Download - LEZIONE 1 Teoria Del Colore Giusta
LEZIONE TRATTA DAL SITO…..
www.cultor.it-
Marzo 2010 By l prof. boscardin e compagni
I colori che vediamo in natura sono il risultato di un fenomeno fisico: la scomposizione della luce che viene
captata dall'occhio umano. Un fascio di luce che colpisce una superficie trasparente e sfaccettata come ad esempio
un prisma, si scompone in sette colori: rosso magenta, arancio, giallo, verde, blu, indaco e violetto (spettro dei
colori visibili).
L'arcobaleno che vediamo in cielo quando ritorna il sole dopo un violento acquazzone è un esempio. Questi colori sono chiamati Colori Base, perchè combinati tra loro in tutti i modi possibili originano tutte le tonalità di colore
esistenti.
Tre di questi sono chiamati Primari, perchè non sono ottenibili dalla mescolanza con altri colori, e sono : il rosso magenta, il blu e il giallo
Mescolando due colori primari se ne ottiene un terzo definito Secondario:rosso + giallo = arancionegiallo + blu = verderosso + blu = violaTutte le tonalità intermedie si ottengono variando le proporzioni dei colori mescolati: ad esempio mescolando rosso e giallo si ottiene un arancio tendente più al rosso o più al giallo a seconda che sia maggiore la quantità del primo o del secondo.
Le Esperienze sul colore nell’Arte
La teoria classica elaborata da Newton è stata generalmente accettata come modello teorico. Ma, come già abbiamo visto precedentemente, è
l'esperienza la vera regola con cui creare. Diciamo che l'arte è una scienza empirica.
Perciò ogni teoria deve essere verificata, e non si deve prenderla come vera in assoluto, altrimenti si potrebbero
trarre conclusioni errate.
Le Esperienze sul colore nell’Arte
L'idea che il nero non sia un colore e che non vada usato per scurire, è stata introdotta dagli impressionisti e si è
diffusa in seguito. Tende a virare i colori che si vogliono scurire, ma non si
può abolirlo dalla tavolozza.
A questo proposito così scriveva Van Gogh: "Il bianco ed il nero hanno un loro significato, una loro
motivazione e quando si cerca di eliminarli, il risultato è un errore: la cosa più logica è di considerali come dei neutri: il bianco come la più luminosa unione dei rossi, azzurri, gialli più chiari, e il nero, come la più luminosa
combinazione dei più scuri rossi, azzurri e gialli."
Anche l'idea di mescolare ad un colore, per scurirlo, il suo complementare, è valida solo su un piano teorico.
Nella pratica si usa spesso o la stessa tinta ma più scura, o proprio il nero, o il bitume.
Oppure se si vuole scurire abbassando il tono, si può usare della terra verde, che ha la proprietà
particolarissima di non modificare la tinta scurita.
Per quanto riguarda l'uso dei colori primari, la pratica attenua un po' il postulato teorico secondo il quale a
partire dai tre colori primari possiamo ottenere praticamente tutti gli altri per mescolanza...
Nessuna mescolanza può sostituire il pigmento specifico: la sua intensità e luminosità.
Per questo esistono pigmenti pregiati e meno pregiati ed è sempre meglio scegliere le sfumature più chiare di un
medesimo colore, e poi scurirle se necessario.
Colori Caldi e Freddi
La distinzione tra Colori Caldi e Freddi viene fatta in base all'intonazione che psicologicamente evoca un colore: le
sfumature che tendono al rossiccio, al giallo, e ovviamente gli stessi gialli e rossi, sono considerati colori "caldi" perchè evocano il fuoco, il sole... le sfumature che tendono al blu e al verde sono considerati colori "freddi"
perchè evocano l'acqua, il cielo... Tuttavia la distinzione non è così rigida in verità, non tutti i
blu sono freddi.
