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Risorse
Opportunità per ripartire più forti di prima:Quadro Finanziario Pluriennale e Next Generation EU
per l’Italia senza precedenti
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Indice
3 Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 & Next Generation EU: le risorse disponibili
5 Next Generation EU: le risorse per l’Italia
7 Recovery and Resilience Facility: verso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
9 Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, molti obiettivi in un Piano
11 Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: scelte “centralizzate” ma concertate?
12 Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: l’ecosistema degli stakeholder
13 Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: navigare tra opportunità e rischi
15 REACT-EU, risorse senza precedenti per la coesione
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Quadro Finanziario Pluriennale 2021-2027 & Next Generation EU: le risorse disponibiliL’Europa «s’è desta»Il nuovo bilancio europeo o Quadro Finanziario Pluriennale (QFP) coprirà come sempre sette anni, dal 2021 al 2027. Questa volta il QFP è però rafforzato da Next Generation EU (NGEU), spesso chiamato dagli organi di stampa «Recovery Fund», che costituirà lo strumento principale per l’attuazione del pacchetto per la ripresa in risposta alle conseguenze socioeconomiche della pandemia di COVID-19. L’importo totale degli impegni è pari a 1.824,3 € mld di cui:- 1.074,3 sul QFP- 750 sul NGEU
a a i e fi a iaria le i a
1.824,3 € mldBilancio Europeo
2021-2027 & NGEU
750 € mld Next Generation EU (NGEU)
Pacchetto ripresa “COVID-19” anticipato per i primi anni:
390 € mld Sovvenzioni
360 € mld Prestiti
1.074,3 mld Quadro finanziario pluriannale (QFP)
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i i i e i ila i e aer ri e i e a
QFP 2021-2027 & NGEU:
le risorse disponibili
i ar i i e elle ri r e el ila i e e er er ri e i e a
Le risorse addizionali di NGEU vanno a rafforzare le rubriche del Bilancio dedicate:
• allo il e i ile, in linea con la strategia European Green Deal
• alla li i a i e i e (più risorse per il periodo 2020-2022 tramite
; più risorse sul FEASR er l il r rale)
Coesione, Resilienza e Valori
Risorse naturali e ambiente
Mercato unico, innovazione e agenda digitale
Vicinato e resto del mondo
Pubblica Amministrazione europea
Migrazioni e gestione delle frontiere
Sicurezza e difesa
0 300 600 900 1200
377,77
356,37
132,78
98,42
73,1
10,6
17,5
721,9
22,67
13,19
Bilancio 2021-2027 Recovery Fund
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r i i er i l r ra aNGEU è un ingente pacchetto di aiuti per far fronte alla crisi COVID-19. La Commissione potrà contrarre, per conto dell’Unione Europea, prestiti sui mercati dei a i a i fino a 750 € mld; la nuova attività di assunzione
n a di r i i r a i ardi a a fin d i importi così reperiti possono essere usati per erogare
r i i fino a on orr nza di d r fino a on orr nza di d n u o a o o strumento più importante è il e er a e ilie ea ili
NGEU: le risorse per l’Italia
REACT-EU47,5 € mld
Just Transition Fund:10 € mld
Invest EU5,6 € mld
RescEU1,9 € mld
Horizon Europe5 € mld
Sviluppo Rurale (FEASR)7,5 € mld
Prestiti:360 € mld
Sovvenzioni:312,5 € mld
e er a e ilie e a ili l
Nel pacchetto sono state previste risorse aggiuntive per alcuni programmi strategici:• d• ra i i d• il r rale d
e r e i e i ile d • ri r e d • e d
i i a e i e i ili er i i uni di u i ondi dranno a ia i na a
nella programmazione della gestione diretta. ri nza ui ondi ru ura i d r a
