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Esempi di descrizione bibliografica con REICAT e ISBD (parte seconda) CORSO DI CATALOGAZIONE Biblioteca di Abano Terme – 19 marzo 2010 Presentazione di Antonio Zanon, Cristiana Lighezzolo, Chiara Masut (Consorzio Biblioteche Padovane Associate) PROVINCIA DI PADOVA Assessorato alla cultura

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Esempi di descrizione bibliografica con REICAT e ISBD

(parte seconda)

CORSO DI CATALOGAZIONE

Biblioteca di Abano Terme – 19 marzo 2010

Presentazione diAntonio Zanon, Cristiana Lighezzolo, Chiara Masut

(Consorzio Biblioteche Padovane Associate)

PROVINCIA DI PADOVAAssessorato alla cultura

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2: Area dell’edizione

ElementiL’area dell’edizione può comprendere una o più indicazioni di edizione e le eventuali indicazioni di responsabilità connesseL’area si omette quando non vi sono indicazioni da indicare

Fonti d’informazioneLa fonte primaria , se possibile, o le fonti complementari . Informazioni ricavate da altre parti della pubblicazione o da fonti esterne si riportano tra parentesi quadre o, preferibilmente, in nota

TrascrizioneGli elementi si trascrivono come compaiono nella pubblicazione, salvo:- L’impiego dell’abbreviazione ed. per il termine edizione- l’impiego delle cifre arabe per il numero dell’edizione

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Indicazione di edizione

DefinizioneL’indicazione di edizione è un’espressione che identifica o contraddistingue formalmente la singola edizione, di solito indicando una differenza rispetto a edizioni precedenti o contemporanee, in genere dello stesso editoreDi solito include il termine edizione, o un termine affine, associato a un numero ordinale o a espressioni che indicano caratteristiche peculiari dell’edizione o differenze rispetto ad altre

Schemi di punteggiaturaIndicazione di edizione / responsabilità relativa all’edizioneIndicazione di edizione / responsabilità relativa all’edizione ; seconda

responsabilità relativa all’edizione Indicazione di edizione, ulteriore indicazione di edizione / responsabilità

relativa all’edizione

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Indicazione di edizione

4.2.1.1 A Può essere costituita dal termine edizione e da uno o più aggettivi o altre espressioni che indicano caratteristiche dell’edizione stessa

--- : ---

ISBD(M) : introduzione ed esercizi / Luigi Crocetti, Rossella Dini. –Nuova ed. interamente riveduta e ampliata

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Ulteriore indicazione di edizione

4.2.3 Ulteriori indicazioni di edizione si riportano:

a) Quando indicano differenze di contenuto che caratterizzano la pubblicazione descritta all’interno dell’edizione a cui appartiene

b) Quando la pubblicazione presenta più indicazioni di edizione distintee subordinate l’una all’altra

--- : ---Classificazione decimale Dewey : guida

pratica / Lois Mai Chan … [et al.]. –2. ed. aggiornata a DDC 21, ed. italiana / a cura di Federica Paradisi ; con la consulenza di Luigi Crocetti

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Ristampe inalterate

1.7.1.2 Le ristampe di una stessa edizione non sono , di norma, oggetto di una descrizione bibliografica distinta , anche se indicate con il termine edizione , quando sono inalterate oppure presentano piccole differenze nel contenuto (p. es. la correzione di refusi) o nella veste (p. es. una copertina differente) che non sono dichiarate e non incidono sugli elementi della descrizione (data esclusa)

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Altre forme dell’indicazione di edizione

Altri esempi di presentazione della indicazione di edizione che, in mancanza di altre differenze nella pubblicazione, si possono considerare delle ristampe

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Indicazione di ristampa a livello di copia

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Verifica dell’edizione

Particolari tipi di pubblicazioni sono oggetto di aggiornamenti per mantenere attuale la validità del contenuto: manuali di diritto, manuali per concorsi, testi scientifici e guide turistiche ecc.