Un modo per capire se un colore è caldo o freddo consiste nello schiarirlo con un bianco: ad esempio se schiariamo con uno stesso bianco il blu cobalto ed il blu oltremare ci accorgiamo che l'oltremare "squilla" rispetto al cobalto
che è più "tenue": blu oltremare è "caldo" perchè più tendente al rossiccio rispetto, ad esempio, al blu cobalto. Analogamente possiamo verificare con questo criterio che esistono anche i neri caldi e freddi: il nero avorio, ad es., è
un nero caldo, il nero di vite e il nerofumo sono neri freddi.
E i viola? Sono caldi o freddi?
Dipende: Il viola più tendente al rosso è caldo, il viola con
predominanza blu è freddo. MA ancora non è finita, secondo me dipende sempre dal confronto contestuale: dipende dalla scelta di colori che
avete fatto per il vostro quadro, i colori accostati si influenzano l'un l'altro ed un colore diventa più freddo o
più caldo rispetto a quello che gli sta vicino.
Perciò non vi è una distinzione rigida, ma un continuo trasformarsi, un continuo divenire, che dipende da quello
che voi avete realizzato sulla tavolozza. Sapendo questi fatti tecnici, come possiamo sfruttarli
nella realizzazione della nostra idea?Ovvero con che criterio decideremo di usare un tono
caldo o freddo e in che proporzione?
Possiamo decidere di usare solo colori caldi o solo colori freddi per realizzare il quadro, per particolari motivi
estetici e psicologici. La scelta allora dipende dall'impatto che vogliamo dare
all'immagine. Ad esempio, mi viene in mente il quadro del Segantini
intitolato " le due madri": il soggetto è ambientato in una stalla, c'è la paglia sul pavimento e c'è una luce di una lanterna che dona sfumature diverse di giallo ai fili di
paglia.
Si vedono una mucca con il suo vitello ed una donna addormentata con un bambino piccolo in braccio.
La scena descritta è molto affettuosa ed evoca sentimenti di amore e tenerezza, immagini di focolare domestico, casa, famiglia... l'artista ha scelto una predominanza di colori caldi, con un preciso scopo. Un altro soggetto, con un altro significato poteva indurre l'artista ad utilizzare
una predominanza di colori freddi.
Oppure ancora la scelta che facciamo dei colori caldi e freddi può essere motivata da ragioni fisico-atmosferiche:
quando si dipinge un paesaggio, gli oggetti vicini si vedono nel loro colore corretto, man mano che gli oggetti si allontanano dall'osservatore vengono sbiaditi dall'aria
che c‘è tra l'osservatore e l'oggetto. Come se ad ogni passo venisse aggiunto un velo tra
l'occhio e l'orizzonte. Dice Leonardo, nel suo trattato della pittura, che più le
cose sono lontane, più divengono azzurre a causa dell'aria che si interpone.
Sicchè i colori caldi vengono virati, e "sopravvivono" soltanto i colori freddi.
Questo studio sulla Teoria del Colore è tratto dal professor Emiliano Dorignac
Il mondo è a colori, dove c'è luce c'è colore.La percezione della forma, la profondità e il chiaroscuro sono strettamente connessi alla percezione del colore.
Il colore è un attributo degli oggetti che percepiamo quando c'è luce. La luce è composta da onde
elettromagnetiche che si propagano a circa 300.000 chilometri al secondo. Questo significa che i nostri occhi
reagiscono all'impatto dell'energia e non alla materia stessa.
Le onde formano, secondo la loro lunghezza, i vari tipi di luce, dall'infrarossa, a quella visibile dall'occhio umano,
fino ai raggi ultravioletti. Le lunghezze d'onda visibili sono tra 380 e 770 nanometri.
Gli oggetti ritornano la luce che non assorbono intorno a loro. Il nostro campo visivo interpreta queste radiazioni elettromagnetiche, che l'ambiente emette o riflette, con
la parola COLORE.
