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Data e Ora: 22/02/07 00.27 - Pag: 11 - Pubb: 22/02/2007 - Composite

Oggi nuova trasferta da Parma degli investigatori in camice bianco dei Carabinieri per il secondo sopralluogo alla Scaiola di Nuvolera

IlRisnellacasachehavisto lamortediClaraEseguiti in laboratorio i primi esami sulla cintura dell’accappatoio stretta al collo della mamma di Cristian

Ingegneri dipendenti,quali rischi e responsabilità?

Ghidoni e Miglietti, in una targa il «grazie» della Provincia di Brescia

«Le attività profes-sionali degli ingegneridipendenti: le respon-sabilità e le problemati-che assicurative». Que-sto il tema del conve-gno che si terrà doma-ni, 23 febbraio, dalle9.30 nella Sala confe-renze dell’Ordine degliIngegneri (via Cefalo-nia, 70 a Brescia, 11˚piano Crystal Palace).

A promuovere il con-vegno è stata la Com-missione Ingegneri Di-pendenti, di cui è presi-dente Marco Medeghi-ni. La riflessione andràsu alcuni aspetti pecu-liari del lavoro dell’in-gegnere dipendente,spesso chiamato a com-piere atti di libera pro-fessione nell’ambito eper conto della stessasocietà che lo ha alledipendenze. Si parleràdelle responsabilità (ci-

vili e penali) di cui l’in-gegnere dovrà farsi ca-rico, fino all’analisi deirischi connessi all’eser-cizio della professionee alle possibili copertu-re e problematiche assi-curative.

I lavori inizierannoalle 9.30 con la registra-zione. Tra i relatori Ni-cola De Jorio Frisari,direttore personale eorganizzazione delGruppo Asm Brescia,l’avv. Giacomo Bettoni(Studio Associato Anel-li Bettoni Salvatori),l’avv. Renzo Nardin, pe-nalista, Michele De Ta-vonatti, consigliere del-l’Ordine dei DottoriCommercialisti in Bre-scia, e Maurizio Arecco-responsabile Financial& Professional RiskPractice di Marsh Spa

Seguirà dibattito. Ilavori si chiuderannoalle 12.30

�Paladini in mostraS’inaugura oggi alle 20 allo Studio

Arte Dama in via Cattaneo 27 lamostra del pittore Nico Paladini pre-sentata dalla professoressa MartaMai. Le opere recenti di Nico Paladi-ni, dedicate alla natura o a luoghilontani, dal campo di fiori al desertoafricano, sembrano segnare un’ulte-riore tappa di un personale viaggiopoetico. La mostra dell’artista fioren-tino rimarrà aperta al pubblico fino al7 marzo.

�Misurare il tempo«La misurazione del tempo a Bre-

scia in età moderna» è il titolo dell’in-contro che si tiene oggi alle 17 nellasala biblioteca dell’Università Statalein via San Faustino 74/b. Relatricesarà Barbara Bettoni, dell’Universitàdegli Studi cittadina.

�Questioni di bioeticaSi apre oggi il ciclo di incontri sulla

bioetica rivolto a universitari e medi-ci. Alle 17.30 nell’Aula E della facoltàdi medicina il dottor Raffallo Mancinie il dottor Massimo Gandolfini. Intro-duce il professor Francesco De Ferra-ri.

�Poesia e dialetto«La poesia in dialetto bresciano -

Le espressioni sociali» è il tema dell’in-contro che si tiene oggi alle 15 alCentro sociale di via Brolo 71 alVillaggio Prealpino per iniziativa diSolidarietà Viva. Verranno lette poe-sie di Claudio Ascolti (che introducel’incontro), Claudio Bedussi, GinoCornali e Giovanni Scaramella. Sonoprevisti canti e musica a cura delGruppo Stella di Inzino mentre luci,suono e immagini vengono curati daGuido Forsetti e Angiolino Scalfi. L’in-gresso è gratuito.

�L’Europa all’IsuTornano oggi (ore 21 alla sala di via

Valotti 3) gli incontri sull’Europa pro-mossi dall’Isu. Il professor ArnoldSherman docente della Montana Uni-versity interverrà si «I rapporti traStati Uniti ed Europa». Modera ilprofessor Angelo Santagostino.

