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– Anno 72 - n. 1 Gennaio/Febbraio 2016 www.ammonitore.com Il buon senso indur- rebbe a fare una semplice riflessio- ne: ma se il prezzo del petrolio cala, non dovrebbe co- stare meno anche l’energia? Visto che le aziende lamen- tano margini di guadagno sempre più risicati, questo aspetto non dovrebbe ridurre i costi di produzione? Altro aspetto: perché augurarci un au- mento continuo dell’oro nero solo per assorbire un’offerta mondiale abbon- dante - principale causa del crollo del prezzo – quando la recente conferen- za mondiale di Parigi COP21 ha messo l’accento sulla necessità di puntare su energia pulita? Considerazioni logiche, ma anche in- genue. Di fronte a nuove legislazioni in materia di ambiente ed efficienza energetica che verranno varate in mol- te parti del mondo, si contrappongo- no le manovre per rilanciare il consu- mo di petrolio e salvaguardare gli in- genti investimenti in nuove tecnologie di estrazione fatti nel recente passato. Basti pensare che un Paese come l’Iran ha rinunciato ai suoi programmi sul nucleare – per motivi leciti o bellicosi – pur di entrare nel grande giro dei produttori di greggio. Si calcola, infat- ti, che il paese degli Ayatollah rag- giungerà una produzione complessiva di 4 milioni di barili al giorno. Il mondo, insomma, sta per essere inondato da una grande onda nera di cui vorrebbe, e potrebbe, farne a me- no. Eppure, in nome dell’economia, anche l’ambiente potrebbe trarre van- taggio. La sola Cina – che più di tutti gli altri ha sostenuto i consumi di pe- trolio con la sua crescita esponenziale – dovrà fare investimenti per 2,7 trilio- ni di dollari in energia pulita da qui al 2030, se vorrà rispettare gli impegni presi. Una lotta di potere per alcuni e di so- pravvivenza per altri: ecco lo scenario che ci attende. Poste Italiane S.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - LO/MI Industria 4.0 è l’ultima sfida in ordine cronologico che deve affrontare il settore manifatturiero italiano. Su questo argomento, non ancora del tutto assimilato, ab- biamo rivolto alcune domande all’ingegner Marghe- rita Peruzzini del DIEF - Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” Università degli Studi di Modena e Reg- gio Emilia. Scarica la App per leggere È gratis MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Fabbrica intelligente: la nuova frontiera della competitività [pag. 8] [pag. 18] [pag. 16] [pag. 10] [pag. 12] [pag. 14] Presentata in anteprima mondiale a EMO 2015, Glo- bal Evo - nuova macchina di misura a coordinate - è il primo risultato della collaborazione tra Pininfarina e Hexagon Metrology. Meraviglia della tecnologia per design e prestazioni MISURA La Lean Enterprise è un vero e proprio stato del- l'essere e non solo del fare, che richiede logiche diverse da quelle classiche. Ecco cosa ne pensa Giancarlo Oriani, CEO di Staufen Italia. Il paradigma dell'innovazione organizzativa GESTIONE Si è tenuta la serata conclusiva di DESIGN For FOOD, definito l’anello di congiunzione tra food e design nel- la cornice di EXPO Milano 2015. Innovare e L’Ammoni- tore erano media partner del progetto. Arrivederci a DESIGN For FOOD ATTUALITÀ Soraluce ha organizzato lo scor- so novembre la quinta edizione dei Technology Days presso il suo centro di eccellenza Bimatec So- raluce. Focus dell’evento le ulti- me tecnologie e gli ultimi svilup- pi del gruppo e l’attenzione ver- so Industry 4.0. Verso Industria 4.0 MACCHINE UTENSILI L’edizione 2016 di Simodec – che si svolgerà dall’8 all’11 marzo 2016 nel Quartiere delle Esposi- zioni dell’Alta Savoia – si prean- nuncia sotto i migliori auspici. Per saperne di più abbiamo in- tervistato Mathieu Herrou Diret- tore Generale di Rochexpo. Il mondo del décolletage in Alta Savoia FIERE */07 9,46=(3 4(*/0505. ;663: KP 4HaaVJJH[V (Y[\YV -PNSP ZYS =PH :: KLP .PV]P -PUV 4VYUHZJV JV 0[HS` ;LS -H_ PUMV'JYT[VVSZP[ PUNTE SU MISURA INSERTI, PROFILI E FORME SPECIALI UTENSILI SU MISURA [pag. 20] Dal 3 al 6 febbraio 2016 torna SamuMe- tal, ormai un punto di riferimento nel panorama fieristico per il settore delle tecnologie e degli utensili per la lavora- zione dei metalli. [pag. 24] Lariofiere inaugura per l’ottavo anno consecutivo Fornitore Of- fresi – 11-13 febbraio – la mostra promossa dalla Camera di Com- mercio di Lecco e dal Distretto Metalmeccanico Lecchese. Se la Green Economy diventa un business di Fabio Chiavieri L’editoriale INDUSTRIA 4.0 SPECIALE SPECIALE www.ammonitore.com [email protected]

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– Anno 72 - n. 1 Gennaio/Febbraio 2016www.ammonitore.com

Il buon senso indur-rebbe a fare unasemplice riflessio-ne: ma se il prezzodel petrolio cala,non dovrebbe co-stare meno anchel’energia? Visto chele aziende lamen-

tano margini di guadagno sempre piùrisicati, questo aspetto non dovrebberidurre i costi di produzione? Altro aspetto: perché augurarci un au-mento continuo dell’oro nero solo perassorbire un’offerta mondiale abbon-dante - principale causa del crollo delprezzo – quando la recente conferen-za mondiale di Parigi COP21 ha messol’accento sulla necessità di puntare suenergia pulita?Considerazioni logiche, ma anche in-genue. Di fronte a nuove legislazioniin materia di ambiente ed efficienzaenergetica che verranno varate in mol-te parti del mondo, si contrappongo-no le manovre per rilanciare il consu-mo di petrolio e salvaguardare gli in-genti investimenti in nuove tecnologiedi estrazione fatti nel recente passato.Basti pensare che un Paese come l’Iranha rinunciato ai suoi programmi sulnucleare – per motivi leciti o bellicosi– pur di entrare nel grande giro deiproduttori di greggio. Si calcola, infat-ti, che il paese degli Ayatollah rag-giungerà una produzione complessivadi 4 milioni di barili al giorno. Il mondo, insomma, sta per essereinondato da una grande onda nera dicui vorrebbe, e potrebbe, farne a me-no. Eppure, in nome dell’economia,anche l’ambiente potrebbe trarre van-taggio. La sola Cina – che più di tuttigli altri ha sostenuto i consumi di pe-trolio con la sua crescita esponenziale– dovrà fare investimenti per 2,7 trilio-ni di dollari in energia pulita da qui al2030, se vorrà rispettare gli impegnipresi.Una lotta di potere per alcuni e di so-pravvivenza per altri: ecco lo scenarioche ci attende.

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Industria 4.0 è l’ultima sfida in ordine cronologico chedeve affrontare il settore manifatturiero italiano. Suquesto argomento, non ancora del tutto assimilato, ab-biamo rivolto alcune domande all’ingegner Marghe-rita Peruzzini del DIEF - Dipartimento di Ingegneria“Enzo Ferrari” Università degli Studi di Modena e Reg-gio Emilia.

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È gratis

MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE

Fabbrica intelligente: la nuova frontiera della competitività

[pag. 8]

[pag. 18][pag. 16]

[pag. 10] [pag. 12] [pag. 14]

Presentata in anteprima mondiale a EMO 2015, Glo-bal Evo - nuova macchina di misura a coordinate - è ilprimo risultato della collaborazione tra Pininfarina eHexagon Metrology.

Meraviglia della tecnologia per design e prestazioni

MISURA

La Lean Enterprise è un vero e proprio stato del-l'essere e non solo del fare, che richiede logichediverse da quelle classiche. Ecco cosa ne pensaGiancarlo Oriani, CEO di Staufen Italia.

Il paradigma dell'innovazione organizzativa

GESTIONE

Si è tenuta la serata conclusiva di DESIGN For FOOD,definito l’anello di congiunzione tra food e design nel-la cornice di EXPO Milano 2015. Innovare e L’Ammoni-tore erano media partner del progetto.

Arrivederci a DESIGN For FOOD

ATTUALITÀ

Soraluce ha organizzato lo scor-so novembre la quinta edizionedei Technology Days presso il suocentro di eccellenza Bimatec So-raluce. Focus dell’evento le ulti-me tecnologie e gli ultimi svilup-pi del gruppo e l’attenzione ver-so Industry 4.0.

Verso Industria 4.0MACCHINE UTENSILI

L’edizione 2016 di Simodec – chesi svolgerà dall’8 all’11 marzo2016 nel Quartiere delle Esposi-zioni dell’Alta Savoia – si prean-nuncia sotto i migliori auspici.Per saperne di più abbiamo in-tervistato Mathieu Herrou Diret-tore Generale di Rochexpo.

Il mondo del décolletagein Alta Savoia

FIERE

PUNTE SU MISURA

INSERTI, PROFILI E FORME SPECIALI

UTENSILI SU MISURA

[pag. 20]

Dal 3 al 6 febbraio2016 torna SamuMe-tal, ormai un puntodi riferimento nelpanorama fieristicoper il settore delletecnologie e degliutensili per la lavora-zione dei metalli.

[pag. 24]

Lariofiere inaugura per l’ottavo anno consecutivo Fornitore Of-fresi – 11-13 febbraio – la mostra promossa dalla Camera di Com-mercio di Lecco e dal Distretto Metalmeccanico Lecchese.

Se la Green Economydiventa un businessdi Fabio Chiavieri

L’editoriale

INDUSTRIA 4.0

SPECIALE

SPECIALE

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di Antonella Mazzoccato - C.R.M. Mazzoccato S.r.l.

Opinione

La citazione è dal film di Ridley Scott, Blade Runner, ispiratadalla foto a lato, dove un immaginario pallido e nebbioso

pianeta, forse ai confini di Orione, giace sotto strani corpi me-tallici e nuvole di titanio a forma di truciolo che lo sovrastano,orbitando alla deriva. Qui però non si tratta di andare alla deriva, piuttosto di sapereesattamente dove si vuole arrivare. E non si tratta di strani corpi, ma qualcosa di studiato e diffe-rente, estremamente preciso. Fare la differenza è quello che deve spingere le aziende italia-ne per rimanere sul mercato, la ragione del loro esistere.Lavorare per migliorare il processo di lavorazione, rendendo-lo più efficiente, con meno scarti. Per questo devono esistere utensili e inserti che servono per iltempo necessario alla lavorazione, senza preventivamente (ecostosamente) giacere in cassetti e scatole, salvo che per scor-ta di sicurezza, vale a dire per una protezione dalleimprevedibili incostanze della realtà: quando montare unutensile uguale all’altro su una macchina utensile che pareidentica alla prima vuol dire ottenere due risultati diversi. Essere DIFFERENTI quindi. Per fare la DIFFERENZA.

Gennaio/Febbraio 20162

Robot Dynamic 500-

obot Dyna

-

Robot Dynamic 500

...che voi umani non potreste immaginarvi:navi da combattimento in fiamme al largo dei bastioni di Orione, e ho visto i raggi B balenarenel buio vicino alle porte di Tannhäuser...

MECCANICA BESNATESE è certificata secondo la norma UNI EN ISO 9001:2008

Io ne ho viste di cose…

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a cura di Eleonora Segafredo

In primo piano

Secondo ANIE Rinnovabili il 2015 èstato un anno in chiaroscuro peril fotovoltaico italiano: la potenzadegli impianti entrati in esercizio nelperiodo da gennaio ad ottobre 2015è diminuita del 50% rispetto a quel-la del medesimo periodo dell’annoscorso, registrando un totale di 244MW installati. Nonostante il trendannuale negativo, nel corso dei sin-goli trimestri si evidenziano timidisegnali di ripresa: nel secondo trime-stre si registra una crescita del 10%della potenza installata rispetto aiprimi tre mesi. In crescita anche il ter-zo trimestre: +18%. Emilia Roma-gna, Lombardia e Veneto sono le re-gioni nelle quali sono entrati in eser-cizio più di 30 MW, per un totale di100 MW installati. Per quanto ri-guarda le fasce di potenza, il mag-gior contributo è dato dalle utenzeresidenziali (impianti sino a 20 kW)che rappresentano il 64% del totaleinstallato. Da giugno ad ottobre siregistra un incremento di MW in-stallati nella fascia tra 20 e 200 kW,tipica dei fabbricati industriali chelascia presagire ad una maggior dif-fusione degli impianti in regime diSEU. A gonfie vele, invece, il settore eoli-co: la potenza degli impianti entratiin esercizio è cresciuta del 285% ri-spetto a quella del medesimo perio-do dell’anno scorso e si stima che gliimpianti di taglia con potenza sinoa 200 kW (che contraddistingue il

minieolico) siano 603 ovverol’88% del totale e che ad essi cor-risponda il 12% della potenza eo-lica entrata in esercizio. Situazione non facile infine per ilsettore idroelettrico. La potenzadegli impianti entrati in esercizioè diminuita dell’11% rispetto aquella del medesimo periodo del-l’anno scorso. Si stima che gli im-pianti di taglia con potenza sinoa 3.000 kW, che contraddistingueil mini Idroelettrico, siano 175(96% del totale) e che ad essi cor-risponda il 70% della potenzaidroelettrica entrata in esercizio.

Lo stato di salute del settore delle ENERGIE RINNOVABILI

Starita Presidente AMAFOND

Cresce la meccanica italiana. Produzionepositiva a +1,3% nel 2015 e a +0,7% nel 2016

Piero Starita è stato nominato Presidente del-l’Associazione Italiana Fornitori Fonderie.

Piero Starita, Foundry Sales & Business Develop-ment Advisor dell’Azienda Laviosa Chim. Minera-ria Spa ritorna al vertice di Amafond dopo esser-ne stato Presidente dal 2008 al 2012.

I Vice Presidenti dell’Associazione so-no 4: Francesco Tieghi (Amministra-tore Delegato di Fomet Srl), Ciro Ra-

dice (Vice Presidente IMF Group) Maurizio Sala (Presidente di Foundry Eco-cer Srl) e Amedeo Mazzon (Direttore Commerciale F.lli MAzzon Spa).Amafond riunisce 95 tra le più importanti Aziende del settore per un fattu-rato di 1.400 milioni di euro oltre il 75% dei quali realizzati grazie all’ex-port.

Piero Starita, neo Presidente Amafond

La Meccanica prosegue bene sui bi-nari dell’export. La produzione,secondo i dati appena pubblicatidall’Ufficio Studi ANIMA, è in co-stante incremento. Nel 2015 la mec-canica italiana ha prodotto tecnolo-gie e componentistica per un totaledi 44 miliardi di euro, valore in au-mento (+1,3%) rispetto all’anno pre-cedente. Il 2016 prevede già un+0,7% per la produzione, che toc-cherà i 44,3 miliardi di euro.Direttamente proporzionale allaproduzione, il dato delle esportazio-ni è in crescita continua. Nel 2015 sisale a 25,7 miliardi di euro con un+1,3% sul 2014. Secondo le stime2016, il dato è destinato ad aumen-tare a +1,4% fino a raggiungere i26,1 miliardi di euro con una quotaexport/fatturato del 59%.L’occupazione rimane stabile men-tre il valore degli investimenti raf-forza il trend positivo: nel 2015 si re-gistra un +1,2% rispetto al 2014 enel 2016 un ulteriore +1%.«Anche se a qualcuno può sembra-re ‘poco glamour’, la meccanicaesporta più dei settori alimentare,moda e design aggregati. - affermaAlberto Caprari, Presidente ANIMA- La chiave che apre le porte estereè la qualità e la flessibilità delle no-

stre Imprese, accompagnata dallastima per le nostre tecnologie. Noiitaliani sappiamo rispondere mol-to bene alle richieste dei clientiadattandoci alle condizioni norma-tive, sociali ed economiche in cui citroviamo a operare. Siamo sempreal passo con le norme, diversamen-te da qualche altro player interna-zionale. La sorveglianza del merca-to è un’esigenza di tutta la mani-fattura italiana, non deve esserepercepita come un concetto astrat-to. Chiediamo quindi di monitora-re con ancora più impegno i feno-meni di contraffazione e di concor-renza sleale che minacciano lo svi-

luppo di molte nostre eccellenze».«Innovazione, efficienza energeti-ca, utilizzo di fonti rinnovabili so-no tutti elementi che caratterizza-no lo sviluppo delle tecnologie chela manifattura italiana ha già e stasviluppando al meglio, declinando-la in ogni settore ed applicazione -prosegue Caprari - che la portanoa essere sempre tra le prime posi-zioni nel mondo, in comparti comela componentistica per l'industria,le food-tecnologies, l'industria del-l'acqua e dell’energia, l'oil&gasecc., tutti comparti strategici cheANIMA notoriamente rappresenta.Le aziende che vogliono crescereoggi devono tenere conto anchedelle decisioni prese dai 150 capi distato riuniti a Parigi in occasionedel Cop21».

Cresce la MECCANICA ITALIANA. Produzione positiva a +1,3%

2015: bene il settore eolico, in chiaroscuro il fotovoltaico

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In primo piano

Il 2015 sta per chiudersi con dati estremamente positiviper l'industria italiana della macchina utensile. Secondoi dati di preconsuntivo, elaborati dal Centro Studi diUcimu Sistemi per Produrre, presentati nella conferenzastampa di fine anno di questa mattina, la produzione(fatturato aggregato delle aziende produttrici) è cre-sciuta a 5.430 milioni di euro segnando un incrementodel 12,2% rispetto al 2014.Ancora più importante la crescita del consumo interno dimacchine utensili che si è attestato a 3.595 milioni di europari a un incremento del 31,3% rispetto all'anno prece-dente. La ripresa dei consumi ha premiato sia i costruttori(1.920 milioni di euro, +21%), sia gli importatori (1.675milioni di euro, +45,5%).Anche le esportazioni sono tornate a crescere dopo lafrenata del 2014, salendo a 3.510 milioni di euro (+7,9%).Buone le previsioni per il 2016 secondo cui la produzioneitaliana di macchine utensili si attesterà a 5.820 milionidi euro con un incremento del +7,2% sul 2015 avvicinan-dosi al valore record raggiunto nel 2008 di 6 miliardi dieuro.Le esportazioni saliranno del 6,6% a 3.740 milioni di euroe così anche il consumo interno di macchine utensili chesalirà a 3.910 milioni di euro, trainando sia i costruttoriche raggiungeranno quota 2.080 milioni di euro, sia gliimportatori attesi a 1.830 milioni di euro.«Prendendo in esame i dati a consuntivo del 2014 e i datidi preconsuntivo di quest'anno notiamo che la produ-zione italiana di macchine utensili è cresciuta di più del20% in due anni. E se le previsioni per il 2016 sarannoconfermate, fatto salvo gli eventi imprevedibili che po-trebbero influenzare negativamente la ripresa in atto equindi l'arrivo di nuovi ordini, saremmo finalmente tor-nati ai valori precrisi, questa è la vera grande notizia per-ché significa che siamo di fronte a una ripresa strutturale

degli investimenti»dice il Presidente diUcimu Sistemi per Pro-durre e neo Presidentedel Cecimo Luigi Gal-dabini.Continua Galdabini:«A tutto ciò si ag-giunge la nota positiva della politica industriale del go-verno che finalmente ha inserito nella Legge di Stabilitàil provvedimento del superammortamento fortementevoluto dalla nostra associazione. Come Ucimu avevamochiesto un ulteriore sforzo che temo, almeno per que-st'anno, non potrà essere accolto, ovvero, di estendere il

provvedimento anche alle macchine consegnate neiprimi 6 mesi dell'anno successivo purché ordinate entroil 2016 e pagate con un acconto cospicuo pari al 20% delvalore, questo perché dire che le macchine devono essereconsegnate entro dicembre significa che il provvedi-mento ha effetto nella pratica fino a giugno del 2015. In-fatti, tutte le grosse macchine o le macchine speciali,comunque non di serie, non possono essere consegnatein sei mesi. Esprimiamo un parere prositivo per il protrarsidella legge Sabatini, ma auspichiamo che vengano prestorivisti i coefficienti di ammortamento perché non sonoasssolutamete adeguati alla realtà dei fatti. Ciò non si-gnifica chiedere un aiuto economico ma semplicementespostare questa spesa fiscale in un esercizio piuttosto chein un altro».

In grande CRESCITAl’industria italiana di MACCHINE UTENSILI

L’elaborazione di Assocomaplast(l'associazione nazionale di cate-goria, aderente a CONFINDUSTRIA,che raggruppa oltre 160 aziende) deidati ISTAT (dati gennaio-settembre2015 divulgati a dicembre 2015. I datiannuali 2015 saranno disponibili amarzo 2016) di commercio estero re-lativi a gennaio-settembre dell'annoin corso, a confronto con il medesimoperiodo del 2014, conferma la pro-gressione di entrambi i flussi, già evi-denziata nei mesi precedenti, con par-ticolare riferimento alle importazio-ni, che hanno registrato una crescita

sostenuta. Stante questoandamento, a fine dicem-bre il valore complessivodegli acquisti dall’esterodovrebbe attestarsi tra i700 e i 750 milioni di euro. «Peraltro, il fattore dimaggiore soddisfazioneper le imprese italiane disettore» sottolinea Ales-sandro Grassi, Presidentedi Assocomaplast, «è ilconsolidamento delle esportazioni,che nei primi nove mesi dell’anno sisono ormai portate a un livello non

lontano da quellodell’intero 2014».Il centro studi del-l’associazione sti-ma quindi che afine 2015 potreb-be essere supera-to il record stori-co, realizzato nel2007, di 2,8 mi-liardi di euro. Tale trend forni-

rebbe nuovo impulso alla produzioneitaliana, che potrebbe superare la so-glia dei 4,1 miliardi di euro.

BENE le macchine italiane permaterie plastiche e gomma

Luigi Galdabini alla conferenza stampa di fine anno indetta da Ucimu Sistemi per Produrre

Alessandro Grassi,Presidente di Assocomaplast

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Ing. Peruzzini, oggi si parla tanto di Industria 4.0, ovve-ro, di quella che viene definita la nuova rivoluzione in-dustriale che vedrà il proliferare di fabbriche intelligen-ti o digitali. Concretamente cosa si intende per Indu-stria 4.0 e qual è in generale lo stato delle aziende ita-liane su questo fronte?La cosiddetta “Industria 4.0” è prima di tutto una gran-de opportunità che oggi le aziende manifatturiere pos-sono cogliere. Essa rappresenta la quarta ondata diprogresso tecnologico legata alle tecnologie industria-li digitali nei processi manifatturieri, che coinvolge iconcetti di "Smart Industry" e "Advanced Manufactu-ring". L’Industria 4.0 rappresenta un nuovo modelloproduttivo che si basa sulla fusione tra il mondo realedegli impianti industriali e il mondo virtuale della co-siddetta "Internet of Things", in cui macchine, prodot-ti e sistemi possono essere collegati lungo la catena delvalore al di là della singola impresa, creando un insie-me di sistemi connessi, in grado di interagiretra loro utilizzan-do protocolli In-ternet standard edi analizzare i da-ti per monitorarela produzione,prevedere il fallimento degli eventi e auto-configurarsi per adattarsi ai cambiamenti.

A Industria 4.0 è legato anche il concetto di IoT– Internet of Thing. Quali sono davvero le po-tenzialità e le opportunità di Internet nell’in-dustria del futuro?Questo nuovo modello si sposa con i bisognidel mercato globale, oggi governato da unadomanda sempre più dinamica e in continua evoluzio-ne, che richiede ai moderni sistemi di automazione diconiugare la complessità crescente dei processi con unariconfigurazione semplice e veloce dei sistemi di produ-zione stessi. Il processo produttivo deve essere flessibileper essere in grado di mantenere produzioni competi-tive per ampie famiglie di prodotti, anche con volumidi produzione medio-bassi o molto variabili, indipen-

dentemente dal progetto, dal-la domanda, da cambiamentidel mix produttivo e da guastidelle macchine o degli utensi-li, consentendo quindi una ri-sposta efficacie all’attuale sce-nario macroeconomico di cam-biamento.La recente evoluzione delle tecnologie robotiche, mec-caniche, informatiche ed elettroniche rende oggi possi-bile lo sviluppo di sistemi produttivi con una capacità diadattamento e riconfigurazione migliorata rispetto alpassato. Per far diventare questo potenziale una solidae diffusa realtà, occorre da un lato sviluppare nuove ap-plicazioni di “Flexible Manufacturing” e dall'altro for-mare i tecnici della Fabbrica Intelligente di domani.

Quali sono i comparti industriali che in generale megliosi stanno attrezzando per la fabbrica intelli-gente?Oggi soltanto alcune grandi imprese si stan-no affacciando verso questo nuovo scenario,seppure tali concetti siano applicabili a tuttii settori produttivi e possano portare benefi-ci sia alle grandi sia alle piccole e medie im-prese.La “Manifattura Adattativa” rappresenta og-gi una delle tematiche di maggior interesse inambito Europeo e internazionale, come di-

mostrato dalle recentiiniziative di Horizon2020e dalle linee guida per laspecializzazione regio-

nale in molte regioni Italiane. Questo interes-se ha portato negli ultimi anni, e porterà negli succes-sivi, ad un forte sviluppo di tecnologie per la realizza-zione di impianti industriali intelligenti e adattivi in nu-merosi settori (macchine per impacchettamento, mac-chine nel settore food and liquid, macchine per l’indu-stria ceramica, macchine per l’industria farmaceutica,macchine agricole e industriali di vario tipo, linee au-tomatizzate per processi dedicati, etc.).

Quale sarà o dovrà essere il ruolo delle persone in un’in-dustria sempre più digitalizzata? A livello occupaziona-le potrebbe aprirsi una nuova strada?L’industria moderna oggi richiede Tecnici Specializzatinella progettazione, gestione e supervisione di macchi-ne e impianti automatici industriali flessibili e adatta-bili a variazioni di specifiche sul processo, sul prodottoe sulla tipologia di lavorazioni da effettuare. Questo nuovo assetto richiede anche nuove forme diformazione dedicata e in forte sinergia con il mondoindustriale, in grado di creare profili professionali adat-ti per un’industria sempre più digitalizzata. Proprio perquesto motivo stiamo avviando anche un Master in

Adaptive Manufacturing, che si focalizza sul mondodelle macchine automatiche e robot, con particolareattenzione al loro controllo e all’interazione uomo-macchina.Le persone che parteciperanno al Master avranno otti-me possibilità di lavoro presso le aziende partner e pres-so molte altre imprese del settore manifatturiero a li-vello italiano, europeo e internazionale, nonchè pres-so costruttori di macchine e impianti industriali.

“Meccatronica e Robotica” e “Big Data”, il futuro dellefabbriche digitali passa dall’integrazione di questi ma-cro settori?Il futuro delle fabbriche digitali si basa sullo sviluppodi nuove tecnologie e soluzioni in grado di migliorarela capacità delle moderne fabbriche di essere flessibilied efficienti, allo scopo di rispondere in modo adegua-to ai cambiamenti richiesti dalle dinamiche sempre piùveloci del mercato. All’attuale stato dell’arte, le mo-derne industrie e fabbriche hanno oramai raggiuntoun elevato grado di automazione. L’uso estensivo di si-stemi e componenti meccatronici che operano in ma-niera efficiente permettono alle linee produttive di ot-tenere elevate velocità con ottimi standard qualitati-vi. In particolare, celle robotizzate e macchine a con-trollo numerico (CNC) lavorano fianco a fianco a velo-ci macchine automatiche in moderne linee di produ-zione consentendo di raggiungere quegli elevati stan-dard produttivi assolutamente necessari per potercompetere nell’attuale mercato globale. Questo ri-chiede una stretta sinergia tra Meccanica, Elettronica,Informatica, Robotica e Controllo.