Il nanometro (simbolo nm) è un'unità di misura di lunghezza, corrispondente a 10-9 metri (cioè un milionesimo di millimetro). Più in generale nano- è un prefisso che moltiplica per un fattore 10-9 l'unità di misura a cui è applicato (equivalente a dividere per un miliardo).In spettroscopia, il nanometro è usato per indicare la lunghezza d'onda della luce visibile (compresa tra 400 e 700 nm) e della luce ultravioletta (tra 320 e 400 nm).
L'arcobaleno ha tutti i colori dello spettro solare. I Greci hanno personificato questo spettacolare fenomeno luminoso con Iris, il messaggero degli dei disceso tra gli
uomini, agitando le sue ali colorate. La scienza che applica l'esperienza, spiega che i colori
sono i componenti della luce bianca (luce solare o artificiale del giorno). La luce bianca è incolore, ma
contiene tutti i colori, come ha dimostrato Isaac Newton.
riflessione di un corpo bianco e di un corpo nero
Un corpo opaco, cioè non trasparente, assorbe gran parte della luce che lo illumina e ne riflette una parte più o
meno piccola. Quando il corpo assorbe tutti i colori della luce bianca, l'oggetto appare nero.
Quando riflette tutti i colori dello spettro, l'oggetto appare bianco. I colori assorbiti scompaiono all'interno
dell'oggetto, quelli riflessi raggiungono l'occhio umano. I colori che vediamo, sono quindi quelli che non son
assorbiti, ma propagati, dagli oggetti stessi.
Colori primari, generalità La problematica del colore e il suo studio è molto ampia potendo essere affrontata nel campo della percezione
fisica, fisiologica e psicologica, per il suo significato culturale, nell'arte, industria, ecc. Le conoscenze che
abbiamo acquisito sul colore nella scuola elementare, si riferisce al pigmento di colore e proviene dagli
insegnamenti della vecchia Accademia francese di pittura che considerava come colori primari (quelli che mescolati producono tutti gli altri colori) rosso (RO), giallo (GI) e blu (BL). Colori che usiamo per costruire il nostro cerchio dei
colori di riferimento.
Definiamo primaria la triade: Rosso, Giallo e Blu. Come secondaria ci sarà la triade composta da miscele pure dei colori primari:
Arancione (AR) (Rosso + Giallo), Verde (VE) (Giallo + Blu) e Viola (VI) (Blu + Rosso).
I colori secondari sono il gruppo di 6 cromatismi intermedi che sul cerchio cromatico si collocano appunto in posizione intermedia tra
quelli primari.
Nella pratica professionale ci sono due set di colori primari: colori primari prodotti dalla luce e quelli riflessi dai pigmenti.
Bianco e nero sono definiti acromatici, dal momento che non si percepiscono come colori.
Colore prodotti dalla luce, la sintesi additiva RGB
I colori prodotti dalla luce (sul monitor del computer, al cinema, televisione, ecc.) sono i colori primari
rosso, verde e blu (RGB), la cui fusione crea la luce bianca. Per questo si chiama, sintesi additiva; la
miscelazione parziale di queste luci origina la maggior parte dei colori dello spettro visibile.
Sintesi additiva. Modello RGB.
Sintesi sottrattiva Modello CMY
Pigmenti di colore, la sintesi sottrattiva CMY
I colori sottrattivi sono quelli creati dalla luce riflessa dai pigmenti applicati
alle superfici degli oggetti. Questa sintesi sottrattiva forma: magenta, ciano e giallo che sono i colori base degli inchiostri usati nella maggior
parte dei sistemi di stampa; per questo motivo hanno rimpiazzato nell'utilizzo
pratico i colori primari tradizionali. La miscela dei tre colori primari di
pigmento, in teoria, dovrebbe produrre il nero, il colore più scuro e con minor quantità di luce, perciò questa miscela
è conosciuta come sintesi sottrattiva. In pratica però il colore così ottenuto non
è abbastanza forte, per cui viene aggiunto pigmento nero realizzando
così lo spazio di colore CMYK. Le procedure di stampa a colori, note
come tricromie CMYK si basano su questa sintesi sottrattiva.
