elementi di ottica dr. emanuele pace maggio 2006 corso di rivelatori per lo spazio – lezione 3
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Elementi di otticaElementi di ottica
Dr. Emanuele PaceDr. Emanuele Pace
Maggio 2006Maggio 2006
Corso di Rivelatori per lo spazio – Lezione 3Corso di Rivelatori per lo spazio – Lezione 3
E. Pace - Rivelatori per lo spazio 2
Sistemi otticiSistemi ottici
Sistemi ottici
SpettroscopiciAd immagine
Telescopio GrismaPrisma
Reticolo
RiflessioneRifrazione
Trasmissione Riflessione
E. Pace - Rivelatori per lo spazio 3
TelescopiTelescopi
Le funzioni base di un telescopio, sistema ottico composto di Le funzioni base di un telescopio, sistema ottico composto di lenti e specchi, sonolenti e specchi, sono
Ingrandire l’angolo apparente sotteso da oggetti distantiIngrandire l’angolo apparente sotteso da oggetti distanti
Aumentare la quantità di luce che raggiunge l’occhio Aumentare la quantità di luce che raggiunge l’occhio dell’osservatoredell’osservatore
Un telescopio, come sistema ottico, viene descritto mediante Un telescopio, come sistema ottico, viene descritto mediante l’ottica al primo ordinel’ottica al primo ordine
L’ottica al primo ordine tratta i raggi ottici e le immagini vicine L’ottica al primo ordine tratta i raggi ottici e le immagini vicine all’asse ottico nella cosiddetta all’asse ottico nella cosiddetta regione parassialeregione parassiale. Nell’ottica . Nell’ottica al primo ordine, gli elementi del sistema ottico sono superfici al primo ordine, gli elementi del sistema ottico sono superfici a simmetria rotazionale, tutte centrate sull’asse ottico, e a simmetria rotazionale, tutte centrate sull’asse ottico, e infinitamente sottiliinfinitamente sottili
Il disegno ottico di un telescopio è valido per tutte le Il disegno ottico di un telescopio è valido per tutte le lunghezze d’onda ad eccezione di quelle inferiori a 30 nm e lunghezze d’onda ad eccezione di quelle inferiori a 30 nm e al radio. Nel primo caso si usano telescopi ad incidenza al radio. Nel primo caso si usano telescopi ad incidenza radente, nel secondo antenneradente, nel secondo antenne
E. Pace - Rivelatori per lo spazio 4
Parametri otticiParametri ottici
f = lunghezza focalef = lunghezza focale
DD = aperturaD = apertura
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Parametri otticiParametri ottici
imob
E. Pace - Rivelatori per lo spazio 6
Parametri otticiParametri ottici
Rapporto focale.Rapporto focale. Data la focale f di un sistema ottico Data la focale f di un sistema ottico e l’apertura D:e l’apertura D:
F# = f /D
Il confronto fra rapporti focali diversi viene qualificato Il confronto fra rapporti focali diversi viene qualificato con i termini “con i termini “lentolento” e “” e “veloce”.veloce”.
FocaleFocale:: specchiospecchio lente sottilelente sottile
rimob
211
ob fr
im 2
fimob
111
21
111
11
rrn
imob
frr
nim
1111
1
21
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Parametri otticiParametri ottici
oc
ob
f
f
ob
imM
tan
tan
oc
ob
f
fM
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Parametri otticiParametri ottici
Focale effettivaFocale effettiva
I sistemi ottici hanno in genere I sistemi ottici hanno in genere più di un elemento ottico. più di un elemento ottico.