Lei è la coordinatrice del Master di I livello in AdaptiveManufacturing dell'Università degli Studi di Modena eReggio Emilia, organizzato in collaborazione con leaziende del progetto ADAPTIVE del Cluster Tecnologi-co Fabbrica Intelligente. Da cosa nasce la necessità diquesto Master e a cosa punta?Il Master nasce dalle esigenze concrete delle aziendemanifatturiere, a partire dalle imprese del Cluster Tec-nologico Nazionale Fabbrica Intelligente, in particola-re dal gruppo del progetto “Adaptive”, che mira a svi-luppare ed attuare una strategia basata sulla ricerca esull’innovazione al fine di evolvere il settore manifat-turiero italiano verso nuovi prodotti-servizi, processi etecnologie in grado di sfruttare pienamente il patri-monio unico di risorse offerte dal nostro paese. Il Clu-ster ha l’obiettivo di creare una comunità manifattu-riera nazionale stabile e maggiormente competitiva, eal tempo stesso collegare le politiche di ricerca nazio-nali e regionali con quelle internazionali, con lo scopodi aumentare la possibilità delle imprese e delle Regio-ni di utilizzare fondi di ricerca europei. Nello specifico,il progetto “Adaptive” si propone di sviluppare tecno-logie e soluzioni per migliorare la capacità delle mo-derne fabbriche di essere flessibili ed efficienti, alloscopo di rispondere in modo adeguato ai cambiamen-ti richiesti dalle dinamiche sempre più veloci del mer-cato. In questo contesto il Master si propone di forma-re Tecnici Specializzati nella progettazione, gestione esupervisione di macchine e impianti automatici indu-striali flessibili e adattabili, pronti per entrare nel mon-do del lavoro.

Intervista all’ingegner Margherita Peruzzini, ricercatore presso UNIMORE

Le sfide che ci troviamo ad affrontare rappresentano spessodelle opportunità di crescita. Quella che si trova di fronteil comparto manifatturiero italiano è certamente difficile da affrontare quanto inevitabile perché il futuro viaggia in quella direzione. Stiamo parlando della nuova rivoluzioneindustriale nota a tutti come Industria 4.0. Su questo argomento, non ancora del tutto assimilato echiaro alle nostre piccole medie imprese, abbiamo rivoltoalcune domande all’ingegner Margherita Peruzzini del DIEF - Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia.

Dott. ing. Margherita Peruzzini, ricercatore presso DIEF, UNIMORE

e coordinatore del Master Adaptive Manufacturing

Prof. Marcello Pellicciari, Direttore del Master Adaptive Manufacturing

Fabbrica intelligente: la nuova frontiera della competitività

INDUSTRIA 4.0 di Fabio Chiavieri

Gennaio/Febbraio 20168

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MISURA

Precisa, dinamica ed efficiente. Ri-velata lo scorso ottobre nella se-conda giornata di EMO Milano

2015, Global Evo unisce tre tecnolo-gie d’avanguardia di Hexagon, Com-pass technology, Scan Pilot technolo-gy e FLY2 mode, per raggiungere altis-sime velocità di misurazione in scansio-ne a 360° senza rinunciare all’accura-tezza, anche nel rilevamento di profilicomplessi.Basata sulla collaudata piattaformadelle macchine di misura Global e po-tenziata da nuove tecnologie, GlobalEvo mantiene tutte leavanzate caratteristichetecniche di questa linea af-fidabile e di grande succes-so, pur segnando un cam-bio di passo nell'efficienzadi misura. Combinando, in-fatti, una lunga tradizionedi qualità con tecnologieinnovative che la consacranola macchina di misura più veloce inscansione presente sul mercato e nellasua classe di prodotto, Global Evo èconsiderabile la soluzione di misura ot-timale per tutte le applicazioni in cuisia richiesto un incremento di produt-tività in ambito di collaudo dimensio-nale, quali ad esempio il settore auto-mobilistico, aeronautico, meccanicagenerale e molte altre.Grazie a Compass, una evoluzione tec-nologica che coinvolge tutti gli ele-menti chiave della macchina, questapuò acquisire maggior velocità, dun-que, e ridurre così i tempi di esecuzio-ne dei part-program, ottenere feed-back più rapidi sulla qualità dimensio-nale delle parti prodotte, e - infine -può misurare di più.Global Evo è inoltre dotata della tec-nologia ScanPilot che consente di mi-gliorare le prestazioni della macchinanella scansione di profili sconosciuti,anche in presenza di traiettorie com-plesse e repentini cambi di inclinazio-ne della superficie. Il gioiello creato dalle menti di Hexa-gon Metrology e Pininfarina vanta an-che di essere la prima CMM sulla qualeè stato implementato Fly2 Mode, tec-nologia di ultima generazione di Hexa-gon per l’ottimizzazione delle traiet-torie. Fly2 Mode genera e implementaautomaticamente il percorso più effi-ciente tra i punti, garantendo movi-menti fluidi e riducendo i tempi di ese-

cuzione dei programmi.«GLOBAL EVO punta sul risparmio: siarisparmio di tempo che di denaro - af-ferma Anna Maria Izzi, Bridge CMMProduct Manager in Hexagon Metrolo-gy. - Le tecnologie implementate sullamacchina sono state progettate per lavelocità, offrono le migliori prestazio-ni in scansione e produttività della ca-tegoria consentendo di ridurre il tem-po dedicato alla misura. La macchinainclude di serie anche la nostra nuovafunzione Eco Mode per il risparmioenergetico, sviluppata per ridurre i co-sti generali di esercizio. Con GLOBALEVO abbiamo prodotto una CMM ca-pace di supportare le aziende che pun-tano ad aumentare la produttivitàmantenendo invariata la qualità».Innovativa non solo nelle prestazioni,

ma anche nell'aspetto, interamenterealizzato dall'industrial designer difama internazionale Pininfarina, cheha lavorato sull’identità estetica dellamacchina al fine di dare risalto ai con-tenuti tecnici d’avanguardia del pro-getto sviluppati da Hexagon. Lo stu-dio del team Pininfarina si è concen-trato in modo particolare sull’asse dimisurazione verticale, un elemento

chiave nel design dellamacchina.L’elemento è stato mo-dellato con forme diderivazione automobi-listica, con linee e su-perfici eleganti e spor-tive. La sezione ellitticadella colonna, quasi ae-rodinamica, dell’asse Z

comunica efficacemente la velocitàdella macchina, mentre il contrasto trala parte frontale traslucida scura e laparte verniciata ne esalta il dinamismo.Sono state inoltre inserite delle fascedi luce a led sotto la fascia di policar-bonato scuro, altro rimando al mondoautomobilistico. Questi LED multi-co-lore indicano lo stato della macchinaanche da distante. Pininfarina ha poirivisitato tutte le carenature della mac-china, aggiungendo consistenza e sta-bilità all’estetica del prodotto.«Il nostro principale obiettivo, come

designer, è vestire la tecnologia - di-chiara France-sco Lovo, Vice-P r e s i d e n tOperations Pi-

ninfarina Extra. - Il de-sign della Global Evo espri-me compiutamente l’inno-vazione in termini di tec-

nologia e performance».«Design e performance

sono aree intrinsecamente legati - af-ferma Fabio Calorio, Sales and Marke-ting Manager Pininfarina Extra. -Quando l’attenzione per il dettaglio èvisibile dall’esterno, hai la certezza chela tecnologia all’interno è stata conce-pita con lo stesso livello di cura. La no-stra passione comune per l’innovazio-ne e la velocità rende la partnership du-ratura».

Meraviglia della tecnologia per design e prestazioniPresentata in anteprima mondialea EMO 2015, Global Evo - nuova macchina di misura a coordinate - è il primo risultato della collaborazione tra Pininfarina e Hexagon Metrology.

di Flora Rosa

Il momento della presentazione di Global Evo allo stand Hexagon in EMO

Misura a coordinate

Hexagon Metrology diventa

Hexagon ManufacturingIntelligence

La società rinnova il proprio mar-chio per riflettere le sue crescen-ti competenze nelle soluzioni perla produzione industriale basatesulla raccolta e l’analisi dei datiAllo scopo di riflettere la crescitadelle proprie competenze e solu-zioni per la produzione indu-striale integrata, il leader indu-striale globale Hexagon Metro-logy ha rinnovato il proprio mar-chio ed è ora Hexagon Manufac-turing Intelligence. Con questocambiamento le attività delgruppo si allineano ancora di piùalla strategia generale di Hexa-gon: offrire soluzioni di Informa-tion Technology sviluppate intor-no ad applicazioni software evolte al miglioramento dellaqualità e della produttività nel-l’intero ciclo manifatturiero.

Vista completa della nuova Global Evo

Gennaio/Febbraio 201610

Levio Valetti, Direttore Marketing di Hexagon Metrology S.p.A.

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GESTIONE

Dottor Oriani quali sono i temi azien-dali più caldi del momento?«Senza dubbio Industria 4.0 come sipuò notare dal sempre maggior in-teresse in questo argomento. L’annoscorso, abbiamo partecipato ad im-portanti manifestazioni come TECO2015, durante la quale si è parlato

molto di questa quarta rivoluzioneindustriale. Per noi è stata l'occasio-ne per presentare una ricerca , sul te-ma Industria 4.0, condotta nel 2014dai nostri colleghi in Germania su uncampione di 140 aziende di diversedimensioni ed appartenenti a diffe-renti settori industriali. Data l’impor-tanza della tematica, lo scorso au-tunno, abbiamo riproposto la ricer-ca in Italia, in anteprima assoluta,coinvolgendo circa 200 aziende. L’in-tento era quello di testare la situa-zione delle aziende italiane rispettoal tema Industria 4.0 . I risultati delsurvey hanno fatto emergere noteinteressanti per il nostro Paese, cheappare affatto in ritardo rispetto alresto d’Europa: il panel ritiene a stra-grande maggioranza (78%) che lacompetitività delle aziende italianenel loro insieme aumenta. Non è pe-rò ben chiaro su cosa si basi questafiducia, dato che si dice non solo cheil livello di preparazione dei dipen-denti è molto basso, ma anche chenon sia presente un’attività di pre-parazione del personale alla prossi-ma possibile rivoluzione industriale.La speranza è che l’approccio non siaquello tipicamente italiano, per cui‘poi tutto si aggiusta’, senza un pia-no e un’azione che non avvenga so-lo in emergenza, quando è ormaitroppo tardi».

In che modo Staufen intende fare in-novazione e contribuire alle trasfor-mazioni del momento?«Abbiamo sposato questa filosofiadel lean che ci permette di pensarein modo diverso all'organizzazionee all'interno dell'organizzazionestessa. Un esempio di ciò è riscontra-bile nella volontà di considerare iproblemi come un'occasione per mi-gliorarsi. Tornando più sul tecnico,invece, troviamo l'individuazione el'eliminazione di sprechi e tempi diattesa. Altro elemento fondamenta-le è la filosofia 'pull', che anziché fa-

re programmazione della produzio-ne permette di programmare solol'ultima fase - quella del montaggio- per poi richiedere ('pull', tirare) ilmateriale per le fasi precedenti. Ful-cro centrale dell'innovazione offer-ta da Staufen è quella, quindi, diadottare un vero e proprio ribalta-mento di pensiero, abbandonando,così, la sequenza di produzione stan-dard».

In che modo le aziende italiane pos-sono diventare ancora più competi-tive nell'attuale panorama indu-striale?«Le persone sono il vero capitale del-l'azienda. Nel lean è fondamentalela trasparenza; tutti devono saperequali sono i problemi, le informazio-ni vanno diffuse perché ci si possa mi-gliorare. Sarebbe importante pren-dere l'abitudine di abbandonare i re-port e di adottare i controlli sul cam-po da parte dei manager, affinché siapossibile osservare in modo ravvici-nato ed immediato. Ciò permette discoprire dove sorgono i problemi, sepresenti».

Un commento sul mercato italianoattuale rispetto agli scorsi anni.«Mi pare di capire che non stia cre-scendo molto e che le poche azien-de che vanno avanti sono quelle checambiano radicalmente e in grado diimporsi sul mercato estero. Le azien-de italiane, tuttavia, hanno spazi direcupero e competitività, e secondonoi possono migliorarsi applicandoquest'ottica del lean, sfruttata anco-ra da pochi. I risultati sono stati fino-ra significativi: l'innovazione è unprocesso sociale e l'Italia deve ab-bandonare l'immagine del geniocreativo che - da solo, nel suo ufficio- produce idee rivoluzionarie. L'ideainnovativa è, infatti, la trasposizionedi un'idea già esistente da un conte-sto ad un altro grazie all'attivazionedi reti sociali, come l'azienda stessa».

La lean enterprise paradigma dell'innovazione organizzativaIntervista a Giancarlo Oriani, CEO di Staufen Italia. «Il capitale umano deve essere considerato il vero capitale dell’azienda».

di Flora Rosa

Organizzazione aziendale

Gennaio/Febbraio 201612

Aprendo i propri uffici inItalia (a Milano) nel 2007,Staufen si è posta come

obiettivo principale quello disupportare le aziende italianeportando il metodo "tedesco",affidabile, preciso e puntuale, inun mercato sempre più alla ricer-ca di rassicurazioni e di strumen-ti per superare la crisi.È in questo contesto che entra ingioco la Lean Enterprise, un veroe proprio stato dell'essere e nonsolo del fare, che richiede logiche diverse da quelle clas-siche e il coraggio di rompere con il passato; in poche pa-

role, il lean è una filosofia orga-nizzativa arrivata dal Giapponeche si pone l'obiettivo di elimina-re ogni tipo di spreco aziendalee si focalizza su rapidità ed effi-cienza.Lo scorso giugno abbiamo avutol'occasione di intervistare Gian-carlo Oriani, socio e amministra-tore unico di Staufen Italia; ab-biamo quindi potuto approfon-

dire alcuni dei temi caldi del momento, nonché mettereil luce le caratteristiche principali dell'azienda.

Giancarlo Oriano, Ceo di Staufen Italia

CANTINI s.n.c.COSTRUZIONI MECCANICHE DI PRECISIONE

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ATTUALITÀ

Oltre 400 persone hanno partecipatoalla serata finale di DESIGN For FO-OD, il progetto ideato dall’Architet-

to e Dottore di Ricerca in Progetti e PoliticheUrbane Alessia Galimberti che ha raccolto at-torno a sé le firme prestigiose dello chef Mat-tia Poggi, del regista Dario Carrarini e i pa-trocini della Regione Lombardia e del Comu-ne di Mariano Comense rappresentati in oc-casione dell’evento di ieri rispettivamentedal neo Vice Presidente Fabrizio Sala e dalSindaco Giovanni Marchisio.DESIGN for FOOD, proprio in occasione diEXPO Milano 2015, è nato con l’intento diricercare l’anello di congiunzione tra duemondi, in apparenza distanti ma in realtàmolto vicini, che sono il fashion e l’alimen-tazione. Un viaggio emozionante ricco dicultura, arte, buon cibo che si sono sapien-temente mescolati grazie all’organizzazio-ne di eventi a tema tenutisi negli EXPO Pointdi Regione Lombardia. Tutte occasioni perrilanciare una scala di valori che con il pas-sare del tempo si stanno eclissando, a co-minciare dallo stretto legame tra imprese,

istituzioni, scuola e il territorio, in partico-lare quello brianteo che racchiude nel mo-bile e nel design la sua ricchezza. La Brianza debba continuare a conservarela sua immagine di laboriosa operosità, ali-mentando il primo anello della filiera pro-duttiva: quello della risorsa umana; per que-sto nel progetto DESIGN for FOOD è statocoinvolto l’ENAIP, Ente di Istruzione e For-mazione Professionale che è una leva stra-tegica per la crescita culturale e sociale del-la persona, per lo sviluppo economico delPaese e per rispondere alle sfide della com-petizione globale. Pensando al futuro e ai giovani, Riva 1920,azienda che produce mobili da generazio-ni, ha organizzato con ENAIP un concorsorivolto agli studenti. Il tema del Concorso prevedeva la proget-tazione di uno sgabello in cedro. Il vincitore del Concorso ha ricevuto in pre-mio la possibilità di entrare a far parte del-la nota collezione di sgabelli in cedro, che ipiù noti designer hanno ideato per decora-re le case contemporanee.

Il grande interesse per la forma-zione di Design for Food ha con-solidato una filosofia che evinceil “Saper Fare”, per non dimenti-care l’importanza ed il fascino del-l’impresa radicata nel territorionon solo nel settore del mobile,ma anche nell’alimentazione. Infatti, Design for Food ha propo-sto alla scuola professionale unacollaborazionecon Il Cucchiaiod’Argento, il piùautorevole libroitaliano di cuci-na, pubblicatonel 1950 dalla Rivista di Design edArchitettura DOMUS. Gli studenti, ispirandosi alle “Icone del no-stro Territorio”, hanno composto piatti ine-diti dal Design Italiano riproposti anche du-rante il cocktail della serata conclusiva.Un progetto che ha permesso di mostrarel’arte del mestiere attraverso la creazionedi ricette proposte dagli studenti di ENAIPe pubblicate su Il Cucchiaio d’Argento. La struttura del progetto ha ricevuto fin dal-l’inizio i favori di Regione Lombardia in par-ticolare dell’Assessore alla Casa, Housing So-ciale, Expo 2015 e Internazionalizzazionedelle imprese Fabrizio Sala, da poco ancheVice Presidente.«La cosa che mi fa più piacer di questa no-mina – ha dichiarato Sala intervenuto al ta-volo dei relatori – è che da ora in poi avròanche la delega ai rapporti internazionali eai rapporti con l’Unione Europea. Credo chequesto sia molto importante perché riten-go che una delle eredità di EXPO 2015 è laforte spinta all’internazionalizzazione del-le imprese che non significa solo export, marendere le nostre aziende capaci di compe-tere sul mercato internazionale. Le istituzio-ni devono preparare il terreno fertile affin-ché Ricerca, Formazione e Imprese lavorinoinsieme senza lacci e lacciuoli rappresentatida troppa burocrazia, pressione fiscale esa-gerata, cause civili interminabili»Su EXPO dice: «Grazie all’esposizione uni-versale EXPO Milano 2015 abbiamo coltouna valida occasione per farci conoscere agliocchi del mondo, riscoprendo anche che gliitaliani sanno essere molto bravi. I tantissi-mi visitatori ci hanno fatto vincere una gran-de sfida, facendo una bella figura davantial mondo intero. Il dopo-EXPO è per Regio-ne Lombardia importante quanto l’EXPO

stessa. Sull’area dell’esposizione sorgeran-no la nuova sede della Statale di Milano,strutture pubbliche e soprattutto un polo diricerca e trasferimento tecnologici al servi-zio delle imprese».PMI, formazione e università sono i temi sucui punta molto anche CONFAPI Milano co-me conferma il suo Presidente Mario Cesa-roni anch’egli intervenuto alla serata DE-SIGN For FOOD: «Tutti i giorni affrontiamoin associazioni questi temi, in particolare vo-gliamo dare voce alle nostre imprese che,proprio parlando di internazionalizzazione,sono poco conosciute all’estero. Spesso leaziende vengono aiutate a ottenere contat-ti utili, ma il vero problema subentra succes-sivamente quando si tratta di sviluppareoperativamente tali contatti. Per questo lePMI hanno necessità di avere una strutturacomposta da persone competenti che cono-scano i vari mercati; una struttura che se nonpresente all’interno può essere fornitadall’associazione. Questo è solo un esempiodei progetti che abbiamo in mente conCONFAPI Milano, perché riteniamo che ilcompito di un’associazione sia quello di en-trare dentro alle aziende, capirne le proble-matiche e dare delle soluzioni. In altri ter-mini creare una cultura di impresa stretta-mente connessa all’altro punto cardine cheè la formazione. Altro elemento da non di-menticare è l’innovazione di prodotto qua-le valore aggiunto di un’impresa moderna.Per una PMI fare innovazione non è sempli-ce, ma per questo esistono dei laboratori diRicerca messi a disposizione dalle Universi-tà a cui le aziende possono rivolgersi per ot-tenere gli aiuti necessari allo sviluppo dinuovi prodotti».

Eventi

di Fabio Chiavieri

La sala gremitanel Belvedere

Enzo Jannacci all’ultimo pianodel grattacielo

Pirelli

Arrivederci a DESIGN For FOOD

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Fabrizio Sala intervenuto alla

serata conclusivadi Design for Food

Nella splendida location del Belvedere Enzo Jannacci all’ultimo piano del Palazzo Pirelli di Milano, si è tenuta la serata conclusiva di DESIGN For FOOD, definito l’anello di congiunzione tra food e design nella cornice di EXPO Milano 2015. La rivista Innovare e il giornale L’Ammonitore erano media partner del progetto.

Siamo presenti a

pad. 7 stand 14

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MACCHINE UTENSILI

C’è chi il futuro lo prevede e c’è chisi attrezza per viverlo al meglio. Epoi c’è chi lo inventa tracciando

egli stesso la strada da seguire. È il caso,quest’ultimo, di Soraluce, che non si limi-ta a progettare macchine e sistemi di la-vorazione le più rispondenti alle esi gen-ze dei clienti, bensì getta le basi per quel-le che sono e saranno le tendenze tecno-logiche di domani. I Technology Days or-ganizzati al centro di eccellenza BimatecSoraluce hanno l’obiettivo, grazien a per-sonale specializzato nelle varie tipologiedi lavorazione quali fresatura, tornituraverticale, alesatura, di far toccare con ma-no a clienti e potenziali gli sforzi compiu-ti dal Gruppo per dare concretezza aquanto appena esposto affinché la gene-razione di valore sia un fatto concreto chespinga le aziende a essere sempre più com-petitive. Un vero e proprio tour tecnolo-gico attraverso otto differenti centri difresatura, alesatura e macchine multita-sking sulle quali si sono state eseguite di-verse prove e dimostrazioni dal vivo.

Lavorazioni e cultura tecnicaDurante i Technology Days, Soraluce, Bi-matec-Soraluce (centro di eccellenza), IK4-Ideko (Centro R&S&I) hanno organizzatodiversi seminari focalizzati sul migliora-mento della produttività ed efficienza del-le lavorazioni dei clienti, creando le con-dizioni per apprendere dai migliori esper-ti in ogni specifico campo come si posso-no ottenere reali vantaggi competitivi.

Protagoniste, come sempre, rimangono lemacchine utensili. La nuova generazione,presentata in una vasta gamma di model-li, è l'espressione dei valori di Soraluce chesono affidabilità, precisione e, appunto,competitività. All’interno di questi concet-ti, i clienti troveranno notevoli migliora-menti nella manutenzione, nell’ergono-mia, nell’alta dinamica e nella sicurezzadell'ambiente di lavoro.Le nuove macchine Soraluce si basano suuna completa revisione dal punto di vistadell'utente, concentrandosi sul migliora-mento dell'efficienza del funzionamentoe lo sviluppo di unconcetto di “Mac-china Totale”.Il concetto di Mac-china Totale prende in considerazione nonsolo la macchina, ma anche l'area di lavo-ro al completo. Tutte le interazioni del-l'operatore con i diversi elementi dellamacchina sono testate per un'applicazio-ne ottimale.L'evoluzione della progettazione rende lamacchina più facile da usare e manuten-tare. Durante i Technology Days, Soraluce

ha presentato quattro esempi di questonuovo concetto di progettazione integra-le, concentrandosi sul miglioramento del-la redditività e sull’adattamento ottimaledell’ambiente di lavoro per l'operatore;una fresatrice a montante mobile mod.FXR di grandi dimensioni e ad alta capaci-tà di fresatura; un centro multifunzionale

mod. FMT che combina il meglio di fresa-tura e tornitura; una fresatrice a montan-te mobile mod. FL a elevata dinamica e uncentro di fresatura a montante mobilemod. SLP che si distingue per la sua gran-

de capacità di asportazione ed ergono-mia.

L’innovativo sistema DAS (Dynamics Active Stabilizer)

Due macchine esposte durante i Techno-logy Days, l’alesatrice-fresatrice a montan-te mobile FXR e la fresatrice a montante

mobile FL, erano equipaggiate conl'innovativo sistema DAS (DynamicsActive Stabilizer), per il quale si staottenendo il brevetto. Questo siste-ma è il frutto del lavoro congiuntotra Soraluce e il suo centro di ricercaIdeko-IK4 e testato presso BimatecSoraluce, centro tecnologico di Sora-luce in Germania. Questo lavoro con-giunto di R+S+I, dove principalmen-te si sono ascoltati i suggerimenti daparte dei clienti, si materializza atti-vamente in un dispositivo in gradodi aumentare la rigidità dinamica

della macchina, incrementando la capaci-tà di taglio fino al 300%, riducendo così ilrischio di instabilità (chatter) durante lalavorazione. Il sistema DAS migliora la ca-pacità di taglio in generale e la qualità del-

Technology Days

Soraluce ha organizzato lo scorso novembre la quintaedizione dei Technology Dayspresso il suo centro di eccellenza Bimatec Soraluce.Focus dell’evento le ultimetecnologie e gli ultimi sviluppi del gruppo con in primo piano i prodotti di nuova generazione, l'innovativo sistema DAS (Dynamics Active Stabilizer) e l’attenzione verso Industry 4.0.

a cura di Mattia Barattolo

L'innovativo sistema DAS(Dynamics Active Stabilizer)

Verso Industria 4.0

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A proposito di EMO Milano 2015, tenutasi lo scorso ot-tobre, abbiamo chiesto a Giancarlo Alducci Direttoregenerale di Soraluce Italia di darci la sua opinione sullamanifestazione tornata a splendere anche nell’edizio-ne italiana.«L’edizione di EMO 2015 ha evidenziato due livellitecnologici espressi dagli innumerevoli costruttoripresenti: un primo livello di macchine a basso conte-nuto tecnologico e un secondo livello di macchine adalto contenuto tecnologico, che si esprimeva princi-palmente nelle soluzioni denominate multitasking.L’evoluzione tecnologica ha portato e porterà sem-pre di più a sviluppare macchine, anche di medie egrandi dimensioni sia in fresatura che in tornitura,come tipicamente produce Soraluce, a livelli di auto-mazione e autonomia gestionale che ne determina-no un grado di multifunzionalità molto elevato per-mettendo così di lavorare pezzi, anche di medie egrandi dimensioni, in un unico piazzamento; grandipezzi che prima venivano lavorati in più piazzamen-ti su una o più macchine con la soluzione multitaskingvengono lavorati in una unica soluzione garantendo

così: precisione esecutiva,minori costi di attrezzatu-re, minori errori umani euna riduzione dei costi dilogistica».

Fatto cento il numero di vi-sitatori al vostro stand, inche percentuale erano stra-nieri? E da quali Paesi?«L’afflusso dei visitatori al-lo stand Soraluce è stato co-stante nel corso dei sei gior-ni della EMO, secondo lenostre stime i visitatori van-no suddivisi nel 50% di ita-

liani e 50% di stranieri di cui molti europei e altri datutte le parti del mondo industrializzato».

