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AIKIDO GUIDA DIDATTICA 2012/13
ACCADEMIA ITALIANA DI AIKIDO E DISCIPLINE
AFFINI ADO UISP
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PREMESSA
Questa guida non ha la pretesa di sostituirsi al prezioso lavoro
che ogni insegnante svolge nel proprio Dojo, al contrario vuole
essere un supporto per aiutarne il lavoro.
Può costituire uno strumento utile per chi muove i primi passi
nella nostra disciplina, ma anche una traccia da seguire per chi
si occupa di insegnamento.
Sarà in oltre un lavoro di costante revisione
didattica, da parte del Comitato Tecnico Nazionale, che ogni
anno vi apporterà modifiche e integrazioni, uno strumento al
passo coi continui
cambiamenti specifici della nostra arte.
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FONTI DEL MATERIALE STORICO E TECNICO:
WIKIPEDIA
AIKIDO LE GUIDE DU DEBUTANT FFAAA
ARCHIVIO DEL CENTRO RICERCHE ARTI MO-
TORIE DOJO GIUSTINIANI.
GLOSSARIO:
FACEBOOK -NOTE DI NIJI DOJO AIKIDO-
RINGRAZIAMENTI
Si ringraziano :
il Maestro Christian Tissier per il materiale fotografico;
Il Maestro Daniele Granone per aver ideato e svolto il lavoro
Redazionale;
I maestri Vanni Martignoni e Franco Cuzzupè per i preziosi
suggerimenti.
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UKEMI - Cadute. Si distinguono in Mae ukemi (avanti), Ushiro ukemi (indietro), Yoko
ukemi (di lato).
UKERU - Ricevere.
URA - Retro laterale, rovescio (rispetto all'avversario).
USHIRO - Indietro.
USHIRO UKEMI - Cadute all'indietro.
USHIROWAZA - Tecniche di attaccato da dietro.
WAKI GATAME - Chiave articolare di braccio eseguita al suolo lateralmente.
WAKIZASHI - Spada giapponese corta (letteralmente, compagno di cintura).
WAZA - tecniche.
YOKO - Lato.
YOKOMENUCHI - Colpo laterale con taglio dall'alto verso il basso, di solito al collo.
YOKO UKEMI - Caduta laterale.
YON - Quattro.
YONKYO – Quarto principio o chiave (tekubi osae).
ZA HO - Modo di sedere sui talloni.
ZA REI - Saluto tradizionale eseguito in ginocchio.
ZORI - Sandali di paglia intrecciata
ZUBON - Pantaloni del keikogi.
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CENNI STORICI
La vita Bambino esile e molto fragile viene spinto dal padre, uomo di politica,
a praticare il sumo e il nuoto per irrobustire il proprio corpo. Comincia
a praticare con costanza e dedizione le arti marziali, a seguito di una
vicenda che vede coinvolto il padre picchiato a sangue dai suoi avver-
sari politici. Decide quindi di imparare le arti marziali per difendere se
stesso e i suoi cari.
Frequenta varie scuole e impara diversi stili di Jūjutsu e di Bukijutsu.
L'arte che segnerà il suo cammino marziale sarà però il Daito-Ryu Aiki
Jujutsu, l'arte dei samurai della famiglia Takeda.
Il suo principale maestro fu Takeda Sōkaku, considerato da alcuni uno
degli ultimi veri samurai, che gli insegnò il Daitō ryū conferendogli, il
grado che sta sotto solo al Menkyō kaiden, e il certificato di maestro di
Daitō ryū Aiki Jūjutsu. Aprirà quindi un proprio dōjō a Tōkyō dove ini-
zierà a insegnare l'Aiki Budō, specchio del Daitō ryū e scheletro
dell'Aikidō. Fonderà presto l'associazione Aikikai Foundation e il Ko-
bukan dōjō che diventerà l'Honbu dōjō.
Morirà il 26 aprile 1969.
Il fondatore Morihei Ueshiba primo Doshu
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Evoluzione dell’ispirazione: da “daitoryu-AiKi-Jutsu” ad “AIKIDO”
Ueshiba nutrì sempre un forte orientamento verso il sentimento religioso
Shintoista. esprimeva la propria spiccata vocazione a coltivare la propria
spiritualità in forme molto personali, con rituali e pratiche Shintoiste che
avevano radici antiche e che spesso erano di difficile comprensione anche
per i suoi più stretti allievi ed amici.
Ma fu durante il periodo del suo soggiorno ad Ayabe e soprattutto dopo la
sofferta morte del padre che morì senza che lui potesse rivederlo, che la
vita del fondatore dell'Aikido ebbe una "svolta" spirituale determinante a
seguito dell'incontro con una importante personalità nipponica dei primi
del novecento, Onisaburo Deguchi, sacerdote di una setta nota come
"Omoto-kyo", di cui il fondatore divenne amico e discepolo e la cui fre-
quentazione ebbe un'importanza fondamentale nello svuiluppo della con-
cezione dell'Aikido da parte di Morihei Ueshiba.