�La mafia in un filmSi intitola «In un altro paese» il film

di Marco Turro che verrà proiettatoquesta sera alle 20.30 nella sala Buoz-zi della Camera del lavoro in via

Folonari 20 per iniziativa del Comita-to Antimafia di Brescia intitolato aPeppino Impastato.

�«Disticha in fabulas»Nel salone dalla Fondazione civiltà

Bresciana di vicolo San Giuseppe 5oggi alle 18.30 viene presentato ilvolume «Disticha in fabulas» di Quin-zano Stoa.

�Architetti e softwarePrende il via oggi e prosegue giove-

dì primo marzo alla sede dell’ordinearchitetti di via Grazie 6 il corso«Introduzione all’utilizzo di Arcview9.1» Informazioni al numero 030/3751883.

�Radici cristiane d’EuropaAlle 15.30 di oggi il dott. Valerio

Pece interviene alla Settima circoscri-zione su «Riscoperta e valorizzazionedelle radici cristiane dell’Europa».L’incontro si tiene nella sala di viaRepubblica Argentina 120.

�Messa per don GiussaniDue anni fa il 22 febbraio moriva

mons. Luigi Giussani, fondatore diComunione e liberazione. Questa se-ra alle 21 nella basilica dei santiFaustino e Giovita mons. Giulio San-guineti celebrerà una Messa in occa-sione del secondo anniversario dellascomparsa.

�Aria malata e Pm10Ancora oltre i limiti i valori delle

inquinanti polveri fini Pm10 nell’aria.Il 20 febbraio le centraline Arpa han-no registrato 128 microgrammi a Rez-zato (quando il limite è fissato in 50),73 al Broletto e 86 al Villaggio Sereno.

� Il disagio minorile«La sostenibile pesantezza dell’es-

sere - Un viaggio nei diritti negati enel disagio minorile» è il tema dell’in-contro che si tiene oggi alle 20.30 allaCascina Botà di via San Zeno 174.relatore il dott. Giovanni Tranfa, re-sponsabile di comunità alloggio del-l’Opera Pavoniana.

�L’ambasciatore bielorussovisita il Bresciano

L’ambasciatore della Repubblicabielorusssa Aleksei Skripko è ospite

oggi e domani del sottosegretario perle Politiche giovanili Elidio De Paoli.Oggi e domani visiterà il Bresciano(dove in particolare avrà modo diconoscere tra le altre le realtà dellaBeretta Armi e di Bresciatourism) edella Bergamasca.

�Feriti nel tamponamentoDue persone sono rimaste ferite in

modo non grave nel tamponamentodi due auto avvenuto attorno alle12.30 di ieri in via Salvo D’Acquisto, ilproseguimento di via Vittorio Veneto,dove la strada, a senso unico versonord, presenta una curva, di fronte aigiardini pubblici. I due feriti sonostati medicati all’Ospedale Civile. Ri-lievi dei carabinieri.

�Ugaf Iveco in assembleaÈ convocata per le 9.30 di sabato 24

l’assemblea dell’Ugaf-Iveco, articola-zione bresciana che raccoglie i «senio-res» delle aziende Fiat. I soci sonoattesi al centro convegni Iveco di viaFranchi per un breve intrattenimentocon la relazione delle attività svoltedal 2004 al 2006. Previsti anche laillustrazione del programma trienna-le e il rinnovo del comitato esecutivo.

«Avete tenuto alto il nome diBrescia e dell’Italia nel mondo».Con queste parole di stima, ilpresidente provinciale Alberto Ca-valli ha accolto ieri, nella sededell’Assessorato allo sport di viaMilano, il team «Terraz» formatoda Chicco Ghidoni e Stefano Mi-glietti, i due atleti bresciani fre-schi vincitori della «Yukon ArcticUltra», sfida al limite delle possibi-lità umane disputata lungo untracciato di 530 chilometri sul fiu-me Yukon, nel nord del Canada.

Chicco e Stefano hanno ancorasul volto i segni della fatica e gli

sfregi inferti dalle temperature gla-ciali (arrivate fino a 40˚ sotto lozero) sopportate durante la com-petizione. Ma nei loro occhi silegge la soddisfazione per la stra-ordinaria prestazione tecnica com-piuta e, soprattutto, per l’arricchi-mento umano che questa nuovaesperienza ha portato loro. «Que-sta impresa - ha aggiunto Cavalli -è la conferma che a Brescia cisono atleti straordinari e capacitàorganizzative di assoluto livello».

