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Dott.ssa Eleonora Giannelli

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Page 1: Dott.ssa Eleonora Giannelli · Idee sul funzionamento relazionale globale con ... una prospettiva sistemico ... 2-Aspettative verso la terapia Complesso di richieste, esplicite e

Dott.ssa Eleonora Giannelli

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Tratteremo:�La scheda telefonica�Il genogramma�Il primo colloquio�Il primo colloquio�Alleanza terapeutica�Concetti di: ipotizzazione, circolarità,

neutralità e curiosità�Reframing

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La scheda telefonicaP. Di Blasio, J.M. Ficher, G. Prata, “La cartella telefonica: pietra angolare della prima

intervista con la famiglia”

� Milan Team(1971): Selvini Palazzoli, Boscolo, Cecchin,Prata pubblica “Paradosso e controparadosso” (1978)

� La consulenza ha inizio col primo contatto telefonico

� Notare: comunicazione,tono voce, richieste perentorie,� Notare: comunicazione,tono voce, richieste perentorie,tentativi di manipolazione per ottenere l’appuntamento

� Raccolta di informazioni indispensabili allapreparazionedella prima seduta

� Cogliere quei pattern storici disfunzionali del gioco che caratterizzano l’organizzazione familiare

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Scheda telefonica� Nome dell’inviante: …………………………� Data della chiamata: ……………………….� Indirizzo e numero di telefono della famiglia: ……………………� Nome, età, studi, professione del padre………………..

della madre………………dei figli in ordine di nascita……..� Data del matrimonio: ………………………….� Data del matrimonio: ………………………….� Altri conviventi eventuali e loro grado di parentela: ……� Problema: ……………………..� Chi effettua la chiamata: ………………………………..� Osservazioni: …………………………� Informazioni dell’inviante: …………………………….� Vengono convocati alla prima seduta: …………………….� (Composizione famiglie d’origine): ……………………..

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Primo colloquio telefonico per:� Raccogliere informazioni che consentano di riempire una

prima mappa delle relazioni in base alla quale:1-deciderequali persone invitare alla prima seduta2-formulareipotesi da sottoporre a verifica nell’incontro diretto,

� Afferrarequeipatterndisfunzionali tipici e ricorrenti che� Afferrarequeipatterndisfunzionali tipici e ricorrenti chespesso si manifestano già all’atto della richiesta diconsulenza e che tendono poi a riproporsi nel corso deltrattamento

� Comunicare le modalità di lavoro e i criteri fondamentalisui quali si basa la consulenza e definire le regole del“contratto”.

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Oltre la semplice raccolta dei dati

�Chi convocaree perchè

�Formulareipotesi per laprimaseduta

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Chi convocare e perchè� Decidere con chi fare la consultazione è già terapeutico� Rende visibile alle famiglia altri punti di vista� Perturbare il sistema: introdurre idee dissonanti ma

plausibili� Riproduzionecontestoquotidiano� Riproduzionecontestoquotidiano

La difficoltà è della famiglia: il “paziente designato” è solo il portatore del problema

familiare.Il problema non è il sintomo ma la relazione!

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Formulare ipotesi per la prima seduta

� Un’ipotesi sistemica che includa tutti i membri della famiglia(almenotriadica)

� Idee sul funzionamento relazionale globale con relativi patterndisfunzionalidisfunzionali

� Potrò avere anchepiù ipotesi

Cosa andrò ad indagare/approfondire per VERIFICARE LE MIE IPOTESI

Partirò dalle Ridondanze

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Il genogramma� È per definizione un diagramma delle relazioni della fam

estesa, che include almeno leultime tre generazioni� Bowen: trasmissione dicaratteristiche familiari da una

generazione all’altra - risalto alledinamiche fam

� Include: nome, età, date eventi significativi (nascite,� Include: nome, età, date eventi significativi (nascite,morti..), lavoro, titoli di studio, caratteristiche varie inbreve

