1
ISTITUTO COMPRENSIVO DI MANERBIO
via Galliano,10 – 25025 Manerbio - BRESCIA – Tel/Fax:+39 030 9938984 – C.F.88003350175 C.M.BSIC89800B e-mail: [email protected] - [email protected]
PIANO ANNUALE
DELL'INCLUSIVITA
A.S. 2017/2018
Azioni di miglioramento
per A.S. 2018/2019
2
DATI DELLA SCUOLA ( al 20 giugno 2018)
Nel corrente anno scolastico 2017/2018 gli alunni frequentanti i tre ordini di scuola sono stati 1370, con una percentuale
del 27,37% di alunni stranieri. I docenti che hanno operato nell'Istituto sono stati:
Docenti
curricolari
Docenti di
sostegno
Scuola
dell'Infanzia
13
2
Scuola
Primaria
64
13
Scuola
Secondaria
di primo grado
49
6
Nel prossimo anno scolastico 2018/2019 si prevede la frequenza di 1353 alunni distribuiti nei seguenti ordini di scuola:
La loro distribuzione per plesso, ordine di scuola e classe sarà la seguente:
156
531
177
361
128
Infanzia PrimariaManerbio
PrimariaOfflaga
Secondaria1° grado
Manerbio
Secondaria1° gradoOfflaga
Alunni iscritti A.S 2018/2019
65
16 15 15 15 14 16
Alunni iscritti A.S. 2018 / 2019
Scuola dell'Infanzia
totale 156
3
94
19 20 20 20 19 23 21 22 24 25 26 23 25 25 25 25 25 25 25
Alunni iscritti A.S. 2018/2019
Scuola Primaria Manerbio
totale 531
30
1315
22 23 22 21
15 16
Alunni iscritti A.S. 2018/2019
Scuola Primaria di Offlaga
totale 177
106
28 21 22 21 26 23 23 22 23 22 24
Alunni iscritti A.S. 2018/2019
Scuola Secondaria di Manerbio
totale 361
4
Nel corrente anno scolastico la situazione degli alunni con bisogni educativi speciali era così distribuita:
49
17 1822 22
Alunni iscritti A.S. 2018/2019
Scuola Secondaria di Offlaga
totale 128
3
1315
9 9
3029
Alunni BES
A.S. 2017/2018
al 20 giugno 2018
5
Per il prossimo anno scolastico gli alunni iscritti con certificazione 104 saranno:
InfanziaPrimaria
Manerbio
Primaria
Offlaga
Secondaria 1°
grado
Manerbio
Secondaria 1°
grado Offlaga
Alunni certificati L. 104 art 3 comma 1 1 8 1 2 0
Alunni certificati L. 104 art 3 comma 3 4 10 4 4 1
0
2
4
6
8
10
12
InfanziaPrimaria
Manerbio
Primaria
Offlaga
Secondaria 1°
grado
Manerbio
Secondaria 1°
grado Offlaga
Alunni certificati legge 104 italiani 2 11 2 4 1
Alunni certificati legge 104 stranieri 3 7 3 1 0
0
2
4
6
8
10
12
6
Alunnicertificati
comma 3 art 3
Alunnicertificati
comma 3 art 1ore di diritto
ore chieste inderoga
ore richiesteper Assistentiall'AutonomiaSpecialistica
Plesso di Manerbio - Infanzia 4 1 59 14 75
Plesso di Manerbio - Primaria 10 8 166 23 130
Plesso di Manerbio - Secondaria 1°Grado
4 2 54 9 62
Plesso di Offlaga - Primaria 4 1 51 8 50
Plesso di Offlaga - Secondaria 1° Grado 1 0 9 3 0
0369
1215182124273033363942454851545760636669
Richieste per A.S. 2018 /2019
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B. RISORSE PROFESSIONALI
Descrizione Utile sempre suddivisione per
gradi e plessi
UTILIZZO
n. docenti Scuola dell'Infanzia 13 Scuola Primaria 64 Scuola secondaria di primo grado 49
n. docenti di sostegno Scuola dell'Infanzia: 2 Scuola primaria: 13 Scuola Secondaria di primo grado 6
n. assistenti autonomia 13 Cooperative di riferimento: Nuovo Impegno per il Comune di Offlaga Gabbiano per il Comune di Manerbio
n. altre figure professionali Esperti della comunicazione aumentativa Centro Mamrè Esperti del centro ABA Esperti del centro non vedenti di Brescia
n. funzioni strumentali /
coordinamento inclusione/Bes primaria: Pancera Rosangela inclusione/Bes secondaria: Facchi Andrea intercultura: Ferrari Palmira / Tinti Itala valutazione: Marchesi Piera orientamento: Bertolotti Maria Elena
Psicopedagogisti (interni ed
esterni…). Presenza di uno
sportello psicologico.
