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art. 17, comma l, del d.lgs. n. 62 del 2017
Esami di Stato 2019/20
Classe V sez. A serale
Settore: Servizi Socio Sanitari
Il Consiglio di Classe
MATERIA DOCENTI
ITALIANO - STORIA Maselli Anna Maria
PSICOLOGIA GENERALE E APPLICATA Notarnicola Marianna
IGIENE E CULTURA MEDICO-SANITARIA Tritto Patrizia
DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE Carrera Vito Alessandro
TECNICA AMMINISTRATIVA Valerio Nicola Bruno
MATEMATICA Nardulli Paolo
LINGUA FRANCESE Pavone Filomena
LINGUA INGLESE Ricciardi Ramona
Il Dirigente Scolastico
Prof. Scaramuzzi
Francesco
I.I.S.S. ROSA LUXEMBURGC.F. 91001810729 C.M. BAIS033007AOO_PG - Protocollo Generale
Prot. 0002523/E del 26/05/2020 16:04:59
CONTENUTI DEL DOCUMENTO DEL
CONSIGLIO DI CLASSE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
IL CORSO DI ISTRUZIONE PER ADULTI DI II LIVELLO
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
PROFILO DELLA CLASSE
QUADRO ORARIO DELLA CLASSE
DOCUMENTO PROGRAMMATICO ANNUALE DEL CONSIGLIO DI
CLASSE
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
( Criteri di valutazione Criteri attribuzione crediti )
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
ELENCO TESTI OGGETTO DI STUDIO NELL’AMBITO DELL’INSEGNAMENTO DI
ITALIANO A.S.2019/2020
PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE
ATTIVITÀ ED ESPERIENZE EXTRACURRICOLARI PER
L’AMPLIAMENTO DELL’ OFFERTA FORMATIVA
CONTENUTI DISCIPLINARI SINGOLE MATERIE
PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO
Le origini del nostro Istituto risalgono agli anni Settanta quando nasce come sezione staccata
dell’Istituto professionale Femminile “Severina De Lilla” di Bari. Negli anni, la sezione staccata
di Acquaviva si fa conoscere ed apprezzare sul territorio e continua a crescere tanto da diventare
autonoma. Nel 1991 è ultimata la nuova sede e l’Istituto viene intestato alla figura di Rosa
Luxemburg. Nell’anno 1992, in seguito alla riforma dei professionali femminili, l’Istituto diventa
“Istituto professionale per i Servizi Sociali”. Intanto, i cambiamenti culturali e la sempre più
massiccia diffusione di nuove tecnologie creano una nuova domanda di istruzione e formazione
che il nostro Istituto ha saputo cogliere con l’istituzione, nell’a.s. ‘95-‘96, del settore della
“Grafica Pubblicitaria”, che riscuote immediatamente un notevole richiamo per gli studenti. E’
del 2000 la legge sull’autonomia delle istituzioni scolastiche che, come si legge negli art. 1 – 2
(DPR 8 marzo 1999 n. 275), si sostanzia nella progettazione e nella realizzazione di interventi
educativi, formativi e di istruzione mirati allo sviluppo della persona umana, adeguati ai diversi
contesti, alla domanda delle famiglie e alle caratteristiche specifiche dei soggetti coinvolti, al
fine di garantire il loro successo formativo.
Una sfida che l’Istituto Rosa Luxemburg ha saputo affrontare caratterizzandosi sul territorio
come istituzione flessibile ai cambiamenti del mondo del lavoro e nello stesso tempo attenta ai
bisogni e alle aspettative dei giovani e delle loro famiglie, rispettando la sua vocazione
all’inclusione dell’alunno.
Dal 2004 l’Istituto è diventato Centro Risorse Territoriale per il recupero della dispersione
scolastica. I fondi europei hanno consentito di realizzare nuovi laboratori, una nuova palestra e
una biblioteca-emeroteca multimediale. In seguito alla nuova Riforma in vigore a partire dall’a.s.
2010– 2011, è stata autorizzata l’attivazione del Liceo Artistico con due indirizzi, Grafico e
Multimediale, che riconosce la professionalità e la forte connotazione, sia in ambito grafico che
nel trattamento immagini, raggiunto dal nostro Istituto.
A partire dall'anno scolastico 2015/16 è stato autorizzato l'avvio dell'Istituto Tecnico per
l'Agraria, l'Agroalimentare e l'Agroindustria, una nuova opportunità di formazione e di
istruzione, che si aggiunge ai nostri tradizionali e avviati settori di lavoro.
Con il DPR n.133 del 31 luglio 2017 sono state apportate integrazioni al DPR n.87/2010
riguardante il riordino degli Istituti Professionali. A partire dall’anno scolastico 2018/19 sono
stati attivati due nuovi indirizzi: Servizi sanità e Assistenza Sociale nel quale confluisce
l’esperienza dei Servizi Socio-sanitari e i Servizi per la Cultura e lo Spettacolo che riconosce la
professionalità e la forte connotazione in ambito grafico e in relazione al trattamento immagini
che ha raggiunto il nostro Istituto.
Pertanto gli indirizzi di studio presenti oggi nel nostro Istituto sono:
Il Liceo Artistico con indirizzo Grafico e Multimediale
Il Professionale per Servizi socio–sanitari, e Servizi sanità e Assistenza Sociale
Il Professionale per Servizi Commerciali per la Promozione Grafico-Pubblicitaria
(percorso a conclusione)
Il Professionale Servizi per la Cultura e lo Spettacolo
Il Tecnico per l'Agraria, l'Agroalimentare e
l'Agroindustria
Il corso serale per Operatori dei Servizi Socio Sanitari
Il PTOF ha definito la programmazione e le scelte didattiche e formative del nostro Istituto, nel quadro
del sistema scolastico e nazionale, tenendo conto delle reali risorse della scuola e della realtà sociale
del territorio, con il quale si è sempre cercato di raccordarsi.
Il percorso di insegnamento-apprendimento individuato è finalizzato a garantire agli alunni il
conseguimento di una concreta formazione di base, soprattutto nelle discipline caratterizzanti
l’indirizzo, ed è volto all’acquisizione di competenze specifiche.
Alla piena attuazione di tali obiettivi convergono la programmazione didattico disciplinare per
competenze, ( D.M. 139 dell’agosto 2007, Regolamento recante norme in materia di adempimento
dell’obbligo di istruzione che, all’art. 1, declina i saperi e le competenze di base per l’assolvimento
dell’obbligo di istruzione relativamente a quattro assi culturali e il Regolamento sul riordino dei
diversi Istituti Secondari di Secondo Grado, di marzo 2010 e le successive Linee guida per il
passaggio al nuovo ordinamento degli Istituti Tecnici e degli Istituti Professionale) l’attuazione di
vari progetti attuati negli anni, le visite guidate, la partecipazione ad attività di animazione, tutti
interventi finalizzati a sollecitare e ad esaltare potenzialità, creatività, attitudini ed interessi di
ciascuno studente.
Come ha affermato il nostro D.S. nel Messaggio contenuto nel PTOF: “La sfida educativa del secolo
appena incominciato parte dal riconoscimento che non è più possibile fare riferimento ad un
complesso fisso e accettato di valori, di concetti, strutture culturali e nodi epistemologici condivisi.
La caratteristica principale del nostro tempo è la presenza contemporanea di differenti approcci
razionali che innescano punti di vista, epistemologie, organizzazioni culturali simultaneamente attivi.
Così la nostra sfida educativa si è radicalmente trasformata: da “Come possiamo cambiare il
comportamento dei nostri studenti per integrarli meglio nella nostra società” a “Come possiamo
modificare la nostra organizzazione educativa e didattica per poter includere meglio i valori, le culture
e i contenuti di cui i nostri alunni sono portatori”.