Proprietà del colore
L'occhio umano distingue circa 10.000 colori. Per questo si utilizzano anche tre dimensioni fisiche: tonalità, saturazione e valore (o luminosità), al fine di
sperimentare la percezione.
Cerchio cromatico rappresentato spazialmente nei 3 assi dimensionali.A destra: Schematica rappresentativa della proprietà del colore
Tono: (Hue), e' un colore "puro", cioe' con una sola lunghezza d'onda all'interno dello spettro ottico della
luce. In pittura il colore "puro" e' senza aggiunta di pigmenti
bianchi o neri.
Saturazione: è l'intensità cromatica o la purezza di un colore. La sua scala varia dai colori puri, i colori più vivi, fino ai colori neutri o vicini al grigio, percepiti come più
spenti o morbidi.Siamo in grado di de-saturare un colore aggiungendo
bianco, nero o grigio.
Valore: o luminosità è la luminosita o oscurità di un colore.
E' determinata dalla quantità di luce che ha un colore. Valore e luminosità esprimono lo stesso concetto.
Per la rappresentazione pratica si può dire che un colore è più chiaro quando contiene più bianco e più scuro quando
ha più nero.
Armonia dei colori
Nessun colore sta da solo. In realtà, l'effetto di un colore è determinato da molti fattori: la luce che riflette, i colori
che lo circondano o la prospettiva di chi lo guarda.
Nessun colore può essere considerato un valore assoluto, i colori infatti si influenzano a vicenda quando sono
contigui e hanno un diverso rilievo a seconda del contesto in cui sono disposti o si trovano.
Ci sono due forme compositive del colore: armonia e contrasto.
Triade equidistante Schema di scontro Analoghi
Triade equidistante: colori equidistanti sulla ruota dei colori.
Schema di scontro: combina un colore con un altro che è sul lato destro o sinistro del suo complementare sulla ruota dei colori.
Analoghi: tre colori consecutivi qualunque.
Complementari Complementari doppi Complementari divisi
Complementari: due colori esattamente all'opposto nella ruota colore.
Complementari doppi: due colori adiacenti e i loro opposti.
Complementari divisi: un colore più i due sui lati opposti del suo complemento.
DEFINIZIONE DI UN COLORE
Armonizzare: significa coordinare i diversi valori che il colore acquisita in una composizione, quando in una
composizione tutti i colori hanno una parte comune al resto dei colori che la compongono. Armoniche sono le
combinazioni che utilizzano modulazioni dello stesso tono, o di toni diversi, ma nella mescola mantengono una parte
dei pigmenti restanti. In tutte le armonie cromatiche si possono osservare tre
colori: uno dominante, un altro tonico e, infine, un altro di mediazione.
Dominante: Il più neutrale e con la maggior estensione, serve a sottolineare gli altri colori che compongono la
nostra struttura grafica, soprattutto all'opposto.
Tonico: Il colore complementare del dominante, è il più potente in valore, è quello utilizzato come nota animata e
per caratterizzare qualsiasi elemento (tappeti, tende, ecc.)
Di mediazione: agisce come un conciliatore e come transizione tra quelli citati prima, nel cerchio cromatico
solitamente si trova vicino al colore tonico.
Per esempio, in una composizione armonica il cui colore dominante è il giallo e viola è il tonico, il mediatore può
essere il rosso, se la sensazione che vogliamo trasmettere è di calore, o blu, se si preferisce piuttosto la freddezza.
Il contrasto: si produce quando, in una composizione, i colori non hanno nulla in comune, nè alcuna somiglianza.
Contrasto di tono: quando si utilizzano varie tonalità di colore. Si usano toni diversi, ma lo stesso punto di
luminosità e saturazione.