a di ar nza a fida r ar io u
u i i ru n i r o un u una i ior capacità di risposta e resilienza delle imprese di fronte alle nuove opportunità
I PILASTRO Supporto alla ripresa dei paesi membri
II PILASTROSupporto agli investimenti privati
III PILASTRO Imparare dalla crisi
RR&F ReactEU JTM FEASR Invest EU Horizon Europe RescEUBelgio 5.148 315 95 45 201 313 66
Bulgaria 5.981 549 673 188 4 14 8
Rep. Ceca 6.745 1.248 853 173 27 47 28
Danimarca 1.554 207 46 51 24 168 44
Germania 22.717 2.284 1.288 661 699 956 492
Estonia 1.017 223 184 59 1 24 4
Irlanda 1.273 231 44 177 71 112 36
Grecia 16.243 2.573 431 340 156 151 25
Spagna 59.168 15.255 452 669 716 581 166
Francia 37.394 1.608 535 808 1.392 709 338
Croazia 5.950 777 97 188 20 13 7
ITALIA 65.456 10.223 535 848 1.684 527 239
Cipro 968 206 53 11 8 29 3
Lettonia 1.873 394 100 78 3 10 4
Lituania 2.432 630 142 130 4 9 7
Lussemburgo 93 42 5 8 3 17 6
Ungheria 6.257 1.126 136 278 26 36 18
Malta 204 78 12 8 1 3 2
Paesi Bassi 5.572 540 324 49 137 499 110
Austria 2.995 265 71 321 99 178 55
Polonia 23.060 2.150 2.000 880 29 67 68
Portogallo 13.173 2.138 116 329 126 104 28
Romania 13.800 2.486 1.112 645 24 26 30
Slovenia 1.558 307 134 68 10 34 7
Slovacchia 5.835 1.026 239 152 20 13 13
Finlandia 2.332 160 242 195 56 142 33
Svezia 3.701 316 81 141 57 218 64
TOTALE 312.500 47.356 10.000 7.500 5.600 5.000 1.900
*valori espressi in milioni di euro
i ar i i e elle e i i l ra li a i e ri
Per l'Italia circa 209 € mld da NGEU tra sovvenzioni e prestiti (1)
• e i i l in riori ri o ai d d a ro o a inizia della Commissione EU)
NGEU: le risorse
per l’Italia
(1) Il Consiglio europeo straordinario 17-21 luglio 2020 stima 209 mld di uro a i a d a a ion ria di a o in ari a d
(2) Audizione del Ministro degli Affari Europei del 10 settembre 2020 u indi iduazion d riori n u i izzo d o r und
(https://www.camera.it/leg18/1058?idLegislatura=18&tipolo-gia=audiz2&sottotipologia=audizione&anno=2020&mese=09&gior-no id o i ion nu ro fi indi
no rafi o
n a a i d on i io uro o o nzioni r a ia ono ari a d uo a a ui i a iun ono u riori d di
ri or addiziona i a n orizon uro r i in ri or ran a on ano a
d n r r fi io ar a n ar di i an io ono ari a d (4) d di uro di r i i aranno a i a i in ui o ad un
a ordo di r i i ad o on a da ri or ar ra i i on a i di in r o o a i
• Prestiti l ri o ai d ro o i da a o i ion EU);
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Il 70% dei fondi sarà disponibile e dovrà essere impegnato tra il 2021 e il 2022. r an do r r i na o r anno
di nd r o r da ro a i da a o o azion an da a ion d n riodo
2020-21.
I pagamenti, legati all’implementazione dei progetti d fini i a in rno d i iani ono ua i n ro i
li ie i i L’obiettivo generale del Recovery and Resilience Facility (R&RF) è promuovere la e i e e i a ialee erri riale e i li rare la re ilie a e la a a idi aggiustamento degli Stati membri, attenuando l’impatto della crisi e sostenendo le transizioni verde e digitale. Di fatto è l’anello di congiunzione tra la vocazione a lungo termine delle politiche “strutturali” dell’UE e l’esigenza di reagire subito e con forza alla ri i r u o o r un o no finanziario
orientato al raggiungimento dei target delle riforme e degli investimenti stabiliti da ciascun Paese in Piani per la ripresa e la resilienza (PNRR).
Le risorse a disposizione e il fi a iari
l a i i i e, di cui l di prestiti e 312,5 € mld di sovvenzioni (a fondo perduto). L’Italia a a ior n fi iaria d ri or anzia a
una disponibilità di l i e i i r finanzia n o ari a rr r a o n
per partire subito.
