educandato statale “maria adelaide” palermo … 15 maggio... · i seguenti obiettivi didattici...
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EDUCANDATO STATALE “MARIA ADELAIDE”
PALERMO
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
V LICEO CLASSICO
Anno Scolastico 2016-2017
Composizione del Consiglio di Classe
Prof. Gaspare Fasullo (Italiano) Segretario
Prof.ssa Carla Zinno (Latino/Greco) Coordinatrice
Prof.ssa Beatrice Caruso (Storia/Filosofia)
Prof.ssa Vitalba Valenti (Inglese)
Prof.ssa Salima Laouar (Francese)
Prof. Stefano Falsone (Storia dell’arte)
Prof.ssa Rossana Manzo (Matematica/Fisica)
Prof.ssa Cristina Galasso (Scienze)
Prof.ssa Daniela Piazza (Educazione Fisica)
Prof. Giuseppe Reginella (Religione)
La Dirigente Scolastica
Prof.ssa Angela Randazzo
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Il gruppo classe
• Basile Micaela 14. Levita Vitalba Maria
• Brandaleone Edoardo 15. Librizzi Francesco
• Bucalo Elisabetta 16. Mancuso Alisea
• Campolo Giuliana 17. Mandalà Marina
• Carta Francesca 18. Pecorella Valeria
• Celsa Matteo 19. Piazza Giorgia
• Di Falco Giusy 20. Pittalà Noemi
• Dragotto Riccardo 21. Schillaci Federica
• Faraci Miriam Chiara 22. Siino Adriana
• Gagliano Giovanna 23. Sparacio Maria Chiara
• Giambanco Martina 24. Speciale Giulia
• Giangrande Alessia 25. Virga Agostina
• Inzerillo Chiara 26. Vitrano Irene
Profilo della classe
La classe V del Liceo Classico è composta da 26 studenti e studentesse. L'inserimento di alunni\e
provenienti da altri Istituti durante tutto l'arco del triennio costituisce una peculiarità della classe e
contribuisce a caratterizzarne un profilo eterogeneo e ricco, anche da un punto di vista umano, per le
diverse esperienze scolastiche. Al suo interno confluiscono personalità abbastanza diverse, alcune delle
quali si distinguono per attitudini ed interessi personali coltivati con impegno e serietà, dalla musica,
alla danza, alla fotografia, al disegno.
Sul piano umano e sociale l'eterogeneità ha giocato un ruolo positivo ai fini dello sviluppo delle capacità
relazionali e comunicative degli studenti e l'integrazione è stata molto buona grazie ad uno stile di vita
democratico, aperto al dialogo, al confronto e capace di valorizzare le diversità.
Sul piano didattico il processo di crescita e formazione non ha sempre registrato una disposizione
costante nei confronti degli impegni pattuiti all’interno del dialogo didattico - educativo condiviso.
Buona parte della classe, dotata di una buona vivacità intellettuale, ha evidenziato notevoli
competenze sia nell’area logico-argomentativa sia in quella linguistico - comunicativa; un discreto
gruppo ha mostrato regolarità ed assiduità nello studio; altri ancora hanno manifestato un impegno
saltuario che non ha impedito loro, alla fine dell’anno scolastico, di conseguire gli obiettivi minimi
previsti dalle programmazioni disciplinari. Ciò è stato possibile grazie a una costante sollecitazione da
parte dei docenti e all’adozione di strategie didattiche diversificate sia nella fase dell’insegnamento che
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in quella delle verifiche e delle valutazioni.
Le abilità, le attitudini e le competenze linguistiche, infatti, all'interno del gruppo classe sono
eterogenee, così come le capacità di rielaborazione critica ed esposizione dei contenuti: alcuni
studenti, dotati di discreti livelli di partenza, grazie a tali strategie, nel corso del triennio, sono riusciti
ad acquisire un metodo di studio critico, autonomo e ottime capacità nell'esposizione orale ; altri, pur
conseguendo risultati pienamente sufficienti o discreti, non hanno ancora raggiunto la piena maturità
sul piano dell'analisi e rielaborazione dei contenuti.
L’insegnamento è stato orientato, ove possibile, a dare rilievo alla interdisciplinarità e alla
attualizzazione dei contenuti ed è stato improntato al dialogo interpersonale al fine di promuovere
l’elaborazione critica ed un’assimilazione consapevole.
All'inizio del corrente anno scolastico è stata deliberata la sperimentazione CLIL (Content and Language
Integrated Learning), per la quale il Collegio dei Docenti ha individuato come disciplina la Storia e come
docente, in possesso dei requisiti necessari per tale docenza, il Prof.re Domenico Quaranta, docente di
Filosofia e Storia presso il Liceo Classico Europeo del medesimo Educandato Maria Adelaide di Palermo.
Sono state affrontate soltanto due unità didattiche trattate in lingua inglese, attuate con la stretta
sinergia della docente di Storia della classe, Prof.ssa Beatrice Caruso e con la Prof.ssa Vitalba Valenti,
docente di lingua inglese, per ciò che concerne le strutture linguistiche e gli elementi di grammatica e
sintassi.
Finalità educative e obiettivi didattici Come stabilito nel documento di Programmazione iniziale il Consiglio di classe ha individuato le seguenti finalità educative
• La formazione della persona attraverso l’individuazione di valori quali libertà, democrazia, uguaglianza, legalità, tutela dell’ambiente, rispetto della diversità e spirito di servizio
• La formazione dell’uomo e del cittadino
• Lo sviluppo della cittadinanza attiva
• Lo sviluppo di una scuola aperta, disponibile al collegamento con gli enti e con le istituzioni del territorio.
• La riflessione critica sulle diverse forme del sapere, sul loro significato e sul loro rapporto con l'esperienza umana
I seguenti obiettivi didattici • Potenziamento delle capacità di rielaborazione dei contenuti disciplinari in modo personale e
critico
• Potenziamento delle capacità di esprimere valutazioni autonome sulle nozioni apprese.
• Potenziamento delle capacità di esporre oralmente e per iscritto in modo chiaro, sintetico e organico.
• Capacità di effettuare collegamenti fra le differenti aree del sapere (sul piano dei contenuti).
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• Capacità di utilizzare fonti di informazione per approfondimenti in ambito disciplinare.
Per quanto attiene agli obiettivi disciplinari specifici effettivamente conseguiti, si rimanda alle singole
relazioni disciplinari finali che costituiscono parte integrante del presente documento.
CONTENUTI DISCIPLINARI
I contenuti disciplinari sono riportati nei programmi finali, redatti nell'ambito delle singole discipline e
allegati al presente documento come parte integrante (alcuni saranno effettivamente conclusi entro la
fine del maggio).
METODOLOGIA
L'insegnamento è stato improntato al dialogo interpersonale al fine di incoraggiare uno stile relazionale
democratico fondato sul confronto, pertanto sono state privilegiate le seguenti strategie:
• la lezione frontale
• la lezione interattiva
• L’ uso di un linguaggio semplice e chiaro
• un insegnamento fondato sul problem solving
• L’analisi testuale e contestuale
• Il confronto tra testi
• L’alternanza di diverse forme di lavoro (di gruppo, collettivo, individualizzato, guidato)
• La programmazione sequenziale del lavoro per unità didattiche
• Lo sviluppo di forme di schematizzazione/sistematizzazione
• L’uso di strumenti logico-grafici
MEZZI E STRUMENTI
Sono stati utilizzati tutti gli strumenti didattici ritenuti più validi, in relazione alle necessità delle singole
discipline, ai contenuti e agli obiettivi delle singole unità didattiche. In particolare si è fatto uso di:
• libri di testo e dizionari
• materiali integrativi (libri, fotocopie, giornali, riviste, testi letterari e critici, video, enciclopedie
multimediali, computer)
• sussidi didattici (LIM, Internet)
• laboratorio di informatica, laboratorio linguistico, laboratorio di fisica, biblioteca, palestra
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ATTIVITÀ COMPLEMENTARI
• Viaggio di istruzione (Praga)
• Realizzazione di Power Point Didattici in lingua inglese su autori e autrici del ‘900 (progetto
Students teach Students)
• Musical in lingua inglese ‘XXI Century Unfairy Tales’
• Partecipazione di alcuni allievi/e al Progetto Internazionale ‘CONVEY’
• Partecipazione di alcuni /e allievi/e al corso interno di potenziamento linguistico per la
preparazione alla Certificazione IELTS
• Partecipazione di alcuni/e allievi/e al laboratorio teatrale per la messa in scena della tragedia di
Sofocle “Edipo a Colono”
• Progetto “Articulation: a different glance”(realizzazione di power point in inglese di dipinti di
pittrici nei secoli) Viaggio studio a Londra (residenza in famiglia) 2016
• Partecipazione all’organizzazione della Notte dei Licei (produzione di video, mostra di
fotografie, realizzazione di laboratori scientifici, realizzazione di un laboratorio teatrale) 2016-
2017
• Partecipazione alle attività per l'Orientamento universitario
• Partecipazione ai Certamina in lingua classica (Certamen Europeense e Hodiernae Latinitatis)
• Partecipazione alle attività di commemorazione della Shoah: conferenza con l’antropologo Di
Lorenzo dell’associazione Astrid, dal titolo “Auschwitz e la banalità del male”
• Conferenza con l’antropologo Di Lorenzo dal titolo “Etologia della guerra”
• Partecipazione al corso di laboratorio di genetica dell’associazione “Natura Vivente” per il
progetto lauree scientifiche in biotecnologie e scienze biologiche
• Incontro con il poeta Alessio Arena
• Incontro sulla prevenzione oncologica
• Inoltre la classe ha usufruito di biglietti gratuiti per la partecipazione ad alcuni spettacoli presso
il “Teatro Biondo” e presso il teatro " Massimo”
VERIFICHE
La verifica è stata considerata non solo accertamento del profitto dell’alunno, ma anche strumento di
valutazione dei processi di insegnamento.
Oltre alla consueta osservazione del coinvolgimento quotidiano della classe nelle attività di laboratorio
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e durante le lezioni teoriche e le esercitazioni, le prove di verifica scritte, orali o grafiche sono state
rapportate per tipologia e per tempi alle unità didattiche programmate. Per ciascuna di esse sono stati
fissati, in ogni disciplina, criteri ed indici di valutazione. Esse sono state realizzate nella forma di
questionari del tipo vero/falso o a scelta multipla, schede di lettura e di analisi, colloqui, attività di
simulazione, composizioni libere o su traccia, esercizi strutturali, quesiti a risposta aperta funzionale
all’accertamento delle abilità e sono state effettuate per ogni disciplina un minimo di due verifiche
scritte e/o orali per quadrimestre. Laddove sono emersi ritardi nell’apprendimento, i/le docenti hanno
predisposto gli opportuni interventi di recupero e sostegno effettuati durante le ore curriculari o in
orario extrascolastico in caso di carenze più gravi.
TIPOLOGIE UTILIZZATE PER LA TERZA PROVA
Il Consiglio di classe ha elaborato la progettazione di prove interne di verifica in preparazione
della terza prova scritta degli esami di Stato conclusivi del corso.
Sono state effettuate tre simulazioni di terza prova scritta:
la prima secondo il modello della tipologia mista e cinque discipline: due quesiti a risposta
aperta max 5 righe e quattro quesiti a risposta multipla con 4 items; tempi 2.00 ore; discipline
coinvolte: inglese, storia dell'arte, filosofia, greco, matematica;
la seconda secondo il modello della tipologia mista e cinque discipline: due quesiti a risposta
aperta max 5 righe e quattro quesiti a risposta multipla con 4 items; tempi 2.00 ore; discipline
coinvolte: inglese, storia dell'arte, filosofia, fisica, greco
la terza secondo il modello della tipologia mista e cinque discipline; tempi 2.00 ore; discipline
coinvolte: inglese, matematica, storia, storia dell'arte, greco.
La scelta di coinvolgere cinque discipline è stata effettuata per aderire alle indicazioni dell’art. 3, comma
secondo, del regolamento contenuto nel Decreto Ministeriale del 20 novembre 2000. Sempre secondo
normativa per la lingua inglese sono stati somministrati 2 quesiti a risposta aperta (max 10 righe).
Il Consiglio di classe, in seguito alla somministrazione e alla valutazione delle prove, ha ritenuto più
consona alle attitudini degli allievi la tipologia utilizzata durante le simulazioni, ovvero: due quesiti a
risposta aperta max 5 righe e quattro quesiti a risposta multipla con 4 items; tempi 2.00 ore.
I criteri adottati dal Consiglio di Classe per la valutazione della terza prova scritta sono allegati al
presente documento.
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PERCORSI MULTIDISCIPLINARI INDIVIDUALI
In previsione del colloquio da svolgersi secondo le modalità previste dal nuovo esame di Stato gli/le
studenti/esse presenteranno un percorso, liberamente scelto riconducibile a tematiche affrontate nel
corso dell'anno nei diversi ambiti disciplinari.
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PROGRAMMI E RELAZIONI DELLE SINGOLE DISCIPLINE
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Programma di Letteratura Italiana
Contenuti
Modulo I: “Incontro con l’autore: Alessandro Manzoni”
Saperi essenziali:
Profilo biografico e formazione culturale. La prima produzione poetica: il carme In morte di Carlo Imbonati.
• Gli Inni sacri: lettura de La Pentecoste.
• Gli scritti di poetica: la prefazione al Conte di Carmagnola e la lettera a Chauvet e quella a C. d’Azeglio Sul Romanticismo.
• Le Odi civili: lettura de Il cinque maggio.
Il teatro: la trasformazione del teatro in relazione alle esigenze didattiche e di verosimiglianza. La ripresa della "Storia" come materia del teatro.
• I Promessi sposi: la genesi del romanzo e le fasi della sua elaborazione; datazione e titolo dell’opera. La struttura e l’organizzazione della vicenda; cap. I: don Abbondio incontra i bravi; Il tempo della storia e il tempo del racconto; cap. III: Renzo e Azzecca-garbugli. Lo spazio ed i cronotopi; cap. XX: il castellaccio dell’Innominato. Il sistema dei personaggi: i Promessi sposi come romanzo dei rapporti di forza. I personaggi principali e quelli secondari. Lettura dal cap. XXI (Lucia e l’Innominato). Il punto di vista narrativo e il conflitto delle interpretazioni. I destinatari del romanzo e i problemi stilistici. Lo stile e la “rivoluzione linguistica” manzoniana; il realismo, l’ironia, le similitudini. Il progetto manzoniano di società e i temi principali del romanzo: la storia, gli umili, la politica, l’economia, la giustizia. L’ideologia religiosa; il problema del male e il tema della Provvidenza; la conclusione problematizzata del romanzo (cap. XXXVIII).