Contrasto di valore: Quando si utilizzano due o più forme con lo stesso colore di base, ma di luminosità diverse.
Contrasto di saturazione: avviene tramite la modulazione della saturazione di un tono puro con bianco, nero, grigio o un colore complementare.
Contrasto di quantità: consiste nell'utilizzare una grande quantità di un colore e una più piccola di un altro.
Contrasto tra complementari: si usano un primario e un secondario posti di fronte sul triangolo del colore. Per ottenere qualcosa di più armonioso, è consigliabile che uno sia un colore puro mentre l'altro sia modulato con bianco o nero.
Temperatura colore
Definizione dei colori caldi e freddi: sono definiti colori caldi quelli che vanno dal rosso al giallo mentre
colori freddi sono le sfumature dal blu al verde. Questa divisione si trova solo nel senso e nell'esperienza umana.
Calore e freddo sono sensazioni termiche e i colori, in nessuna maniera, possono arrivare a trasmetterle. Un colore freddo e uno caldo, o un colore primario e uno
composto, sono complementari.
La psicologia del colore
La psicologia del colore è stata studiata da grandi maestri come Goethe e Kandinsky. Il colore è denotativo quando viene utilizzato come rappresentazione della figura, o di
un altro elemento, vale a dire, incorporato nelle immagini reali della fotografia o delle opere d'arte, riconoscendo
sempre l'iconicità del modo in cui è presentato.
La connotazione è l'azione di fattori non descrittivi, ma psicologici, simbolici ed estetici che generano una certa atmosfera. Si tratta di un elemento estetico che colpisce le sottigliezze della sensibilità percettiva. Le associazioni
di significato variano a seconda della cultura, della regione e dell'esperienza dell'osservatore.
La psicologia del colore
.
La Simbologia dei Colori
E' uno dei tre colori primari additivi, il suo colore complementare e' il verde
RossoE' il primo colore dell'arcobaleno che i
neonati imparano a riconoscere, il primo colore a cui tutti i popoli hanno dato un
nome.Incarna movimento e attivita', la luce rossa infatti ha l'intervallo di lunghezze d'onda
piu' ampio e per tale motivo le sue vibrazioni possono avere un effetto
stimolante. L'esposizione al rosso accelera i battiti
cardiaci e stimola la produzione d'adrenalina aumentando il metabolismo
del corpo. Per questo stimola l'appetito e a questo proposito viene usato nei ristoranti.
Il rosso e' stato abbinato a Marte, il dio della guerra e il pianeta rosso, per la sua
natura aggressiva e per la sua associazione al colore del sangue. E' anche simbolo del cuore e dell'amore, del dinamismo e della vitalita', della passione e della sensualita',
dell'autorita' e della fierezza. Nell'arte paleocristiana si dipingevano di rosso gli
arcangeli e i serafini.
La Simbologia dei Colori
E' uno dei tre colori primari sottrattivi, insieme al ciano ed al magenta, il suo colore complementare e' il viola.A causa delle caratteristiche dei pigmenti utilizzati anticamente, nella tradizione della pittura il colore complementare viene identificato con il porpora.
GialloIl colore del carattere solare,
dell'idealista, dell'amore intellettuale, dell'illuminazione e della redenzione. Rimanda alla radiosita' che risveglia e da' calore. Suscitando una sensazione
d'espansione e spingendo al movimento, il giallo corrisponde ad una condizione di
liberta' e sviluppo. Simbolo del sole e dell'oro e della saggezza, appartiene alla sfera dell'espansione, dell'idealismo e
dell'azione.In Oriente il giallo e' il colore del sole,
della fertilita' e della regalita'. Le associazioni che si ritrovano in tutte le religioni relativamente al colore giallo
sono: oro, luce e parola. Puo' avere alcuni effetti negativi sui bambini. Quando si invecchia si tende a non
gradire il giallo perche' puo' farvi sentire ansiosi o arrabbiati. Il giallo migliora la
concentrazione e la velocita' del metabolismo. Simboleggia anche caldo,
codardia, cautela, paura.