In questo caso le indicazioni di edizione vanno verificate attentamente e nel dubbio si preferisce optare per una nuova registrazione che dia conto della formulazione di edizione presente nella pubblicazione

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Prima edizione

4.2.1.1 D. Di norma non si riporta l’espressione prima edizione se non è unita all’indicazione di caratteristiche particolari dell’edizione stessa o collegata a un’indicazione di responsabilità

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Indicazioni di edizione non pertinenti

4.2.1.1 D: Non si riportano in area 2 come indicazioni di edizione le espressioni che, pur contenendo il termine edizione, non hanno la funzione di identificare formalmente una determinata edizione distinguendola dalle altre, ma forniscono informazioni di naturadiversa:- cura o presentazione del testo

/ Akos Domanovszky ; edizione italiana a cura di Mauro Guerrini

- pubblicazione o produzione materialeEdizione a cura del Comune di Milano in occasione …

- circostanze di realizzazione della pubblicazione o commercializzazione

Edizione fuori commercioEdizione speciale per il Corriere della Sera

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Edizione o indicazione di responsabilità

Perché la Turchia non può entrare in Europa / Alexandre del Valle ; edizione italiana a cura di Alberto Rosselli ; prefazione di Roberto de Mattei

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4: Area della pubblicazione

ElementiL’area della pubblicazione comprende l’indicazione del luogo (o luoghi) di pubblicazione, il nome dell’editore , la data di pubblicazione e, in alcuni casi, gli elementi corrispondenti che riguardano la produzione materiale (luogo di stampa, stampatore e data di stampa )

Fonti d’informazioneLa fonte primaria , se possibile, o le fonti complementari. Informazioni ricavate da altre parti della pubblicazione o da fonti esterne si riportano tra parentesi quadre oppure in nota

TrascrizioneGli elementi dell’area si riportano come compaiono nella pubblicazione salvo: per le pubblicazioni contemporanee il nome dell’editore che si indica in genere in forma ridotta all’essenziale , purché riconoscibile e per l’impiego delle cifre arabe per l’anno di pubblicazione

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4: Area della pubblicazione

Schema di punteggiatura

Luogo di pubblicazione : editore, data di pubblicazione

Luogo di pubblicazione ; secondo luogo di pubblicazione : editore, datadi pubblicazione

Luogo di pubblicazione : editore : secondo editore, data di pubblicazione

Luogo di pubblicazione : editore ; luogo di pubblicazione relativo al secondo editore : secondo editore, data di pubblicazione

Luogo di pubblicazione : editore, data di pubblicazione (Luogo di stampa : tipografo)

Luogo di pubblicazione : editore, data di pubblicazione (Luogo di stampa : tipografo, data di stampa)

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Nome dell’editore, distributore, libraio

4.2.2.0 DefinizionePer editore si intende il responsabile della pubblicazione dell’edizione. Può trattarsi di:• un editore commerciale• un ente pubblico o privato di qualsiasi natura• una persona (p.e. l’autore stesso)• più enti o persone presentati come responsabili della pubblicazione

L’editore può avere svolto anche altre funzioni nella realizzazione della pubblicazione, compresi ruoli di responsabilità intellettuale (p. es. un ente che che organizza un convegno e ne pubblica gli atti o una casa di produzione cinematografica che ne cura anche la commercializzazione)

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Trattamento del nome dell’editore

Si riporta nella forma sufficiente ad identificarlo

Einaudi per Giulio Einaudi editoreSironi per Sironi editoremaEditori riunitiNuove edizioni romane

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Trattamento del nome dell’editore

Si riporta la forma che compare nel frontespizio in quanto, generalmente, in quella parte della pubblicazione viene riportato il marchio piuttosto che il gruppo editoriale

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Legame tra indicazione di edizione e data

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Legame tra indicazione di edizione e data

Il catalogo / Carlo Revelli ; in collaborazione con Giulia Visentin. –Milano : Editrice bibliografica, copyr. 1996. – (I manuali della biblioteca)

Il catalogo / Carlo Revelli ; in collaborazione con Giulia Visentin. –Nuova edizione . - Milano : Editrice bibliografica, 2004. – (I manuali della biblioteca). – Sul verso del front.: 2. ed.

Il catalogo / Carlo Revelli ; in collaborazione con Giulia Visentin. –Nuova edizione con aggiornamenti . - Milano : Editrice bibliografica, 2008. – (I manuali della biblioteca). – Sul verso del front.: 3. ed.