Si consiglia di farlo dopo la scheda telefonica e prima di costruire un’ipotesi in quanto può aiutare a fornire delle

informazioni inizialmente non individuate

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Gaetano CarloPalma LilinaPina

1906 - 1955 1918 - 20051920 1924 1925

1948 1952

1949 1953 1960 1961

IL GENOGRAMMA : dai dati biografici ai loro possibili significati relazionali

SilvioMichele

Massimo

Gaetano Carlo

Fernanda

EricaAlessandra

Orietta

1982 1986

1972 1984 1988 1990 1993

2003

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La fase di consultazione“L’indicazione terapeutica: una prospettiva sistemico-costruttivista” Ugazio, 1989

� Accoglienza

� Ribadire le modalità di lavoro e i criteri fondamentali suiquali si basa la consulenza e definire le regole del“contratto”

� Scopodel primo colloquio: verificare se è necessarioe� Scopodel primo colloquio: verificare se è necessarioepossibile un intervento, con chi, e di quale tipo e seesistano, da parte loro, le condizioni per poterloeffettuare e, da parte nostra, le competenze necessarie

� Non vi è implicato alcun impegno reciproco e saràprobabilmente necessario un secondo incontro perdecidere come è opportuno intervenire

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Strumenti per decidere chi includere nel trattamento

�Analisi del pattern di collegamentoalla�Analisi del pattern di collegamentoallaconsultazione

�Aspettative versola terapia

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1-Analisi del pattern di collegamento alla consultazione

� Modo con il quale l’individuo o la famiglia si colleganoinizialmente al sistema terapeutico

� Comportamenti specifici e significati:chi telefona, chi èinformato della telefonata e del problema, chi èdisponibile a presentarsi alla consultaz, chi non sipresenta benchè convocato, la dinamica dell’invio, ecc…

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2-Aspettative verso la terapia� Complesso di richieste, esplicite e implicite, che vengono

rivolte allo psicologo

� Tipo di trattamento (individuale, familiare…), lemotivazioni che sottendono la richiesta, i cambiamenti chesi aspettanosi aspettano

“Diagnosi” dell’organizzazione relazionale all’origine della pspatologia e dello stato di

disagio

Progettazione terapeutica

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Autoriflessività� L’osservatore (psicologo) è ricorsivamente connesso al

sistema osservato (fam)

� L’atto del conoscere altera l’oggetto conosciuto

� Per comprendere l’organizzazione relazionale fonte dellostatodi disagiostatodi disagio

Analizzare le interazioni tra sistema osservato e sistema osservatore

Il modo con il quale si collegano al sistema terapeutico e le aspettative sono coerenti con le loropremesse

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Perché sono importanti le premesse

� Scopo fase consultazione:negoziare una proposta ditrattamento

� Dovrà rappresentareun primo movimento verso il� Dovrà rappresentareun primo movimento verso ilcambiamento

� Dovrà contrastare le premesse ma essere

plausibile

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Esempio:� È possibile porre a tutti i mebri della famdomande su quale sia,

a loro parere, la forma migliore di trattamento�“Voi siete qui per sapere da noi, come tecnici, quale sia la stradamigliore da seguire per il problema di X (pz designato) enaturalmente vi daremo la nostra risposta al termine dellaconsultazione.consultazione.Prima però vorrei sapere da voi, che vivete direttamente lasituazione e che conoscete X meglio di noi, quale ritenete sial’intervento migliore.Ad esempio lei, come padre, ritiene sia meglio una psterapiaindividuale per X, o invece un lavoro terapeutico con anche glialtri membri della fam? Perché?Se si optasse per una psterapia fam, chi riterreste opportunocoinvolgere nel trattamento? Perché?”

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Altre “indagini” possibili:� Per completare il genogramma: “Ho qui in mano la scheda

telefonica, volevo verificare lei è il sig …” (anche perevitare che gli altri membri pensino che ci siano dei“segreti” tra ps e chi ha telefonato)

� “Chi vuole iniziare a raccontare qualcosa?”� Perché proprio ora? Perché qui?� Da quanto tempo?� Chi lascia parlare chi?� Quali sono le risorse?

