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CAMBIAmentimagazine del PD di Urbinonumero 2 - Settembre 2015

PD Urbino - OrganigrammaSegretario

Federico ScaramucciSegreteria

Sandro Ambrogiani, Mauro Bernardini, Carla De Angelis, Davide Mascioli, Brunella Paolini, Lisa Scalbi, Susanna Salvetti, Cristian Sanchioni, Sauro Teodori, Alessandra Ubaldi Luigi Garbugli (tesoriere)

Segreteria Gallo di PetrianoMarina Racanelli, Elena Giovanelli, Marco Rossi, Giacomo Romani

Presidente Assemblea ComunaleMichela Pignataro

Responsabili di progettoAntonio Astolfi, Antonio Carino, Emanuele De Angeli, Baccio Fiaccarini, Enrico Fucili, Daniele Garbugli,

Luigi Garbugli, Paolo Polidori, Marina Racanelli, Valeria Ragni, Giovanni Rossi, Alberto Ruggeri,Matteo Rusciadelli, Lorenzo Santi, Francesco Venditti, Valeria Ragni

Coordinatori circoliStefano Caffarri, Brunella Calcagnini, Antonio Carino, Luigi Garbugli, Enrico Mainardi,

Pasquale Marannino, Flavio Orazi ,Natale Piazzalunga, Michele Quieti, Massimo TirabassoCommissione di garanzia

Giorgio Amadori,Tarcisio Mosconi, Alberto Renzulli, Oliviero Rusciadelli , Giorgio Ubaldi, Elio Zanfini Assemblea Comunale

Bruno Alessandrini, Giorgio Amadori, Sando Ambrogiani, Marco Annibali, Andrea Aromatico, Bar-bara Bernardi, Claudia Bernardini, Mauro Bernardini, Stefano Bernini, Marcello Bustelli, Stefano Caffarri,Brunella Calcagnini, Lorenzo Ceccarini, Emanuele De Angeli, Carla De Angelis, Riccardo Del Bianco, Anna Maria Ercolani, Enrico Felici, Baccio Fiaccarini, Luigi Garbugli, Filippo Guidi, Settimio Lanciotti, Enrico Mainardi, Pasquale Marannino, Davide Mascioli, Simona Matteucci, Marco Munari, Flavio Orazi, Brunella Paolini, Simone Paolucci, Francesco Persici, Natale Piazalunga, Andrea Piccolo, Michela Pignataro, Alessandra Pretelli, Giovanna Pugliese, Michele Quieti, Valeria Ragni, Sara Ricci, Giovanni Rossi, Alberto Ruggeri, Susanna Salvetti, Cristian Sanchioni, Lorenzo Santi, Lisa Scalbi, Sau-

ro Teodori, Massimo Tirabasso, Alessandra Ubaldi, Luciana Vallorani, Francesco VendittiAssemblea Regionale

Carla De Angelis, Gianfranco Fedrigucci, Marco Pompili, Michele Pompili, Robero Tontini, Bruna CantariniAssemblea provinciale – delegati

Franco Corbucci, Massimo Galuzzi Luigi Garbugli, Giovanni Giuliani, Giorgio Londei,Giuseppe Magnanelli, Gianfranco Mattei, Lino Mechelli, Maria Clara Muci, Marco Munari,

Natale Piazzalunga, Enrico Tassone, Agostina Tontini, Giorgio Ubaldi.

URBINO

Direttore responsabile: Mauro BernardiniRedazione:Via Bocca Trabaria, 11 61029 Urbinotel. 0722. 2811e-mail: [email protected]: Partito Democratico Urbino

numero 2 - Settembre 2015Testata registrata al Tribunale di Urbino/ stampato in proprio

hanno collaborato a questo numero:Federico ScaramucciPiero SestiliMauro BernardiniBrunella PaoliniLisa ScalbiAlessandra UbaldiAntonio Astolfifoto di Paolo Mini

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E’ tornata la Festa de l’Unità ad Urbino. E si è visto. Dopo tre anni senza la kermesse democratica, il PD ha dato vita ad un evento politico di 5 giorni, dal 20 al 24 agosto, in uno spazio nuovo, il Con-sorzio. Un momento che abbiamo preparato con passione, con fa-tica, ma anche con divertimento. Per molti, che per la prima volta si sono cimentati in un evento politico del genere, è stato vissuto anche con una positiva curiosità. La cosa più bella: vedere i tanti “compagni storici” che sono tornati ad aiutare i più giovani.Abbiamo dimostrato che se siamo uniti possiamo costruire progetti vincenti. Abbiamo dimostrato che se lavoriamo insieme per un obiet-tivo chiaro possiamo raggiungerlo. Abbiamo dimostrato di essere all’altezza del compito perché il Partito Democratico è in fase di cam-biamento e di profondo rinnovamento ed i momenti come questi, le