La Simbologia dei Colori
E' uno dei tre colori primari. Il suo complementare e' l'arancione.
BluIl blu e' il colore del cielo perche' le molecole di gas che compongono
l’atmosfera rifrangono solo la luce blu che ha lunghezza d'onda minore, mentre le lunghezze
d'onda maggiori vengono riflesse.L'acqua delle grandi distese (mare, laghi ecc.) e' blu perche' riflette il
colore del cielo
La scelta numero uno come colore introspettivo. Il blu fa si’ che il
cervello produca ben 11 tranquillanti chimici quindi e’ un colore estremamente calmante.
Motiva le persone, aumentandone l'energia.Gli addetti alla
produzione lavoreranno meglio in una stanza blu. Non e’ un buon
colore per gli ospedali.
Responsabilita’, affidabilita’, compassione, questi sono gli
attributi del royal blu.
La Simbologia dei Colori
Arancione
L'arancione puo' benissimo avere anche uno spettro non
monocromatico, in quanto si puo' ottenere, ad esempio, per sintesi
additiva di verde e rosso o per sintesi sottrattiva di magenta e
giallo. Il suo colore complementare e' il ciano.
Non e’ un colore che piace a tutti, chi lo apprezza solitamente apprezza la vita sociale e il
divertimento.
Fiducioso, creativo, avventuroso.
La Simbologia dei ColoriVerde
Un colore intermedio nello spettro tra il giallo e il blu. Si trova in natura come colore di
erba, foglie, di alcuni frutti, e del mare.
Un buon colore per le persone in transizione. Il verde e’ il colore di
Madre Natura, gli amanti del verde possono essere volubili.
E' il colore di denaro.
Nei miti celtici l'uomo verde era il dio della fertilita’.
Simbolismo universale: natura e freschezza
Simbolismo moderno: positivo per l'ambiente
La Simbologia dei ColoriViola
Ogni colore che sia composto da rosso e blu, come ad esempio la
lavanda.
E' il colore della fantasia. La maggior parte degli uomini non
amano viola.
Regalita', intelligenza, ricchezza, bellezza, ispirazione,
sofisticazione, alto rango, esaltatazione, eccessiva retorica
ornamentale.
La Simbologia dei Colori
Grigio
Colore tra il bianco e nero, con una tonalita’ neutra.
Un buon colore per gli uffici. Promuove la produttivita’ e
stimola la creativita’.
Neutro, ambiguo, intermedio, apatico, opaco, monotono,
maturo, sobrio, cupo.
La Simbologia dei ColoriNero
Manca di tonalita’ e luminosita’, assorbendo la luce, senza riflettere
nessuno dei raggi che la compongono. Il colore a un estremo della scala di grigi,
di fronte al bianco
Produce un sentimento di solidarieta’ e di formalita’. Il nero e’ un colore
classico naturale.
E' il colore dell'autorita’ e del potere, ma implica anche la sottomissione.
Simboleggia l'oscurita' primordiale, l'inconscio, il vuoto, il male, le tenebre della morte, vergogna, disperazione,
distruzione, corruzione, dolore, tristezza, umiliazione, rinuncia,
solennita', costanza,. Rappresenta anche il tempo, duro, spietato e irrazionale. E' il colore del caos.
