equality in learning - cesie

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Equality in Learning www.equilcoproduction.eu Agreement number: 2015-1-UK01-KA204-013821 Modulo formativo: valori e convinzioni di operatori che lavorano con persone affette da disagio psichico e psicologico

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Equality in Learning

www.equilcoproduction.eu

Agreement number: 2015-1-UK01-KA204-013821

Modulo formativo: valori e convinzioni di operatori che

lavorano con persone affette

da disagio psichico e psicologico

CoordinatoreMerseyside Expanding Horizonswww.expandinghorizons.co.ukRegno Unito

Mersey Care NHS Trustwww.merseycare.nhs.ukRegno Unito

Accion Laboral www.accionlaboral.comSpagna

MhtConsultwww.mhtconsult.dkDanimarca

CESIEwww.cesie.orgItalia

Zorgvragersorganisatie GGZ Midden Holland www.zogmh.nlPaesi Bassi

c e s i et h e w o r l d i s o n l y o n e c r e a t u r e

Partner

Il partenariato EQUIL mette a disposizione questo documento gratuitamente e senza restrizioni di copyright, nella speranza che sia utile alla vostra formazione continua. Chiediamo solo che gli utenti citino il nostro progetto quando utilizzano il manuale e che ci informino sulle modalità di utilizzo all’indirizzo [email protected]

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Sommario

Caratteristichegenerali....................................................................................................................................3

Percorsidisupportoall’impiego......................................................................................................................6

Valutazioneprofessionaleedelprofilodell’utente–pianod’interventoindividualizzato...........................8

IlPianod’InterventoIndividualizzato............................................................................................................15

L’inserimentolavorativoeilSupportocostante...........................................................................................19

Conclusioni......................................................................................................................................................31

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Caratteristichegenerali

Ilpresentemoduloformativoènatodallacollaborazionefraprofessionistinelsettoredellasalutementaleepersonechehannounvissutodidisagiopsichicoepsicologico.Essocontieneun’ampiagamma di strumenti e attività il cui obiettivo è di consentire agli operatori, che lavorano conpersone affette da tali disturbi, di conoscere e sposare dei valori necessari ad assistere questiultimi.

A questo scopo, si è scelto di lavorare a una serie di strumenti e attività affinché questiprofessionisti possano valorizzare le proprie convinzioni e darne prova attraverso l’attività diconsulenzaeorientamentoprofessionale.

Il presente prodotto è stato sviluppato tenendo conto delle conclusioni tratte nel corsodell’esperienzadimobilitàtenutasinel2016chehacoinvoltopersoneaffettedadisagiopsichicoepsicologico provenienti dai diversi Paesi partner, affinché essi conoscessero il processocollaborativoeitemiaffrontatidaimodulidiEQUIL.

Aseguitodiquell’esperienza,sonostaticreatideigruppididiscussionevoltiadesaminareivalorieleconvinzioninecessarieaglioperatoridelsettore.

Utiliall’individuazionedeivarimodellidi sostegnoall’impiegopresentineivariPaesi sonostate,inoltre, le ricerche bibliografiche e i suggerimenti offerti dai partner, nonché le statistiche suoccupazioneesalutementale.

Perqualeragioneènecessariocheiconsulentidellavorochesioccupanodipersoneaffettedadisagiopsichicoepsicologicosianoformatisudeterminativalori?

Igruppididiscussioneelericerchebibliografichesultemadeivaloriedelleconvinzionidicuiglioperatorichelavoranoconpersoneaffettedadisagiopsichicoepsicologicodovrebberoessereinpossesso affrontano anche il tema dei diversimodelli di supporto in ciascun Paese. Sono statianalizzati diversi scenari e diversi tipi di rapporti fra aziende e persone, che hanno messo inevidenza lediverse aspettativedei datori di lavoroedelmercatonelRegnoUnito, in Italia, neiPaesi Bassi, in Danimarca e in Spagna. Pertanto, al fine di trovare una soluzione europea alproblemadell’altotassodidisoccupazioneeallescarsepossibilitàlavorativeperlepersoneaffettedadisagiopsichico,abbiamoritenutonecessario lavorareallacostruzionediunsistemadivaloricomuneatuttiglioperatori.

Attraverso ricerche e consultazioni condotte in tutti i Paesi partner e l’esperienza di mobilitàvissuta dalle persone affette da disagio psichico/psicologico, abbiamo compreso che esistonoapprocci diversi nella gestione del problema occupazionale delle persone affette da un disagiomentale. Ad esempio, nei Paesi mediterranei (Italia e Spagna) abbiamo potuto riscontrareatteggiamento leggermente più negativo nei confronti del disagio psichico e psicologico. Per

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questa ragioneèancorpiùnecessariomigliorare lecompetenzedeidatoridi lavoroedeglialtrimembridellacomunità.

In questi Paesi, infatti, è tuttora presente lo stigma nei confronti dei disturbi mentali. È statariscontrata una riduzione del 72% del tasso di occupazione fra le persone affette da disagiopsichico/psicologico.

I partecipanti italiani hanno dichiarato di nascondere i loro problemi di salutementale perchétemonodidivenirevittimadipregiudizioevivereunacondizionediesclusione.Preferisconononparlaredellalorocondizionesullavoro;inalternativadecidonodicandidarsiadottenereipostidilavororiservatiapersonedisabili,secondoquantoprevistodallaleggen°681.