Recovery and Resilience Facility: verso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
elerare e i er ere Valutare il recupero di misure ad oggi coperte con risorse nazionali (es. Decreti Cura Italia, Rilancio ecc) laddove le risorse portino un reale contributo addizionale a i in i n i ono a i i ro i di investimento avviati a partire dal 1° febbraio 2020 su settori/missioni
Nell’ambito dei lavori di progettazione in corso, costruire un #portfolio di progetti a ida i u a a di una i ion d in i
prima del loro inserimento nel Piano
el i Progettualità rea e ed e e i e per la redazione del Piano, assicurando la coerenza con l’orizzonte
ora r i o i fi i finanziar progetti dal grande impatto potenziale ma privi di uno studio di fattibilità già pronto
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a er a eIl R&RF verrà implementato tramite Piani Nazionali di Ripresa e Resilienza (PNRR) che potranno essere presentati a partire dal 15 ottobre 2020, così da poter sfruttare pienamente le risorse nel rispetto della tempistica prevista. L’Italia mira a raccogliere tutte le progettualità nella NADEF (Nota di aggiornamento DEF) di settembre.
La valutazione del PNRR spetta alla CE, entro due mesi dalla presentazione. Il Consiglio approva, a maggioranza alifi a a, entro un mese dalla proposta della CE.
L’attuazione sarà monitorata tramite i i a ri e ifi ie trasparenti ed è previsto un riesame nel 2022.
Nel caso di scostamenti rilevanti dalla strategia desiderata è previsto un er e ra e a i a o da uno o i a i in d di on i io come meccanismo di controllo collegiale sulla
ro ra azion ion d in o o a o ro
Tra le condizioni da tener presente nella fase di progettazione e attuazione delle misure, rimane l’obbligo di o ian on a nor a i a u i iu i di a o u a ia fino a iu no ar an ora o i i
concedere la maggior parte degli aiuti straordinari sulla base del c.d. Temporary Framework (regole straordinarie).
Puntare su a a ili e credibilità, su best practice EU/Nazionali. a
a e er ia a ii er e i : occorre un sistema di obiettivi e indicatori solido e credibile. Proviamo ad anticipare il processo di #valutazione a i o a r i inar a u o d a
Conformità alle norme sugli Aiuti di a o on n rando i u ori
rodo i on fi i r a a ior in razion nazionale per massimizzare la ricaduta macroeconomica filiere r ea r i i a e ire ilie i
Recovery and Resilience Facility:
verso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
Task force per L'italia
Raccomandazionie ifi e er
il ae eConsiglio
er era e
i i er ari erie al ri i i eri
i i r ari r ei
Legenda
Approvazione
Attuazione
DGECFIN
i a er i i erialeari r ei
a r eer i i eriale
ia a i ale i i re a e e ilie a
aliaVeloce
alia2025
ra i i e4.0 ...
r ra aa i ale i ri r a
i i er ea
Comitatoi e i a iari
re i e ai li i i ri
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Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: scelte “centralizzate” ma concertate?
“desiderata” delle AutonomiePrima riunione del Comitato Inter-ministeriale Affari Europei (CIAE) sul PNRR
e i ili n di a ri da ian ar in in u anni d di uro da in ir in o i i fi i nza n r i a ra i fi a i r i rri ori i ono di
turismo), a a lar a ra alla er nei o uni n i n i r d di uro n ro in ono u ri i d i inda i d i n i di ar a
vasta formalizzate alla prima riunione del CIAE sul Recovery Fund.Dal canto loro, le Province e le Città metropolitane chiedono almeno 4 mld di euro per un piano degli investimenti 2020-2022 sulla modernizzazione e messa in i ur zza d uo u riori d i i a chilometri di strade.
i i ia i a elle i i ra i i e raliLe istanze possono trovare spazio nella programmazione nazionale e nelle centinaia di “schede
progetto” predisposte dalle Amministrazioni centrali: ammodernare gli ospedali e rafforzare le reti territoriali di a i nza ad io una fida naziona an
a o nza a u r iona o an ora a manutenzione di ponti e viadotti provinciali ecc.
e i e i a a e ri r ePassando dagli investimenti alle riforme istituzionali, l’Upi ha ribadito come resti urgente la revisione della legge Delrio «per tornare a garantire la piena funzionalità a tutte le istituzioni della Repubblica».