feste, sono un’occasione unica per fare gruppo, un modo per stare insieme: Perché la politica si fa soprattutto stando insieme.Una Festa dedicata al ricordo del Sindaco storico della città, Egidio Mascioli, e dello scrittore-Senatore Paolo Volponi, scomparso 21 anni fa. Una Festa che ha superato le 10.000 presenze, dove la tradizione gastronomica si è abbinata alle innovazioni, in cui si sono alternati momenti dedicati al sociale, alla cultura ed allo sport. Una Festa che ha visto 5 giornate intense di dibat-tito politico su temi locali, regionali e nazionale con la presenza di rappresentanti locali, pro-vinciali e regionali del PD, e di parlamentari, consiglieri comunali e regionali, assessori, sindaci e presidenti. Una Festa che ha lanciato un messaggio chiaro alla città: il PD c’è, è vivo e compatto, e lavora per costruire un progetto serio per il futuro della città, senza pregiudizi, ma con pragmatismo e concretezza. Se qualcuno è interessato ad ascoltare la nostra opinione, noi siamo pronti: Urbino ci interessa. Un grande grazie agli oltre 100 volontari che hanno permesso questo momento. Il meglio deve ancora venire...!

E’ tornata la Festa de l’Unità,e’ tornato il Partito Democratico

Feder ico Scaramucci ,Segretar io PD Urb ino

Un sorriso e una crescia:la tradizione batte la demolizione

Il 20 agosto, dopo svariati anni, la Festa dell’Uni-tà è tornata in Urbino in uno scenario completa-mente diverso. Non mi riferisco, evidentemente, solo al fatto che si è svolta al Consorzio e non alla Fortezza come da tradizione (scelta obbliga-ta ma felice) ma anche a quello che per la prima volta non è stata la festa del partito di governo. Questo aspetto di cui non sfugge l’importanza non ha però appannato il risultato finale.Tanta partecipazione, atmosfera amichevole e gioiosa, orgoglio di essere il maggior partito della città, voglia di esprimersi nella politica locale e senso di responsabilità per aver contribuito fat-tivamente alla conquista della regione con Luca Ceriscioli. Che peraltro ha chiuso la Festa, quat-tro giorni dopo, con un dibattito franco, serio e competente assieme all’onorevole Rosato. Tutti i dibattiti, da quello con Debora Serracchiani a quello col Rettore Stocchi sono stati di grande livello e hanno costantemente riempito la platea. Ma è del primo dibattito, quello di apertura, su cui voglio fare una breve riflessione. La sera del 20 abbiamo infatti dato vita ad un confronto con le forze politiche rappresentate in Consiglio Comu-nale per dialogare su un tema apparentemente lontano: cosa vogliamo che diventi Urbino tra 10 o 15 anni. Lo scopo era quello di ragionare su un tema che ci permettesse di accantonare le diver-genze che separano nel quotidiano la maggio-ranza e l’opposizione, per guardare assieme ed in modo costruttivo a ciò che sta a cuore a tutti: cioè le sorti della nostra Città e della nostra co-munità. O almeno sondare il terreno per vedere se vi siano troppe divergenze e distanze, o se queste possano essere accorciate attraverso il dialogo. Assenti solo Forza Urbino – con ramma-rico e per semplice impossibilità a partecipare – e Movimento 5 Stelle, sulla cui assenza polemica e pregiudiziale non intendo tornare perché non me-rita nemmeno la soddisfazione di un commento. Presenti tutti gli altri, coi capigruppo Vittoria e Si-rotti, o con loro rappresentanti – Pietro Dini per i Verdi – ed il Sindaco in veste istituzionale e non politica. Il confronto ci ha impegnati per oltre un’ ora in un dibattito serrato ma mai turbato da toni aspri e conflittuali. Questo era uno degli obiettivi forse più lusinghieri e meno scontati che si po-tessero conseguire. Più lusinghieri perché – mol-

La festa è il luogo della discussione:il confronto è democrazia

Piero SestiliGruppo Consiliare PD Urbino

ti spettatori lo hanno riconosciuto – il PD ha dato prova di quella maturità e capacità di confronto che un partito al governo del Paese, della Regione e che rivendica la sua vocazione di governo, deve saper esprimere anche stando all’opposizione. E la propensione al dialogo, l’apertura al confronto, anche serrato, anche duro, ma comunque sacro e inviolabile in quanto democratico, è un valore fon-dante e irrinunciabile della sinistra. Io non voglio commentare quello che i relatori hanno esposto, perché non voglio commentare e giudicare me stesso (ero di nuovo “uno contro tutti”, come ad Aprile scorso su RAI3) – lo faranno altri – ma ci tengo a sottolineare che mi sono sentito orgoglio-so di rappresentare i concittadini e gli amici, iscrit-ti o simpatizzanti del PD, che nel panorama com-plessivo è ancora la casa di quanti credono nei valori della grande tradizione democratica italiana e democraticamente sono ancora capaci di ritro-varsi tutti assieme a parlare di politica con passio-ne e, particolare non trascurabile, divertendosi. Un abbraccio a tutti voi.