Modulo II: “Incontro con l’autore: Giacomo Leopardi”
Saperi essenziali: Profilo biografico e formazione culturale: erudizione e filologia. La famiglia, la casa, Recanati. Lettura della lettera del 19 Novembre 1819 a Pietro Giordani (Son così stordito del niente che mi circonda…). Cenni sull’Epistolario e sui Pensieri.
Dallo Zibaldone dei pensieri: • lettura antologica di alcuni brani significativi tratti dall’opera (165–172; 514–516; 1429-1430; 1521-
1522; 1789; 1798; 1804-1805; 1927-1930; 1982; 4293; 4412). •
Dalle Operette morali: • Dialogo della Natura e di un Islandese; • Dialogo di Cristoforo Colombo e di Pietro Gutierrez
• Dialogo di un folletto e di uno gnomo
• Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Dai Canti:
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• L’Infinito; • La sera del dì di festa; • A Silvia; • La quiete dopo la tempesta; • Il canto notturno di un pastore errante dell’Asia
• Il sabato del villaggio; • La ginestra, o il fiore del deserto (lettura delle prime due strofe della canzone)
Modulo III: “La prosa tra Ottocento e Novecento”
• G. Verga: profilo biografico e formazione culturale. Naturalismo e Verismo; il rapporto tra la prospettiva naturalista dello scrittore scienziato e quella del galantuomo siciliano: E. Zola: Il romanzo sperimentale. Da L’amante di Gramigna: Dedicatoria a Salvatore Farina. Dagli scritti teorici: “Impersonalità” e “Regressione”; “I vinti e la fiumana del progresso”; la prefazione a “Eva”: l’arte e l’«atmosfera di Banche e Imprese industriali». Nedda: un bozzetto siciliano nel rispetto della tradizione del romanzo manzoniano. Da Vita dei campi: Rosso Malpelo;
Fantasticheria. R. Luperini: “Il tema del diverso in Verga”. Da Novelle rusticane: Libertà; La roba. Lettera a S.P. Verdura sul ciclo della “Marea”. I Malavoglia: Il progetto letterario e la poetica. La “ricostruzione intellettuale”: idoleggiamento nostalgico e rielaborazione delle fonti etnologiche e sociologiche; la genesi sociale del romanzo; lettera a Capuana de 14 Marzo 1879 (un lavoro di ricostruzione intellettuale). Il tempo della storia, la struttura e la vicenda. Il sistema dei personaggi. Il tempo e lo spazio: il cronotopo dell’idillio familiare. La lingua, lo stile, il punto di vista: il discorso indiretto libero, l’artificio della regressione ed il procedimento di straniamento. L’ideologia e la “filosofia” di Verga: la “religione della famiglia”, l’impossibilità di mutar stato, il motivo dell’esclusione e quello della rinuncia. Lettura della lettera a Capuana del 25 Febbraio 1881 (il rifiuto della “messa in scena”) e di quella a Cameroni del 27 Febbraio 1881 (la rinuncia al successo e la tecnica di porsi in mezzo ai personaggi). Lettura de: la prefazione al romanzo; dal cap. I: l’inizio del romanzo; dal cap. II: Mena, compare Alfio, e le «stelle che ammiccavano più forte»; dal cap. XV: l’addio di ’Ntoni.
• G. d’Annunzio: profilo biografico e formazione culturale. La vita inimitabile di un mito di massa. L’ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo. Da Il piacere: Andrea Sperelli (Libro primo, cap. II); la conclusione del romanzo (Libro quarto, cap. III). Da Il trionfo della morte: Il verbo di Zarathustra.
• L. Pirandello: profilo biografico e formazione culturale. Il posto di Pirandello nell’immaginario novecentesco e nella letteratura europea. La cultura letteraria, filosofica e psicologica di Pirandello. Il relativismo filosofico e la poetica dell’umorismo; i “personaggi” e le “maschere nude”, la “forma” e la “vita”. Da L’umorismo: letture antologiche dal saggio. Da Novelle per un anno: Il treno ha fischiato;
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C’è qualcuno che ride; La tragedia di un personaggio; La patente. I romanzi umoristici: Il fu Mattia Pascal: la vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i modelli narrativi; la struttura e lo stile; i temi principali e l’ideologia del romanzo; lettura de: la Premessa seconda; Lo strappo nel cielo di carta (cap. XII); La lanterninosofia; la conclusione del romanzo: Pascal porta i fiori alla propria tomba. I Quaderni di Serafino Gubbio operatore: lettura antologica di alcuni brani del romanzo. Gli scritti teatrali e il metateatro: Così è (se vi pare), atto III, scene 7ª-9ª; I Sei personaggi in cerca d’autore: l’autonomia dei personaggi, la dissacrazione del teatro, l’impossibilità della tragedia e il significato allegorico dell’opera. Lettura dell’incipit dell’opera (l’irruzione sul palcoscenico e il tentativo di mettere in scena la loro vicenda dei personaggi) e la scena finale.
• I. Svevo: profilo biografico e formazione culturale. Lettera sulla psicoanalisi a Valerio Jahier. Da L’uomo e la teoria darwiniana: l’elogio dell’abbozzo; la letteraturizzazione della vita. La coscienza di Zeno come “opera aperta”. Scrittura e psicoanalisi: il significato della conclusione del romanzo. Il rifiuto dell’ideologia: l’ironia. L’io narrante e l’io narrato: il tempo narrativo. Lettura antologica dei brani: “La prefazione del dott. S.”; “Lo schiaffo del padre”; “La proposta di matrimonio”; “La salute malata di Augusta”; “La vita è una malattia” (dal cap. Psico-analisi).
Modulo IV: “La lirica tra Ottocento e Novecento ”
Saperi essenziali:
• Ch. Baudelaire: lettura ed analisi de L’albatros e di Corrispondenze.
• G. Pascoli: profilo biografico e formazione culturale. La poetica del Fanciullino e l’ideologia piccolo-borghese. Dalle Prose: Il fanciullino;
La grande Proletaria si è mossa. Dai Canti di Castelvecchio: Il gelsomino notturno. Da Myricae: L’assiuolo;
Temporale; Il Lampo; Novembre, Mare
Il passero solitario.
La poetica di Myricae: il simbolismo impressionistico. Le forme: metrica, lingua e stile.
• G. d’Annunzio: da Alcyone: La sera fiesolana; La pioggia nel pineto; Meriggio
• Modulo V: “Incontro con l’autore: Giuseppe Ungaretti”
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Profilo biografico e formazione culturale. La prima stagione della poetica ungarettiana; i tempi e le vicende editoriali dell’Allegria; Il porto sepolto (1916), Allegria di naufragi (1919), Allegria (1931). Lettura de: Il porto sepolto, San Martino del Carso, I fiumi, Mattina, Veglia, Soldati.
Dante Alighieri. La Commedia: Paradiso. Lettura dei canti I, III, VII, XI, XVII, XXXIII. Lettura e analisi dell’Epistola XIII a Can Grande della Scala
Testo adottato: R. Luperini, P. Cataldi, L. Marchiani, F. Marchese, Letteratura Storia Immaginario, voll. 4-6, G.B. Palumbo Editore
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Relazione di Italiano
La classe, composta da 26 alunni, presenta tre fasce di livello, riconducibili a un differente grado di
impegno e interesse dimostrati nei confronti del lavoro scolastico. Tale condizione è in parte
riconducibile alla mancata continuità didattica che i ragazzi si sono trovati a dover affrontare
nell’insegnamento della Letteratura italiana che ha caratterizzato l’intero percorso del Triennio.
Nonostante ciò, tuttavia, alcuni discenti, forniti di ottime capacità di sintesi e di rielaborazione, hanno
dato prova di un notevole interesse nei confronti della disciplina, e ciò ha permesso loro di partecipare
all'attività didattica ed all'approfondimento delle problematiche trattate con un approccio critico e
lucidamente consapevole; altri, opportunamente sollecitati, hanno evidenziato un crescente interesse
per gli argomenti oggetto di studio, manifestando una graduale e proficua evoluzione nel processo
d’apprendimento; solo pochi, a causa della parziale acquisizione di un metodo di studio efficace, hanno
assimilato i contenuti senza tuttavia riuscire pienamente a realizzare un lavoro di rielaborazione e di
esposizione consapevole. Comunque, grazie ad un lavoro costante da parte del docente è stato
possibile favorire una crescita non soltanto culturale ma anche umana degli allievi.
L’attività didattica, incentrata prevalentemente sul testo, è stata finalizzata soprattutto all’acquisizione
ed al potenziamento delle conoscenze e delle competenze testuali e letterarie, attraverso una
selezione dei testi di più alto valore contenutistico e formale, richiedenti un crescente impegno
esegetico ed un affinamento critico-estetico. Particolare attenzione è stata riservata alla riflessione
sulla lingua, attraverso uno studio diacronico e sincronico che ha permesso alle alunne di migliorare
sempre più le loro abilità comunicativo - espressive. Tutto ciò ha avuto un riscontro anche sul piano
della produzione dei testi, la cui elaborazione ha riguardato sempre argomenti e problemi già
preventivamente discussi durante le ore di lezione, in modo da consentire alle ragazze di coniugare la
libera e personale espressione del pensiero ad una piena e sicura conoscenza degli stessi. Pertanto si
è fatto ricorso, nei diversi momenti, a diverse strategie didattiche (prelectio, lectio e repetitio;
alternando lezioni frontali a lezioni partecipate. Si è adottata, in particolar modo, la strategia della
domanda).
maturità sul piano della conoscenza e della rielaborazione dei contenuti.
Nell'ottica di una didattica dell'apprendimento fondata sulle competenze oltreché sulle conoscenze,
l’insegnamento è stato improntato ad un'acquisizione consapevole delle principali questioni sia
storiche che filosofiche e orientato, ove possibile, a dare rilievo all'interdisciplinarità e alla
attualizzazione dei contenuti. Il Docente
Gaspare Fasullo
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PROGRAMMA DI GRECO
LA COMMEDIA ANTICA: Le caratteristiche della commedia
La struttura della commedia
L’origine della commedia
ARISTOFANE: La drammaturgia di Aristofane: strutture e personaggi I meccanismi del comico: parodia e realismo
L’ideologia di Aristofane
Le commedie: Cavalieri, Nuvole, Uccelli, Lisistrata, Rane, Donne all’Assemblea, Pluto,Tesmoforiazuse
ERODOTO E LA STORIOGRAFIA DEL V SEC. A.C.: La nascita del genere storiografico
La questione erodotea
Struttura e tecnica compositiva
La metodologia
Antropologia e intervento divino
Lingua e stile
TUCIDIDE: La vita
La composizione dell’opera e la questione tucididea
Il programma e il metodo storiografico
La posizione politica: Tucidide e l’Atene periclea
LA CIVILTA’ ELLENISTICA: Quadro storico-politico, caratteri della civiltà ellenistica:
a) Cosmopolitismo ed individualismo
b) Filosofia e scienza c) La lingua
d) La letteratura
LA COMMEDIA NUOVA: Dalla commedia antica a quella nuova: crisi ed evoluzione della commedia
MENANDRO: La vita.
Le opere: Dyskolos, la Samia, gli Epitrepontes, lo Scudo
Il teatro: a) La rappresentazione dei caratteri
b) Umanesimo menandreo
c) Lingua e stile
CALLIMACO: La vita.
Le opere: Gli Aitia, i Giambi (struttura e caratteri generali)
Gli Inni: struttura contaminazione fra generi letterari, varietà linguistica, metrica e tematica. L’Epillio: Ecale
Gli Epigrammi (cenni)
La polemica letteraria
APOLLONIO RODIO:
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La vita.
Le opere: Le Argonautiche
Struttura del Poema: a) Lo spazio
b) Il tempo
c) Violazioni del “codice” epico
Apollonio fra epos e dramma
I protagonisti del poema: a) Medea
b) Giasone
TEOCRITO: La vita.