I partecipanti spagnoli, invece, ritengono che i problemi di salute mentale rappresentino unostacolomaggioreall’occupazionerispettoaquellefisicheosensoriali;sisentonopiùvulnerabiliperché i datori di lavoro non mostrano per loro la giusta considerazione, e credono checostituiscanounproblema.

Inoltre, la società intera sembra avere un atteggiamento pregiudiziale nei loro confronti, dalmomentochesicredechegodanodipiùgiornidimalattia,chenonsappianogestire lostressosemplicemente che non sappiano gestire e riconoscere le proprie emozioni. Si tratta di unproblema complesso, perché se si sceglie di non parlare della propria malattia o della propriaesperienzaècomesesivolessenasconderlaecisisentepiùvulnerabili.

Di recente, il Ministro delle Politiche Sociali spagnolo ha promosso l’implementazione di unsistemacheconsentealdatoredi lavorodi chiedereaipropridipendentiundocumentocheneattestiillivellodidisabilità.Ipartecipantisostengonochetalemisuralederebbeillorodirittoallaprivacy.

Ilcasospagnoloequelloitalianotestimonianol’esigenzadiformaremeglioglioperatorierenderliconsapevoli del fatto che il disagio psichico e psicologico non compromette gravemente ilrendimentodellepersonesullavoroechetuttipossonocontribuirealbenedell’aziendasemessinellegiustecondizioni.Avereun’occupazioneconsenteallepersoneaffettedadisturbimentalidiguarireestaremeglio.

AncheneiPaesinordeuropeilostigmacostituisceunasfida,mataleproblematicasembraesseremeno stringente in Danimarca, nei Paesi Bassi e nel RegnoUnito. In questi Paesi i problemi disalutementalesonomaggiormenteaccettati.Tuttavia,permanetuttoralasensazionechevisianodellediscriminazioni indirettenegliambientidi lavoroecheidatoridi lavoro,sebbenesianopiùconsapevoli,prestinounamaggioreattenzioneallapatologiarispettoallapersona.

Anchese, sonostateosservatenumerosedifferenze,è statocomunquepossibile individuareunsistemadivaloricomunechesonoallabasedelnostrocorsodiformazione.

1PleaserefertoresearchofIO1

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IpartecipantiprovenientidaidiversiPaesihannofattoleseguentiosservazioni:

ü Ènecessarioriconoscerechelepersoneaffettedadisagiopsichicoepsicologicopossonolavorareedareilpropriocontributo.

ü Lepersonechesonostateaffette, inpassato,daproblemidi salutementale,nonsonomeno capaci ed esperte di altre, anzi in alcuni casi tali disturbi possono contribuireall’acquisizione di alcune competenze come la capacità di risoluzione dei problemi o lecompetenzecomunicative.

ü Empatia,nelcorsodeidibattiti tenutisipresso leorganizzazionipartnersièparlatodellapossibilitàcheiconsulentidellavoroabbianoavuto,alorovolta,un’esperienzadirettadiproblemidisalutementale.Tuttavia,moltideipartecipantisostengonosianecessariochetali professionisti siano sempre capaci di mostrare empatia nei confronti delle personeaffettedadisagiopsichicoepsicologico.

ü Èimportantecheglioperatoricomprendanoleesigenzediciascunutenteepreparinodeiprogrammidisostegnoindividualizzato.

ü Tutte lepersoneaffettedadisagiopsichicoepsicologicodovrebberopoteraccedereadoffertedilavoroaperteatutti.

ü Ècompitodeiconsulentisostenerelapersonaaffettadadisagiopsichicoepsicologicoedaiutarlaasuperaregliostacolicheleimpedisconodiottenereunlavoroealiberarsidellostigmaedeipregiudizi.

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Percorsidisupportoall’impiego

Il modello più vicino al sistema di valori qui presentato è quello del percorso di supportoall’impiego IPS (Individual Placement and Support), che è stato utilizzato per la redazione deimoduli formativi di EQUIL. Talemodello non è comunemente usato in tutti i Paesi partner delprogetto,maèquellochemegliosiadattaiprincipiispiratoridelprogettoEQUIL.

I percorsi di supporto all’impiego IPS prevedono che i consulenti del lavoro assistanosingolarmentelepersoneaffettedadisagiopsichicoepsicologicoinmodochepossanoadattarsialloronuovolavoro.

Ilcorsodiformazionecomprendestrumentieattivitàpratichecheconsentirannoaiconsulentidilavoraremeglioconidatoridilavoroegarantirelapienaintegrazionedegliutentinelmercatodellavoro.