Quale prodotto ha riscosso maggiore interesse tra i vo-stri visitatori e perché?«Soraluce presentava un centro di tornitura/fresaturamultitasking FMT 4000 dotato di tavola di tornitura,testa automatica di fresatura/tornitura e un magazzi-no utensili con 180 posti asservito da un robot antro-pomorfo. Sulla FMT 4000 venivano eseguite delle pro-ve di fresatura con una fresa diametro 160 mm che

asportava una fascia di 100 mm, 5 mm di profondità dipassata e 1800 mm/min di avanzamento per dimostra-re le caratteristiche prestazionali del rivoluzionario Di-namic Active Stabilizer che annulla l’effetto chatter chelimiterebbe la produttività della macchina, la duratadell’utensile e la finitura superficiale delle lavorazioni.Presentavamo, inoltre, la alesatrice a montante mobilemod. FXR 20.000 dotata di corsa longitudinale di 20.000mm (limitata per l’occasione), corsa verticale di 6.500mm, corsa trasversale slittone di 1.900 mm, corsa di1.000 del mandrino estraibile Modular Quill avente dia-metro di 180 mm. La FXR 20.000 era inoltre dotata diuna testa automatica ortogonale indexata 1°x 1° e diuna testa di tornitura radiale cambiate automatica-mente. La FXR presso il cliente finale verrà dotata dipiani di lavoro e di una unità rototraslante con tavolagirevole avente superficie 4.000×4.000 mm, corsa tra-sversale di 3.500 mm e portata di 100 t».

Ritenete positiva la vostra partecipazione in virtù deicontatti avuti?«Indiscutibilmente la EMO 2015 è stata una confermadi Soraluce quale costruttore di riferimento nel merca-to mondiale nel settore delle: fresatrici, alesatrici, tor-ni verticale e soluzioni multitasking. Siamo stati soddi-sfatti per i riscontri positivi avuti a 360°».

Giancarlo Alducci di Soraluce Italia su EMO Milano 2015

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le superfici lavorate, riduce il rischio di rot-tura degli utensili, aumentando la vita uti-le degli stessi, in condizioni di asportazio-ni limite.

Industria 4.0, soluzioni intelligenti di lavorazione

La continua digitalizzazione nel settoredella macchina utensile sta aprendo nuo-ve possibilità per la fabbricazione di pro-dotti e soluzioni più intelligenti e quindipiù efficienti. La digitalizzazione è la chia-ve per aumentare la produttività, l’effi-cienza e la flessibilità attraverso gli svilup-pi di software innovativi.Soraluce, nel suo impegno per una Fabbri-cazione Intelligente, risponde all'iniziati-va di Industria 4.0, guidata dal governo te-desco, con lo sviluppo di servizi destinatiagli utenti più avanzati.Soraluce sviluppa servizi ad elevato valo-re aggiunto, approfittando delle oppor-tunità offerte dalle nuove tecnologie elet-troniche, informatiche edi comunicazione, conl'obiettivo di creare Solu-zioni Intelligenti di Fab-bricazione che si contrad-distinguono per la capa-cità di adattamento, diefficienza e di ergonomiadelle risorse, aggiornan-do così i propri prodottinel nuovo ambiente di In-dustria 4.0.Questi sviluppi fornisco-no:⋅ una maggiore disponi-

bilità e possibilità di trattamento delle in-formazioni e la loro analisi; ⋅ la possibilità di comunicazione da remo-to in tempo reale;⋅ alte prestazioni (adattamento, flessibili-tà) delle macchine, che si traducono infunzionalità, capacità e servizi di livello su-periore, rendendo il funzionamento e lagestione della macchina davvero sempli-ce.Soraluce ha sviluppato tre software nel-l'ambiente di Industry 4.0:• Modulo PRECISIONE: le macchine incor-porano sistemi intelligenti che migliora-no la precisione e aumentano la produtti-vità;• Modulo OPERAZIONE: interfaccia sem-plice e intuitivo che migliora le lavorazio-

ni avanzato ed assiste la programmazio-ne per semplificare il funzionamento del-la macchina;• Modulo MONITORAGGIO: accesso da re-moto allo stato della macchina per teneretraccia dell'evoluzione delle variabili chia-ve permettendo l'ottimizzazione dellecondizioni operative e la prevenzione dipossibili guasti.Soraluce sta lavorando sulle soluzioni delfuturo in cui l'operatore può monitorarela macchina completa da qualsiasi luogoutilizzando uno smartphone, un tablet oun PC.

Il Tour TecnologicoOltre alle novità già citate durante il toursono state esposte anche altre tecnologieapplicate sulle macchine Soraluce, peresempio il Ram Balance, il sistema brevet-tato dinamico di compensazione dellaRAM da CNC. Questa soluzione, compostada un sistema elettromeccanico installato

sulla consolle del CNC, mi-gliora la precisione geo-metrica, la linearità e ilparallelismo, essendo par-ticolarmente utile quan-do la macchina è equipag-giata con il sistema dicambio automatico delleteste, poiché permette lacorrezione precisa delladeformazione meccanicadella RAM, indipendente-mente dei diversi pesi del-le teste di fresatura-alesa-tura.Il Modular Quill o mandri-no estraibile modulare èun altro dei sistemi bre-vettati a livello mondiale

da Soraluce. Esso permette il cambio delmandrino estraibile con il resto delle te-ste della macchina in modo completamen-te automatico, permettendo così di di-sporre di differenti canotti con differentidiametri e lunghezze. A differenza dellesoluzioni tradizionali presenti sul merca-to dei mandrini estraibili, con l'esclusivosistema Soraluce la distanza delle teste edei mandrini dalla macchina è la stessa,consentendo la lavorazione su cinque fac-ce in un piazzamento, senza la necessitàdi posizionare il pezzo ad una distanzamaggiore rispetto alla macchina.Soraluce inoltre ha mostrato il nuovo si-stema dinamico di calibrazione delle testeDHC. È un sistema di auto-calibrazione cheaumenta la precisione di posizionamento

della testa in qualsiasi pun-to nello spazio. Ciclo di au-to-calibrazione è un pro-cesso semplice che richiedesolo una sfera campione,una sonda di misura e ilsoftware fornito da Sora-luce.

In sintesi le macchine di punta presentate

FXR-W 16000Centro di fresatura-alesatura multifunzionale che offreun'eccellente versatilità e produttività nella lavorazionedi componenti di grandi dimensioni. Il suo design stabilee rigido fornisce i più alti livelli di precisione e di produt-tività nella lavorazione di pezzi di grandi dimensioni.FMT 4000Centro multitasking di grandi dimensioni che incorporala piena capacità e funzionalità di tornitura che, accop-piato con la sua grande potenza e coppia della testa uni-versale di fresatura, consente la lavorazione di pezzi digrande complessità in un unico piazzamento, ottenendocosì un notevole risparmio di tempo che si traduce in unamaggiore redditività per l'utente, sia per la lavorazioneunitaria che la produzione in serie.SLP 6000Fresatrice a montante mobile su tavola fissa. Si tratta diuna macchina di grande capacità progettata in un for-mato compatto ed ergonomico, che offre una grandeflessibilità. La macchina da risultati di finitura di alta pre-cisione, basata su un'architettura di macchina tradizio-nale unica: il montante è unito alla tavola, installata suuna guida posteriore indipendente, che migliora la sta-bilità della macchina, mantenendo il centro di gravitàdella macchina molto basso.

FL 6000Centro di fresatura-alesatura multifunzionale che offreuna grande versatilità e permette all'utente di incremen-tare notevolmente la produttività.È la macchina ideale per i costruttori di veicoli industria-li, stampi e modelli, beni strumentali e meccanica di pre-cisione di pezzi di medie dimensioni.FR-W 12000Alesatrice-fresatrice a montante mobile che offre unagrande versatilità e alti livelli di produttività nella lavo-razione di pezzi di grandi dimen-sioni, diventando un centro difresatura-alesatura multifunzio-nale. È la soluzione ideale per la lavorazione di compo-nenti appartenenti al settore energetico (eolico, gas, nu-cleare), navale, ferroviario e dei beni strumentali, garan-tendo i massimi livelli di precisione, produttività e affi-dabilità nella lavorazione di grandi pezzi e operazioni diestrema complessità.FP 8000Fresatrice-alesatrice multi-funzionale. Il suo design rigi-do e stabile fornisce i più alti livelli di precisione e pro-duttività nella lavorazione di pezzi di medie-grandi di-mensioni. Il concetto modulare della macchina offreun'eccellente versatilità e può essere equipaggiata conuna vasta gamma di accessori opzionali e teste di fresa-tura-alesatura, permettendo alla macchina di adattarsi

alle esigenze del cliente con grande efficienza e precisio-ne. È la soluzione ideale per la lavorazione di pezzi di set-tori come: l’energetico (gas, nucleare, eolico), macchina-ri, beni strumentali e il navale, garantendo i massimi li-velli di precisione, produttività e affidabilità.TA-A 35Centro di fresatura a banco fisso, che si distingue per lasua rigidità ottimale e una completa stabilità meccanica.Si distingue per la sua precisione costante e la sua gran-de capacità di asportazione truciolo, garantiti da un pro-cesso di progettazione e assemblaggio ottenuti seguen-do gli standard qualitativi più severi. È la macchina idea-le per i produttori di stampi e modelli di elevata preci-sione e per la meccanica generale di media dimensione.

join the best: Dal 4 all’8 aprile 2016

International Tube and Pipe Trade Fair

Fiera Internazionale dell’Industria del Tubo

Düsseldorf, Germania I www.wire.de I www.tube.de

join the best — Benvenuti alla manifestazione leader mondiale dedicata all’industria del tubo, del fi lo metallico e del cavo!

L’appuntamento dei professionisti internazionali, degli esperti e dei leader mondiali del settore. Al centro dell‘attenzione: le innova-

zioni e le tendenze del futuro. Punto focale di wire sarà la crescente importanza dei fi li metallici in rame nel settore automobilistico,

nelle telecomunicazioni e nell’elettronica. Sotto i rifl ettori di Tube: i tubi in materiale plastico, a cui sarà dedicata un’apposita area

vista la loro crescente importanza nel settore.

Visitate wire & Tube 2016 a Düsseldorf!

International Wire and Cable Trade Fair

Fiera Internazionale dell’Industria del Cavo e

Filo metallico

HONEGGER GASPARE S.r.l.Via F. Carlini, 1 – 20146 Milano

Tel. +39 (02)47 79 141 – Fax +39 (02)48 95 37 [email protected]

www.honegger.it

La nuova generazione di Centri di fresatura-alesatura

multifunzionale FXR-W

Lavorazione eseguita sul centro multifunzionale

mod. FMT

Centro di fresatura-alesaturamultifunzionale FL 6000

MACCHINE UTENSILI

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Gennaio/Febbraio 2016

FIERE

Simodec rappresenta ormai daanni il punto di riferimento peril settore della tornitura da bar-

ra, una nicchia che attira a ogni edi-zione migliaia di operatori specializ-zati.Simodec 2016, inoltre, si terrà in unclima certamente migliore rispettoagli ultimi anni, grazie a un’econo-mia in netta ripresa in tutta Europache sta ridando nuova spinta agli in-vestimenti.

Quali saranno le novità della prossi-ma edizione e le aspettative degli or-ganizzatori ce lo spiega il DirettoreGenerale di Rochexpo Mathieu Her-rou intervistato in esclusiva per L’Am-monitore.

Monsieur Herrou allo stato attualecome procede l’organizzazione di Si-modec 2016 a livello di espositori ecosa vi aspettate da questa manife-stazione?

La prossima sa-rà la 31ª edizio-ne di Simodec ei segnali che ar-rivano sonoestremamentepositivi, bastipensare che atre mesi dal-l’apertura uffi-ciale (dati di-cembre 2015,ndr) hanno giàconfermato la

partecipazione ben 250 espositori,praticamente siamo vicini al tuttoesaurito, quindi un risultato moltopositivo certamente superiore al2014. Oltre agli espositori consolida-ti ci saranno anche nuove aziende perun totale di 15 Paesi e 500 marchi rap-presentati.La nostra campagna di comunicazio-ne mira pertanto ad attirare un nu-mero di visitatori internazionali al-l’altezza delle aspettative degli espo-sitori.

Il successo di questa manifestazionenell’area geografica dell’Alta Savoiaè legata alle forte specializzazioneterritoriale per le lavorazioni da bar-ra, al contempo sarà stato molto dif-ficile dare a questa fiera un respirointernazionale, cosa ci dice a tal pro-posito?Effettivamente nella zona di La Ro-che-Sur-Foron esistono imprese atti-ve nel settore del décolletage sin dal1900, il che denota una fortissimaspecializzazione del territorio in que-sto campo, tuttavia, queste stesseaziende oggi esportano circa l’80%della loro produzione, quindi, è na-turale che anche Simodec goda diquesta internazionalizzazione delleimprese.

Quali sono le azioni che state pro-muovendo per attirare il maggior nu-mero di visitatori internazionali?Innanzitutto, abbiamo sviluppato unmedia-planning con molti partner in-ternazionali per dare il maggior risal-to possibile alla manifestazione. Inol-tre, stiamo facendo azioni promozio-nali sia sui visitatori precedenti chesu quelli potenziali. In Italia, Franciae Germania è attiva anche l’agenziaPromosalons per incrementare il nu-mero di visitatori provenienti da que-ste tre importanti nazioni.A livello istituzionale abbiamo giàl’adesione delle associazioni di cate-goria di aziende legate al décolleta-ge tedesca e svedese. Durante la ma-nifestazione, invece, organizzeremoincontri ed eventi a carattere inter-nazionale alcuni ancora in via di de-

finizione. Non dimentichiamo cheinoltre la Regione dell’Alta Savoia –Monte Bianco è in grado di offrire alivello turistico delle attrazioni natu-rali davvero suggestive. Ci aspettiamo comunque di raggiun-gere i 16mila visitatori professionali.

Quanto sono importanti per il com-parto del décolletage le tematicherelative all’efficienza energetica e aIndustria 4.0 di cui tanto si parla?Sono temi sicuramente importanti emolto sentiti anche in Francia, non èun caso se a Parigi si è svolta la con-ferenza mondiale sull’ambienteCOP21. Su entrambi Simodec porràmolta attenzione, in particolare, conriferimento a Industria 4.0, faremoun raffronto tra i programmi france-se e tedesco, mettendo però al cen-tro dell’attenzione il ruolo della per-sona e della sua formazione affinchésia in grado di lavorare con questinuovi strumenti. Mi piace ricordareche Simodec partirà il giorno 8 mar-zo, giornata mondiale dedicata alledonne, alle quali dedicheremo unconvegno incentrato sul loro ruolonell’industria.

Come si attesta l’Italia sia come visi-tatori che come espositori?L’Italia è al secondo posto per nume-ro di visitatori, mentre è al terzo perquanto riguarda gli espositori diret-ti. Celoria, per esempio, parteciperàper la prima volta a Simodec, mentreper citare un altro nome importante,segnaliamo il ritorno in fiera di Tor-nos dopo l’assenza del 2014. Questa vallata ha comunque dei for-ti legami storici con l’Italia vista an-che la posizione geografica in cui sitrova.

Per informazioni: www.salon-simodec.com

Simodec 2016

L’edizione 2016 di Simodec - Salone Internazionaledelle Macchine Utensili per Tornitura da Barra - che sisvolgerà dall’ 8 all’11 marzo 2016 nel Quartiere delle Esposizioni dell’Alta Savoia (La Roche-sur-Foron,Francia), si preannuncia sotto i migliori auspici. Per saperne di più abbiamo intervistato Mathieu Herrou Direttore Generale di Rochexpo.

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di Fabio Chiavieri

Mathieu HerrouDirettore Generale di Rochexpo, ente che presiede gli eventi fieristici a La Roche-sur-Foron

Il mondo del décolletagein Alta Savoia

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Gennaio/Febbraio 2016 19

LAMIERA

Nell’epoca in cui incomincia a farsi lar-go il concetto di Industria 4.0, con-tinuano a tenere testa e a essere ap-

prezzate sul mercato internazionale laflessibilità e la qualità tipicamente italia-ne Peculiarità che si traducono in impiantifatti su misura, che vanno a cogliere per-fettamente le esigenze dei clienti fin neiminimi dettagli.Lo sa bene il Responsabile Commerciale diAsservimentipresse ingegner Ottavio Albi-ni, il quale ha riscontrato anche alla recen-te Blechexpo di Stoccarda l’interesse deiclienti verso un’azienda con grande espe-rienza in grado di realizzare impianti di as-servimento alle presse ad hoc, anche se cisono, come sempre, luci e ombre che me-riterebbero più attenzione.«Il fatto che siamoin grado di costrui-re macchine su mi-sura per l’esigenzadel cliente oltre-ché, naturalmen-te, la nostra espe-rienza maturatanel corso degli an-ni mette catturasempre l’attenzio-ne dei visitatori aogni manifesta-zione» dice Albini. «Da noi i clienti sanno di poter trovare unottimo rapporto tra qualità e prezzo chesono i due parametri fondamentali oggiper valutare un fornitore di tecnologia.Non bisogna dimenticare, infatti, che lacontinua e deleteria battaglia basata sulprezzo più basso costringe alcuni costrut-

tori ad abbassare la qualità danneggian-do non solo l'immagine del settore ma an-che quella del nostro paese».Nonostante il mercato italiano in ripresa,le fiere internazionali sono sempre sottola lente di Asservimentipresse, per cui ap-

profittiamo per chie-dere a Ottavio Albiniun parere su Blechex-po.«Mi sembra una mani-festazione che conti-

nua a crescere soprat-tutto se riferito al nu-mero degli espositori.Siamo contenti della

nostra partecipazione sebbene la tenden-za attuale è quella di presenziare alle fie-re per dare la possibilità al cliente di venir-ti a trovare, scambiare opinioni, tornare aparlare di commesse ferme nel cassetto».Trova che sia una manifestazione interes-sante anche sotto l’aspetto tecnologico?

«Penso di sì anche se le maggiori novità sivedono soprattutto nel campo del tagliolaser, anche perché nel mio settore di rife-rimento, quello delle presse, è sempre mol-to difficile portare in fiera e mettere in fun-zione le macchine per mostrarne le pecu-liarità. Ho notato comunque che c’è unatendenza nel presentare presse ad aziona-mento elettrico».

Nuovo impianto “zig-zag”Ma il vero motivo della nostra visita in As-servimentipresse, che si trova a Masalen-go in provincia di Lodi, è la realizzazionedi un nuovo impianto destinato a un clien-te polacco che lavora in ambito Automoti-ve.Detto impianto asservirà una pressa e re-lativo transfer destinata alla produzionedi dischi in acciaio.

Esso è composto da un aspo con una por-tata di 10 t, una raddrizzatrice alimentan-te (che gestisce passo e avanzamento) percoil di spessore fino a 5 mm e larghezza di800 mm.L’impianto viene definito “zig-zag” per ilmotivo che la raddrizzatrice sposta il na-stro anche trasversalmente sfruttandoneil più possibile la larghezza e quindi rispar-miando materiale. Per fare in modo che tutto il sistema sia ilpiù compatto possibile, raddrizzatrice easpo si muovono contemporaneamente suasse elettrico in modo che il materiale, spo-standosi da un lato all’altro, non tenda ainversarsi. Oltre a questo, l’impianto è do-tato di sistema di lubrificazione del nastroe di un software che si interfaccia diretta-mente con i dati di produzione stoccati nel-la pressa.

Impianti di asservimento per presse

Nel recente impianto “Zig-Zag” costruito da Asservimentipresse per il settore Automotive, c’è tutta l’esperienza

e la versatilità dell’azienda lodigiana.

di Fabio Chiavieri

L’ingegner Albini posa davanti all’impianto “Zig-Zag”

Il valore aggiunto tutto italiano

Vista completa dell’impianto “Zig-Zag”

all’interno dello stabilimento

Asservimentipresse di Massalengo

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Gennaio/Febbraio 201620

a cura di Luca Vieri

Speciale Samumetal

Dal 3 al 6 febbraio 2016 torna SamuMetal, ormai un punto di riferimento nel panorama fieristico per il settore delle tec-nologie e degli utensili per la lavorazione dei metalli.La manifestazione è un’occasione perfetta per conoscere clienti finali, distributori e buyer, provenienti anche dall’estero,con l’obiettivo di trovare nuovi business e sinergie. Ideale anche per approfondire tematiche oggetto di confronto quo-tidiano tra costruttori e utilizzatori, oltre a standard tecnici, economici, qualità e sicurezza.Lo svolgimento in contemporanea di SamuMetal, SamuPlast e Subtech garantisce ampia visibilità e possibilità di svi-luppo di nuovi business.

Appuntamento con le tecnologie a Pordenone

Frazer è il nuovo centro di fresatura orizzon-tale Sachman, che completa la gamma d’of-ferta per le macchine a montante mobile dimedie dimensioni ed è pensato per soddisfa-re la moderna richiesta del mercato in sva-riati settori industriali per la lavorazione distampi, componenti meccanici di precisionee parti strutturali aeronautiche.La macchina si declina in due versioni: unacompletamente carenata(Box version) con prote-zioni integrate nel basa-mento e una con recin-zione perimetrale (Openversion) che offre mag-giori possibilità di inge-gnerizzazione e solu-zioni personalizzateper soddisfare le esigenze diun’ampia fascia di clienti qua-li contoterzisti e grandi grup-pi industriali nei settori aero-spaziale e meccanica generale.Frazer presenta una struttura termosimme-trica a montante mobile, con corse dell’asseX (longitudinale) che variano da 3 a 5 metri(Box version) o fino a 30 metri (Open version),permettendo alla macchina di lavorare inpendolare su due zone di lavoro separate odi operare su un unico componente. Il montante monolitico si muove sull’asse X,

dotato di guide lineari a ricircolo rulli multi-pattino, con sistema Dual Drive con doppiomotore/pignone motorizzato e cremaglieradi precisione. Inoltre l’asse Z (trasversale) èrealizzato con ram (corsa 1100 mm), anch’es-so con struttura monolitica termosimmetri-ca. Infine Frazer può essere equipaggiata conteste a posizionamento continuo o indexate(risoluzione minima con indexaggio di

0,02°). La testa Universale indexatatramite doppia coronaHIRTH assicura massima pre-cisione di posizionamentoe grande capacità di aspor-tazione.In alternativa, la macchinapuò essere dotata di testecontinue ad elettroman-drino con varie soluzioni di

potenza (fino a 48 kW) e ve-locità (fino a 20000 giri/min) perl’esecuzione di lavorazioni di le-ghe leggere e di finitura stampi

ad alta velocità.I principi progettuali sono: elevate presta-zioni a prezzi competitivi e costi orari estre-mamente ridotti, massime rigidità e compat-tezza, eccellente dinamica, facilità di cari-co/scarico, ottima ergonomia e capacità diraccolta trucioli. Per informazioni: Jobs – Gruppo FFG Europe Tel. +39 0523 549807

Centro di fresatura

Centro di fresatura orizzontaleFrazer firmato Sachman

Trumpf propone il laser adiodi nella gamma di po-tenza da 150 a 300 Wattche mostra ottimi risultatiin applicazioni non metal-liche, come, per esempio,la saldatura di materie pla-stiche. Ciò è dovuto so-prattutto all’eccellentequalità del raggio di 8 mmx mrad, che distribuisce lapotenza in maniera uni-forme, requisito impor-tante per la lavorazionedella plastica, perché laquantità di energia intro-dotta può essere ben ri-partita sul pezzo. Grazie aquesta eccezionale qualitàdel fascio, il TruDiode risul-ta essere l’unico laser incircolazione ingrado di fornireperformance diqualità anchenel caso di ac-coppiamento dimateriali diffici-li nella saldatu-ra. Grazie allastruttura modu-lare ed ottimiz-zata del laser, ilTruDiode 151consente un ri-sparmio del30%. Il designsemplice ga-rantisce in-gombri ridotti.È disponibile inversione rackda 19“ pollici oin versione stand-alonecon raffreddamento inte-grato. Inoltre, può funzio-nare nel Laser Network (incui più macchine condivi-dono una sorgente laser),perché entrambi i laser(TruDiode 151 e 301) sonodotati di due uscite trami-te un‘unità esterna di ge-stione del raggio. In questa generazione dilaser a diodi, Trumpf haapportato tutta la suaesperienza di miglior svi-luppatore e utente di dio-di laser del mondo. Anche

per i diodi diretti è utiliz-zabile il raffreddamentopassivo dei diodi pompaTrumpf. I diodi laser Trumpf sonoaltamente affidabili e dilunga durata: se uno deimoduli perde potenza, glialtri moduli continuano illavoro ed aumentano au-tomaticamente l’intensità,in modo che non ci sia al-cun calo di potenza sulpezzo. La misurazione e la rego-lazione della potenza du-rante la lavorazione av-vengono in tempo reale,come per tutti i laser del-l’azienda tedesca. Grazie alla regolazione

chiusa della cor-rente del diodoviene garantital’erogazione diuna potenza co-stante per tuttala durata di vita.Il funzionamen-to e la regola-zione della po-tenza avvengo-no tramite ilc o m p r o v a t osoftware Tru-Control, che co-manda tutto illaser. Nello svi-luppare il Tru-Control, Trumpfha prestato par-ticolare atten-zione a renderlo

facile ed intuitivo da usa-re. Oltre all’elevata qualitàdei singoli moduli, un con-cetto globale di servicecon telepresenza garanti-sce la disponibilità costan-te nella quotidianità dellavoro industriale. In sinte-si, i nuovi TruDiode 151 e301 sono laser efficienti,affidabili ed economicicon un design compatto emodulare.Per informazioni: Trumpf Italia Tel. +39 02 48489.1

Grazie alla qualità del fascio

e all’affidabile regolazione della

potenza, il TruDiode 151 e il TruDiode 301

sono particolarmenteadatti per la saldatura

della plastica

Il centro di lavoro Hermle C400 amplia le possi-bilità di accesso alla gamma Hermle: versatile ecompatto, offre una configurazione ideale pernumerose esigenze applicative in molti settorinelle lavorazioni a 3 e a 5 assi che richiedono ele-vata precisione e qualità superficiale, come peresempio: meccanica generale, costruzione stam-pi, motorsport, medicale, oleodinamica e ottica.Le corse di lavoro X-Y-Z della Hermle C400 sono850-700-500 mm e nella versione a 5 assi è equi-paggiata con una tavola roto-basculante ø 650mm supportata su due lati direttamente nelle pa-reti del basamento con un notevole campo di ba-sculamento di + 91 / -139° e portata 600 kg. È disponibile anche una tavola ø 440 mm e por-tata 400kg, adatta a particolari che richiedonoun’elevata accessibilità per il mandrino in condi-zioni di lavorazione con bascula orientata.

La C400 raggiunge 35 m/min di rapido/lavoro e 6m/s² di accelerazione ed è disponibile an-che nella versione a 3 assi con tavola rigida1070x700mm che garantisce uncarico max. di 2.000kg ed è an-corata sullo stesso basamentomultifunzionale concepito peròspecificamente per i 5 assi.La gamma mandrino prevedeun moto-mandrino da 15.000giri/min SK40 e un 18.000giri/min HSK A63 con valori dicoppia max. di 180 Nm e poten-za max. 20 kW. I moto-mandrinidella C400, come quelli degli al-tri modelli Hermle, sono inoltre do-tati di un dispositivo brevettatocon 6 bussole di compressione cheassorbono l’energia in caso di col-lisione, andando a salvaguardare i cuscinetti asfera ceramici. Essendo la cartuccia mandrino se-

parata dal motore, quest’ultimo non viene coin-volto nelle collisioni riducendo drasticamente icosti e i tempi di riparazione.

Il magazzino utensili di tipo pick-up èun anello integrato a bordo macchi-na e prevede 38 posti con un’ottima

accessibilità alla stazione dicaricamento utensili. Sonoinoltre disponibili un modulidi espansione che permetto-no di ampliare il magazzinodi ulteriori 43 o 87 posti percomplessivi 81 o 125 utensili.Per quanto riguarda il con-trollo numerico la C400 vie-ne equipaggiata col collauda-

to iTNC530 HSCI di Heidenhain oin alternativa è già possibile di-sporre del nuovo TNC640.