In questo passaggio dall’Integrazione all’Inclusione consisterà, a nostro avviso, l’opportunità cru-
ciale del nostro lavoro di educatori: come rendere le nostre istituzioni scolastiche flessibili e inclu-
sive a tal punto da costruire un’educazione il più possibile individuale, nella quale ciascuno possa
trovare i giusti strumenti per accrescere le proprie competenze, come una parte significativa del nostro
puzzle culturale e professionale. L’atteggiamento pedagogico fondamentale che noi del Rosa
Luxemburg vogliamo mettere in atto è quello citato da Edgar Morin: accogliere e dare il benvenuto
con gioia e prontezza all’Inaspettato. Essere pronti a costruire una pedagogia portatile in grado di
affrontare la sfida delle differenze, prendersi cura di esse, far sì che siano la ricchezza del nostro
futuro.
Maggiori informazioni possono essere ottenute consultando il PTOF online, sul sito del nostro
Istituto.
IL CORSO DI ISTRUZIONE PER ADULTI DI II LIVELLO
(D.P.R. 263/2012)
Con il D.P.R. n.263 del 12 febbraio del 2012, sono stati ridefiniti gli assetti organizzativi e didattici
dei Centri di istruzione degli adulti (oggi CPIA), investendo in tale riforma i corsi serali attivati
presso gli istituti di istruzione superiore. Preme evidenziare al riguardo – al di là degli aspetti
organizzativo-funzionali del nuovo sistema – la nuova articolazione del percorso didattico che
presenta importanti elementi di novità, che sono stati introdotti a decorrere dall'anno scolastico
2015-2016:
1) i corsi serali costituiscono i percorsi di 2° livello di istruzione tecnica e professionale e vengono
realizzati dalle istituzioni scolastiche di istruzione superiore, presso le quali rimangono incardinati;
2) i percorsi di studio sono articolati in tre periodi didattici: • il primo periodo (costituito da due
gruppi di livello corrispondenti alle ex classi prime e seconde); • il secondo periodo (costituito da
due gruppi di livello corrispondenti alle ex classi terze e quarte); • il terzo periodo (costituito dalla
classe quinta) finalizzato all'acquisizione del diploma; I primi due periodi didattici possono essere
fruiti – a scelta dello studente – anche in un solo anno scolastico.
3) l'orario complessivo obbligatorio è pari al 70% di quello previsto dai corrispondenti corsi diurni,
per favorire il più possibile la frequenza, rendendola compatibile con gli impegni lavorativi degli
studenti;
4) i percorsi didattici sono organizzati in modo da consentirne la personalizzazione, sulla base di
un Patto Formativo Individuale definito previo riconoscimento dei saperi e competenze formali,
informali e non formali possedute dallo studente; tale disposizione consente l'attribuzione di
“crediti formativi” allo studente proveniente da altro sistema di istruzione o formazione
permettendo anche l'esonero dalla frequenza di tutte le unità di apprendimento ad essi riconducibili;
5) il passaggio da un periodo didattico all'altro è sottoposto a valutazione periodica e finale,
secondo le regole vigenti per tutti gli ordinamenti; mentre l'ammissione al secondo gruppo di livello
all'interno di ciascun periodo didattico – posto che il primo e secondo periodo didattico possono
essere fruiti anche in due anni scolastici - prevede al termine del primo anno di ciascun periodo,
una valutazione intermedia che qualora accerti un livello di acquisizione insufficiente delle
competenze previste in esito al percorso di studio personalizzato, consente allo studente la
possibilità di integrare le competenze nel secondo anno del periodo didattico di riferimento, a cui
l'adulto può comunque avere accesso.
L’I.I.S.S. Luxemburg offre percorsi di formazione rivolti agli adulti per qualificare e recuperare le
loro conoscenze di base e specifiche, in funzione sia del rientro nel sistema scolastico che
dell’ingresso o reinserimento nel mercato del lavoro.
I corsi sono frequentati nella fascia oraria serale dalle ore 15:30 alle ore 20:30.
L’Istituto opera in stretto collegamento con il CPIA 2 di Altamura con il quale ha stipulato un
apposito accordo di rete per favorire organici raccordi tra i percorsi di formazione degli adulti di
primo livello (attivi presso il CPIA) ed i percorsi di secondo livello (presso le istituzioni scolastiche
di secondo grado).
L'iscrizione ai percorsi di istruzione costituisce per l'adulto un importante momento di decisione
che ha indubbie ricadute sul personale progetto di vita e di lavoro e rappresenta una rilevante
occasione di confronto e di interlocuzione con l’istituzione scolastica, finalizzata ad agevolare e
favorire una scelta pienamente rispondente alle esigenze individuali, anche in una prospettiva
orientativa.
Il valore legale del diploma rilasciato è uguale a quello conseguito nei corrispondenti corsi diurni.
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Ad inizio anno scolastico la classe 5°A serale era costituita da 27 studenti; di questi una studentessa
si è formalmente ritirata; due studenti non hanno mai frequentato ma non si sono mai ritirati; due
studentesse hanno frequentato saltuariamente nel primo trimestre; due studenti hanno frequentato
per pochissimi giorni abbandonando la frequenza già nei primissimi mesi dell’anno scolastico
seppur uno di loro abbia ripreso la frequenza il giorno precedente alla sospensione per l’emergenza
COVID-19 ma senza poi di fatto seguire la dad e portare a termine tutti gli impegni didattici,
nonostante la disponibilità del consiglio di classe. Dal 18 dicembre 2019 si sono aggiunte altre tre
studentesse provenienti dalla terza serale, in seguito all’esame integrativo di passaggio al quinto
anno. Alla data del 15 maggio il gruppo classe è costituito da 29 studenti: ventiquattro di sesso
femminile e cinque di sesso maschile. La componente più numerosa proviene dalla quarta dello
scorso anno, mentre una studentessa proviene dal diurno. Un terzo circa del gruppo classe ha la
licenza media o ha interrotto la frequenza degli studi al corso diurno in età adolescenziale; la
maggior parte invece possiede già un altro diploma di scuola secondaria, una studentessa inoltre
possiede la laurea di secondo livello, mentre due studentesse sono iscritte all’università. Il gruppo
classe è composto quindi da studenti con caratteristiche molto eterogenee, sia dal punto di vista dei
percorsi scolastici che di quelli extrascolastici: sono presenti inoltre allievi lavoratori e non
lavoratori, allievi di età leggermente maggiore di quella dei loro colleghi del diurno e altri di età
più avanzata (fino a cinquant’anni).
Nonostante una certa continuità della classe in quanto a provenienza dalla quarta dello scorso anno,
non si è mai raggiunta durante il corso di studi una socializzazione soddisfacente: alcune dinamiche
relazionali pregresse e mai risolte positivamente hanno determinato un clima didattico poco
collaborativo e non sempre sereno, circostanza che ha talvolta reso necessario l’intervento dei
docenti per invitare gli studenti ad una maggiore pacatezza nei toni e nelle interazioni personali. In
generale questo elemento non ha sempre favorito un contesto di apprendimento proficuo e maturo.
Altro dato che ha avuto un diretto riflesso sull'andamento didattico-disciplinare della classe è
relativo alla frequenza scolastica: si sono registrati infatti sia vari ingressi posticipati e altrettante
uscite anticipate nel corso di tutto l’anno scolastico, sia numerose assenze ad intere giornate di
lezione da parte di alcuni studenti, fattori che hanno determinato polemiche da parte del gruppo
classe. Al riguardo occorre tuttavia rilevare che per l’utenza tipica dei corsi serali, le assenze
registrate sono per lo più imputabili a difficoltà incontrate nel conciliare l'impegno scolastico con
le attività lavorative; in altri casi a problematiche relative alla sfera personale o familiare che hanno
impedito una regolarità della frequenza.