Gli8principichiavideipercorsidisupportoall’impiegoIPS

1. L’obiettivoèdifarinserirelepersoneinunmercatodellavorocompetitivo.

2. Talipercorsisonoapertiachiunquevoglialavorare;

3. Ènecessariocercareditrovaredegliimpieghiadattialleinclinazionidiciascuno;

4. L’adozioneditaleapprocciogarantisceuncertolivellodiprofessionalità;

5. Avvicinaconsulentidellavoroadequipecompostedapersonaledelsettoresocio-sanitarioefavoriscelacollaborazionefradiversefigure;

6. Iconsulenticreanodeirapporticonidatoridilavorosullabasedelleinclinazionidiciascunutente;

7. Iconsulentifornisconounsupportocostanteepersonalizzatosiaall’utentesiaaldatoredilavoro;

8. Tale approccio tiene conto dei benefici di cui gode l’utente attraverso il sistema diassistenzasociale.

Ipercorsidisupportoall’impiegoIPSmuovonodalleesigenzedellepersonechehannoespressoildesiderio di tornare a lavorare e sono in grado di farlo senza bisogno di ricevere ulterioresupporto.Taleprocessosiarticolain5fasi,particolarmenterilevantiaifinidelprogettoEQUIL:

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1. Lavalutazioneprofessionaleedelprofilodell’utente

2. Ilpianod’interventoindividualizzato

3. L’impegnodapartedeldatoredilavoro

4. L’inserimentolavorativo

5. Ilsupportocostanteecontinuato

Queste fasi sono estremamente importanti per il progetto EQUIL, poiché sono in linea con ilsistemadi valoridi cuiabbiamoparlato inprecedenza,messoapuntonel corsodidibattiti conpersone affette da disagio psichico e psicologico. Il processo rispecchia i valori propri deiconsulenti del lavoro che scelgono di lavorare con persone affette da disagio psichico epsicologico.

Attivitàestrumenti

Il presente modulo formativo presenta una serie di attività volte ad assistere i consulenti dellavoro nel processo di acquisizione del sistema di valori necessario allo svolgimento della loroposizioneAlterminedelmodulo,ilettoritroverannounaseriediattività.Laseguentesessioneèstata suddivisa in base alle cinque fasi sopra descritte. Si fornisce una breve descrizione degliobiettividiciascun’attivitàedelsistemadivaloriadessesotteso.

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Valutazioneprofessionaleedelprofilodell’utente–pianod’interventoindividualizzato

Attivitàn°1:L’astadelleesigenzeprofessionali

Sitrattadiun’attivitàpiuttostoadattabile,adattasiaapersonechehannoun’esperienzadirettadidisagiopsichicoepsicologico,siaaconsulentidel lavorochedesiderinocomprendere lediverseaspirazioniemotivazionidicolorochesirivolgonoaloro.Quest’attivitàaiuteràipartecipantia:

• comprendereleesigenzediciascuno;• provareempatia.

Occorrente:Lavagnaafoglimobili,penne,soldifinti,buste

Numerodipartecipanti:3-15

Attivitàindividuale:No

Duratadell’attività:trai30ei60minuti,inbasealnumerodeipartecipanti

Attività

Tuttiipartecipantidovrannoelencareletreragionichelispingonoalavorare.

Il facilitatore chiederà al gruppo di condividere le proprie ragioni e li inviterà a discutere.L’obiettivo finale è quello di creare una lista di motivazioni completa (per esempio, ragionieconomiche,statussociale,piacere,amicizia,ecc.)

Alterminediquestafase,ilfacilitatorespiegheràalgruppochedaquelmomentoinpoidovrannointeragire in un “universo parallelo” dove i motivi che hanno identificato possono solo esserecompratidaloroeconsegneràlorodellebuste.

Inognibustatroverannounaquantitàdidenarodiversa.Ilfacilitatorealloradaràinizioaun’asta,in cui i partecipanti potranno “acquistare” le motivazioni per andare a lavoro. Circa a metàdell’esercizio,ipartecipantidovrebberocomprenderechenontuttipossiedonolastessasommadidenaro,allorailfacilitatoredichiareràconclusal’asta.

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Conclusione

Il facilitatoredovrà fare inmodocheciascunpartecipanteabbia lapossibilitàdiacquistaredellemotivazioni.Infine,aiuteràipartecipantiariscontrarelediversecondizionidiaccessoalmercatodellavoro,pursapendochetuttihannodesideriedesigenzesimili.Perquestaragione,lepersoneconundisagiopsichicoepsicologiconondovrebberoessereesclusedalmondodellavoro.

Attivitàn°2:Icerchidisupporto

Quest’attivitàpotrebbeesseremoltoutileaiconsulentidellavoro,poichécontieneuncasostudiosul profilo dell’utente del quale potrebbero doversi occupare. Costituisce una dimostrazionepraticadell’efficaciadiunapproccioindividualizzato.Quest’attivitàaiuteràipartecipantia:

• comprendereleesigenzediciascuno;• provareempatia;• comprendere che le persone con disturbi psichici e psicologici hanno bisogno di essere

assistiteperacceserealmercatodellavoro;• comprenderecheècompitodeiconsulentisostenerelapersonaaffettadadisagiopsichico

epsicologicoedaiutarlaasuperaregliostacolicheleimpedisconodiottenereunlavoroediaiutarlaaliberarsidellostigmaedeipregiudizi.