Sportello psicologico "Benessere Bambino"
Sportello di ascolto CRIAF
8
A - Dimensione organizzativo-gestionale
Indicatori
Descrittori
(utilizzare anche domande guida)
Modalità di
raccolta
OSSERVAZIONI
Indicatore A 1: utilizzo delle
risorse
professionali per
favorire
l’inclusione
Organico di diritto di posti di sostegno per
tutto l'Istituto Per gli alunni certificati legge 104, frequentanti le
nostre scuole, sono state assegnate dall' UST di
Brescia le ore richieste sull'organico di sostegno.
Si è potuto quindi garantire nell'a.s. 2017/2018 il
rapporto di un docente di sostegno per ogni due
alunni. Per il prossimo anno scolastico nel GLI
tecnico si è stabilito di richiedere per 3 situazioni
particolari ( distribuite sui tre diversi ordini di
scuola) un rapporto 1 a 1 per garantire al meglio
l'inclusione scolastica e lo sviluppo personale dei
singoli alunni. Le risorse che verranno assegnate saranno
distribuite seguendo i seguenti criteri: attenta analisi delle potenzialità e dei punti di
forza dell'alunno desumibili dalle diagnosi
funzionali e dagli incontri con i genitori e gli
operatori socio-sanitari di riferimento attenta analisi degli elementi di complessità
della classe ( numero e tipologia di altri alunni
BES presenti ) dove è inserito l' alunno con
disabilità. il monte ore di contemporaneità o di
potenziamento a disposizione della classe. numero delle ore assegnate per gli assistenti
specializzati per l'autonomia La scuola, in linea con gli indirizzi educativi
presenti nel PTOF, cerca di organizzare il contesto
scolastico in modo funzionale per promuovere
autonomia e partecipazione spontanea dell'alunno,
limitando, dove possibile, una presenza troppo
incisiva dell'insegnante di sostegno. Non vi è sovrapposizione dell'insegnante di
sostegno con l'assistente all'autonomia. Viene garantita, dove possibile, la continuità del
docente di sostegno. Viene valorizzato il ruolo degli assistenti
all'autonomia negli aspetti educativi che nel
corrente anno scolastico hanno potuto
partecipare ad alcuni momenti di progettazione,
grazie alle ore assegnate dalla Cooperativa di
riferimento.
Verbali GLI Riunioni di
progettazione
Permane ancora una
situazione classe
particolare dove sono
iscritti tre alunni
certificati. ( Gestita nel corrente
anno scolastico con
un'organizzazione
didattica a classi aperte
e a gruppi eterogenei di
lavoro). Per migliorare la
conoscenza del contesto
scolastico e applicare la
procedura d'Istituto
relativa alla disabilità, la
scuola ha aderito alla
formazione dell'Ambito
10 per i docenti di
sostegno senza
specializzazione. Si sottolinea la necessità
di valutare all'inizio
dell'anno scolastico la
possibilità di una
formazione specifica
sulla disabilità e sulla
didattica inclusiva per
docenti di sostegno
senza specializzazione. Rimane da potenziare il
monte ore assegnato alle
assistenti all'autonomia
per la progettazione
condivisa con i docenti e
la partecipazione alle
riunioni dei gruppi
tecnici-operativi. Vanno meglio definite e
concordate le modalità
di progettazione della
scuola e della
cooperativa per renderle
sinergiche e funzionali. Si riconferma la
necessità di operare
un'analisi più oggettiva
delle situazioni delle
classi nella distribuzione
delle risorse e nella
formazione delle classi.