Le opere: Gli Idilli bucolici
I Mimi urbani: a) L’Incantatrice
b) L’Amore di Cinisca (cenni) c) Le Siracusane
Motivi della Poesia di Teocrito a) Il paesaggio bucolico
b) L’Eros
c) Il “Realismo” teocriteo
LA STORIOGRAFIA: Diffusione del genere storiografico
Gli storici di Alessandro: caratteri generali
Altri storici (cenni): Duride di Samo, Timeo di Tauromenio
POLIBIO: La vita. Il metodo storiografico
L'analisi delle costituzioni
Elementi della storiografia polibiana: Il ruolo della τύχη
Critiche a Timeo
L'ETA' GRECO-ROMANA: Caratteri generali
La retorica: Apollodoro di Pergamo e Teodoro di Gadara (cenni)
LA SECONDA SOFISTICA: Caratteri generali
LUCIANO DI SAMOSATA: La vita
Il periodo sofistico: Meletai
L'abbandono della retorica: Il "Due volte accusato"
Satira filosofica e religiosa
Dialoghi dei morti
La produzione romanzesca: • La Storia vera (cenni) • Lucio o l'asino: Una questione lucianea
PLUTARCO: La vita. Le opere: le Vite parallele: • Carattere etico – politico della biografia plutarchea
• Ideologia e struttura nelle Vite
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• I Moralia: Forme e contenuti (cenni)
ANTOLOGIA (VOL. II)
ARISTOFANE
Pag. 333 → Presentazione di Demo al popolo (Cavalieri)
Pag. 333 → Il salsicciaio (Cavalieri) “ 335 → Strepsiade al pensatoio (Nuvole) “ 339 → La contesa fra i due discorsi (Nuvole) “ 344 → Al rogo Socrate e i suoi! (Nuvole) “ 350 → La divina ambasceria (Uccelli) “ 350 → Utopia e scelta politica negli Uccelli (Uccelli) “ 352 → Conseguenze dello sciopero (Lisistrata) “ 356 → Processo a Euripide – aringa del parente (Tesmoforiazuse) “ 358 → Dioniso nei panni di Eracle, bussa alla porta di Plutone (Rane) “ 366 → Duello all’ultimo verso (Rane) “ 372 → La vittoria di Eschilo (Rane) “ 376 → Gli effetti della nuova costituzione : tre megere per un giovane (Ecclesiazuse)
ERODOTO
Pag. 416 → Proemio
“ 419 → Ciò che Erodoto intendeva per storia
“ 419 → Fra storia e novella: gli inizi della dinastia dei Mermnadi “ 423 → La morale erodotea nell’incontro fra Solone e Creso
“ 426 → La saga di Creso
“ 437 → Pizia e gli altri oracoli “ 438 → Dibattito sulla migliore forma di governo
“ 440 → Inevitabilità del destino
TUCIDIDE
Pag. 469 → Proemio
“ 471 → Il metodo
“ 477 → Atene scuola dell ’Ellade
“ 484 → La peste di Atene
“ 488 → La peste in Lucrezio
“ 489 → Dei delitti e delle pene
“ 494 → Dialogo degli Ateniesi e dei Meli
VOL.II MENANDRO
Pag. 37 → Un caratteraccio ( Misantropo) “ 52 → Caducità della ricchezza(Misantropo) “ 55 →Un giudizio improvvisato (Arbitrato) “ 60 → Uomo in crisi ( Arbitrato) Letture critiche
Il realismo di Menandro pag.53
Amore e matrimonio pag.72
Uomo e Destino pag.73
CALLIMACO
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• AITIA
Pag. 83 → Contro i Telchini “ 88 → La storia di Acontio e Cidippe
“ 90 → La chioma di Berenice
• GIAMBI
Pag. 95 → La contesa fra l’alloro e l’ulivo
ECALE
Pag. 96 → Il ritorno di Teseo
“ 97 → Il discorso della cornacchia
INNI
Pag. 104 → L’accecamento di Tiresia
“ 107 → Epigrammi erotici
“ 108 → Epigrammi funebri, Cretide e La quarta Grazia
TEOCRITO
Pag. 184 → Le Talisie (idillio) “ 201 → l’incantatrice (mimo urbano) “ 206 → Le Siracusane(mimo urbano)
APOLLONIO RODIO: LE ARGONAUTICHE
Pag. 129 → Il proemio
“ 131 → La contesa fra ida e Idmone
“ 134 → Il rapimento di Ila
“ 143 → Il dardo di Eros
“ 145 → Il sogno di Medea
“ 147 → Tormento notturno
“ 151 → L’incontro di Medea con Giasone
“ 158 → L’uccisione di Apsirto
POLIBIO
Pag. 295 → Utilità e caratteri dell’opera polibiana: pragmaticità e universalità
“ 301 → L’insegnamento della storia sulla volubilità della fortuna
“ 302 → Il secondo proemio e l’analisi delle cause
“ 305 → Il compito specifico dello storiografo
“ 315 → << La costituzione di uno stato determina il successo o il fallimento in ogni vicenda >>
LUCIANO
Pag. 414 → << I filosofi? Gente con la barba e che parla sempre >> (Due volte accusato) “ 418 → Menippo nell’Ade (Dialogo dei morti) “ 421 → Fugacità della bellezza umana (Dialogo dei morti)
18
C L A S S I C O
Alcesti: prologo: vv. 1-76
primo episodio: vv. 141-212
secondo episodio: vv. 278-370
vv. 392-419
terzo episodio: vv. 509-545
vv. 351-567
terzo stasimo: vv. 568-605
esodo: vv. 1061-1069
vv. 1087-1093
vv. 1096- 1097
vv. 1112- 1118
vv. 1123-1127
vv. 1143- 1146
Tucidide, Storie II 37: Il manifesto della democrazia attica
LIBRI ADOTTATI
M.Casertano G.Nuzzo Storia e testi della lett. Greca Vol. II e III Palumbo
Euripide Alcesti Simone
Roncoroni Prima lezione di democrazia Signorelli
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PROGRAMMA DI LATINO
L E T T E R A T U R A
ETA' GIULIO-CLAUDIA:L'affermazione dei principi sull'aristocrazia e sul senato
La crisi del classicismo e la fine del mecenatismo
Gli intellettuali al potere
Fra consenso e dissenso
I caratteri della cultura
Lo stoicismo come ideologia del dissenso
Seneca il vecchio e le declamazioni
Le recitazioni o la letteratura come spettacolo
SENECA: I "Dialogi" e la saggezza stoica
Filosofia e potere: De Clementia
La pratica quotidiana della filosofia: Le Epistulae ad Lucilium
Lo stile "drammatico"
Le tragedie
L'Apokolokyntosis
Naturales Quaestiones
LUCANO: Una storia versificata: La Pharsalia
Lucano e Virgilio: La distruzione dei miti augustei
L'elogio di Nerone e l'evoluzione della poetica lucanea
Lucano e l'anti-mito di Roma
I personaggi del poema
Lo stile
PETRONIO: Il Satyricon ed il suo rapporto con il romanzo greco, la satira menippea, la fabula milesia, l'Odissea
Realismo e Parodia
Condanna dell'eloquenza del tempo
PERSIO Satira e stoicismo
Dalla satira all'esame di coscienza
L'asprezza dello stile
L'ETA' DEI FLAVI: L'assolutismo imperiale
La restaurazione del classicismo: La politica culturale dei Flavi
Conformismo accademico
PLINIO IL VECCHIO
L'epica di Età flavia : cenni
MARZIALE: l'epigramma come poesia realistica
La componente comico - satirica
QUINTILIANO: Institutio oratoria: • i rimedi alla corruzione dell'eloquenza
• il programma educativo di Quintiliano
• l'oratore e il principe
• il concetto di imitazione
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• il perfetto educatore: una sintesi di oratoria e moralità
L'ETA' DEGLI IMPERATORI PER ADOZIONE
Il principato illuminato di Nerva e Traiano
Conciliazione tra principi e intellettuali
PLINIO IL GIOVANE:
Il Panegyricus
Plinio e Traiano
Epistulae: Plinio e la società del suo tempo
TACITO: Dialogus de oratoribus : le cause della decadenza dell'oratoria
Agricola: la sterilità dell'opposizione
Germania: virtù dei barbari e corruzione dei romani Historiae: i parallelismi della storia
Annales: le radici del principato
Le fonti di Tacito
Il metodo storiografico
Il pensiero politico
LA SATIRA: GIOVENALE:la satira < indignata >
la lingua
L'ETA' DI ADRIANO E DEGLI ANTONINI: Il "secolo d'oro" dell'impero
Raffinatezza culturale
Sincretismo religioso e rinascita di credenze oltremondane (cenni) La Nuova Sofistica, la tendenza arcaizzante nel II d.C. L'universalismo culturale
Gli elementi di crisi: la crisi economica
la crisi spirituale
i Cristiani e lo Stato
SVETONIO E LA STORIOGRAFIA MINORE: Cenni
APULEIO: Una figura complessa di oratore, scienziato, filosofo. Opere filosofiche: De Mundo, De Platone et eius dogmate, De Deo Socratis I Florida (cenni)
L'Apologia: Apuleio e Cicerone
La Metamorfosi e il genere del romanzo:
- La struttura e le fonti della Metamorfosi - Il significato allegorico
- La favola di Cupido e Psiche come
prefigurazione del romanzo.
- Lingua e stile.
- Il pubblico
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A N T O L O G I A
SENECA:
• L’ autosufficienza del saggio (De Constantia Sapientis) pag. 62
• Insoddisfazione e taedium vitae (De tranquillitate animi) pag. 66
• La rassegna degli occupati (De Brevitate Vitae) pag. 85
• L’importanza dell’impegno(De Tranquillitate Animi) pag. 96
• L’umanità è un unico corpo (da Epistulae ad Lucilium) pag. 101
Letture critiche: • Lo stile drammatico di Seneca (Alfonso Traina) pag. 90
• “A coloro che verranno” (lirica di Bertolt Brecht) pag. 100
PERSIO:
• Il prologo delle Satire (fot.) Choliambi • Il risveglio dello scioperato ( fot.) da Saturae III
• Un Programma di poetica da Saturae V pag. 124
LUCANO:
• Bellum civile I Proemio pag. 114
• Bellum civile I Cesare e Pompeo pag. 117
• Bellum civile V( fot.) Cesare l’uomo della Fortuna
• Bellum civile VI La negromanzia di Eritto pag. 118
PETRONIO :
• Il ritratto tacitanio di Petronio Annales XVI 18-19 pag. 134
• Entra in scena Trimalchione Satyricon pag. 146
• Ecco Trimalchione Satyricon pag. 229
• Ritratto di Fortunata Satyricon pag. 149
• Trimalchione inscena il suo funerale Satyricon pag. 156
Lettura critica: • Il realismo petroniano(E. Auerbach) pag. 151
QUINTILIANO : Institutio oratoria
• L’imitazione come emulazione pag. 223
• Tutti possono imparare pag. 201
• Meglio la scuola pubblica pag. 204
• Un buon discepolo pag. 212
• L’oratoria e Cicerone pag. 224
MARZIALE :
• L’epigramma e il significato di una scelta Epigrammata X pag.241
• La dura vita del cliente Epigrammata IX pag.242
• Per la piccola Erotion Epigrammata V pag. 257
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• I piaceri della campagna Epigrammata XII pag. 245
• Tre tipi grotteschi! Epigrammata I e IV pag. 249
• La moglie di Candido Epigrammata III pag. 251
• Che maestro insopportabile Epigrammata IX pag. 252
• Due matrimoni di interesse Epigrammata I pag.255
• La donna ideale Epigrammata I pag.256
PLINIO IL VECCHIO : • Modestia e orgoglio : la Praefatio
pag.188 • La natura matrigna(fot.) da Naturalis Historia
• Il basilisco e il lupo mannaro da Naturalis Historia pag. 189
• La morte di Plinio il Vecchio ( fot.)
GIOVENALE :
• “ Probitas laudatur et alget ( fot.) Satira I
• La satira contro le donne Satira II pag. 129
PLINIO IL GIOVANE: • Un imperatore soggetto.. Panegyricus pag. 336
• Come comportarsi con i cristiani Epistulae X pag. 339
• La risposta di Traiano Epistulae X pag. 339
TACITO :
• “Ora finalmente si ricomincia a respirare Agricola pag. 281
• Discorso di Calgaco Agricola pag. 284
• Discorso di Galba in occasione della scelta
di Pisone come successore(fot.) Historiae I
• Proemio Historiae I pag. 300
• Il discorso di Petilio Ceriale Historiae IV pag. 303
Pagine critiche: • Moralismo e pessimismo in Tacito (Alain Michel ) pag. 305
• Marinetti e “lo scrittore latino più futurista” pag. 298
APULEIO :
• La funzione dei demoni ( fot.) da De deo Socratis
• Collocazione e descrizione dei demoni da De deo Socratis
Metamorphoses I pag. 392
• La metamorfosi di Lucio in asino Metamorphoses III pag. 395
• Lucio ritorna uomo Metamorphoses XI pag.403
• La favola di Amore e Psiche Metamorphoses IV pag. 406 •
Pagine critiche: • Magie e superstizioni pag. 399
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C L A S S I C O
Seneca: Epistulae morales ad Lucilium:
• Vindica te tibi I1, 1 - 5
• La lettera sugli schiavi V, 47 1 – 5
• Il problema etico della schiavitù V, 47 1 - 5
Dal "De Ira" : lotta con la passione XIII, 1 – 2
Dal “Phaedra” : vv. 129 – 135 vv. 177 – 185
Dal “De Brevitate Vitae” la conquista della serenità XIV, 1–5; XV, 1–5
Petronio: Satyricon : L’epopea di Trimalchione 5, 8; 77, 4 – 6
Tacito:
Germania: La purezza della razza 4, 1
Historiae libro V : Origine e costume degli ebre i V 2-5
Apuleio :
Metamorphoses XI: 5,4 – 6
L I B R I A D O T T A T I
Nuzzo-Finzi Fontes vol. III Palumbo
Roberto Gazich : Seneca e la politica Signorelli
Angelo Roncoroni : Antisemitismo nelle Storie di Tacito Signorelli E. Sada Il piacere di narrare Signorelli
24
RELAZIONE DI LATINO E GRECO
La classe, composta da 26 discenti, risulta alquanto eterogenea per impegno e partecipazione
scolastica. Alcuni discenti, forniti di buone capacità di sintesi e di rielaborazione, hanno partecipato
all'attività didattica ed all'approfondimento delle problematiche trattate con un approccio critico e
consapevole; altri, opportunamente sollecitati, hanno evidenziato un crescente interesse per gli
argomenti oggetto di studio manifestando una lenta e graduale evoluzione nel processo
d’apprendimento; pochi, a causa di una parziale acquisizione di un metodo di studio efficace, hanno
assimilato i contenuti senza tuttavia riuscire pienamente a realizzare un lavoro di rielaborazione e di
esposizione consapevole. Comunque, grazie ad un lavoro costante da parte della docente è stato
possibile favorire una crescita non soltanto culturale ma anche umana degli allievi. Infatti, nello
svolgimento dell’attività didattica la docente ha usato tutte le strategie più idonee a favorire ed a
stimolare un sereno e costruttivo dialogo educativo.
Rispetto a quanto stabilito in sede di programmazione annuale sono state svolte le unità didattiche
previste. In riferimento ai contenuti affrontati, si veda il programma allegato.
Conformemente al piano di lavoro formulato per l'anno scolastico 2016/2017 dalla docente, la classe
V liceo classico ha raggiunto, in rapporto all'impegno ed alla partecipazione all'attività didattica di
ciascuna discente, i seguenti obiettivi;
• essere in grado di decodificare, comprendere e commentare i testi classici;
• saper collocare appropriatamente gli autori e le loro opere nei rispettivi contesti culturali e
storici.
• sapere individuare le caratteristiche formali e contenutistiche appartenenti alle diverse epoche
o alle diverse correnti oggetto di studio, attraverso la lettura di testi adeguati;
• essere in grado di stabilire relazioni e correlazioni interdisciplinari.
Per quanto riguarda la metodologia, nello svolgimento dell’attività didattica, al fine di sollecitare
l’interesse e la partecipazione dei discenti, la docente ha cercato di promuovere uno studio non
nozionistico ma critico, onde favorire la rielaborazione dei dati conoscitivi acquisiti ed un più
approfondito studio interdisciplinare. Agendo in tale direzione, la lettura - in traduzione italiana - di
brani antologici che hanno completato lo studio storico - letterario ha fornito l'opportunità di
conoscere in modo più approfondito le caratteristiche dei singoli generi letterari e le problematiche
affrontate da ciascun autore.
Attraverso lo studio e l’analisi dei brani in lingua, si sono individuate, affrontate ed approfondite diverse
25
tematiche e/o problematiche, al fine di rendere lo studio dell’opera più stimolante. Occorre, altresì,
precisare che non tutti i ragazzi hanno acquisito una conoscenza grammaticale che si traduce in
evidenti competenze e abilità traduttive. Quasi tutti hanno invece profuso un buon impegno nello
studio della letteratura e ancor più nella conoscenza delle civiltà classiche come patrimonio comune
dell’identità europea.