Occorrente:Lavagnaafoglimobili,pennarelli,modelloconildiagrammadellecerchiedisupporto

Numerodipartecipanti:3-15

Attivitàindividuale:Sì

Duratadell’attività:trai15ei45minuti,inbasealnumerodeipartecipanti

L’attività

Il facilitatore spiegherà l’eserciziodisegnando il diagrammasulla lavagna,edicendocheciascuncerchio simboleggia la rete di supporto di ciascuno di noi. Nel cerchio centrale, ad esempio,metterà le persone che ama e che lo/la amano, genitori, fratelli e sorelle o partner. Il secondocerchioè riservatoagliamicipiùcari,quelli con iquali si trascorredel tempoechesonomoltoimportantinellevitedi tutti,macui si vuoleunpo’menobene rispettoallepersoneche fannopartedelprimocerchio.Ilterzocerchioèdedicatoaiconoscentieagliamicimenointimi.Infine,nel quarto cerchio s’inseriscono figure che fanno parte della vita di tutti perché pagate, adesempiodottori,insegnanti,assistenti,ecc.

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CONSIGLIUTILI: Inqualitàdifacilitatore,potrestispiegarel’attivitàrappresentandoiltuocerchiodisupporto,inquestomodocostruiraiunmigliorrapportodifiduciaeincoraggeraiipartecipantiacondividereleproprie.

Il facilitatore chiederà ai partecipanti di lavorare in coppia e condividere i propri cerchi disupporto,perpoiinvitarliamostrareillorodiagrammaalrestodelgruppo.

Ilfacilitatorespiegheràchelamaggiorpartedellepersonehauna,dueoforsetrepersonenelsuocerchiopiùinterno,fra6e10nelsecondo,fra16e30nelterzoefra5e10inquellopiùesterno.

Il facilitatore userà un caso studio, sviluppato in base al contesto locale, al gruppo target e aiservizi offerti a una persona svantaggiata e descriverà il suo cerchio di supporto. Il caso studiodovrebberiguardareunindividuocheharicevutomoltosostegnodadiversefigureprofessionali,masocialmenteisolato.

Inquestocaso,ildiagrammadeicerchidisupporto,dovrebbeavere–piùomeno–quest’aspetto.• ICerchio:Nessunooforseunasolapersona• IICerchio:0,1,2persone• IIICerchio:1-5persone• IVCerchio:15-20persone

Dopo aver disegnato questo diagramma, il facilitatore chiederà ai partecipanti di fare delleosservazioni e di confrontarlo con quello da loro disegnato, nonché alle implicazioni che talidifferenzehannoperillororuoloprofessionale.

Una delle osservazioni cui potrebbero pervenire i partecipanti è che avere molte personenell’ultimocerchiononcimettealsicuro,perchémoltedi lorosarannocostrettea lasciarcinonappenatrovataunanuovaopportunitàopermancanzadifondi.

Ilfacilitatorediràpoicheècompitodeiconsulentidellavorooccuparsidellapersonacheassistonoedaiutarlaadaccoglierenuovisoggettiall’internodellapropriavita,iqualipotrebberotrovareunpostonelterzo,nelsecondo,maanchenelprimocerchio.

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Icerchidisupporto

ICerchio IICerchio IIICerchio IVCerchio

I

II

III

IV

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Attivitàn°3:Rispondereadeiproblemicomportamentali

Quest’esercizioè stato ideatoper i consulentidel lavoro,per aiutarli a comprendere comeci sisenteadaveredeidisturbipsichicieadusufruiredeiservizia lorooffertieadaiutarliaprovareempatiaperquestepersone.Quest’attivitàaiuteràipartecipantia::

• comprendereleesigenzediciascuno;• provareempatia;

Occorrente:Lavagnaafoglimobile,pennarelli

Numerodipartecipanti:3-15

Attivitàindividuale:No

Duratadell’attività:30–45minutiinbasealledimensionidelgruppo.

L’attività

Il facilitatore chiederà ai partecipanti di fornire degli esempi di problemi comportamentali e neprenderànota sulla lavagnaa foglimobili. In seguitodomanderàal gruppo in chemododiversiservizirispondonoatalicomportamenti.

Aquestopunto,potrebbeessereutilefareunapausaosvolgereun’altraattività.

Conclusioni

Il facilitatore aiuterà i partecipanti a riflettere sui problemi comportamentali e sulle lorosensazioni,tentandodimettereinevidenzaciòchesuccedenelmomentoincuilepersonesonospaventateenonhannoilcontrollodellasituazione.Infine,ilfacilitatoredescriveràinchemodoi

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servizi di supporto rispondono a dei problemi comportamentali, evidenziando le differenzerispettoaciòchesarebbedavveronecessario.

Attività4:Ilprimo,ilsecondoel’ultimocassette.

Quest’esercizioèpensatoper iconsulentidel lavorochevoglionocomprenderecomecisisenteadaveredeidisturbipsichicieadusufruiredeiservizirivoltiapersoneaffettedadisturbipsichicieadaiutarliaprovareempatiaperquestepersone.Quest’attivitàaiuteràipartecipantia:

• comprendereleesigenzediciascuno;• provareempatia.

Occorrente:Un volontario o un co-facilitatore che risponda “no” quando gli si chiede “Vorrestidirmicosac’èinfondoaltuocassetto?”

Spazioperduefiledipersone

Sedie

Unabottigliadiplasticavuota.

Unasediainpiù.

Numerodipartecipanti:4-16

Attivitàindividuale:No

Duratadell’attività:25minuti

L’attività

Ilfacilitatorechiederàaipartecipantidiposizionarsilungoduefiledisediediugualelunghezza..Infondoallefileverràpostaun’altrasediaconsuunabottigliavuota.