9
Indicatore A 2: presenza di figure
professionali che,
con un chiaro
mandato collegiale,
monitorano
coordinano, tengono
sotto controllo il
processo di
inclusione sia
all’interno che con
le istituzioni esterne
coinvolte nei
processi
L’istituto individua i bisogni della scuola e
propone l’attivazione di figure di supporto nelle
seguenti aree:
Area organizzativa gestionale a supporto del
Dirigente Coordinamento:
- orientamento
Valutazione Inclusione:
- Coordinatore dell'inclusione con distacco di
4 ore - Supporto all’elaborazione PEI e PDP e
rapporti interistituzionali - Supporto pedagogico alla didattica inclusiva
Animatore digitale Nell'Istituto operano le seguenti commissioni:
PTOF/Autonomia Inclusione Valutazione Innovazione Digitale Italiano Matematica Tali commissioni hanno redatto e predisposto i
documenti richiesti dal DPR 62, C.M 1865 del
10/10/2017 e D.M 741 del 3/10/2017 e attivato le
azioni di miglioramento indicate nel RAV. Vi è la presenza di sportelli psicologici, per le
famiglie, i docenti e gli alunni alla scuola primaria
e secondaria di primo grado. E' istituito il GLI d'Istituto convocato al termine
dell'anno scolastico per la richiesta delle risorse
del sostegno.
I dati sono
stati desunti
dalle delibere
del Collegio
Docenti
Organigram
ma
Verbali delle
commissioni.
Verbali GLI
Si propone di riattivare
la figura di
coordinamento della
continuità dei tre diversi
ordini di scuola.
Si sente la necessità di
azioni più sinergiche
delle commissioni. Rimane da completare
il lavoro per la
compilazione della nota
esplicativa delle
competenze degli alunni
certificati legge 104. Si chiede di convocare
il GLI , anche nel mese
di settembre per la
ridistribuzione delle
risorse assegnate, come
richiesto dalla
normativa.
Indicatore A 3: presenza di
strumenti e
procedure per tenere
sotto controllo i
processi di
inclusione
presenza di
strumenti per
rilevare le criticità a
livello strutturale,
curricolare,
professionale
strumenti di
monitoraggio
Il Collegio Docenti ha elaborato ed approvato
strumenti per controllare i processi d'inclusione a
livello di classe. Ha predisposto un modello per l'
analisi iniziale della classe dove vengono rilevati,
con specifici strumenti, gli alunni con bisogni
educativi speciali per i quali si predisporranno
PDP o PEI. Per le difficoltà scolastiche, relative ad una
singola disciplina, i docenti documentano nel
registro personale le personalizzazioni dei
percorsi degli alunni interessati. La scuola primaria e secondaria hanno
sperimentato la nuova procedura per la
compilazione del documento di valutazione,
elaborato dalla Commissione Valutazione, in
adempimento DPR 62, C.M 1865 del
10/10/2017 e D.M 741 del 3/10/2017 con
delibera del Collegio Docenti 19/12/2017 punto
11. Hanno anche applicato la procedura d'Istituto per
il monitoraggio degli apprendimenti di fine anno
scolastico.
Registro
elettronico Verbali
Collegio
Docenti
Registro di
classe
Schede di
sintesi dei
risultati
ottenuti PEI Tabella di
sintesi
elaborata
dalle
funzioni
strumentali. PTOF
La scuola non possiede
specifici strumenti e/o
procedure per valutare il
processo d'inclusione a
livello strutturale. Utilizza gli indicatori
del RAV.
Sono state predisposte
due specifiche
commissioni ( di
italiano e matematica)
per programmare e
monitorare le azioni di
miglioramento. Si conferma la necessità
di una revisione delle
prove utilizzate per il
monitoraggio degli
apprendimenti di fine
anno. Rimane da rivedere e
10
- La scuola secondaria di primo grado ha utilizzato
ancora le schede di osservazioni sistematiche per
monitorare le dimensioni affettivo - emozionale,
sociale, cognitiva e metacognitiva degli alunni al
termine del primo e del secondo quadrimestre. Ha
utilizzato prove di ingresso comuni a tutte le
classi, corredate da una griglia di valutazione.