La classe ha inoltre usufruito di un percorso educativo-didattico poco lineare, a causa di una
discontinuità dei docenti per la maggior parte delle discipline oggetto di studio per primo e
secondo periodo; solo il docente di diritto ha seguito il gruppo classe per tutto il percorso
didattico. Per questo ultimo anno di corso si è invece garantita la continuità degli stessi docenti
per tutte le discipline.
Per quanto concerne la partecipazione e l’interesse per le attività didattiche, sono stati in generale
piuttosto selettivi e per lo più sollecitati mediante richieste continue da parte dei docenti di
interventi e contributi. L’impegno nello studio è stato costante soltanto per un gruppo, mentre
alcuni hanno mostrato una partecipazione discontinua, alternando fasi positive ad altre di
maggiore superficialità, riscontrando carenze nella padronanza dei contenuti relativi alle diverse
discipline, nella capacità di elaborazione autonoma e nell’esposizione orale, dimostrando
maggiore difficoltà nel creare eventuali rapporti di connessione logico-contenutistica all’interno
delle singole discipline o in una riflessione interdisciplinare. Sono presenti perciò tre fasce di
livello: la prima fascia è costituita da un gruppo di studenti, motivati e responsabili, che ha
studiato in modo costante e proficuo, sa usare i linguaggi specifici, ha manifestato interesse e
impegno verso lo studio di quasi tutte le discipline rilevando capacità di argomentazione e
rielaborazione personale e raggiungendo una buona preparazione sia sul piano culturale che
professionale; la seconda ha mostrato qualche difficoltà nello studio di alcune discipline,
utilizzando uno studio per lo più mnemonico e raggiungendo una preparazione globalmente
discreta; la terza fascia è costituita da studenti per i quali, a causa di un impegno discontinuo o
settoriale, permangono difficoltà e lacune; essi sono riusciti con fatica ad acquisire in modo
concreto le competenze richieste al termine del percorso, mostrando una preparazione fragile in
alcune materie, difficoltà nel campo espressivo, nella capacità rielaborativa e nell’acquisizione
di alcune competenze essenziali, tanto che il risultato raggiunto è appena sufficiente.
Lo svolgimento delle programmazioni disciplinari ha subito in generale un certo rallentamento e
semplificazione rispetto a quanto previsto, in primis per l'esigenza, emersa costantemente, di
soffermarsi su alcuni nuclei disciplinari che necessitavano di rinforzo e consolidamento e non da
ultimo per la discontinuità dell'attività didattica dovuta principalmente all'irregolarità nella
frequenza che ha reso necessario riprogrammare o spostare in corso d'opera numerose verifiche su
richiesta degli studenti. A ciò si aggiunga da marzo in poi il subentrare dell’emergenza sanitaria a
causa del COVID19 e la successiva necessità di attuare la didattica a distanza, circostanza che ha
reso necessaria una rimodulazione delle programmazioni di tutte le discipline e una revisione della
valutazione anche a fronte del fatto che di contro a molti studenti che hanno partecipato attivamente
alle nuove modalità didattiche a distanza, altri hanno invece mostrato una partecipazione
discontinua e/o assente ed un interesse selettivo. I docenti, con l’intento di continuare a perseguire
il loro compito sociale e formativo di “fare scuola” durante questa circostanza inaspettata ed
imprevedibile, si sono comunque impegnati a continuare il percorso di apprendimento cercando di
coinvolgere e stimolare gli studenti con le seguenti attività significative: videolezioni, trasmissione
di materiale didattico attraverso l’uso delle piattaforme digitali, l’uso di tutte le funzioni del
Registro elettronico, l’utilizzo di video, libri e test digitali, l’uso di App. Lungo il corso dell’anno
inoltre i docenti hanno sempre attuato un recupero in itinere, infatti all’inizio di ogni lezione o in
modo periodico è stato costantemente fatto un ripasso degli argomenti affrontati, al fine di
consolidare al meglio le conoscenze acquisite. All’uopo si precisa che i programmi svolti – come
si può evincere dai singoli programmi disciplinari - risultano non pienamente sviluppati e
approfonditi.
PROFILO DELLA CLASSE
Il corso di studi del Professionale per i Sevizi Socio – Sanitari, ha previsto, come delineato nel
PECUP un percorso formativo di cinque anni, che, grazie ad una specifica formazione
professionale di carattere teorico e pratico nell’ambito dei servizi socio – educativo - sanitario,
si è posto come obbiettivo quello di formare una figura che possiede le competenze necessarie
per organizzare ed attuare interventi adeguati alle esigenze socio-sanitarie di persone e comunità,
per la promozione della salute e del benessere bio – psico - sociale.
Con la riforma Fioroni del 2007, il Ministero della Istruzione, innalzando a dieci anni
complessivi la durata del periodo di istruzione obbligatoria, ha introdotto il concetto di
“competenze chiave” e la certificazione relativa, articolata su quattro assi culturali (dei linguaggi,
matematico, scientifico- tecnologico, storico-sociale), in relazione al Primo biennio
dell’Istruzione superiore.
Una Direttiva del MIUR del 1 Agosto 2012 ha individuato le Linee Guida che forniscono, a
sostegno dell’autonomia delle Istituzioni scolastiche, orientamenti sui contenuti curricolari del
secondo biennio e quinto anno dei percorsi opzionali. Le Linee Guida si articolano, per ciascun
percorso opzionale, in schede disciplinari nelle quali sono individuati i risultati di apprendimento,
declinati in conoscenze, abilità e competenze. Tali percorsi sono orientati all’acquisizione di
competenze chiave, definite nel Trattato di Lisbona, che realizzano la base per consolidare e
accrescere saperi e abilità in un processo di apprendimento permanente per preparare i giovani
alla vita adulta: una combinazione di conoscenze, abilità e capacità, strumenti fondamentali ed
ineludibili per la realizzazione e lo sviluppo personali, la cittadinanza attiva, l’inclusione sociale
e l’occupazione. Di seguito viene riportato il PECUP per i Servizi Socio Sanitari.
SETTORE “SERVIZI”
Profilo culturale, educativo e professionale (PECUP) comune ai percorsi del Settore
servizi Gli studenti, a conclusione del percorso formativo di studio, sono in grado di:
o riconoscere nell’evoluzione dei processi dei servizi le componenti culturali, sociali,
economiche e tecnologiche che li caratterizzano, in riferimento ai diversi contesti
locali e globali;
o cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che
influiscono sull’evoluzione dei bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio;
o essere sensibili alle differenze di cultura e di atteggiamento dei destinatari, per
fornire un servizio il più possibile personalizzato;
o sviluppare ed esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo;
o operare in equipe e integrare le proprie competenze con le altre figure professionali
per erogare un servizio di qualità;
o contribuire a soddisfare le esigenze del destinatario nell’osservanza degli aspetti
deontologici del servizio;
o applicare le normative che disciplinano i processi dei servizi, con riferimento alla
riservatezza, alla sicurezza e salute sui luoghi di vita e di lavoro, alla tutela e alla
valorizzazione dell’ambiente e del territorio;
o intervenire, per la parte di propria competenza e con l’utilizzo di strumenti
tecnologici, nelle diverse fasi e livelli del processo per la produzione della
documentazione richiesta e l’esercizio del controllo di qualità.
QUADRO ORARIO DELLA CLASSE
Il corso serale è strutturato sulle esigenze degli adulti, pertanto si distingue dal corso ordinario per le
seguenti caratteristiche:
riduzione dell’orario settimanale di lezione;
metodologie didattiche tendenti a valorizzare le esperienze culturali e professionali degli
studenti.