All’iniziodell’attività, il facilitatorediràaipartecipantichepotrannorifiutaredicondivideredelleinformazioni,nelcasoincuinonvogliano.

Il facilitatorechiederàaipartecipantidichiudere i loroocchiecercared’immaginare la lorovitacomeunacassettieracon3cassetti.

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Il facilitatore chiederà dunque, ai partecipanti, di aprire il primo cassetto e di riempirlo con idettaglidellelorovitechesonocontentidicondividerecontutti:datadinascita,abitudini,ecc.

Il facilitatore chiederà ai partecipanti di alzare la mano quando avranno finito di mettere leinformazioniinquestoprimocassettoequindidicondividerleconilrestodelgruppo.

Il facilitatore dirà poi che le informazioni contenute nel cassetto centrale sono quelle che nonabbiamopauradicondividereconglialtri,madicuinonparliamospesso,comeinomideinostribambini, la nostra storia professionale o familiare, ecc. Ancora una volta, il facilitatore darà aipartecipantiunpo’di tempopermettere le informazioninel cassettocentrale.Chiederà lorodialzareunamanoquandoavrannofinitodimettere le informazioni inquestosecondocassettoequindidicondividerleconilrestodelgruppo,edinonfarlosenonvoglio.

Infine, il facilitatorechiederàaipartecipantidichiuderegliocchiediaprire l’ultimocassetto. Inquesto cassetto dovrannomettere tutti i dettagli delle loro vite che preferirebberomanteneresegreti,chehannorivelatosoloalloromiglioreamicooalloropartneroaunmembrodellalorofamiglia.

Il facilitatore darà ai partecipanti del tempo per riflettere e chiederà di alzare lamano quandoavrannofinito.

Ilfacilitatoreaspetteràchetuttiabbianoalzatolamanoechiederàalco-facilitatoreealvolontario(SOLO)sesonodispostiacondividereilcontenutodelloroultimocassetto.

• Qualisentimentihannoprovato?• Checosaavrebberovolutofare?• Checosahannofatto?• Checosaavrebberovolutochel’altrapersonafacesse?

Conclusioni

Ilfacilitatoreparagoneràisentimentieleemozioniprovaterispettoaciòchedanoièconsideratocomeunatteggiamentodisfidaed inviterà ipartecipantiarifletteresuquantospessociòpossacapitareapersonespaventateeconunoscarsoautocontrollo.Quindi, il facilitatoreanalizzerà ilmodo in cui i servizi rispondono alle richieste degli utenti, spiegando per quale ragione nonfunzionanoquandocisitrovainsituazionisimili.

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IlPianod’InterventoIndividualizzato

Attivitàn°5:Trovaillavoroadeguato(cfr.gliallegatiD,E,eF)

Quest’attivitàhal’obiettivodifareriflettereipartecipantisulleesigenzediunindividuoaffettodadisagio psichico e psicologico che richiede il loro supporto per trovare lavoro. Li aiuterà ariconoscere lanecessitàdi nongiudicareo faredelle supposizioni e a riflettere suipropri valoripersonali.Quest’attivitàaiuteràipartecipantia:

• comprendereleesigenzediciascuno;• provareempatia;• comprendere che le persone affette da disagio psichico e psicologico hanno bisogno di

essereassistiteperaccederealmercatodellavoro;• comprenderecheècompitodeiconsulentisostenerelapersonaaffettadadisagiopsichico

epsicologicoedaiutarlaasuperaregliostacolicheleimpedisconodiottenereunlavoroediaiutarlaaliberarsidellostigmaedeipregiudizi.

Occorrente:Casistudiodipossibiliutentiedatoridilavoro

Numerodipartecipanti:3-15

Attivitàindividuale:No

Duratadell’attività:30–45minutiinbasealledimensionidelgruppo.

L’attività

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Ilfacilitatoreintrodurràilcasostudiodiunpossibileutenteechiederàalgruppodiparlaredellapersona descritta e di desumerne il profilo. Quindi, il facilitatore darà 3 profili di aziende echiederàalgruppodidiscuterediqualesial’aziendapiùadattaalprofilodell’utenteeperché.

Profilodiunapersonaincercadiun’occupazione

Josephine è una donna di 28 anni che ha iniziato ad essere affetta da disturbi psichici alla finedell’adolescenza.Direcente,èstatatrasferitainunaresidenzaassistitamainpassatohavissutoinuna casa famiglia. Lamadreèmoltopossessivae cercadi controllaremoltedelle suedecisioni.Josephineèmoltolegataallamamma,manonlavedetantoacausadelladistanzaaseguitodelsuotrasferimento.Nonhanotiziedelpadreda10anni.Tutti i fratellie lesorellehannodovutolasciarecasaacausadiproblemilegatialladroga.

Finoadoggi, Josephinehaavuto tre ricoveribrevi inospedaleperepisodidiparanoiadurante iqualihaprovatoafardelmaleaséstessaeallamadre.

Josephine frequenta un centro diurno cinque volte la settimana. Il tempo che trascorre nellastrutturavariaasecondadelsuostatod'animoquotidiano.Quandononèalcentro,trascorrelamaggiorpartedelsuotempodormendooascoltandomusica.Inpassato,ivicinisisonolamentatiper il volume della musica. È una fumatrice incallita, fuma 30-40 sigarette al giorno, esaltuariamentefausodidroghe.Quandolesichiedeperchéfausodidroghe,rispondechelofaperchésiannoia.Deve300Euroalsuospacciatore.