E tantealtre…

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La tabella cronologica

� Si assegna una colonna ad ogni membro della fame unariga per ogni data

� È possibilevisualizzare“chi facevacosa”in un particolare� È possibilevisualizzare“chi facevacosa”in un particolaremomento

Favorisce costruzione ipotesi sistemica triadica

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Il significato del sintomo

� Lettura relazionale

� De-pazientificare per funzionamento globale

� Comportamento sintomatico: ha un significato daesplorare anche attraverso la sua storia plurigenerazionale

� Effetti pragmatici del sintomo

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Cosa si costruisce durante: l’alleanza terapeutica

�Momento più delicato: quello iniziale, quando i membri della famvengono a esporre cosa non va bene nel loro mondo�Sono naturalmente preoccupati di come lo psicologo definirà il problema�La sensazione che il terapeuta si prenda “cura” di loro�Creare uno spazio sicuro, coinvolgere tutti e identificare un terreno �Creare uno spazio sicuro, coinvolgere tutti e identificare un terreno comune su cui tutti siano d’accordo.�Contemporaneamente prestare attenzione ai bisogni individuali e aibisogni del sistema tessendoli insieme in un modo che abbiano senso pertutti. Fare questo potrebbe significare ridefinire il problema attuale, edenfatizzando i valori comuni e le risorse della famiglia , guidare le alleanzefra i membri della famiglia implica trasformare gli obiettivi individuali inobiettivi di gruppo e accrescereil senso dello scopo condivisodellafamiglia riguardo la terapia

Il legame terapeutico deve essere forte con tutti i membri della famiglia

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Il problema del significato� Lo scambio tra due membri avviene tramite un

modello circolare basato sul fenomeno delleretroazione

� La retroazione di un membro dipenderà non soltantodal comportamento dell’altro, ma anche daldal comportamento dell’altro, ma anche dalsignificato che lui attribuirà a questo comportamentoricevuto

� Il modo in cui gli individui “punteggiano” leinterazioni, determinano lanatura delle relazioni

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� Principio dell’interdipendenza e co-rispondenza ditutti gli aspetti dei sistema

� Concetto di retroazione

� Il più complesso spiega il più semplice

� Effetti svolti dai comportamenti disfunzionali

IPOTESI SISTEMICA

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IpotizzazioneSelvini Palazzoli M., Boscolo L., Cecchin G., Prata G.,“Ipotizzazione, circolarità, neutralità. Tre

direttive per la conduzione della seduta”, Terapia Familiare, 7, 1980, Roma

“Per ipotizzazione intendiamo la capacità del terapeuta di formulare un'ipotizzazione fondata sulle informazioni in

suo possesso. Con tale ipotizzazione il terapeuta stabilisce il punto di partenza della propria investigazione effettuata il punto di partenza della propria investigazione effettuata

con metodiche atte a verificarne la validità. Qualora l'ipotizzazione risultasse errata, il terapeuta dovrà formularne rapidamente un'altra, suggeritagli dalle informazioni raccolte durante il lavoro di verifica

dell'ipotizzazione precedente”

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� Ha la funzione di connettere i dati provenienti dall’ascoltoe dall’osservazione

� “L’ipotesi, in quanto tale, non è né vera né falsa, ma solopiù o meno utile”

� Non deve essere reificata� Permette al T di connettere le informazioni, i significati,le

azionicheemergononeldialogoazionicheemergononeldialogo� Emergono dall’interazione ricorsiva tra terapeuta e cliente:

nel contesto dell’interazione� Continuare a valutare la plausibilità (NOveridicità) delle

ipotesi e continuare a cambiarle nel tempo: diversepunteggiature e punti di vista alternativi