Al Ministero dell’Interno è ripreso il lavoro di revisione d a ri or a d i n i o a i d a Questo è solo uno dei molteplici esempi di riforme sul tavolo dei decisori pubblici, spesso attuabili “a costo zero”.
La costruzione del piano passa per “schede progetto” presentate dai Ministeri al CIAE, le schede devono illustrare la ragionevolezza e la plausibilità delle stime sui costi, anche in considerazione degli impatti attesi sull’economia e sui territori
Nel proporre investimenti e/o riforme, le Amministrazioni Pubbliche che giocano un ruolo chiave devono “convincere” la Commissione di poter coordinare e gestire i progetti con efficacia, superando le criticità evidenziate nel “Country Report” di febbraio.
• i i er ell e ia e elle fi a e
• i i er el la r e elle li i e iali
• e ia a i ale li i e i e el a r
• i i er er i e i e le a i i l rali e per il turismo
• i i er ella al e
• i i er elle i ra r re e ei ra r i
• i i er ell il i
• i i er ell i er
• i i r er l i a i e e l i a e la digitalizzazione
• i i er ell a ie e e ella ela del territorio e del mare
• i i er ell i r i e ell i er i e ella ri er a
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Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, molti obiettivi in un Piano
l r ra a a i ale i i r aIl 20 maggio 2020 il Consiglio europeo ha elaborato
a o andazioni ifi r a ia ur registrando alcuni miglioramenti rispetto al 2019, segnalano il er a ere i r le a i e r rali bassa crescita della domanda interna, debole crescita d a rodu i i a i ri n ari o fi a nell’accesso al mercato del lavoro, cleavage centro-periferie (aree interne) ecc.
Il PNR richiama al suo interno re ri er ri i ali di risposta alla crisi.• Modernizzazione del Paese• Transizione ecologica• Inclusione sociale e territoriale, parità di genere.
Dal PNR al Piano Nazionale di i re a e e ilie a
La strategia del PNRR non potrà prescindere dal framework nazionale già consolidato, così da coniugare
a e fi e e lifi a i e legislativa e amministrativa e e e e i i alicome condizioni abilitanti degli investimenti,
e i ili sociale e ambientale, a i e circular economy, Partenariato
Pubblico–Privato, infrastrutture materiali e digitali, r i i
Progettare investimenti in grado di ui i rar on in nz i dia on
il cambiamento e la re i a i e i a in on id razion d i ani i finanziari
delle deadline previste dal R&RF
Programmi Operativi (Fondi Strutturali)
Accordo di Partenariato
Programma di Sostegno alle Riforme Strutturali
Fondi a gestione diretta della CE
PNRR
Decreto semplificazione & Italia Veloce
Programma Italia Verde
Piano Sud 2030
Fondo Nuove Competenze
Piano Italia 2025 & Progetto Repubblica Digitale
PNIECEnergia e Clima
Programma nazionale ricerca
Piano Transizione 4.0
la risposta alla crisi con gli interventi strutturali per sbloccare la crescita del Paese.
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fi a e i ale allaProgrammazione all’AttuazioneIl Piano dovrà i e ifi are r e i a a i ie lifi a i e r e re i re i a i e e controllo
in grado di ridurre il carico amministrativo degli Enti.
Le Amministrazioni, già sotto sforzo per l’attuazione della Politica di Coesione, vedono i e ra ia e leri r e e i e a r e i r a i a ile.