La Docente
Carla Zinno
26
Programma di filosofia
Libro di testo: Abbagnano, Fornero – La filosofia – Ed. Paravia
Contenuti
Dal criticismo all’idealismo (linee generali) • Fichte
La Dottrina della scienza e i suoi tre principi L’infinitizzazione dell’io
La struttura dialettica dell’io
La scelta fra idealismo e dogmatismo
Il primato della ragion pratica
La missione sociale del dotto
• Schelling
L’assoluto come indifferenza di spirito e natura
La filosofia della natura: la natura come progressivo emergere dello spirito, l’organicismo finalistico e immanentistico, i due principi di attrazione e repulsione
La teoria dell’arte
• Hegel
Gli scritti giovanili e l’interesse per la religione
I capisaldi del sistema
La dialettica: il momento astratto-intellettuale, il momento dialettico o negativo-razionale, il momento speculativo o positivo-razionale: lettura di un brano tratto dalla Fenomenologia dello spirito
L’articolazione triadica e circolare dell’Assoluto: Idea in sé e per sé, Idea fuori di sé, Idea che ritorna in sè
La Fenomenologia dello spirito
Coscienza: il significato generale
Autocoscienza: servitù e signoria, stoicismo e scetticismo, la coscienza infelice
Ragione: il significato generale
Spirito, religione, sapere assoluto: cenni L’Enciclopedia delle scienze filosofiche in compendio
La Logica: il cominciamento, le tre sezioni di essere, essenza, concetto (in sintesi)
La filosofia della natura: cenni La filosofia dello spirito
Lo spirito soggettivo: in generale
Lo spirito oggettivo: diritto astratto, moralità, eticità (famiglia, società civile, stato) Lo spirito assoluto: Arte, Religione, Filosofia
La critica della ragione
• Kierkegaard
L'esistenza come possibilità e come fede
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La critica all'hegelismo
Gli stadi dell'esistenza
L'angoscia e la disperazione
La fede
Destra e Sinistra hegeliana (caratteri generali) La Sinistra hegeliana (caratteri generali)
• Feuerbach
La critica ad Hegel Il rovesciamento dei rapporti di predicazione
La critica alla religione
“L’uomo è ciò che mangia”: l’odierna rivalutazione del materialismo di Feuerbach
Scienza e progresso: Il Positivismo (cenni) La reazione al Positivismo
La filosofia del sospetto: lettura di un brano tratto da: P. Ricoeur, Della interpretazione, saggio su Freud, trad.it. di E. Renzi, Il Saggiatore, Milano
• Karl Marx: la filosofia della prassi
La critica del socialismo utopistico
Il materialismo storico
Struttura e sovrastruttura
La dialettica della storia
La critica dell’economia borghese e la problematica dell’alienazione
Il manifesto del partito comunista: (in sintesi) Il Capitale: merce, lavoro e plusvalore, tendenze e contraddizioni del capitalismo
La rivoluzione e la dittatura del proletariato
Il distacco da Feuerbach: lettura di Le undici tesi su Feuerbach
• Sigmond Freud
La rivoluzione psicanalitica
L’inconscio e le vie per accedervi La scomposizione psicanalitica della personalità
Il sogno, gli atti mancati, i lapsus
La teoria della sessualità e il problema edipico
La religione e la civiltà: lettura di “La descrizione dell’anima delle masse in Le Bon” tratto da Psicologia delle masse e analisi dell’io
Lettura “Carteggio Freud/Eistein”
Fra essenza ed esistenza: l’Esistenzialismo
• IL “primo” Heidegger: Heidegger e l’esistenzialismo
Esistenzialismo ed ontologia
Essere ed esistenza
L’ essere-nel-mondo
L’ esistenza inautentica
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L’ esistenza autentica
IL tempo e la storia
• Il “secondo” Heidegger
La metafisica, l’oblio dell’essere
Essere, uomo ed evento
L’antiumanismo e l’antiesistenzialismo
Il linguaggio
La tecnica
Lettura di brani “L’essenza della tecnica”tratto da Perchè i poeti? E da La questione della tecnica
• Sartre
L’essere in sé e l’essere per sé
La libertà e la malafede
Lettura di: “La libertà e decisione”, “La malafede” tratti da L’Esistenzialismo è un umanismo
Teoria politica e filosofia
• Hannah Arendt
Le origini del totalitarismo
La banalità del male
Vita activa
Lettura brano: “Discorso e azione” tratto da Vita activa
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Programma di storia
Contenuti
• I problemi dell’Italia post-unitaria
I difficili inizi dello stato unitario la piemontizzazione e l’accentramento burocratico, il divario Nord-Sud, la questione meridionale, il brigantaggio e il pensiero anarchico di Bakunin: lettura di un brano tratto da Mazzini e Bakunin, dodici anni di movimento operaio in Italia, 1860-1872 di N.Rosselli Il governo della Destra storica: il pareggio del bilancio, la questione romana (la legge delle guarentigie e la reazione del non expedit), I programmi e le iniziative della Sinistra italiana al potere: Depretis e il trasformismo, le riforme, il protezionismo, le tariffe doganali del 1878 e del 1887 e la guerra doganale con la Francia, la classe operaia e la nascita del partito socialista italiano, la politica estera e le aspirazioni colonialistiche, dal primo governo Crispi (1887) alla morte di Umberto I, il movimento dei Fasci siciliani L’età giolittiana (1903-1914): i nuovi compiti dello stato liberale secondo Giolitti, legislazione sociale, opere pubbliche, riforme, socialisti e cattolici nell’età giolittiana, il Patto Gentiloni, la politica estera e la guerra in Libia, la crisi della politica giolittiana e la settimana rossa (giugno 1914)
• L’età del progresso tecnico e dell’imperialismo
La II rivoluzione industriale: una rivoluzione scientifica, la catena di montaggio, il taylorismo e il fordismo
La trasformazione dell’economia: dal liberismo classico al monopolio, il capitale finanziario
La nuova fase del colonialismo: l’imperialismo
L’imperialismo, fase suprema del capitalismo: l’interpretazione di Lenin, lettura di un brano tratto dal saggio citato di Lenin
L’organizzazione del movimento operaio in Europa
La Prima Internazionale (1864-1876) La Seconda Internazionale (1889-1914) Il movimento sociale cristiano: l’enciclica “Rerum Novarum” (1891)- lettura di alcuni articoli La società di massa: l’affermarsi dei partiti politici di massa, i sindacati, il fenomeno del consumismo, il “feticismo delle merci” di Marx, l’alienazione dell’uomo e la mercificazione del lavoro
• La prima guerra mondiale
Le ragioni e le cause del conflitto
Il sistema delle alleanze
L’Italia fra neutralismo ed interventismo: il patto di Londra, l’entrata in guerra con l’Alleanza
La svolta del 1917
La fine della guerra e il crollo degli imperi centrali I trattati di pace e il nuovo assetto dell’Europa dopo la guerra: la politica del Presidente Wilson, lettura dei quattordici punti
• La rivoluzione d’Ottobre e la formazione dell’Unione Sovietica
La Russia nella guerra mondiale
I partiti di opposizione in Russia alla vigilia della guerra: l’antizarismo e la rivoluzione del 1905, il partito dei Cadetti, i socialisti rivoluzionari, il partito socialdemocratico (menscevichi e bolscevichi) La rivoluzione di Febbraio e il governo provvisorio
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Lenin e le Tesi di aprile: il leninismo-marxismo, la concezione leninista del Partito e il suo rapporto con il Movimento
La rivoluzione d’Ottobre
Lenin e il governo dei Soviet: la dittatura del Partito comunista, i decreti di novembre, la guerra civile, la nascita dell’URSS, dal “comunismo di guerra” alla NEP
• La crisi dello stato liberale italiano
I problemi economici e sociali della ricostruzione: la crisi dello stato liberale secondo l’interpretazione di G. Procacci in “Storia degli italiani”: lettura di alcune pagine tratte dall’opera citata
Il trattato di Versailles e la vittoria mutilata: la questione di Fiume e il biennio rosso, le diverse anime del partito socialista, la corrente degli “ordinovisti”, 1921 la nascita del PCI, il marxismo di Gramsci, L’emergere dell’attivismo fascista: Benito Mussolini dall’Avanti al Popolo d’Italia, le squadre d’azione, il programma di San Sepolcro
Il “blocco nazionale” con i fascisti La Marcia su Roma
Il primo governo Mussolini La legge Acerbo e le elezioni del ’24. Il delitto Matteotti Il discorso del 3 Gennaio 1925
L’organizzazione dello stato fascista
• Il regime fascista
Il partito fascista al potere
La dittatura fascista
La giustificazione filosofica dello stato fascista: G.Gentile
La cultura italiana di fronte al Fascismo
La politica economica e sociale di Mussolini La Carta del lavoro e il sistema corporativo: lettura dei primi 10 articoli tratti da “La carta del lavoro” e comparazione con il concetto di lavoro presente negli artt. 1 e 4 della Costituzione italiana
La conciliazione con la Chiesa: i Patti lateranensi L’opposizione degli antifascisti La politica estera di Mussolini Lettura brani: “Il discorso del bivacco” di Mussolini, “Il discorso del 3 g3nnaio del 1925”, !La denuncia di Matteotti”
• Stati Uniti e Unione Sovietica fra le due guerre
Il boom economico americano degli anni Venti La crisi americana del 1929
Roosevelt, il New Deal e le politiche Keynesiane
Gli sviluppi della rivoluzione russa
La dittatura di Stalin: il consolidamento dello stato totalitario, l’industrializzazione e i piani quinquennali, il terrore e i gulag.
• La Germania dalla Repubblica di Weimar alla costituzione del Terzo Reich
Il dopoguerra in Germania fra il 1918 e il 1919
La repubblica di Weimar
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Hitler e la nascita del nazionalsocialismo: l’ideologia nazista e l’antisemitismo
Gli accordi di Locarno
La crisi del ’29 apre la strada al nazismo
L’eliminazione delle opposizioni e la conquista del potere
La costruzione dello stato totalitario
• Il mondo fra le due guerre (in sintesi)
L’aggressione fascista all’Etiopia
L’espansione della Germania nazista
L’aggressione nazista all’Austria (12 marzo 1938), alla Cecoslovacchia (marzo 1939), alla Polonia (1 Settembre 1939). Francia e Inghilterra scendono in campo 3 Settembre 1939)
• La seconda guerra mondiale
La prima fase delle ostilità: l’Asse all’attacco (in sintesi) Seconda fase: l’attacco tedesco dell’Unione sovietica e l’intervento degli Stati Uniti (in sintesi) Terza fase: svolta e crollo dell’Italia (in sintesi) Lo sbarco alleato in Sicilia
Il contributo della Resistenza
L’Italia dall’armistizio al secondo governo Badoglio
Dallo sbarco in Normandia alla conclusione del conflitto: crollo della Germania e del Giappone
• L’Italia dallo sbarco alleato alla liberazione
Lo sbarco alleato in Sicilia
La crisi del regime fascista
Il governo Badoglio annuncia l’armistizio
Il governo regio del Sud dichiara guerra alla Germania
La repubblica di Salò
La Resistenza e i Comitati di Liberazione
Dalla svolta di Salerno alla liberazione
• La guerra fredda
Da Jalta a Potsdam
La nascita Dell’ONU
Il processo di Norimberga
La “cortina di ferro” e la dottrina Truman
Il Piano Marshall Il blocco di Berlino
La nascita della RFT e della RDT
La NATO e il Patto di Varsavia
• La prima Repubblica italiana
Il Nord e il Sud
Il separatismo siciliano: il MIS e l’EVIS
Le lotte per la terra e la strage di Portella della ginestra
Dalla Costituente alla vittoria della Democrazia cristiana nel 1948
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• Cittadinanza e Costituzione
La Costituzione italiana: in particolare lettura dei Principi fondamentali (analisi e commento) Discorso sulla Costituzione di Piero Calamandrei Il discorso di Pericle e l’accusa di populismo di Umberto Eco
Il manifesto di Ventotene
L’Unione Europea: la storia, la composizione, gli scopi Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea (in sintesi) IL Decalogo di Zagrebelsky
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CLIL Activities
CLIL methodology aims to enhance language processing and support language production, by teaching strategies for reading and listening and structures and lexis for spoken or written language. The subject teacher has to find out and exploit opportunities for developing language skills. A CLIL lesson includes exploration of language and is delivered by a teacher versed in CLIL methodology. It is based on material directly related to a content-based subject. Both content and language are explored through the direct involvement of students.
Lesson framework
A CLIL lesson looks at content and language in equal measure, and often follows a four-stage framework. 1) Processing the text
2 )Identification and organization of knowledge The structure of the text is used to facilitate learning and to create activities which focus on both language development and core content knowledge. 3) Language identification Learners are expected to be able to reproduce the core of the text in their own words. They will need to use both simple and more complex language, there is no grading of language involved, so is a good idea for the teacher to highlight useful language in the text and to categorise it according to function
4)Tasks for students
According to the 4Cs curriculum (Coyle 1999), a successful CLIL lesson should combine elements of the following:
Content - Progression in knowledge, skills and understanding related to specific elements of a defined curriculum
Communication - Using language to learn whilst learning to use language
Cognition - Developing thinking skills which link concept formation (abstract and concrete), understanding and language
Culture - Exposure to alternative perspectives and shared understandings, which deepen awareness of otherness and self.
In a CLIL lesson, all four language skills should be combined. The skills are seen thus:
Listening is a normal input activity, vital for language learning
Reading, using meaningful material, is the major source of input
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Speaking focuses on fluency. Accuracy is seen as subordinate
Writing is a series of lexical activities through which grammar is cycled.
Following this methodology in an effective way means giving particular attention to the choice of the topics studied to reach the linguistic and cognitive goals. This year I have dedicated 10 hours of work to 2 main issues which have been implemented with the V classico students:
1) The Native American genocide;
2) The Afro American fight for emancipation.
Il Docente
Domenico Quaranta
35
Relazione di Storia e Filosofia
La classe V del Liceo Classico è composta da 26 studenti e studentesse e presenta un profilo
eterogeneo, poiché al suo interno confluiscono personalità abbastanza diverse, alcune delle quali si
distinguono per attitudini ed interessi personali coltivati con impegno e serietà.
Sul piano umano e sociale l'eterogeneità ha giocato un ruolo positivo ai fini dello sviluppo delle capacità
relazionali e comunicative degli studenti e l'integrazione è stata molto buona grazie ad uno stile di vita
democratico, aperto al dialogo, al confronto e capace di valorizzare le diversità.
