sicuro

    Le aziende che investono in benessere organizzativo tenendo conto delle differenze di genere

    hanno un ritorno quantificabile in:

    meno assenze dal lavoro e meno costi

    maggiore produttività

    migliora la qualità dei prodotti e dei servizi

    clienti e collaboratori più soddisfatti

    immagine aziendale più positiva

    aumenta la capacità di attrarre le persone più valide

  • Occorre indirizzare le scelte…. 1. LAVORATRICI e LAVORATORI

    al centro dell’attenzione 2. chiare indicazioni e progetti specifici per

    promuovere la SALUTE psicofisica in TUTTI i luoghi di lavoro

    1. per favorire PRODUTTIVITA’ e CRESCITA 2. per promuovere la SALUTE delle persone

    3. per contenere i COSTI SOCIALI del malessere organizzativo

    RISPARMIO dei costi sanitari

    Basta o si può fare di più ?

  • DUE AVVERTENZE 1. Riflettere e prendere PROVVEDIMENTI sul LAVORO TUTTO quello che manca, quello che cambia e quello che c’è,

    per non lasciare campo libero ai ricatti della crisi e della competizione globale..

    2. CAMBIARE non significa abbandonare tutte le tutele, ma

    eliminare storture e privilegi conservativi di un mondo che non c’è più porre al centro le PERSONE, salvaguardare e, anzi,

    esaltare l’integrità dell’uomo e della donna per il valore sociale ed economico che sono in grado di produrre con il loro lavoro