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza,
molti obiettivi in un Piano
La stesura del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza
a ia a da an i a una fida ori a fare sistema e a ere la re a ili i i a ela ia e er i e are e raie rie ri eai l i r rali re el el ae e
Le parti politiche, economiche e sociali devono convergere verso un percorso collaborativo così da far emergere le necessità dei territori e degli stakeholder, gli impatti previsti e gli asset materiali e immateriali necessari, i l e le filiere i riali a al al reaggiunto:
• e i i a e e a i a i re i i e• a ieri i a• i i a ar a e i a• r ali e are e• ri l ra e i rie rea i e• a r i ia a
a i i a i i a Decidere su cosa investire, calcolando ritorni di lungo termine (investimenti in formazione e ricerca applicata, attrattività del Paese per high-skilled workers) l er a al i i i
o n r a r i i della PA: l’automazione dei processi amministrativi per ridurre i tempi di gestione, per un i a i al e r dell’azione pubblica
e una PA al servizio delle imprese
aranno a ori ia di u o(i) la capacità di #coordinamento;ii a o ruzion di u i finanziari
#resultoriented basati su fasi e #milestone e non a costi reali;
(iii) l’adozione di #metodologie gestionali basate su standard internazionali di ro ana n r una fi a attuazione della strategia d’investimento
e e i i li a elle el ei l i e meccanismi data driven
per la valutazione e soluzioni di consultazione aperta e intelligente, in grado di aggregare idee, competenze e
r e i e i i ali rapidi e trasparenti
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l i a i a ie ale re a la ri iondo a r n ua i r iazza da a
crisi è inversamente correlata con il livello di dinamismo sperimentato nella fase precedente alla crisi stessa.Nella transizione da medio-basso a medio livello di dinamismo assumono un peso fondamentale investimenti in a inari i ian i fina izza i a inno azion formazione al personale sulle tecnologie digitali adottate, attenzione ai temi della sostenibilità, in particolare
u i a i a a i ur zza d i ro i rodu i i a a salvaguardia dell’ambiente. Il credito bancario e – soprattutto – commerciale, assume un peso rilevante.
Per passare invece ad un elevato livello di dinamismo giocano un ruolo fondamentale:• la digitalizzazione spinta (Big Data Analytics;
Cyber-security; automazione avanzata, robot collaborativi e sistemi intelligenti; simulazione ra a in in r onn a a
• u i izzo d au ofinanzia n o r o n r an ion azi nda ui i a fian ano on i
di finanzia n o i o u ui r i i in raru o o da r rir ri or finanziari
di di r a na ura fina izza a finanzia n o di attività con diversi gradi di rischio.
Il Consiglio europeo ha stabilito che, nella valutazione dei Piani, il punteggio più alto (rating A) deve essere ottenuto con riferimento al criterio della coerenza con le Raccomandazioni specifiche per Paese, nonché del rafforzamento del potenziale di crescita, della creazione di posti di lavoro e della resilienza sociale ed economica dello Stato membro. Solo con un chiaro ecosistema di riferimento è ragionevole pensare di centrare questi traguardi.
i o i a u o i r ndi oria i radiziona ar a maggioranza delle imprese) perché adotti gradualmente un approccio strategico e competitivo.
o no a on o ida n o ru ura d fi i r dei campioni nazionali di industria e servizi (es. progetto rete TLC unica con regolazione tariffaria modello RAB, Regulatory Asset Base, trainata da una società che si o u i non o o di fi ra on o d r inan Cassa Depositi e Prestiti).
Banch
e na
zion
ali
Stazioni appaltanti
Autonomie Industria
- imprese
Credito/Finanza
Max leva sulle
sovvenzioni R&RF
Sfruttare con intelligenza il
Quadro Temporaneo
AiutiGrand
i inv
estim
enti
gree
n/digi
tal
Individuare ritorni socio-economici
più elevati
Individuare
le sfide e le
opportunità
Cam
bi di
passo del
sistema
produttivo ad
ogni livello
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: l’ecosistema degli stakeholder
i re e rea rafforzare la visione strategica delle imprese per fronteggire la crisi, e per cogliere le opportunità di risorse straordinarie.
orr r i r a i o iziona n o in termini di dinamismo, capacità di innovazione, resilienza e innovazione finanziaria or anizzazion rodu i i
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ra rre la i i i a ra e ia i i aLeggere le aree di intervento del PNRR in una logica di impatto sul Paese, di lungo termine. Guardando in maniera organica all’impatto economico, sociale, occupazionale e alla filiera a i ale di ogni settore e di ogni investimento per tracciare l’impatto connesso all’incremento della resilienza nazionale.
