esplorazione della grotta di nurighe (ss) - sardegna
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Descrizione dell'esplorazione della grotta di Nurighe (Sardegna) e dei ritrovamenti di resti fossili del Pleistocene al suo interno da parte del gruppo speleologico TAG di Thiesi (SS).TRANSCRIPT
realizzazione: Antonio Serra
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il TAG, Truma de Arkeo-Guturulugia Monte Majore di Thiesi (SS)
presenta
L’esplorazione e i ritrovamenti
La grotta di Nurighe
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La grotta di Nurighe (SS, Sardegna) è
stata esplorata tra il 1988 e il 1997 dal
gruppo speleologico TAG di Thiesi e al
suo interno è stato ritrovato un
giacimento di ossa fossili riferibili alla
fauna del Pleistocene, di particolare
importanza per la quantità di resti di
cervidi (megaceros) ed altri animali
estinti. La grotta-sorgente è attualmente
usata per l’ approvvigionamento idrico. www.nurighe.it
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Sardegna nord-occidentale(Italia)
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Cheremule (SS)40°30’21” N, 8°43’30” E
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Ingresso della grotta di Nurighe40°29’11,79” N, 8°44’16,69” E
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Ingresso
Zona di ritrovamento
dei fossili
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0 m 100 m 200 m 300 m 400 m 500 m0 m 100 m 200 m 300 m 400 m 500 m
Ingresso
Zona di ritrovamento
dei fossili
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IL RILIEVO DELLA GROTTA
Il rilievo topografico della grotta è avvenuto attraverso operazioni
lunghe e difficoltose.
Sono state necessarie 3 entrate in grotta della durata di oltre 6 ore l’una per consentire ai rilevatori del TAG di
raccogliere i dati per la stesura del rilievo topografico della cavità.
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PARTE INIZIALE
Ingresso e prime strettoie nei 100 metri iniziali
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PARTE CENTRALE
Si arriva a 250 metridall’ingresso
Iniziano le vere difficoltà:passaggi molto stretti e allagati
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PARTE CENTRALE
In questi 100 metri si procede sempre a mollo:anche riposarsi è difficile
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PARTE FINALE (m 556)
La stanchezza viene ripagatadal ritrovamento
Questo tratto è disseminato di resti fossili
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Lo sviluppo in lunghezza della grotta è di 556 metri mentre il dislivello tra
l’ingresso e la parte finale è di circa 8 m.
Occorrono oltre 3 ore per percorrere tutta la grotta e altrettante per tornare indietro ad una velocità di... 3 metri al minuto !
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13 maggio 1995
10 agosto 1988
2 agosto 1995
10 ottobre1996
25 ottobre1996
Rilievo e fotografie
8 novembre
1996Prosecuzione
del rilievo
21 dicembre
1996Tentativo
oltre la frana
1 marzo 1997
Individuato il camino
Cronologia delle esplorazioni
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Cronacadell’avventura
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I preparativi sono necessariamente meticolosi
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A partire dalle vasche di decantazione si inizia l’esplorazione
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La progressione senza casco nella “Pressa”.
Si striscia per alcuni metri fino a un piccolo slargo in cui si riesce a stare per qualche attimo in piedi.
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Di fronte alla prima strettoia
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La difficoltosa uscita dalla strettoia orizzontale: “Il tunnel dell’amore”.
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I sacchi vengono spinti avanti perché tirandoseli dietro potrebbero impigliarsi bloccando la via per poter tornare indietro.
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Nel frattempo all’esterno...
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...mentre i nostri eroi proseguono tra mille
difficoltà
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Si approfitta dei punti più larghi e “comodi” per fare
una pausa e riposarsi durante le operazioni per
il rilievo della grottawww.nurighe.it
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Finalmente in piedi nel “Camino
della speranza”
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Una frana impedisce di proseguire.
Solo l’acqua trova la sua strada attraverso un basso passaggio
nella roccia.
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L’uscita dopo diverse ore
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Alle 5 del mattino la squadra,
appena uscita, racconta agli
esterni le ultime scoperte fatte
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I ritrovamenti
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L’Ossario
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L’Ossario
Prolagus Sardus
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L’Ossario
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L’Ossario
Megacerowww.nurighe.it
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La tibia di cervo (Megacero) riporta segni di incisione che non sembrano casuali o di origine naturale.
Secondo gli esperti tali incisioni, piuttosto regolari e molto evidenti, non sembrano però corrispondere ai tipici segni prodotti dalla macellazione e che si possono riscontrare in reperti analoghi.
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I più antichi strumenti per macellare erano schegge per tagliare le carni e percussori per spaccare le ossa ed estrarre il midollo
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Datazione
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Strumenti in pietra scheggiatadi Rio Altana (Perfugas)
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Una possibile ricostruzione
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Stazione di pompaggio
(ingresso grotta)
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Colata di Monte Cuccuruddu
Antica vallata
Antico corso d’acqua
Zona di ritrovamento
dei fossili
Stazione di pompaggio
(ingresso grotta)
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Grotta di Nùrighe
Colata di Monte Cuccuruddu
Stazione di pompaggio
(ingresso grotta)
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Prospettive future
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Secondo gli speleologi del TAG...
Non sarebbe necessario ricorrere ad un intervento costoso e distruttivo come uno “scavo di tipo minerario”, soprattutto in un’area ricca di emergenze archeologiche (domus de janas) già molto danneggiate da attività di cava, ma si potrebbe ricorrere all’allargamento di un camino naturale individuato all’interno della grotta e che permetterebbe di diminuire drasticamente la distanza (e le difficoltà) da superare per raggiungere il giacimento dei fossili. Si renderebbe così la grotta accessibile agli studiosi senza deturpare il paesaggio.
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La localizzazione del camino all’esterno attraverso il rilevamento dei segnali sonori prodotti dagli speleologi all’interno della cavità
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Per facilitare l’esplorazione...
Per garantire la sicurezza del sito e garantire l’accesso soltanto a personale qualificato, l’ingresso sarebbe controllato da un tombino.
Una soluzione simile è già stata messa in atto dal TAG per una piccola grotta nel vicino territorio di Cossoine (SS) per presevarne il delicato equilibrio biologico e le bellissime concrezioni.
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Grotta di Suiles(Cossoine)
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Grotta di Suiles(Cossoine)
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Personaggi ed interpreti
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Gli speleologi del gruppo TAG di Thiesi che si sono impegnati nella esplorazione, il rilievo e lo studio della grotta di Nurighe,
in ordine di esplorazione:
Antonio Sassu, Enzo Mele,Gianfranco Marras, Antonio Serra,Antonello Mele, Alessandro Zara,
Piero Virgilio, Tore Meloni,Corrado Conca, Franco Congiu,
Davide Pulpito www.nurighe.it
Dato che la grotta è utilizzata per pompare acqua potabile, l’accesso è possibile soltanto durante gli intervalli tra la pompata serale e quella mattutina. Quindi, mentre i nostri sguazzavano nottetempo, amici e parenti attendevano con ansia all'uscita.
In ordine alfabetico:
Angela Pinna, Antonello Piras, Beniamino Carta, Domenico Zara, Gianmario Demartis,
Giovanna Calvia, Giovanna Sanna,Giuseppe Serra, Maddalena Chessa,
Maria Giovanna Masia, Salvatore Ferrandu, Salvatore Serra, Vanna Chessa
Si ringraziano le amministrazioni comunali di Thiesi e di Cheremule
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