Per informazioni: Hermle Italia Tel. +39 02 95327241

Centro di lavoro versatile e compatto

Sistemi di alimentazione automaticaper rivetti a strappo e inserti filettati

Il centro di lavoro Hermle C400 versatile e compatto

BFT Burzoni è un’azienda incostante movimento e ognigiorno introduce prodottiinnovati da offrire ai propriclienti. Ultima novità è unanuova linea di frese in me-tallo duro studiate appostaper il mercato della costru-zione di stampi.Questa linea di utensili rap-presenta un primo step del-l’azienda verso la realizza-zione di unprogetto piùcompleto de-dicato a que-sto importante e settore,progetto che proseguirà an-che nel 2016. Le frese in metallo duro perstampisti sono disponibilinelle seguenti configura-zioni: frese toriche e fresesferiche (con gambo cilin-drico, gambo rinforzato egambo rinforzato scaricato e in ver-sione micro frese), frese toriche esferiche destinate alla lavorazionedi rame e leghe leggere ma anchefrese toriche e sferiche per esegui-re lavorazioni su grafite. Tutte queste categorie di utensili sidifferenziano per il diametro, ilraggio (per quanto riguarda le fre-se toriche), la lunghezza totale e lalunghezza utile. A seconda del tipodi lavorazione a cui sono destinati,sono previsti diversi tipi di rivesti-menti: KH60 per gli acciai, KS60 peril rame e le leghe leggere, KD60 perla grafite, KW60 per l’alluminio. I ri-vestimenti sono stati studiati e te-stati per garantire una migliore ef-ficienza in lavorazione e allo stessotempo per assicurare una maggio-re durata dell’utensile. Inoltre lefrese si distinguono in due macrocategorie a seconda della composi-zione del metallo duro; in questomodo si ha la possibilità di effet-tuare lavorazioni su materiali duriaddirittura fino a 70 HrC.Altra importante novità è la fresain metallo duro integrale Runner:questa fresa consente a BFT di of-frire un prodotto altamente perfor-mante con risultati sorprendenti.Consente infatti non solo di fresarea elevati parametri di avanzamen-to (sia in sgrossatura che in finitu-ra), ma anche di effettuare lavora-zioni di foratura dal pieno (a 90°) ein interpolazione e lavorazioni difresatura in rampa a 15°, 30° e a 45°.Le frese Runner sono anche indica-te per la realizzazione di cave. La multifunzionalità che caratteriz-za questo tipo di utensile permetteall’operatore di ridurre in manierasignificativa i tempi di lavorazione;inoltre, la geometria dell’elica del-le frese Runner è studiata per mi-gliorare l’evacuazione del truciolo. Come per la linea di frese per stam-pisti, anche per le frese Runner èprevisto un rivestimento superficia-le che migliora le prestazioni e al-lunga la vita utensile.Per informazioni: BFT BurzoniTel. +39 0523 1865844

Nuove frese in metallo duro

Frese per stampisti

BFT Burzoni

Saldatura laser della plastica Alimentazione automatica per rivetti e inserti filettati

La riduzione del tempo di rivettatura è un obiettivo irrinuncia-bile per l’attività industriale. Ecco perché Rivit ha creato due si-stemi che permettono l’inserimento di rivetti e inserti diretta-mente nella rivettatrice.Questa soluzione elimina il contatto fra la mano dell’operato-re e la rivettatrice, portando al 100% la sicurezza sul lavoro. RIV606 è un sistema di alimentazione automatica per rivetti astrappo standard dal d.3.4 al d.4.8, con lunghezza totale chio-do max 50 mm, permettendo l’inserimento del rivetto diretta-mente nella testa della rivettatrice. Per il d.2.4, d. 2,9, d.3,2 oper la testa larga 24mm la macchina viene preparata su richie-sta.RIV606 può essere utilizzata solo con rivettatrici munite del si-stema di aspirazione e di recupero del chiodo come ad esem-pio i modelli RIV502 - RIV503 - RIV505. RIV616 è un sistema di alimentazione automatica per inserti fi-lettati da M3 a M8 con fusto cilindrico o esagonale, a testa ci-lindrica, svasata o ridotta. L’avvitamento dell’inserto avvienedirettamente sul tirante della rivettatrice.La RIV616 può essere utilizzata con diversi tipi di rivettatrici perinserti, come RIV938 - RIV939 - RIV941.Tra i principali dati tecnici dei sistemi RIV606 e RIV6016 ricor-diamo le dimensioni che sono 340x530x640 mm (base x profon-dità x altezza), il diametro foro cono di 250 mm e l’aria com-pressa a 7 bar.Per informazioni: Rivit – Tel. +39 051 4171162

RIV606

RIV 616

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Speciale

Il modulo elettropneumatico modello EPM Si-tema è una centralina funzionante con ten-sione a 24 V in grado di controllare i sistemipneumatici Sitema quali freni di sicurezza/bloccaggi e dispositivi anticaduta modelliKSP o KFPA o KRP fino a un volume opera-tivo di 220 cm3.Ciò significa che - preso come esempio unfreno di sicurezza della serie KSP certifica-to EN 692 - se la taglia varia da 10 a 40 cm3,è possibile collegare anche più freni al-la stessa centralina. Come caso ap-plicativo si può pensare a dueassi verticali in parallelo.Con questa centralinacompatta all’utilizzatorenon serve più una gran-de centrale pneumati-ca per attivare i di-spositivi, inoltre, es-sa è indipendente dalcollegamento pneu-matico centrale. Sulle mac-chine utensili, una centralina di que-sto tipo può mettere in sicurezza uno o piùassi verticali presenti sulla macchina quali

portali, Utilizzo di questa centralina soprat-tutto sulle machine utensile per metter in si-

cura l’asse verticale oppure su tutti i si-stemi verticali come portali ecc. I dispositivi Sitema sono azionatinegativi, il che significa chequando la pressione pneumati-

ca è di minimo 3,5 bar ilfreno/pinza è aper-

to/aperta equindi il cari-co/asse vertica-le si muove tran-quillamente inqualsiasi posi-zione comanda-to dalla macchi-na. Se a causa diun inconveniente,per esempio unblack-out, si hauna caduta dipressione pneu-

matica il freno va in blocco.Per informazioni: SitemaTel. +49 (0)721 98 66 1-0

Centralina di controllo elettropneumatica

La Rettificatrici Ghiringhelli S.p.A. di Lui-no (VA), si è specializzata nella proget-tazione e costruzione di rettificatrici sen-za centri da oltre 70 anni. L’alta qualità e affidabilità dei prodottirealizzati unita alla scelta, come missionaziendale, di proporsi come solutori diproblemi, hanno permesso a Rettificatri-ci Ghiringhelli di essere apprezzata, dauna estesa clientela, come fornitore al-tamente tecnologico e di affermarsi sulmercato internazionale tra le leader nelproprio campo d’attività.I numerosi modelli pro-posti che compongo-no la rinnovata gam-ma ad alta tecnologia,trovano applicazionein diversi settori pro-duttivi quali per esem-pio l’auto, cuscinetti,motori elettrici, tessi-le, utensileria.Tra questi, spicca il mo-dello S della recente versionedelle rettificatrici senza centri serieAPG, naturale evoluzionedella precedente serie, svi-luppata per rendere le mac-chine non solo più perfor-manti ma sempre più conformi ai princi-pi di eco-compatibilità e minore impattoenergetico da parte degli utilizzatori fi-nali. In particolare, la nuova serie APG-S ha unbasamento in quarzo sintetico che ga-rantisce un’elevata ammortizzazione vi-brazionale e bassa inerzia termica, unanotevole resistenza a pressione/flessione e soprattutto un perfetto bilan-cio ecologico del sistema.La gamma APG-S può essere dotata di

mola operatrice con larghezza 150, 200o 250 mm, diametro esterno 508 o 610mm con potenze da 15, 22 o 30 kW pervelocità periferiche fino a 63 m/s. La mola conduttrice abbinata, ha diame-tro esterno di 305 mm con coppia fino a11 Nm.Tutte le rettificatrici senza centri di que-sta serie, sono dotate di una carenaturache garantisce il totale contenimento deifumi e dei liquidi di refrigerazione.Non ultimo, possiedono le più modernedotazioni meccani-

che, elettri-che ed elet-troniche chene garanti-scono altaprec i s ione,affidabilità er ipet ib i l i tànei cicli di la-voro. Completano

la configurazio-ne macchina, alcuni accessori

opzionali persoddisfare le di-verse esigenzedegli utilizzato-

ri finali quali, varie tipologie di caricato-ri, tramogge, alimentatori, scaricatori,espulsori e misuratori post-process di ti-po meccanico, pneumatico o a sistemalaser. Inoltre vengono proposte varie so-luzioni di depuratori del liquido refrige-rante, aspiratori, bilanciatori della molaoperatrice e telecamere per il controlloe l’orientamento dei pezzi.Per informazioni: Rettificatrici Ghiringhelli Tel. +39 0332 543411

La nuova rettificatrice senza centri APG-S CNC6A dotata di caricatore firmata Ghiringhelli

Nuova rettificatrice senza centri APG-S CNC6A

di Claudio Tacchella

Gennaio/Febbraio 2016 21

Carminati Morse proponeEuropa 03 una morsa compo-nibile ad altissima precisionecon bloccaggio meccanico-meccanico e copertura dellavite di manovra può essereassemblata in tre diverse so-luzioni a secondo delle esi-genze di bloccaggio: Talemorsa è disponibile in diversimodelli:- Tipo ED03 doppia morsa au-tobloccante con possibilità dichiudere i due pezzi contem-

poraneamente con tolleran-za fino a 2 mm.- Tipo ES03 morsa singola conbloccaggio in spinta.- Tipo ET03 morsa singola conbloccaggio in tiro. Con la copertura della vite el'utilizzo di materiali al crononichel temprati a 58 HRc si as-sicura una durata pressoché il-limitata. Rettificata su tutti ipiani può essere utilizzata inpiano o in squadra con tolle-ranza –0,02. Il bloccaggio av-viene per mezzo di un molti-plicatore meccanico-meccani-

co e di un selettore di forzaper avere sempre il controllodella spinta. Con l'utilizzo del-le apposite ganasce a gradinisi può posizionare il pezzo intre altezze diverse evitandol'utilizzo delle parallele. Èpossibile inoltre scegliere tratre differenti modelli in basealla forza di bloccaggio neces-saria: MOD. 100 con 100 kg /F2000; mod. 125 con kg/F 3000;mod. 150 con kg/F 4000.Per informazioni: Carminati Morse Tel. +39 030 208315

Morse componibili

Modulo elettropneumatico

di controllo dispositivi Sitema modello EPM

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Speciale SamumetalGennaio/Febbraio 201622

Prosegue con ottimi risultati il cammino diCMZ Italia verso la sempre più consolidataconoscenza del proprio marchio sul terri-torio italiano. La partecipazione alle prin-cipali fiere del settore, gli eventi organiz-zati presso la sede di Magnago in provin-cia di Milano, il prodotto di qualità sonogli ingredienti vincenti che stanno spin-gendo l'azienda spagnola produttrice ditorni a conquistare la fiducia di nuovi clien-ti italiani. CMZ Italia sarà presente anchea Samumetal 2016.Di questo e anche di come sono andate lecose alla recente edizione milanese diEMO, ne abbiamo parlato con Paolo Pac-cagnini che di CMZ Italia è l'Amministra-tore delegato.Incominciamo dalla fiera mondiale dellamacchina utensile tenutasi a Milano loscorso ottobre, evento preceduto pochigiorni prima da un'open house CMZ Italia.«All'ottimo livello organizzativo e di pre-senze degli espositori, essendo presentiquasi tutti i principali costruttori mondialidi macchine utensili, si è contrapposta amio avviso una certa dispersione dei padi-glioni che ha reso complicata la visita ai vi-sitatori che, probabilmente, hanno potu-to vedere solo una piccola parte di ciò chegli interessava. E questo ha condizionatomolto anche la visibilità delle aziendeespositrici in base al posizionamento dellostand» dice Paccagnini.

Alla luce di questo, come giudica la parte-cipazione di CMZ a EMO Milano 2015?Proprio per ciò che ho appena detto la no-stra partecipazione, seppure molto posi-tiva, è stata un po' penalizzata tenendoconto che CMZ sta investendo molto perfar conoscere sempre di più il propriobrand sia in Italia che in Europa grazie allavoro intenso che stanno facendo tuttele filiali da dieci anni a questa parte. A li-vello tecnologico ho notato delle impor-tanti novità sotto l'aspetto del controllonumerico e di software per la gestione delprocesso di lavorazione, studiate per farein modo che la programmazione e il con-trollo dei cicli di lavoro siano sempre piùsemplici, precisi e veloci. Ciò significa chel'attenzione si sta spostando verso la qua-lità e la precisione delle lavorazioni piùche sulla rapidità dell'esecuzione della la-vorazione stessa, assecondando, al con-tempo, l'esigenza della grande maggio-ranza degli utilizzatori italiani che neces-sitano di macchine utensili flessibili facilida programmare e attrezzare.

Molti hanno fatto riferimento a EMO 2015come a una manifestazione a carattere for-temente internazionale come da temponon si vedeva a Milano. È anche lei dellostesso parere?Devo dire di sì, in partcolare a inizio setti-mana abbiamo visto un folto numero di vi-sitatori Tedeschi, Francesi, Cinesi e dei Pae-si dell'Est mentre gli italiani sono arrivati inmassa negli ultimi due giorni di fiera.

Quali prodotti hanno attirato maggior-mente l'attenzione al vostro stand?Ha colpito molto l'intera gamma più che ilsingolo tornio, perché essendo una realtà

piuttosto nuova, la fiera rappresenta l'oc-casione giusta per vedere di persona le ca-ratteristiche tecniche e costruttive dei no-stri torni, peculiarità che hanno radici in unperiodo in cui la qualità del prodotto con-tava molto di più del prezzo. Oggi, perciòche noto in giro, il mercato sta portando leaziende a fare prima il prezzo e attorno aquesto realizzare il prodotto.

Secondo i dati di preconsuntivo 2015 for-niti da Ucimu il consumo interno di macchi-ne utensili continua la sua forte ascesa, èanche la vostra sensazione?Certamente il mercato italiano è in ripresarispetto al recente passato, ma la crescita diCMZ Italia non è da imputare a nuovi clien-ti quanto a un fetta di mercato che siamoriusciti a erodere alla concorrenza. Il veroproblema delle aziende italiane è la diffi-coltà ancora evidente di accesso al creditoo comunque di accedere al credito con unafacilità accettabile e questo è davvero pe-nalizzante in quanto le imprese non sono li-bere di scegliere la macchina utensile chehanno reputato idonea alle loro necessità,adattandosi al prodotto chel'azienda venditrice è anchein grado di finanziare comepossono fare le società com-merciali ma non la maggiorparte dei costruttori.

Presso lo stand CMZ alla pros-sima edizione di Samumetal2016 a Pordenone, verrannoesposte tre macchine in rap-presentanza delle linee diprodotto ultime nate in casaCMZ.Trattasi della serie denomi-nata TC che, presentata nel2007, ha raggiunto ormai ainostri giorni un elevatostandard qualitativo, eleva-te prestazioni (1 g di accelerazione e 30m/min di velocità avanzamento rapido) eun alto livello di affidabilità.Una linea di Centri di Tornitura polifunzio-nali concepita per massimizzare la produt-tività ma per rendere anche più agevole larealizzazione di pezzi complessi in modocompletamente automatico.La serie TC offre un ampio ventaglio di pos-sibilità produttive che vanno dalla sempli-ce tornitura con macchine a due assi, allalavorazione completa del pezzo in modototalmente automatico e in un solo serrag-gio grazie all’impiego del contromandrino,degli utensili motorizzati e soprattutto diun ragguardevole asse Y con corsa di 140mm (+80 – 60) di cui le macchine di tutta lagamma TC possono essere equipaggiate.Si compone di cinque modelli che si diversi-ficano per passaggio barra: da 46 a 95 mm.,per potenza e attacco del mandrino princi-pale e per due distanze punte: 800 o 1350mm in modo da ottenere 10 combinazionidisponibili e di conseguenza 10 varianti diprodotto.Di questa gamma fanno parte i modelliTC 15, TC 20, TC 25, TC 30 ed il nuovissimoTC 35 Y 1350 che verrà proprio esposto infiera equipaggiato di lunetta a seguireautomatica.

Utilizzando la tecnologia che ormai con-traddistingue le macchine CMZ (teste conmotore mandrino integrato e raffreddatocon ricircolo di liquido refrigerante per lastabilizzazione termica della temperaturadi esercizio (Built-In Motor); bancale mono-blocco di ghisa; guide piane integrali, fre-sate, stabilizzate in forno, temprate ad in-duzione e rettificate con durezza da 40 a50 HRc; scorrimento dei carri su meatod’olio e torrette servo assistite ad alta velo-cità d’indexaggio) in aggiunta a bancali dinuovo disegno e slitte completamente rivi-ste e largamente dimensionate, proprio perl’installazione dell’asse Y, hanno permessola presentazione di questa nuovissima emolto tecnologica linea di prodotto.Il modello TC 35 permette di tornire un pez-zo del diametro di 550 mm con volteggio dicirca 900 mm., è equipaggiato da una testacon elettromandrino integrato e raffredda-to da 39 kW (S1) capace di erogare fino a1500 Nm di coppia massima.La macchina verrà inoltre presentata equi-paggiata della nuovissima torretta portau-tensili a 12 posizioni con velocità di rotazio-ne dell’utensile motorizzato a 12000

giri/minuto e coppia da 105 Nm.Una macchina dunque altamente tecnolo-gica che permette di far apprezzare appie-no le grandi prestazioni che questo prodot-to è in grado di assicurare.A Samumetal 2016, verrà anche presentatauna macchina della serie TX,modello TX 66Y2 Quattro, sigla che identifica una fami-glia di torni multiasse e multitasking dota-ta di serie di due o tre torrette portautensi-li a 24 posizioni, con utensili motorizzati easse Y.La serie TX si divide principalmente in duemodelli: TX 52 e TX 66 con lunghezza di tor-nitura di 650 mm.Entrambi i torni possono essere forniti indiverse configurazioni che si diversificanofra loro per il numero di torrette installa-te e, di conseguenza, per il numero totaledi assi controllati; comunque tutti i mo-delli partono da una configurazione baseassai completa, poiché dispongono dimandrino e contro mandrino con assi Csincronizzati, utensili motorizzati e asse Ycon corsa da ± 40 mm. con la possibilitàdunque di avere fino a 18 assi controllatisimultaneamente.Trattasi di macchine estremamente tecno-logiche e di altissime prestazioni che ci han-no permesso un ulteriore salto di qualità sia

in termini di nuovi clienti che in termini diprestigio del nostro marchio sul mercatomondiale.Verrà esposta anche la nuovissima linea diprodotto denominata “TA” e più precisa-mente la macchina modello TA 20 YS 640con asse Y e contromandrino allestita perlavorazioni da barra.Tutte le linee di prodotto possono essererealizzate con:► Contropunta automatica servo control-lata (asse B) (standard)

► Utensili motorizzati e asse "C" (versioneM)

► Utensili motorizzati, asse "C" e asse Y da+70 -50 mm (versione Y) Contromandri-no (versione S) (escluso bancale da 400mm)

► Utensili motorizzati, asse "C" e contro-mandrino (versione MS)

► Utensili motorizzati asse "C", asse Y da+70 -50 mm e contromandrino (versioneYS)

La tecnologia costruttiva della serie TA ri-specchia ancora una volta la filosofia diCMZ per cui le caratteristiche costruttive sa-lienti rimangono quelle che caratterizzano

e contraddistinguono da or-mai 30 anni tutti i prodotti rea-lizzati all'interno degli stabili-menti di CMZ in Zaldibar –Spain:- macchine estremamente rigi-de;- bancali monoblocco in ghisa;- guide piane integrali, fresa-te, stabilizzate in forno, tem-prate a induzione e rettificatecon durezza da 40 a 50 RC (ac-celerazioni di 1 g e avanza-mento rapido di 30 m/min);- controguide raschiettate amano;- scorrimento dei carri su velod’olio interposto;- teste con motore mandrino

integrato e raffreddato con ricircolo di li-quido refrigerante per la stabilizzazionetermica della temperatura di esercizio(Built-In Motor);- torrette di tipo servo con alta velocita dirotazione e corona con dentatura curvica(curvic coupling) di bloccaggio;- motore rotazione utensili motorizzati in-tegrato e raffreddato a presa diretta inse-rito direttamente nel corpo della torretta: - velocità massima di rotazione utensilemotorizzato 12000 giri/min. - potenza in servizio continuo S1 8,1 kW. - coppia max. 75 Nm.- contropunta servo-controllata (asse B) ocontromandrino anch'esso con motore in-tegrato e raffreddato sincronizzato;- controlli numerici di ultimissima genera-zione (nano cnc) con accelerazioni da 1 Ge risoluzione da 0,1 micron.Anche su questa nuova linea di prodottosarà installabile il Robot automatico di ca-rico tipo Gantry GL 20 II con polsi per il ca-rico di alberi o flange e magazzini di stoc-caggio dei pezzi grezzi o finiti per rende-re la macchina un'isola di lavoro comple-tamente autonoma robotizzata.Pad. 6 - Stand 17Per informazioni: CMZ Italia – Tel. +39 0331 308700

CMZ Italia esporrà a Samumetal 2016

Renishaw presenterà al prossimo Samumetal (pad 8, stand 3)un allestimento del tutto innovativo che simula un flussoideale di produzione. Si parte dalla produzione additiva, conuna macchina AM 400 per stampa 3D in metallo direttamen-te da disegni CAD 3D. La macchina può utilizzare polveri di diversi metalli che ven-gono stratificate con spessori che variano tra 20 e 100 microne fuse in atmosfera controllata da un laser di alta potenza afibra ottica. Realizzato il particolare, si passa immediatamente al control-lo dimensionale eseguito con un sistema Equator™ un cali-bro flessibile veloce e ripetibile, che può essere utilizzato sem-plicemente premendo un pulsante. Può passare in pochi se-condi da un pezzo a un altro ed è perfetto per processi di la-vorazione flessibili e per ispezionare pezzi provenienti ancheda macchine diverse. Equator™ lavora per comparazione rispetto ad un pezzo va-

lidato con macchine di misura a coordinate: può quindi snel-lire i controlli in sala metrologica grazie alla pos-sibilità di operare in ambienti soggetti a fortivariazioni termiche ed è possibile ricalibrarloin pochi minuti rispetto al pezzo campione, chesi troverà nelle stesse condizione di quelli inproduzione. Prima di iniziare la finitura delpezzo in macchina utensile una verifica dellastessa con il sistema Ballbar QC20, che permet-te di diagnosticare in pochi minuti gli errori diposizionamento e di servocontrollo di una mac-china utensile prima della lavorazione e dellasuccessiva ispezione del pezzo riduce in modosignificativo i rischi di scarti e i tempi di inatti-vità, riducendo di conseguenza i costi di lavo-razione.La precisione della successiva lavorazione delpezzo su macchina utensile sarà garantita dalpresetting utensili NC4 che opera senza contatto tramite rag-gio laser e il presetting a contatto contrasmissione ottica OTS: con entrambi

è possibile impostare gli utensili e rilevarneeventuali rotture. Dopo la lavorazione con macchina uten-sile, una nuova verifica con Equator™ perpoi approdare alla sala metrologica, do-ve saranno presenti i famosi Fixture: siste-mi di fissaggio che garantiscono facilitàdi fissaggio dei pezzi, rapidità d’uso e si-curezza del bloccaggio in misura. La mi-sura finale sarà affidata ad una macchinadi misura equipaggiata con una testaPH20 che offre un esclusivo metodo di mi-sura rapida a contatto, con posiziona-menti veloci e continui su 5 assi. Il suo de-sign compatto la rende ideale per mac-chine di ultima generazione e rende par-ticolarmente semplice il retrofit sullagrande maggioranza delle macchine esi-stenti.

Per informazioni: Renishaw Italia Tel. +39 011 9661052

Macchina per produzione additiva Renishaw AM 400

L’innovazione nella produzione e nel controllo

La crescita di CMZ sul mercato italiano

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Gennaio/Febbraio 2016 23

Speciale

Sermac srl di Muggiò (MB), rappresenta e distribuisce inesclusiva sul mercato italiano importanti case, leader nelproprio settore di applicazione. Tra queste, ha recentemente presentato due novità di ri-lievo. La prima riguarda la nuova stampa del famoso catalogo“The Big Green Book” Edizione 2016 dell’azienda Nore-lem Sas. Con più di 1.450 pagine, 30.000 articoli costante-mente aggiornati dei quali ben il 98% è disponibile pres-so il magazzino centrale europeo “in pronta consegna” esenza alcun limite minimo d’ordine, Norelem è diventatasinonimo, da oltre 50 anni, della più ampia offerta mon-diale di componenti normalizzati, articoli e soluzioni spe-cifiche per l’officina. Il “The Big Green Book” è un’opera unica nel suo generee una presenza insostituibile da guida a migliaia di ope-ratori tecnici, produttori industriali e responsabili degliacquisti.Norelem, aggiunge con regolarità mensile nuovi compo-nenti le cui schede tecniche sono facilmente reperibili dalproprio sito internet e scaricabili in pdf. Il nuovo catalogo cartaceo “The Big Green Book” o la ver-sione su CD, può essere richiesto gratuitamente alla Ser-

mac, così come è possibile scaricare liberamente la versio-ne integrale in pdf dal sito www.sermacsrl.com o gli arti-coli suddivisi in tipologie. La seconda novità, riguarda la disponibilità, in lingua ita-liana, di tutti i cataloghi degli strumenti di misura e con-trollo di alta precisione prodotti da Asimeto Inc. Sermac, detiene la distribuzione in esclusiva per l’Italiadall’inizio del 2015 e grazie all’importante apprezzamen-to riscosso ha, da subito, approvvigionato il proprio ma-gazzino di un significativo stock della maggior parte deiprodotti più correnti per far fronte a forniture senza ri-tardi. Inoltre, con la casa madre si è garantita la disponi-bilità di effettuare, quando necessario, importazioni par-ticolari per articoli pronti in fabbrica. Asimeto offre un programma completo di strumenti di mi-sura, sia analogici che digitali, proposti a quotazioni mol-to competitive e che rispettano severi standard di fabbri-cazione per assicurare la migliore qualità, un servizio pree post-vendita molto affidabile e sempre presente. Conprodotti progettati e brevettati in Germania, è attual-mente l'unico costruttore che offre un certificato NISTtracciabile per ogni strumento consegnato e senza alcuncosto aggiuntivo.

«Un punto di forza della Sermac, - dichiara Alberto GillioTos, titolare della società – è la capacità di comprendereappieno le esigenze dei clienti per affrontare e risolvereinsieme le varie richieste. Con orgoglio, osservo che vienea crearsi, in modo naturale, un rapporto di fiducia e con-sulenza che non si esaurisce con l’acquisto ma che conti-nua, consolidandosi proficuamente nel tempo».Per informazioni: Sermac – Tel. +39 039 2785148

Novità Norelem e Asimeto proposte sul mercato italiano da Sermac

Da Sermac due novità di rilievo di Claudio Tacchella

Haba Servizio Piastre nasce dall’esperien-za di 50 anni della casa madre svizzera egrazie all’eccellente qualità dei materia-li prodotti è diventata un punto di riferi-mento per le aziende che vogliono resta-re competitive in un mercato dove laqualità rappresenta l’obiettivo principa-le per risparmiare tempo e denaro.Haba fornisce piastre in acciaio e allumi-nio fresate e rettificate di precisione, tagliate a misura disegatrice a disco, stabilizzate con un trattamento di di-stensione che le rende facilmente lavorabili e senza de-formazioni, avvalendosi di una cerchia di fornitori affida-

bili ormai consolidati da diver-si decenni siamo in grado difornire il taglio water jet e la-vorazioni meccaniche di preci-sione su progetto del cliente,gruppi meccanici oltre a unavasta tipologia di trattamentisuperficiali.Nel nostro magazzino abbia-mo una vasta gamma di pro-

dotti dalle piastre laminate grezze, fresate, rettificate,sempre in pronta consegna di varie dimensioni con spes-sori a partire dallo spessore 3 mm fino al 150 mm per lar-ghezze da 1.230 mm a 2.400 mm e lunghezza 4.000 mm.