Uno degli operatori di sostegno nella residenza in cui si trova Josephine, ha detto che nelcomplessoleistaaffrontandobeneilfattodiviveredasola,maèsempresenzasoldiediscuteconl'organizzazioneperilpagamentodellebollettemensili.

Josephinetendeadiffidaredelpersonalesocio-sanitario.Èunapersonafieramenteindipendente.Invarieoccasioni,ciòhacausatodeiproblemiperchésièrifiutatadiprendereilfarmacocheleèstatoprescritto.Noncredediavereproblemidisalutementale,ma lepiace lavorareamagliaecon la sua macchina da cucire ed è orgogliosa del fatto che uno dei suoi maglioni è statorecentementevendutoduranteunafiera.

Josephineèmoltovulnerabileeperleièdifficilefarenuoveamicizie,perlopiùacausadelleideebizzarrecheesprimeapertamentequandoèconlealtrepersone.

Josephinehadichiaratochelepiacerebbetrovareunlavoroatempopieno.Halavoratoatempopienoinpassatoehaavutodiversilavori,nessunodeiqualièduratopiùdiqualchemese.Illavoro

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più recente l’ha ottenuto 5 anni fa in un call-center ed è rimasta lì solo per qualche settimanaperchénonlepiaceva.

Profilidelleaziende

#1PlasticheRotter

PlasticheRotterèunacompagniadialtoprofilocheharecentementeapertodeinuoviuffici.Inunrecente articolo di un quotidiano locale, è stato annunciato un aumento nel numero deidipendentie,quindi,molteassunzioni.L’articolosottolineavailcaratteredinamicodelsistemadiassunzione introdotto seimesi fa. Tutto il personaledeve sottoporsi adei test antidrogao altriscreeningacampione.

Plastiche Rotter ha acquisito una buona reputazione per l’impegno nel fornire corsi intensivi diformazioneper il proprio staff.Ognidipartimentodella fabbricahauno spaziodi formazione inloco,dotatodistanzemoderneperlelezionieattrezzatureavanzate.

L'ambiente di lavoro in ciascun dipartimento della fabbrica è spazioso, ben illuminato e pulito.Ogni dipendente lavora in una postazione separata dalla successiva di 2 metri. Prevaleun’atmosferatranquillaedefficienteeilmovimentonell’officinaèridottoalminimo.

La recente crescita e l'espansione di Plastiche Rotter è stata dovuta, in gran parte, al successodell’Artpen.L’Artpenèdiventatal'ultimamaniatraglistudentielevenditeattualmentesuperanolacapacitàdiproduzione.QuestohaportatoadunacampagnadiassunzioneperassemblatoridiArtpen. Il principale compito di un assemblatore è di assemblare le 42 parti che compongonol’Artpen. Altre responsabilità includono: la raccolta delle componenti dal magazzino, laregistrazionedelnumerodiArtpenassemblateeladivisionediquelleprodotteinpartiteda50.

In ogni dipartimento sono disponibili delle bevande ed è attiva anche una mensa. La societàscoraggiapauseformali:idipendentisonotenutiaprenderelabevandadaldistributoreetornarealla propria postazione. Con gli incentivi per l’alta produttività e salari relativamente bassi, lepausenonsonousuali.

PlasticheRotternonhamaiassuntopersonedisabili,maneiloroannuncidilavorodiconodivolersvilupparedellepolitichepiùattenteallepariopportunità.

#2–Dog&Bone

Dog&Boneèunapiccolasededistaccatadiunagrandecompagniatelefonica.Sonospecializzatiintelefoni cellulari di ultima generazione. Fondata nei primi anni ’80, la compagnia ha avuto una

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crescitacostante,manegliultimi2annihavistounrapidoaumentodellevenditeelasocietàhacreatodellesedidistaccateinaltrecittà.

Dog&Bonehaunnegozioperlavenditaaldettaglio.Haancheunmagazzinonellevicinanzeincuitienelamerce.L'aziendahadiversidipendentialungotermineesonomolteleassociazionielecompagniecheordinanoregolarmentegrandiquantitàdimerce.Questiordinivengonospeditieconsegnatisubasegiornaliera.

La societàspesso reclutapersonaleper ilmagazzino,ene impiegacirca50allavolta.Hannounpiccolonumerodidipendentiinofficinaetresupervisorichelavoranonegliufficialpianodisopra.Ogni tanto i supervisori passanodel tempo inmagazzino. L'ambiente di lavoro è sempremoltofrenetico e il personale deve rispettare le scadenze. Ogni lavoratore è tenuto a registrare ilnumerodistockinmagazzino,garantendolaraccoltaecodificadegliordini,ilcontrollodellebolledi accompagnamento e la consegna di tutti gli ordini completati nell’area del magazzino dicompetenza, prima della spedizione. I lavoratori sono, a volte, tenuti a caricare e scaricare icamion.

Ilpersonalelavorasuturnitrale6.30ele22.00.Lamaggiorpartelavoraparttime,circa20oreasettimana.

