e-commerce 1 – a. basile - a.a. 2008-2009 i modelli di business
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E-Commerce 1 – A. Basile - A.A. 2008-2009
I modelli di businessI modelli di business
E-Commerce 1 – A. Basile - A.A. 2008-2009
Quesito inizialeQuesito iniziale
•Nuova economia?
•Economia del nuovo?
É opportuno riorganizzare l’esistente sulla base delle nuove tecnologie, o bisogna “semplicemente” reinventare tutto in quanto le
logiche presenti non vanno piu’ bene?
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E-Commerce 1 – A. Basile - A.A. 2008-2009
InternetInternet• Abbattimento delle barriere spazio-tempoirali;• Virtualizzazione della catena del Valore;• Integrazione e connettività delle risorse;• Teletrasparenza:collegamento real time da
qualunque postazione;• Ipermedialità : vavigazione tramite forme
interattive: suoni, immagini, icone, etc.)
• New economy: economie di scala e standardizzazione
• Net economy: Knowledge e informazioni.
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Continua!Continua!
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Amazon.comAmazon.com
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Ebay.comEbay.com
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Internet e modelli d’impresa e-Internet e modelli d’impresa e-based o e-relatedbased o e-related
Impatto sui diversi modelli di business• Internet è una tecnologie o un potente e
universale mezzo di comunicazione ?
• Dibattito tra Porter e Tapscott
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L’ambiente competitivo L’ambiente competitivo (visione (visione
tradizionale)tradizionale)
Impresae concorrenti
diretti
Fornitori
Clienti
Prodottisostitutivi
Potenzialientranti
Settore in senso stretto
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La catena del valore La catena del valore (visione (visione
tradizionale)tradizionale)
Gestione degli approvvigionamenti
Gestione delle risorse umane
Gestione della tecnologia
Gestione delle infrastrutture aziendali
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Valore creato
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L’ambiente competitivo L’ambiente competitivo (web-(web-
based)based)
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La catena del valoreLa catena del valore(web-based)(web-based)
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Modelli di business (1)Modelli di business (1)• Focalizzarsi sul concetto di prodotto,
non sul bene o servizio
• Incentrare l’attenzione sui processi
• “Attenuare” il ruolo della tecnologia
• Considerare tutti i soggetti coinvolti nei processi
Combinazione prodotto/processo
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Modelli di business (2)Modelli di business (2)
• Prima fase– I siti avevano essenzialmente una funzione di vetrina e lo scarso volume d’affari ne
rendeva difficile la gestione
• Seconda fase– La necessita’ di gestire meglio flussi di risorse e di informazioni spinge verso
l’affermazione di alcuni modelli di business
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Le Brick&Click: modelli ibridi Le Brick&Click: modelli ibridi (1)(1)
• Il dilemma “offline-online” é stato superato
• Le imprese tradizionali non sono “obbligate” a digitalizzarsi
• É opportuno non abbandonare le risorse “tradizionali” ancora di valore
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Le Brick&Click: modelli ibridi Le Brick&Click: modelli ibridi (2)(2)
• Giusto trade-off proprieta’/flessibilita’
• Ricorso a team ad-hoc per curare l’integrazione online/offline
• Integrare processi e strutture
• Puntare alla e-loyalty
• Raccordare i brand online e offline
RICETTARICETTAMAGICA?!?!!?MAGICA?!?!!?
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Le Brick&Click: modelli ibridi Le Brick&Click: modelli ibridi (3)(3)
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Le Brick&Click: modelli ibridi Le Brick&Click: modelli ibridi (4)(4)
I modelli ibridi nascono anche dall’esigenza da parte delle aziende totalmente virtuali di affiancare una
struttura di tipo “tradizionale”
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E-Business Model (1)E-Business Model (1)• Soggetti coinvolti (stakeholders)
• Caratteristiche dell’offerta
• Fidelizzazione della clientela
• Creazione del valore
• Aggressione del mercato
• Infrastruttura informatica
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E-Business Model (2)E-Business Model (2)• Un eBM é un modello di riferimento
• La comunicazione con gli stakeholders é piu’ chiara
• La formalizzazione del modello facilita gestione, controllo e cambiamento
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Van
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Attenzione!!!Attenzione!!!Nessun approccio é completo ed esaustivo!
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E-Business Model (3)E-Business Model (3)
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L’approccio di Timmers (1)L’approccio di Timmers (1)
Basato sulla scomposizione della catena del valore nelle sue fasi e l’osservazione in base a:
– Grado di integrazione fra le diverse attivita’ (numero di funzioni integrate)
– Grado di innovazione nella catena del valore
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L’approccio di Timmers (2)L’approccio di Timmers (2)• eShop:BM one to one
• eProcurement : one to many
• eAuction: aste elettroniche
• eMall : many to many, centro commerciale virtuale- insieme di e-shop in paiattaforma virtuale.