Onisaburo Deguchi, patriarca della religione Omoto, fu anche il principa-
le responsabile della parentesi politica della vita del fondatore dell'Aiki-
do, il quale all'età di 36 anni si lasciò indurre da Deguchi a seguirlo nei
suoi progetti esagerati, se non folli, miranti ad espandere al di fuori dei
confini del Giappone l'influenza del partito politico Omoto da lui fondato
e della corrispondente religione Omoto, spingendosi in Asia fino alla
Mongolia dove trovarono pane per i loro denti e tale avventura politica su
base religiosa fallì miseramente.
Avventura collegata alla militanza del fondatore dell'Aikidō nel partito
politico collegato alle ideologie sociali della religione Omoto, che gli co-
stò quasi la vita, essendosi salvato da sicura morte unicamente per il mira-
coloso intervento "in extremis" del consolato giapponese, intervenuto
all'ultimo momento quando, nonostante si tramandino gesta epiche e fatti
di combattimenti strabilianti ad opera del fondatore dell'Aikido sul territo-
rio continentale asiatico, ormai catturati e arrestati dalle autorità cinesi, la
loro fine sembrava già segnata ed imminente.
Dopo queste manifestazioni di incontinenza politica, gli aderenti al partito
Omoto pare fossero stati tenuti di mira per un po' di tempo in Giappone e
fossero anche socialmente osteggiati, ma il fondatore dell'Aikidō pare non
abbia sofferto troppo di ciò, poiché dopo tale parentesi si disgiunse stabil-
mente dalla politica per immergersi completamente nella sua ricerca spiri-
tuale, da cui trasse infine i presupposti per questa nuova ed in un certo
senso rivoluzionaria disciplina consistente in quell'innovativa arte mar-
ziale spirituale denominata Aikidō.
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TAE - Piede.
TAI - Corpo.
TAI NO HENKA - Cambio di posizione.
TAI SABAKI - Tecniche di spostamento del corpo, ruotando il corpo sulle punte dei
piedi.
TANDEN - Centro della regione addominale, idealmente tre dita sotto l'ombelico. (v.
seika tanden).
TANDOKU DOSA - Esercizi preparatori individuali.
TANTO - Pugnale.
TANTODORI - Tecniche difensive su attacco di pugnale.
TATAMI - Stuoia fatta in paglia di riso (materassino).
TE - Mano
TE HODOKI - Liberare le mani.
TE GATANA - Mano come spada.
TEKUBI - Polso.
TEKUBI OSAE - Immobilizzazione al polso (vedi yonkyo). Quarto principio o chia-
ve di immobilizzazione.
TEKUBI UNDO - Esercizi di mobilizzazione e flessibilità dei polsi.
TEKUBI WAZA - Tecniche di polso.
TEN - Cielo.
TENCHINAGE - Proiezione cielo-terra.
TENKAN - Cambio di posizione con movimento circolare della gamba posteriore.
TORI - Chi esegue le tecniche.
TORIFUNE - Esercizio del remare. Usato anche con il termine funakogi.
TORU - Prendere
TSUBA - Elsa della katana giapponese.
TSUGI - A seguire.
TSUGHI ASHI - scivolare in avanti il piede posteriore sino a toccare nel quello ante-
riore.
TSUGU - Unire.
TSUKA - Impugnatura del katana.
TSUKI - Pugno.
TSUMA - Dita dei piedi.
U - Destra.
UCHI - Dentro.
UDE - Braccio.
UDE NOBASHI - Immobilizzazione con leva sul braccio (vedi gokyo).
UDE OSAE - Immobilizzazione del braccio a terra (vedi ikkyo).
UDEKIMENAGE - Proiezione con leva al braccio.
UKE - Colui che riceve la tecnica
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RYUGI - Stile, insegnato in una scuola ( ryu.)
SA - Sinistra (anche hidari)
SA SOKU- Piede e lato sinistro.
SABAKI - Movimento di base (vedi TAISABAKI)
SAKOTSU - Clavicola.
SANKAKU TAI - Posizione del corpo in forma triangolare.
SANKYO - Terzo principio o chiave , immobilizzazione dell’avversario con torsione
del polso.
SAYA - Fodero del Katana
SEIKA NO ITTEN - centro dell'uomo punto unico (vedi hara, seika tanden)
SEIKA TANDEN - .Punto situato a circa 4 dita sotto e all’interno dell’ombelico. Il cen-
tro del ki nell’uomo.
SEIZA - Sedere sui talloni.
SHI - Dito.
SHIHAN – Titolo onorifico attribuito a maestri di alto gradoi che si sono distinti per
merito.
SHIHO - Quattro direzioni.
SHIHO GIRI - Taglio su quattro lati.
SHIHONAGE - Tecnica base di aikido (lett. Proiezione 4)
SHIKI - Coraggio dettato dal Ki.
SHIKKO - Camminare sulle ginocchia.
SHIME - Strangolamento. (anche Jime)
SHINOGI - Spigolo longitudinale del dorso della spada giapponese.