Grazie ai costanti investimenti l’azienda è attrezzata conpresse per la raddrizzatura delle piastre grezze sia in ac-ciaio che alluminio, con forni per la distensione delle pia-stre, con fresatrici e rettifiche di lapidello, abbiamo lapossibilità di rettificare piastre fino ad una dimensionedi 3.600 mm. di diagonale o fino a 13.000 mm di lun-ghezza. Con il nuovo impianto di fresatura lavoriamo al-luminio in qualunque tipo di lega fino a una larghezzadi 2800 mm e una lunghezza 5000mm con una tolleran-za di spessore di ± 0,05 mm.Nel corso dell’anno 2015 l’azienda si è certificata EN9100per la vendita di materiale aeronautico.Per informazioni: Haba Servizio Piastre Tel. +39 035 899190

Piastre in acciaio e alluminioFresatrice per piastre di alluminio installata nello stabilimento Haba Servizio Piastre

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a cura di Cristina Gualdoni

Speciale

Lariofiere, in collaborazione con L@riodesk Informa-zioni, API Lecco, CDO Lecco, CNA Como e Lecco, Con-fartigianato Imprese Lecco, Confcommercio Lecco eConfindustria Lecco, con la partnership del Politecni-co di Milano Polo Regionale di Lecco e CNR – IENI,inaugura per l’ottavo anno consecutivo Fornitore Of-fresi, la mostra promossa dalla Camera di Commerciodi Lecco e dal Distretto Metalmeccanico Lecchese.Il salone, caratterizzato da una qualità espositiva diprim’ordine, vede protagoniste le aziende della filierametalmeccanica operanti in conto terzi affiancate daimprese di elettronica, elettromeccanica, meccatroni-ca, robotica e automazione industriale. L’insieme del-le realtà proposte, tutte società di livello ben cono-sciute nel panorama di settore, attira anche quest’an-no numerosi buyer italiani e stranieri attivi nel campodell’arredamento, dell’illuminazione, del design, deglielettrodomestici, dell’automotive, dell’elettromedi-cale e del packaging, oltre che nello stesso repartomeccanico, a partire da officine e produttori di com-ponentistica elettrica e meccanica fino a costruttoridi impiantistica, macchinari e attrezzature industriali.

Il salone delle lavorazioni meccaniche d’eccellenza

Gennaio/Febbraio 201624

Repar2 è considerata tra le aziende leader nel settoredella sicurezza macchine per l’industria meccanica,esportando la maggior parte della sua produzione inEuropa e in tutti quei Paesi del mondo che hannoadottato la Direttiva Macchine CE, contando su unafitta rete distributiva altamente specializzata per sod-disfare le esigenze dei Clienti di tutti il mondo.Repar2 partecipa alle maggiori esposizioni interna-zionali direttamente o attraverso la propria rete di di-stributori e rivenditori specializzati nella sicurezza.L’obiettivo principale di Repar2 è il miglioramento co-stante dei prodotti, per garantire alla propria cliente-la un’ampia scelta di prodotti standard, sempre pron-ti in stock, che siano di rapido montaggio, facile uti-lizzo e massimo comfort per l’operatore, offrendo sulmercato una gamma dall’ottimo rapporto qualità/prezzo.L’engineering delle protezioni viene eseguito su siste-ma CAD per risolvere qualsiasi particolare esigenzadel cliente per la sua completa soddisfazione; le pro-tezioni Repar2, standard o personalizzate, offrono

una struttura robusta e di alta qualità, completamen-te Made in Italy e sono rigorosamente conformi allepiù recenti norme di sicurezza della Comunità Euro-pea quali la Direttiva Macchine 2006/42/CE. D.Lgs.81/2008.Per informazioni: Repar2 – Tel. +39 0331 465727

Sistemi di sicurezza per macchine utensili

Protezione per fresatrice composta da doppio braccio snodato in alluminio pressofuso, bilanciato tramite molla a gas, cupola

in acciaio con schermo in policarbonato. Braccio completo di triplomicro che regola ogni apertura/movimento (apertura completa, solo

cupola e alzata verticale). Grado di protezione dei Micro IP67, aperturaforzata, doppio contatto NC e un contatto NO. Protezione completa

di Lampada a Led 10/30V 20W AC/DC con interruttore ON/OFF

Rivit s.r.l. di Bologna è conosciutain Italia e nel mondo come aziendaproduttrice e distributrice di siste-mi per il fissaggio e utensili per l’as-semblaggio e la lavorazione dellalamiera. Nata nel 1973, in più di quaran-t’anni di esperienza ha sviluppatoun’ampia gamma di prodotti per ilfissaggio industriale (rivetti a strap-po, inserti filettati, autoaggancian-ti, perni a saldare, bulloni a strap-po, chiusure, dadi in gabbia, fascet-te, viteria in acciaio, inox e nylon)e relativi utensili per la loro posa(rivettatrici per rivetti e inserti,presse, saldatrici e bullonatrici).Rivit è una realtà ben radicata sulmercato nazionale e internaziona-le, dove è presente in più di 55 pae-si. L’evoluzione e l’innovazione tec-nologica giocano un ruolo fonda-mentale in Rivit, ma resta centraleil rapporto diretto con la propria

clientela. Al centro della missionaziendale, infatti, è saldo l’obbiet-tivo della piena soddisfazione del-le esigenze del cliente, che diventaper Rivit uno stimolo per cresceree proporsi come un vero partner. Tra i prodotti per il fissaggio Rivitsegnala:I rivetti a strappo permettono direalizzare fissaggi alla cieca, ope-rando quindi da un solo lato. Fab-bricati in varie lunghezze e diame-

tri, in versioni standard e struttu-rali, sono disponibili a testa ton-da, larga, svasata e nei materialialluminio, inox, rame, acciaio,per i più diversi tipi di utilizzo. Gli inserti filettati permettono dicreare filettature su lamiere pre-forate non accessibili posterior-mente. Il loro uso non provocadanni né deformazioni sui mate-riali trattati superficialmente.Realizzati in acciaio zincato,inox, alluminio; a testa tonda,svasata, ridotta e nelle misure da

M3 a M12. Sono disponibili a fustocilindrico, esagonale, aperti o chiu-si.Gli autoaggancianti, sistemi di ag-gancio rapido e sicuro, che risolvo-no problemi di assemblaggio su la-minati, scatolati e pareti sottili.Tutte le linee di fasteners sonocompletate dall’offerta di utensilispecifici per la loro installazione. Per informazioni: RivitTel. +39 051 4171111

Fissaggi e attrezzature

Rivetti di produzione Rivit

Oltre sessant’anni fa, nel1955, veniva fondata a FinoMornasco la Cafro, societàper la fabbrica-zione di uten-sileria in Diamante e CBN perimpieghi nell’industria mec-canica di precisione. Il prodotto principale sono lemole superabrasive nelle va-rie famiglie leganti : resinoi-de, polimide, ibrido, metalli-co, vetrificato e galvanico.Altri prodotti i sono manicot-ti e pattini diamantati perl’alesatura di fori e canne dicilindri motore, pastiglie dia-m a n t a t eper la retti-fica sferica divalvole, uten-sili ed inserti inDiamante e CBNpolicristallinoper la torniturae fresatura di materiali duried abrasivi, attrezzi con ri-porti di Diamante elettrode-posto per i più svariati impie-ghi: dai trascinatori per lameccanica a strumenti der-matologici per il settore me-dicale.La gamma dei nostri prodot-ti comprende circa 100.000codici articolo, il 95% deiquali è prodotto nello stabi-limento di Fino Mornasco, re-altà industriale che oggi im-piega una ottantina di di-

penden-ti su un’area di 6.500mq. La rete di vendita copre tut-to il territorio nazionale con12 agenti. All’estero l’azien-da è presente in tutto il mon-do: gli attuali mercatid’esportazione più impor-tanti sono Germania, Fran-cia, Spagna e Portogallo,Scandinavia, Estremo Orien-te e America del Nord.L’assistenza al cliente èl’aspetto che ha sempre con-traddistinto Cafro che dispo-ne di specialisti che rispondo-

no alle ri-chieste tele-foniche, pere s e m p i oorientando nel-la scelta di pro-dotti pronti amagazzino op-

pure consigliando le condi-zioni d’impiego più opportu-ne. Nei casi in cui una visitasia necessaria, tecnici espertiin una o più aree applicativedei prodotti troveranno in-sieme al cliente la miglior so-luzione, sia essa rappresenta-ta da un articolo esistenteoppure un prodotto specialeda studiare e realizzare se-condo le specifiche concor-date.Per informazioni: Cafro – Tel. +39 031 880 150

Mole superabrasive e prodotti diamantati

Mola CBN standard Cafro

Le Teste Angolari Gerardi della li-nea Evolution nascono da solidebasi tecniche e dall'esperienza ma-turata in 40 anni, trascorsi al fian-co dei nostri clienti, durante i qualiabbiamo risolto i problemi più va-riegati cercando la soluzione mi-gliore e garantendo sempre l'ele-vata qualità ed affidabili-tà dei nostri prodotti.La gamma Evolution Lineè composta da più di 90modelli, ai quali si aggiun-gono 8 modelli di molti-plicatori di giri (fino a35.000 RPM) compatibilicon la stessa modularità.Serie ATCLe teste ATC (AutomaticTool Change) sono idealiper le macchine di produ-zione a controllo numeri-co con cambio utensili au-tomatico.Sono trasportabili automaticamen-te dal magazzino utensili al man-drino e viceversa.L’anello di orientamento e la flan-gia di indexaggio che supporta ilperno in ferro, sono entrambi po-sizionabili su 360° per ottimizzare

gli orientamenti angolari.Sulle teste modello FMU, il suppor-to del madrino portautensile hapossibilità di inclinarsi ±90°Se la testa non è in posizione di la-voro, un sistema di aggancio impe-disce la rotazione del cono rispet-to al corpo testa.Serie MTCLinea di teste per le macchine non

dotate di cambio utensili automa-tico.Le teste MTC (Manual Tool Chan-ge) vanno montate manualmentee fissate al mandrino tramite flan-giatura.Sulle teste modello FMU, il suppor-

to del mandrino portautensile hala possibilità di inclinarsi e di posi-zionarsi di ±90°.Serie LIGHTNuove teste angolari serie LIGHT,ideali per macchine compatte adalta velocità.Design ottimizzato per un migliorrapporto qualità prezzo.Corpo in Alluminio per una ridu-

zione significativa del pe-so mantenendo inaltera-te prestazioni e rigidità.Stop-Block personalizza-to e perno di posiziona-mento conico per un rapi-do e fluido cambio uten-sile.Serie L Teste Angolari EvolutionLine serie L, le teste con ilcorpo lungo il doppio, di-segnate, progettate erealizzate espressamenteper effettuare lavorazio-ni in profondità.

Serie SLIMLa linea Evolution comprende an-che la serie Slim con pesi ed ingom-bri ridotti, in grado di entrare indiametri di 39 mm.Per informazioni: Gerardi – Tel. +39 0331 303938

Teste angolari

Testa angolare Evolution Line in lavorazione montata su di un centro orizzontale

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Gennaio/Febbraio 2016 25

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Sermac srl di Muggiò (MB), rappresenta edistribuisce in esclusiva sul mercato italia-no importanti case, leader nel proprio set-tore di applicazione.Norelem Sas, azienda franco-tedesca sinoni-mo, da oltre 50 anni, di particolari normaliz-zati suddivisi in famiglie di prodotti propo-sti nel famoso catalogo "The Big Green Bo-ok" con oltre 30.000 articoli con accessori esoluzioni specifiche al posizionamento ebloccaggio dei pezzi da lavorare su macchi-ne utensili e per le tavole dei centri di lavo-ro più evoluti.Sonics & Materials Inc, azienda americanache produce sistemi di saldatura a ultrasuo-ni per materiali termoplastici e metalli nonferrosi. In particolare, macchine da bancononché gruppi di saldatura con generato-re separato da integrare in linee automati-che e sistemi per il taglio di alimenti.Agathon AG, rinomato costruttore svizze-ro di rettifiche periferiche per placchetteda gettare in metallo duro, CBN o diaman-te policristallino oltre che affilatrici perutensili da tornio.Spreitzer GmbH, azienda tedesca molto ap-prezzata nella costruzione di sistemi di pre-sa pezzo di alta precisione, morse autocen-tranti da produzione, meccaniche, pneu-matiche e idrauliche. Morse universali daattrezzeria e sistemi di fissaggio in lega leg-gera per montaggi di controllo nonchè si-stemi di controllo concentricità.Kummer Frères SA costruttore svizzero ditorni a CNC da ripresa dedicati alla superfi-nitura di temi tecnici con dimensioni geo-metriche piccole o medie, specie su acciaiotemperato, fino a 64 HRC.Schläfli Engineering AG azienda svizzeraspecializzata nella produzione di macchinelappatrici a filo per l’allargamento e la su-perfinitura di piccoli fori (fino a diametro0,2 mm), lucidatrici di alta precisione e ret-tificatrici senza centri con filo guida.

Asimeto Inc, famosa azienda specializzatain strumenti di misura e controllo di altaprecisione e qualità proposti con una am-pia gamma di modelli sia analogici che di-gitali, per l’officina, sale metrologiche, ban-chi dedicati e con collegamenti fissi o WiFiverso apparati CED.Lapmaster Wolters ltd, due famosi branduniti in sinergia nel campo della lappaturae della superfinitura con una gamma mac-chine modulare proposte in varie taglie,adatte per l’uso con abrasivi convenzionalio con sospensioni diamantate.Grindex doo, costruttore apprezzato di ret-tificatrici cilindriche per esterni, universali,per interni, per filetti ed esecuzioni su com-messa per il settore automotive, cuscinettie di grande serie.Sermac è presente capillarmente sul mer-cato italiano ed è una realtà in continuaespansione. Grazie al Know-How acquisitonel proprio settore, è sempre al fianco delcliente per assisterlo prontamente ed effi-cacemente.Per informazioni: Sermac – Tel. +39 039 2785148

Sermac rappresenta e distribuisce in esclusiva sul mercato italiano importanti case,

leader nel proprio settore

Per numerose soluzioni, un unico riferimento di Claudio Tacchella

IMT Intermato S.p.A. fondata nel 1983 ecollocata su un’area di oltre 15.000 mq,con un giro d’affari prossimo ai 40 milio-ni di Euro e una capacità produttiva ditorni verticali sino al diametro ammessodi 7 metri, presenta il nuovo modello dimacchina multitasking per tornitura-fo-ratura-fresatura modello VL60-TM.Questa macchina, nata dalla continua ri-cerca nelle alte prestazioniabbinata alla com-petitività deiprezzi, ha porta-to IMT Intermatoa realizzare unasoluzione che siscosta dalla tra-dizionale mac-china standard atorretta. Il nuovotornio verticaleVL60 ha unamaggiore capacitàdi carico e asportazio-ne fuori dal comune gra-zie alla trasmissione ta-vola a ingranaggi finale ed esuberantislitte integrali con movimento a mon-tante mobile. Creato per la lavorazione di qualsiasi ma-teriale, dall’OIL & gas al settore Aero-nautico, il tornio verticale VL60 è realiz-zabile nelle versioni base con torrettaoppure con teste di lavoro abbinate amagazzini utensili per soddisfare le piùsvariare necessità produttive.Le sue caratteristiche si possono riassu-mere in:

- diametro ammesso 1300 mm per un’al-tezza di 1000 mm- diametro tavola 1000 mm (1200)- potenza motore tavola 60/75 kW e cop-pia fino a 16.600 Nm- velocità max. tavola 550 rpm- capacità di carico 5.000 kg- peso macchina 30 tonSu richiesta la macchina può essere alle-

stita con te-sta di fora-tura/fresa-tura CaptoC8 fino a28 kW e1000 Nm dicoppia, in

abbinamento all’as-se C interpolante

continuo della tavola esvariate versioni di magaz-

zini utensili che superano le100 posizioni.I principali settori applicati-vi delle macchine IMT In-termato sono, per le Se-rie W, il settore automo-bilistico, mentre per i tor-

ni VL-S-P-NTM e VBM i comparti preva-lenti sono quelli energetico Oil & Gas inparticolare e quello nucleare, l’aeronau-tico, il movimento terra, la costruzionecuscinetti e così via. Altre applicazionipersonalizzate, come nel settore dellacostruzione dei grandi laminatoi, preve-dono la fornitura di macchine dedicateper lavorazioni di tornitura di precisioneabbinata a rettifica con cambio mole.Per informazioni: IMT Intermato Tel. +39 0332 966110

Macchina multitasking

Macchina multitasking per tornitura-foratura-fresatura modello VL60-TM

firmata IMT Intermato

Famar Group è da oltre 40 anni produttoredi macchine utensili per qualsiasi lavorazio-ne dei metalli, sia a macchina singola sia aprocessi produttivi integrati, e in grado diconsentire la lavorazione di qualsiasi pezzomeccanico rotondo, ma anche di scatolecambio, blocchi e testate motore.Il Gruppo Famar è costituito dalle divisioniFamar, Famar Automations, Fausto Mari-nello e Famar Werkzeugmaschinen GmbHcon l’obiettivo di soddisfare a 360° ogni ne-cessità produttiva con efficienza, precisio-ne, alta produttività, affidabilità e assisten-za garantita.Famar è specializzata nella produzione ditorni verticali pickup altamente tecnologicie per i quali detiene un brevetto mondiale.Famar Werkzeugmaschinen GmbH è la fi-liale tedesca che si occupa della gestionedei mercati tedesco, austriaco e svizzero pertutte le aziende del gruppo Famar.Famar Automations oltre a progettare e co-struire tutti i sistemi di automazione pre-senti sulle macchine Famar, offre sul merca-to in modo indipendente sistemi di asservi-mento automatico e trasporto, nonché laprogettazione e realizzazione di isole ro-botizzate. I forti investimenti in ricerca e

sviluppo consentono di sviluppare processidi automazione sempre attuali e proiettatinella più moderna tecnologia.Fausto Marinello è specializzata nella pro-gettazione e costruzione di centri di lavorodedicati alla fresatura. I prodotti sono pro-gettati e costruiti in un’ottica modulare,con una concreta personalizzazione sullabase delle esigenze produttive del cliente.Nel 2013 viene lanciato“FM252i” l’innova-tivo centro di lavoro bi-mandrino dotato didue assi Z indipendenti e con interasse tra idue mandrini di 500mm. “FM252i” possie-de tutte le caratteristiche tecniche necessa-rie a renderlo estremamente produttivo,ma anche altamente flessibile e adeguatoa soddisfare le esigenze di alti e medi volu-mi produttivi. Particolare rilevanza assumo-no le caratteristiche di rigidezza e precisio-ne, fondamentali per soddisfare le attualinecessità produttive.I maggiori produttori automotive a livelloglobale hanno già scelto Famar Group, cosìcome numerosi produttori di camion, trat-tori, macchine movimento terra, cuscinetti,motoriduttori.Per informazioni: Famar Group Tel. +39 011 9367186

Macchine utensili e automazione

SpecialeGennaio/Febbraio 201626

Panoramica di macchine utensilidi produzione Famar Group

Tutto sotto controllo con TESTit, il nuo-vo dispositivo di misurazione della for-za di serraggio di Hainbuch.La forza di serraggio sviluppata da unaattrezzatura di bloccaggio è un criteriodecisivo nella lavorazione meccanicadei particolari, sia che si tratti di torni-tura, fresatura o rettifica.Per particolari massicci la forza dovreb-be essere molto alta, possibilmentesenza perdite dovute alla forza centri-fuga in presenza di rotazioni elevate.Sulle macchine utensili si devono peròlavorare anche pezzi molto piccoli, con

pareti sempre più sottili, fucinati, im-butiti o pressofusi.Un operatore o un programmatore èistruito a lavorare in maniera tale cheun pezzo venga bloccato in sicurezza,pertanto durante la programmazionedelle fasi di produzione verranno tenu-te le massime precauzioni per minimiz-zare i rischi.Di regola mancano tuttavia dati di mi-surazione efficaci sulle forze di serrag-gio effettive dell’attrezzatura di bloc-caggio e anche sulla forza ottenibiledal cilindro di serraggio si hanno solo

valori di riferimento piuttosto vaghi.Poiché la forza di serraggio dipende an-che dallo stato di manutenzione delgruppo di serraggio nonché dalle per-dite dovute alla forza centrifuga (nellatornitura con mandrini autocentranti),non si fida di parametri approssimati-vi, introducendo dei valori o dei coeffi-cienti di sicurezza.Cruciale è anche la lavorazione di com-ponenti di facile deformazione.Solitamente, è disponibile solo un ri-stretto campo di forza di serraggio.Se si serra troppo, il componente si de-

forma eccessivamente.Una forza di serraggioscarsa, invece, non con-sente una lavorazionerazionale.La globalizzazione deimercati richiede tutta-via processi di lavora-zione ottimali.Chi deve affrontareuna dura concorrenza,non può più permetter-si di produrre “a istin-to”.Hainbuch ha adesso svi-luppato un dispositivo

di misurazione della forza di serraggiomolto interessante: piccolo, manegge-vole e conveniente.Funziona perfettamente non solo condiametri esterni e in rotazione, ma è ef-ficace anche su diametri interni, rile-vando la forza di serraggio dei mandri-ni a espansione.I valori della forza di serraggio vengo-no inviati tramite Bluetooth sul display. Si può utilizzare uno Smartphone conspecifico software o anche un PC o PDA.Per informazioni: Hainbuch Italia Tel. +39 031 3355351

Misuratore di forza di serraggio

TESTit, il nuovo dispositivo di misurazione della forza di serraggio di Hainbuch

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Disponibilità verso il cliente, flessibilitàoperativa e competenze tecniche. Questi icapisaldi e fattori determinanti che, in ol-tre quarant’anni di storia, hanno contri-buito ad accrescere e consolidare la posi-zione di mercato di Meccanica Besnatese. «La nostra struttura organizzativa ci con-sente, grazie alla grande flessibilità, di po-ter fornire rapidamente prodotti mirati,adeguando gli stessi alle singole specificheesigenze. Esattamente in linea con quan-to oggi richiede il mercato, con dinamichee tempistiche sempre più ristrette».In particolare, l’azienda presta le seguentiattività: lavorazioni meccaniche per aspor-tazione di truciolo eseguite su disegni for-niti dal committente o su progetti definitiin collaborazione; controllo dimensionalesu componenti realizzati all’interno e supezzi forniti dai clienti. Il contributo dell’azienda può estendersi

oltre la semplice applicazione di direttiveesterne ma, ove richiesto, interviene an-che nella fase di progettazione, traducen-do concretamente le singole esigenze daldisegno preliminare fino all’assemblaggiodi un intero gruppo meccanico. Per ciò checoncerne infine la prototipazione, sonopossibili lavorazioni di pezzi unici e di pic-coli lotti. La flessibilità, le competenze e il

parco macchine a disposizione con-sentono all’azienda di far fronte al-le richieste più particolari, nel cam-po della tornitura-fresatura-rettifi-ca, con macchine CNC a 4-5-6 assi.Progettazione e realizzazione tavole lineariMeccanica Besnatese produce tavo-le lineari adatte per l’utilizzo sumacchinari industriali ed automati-smi di vario genere.Tra i costruttori di macchinari indu-striali ed attrezzature si va diffon-dendo sempre più l’idea di inserirenei loro progetti gruppi con carat-

teristiche definite e realizzati da fornitorispecializzati, in luogo dell’acquisto di sin-goli componenti che a loro volta debbonoessere assemblati facendo ricorso ad altriparticolari costruiti appositamente.L’inserimento in un progetto di un gruppofinito apporta al progettista ed al costrut-tore di macchinari alcuni vantaggi non in-differenti:

- riduzione dei costi di progettazione- accorciamento dei tempi di realizzazione- utilizzo della competenza e delle espe-rienze del fornitore specializzato- riduzione dei costi complessivi di produ-zionePur riproducendo direttive standard, le ta-vole a catalogo consentono un certo gra-do di personalizzazione, inoltre è possibi-le definire liberamente la scelta di acces-sori come fine corsa, sistemi di lubrificazio-ne, giunti ed interfacce motore, supportie strutture per l’installazione.Quando richiesto, le tavole vengono co-struite su misura delle necessità del clien-te, elaborando un progetto specifico, checomprende lavorazione, montaggio e col-laudo finale.La proposta di nuovi prodotti è sempre inevoluzione: prossimamente verrà presen-tata la nuova serie di tavole con motore li-neare e sistema di misura integrato.Per informazioni: Meccanica Besnatese –Tel. +39 0331 274078

Sala metrologica, controllo geometrico finale su un sistemadi tavole a 3 assi realizzato da Meccanica Besnatese

SpecialeGennaio/Febbraio 2016 27

Lavorazioni meccaniche e tavole lineari

Teda è stata fondata nel 1989 eda allora ha continuato a lavo-rare nella direzione dei prodottidi qualità. La lunga esperien-za nel campo delle macchinelavorazione della lamiera, inparticolare presse piegatrici ecesoie, ha permesso all’azienda dicreare prodotti di nuova concezione in gra-do di apportare sicurezza e facilità d'uso amacchine sia nuove che già operative. La capacità di pianificazione all'interno del-

l'azienda offre ai Clienti una assistenzacompleta e la possibilità di rispondere aipiù svariati problemi ed esigenze: siamoin grado di offrire una ampia gamma diprodotti standard a cui si affiancanotutta una serie di articoli su misura,pensati e costruiti appositamente perrispondere alle più specifiche esigen-ze.Le parole chiave sono Sicurezza (siste-

ma di qualità rigoroso e nel rispetto del-la Direttiva Macchine 2006/42 CE) e Flessi-bilità che ha permesso un adattamento co-stante alle fluttuazioni del mercato renden-

do Teda capace di soddisfare le enormi quantità di ordi-ni degli anni più attivi e di essere solo marginalmenteinfluenzati dalla grande crisi che ha colpito il settore du-rante l'ultimo periodo.La flessibilità è basata su una fitta rete di fornitori affi-dabili selezionati nel corso degli anni e appartenenti alpolo industriale di Piacenza, un punto di riferimento diqualità per l'Italia e l’Europa nel campo della lavorazio-ne della lamiera.La qualità del lavoro è indivisibile dalla gamma produt-tiva, tra cui spiccano i sistemi di cambio rapido utensiliper presse piegatrici Speed Grip e la famiglia di pressepiegatrici compatte Speedy Compact.Per informazioni: Teda – Tel. +39 0523 768987

Presse piegatrici compatte

Presse piegatrici Speed Gripe presse piegatrici compatte

Speedy Compact

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Il prodotto SinterGrip nasce dall’esigenza di bloccare unpezzo per meno millimetri possibili fino a 3,5 mm di pre-sa e questo per le ragioni seguenti:- per poter lavorare completamente il pezzo in un’unicafase (soprattutto per macchine a 5 assi);- per poter risparmiare sulle materie prime, soprattuttoquando queste hanno una grossa incidenza sul prezzo (al-luminio, titanio ecc.)- indirettamente a tali ragioni, e per poter meglio sfrut-tare la prestazioni della macchina utensile e gli utensili(maggiore velocità di taglio + maggiore velocità di avan-zamento = maggior volume di truciolo asportato = mino-re tempo per lavorare il pezzo), il mercato richiede unbloccaggio sicuro che possibilmente eviti le deformazio-ni del pezzo stesso.