«Siete un esempio, un modelloper le giovani generazioni, che at-traverso queste imprese, nelle qua-

li la ricompensa è una semplicestretta di mano, possono riscopri-re i valori veri dello sport», hadetto l’assessore Alessandro Sala,che con Cavalli e il collega GuidoBonomelli ha consegnato ai dueatleti una targa di ringraziamentoda parte del Broletto.

Ghidoni e Miglietti, iscritti allaYucon in coppia, erano partiti daWhitehorse domenica 11 febbraioalle 10.30 (ora locale), raggiungen-do il traguardo dopo 126 ore dicorsa tra i ghiacci (trainando ognu-no una slitta di 20 kg con glistrumenti di sopravvivenza e lescorte di cibo), migliorando, nono-

stante le condizioni atmosfericheproibitive, il record di 129 oreconseguito nel 2006 da AndrewMatulionis. Ma più che il record, idue runner si sono portati a casa ilricordo di una bellissima avventu-ra, non solo dal punto di vistatecnico, ma soprattutto da quelloumano. «Ho avuto modo di cono-scere ed apprezzare ancora di piùChicco - dice Stefano - che oltre adessere un atleta fortissimo è unapersona straordinaria. Questo, al-la fine, è quello che conta». «Cisiamo divertiti - aggiunge Chicco -,consolidando la nostra amicizia evivendo un’esperienza unica». La

prestazione tecnica dei due atletiha meravigliato anche il dott. Ga-briele Rosa del Centro Marathon,che li ha seguiti nella preparazio-ne: «Eravamo consapevoli delleloro potenzialità, ma non ci aspet-tavamo che battessero anche ilrecord della gara, ottenuto nel2006 in condizioni climatiche benpiù favorevoli». Ora Chicco e Stefa-no si godranno qualche giorno diriposo per smaltire gli acciacchifisici, inevitabili quando si marcia20 ore al giorno a meno 40˚, poiriprenderanno a correre sulle no-stre montagne in attesa della pros-sima avventura.

s. bott.

CONVEGNO DOMANI

Enzo Gallotta

Il Ris torna. Per la seconda volta innove giorni i Carabinieri del Repartoinvestigazioni scientifiche di Parma sa-ranno oggi alla Scaiola di Nuvolera. Nel-l’appartamento al terzo piano della palaz-zina di via Vespucci che ha «visto» lamorte di Clara Bugna. Una scomparsarepentina e inattesa, un’uscita di scenaresa ancor più drammatica dalla cinturadel suo accappatoio stretta al collo.

Un caso, prima qualificato come proba-bile suicidio con tanto di punto interroga-tivo al seguito, e poi inquadrato dalsostituto procuratore Roberta Licci, tito-lare dell’inchiesta, nell’ipotesi di reato diomicidio volontario. Con Bruno Lorandi,il marito della donna e il padre delpiccolo Cristian, assassinato ventun annifa, che risulta al momento quale unicoindagato. Ancora una volta nell’occhiodel ciclone per la morte di un familiare.Oggi come allora, quando fu processatoe assolto da quella terribile accusa.

Al secondo sopralluogo degli uominidel colonnello Garofano, che inizierà ver-so le 11.30, saranno presenti i Carabinieridella Sis del Comando provinciale, i pri-mi ad effettuare i rilievi quel sabatopomeriggio nel soggiorno dove Clara èstata trovata senza vita e i militari delNucleo operativo guidato dal tenentecolonnello Marco Riscaldati. Ci sarà an-che l’avvocato Alberto Scapaticci, difen-sore di Lorandi oggi come in quel passa-to che si riteneva passato agli archivi. Eche si è ripresentato, pochi giorni orsono, con tutto il suo seguito di dolore esgomento. E di sospetto. «Stiamo aspet-tando i risultati degli esami - dice ilpenalista nel suo studio di via Gramsci -.Poi faremo le nostre valutazioni».