SHINTAI – Muovere il corpo facendo scivolare i piedi sul suolo.
SHITA - Sotto.
SHIZENTAI – Quando ci si trova in una posizione naturale. I piedi corrispondono alle
spalle
SHOMEN - frontale
SHOMENUCHI - Colpo frontale
SICHI - Sette.
SOBI - Parte bassa del polpaccio.
SODE - Manica del keikogi.
SOTAI DOSA - Esercizi preparatori a coppie.
SOTO - Fuori, esterno.
SUTEMIWAZA - Tecnica di sacrificio utilizzata come espediente per poter avere la
meglio.
SUWARIWAZA - Tecniche eseguite in ginocchio.
TACHI - Stare in piedi.
TACHIDORI - Tecniche difensive su attacco con spada.
TACHIWAZA - Tecniche eseguite in piedi.
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Biografia
Kisshomaru Ueshiba nacque nella città di Ayabe, nella Prefettura di Kyo-to, in Giappone; terzo figlio di Morihei Ueshiba (植芝 盛平 Ueshiba Mo-rihei, 1883–1969) e di Hatsu Ueshiba (植芝 はつ Ueshiba Hatsu, 1881–1969).
Kisshomaru iniziò ad allenarsi con il padre intorno al 1937. In seguito fre-quentò la Waseda University laureandosi in economia nel 1946. Prima della laurea, tuttavia, il padre lo nominò a capo dell'Kobukan Dojo a Shinjuku, Tokyo nel 1942. Kisshomaru andò più volte a salvare i dojo dal fuoco durante i bombardamenti durante la Seconda guerra mondiale.
Dopo la guerra e agli inizi del 1948, Kisshomaru supervisionò lo sviluppo dell'organizzazione Aikikai Honbu.
Pubblicazioni Kisshomaru Ueshiba, A Life in Aikido: The Biog-raphy of Founder Morihei Ueshiba(2008), Kodansha International, ISBN 978-4-7700-2617-0
Kisshomaru Ueshiba, The Art of Aikido: Principles and Essential
Techniques (2004) Kodansha International, ISBN 978-4-7700-
2945-4
Kisshomaru Ueshiba, Best Aikido: The Fundamentals (2002) Ko-
dansha International, ISBN 978-4-7700-2762-7
Kisshomaru Ueshiba, The Spirit of Aikido(1987), Kodansha Inter-
national, ISBN 978-0-87011-850-0
Kisshomaru Ueshiba secondo Doshu
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Kisshomaru Ueshiba, Aikido (1985), Japan Publications Trading,
ISBN 978-0-87040-629-4
Moriteru Ueshiba nasce il 4 aprile del
1951 a Tokyo, figlio di
Kisshomaru Ueshiba. Si e laureato alla facolta di Economia
dell'Universita Meiji Gakuin nel 1976; e diventato maestro di aiki-
do all'Hombu dojo (Dojo centrale di Tokyo) nel 1986 e, nel 1996
e stato nominato Direttore Generale dell'Hombu Dojo
"Fondazione Aikikai".
Nel 1999, alla morte del padre, diventa Doshu (Guida dell'Aikido
mondiale) e Chairman perpetuo della Federazione Internazionale
di Aikido (I. A. F.) nello stesso anno.
Pubblicazioni
Ueshiba, K., & Ueshiba, M. (2002): Best Aikido: The fundamentals.
Tokyo: Kodansha. (ISBN 978-4-7700-2762-7)
Ueshiba, M. (2003): The Aikido master course: Best Aikido 2. To-
kyo: Kodansha. (ISBN 978-4-7700-2763-4)
^ Ueshiba, M. (2005): Progressive Aikido: The essential elements.
Kodansha. (ISBN 978-4-7700-2172-4)
Moriteru Ueshiba terzo Doshu
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KUMITE - Combattimento.
KYO – Principio o chiave, esistono 5 KYO principali: Ikkyo -Nikyo - Sankyo - Yon-
kyo - Gokyo
KYOSEN - plesso solare.
KYU - livello di apprendimento da 6° a 1° che precede il DAN. (da 10° a 6° per i
bambini sotto i 12 anni)
MAAI - Giusta distanza dall'avversario.
MAE - In avanti, parte frontale.
MAE UKEMI - Cadute in avanti.
MAEGERI - Calcio frontale.
MEN - Faccia, volto, parte frontale.
MIGI - Destra.
MIGI HANMI - Metà (del corpo) destra.
MIMI - orecchio.
MOCHI - Afferrare con le mani.
MOROTE – Afferrare con due mani.
MUNE - Petto.
MUNETORI - Presa al petto.
NAGE - Proiezione.
NAGE NO KATA – Le 5 proiezioni base: Shihonage, Kotegaeshi, Udekimenage, Irimi-
nage, Kaitenage.
NAGE WAZA - Tecniche di proiezione.
NI - Due.
NIKYO -Secondo tecnica base.
OBI - Cintura.
OKURIASHI – Movimento base dei piedi.
OMOTE - Il davanti
OTOSHI - far cadere
OYO WAZA - Tecniche applicate.