- Nella scuola primaria si è seguita ancora la
procedura per la prevenzione dei disturbi specifici
d'apprendimento in classe prima e seconda con la
somministrazione delle prove " Zero" di Cornoldi.
-
- E' in uso un PEI su modello ICF, messo in
relazione alle dimensioni della qualità della vita.
- Nella scuola primaria si è aggiornata la check-list
del modello ICF, connotandole maggiormente alle
competenze e agli obiettivi delle singole classi.
- La scuola secondaria di primo grado ha posto
maggiore attenzione nella definizione degli
obiettivi nelle diverse dimensioni della qualità
della vita.
- Viene inoltre completata una mappa degli alunni
con bisogni educativi speciali nelle diverse classi,
aggiornata durante l'anno. Il Collegio dei Docenti ha approvato il 22 maggio al punto 10 i criteri di ammissione alla classe
successiva e agli esami di stato al punto 11 la certificazione delle competenze e la
nota esplicativa per gli alunni con disabilità al fine
di assicurare una valutazione omogenea, equa e
trasparente ed offrire alle famiglie
un’informazione tempestiva circa la valutazione
degli alunni. La valutazione ha carattere formativo: gli
insegnanti interpretano e valutano costantemente i
processi e i risultati dell’apprendimento
dell’alunno e i dati servono loro per decidere
come proseguire nell’azione educativa e didattica.
Pertanto si può definire la valutazione come
processo di cui si serve la scuola per: - verificare i progressi compiuti dagli alunni - individuare punti di forza e debolezza di
ciascuno - migliorare l'efficacia degli interventi educativi e
didattici - stimolare negli alunni processi di
autovalutazione - migliorare i livelli di competenza - promuovere il successo formativo La scuola si avvale di strumenti (griglie, tabelle)
per la valutazione in itinere, per la valutazione
sommativa e per la valutazione delle prove
d'esame.
Verbali
commissione
Inclusione.
completare la
declinazione degli
indicatori delle diverse
dimensioni per la
compilazione delle
schede di valutazione. Sarebbe auspicabile
valutare la possibilità di
uniformarli anche per il
PEI in uso. Sono inoltre
da personalizzare la
scheda del II
quadrimestre per
valorizzare al meglio i
progressi degli alunni.
Sono stati raccolti e
organizzati a livello
informatico i risultati
delle prove del
monitoraggio di fine
anno e delle prove Zero.
Da completare la lettura
dei dati, che saranno da
utilizzare per
programmare azioni di
miglioramento, in linea
con il profilo della
classe emerso. Ancora da definire come
mettere in correlazione
tali dati con la
rilevazione degli alunni
con bisogni educativi
speciali e quali azioni
intraprendere per il
recupero o il
potenziamento. Pur mantenendo
l'impostazione ICF del
PEI, si propone una sua
revisione e
aggiornamento da
condividere dai tre
ordini di scuola in
commissione inclusione. Emerge la mancanza di
una condivisione
collegiale dei criteri di
individuazione degli
alunni con bisogni
educativi speciali. Da definire i criteri di
valutazione degli alunni
stranieri neoarrivati.