� Deve essere sistemica

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Circolarità� “Capacità del T di condurre l’investigazione basandosi

sulle retroazioni della famiglia alle informazioni da luisollecitate in termini di rapporto e quindi in termini didifferenza e mutamento”

� Servepervalutarela plausibilitàdelleipotesi� Servepervalutarela plausibilitàdelleipotesi

� T in termini di complessità: con domande circolari “ognimembro della famsarà invitato a dire come vede larelazione tra altri due membri”

� L’informazione è una differenza

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Per raccogliere altre informazioni:� Comportamenti interattivi specifici: T a fratello maggiore:

“Quando L comincia a perdere il controllo e dare spintonialla md, pd cosa fa? E md come reagisce a quello che fa (onon fa) pd? E tu cosa fai?

� Differenze nei comportamenti: “F: viviamo insieme ainonni che sonodei gran rompiscatole. T: cosafanno pernonni che sonodei gran rompiscatole. T: cosafanno perrompere le scatole? F: si immischiano. T: Chi dei duenonni si immischia di più?”

� Graduatoria vari membri famrispetto a uno specificocomportamento o interazione: “Chi più chi meno?”

� Mutamento del rapporto: “Prima o dopo avvenimento”� Differenze rispetto a circostanze ipotetiche: “Se…”

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� Individuazione della principale "territorialità" delproblema. Definiamo l'esistenza di un problemaindividuale? Oppure definiamo l'esistenza di piùproblemi in diversi membri della famiglia? Liponiamo sullo stesso piano o diamo loro una gerarchiadi crescentegravità?Oppuredefiniamochenonesistedi crescentegravità?Oppuredefiniamochenonesisteun chiaro problema individuale quanto piuttosto unproblema relazionale?

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Neutralità� “Un determinato effetto pragmatico che l’insieme dei suoi

comportamenti nella conduzione della seduta esercitasulla famiglia”

� Non parteggiareper qualcuno,adottarecerti valori morali� Non parteggiareper qualcuno,adottarecerti valori moralia discapito di altri, privilegiare per il cliente undeterminato percorso

Alleanze=0

� Per evitare trappola eccessiva semplificazione

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Curiosità� “…nella mente del T. La curiosità porta a sperimentare e

inventare punti di vista e mosse alternativi, e questigenerano a loro volta curiosità. In questo stile ricorsivo,neutralità e curiosità si contestualizzano reciprocamente,nell’intendo di produrre differenze, con concomitante nonattaccamentoadalcunaposizioneparticolare”attaccamentoadalcunaposizioneparticolare”

� Con la “spiegazione che funziona”, rinunciamo a cercarealtre descrizioni

� Proponiamo processi, interpretazioni, relazioni

� Facilita lo sviluppo della molteplicità e della polifonia

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ReframingCosa significa “ristrutturare”“Dare una nuova struttura alla visione del mondo concettuale e/o emozionale del soggetto e porlo in

condizione di considerare i “fatti” che esperisce da un condizione di considerare i “fatti” che esperisce da un punto di vista tale da permettergli di affrontare meglio la situazione anziché eluderla, perché il modo nuovo di guardare la realtà ne ha mutato completamente il

senso”

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� Nella prima fase di consultazione non è necessario

� Co-costruito

� Possono essercene più di uno

� Quante risorse si attivano riposizionando i mebri

� Deve contenereaggancioper spiegazionepercorso� Deve contenereaggancioper spiegazionepercorsofuturo

� Riferimento a sintomo perché è il “cuore” delproblema

� Utilizzare “pezze giustificative”, loro parole edefinizioni

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� Non cambia i fatti concreti ma ilsignificato che ilsoggetto attribuisce alla situazione

� “Non sono le cose in se stesse a preoccuparci, ma leopinioni che ci facciamo di essere” (Epitteto)

� È unatecnicaperottenereil cambiamento� È unatecnicaperottenereil cambiamento

� Tener conto dei punti di vista, delle aspettative, delleragioni, delle premesse che i clienti ci danno

� Insegna un altro gioco