Intanto nei laboratori del Ris, a Par-ma, sono iniziate le verifiche di laborato-rio sui reperti che sono stati prelevatinella casa di via Vespucci. I primi esamihanno riguardato la cintura dell’accappa-toio su cui sarebbe risultato difficile, perla natura stessa del reperto, isolare quan-

to necessario ed utile per ricostruire iDna delle persone che ne sono venute acontatto. Sotto la «lente» sono pure lostesso accappatoio, che era appoggiatosul divano, un lenzuolo con una traccia disangue, altri campioni biologici ed emati-ci e i pantaloni del pigiama di BrunoLorandi, su cui è stata rilevata una picco-la macchia di sangue.

Altre risposte si attendono dal consu-lente della Procura, incaricato di valuta-re il consumo di energia elettrica nell’ap-partamento nelle ore cui viene ricondot-to il decesso. Gli inquirenti hanno infattitrovato il televisore acceso, come pure ilferro da stiro in una stanzetta attigua.

Anche su quella tv si sono appuntate leattenzioni degli investigatori. Tanto darichiedere a Rai Uno, e non solo, ilpalinsesto della programmazione dellamattina di sabato 10 febbraio. Quel gior-no, attorno alle 7, sul più seguito canale

della Tv di Stato era in onda un serviziosul misterioso suicidio di Luigi Tenco. ilcantautore genovese che si tolse la vitain circostanze controverse in un albergodi Sanremo dopo l’eliminazione della suacanzone «Ciao amore ciao», cantata al

Festival del 1967 in coppia con Dalida.Un programma che potrebbe aver ripor-tato Clara a momenti lontani? Anchequesto è uno dei «perchè» che gli inqui-renti, e la stessa difesa di Lorandi, sipongono in questi giorni. Dopo che la

eventualità di un gesto estremo sembra-va essere stata scartata. Anche dai fami-liari di Clara Bugna che, al nostro giorna-le, hanno rilasciato dichiarazioni in cuihanno affermato di ritenere che «siastata uccisa» e, allo stesso tempo, diessere convinti che «Bruno non c’entri».

Mentre sono ancora attesi i risultatidell’autopsia, dopo le prime indiscrezioniufficiose in riferimento all’ora del decessoche sarebbe stata «inquadrata» tra le 6 ele 7 di quel mattino, è ancora aperto ilmistero nel mistero: il mazzo di chiavi dicasa che non si trova. È il mazzo di chiaviche i carabinieri hanno cercato, senzatrovarlo. Sarebbe stato proprio quelloche Clara teneva in una sorta di «busti-na». Dov’è finito? La domanda è tuttorasenza risposta, come le molte altre che simettono in fila, una dopo l’altra, in uncaso giudiziario in cui nulla appare scon-tato. Il ventaglio delle ipotesi, a quantosembra, è tuttora aperto.

A fronte del rigoroso riserbo degli inve-stigatori, al lavoro da giorni ed in attesadi risposte dall’autopsia e dal Ris diParma, non si può aggiungere moltoaltro ancora. Una cosa è certa. Quelli cheerano stati «annunciati» come giorni deci-sivi, nell’uno o nell’altro senso, non sonoancora arrivati. Sulle circostanze dellamorte di Clara Bugna, donna coraggiosae di grande dignità, che ha saputo affron-tare nella sua vita la più aspra delleprove, nulla ancora è certo. Se non lacausa, dovuta alla stretta della cinturadell’accappatoio al collo che ne ha deter-minato il decesso.

Oggi altro momento di verifica con ilRis. Con i «cacciatori» di tracce al lavoronell’appartamento. Dove Cristian è vissu-to. Dove Clara è morta. Per cercare didare risposte ai molti interrogativi desta-ti dalla scoperta di quel corpo senza vita.Le tracce di sangue, gli orari, le ipotesi sirincorrono. A volte contraddicendosi.Verrà il momento di fermarsi. E riflettere.Il tempo delle risposte degli uomini perla morte di una donna finita in primopiano.

I VINCITORI DELLA «YUKON ARCTIC ULTRA»

DENTRO LA CITTA’

Potrebbe risultare difficilerilevare, data la naturadel reperto, tracce utili

per risalire ai DnaAperto il problemadel mazzo di chiavi

che non è stato trovatoIn attesa di risposte,si allungano i tempi

per delimitareil campo d’indagine

Il difensore di BrunoLorandi: «Aspettiamo»

Nella foto, i carabinieri del Ris all’ingressodella palazzina di via Vespucci durante il

primo sopralluogo di otto giorni fa

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