Il corso serale per il terzo periodo didattico (quinto anno) è articolato su 23 ore settimanali dal martedì
al venerdì. L’orario è di 6 unità orarie da 50 minuti, dalle 15.30 alle 20.30
SERVIZI SOCIO SANITARI I periodo II periodo III
periodo
DISCIPLINE 1 2 3 4 5
Lingua e Letteratura italiana 3 3 3 3 3
Storia 2 2 2 2 2
Scienze umane e sociali- Psicologia 3 3 3 4 4
Matematica e Informatica 3 3 3 3 3
Diritto 2 2 2 2 2
Metodologie operative
3 2
Lingua inglese 2 2 2 2 2
Seconda lingua straniera - Francese 2 2 2 2 2
Igiene e Cultura medico-sanitaria
3 3 3
Tecnica amministrativa ed Econ. Sociale
2 2
Scienze della terra e Biologia 3
Chimica
2
Fisica 2
Storia dell’arte ed espressioni grafiche 2
Educazione musicale
2
DOCUMENTO PROGRAMMATICO ANNUALE DEL
CONSIGLIO DI CLASSE PER COMPETENZE
In linea con le direttive ministeriali viene individuato un percorso pluridisciplinare di
integrazione tra gli Assi Culturali:
COMPETENZE DISCIPLINE MONTE
ORE
UDA CREDITI A
DISTANZA IN
PRESENZA VERIFICA
S/O/P
ASSE DEI LINGUAGGI
Padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi. Redigere relazioni tecniche e
documentare le attività relative a situazioni professionali ITALIANO
99 ore
30 no x
s/o Produrre testi di vario tipo e graduale complessità 30 no x
Saper leggere e comprendere testi di diversa natura, anche complessi 39 no x
Padroneggiare la lingua inglese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi al
percorso di studio, per interagire nei diversi ambiti e contesti professionali del settore socio -
sanitario. INGLESE
62 ore
20 no x
s/o Redigere testi generali e tecnico professionali riguardanti il settore socio - sanitario. 20 no x
Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per
intervenire nei contesti organizzativi e professionali di riferimento. 26 no x
ASSE STORICO-SOCIALE
Utilizzare il lessico delle scienze storico-sociali:nazionalità, impero
multinazionale,guerra di posizione ecc
STORIA
66 ore
33 no x
S/o Riconoscere gli aspetti geografici, ecologici, territoriali dell’ambiente naturale ed
antropico, le connessioni con le
strutture demografiche, economiche, sociali, e le trasformazioni intervenute nel corso
del tempo.
33 no x
Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali a sostegno e a tutela
della persona con disabilità
DIRITTO
LEGISLAZIONE
SOCIALE
66 ore
20 no x
s/o
Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali 20 no x
Redigere relazioni tecniche e documentare le attività relative a situazioni professionali 20 no x
Condividere principi e valori per l’esercizio della cittadinanza alla luce del dettato della
Costituzione e delle dichiarazioni universali dei diritti umani a tutela della persona, della
collettività e dell’ambiente 6 no x
ASSE MATEMATICO
Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare
adeguatamente informazioni qualitative e quantitative;
MATEMATICA
99 0re
20 no x
s/o Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici e algoritmici per
affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni; 20 no x
Utilizzare i concetti e i modelli delle scienze sperimentali per investigare fenomeni sociali
e naturali e per interpretare dati; 20 no x
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e
approfondimento disciplinare; 20 no x
ASSE PROFESSIONALE DI INDIRIZZO
Competenze linguistiche e grammaticali di base..
FRANCESE
66 0re
no x
s/o Utilizzare il linguaggio settoriale attraverso la conoscenza e lo studio degli argomenti
oggetto di studio relativi ai servizi socio-sanitari. no x
Utilizzare, attraverso la conoscenza e l’applicazione della normativa sulla sicurezza, strumenti e tecnologie specifiche.
DISCIPLINE SANITARIE
99 ore
15 no x
s/o/
Identificare i bisogni socio sanitari. Organizzazione dei servizi sociali e sanitari e delle reti
informali 15 no x
La senilità e le patologie più diffuse : cardiopatie ischemiche e diabete mellito di tipo 2,
aspetti biologici dell’ invecchiamento e principali modificazioni , l’invecchiamento
patologico cerebrale : le demenze 20 no x
L’età evolutiva e le patologie più diffuse 15 no x
Disabilità fisica e psichica.
Caratteri principali delle patologie invalidanti , attività di recupero e riabilitazione 18 no x
I principali interventi di educazione alla salute rivolta agli utenti e ai loro familiari
l’educazione alla salute.L’alcoolismo , il tabagismo , l’educazione alimentare , la prevenzione primaria dell’uso e abuso di sostanze stupefacenti
15 no x
Comprendere il bilancio d'esercizio e gli aspetti delle attività d'impresa
TECNICA
AMMINISTRATIVA
66 ore
10 no x
s/o/
Individuare le diverse tipologie di beni e servizi. 10 no x
Identificare le diverse fasi dell’attività economica. 16 no x
Elaborare i documenti connessi all’attività di acquisto e vendita. 10 no x
Individuare gli elementi dell’azienda. Individuare i soggetti aziendali di aziende locali. 10 no x
Acquisire la consapevolezza della funzione dei mezzi di pagamento nell’ambito del
regolamento degli scambi. 10 no x
Individuare collegamenti e relazioni tra un caso presentato e le nozioni teoriche apprese sulle
principali scuole di pensiero della psicologia PSICOLOGIA 25 no x s/o/
Utilizzare gli strumenti operativi e metodologici per rilevare i bisogni socio-sanitari del
territorio e predisporre progetti individuali, di gruppo e di comunità 132 ore
25 no x
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico
e responsabile di fronte a situazioni di stress o di malessere biopsicosociale e in cui occorre
un aiuto professionale. 33 no x
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico
e responsabile di fronte alle problematiche della famiglia in difficoltà e dell’anziano. 30 no x
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico
e responsabile di fronte alla diversa abilità, alla sofferenza psichica; alla dipendenza.
Individuare collegamenti e relazioni tra un caso presentato e le nozioni teoriche apprese sulla
diversa abilità, sul disagio psichico e sulle dipendenze. 30 no x
Utilizzare gli strumenti culturali e metodologici per porsi con atteggiamento razionale, critico
e responsabile di fronte al lavoro di équipe e alla progettazione di interventi in ambito socio-
sanitario. 22 no x
METODOLOGIE DI INSEGNAMENTO, MODALITÀ E STRUMENTI DI LAVORO
Ciascun docente sulla base del proprio Piano di lavoro annuale ad inizio anno scolastico ha
indicato le competenze e abilità per area e disciplina, i metodi, i criteri di verifica e di valutazione,
gli strumenti propri delle varie discipline. Obiettivo comune è stato comunque quello di seguire
assiduamente gli studenti nella normale attività didattica, nella puntualità e nell’ordine
dell’esecuzione dei compiti assegnati nonché nell’attenzione al dialogo educativo. Tutti gli
insegnanti hanno orientato inoltre il proprio lavoro verso un coinvolgimento diretto ed attivo
degli alunni mediante la didattica laboratoriale e si è dato spazio, in ogni materia,
prevalentemente ai seguenti tipi di attività in classe: lezione frontale interattiva; lezione
laboratoriale; scoperta guidata; problem solving; analisi di casi o compiti di realtà; elaborazione
di mappe concettuali funzionali ad una acquisizione più solida ed efficace degli argomenti
studiati; esercitazioni proposte e/o guidate dall’insegnante; lettura ed elaborazione di tabelle,
grafici, immagini, schemi riassuntivi.