Ilpersonaleèprevalentementegiovaneconun’etàmediafrai18ei35anni.C’èunaltotassoditurnoverperchél’aziendaassumespessostudentiogiovanimadri.Ildirettorediproduzioneèunuomo amichevole con un grande interesse verso le pari opportunità. La compagnia harecentemente ricevutounpremio come “Migliore Investimento sul personale” grazie ai corsi diformazioneinlocooffertialpersonaleintuttiidipartimenti.

#3–Taglia&Cuci

Taglia&Cucièunapiccola/media impresadicucito.Un’aziendaaffermata,orgogliosadelproprioambientefamiliareeconunpersonaledallafedeltàfuoridalcomune.Haunbassissimotassoditurnoverelamaggiorpartedelledipendentisonodonnesullacinquantina.

L’aziendaassumenuovopersonalequandoqualcunovainpensione.L’aziendahaordinieprofittostabili.

L’ambiente di lavoro nell’officina è rumoroso, disordinato e affollato. Le persone sembranopassare da un lavoro all’altro, parlano e ridonomolto. L’azienda sta cercando al momento unmacchinista, il cui ruolo, secondo il supervisoredell’officina, è “far funzionareunamacchinadacucire, ma potrebbe fare qualsiasi altra cosa come sistemare la lana, imballare e disimballare,

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qualsiasicosa:davverononsappiamocosafaremofinquandononcomincialagiornata”.LaSig.raRossisivantadiessere“duramacorretta”conle“proprieragazze”.

L’aziendahacominciatosolodirecentearifletteresunormativeinmateriadipariopportunitàeprocedureperassunzionieque.Alladomandacircal'impiegodipersonecondisabilità,ildirettorediproduzione,ricorda,"abbiamogiàassuntoqualcunochesoffrivadiepilessia,halavoratobene,haimparatorapidamenteedèstatobenvoluto".

Conclusione

Il facilitatore annoterà i principali punti della discussione e chiederà a ciascun partecipante discegliere un’azienda. Il facilitatore dirà che non esistono risposte esatte e che supportare lepersone nella ricerca di un lavoro non è una scienza esatta, ma bisogna esser consapevoli deipropripregiudiziedellepropriesupposizioni.

L’inserimentolavorativoeilSupportocostante

Attivitàn°6:Sostenerelepersonechelavorano(cfrallegatiG,HedI)

Quest’esercizioaiuterà i partecipanti a riflettere sulleesigenzedi apprendimentoed il supportonecessario a un individuo affetto da disagio psichico e psicologico che ha appena cominciato alavorare.Fornisceaiconsulentidelleinformazionisuiprincipiadottatieliaiutaatenerecontosiadelleesigenzedell’individuo,siadeldatoredilavoro.Quest’attivitàaiuteràipartecipantia:

• conoscerelecompetenzeelecapacitàdeisingoli;• provareempatia;• comprenderechelepersonecondisturbipsichiciepsicologicidevonoessereassistiteper

accederealmondodellavoro;• comprenderecheècompitodeiconsulentisostenerelapersonaaffettadadisagiopsichico

epsicologicoedaiutarlaasuperaregliostacolicheleimpedisconodiottenereunlavoroediaiutarlaaliberarsidellostigmaedeipregiudizicheècostrettaadaffrontarealavoro.

Occorrente:Casistudiod’ipoteticicandidatiedatoridilavoro

Numerodipartecipanti:3-15

Attivitàindividuale:No

Duratadell’attività:30–45minuti,inbasealledimensionidelgruppo.

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L’attività

Il facilitatore parlerà dell’importanza di introdurre un sistema di analisi del rendimento e diprogrammidisostegnoperidipendenti.

Il facilitatoreguideràunadiscussionedi gruppo sull’ipotetico casodiunadipendente chehadapococominciatoalavorarealfined’individuareeprevederel’insorgerediproblemi.

Suddivisiinpiccologruppi,ipartecipantidovrannoutilizzareilmodulocheglièstatoconsegnatoper elaborareunpianodi supportoper agevolare l’acquisizionedi competenzeprofessionali edelaborareunpianodisostegnoeprevederel’insorgerediproblemi.

CASOSTUDIOJosephine è una donna di 28 anni che ha iniziato ad essere affetta da disturbi psichici alla finedell’adolescenza.Direcente,èstatatrasferitainunaresidenzaassistitamainpassatohavissutoinuna casa famiglia. Ad oggi, Josephine ha avuto tre ricoveri brevi in ospedale per episodi diparanoiaduranteiqualihaprovatoafardelmaleaséstessaeallamadre.

Josephinepresentatrecomportamentiarischio,adettadeicolleghi:

• sirifiutadiprendereregolarmenteifarmacichelesonostatiprescritti;• canta ad alta voce mentre ascolta la musica con le cuffie, ignorando i commenti dei

colleghi;• avoltediventaaggressivasenonlevieneconcessodifumare;• puòaggredirelepersonechelatrattanomaleosirifiutanodidarledellesigarette.

Josephineèmoltofragileedèdifficileperleiinstauraredeinuovirapportidiamiciziaacausadellesueideebizzarre,chenonhatimorediesprimereapertamente.