SinterGrip è un sistema di insertiin metallo duro sinterizzato tipoISO P30:P35 e rivestito con meto-do PVD.L’inserto con la sua speciale for-ma a tronco di piramide e la spe-ciale affilatura delle cuspidi, inci-de penetrando il materiale da la-vorare e crea degli accoppiamen-ti con assoluta assenza di giochi,scaricando le forze e le vibrazio-ni diventando un corpo unico conla morsa e/o l’attrezzatura dibloccaggio e il pezzo in lavorazione. SinterGrip viene proposto con 3 tipologie di inserto(per acciaio, per alluminio e per HRC 50-54) che, pur aven-do le stesse caratteristiche comuni si differenziano per il

proprio tipo di affilatura delle cu-spidi e del rivestimento.SinterGrip potrà essere utilizzatosu qualsiasi morsa o attrezzaturadi bloccaggio già esistente sulmercato, con la semplice aggiun-ta di una coppia di ganasce ripor-tate da applicare alle morse e/odirettamente solo gli inserti nelcaso di attrezzature speciali emandrini autocentranti.In conclusione, SinterGrip consen-tirà alla clientela di far evolvere

la propria attrezzatura di bloccaggio già utilizzata versouna presa pezzo più sicura, stabile e con totale assenzadi vibrazioni e migliorare le prestazioni della futura.Per informazioni: O.M.L. - Tel. +39 0382 559613

Inserti speciali per un bloccaggio sicuro

SpecialeGennaio/Febbraio 201628

Il sistema di inserti SinterGrip consente una lavorazione sicura bloccando il pezzo per soli 3,5 mm

La capacità di gestire in tempi rapidi richie-ste di piccole e grandi dimensioni, grazie adun magazzino sempre ben rifornito, rendePanozzo S.r.l. un punto di riferimento per lafornitura di Tappi e Viteria in plastica.Punto di forza è il sito internet www.panoz-zosrl.com strutturato infunzione dell’applicazio-ne dei prodotti e dal qua-le è possibile richiederecampioni gratuiti, offertee scaricare i cataloghi pdfsuddivisi per categorie,ovvero:- tappi per chiusura fori:sottotappi cilindrici, sot-totappi conici, tappi in pvce/o nylon per fori su la-miere;- tappi per protezione filetti: filettati maschie femmina;- tubi e tappi per chiusura: inserti a lamelletondi-rettangolari-quadrati-ovali, puntali

morbidi, cappellotti in pvc, tubi estrusi;- accessori tubi e arredo: piedini regolabili,connettori tubi, passacavi per scrivania;- protezioni per flange: coperchi e di-schi adesivi;- tappi per verniciatura: per basse, per me-die e alte temperature;- viteria in nylon: viti, dadi, rondelle, distan-

ziali, grani, copridadi e co-priviti;- articoli per assemblag-gio: rivetti, bottoni a pres-sione, fasteners, clips perassemblaggio, viti sepolte,madreviti, fascette;- protezioni per im-ballaggi: profili in foam aU/L/O e reti tubolari elasti-che.Panozzo non gestisce soloprodotti standard, ma è in

grado di realizzare anche articoli su disegnodel cliente, per piccoli lotti.Per informazioni: Panozzo Tel. +39 039 9275363

Tappi e viteria in plastica

Viti e articoli per il fissaggio in plasticaprodotti da Panozzo

LA QUALITÀ GUIDA LA PRODUTTIVITÀ

m&h SISTEMI DI TASTATORI E PRESETTING UTENSILI A TRASMISSIONE INFRAROSSIMisurare sulle machine utensili• Quando si utilizza la trasmissione a infrarossi, la tecnologia HDR (High Data Rate) sviluppata da m&h e la potenza di trasmissione regolabile garantiscono l’affi dabilità del processo• Un solo ricevitore infrarossi per più tastatori e presetting utensili• Gli ampi angoli di ricezione e la verifi ca controllata da microprocessore dei segnali ricevuti ottimizzano la trasmissione a infrarossi

m&h Italia S.r.l.Via Roma 41/14 | IT-15070 Tagliolo M.to AL | ItaliaTel. +39 0143 896141 | [email protected]

www.mh-inprocess.com m&h È PARTE DI HEXAGON MANUFACTURING INTELLIGENCEHexagonMI.com

Ateq è un gruppo multinazio-nale, dal 1975 leader nella stru-mentazione per il controllo ditenuta e portata, presente in37 paesi nel mondo.Ateq Italia si trova a San Dona-to Milanese e fornisce i servizidi Vendita, Supporto tecnicoprevendita, Studi di fattibilità,Test funzionali, Assistenza tecni-ca post vendita, Corsi di formazione e La-boratorio Accreditato di Taratura per Rubi-netterie, Valvolame, Riscaldamento, Idrau-lica, Componenti Gas, Automotive, Mecca-nica, Fonderi, Pneumatica, Oleodinamico,Elettrodomestici, Elettronico, Packaging,Medicale, Farmaceutico, Aerospaziale e Di-fesa.Ateq propone una gamma completa distrumenti e soluzioni per soddisfare ogniesigenza di controllo e di collaudo, in labo-ratorio e in ambito produttivo, sia manua-le che automatizzato:- Serie F: controlli di tenuta a caduta di pres-sione: dal vuoto a 200 bar e risoluzioni da0,1Pa. Per il controllo delle microperdite,prove di tenuta dirette, indirette e per com-ponenti sigillati, prove di passaggio e con-trolli di ostruzione.- Serie G: controlli di tenuta a flusso lami-nare d'aria; con risoluzioni da 0,1 cc/min epressioni di prova fino a 4 bar. Conforme al-

le normative del settore gas.- Serie D: misuratori di portata a flusso la-minare d'aria a lettura continua; da 5 a65.000 l/h e pressioni fino a 6 bar.- Baie: Sistema integrato e modulare di con-trollo tenuta e portata con gestione dacomputer- H6000: localizzatore di microperdite ul-trasensibile sniffer a miscela di idrogeno(sensibilità 1*10-7 atm.cc/s)- CDF: flussimetri monogamma e multigam-ma, calibratore di portate e di perdite.- Perdite Campione ed Ugelli Calibrati.- I-DAS: modulo datalogger compatto edecono- mico.- Software: per la gestione da pc degli stru-menti in configurazione singola e multica-nale- Filtri ed Essiccatori: compatti per il tratta-mento dell'aria compressa.Per informazioni: Ateq Italia – Tel. +39 02 55210838

Strumentazione per il controllo di tenuta e portata

Alcuni prodotti proposti da Ateq Italia

Hermle AG di Gosheim è presente sul mer-cato da circa 70 anni e ha scelto la stradadella specializzazione nella produzione dicentri di lavoro verticali a 5 assi, ponendo-si come obiettivo la perfezione del risulta-to e la massima affidabilità. Un’altra scelta strategica dell’azienda te-desca è di effettuare interamente al pro-prio interno la progettazione e produzio-ne delle macchi-ne, mantenendopieno controllodell’enorme capi-tale di know-how.Scelte vincenti,che hanno per-messo a Hermle diraggiungere risul-tati eccellenti nel-la fresatura e con-quistare quote dimercato notevolisia in Germaniache a livello inter-nazionale. Nel2006 viene costituita la Hermle Italia S.r.l.,con sede a Rodano (MI), per servire diret-tamente il mercato italiano.Caratterizzati da una serie di soluzioniesclusive e brevettate, i centri di lavoroHermle sono realizzati con una strutturain monoblocco brevettata, detta “gantrymodificato”, a tre o quattro guide sull’as-se Y, che consente di ottenere eccezionali

risultati in termini di precisione e ripetibi-lità. I basamenti delle macchine, ad ecce-zione dei due modelli di taglia maggiorecon lo stesso brevetto di struttura, sonorealizzati in granito composito, materialedotato di un’elevata capacità di smorza-mento delle vibrazioni e di una bassa con-duttività termica. Versatile e dinamica, con varie soluzioni a

3, 4 e 5 assi, la se-rie C si distingueper il notevole vo-lume lavorabile a5 assi, l’ottima ac-cessibilità ed er-gonomia, per laragguardevolecoppia e potenzadei mandrini, perla distanza mini-ma possibile tramandrino e pianodi lavoro. Altro punto di for-za è la progetta-

zione e produzione interna dei moduli diautomazione. Va sottolineata la modula-rità del concetto Hermle, che permette diimplementare automazioni ed espansionimagazzino utensili anche in fasi successi-ve, predisponendo opportunamente lamacchina base.Per informazioni: Hermle Italia Tel. +39 02 95327241

Centri di lavoro verticali a 5 assi

Hermle è specializzata nella produzione di centri di lavoro verticali a 5 assi con basamento in monoblocco di granito composito, tavola roto-basculante e sostegno

della traversa a tre punti di appoggio

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Gennaio/Febbraio 2016 29

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T Race è stata fondata nel 2004grazie alla enorme esperienzadei fondatori nel campo dellamovimentazione lineare.L'idea vincente è stata quella disviluppare prodotti ad elevateprestazioni, nel mercato delleguide lineari per medie preci-sioni, adottando un singolareinnovativo processo di produzione che esal-ta peculiari caratteristiche meccaniche e tec-nologiche, come:• Accrescimento della capacità di carico /momento ribaltante• Aumento delle resistenza alla corrosione

• Facilità di montaggio dei componenti• Prodotti economici e concorrenzialiIl Quartier Generale e lo stabilimento di pro-duzione è situato in Aicurzio (vicino a Vi-mercate) comprende 2.000 mq di area co-perta su un’estensione globale di 4.000 mq.

T RACE GmbH fondata nel gennaio 2006 edè situata in Burscheid (Dusseldorf).La struttura di 1000 mq, fornita di adegua-to magazzino, è in grado di eseguire unapiccola produzione locale, assicurando unbuon e celere servizio per soddisfare le esi-genze degli OEM.T Race produce una vasta gamma di guidelineari, caratterizzate da un design unico eda caratteristiche altamente innovative.Le principali attività produttive sono con-centrate sulle lavorazioni di profili in accia-io che determinano le guide lineari.Il concetto di produzione innovativa: è co-stituita in seno alla realtà produttiva una ef-ficiente struttura organizzativa che assicu-ra al mercato di riferimento prodotti versa-

tili ed economici.I prodotti T Race si differenziano per un’ori-ginale quanto caratteristico trattamento diindurimento delle superfici interne dellaguida lineare. Così da realizzare e unire albeneficio di un’elevata resistenza all’usuradel componente unitamente ad un’accre-sciuta resistenza alla corrosione, assicuran-do minori manutenzioni all’intero sistema.Quindi guide a lunga vita.Il processo termochimico a cui è sottopostala guida trafilata in acciaio consente di av-viare un processo naturale di ossidazioneche, rendendola di colorazione nera (Black),protegge l’intero sistema lineare.Per informazioni: T Race Tel. +39 039 6817201

Guide lineari

Lo stabilimento produttivo T Race ad Aicurzio

Spesso per produrre anche solo il prototipodi un componente, si devono aspettare set-timane perché il componente stesso ha bi-sogno di uno stampo per essere prodotto. Proto Labs fornisce a designer e progettistiprototipi e pezzi reali nelle forme e nelle fi-niture; i pezzi sono fabbricati nello stessomateriale e con lo stesso processo produtti-vo dei pezzi definitivi, tanto da poter tran-quillamente essere sottoposti ai test tecnicio per le certificazioni. Il vero supporto diProto Labs sta nella velocità: i prototipi o ipezzi possono essere spediti anche entro 24 ore dall’ordine.Grazie al supporto IT, Proto Labs impiega processi avanzatidi fabbricazione additiva (conosciuta anche come stampa3D), lavorazione a controllo numerico computerizzato (CNC)per ottenere pezzi fresati sia in resine plastiche o in vari tipidi metallo e stampaggio a iniezione rapido; in Proto Labs sipuò ottenere velocemente la quotazione e ordinare diretta-mente online, ottenendo un supporto completo, dal proget-to al prototipo, fino alla produzione delle preserie per la qua-lificazione dell’oggetto, la sua certificazione e i test funzio-

nali. Sono molteplici i mate-riali con cui si possono otte-nere i prototipi, andando daipolimeri plastici fino a diver-si metalli e leghe: Proto Labsassiste il cliente in tutte le fa-si del progetto, anche attra-verso un supporto sulla scel-ta dei migliori materiali e lemigliori lavorazioni a secon-da delle caratteristiche che ilpezzo o il prototipo deveavere. Recentemente Proto Labs ha

aggiunto ai suoi tradizionali servizi di stereolitografia, la sin-terizzazione laser selettiva e la sinterizzazione laser direttadei metalli così da aumentare la gamma dei materiali con cuii prototipi o le tirature in quantità ridotte possono essererealizzati. A Fornitori Offresi Proto Labs presenterà anche i nuovi servi-zi di fabbricazione additiva e il nuovo materiale, la gommasiliconica liquida di grado ottico, perfetta per il settore del-l’illuminazione. Per informazioni: Proto Labs – Tel. +39 0321 381211

Prototipi in svariati materiali

Macchine a CNC impiegate da Proto Labs

SpecialeGennaio/Febbraio 201630

Azienda di Cuneo specializzata nella la-vorazione di profili metallici complessiformati con sistema di profilatura a fred-do, Damilano Group opera su 25 lineeche supportano la produzione di profilicon spessori variabili fino a 60/10. La gamma dei materiali lavorati va dal-l’acciaio (nero, decapato, elettrozinca-to, preverniciato, inox ecc.) all’alluminio,al rame, all’ottone, con larghezze dei

coil lavorabili variabili da pochi mm fi-no a 850 mm.Il personale altamente qualificato è ingrado di progettare e costruire tutte leattrezzature necessarie alla profilatura -stampi di tranciatura, rulli, stampi di ta-glio e di ripresa - utilizzando program-mi di disegno CAD CAM, frese e torniCNC, elettroerosione a tuffo e a filo, ret-tifiche tangenziali e per tondi, sala me-

trologica per controllo dimensionale. L’Azienda è in grado di fornire, inoltre,lavorazioni accessorie realizzate trami-te riprese per stampaggio sotto pressemeccaniche fino a 350 ton, piega su pie-gatrice, saldatura per puntatura, salda-tura MIG su robot che forniscono pro-dotti finiti complessi e ad alti standardqualitativi. Ogni prodotto finito ha il suo imballopersonalizzato.A fronte del continuo miglioramento delservizio ai clienti, Damilano Group hadeciso di dotarsi di un sistema di gestio-ne qualità dei propri processi interni ri-conosciuto a livello internazionale: ISO9001 Sistemi di Gestione della Qualità. I profili speciali realizzati son sistema diprofilatura a freddo sono alla base del-la produzione di portoni e sistemi dichiusura civili e industriali presentati all’interno dello stesso stand.Pad.C stand 537 - 538Per informazioni: Damilano GroupTel. +39 0171 4142

Lavorazione di rettificaconto terzi

Torniparalleli

9000 x 1870 x H 17005000 x 1250 x H 10002000 x 550 x H 700

Altezza punte da mm 280 a 500Distanza punte da mm 1000 a 6000310-360 foro mandrino Ø 133 mm350-400 foro mandrino Ø 146 mm450-500 foro mandrino Ø 160 mmSerie C/C 255-280-300 foro mandrino Ø 111 mm

Serie “Top Line” ad autoapprendimentoAltezza punte mm 255-280-300Distanza punte mm 1500-2000-3000-4000Altezza punte mm 400-450-500Distanza punte mm 2000-3000-4000-5000

20020 Magnago (MI) �� Via A. Manzoni, 14tel 0331 658151 �� fax 0331 305860 �� e-mail [email protected] �� web www.torgim.it

EOS oltre a sistemi di eleva-ta qualità, materiali qualifi-cati, processi collaudati e ser-vizi a 360 gradi, ha introdot-to servizi di assistenza modu-labili in grado di supportarei clienti in ogni fase del pro-cesso a valore aggiunto e dicontribuire a una espansio-ne di successo del business.Allo stesso tempo la societàsta introducendo un nuovosistema per il metallo, unanuova soluzione per il moni-toraggio della produzione eun nuovo materiale metalli-co. Con EOS M 100, EOS in-troduce un sistema compat-to che permette un ingressonel mondo della DMLS, faci-le e con costi contenuti. Il si-stema corrisponde a quelloleader di mercato della EOSM290, in termini di processoe qualità dei componenti. Inoltre è stato presentato an-che un nuovo materiale: l’acciaio inox EOS CX.Il Dr. Adrian Keppler, CMO della EOS: «La nostra socie-tà ha intrapreso un percorso di crescita e successo per iprossimi senza precedenti. Al mese di Ottobre ci sonocirca 2.000 sistemi EOS installati in tutto il mondo. Sia-mo stati in grado di raddoppiare la nostra base di mac-chine installate negli ultimi 3 anni; negli ultimi 2 anni ilnumero di sistemi di sinterizzazione del metallo instal-lati è raddoppiato da 400 ad 800. Tutto questo sottoli-nea la leadership della EOS, in particolar modo nel seg-mento del metallo e del crescente interesse di questatecnologia applicata al segmento della produzione inserie».Durante l’ultimo anno fiscale, EOS ha incrementato illivello di fatturato del 53% rispetto all’anno preceden-te, raggiungendo i 263 milioni di Euro. Ogni regione hasorpassato il proprio target - specialmente il Nord Ame-rica che ha registrato un risultato record con un fattu-rato di più di 100 milioni di dollari.Oggi, EOS ha 750 dipendenti in tutto il mondo, che rap-presentano un incremento del 38% della propria forzalavoro rispetto all’anno precedente. Per informazioni: EOS S.r.l. – tel. +39 02 33401659

Con M 100, EOS introduce un sistemacompatto che permette

un ingresso nel mondo dellaDMLS Direct Metal Laser

Sintering - sinterizzazionediretta di metallo)

Soluzioni innovative per la manifattura additiva

Vista panoramica dell’interno dello stabilimento Damilano Group

Lavorazione di profili metallici

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La versione di CAMWorks® 2016, sviluppato dal-l’azienda americana Geometric Limited e distri-buito in esclusiva per l’Italia da CIMsystem, otti-mizza la produttività, potenzia la capacità di la-vorazione e migliora l'esperienza dell’utente.L’ultima release del software offre un migliora-mento produttivo, aiutando le aziende a muo-versi, senza soluzione di continuità, dalla proget-tazione alla produzione, e consentendone unagestione più redditizia sia in termini di costi chedi tempi.Completamente integrato in SolidEdge® e Solid-Works® 2016, CAMWorks® 2016 offre una seriedi nuovi tool di lavoro per un migliore utilizzo delsoftware da parte del cliente, che consentonoagli operatori CNC di aumentare la produttivitànella generazione di percorsi utensile. Le novità nella suite di applicazioni di lavorazio-ne CNC CAMWorks® 2016 riguardano Produttività:▶Miglioramento della funzione di riconoscimen-to geometrico, tra cui la selezione automaticadei bordi e delle facce non planari.

▶Migliorata la lavorazione di smussatura, com-preso l’utilizzo di parametri funzionali del-l’utensile per un maggior controllo della lavo-razione.

▶ Visualizzazione e modifica delle strategie di la-vorazione predefinite, direttamente in CAM-Works® senza dover accedere al database in-terno (TechDB™) in una finestra di applicazio-ne separata.

Lavorazione:▶ Implementazione della preforatura automati-ca per le applicazioni di lavorazione ad alta ve-locità in CAMWorks® “VoluMill”.

▶ Nuovo ciclo di foratura con punte a cannone

specificamente progettato per supportare leoperazioni di foratura profonda con l’ausiliodi refrigerazione interna.

▶ Nuovi cicli di foratura, alesatura, e maschiatu-ra di fori per componenti a cinque assi com-plessi con orientamenti diversi.

▶ Per le macchine multitasking, è stata aggiuntala gestione delle operazioni di tornitura in sot-tosquadra, con la possibilità di orientare l’asseB rispetto all’asse di lavoro.

Interfaccia:▶ Aggiunta di un nuovo menu con struttura adalbero per semplificare e gestire la creazionee la modifica di utensili e portautensili.

▶ Migliorata la generazione delle schede di la-voro, tra cui la possibilità di incorporare imma-gini di parti multiple e assemblate, per ridurrei tempi di configurazione.

▶ Ottimizzazione del database “Knowledge Ba-sed Machining” (KBM), per semplificare l'au-tomatismo del riconoscimento geometrico, du-rante le diverse lavorazioni.

CAMWorks® è in grado di migliorare la produt-tività e la redditività grazie alla combinazione ditecnologie all’avanguardia e strumenti di auto-mazione integrata, al fine di ottimizzare la pro-grammazione e la lavorazione CNC. Il software per fresatura, tornitura ed EDM, è unprodotto veloce ed efficace che consente di otte-nere un livello di programmazione complessa,completamente automatizzata e con minimi in-terventi manuali.Pad. B - Stand 268-269Per informazioni: CIMsystem – Tel. +39 02 87213185

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Tool-Manager-Tree di CAMWorks® 2016

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La massima flessibilità di installazionee di messa in servizio così come l’am-pia gamma di regolazione della di-stanza da 300 mm a 5000 mm sono lecaratteristiche distintive del nuovo to-ol setter LTS35.66. Grazie a diversestaffe di fissaggio può essere suppor-tata una grande varietà di tipologie di

macchine e di possibilità di mon-taggio. L’installazione diretta-mente nel campo di lavoro oppu-re nell’area del cambio utensilenon sono un problema con il nuo-vo LTS35.66. L’affidabilità degliotturatori pneumatici proteggele ottiche da contaminazione e,naturalmente, le rende assoluta-mente impermeabili secondo lostandard IP68.Il presetting laser LTS35.66 è unSistema economico per la mag-gior parte delle necessità di mi-sura di utensili a partire da 1mm

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Gennaio/Febbraio 201632

Nuova concezione per Metav 2016

Fiere & Congressi

Il nuovo “concept” come èstato definito da WilfriedSchäfer, amministratore dele-gato della VDW di Francofor-te sul Meno (l’Associazione te-desca dei produttori di macchi-ne utensili) che organizza ME-TAV, si sviluppa su 4 punti:1. METAV ha ampliato le suecompetenze core grazie a quattro nuovitemi;

2. le nuove aree METAV sono punti di attrat-tiva e di interesse per visitatori ed esposi-tori, rafforzano le competenze core di ME-TAV e si integrano perfettamente nel con-testo della manifestazione;

3. METAV consolida la sua posizione sul sitodi Düsseldorf;

4. grazie ad un vario programma collaterale,METAV diventa, ancora una volta, un fo-rum informativo completo sulla tecnica diproduzione.

METAV è la fiera internazionale dedicata al-le tecnologie di lavorazione del metallo e nel2016 si svolgerà la 19° edizione a Düsseldorf,in calendario dal 23 al 27 febbraio, all’inse-gna del “Power your Business“.«METAV rimane invariata nella sua offerta diprodotto, con tutta la sua catena di valoredella tecnica di produzione che si estendedalla progettazione con CAD/CAM e simula-zione alla produzione sino all’automazionee garanzia di qualità. Ancora una volta, i ri-flettori saranno puntati sulle macchine uten-sili e sui sistemi di produzione, sulle macchi-ne utensili di precisione, sul flusso di mate-riale automatizzato, sulla tecnologia compu-terizzata, sull’elettronica industriale e sugliaccessori, rivolgendosi così a tutte le cerchiedi utilizzatori della lavorazione del metallo,in particolare all’industria automobilistica eal suo indotto, alla costruzione di macchina-ri, alla tecnica medicale e all’industria aero-spaziale, al settore elettrico ed elettrotecni-co così come all’industria della lavorazionedel metallo, ferro e lamiera. A partire dal-l’edizione del 2016 saranno due nuove cate-gorie di prodotto e due temi che interessa-no gli utilizzatori a completare le competen-ze chiave di METAV: la produzione additiva,tutto il comparto della garanzia di qualità,la costruzione di stampi e modelli e la tecni-ca medicale. Tutti questi parchi tematici ver-ranno integrati in via definitiva nelle compe-tenze chiave di METAV come parte integran-te del programma, posti nelle cosiddettearee e saranno classificati con una proprianomenclatura» dice Schäfer – a destra nellafoto – presente alla conferenza stampa insie-me a Hans Werner Reinhard, Vice DirettoreGenerale della Fiera di Düsseldorf e Presi-dente della Messe Düsseldorf. Per quanto riguarda il mercato, L’Europavanta un ruolo determinante per METAV,d’altronde le condizioni di salute dell’econo-mia europea sono un importante indicatoreper il clima e la propensione agli investimen-ti degli operatori del settore di METAV.Che l’industria europea sia incline a spende-re, lo dimostrano le previsioni dei ricercatorieconomici della Gran Bretagna sugli investi-menti dei principali settori della clientela,che prevedono un aumento dell’1,9% perl’anno corrente e un 4,2% per il prossimo an-no. Una parte di questi investimenti andrà alsettore delle macchine utensili. Quindi, nelprossimo anno il consumo europeo di mac-chine utensili, con 4,1punti percentuali, cre-scerà allo stesso ritmo, traducendosi in un vo-lume di 17,5 mrd di euro. Nell’Europa del-l’est, invece, il consumo dovrebbe aumenta-re oltre la media: in Slovacchia, ad esempio,il consumo dovrebbe più che triplicare con

una percentuale del 14%, laddove in Polo-nia, Ungheria e Repubblica Ceca dovrebbeinvece raddoppiare, secondo quanto previ-sto dalle stime. Anche in Gran Bretagna, Tur-chia, Spagna, Francia e Italia, il consumo dimacchine utensili mostra indicatori verso l’al-to, in misura alquanto sproporzionata.In effetti, l’economia italiana ha superato lapersistente stagnazione dopo la crisi econo-mica del 2008. Questo lo si nota anche nel cli-ma positivo riscontrato a EMO di Milano, cheha appena chiuso i battenti. Per la prima vol-ta dal 2011, i ricercatori economici della Ox-ford Economics stimano un segno positivo dicrescita economica dello 0,7% per l’anno incorso. Il principale fattore trainante di talecrescita economica è la sostenuta domandadell’export, che sta incrementando grazie adun euro debole e ad un miglioramento delleprospettive in molti dei principali paesi con-sumatori. Nel 2016, la dinamica del ProdottoInterno Lordo dovrebbe segnare un incre-mento dell’1,0%. Deboli rimangono ancoragli investimenti dei maggiori settori di utiliz-zatori di macchine utensili per l’anno in cor-so, ma nel 2016 dovrebbero registrare dove-rosamente ancora una ripresa con un au-mento del 4,8%. Questo grazie soprattuttoalla costruzione di macchinari che è caratte-rizzata da un elevato fabbisogno di rinnova-mento dopo anni di contenimento. Il secon-do fattore del dinamismo agli investimenti èil settore degli autoveicoli. Dopo la ripresadella domanda di autovetture, aumenta laproduzione e investe in nuove capacità, dicui già il consumo di macchine utensili ne staapprofittando. Secondo alcune stime recen-ti degli economisti di Oxford, nell’anno incorso dovrebbe aumentare del 4,6% e nel2016 è previsto poi un ulteriore aumento di5 punti percentuali.Germania e Italia sono ormai da anni stret-tamente legate dai rapporti commerciali nelsettore delle macchine utensili. Nel 2014,l’Italia ha importato complessivamente mac-chine utensili per un valore di circa 889 mi-lioni di euro, di cui il 27 percento dalla Ger-mania. Le esportazioni tedesche hanno regi-strato un andamento positivo negli anni pre-cedenti. Nella prima metà dell’anno 2015, so-no esplose crescendo del 40%: un dato, que-sto, che rappresenta il più alto incrementotra i 10 principali mercati di sbocco dei pro-duttori tedeschi. L’Italia si è guadagnata il 3° posto tra i più grandi mercati di sbocco re-gistrando un volume di circa 226 milioni dieuro nella prima metà dell’anno. Le fornitu-re interessano soprattutto i Centri di lavoro,Pezzi e Accessori, Macchine per la torniturae Macchine laser.L’Italia, a sua volta, è anche il terzo maggiorefornitore di macchinari per l’industria tede-sca. Nel 2014 sono passate attraverso le Alpi,con destinazione Germania, macchine uten-sili per un valore di poco più di 280 milioni dieuro. Tuttavia, dopo una buona performan-ce dell’anno precedente, le importazioni so-no calate del 15% nella prima metà dell’an-no. Questa tendenza è riconducibile alla for-te domanda interna in Italia che nella primametà dell’anno è cresciuta di quasi il 30%. Leforniture riguardano soprattutto Parti e Ac-cessori oltre alle Macchine per la tornitura.Per informazioni: www.metav.de

Da sinistra Hans Werner Reinhard, Vice

Direttore Generale dellaFiera di Düsseldorf e Presidente della Messe Düsseldorfe Wilfried Schäfer,

amministratore delegatodella VDW

di Francoforte sul Meno

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Gennaio/Febbraio 2016 33

Fiere & Congressi

A&T-ROBOTIC WORLD è la prima mani-festazione italiana della Robotica, che

si terrà il 20-21 aprile 2016 a Torino, all’in-terno della 10a edizione di A&T, la fiera ita-liana delle soluzioni e tecnologie innovati-ve per l’industria competitiva.«L’industria della Robotica è fra i principaliartefici della rivoluzione industriale in cor-so – ha esordito Luciano Malgaroli (Diret-tore generale A&T) durante la conferenzastampa dello scorso novembre – I dati innostro possesso (fonte UCIMU), relativiall’andamento del settore, indicano che leaziende manifatturiere hanno l’esigenzadi cambiare il proprio modo di lavorare. Eproprio per soddisfare questa esigenza na-sce A&T-ROBOTIC WORLD, la prima mani-festazione italiana dedicata alla Ro-botica, voluta e progettata insieme aiprincipali costruttori mondiali di ro-bot industriali, che ne saranno prota-gonisti, insieme ai system integratore ai fornitori di tecnologie per l’auto-mazione industriale».Secondo recenti dati dell’IFR (Inter-national Federation of Robotics), nel2014 sono stati installati a livellomondiale circa 230.000 robot, oltre il10% di quelli attualmente operativiin tutto il mondo, a partire dal 1961:la Cina è in testa alla classifica per Pae-si (25%), seguita da Giappone, Corea, USA,Germania e Italia. Nel 2016 è prevista un’ul-teriore crescita del 15%. «L’Italia risulta non solo ai primi posti del-la classifica che riguarda i robot in eserci-zio, ma è da sempre una delle “culle” del-la robotica mondiale, seconda solo al Giap-pone – ha continuato Arturo Baroncelli(Presidente IFR) – Anche a livello di densitàdi robot in rapporto agli operatori umani,l’Italia è nelle prime posizioni al mondo conoltre 200 robot ogni 10.000 operatori,

quindi al di sopra degli USA. I system inte-grator italiani, inoltre, sono i migliori almondo». Le aree italiane a maggiore densità di ro-botica sono il Piemonte e la Lombardia, inciascuna delle quali ha sede il 28% delle im-prese italiane operanti nel settore: è peròil Piemonte a vantare la maggiore quota difatturato (64%) e di addetti (68%) e sem-pre in questa regione risiedono i principalicostruttori di robot.

