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Con Giulia & Angela ricapitoliamo
Competenze relazionali e consapevolezza del ruolo
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La consapevolezza al ruolo
Essere consapevoli del proprio ruolo vuol dire conosceree avere chiari i confini che definiscono obiettivi e funzioni connessi
al mandato organizzativo e a quello dei ruoli legati al proprio per lo svolgimento del compito richiesto
Quindi…
Con il termine ruolo si intende la posizione occupata da un individuo o da un gruppo all’interno di una struttura organizzativa
Al ruolo si riferiscono
funzioni, compiti e mansioni
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Cosa si intende per assunzione
al ruolo ?
Il processo di assunzione del ruolosi sviluppa in rapporto a:
determinazioni formali stabilite all’interno
del sistema organizzativo;
sollecitazioni informali provenienti
dalle relazioni di ruolo in atto
Il ruolo è una posizione per la quale è previsto
il riconoscimento, da parte di altri in altre posizioni, di particolari prerogative o mandati.
Una persona diventa membro attivo di una struttura sociale attraverso un processo di assunzione del ruolo,
di quella posizione che sceglie o per la quale è stato scelto.
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Il dirigente
?In materia di sicurezza sul lavoro, il ruolo di dirigente non indica una qualifica formale,
ma una funzione
viene infatti definito dirigente:“Persona che, in ragione delle competenze
professionali e di poteri gerarchici e funzionali adeguati alla natura dell‘incarico conferitogli, attua le direttive del datore di lavoro organizzando l’attività lavorativa e vigilando su di essa (art. 2 c.1 lett d T.U.) ;
Il Principio di effettività delle funzioni
ha portato la Corte di Cassazione a considerare dirigente anche il soggetto che, pur non ricoprendo
nell’organigramma tale posizione,impartisce l’ordine di effettuare un lavoro
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Quali obiettivi
?Due macro obiettivi
Promozione di comportamenti coerenti con il sistema di
sicurezza aziendale
4 azioni
Diffusione di una cultura aziendale orientata al
miglioramento
Sovraintendere le lavorazioni Organizzare le attività Segnalare le anomalie Dirigere coerentemente
con gli obblighi di sicurezza
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Il "buon" leader include e integra, é in grado di gestire le proprie
debolezze e favorire la realizzazione del compito: un capo che valorizza le persone ed è instancabile nell'innovazione
di se stesso e della sua organizzazione
È importante adottare un approccio che considera il contesto da un latoe dall’altro le risorse e le caratteristiche di coloro
che sono chiamati ad interpretare il ruolo manageriale. questo approccio è coerente con la cultura della complessità
uno dei connotati fondamentali della complessità e che
l’intelligenza organizzativa deve aumentare
per rendere possibile il presidio di un sistema. I modelli carismatici stretti che concentrano il potere in poche mani possono
nel lungo periodo risultare poco competitivi.L’intelligenza e la leadership tendono a distribuirsi. Per tale motivo le nuove
organizzazioni sono reti di conversazioni.
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La novità
?La novita degli ultimi anni nelle discipline
manageriali e proprio che oggi bisogna resistere alla tentazione di fare pulizia, di
togliere cio che non c’entra, di mettere ordine nel caos.
I rumors, le chiacchiere alla macchina del caffe, le socializzazioni, le comunita invisibili
sono i nuovi luoghi in cui si producono significati generatori di valori.
Bisogna fare due cose :attrezzarsi a tollerare questo caos, senza
vederlo come una perdita di tempo; mettersi nelle condizione di canalizzarlo,
presidiarlo, valorizzarlo.
E in questa logica il ruolo del manager diventa quello di controllo dello scostamento tra cio che si e
pianificato e cio che e avvenuto realmente.Proporre il cambiamento significa andare da un modello
comando e controllo ad uno di Open Leadership
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La leaderschipè open ?Un altro aspetto che pare decisivo
della Open Leadership e la disponibilita a fallire
Nella cultura italiana il fallimento e un danno irreparabile. Getta un’onta sull’autore del fallimento, abbassandone per sempre la
reputazione agli occhi degli operatori economici. Evidentemente in un’economia della scarsita
questa norma sociale e un elemento di tutela rispetto ai comportamenti imprudenti o eticamente non sottoscrivibili.
I manager a cui vengono offerti i progetti piu critici, sono proprio quelli che hanno fallito su progetti simili.
Il motivo e
“se hanno sbagliato una volta, e difficile sbaglino la seconda!