REI Saluto di ringraziamento.
RITSUREI - Saluto rituale, eseguito in piedi.
ROKU - Sei.
ROPPO - Movimento opposto ad ayumi-ashi.
RYO - Entrambi.
RYOHIJITORI - Presa ad entrambi i gomiti.
RYOKATATORI - Presa ad entrambe le spalle.
RYOTEMOCHI - Presa con due mani ad un polso (indicato anche come KATATER-
YOTETORI).
RYOTETORI - Presa su ambo i polsi.
RYU - Scuola.
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KAITENAGE - Proiezione con rotazione.
HAITO - interno della mano.KARATO - Tallone.
KAMAE - Posizione di guardia.
KAMI - Capelli.
KAMITORI - Presa ai capelli.
KANSETSU - Articolazioni
KANSETSUWAZA - Tecniche di tensione e lussazione applicate alle articolazioni
delle braccia.
KAO - Viso.
KATA - Spalla.
KATA – Forma, modello, esempio
KATAMEWAZA - Tecniche di immobilizzazione..
KATATORI - Presa alla spalla.
KATATERYOTETORI - Presa con entrambe le mani ad un polso.(anche morotetori)
KATATETORI - Presa con una mano ad un polso.
KEIKOGI - Indumento di cotone intrecciato, (nell'aikido è bianco) usato per la pratica.
KI – L’energia che si trova in tutte le cose dell’universo
KIAI – Espirazione diaframmatica rapida con emissione di suoni vocali.
KI NO NAGARE - Corrente dello spirito, flusso del KI.
KIRI - Esprime in generale l'azione del tagliare.
KO -Piccolo.
KOBORE - Tibia.
KOKORO - Cuore, spirito.
KOKYU - Respirazione del ki.
KOKYU HO - Esercizio di respirazione.
KOKYU RYOKU - Potenza del respiro.
KOKYUNAGE - Proiezione con poco o nullo contatto fisico. (proiezione per kokyu)
KOMI - Interno.
KORI - Piede.
KOSHI - Anche.
KOSHINAGE - Proiezione con le anche.
KOTE - Polso.
KOTE HINERI - Torsione del polso diretta o inversa (SANKYO). Terza chiave o
principio.
KOTE MAWASHI - Torsione interna del polso (NIKYO).Seconda chiave o princi-
pio.
KOTE GAESHI - Proiezione con torsione esterna del polso.
KU - Nove.
KUBI - Collo.
KUBISHIME - Strangolamento.
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Christian Tissier Shi Han Hombu,
referente tecnico dell’Accademia
Italiana di Aikido
e discipline affini ADO UISP
Christian Tissier è nato nel 1951 in Francia, ed ha iniziato a praticare
Aikido da ragazzo, all'età di 11 anni; suo insegnante in quel periodo fu il
Maestro Tavernier. Nel 1964, a 13 anni, iniziò a praticare con il Maestro Nakazono, appena arrivato a Parigi.
Nel 1969, all'età di 18 anni, Tissier si trasferì a Tokyo per praticare
all'Hombu Dojo dove restò per 7 anni consecutivi conseguendo il 4° dan.
In quel periodo divenne allievo e amico di molti maestri, primo fra tutti
Kisshomaru Ueshiba, figlio del fondatore, di cui fu uchi deshi ed uke.
Inoltre ebbe anche la possibilità di praticare con i più grandi maestri. Tra
questi il maestro Seigo Yamaguchi, il genio dell'Aikido, il maestro Tohei,
capo della scuola del ki, ed il maestro Osawa, vecchio responsabile
dell'Hombu Dojo. II Maestro Tissier è stato influenzato prevalentemente
dal Doshu, Kisshomaru Ueshiba, e da Seigo Yamaguchi, sebbene, or-
mai utilizzi un Aikido molto personalizzato.
Nel 1976, all'età di 25 anni, tornò in Francia, e cominciò ad insegnare in
piccoli posti e per lo più in palestre di judo e karate.
Solo più tardi riuscì a mettere su un dojo tutto suo a Parigi, nel quartiere
di Vincennes. A poco a poco il suo metodo di insegnamento attirò le at-
tenzioni del pubblico, tanto che decine di migliaia di persone in tutto il
mondo scelgono il suo sistema di Aikido.
Pubblicazioni Aikido Fondamental. Sedirep, Boulogne 1988 (1979) ISBN 2-
901551-10-6
Aikido Fondamental - Tome 2: Culture et Traditions. Sedirep, Bou-
logne; 1995 (1981) ISBN 2-901551-00-9
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Aikido Fondamental - Tome 3: Aiki-jo: Techniques de Bâton. Sedi-
rep, Boulogne; 1991 (1983) ISBN 2-901551-17-3
Aikido - Initiation. Sedirep, Boulogne; 1995 (1983) ISBN 2-
901551-14-9
Aikido Fondamental - Tome 4: Techniques avancées. Sedirep,
Boulogne; 1995 (1987) ISBN 2-901551-40-8
Aikido - Progression technique du 6ème Kyu au 1er Dan. Sedirep,
Boulogne; 1996 (1990) ISBN 2-901551-57-2
Video:
Aikiken- Bokken- Kenjutsu- mes choix pour l'étude du Ken
Aikido - Progression technique du 6ème Kyu au 1er Dan.