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Luogo di stampa e stampatore

4.4.5.1 Il luogo di stampa o di manifattura, il nome dello stampatore o della persona o ente responsabile della produzione materiale e la data relativa si riportano tra parentesi tonde, dopo la data di pubblicazione nei seguenti casi :

– Per le pubblicazioni antiche– Quando non è stato riportato, nemmeno tra parentesi

quadre , il nome di un editore– Per le pubblicazioni di particolare pregio dal punto di vista

della stampa o realizzazione materiale (p. es. di stamperie artigianali)

Negli altri casi si può riportare quando si ritiene opportuno o per esigenze particolari

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5: Area della descrizione fisica

ElementiL’area della descrizione fisica contiene la designazione specifica del materiale accompagnata di solito dalla sua estensione, l’indicazione di altre caratteristiche materiali, le dimensioni ed eventualmente l’indicazione del materiale allegato

Fonti d’informazioneGli elementi si ricavano dalla pubblicazione stessa, in tutte le sue parti

FormulazioneGli elementi dell’area si registrano in forma normalizzata, se possibile in italiano, impiegando le abbreviazioni prescritte (vedi l’Appendice A)

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5: Area della descrizione fisica

Schema di punteggiatura

Designazione specifica del materiale : altre caratteristiche materiali : dimensioni

Designazione specifica del materiale (estensione) ; dimensioni

Designazione specifica del materiale (estensione) : altre caratteristiche materiali ; dimensioni + indicazione di materiale allegato

Designazione specifica del materiale (estensione) : altre caratteristiche materiali ; dimensioni + indicazione di materiale allegato (estensione dell’allegato) : altre caratteristiche dell’allegato ; dimensioni dell’allegato

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Designazione specifica del materiale ed estensione

Per designazione specifica del materiale si intende la particolare categoria di materiale cui la pubblicazione appartiene (vedi l’Appendice D)

volume fascicoloaudiocassetta DVD-audioDVD-Video videocassettaCD-ROM DVD-ROM

Per estensione si intende il numero delle parti che la pubblicazione comprende

3 volumi1 compact disc2 DVD-Video1 stampa

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Paginazione

Si riporta il numero che compare sull’ultima pagina numerata della sequenza o di ciascuna sequenza

347 p.LVII, 84 p.23, CLIX, 329 p.

Se la pubblicazione contiene più di tre sequenze di pagine, carte o colonne, invece di riportarle tutte si può:

a) se c’è una numerazione principale riportare quella, accompagnatadal totale delle altre sequenze tra parentesi quadre

XXIX, 684, [331] p.

b) sommare tutte le sequenze e riportare il totale tra parentesi quadre seguito dall’espressione paginazione varia

[987] p. (paginazione varia)

c) riportare la designazione specifica del materiale con il numero delle unità seguito dall’espressione paginazione varia

1 volume (paginazione varia)

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Paginazione di pubblicazioni in più volumi

Nel caso di pubblicazioni a stampa in più unità:a) Se la numerazione è continua si aggiunge dopo la designazione del

materiale2 volumi (1551 p.) - 2 volumi (XLVII, 657 p.)

b) Se vi sono sequenze preliminari in più unità possono essere riportate di seguito prima della sequenza principale

3 volumi (XV, XVII, XVI, 1257 p.)

c) Oppure si può indicare tra parentesi quadre la somma di tutte lesequenze preliminari

3 volumi ([48], 1257 p.)

d) Se la numerazione si ripete in ogni unità le indicazioni relative a ciascuna unità possono essere riportate di seguito

2 volumi (166, 155 p.)

2 volumi (IX, 159; VI, 155 p.)5 volumi (X, 538; 455; 526; VIII, 500; VI, 356 p.)

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Pubblicazioni costituite da materiali diversi

Le pubblicazioni costituite da più unità di tipo diverso, di pari importanza, si descrivono elencandone le componenti tramite più designazioni specificheCiascuna designazione può essere seguita, tra parentesi tonde, da ulteriori precisazioni e dalla relativa estensione che si omettono se le unità sono descritte anche individualmente

1 volume (47 p.), 1 cartella (180 carte)

1 volume (255 p.), 1 videocassetta (VHS) (60 min)oppure, se le unità sono descritte anche individualmente

1 volume, 1 videocassetta

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Tavole

Per tavola si intende una carta contenente materiale illustrativo oppure tabelle, alberi genealogici, schemi, etc., con o senza testo, non compresa nella numerazione delle pagine o carte contenenti il testo o nella composizione del fascicolo e di solito stampata separatamente per essere inserite nel volume

a) Il numero delle tavole si indica dopo tutte le sequenze di pagine o carte, preceduto da una virgola, sia quando le tavole sono riunite insieme, sia quando sono distribuite nella pubblicazione