Associato anche al lutto, alla stregoneria e alla magia nera
La Simbologia dei Colori
Bianco
Un colore senza tonalita’ a un estremo della scala dei grigi, di
fronte al nero. Una superficie bianca riflette la luce di tutte le tonalita’ completamente e diffusamente. La maggior parte dei cosidetti bianchi
sono grigi molto chiari: la neve fresca, per esempio, riflette circa l'80 per cento della luce incidente,
ma per essere rigorosamente bianca, la neve dovrebbe riflettere 100 per
cento della luce incidente. E’ il limite ultimo di una serie di sfumature di
qualsiasi coloreMai sottovalutare la potenza di
questo super neutrale. Funziona con qualsiasi altro colore, in qualsiasi
contesto, ovunque. Un colore piu’ il bianco e corrisponde ad uno schema
di colore quasi infallibileIn oriente e' il colore del lutto.Sinonimo di innocenza, purezza
verginale, sterilita’, equita’, neve, gelo, latte, vuoto, trasparenza,
onesta', affidabilita', buon auspicio, fortuna, non pericolosita'.
La Simbologia dei Colori
Rosa
Un colore che varia dal cremisi chiaro al rosso pallido viola
Fa sentire ricchi, un po 'viziati. Il rosa "Baker Miller" e’ utilizzato
nelle celle delle carceri per calmare i prigionieri. In alcuni stadi gli
spogliatoi delle squadre ospiti sono in rosa per stemperare la grinta dei
giocatori. Il rosa e’ anche usato per trattare pazienti affetti da cefalee.
Implica femminilita’ e la dolcezza.
La Simbologia dei Colori
Marrone
Un colore terziario scuro con una tonalita’ di giallo o rosso
Solido e affidabile il marrone e’ il colore della terra ed e’
abbondante in natura. Marrone chiaro implica genuinita’ mentre
marrone scuro e’ simile al legno o al cuoio. Questo colore puo’
anche essere triste e malinconico. Gli uomini sono piu’ inclini a sceglierlo come uno dei
loro colori preferiti.
Esempi combinazioni di colori
Complementari
Schema di colori complementari (due colori, uno di fronte all'altro sulla ruota dei colori)
i due colori complementari con aggiunta di bianco
i due colori complementari con aggiunta del nero
Esempi combinazioni di colori
Colori caldi aggressivi o recessivi
Sette colori caldi aggressiviIn una combinazione di colori puri, tinte, toni e sfumature.
Sette colori freddi recessiviIn una combinazione di colori puri, tinte, toni e sfumature.
Esempi combinazioni di colori
Schema di colori Triad
Composto da tre colori distanziati a una distanza uguale a parte sulla ruota dei colori, ad esempio, i tre colori primari - rosso, blu e giallo.
Esempi combinazioni di coloriSchema di colori DIAD
Due colori che nella ruota sono divisi da un altro, ad esempio, rosso e arancione.
colore piu’ bianco
piu’ 30% di colore grigio
colore piu’ nero
Esempi combinazioni di coloriSplit complementari
Split complementari (un colore e i due che si trovano a lato del suo complementare ad esempio, rosso, giallo-verde e blu-verde)
set di colore puro.
Complementari doppiDue tonalita’ adiacenti e i loro opposti, ad esempio, rosso e rosso-arancione, verde e blu-verde.
NeutralizzareScegli un colore ad alta intensita’ (brillante) e lo neutralizzi con l'aggiunta di:Nero, bianco, grigio, e il suo complemento
Un omaggio……..Gli spunti della lezione sono tratti dal sito web: www.cultor.it-
“La Teoria del Colore nell'Arte e nel Designa cura di Doug Kipperman e Melissa McKinstry “
Doug Kipperman e' visual art teacher alla San Diego Jewish Academy. Ha frequentato l'Arts Center College of Design di Pasadena, quindi dopo un periodo trascorso a New York City e' tornato in California dove ha intrapreso l'insegnamento delle Ar ti Visive in collaborazione con Melissa McKinstry. Insieme hanno creato ArtGraphica n sito web per l'insegnamento della pittura, del disegno e di tutto quanto attiene alla grafica.
“La Teoria del Colore “ realizzato dal professor Emiliano Dorignac dell'Università di Palermo, Buenos Aires - Argentina, per:
Un particolare ringraziamento va alla prof. sa Mara Scarso, mia moglie
Spero sia risultata interessante …………..