Due elementi con lunghezza Due elementi con lunghezza focale focale ff11 ed ed ff22 separati da una separati da una
distanza distanza dd hanno focale hanno focale effettiva effettiva ffeffeff : :
dff
fffeff
21
21
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Parametri otticiParametri ottici
ThroughputThroughput (potere di raccolta della luce) determina la (potere di raccolta della luce) determina la luminosità dell’immagine o il flusso di fotoni che dall’apertura luminosità dell’immagine o il flusso di fotoni che dall’apertura raggiungono il piano focale:raggiungono il piano focale:
Aff
DdST
f
D
dSBdSsenBdsenBdSF
ddSBdIdF
mm
mm
m
22
22
22
0
4
2
cos 2
cos
I = intensità [ph/s/sr]
B = brillanza [ph/s/cm2/sr]
dS
Mpc f
m
dΩ
ThroughputThroughput
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Parametri otticiParametri ottici
Campo di vistaCampo di vista (field of view: FOV). Si ottiene in (field of view: FOV). Si ottiene in radianti dal reciproco di radianti dal reciproco di F#F#, dipende quindi da , dipende quindi da DD ed ed ff
Potere risolutivoPotere risolutivo. Il potere risolutivo ideale . Il potere risolutivo ideale di un di un telescopio è dato dal limite di diffrazione:telescopio è dato dal limite di diffrazione:
risol. angolarerisol. angolare
risol. linearerisol. lineare
In condizioni reali il potere risolutivo è limitato dal In condizioni reali il potere risolutivo è limitato dal seeing e in qualche caso dalle dimensioni del pixel seeing e in qualche caso dalle dimensioni del pixel che non è piccolo abbastanza.che non è piccolo abbastanza.
#22.122.1
22.1
FD
ffx
D
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Tipo Cassegrain e GregorianoTipo Cassegrain e Gregoriano
GregorianoGregoriano
CassegrainCassegrain
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Cassegrain e gregorianoCassegrain e gregoriano
Gregoriano Gregoriano ottimale per l’uso degli oculariottimale per l’uso degli oculariprimario primario paraboloide paraboloide secondario secondario ellissoideellissoide convessoconvesso
Aberrazione sfericaAberrazione sferica assenteassenteComaComa possibile correggerlo con la curvatura degli possibile correggerlo con la curvatura degli
specchispecchiAstigmatismoAstigmatismo eliminabile solo con l’uso di ocularieliminabile solo con l’uso di oculariCurvatura di campoCurvatura di campo convessaconvessa
Cassegrain classicoCassegrain classico raramente usato per strumenti moderniraramente usato per strumenti moderniprimario primario paraboloideparaboloide e secondario e secondario iperboloideiperboloide
Aberrazione sfericaAberrazione sferica assenteassenteComaComaAstigmatismoAstigmatismoCurvatura di campoCurvatura di campo concava elevataconcava elevata
Dall-Kirkham Dall-Kirkham adatto per piccoli FOVadatto per piccoli FOVprimario primario ellissoideellissoide e secondario e secondario sfericosferico
Aberrazione sfericaAberrazione sferica assenteassenteComaComa presente anche a piccoli campipresente anche a piccoli campiAstigmatismoAstigmatismo presentepresenteCurvatura di campoCurvatura di campo concavaconcava
Ritchey-ChretienRitchey-Chretien adatto per grandi FOV, ma difficile fare rapporti focali più lenti di f/8adatto per grandi FOV, ma difficile fare rapporti focali più lenti di f/8primario e secondario primario e secondario iperboloidiiperboloidi
Aberrazione sfericaAberrazione sferica assenteassenteComaComa assenteassenteAstigmatismoAstigmatismo presente e limitante ad aperture angolari > presente e limitante ad aperture angolari >
0.7°0.7°Curvatura di campoCurvatura di campo concava, la più elevata della famigliaconcava, la più elevata della famiglia
Presente anche a piccoli campiPresente anche a piccoli campi
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Esempio di CassegrainEsempio di Cassegrain
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Tipo Ritchey-ChretienTipo Ritchey-Chretien
Telescopio con primario e secondario iperbolici. Si ottengono un Telescopio con primario e secondario iperbolici. Si ottengono un ampio campo di vista e l’eliminazione dell’aberrazione sferica e ampio campo di vista e l’eliminazione dell’aberrazione sferica e del coma. del coma.