11
Indicatore A 4: sviluppo di una
cultura inclusiva:
- coinvolgimento dei
docenti
-
- coinvolgimento e
partecipazione delle
famiglie
- Coinvolgimento
della comunità
(scuola e territorio)
I docenti concretizzano le linee d'indirizzo
contenute nel PTOF ponendo al centro delle
proprie progettazioni ed attività lo sviluppo della
persona negli aspetti dell'identità, della
cittadinanza e nella valorizzazione delle
possibilità di ciascuno, in coerenza con i principi
dell’inclusione e dell’integrazione delle culture. Il Collegio dei docenti ha deliberato 6 ore di
formazione comune sulla progettazione e
valutazione delle competenze; il corso è stato
tenuto dal Prof Rivoltella. Nella scuola primaria si sono elaborate ESA nelle
riunioni di ambito, mentre nella scuola secondaria
di primo grado ha utilizzato le 6 ore di formazione
obbligatoria per la loro stesura. Il collegio ha aderito alla proposta formativa dell'
Ambito 10 sulle metodologie didattiche per
l'inclusione ( 16 ore per percorso formativo). Ha
aderito anche alla seconda annualità sulla tematica
dei laboratori della didattica per la classe
inclusiva. La scuola dell'Infanzia ha intrapreso un percorso
di formazione di approfondimento teorico,
filosofico, pedagogico e normativo sul tema:"
Diritto al Dialogo" tenuto dalla Dott.ssa
Ferraboschi Luciana. Si sono attivati percorsi di autoformazione sulle
seguenti tematiche in relazione al PNSD: flipped classroom , coding, google suite,
animazioni a partire dalla stesura dello story
board, uso didattico della LIM. L'Istituto ha aderito al corso sul cyberbullismo
"Occhio alla rete": 4 incontri da due ore. E' stata garantita la continuità educativa al
passaggio da un ordine di scuola all’altro,
attraverso esperienze di continuità; si sono tenuti
incontri per lo scambio di informazioni sui
singoli alunni tra docenti dei diversi ordini di
scuola. Si sono realizzati progetti ponte fra la scuola
primaria e secondaria di primo grado in vista del
passaggio degli alunni certificati legge 104.
La scuola accoglie positivamente tutti gli alunni e
le rispettive famiglie, attraverso interviste
strutturate/ colloqui all'inizio dell'anno o in itinere.
Si impegna a dare informazioni chiare e fruibili a
tutti, anche in lingue diverse, sul funzionamento
dell'istituto. Garantisce la presenza di mediatori
culturali in caso di necessità. Vengono stabilite
alleanze educative discusse e concordate all'inizio
dell'anno e verificate alla fine del percorso. Le
famiglie sono coinvolte nella valutazione
dell’offerta formativa attraverso gli organi
collegiali.
PTOF RAV
Verbali degli
incontri.
Verbali
referente.
Progettazioni
di classe.
Comunicazio
ni / verbali
Da sostenere alleanze
con i servizi sociali
attraverso progetti
innovativi e di rete (
FAMI, "Occhio alla
rete"…)
Da sostenere la
procedura promosso
dall'UST di Brescia per
favorire e facilitare il
passaggio fra la scuola
secondaria di primo e
secondo grado degli
alunni con cittadinanza
non italiana.
Da considerare la
proposta della
Cooperativa Tempo
Libero, operante nel
progetto FAMI,
sull'utilizzo dei
mediatori linguistico -
culturali nelle assemblee
di presentazione
dell'Istituto.
12
- rapporti con altri
operatori o sanità o comuni
-
- Coinvolgimento e
partecipazione degli
studenti
o
o CTI bassa bresciana
Progetti di
volontariato
Si sono effettuati incontri specifici di inizio anno
con NPI e famiglia per gli alunni con disabilità;
sono stati garantiti incontri con le famiglie e gli
operatori socio-sanitari per gli alunni con
disabilità in ingresso o al passaggio di ordine di
grado scolastico. Le richieste di consulenza o di
aggiornamento sui singoli casi sono state accolte
dalla NPI di Leno. Gli alunni, attraverso le attività scolastiche,
riconoscono il loro ruolo all'interno della classe,
vengono guidati al rispetto e all'aiuto reciproco;
sono educati ad assumere comportamenti consoni
alle regole della convivenza e invitati a
riconoscere le diversità del gruppo classe. Le
specificità di ognuno sono valorizzate come
risorsa da apprezzare, attraverso attività in
apprendimento cooperativo, tutoring... Tutti gli insegnanti e il personale della scuola si
riconoscono come membri di una comunità
educante. I docenti di classe, con i docenti di