Hai assistito per sei mesi Josephine nella ricerca di un lavoro, e alla fine sei riuscito/a a farlaassumerecomeassistentemagazziniereinun’aziendachevendetelefonicellulari.Josephinedevesvolgereleseguentimansioni:

• registrarelescortepresentiinmagazzino;• garantirelaregistrazionedegliordini;• controllare lebolledi accompagnamentoe consegnare lamercenell’areadelmagazzino

preposta,primadellaspedizione;• aiutareacaricareescaricarelamercedaicamion.

Josephine svolge dei turni nella fascia oraria che va dalle 6.30 delmattino fino alle 10 di sera,lavora 3 giorni alla settimana per un totale di 20 ore. Il magazzino è un luogo estremamentecaotico,egliufficideisupervisorisitrovanoalpianodisopra.Ilpersonaleètenutoarispettarele

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scadenze, le pause sonomolto corte e strettamente controllate, infatti, tutti i dipendenti sonotenutiatimbrareilcartellinoall’inizioeallafinediognipausa.

Formazionedeldipendenteepianodisostegno

Nomedell’azienda

Indirizzodell’azienda

Telephone

Fax

Dipendente

Operatore

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Ruoloricopertoall’internodell’azienda

Primogiornodilavoro

Oredilavoro

Lun

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Mattina

Pomeriggio

Sera

Notte

Totale

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Elencodelleprincipalimansioni

Analisidelrendimento(inizio)

Analisidelrendimento(fine)

Disabilità/problemidisalute

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Pianodilavoro

Pianodilavoroquotidiano

Elencocompleto

Analisicompletadelrendimento

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Ilbenesseredel/delladipendenteaffetto/adadeficitfisiciodadisagiopsichicosulluogodilavoro.

LamalattiaSostegnonecessariopergarantireilbenesseredel/delladipendenteSegnalid’allarmeMisuresuggeritedal/dall’operatore:Responsabile,mansione,tempidell’intervento.

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Segnalicheindicanounasituazionediautenticomalesseredel/delladipendenteMisuresuggeritedal/dall’operatoreinquesticasi.Responsabile,mansione,tempidell’interventoQuandoilmondosembracrollarciaddosso.Iseguentisintomiindicanocheil/ladipendentenonstabeneechenonpuòlavorareedè,dunque,necessariomettersiincontattoconunadellepersoneinseritenellalista.

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Compitidel/dell’operatore

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Potenzialilimitazioniperl’operatore

Potenzialidifficoltàperchiforniscesupporto

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Rimanereincontattoconil/ladipendente

Sia che sia assente o in congedo per malattia o per ragioni connesse alla propria disabilità,pensiamosianecessariorimanereincontattoconil/ladipendente.

Personaincaricatadicontattareil/ladipendente.

Mezzoutilizzatopercontattareil/ladipendente.(email,telefonata,messaggio,lettera)

Frequenzaconlaqualeil/ladipendentedeveesserecontattato/a(giornaliera,settimanale,mensile)

Quandocontattareil/ladipendente(ora/giornoindicato)

Modifichenecessarie

Misurenecessarie,noninseritenelpiano.

Modifiche Data

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Conclusione

I gruppi di partecipanti presenteranno e discuteranno i piani proposti e il facilitatore gestirà igruppididiscussioneportandol’attenzionesuidiversivalorieprincipidelmodelloIPScheilpianodiformazionesostiene,peresempio

ü Considera le persone come individui e sviluppa e realizza un piano individualizzato disupporto

ü Credechelepersoneaffettedadisagiopsichicoepsicologicodebbanoesseresupportatenell’accessoaopportunitànelmercatodilavorocompetitivo

ü Che sia loro compito supportare le persone affette da disagio psichico e piscologico asuperarelebarriereall’impiegoeaiutarlearomperestigmaepregiudizicheaffrontanonelmercatodellavoro

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Conclusioni

Questomoduloèstatosviluppatoperessereusatoinmodoflessibilealloscopodiraggiungereiseguentiobiettivi:

• Igestoridiserviziperl’impiego/comunità/associazionichelavoranoconpersoneaffettedadisagio psichico e psicologico possono usare questo modulo come parte del processoinizialedi formazionedeipropri impiegatiperassicurareche i valorie le convinzioni chehannosianocoerentieadeguateaquelledelservizio.

• Glioperatoristessipossonofarequestiesercizipersviluppare la loroconoscenza, le loroabilitàecompetenzeperassicurarsichestianolavorandoinunmodotalechedimostriallepersone affette da disagio psichico e psicologico che hanno convinzioni, valori e principitrattatinelmodulo.

• Glioperatoripossonousarealcunidegliesercizi inquestomodulocon ipropriutentipercomprendereleloromotivazioniepreferenzelavorative.

QuestomodulodovrebbeessereusatoinsiemeaglialtrimoduliEQUIL:

Corso di formazione per operatori che supportano persone affette da disagio psichico epsicologiconell’inserimentolavorativo.

Indicazioniperoperatoricheassistono idatoridi lavorochevoglionoassumeree lavorareconpersoneaffettedadisagiopsichicoepsicologico.

Manualeperlarealizzazionedisistemidico-produzione.

PermaggioriinformazionisulprogettoEQUIL,visitailsitoweb:http://www.equilcoproduction.eu/

Equality in Learning

c e s i et h e w o r l d i s o n l y o n e c r e a t u r e

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