DVD:
Principes et applications - Volume 1 : immobilisations
Principes et applications - Volume 2 : projections
Principes et applications - Coffret : immobilisations et projections
Variations et applications
Per maggiori e più aggiornate informazioni :www.christiantissier.com
CONSIGLIO DIRETTIVO ACCADEMIA
ITALIANA DI AIKIDO E DISCIPLINE AFFINI:
Daniele Granone Presidente
Franco Biavati Presidente onorario
Francesco Verona Vice Presidente
Sandro Caccamo
Vanni Martignoni
Silvana Zucco
COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI:
Stefano Nicita (presiede il collegio)
Michele Tangorra
Palmina Genco
Antonio Maugliani
Lucia d’Auria
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HAKAMA – Indumento tradizionale giapponese. E’ una sorta di gonna pantalone con le
pieghe.
HANMIHANTACHIWAZA - Tecniche con Tori in posizione seduta e uke in piedi
HAPPO - Otto direzioni.
HAPPOGIRI - Movimento in otto direzioni.
HARA - Centro dell’ energia; 4 dita circa sotto l'ombelico, e 4 dita circa all’interno.
HIDARI - Sinistra.
HIDARIHANMI – corpo rivolto verso l’altro dal lato sinistro
HIJI - Gomito.
HIJIDORI – presa al gomito
HIJIKIMEOSAE - Immobilizzazione del gomito.
HINERI – Eseguire una torsione.
HITSUI - Ginocchio.
HIZA-GASHIRA - Rotula.
IBUKI - Tecnica di respirazione sonoramente percepibile che inizia dall’hara
ICHI - Uno.
ICHIBAN - Primo
IIE - No.
IKKYO - Prima tecnica
IRIMI - Entrata in avanti
IRIMI ISSOKU - Entrata con solo un passo.
IRIMI TENKAN – Entrata e rotazione del corpo
IRIMINAGE - Tecnica base di Aikido con proiezione.
JIYUWAZA – pratica libera
JO - Bastone usato in AIKIDO lungo generalmente circa 1,26 m
JODAN - Parte superiore del corpo corrispondente al capo.
JODANTSUKI - Pugno diritto al volto.
JODORI - tecniche su attacco con bastone.
JU Dieci.
JU YOKU GO O SEI SURU - La morbidezza contro la forza. Il principio che si trova
alla base del Budo
JUJIGARAMI o JUJINAGE – immobilizzazione o proiezione a croce
KACHIKAKE - Mento.
KAITEN - Rotazione di 90, 180 o 270 gradi
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GLOSSARIO
AI - Unione, armonia.
AIHANMI - lett. Stessa metà del corpo, posizione con stesso piede avanti di tori e uke.
AIKITAISO – Metodo di allenamento nell'aikido.
ASHI - Piede.
ATEMI – Colpo, percussione.
AYUMIASHI - muovere i piedi in modo che uno superi l’altro durante il passo
BOKEN - Spada di legno.
BUTSUKARI - Studio delle tecniche in movimento. (Definito anche uchi-komi)
CHIBURI - Movimento brusco del polso per pulire la lama del Katana
CHUDAN - Parte dell'addome corrispondente al plesso solare.
CHUDANTSUKI - Pugno diretto in corrispondenza del plesso solare.
EMBUKAI - Dimostrazione aperta al pubblico.
ERI - Parte alta del bavero
ERITORI - Presa al bavero
FUNAKOGI - Esercizio del remare equivalente di TORIFUNE
FURUTAMA - Esercizio di concentrazione del KI
FUTARIDORI - Tecniche di attacco contemporaneo di due persone.
KAMAE – Posizione di guardia
GASSHO - Posizione di concentrazione in piedi con le mani congiunte e i piedi uniti
GAESHI - Rovescio
GEDAN - Parte dell'addome corrispondente al basso ventre.
GEDANTSUKI - Pugno alla parte bassa del ventre.
GO - Cinque.
GOKYO - Tecnica numero cinque.
GYAKU - Opposto (guardia contraria ), inverso.
GYAKUHANMI –Posizione inversa di uke e tori, guardia opposta.
HACHI - Otto.
HAISHIN UNDO - Esercizio a coppie con flessione e stiramento della schiena.
HAISHU - Dorso della mano.
HAISOKU - Collo del piede.
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COMPONENTI DEL COMITATO TECNICO
Accademia Italiana Aikido e Discipline Affini
Referente tecnico:
Christian Tissier Shi han Hombu 7° Dan
COMITATO TECNICO NAZIONALE : Membri 6° Dan
Sandro Caccamo (presiede il comitato tecnico)
Franco Cuzzupè
Francesco Verona
Daniele Granone
Roberto Martucci
Membri 5° Dan
Franco Biavati
Tommaso Patella
Massimiliano Barduco
Mauro Muzi
Salvatore Spataro
Roberto Rinaldi
Membri 4° Dan
Luigi Di Rita
Emanuela Biraghi
Annie Grillo
Pietro Anselmo
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L’obbiettivo dell’Aikido è quello di sviluppare l’energia fisica e mentale
che consente all’uomo di accogliere armonicamente e con naturalezza le
dinamiche del ciclo della propria esistenza.