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EUVE LayoutEUVE Layout
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Telescopi a raggi XTelescopi a raggi X
I primi ad usarli per l’astronomia furono Giacconi e Rossi nel 1960I primi ad usarli per l’astronomia furono Giacconi e Rossi nel 1960
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Immagini da EUVEImmagini da EUVE
E. Pace - Rivelatori per lo spazio 18
Immagini da XMMImmagini da XMM
E. Pace - Rivelatori per lo spazio 19
Immagini da XMMImmagini da XMM
E. Pace - Rivelatori per lo spazio 20
Ottiche di diffrazioneOttiche di diffrazione
PrismaPrisma: divide la luce nelle sue componenti spettrali a causa : divide la luce nelle sue componenti spettrali a causa della dipendenza dell’indice di rifrazione dalla lunghezza d’ondadella dipendenza dell’indice di rifrazione dalla lunghezza d’onda
ReticoloReticolo: produce uno spettro mediante interferenza costruttiva e : produce uno spettro mediante interferenza costruttiva e distruttiva della luce incidentedistruttiva della luce incidente
GrismaGrisma: combinazione di un reticolo di trasmissione e di un : combinazione di un reticolo di trasmissione e di un prismaprisma
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Confronto prisma-grismaConfronto prisma-grisma
Telescopio GranTeCan alle CanarieTelescopio GranTeCan alle Canarie
Il vantaggio del grisma è nella maggiore risoluzione spettraleIl vantaggio del grisma è nella maggiore risoluzione spettrale
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Optical Scheme of HIRDES (WSO/UV)
Fig. 1:
Optical
Scheme of
HIRDES (Top
View)
Fig. 1:
Optical
Scheme of
HIRDES (Top
View)
Fig. 1:
Optical
Scheme of
HIRDES (Top
View)
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IUE optical schemeIUE optical scheme
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Reticolo di dispersioneReticolo di dispersione
W
reticolo
d2
d1
)( sensendm
Equazione del reticoloEquazione del reticolo
Risoluzione spettraleRisoluzione spettrale
Queste equazioni mostrano come il potere risolutivo dipende daQueste equazioni mostrano come il potere risolutivo dipende da
numero di scanalature per unità di lunghezza [linee / mm]numero di scanalature per unità di lunghezza [linee / mm]
dispersione linearedispersione lineare
cos
sinsin
d
dl
R
WWR
mWnd
mWmNR
o
cos
sinsin
cos
o
o Rd
mR
d
dl
raggio di curvatura del reticoloraggio di curvatura del reticolo
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Risoluzione limitata dalla diffrazioneRisoluzione limitata dalla diffrazione
R = R = // = = (d(d/d/d) ) La separazione minima è data dal La separazione minima è data dal
prodotto fra la dispersione e la risoluzione angolare prodotto fra la dispersione e la risoluzione angolare minima dello strumento.minima dello strumento.
= = / W cos / W cos La risoluzione angolare è data La risoluzione angolare è data dalla diffrazione dovuta alle dimensioni del reticolo dalla diffrazione dovuta alle dimensioni del reticolo proiettate lungo la direzione di dispersione: proiettate lungo la direzione di dispersione: WW cos cos..
= = (d (d/d/d) / W cos) / W cos La richiesta per la La richiesta per la separazione minima fra due righe allargate dalla separazione minima fra due righe allargate dalla diffrazione è di avere il massimo di una riga in diffrazione è di avere il massimo di una riga in corrispondenza del minimo della riga vicina (criterio di corrispondenza del minimo della riga vicina (criterio di Rayleigh).Rayleigh).
RR = W cos= W cos (d (d/d/d))
= W cos= W cos (m/d cos (m/d cos) = Nm) = Nm R = N R = N mm
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Risoluzione limitata da fenditura o da pixelRisoluzione limitata da fenditura o da pixel
R = R = // = = (d(d/d/d) ) = w / R= w / Roo cos cos La risoluzione angolare è data La risoluzione angolare è data
dal rapporto fra le dimensioni lineari w della fenditura o dal rapporto fra le dimensioni lineari w della fenditura o del pixel (perpendicolari alla direzione di dispersione) e del pixel (perpendicolari alla direzione di dispersione) e la distanza dal reticolo lungo la direzione di dispersione la distanza dal reticolo lungo la direzione di dispersione RRoo cos cos..
= w (d= w (d/d/d) / Ro cos) / Ro cos [1][1]
R = R = R Roo (d (d/d/d) cos) cos / w = / w = R Roo m cos m cos / w d cos / w d cos
R = mR = m R Roo / w d / w d
[1] Spesso viene usato questo valore di Spesso viene usato questo valore di come indicatore della come indicatore della risoluzione spettrale: risoluzione spettrale: = w (d = w (d/dl). Poiché la maggior parte degli /dl). Poiché la maggior parte degli strumenti lavora in condizioni di “incidenza normale”, si assume cosstrumenti lavora in condizioni di “incidenza normale”, si assume cos ~ 1. ~ 1.
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Spettrometro per raggi XSpettrometro per raggi X
XMM – Newton XMM – Newton
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Spettrometro di EUVESpettrometro di EUVE