sostegno, collaborano nella progettazione,
monitorano collegialmente i comportamenti e gli
apprendimenti degli alunni, intervengono in
sinergia in situazioni di bisogno. Gli assistenti
all'autonomia sono valorizzati nel loro ruolo
educativo e non solo assistenziale. La scuola sollecita i referenti delle comunità locali
per attivare progetti condivisi. Si notano riscontri
positivi delle agenzie sul territorio per determinate
tematiche (ambientali, sanitarie, sportive, di
volontariato). Il personale scolastico e gli alunni utilizzano spazi
e servizi comunali (biblioteca, teatro, museo
ecc...), dove si cerca di ridurre barriere ed
impedimenti. Alcune classi dell'istituto partecipano ad eventi
della comunità locale per promuovere, negli
alunni, il senso di appartenenza e di servizio. Grazie alla presenza, nell'istituto, del CTI per
l'inclusione e l'intercultura, vengono promosse
attività di consulenza e supporto alle scuole della
rete e vengono diffuse sul territorio buone
pratiche inclusive di sistema. Si sono tenuti incontri periodici con i referenti
dell'inclusione per analizzare la documentazione
riferita agli alunni con bisogni educativi. All'interno della scuola è proseguito un progetto
di volontariato, gestito dalla Associazione
"DonneOltre" per accogliere e favorire la
socializzazione dei bambini oltre l'orario
scolastico per due pomeriggi settimanali. Al fine dell'inclusione sociale di ogni alunno si
sono mantenute le collaborazioni con comune,
Valutare la possibilità di
intraprendere dei
percorsi di formazione (
gestiti in rete ) per le
famiglie sulle
problematiche dei DSA.
Come richiesto dagli
educatori del CAG e
"Giocamerenda"
andrebbe posta
maggiore attenzione
nell'assegnazione dei
compiti per gli alunni
iscritti.
13
Iniziative in
collaborazione o
oratorio, CAG e altre agenzie culturali e sportive
presenti sul territorio per i progetti del PTOF "Fra
casa e scuola" e "L'altra estate". Con gli educatori del CAG si sono tenute regolari
passaggi d'informazione degli alunni seguiti. L'Istituto scolastico ha attivato con il comune di
Manerbio una convenzione con la cooperativa
"Tempo Libero" per potenziare l'alfabetizzazione
di primo livello negli alunni stranieri neo arrivati
frequentanti la scuola secondaria di primo grado.
B - Dimensione curricolare didattica
Indicatori
Descrittori
(utilizzare anche domande guida)
Modalità di
raccolta
OSSERVAZIONI
Indicatore B 1:
presenza di un
curricolo declinato
per livelli di
competenza
Presenza di un
curricolo inclusivo
La scuola ha definito un curricolo in verticale
strutturato per traguardi di sviluppo delle competenze
con un alto grado di rispondenza ai quadri di
riferimento nazionali. In esso vengono esplicitati i
profili finali di ogni classe e da essi si cerca, dove
possibile, di ricondurre i profili in uscita degli
alunni con disabilità o con bisogni educativi speciali.
Nell'intento di garantire ad ogni alunno l'accesso,
l'acquisizione e la certificazione di competenze, sono
stati definiti livelli minimi ( curricolo inclusivo) e
livelli standard di competenza. Esse sono messe in
relazione alle competenze europee e alle competenze
trasversali per garantire unitarietà e significatività
agli apprendimenti. All'interno del curricolo sono
annotate anche le disposizioni mentali volte a
valorizzare le modalità cognitive, emotive, sociali ed
operative connotative dei diversi sviluppi personali
degli studenti. Il curricolo rispetta età e caratteristiche
degli alunni e si presta a percorsi di
individualizzazione nelle situazioni di fragilità.
Curricolo
d'Istituto Registro
elettronico
Andrebbe fatta una
revisione del
curricolo d'Istituto
per un suo uso più
funzionale alla
progettazione e
alla valutazione
per competenze.
Indicatore B 2: presenza di
progettazione
trasversale
La scuola progetta esperienze trasversali, su modelli
di documentazione condivisi, tenendo conto delle
capacità di apprendimento di tutti gli alunni e
garantisce l'effettiva partecipazione di ognuno.
Incoraggia una visione dell'apprendimento come
processo continuo. E' consapevole dell'importanza
del tempo nell'interiorizzazione delle competenze e
utilizza approcci diversificati per permettere e
sostenere gli apprendimenti.