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In un momento dove tutto cambia la tradizione diventa importante e inaspettatamente può diventare anche novità. Bella la Festa dell’Unità di Urbino, dove insieme hanno lavorato “co-lonne” di una tradizione e giovani con la voglia di partecipare. Sorvolo sui numeri, le presenze, il luogo che è sembrato a tutti nuovo, accogliente e funzionale. Lo spirito di questa iniziativa che torna dopo tre anni si contrappone con forza all’aggressività che a volte sembra perva-dere chi ha perso fiducia. Partecipando attivamente ho pensato come sempre più spesso si allontana la vita reale da quella virtuale. Il paragone ormai è inevitabile e mette in evidenza le differenze: i valori veri, la distanza che c’è tra il dire e il fare, tra il partecipare e la voglia sterile di demolire. Ai miei occhi è diventata forte l’immagine di un gruppo che non si perde, che si sente parte di una comunità che lavora per il solo gusto di fare. Questo “fare insieme” è l’essenza. Sono la prima a sostenere che siccome i tempi sono cambiati, la velocità del web va considerata come grande opportunità, ma la tradizione che si ripropone costante mette in evidenza la lontananza da chi - solo -seduto davanti ad uno schermo sfoga frustrazioni utilizzando asce virtuali e si perde l’occasione di lavorare fianco a fianco fra una battuta, lo sforzo di dedicare il proprio tempo e “fare bene”. Se il mondo della politica è indiscutibilmen-te criticabile, non lo è mai quello del volontariato. Non lo è quello delle feste che riportano al passato, ai sorrisi alla fatica di lavorare per il gusto semplice di dare ad un luogo e ad un insieme il senso di gruppo. In fondo si ripropone un eco di quella comunità cara ai nostri nonni. Ai miei occhi di nuova e piccola partecipante alla realizzazione di una bella festa c’è la distanza infinita tra chi costruisce con un sorriso e una crescia sfogliata e chi demolisce con un clic. E’ una distanza infinita.

Un sorriso e una crescia:la tradizione batte la demolizione

Ad aprire la piccola rassegna #festalibro è stata la professoressa Anna Tonelli, docente di Storia contemporanea all’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Con la disponibilità e la preparazione che la contraddistinguono, ha raccontato le sue ricerche relative a 70 anni di Feste de ‘l’Unità’. Iniziate nel 1945, subito dopo la liberazione con la “scampagnata” di Maria-no Comense, sono state un momento costante di incontro, socializzazione e dibattito fino ad oggi. Studiare le feste de ‘l’Unità’ ha significato anche ritrovarsi a scoprire e studiare archivi mai esplorati: con il libro della professoressa Tonelli è possibile ripercorrere tutte le tappe della storia d’Italia. L’interessate racconto è stato pubblicato nel volume ‘Falce e tortello. Storia politica e sociale delle feste dell’Unità 1945-2011’, (Laterza, 2012).Il secondo appuntamento è stato riservato alla presentazione del volume ‘Albergo Muralto Camera 116’ (Controvento, 2014) di Vincenzo Oliveri. Il testo ripercorre le tappe che tra il 1975 e il 1976 condussero al ritrovamento dei dipinti’ La Flagellazione’ e la ‘Madonna di Seni-gallia’ di Piero della Francesca e la ‘Muta’ di Raffaello trafugati dalle stanze del Palazzo Du-cale di Urbino la notte tra il 5 e il 6 febbraio di quaranta anni fa. L’autore ha ripercorso i fatti, a momenti anche avventurosi, che condussero i carabinieri, nello specifico il Nucleo di Tutela Patrimonio Artistico, ad individuare gli autori del furto e a ritrovare, in una stanza dell’Alber-go Muralto di Locarno, i dipinti urbinati. Il racconto è stato molto coinvolgente, sono state evidenziate le tante particolarità anche curiose dei fatti. Considerato l’interesse suscitato dalla presentazione e la gentilezza e disponibilità del sig. Oliveri, si è pensato di riproporre nuovamente l’evento in autunno.Il terzo appuntamento prevedeva la presentazione del volumetto Nono mai scritto aggres-sivo, ho sempre scritto stampatello! edito a cura della Cooperativa Sociale Francesca di Urbino, un’antologia di frasi e motti simpatici ed esilaranti degli ospiti “immensamente abili” del centro. Purtroppo questa presentazione è stata annullata a casa del maltempo, ma ci sa-ranno di certo nuove occasioni, magari ci rivedremo per presentare il loro secondo libro già in preparazione.

La cultura da leggere,in scena con #festalibro

Brunella PaoliniSegreteria PD Urbino

Alessandra UbaldiSegreteria PD Urbino

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Galleria fotografica

Per un po’ di rassegna


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