In seguito al Decreto di sospensione delle lezioni per l'emergenza COVID-19 a far data dal 5
marzo 2020 con la già citata rimodulazione della programmazione si sono revisionate anche le
metodologie, modalità e strumenti di insegnamento. Nel processo di insegnamento-
apprendimento, per il raggiungimento degli obiettivi prefissati e in relazione alle discipline
interessate e alle tematiche proposte,,per quanto concerne le metodologie ci si è orientati
sull’utilizzo prevalente di lezioni sincrone in video o audioconferenza, lezioni registrate,
Laboratorio on line (Ambiente di apprendimento virtuale), invio di materiale didattico,
assegnazione di compiti on line. Come modalità si è utilizzata per lo più la sezione "Materiali"
del Registro Elettronico per distribuire materiali e compiti o la trasmissione di materiali mediante
canali e-learning o non dedicati all’e-learning. Gli strumenti di lavoro adottati sono stati: il
registro elettronico, le piattaforme per videoconferenze, le classi virtuali o le app per smartphone.
ATTIVITÀ DI SOSTEGNO E RECUPERO, COMPLEMENTARI ED INTEGRATIVE
Dopo le verifiche iniziali, sia scritte che orali, attraverso le quali è stato possibile
individuare il livello di preparazione individuale nelle singole discipline, gli insegnanti hanno
adottato le seguenti strategie volte al recupero delle lacune evidenziate:
o informare con chiarezza gli allievi in merito alle conoscenze, alle abilità e alle
competenze metodologiche nelle quali sono risultati carenti;
o operare una revisione degli argomenti in cui la maggioranza degli alunni ha
dimostrato di avere problemi di assimilazione;
o predisporre esercizi individualizzati per gli alunni che hanno manifestato maggiori
difficoltà nell’acquisizione dei contenuti disciplinari;
o effettuare una verifica alternativa per gli alunni che hanno evidenziato lacune gravi
e diffuse per recuperare gli argomenti non pienamente assimilati
COORDINAMENTO E ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ DI VERIFICA
Gli insegnanti del Consiglio di classe hanno ritenuto opportuno adottare omogeneità nei
comportamenti, negli interventi educativi e nei criteri di valutazione. A tal proposito essi hanno
concordato preventivamente i tempi delle prove scritte in modo da evitarne l’accumulo nell’arco
della medesima settimana e in modo da andare incontro alle esigenze lavorative e personali degli
studenti.
Per quanto riguarda le verifiche scritte e/o orali da effettuare si è stabilito di realizzare un numero
di verifiche diverso a seconda delle materie e delle rispettive ore di lezione, consistenti per lo più
in prove tradizionali e, ove se ne sia ravvisata la necessità, in questionari, test a risposta multipla,
prove strutturate o semistrutturate, funzionali all’elaborazione di un giudizio il più possibile ad
ampio spettro sul grado di conoscenze e competenze acquisite nelle singole discipline.
Si è cercato infine di distribuire in maniera omogenea, tra le varie materie, il carico dei compiti
che gli alunni hanno svolto individualmente, programmando, dunque, non più di un compito in
classe nell’arco della singola giornata scolastica e non più di tre compiti alla settimana.
CRITERI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZE,
COMPETENZE E ABILITÀ-CAPACITÀ
Il giudizio globale su ciascun alunno è stato ricavato in relazione all’applicazione, all’impegno,
all’attenzione, al metodo di lavoro, ed è stato dato da una valutazione formativa e sommativa che
si è basata sulle seguenti voci:
conoscenze= sapere; indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso
l’apprendimento; sono l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio
o di lavoro.
abilità= saper fare; indicano la capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare
a termine compiti e risolvere problemi; sono di tipo sia cognitivo che pratico.
competenze= saper fare consolidato; indicano la comprovata capacità di usare conoscenze,
abilità e capacità personali, sociali e/o metodologiche, in situazioni di lavoro/studio e nello
sviluppo personale; sono descritte in termini di responsabilità e autonomia.
VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO
Il comportamento degli studenti è stato oggetto di valutazione collegiale da parte del Consiglio
di Classe, in sede di scrutinio intermedio e finale, sulla base dei criteri approvati dal Collegio
docenti prima e dopo l’emergenza COVID-19.
VERIFICA E VALUTAZIONE DELL’APPRENDIMENTO
Criteri di valutazione
La valutazione nel periodo precedente all’emergenza COVID-19 ha tenuto conto del processo
di apprendimento, del comportamento e del rendimento scolastico complessivo degli studenti.
La valutazione ha concorso, con la sua finalità anche formativa e attraverso l’individuazione delle
potenzialità e delle carenze di ciascuno studente, ai processi di autovalutazione, al miglioramento
dei livelli di conoscenza e al successo formativo, anche in coerenza con l’obiettivo
dell’apprendimento permanente…” Strategia di Lisbona nel settore dell’istruzione e della
formazione (Art. 1 comma 3 del DPR n.12/2009).
Nel corso dei vari periodi didattici, il Consiglio di classe, in linea con una politica di prevenzione
dell’insuccesso ha cercato strategie e interventi atti a favorire il successo scolastico di tutti gli
studenti, attraverso tutte le possibili azioni per un approccio positivo allo studio.
Il processo di valutazione si è articolato nelle seguenti fasi:
1. valutazione diagnostica, tesa ad individuare livelli e abilità di base al fine di impostare le
strategie didattiche successive, effettuata mediante osservazioni sistematiche per rilevare
conoscenze, abilità e competenze relative ai livelli di partenza;
2. valutazione formativa, a verifica dell’efficacia dell’azione didattica con momenti valutativi
di osservazione, feedback continuo sui percorsi formativi, prove periodiche;
3. valutazione sommativa, relativa ai livelli di abilità e competenze degli studenti raggiunti al
termine del percorso scolastico.
In seguito all'emergenza COVID-19, a partire dal 5 marzo 2020 per la valutazione degli apprendimenti
si è utilizzata una griglia di osservazione del processo formativo dell' alunno in relazione con gli
aspetti valutativi sommativi.
I criteri per l'attribuzione del voto sommativo finale con aspetti formativi ha incluso:
1. determinazione del voto relativo agli obiettivi didattici e al conseguimento delle competenze
attraverso i consueti strumenti di valutazione (griglie di valutazione usualmente adoperate)
2. correzione del voto relativo agli obiettivi didattici e al conseguimento delle competenze attraverso
l'analisi dei processi formativi attraverso cui lo studente ha posto in atto la sua propria partecipazione
alla didattica a distanza.
Si è valutato in questo caso quanto di seguito riportato in relazione al processo formativo:
• Il processo (come lo studente ha lavorato, come si è relazionato, la diligenza, la puntualità, la
capacità di far fronte alle crisi, ecc.) mediante osservazione
• Il prodotto (mediante la valutazione degli elementi importanti propri del prodotto)
• La riflessione ricostruzione mediante la relazione scritta e orale individuale sul lavoro svolto
(Criteri già presenti nel piano triennale dell'offerta formativa )
Indicatori per la valutazione del processo formativo:
Assiduità (Presenza alle attività sincrone e asincrone proposte)
Partecipazione (Partecipazione attiva e produttiva)
Metodo e organizzazione di lavoro (Puntualità nella consegna dei lavori assegnati)
Competenze digitali (Corretto utilizzo dei diversi strumenti di comunicazione – capacità di produrre
contenuti digitali di differente formato)
I materiali relativi alle Griglie di valutazione delle prove scritte e orali e alla valutazione delle
Competenze sono presenti sul sito dell’Istituto.
