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Argomenti trattati
Inquinamento delle acque e dell’aria
Riciclaggio
Raccolta differenziata dei rifiuti
Le discariche
Energia prodotta da rifiuti solidi urbani
Esperimento dimostrativo della produzione di
anidride carbonica da acqua di fiume inquinata
Inquinamento delle acque e dell’aria
I Fase
Inquinamento delle acque e dell’aria
Da questo fiume è stato prelevato un campione di acqua inquinata.
II Fase
L’acqua prelevata è stata versata in una provetta
In un’altra provetta è stata versata acqua di calce (da notare che l’acqua di calce è incolore)
Inquinamento delle acque e dell’aria
III Fase
Inquinamento delle acque e dell’aria
Le due provette sono state collegate con un tubicino di vetro a squadra e chiuse ermeticamente da due tappi di gomma forati. La provetta contenente l’acqua inquinata viene riscaldata da un bruciatore ad alcol per velocizzare la reazione chimica. In questo modo l’acqua inquinata produce anidride carbonica .
L’anidride carbonica intorbida l’acqua di calce (infatti nella foto a destra l’acqua di calce, che è incolore, è diventata scura)
ConsiderazioniDai rifiuti solidi organici, contenuti nelle vecchie discariche, nel suolo, nei fiumi, ecc., vengono prodotti gas tossici tra cui anche l’anidride carbonica, la quale è responsabile dell’effetto serra.
Inquinamento delle acque e dell’aria
Esperimento dimostrativo dellapresenza di sostanze organiche contenute nelle acque inquinate
Inquinamento delle acque e dell’aria
Attrezzature adoperate
Inquinamento delle acque e dell’aria
Acqua
inquinata
Acqua
distillata
Permanganato
di potassio
Buretta e beuta
Acido
cloridrico
Spiegazione dell’esperimento
Inquinamento delle acque e dell’aria
Nella beuta sono stati versati 100 ml di acqua inquinata e 5 ml di acido cloridrico. Nella buretta sono stati introdotti 50 ml di una soluzione di acqua distillata e permanganato di potassio. Aprendo il rubinetto della buretta è stata fatta scendere a gocce la soluzione nella beuta, fino a quando in essa l’acqua inquinata (marrone) si è colorata di rosa. Risultato: la quantità di permanganato di potassio utilizzata per il viraggio al rosa (leggibile sulla buretta) è pari alla quantità di sostanze organiche presenti nell’acqua inquinata.
Considerazioni
Le sostanze organiche nelle acque inquinate da rifiuti sono dannose alla nostra salute. Quest’esperimento è stato utile a quantificare la presenza di esse. In realtà, anche se in minima parte, queste sono contenute anche nella acqua potabile.
Quindi, dopo questi due esperimenti, riusciamo a comprendere più a fondo i danni provocati dai rifiuti. Da qui la necessità di proporre alcune soluzioni all’inquinamento, come ad esempio il riciclaggio e la raccolta differenziata, che sono argomenti trattati nelle prossime pagine.
Inquinamento delle acque e dell’aria
Creazioni artistiche fatte solo con materiali da noi riciclati
Riciclaggio
Per capire meglio l’importanza del riciclaggio abbiamo realizzato degli oggetti con stecche di ghiaccioli, bottiglie di plastica, lattine, scatole di cartone….
Qui di seguito sono riportate le foto di questi oggetti e il materiale con cui l’abbiamo realizzato.
Fiori da una bottiglia di plastica
Riciclaggio
Cesto da stecche di ghiaccioli
Riciclaggio
Cartella di cartone ricavata da una scatola
Riciclaggio
Plastico di un centro urbano fatto con lattine e bottiglie
Riciclaggio
Soldatino di piombo
Riciclaggio
Per fare questo soldatino sono stati utilizzati dei pezzi di scarto di piombo, che sono stati prima fusi e poi messi in una forma. Il risultato è quello che vedete.
La raccolta differenziata
Raccolta differenziata dei rifiuti
Per poter utilizzare i rifiuti c’è, innanzitutto, bisogno della raccolta differenziata. Infatti, se mescoliamo tutti i rifiuti, è impossibile effettuare il loro recupero. Ognuno di noi può collaborare a questa operazione: invece di buttare tutto in un unico cassonetto (mostrato qui sotto), occorre dividerli secondo la loro natura…
I contenitori per la raccolta differenziata
Raccolta differenziata dei rifiuti
carta farmaci scaduti vetro e lattine
pile esaurite
Le discariche
Le discariche
Le discariche sono i centri di raccolta dei rifiuti. In esse dovrebbero essere depositati solo i rifiuti definiti “secchi non riciclabili”, ossia tutti quei rifiuti che non possono essere recuperati o riciclati, come ad esempio bicchieri di plastica, siringhe, nylon, pannolini. Purtroppo in realtà per le vecchie discariche (come quella mostrata in foto) non è così, perché in esse venivano depositati tutti i tipi di rifiuti, che inquinano l’aria con gas tossici,il suolo e l’acqua con il percolato. Mentre le nuove discariche rappresentano delle vere e proprie fonti di energia. Infatti sfruttano il vapore, ricavato dalla combustione dei rifiuti, per azionare le turbine delle centrali elettriche.
Esperimento che simula il meccanismo utilizzato dalle
nuove discariche per ricavare energia dai rifiuti
Le discariche e l’energia
Apparecchiature adoperate
Le discariche e l’energia
Ventola giocattolo attaccata ad un sostegno
Beuta, treppiede e bruciatore
Spiegazione dell’esperimento
Le discariche e l’energia
Si accende il bruciatore e dopo un po’ l’acqua della beuta, riscaldata, si trasforma in vapore che fuoriesce dal tubicino ad l, mettendo in rotazione la ventola. Risultato: l’energia chimica della combustione si trasforma in energia termica e questa a sua volta si trasforma in energia meccanica.