Nell’arco del triennio è stato possibile apprezzare un generale e graduale processo di crescita e
formazione che, in alcuni casi, ha raggiunto livelli significativi di autonomia e capacità di interpretazione
e decodifica del testo e del contesto.
Alcuni/e studenti/esse si distinguono per una notevole vivacità intellettuale ed una forte motivazione
allo studio, come naturale inclinazione alla conoscenza e al piacere della scoperta; dotati di una
spontanea partecipazione alla cittadinanza attiva, sono elementi propositivi per la vita della collettività,
scolastica ed extrascolastica, di cui condividono attivamente e criticamente problemi e sfide, riflessioni
e azioni.
Altri dotati di discreti livelli di partenza, grazie a strategie didattiche adeguate, nel corso del triennio,
sono riusciti ad acquisire un metodo di studio autonomo e buone capacità nell'esposizione orale; altri
ancora, grazie ad una costante sollecitazione da parte della docente, hanno raggiunto una sufficiente
maturità sul piano della conoscenza e della rielaborazione dei contenuti.
Nell'ottica di una didattica dell'apprendimento fondata sulle competenze oltreché sulle conoscenze,
l’insegnamento è stato improntato ad un'acquisizione consapevole delle principali questioni sia
storiche che filosofiche e orientato, ove possibile, a dare rilievo all'interdisciplinarità e alla
attualizzazione dei contenuti.
La docente
Beatrice Caruso
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Programma di Inglese
Only Connect vol III
Titolo Obiettivi Contenuti Attività Tempi
Unit 1
Thirst for power.
La classe dovrà analizzare le caratteristiche della propaganda ed interrogarsi sull’atteggiamento dei War Poets nei confronti del conflitto bellico
The war Poets: Rupert Brooke
Wilfred Owen
Sigfrid Sassoon
The First World War
Historical Background
Analisi dei testi “The soldier” Rupert Brooke
“Dulce et Decorum est” Wilfred Owen
Posters and Propaganda
Shell-shock disease
Song:The greenfields of France
settembre/ottobre
Unit 2
Imprisonment
and paralysis
La classe dovrà analizzare la condizione di aridità emotiva, prigionia e paralisi nelle opere di James Joyce e T.S.Eliot e nel film tratto dal romanzo di Cunningham “the Hours”
James Joyce
T.S. Eliot
Virginia Woolf
Visione del film “The Hours”
Mrs.Dalloway
da The waste land
Analisi dei testi: “The buriel of the dead”
“The fire sermon”
novembre/dicembre
Unit 3
The age of anxiety: Il crollo dei valori assoluti e il rinnovamento dei linguaggi formali
La classe dovrà analizzare il crollo dei valori tradizionali e l’ingresso nell’età dell’ansia attraverso un’opera di Auden e il rinnovamento dei linguaggi formali di James Joyce e Virginia Woolf
Wystan Auden
James Joyce
Analisi del testo “Funeral Blues”
“Molly’s monologue” da Ulysses
Molly versus Penelope
gennaio/febbraio
37
Unità 4
Totalitarian
Worlds. From Trenches to Walls
La classe dovrà analizzare le caratteristiche dei regimi totalitari nel romanzo distopico di G.Orwell e di Aldous Huxley
Aldous Huxley
George Orwell The Second World War
Historical Background
Analisi del testo da Brave New World “The conditioning centre”
Analisi del testo da 1984 “How can you control memory”
marzo
Unità 5
Confessional poetry and Magic realism
La classe dovrà analizzare la “Confessional poetry” di Sylvia Plath e le favole gotiche di Angela Carter. Due donne e tre generazioni a confronto
Sylvia Plath
Angela Carter
Students teach Students : Power Point
Analisi del testo
“Daddy “
The bell jar Da The bloody Chamber
“Little red riding hood”
“The Courtship of Mr.Lyon”
Aprile
Unità 6
The new trends in drama: social committment
La classe dovrà analizzare le caratteristiche del teatro di John Osborne
John Osborne
Look back in Anger
Maggio
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Relazione di Inglese
Situazione della classe
La classe V Liceo Classico ha dimostrato di avere raggiunto alla fine dell’anno scolastico risultati in media discreti per ciò che concerne sia le abilità di comprensione orale e scritta e produzione scritta e appena sufficienti in quelle di produzione orali anche se alcune allieve ed alcuni allievi ancora mostrano alcune fragilità nella produzione orale autonoma.
OBIETTIVI FORMATIVI
Attraverso l’'educazione linguistica nel corso del secondo anno del triennio si è cercato di rafforzare l'acquisizione di strumenti per un confronto diretto e continuo tra la propria cultura e le altre ampliando e approfondendo la comprensione e la comunicazione con l'altro pur mantenendo negli allievi e nelle allieve la consapevolezza della propria distintiva identità. A questo scopo si sono utilizzati nella attività didattica stralci di film in lingua originale per sollecitare il confronto tra la propria cultura e quella di altri paesi anglofoni. Lo studio della lingua straniera ha avuto lo scopo di potenziare: - la formazione umana sociale e culturale degli allievi e delle allieve nella prospettiva di una educazione interculturale. - il rafforzamento di una competenza comunicativa che permetta di servirsi della lingua adeguandola a contesti sempre più vari (formali, informali, letterari). - la riflessione più approfondita sulla propria lingua e sulla propria cultura attraverso l'analisi contrastiva con altre lingue e culture.
OBIETTIVI TRASVERSALI
Gli obiettivi trasversali da perseguiti sono stati: un affinamento della competenza comunicativa, linguistica e testuale, il potenziamento delle abilità di analisi, sintesi, di riflessione, rielaborazione personale, ricerca autonoma, che sono oggetto anche di altre discipline; così come quelli specifici della lingua inglese: la capacità di tradurre con competenza e proprietà di linguaggio dall'inglese all'italiano e viceversa, di riflettere sull'uso dei differenti registri linguistici e sui differenti generi del linguaggio: giornalistico, letterario, poetico, teatrale. Le strategie attivate per il loro perseguimento sono state: utilizzazione di canzoni, visione di documentari, film, lettura di articoli di giornale su argomenti di particolare interesse per la classe, un approccio al testo poetico, letterario e teatrale nella specificità dei rispettivi linguaggi.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Gli standard minimi in termini di conoscenza e abilità che la classe ha raggiunto sono stati i seguenti:
Comprensione Orale
• Sapere comprendere i messaggi orali in L2 oggetto di studio delle Unità didattiche del libro di testo New English File upper intermediate e saper cogliere in modo preciso il senso di un messaggio prodotto a velocità normale dalla voce della docente.
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• Sapere cogliere il senso di messaggi più complessi da cd e dvd in L2 utilizzati nel corso dell’anno.
Produzione orale: -Saper utilizzare un lessico adeguato formale, informale, giornalistico, letterario a seconda dei contesti comunicativi presentati nelle unità didattiche oggetto di studio. -Sapere utilizzare le funzioni linguistiche e i diversi registri. -Saper produrre messaggi orali coerenti, coesi, esporre con adeguatezza lessicale i contenuti di lingua e di letteratura.
Comprensione scritta
-Saper identificare i diversi tipi di testi e il loro scopo
-Saper reperire informazioni specifiche in un testo, anche in testi letterari -Saper inferire il significato di parole non note
-Sapere analizzare i documenti presentati nelle unità oggetto di studio.
Produzione scritta: -Saper usare le strutture morfosintattiche e lessicali oggetto di studio. -Saper redigere paragrafi, recensioni, analisi del testo letterario. -Saper produrre messaggi coerenti e coesi utilizzando le strutture linguistiche e le funzioni studiate
METODO D’ INSEGNAMENTO
L'approccio utilizzato è stato quello comunicativo che privilegia la funzione comunicativa della lingua straniera, il metodo utilizzato quello nozionale funzionale, le discenti e i discenti sono state/i in ogni lezione parte attiva del processo di insegnamento apprendimento e durante le lezioni l'insegnante è stata una tutor che ha guidato allieve ed allievi nell'esecuzione degli esercizi lasciando ampio spazio all'intervento delle alunne e degli alunni Il materiale proposto per la comprensione scritta e orale è stato più complesso rispetto a quello presentato nel biennio e nel primo anno del triennio. . Le strategie di comprensione scritta di skimming e scanning sono state utilizzate per l'individuazione di elementi generali e particolari del testo preso in esame. -La produzione orale sarà esercitata singolarmente e in piccoli gruppi, la fluency e la accuracy saranno costantemente monitorate durante le esposizioni orali. -Per ciò che concerne la produzione scritta questa è stata caratterizzata dalla stesura di riassunti, recensioni, rielaborazione di testi, risposte aperte in 10 righe sul modello della terza prova dell’esame di stato. -La riflessione metalinguistica è stata di tipo contrastivo e la grammatica è stata studiata sia
attraverso un metodo deduttivo che induttivo. -La civiltà è stata approcciata attraverso l'analisi di brani dal libro di testo spunto per discussioni in classe sugli argomenti trattati e le tematiche presentate sono state concordate col consiglio di classe che ha individuato alcuni fulcri da sviluppare in modo pluridisciplinari e in compresenza.
PROGETTI: “Students teach Students”. Progetto di analisi del testo letterario di autori e autrici anglofoni del Novecento non oggetto del programma di Studio e presentazione in classe, attraverso la realizzazione di Power point didattici.
Alcune/i allievi hanno partecipato alla stesura e messa in scena del musical originale “XXI Century Unfairy Tales” scritto ed interpretato in lingua Inglese
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Sette allieve/i hanno preso parte al Progetto internazionale “CONVEY” in collaborazione col CESIE di Palermo in qualità di consulenti per l’Italia la realizzazione di una App per contrastare la violenza di genere e lo stalking.
Alcune allieve hanno seguito un corso interno di potenziamento linguistico per la Preparazione alla Certificazione IELTS durante il corso dell’intero anno scolastico
STRUMENTI DI LAVORO
Gli strumenti di lavoro sono stati il libro di testo Only Connect vol III, articoli di giornale, opuscoli, testi di canzoni, dvd di film in lingua originale in possesso dell'insegnante o della classe. E’stata usata in modo sistematico la LIM per la presentazione di lezioni in Power- Point per la presentazione delle unità di letteratura e per la presentazione di lavori svolti dalla classe
VERIFICA E VALUTAZIONE: Strumenti per la verifica formativa e sommativa, definizione dei criteri per la valutazione, eventuali interventi didattici ed educativi integrativi Una verifica ha concluso ogni fase dell'apprendimento e avrà lo scopo di verificare l'acquisizione dei contenuti proposti durante le unità didattiche. Per misurare le abilità e le competenze raggiunte sono state utilizzate le seguenti prove di verifica. -Comprensione scritta e orale: Esercizi di vero/falso, scelta multipla, completamento, rielaborazione autonoma di quanto ascoltato. Produzione scritta e orale: Prove oggettive e soggettive: testi di tipo riproduttivo, o testi autonomi su traccia., composizioni di lettere, questionari, esposizioni orali su argomenti affrontati in classe. Elaborazione di strategie di analisi testuale di poesie, romanzi, piecès teatrali Una verifica di produzione scritta verrà effettuata alla fine di ogni unità didattica. Nella valutazione sì è tenuto conto della fluidità, della intonazione del ritmo, della correttezza fonetica, lessicale, morfosintattica, della completezza e nella rielaborazione personale di quanto studiato. Nella formulazione del giudizio si è tenuto conto anche di fattori quali l'impegno, la partecipazione, il metodo di lavoro e la progressione rispetto al livello di partenza. La verifica ha avuto lo scopo di testare l’apprendimento e per attivare strategie di recupero per le allieve e gli allievi che non hanno raggiunto in una prima verifica gli obiettivi programmati
RECUPERO E POTENZIAMENTO
L’approfondimento è stato rivolto a quelle allieve e a quegli allievi che avendo raggiunto gli obiettivi prefissati hanno voluto ampliare, integrare, approfondire le conoscenze. I criteri, i tempi e le modalità di attuazione delle attività di recupero e approfondimento sono state programmati di concerto col consiglio di classe previa approvazione del collegio docenti. Tre allieve più fragili hanno preso parte alle 10 ore di sportello didattico per colmare le lacune nelle competenze grammaticali e sintattiche.
PREDETERMINAZIONE DELLE CORRISPONDENZE TRA I VOTI ED I LIVELLI DI CONOSCENZA E DI ABILITA’
3 = SCARSO Assenza di partecipazione, mancanza assoluta di interesse e di studio
4 = INSUFFICIENTE Discontinuità della partecipazione al dialogo educativo, riscontro dei contenuti frammentari e mnemonici. 5 = MEDIOCRE Parziale applicazione allo studio, incostanza nella partecipazione, acquisizione parziale dei contenuti. 6 = SUFFICIENTE Acquisizione accettabile delle abilità, qualche difficoltà espressiva. 7 = DISCRETO: Spigliatezza e discreta conoscenza e presentazione dei contenuti.
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8 = BUONO: Padronanza degli argomenti, costanza e impegno. 9 = DISTINTO Completa padronanza, capacità di rielaborazione personale. 10 = OTTIMO Completa ed approfondita conoscenza della materia, e capacità di approfondimento personale. La Docente
Vitalba Valenti
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Relazione e Programma di Francese
. SITUAZIONE DI PARTENZA: La classe, composta da 26 alunni, può suddividersi nei seguenti gruppi:
• un primo gruppo, composto da alunni che hanno dimostrato di avere voglia di studiare e di imparare, distinguendosi, sia nelle verifiche che nell’intervenire durante le lezioni,
• un secondo gruppo, composto da alunni che avevano alcune difficoltà nell’esprimersi ma che, comunque, hanno dimostrato tuttavia interesse per la materia.
• OBIETTIVI DIDATTICI GENERALI: Premessa
Almeno 300 ore di lezione sono necessarie per acquisire un'accettabile padronanza
fonetica, grammaticale e lessicale della lingua francese. Stanti gli attuali orari d’insegnamento,
questo monte ore viene raggiunto in meno di tre anni dagli studenti che hanno studiato
francese nella scuola media, e in circa tre anni dai principianti.
Obiettivi formativi:
Sono quelli stabiliti nel consiglio di classe.
Obiettivi disciplinari:
- Saper ascoltare e comprendere messaggi orali su argomenti inerenti la sfera personale
e sociale.
- Saper comunicare e interagire oralmente in situazioni inerenti alla sfera personale e
all'ambiente circostante in modo adeguato al contesto.
- Saper leggere, comprendere e interpretare testi scritti di vario tipo per coglierne le
specificità formali e culturali.