Criteri attribuzione crediti
In sede di scrutinio finale il consiglio di classe attribuisce i punteggi per il credito scolastico maturato
nel secondo e terzo periodo didattico fino ad un massimo di sessanta punti, di cui diciotto per il terzo
anno, venti per il quarto anno e ventidue per il quinto anno. Con la tabella di cui all'allegato A
dell'Ordinanza concernente gli Esami di Stato nel secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico
2019/2020 è stabilita la conversione del credito assegnato al termine della terza e quarta classe nonché
l'attribuzione del credito scolastico per la classe quinta in sede di ammissione all'Esame di Stato.
Attribuzione del massimo della banda di oscillazione in presenza di almeno due dei seguenti criteri:
Frequenza: Meno di 15 gg. di assenza primo trimestre
Voto di condotta superiore a 8
Media dei voti pari o superiore alla media della fascia
Partecipazione costruttiva all’attività DAD
Partecipazione ad attività dell'Istituto.
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
La prova d'esame è disciplinata dall'art. 16 dell'Ordinanza concernente gli Esami di Stato nel
secondo ciclo di istruzione per l'anno scolastico 2019/2020 del 16-05-2020 e ha la finalità di
accertare il conseguimento del profilo culturale, educativo e professionale dello studente. A tal
fine, la sottocommissione predispone i materiali di cui all'art. 17 comma 1, lettera C,, finalizzati a
favorire la trattazione dei nodi concettuali caratterizzanti le diverse discipline e del loro rapporto
interdisciplinare.
In considerazione del carattere del colloquio dell’Esame di Stato, per consentire agli studenti di
cogliere l’intima connessione dei saperi e di elaborare percorsi didattici trasversali, il Consiglio di
classe ha individuato e proposto alla classe i seguenti nuclei tematici pluridisciplinari:
o Il lavoro con particolare riguardo alle competenze professionali
o Il disagio
o Il concetto di limite
o Le età dell’uomo dall’infanzia alla terza età
o La comunicazione
o Le competenze chiave di cittadinanza: costruzione di sé, relazione con gli altri,
rapporto con la realtà naturale e sociale.
Le tematiche indicate non hanno costituito oggetto di trattazione aggiuntiva e separata rispetto allo
svolgimento dei singoli programmi curricolari.
ELENCO TESTI OGGETTO DI STUDIO NELL’AMBITO
DELL’INSEGNAMENTO DI ITALIANO A.S.2019/2020
Durante il colloquio d’esame, subito dopo la discussione dell’elaborato delle discipline di indirizzo,
in base all’art. 17 comma 1, lettera b dell'Ordinanza concernente gli Esami di Stato nel secondo
ciclo di istruzione per l'anno scolastico 2019/2020, è prevista la discussion di un breve testo, già
oggetto di studio nell’ambito dell’insegnamento di lingua e letteratura italiana durante il quinto
anno, proposto dalla docente sulla scorta del seguente elenco:
G.Verga,
Rosso Malpelo
G.Pascoli,
Lavandare
Il lampo
X agosto
G.D’Annunzio,
La pioggia nel pineto
I.Svevo,
Il fumo
L.Pirandello,
Ciaula ha visto la luna
Una crisi d’identità: Vitangelo Moscarda (incipit del romanzo Uno, nessuno e centomila)
G.Ungaretti,
Fratelli
S.Michele
Veglia
Soldati
E.Montale,
Spesso il male di vivere ho incontrato
Lo sai: debbo riperderti e non posso
Non recidere, forbice, quel volto
Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
PERCORSI di CITTADINANZA E COSTITUZIONE
Nel corso degli anni scolastici, accanto ai contenuti disciplinari, in linea con le competenze e gli
obiettivi indicati nel PECUP, sono state organizzate numerose attività, iniziative “civiche”,
progetti per favorire la cittadinanza attiva tra gli studenti, promuovere un atteggiamento positivo
verso le Istituzioni, far crescere in loro la consapevolezza dei diritti e dei doveri partendo dal
contesto scolastico.
Le attività svolte sono valse ad incrementare l’acquisizione delle conoscenze e competenze degli
studenti al fine di renderli cittadini responsabili per svolgere un ruolo nella società; sviluppare
il senso di appartenenza alla propria comunità, promuovere la solidarietà a tutti i livelli di vita
sociale ed organizzata, prendendo spunto dalle esperienze, dalle situazioni concrete di vita degli
studenti e da fatti d’attualità significativi, per sollecitare l’espressione del punto di vista
personale.
I percorsi sono stati sviluppati tramite un lavoro didattico strutturato in base a temi e UdA, con
modalità individuate durante l’anno scolastico, scegliendo contenuti finalizzati a suscitare
l’interesse degli studenti e a stabilire un nesso fra ciò che si vive e ciò che si studia:
Principi costituzionali fondamentali e stato sociale:
il principio personalista e la tutela dei diritti inviolabili (articolo 2 della Costituzione);
il principio di uguaglianza (articolo 3 della Costituzione);
il principio lavorista (articolo 4 della Costituzione);
la tutela della salute (articolo 32 della Costituzione);
l’istruzione (articolo 34 della Costituzione);
l’assistenza e la previdenza (articolo 38 della Costituzione).
ATTIVITÀ ED ESPERIENZE EXTRACURRICOLARI
PER L’AMPLIAMENTO DELL’OFFERTA FORMATIVA
La nota peculiare dell'attività svolta col gruppo classe è stata la disponibilità verso un tipo di
apprendimento prettamente pratico, che si è svolto sia con la didattica laboratoriale a scuola e con
la dad, sia in contesti didattico-educativi esterni grazie anche al corso per il conseguimento della
qualifica regionale di Operatore Socio Sanitario.
Del gruppo classe solo una studentessa ha conseguito il corso, tre hanno invece frequentato tutti i
moduli integrativi ed il tirocinio previsti dal corso svolgendo l’intero percorso parallelamente alla
normale attività scolastica e devono affrontare l’esame a breve, mentre il resto del gruppo classe
sta seguendo le lezioni teoriche che erano state interrotte a causa dell’emergenza sanitaria a causa
del COVID-19.
CONTENUTI DISCIPLINARI
SINGOLE MATERIE
PROGRAMMA DI ITALIANO
Libro adottato: non si è fatto uso del libro di testo poiché gli studenti non ne erano in possesso, si è
fatto uso di fotocopie e appunti opportunamente selezionati e forniti dall’insegnante per i diversi
moduli didattici trattati.
Docente: prof.ssa Anna Maria MASELLI
Naturalismo e Verismo
Zola (cenni)
G. Verga
Dalle prime opere alla svolta verista
Le novelle: lettura e analisi di Rosso Malpelo
Il ciclo dei vinti: I Malavoglia (trama e significato)
Poetica e tecniche narrative verghiane: ideale dell’ostrica, lo straniamento, i proverbi. Discorso
indiretto libero
Caratteri generali Simbolismo e Decadentismo
G.Pascoli .
La vita (cenni)
La poetica del fanciullino
L’originalità linguistica e stilistica di Pascoli: simbolo e onomatopea.
Lettura e analisi delle seguenti poesie:Lavandare ; Il lampo ; X Agosto
D'Annunzio e l’estetismo
La vita (cenni)
Musicalità e panismo: lettura e analisi de La pioggia nel pineto
I.Svevo
La vita (cenni). Il romanzo della crisi.
I vinti sveviani :Una vita, Senilità (riassunto)
La coscienza di Zeno. Struttura dell’opera. Il personaggio di Zeno Cosini. Il linguaggio e l’ironia
sveviani.