Non bisogna pertanto ridurre la pratica soltanto ad un insieme di tecniche
per imparare velocemente a difendersi (anche se questo aspetto è comun-
que contemplato).
Bisogna piuttosto pensare di intraprendere un cammino (Do in giappone-
se), che suppone una ricerca permanente e uno sforzo costante di perfe-
zionamento, tanto su di un piano tecnico e fisico, quanto su di un piano
psichico e relazionale.
In questa logica e conformemente all’obbiettivo della disciplina ognuno
deve sforzarsi di praticare con più partner possibili, rappresentanti tipolo-
gie umane differenti, per età, per sesso, per livello tecnico e per cultura.
La tentazione di non praticare che con i propri affini e pari grado è forte,
ma sarebbe un enorme limite alla portata dell’esperienza infinita, che do-
vremmo vivere nel Dojo e nella vita.
PRINCIPI DI LAVORO
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JIYU WAZA
KATATEDORI SHIHONAGE
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
UDEKIMANAGE
NANAME KOKYUNAGE
KUSHINAGE
KOKYUNAGE
SHOMENUCHI UCHIKAITEN SANKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
KOKYUNAGE
I DAN
SHODAN come da programma A.D.O. U.I.S.P.
II DAN
NIDAN come da programma A.D.O. U.I.S.P.
III DAN
SANDAN come da programma A.D.O. U.I.S.P.
IV DAN
YODAN come da programma A.D.O. U.I.S.P.
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USHIRO WAZA
USHIRO RYO KATADORI
IKKYO
NIKYO
HIJIKIMEOSAE
SANKYO
YONKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
SHIHONAGE
NANAME KOKYUNAGE
USHIRO KUBISHIME SHIHONAGE
KOTEGAESHI
USHIRO ERIDORI IKKYO
KOTEGAESHI
SHIHONAGE
IRIMINAGE
11
TECNICHE DI BASE
FORME D’ATTACCO: PRESE
KATATE DORI AI HANMI KATATE DORI GIAKU HANMI
RYOTE DORI KATA DORI
KATATE RYOTE DORI MUNA DORI (presa al bavero)
12
COMBINAZIONE DI PRESE E ATEMI
KATA DORI MENUCHI
ATEMI
MAE RYO KATA DORI (presa anteriore alle spalle con le due mani)
SHOMEN UCHI YOKOMEN UCHI 41
KATADORI IKKYO
NIKYO
SHOMENUCHI IKKYO
NIKYO
SANKYO
UCHIKAITEN SANKYO
YONKYO
GOKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
KOKYU NAGE
YOKOMENUCHI IKKYO
NIKYO
SANKYO
YONKYO
GOKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
SHIHONAGE
KOKYU NAGE
CHUDAN TSUKI KOTEGAESHI
IRIMINAGE
SOTOKAITEN NAGE
UCHIKAITEN NAGE
40
TACHI WAZA
AIHANMI KATATEDORI IKKYO
NIKYO
SANKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
SHIHONAGE
UDEKIMENAGE
KOSHINAGE
KATATEDORI IKKYO
NIKYO
SANKYO
YONKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
NANAME K. N.
AIKIOTOSHI
SUMIOTOSHI
SHIHONAGE
UDEKIMENAGE
KOSHINAGE
KOKYU NAGE
RYOTEDORI IKKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
SHIHONAGE
UDEKIMENAGE
TENCHINAGE
KOSHINAGE
KOKYU NAGE
13
CHUDANTSUKI JODANTSUKI
MAE GERI
MAWASHI GERI
14
PRESE DA USHIRO WAZA
USHIRO RYOTE DORI
USHIRO RYOKATA DORI
USHIRO ERI DORI
USHIRO KUBISHIME
USHIRO RYOHIJI DORI
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PRIMO KYU
SUWARI WAZA
KATA DORI IKKYO
NIKYO
SHOMENUCHI IKKYO
NIKYO
SANKYO
YONKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
YOKOMENUCHI IKKYO
NIKYO
SANKYO
YONKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
HANMI HANTACHI WAZA
KATATEDORI IKKYO
SHIHONAGE
KAITEN NAGE
KOKYU NAGE
RYOTEDORI SHIHONAGE
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HANMI HANTACHI WAZA
SHOMENUCHI KOTEGAESHI
RYOTEDORI SHIHONAGE
KATATEDORI SOTOKAITEN NAGE
UCHIKAITEN NAGE
SUWARI WAZA
KATATEDORI KOTEGAESHI
IRIMINAGE
KATADORI SANKYO
RYOKATADORI IKKYO
NIKYO
YOKOMENUCHI IKKYO
NIKYO
SANKYO
YONKYO
GOKYO
IRIMINAGE
*i due attacchi hanno lo stesso programma tecnico
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TECNICHE FONDAMENTALI:
IMMOBILIZZAZIONI
IKKYO OMOTE
NIKYO OMOTE
IKKYO URA
1 2
3
1 2
16
SANKYO OMOTE
NIKYO URA
1 2
3
1 2
3 4
37
YOKOMENUCHI SANKYO
YONKYO
GOKYO
CHUDAN TSUKI IKKYO
IRIMINAGE
IJIKIMEHOSAE
SOTO KAITEN NAGE
UCHI KAITEN NAGE
JODAN TSUKI SHIHONAGE
IRIMINAGE
KAITEN NAGE
USHIRO KIRIOTOSHI
USHIRO WAZA
USHIRO RYOTEDORI
IKKYO
NIKYO
HIJIKIMEOSAE
SANKYO
YONKYO
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
SHIHONAGE
NANAME K. N.