o ri a o da a a ior ar d i ori rodu i i i a iani ra ui fi urano o i o ar i n ra i
per il nostro modello di specializzazione (costruzioni, tessile, abbigliamento e pelli), tende a posizionarsi in
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza: navigare tra opportunità e rischi
Obiettivi/azioni Impatto economico Impatto occupazionale Impatto sociale Resilienza di filiera/ approvviggionamento
Connettere tutti
• Elevatissimo impatto sia diretto (domanda aggregata) che indiretto (spillover sul PIL)
• Medio impatto sulla base dell’investimento e della % di copertura della rete
• Alto impatto sia per il singolo individuo che per la collettività
• Scarsa resilienza dovuta alla natura circoscritta nel tempo dell’obiettivo
Cybersecurity• Medio impatto derivante dalla scarsa
intersezionalità dell’area con altri settori• Basso impatto riguardante quasi
esclusivamente il settore delle imprese cyber
• Basso impatto dati i limitati benefici alla società (principalmente alle imprese)
• Scarsa resilienza dovuta alla natura circoscritta e a breve termine dell’obiettivo
Investimenti digitali• Alto impatto sia in termini di fatturato
per le aziende che si occupano di IA e Robotics, sia per l’economia italiana nel complesso
• Medio impatto considerando i posti di lavoro creati e quelli persi (saldo comunque positivo e necessità di upskilling della forza lavoro)
• Alto impatto considerato l’eventuale miglioramento della qualità della vita in vari ambiti (es. istruzione, salute etc.)
• Media resilienza dovuta alla natura a lungo termine dell’obiettivo
Pagamenti digitali/cashless• Medio impatto dell’utilizzo dei pagamenti
elettronici sul PIL • Scarso impatto dell’utilizzo incrementale
dei pagamenti digitali sull’aumento dei posti di lavoro
• Medio impatto considerando la riduzione di CO2e favorendo i pagamenti digitali
• Media resilienza di filiera
Very High High Medium Low Very low
Resilienza filiera
Conseguimento Obiettivi: timeline t+0
Poor
Excellent
Cybersecurity
Good
Satisfactory
1 2 3 4 5 6
Bubble Size: impatto economico
DIGITAL
Cashless
Investimenti Digitali
Connetteretutti
Very High High Medium Low Very low
segmenti delle catene globali del valore più periferici e a i a o a or a iun o n u i ori i a i i
shock e stimoli si trasmettono in maniera estesa ma n a ra i ion rar i a o orr indirizzar o i i di inno azion a no io o duro d a a na in
grado di intermediare gli stimoli agli altri settori della rete.n a ro a o i nifi a i o da n r in on id razion
è la capacità del settore di attivare la produzione interna piuttosto che le importazioni. Tradizionalmente oltre ai
r izi a a u i a a ini razion i ruzion a cultura, la ricerca, le costruzioni.
Digital
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r are l r i e e ere le ri r ea ria e r e e e i
a dina i a di a o o fidan on ron a a on ri nza a a i di o ra a u i o
d i ondi uro i in r ini di a a n i r ndi on a i i u ri or o a i r i o r ad impegnare tutte le sovvenzioni, bisogna puntare a
nd rn a r un a ia n o ri i o ogni anno uno sforzo di riprogrammazione, investimento e
a di o u rior a uan o a o ui ondi uro i
Un approccio strategico “data driven”
e ia Per i decisori pubblici e gli a o d r i on uindi una do ia fida u a di o rnar di a r un u or o a a d i ion i a i i i
di analisi predittiva dei critical path dei singoli investimenti e riforme
Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza:
navigare tra opportunità e rischi
Un target di spesa ambizioso
PwC
Local
BU
Funzioni Funzioni Funzioni Funzioni
Board
Funzioni Funzioni FunzioniCommerce
Funzioni Funzioni
Board
Local0 €
3.500 € m
7.000 € m
10.500 € m
14.000 € m
1Anno 2 3 4 5 6 7 8 9
Un target di spesa ambizioso
Pagamenti taget R&RF per anno Pagamenti FESR+FSE 07/13 per anno
Da una view frammentata... ...ad una struttra integrata
1.