Lettura e analisi del brano Il fumo
L.Pirandello
La vita (cenni)
Vita e forma. Le maschere pirandelliane. La vita è una pupazzata
L’umorismo pirandelliano
Il fu Mattia Pascal (trama dell’opera e suo significato)
Lettura e analisi della novella Ciaula ha visto la luna
G.Ungaretti
La vita(in sintesi, relativamente soprattutto all’esperienza in guerra)
La sacralità della parola e la rottura del verso tradizionale: lettura e analisi delle seguenti poesie
tratte da L’allegria: Fratelli; S.Martino del Carso, Veglia, Mattino; Soldati
E.Montale
La vita(sintesi). La poetica montaliana. Il correlativo oggettivo.
Lettura e analisi delle seguenti poesie:
Da Ossi di seppia: Spesso il male di vivere ho incontrato.
Da Le Occasioni: Non recidere, forbice, quel volto
Da Satura: Ho sceso dandoti il braccio almeno un milione di scale
PROGRAMMA DI STORIA
Libro adottato: non si è fatto uso del libro di testo poiché gli studenti non ne erano in possesso, si è
fatto uso di fotocopie e appunti opportunamente selezionati e forniti dall’insegnante per i diversi
moduli didattici trattati.
Docente: prof.ssa Anna Maria MASELLI
Età giolittiana
La belle époque
La prima guerra mondiale .
Alle origini della prima guerra mondiale: cause remote e casus belli. Interventisti e neutralisti.
Prima fase della guerra. Intervento italiano e primo anno di guerra.Secondo anno di guerra e
“spedizione punitiva”. La rivoluzione russa. Terzo anno di guerra: Caporetto e il Piave.Quarto anno
di guerra: Vittorio Veneto.La “vittoria mutilata”. Gabriele d’Annunzio e Fiume
Il dopoguerra. Wilson e la Società delle Nazioni
Il fascismo
La seconda guerra mondiale.
Le cause. Le provocazioni di Hitler.Patto Ribbentrop Molotov.Lo scoppio della guerra. Battaglia
d’Inghilterra, guerra in Africa,attacco all’URSS.Pearl Harbour. El Alamein, Stalingrado.Caduta di
Mussolini e armistizio 8 settembre. La resistenza. La Shoa. Ultimi due anni di guerra e fine della
guerra. Le foibe. Conferenze di Teheran, Yalta, Posdam.
Dopo la seconda guerra mondiale: Norimberga, piano Marshall
PROGRAMMA DI PSICOLOGIA GENERALE ed
APPLICATA
Libro adottato: Como-Clemente-Danieli, " La comprensione e l'esperienza ", ed. Pearson
Docente: prof.ssa Marianna NOTARNICOLA
Le principali teorie psicologiche per i servizi socio-sanitari Le teorie della personalità
Le teorie dei bisogni
La psicoanalisi infantile
La comunicazione
La teoria sistemico-relazionale
Metodi di analisi e di ricerca in psicologia
Il significato della ricerca
La ricerca in psicologia
La figura professionale dell’operatore socio-sanitario
Il lavoro in ambito sociale e socio-sanitario: linee guida e rischi delle professioni di aiuto
Gli strumenti e le abilità dell'operatore socio-sanitario: attività e competenze, relazione di aiuto,
counseling, piano di intervento
L’intervento sui minori e sui nuclei famigliari La Convenzione Internazionale sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza
Le forme della violenza sui minori: violenza verbale, fisica e psicologica; diretta e indiretta
Le modalità di intervento sui minori vittime di maltrattamento e sui famigliari maltrattanti
I servizi a disposizione delle famiglie e dei minori
La diversa abilità e l’intervento sui soggetti diversamente abili
Il lessico della diversa abilità
Cause e tipologie della disabilità
I problemi dei soggetti diversamente abili: inserimento e integrazione
L'intervento sui soggetti diversamente abili
Il disagio psichico e l'intervento sulle persone con disagio psichico
Il disagio psichico: la terapia farmacologica, la psicoterapia, le terapie alternative
I servizi a disposizione delle persone con disagio psichico
La senescenza e l’intervento sugli anziani La senescenza e l'invecchiamento attivo
La demenza senile e i suoi trattamenti: la ROT, la terapia della reminiscenza, il metodo
comportamentale, la terapia occupazionale
Il morbo di Parkinson
Il problema dell'istituzionalizzazione e i servizi a disposizione degli anziani
L’intervento sui soggetti dipendenti
Le dipendenze: il trattamento farmacologico e i gruppi di auto-aiuto
I servizi a disposizione dei soggetti dipendenti: il Ser.D., le comunità terapeutiche e i centri diurni
PROGRAMMA DI IGIENE E CULTURA MEDICO-
SANITARIA
Libro di testo: Antonella Bedendo, “COMPETENZE DI IGIENE E CULTURA MEDICO-
SANITARIA” volume B, ed. Poseidonia Scuola
Docente: prof.ssa Patrizia TRITTO
LA RIPRODUZIONE
Gravidanza: sviluppo embrionale e sviluppo fetale. Prevenzione e rischi in gravidanza. Esami
ematici e microbiologici, indagini prenatali. Caratteristiche del parto eutocico e parto distocico.
LA PREVENZIONE DEL RISCHIO NEL NEONATO
Valutazione del neonato. Prevenzione e profilassi neonatale. Malattie da aberrazione cromosomica;
malattia monogeniche, malattie del metabolismo e screening neonatali . Indagini per ipotiroidismo
congenito, fibrosi cistica, lussazione congenita dell’anca.
DIVERSAMENTE ABILI
Caratteristiche e classificazione delle disabilita’. Il ritardo mentale. Disturbi della comunicazione e
dell’apprendimento. Nevrosi e psicosi : l’ autismo. Distrofia .PCI.
MALATTIE CRONICO-DEGENERATIVE
CARDIOPATIE ISCHEMICHE
Aterosclerosi e arterosclerosi; ictus e tia.
INVECCHIAMENTO CEREBRALE PATOLOGICO
Invecchiamento cerebrale. La demenza; arterosclerosi cerebrale; demenza di Alzheimer; Morbo di
Parkinson.
PROGETTI DI INTERVENTO RIABILITATIVO
Intervento su minore affetto da Paralisi cerebrale infantile.
Intervento su soggetto affetto da Demenza. Interventi per la riabilitazione dei pazienti con morbo di
Parkinson e Alzheimer :obiettivi generali e finalità del trattamento.
FIGURE PROFESSIONALI IN AMBITO SOCIO-SANITARIO
Assistente sociale; assistente sanitario; fisioterapista; logopedista; operatore socio-sanitario;
infermiere professionale; psicologo.
ORGANIZZAZIONE DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE
Struttura e regolamentazione dell’assistenza sanitaria in italia; LEA; LIVEAS; USL E ASL;
WELFARE STATE.
PROGRAMMA DI TECNICA AMMINISTRATIVA
Libro di testo: Ghigini, Robecco, Dal Carobbo, “Tecnica Amministrativa
e sociale”, Mondadori Education
Docente: prof. Nicola Bruno VALERIO
L’Azienda
Gestione aziendale e suoi risultati. Aspetto finanziario ed economico della gestione. Fonti di
finanziamento aziendale. Patrimonio dell’azienda. Risultato economico. Equilibri aziendali.
Bilancio
Bilancio d’esercizio: finalità, principi e struttura. Conto economico, Stato patrimoniale e Nota
Integrativa.
L’Economia sociale
Concetto di economia sociale e principali teorie di economia sociale. Redditività e solidarietà nell’
economia sociale. Imprese dell'economia sociale.
Titoli di credito
Mezzi di pagamento cartacei ed elettronici. Caratteristiche delle carte di debito e di credito. Titoli di
credito: caratteristiche, classificazione, funzioni. Cambiali. Scadenza. Girata. Avallo. Azioni
esecutive. Assegni.
Sistema bancario
Sistema bancario, generalità e funzioni. Principali operazioni passive bancarie: Depositi bancari,
conti correnti di corrispondenza.