- Saper produrre testi scritti di vario tipo in relazione a differenti scopi comunicativi.
- Saper comprendere e riconoscere similarità e diversità tra la cultura propria e quella
di riferimento.
- Saper riflettere sulla lingua.
3. TESTI ADOTTATI:
- Régine Boutégège, À vrai dire, vol. 2, CIDEB.
4. UNITÀ DIDATTICHE TEMATICHE: Per quanto riguardano le unità didattiche previste all’inizio dell’anno, non tutte sono state svolte, maggiormente per una questione di mancanza di tempo.
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UNITÀ DIDATTICHE
OBIETTIVI CONTENUTI ATTIVITÀ
Unità 1 1.1. Capacità di ordinare al ristorante. 1.2. Capacità di chiedere informazioni riguardanti pasti. 1.3. Capacità di parlare delle sue abitudini alimentari. 1.4. Capacità di situare nel tempo. 1.5. Capacità di parlare del suo luogo di vita. 1.6. Capacità di fare delle supposizioni. 1.7. Capacità di redigere un programma.
Grammatica: • i pronomi personali doppi • i pronomi dimostrativi neutri • i pronomi relativi qui, que, où
• il superlativo
• la frase ipotetica
• il futuro semplice
• alcuni verbi all’indicativo presente
Lessico: • i pasti • il cibo
• in città
Civiltà: • Aix-en-Provence
1.1. Attività di comprensione orale. 1.2. Attività di comprensione scritta. 1.3. Attività di produzione orale. 1.4. Attività di produzione scritta.
Unità 2 2.1. Capacità di chiedere un favore e restituirlo. 2.2. Capacità di esprimere la sua tristezza. 2.3. Capacità di esprimere la sua esasperazione. 2.4. Capacità di dare consigli. 2.5. Capacità di scusarsi.
Grammatica: • I pronomi interrogativi • i pronomi possessivi • gli aggettivi indefiniti • la formazione degli avverbi di
modo
• il condizionale presente
Lessico: • lessico relativo al mare
• lessico relativo all’ambiente
• lessico relativo alla protezione della natura
Civiltà: • La Martinique
2.1. Attività di comprensione orale. 2.2. Attività di comprensione scritta. 2.3. Attività di produzione orale. 2.4. Attività di produzione scritta.
5.METODOLOGIA:
L'insegnamento della lingua straniera è stato impartito mediante un approccio
comunicativo. Per le riflessioni grammaticali era previsto il ricorso alla lingua madre; la
riflessione grammaticale si è spesso svolta in un'ottica comparativa/contrastiva con l'Italiano.
L'attività didattica è stata svolta di regola nella lingua straniera e centrata sull'allievo, che
è stato informato e reso consapevole degli obiettivi da raggiungere. Si è cercato di
creare/stimolare una buona motivazione all'apprendimento, attraverso agganci al mondo degli
studenti, al loro vissuto, allo stile di vita dei loro coetanei francesi, all'attualità.
Le attività svolte sono state di diverso tipo, sia per sviluppare le 4 abilità (saper capire
ed esprimersi sia a livello orale che a livello scritto), sia per diversificare le lezioni: ascolto di
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testi registrati con/senza trascrizione, presentazione di testi scritti via via più complessi, uso di
esercizi a buchi, di trasformazione, a risposta libera. La produzione orale è stata favorita da
attività di dialogo vuoi a coppie, vuoi con l'insegnante. La produzione scritta è diventata
gradualmente più complessa per forma e contenuto.
Per quanto riguarda il recupero, prima di procedere alle verifiche scritte e orali,
l'insegnante ha avuto cura di far svolgere alla classe un congruo numero di esercitazioni.
Tuttavia, quando uno o più studenti si sono rivelati bisognosi di sostegno e rinforzo, l'insegnante
ha attuato una o più di queste procedure:
- assegnazione e correzione individuale di esercizi di ripasso
- possibilità di interrompere il previsto svolgimento del programma per effettuare lezioni
di recupero che coinvolgano tutta la classe
6.ATTREZZATURE E SUSSIDI DIDATTICI:
Oltre ai libri di testo sono stati utilizzati sia sussidi di tipo cartaceo (fotocopie, articoli di
giornale, riviste, ecc.), che sussidi audio-visivi (registrazioni di canzoni, interviste, dialoghi, brani
di narrazioni, film o spezzoni di film e di video, ecc.) che sono stati usati in classe, seppure con
minore efficacia.
7.VERIFICHE:
Le verifiche sono servite a controllare il grado di apprendimento ma pure a valutare
l’efficacia dell’insegnamento. Due principali tecniche sono state utilizzate:
• le verifiche scritte sono state volte ad accertare l'acquisizione da parte degli studenti
delle regole grammaticali studiate mediante esercizi di completamento, di
trasformazione, di domande a risposte aperte.
• per quanto riguarda le verifiche orali, esse hanno preso soprattutto l'aspetto
dell'osservazione sistematica delle performances degli allievi dal posto, osservazioni
che sono state concretizzate in voti sul registro almeno due volte al quadrimestre. Sono
stati previsti anche interrogazioni tradizionali, formulazioni di dialoghi a gruppi su
proposte dell'insegnante, relazioni su argomenti a scelta.
Per quanto riguarda la comprensione, gli alunni dovevano saper cogliere il senso
generale e i particolari più significativi di un breve testo scritto o orale contenente lessico e
strutture coerenti coi testi proposti nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda la produzione gli alunni dovevano sapersi esprimere oralmente in
modo comprensibile ed efficace, pur con qualche incertezza formale, in situazioni concrete e
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quotidiane corrispondenti a quelle incontrate durante l’anno, e dovevano saper produrre
semplici testi scritti di ambito quotidiano (descrizioni, risposte a questionari, brevi sintesi,
lettere) pur con qualche inesattezza.
8.VALUTAZIONE:
La valutazione tendeva all'accertamento dei risultati conseguiti. Non è stato solo un
momento finale ma ha accompagnato costantemente l'attività didattica.
La valutazione finale ha tenuto conto dei risultati delle prove sommative e di altri
elementi come
- delle competenze acquisite in base agli indicatori di livello del “Quadro di
riferimento europeo per le lingue straniere”,
- delle conoscenze acquisite, sia di tipo informativo che di tipo concettuale e del
loro grado di interiorizzazione,
- delle capacità espressive,
- delle capacità operative raggiunte, di carattere intellettuale e pratico,
- dell'interesse, della serietà, dell'impegno e della partecipazione,
- dei progressi compiuti fra il livello di partenza e il livello di arrivo.
9. MODALITÀ DI RECUPERO:
Per quanto riguarda le modalità di recupero, è stato effettuato un recupero durante le ore
curricolari:
• per gli alunni che hanno incontrato maggiori difficoltà, con carenze linguistiche e
metodologiche, sono stati creati percorsi graduati e semplificati al fine di favorire una certa
autonomia operativa;
• lezioni guidate e ripresa delle conoscenze essenziali;
• esercitazioni aggiuntive in classe e a casa;
• verifiche di livello.
La Docente
Salima Laouar
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Relazione e Programma di Storia dell’Arte
La classe V liceo classico di questo Istituto è stata composta da 26 alunni, 21 femmine e 5 maschi. Si può affermare che il gruppo classe sia stato sin dall’inizio abbastanza compatto e ben socializzato; dal punto di vista della formazione personale didattica ed educativa è apparso alquanto omogeneo; in generale si può dire che il livello complessivo sia buono, a tratti discreto, sebbene alcuni alunni si siano attestati sulla sufficienza. E’ una classe abbastanza vivace dal punto di vista della curiosità intellettuale, specialmente in un gruppo di allievi. Mediamente l’interesse mostrato per la disciplina è stato buono, e il rapporto didattico ed educativo che si è instaurato tra il docente e gli allievi è sempre stato professionalmente abbastanza stimolante. In conclusione si può affermare che si tratta complessivamente di una classe in buona parte composta da persone dotate di buone capacità linguistiche e metodologiche, nonché umane. In generale gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti; quasi tutti gli allievi hanno prodotto un impegno considerevole, ed hanno raggiunto un profitto buono ed in qualche caso discreto. A conclusione del triennio finale, gli alunni, se pur in misura variabile, hanno maturato le seguenti competenze:
Competenza Abilità/Capacità Conoscenza
Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico
Ri-conoscere il linguaggio e l'aspetto espressivo dell'arte, ponendo l'opera stessa fortemente al centro dell'indagine e del lavoro didattico.
Elementi fondamentali per la lettura di un'opera d'arte
Principali forme di espressione artistica
Distinguere i caratteri essenziali dei vari periodi storico-artistici
Mettere a confronto gli elementi stilistici essenziali dei vari periodi artistici
Conoscere gli artisti, le opere ed il contesto, privilegiando l'omogeneità dei centri e delle correnti culturali e la loro continuità evolutiva e contestualizzazione storica.
Caratteristiche essenziali dei vari periodi storico-artistici
CONTENUTI:
IL BASSO MEDIOEVO E L'ARTE AD MAIOREM DEI GLORIAM. La pittura romanica e gotica; miniatura, S. Angelo in Formis, Berlinghieri, Cimabue, Giotto. L'architettura gotica europea e confronto con quella italiana: Notre Dame di Parigi, Saint Denis e S. Francesco ad Assisi. L'inizio dell'età moderna: il Rinascimento toscano; Brunelleschi, Masaccio, Antonello da Messina. Il Rinascimento maturo: Leonardo, Michelangelo. Il concetto di Manierismo: il Parmigianino. Tintoretto. I fondamenti del Barocco: Caravaggio, Bernini e Rubens. L'architettura di Borromini. Confronto con la situazione artistica della Sicilia coeva. Cenni sul Rococò. Il Neoclassicismo francese: David; il "Giuramento degli Orazi"; Canova: la scultura neoclassica. Il Preromanticismo: Goya, Gericault e Delacroix.
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METODOLOGIA:
La metodologia si è basata essenzialmente sull'osservazione e la lettura critica del testo figurativo; la lezione frontale è stata pertanto integrata dalla discussione guidata verso la lettura e l'analisi iconografica dell'opera d'arte. Il metodo d'insegnamento ha avuto come scopo principale l'acquisizione della consapevolezza che la storia dell'arte (ma anche la storia in generale) è il frutto di una evoluzione continua ed ininterrotta, dalle origini ad oggi, e che ogni periodo storico è il frutto di situazioni culturali maturate inevitabilmente nei periodi precedenti. Si è dunque fatto ricorso a confronti trasversali, diacronici e sincronici, comparazioni critiche tra autori, tra scuole diverse e tra concezioni artistiche di varie epoche, nonché riferimenti agli avvenimenti politici dei periodi in esame. Sono state privilegiate le lezioni frontali condotte con l'ausilio della strumentazione informatica (notebook e LIM). Lo strumento principale è stato il libro di testo (Cricco-Di Teodoro, Itinerario nell'Arte, versione azzurra vol. 2 e 3).
VERIFICHE E VALUTAZIONE: Le verifiche formali sono state prevalentemente orali. Per quanto riguarda la valutazione, si è fatto riferimento agli indicatori stabiliti collegialmente, e quindi si è tenuto conto della frequenza, della partecipazione, dell'impegno, del metodo di studio e delle capacità linguistiche, e in notevole misura delle capacità critiche personali e dell'attitudine al ragionamento logico.
Il Docente
Stefano Falsone
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Programma di Matematica
LOGARITMI ED ESPONENZIALI
Potenze con esponente reale. Funzione esponenziale con base a >1 e base 0<a<1, grafico e sue caratteristiche. Equazioni esponenziali. Disequazioni esponenziali. Definizione di logaritmo. Proprietà dei logaritmi: semplici applicazioni. La funzione logaritmica con base a>0 e base 0<a<1, grafico e sue caratteristiche. Le equazioni logaritmiche. Disequazioni logaritmiche della forma logaA(x)<logaB(x).
ANALISI MATEMATICA
LE FUNZIONI E LE LORO PROPRIETA’
Concetto e definizione di funzione. Dominio di una funzione. Gli zeri di una funzione. Segno di una funzione. Funzioni crescenti e decrescenti. Funzioni periodiche. Funzioni pari e dispari.
LIMITI DI FUNZIONI
Definizione di intervalli e intorni. Limite infinito per x che tende a un numero finito. Definizione algebrica e significato geometrico. Limite destro e sinistro. Definizione di asintoto. Asintoto verticale. Limite finito per x che tende a infinito. Asintoto orizzontale. Limite finito per x che tende a un valore finito e limite infinito per x che tende a infinito. Visioni grafiche, numeriche e analitiche. Verifica del limite: semplici esercizi.
TEOREMI SUI LIMITI
Teorema di unicità del limite(dimostrazione). Teorema della permanenza del segno(dimostrazione). Teorema del confronto(dimostrazione).
CALCOLO DEI LIMITI
Operazioni sui limiti. Limiti di somma, prodotto, potenza, quoziente di funzioni. Le forme
indeterminate:
Dimostrazioni dei seguenti limiti notevoli: , , . Infinitesimi ed infiniti e loro confronto.
FUNZIONI CONTINUE
La definizione di funzione continua. Funzione continua in un punto e in un intervallo. Continuità destra e sinistra. Teoremi sulle funzioni continue: teorema di Weierstass, teorema dei valori medi, teorema di esistenza degli zeri: enunciati e conseguenze grafiche. Punti di discontinuità di una
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funzione: discontinuità di prima, seconda e terza specie. La ricerca degli asintoti orizzontali, verticali. Asintoti obliqui: definizione, dimostrazione, semplici applicazioni.
DERIVATE DI FUNZIONI
Il problema della tangente e della velocità istantanea. Il rapporto incrementale: definizione e significato geometrico. La derivata di una funzione: definizione e significato geometrico. Derivata destra e sinistra. Calcolo della derivata in un punto. Funzione derivata. La retta tangente al grafico di una funzione. I punti stazionari. Punti di non derivabilità: flessi a tangente verticale, cuspidi, punti angolosi: definizioni ed esempi grafici. Teorema sulla continuità e la derivabilità (dimostrazione). Le derivate fondamentali, derivata di y = k (dimostrazione), derivata di y = x(dimostrazione). Derivate di somma, prodotto, quoziente di funzioni, derivata di una funzione composta: semplici applicazioni. Derivate di ordine superiore al primo.