LIII, 258 p., 16 p. di tav. : ill. ; 24 cm

b) Se le tavole non sono numerate si contano per carte e si riporta il numero tra parentesi quadre se sono più di 1

218 p., [8] carte di tav. : ill. ; 20 cm

c) Non si considera numerazione delle carte o pagine di tavole la numerazione delle figure che vi compaiono, insieme alla didascalia, anche se le due numerazioni corrispondono

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Altre caratteristiche materiali

1) Indicazioni relative al materiale del supporto[28] p. : cartone 1 puzzle (27 pezzi) : legno

2) Caratteristiche tecniche dei documenti grafici e cartografici1 stampa : acquaforte e bulino

3) Caratteristiche tecniche di microforme e materiali da proiezione fissa

6 microfiche : alogenuro d’argento, 150x

4) IllustrazioniXXXIV, 108 p. : ill. - [9] p. : in gran parte ill.

5) Colori (non si applica per i materiali a stampa)1 videocassetta (VHS) (183 min.) : b/n con sequenze a colori

6) Caratteristiche tecniche delle audioregistrazioni o del sonoro1 disco sonoro : 33 1/3 rpm - 1 compact disc (78 min.) : ADD

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Dimensioni

Le dimensioni sono espresse in centimetri, con arrotondamento ineccesso, salvo quando indicato diversamenteL’indicazione delle dimensioni si omette se è implicita nell’indicazione del materiale (p. es. per le videocassette che hanno dimensioni standardPer le pubblicazioni a stampa l’altezza si misura dall’esterno parallelamente al dorso

161 p. ; 23 cm (la pubblicazione è alta 22,3 cm)1 partitura (19 p.) ; 30 cm

Quando la larghezza è pari o maggiore dell’altezza o le proporzioni o la forma sono comunque insolite, si aggiungono altre dimensioni, solitamente l’altezza

31 x 31 cm22 x 30 cm

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Registrazione degli allegati

Gli allegati sono parti della pubblicazione materialmente separate (o fissate alla parte principale in maniera temporanea o comunque senza costituirne fisicamente parte integrante) e di minore consistenza o importanza, diffuse insieme alla parte principale per essere usate con essa o comunque come una sua componente integrativa o aggiuntiva.

Non si indicano come allegati:– Contenitori, custodie o altre parti staccate analoghe– Fogli di errata corrige o materiale analogo– Esemplari di pubblicazioni distinte o materiale pubblicitario o

gadget diffusi o commercializzati con la pubblicazione ma che non ne costituiscono parte integrante e non sono destinati ad essere utilizzati o conservati con essa

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Allegati

L’allegato è preceduto dal segno +Se gli allegati sono più di uno anche la descrizione dei successivi allegati è preceduta dal segno +

222 p. : ill. ; 23 cm + 1 carta geografica

46 p. : ill. ; 20 cm + 1 CD-ROM + 1 guida per l’insegnante

L’indicazione dell’allegato può essere seguita dalla descrizione fisica di ogni elemento o di quelli che si ritiene opportuno fornire

520 p. ; 20 cm + 1 fascicolo (45 p.)

127 p. : ill. ; 21 cm + 1 disco sonoro (43 min.) : 33 1/3 rpm ; 18 cm

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Esempio di allegato

La cartina di Atene è diffusa assieme alla guida ed è destinata ad essere utilizzata insieme

191 p. : ill. ; 16 cm + 1 carta topografica ripiegata

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Numero di documenti nel kit

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6: Area della collezione

ElementiL’area della collezione può comprendere una o più indicazioni di collezione (collana, serie, etc.) e l’eventuale numerazioneall’interno della collezione stessa

Fonti d’informazioneLa fonte primaria , se possibile, o le fonti complementari. Informazioni ricavate da altre parti della pubblicazione o da fonti esterne si riportano tra parentesi quadre oppure in nota

TrascrizioneGli elementi dell’area si trascrivono come compaiono nella pubblicazione salvo l’impiego delle cifre arabe per la numerazione e per l’eventuale designazione di sezioni o di seriesuccessive

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6: Area della collezione

PunteggiaturaCiascuna indicazione di collezione si racchiude tra parentesi tonde ( ). Più coppie di parentesi si separano con uno spazio

Schemi di punteggiatura– (Titolo della collezione)– (Titolo della collezione ; numerazione)– (Titolo della collezione / indicazione di responsabilità ; numerazione)– (Titolo della collezione ; numerazione) (Titolo di un’altra collezione a

cui appartiene la stessa pubblicazione)– (Titolo comune. Titolo dipendente ; numerazione)– (Titolo comune. Designazione di titolo dipendente, Titolo

dipendente)

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Trattamento della collezione in Libero

In Libero, così come in Tinlib, la collana viene registrata una sola volta e svolge sia funzioni di tipo descrittivo che di intestazione.