Fido bancario. Principali operazioni attive bancarie: Sconto cambiario; Aperture di credito.
PROGRAMMA DI DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIO – SANITARIA
Testo adottato: R. ROSSODIVITA, Le persone e i diritti, Pearson, Milano, 2019.
Docente: Prof. Vito Alessandro CARRERA
L’imprenditore e le diverse tipologie di impresa.
L’imprenditore e i requisiti dell’attività d’impresa. L’imprenditore agricolo. Il piccolo imprenditore
e l’artigiano. L’impresa familiare. L’imprenditore commerciale. I collaboratori dell’imprenditore.
L’azienda.
L’azienda. I segni distintivi dell’azienda. Ditta insegna e marchio. Le opere d’ingegno. Il
trasferimento dell’azienda. La concorrenza e la legislazione antimonopolistica.
I principali contratti dell’imprenditore.
Gli elementi essenziali del contratto. Il contratto di vendita. Gli obblighi del venditore e del
compratore. I contratti atipici.
La società in generale e i diversi tipi di società.
Gli elementi costitutivi della società. La classificazione delle società.
Le società mutualistiche.
Le società cooperative e la loro costituzione. La partecipazione dei soci. Gli organi sociali e i
controlli. Le mutue assicuratrici.
L’esternalizzazione dei servizi socio – assistenziali.
Il ruolo del Terzo settore e il welfare mix. L’autorizzazione e l’accreditamento. L’acquisto dei
servizi e la convenzione. La procedura di gara, l’appalto e la concessione.
Gli enti non profit e il Codice del Terzo settore.
Il Terzo settore. Gli articoli 2, 3, 4, 32, 34, 38 della Costituzione (percorsi interdisciplinari di
Cittadinanza e costituzione). Le cooperative sociali. Le organizzazioni di volontariato. le
organizzazioni non governative.
Deontologia e responsabilità nel settore socio – sanitario.
Etica e deontologia professionale. La responsabilità di chi esercita le professioni sanitarie. La
sicurezza delle cure. Il consenso informato. Il segreto professionale.
PROGRAMMA DI MATEMATICA
Libro di testo: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi – “ Lineamenti di analisi “ . Ed. Zanichelli.
Docente: Prof. Paolo NARDULLI
RIPETIZIONE DELLE DISEQUAZIONI
Disequazioni di primo grado, Disequazioni di secondo grado, Sistemi di disequazioni di primo e
secondo grado, Disequazioni fratte di primo e secondo grado.
FUNZIONI
Definizione di funzione. Classificazione delle funzioni. Definizione di Dominio e Codominio di
una funzione. Determinazione del dominio: funzioni fratte, razionali, irrazionali. Simmetrie:
funzione pari e dispari. Funzione crescente e Funzione decrescente. Massimi e minimi assoluti e
relativi di una funzione. Intervalli, Intorni. Lettura grafico di una funzione: Dominio, Codominio,
Simmetrie, Intervallo di Positività (IP) e Intervallo di negatività (IN), Crescenza e decrescenza.
LIMITI DI UNA FUNZIONE
Approccio intuitivo al concetto di limite di una funzione.
Limite finito di una funzione per "x" che tende ad un valore finito.
Limite finito di una funzione per “x" che tende all'infinito
Limite infinito per “x" che tende ad un valore finito. Limite infinito per “x" che tende all'infinito.
Studio dei limiti dal grafico di una funzione.
Operazioni sui limiti: limiti della somma di funzioni, limite del prodotto di due funzioni, limite del
quoziente di due funzioni. Calcolo dei limiti delle funzioni razionali intere e razionali fratte. Caso
numero/zero e numero/infinito.
Forme indeterminate: tipo infinito - infinito, ed infinito/infinito.
FUNZIONI CONTINUE
Definizione di funzione continua in un punto, Continuità delle funzioni in un intervallo.
Applicazione delle funzioni continue al calcolo dei limiti.
Definizioni dei punti di discontinuità delle funzioni: punti di discontinuità di prima specie, punti di
discontinuità di seconda specie, punti di discontinuità di terza specie.
Definizione di asintoto di una funzione: asintoto orizzontale, asintoto verticale, asintoto obliquo.
Ricerca degli asintoti delle funzioni razionali fratte. Individuazione degli asintoti di una funzione
dal grafico.
DERIVATA DI UNA FUNZIONE
Definizione di derivata: rapporto incrementale e significato geometrico di derivata. Tangente al
grafico di una funzione. Regole di derivazione: derivate fondamentali. Derivata della funzione
potenza, derivata della funzione costante.
Calcolo delle derivate: derivata del prodotto di una costante per una funzione, derivata della somma
di funzioni, derivata del quoziente di due funzioni.
FUNZIONI DERIVABILI
Uso della derivata per determinare prima gli intervalli in cui la funzione è crescente o decrescente.
Punti stazionari: massimi, minimi di una funzione e punti di flesso a tangente orizzontale. Ricerca
di massimi e minimi con la derivata prima.
STUDIO e GRAFICO PROBABILE DI UNA FUNZIONE
Passi per lo studio di una funzione razionale intera e razionale fratta: dominio, simmetrie della
funzione (pari/dispari), studio del segno (intervalli di positività e negatività), ricerca asintoti (limiti),
ricerca massimi e minimi, crescenza e decrescenza (derivata prima).
PROGRAMMA DI LINGUA e CIVILTA' INGLESE
Libro di testo utilizzato: Revellino P., Schinardi G., Tellier E., 2016, Growing into old Age.
Skills and Competencies for Social Services Careers, CLITT, Roma.
Docente: prof.ssa Ramona RICCIARDI
GRAMMAR
Basic sentence structure
Connectors and sequencers
From theory into practice: CV
ENGLISH FOR SOCIAL SERVICES
DEALING WITH A HANDICAP
Coping with severe disabilities
Autism
Causes of autism spectrum disorder
Symptoms of autism spectrum disorder
Treating autism spectrum disorder
Down Syndrome
Epilepsy
GROWING OLD
Minor problems of old age
Depression
Depression in older adults and the elderly
Dementia vs depression in the elderly
Alchool and depression in older adults
Depression: self - help for older adults and the elderly
Major Diseases
Alzheimer's disease
Treatments
Faq-Frequently Asked Questions
Parkinson's disease
How to cure Parkinson's disease
HOT ISSUES
Eating disorders
What are eating disorders?
Bulimia
Binge eating and purging
Anorexia nervosa
Anorexia treatment and therapy
Fashion world and anorexia
PROGRAMMA DI LINGUA e CIVILTA' FRANCESE
Testo adottato: Laura Potì “Pour bien faire”, Hoepli
Docente : Prof.ssa Filomena Pavone
La langue française et les droits humains
Le droit à la santé : Médecins sans frontières (MSF)
La Déclaration des droits de l’homme de 1789
Les droits des enfants et le trentième anniversaire de la Déclaration des droits des enfants.
Les professions des services sociaux
Le conseiller pénitentiaire d’insertion et de probation (CPIP)
L’éducateur de la protection judiciaire et de la jeunesse
Dossier prison : la surpopulation
L’éducateur de jeunes enfants
Paris : Ville Lumière
Portrait de la ville entre contrastes et symétries
Les monuments anciens
Les monuments modernes
Analyse du plan de la ville
Léonard de Vinci et la France
Politique et institutions françaises
La Cinquième République et ses présidents
Comparaison entre les modèles politiques : italien, américain et français
La République parlementaire, présidentielle et semi-présidentielle
La langue française et le cinéma
Les frères Lumières
Le festival de Cannes
Strutture grammaticali funzionali agli obiettivi comunicativi della lingua (produzione orale e scritta)