STUDIO DI FUNZIONI
Funzioni crescenti e decrescenti. La crescenza e la decrescenza con l’uso della derivata prima(definizione). Massimi e minimi assoluti e relativi. La ricerca dei massimi, minimi e flessi a tangente orizzontale con l’uso della derivata prima per funzioni derivabili. La concavità di una funzione: definizione. Concavità e flessi con l’uso della derivata seconda. Studio di funzioni polinomiali e razionali.
Libri di testo: Bergamini, Trifone, Barozzi “Matematica. Azzurro” Vol.4, Vol.5, Zanichelli
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Programma di Fisica
TERMODINAMICA
I GAS PERFETTI Le trasformazioni di un gas. Trasformazioni isobare, isocore, isoterme. Prima e seconda legge di Gay -Lussac. La legge di Boyle. L’equazione di stato dei gas perfetti.
IL CALORE
Calore e lavoro. Il calore come energia in transito. Capacità termica e calore specifico. Quantità di energia e variazione di temperatura. La trasmissione di calore: conduzione, convezione, irraggiamento. Distinzione calore, temperatura ed energia interna considerate come grandezze macroscopiche. Definizione dell’energia interna di un gas ideale.
IL PRIMO PRINCIPIO DELLE TERMODINAMICA
Sistema termodinamico e ambiente. Stato termodinamico di un sistema. Energia interna di un sistema fisico e sue caratteristiche. Il principio zero della termodinamica. Trasformazioni reali e quasistatiche. Trasformazioni adiabatiche e cicliche. Il lavoro termodinamico. Il lavoro di una trasformazione isobara, ciclica. Il lavoro non è una funzione di stato. Enunciato del primo principio della termodinamica. Applicazioni del primo principio alle trasformazioni isocore, isobare, cicliche, adiabatiche.
IL SECONDO PRINCIPIO DELLA TERMODINAMICA
Le macchine termiche. Enunciato di Lord Kelvin. Enunciato di Clausius. Il rendimento di una macchina termica: terzo enunciato del secondo principio della termodinamica. Trasformazioni reversibili e irreversibili. Enunciato del teorema di Carnot. Il ciclo di Carnot. Il rendimento della macchina di Carnot. Il frigorifero. Il coefficiente di prestazione.
L’ENTROPIA E IL SECONDO PRINCIPIO (Fotocopie allegate al programma)
Variazione di entropia: definizione di Clausius. Entropia di un sistema isolato. Secondo principio della termodinamica: formulazione generale. Dall’ordine al disordine. Degradazione dell’energia e morte termica. Evoluzione e crescita: la freccia del tempo. L’interpretazione statistica dell’entropia e il secondo principio.
ELETTROMAGNETISMO
CARICA ELETTRICA E LEGGE DI COULOMB
Corpi elettrizzati e loro interazione. La legge di Coulomb. Confronto tra forza elettrica e forza gravitazionale. Conduttori e isolanti. L'elettroscopio a foglie. L'elettrizzazione per induzione.
IL CAMPO ELETTRICO
Il vettore campo elettrico. Il campo elettrico di una carica puntiforme. Rappresentazione del campo elettrico: linee di campo. Principio di sovrapposizione di campi e forze. Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss. Dimostrazione del teorema di Gauss per una carica puntiforme. Calcolo del modulo del campo elettrico di una distribuzione piana e infinita di cariche e del campo di un doppio strato piano e infinito di cariche utilizzando il teorema di Gauss (Fotocopie allegate al programma).
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POTENZIALE ELETTRICO ED ENERGIA POTENZIALE ELETTRICA. Energia potenziale elettrica e differenza di potenziale elettrico (Fotocopie allegate al programma). Il campo elettrico è conservativo. Relazione tra campo elettrico e differenza di potenziale elettrico (Fotocopie allegate al programma). Superfici equipotenziali e campo elettrico. Distribuzione di carica, campo elettrico e potenziale di un conduttore in equilibrio elettrostatico. Condensatore e sua capacità. Capacità di un condensatore piano.
LA CORRENTE ELETTRICA
Intensità di corrente elettrica. Circuiti elettrici. Resistenza e prima legge di Ohm. Resistori in serie e in parallelo. Effetto Joule. La corrente elettrica nei conduttori metallici. La seconda legge di Ohm. Resistività e temperatura.
IL MAGNETISMO
Il campo magnetico. Rappresentazione tramite linee di campo. Forze tra magneti e correnti: esperienza di Oersted ed esperienza di Faraday. Forze tra correnti: legge di Ampère. Definizione del campo magnetico. Intensità del campo magnetico. Confronto tra campo magnetico e campo elettrico. Forza magnetica e regola della mano destra. Campo magnetico di un filo percorso da corrente: legge di Biot e Savart. Descrizione qualitativa di un campo magnetico generato da una spira e da un solenoide. Principio di funzionamento di un motore elettrico. Libri di Testo: Ugo Amaldi, “Le Traiettorie della fisica” Vol.2, Vol.3 Zanichelli.
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Relazione di Matematica e Fisica
Durante l’anno scolastico gli allievi hanno prima affrontato lo studio di logaritmi ed esponenziali acquisendo le caratteristiche fondamentali delle funzioni e familiarizzando con le proprietà dei logaritmi e con semplici equazioni e disequazioni esponenziali e logaritmiche. Si sono poi accostati allo studio dell’analisi con l’introduzione al concetto di limite e con il calcolo dei limiti e di alcune forme indeterminate. Hanno poi affrontato la continuità di una funzione individuando le tipologie di discontinuità e calcolando gli eventuali asintoti.
Lo studio della derivata è stato introdotto a partire dal problema della retta tangente a una curva. Particolare attenzione è stata prestata nella comprensione del suo significato, il calcolo delle derivate di funzioni è stato affrontato nei casi più semplici. L’uso della derivata per trovare massimi, minimi e flessi ha fornito gli strumenti per lo studio completo di funzioni polinomiali e razionali.
In fisica è stato completato lo studio della termodinamica intrapreso l’anno precedente acquisendo o consolidando concetti fondamentali quali, ad esempio, calore, lavoro, temperatura, calore specifico, capacità termica, energia interna. Lo studio dei principi della termodinamica, e delle caratteristiche di alcune trasformazioni ha consentito agli studenti di ritrovare, con una formulazione diversa, il principio di conservazione dell’energia e di riflettere su concetti quali il rendimento termodinamico o l’entropia che risultano particolarmente significativi nella costruzione di un personale bagaglio culturale scientifico. Nel secondo quadrimestre si è affrontato lo studio dei fenomeni elettromagnetici partendo dall’elettrostatica fino alle caratteristiche del campo magnetico. Semplici applicazioni delle principali leggi affrontate hanno completato l’aspetto quantitativo della disciplina.
Nell’introduzione dei contenuti di matematica è stato utilizzato sia il metodo logico-deduttivo, per la determinazione di formule e relazioni, che quello induttivo, quest’ultimo quando la capacità di astrazione veniva meno, utilizzando sia la visione grafica, che quella numerica e analitica. Tutti gli argomenti sono stati trattati sia dal punto di vista teorico che pratico svolgendo in classe differenti tipologie di esercizi, soffermandosi soprattutto sugli esercizi semplici per consentire all’intero gruppo-classe di acquisire abilità applicative e agevolando così anche gli allievi con maggiori difficoltà.
La fisica è stata affrontata partendo da esempi concreti e arrivando successivamente alla formalizzazione teorica utilizzando il laboratorio di cui è fornita la scuola per esperienze di tipo fenomenologico-dimostrativo. La strategia della classe rovesciata è stata utilizzata per l’approfondimento di alcuni concetti di termodinamica e gli allievi hanno elaborato dei percorsi autonomi sviluppandoli con l’uso dei più noti programmi di presentazione. Il libro di testo è stato affiancato da altri libri, forniti dal docente per affrontare specifiche parti di programma.
Le verifiche, sia scritte che orali, hanno consentito di avere informazioni sul livello raggiunto e di modificare e adeguare l’intervento didattico. Il programma preventivato è stato svolto in parte, sia per la necessità di ritornare più volte sui contenuti, in risposta alle richieste di chiarimenti, sia per le differenti attività di ampliamento dell’offerta formativa alle quali gli allievi hanno partecipato. La valutazione ha quindi tenuto conto del livello di partenza e della capacità di recupero di ciascun allievo, dei progressi svolti, dell’impegno e partecipazione mostrati e del differente grado di acquisizione dei contenuti come evidenziato nelle verifiche.
Tutti gli allievi hanno acquisito le conoscenze essenziali nelle due discipline. Alcuni hanno partecipato al dialogo educativo in maniera opportuna e continuativa, mostrando impegno interesse e regolarità nello studio, padroneggiando i contenuti con consapevolezza e dimostrando di aver acquisito capacità
53
rielaborative e un buon livello di autonomia. La maggior parte ha lavorato, sia in classe che a casa, con una certa regolarità raggiungendo sufficienti o discrete competenze teoriche e applicative. Qualche allievo, ha mostrato una certa discontinuità, sia nel dialogo di classe che nella rielaborazione e revisione dei contenuti, fermandosi alla conoscenza di regole e concetti di base, con l’uso di un linguaggio essenziale.
L a Docente
Rossana Manzo
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PROGRAMMA DI SCIENZE NATURALI Libri di testo: Noi e la Chimica, dalle biomolecole al metabolismo, Edizioni Tramontana
Noi e la Biologia, Etologia - Biotecnologie- Nanoscienze, Edizioni Tramontana Scienze della Terra vol. A, Edizioni Sei
1) Dalla chimica alla biochimica: . La cellula, laboratorio della vita . La termodinamica cellulare e il concetto di metabolismo negli esseri viventi . Energia libera e metabolismo, processi esoergonici ed endoergonici . Il ciclo dell'ATP . Gli enzimi e le bioreazioni . Cinetica enzimatica (dipendenza dalla velocità dalla concentrazione, modello di Michealis-Menten) . I coenzimi e il loro ruolo . La regolazione enzimatica . Inibizione enzimatica: inibitori non competitivi, inibitori competitivi, altre forme di regolazione enzimatica 2) Le proteine e il loro metabolismo: . Amminoacidi e proteine . Peptidi e il legame peptidico . Struttura e funzione delle proteine: dalla struttura primaria alla quaternaria . Il metabolismo delle proteine: digestione e meccanismi di trasporto
3) Gli acidi nucleici, struttura e funzione: . La memoria genetica . Duplicazione e riproduzione . Le istruzioni del genoma . Gli acidi nucleici . La struttura chimica del DNA . La struttura chimica dell'RNA . La doppia elica del DNA . La duplicazione del DNA L'organizzazione dei geni . Geni e proteine . Il codice genetico . Il trasferimento delle informazioni . RNA e sintesi proteica . La trascrizione dell'mRNA . La traduzione o sintesi proteica . Le mutazioni genetiche per sostituzione, delezione, inserzione
4) Frontiere: . La rivoluzione della genetica . Il progetto genoma umano . La tecnologia del DNA ricombinante . I plasmidi . Gli enzimi di restrizione . Le applicazioni degli OGM in agricoltura e nell'allevamento . Pro e contro degli OGM oggi 5) Le biotecnologie: La tecnologia del DNA ricombinante in campo biologico . Gli enzimi di restrizione e come cucire i frammenti del DNA . Replicare il DNA in provetta
55
6) I fenomeni vulcanici: . I fenomeni causati dall'attività endogena . La genesi dei magmi . Il comportamento dei magmi . I corpi magmatici intrusivi . I vulcani e i prodotti della loro attività I fenomeni sismici: Cenni sulla dinamica endogena e gli effetti di un terremoto . Concetto di ipocentro ed epicentro . Scala Mercalli e Richter
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Relazione Scienze Naturali
La classe è costituita da ventisei elementi ben affiatati e interessati agli studi scientifici in genere.
Lo studio delle Scienze Naturali comprende tre discipline, secondo quanto stabilito con l'ultima
riforma scolastica attuata in Italia.
Dato ciò si è affrontato lo studio della biochimica con particolare riferimento alla chimica del DNA
utile, per lo studio delle biotecnologie e degli OGM in Biologia.
Per quanto riguarda la Geologia, ovvero le Scienze della Terra, si è affrontato lo studio dei fenomeni
endogeni quali vulcani e terremoti e delle loro origini.
Il programma si è concluso curando, soprattutto. quegli aspetti utili delle tre discipline, per affrontare
un possibile tema scientifico e per l'interdisciplinarietà durante il colloquio orale nel corso dell'Esame
di Stato p.v.
Durante il corso dell'anno, si è fatto uso di video e di power point di approfondimento e riepilogo degli
argomenti trattati.
Le verifiche sono state eseguite oralmente per facilitare il dialogo tra alunno ed insegnante, affinare
le conoscenze sull'uso del linguaggio scientifico in genere.
La Docente
Cristina Galasso
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Programma di Educazione Fisica
• Esercizi a corpo libero di sviluppo generale
• Esercizi per il miglioramento della funzione respiratoria e cardiocircolatoria
• Esercizi di stretching (per il riscaldamento e per defaticamento) • Uso dei grandi attrezzi per il miglioramento del coraggio, dell’agilità,
dell’equilibrio
• Uso dei piccoli attrezzi per il miglioramento delle capacità coordinative (lateralità, coordinazione, coscienza di sé)
• Potenziamento fisiologico graduale
• Fondamentali di pre – acrobatica (capovolta in avanti e indietro, ponte, verticale, ruota). • Fondamentali di pallavolo (palleggio, battuta, bagher). • Fondamentali di pallacanestro
• Allenamento specifico di pallavolo e di pallacanestro. • Giochi di gruppo per il miglioramento della socialità e del carattere
• Attività aerobica e uso di brani musicali per il miglioramento delle qualità personali ed espressive
• Realizzazione di combinazioni e sequenze tratti dalla danza moderna
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Relazione di Educazione Fisica
SITUAZIONE DI PARTENZA: La classe è formata da 26 alunni/e (22 ragazze e 4 ragazzi). Un numeroso gruppo è riuscito a perfezionare gli schemi motori di base acquisendone dei nuovi e più evoluti. Sono ragazzi e ragazze nel complesso partecipi, e vi sono elementi dotati di ottime qualità psico - motorie. Durante quest’ultimo anno scolastico, hanno partecipato attivamente alle proposte motorie, raggiungendo dei risultati più che soddisfacenti nella maggior parte dei casi. Sono stati raggiunti i seguenti obiettivi:
OBIETTIVI GENERALI: Potenziamento generale, consolidamento e delle attività sportive, consolidamento del carattere, sviluppo della socialità e del senso civico.