Progettazioni
delle diverse
équipe
.
indicatore B 3: utilizzo di
metodologie
didattiche inclusive
Per consentire agli alunni con Bisogni Educativi
Speciali (BES) di raggiungere gli obiettivi di
apprendimento, vengono adottate le modalità
didattiche e le strategie di insegnamento sulla base
dei bisogni educativi specifici, in tutti gli ordini di
scuola. Ogni gruppo docente, nell’elaborazione del Progetto
Progetti di
classe. Si sente la
necessità di
costituire gruppi
di ricerca-azione
per passare dalla
fase di conoscenza
teorico-scientifica
14
Educativo di Classe, effettuerà un’analisi del gruppo-
classe basata sui dati dell’osservazione riferiti ai vari
ambiti dell’apprendimento e ai vari fattori personali
legati agli aspetti cognitivi, affettivi e relazionali;
dall’analisi del quadro complessivo, individua la
presenza di situazioni configurabili come BES
(disabilità, disturbi evolutivi specifici e svantaggio
socio-economico, linguistico e culturale). Gli insegnanti predispongono attività tenendo conto
degli aspetti emozionali e cognitivi legati
all'apprendimento e alla socializzazione. Valorizzano
le esperienze pregresse degli alunni, propongono
attività e laboratori utilizzando più canali
comunicativi. Promuovono la comunicazione per un
dialogo costruttivo fra gli alunni. Applicano strategie
specifiche per la gestione del gruppo classe quali:
apprendimento cooperativo, tutoring fra pari, classi
aperte ecc...
sulla didattica
inclusiva alla fase
applicativa-
operativa.
indicatore B 4: strategie inclusive
di valutazione
La scuola realizza percorsi di orientamento al
progetto di vita in tutte le classi e in particolare nella
classe terza della secondaria, dove viene finalizzato
alla scelta del percorso scolastico successivo. La
presenza dello sportello d’ascolto è un supporto
valido e fruito dagli alunni. La scuola predispone
progetti ponte per situazioni di particolare disagio o
fragilità (BES). Le famiglie vengono attivamente coinvolte nel
percorso di orientamento attraverso incontri sia con i
docenti sia con rappresentanti di realtà formative
(docenti/dirigenti di istituti superiori), produttive e
sociali del territorio. Nei PEI e nei PDP elaborati vengono definiti sia le
competenze da verificare al termine del percorso, sia
le modalità ed i tempi di valutazione in relazione alla
situazione di partenza. Vengono inoltre specificate le
misure compensative utile ad affrontare le prove
somministrate.
indicatore B 5: presenza di
strumenti di
progettazione-
programmazione
per la
personalizzazione
del processo di
insegnamento-
apprendimento,
decisi dal Collegio
docenti e condivisi
da tutti i Consigli di
classe
Esistono modelli comuni di PEI e di PDP sui due
ordini di scuola. In entrambi si fa esplicito
riferimento alla progettazione di classe sulla quale
adattare i percorsi individuali. Nella scuola primaria si è stabilito di mantenere un
incontro mensile per la progettazione dei PEI e
aggiornamenti dei PDP.
EAS PEI PDP Progetti
trasversali
Da pianificare al
meglio gli
incontri.
15
D. PIANO DI MIGLIORAMENTO 1
Dimensione organizzativa-gestionale
Definire criteri di gestione nelle situazioni di presenza di più di due alunni certificati per classe.
Sostenere alleanze con il territorio attraverso progetti innovativi di rete ( FAMI, "Occhio alla rete"…)
Dimensione curricolare-didattica:
revisione del modello PEI in adozione nel mese di settembre-ottobre
condivisione e definizione più completa degli indicatori delle diverse dimensioni di competenza da utilizzare
nella valutazione degli alunni.
conclusione del lavoro della Commissione Inclusione sulla certificazione delle competenze degli alunni
certificati legge 104 in linea con quanto proposto dalla Commissione Valutazione
condivisione e definizione dei criteri di valutazione per gli alunni neo arrivati
utilizzo delle indicazioni date nella formazione di ambito " Laboratori della didattica per la classe inclusiva " per
la revisione del protocollo di accoglienza.
1 È possibile individuare azioni di miglioramento in diverse aree presenti nel RAV.