36
SECONDO KYU
KATADORI*
KATADORI MENUCHI* IKKYO
NIKYO
SANKYO
YONKYO
KOTEGAESHI
SHIHONAGE
IRIMINAGE
KATATE RYOTEDORI IRIMINAGE
IJIKIME HOSAE
IKKYO
NIKYO
SANKYO
YONKYO
MUNADORI SHIHONAGE
MAE RYOKATADORI NANAME KOKYUN.
AIKIOTOSHI
SHOMENUCHI SHIHONAGE
SOTOKAITEN NAGE
UCHIKAITEN NAGE
UCHIKAITEN SAKYO
GOKYO
17
SANKYO URA
1 2
3 4
5
18
YONKYO OMOTE
YONKYO URA
1 2
3 4
1
2 3
35
USHIRO RYOTEDORI IKKYO
NIKYO
SANKYO
SHIHONAGE
UDEKIMENAGE
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
IJIKIME HOSAE
NANAME KOKYUNAGE
HANMI HANTACHI WAZA
KATATEDORI SHIHONAGE
KAITEN NAGE
UCHIKAITEN NAGE
IKKYO
NIKYO
KOTEGAESHI
SHOMENUCHI IRIMINAGE
34
TERZO KYU TAISABAKI IRIMI TENKAN 4 direz. In
ginocchio
USHIRO TENKAN
SHIHOGIRI
TSUKIASHI
OKURIASHI
AYUMIASHI
YOKO UKEMI
UKEMI INCROCIATE
KATATEDORI SANKYO
YONKYO
NANAME K.
SOTOKAITEN NAGE
UCHIKAITEN NAGE
RYOTEDORI IKKYO
SHIHONAGE
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
SHOMENUCHI SANKYO
YOKOMENUCHI IKKYO
NIKYO
SHIHONAGE
KOTEGAESHI
IRIMINAGE
UDEKIMENAGE
19
GOKYO
3
4
1 2
20
PROIEZIONI
SHIHO NAGE
KOTE GAESHI
33
QUARTO KYU
TAISABAKI IRIMI TENKAN gin.
TENKAN
USHIRO TENKAN
MAE UKEMI
USHIRO UKEMI
AIHANMI
KATATEDORI NIKYO
KATATEDORI NIKYO
IRIMINAGE
KOTEGAESHI
KATADORI IKKYO
NIKYO
RYOTEDORI TENCHINAGE
SUWARI WAZA
AIHANMI
KATATEDORI IKKYO
IRIMINAGE
SHOMENUCHI NIKYO
IRIMINAGE
32
QUINTO KYU
TAISABAKI
IRIMI TENKAN in ginocchio
MAE UKEMI in piedi
KATATE DORI SHIHONAGE
IKKYO
UDEKIMENAGE
SHOMENUCHI IKKYO
NIKYO
KOTEGAESHI
SUWARIWAZA
KATADORI IKKYO
SHOMENUCHI IKKYO
21
IRIMI NAGE
TENCHI NAGE
22
SOTO KAITEN NAGE
UDE KIME NAGE
NANAME KOKYU NAGE
1 2
31
PROGRAMMA D’ESAME KYU
SESTO KYU
TAISABAKI
IRIMI TENKAN in piedi
MAE UKEMI in ginocchio
AIHANMI
KATATEDORI IKKYO
IRIMINAGE
SHIHONGE
KOTEGAESHI
SUWARIWAZA
RYOTEDORI KOKYUHO
30
MODALITA’
La richiesta per poter sostenere l’esame di gra-
do KYU deve essere presentata al proprio inse-
gnante ed esposta in bacheca almeno 30 giorni
prima della sessione d’esame.
La domanda scritta per poter sostenere l’esame
di grado DAN deve essere presentata al diretto-
re didattico, ed esposta in bacheca almeno 60
giorni prima della sessione d’esame. Il candida-
to dovrà inoltre ottemperare a tutte le richieste
A.D.O. e AIADA in materia d’esame
(consultare il sito dell’associazione).