Per distinguere due serie con lo stesso titolo è stata aggiunta l’indicazione dell’editore

Classici greci. – UTETNuova universale Einaudi. - EinaudiProgetto ente locale. - Maggioli

Una pubblicazione può appartenere a due serie che vengono riportate in due campi diversi nella stessa registrazione

Ricerche. – Marsilio ; 14Scritti di Maria Adelaide Raschini. - Marsilio

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Numerazione nella collezione con sottocollezione

L’utilizzo di un unico campo per la registrazione della collezione, che funge sia da elemento descrittivo sia da elemento di accesso, comporta che in taluni casi si debba ricorrere a delle procedure che non sono completamente aderenti alle indicazione delle normeE’ il caso in cui la collana e la sottocollana sono entrambe numerate

In ISBD e REICATGli struzzi ; 174. Società ; 10

In Tinlib ed in LiberoGli struzzi. - Einaudi ; 174Gli struzzi. Società. – Einaudi ; 10

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7: Area delle note

ElementiL’area può comprendere una o più note e si omette quando non vi sono informazioni da indicareLe note possono comprendere qualsiasi informazione che si ritenga utile fornire e non sia stata inclusa nelle altre aree (p. es. perché ricavata da fonti diverse da quelle prescritte o non rientrante nei loro elementi)Le note sono facoltative, salvo quando prescritte dalle norme per le singole aree ed elementiFonti d’informazioneGli elementi dell’area si possono ricavare da qualsiasi fonte, interna o esterna alla pubblicazioneFormulazioneLe note sono formulate dal catalogatore, in italiano, in maniera il più possibile concisa e chiara, impiegando espressioni uniformi per situazioni analoghe

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Punteggiatura

In REICAT le note si separano con un punto

In ISBD si separano con . – (punto spazio linea spazio)

In Libero si usa il tag 300a per le note generiche e tag diversi per note specifiche:

300a = nota generica327a = nota di contenuto330a = presentazione editoriale o abstract337a = Requisiti del sistema

Le note si dispongono, di norma, nell’ordine in cui sono presentate nei paragrafi delle REICAT

Per note dello stesso tipo si segue possibilmente l’ordine dell’area e degli elementi a cui si riferiscono oppure un ordine logico

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8: Area dei numeri identificativi

ElementiL’area dei numeri standard (o identificatori) comprende uno o più numeri standard o altri numeri o codici che identificano la pubblicazione

Fonti d’informazioneGli elementi dell’area si ricavano dalla pubblicazione stessa, in tutte le sue parti, o da fonti esterne (senza l’uso di parentesiquadre)

FormulazioneGli elementi dell’area si registrano in forma normalizzata, per quanto possibile in italiano

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Numeri identificativi codificati

ISBN – tag 010 – International standard book number (monografie)ISSN – tag 011 – International standard serial number (periodici)ISMN – tag 013 – International standard music number (musica a stampa)

Altri codici internazionaliISRC – tag 016 – International standard recording code (audioregistraz.)ISAN – - International standard audiovisual code (videoregistraz.)

Per facilitare il riconoscimento delle pubblicazioni, in particolare le videoregistrazioni, si riportano, quando presenti, anche altri numeri:Numero editoriale – tag 071 – Esempio: NO2SF04774Codice EAN – tag 073 – Esempio: 8010020047741

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Appendici delle REICAT

Appendici riguardanti la descrizioneAppendice A: Abbreviazioni e simboliAppendice B: Uso delle maiuscole e dei numeraliAppendice C: Designazioni generiche del materialeAppendice D: Designazioni specifiche del materialeAppendice E: Forme di presentazione della musica scritta

Altre appendiciAppendice F: Traslitterazione o trascrizione di scritture diverse

dal latinoAppendice G: Titoli uniformi per le edizioni della BibbiaAppendice H: Termini di genere consigliati per i titolo collettivi

uniformi

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Appendice A: Abbreviazioni