• Third-party marketplace: many to many
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L’approccio di Timmers (3)L’approccio di Timmers (3)• Virtual communities
• Value Chain Service Providers
• Value Chain Integrators
• Collaboration Platforms
• Information Brokerage, Trust e servizi
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L’approccio di Timmers (4)L’approccio di Timmers (4)
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L’approccio di Rappa (1)L’approccio di Rappa (1)• Un eBM spiega come un’impresa
internet-based crea valore in relazione alla fase della catena del valore (filiera) in cui si posiziona
• Nella realta’, i modelli osservati possono combinare elementi provenienti dai differenti modelli teorici
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L’approccio di Rappa (2)L’approccio di Rappa (2)• Brokerage
• Advertising
• Infomediary
• Merchant
• Manufacturer
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L’approccio di Rappa (3)L’approccio di Rappa (3)
• Affiliate
• Community
• Subscription
• Utility
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L’approccio di Rappa (4)L’approccio di Rappa (4)
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L’approccio di Tapscott (1)L’approccio di Tapscott (1)
• La rete come strumento di connessione fra differenti catene del valore
• Un BM permette di spiegare in primis come generare profitto organizzando le risorse a prescindere dalla proprieta’
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L’approccio di Tapscott (2)L’approccio di Tapscott (2)
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L’approccio di Tapscott (3)L’approccio di Tapscott (3)• Aggregation basso livello di integrazione del valore e alto controllo gerarchico (es. Yahoo)
• Agora basso livello di integrazione del valore e basso controllo gerarchico (es. eBay)
• Value Chain alto controllo gerarchico ed alto livello di integrazione del valore (es. Cisco e Dell)
• Alliance basso controllo gerarchico ed alta integrazione del valore (es. E-mule, Gnutella, Music city, ecc…)
• Distributive Network servizi a valore aggiunto forniti affinche’ altre imprese/reti possano lavorare
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L’approccio di Tapscott (4)L’approccio di Tapscott (4)
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L’approccio di Tapscott (5)L’approccio di Tapscott (5)
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L’approccio di Tapscott (6)L’approccio di Tapscott (6)• Identificare la value proposition
• Identificare i partners
• Definire gli scenari futuri
• Aggregare i processi fra i vari attori
• Rappresentare su una mappa tali processi
• Individuare 1 o piu’ eBM adatti ed applicarli
Da un BMDa un BMad un eBMad un eBM
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L’approccio di Rayport (1)L’approccio di Rayport (1)
• L’evoluzione dei modelli di business ha seguito l’evoluzione della net-economy
• Le differenti fasi di sviluppo del digitale hanno influenzato i differenti eBM
• I BM si differenziano sulla base della fonte dei ricavi e della posizione dell’impresa nella filiera.
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L’approccio di Rayport (2)L’approccio di Rayport (2)
• Fase 1: content business
– Il web era sconosciuto a molti
– I costi di connessione erano molto elevati e scoraggiavano l’utenza
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L’approccio di Rayport (3)L’approccio di Rayport (3)
• Fase 2: advertiser-driven model
– Gli utenti online rappresentavano un gruppo di utenti potenziali attrattivo
– Sviluppo di campagne pubblicitarie web-based, con alterni successi
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L’approccio di Rayport (4)L’approccio di Rayport (4)• Fase 3: e-commerce
– L’effetto di disintermediazione degli scambi diventa piu’ dirompente
– Si crede (sbagliando) che tutti i BM debbano digitalizzarsi completamente
– Si consolida la considerazione che la customer base sia la fonte di successo
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L’approccio di Rayport (5)L’approccio di Rayport (5)• Fase 4: relationship-based model
– L’e-business non é solo e-commerce
– Si accentua l’attenzione sul concetto di capitale relazionale
– Il concetto di relazione diviene fondamentale in ottica di concorrenza incrociata online e offline
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L’approccio di Weill & Vitale L’approccio di Weill & Vitale (1)(1)
Si basa sull’analisi descrittiva delle varie componenti di un BM
– Soggetti coinvolti
– Relazioni fra i soggetti
– Flussi
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L’approccio di Weill & Vitale L’approccio di Weill & Vitale (2)(2)
L’analisi del fenomeno dell’e-business si compone di 4 fasi
– Atomic e-business models
– E-business models
– E-business iniziative
– E-business implementation