2. 3.
4.
5.
Fornitura fase 3Azione dire
Aiuto...
Costi R&S PPI
73,7MlnAiuto R&S a fon...
0,0Costi ricorrenti R...
222,6MlnCosti R&S PPI
361,7MlnTotale costo FSC
15,0MlnFornitura fase 3
-€ 1,7MlnResiduo FSC
3,5MlnCosti stazione ap...
36,5MlnAzione diretta
200Mln
150Mln
150Mln
100Mln
0MlnCosti R&S PPI
Assiste...tecnica
Costi stazioneappalt...
Costiricorre...R&S PPI
Fornit...fase 3
Azionediretta
Aiuto R&Sa fondoperduto
10,5MlnAssistenza tecnica
361,71Mln
90Mln
23Mln
25Mln
15Mln 17Mln 15Mln
85Mln
26Mln
30Mln
0,00Mln 361,71Mln
15
e a i i ri or ono di ri ui ra i ari a i ri in
ragione dell’impatto che la crisi COVID-19 ha avuto u ono ia di ia un a aranno uindi
determinati alcuni criteri ponderati basati su diversi a ori a uo a n a di rdi a d i a o di
disoccupazione e il tasso di disoccupazione giovanile. r a ia i i ano d da a nar a nuo o
Programma, oppure inseriti nei Programmi operativi esistenti su un nuovo obiettivo tematico “Promuovere il superamento degli effetti della crisi nel contesto della pandemia di COVID-19 e preparare una ripresa verde, digitale e resiliente dell’economia” che costituirà una priorità di investimento unica. Per l’attuazione degli interventi sono previste, in continui tà con il Pacchetto CRI e CRI+, procedure
ifi a in r ini di• Possibilità di ripartizione tra FESR e FSE senza
limitazioni• Eliminazione del vincolo connesso al riparto
erri riale r ). sulle aree e rafi e che ne necessitano maggiormente
• Eliminazione del vincolo connesso alla e ra i e e a i a
• fi a ia e 100% UE• i i ili ella e a a partire dal 1° febbraio
fino a di r • i r e i possibilità di anticipo alle imprese
sino al 50%.
a i e er i li rare l ar i a i e ra i i li e r e i
i e a alla ri re a er lae i e e i erri ri r a , è la nuova
iniziativa europea di risposta emergenziale alla crisi COVID-19 nell’ottica di una ripresa verde, digitale e r i i n di u i i a i ri inizia i a r d
ro azion di d i a iun ono a u i già stanziati per la politica di Coesione 2014-2020, in particolare risorse aggiuntive per il FESR e FSE.
ie i e erale è prevenire l’ampliamento delle di ari ra i a i ri ra orzando a oro risposta alla crisi e sostenere la capacità di aiutare le economie e la società a preparare le basi per un rapido recupero.
Lo strumento può essere utilizzato per sostenere il a e i e ell a i e, anche attraverso
regimi di riduzione dell’orario lavorativo e aiuti ai lavoratori autonomi. Ma anche:• misure per la rea i e i i i la r
e a a re ell a i e i a ile• ra r a e ella a i , • fi a ia e el a i ale ir la e
e e li i e i e i elle i le emedie imprese per tutti i settori economici, compresi il turismo e la cultura che sono stati particolarmente colpiti.
a i i a r i e I bassi tassi di assorbimento italiani
o r ro r nd r di fi o o a a a fi a d ri or aggiuntive.
e i i e ia I tempi del negoziato per le risorse aggiuntive vanno in parallelo con i negoziati per la programmazione 2021-2027.
i i i r e Molte risorse e allentamento di a uni r ui i i ro dura i comporta un maggior rischio di irregolarità e frodi.
REACT-EU, risorse senza precedenti per la coesione
PwC Italy, Recovery&Resilience Facility Task Force#noicisiamo
ri a r ou oo r d i or ri r r d r r o ri a r ou oo r d i or and a o i r r o n or a r fir i a ara a n i a
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