OBIETTIVI SPECIFICI: Sviluppo della resistenza, sviluppo della forza, miglioramento della mobilità e della scioltezza articolare, miglioramento della velocità. Conoscenza dello sport attraverso un'esperienza vissuta, conoscenza e pratica dei fondamentali di pallavolo, pallacanestro, calcio ed alcune specialità dell'atletica e della ginnastica artistica. Acquisizione della consapevolezza delle proprie capacità, acquisizione di sane abitudini di vita. Le attività sono state così suddivise:
I°QUADRIMESTRE: Lavoro in regime aerobico ed in parte anche anaerobico privilegiando la corsa. Circuit-training. Esercizi a carico naturale, andature specifiche, saltelli ritmati, saltelli pliometrici, squat esercizi in coppia, esercizi al suolo eseguiti in coppia. Esercitazioni con ampie escursioni degli arti superiori, inferiori e del tronco. Oscillazioni degli arti superiori ed inferiori. Esercizi con piccoli attrezzi. Esercizi semplici di reattività muscolare. Scatti di velocità su brevi distanze.
II°QUADRIMESTRE: Tonificazione dei muscoli dorsali ed addominali. Mobilizzazione del angolo scapolare e della colonna vertebrale. Esercizi di equilibrio statico. Andature sugli avampiedi e sui talloni, saltelli vari con cambio di fronte, volteggi elementari. Nel corso del 2 quadrimestre la classe ha seguito un corso di yoga tenuto dall’istruttrice Cristina Siddiolo. Sono anche stati effettuati giochi di squadra, esercitazioni per l'acquisizione dei fondamentali di pallavolo, pallacanestro e calcio. Esercitazioni preparatorie alle capovolte, alla verticale, ai volteggi, al salto in alto, partite di pallavolo e basket. La valutazione ha tenuto conto delle modificazioni avvenute nel processo di apprendimento di ciascuno di loro ed ha preso in considerazione, oltre alle risultanti delle verifiche pratiche, tutte le variabili personali, relazionali, sociali ed ambientali. Inoltre si è tenuto conto dei miglioramenti motori ottenuti rispetto ai livelli di partenza e del tempo di lavoro impiegato, oltre che del rispetto delle regole.
La classe ha partecipato, durante l’anno scolastico, ad incontri informativi e conferenze nell’ambito delle attività di educazione alla salute (incontro informativo sulle neoplasie della mammella ed incontro informativo, con successiva donazione, con gli operatori dell’Avis di Palermo.
La docente
Daniela Piazza
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Programma di Religione
Nel corso dell'anno scolastico 2016/2017 nella classe V Liceo Classico è stato svolto il seguente
programma:
• Rapporto Dio – Uomo – Chiesa
• Conoscere se stessi
• Etica e Morale Cristiana
• La Coscienza
• La Libertà
• La Giustizia
• La Solidarietà e la Pace
• Alcuni interrogativi tipici del mondo contemporaneo
• Fede e ragione
• Le grandi Religioni del mondo
• Padre Pino Puglisi Beato
• Il dialogo tra le Religioni
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Relazione di Religione
La classe V del Liceo Classico è composta da 26 alunni/e, tutti/e si avvalgono dell’Insegnamento della
Religione Cattolica.
Nel corso dell’anno scolastico sono stati raggiunti i seguenti obiettivi cognitivi:
• conoscenza dei problemi intellettuali del comportamento e della valutazione
• sviluppo della consapevolezza critica del fenomeno religioso e della capacità critica personale.
Gli/Le alunni/e hanno mostrato interesse per le tematiche affrontate. Sono stati effettuati dibattiti che
hanno dato la possibilità al gruppo classe di esprimere il proprio pensiero, ascoltare le opinioni altrui,
approfondire argomenti di attualità
Per un miglior svolgimento delle lezioni è stato utilizzato materiale audiovisivo.
Complessivamente il giudizio è positivo poiché il gruppo classe ha dimostrato serietà e maturità
nell’affrontare le tematiche religiose.
Il Docente
Giuseppe Reginella
61
CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE PROVE SCRITTE
A) PRIMA PROVA - ITALIANO (in quindicesimi)
Analisi del testo Indicatori Punteggi Punt
Parz.
3 2,5 2 1,5 1 0,5
rispetto delle consegne
completo quasi completo
Parziale ma adeguato
Incompleto
Scarso Molto scarso/ assente
Comprensione del testo (riassunto,
parafrasi, individuazione dei
nuclei fondamentali)
Corretta ed
esauriente
Corretta e chiara
In genere corretta
Imprecisa,
incompleta
Molto imprecisa, limitata,
superficiale
Grave-mente carente, scorretta
Commento e interpretazione
Evidenti, bene
articolati, personali
Abbastanza evidenti e articolati
Riconosci-bili, non sempre
bene articolati
Poco riconoscibili,
schematici
Appena accennata, superficial
e
Molto limitata, assente
Struttura grammaticale e
sintattica, lessico
Pienamente
corretti, sicuri,
efficaci
Corretti e sicuri
Complessi-vamente. corretti
Qualche
imprecisione
Scorretti (errori di
grammatica,
costruzione e / o di lessico)
Grave-mente scorretti
(errori gravi e ripetuti di
gramma-tica, costruzione
e/o di lessico)
Ortografia, punteggiatura e presentazione
grafica
Il testo prodotto è corretto
ben strutturatochiaro
Il testo prodotto è corretto e
chiaro
Ortografia corretta,
punteg-giatura un po’ incerta,
chiarezza sufficiente
Varie impreci
sioni
Errori notevoli e
ripetuti
Il testo è molto
scorretto e confuso
Palermo, ……………………… Punteggio totale /15
La Commissione
………………………………………. ……………………………
………………………………………. ……………………………. ………………………………………. ……………………………..
Il Presidente …............................................
62
Saggio breve
Indicatori Punteggi Punt.
Parz.
3 2,5 2 1,5 1 0,5 Aderenza alla
traccia fornita
Completa quasi
completa
Parziale ma
adeguata
Limitata Scarsa Molto
scarsa /
assente
Informazione
e utilizzo
dei documenti
Ampia ed
esauriente
Corretta,
soddisfacente
Sufficiente
non
approfondit
a
Limitata,
superficiale
Molto
imprecisa
limitata,
superficiale
Gravemen-
te carente,
scorretta
Individuazione
della tesi e
argomenta-
zione
Evidente e
bene
articolata
Abbastanza
evidente e
articolata
Ricono-
scibile, non
sempre
bene
articolata
Poco
riconoscibile
schematica
Appena
accennata
Molto
limitata
assente
Struttura
grammaticale e
sintattica, lessico
Pienamente
corretti,
sicuri, efficaci
Corretti e
sicuri
Comples-
sivamente
corretti
Qualche
imprecisione
Scorretti
(errori di
grammatica,
costruzione e
/ o di
lessico)
Gravemen-
te scorretti
(errori gravi
e ripetuti di
gramma-
tica,
costruzione
e / o di
lessico)
Ortografia,
punteggiatura e
presentazione grafica
Il testo
prodotto è
corretto ben
strutturato,
chiaro
Il testo
prodotto è
corretto e
chiaro
Ortografia
corretta,
punteggia-
tura un po’
incerta,
chiarezza
sufficiente
Varie
imprecisioni
Errori
notevoli e
ripetuti
Il testo è
molto
scorretto e
confuso
Altri elementi
valutabili (indicare)
Punteggio totale /15
Palermo, ………………………
La Commissione ………………………………………. …………………………… ………………………………………. ……………………………. ………………………………………. ……………………………..
Il Presidente
……………………………………….
63
Tema Indicatori Punteggi Punt.
Parz.
3 2,5 2 1,5 1 0,5
Aderenza alla traccia fornita
Completa quasi completa
Un po’ generica ma
adeguata
Superficia-le,
incompleta
Scarsa Molto scarsa / assente
Elaborazione del contenuto
Varia, approfondi-
ta, critica
Significati-va
Corretta, un po’ generica
Imprecisa, limitata /
superficiale
Imprecisa, molto
limitata, superficiale
Gravemente carente, generica,
superficiale
argomentazione
Personale Abbastan-za
articolata
Riconoscibi-le, non
sempre bene articolata
Poco riconosci-
bile schematic
a
Appena accennata, superficiale
Molto limitate / assente
Struttura grammaticale e
sintattica / lessico
Pienamente corretti,
sicuri, efficaci
Corretti e sicuri
Complessiva- mente
corretti
Qualche impreci-
sione
Scorretti (errori di
grammatica,
costruzione e / o di lessico)
Gravemente scorretti
(errori gravi e ripetuti di grammatica
, costruzione
e / o di lessico)
Ortografia, punteggiatura e presentazione
grafica
Il testo prodotto è
corretto ben
strutturato, chiaro
Il testo prodotto è corretto e chiaro
Ortografia corretta,
punteggiatura un po’ incerta,
chiarezza sufficiente
Varie impreci-
sioni
Errori notevoli e
ripetuti
Il testo è molto
scorretto e confuso
Palermo, lì ………………… Totale ………………/15
La Commissione ………………………………………. ……………………………
………………………………………. ……………………………. ………………………………………. ……………………………..
Il Presidente
……………………………………….
64
B) GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA II PROVA SCRITTA (LATINO)
DESCRITTORI INDICATORI PUNTEGGIO
FRUIZIONE DELLE STRUTTURE MORFOSINTATTICHE
Ottima Buona Discreta Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
5 4,5 4 3,5 2,5 1,5 1
COMPRENSIONE DEI NUCLEI CONCETTUALI
Ottima Buona Discreta Sufficiente Mediocre Insufficiente Scarso
4 3,5 3 2,5 2 1 0,5
INTERPRETAZIONE DEL TESTO NELLA SUA INTEREZZA
Ottima Buona Discreta Sufficiente Mediocre Insufficiente
3 2,5 2 1,5 1 0,5
USO DEL REGISTRO LINGUISTICO NELLA LINGUA DI ARRIVO
Corretto e appropriato Adeguato Mediocre Scarso
3 2,5 2,0 1
TOTALE /15
La commissione
…………………………… ………………………….
…………………………… …………………………
………………………….... …………………………
Il Presidente
………………………............……………
65
GRIGLIA TERZA PROVA: TIPOLOGIA MISTA Candidato/a………………………………………. MATERIA: __________________
1° Quesito 2° Quesito Test Corretto Non corretto
Aderenza alla traccia
Ragg. 0,30 Aderenza alla traccia
Ragg. 0,30 N° 1 0,25 0,00
Parz. 0,10 Parz. 0,10
Non ragg.
0,00 Non ragg.
0,00
Conoscenza contenuti
Ragg. 0,30 Conoscenza contenuti
Ragg. 0,30 N°2 0,25 0,00
Parz. 0,10 Parz. 0,10
Non ragg.
0,00 Non ragg.
0,00
Uso di linguaggi specifici
Ragg. 0,20 Uso di linguaggi specifici
Ragg. 0,20 N°3 0,25 0,00
Parz. 0,10 Parz. 0,10
Non ragg.
0,00 Non ragg.
0,00
Correttezza morfosintattica
Ragg. 0,20 Completezza e correttezza
Ragg. 0,20 N°4 0,25 0,00
Parz. 0,10 Parz. 0,10
Non ragg.
0,00 Non ragg.
0,00
TOTALE TOTALE TOTALE
66
Prova di lingua inglese
Quesiti a risposta aperta: 2 (max 10 righe)
MATERIA INGLESE
Conoscenza specifica degli argomenti
Competenza raggiunta 0,50
Competenza parziale 0,25
Competenza non raggiunta 0
Padronanza della lingua e proprietà di linguaggio
disciplinare
Competenza raggiunta 0,50
Competenza parziale 0,25
Competenza non raggiunta 0
Capacità di argomentazione e presenza di collegamenti
pluridisciplinari
Competenza raggiunta 0,50
Competenza parziale 0,25
Competenza non raggiunta 0
TOTALE PUNTEGGIO
La commissione
…………………………… ………………………….
…………………………… …………………………
………………………….... …………………………
Il Presidente
……………………………………........
67
SCHEDA DI VALUTAZIONE DEL COLLOQUIO
Candidata/o……………………………………..
Padronanza della lingua italiana
Insufficiente 1 / 4
Mediocre 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono / Ottimo 8
Possesso ed utilizzazione delle conoscenze acquisite
Insufficiente 1 / 4
Mediocre 5
Sufficiente 6
Discreto 7
Buono / Ottimo 8
Capacità di collegare le conoscenze
nell’argomentazione
Insufficiente 1 10
Mediocre 2
Sufficiente 3
Discreto 4
Buono / Ottimo 5
Capacità di discutere ed approfondire i diversi argomenti
Insufficiente 1
Mediocre 2
Sufficiente 3
Discreto 4
Buono / Ottimo 5
Capacità di rielaborare in modo personale e critico
Insufficiente 0
Mediocre 1
Sufficiente 2
Discreto 3
Buono / Ottimo 4
Palermo, lì …………………. Totale………………../30
La commissione
…………………………… ………………………….
…………………………… …………………………
………………………….... …………………………
Il Presidente
…………………….............………………
68
Il documento del Consiglio di classe, approvato nella riunione del 12/05/2017, è successivamente affisso all'albo. Copia del documento è a disposizione di tutte/i le/i discenti. Palermo, 12 maggio 2017
69
Firme dei componenti del Consiglio di classe
Fasullo Gaspare ………………………………………… Zinno Carla ………………………………………. Caruso Beatrice ………………………………………… Valenti Vitalba ………………………………………… Laouar Salima ………………………………………… Falsone Stefano …………………………………………
Manzo Rossana …………………………………………
Galasso Cristina …………………………………………
Piazza Daniela …………………………………………. Reginella Giuseppe ………………………………………...
La Dirigente Scolastica (Prof.ssa Angela Randazzo)
70
INDICE Composizione del Consiglio di Classe e del gruppo classe pag. 1
Gruppo classe pag. 2
Profilo della classe pag. 2
Finalità educative ed obiettivi didattici pag. 3
Contenuti, metodi, mezzi e strumenti pag. 4
Attività complementari e verifiche pag. 5
Tipologia per la terza prova pag. 6
Percorsi Multidisciplinari Individuali pag. 7
Relazioni e programmi delle singole discipline pag. 8
Italiano pag. 9
Greco pag. 14
Latino pag. 19
Filosofia pag. 26
Storia pag. 29
Lesson CLIL pag. 33
Inglese pag. 36
Francese pag. 42
Storia dell’Arte pag. 46
Matematica pag. 48
Fisica pag. 50
Scienze Naturali pag. 54
Educazione Fisica pag. 57
Religione pag. 59
Criteri di valutazione delle prove scritte pag. 61
Scheda di valutazione del colloquio pag. 66