«Il punto di forza del Piemonte – secondoMauro Zangola (Responsabile di program-ma MESAP – Meccatronica e Sistemi Avan-zati di produzione) – è senz’altro quello diavere all’interno dei confini regionali i prin-cipali attori del settore: ricerca, progetta-zione, produzione, integrazione. Parlandodi primato della Robotica nella regione Pie-monte, non si può omettere di evidenziarel’importanza dell’area torinese, in cui han-no sede circa i due terzi della aziende pie-montesi operanti in quest’ambito».

«Il robot si presenta come ele-mento trainante dello sviluppoinnovativo, – ha dichiarato Lo-renzo Molinari Tosatti (Cluster Fabbrica In-telligente) – come dimostra il numero cre-scente dei robot collaborativi in esercizio,grazie soprattutto ad alcuni aspetti princi-pali, in grado di offrire formidabili vantag-gi all’utenza, industriale e non: disponibi-lità di manipolatori intrinsecamente sicurie di celle robotizzate per assemblaggio, svi-

luppo di sistemi di programmazio-ne sempre più semplici e intuitivi».E il contributo della Ricerca italia-

na in tale ottica è di tutto rispetto,come ha confermato Luca Iuliano(Politecnico di Torino), certamen-te competitivo rispetto ad altriPaesi leader nell’innovazione tec-nologica, come USA, Germania

ecc: «L’impegno del Politecnico di Torinonella ricerca in ambito Robotica è consi-stente e coinvolge svariati Dipartimenti, instretta e fattiva collaborazione con leaziende. Un’importante linea di ricerca, inquesto momento, è quella che mira allapersonalizzazione della cella robotizzatasulle caratteristiche del singolo».In questo scenario, il supporto istituziona-le è fondamentale. «Siamo lieti di offrire ilnostro supporto ad A&T-ROBOTICWORLD, – ha affermato Guido Cerrato (Ca-

mera di Commercio di Torino) –in quanto la Robotica rappre-senta da anni uno dei principa-li obiettivi della nostra attività,soprattutto a livello di forma-zione (rete “Robotica a Scuo-la”) e di internazionalizzazio-ne». Un impegno confermato anche

da Stefano Serra (Presidente Protocollo Ro-botica e ITS Meccatronica): «Partecipiamoin prima linea alla sfida dell’Industria 4.0(o “Fabbrica Intelligente”), formando ognianno circa 75 esperti di robotica, pronti perl’inserimento nel mondo del lavoro». E, perconcludere, da Giuseppina De Santis (As-sessore alle Attività Produttive, Energia, Ri-cerca della Regione Piemonte): «Questanuova manifestazione, che sfrutta la de-cennale esperienza di una manifestazione

concreta e di successo come A&T, con-tribuirà certamente alla promozionedella robotica piemontese, settoresempre più trainante per l’economiaregionale».

Sulla questione se la robotica toglie o me-no posti di lavoro risponde Arturo Baron-celli: «La robotica non toglie posti di lavo-ro, anzi li consolida, li valorizza (anche eco-nomicamente) e spesso li crea: come nel ca-so di quell’azienda toscana, che contattòun system integrator per conoscere la suadisponibilità a costruire e consegnare, nel-l’arco di pochi mesi, una linea completa diproduzione robotizzata. In caso affermati-vo, l’azienda committente, oltre a garanti-re il pagamento puntuale della fornitura,avrebbe assunto una trentina di nuovi ad-detti; in caso negativo, sarebbe stata co-stretta a commissionare quella produzio-ne all’estero, ovviamente senza alcuna as-sunzione di personale in Italia».Per informazioni: www.affidabilita.eu

Il mondo della robotica ad Affidabilità & Tecnologie 2016

Digitalizzazione in primo piano a CeBIT 2016 Èstata presentata ufficial-

mente a Milano lo scorso25 novembre Cebit 2016 chesi terrà dal 14 al 18 marzo adHannover.L’incontro, presieduto daAndreas Züge, Direttore Ge-nerale della sede di Milanodi Deutsche Messe, ha vistola partecipazione di Hartwig von Saß,Responsabile della comunicazione di Ce-bit, e Andrea Ardizzone Direttore di As-sintel che ha presentato il report 2015dell’associazione. Il tema conduttore delCeBIT 2016 è: "d!conomy: join – create –

succeed". La decisione di mantenere anche nel2016 lo stesso tema conduttore dellascorsa edizione − la d!conomy − è statapresa di stretta intesa con l'industria di-gitale. Con lo slogan “d!conomy: join – create –succeed” gli organizzatori descrivono unprocesso in atto, interpellando così ogniresponsabile decisionale, ma anche ogniazienda – indipendentemente dalla sua

appartenenza settoriale – inogni singola fase della tra-sformazione digitale. Il tema "d!conomy: join –create – succeed" sottolineaanche la natura universaledei vantaggi offerti dalla di-gitalizzazione, vantaggi chepossono essere condivisi da

industria, amministrazione pubblica, po-litica e società. Le informazioni, le ispira-zioni e le innovazioni necessarie per co-gliere queste opportunità si trovano alCeBIT. Come salone leader mondiale del busi-

ness digitale, il CeBIT offrirà infattianche nel 2016 una panoramica com-pleta delle possibilità e delle sfidedella digitalizzazione, riservandoinoltre spazio alla discussione sui te-mi più importanti − e senza ignorare

temi controversi − connessi ai nuovisviluppi. Il salone prevede anche spaziespositivi dedicati all'utenza, mentre i di-battiti e gli incontri delle CeBIT GlobalConferences consentiranno di abbraccia-re nuove visioni e nuovi concetti propo-sti da importanti leader dell'industria.I visitatori potranno anche toccare conmano modelli di business dirompenti, adesempio nella cornice di SCALE 11, l'areaspeciale riservata alle startup. Per informazioni: www.cebit.de

Da sinistra: Lorenzo Molinari Tosatti, Guido Cerrato, Arturo Baroncelli, Luciano Malgaroli, Giuseppina De Santis, Stefano Serra e Mauro Zangola

Un momento della conferenza stampa di presentazione del CeBIT tenutasi a Milanolo scorso novembre. Nella foto Hartwig von Saß, Responsabile della comunicazione di Cebit

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La paura non frenaMIDEST 2015

Fiere & Congressi

L’ultima edizione di MIDEST – il salonemondiale di tutti i know-how dellasubfornitura industriale – che si è svolta dal17-20 novembre 2015 presso il Parco delleEsposizioni di Paris Nord Villepinte – è sta-ta condizionata dai terribili attentati chehanno gettato nel lutto la città di Parigi ilweek end precedente. Un dolore vivo, con-diviso da tutti, visitatori ed espositori, e lecifre del comunicato bilancio del saloneben riflettono la forza di reazione di cuiciascuno ha saputo dare prova in questaoccasione.Su 1.603 espositori iscritti, solo una cin-quantina, tra cui una quarantina di prove-nienza internazionale, non si sono presen-tati a seguito degli inviti alla prudenza, pe-raltro ben comprensibili, dei loro paesid’origine o della loro direzione aziendale.Per quanto riguarda i visitatori, il saloneha registrato una riduzione del 17% dellepresenze. Un dato certo sensibile ma mo-derato se si considera che i primi ritorniconfermano la presenza di committenti digrande qualità.Gli espositori di MIDEST hanno rappresen-tato 39 paesi. Se la Francia rimane la na-zione maggiormente rappresentata conpiù del 62% degli espositori, il salone haperò anche proposto un’offerta interna-zionale importante grazie a 572 societàespositrici in grado di coprire tutti i grandisettori della subfornitura industriale.E sul fronte dei visitatori, ben 34.070 ope-ratori del settore provenienti da 68 paesisi sono dati appuntamento per sviluppareprogetti concreti. E tra di essi, il 15% era

di provenienza internazionale.

Un nuovo programmadi conferenze che ha registratoun buon successoQuest’anno MIDEST ha svilup-pato per la prima volta un pro-gramma importante di confe-renze su tematiche centrali perl’industria, con la finalità diproporre agli operatori delletestimonianze concrete. Un ini-zio incoraggiante visto che la dozzina diconferenze che si sono svolte hanno riuni-to una bella platea.

Eventi collaterali ineditiPer rafforzare e completare le tematichetrattate durante il programma delle con-ferenze, MIDEST ha proposto, anche que-sto per la prima volta, quattro punti d’in-formazione tematici che hanno consenti-to, tra l’altro, agli operatori di proiettarsiin un mondo virtuale e di interagire conalcuni robot (Industria del Futuro), di far-si scansionare e di ricevere poi la propriastatuetta a colori (Stampa 3D), di fare del-le simulazioni lavorative on line e di veri-ficare le offerte di lavoro (Impiego / For-mazione) o anche di votare i premiati dalpubblico (Trofei della subfornitura indu-striale).In sinergia con la «Fabrique de l’Industrie»(la Fabbrica dell’Industria) e grazie allapartecipazione di numerosi partner, lagiornata di mercoledì è stata dedicata al-la sfida prioritaria del lavoro e della for-

mazione. Questa giornata ha permesso dimettere in contatto alcuni industriali coni giovani delle scuole superiori. Numerosieventi collaterali, tra cui alcuni speedmeeting a cui ha personalmente parteci-pato Louis Gallois, copresidente di “la Fa-brique de l’Industrie”, e gli incontri tragiovani hanno caratterizzato lo svolgi-mento della giornata.Tra i vari eventi proposti ai visitatori e agliespositori i Trofei della subfornitura indu-striale hanno valorizzato le realizzazionidi eccellenza e gli appuntamenti b2fair –Business to Fairs® hanno permesso di met-tere in relazione subfornitori e/o commit-tenti che desiderano stringere partnershipconcrete in un determinato settore, mer-cato o zona geografica specifica.

Un salone che varca i confini nazionaliMIDEST 2015, che si è svolto congiunta-mente a TOLEXPO – il salone internazio-nale delle attrezzature per la lavorazionedei metalli in fogli ed in rotoli, dei tubi edei profilati – ha permesso inoltre di pre-

sentare la quinta edizione diMIDEST MAROCCO. Questoappuntamento si svolgerà aCasablanca dal 9 al 12 dicem-bre intorno a sei grandi set-tori: le macchine utensili, lasubfornitura, la plasturgia, iservizi, l’elettronica e la lavo-razione della lamiera. MI-DEST 2015 è stato l’occasione

per lanciare ufficialmente MIDEST India,la cui prima edizione si svolgerà dall’8all’11 luglio 2016 a New Dehli.In occasione del salone, l’Organizzazionedelle Nazioni Unite per lo Sviluppo Indu-striale e Reed Exposition Francia hannofirmato un accordo bilaterale che consen-tirà, grazie agli eventi organizzati dalgruppo, di aprire nuove opportunità e dirafforzare i legami economici tra il setto-re privato francese e la rete mondiale del-l’UNIDO, in particolare con quello delleborse della subfornitura e delle partner-ship (BSTP), con la rete degli uffici per lapromozione degli investimenti e della tec-nologia (ITPO) e con le Agenzie di promo-zione degli Investimenti. Infatti MIDESTaccoglierà una delegazione delle borsedella subfornitura del network dell’ONU-DI (Senegal, Camerun, Kuwait) e 15 azien-de camerunensi mobilitate dalla BSTP Ca-merun, con il sostegno dell’ONUDI.Le prossime edizioni di MIDEST e di MAIN-TENANCE EXPO si terranno dal 6 al 9 di-cembre 2016.

Gli espositori di MIDEST 2015 hanno rappresentato 39 paesi

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Fiere & Congressi

Al Samsung District di Milano si èsvolta la conferenza stampa di SPS

IPC Drives Italia. La fiera si svolgerà aParma dal 24 al 26 maggio2016 e le previsioni di cre-scita testimoniano la stabi-lità dell’evento e l’aumen-to della fiducia da partedegli attori del settore. La-vori aperti dal saluto di Do-nald Wich AmministratoreDelegato Messe FrankfurtItalia, «Proprio in questoperiodo storico di comuni-cazione virtuale la fiera hail valore aggiunto di offri-re un’esperienza totale ereale. Le fiere di tecnolo-gie per l’automazionehanno bisogno di luoghi diincontro tra domanda e offerta, luoghidi crescita del mercato in cui stabilireuna piattaforma professionale. Ilbrand SPS IPC Drives nel mondo parteda questo presupposto e ha l’obiettivodi rispondere a queste esigenze suimercati internazionali».Francesca Selva, Vice President Marke-ting & Events Messe Frankfurt Italia, hapresentato il progetto della fiera. Laprincipale tra le novità di quest’annoè l’area Know How 4.0, l’iniziativa checi farà comprendere cos’è realmentel’Industria 4.0. Un‘area dimostrativa,all’ingresso del padiglione 4, in cui in-

novazione e tradizione si legano in unpercorso tematico – Industria intelli-gente, Robotica, Informatica e Indu-

stria digitale, Internetof Things – nel qualeil visitatore potrà toc-care con mano isole di

lavoro reali o virtualicon i temi del 4.0 co-niugati in modo effi-cace e chiarificatore.Nello stesso luogo sa-ranno presenti anchegli espositori del set-tore Industrial soft-

ware, i giovani ingegneri del mondouniversitario e le startup. In quest’otti-ca, i progetti più interessanti realizzatida studenti, laureandi e neo-ingegne-ri, potranno essere concretamente mo-strati ai visitatori, sotto forma di pro-totipi, applicazioni e prodotti.Il progetto è realizzato in collaborazio-ne con il Prof. Giambattista Gruosso,Politecnico di Milano: «Le “immagini”evocative creano sensazioni particola-ri nelle persone che reagiscono moltodi più agli stimoli visivi perché più im-mediati, veloci e condivisibili. KnowHow 4.0 vuole essere un luogo dove

l’industria 4.0 può raccontarsi attraver-so dei concetti evocativi di particolareeffetto per il visitatore e offrire la pos-sibilità di riflettere e interrogarsi sulruolo che le tecnologie dell’automa-zione 4.0 svolgono nel processo di tra-sformazione del manifatturiero».

SPS Italia risponderà anco-ra alla domanda di forma-zione e informazione pro-veniente dal mercato, con-fermate le tavole rotonde

“Food&Beverage”, “Pharma&Beauty”e “Automotive” e i convegni scientificiche verteranno su Progettazione mec-catronica e robotica (24 maggio) e BigData (25 maggio). Nell’ambito della Ta-vola Rotonda Automotive Roland Ber-ger presenterà “Osservatorio Industry4.0: la nuova frontiera della competiti-vità industriale” con focus sui settoriautomotive, cyber security, elettro-meccanica, food e pharma& beauty. «Industry 4.0 è una grande opportuni-tà per l’Italia, per la sua grande forzamanifatturiera e la presenza di innu-merevoli aziende leader mondiali neirispettivi settori. La digitalizzazione ditutte le attività, dalla produzione alladistribuzione, è il filo conduttore di In-dustry 4.0, ma è insufficiente senza unaforte visione e una grande progettua-lità a livello di Sistema Paese» - Rober-to Crapelli, Amministratore DelegatoRoland Berger Italia.

Un’importante collaborazione firmainoltre il convegno inaugurale dellafiera. Il 24 maggio Cisco presenterà“IoE Talks: la fabbrica in digitale”. «L’industria oggi guarda a un futuro incui ogni elemento della catena del va-lore è sempre più interconnesso graziealle tecnologie di rete. Organizzandoa SPS IPC Drives Italia il terzo appunta-mento con il nostro evento dedicato adesplorare le potenzialità dell’Internetof Everything, vogliamo mettere in lu-ce la portata del cambiamento già inatto per l’innovazione di un settorefondamentale per il nostro paese», hacommentato Agostino Santoni, Ammi-nistratore Delegato di Cisco Italia.

Aspettando SPS ItaliaPrima della fiera di maggio sono in pro-gramma due appuntamenti di avvici-namento. Il 25 febbraio, a Pescara, unconfronto tra fornitori e utilizzatori diautomazione industriale sul territorioimprenditoriale del centro Italia; il se-condo a Milano, nel mese di febbraio,su software e componenti evoluti a so-stegno dell’intelligenza nella fabbricadel futuro.Per informazioni: www.spsitalia.it

La Fabbrica Intelligente a SPS IPC Drives Italia 2016

Donald Wich Amministratore Delegato Messe Frankfurt Italia

Fornitore Offresi 2016Lariofiere 11-13 febbraioLariofiere, in collaborazione con L@rio-desk Informazioni, API Lecco, CDO Lec-co, CNA Como e Lecco, Confartigianato Im-prese Lecco, Confcommercio Lecco e Con-findustria Lecco, con la partnership del Po-litecnico di Milano Polo Regionale di Leccoe CNR – IENI, inaugura per l’ottavo annoconsecutivo Fornitore Offresi, la mostrapromossa dalla Camera di Commercio diLecco e dal Distretto Metalmeccanico Lec-chese dove le migliori imprese a livello re-gionale e italiano della subfornitura metal-meccanica mettono a disposizione il pro-prio know-how alle aziende di settore chenecessitano di soluzioni efficienti, puntualie su misura.Il salone, caratterizzato da una qualitàespositiva di prim’ordine, vede protagoni-ste le aziende della filiera metalmeccanicaoperanti in conto terzi affiancate da impre-se di elettronica, elettromeccanica, mecca-tronica, robotica e automazione industria-le. L’insieme delle realtà proposte, tutte so-cietà di livello ben conosciute nel panora-ma di settore, attira anche quest’anno nu-merosi buyer italiani e stranieri attivi nelcampo dell’arredamento, dell’illuminazio-ne, del design, degli elettrodomestici, del-l’automotive, dell’elettromedicale e delpackaging, oltre che nello stesso repartomeccanico, a partire da officine e produt-tori di componentistica elettrica e meccani-ca fino a costruttori di impiantistica, mac-chinari e attrezzature industriali.Il successo del Salone nel valorizzare e pro-muovere le competenze dei propri esposi-tori è facilmente verificabile dai numeri: so-no state 7.000 le presenze alla scorsa edi-zione, a conferma di quel trend di crescitache si è andato via via sviluppando negliscorsi anni. Nonostante le flessioni dei mer-cati, le difficoltà del settore artigianale e

dei metalli e la concorrenza agguerrita deicolleghi stranieri, Fornitore Offresi ha vistoincrementare la propria offerta qualitativadi anno in anno. Un segno chiaro dell’importanza, reale epercepita, che la promozione riveste ancheper il comparto metalmeccanico rivolto adun’utenza Business.Durante i tre giorni di Metal Disctrict le ol-tre 300 realtà aziendali iscritte trovano uncontesto adatto allo sviluppo di nuove re-lazioni e sinergie, gettando le basi per fu-ture collaborazioni tra attività diverse macomplementari a beneficio di tutte le particoinvolte. La creazione di reti e network la-vorativi si fa sempre più importante in unmondo dove prosperano le aziende medio-grandi mentre le piccole perdono terrenoe fette di mercato crescenti; esperienze dicondivisione orizzontale si palesano comeuna delle possibili soluzioni.La proposta espositiva di Fornitore Offresimette in vetrina tutta la Penisola, con unfocus particolare sulla Regione che ne ha vi-sti i natali: il 78% delle aziende partecipan-ti ha sede in Lombardia, ma un buon 10%si muove dal Piemonte, un 6,5% dall’EmiliaRomagna e un 4% dal Veneto. Il restante1,5% si divide tra Marche, Trentino AltoAdige e Toscana, includendo anche le pre-senze estere dalla vicina Svizzera e dal Re-gno Unito.A livello lombardo le presenze sono distri-buite in maniera più omogenea; la Provin-cia di Lecco detiene ancora il primato con il25%, ma numerosi sono anche gli interven-ti da Monza Brianza (22.5%) e Milano(19%), seguiti immediatamente da Berga-mo (11.5%) e Como (11%). Le altre provin-ce della regione si dividono il restante 10%.Per informazioni:www.fornitoreoffresi.com

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News dalle aziendeGennaio/Febbraio 201636

Il Nord America si conferma uno dei mercatidi riferimento nel processo di internaziona-lizzazione del Gruppo Balance Systems. Conimportanti investimenti previsti nel triennio2015/2018, viene inaugurata in Michigan lanuova base strategica commerciale e di assi-stenza per macchine equilibratrici e sistemi dicontrollo di processo per macchine rettifica-trici per i principali clienti del settore Auto-motive del mercato Americano. Balance Systems inaugura ufficialmentel’apertura della sua sede a Wixom, in Michi-gan, lasciando lo storico edifico di Howell,alla presenza del Presidente del Gruppo,Gianni Trionfetti e del Branch Manager di Ba-

lance Systems Francesco WilliamD’Alessandro. «Questa nuova sede, ci consen-tirà di rafforzare la nostra pre-senza nel mercato americano,offrendo un servizio migliore ainostri Clienti», ha dichiaratoGianni Trionfetti, Presidente diBalance Systems. «Questo nuovo stabili-mento di Balance Systems rappresenta il polostrategico per tutte le Americhe, al centro delcuore pulsante della Motor City per eccel-lenza (op. dell’Automotive statunitense), De-troit». La nuova sede dispone infatti di spazi più

ampi e coerenti con le futurestrategie oltreoceano, comeShow- room e Training Center,oltre ad essere a meno di mez-z’ora di auto dal principale ae-roporto del Michigan, il DetroitMetro Airport. «Ora disponiamo di uno spazioespositivo che a breve sarà alle-

stito per far toccare con mano la tecnologia ela precisione dei nostri prodotti. Inoltre, il po-sizionamento più vicino alla Motor City (De-troit n.d.r.), ci consente di soddisfare almeglio le odierne esigenze di reattività deinostri clienti» ha aggiunto Francesco D’Ales-sandro.

A rafforzare le prospettive di crescita delGruppo nel mercato Nord Americano contri-buiscono le previsioni sui progressi dell’indu-stria Automotive in USA. Nei paesi aderential NAFTA (USA, Messico e Canada), dopo ilcrollo verticale della produzione di veicolileggeri negli anni a cavallo della crisi, unprimo segnale fondamentale per la ripresadel mercato è arrivato con la crescita supe-riore al 38% tra il 2009 e il 2010. Oggi, secondo le stime di LMC Automotivepubblicate al termine del primo trimestre del2015, la crescita media annua dell'area nelmedio periodo dovrebbe attestarsi intorno aitre punti percentuali. Questo ulteriore sviluppo consacra gli StatiUniti come polo commerciale e di assistenzaper l’espansione e l’internazionalizzazionedel Gruppo Balance Systems.

Balance Systems cresce negli USA

Con il progetto openROBOTICS, CO-MAU e B&R introducono nuove op-

portunità di integrazione tra robot,macchine e linee di produzione. La solu-zione è basata sull’intera gamma robotCOMAU che opera con un carico utile da3 a 650 chilogrammi.«Con la programmazione uniforme diogni componente della linea - tra cui i no-stri robot - i nostri clienti in tutto il mon-do godranno di un approccio olistico nel-la gestione delle operations, della diagno-stica e della manutenzione», spiega TobiasDaniel, Direttore Commerciale&Marke-ting di COMAU Robotics. «Non esisteun’altra soluzione come questa sul merca-to». Tradizionalmente, infatti, la roboticae le macchine utensili hanno sempre fattoaffidamento sui controlli o gateway sepa-

rati. Con openROBOTICS tutti i robotCOMAU al mondo possono esserecompletamente e perfettamente in-tegrati nelle macchine e nelle linee diproduzione dotate di componenti diautomazione B&R. «Il cliente dovrà semplicemente selezio-nare il robot COMAU da utilizzare nel-l’ambiente di programmazione Automa-tion Studio», spiega Walter Burgstaller, di-rettore commerciale Europa di B&R. «Conla tecnologia MAPP, il robot viene facil-

mente integrato e perfettamente sincro-nizzato nel software di automazione del-la macchina. Le soluzioni convenzionali,con interfacce e gestione complessa, nonpotranno mai raggiungere questo tipo diusabilità e prestazioni».