Gli esami avranno un costo, questo viene deter-
minato ogni anno dagli organi competenti ed è
visibile presso la bacheca della associazione.
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JUJI GARAMI
AIKI OTOSHI
1 2
SUMI OTOSHI KOKYUNAGE
1 2
24
FORME DI APPLICAZIONE
TACHI WAZA
HANMI HANTACHI WAZA
SUWARI WAZA
USHIRO WAZA
29
I GRADI DAN
I gradi Dan, a partire dal primo, che si chiama
Shodan, cioè “inizio”, costituiscono l’ingresso
ad un livello superiore di comprensione della
pratica.
Erroneamente l’acquisizione di un grado Dan
viene scambiata esclusivamente per una garan-
zia di capacità tecnica, mentre il suo significato,
sin dalle origini, è quello di assumersi una re-
sponsabilità verso se stessi e verso gli altri, di-
venendo così i testimoni di una tradizione.
Nota bene
L’elencazione delle tecniche degli esami Dan
non è qui esposta, perché l’Accadenia Italiana
di Aikido e discipline affini, coincide ed aderi-
sce al programma A.D.O. U.I.S.P. .
Pertanto non si ritiene utile in questa pubblica-
zione ripeterne i contenuti.
Coloro che devono sostenere esami di grado
Dan troveranno il materiale occorrente sul sito
dell’ADO
28
I DAN
12 MESI E 200 ORE DI PRATICA
2 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE
1 STAGE NAZIONALE
1 SCUOLA QUADRI
II DAN
24 MESI E 400 ORE DI PRATICA
4 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE
2 STAGE NAZIONALI
2 SCUOLE QUADRI
III DAN
36 MESI E 600 ORE DI PRATICA
6 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE
4 STAGE NAZIONALI
3 SCUOLE QUADRI
IV DAN
48 MESI E 800 ORE DI PRATICA
8 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE
6 STAGE NAZIONALI
4 SCUOLE QUADRI
25
PRATICA A MANI NUDE CONTRO ARMI
Tipologie: Tanto Dori(difesa a mani nude da coltello).
Jo Dori/Jo nage waza(difesa a mani nude contro bastone).
Tachi Dori(difesa a mani nude contro la spada).
PRATICA CON LE ARMI
Tipologie: Ken: Uke e Tori sono armati di spada
Jo: Uke e Tori sono armati di bastone
ETICHETTA E COMPORTAMENTO
Ogni maestro costruisce nel proprio Dojo, per se stesso e
per i propri allievi, un sistema di comportamento adeguato
al rispetto, che contraddistingue la nostra disciplina.
È inutile qui fare un’elencazione di regole cui non
contravvenire.
Tuttavia è bene ricordare che l’atteggiamento nel Dojo deve
essere sempre improntato al massimo rispetto di tutti, non
assumendo comportamenti rischiosi per se stessi e per gli
altri, ne atteggiandosi arrogantemente, indipendentemente
dal grado che si detiene e dal ruolo che si ricopre nella pro-
pria scuola.
La pratica e la convivenza devono essere inserite in un se-
rio sistema di regole, ogni Dojo deve avere il suo. Tali regole
consentiranno a tutti un lavoro in totale libertà e in un cli-
ma gioioso, senza che nessuno si senta offeso o limitato da
atteggiamenti trasbordanti di qualcuno. Qund’anche questi
fosse il maestro stesso.
USHIRO WAZA
26
REGOLAMENTO PER LA
PROGRESSIONE DEI GRADI
La progressione tecnica è parte integrante
dell’apprendimento dell’Aikido.
Questo percorso è strutturato come una scala.
Ogni livello o grado corrisponde a un gradino,
ma a differenza di una vera e propria scala, do-
ve vi è un andamento essenzialmente verticale,
nella nostra progressione i gradi Kyu e Dan
hanno un’estensione anche orizzontale, questa
estensione và esplorata completamente prima di
passare al grado successivo.
Poiché l’ampiezza del grado raggiunto alle vol-
te supera la capacità di impegno della persona, è
consentito, rimanere in quel grado a tempo in-
determinato. Solo quando si è lavorato intensa-
mente, cioè si è fatto tutto il possibile, l’allievo
potrà richiedere al proprio insegnante di soste-
nere l’esame, quindi pianificare lealmente la
propria crescita tecnica.
In altre parole non si studia per conseguire il
grado, ma si consegue il grado perché si è stu-
diato.
Tenuto conto di quanto appena detto, possiamo
stabilire una tempistica orientativa di intervalli
di tempo minimi fra un esame e l’altro.
27
6° KYU
3 MESI E 20 ORE DI PRATICA
1 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE
5° KYU
4 MESI E 30 ORE DI PRATICA
1 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE
4° KYU
6 MESI E 60 ORE DI PRATICA
2 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE
3°KYU
12 MESI E 120 ORE DI PRATICA
2 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE
2° KYU
12 MESI E 150 ORE DI PRATICA
2 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE
1° KYU
12 MESI E 180 ORE DI PRATICA
2 STAGE DI FORMAZIONE REGIONALE