COMAU e B&R: la robotica nel controllo macchinaWalter Burgstaller (Direttore Commerciale

Europa di B&R, a sinistra) e Tobias Daniel(Direttore Commerciale&Marketing

di COMAU Robotics) hanno presentato perla prima volta il progetto openROBOTICS durante l’edizione 2015 di SPS IPC Drives

Gianni Trionfetti, Presidente di Balance Systems

a cura di Mattia Barattolo

Björn Rosengren ha assuntoil nuovo incarico il 1° no-

vembre scorso, arrivando di-rettamente da WärtsiläCorporation, dove è stato Pre-sidente e CEO per 4 anni. Ha56 anni e precedentementeha ricoperto diversiruoli di manage-ment in Atlas Copcoper 13 anni. In pas-sato ha lavorato in grandi realtà industriali qualiNordhydraulic, Nordwin AB, ESAB Group. Johan Molin, Chairman di Sandvik osserva: «Co-nosco le doti di Björn Rosengren e lo consideroun leader molto esperto e di successo. Sonocerto che abbia l’esperienza necessaria per por-tare Sandvik verso nuove importanti mete.Questo nuovo cammino iniziato dal Board delGruppo è un passo fondamentale per lo svi-luppo futuro di Sandvik».

Gruppo Sandvik: nuovo Presidente e CEO

Björn Rosengren, Presidente

e CEO Gruppo Sandvik

OSEI di Tararbra G.&C. SasVia Oropa 113 - 10153 Torino - Italia

Tel. 011 8980541 - Fax 011 8980315e-mail:[email protected]

Nell’anno finanziario 2014/15, conclusosi al-la fine di giugno, il costruttore di laser e

macchine utensili Trumpf ha realizzato nuo-vamente un significativo aumento dei profit-ti. L’utile netto è aumentato del 43,9% a 357milioni di Euro, mentre il margine operativonetto è stato del 13,1%. Questo incremento èdovuto, in parte, all’effetto della vendita del-la Divisione Medical Technology, avvenuta il1° agosto 2014,che ha influen-zato positiva-mente il risultato con 72 milioni di euro. Sen-za questo effetto, la redditività delle venditeè migliorata dal 9,6 al 10,5%. Trumpf ha anche incrementato le vendite inmaniera significativa: nonostante la cessazio-ne della Divisione Medical Technology, il fat-turato consolidato è aumentato rispetto al-l’anno precedente del 5,0% a 2,72 miliardi diEuro – così da compensare il fatturato di 184milioni di Euro realizzato dalla Divisione Me-dica nell’esercizio 2013/14. Nel confronto conl’esercizio precedente, senza la Divisione Me-

dica, i ricavi sono au-mentati del 12,6%. Si è registrato ancheuno spostamento nel-la ripartizione regio-nale delle vendite: laGermania è rimasta ilpiù grande mercatounico – sebbene conuna tendenza al calo.La Cina e gli USA si so-no scambiati di postoe, per la prima volta,

la Cina è diventato il più grande mercato este-ro per Trumpf. La società ha registrato buoniguadagni nell’Europa Occidentale, in partico-lare in Francia e Italia. Il numero complessivo dei dipendenti – 10.873al 30 giugno 2015 – è rimasto al livello del-l’anno precedente. La spesa per la ricerca e losviluppo, in relazione al fatturato, è stata pa-ri al 9,8%. Per l’esercizio in corso, Nicola Leibinger-Kam-müller Presidente Trumpf ha espresso un cau-

to ottimismo. La varietà di incertezze sul pia-no geopolitico e il rallentamento della cresci-ta in Cina consentono di fare solovaghe pre-visioni. Nel complesso, c’è la speranza di man-tenere il livello dell’anno finanziario trascor-so. A livello di Gruppo, la crescita può esserepossibile. Per la prima volta, Trumpf ha presentato i suoicomplessi piani per l’Industria 4.0. «Per noi è chiaro che non lasceremo a terzi laSmart Factory, bensì faremo nostre le tecno-logie digitali», così ha detto Leibinger-Kam-müller. Il focus è centrato su una nuova azien-da, AXOOM GmbH, che Trumpf ha fondato aKarlsruhe e che attualmente ha 22 dipenden-ti. L’azienda sta sviluppando un sistema ope-rativo con Apps preinstallate dedicate al mon-do della produzione.La piattaforma vendor-neutral aperta consen-te il trasferimento sicuro dei dati nonché la lo-ro memorizzazione e analisi. Allo stesso tem-po, offre moduli che permettono una traspa-rente elaborazione degli ordini nel processodi produzione.

Trumpf presenta la piattaforma di business digitale AXOOM

Nicola Leibinger-KammüllerPresidente Trumpf

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News dalle aziendeGennaio/Febbraio 2016 37

L’Intralogistica diventa protagonista diquesta nuova rivoluzione grazie allacentralità del suo ruolo nella quasi totalitàdei processi industriali, e per questo motivoè stata scelta quale argomento centraledella giornata di studi “Intralogistica 4.0. -La Smart Factory secondo Sew-Eurodrive eSick”, tenutasi recentemente.Sick, produttore leader di sensori e solu-zioni per l’automazione industriale, e Sew-Eurodrive, azienda leader nel campo dellatecnica degli azionamenti, hanno organiz-zato un importante momento di studio econfronto sui trend di evoluzione dell’in-tralogistica, segmento della logistica di fab-brica che più di ogni altro sta evolvendosiper rispondere alle richieste del mercato.Durante la giornata, influenti personalitàdel mondo accademico si sono incontrantecon le aziende leader del settore per par-lare delle soluzioni “smart” utili a incre-mentare produttività, flessibilità edefficienza della logistica del futuro.

«Essere protagonistadel mercato significasaper cogliere i cam-biamenti in atto, avolte persino antici-parli. Questo per sod-disfare i fabbisogni diun mercato che è incostante evoluzione eche non chiede piùuna produzione stan-dard di massa, ma la possibilità di produrrepiccoli lotti alla volta», ha spiegato l’ing.Giovanni Gatto, Managing Director di SickS.p.A. «La Smart Factory si fa promotrice di un am-biente che prevede il governo della fab-brica e della logistica mediante CPS(Cyber-Physical Systems) e prodotti capacinon solo di comunicare tra loro in modo au-tonomo, ma anche di organizzare i processie i flussi di produzione sulla base di dati im-magazzinati. In questo scenario la logistica

assume una nuova centralità: non è più unmero costo per le aziende, ma diventa l’oc-casione per essere competitivi nel mercato eperfezionare ulteriormente i processi della

lean produc-tion».La giornata distudi ha con-

fermato la posizione di Sick e Sew-Euro-drive come imprese guida in questoprocesso di cambiamento, sia per la loroofferta di soluzioni e servizi per l’intralogi-stica che per l’impegno dimostrato nel con-dividere informazioni e orientamenti voltia coinvolgere, se non guidare, il mercato.Inoltre, l’entusiasmo e i riscontri positividei partecipanti hanno evidenziato un in-teresse sempre maggiore verso la SmartFactory, la robotica collaborativa e l’inte-grazione tra sistemi ERP e ambiente pro-duttivo, temi che verranno affrontati nellaseconda edizione dell’evento, fissata per il22 settembre 2016.

La Fabbrica Intelligente secondo Sick e Sew-Eurodrive

Giovanni Gatto, Managing Director di Sick S.p.A.

L’Ottobre scorso, Cribis D&B, fornitore di bu-siness information, ha assegnato a PrimaElectro S.p.A. il Cribis D&B Rating 1, ricono-scendone il massimo livello di affidabilità comecontroparte di una transazione commercialeB2B. Si tratta di un indicatore che conferma lasolidità finanziaria di Prima Electro S.p.A. el’affidabilità come partner di riferimento perla fornitura di soluzioni industrial-grade. CRIBIS D&B ha riconosciuto a Prima Electroanche un Failure Score 100, dato definito come“ranking” che indica la posizione dell’aziendarispetto a tutte le altre presenti nella bancadati D&B Italia. Il D&B Failure score individua laprobabilità che un’azienda cessi l’attività la-sciando sul mercato obbligazioni non pagateed è una valutazione sintetica espressa su unascala da 1 a 100, dove 1 rappresenta l’aziendacon la più elevata probabilità di cessazione e100 l’azienda con il minor rischio.

Il “Cribis D&B RATING 1” a Prima Electro

Dalla soluzione al problema nasce l’opportunità. Così,dall’idea di dare supporto alle aziende che non pos-

sono fare ricerca e sviluppo al loro interno, cresce unanuova sfida per l’Italia: l’Open Innovation. Un percorsorapido e redditizio per la crescita delle aziende di di-mensioni medio-piccole, ma anche per tutte quelle realtàche credono in un nuovo modello di democrazia creativa.Quantum Leap (QL), azienda nata nel 2010 con sedi a To-rino e Roma, è specializzata in scouting tecnologico ed èuna delle protagoniste di questo cambiamento. È la rap-presentante italiana in esclusiva di ICAP Patent Broke-rage, società Usa leader mondiale nel brockeraggio di

brevetti e proprietà intellet-tuale: grazie a questa par-tnership ha accesso esclusivoper l’Italia a un portafoglio di400 nuovi brevetti americanil’anno. QL ha inoltre accessoad ulteriori 1.400 propostederivanti dalle partnership create con IP Intermediary(IPI), l’Istituto Governativo dello Stato di Singapore pre-posto al trasferimento tecnologico e alla valorizzazionedella ricerca, a cui si aggiungono le decine di brevetti peri quali QL ha ricevuto mandato dai più importanti centri

di ricerca italiani (CNR, INFN, UNIBO, ecc.) e da singoli in-ventori. «Finalmente è entrata nel linguaggio comune la defi-nizione di ‘Open Innovation’ – commenta Emilia Ga-rito,�CEO di Quantum Leap -. Ci sono voluti dodici annida quando l’economista statunitense Henry Che-sbrough lanciò la sua sfida al vecchio modello econo-mico tradizionale, basato su una produzione di benidecisa all'interno delle aziende e non disponibile aeventuali contaminazioni creative, sostenendo che leimprese possono e debbono invece fare ricorso anchead idee esterne se vogliono progredire nelle loro com-petenze tecnologiche».

L’R&S passa per l’Open Innovation Emilia Garito,�CEO di Quantum Leap

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Lo sviluppo di Umill 1800 è il risultato dell'espe-rienza pluriennale di Mecof che dal 1947 proget-ta e costruisce in Italia fresatrici a portale verti-cali e macchine a montante mobile orizzontali.In occasione di EMO Milano Emco Mecof presen-ta alla EMO di Milano il nuovo Umill 1800 – uncentro di lavoro a cinque assi per la lavorazionecompleta di pezzi complessi in un unico piazza-mento, che mostra prestazioni impressionanti edè destinato all'uso nel settore degli stampi, nelsettore aerospaziale, nella meccanica di precisio-ne e nell’ energia. Con corse di 1.800 x 2.150 x 1.250 mm e una nuo-va testa di fresatura progettata da Mecof, Umill1800 offre prestazioni davvero notevoli: una po-tenza di 45 kW (S1), una coppia di 300 Nm (S1) e12.000 giri/min., struttura a U del portale in ac-ciaio elettrosaldato ottimizzata mediante il cal-

colo FEM, con viti aricircolo di sfere eguide lineari a rul-li, permette di ot-tenere, tramite lecaratteristiche dielevata dinamica eprecisione, ri-sultati eccel-lenti in fattodi stabilità e rigidità. Con le sue dimensio-ni compatte e le lavo-razioni di fresatura e tornitura in un unico piaz-zamento, Umill 1800 assicura una gestione per-fetta del tempo ed elevata precisione nella lavo-razione dei pezzi. La tavola rotante supporta lagestione di lavorazioni complesse e può caricare

pezzi fino a 10 tonnellate di peso. Il sistema automatico di cambio utensile di-spone di 228 posti. Con l'Heidenhain TNC

640 HSCI e il Siemens 840D sl il clientepuò scegliere tra due controlli nume-rici all’avanguardia che assicurano an-

che funzioni come il risparmio energeti-co "Energy saving" e la gestione inte-grata della sicurezza "Safety integra-ted". L'ingombro ridotto della macchi-na non compromette un accesso agevo-le allo spazio di lavoro – una porta scor-revole con ampia apertura laterale offreuna visione ottimale e l'accesso allo spa-

zio di lavoro. Una microcamera sul corpo della testa di fresa-tura assicura inoltre uno scorcio su quanto acca-de nello spazio di lavoro. Per informazioni: Emco Mecof – Tel. +39 0143 8201

La testa di fresatura della nuovaUmill 1800 Emco Mecof

a cura di Cristina Gualdoni

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Yamazaki Mazak ha presentato aEMO 2015 l’intera famiglia dei CNCSmooth.Dopo il lancio del CNC SmoothX, ilcontrollo numerico a 5 assi inaugu-rato a maggio 2015 presso la sede eu-ropea di Worcester, Mazak in ante-prima europea, ha presententato icontrolli SmoothG e SmoothC.La Smooth Technology ha un concet-to comune di design , stessi aziona-menti assi e pacchetto motore, un’in-terfaccia comune e semplicità d’usogarantita, che fanno dei CNC Smoothla soluzione ideale per gestire le mac-chine attraverso una singola cella oun intero impianto di produzione.SmoothG e SmoothC sono veloci tan-to quanto SmoothX e sono in gradodi raggiungere velocità di program-mazione e di lavorazione fino a540m al minuto - quattro volte piùveloci rispetto al controllo preceden-te - rispondono facilmente alle esi-

genze della nuova ge-nerazione di servo-motori impiegati peroperazioni di una ve-locità senza pari.SmoothG è stato svi-luppato per gestiremacchine fino a 16 as-si, con 4 assi simulta-nei. Ciò lo rende ilCNC ideale per centridi lavoro verticali eorizzontali e centri ditornitura altamenteperformanti, da unminimo di 2 assi fino apiù assi e configurazioni mandrino.SmoothG include le stesse caratteri-stiche rivoluzionarie di SmoothX chegarantisce una svolta radicale in ter-mini di produttività. Vanta un pan-nello da 19 " touch screen, cinquenuove videate iniziali di processo chemostrano i dati critici in un'unica vi-

sta, semplificando leprincipali fasi operati-ve da programma, lagestione dei dati uten-sili e di set-up, attra-verso il ciclo di lavora-zione effettivo.La nuova interfacciaQuick Mazatrol perSmoothX e SmoothGminimizza i tempi diprogrammazione e ri-duce il numero di com-binazione di tasti ne-cessario per scrivereun programma con-versazionale, infatti,la Smooth Technologyha una velocità di pro-

grammazione superiore del 38% alsuo predecessore. Ciò è reso possibi-le dalla tecnologia touch screen edalla visualizzazione modello 3D conla programmazione aggiornata intempo reale. Gli utenti beneficiano anche di una

nuova interfaccia grafica Quick EIA,che include una visualizzazione adalta velocità dei percorsi utensile.In EMO 2015 è stato inaugurato an-che SmoothC, sviluppato apposita-mente per la nostra tecnologia basealtamente performante, macchine a2,3 e 4 assi. Disegnato e progettato da KenOkuyama, il pannello operativomantiene la sua classica interfaccia ecapacità di programmazione conver-sazionale Mazatrol per un’elevatasemplicità d’uso.SmoothC utilizza una nuova tastierainnovativa e i tasti alfanumerici uti-lizzati regolarmente sono posiziona-ti in stretta vicinanza l'uno all'altroper semplificare il layout e ridurre ul-teriormente i tempi di programma-zione. SmoothC dispone anche di unavideata iniziale che presenta i dati cri-tici in una singola vista per un’analisirapida e maggiore semplicità d’uso.Per informazioni: Mazak Tel. +39 0331 575800

Yamazaki Mazak ha presentato a EMO 2015 l’intera famiglia

dei CNC Smooth

L’apprezzata gamma di frese perspallamento Impero, marchio diproprietà dell’azienda DormerPramet, è stata ampliata integran-do una nuova linea di frese, geo-metrie e inserti.È presente anche una linea di fre-se elicoidali per la sgrossatura. Sigarantisce così una profondità dispallamento fino a 108mm, le fre-se sono adatte per il montaggio diinserti ADMX16, e possono essereimpiegate in una vasta gamma dimedie lavorazioni dei materialipiù comuni fra cui la ghisa, l'accia-io inossidabile e le leghe di allumi-nio.Il passo largo dei taglienti e l'ero-gazione interna del fluido refrige-rante, favoriscono un'evacuazio-ne ottimale dei trucioli. Il serrag-

gio assiale degli inserti aumenta lastabilità durante la fresatura. Ciòconsente di ridurre la rumorositàe le vibrazioni, aumentando cosìla vita utensile. Ecco ciò che ha dichiarato a taleproposito Karel Tiefenbach, re-sponsabile di produzione dellefrese a fissaggio meccanico pres-so Dormer Pramet: «La nuovagamma di frese elicoidali ottimiz-za le performance e la sicurezzaper tutta una serie di operazioniquali le fresature a spallamento,le fresature di cave e le contorna-ture». Nell'ambito della campa-gna di lancio, due nuove geome-trie positive – MF e MM – sono sta-te aggiunte per consentire la fre-satura dell'acciaio inossidabile,delle superleghe, dell'acciaio abasso tenore di carbonio e dei ma-teriali non ferrosi. MF è una geometria di taglio alta-mente positiva, ideale per le lavo-razioni leggere e le operazioni difinitura. MM è una geometria di taglio uni-versale e altamente positiva contagliente stabilizzato per le ope-razioni di finitura e di semi-sgros-satura. Se utilizzato con gli insertiADMX11 e ADMX16 per la fresa-tura a spallamento, oltre che conquelli della gamma LNGX12, l'an-golo di spoglia superiore positivodelle nuove geometrie garantisceuna bassa resistenza al taglio, sfor-zi ridotti e un minor consumo dielettricità. Nel frattempo, Impero ha ancheampliato la sua gamma di inserti,che consentono di eseguire lavoridi fresatura a spallamento a costiridotti. La linea LNGU/ LN MU16 siè arricchita di nuovi raggi e geo-metrie per ampliare le opportuni-tà di scelta. Attualmente sono disponibili altriquattro raggi che permettono discegliere fra varie dimensioni com-prese fra 0,8mm e 4,0mm. Le nuo-ve geometrie includono F, M e Rper la lavorazione dell'acciaioinossidabile, dell'acciaio e dellaghisa. FA, una geometria altamen-te positiva, è riservata al rame e al-l'alluminio. Per informazioni: Tel. +39 0523 551946

Frese per spallamento

Impero ha integrato una linea di frese elicoidali per la sgrossatura

Elevati numeri di giri, alte velocitàdi lavorazione, acqua di raffredda-mento e trucioli: le macchine uten-sili costituiscono un ambiente peri-coloso per le persone. Di conse-guenza gli impianti sono completa-mente chiusi, ma allo stesso tempodevono essere facilmente accessibi-li per il cambio pallet e la manuten-zione. Questo avviene anche nellerettificatrici automatiche per ma-schiatori dell’azienda SMS Maschi-nenbau GmbH, dove un sistema diporte avvolgibili, concepito su misu-ra, realizzato da Kabelschlepp si èdimostrato efficace.La rettificatrice automatica CNC permaschiatori della serie GBA202 è an-noverata tra le creazioni propriedell’azienda SMS MaschinenbauGmbH. Si tratta di un sistema com-

pletamente automatico che è sta-to concepito in modo particolareper la produzione di massa di ma-schiatori standard con scanalaturediritte o elicoidali così come di for-me filettate. L’impianto è comple-tamente chiuso per motivi di sicu-rezza – ma per le operazioni di ca-rico e scarico dispone di un’ampiaporta, che viene aperta e chiusamanualmente. Kabelschlepp ha svi-luppato il sistema a porte avvolgi-bili, di semplice utilizzo, che si basasu una tapparella in esecuzione 2N.Queste tapparelle leggere e stabilicon profili forati sono estremamen-te resistenti a stress anche per gran-di larghezze. Il sistema progettato su misura in-clude un dispositivo di avvolgimen-to particolare e si adatta alle condi-

zioni della macchina. Per questomotivo è stata progettata una gui-da speciale per la porta avvolgibile,che tiene in considerazione lo spa-zio ristretto. Per SMS era importan-te inoltre che la porta avvolgibile ri-manesse autobloccante in qualun-que posizione, in modo da esclude-re il rischio di danni all’operatore.In aggiunta a ciò l’accesso alla cabi-

na di carico deve essere sigillato inmodo sicuro fino a quando il robotè in uso. Non c’è nessun problemaper questo sistema: le lamelle dellaporta sono realizzate in alluminio ehanno una certa resistenza. Le tapparelle di Kabelschlepp sonodisponibili in 3 esecuzioni. Questealternative poco ingombranti allecoperture telescopiche sono monta-te direttamente sulle guide di scor-rimento e possono essere sospese,avvitate o anche arrotolate libera-mente senza ulteriori supporti. I si-stemi leggeri e flessibili sono imper-meabili agli spruzzi e ai getti d’ac-qua, offrono una buona protezioneda trucioli e lubrificanti e resistonofino ad una temperautra di 100 °C.Tutte le tapparelle sono disponibilicon un rullo di avvolgimento e nonsono necessarie le guide laterali. Per informazioni: Kabelschlepp –Tel. +39 0331 350962

Porte avvolgibili su misura realizzateda Kabelschlepp per SMS Maschinenbau

Centro di lavorazione a cinque assi con struttura a portale

Porte avvolgibili su misura per macchina rettificatrice

Salvagnini traccia un solco tecnologico tra lapannellatrice di ieri e quella di oggi, presentan-do la nuova P4lean-2520, una macchina dai bas-sissimi consumi energetici e dall’ampio impiegoapplicativo.La nuova P4lean-2520 raccoglie tutti i concetti piùevoluti della tecnologia di piegatura e della filo-sofia “Lean” e li integra con nuovi accorgimentitecnici, che allineano questa macchina alle pietremiliari di sviluppo sostenibile, individuate da Sal-vagnini, per rendere le proprie soluzioni adattesia alle esigenze d’oggi, sia a quelle di domani.La pannellatrice P4lean-2520 è, infatti, frutto diun’approfondita analisi del mercato e della pro-duzione delle oltre 3.000 pannellatrici installatepresso i clienti Salvagnini Fermo restando tutti i concetti innovativi di unamacchina moderna e della filosofia Lean che or-mai tutte le pannellatrici Salvagnini di nuova ge-nerazione integrano l’azienda di Sarego è parti-ta dagli aspetti geometrici: «Abbiamo lavoratoprincipalmente sull’estensione delle potenzialitàdella nostra macchina» afferma Bonuzzi.

«Valutando ogni aspetto del progetto, ab-biamo quindi visto cheera possibile modifica-re l’altezza di piegaportandola da 165 mm(limite del precedentemodello P4-2516) a 203mm, a vantaggio di una mag-gior versatilità e applicabili-tà della macchina. Si tratta del valo-re che potenzialmente sod-disfaceva il range più ampiodi esigenze e richieste rice-vute e che, guarda caso, si pone a metà strada trail dato attuale e quello del modello top di gam-ma. Il limite di 165 mm della P4-2516 “obbliga-va”, infatti, chi aveva esigenza di piegare pannel-li con altezza maggiore, a investire sul modelloSalvagnini da 25 mm. Oggi, invece, con la P4lean-2520 siamo in grado di far processare pannelli conun’altezza di piega massima di 203 mm con unamacchina più accessibile dal punto di vista dell’in-vestimento e quindi raggiungere uno spettro diclienti più ampio».La dimensione del pannello minimo realizzabi-

le con questa pannellatrice, dotatatra l’altro di dispositivo CLA SIMper la composizione automaticadelle lame di piegatura ausiliarie

(soluzione che aumen-ta la versatilità dellamacchina e permette,anche per i pezzi piùcomplicati, di realizza-re in sequenza pezzicompletamente diversi

uno dopo l’altro) è stataridotta quasi del 10% rispetto a prima,

scendendo da 400 a 370 mm: anche questoaspetto apre ulteriori scenari applicativi interes-santi per questo nuovo modello di macchina.Le nuove dimensioni geometriche della P4lean-2520, contribuiscono quindi mediamente ad au-mentare del 15% le prestazioni della macchina,a parità di layout complessivo dell’impianto: an-che la diagonale massima è passata da 2.800 a3.200 mm per consentire l’alimentazione di pan-nelli lunghi fino a 3.050 mm.Per informazioni: Salvagnini Italia Tel. +39 0444 725111

Pannellatura senza confini

La nuova pannellatrice P4-2516proposta da Salvagnini

Nuova famiglia CNC Smooth

Page 39: Fabbrica intelligente: la nuova frontiera della competitività · Scarica la App per leggere gratis MENSILE D’INFORMAZIONE PER LA PRODUZIONE E L’AUTOMAZIONE INDUSTRIALE Fabbrica

Abbiamo parlato di...A&T ................................................ 33AMAFOND..................................... 4ANIMA ........................................... 4ASSERVIMENTIPRESSE ................ 19ASSOCOMAPLAST........................ 6ATEQ.............................................. 28B&R................................................ 36BALANCE SYSTEMS ..................... 36BFT BURZONI .............................. 20CAFRO........................................... 24CARMINATI MORSE ...................... 21CEBIT............................................. 33CIMSYSTEM .................................. 31CMZ............................................... 22COMAU ......................................... 36CRM MAZZOCCATO ..................... 2DAMILANO GROUP ...................... 30DORMER PARMET ........................ 38EMCO MECOF............................... 38EOS................................................ 30FAMAR........................................... 26FORNITORE OFFRESI ................... 35GERARDI ....................................... 24HABE SERVIZIO PIASTRE............. 23HAINBUCH.................................... 26HERMLE ................................... 20-28HEXAGON METROLOGY .............. 10IMT INTERMATO............................ 26KABELSCHLEPP ........................... 38M&H ............................................. 31MECCANICA BESNATESE ............ 27METAV ........................................... 32MIDEST.......................................... 34OML ............................................... 28PROTO LABS................................. 30QUANTUM LEAP ........................... 37RENISHAW .................................... 22REPAR2 ......................................... 24RETTIFICATRICI GHIRINGHELLI... 21RIVIT ......................................... 20-24SACHMAN..................................... 20SALVAGNINI ................................. 38SANDVIK ........................................36SERMAC................................... 23-26SEW-EURODRIVE.......................... 37SICK............................................... 37SIMODEC ...................................... 18SITEMA.......................................... 21SORALUCE.................................... 16SPS ITALIA..................................... 35STAUFEN ITALIA ........................... 12T RACE .......................................... 30TEDA.............................................. 27

TRUMPF ................................... 20-36UCIMU........................................... 6YAMAZAKI MAZAK ....................... 38

A.M.C. MECCANICA .................... 30A&T ................................................ 33AIGNEP.......................................... 12BALANCE SYSTEMS .................... 1BFT BURZONI ............................... 3BIE ................................................. 39BIEMH............................................ 32BIMU.............................................. 34CANTINI......................................... 12CANTOR AIR ................................. 27CMZ............................................... 5COGEFIM ...................................... 39EROWA ......................................... 2FORNITORE OFFRESI ................... 35GERARDI.....................................1-13HANNOVER MESSE ...................... 7HERMLE ITALIA ............................ 2HYDROMATIC................................ 36IFP EUROPE ................................. 6

IIS................................................... 29INDUSTRIE PARIS ......................... 31INFA ............................................... 36KABELSCHLEPP ........................... 18LAMIERA ....................................... 34LASYS............................................ 13M&H............................................... 28MECCANICA BESNATESE ............ 2MECSPE ........................................ 15METAV............................................ 4OML.......................................... 21-23OSEI............................................... 36PERNO COSTR. MECC. ............... 4REPAR2 ......................................... 25RIVIT .............................................. 27SAMUMETAL ................................. 37SICUTOOL .................................... 11SIMODEC ...................................... 19SITEMA...........................................13SORALUCE ................................... 14TORGIM......................................... 30TORNOS ....................................... 9WIN ................................................ 40WIRE / TUBE.................................. 17WNT ................................................ 6

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